Motta Graziano - consulte comunali fiumicino

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Motta Graziano - consulte comunali fiumicino
Sintesi della BIOGRAFIA ( più estesa su Wikipedia)
Graziano Motta fin dagli anni Ottanta, da quando cioè ha avuto una “seconda casa”
a Fregene (vivendoci tutte le volte che gli era possibile rientrare in Italia per la sua
attività all’estero) da giornalista si è sempre interessato ai suoi problemi, in
particolare a quelli della vivibilità. In questi ultimi anni, ormai residente nel Comune,
ha sostenuto con passione l’attività del “Comitato pendolari” non solo scrivendo dei
trasporti sulla rivista “Qui Fregene” ma anche “sporcandosi le mani”, pulendo cioè
con altri volontari l’area della stazione di Maccarese.
Nato nel 1929 sulle pendici dell’Etna, intraprendeva nel 1946 gli studi universitari nel
Siculorum Gymnasium di Catania, ma già da oltre un anno era cronista del
settimanale L’idea cristiana e poi redattore dei quotidiani Giornale dell’Isola e
Corriere di Sicilia. Nel 1952 era chiamato a Roma, nella redazione politica e
parlamentare del quotidiano Il Popolo Nuovo di Torino e l’anno successivo a Milano
nella redazione del quotidiano cattolico L’Italia. Contemporaneamente (ottobre 1953)
nella sede milanese della RAI, avviava il primo ufficio stampa della nascente
Televisione Italiana (redigeva fra l’altro il 4 gennaio 1954 il testo del documentario
inaugurale “Antenne TV” ).
Dopo alcune importanti esperienze nel mondo della cultura musicale,
cinematografica, televisiva e letteraria – fra l’altro negli anni 1968 e 1969 è stato
direttore del Festival internazionale Cinema-TV-Narrativa di Alghero, presieduto da
Riccardo Bacchelli – e di nuovo nell’arena giornalistica a Roma negli anni 19721975 caposervizio esteri nel quotidiano politico-economico “Il Globo” , è stato
giornalista inviato nel Medio Oriente dove ha vissuto per oltre un trentennio (salvo
due parentesi nei Balcani), in particolare a Gerusalemme, impegnato per l’Agenzia
ANSA, la Radio Vaticana (della quale ancora oggi è assiduo collaboratore), Avvenire,
L’Osservatore Romano.
Rientrato in Italia, nel 2007 è stato chiamato dall’Arciprete della Basilica
Papale di San Paolo fuori le Mura, cardinale Andrea di Montezemolo, come suo
stretto collaboratore, responsabile per la Comunicazione dell’Anno Paolino .
Nell’ottobre 2010, su nomina del Santo Padre Benedetto XVI, ha partecipato come
esperto all’ Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi.
Pubblicazioni .”I giganti della musica” e “Omaggio a Shakespeare” ( Milano, Epoca-Mondadori
1963 e 1964) - “Concerto all’italiana” e “Le canzoni da battello del Settecento a Venezia” (
Milano, Philips 1963) – “1943, la Resistenza nella zona Etnea” (“La Palma, Palermo 1978) L’Anno Paolino”, Libreria Editrice Vaticana 2010 (presentato anche nella Biblioteca Pallotta di
Fregene dal prof. Vincenzo Cappelletti) – “San Pio : un profeta,un esempio,un monito” (ArtCodex
2013 )
Onorificenze: Medaglia dei 1300 anni della nazione Bulgaria (1981-82) – Commendatore
dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (1995) – IV premio “Ara di Giove” città di Pedara
per il giornalismo (28 agosto 2003) –V Premio “Fratelli Sturzo Honestatis Defensores” per 70 anni
di attività giornalistica nel mondo cattolico dell’informazione (Brolo, 8 agosto 2014).