pdf percorso - Escursionisti... fuori dal comune

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escursionisti… fuori dal comune
brescia
22 – 23 - 24 settembre 2010
Trekking Tre Cime di Lavaredo
1° giorno:
Lago di Landro (mt. 1403) – Rifugio Locatelli (mt. 2405)
Caratteristiche percorso:
Lasciata la vettura nei pressi del Lago di Landro (parking fronte Hotel omonimo), attraversiamo la
Statale 51 e imbocchiamo il sentiero con segnavia bianco-rossi num. 10/102. Proseguiamo su
ampia carrareccia fino a quota 1693 dove, ignorato il bivio a sinistra, proseguiamo sul segnavia
102. Ci inerpichiamo lungo un comodo sentiero sino a raggiungere il rifugio Locatelli (mt 2405).
Giungendo con ancora qualche ora di luce a disposizione, è possibile fare un piccolo giretto alla
Torre di Toblin, e per chi vuole, cimentarsi con la Ferrata Toblin.
2° giorno:
Rifugio Locatelli (mt. 2405) – Rifugio Piani di Cengia (mt. 2522) – Giro delle Tre Cime
Camminata per Escursionisti
Dal Rifugio Locatelli (mt. 2405), salutato il gruppo che si cimenta con la ferrata del Paterno,
prendiamo a sinistra (direzione sud-est) il sentiero 101, che passando per un ghiaioso vallone ai
piedi del versante nord del Monte Paterno con splendida vista sulla Torre di Toblin ed il gruppo Dei
Scarperi, ci porta alla Forcella Piani di Cengia e di lì in pochi minuti all’omonimo Rifugio (mt 2528),
punto di ritrovo con i compagni. Il panorama è splendido e spazia dalla Valle Fiscalina alla Croda
dei Toni, dai Tre Scarceri alla Croda Rossa di Sesto, ed, in fondo alla valle, il Rifugio Comici.
Tornati alla Forcella, scendiamo verso i Laghi di Cengia (mt. 2324) dapprima lungo il sentiero 107
e poi, al successivo crocevia, per il sentiero 104, abbassandoci lungo la verde vallata dei Piani di
Cengia, per poi risalire, con splendida vista sul versante Sud delle Crode dei Piani e della Croda
Passaporto, fino alla Forcella di Lavaredo (mt. 2454), da dove scendiamo al Rifugio Lavaredo (mt.
2344).
Da qui inizia il grande girotondo intorno alle Tre Cime, prima lungo il sentiero 101 fino al Rifugio
Auronzo (mt. 2330) e poi con segnavia 105, per raggiungere la Forcella Col di Mezzo (mt. 2315).
Man mano si aggirano le Tre Cime, la loro visuale e fisionomia cambiano di aspetto in modo
continuo e la classica e conosciuta sagoma lascia il posto alla vertiginosa imponenza delle tre
pareti che la compongono. Dopo una piccola discesa, si imbocca verso destra una traccia, ben
evidente benché priva di segnaletica, che arriva a transitare a qualche centinaio di metri dalla base
delle Tre Cime, rendendo sempre più realistica la loro impressionante mole. Raggiungiamo così
nuovamente la Forcella di Lavaredo (mt. 2454) da dove riscendiamo lungo il sentiero 101 al
Rifugio Locatelli (mt. 2405).
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- Cell. Giovanni 339.40.74.896
- Cell. Diego
333.26.10.655
escursionisti… fuori dal comune
brescia
Camminata per Escursionisti Esperti Attrezzati
“Ferrata Paterno” e “sentiero attrezzato delle Forcelle” (necessaria pila frontale)
Dal Rifugio Locatelli (mt. 2405), salutato il gruppo che prosegue con il segnavia 101, seguiamo le
indicazioni “ferrata de Luca Innerkofler”, passiamo nei pressi del pinnacolo roccioso denominato
Salsiccia di Francoforte e affrontiamo la prima galleria, piuttosto bassa, fornita di alcuni fori laterali
che permettono di illuminare la galleria e nello stesso tempo offrono un ottima visuale
dell'ambiente esterno, per arrivare poi alla vera galleria del Paterno, lunga 300 mt e
completamente buia, che in ripida salita e sempre attrezzata con cavo corrimano consente di
superare un notevole dislivello.
Ritornati all'aperto, ci troviamo di fronte alla targa metallica che segna l’inizio della ferrata.
Superate alcune roccette non attrezzate, ci portiamo a sinistra all'interno dei resti di una trincea e,
procedendo senza particolari difficoltà, in pochi minuti guadagnamo la forcella dei Camosci (mt.
2600). Andiamo a destra, superiamo una paretina, esposta ma ben attrezzata, e dopo un paio di
gradini rocciosi giungiamo per detriti alla croce di vetta del Paterno (mt. 2746).
Dopo una meritata sosta ed un panorama stupendo, scendiamo per la stessa via fino alla Forcella
dei Camosci. Da qui si prende il sentiero attrezzato delle Forcelle, che, con splendida vista sulle
Tre Cime, sulla Croda Passaporto e sulle gole interne del Paterno, ci porta per panoramiche
cengie, ponticelli in legno e facili roccette alla Forcella dei Laghi (mt. 2550) ed infine alla Forcella
dei Piani di Cengia (mt. 2522). Da qui raggiungiamo in pochi minuti il Rifugio Piani di Cengia dove
ci riuniamo al gruppo, per proseguire insieme l’escursione.
3° giorno:
Rifugio Locatelli (mt. 2405) – Rifugio Auronzo (mt. 2330) – Lago di Misurina (mt. 1745)
Caratteristiche percorso: Camminata per Escursionisti
Dal Rifugio Locatelli (mt. 2405), seguiamo il sentiero 105, che tra dossi erbosi e rocce, ci porta alla
piana della Grava Longa ai piedi delle Tre Cime, da dove risalimoa il versante ovest del massiccio
arrivando a Forcella Col di Mezzo (2315m). Da Forcella Col di Mezzo si segue sempre la
segnaletica 105 che, girando sul versante sud delle Tre Cime ci porta al raggiungimento del
Rifugio Auronzo (mt. 2330) dopo circa 2 ore dalla partenza. Dal Rifugio non ci resta che decidere
se usare i mezzi di trasporto locali e scendere all’auto o decidere di caricare zaino e gambe in
spalla e scendere lungo il sentiero 101 prima e 115 poi che ci porta al lago di Misurina (mt. 1752)
lasciandoci alle spalle le imponenti vette del gruppo di Sesto.
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