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Denominazione progetto Priorità desunta dall’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico e dalla collocazione della scuola in area a rischio Situazione su cui interviene Attività previste P3 SOS DISAGIO Attivare azioni per supportare gli alunni in difficoltà di apprendimento, limitando la dispersione scolastica e favorendo l’inclusione. Fare dell’istituto un luogo di innovazione e un centro di aggregazione culturale e relazionale per le famiglie ed i giovani del territorio, in sinergia con la comunità circostante. La piccola ed isolata comunità di Pedalino insiste su un territorio carente di stimoli culturali. La vocazione prevalentemente agricola e rurale della frazione tratteggia un substrato socio-culturale di livello basso e medio-basso, infatti la maggior parte delle famiglie non sono adeguatamente scolarizzate ed in alcuni casi si assiste a fenomeni di vera e propria marginalità sociale e culturale, che fomentano situazioni di devianza sociale, favorite peraltro dalla non costante presenza sul territorio delle forze di vigilanza e di sicurezza. A ciò si aggiunga l’incremento, negli ultimi anni, dell’immigrazione, che ha portato nel territorio della frazione la presenza stabile di intere famiglie di immigrati, i cui figli spesso abbandonano la scuola o la frequentano saltuariamente, perché non si percepiscono quali alunni perfettamente integrati e/o non riescono perfettamente ad integrarsi a causa delle obiettive difficoltà mostrate nell’apprendimento della lingua italiana, dato imprescindibile per una vera forma d’integrazione culturale. In tale marginale contesto socio-economico l’istituto cerca di attuare dei percorsi educativi extracurriculari che perseguano, come il presente progetto, le seguenti priorità d’intervento: 1. Rimozione delle cause di disagio e di dispersione scolastica. 2. Rafforzamento delle competenze di base in italiano e matematica. 3. Miglioramento delle competenze sociali. Nel presente progetto, tali priorità d’intervento consentono di raggiungere le seguenti finalità: 1. Riduzione dell’abbandono scolastico formalizzato e non, delle ripetenze, dei giorni di assenza, scaturiti dal disagio economico, sociale e/o integrativo, cercando in tal modo di evitare fenomeni di vera o potenziale devianza sociale tra i giovani. 2. Aumento del livello delle competenze in matematica ed in italiano, come richiesto dal sistema di valutazione nazionale (INVALSI). 3. Progresso e perfezionamento delle abilità e capacità sociorelazionali. Il presente progetto si costituisce di vari moduli didattici, strutturati per piccoli gruppi e per ordine di scuola; precisamente: - nella scuola primaria e secondaria di I grado si lavorerà con piccoli gruppi, costituiti da 6-8 alunni al massimo; i gruppi saranno individuati in base a degli indicatori di rischi di evasione scolastica, quali: il basso reddito familiare, le continue assenze, i fallimenti formativi, le ripetute sanzioni disciplinari ed i livelli bassi di competenza in italiano e matematica. Difatti, l’intervento didattico si strutturerà per moduli di italiano e matematica, volti al recupero ed al miglioramento della strumentalità di base di entrambe le discipline. All’interno di ogni modulo didattico saranno realizzati dei percorsi personalizzati, incentrati sui bisogni, sulle capacità cognitive, sulle attitudini, sulla sensibilità e sullo stile d’apprendimento di ciascun alunno, in modo da consentire a tutti i partecipanti al progetto il raggiungimento di quelle irrinunciabili competenze di base, che prevengano per tutti il rischio della dispersione scolastica. La metodologia, seguita in ciascun modulo, privilegerà la didattica laboratoriale, il problem solving, l’educazione tra pari e la metacognizione, per cui l’alunno sarà condotto, tramite la mediazione del docente, all’autocomprensione dell’errore ed all’autovalutazione, divenendo parte attiva e non passiva del processo d’insegnamento-apprendimento. Le attività si svolgeranno in ambienti di apprendimento fortemente stimolanti ed accattivanti, grazie alla dotazione tecnologica di cui l’istituto dispone a seguito della partecipazione a progetti PON–FESR “Ambienti per l’apprendimento”. - nella scuola dell’infanzia i gruppi di allievi saranno, invece, costituiti per fasce d’età e saranno, quindi, dei macro gruppi, rispondenti, peraltro, alla specificità stessa della scuola dell’infanzia, che rappresenta il luogo per eccellenza, ove cogliere sul nascere le varie modalità di espressione del disagio ed ove stroncarlo sul nascere attraverso, certamente, dei percorsi educativi e didattici, legati alle specifiche problematiche individuali rilevate. Il progetto è dedicato ai bambini che mostrano "problematiche emozionali" e difficoltà di apprendimento e di relazione, per i quali non è previsto alcun intervento da parte del personale specializzato, ma per i quali la creazione di nuovi equilibri necessari per la crescita è affidata alla professionalità delle insegnanti. La metodologia verterà su alcuni aspetti fondamentali, come la cooperazione tra le insegnanti di sezione, la creazione di gruppi eterogenei, la realizzazione di un ambiente didattico accattivante e sereno. Infine, il giocare, l’animare ed il rappresentare saranno le strategie adoperate per stimolare l’attenzione, la curiosità, l’interesse e il coinvolgimento emotivo di ogni bambino, partecipante al progetto. Il progetto, nella sua interezza, considera fondamentale ed imprescindibile la collaborazione con i genitori e con gli enti territoriali, Comune ed associazioni varie. Le famiglie, massimamente, saranno coinvolte in particolari momenti informativi sulla natura del progetto stesso, sui suoi obiettivi e sulle sue finalità nell’ottica della corresponsabilità ed in funzione della sana crescita formativa dei cittadini del domani. Tutte le attività, infine, saranno oggetto di monitoraggio costante (ex-ante, in itinere, ex-post) al fine di rilevare il grado di soddisfazione e la ricaduta sugli apprendimenti. Risorse umane Altre risorse necessarie Valori attesi Organico dell’autonomia; Docenti comandati sul Progetto Regionale contro la dispersione. Personale ATA e collaboratori scolastici Ente Locale e associazioni del territorio Il regolare svolgimento delle attività, previste dal presente progetto, produrrà negli alunni i seguenti risultati: miglioramento della strumentalità di base in italiano e matematica; aumento dell’interesse, della motivazione e della passione nei confronti dell’apprendimento; aumento della capacità di autostima, di autoanalisi e del senso critico; miglioramento delle competenze civiche e relazionali; rimozione del disagio scolastico.