Progetto sperimentale di telelavoro
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Progetto sperimentale di telelavoro
Allegato A) al decreto del direttore n. 80 del 7 luglio 2008 Progetto sperimentale di telelavoro Obiettivi L’Agenzia intende sviluppare il ricorso a forme di telelavoro ampliando la sperimentazione anche a periodi inferiori all’anno utilizzando il sistema informativo con tecnologia internet di ARTEA che permette modalità innovative di accesso diretto ai servizi da parte di una qualsiasi postazione di lavoro collegata alla rete. Tutta la catena di attività di trattamento delle domande, dalla compilazione sino alla emissione dei mandati di pagamento, può essere svolta da postazione di lavoro remota interconnessa ad internet. Ciò ha permesso di adottare una organizzazione del lavoro decentrata che coinvolge, oltre al personale di ARTEA, le aziende agricole per il tramite di soggetti da esse delegati (professionisti, organismi professionali), i CAA (Centri di Assistenza Agricola), le Province e Comunità Montane, la Regione Toscana. Attività interessate dalla sperimentazione Settori tecnico-amministrativi che utilizzano per la propria attività applicativi ARTEA su tecnologia INTERNET. Tipologie professionali Assistente per la gestione delle funzioni tecnico-amministrative (cat. C) Assistente per le tecnologia e l’informazione (cat. C) Assistente per l’organizzazione (cat. C) Risultati attesi 1) Raggiungimento dei risultati programmati nella scheda di progetto (Allegato 1), come articolato nel conseguente piano di lavoro. 2) Miglioramento della qualità del lavoro, maggiore disponibilità e flessibilità del lavoratore ad operare per raggiungere i risultati pianificati nei tempi previsti. 3) Coinvolgimento dell’organizzazione nel suo complesso sulle possibilità innovative delle soluzioni mirate ad incrementare l’economicità, la produttività ed il grado di soddisfazione di ciascun dipendente. 4) Miglioramento del clima organizzativo, maggiore gratificazione personale, avvicinamento alle esigenze familiari, di relazione e di vita del lavoratore. 5) Diminuzione di assenze per aspettativa o richieste di trasferimento, richieste di prolungamento di aspettativa, richieste di avvicinamento che potrebbero creare difficoltà nella sostituzione dei funzionari stessi. Tempi e Modalità di realizzazione Il lavoratore garantisce il rientro in ufficio per almeno un giorno alla settimana da definire con il dirigente della propria struttura di appartenenza al momento dell’attivazione del telelavoro. Per particolari esigenze sia del lavoratore che dell’Amministrazione il dirigente 1 della struttura di appartenenza può autorizzare una diversa modalità di presenza settimanale comunque conforme a quanto disposto contrattualmente a livello nazionale. Definizione dei parametri di verifica delle prestazioni La verifica dell’adempimento della prestazione è eseguita dal dirigente della struttura di appartenenza il quale è tenuto ad effettuare l’assegnazione dei compiti. La valutazione del risultato delle attività svolte in modalità di telelavoro è a scadenza di norma mensile, ed avviene mediante la compilazione di reports di attività concordati con il lavoratore o, nei casi di produzione di atti amministrativi, in coincidenza con l’esame delle proposte istruite dal lavoratore. Attivazione e revoca del telelavoro E’ facoltà dell’Amministrazione revocare in ogni momento l’assegnazione al dipendente del progetto di telelavoro. In tal caso la riassegnazione alla sede di lavoro originaria deve avvenire entro 10 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione, elevati a 20 giorni nei casi previsti dall’Accordo quadro nazionale sul telelavoro nelle PA del 23/03/2000, art. 4, punto 4. Il dipendente in telelavoro può presentare all’Amministrazione una richiesta motivata di reintegrazione nell’ordinaria modalità di rapporto di lavoro, non prima che siano trascorsi mesi uno dall’avvio del progetto; tale termine può essere derogato in presenza di gravi e comprovati motivi personali sopraggiunti. Sede di lavoro e strumentazione attribuita L’Amministrazione mette a disposizione del dipendente una postazione di lavoro per tutta la durata del progetto, sostenendone i relativi costi ivi compresi gli oneri di gestione. Tale postazione è installata e collaudata a cura e a spese dell’Amministrazione sulla quale gravano i costi di manutenzione e gestione dei sistemi di supporto per il lavoratore. La postazione è adibita ad uso esclusivo delle attività inerenti al rapporto di lavoro. L’Amministrazione assegna per il periodo di durata dell’attività di telelavoro al dipendente un telefono cellulare aziendale da utilizzarsi per le comunicazioni con l’Amministrazione e gli enti collegati agli eventuali procedimenti trattati in telelavoro. La dotazione di strumentazione informatica è definita in dettaglio nella scheda tecnica allegato 2 al presente progetto. La prestazione di lavoro si effettuerà in un locale messo a disposizione dal dipendente e per il quale l’Amministrazione verifica la conformità alle norme generali di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Durata La durata del progetto è stabilita in un anno rinnovabile e cumulativamente non superiore a 2 anni. 2 Allegato 1: Scheda progetto Gestione Progetti e passaggio ad XML Riferimenti: • Gestione delle fasi di presentazione, istruttoria, accertamento delle misure di intervento per investimenti (PSR, POR etc…) • Gestione di dati con struttura XML Dati coinvolti: • descrittori dei progetti di investimento e delle loro fasi di gestione Attività previste: • • • • • riduzione su schemi standard dei dati coinvolti descrizione dei dati su strutture gestibili in XML predisposizione delle interfacce di gestione predisposizione di special object per la gestione di oggetti da anagrafe predisposizione di XML per il passaggio di strutture dati da anagrafe Verifica delle prestazioni: • periodica a cura del dirigente responsabile di servizio Skill professionali • conoscenza ambiente di sviluppo applicativo: VB, TSql, XML • conoscenza della struttura del sistema informativo Artea 3 Allegato 2: Scheda tecnica Per lo svolgimento di attività di telelavoro, considerando le caratteristiche attuali di basso costo, portabilità, ridotto impatto sull’ambiente domestico, basso consumo energetico, facilità di manutenzione e sostituzione, si prevede un PC portatile di fascia base, un modem ADSL e, se necessario, una stampante per uso personale . Il PC sarà dotato di tastiera esterna al fine di permettere al lavoratore di operare nella corretta posizione ed avrà un display da almeno 15”, equivalente al display di un personal computer desktop. Alternativamente potrà essere utilizzato un personal computer Desktop. Il Servizio Sicurezza Informatica e Gestione Sistemi di ARTEA provvederà ad assegnare alla persona incaricata l’attrezzatura hardware, software, il materiale di consumo (dispositivi di memorizzazione, carta e cartucce per stampante) ed il materiale informativo necessari per lo svolgimento dell’incarico affidato. Sarà cura di ARTEA attivare per il numero telefonico dell’utente un contratto ADSL1 con tariffa FLAT e velocità di almeno 1,2 Mbps in ricezione e 256 Kbps in trasmissione, ed a configurare la postazione di lavoro per accedere in modalità sicura via Internet alla rete Intranet della Agenzia. Il lavoratore, effettuata l’autenticazione in modalità VPN2, potrà accedere alle risorse della rete aziendale (computer, documenti di rete, stampanti di rete), alla propria casella di posta elettronica in modalità web-mail, agli applicativi aziendali previsti per il telelavoro e ad internet tramite il collegamento aziendale. Sarà inoltre possibile effettuare telefonate utilizzando voice over IP sulla postazione di lavoro. Le caratteristiche di sicurezza prevedono almeno la cifratura dei dati che transitano sulla 1 ADSL è l’acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line (linea digitale asimmetrica per l’abbonato). E’ una tecnologia che permette di utilizzare le linee telefoniche analogiche in rame esistenti per trasmettere segnali digitali ad alta velocità, molto superiore rispetto allo stesso collegamento digitale ISDN. La definizione di “asimmetrica” è dovuta al fatto che la velocità non è identica in entrambe le direzioni, ma è molto più elevata in ricezione (dalla Rete verso l’utente) che in trasmissione (dall’utente verso la Rete): ciò permette una connessione a Internet molto veloce, con prestazioni particolarmente elevate soprattutto nello scaricamento (download) di informazioni. In tabella un confronto fra alcuni provider per contratti a tariffa flat. (M = Modem R = Router W = Wi-Fi) 2 Le (IP) VPN sono reti private partizionate che risiedono sulla infrastruttura internet e trasportano dati sulla rete Internet pubblica mondiale. Le reti IP VPN uniscono la protezione di una rete privata alla scalabilità e alle possibilità di Internet. Le reti VPN vengono inoltre implementate su reti private basate su IP e offrono un trasporto IP protetto nonché l'accesso sicuro a Internet". Una rete VPN presenta lo stesso aspetto, le stesse funzioni e gli stessi vantaggi di una rete WAN privata, ma utilizza, almeno in parte, l'infrastruttura di una rete pubblica. Una rete VPN è privata in quanto la relativa appartenenza è limitata a un insieme predeterminato di endpoint, ognuno dei quali può essere una rete LAN o un singolo computer. È privata anche perché il traffico non deve rispettare i requisiti della rete pubblica, ad esempio l'indirizzamento. 4 rete internet, il riconoscimento dell’utente e della postazione di lavoro, il monitoraggio delle attività effettuate dalla postazione di lavoro. L’attivazione di una connessione ADSL garantisce che il lavoratore possa espletare le varie attività lavorative in tutta sicurezza senza alcuna interferenza con la vita degli altri componenti del proprio nucleo di convivenza. La connessione ADSL fornita per il telelavoro dovrà permettere di accedere ad internet anche agli altri componenti del nucleo familiare utilizzando il personal computer domestico. A tale proposito, dietro richiesta del dipendente, o qualora sussistano problemi nel predisporre una presa telefonica in prossimità della postazione di lavoro, sarà fornito un modem ADSL wireless e le relative schede di collegamento wireless. Qualora il dipendente fosse già dotato di una propria connessione ADSL con adeguate caratteristiche di velocità, questa amministrazione provvederà a sostenere il costo di interconnessione per le attività lavorative valutato nella misura del 30% dei costi fissi del servizio e di 6 ore dei costi a consumo, altrimenti l’abbonamento originale dovrà essere disdetto e sostituito con il contratto standard previsto da questa amministrazione per il telelavoro. Il personal computer, in caso di guasto che comprometta la connessione ADSL, si potrà interconnettere ad ARTEA mediante connessione telefonica ad Internet tramite ISP3. Sarà cura di questa amministrazione configurare tale connessione di riserva L’Amministrazione si impegna a fornire materiale conforme alle attuali normative in materia di tutela della salute e di sicurezza sul lavoro4 mentre sarà cura del lavoratore garantire il rispetto delle caratteristiche di sicurezza previste per l’impianto elettrico e telefonico domestico nonché far predisporre una presa telefonica in prossimità della postazione di lavoro. Il lavoratore, prima dell’inizio dell’attività di telelavoro, verrà messo in grado, tramite adeguato materiale informativo, di utilizzare gli strumenti che gli verranno assegnati in modo da acquisire le conoscenze necessarie direttamente sul posto di lavoro. Il materiale informativo conterrà anche le istruzioni per la predisposizione della postazione di lavoro in modo ergonomico e rispettando i criteri previsti per il lavoro su videoterminale e più in generale i criteri richiesti per quanto riguarda la sicurezza sul posto di lavoro. Per qualunque problema intervenga nel periodo di telelavoro il lavoratore potrà rivolgersi ai tecnici del C.E.D. tramite numero telefono cellulare aziendale. 3 ISP – Internet Service Provider ovvero fornitore di servizi di accesso ad Internet, posta elettronica, web mail, siti web personali, spazio disco. 4 norme sulla sicurezza e sulla tutela della salute dei lavoratori espresse da: D.Lgs del 19.9.1994 n. 626 in attuazione delle relative direttive CEE; • normative nazionali ed internazionali relative ai limiti di emissioni di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti; • norme sulle radio interferenze; • norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro. 5