Anteprima - Comune di Morro d`Alba
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Anteprima - Comune di Morro d`Alba
B L d’ A A O R OR In questo numero DI E N U L COM I M P IC D O I ER OD MI M A ’ L EL NI IO Z A R ST NE AL N U M CO E Anno XXIV n. 88, 2° semestre 2005, pubblicazione luglio Registrazione Trib. Ancona n.5 del 27.1.1976 Direttore Responsabile Maurizio Toccaceli spedizione in abbonamento postale 70% Dir. Comm. Business Ancona Stampa UTJ, Jesi Pag. 2 Le delibere di Giunta e di Consiglio QUANTI SIAMO nati...............n. 5 morti.............n. 7 matrimoni......n. 4 emigrati.........n. 7 immigrati.......n. 20 totale abitanti al 30 giugno 2005 Un impegno preso 1863 con la comunità Il Sindaco spiega le caratteristiche del progetto per il cimitero Il cimitero, inteso come luogo di memoria e ricordo per la presenza delle spoglie mortali di parenti e amici, è nel cuore di ognuno di noi e per questo merita un’attenzione completa a partire dalla parte più antica integrando ad essa un primo ampliamento, visto come crescita naturale. La decisione di rielaborare il progetto per l’ampliamento del cimitero è scaturita da un chiaro impegno preso con i cittadini attraverso il nostro programma elettorale, ma per far sì che tutta la maggioranza avesse una chiara conoscenza e una concreta certezza della scelta che si sarebbe presa, sono stati fatti vari incontri con il progettista, i tecnici ed i responsabili comunali, per valutare insieme la soluzione che poteva rispondere meglio alle varie esigenze, dirette ed indirette, dei cittadini. L’economicità e la facilità di realizzazione, la massima fruibilità e la facilità di accesso, la modularità e ripetibilità del progetto, sono stati i criteri impostati alla base del nuovo progetto, ma al tempo stesso si è posta l’attenzione al risanamento dell’attuale ingresso e alla realizzazione di un parcheggio più ampio, due aspetti che nel precedente intervento non erano stati presi in considerazione. Ecco perché fino ad oggi non sono ancora iniziati i lavori, ma ovviamente non siamo rimasti con le mani in mano in quanto entro la fine di luglio 2005 ci verranno consegnati i progetti preliminari per l’ampliamento e per il risanamento, da qui si passerà entro fine anno al progetto esecutivo per poter avviare le prenotazioni di tutti i cittadini interessati, al fine di consentire l’inizio dei lavori nella primavera del 2006. L’ampliamento è stato pensato nella parte più bassa del vecchio cimitero, in corrispondenza dei colombari ottocenteschi, di cui vengono ripresi, reinterpretandoli, gli aspetti formali e di immagine, cercando il miglior inserimento nel contesto naturale del paesaggio collinare. La posizione scelta permette l’uso dell’attuale strada di servizio, e la sua riqualificazione, mantenendo comunque la gerarchia attuale delle vie di accesso e dell’ingresso, che, come abbiamo detto, sarà oggetto di lavori di riqualificazione. Il progetto generale si concretizza attraverso la realizzazione di otto blocchi uguali, con cappelline nella parte bassa e loculi in quella alta, disposti lungo l’asse a fianco del cimitero secondo le linee di pendenza del declivio collinare, rivolti verso una quinta verde di cipressi che permettono di creare l’intimità necessaria nei cimiteri. Tale disposizione ha permesso di garantire l’accessibilità sia pedonale che veicolare alle diverse quote attraverso un sistema articolato di percorsi carrabili e continua a pagina 4 Pag. 3 Il Cantamaggio Pag. 4/5 Interventi Pag. 6 Inaugurato l’ospedale di jesi Pag. 7 Quadri restaurati Pag. 8 La banda in Ungheria 579 fino a 30 anni 775 da 31 a 60 anni 509 oltre 60 anni Gemellaggio fra cittadini europei La delegazione di Saint Alexandre ospite di Morro d’Alba Il gemellaggio costituisce uno strumento utilissimo di sensibilizzazione politica, di coinvolgimento europeista e di cooperazione tra enti locali di Paesi diversi, per creare una vera Comunità di popoli; è stato ed è uno dei pilastri della società europea, oltre che uno dei massimi strumenti di edificazione della pace in forma concreta; è uno strumento straordinario di azione interculturale fra Regioni diverse dell’Europa poiché vince pregiudizi e salda in una prospettiva unitaria le “diversità” europee; dà vita ad autentici legami di amicizia fra giovani e meno giovani di lingue e costumi diversi; attiva concreti obiettivi politici ed istituzionali. Il Parlamento Europeo ha formal- mente ribadito che le attività dei gemellaggi sono “di importanza vitale per l’integrazione dei cittadini d’Europa”; affermazione importante che sottolinea il nuovo ruolo degli enti territoriali come portatori di una “diplomazia del cittadino”. Anche Morro d’Alba, animata da questo clima entusiastico di “cosmopolitismo”, ha felicemente ospitato nei giorni dal 23 al 27 giugno scorso una nutrita rappresentanza di cittadini di Saint Alexandre (Francia) per “ufficializzare” il rapporto di gemellaggio avviato nel maggio 2004 con il primo incontro, svoltosi in paese in occasione della festa del Cantamaggio. Gli amici francesi hanno alloggiato presso alcune famiglie morresi condividendo con esse e con tutta la comunità partecipe le loro giornate. Si è così avuto modo di discutere familiarmente delle attività delle rispettive comunità, continua a pagina 2 Il giornale del comune di Morro d’Alba è consultabile anche sul sito www.provincia.ancona.it/comuni/morrodalba/ (dal n° 2/2003) I L C O M U N E D I M O Le delibere di Giunta 7dicembre 2004 m Approvazione progetto per lavori di sistemazione generale area esterna di pertinenza dell’immobile di proprietà co-munale sito in via Roma 28 e costruzione scala per collegamento via Roma - via Orti. 18 gennaio 2005 m Approvazione bando per la cessione del vecchio escavatore Terna Fai 67dt e Fiat Fiorino 900. m L.r. 24. 01. 1992 n 12 - erogazione alla parrocchia San Gaudenzio di Morro d’Alba di quota del fondo per opere di urbanizzazione per servizi religiosi anni 2002-2004 . m L.r.n. 30/98 “Interventi a favore della famiglia”. Assegnazione e liquidazione dei fondi relativi all’anno 2004. m Lavori di realizzazione museo Utensilia - approvazione progetto preliminare per lavori aggiuntivi ed integrativi. m Conferimento all’ing. Alber-to Bellelli dell’incarico ex art. 110 de. T.u. n. 267/2000 di responsabile dell’ufficio tecnico comunale. m Piano provinciale di emer-genza in materia di protezione civile - presa d’atto nomina funzionari candidati a dirigere i centri operativi misti (com). 21 gennaio 2005 m Affidamento servizi per gestione intervento socio-assistenziale integrativo a favore degli anziani della casa di riposo e utenti servizio assistenza domiciliare - anno 2005. m Integrazione delibera n.5 del 18 - 01 -2005. m Organizzazione iniziative per celebrazione “Giornata della memoria”. 1 febbraio 2005 m Richiesta dichiarazione stato di calamità naturale e autorizzazione spesa per pronto intervento. m Organizzazione festa di carnevale anno 2005. m Assegnazione risorse per istituzione nucleo di valutazione. 15 febbraio 2005 m Verifica schedario elettorale II semestre 2004. m Elezioni regionali ed am-ministrative del 3 e 4 aprile 2005. Istituzione degli spazi destinati alla propaganda elettorale. m Intervento assistenziale in favore di famiglia straniera in difficoltà. 22 febbraio 2005 m Approvazione progetto per servizi telematici ai cittadini - doc. U. P. Regione Marche, ob. 2, anni 2000/ 2006, asse prioritario 3, misura 3. 4, sub-misura 1, intervento a. m Determinazione rette casa di riposo anno 2005. m Inserimenti socio-lavorativi di soggetti a rischio di emarginazione consuntivo anno 2005. m Tariffe trasporto scolastico. 1 marzo 2005 m Concessione in comando precario di locali alla società di mutuo soccorso “G. Leopardi”. m Avvio a titolo sperimentale della scuola di restauro e tutela degli oggetti d’arte e di cultura contemporanea. m Ripristino turnazione presso la casa di riposo. m Aggiornamento programma pluriennale delle opere pub-bliche. 8 marzo 2005 m Rinnovo convenzione con l’associazione sistema museale della provincia di ancona per gestione museo Utensilia anno 2005. m Intervento assistenziale in favore di famiglia straniera in difficoltà. m Concessione in uso medaglioni ex divisa Confraternita del Buon Gesù di Sant’Amico di proprietà comunale. m Organizzazione fiera S. Teleucania anno 2005. m Legge n. 431/98, art. 11. Approvazione bando per as-segnazione contributi a sostegno dell’accesso alle abitazioni in locazione anno 2005. 9 marzo 2005 m Elezioni regionali del 3 e 4 aprile 2005. Liste regionali, ripartizione ed assegnazione spazi per le affissioni di pro-paganda elettorale. m Aggiornamento tariffe servizio assistenza domiciliare. m Determinazione tariffe servizio lampade votive anno 2005. m Determinazione tariffe cimiteriali anno 2005. m Rideterminazione della dotazione organica e approvazione del programma triennale del fabbisogno di personale. m Determinazione copertura costo dei servizi a domanda individuale e delle relative tariffe per l’anno 2005. m Determinazione aliquote Ici Per l’anno 2005. m Conferma per l’anno 2005 dell’aliquota per addizionale Irpef . m Determinazione tariffe T. O. S. A. P. Anno 2005. m Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni - adeguamento imposta e determinazione scadenza pagamento anno 2005. m Approvazione bilancio di previsione esercizio finanziario 2005 bilancio triennale 2005/ 2007 e relazione previsionale e programmatica. m Indennità di funzione agli amministratori per l’anno 2005. 22 marzo 2005 m Manutenzione ordinaria rete informatica anno 2005. 5 aprile 2005 m Raccolta differenziata in forma associata - proroga del servizio fino al 30/ 06 /2005. 12 aprile 2005 m Adesione alla associazione “Premio Vallesina” anno 2005. m Gestione amministrativa del personale (elaborazione stipendi ed adempimenti vari). Rinnovo convenzione con la C. N. A. Service di Ancona. 19 aprile 2005 m Approvazione criteri per la valutazione delle posizioni organizzative. m Approvazione programma di spesa e concessione patrocinio per manifestazioni culturali e ricreative anno 2005. m Organizzazione Cantamaggio 2005. m Referendum popolari del 12 giugno 2005. Istituziune degli spazi destinati alla propaganda elettorale. m Concessione patrocinio per la 41a edizione “Sagra del lacrima”. m Recupero parziale canoni non pagati dal sig. Bouzouita Salim. m Adesione alla IV rassegna internazionale “La selezione del sindaco” organizzata dalla associazione Città del vino. 3 maggio 2005 m Approvazione piano esecutivo di gestione (P.E.G.) 2005. m Affidamento incarico alla ditta se. Re. Co. Srl di jesi per gli adempimenti di cui al d. Lgs. N. 626/94 - anno 2005. 10 maggio 2005 m Approvazione progetto per diffusione della lettura. m Rinuncia diritto di prelazione sulle azioni multiservizi s.p.a. della Castelfidardo servizi srl, del Co.Ge. S.Co. e del C.I.S.. m Adesione del comune di mmrro d’Alba alla associazione no profit “Premio vallesina” - approvazione statuto. m Approvazione progetto per avvio Co.S.E.R. e concessione in comando immobile in via Roma 28. m Referendum popolari del 12/13 giugno 2005. Assegnazione spazi propaganda diretta. m Referendum popolari del 12/13 giugno 2005. Ripartizione ed assegnazione degli spazi di propaganda indiretta da parte dei fiancheggiatori. 17 maggio 2005 m Centri estivi 2005 - modalità organizzative. 31 maggio 2005 m Accertamento maggiore entrata relativa ai trasferimenti regionali per interventi di riparazione danni sisma 1997. m Realizzazione rotatoria in località Sant’Amico - approvazione progetto preliminare. m Assegnazione risorse per compensazione spese causa Tech/Arpam /Comune. m Rimborso doppio pagamento Ici atto di indirizzo. m Proroga a termine della convenzione per la gestione degli impianti sportivi. m Determinazione delle percentuali teoriche della retribuzione di risultato. m Approvazione accordo per la stipula di contratti di locazione agevolati ex legge n. 431/98. 7 giugno 2005 m Organizzazione colonia marina diurna per anziani. m Inserimento tirocinante volontario presso gli uffici comunali. Le delibere del Consiglio 19 marzo 2005 m Attuazione art. 15 d. Lgs. N. 164/ 2000: affidamento distribuzione gas metano alla Multiservizi spa - proroga estensione periodo transitorio. m Sostituzione componenti commissione edilizia comunale. m Annullamento delibera C.C. N. 6 del 27/02/2002 relativa agli interventi di recupero edifici in zona agricola. m Modifica statuto Unione dei comuni di Belvedere Ostrense, Morro d’Alba e San Marcello. 31 maggio 2005 m Approvazione relazione previsionale e programmatica 2005-2007 e bilancio annuale e pluriennale. 29 giugno 2005 m Approvazione conto consuntivo 2004. m Modifica di regolamento del commercio al dettaglio su aree pubbliche. m Proroga convenzione per la gestione delle pratiche previdenziali. m Modifica convenzione impianti sportivi. 2 R R O D d’ Gemellaggio continua da pagina 1 approfondendo gli aspetti economici, sociali e culturali che accomunano Morro d’Alba e Saint Alexandre. In effetti l’obiettivo principale del gemellaggio è quello di stimolare la crescita sociale, culturale ed economica delle città coinvolte, partendo dall’approfondimento della conoscenza delle rispettive realtà e dal rapporto diretto tra imprese, pubbliche amministrazioni, associazioni, cittadini e, perché no, di verificare opportunità per lo sviluppo di progetti di collaborazione nell’ambito dei programmi dell’Unione Europea, nazionali e regionali. In questo clima di convivenza e collaborazione, s’è molto apprezzata la disponibilità dei cittadini e delle associazioni che si sono adoperate per la riuscita del soggiorno dei nostri ospiti francesi: la locale Pro Loco, che ha organizzato due cene e ne ha offerta una, oltre ad avere esteso l’invito all’inaugurazione della nuova sede agli amici francesi; l’Archeoclub di Morro d’Alba che, nella persona del suo Presidente, ha effettuato una visita guidata per il centro del Paese illustrando il nostro patrimonio storico artistico ed ha omaggiato i gemellati con depliants su Morro d’Alba debitamente tradotti e di una copia fronte-retro incorniciata del medaglione aureo di Teodorico; il Circolo Morrese che ha offerto una ricca colazione la domenica mattina; la Società di Mutuo Soccorso che ha donato alcuni testi che raccontano la storia dell’associazione; il Ducato del Vino Lacrima che ha donato alla Presidentessa del Comitato di Gemellaggio francese la sciarpa che accomuna tutti gli associati, gesto particolarmente significativo e simbolico; la Banda di Morro d’Alba che si è esibita dopo la messa domenicale all’Auditorium assieme ad alcuni membri della corale di St. Alexandre dando vita ad un momento “magico” in cui si è colto, una volta di più, come la musica rappresenti l’occasione per agevolare la socializzazione e costituisca un importante ingrediente per varcare i confini locali, superare le barriere tra culture diverse ed avvicinare le cittadinanze, unite dai linguaggi comuni ’ A L B A ed universalmente conosciuti delle differenti discipline musicali. Ancora, sincera gratitudine va a tutti i produttori di vino che hanno accolto gli amici francesi nelle loro cantine (in particolare quella dei F.lli Badiali, l’Antica Cantina di S. Amico e la Cantina Mancinelli Stefano) illustrandone la produzione, le caratteristiche dei vini ed accompagnando il tutto con degustazioni e curata ospitalità. La Cantina Lucchetti Mario ha altresì messo a disposizione i locali e le attrezzature per la cena del venerdì. Il calendario delle iniziative culturali, mostre e visite guidate ha incluso, oltre alla già citata passeggiata nel nostro centro storico, anche la visita guidata al Museo dell’Utensilia (un grazie a Stefano Mancinelli che ha egregiamente fatto da interprete), quella alle straordinarie Grotte di Frasassi ed all’interessantissimo Museo della carta di Fabriano, tanto apprezzate dai nostri amici francesi. Infine, in occasione della cerimonia di ratifica del gemellaggio svoltasi domenica 26 giugno (prima della compartecipata S. Messa) con le firme dei due Sindaci secondo le regole del protocollo, le due comunità si sono scambiate dei doni: Morro d’Alba ha regalato a St. Alexandre il bellissimo logo che suggella la nostra “unione a distanza” (frutto della lodevole creatività di Lucio Ottaviani) e la pergamena che racchiude il patto d’amicizia. I nostri amici francesi hanno ricambiato l’ospitalità con un omaggio molto prestigioso, una fusione in bronzo raffigurante una pianta di vite con grappolo, a simboleggiare le fatiche del lavoro nei campi e le soddisfazioni che ne seguono con la raccolta dei frutti; inoltre ci è stata consegnata una terra cotta raffigurante un grappolo d’uva ed una lira, connubio speciale tra vino e musica, i due elementi che accomunano i nostri paesi. I morresi potranno apprezzare queste due opere presso la sede comunale dove rappresenteranno il vanto per il legame concreto che Morro d’Alba ha stretto con la Francia e con l’Europa. A presto, a St. Alexandre! Sofia Angeletti I L C O M U N E D I M O Quelli del ’35 R R O D d’ ’ A L B A Si ritrovano i settantenni di Morro Domenica 26 Giugno 2005 oltre quaranta Morresi, “per nascita, per residenza, per amicizia”, si sono ritrovati a Morro d’Mba per celebrare in fraterna amicizia il loro settantesimo genetliaco. L’appuntamento era fissato per le ore 10,30 in Piazza Romagnoli, presso la Mutuo Soccorso, per un primo incontro e uno scambio di saluti con il comitato organzzatore. Si sono ritrovati circa trenta residenti in paese di cui la metà nati e sempre vissuti a Morro d’Alba. Da altri paesi, Monte S. Vito, Falconara, Senigallia, Ancona, sono intervenuti in quindici, di cui dieci nati a Morro d’Alba e da qui per varie ragioni, matrimonio, lavoro od altro, emigrati, ed infine alcuni legati al nostro paese per parentela, amicizia o simpatia. Alle Ore 11 hanno tutti partecipato alla S. Messa nella chiesa parrocchiale di S. Gaudenzio per rendere grazie al Creatore del Dono della Vita. Durante l’omelia il Parroco, Don Giuseppe Livieri, ha ricordato l’avvenimento con appropriate parole di circostanza formulando i migliori auguri a tutti i nati del “35, con un pensiero ed un ricordo per quelli che purtroppo non sono più presenti. Ha concelebrato Don Mauro Signoracci, anch’egli settantenne, e già Parroco di S. Gaudenzio in precedenti incontri dei coetanei. La coincidenza di un gemellaggio di Morro d’Alba con un paese della Francia, Saint Alexandre, e pertanto, la presenza anche di una delegazione di Francesi, hanno reso la cerimonia più suggestiva, partecipata e solenne. Dopo la funzione religiosa i settantenni sono stati ricevuti dalla Giunta Comunale, con la presenza della nostra Banda Cittadina, di rappresentanti della Associazioni locali e di privati cittadini e, naturalmente, di tutta la delegazione francese, presso l’auditorium di Santa Teleucania. È stata l’occasione per un saluto ufficiale e per un scambio di auguri; i settantenni hanno consegnato al Sindaco di Morro d’Alba, Simone Spadoni, una targa ed una pergamena ricordo con l’elenco dei partecipanti e questi ha ricambiato con un simpatico e gradito omaggio fioreale per tutti i Morresi del “35, presenti all’incontro. Il tutto con la cornice della banda, che ha magistralmente eseguito la Marsigliese e l’Inno di Mameli, e di un gruppo di Coristi di Saint Alexandre, con il Sindaco Patrick Douhaizenet, svettante su tutti per la sua statura, che hanno cantato, accompagnati dalla banda, il loro Inno regionale. Infine tutti i festeggianti si sono ritrovati in un noto ristorante di Senigallia per consumare in fraterna e cordiale allegria un lauto pranzo, con brindisi e la formale promessa di incontri futuri. Per chi ha organizzato l’incontro è gradita l’occasione per testimoniare il profondo gradimento e piacere dei partecipanti per la coincidenza con la cerimonia di gemellaggio di Morro d’Alba con Saint Alexandre, cerimonia che ha reso più completa e “internazionale” la nostra festa. Sessanta-dieci anni, per dirla con un francesismo, si vivono una volta sola; perciò la Vita è bella! Cesare Cuicchi I Morresi dell’anno 1935 per nascita... per residenza per simpatia... nel 70° genetliaco, con gratitudine ringraziano! Agnetti Mario, Baldi Annunziata, Baldi Giovanni, Boccoli Gina Barchiesi Iride, Belardinelli Franco, Brutti Gisleno, Campomaggi Giuseppe, Canestrari Cesare, Canestrari Gino, Cardinali Rolando, Canini Silvana, Casali Gabriele, Cingolani Benito, Cingolani Giorgio, Cinti Donna, Cinti Severino, Cuicchi Cesare, Gaetti Remo, Gagliardini Adriana, Giovannini Danilo, Girolimetti Rita, Guerrieri Maria Pia, Lucarelli Nella, Ludovici Mario, Magini Paolo, Maltoni Michelangelo, Mancinelli Giuseppina, Medici Mario, Olivetti Pierino, Paduano Anna, Piccotti Ivana, Piombetti Annunziata, Remedi Giuseppina, Rocchetti Orietta, Roveredo Lina, Sabbatini Luigi, Signoracci, Don Mauro Tomassetti, Clelia Valeri, Cesarina Vicari, Maria Teresa Zannini, Abele Vincenzo, Zannini Gabriella, Zingaretti Giannina Morro d’Alba, 26 Giugno 2005 Il rito del Cantamaggio tra “vergare” e organetti Nei giorni 14-15 e 31 maggio si è svolta a Morro d’Alba la ventitreesima festa del Cantamaggio per rinnovare, come ogni anno, due rituali tradizionali legati a questo mese: il canto di questua e l’albero del maggio. Il canto rituale di questua del Cantamaggio celebra l’avvento della primavera, della nuova stagione agricola ed affonda le sue radici nei riti pagani di fertilità, di augurio e di benessere per la comunità ed i singoli. Viene cantato da gruppi di cantori “maggianti”, casa per casa, nella classica formazione di tre elementi: organetto, triangolo, cembalo (tamburello) e voci maschili. Anche il testo del Cantamaggio (come tutti i canti di questua) contiene l’invito al padrone o alla padrona di casa (“vergara”) ad offrire dei doni alimentari, destinati al pranzo dei “maggianti”, che conclude la festa. Invito che viene ripetuto e sottolineato nell’immancabile saltarello finale di richiesta (fenomeno esclusivamente marchigiano), che di norma chiude ogni canto rituale di questua. 3 Fino a qualche decennio fa, secondo la tradizione medievale del Calendimaggio, era comune, e tuttora il rito resiste in qualche comunità dell’interno e nella nostra, innalzare un grosso Albero del “Maggio” nella piazza del paese: questo rito, che affonda le sue radici nella cultura celtica e nelle feste romane in onore delle dee Flora, Bona e Maia, si lega alla fertilità della terra e della donna, celebrate in un periodo in cui il rigoglio primaverile stesso è simbolo del rinnovarsi della vita. L’albero (debitamente addobbato ed infiorato dai bambini della nostra Scuola Materna), portato a braccio dai giovani del paese ed accompagnato da un corteo assordante e festoso di suoni e canti popolari, viene “piantato”in piazza Tarsetti, dove rimane esposto per tutto il mese, sino a quando, l’ultima notte di maggio, viene bruciato in piazza Barcaroli, con l’ultimo tradizionale rito del “rogo”. La pratica di “portare l’augurio di maggio” con l’esecuzione dello specifico canto di questua (come la quasi totalità dei nostri antichi riti) va inesorabilmente scomparendo: ormai defunzionalizzata (ad eccezione del fabrianese dove ricomparsa spontaneamente da una trentina d’anni), sopravvive nell’anconetano solo in forma memorizzata a causa delle trasformazioni profonde della società, in particolare della polverizzazione della civiltà contadina. Proprio per evitare od almeno frenare questo rapido declino, il Centro Tradizioni Popolari, con la collaborazione del Comune di Morro d’Alba, de “La Macina”, della locale Pro Loco, de “L’Albero del Maggio”, dell’Associazione Libera-mente e l’alto patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ancona, sta chiamando a raccolta ogni anno gli autentici portatori della tradizione provenienti da tutta la regione e da quelle limitrofe, per ricantare nel nostro piccolo comune il Cantamaggio in una festa che, partendo dal significato che ha il maggio per la cultura locale, vuole rendere viva una delle nostre più autentiche tradizioni. È dunque a tutti costoro che tanto si prodigano e credono nella ricchezza culturale dell’iniziativa che va la gratitudine dell’Amministrazione Comunale e di tutto il Paese, ma un particolare e sentito ringraziamento deve essere rivolto altresì a tutte le famiglie di Morro d’Alba che, come ogni anno, sono state particolarmente generose nell’accoglienza dei cantori i quali hanno apprezzato molto tutta l’organizzazione che per quest’anno ha visto il loro passaggio sul palco. Grazie a tutti e… al prossimo Cantamaggio, sempre più partecipi e festosi! Sofia Angeletti I L C O M U N E RISPOSTA ALLA CROCE GIALLA Egregio Presidente, nello sfogliare il periodico comunale di Morro d’Alba ho avuto modo di leggere la lettera che mi avete “simbolicamente” indirizzato. Nel corso del mio mandato di Sindaco abbiamo fornito sempre il massimo sostegno alla Croce Gialla: abbiamo esonerato dalle imposte la vostra sede; abbiamo fornito costantemente sostegno economico, e non solo, a tutte le vostre iniziative; abbiamo pungolato gli altri comuni dell’Unione a dare anche loro il massimo sostegno; abbiamo presieduto ai sopraluoghi della ASL, dando la nostra piena copertura; non ricordo alcuna vostra richiesta od istanza a cui non abbiamo dato seguito. Anche nell’ultimo periodo, in fase programmatica, ci eravamo attivati per cercare di portare la guardia medica presso la vostra sede. La struttura polivalente, tanto criticata anche all’interno della vostra associazione, dovendo essere una struttura di protezione civile all’avanguardia (basta vedere i documenti in comune!) sarebbe potuta divenire la sede ideale per la P.A. Tutto questo senza alcuna mira elettoralistica, ma nella consapevolezza del ruolo importante che la vostra associazione svolge nel nostro territorio. Conosco abbastanza bene il vostro statuto per ritenere di potermi esprimere in merito. I principi di fondo, che diciamo essere caratterizzanti, non basta enunciarli, ma bisogna anche metterli in pratica. Cosa significa essere apolitici se poi si permette ai propri dirigenti o ai propri militi di fare campagna elettorale dentro la sede sociale o nell’ambito delle attività dell’associazione? Cosa significa essere apartitici quando si decide di fare un incontro elettorale con il candidato Spadoni, mentre si rifiuta la proposta di un confronto con il candidato Ciarimboli? Riflessioni statutarie mi vengono in mente anche in merito alla stessa lettera a cui mi ritrovo a rispondere: io non l’ho ricevuta per posta, però sarebbe interessante sapere se nella lettera originale siano riportate tutte le firme dei militi o se la stessa sia stata approvata da un’assemblea dei soci, visto che è firmata “i militi” e quindi “tutti i militi”. So che la mia opinione non vi interessa molto, visto che avete ritenuto opportuno non ascoltarla, né prima delle elezioni, né dopo il mio articolo che vi ha “infastidito”, però Le chiedo che almeno queste poche righe vengano messe a disposizione dei soci, se non altro in nome della mia passata militanza. Ritenendo con questo chiusa la questione, porgo cordiali saluti. Enrico Ciarimboli Progetto continua da pagina 1 pedonali che comprendono il nuovo parcheggio, il vecchio cimitero e l’ampliamento. Di questi otto blocchi, due, e precisamente quelli adiacenti al cimitero preesistente, saranno realizzati con il primo stralcio, con il quale sarà realizzato anche il parcheggio da circa 1.000 mq. che garantirà anche nei periodi di maggiore affluenza i posti auto necessari. Tale parcheggio, nell’ottica di avere il più basso impatto ambientale e paesaggistico, verrà realizzato con una pavimentazione a “prato carrabile” che permette una superficie carrabile con l’aspetto di un tappeto erboso. Anche l’arco di ingresso, come si è visto, sarà oggetto di lavori ed in particolare di un intervento di restauro e consolidamento, comprensivo anche del recupero dei locali interni, che dovrà passare attraverso il consolidamento fondale ed il recupero della continuità della muratura portante. Il Sindaco Simone Spadoni D I M O R R O D d’ ’ A L B A Il paese con la marcia indietro Non si fa il bene di una comunità cercando sempre capri espiatori Nel leggere l’articolo di un giornale è facile intuire i disagi che invadono la persona firmataria del pezzo stesso; spero che sia lampante a tutti cittadini la confusione di idee del consigliere Franco Animali, leggendo l’articolo “un’occasione per parlare” scritto nel precedente giornale del Comune. Chiunque si può rendere conto di quanta difficoltà abbia nel capire ed esercitare il suo ruolo, cioè quello di un amministratore comunale. Il sottoscritto chiamato in causa da lui, con modestissima tranquillità e serietà, si limita ad un breve commento di quel puerile articolo: non si fa il bene di una comunità “accusando” o cercando un capro espiatorio alla propria incompetenza e negligenza amministrativa: è necessario assumersi le proprie responsabilità senza addossare le colpe ad altri. L’aspetto che mi lascia fortemente perplesso e che mi preoccupa molto è la posizione del consigliere dichiaratamente contraria allo sviluppo economico ed industriale di Morro d’alba: infatti Animali non condivide la scelta di andare incontro alla richiesta della più grossa azienda del paese. Perché non essere disponibili alle esigenze di chi dà lavoro a centinaia di persone? Perché a distanza di anni ancora è in auge questo capitolo chiuso? Il sindaco invece ha cercato da tutte le parti e su tutti i fronti, le giustificazioni al bilancio di previsione del corrente anno 2005: con gli articoli sul giornale del comune, con incontri con la popolazione e da ultimo con un volantino, ha pensato di giustificare sia gli aumenti di imposte sia le soluzioni fortemente onerose, addossando la responsabilità alla “cattiva gestione dell’amministrazione Ciarimboli” ed ai costi dell’Unione dei Comuni. È evidente che sono tutte bugie per cercare di dare ombra 4 alle scelte sprovvedute fatte da questa amministrazione; infatti non é assolutamente esatto dire che l’unione dei comuni ha un costo eccessivo per Morro d’Alba e che è la principale responsabile della mancanza di soldi per il Comune: come è possibile affermare oggi queste eresie visto che nel bilancio di chiusura del 2004 deliberato a giugno 2005 sono avanzati circa 240 mila euro? Come si giustifica oggi il sindaco nonché presidente dell’Unione? Che garanzie abbiamo per capire se il sindaco Spadoni sta lavorando per sciogliere anziché potenziare questo nuovo ente oramai nato in molte altre realtà? Come non si può percepire la debolezza di questa amministrazione quando é stato inviato un volantino dove gli stessi amministratori annotavano i grossi avanzi di amministrazione di quando era sindaco Ciarimboli? Lo vogliamo capire che gli avanzi di amministrazione fatti da Ciarimboli erano - e per fortuna che la realtà lo ha confermato - un grosso atto di prudenza, vista l’impossibilità di prevedere i costi iniziali dell’unione? Ma vi rendete conto che spesso anche le aziende private quando fanno un piano di investimenti possono essere lontane dagli obbiettivi economici? Figuriamoci un ente pubblico. Ciarimboli è stato un sindaco prudente e lungimirante. Non so invece con quale coraggio il sindaco Spadoni dopo la raffica di aumenti inutili chiesti ai cittadini, si andrà a giustificare che nel bilancio di chiusura del 2004 gli avanzeranno 240 mila euro? Se ci sono dei soldi da parte, perché ci vengono richiesti tutti questi aumenti di tasse ed il pagamento di vecchi servizi? Invece di far pagare il servizio dei pulmini alle famiglie giovani e con figli, non era meglio diminuire il costo del Cantamaggio? O smettere di pubblicare il giornale del Comune utile al vice-sindaco a pubblicare gli articoli del suo partito? O eliminare “l’affollatissimo” corso di restauro? Dopo le lunghe e doverose precisazioni é opportuno denunciare ai lettori e genitori di bambini la pericolosa caduta del cornicione dell’edificio occupato dalle scuole elementari avvenuto subito dopo la fine delle lezioni. Chi programma la manutenzione degli edifici? Perché non si fanno lavori di prevenzione? Sottolineo come nell’agosto del 2003 feci una interrogazione consiliare per effettuare la verifica sismica del fabbricato che ospita le scuole elementari. Mi fu risposto che era stata effettuata una verifica statica e quindi il fabbricato è a posto. Fortuna!!! Adesso riproporrò lo stesso quesito, inviando una copia al Prefetto, precisando che il sottoscritto ha assunto le dovute informazioni tecniche: è ovvio che spero non si verifichi mai nulla, ma se disgraziatamente dovesse capitare qualcosa il sindaco e l’ingegnere passerebbero grossi guai. Un altro nodo importante per Morro d’Alba è la sistemazione dell’incrocio in via Moranti, fra le strade che conducono a Senigallia e Chiaravalle, per il quale la Provincia ha un progetto in mano, ma che non realizza mai, anzi sicuramente non ne darà seguito come specificato dal sindaco in occasione dell’assemblea recentemente convocata. Ma quale svincolo è più pericoloso di quello? Pericoloso per le persone che si recano al cimitero, per non parlare di quelle che vanno al forno, a causa degli autocarri che transiteranno in quel punto dopo l’ultimazione della zona artigianale e da ultimo a causa del traffico dovuto alla strada che conduce al mare durante il periodo estivo. Il sindaco, sollecitato dalle domande del pubblico, ha riferito di aver sollevato il problema in un’incontro in Provincia, ma non é stato minimamente ascoltato: questo spiega tutto e ci fa capire il poco peso che ha. Speriamo di non rimanere l’unico paese a non usufruire di tanti vantaggi e opportunità che gli altri paesi sanno cogliere e sfruttare. Basta fare pochi chilometri per renderci conto che le altre amministrazioni sono lungimiranti, svelte ed attente a sfruttare i fondi della provincia e della regione. Il consigliere Vincenzo Piattella I L C O M U N E D I M O R R O D d’ ’ A L B A ... Scambiamo due parole Sono ormai, quanti numeri 2 o 3, che alternativamente i consiglieri di maggioranza hanno parlato della “sconfitta” alle elezioni, di Ciarimboli? E della “figuraccia” dopo il fiasco anche al ricorso al TAR? Non me lo ricordo, ma ricordo che sono passati ormai 2 anni: si potrebbero trovare altri argomenti su cui discutere, non credete? Certo è che, stando ai numeri, su 100 elettori morresi, 46 hanno votato Ciarimboli e i restanti 54 per Spadoni. Pensate che se fosse stato il contrario il rag. Spadoni non avrebbe fatto lo stesso il ricorso al TAR per verificare se tutti i conteggi erano stati fatti bene? Non lo spremo mai; sicuramente dirà che non lo avrebbe fatto! Di sicuro però abbiamo questi fatti: chi perde paga! Posso garantire che il Ciarimboli non ha pagato un euro per le spese processuali dopo lo smacco, o la figuraccia secondo la maggioranza, della perdita del ricorso. Che significa? Chi ha pagato? Qualcuno lo ha detto? Avete sentito o letto da qualche parte chi ha pagato le spese processuali al TAR? Rifletteteci e tirate le somme! Ma comunque parliamo d’altro, come ho detto prima. È vero che le associazioni sono un bene per il paese e per tutto il nostro territorio ma accusare il Ciarimboli di pensare anche per gli altri penso che sia del tutto fuori luogo. Forse nessuno si ricorda quanto sono progredite le associazioni nel quinquennio Ciarimboli, dovuti agli sforzi della sua Amministrazione nel gestire le risorse economiche per garantire a tutte una programmazione annuale, sia istituzionale sia di organizzazione di eventi festivi e aggregativi, adeguata alle capacità di ognuna. Non mi ricordo che l’ex Sindaco Ciarimboli abbia mai ideato e organizzato un evento e assegnatolo poi ad una associazione. Mi ricordo invece di molti Presidenti che chiedevano se potevano fare questo o quella manifestazione o altro ancora e non è mai stato negato niente a nessuno! Se questa non è democrazia come si chiama? E che cosa significa “ma è pur vero che bisogna vedere chi gli spara addosso” (estratto dall’articolo di Franco Animali del n° 87 di questo giornale) che il Ciarimboli non è più persona degna di alcun rispetto? “È uno che ha perso le elezioni, ha voluto fare ricorso al TAR e ha perso anche lì non è più degno di nulla, ha perso tutti i diritti” Si vuol dire questo con questa frase sentenziosa? Spero proprio di no, sarebbe grave. Tralasciamo poi il discorso sugli incarichi perché dopo il “Ballo del Qua Qua” dell’alternanza di ben, - quanti? - quattro Segretari comunali l’unico in grado di reggere il peso oneroso della gestione morrese fosse il dott. Casagrande! E che, dopo il pensionamento dell’ing. Rossetti non ci fossero altri ingegneri o geometri a gestire l’Ufficio Tecnico del Comune di Morro d’Alba all’infuori dell’ing. Bellelli mi suona molto strano. Premetto che non ho nulla da dire sulla professionalità e la correttezza di ognuno di loro, non mi permetterei mai, ma, e qui mi rivolgo ai miei concittadini, questi due stimati professionisti erano in quei rispettivi posti già quando vincemmo noi le elezioni e parliamo di sette anni fa, ma ricoprivano questi incarichi da molto tempo prima; non vi sembra di essere tornati indietro nel tempo? Non era il caso di prendere gli albi dei segretari e degli ingegneri e vedere se qualche altro nominativo fosse disponibile? O forse è venuto un input dall’alto per cui non si è potuto scegliere! Mah; risposta non c’è cantava Bob Dylan qualche decennio fa! Ma andiamo avanti e cambiamo argomento. Unione dei Comuni. Ahi! Qui son dolori! Si perché la colpa di avere un bilancio in rosso dipende proprio dall’Unione dei Comuni, o meglio dal Ciarimboli che aveva previsto nel bilancio 2003 di PREVISIONE (sottolineato e evidenziato) solo 2.500 euro; ma nessuno si è accorto che ce ne erano in disavanzo abbastanza per prevedere tutte le coperture al momento della chiusura di bilancio? Evidentemente no dato che le colpe sono tutte di Ciarimbolil e del suo cattivo modo di amministrare secondo quanto affermato dal Sindaco in una comunicazione 1° luglio: il saggio della Società Sportiva “Morro d’Alba” con l’insegnante Anna Maria Pacenti giunta in tutte le case. A tal proposito vorrei ricordare che durante il penultimo Consiglio comunale (non ricordo la data) a verbale il Sindaco, e qualche altro consigliere di maggioranza, dichiarava che quella spedizione è stata fatta perché negli incontri programmati ed organizzati nelle case dei privati cittadini disponibili da parte della maggioranza, non c’erano abbastanza persone; insomma pochissimi avevano risposto all’appello del Sindaco, Rag. Spadoni, ad ascoltarlo e quindi sono stati “obbligati” a dover spedire la comunicazione che tutti abbiamo letto. Ma se andiamo a leggere l’articolo del Sindaco, rag. Spadoni, sempre nel n° 87, salta fuori che lui è rimasto soddisfatto della partecipazione che c’è stata al primo incontro. A questo punto mi sono chiesto, se c’è stata molta affluenza di persone al primo incontro ecco perché negli altri non c’era nessuno? Forse sono tutti andati al primo incontro? O forse il Sindaco, Rag. Spadoni, non si è ricordato cosa avesse scritto nell’articolo e in Consiglio Comunale ha detto un’altra cosa? Ma allora qual è la verità? Quella scritta sull’articolo o quella messa a verbale in Consiglio Comunale? Boh!!! Il 29 giugno 2005 c’è stato il bilancio CONSUNTIVO ed è risultato un disavanzo di ben 80 mila euro circa! Allora adesso che l’allarme monetario è rientrato i nostri amministratori si reintegreranno lo stipendio? 5 O rimarranno a stipendio ridotto! Che roba; se veramente il bilancio Comunale era disastroso non era più efficace, (a livello di immagine ma anche economico per il Comune) rinunciare a tutto lo stipendio? E poi come sono usciti questi soldi? Dal pulmino? Dall’Ici? Dalla riduzione di stipendio? Non tocchiamo l’argomento cimitero che potremmo davvero metterci a ridere o piangere di quello che sta succedendo nel nostro Paese. Non possiamo attuare questo progetto perché è troppo oneroso, discutibile dal punto di vista estetico e non idoneo alle esigenze dei cittadini! (sempre estratto dall’articolo del n°87 di Animali Franco). Non si può dare seguito a questo progetto perché l’ingresso è troppo stretto, basso e un mezzo grande non potrebbe entrarci (testuali parole di un consigliere di maggioranza intervenuto ad un Consiglio comunale in cui si discuteva per l’appunto di cimitero). Che dire, siamo tutti asini che scrolliamo la testa di fronte a tutti o possiamo in qualche modo dire anche la nostra! Perlomeno proviamoci. I progetti di una certa importanza e rilevanza per la popolazione hanno sempre un costo abbastanza elevato, per l’estetica non è bello quello che è bello ma è bello ciò che piace; a dire che ci può stare che una cosa che a me piace, ad un altro può benissimo fare schifo. Ma non accetto che mi si dica che un progetto non è idoneo alle esigenze dei cittadini!!!! Un progetto di un cimitero non idoneo alle esigenze dei cittadini?!!! Ma che stiamo dicendo! Ma chi sono questi che sanno ciò che per me è più idoneo? Questo non è un modo di imporre il proprio pensiero a discapito dei cittadini? Non è un modo di far dire agli altri che ciò che pensa la Maggioranza è giusto e tutto il resto è niente? Questa come si chiama DEMOCRAZIA? La soluzione proposta dalla Maggioranza per risolvere il problema del cimitero (perché i posti disponibili sono esauriti o quasi) è quella di fare un nuovo progetto! Allora mi chiedo io visto che i soldi sono già stati spesi ed il progetto era già esecutivo per cui bastava dare l’inizio dei lavori, ora ci ritroviamo a dover ricominciare tutto da capo con l’iter burocratico che come tutti sanno non è “piè veloce”, tutt’altro! Ma, e qui casca l’asino, ci ritroveremo a sborsare altri soldi perché il cimitero progettato nel quinquennio Ciarimboli non prevedeva un ingresso a mezzi alti e larghi! Ma chi ci deve entrare, una mietitrice con la barra? E questi soldi sono spesi bene caro Animali secondo te? Sono soldi di chi? Della maggioranza? O dei cittadini? E i tempi di realizzazione? Ci ha mai pensato qualcuno prima di cestinare il progetto? Basteranno 5 o 6 anni per vedere almeno qualche impresa che stia lavorando intorno l’area cimiteriale o ce ne vorranno di più? Ai posteri l’ardua sentenza! Per quanto concerne il Centro Sociale mi chiedo che fine abbiamo fatto tutti quei giovani che tanto hanno “lottato” per la loro sede. Il dialogo c’è stato, ve lo assicuro, ma quando è unilaterale diventa difficile quanto impossibile realizzare qualcosa. Non si vive in una civiltà civile senza regole ben precise, altrimenti il passo verso l’anarchia è troppo vicino. Quindi, e concludo la mia chiacchierata, è verissimo, concordando con Animali Franco, che prima di parlare bisogna sempre, sempre contare fino a 20 (10 è fino troppo poco). Gianluca Nisi Componente comitato di direzione del giornale I L C O M U N E D I M O R R O D d’ Costituito un movimento di “vespisti” Da una iniziativa di alcuni soci è nato poi un movimento, chiamiamolo così, di appassionati e amanti della mitica Vespa. Ogni anno, questo è il quarto, si organizzano dei tour che toccano varie mete della nostra Regione e quelle limitrofe. Abbiamo iniziato con una escursione a Serrapetrona nel 2002 di “assaggio”; poi nel 2003 siamo giunti a San Sepolcro, in Toscana, facendo il Passo di Bocca Trabaria e il valico del Monte Nerone. Lo scorsa anno invece dopo essere giunti alle fonti del fiume Tevere sul Monte Terminillo, ci siamo ritrovati tutti a tavola per farci una bella spaghettata ad Amatrice. Nel 2005 dopo essere stati a Gubbio il 12 giugno, il 17 luglio andremo a Tuoro, sul Lago Trasimeno, poi il 31 luglio visiteremo Camaldoli e il 21 agosto ci vedrà arrivare ad Ascoli Piceno. Le nostre sono più che altro passeggiate per stare in mezzo alla natura e passare una giornata diversa dalle altre. L’iniziativa è aperta a tutti quanti senza nessun tipo di limite purché abbia la passione di viaggiare, in moto, Vespa o Scooter che sia, in tutta tranquillità e rilassatezza. Chi fosse interessato e si volesse aggregare a questa allegra compagnia può sempre contattarmi al Circolo Acli o direttamente a casa. Gianluca Nisi Presidente Circolo Acli Morro d’Alba Da Corrado Olmi La lacrima che nasce da un sorriso è lacrima di gioia, credi a me; è Morro d’Alba il nostro paradiso che piange vino come piace a te. Riempie fiaschi, damigiane e botti riscalda i cuori, libera i cervelli e piace a tutti geni e sempliciotti, se ce so’ astemi converte pure quelli. Levo in alto il bicchiere. grazie a Dio, alla salute dell’ amore mio * * * Il” Lacrima” solo berremo il vin che a noi più si confà perché è un vino davvero divino il migliore che al mondo ci sta. Il Lacrima sempre berremo che pianger di gioia ci fa: se qualcuno lo beve una volta poi per tutta la vita 1’ berrà. Con Lacrima sol brinderemo che amore e amicizia ci dà: con il cuore più caldo staremo e la vita più bella sarà! A L B A 3 luglio. Il raduno delle auto e moto d’epoca ha fatto tappa a Morro d’Alba. Ristoro a cura del “Circolo morrese” Grazie a tutti dal circolo Acli In qualità di Presidente del Circolo ACLI di Morro d’Alba mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente tutti gli amici che sono intervenuti ed hanno concorso alla realizzazione della Festa più importante del nostro Paese: la Sagra della Lacrima. Senza l’apporto di tantissimi volontari che si prodigano per quasi 10-15 giorni, prima durante e dopo la manifestazione, non sarebbe mai realizzabile una festa del genere che richiama in Paese un gran numero di gente. Volontari che ci aiutano oltre le loro attività personali sottraendo il loro tempo libero per realizzare questo grande evento annuale. Questo anno poi, in maniera particolare, siamo riusciti ad essere pronti e operativi prima del solito a sostegno che tutta l’organizzazione ha funzionato al meglio. Al contrario, data la concomitanza con la festa del 1° maggio, c’è stata meno affluenza che negli scorsi anni, però, ed è stata la novità di questa edizione, è andato bene l’appuntamento del pranzo con discreta presenza e affluenza. Concludo ringraziando ancora tutti gli intervenuti e quanti si sono dati da fare: durante i preparativi e dentro gli stands si esaltano i momenti aggregativi tipici dell’associazionismo. Grazie. ’ Inaugurato il nuovo ospedale di Jesi Un polo sanitario servizio della Vallesina È stato inaugurato sabato 18 Giugno scorso, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose e di tanti operatori sanitari, il il primo dei due lotti del nuovo ospedale di Jesi. È un traguardo molto importante, fortemente sentito da tutta la comunità e dagli operatori. Nella nuova struttura saranno concentrate in unico polo tutte le degenze ed i servizi ospedalieri di Jesi, oggi in due edifici molto distanti tra loro e dalle caratteristiche architettoniche superate. Il nuovo polo ospedaliero permette di migliorare la funzionalità del sistema e la migliore tutela della salute dei cittadini della vallata dell’Esino, che nell’ospedale di Jesi hanno sempre visto un punto di riferimento. La nuova struttura consente interventi organizzativi determinanti sul piano dell’efficienza, aggregando in primo luogo le varie unità di degenza per aree omogenee e realizzando così concretamente il modello per aree dipartimentale. 6 Tutto questo avrà positive ripercussioni anche sugli aspetti gestionali, ma soprattutto ne trarranno beneficio i pazienti. Essi avranno a disposizione un ospedale nel quale gli elementi di qualità e di appropriatezza delle prestazioni sanitarie, già patrimonio della tradizione jesina dell’assistenza, si fonderanno con una rinnovata capacità di accoglienza, di umanizzazione e di comfort. La costruzione del nuovo ospedale a servizio di tutta la comunità della Vallesina (oltre 100mila abitanti, ma con potere attrattivo anche superiore, 21 comuni dell’ambito territoriale n. 5, Comune capofila Jesi con 40mila abitanti) è iniziata nel maggio del 1998, suddivisa in due lotti, per un costo di circa 90 miliardi di lire. Al termine dei lavori, il nuovo ospedale di Jesi ospiterà tutte le Unità Operative attualmente dislocate all’interno dei due ospedali cittadini, il “Murri”, nell’area del nuovo ospedale, e quello di Viale della Vittoria, nel centro della città. Sono già iniziati e presto saranno completati i traslochi delle prime unità operative. Nel corso di tali operazioni molto complesse e impegnative, dettagliatamente pianificate dalla Direzione, l’assistenza continuerà ad essere regolarmente assicurata all’interno dei reparti del vecchio “Murri”, fino al completo trasferimento. Con il primo lotto sostanzialmente completato, proseguono regolarmente i lavori del secondo ed ultimo lotto. Dopo l’attivazione del 1° lotto del nuovo ospedale di Jesi, sarà avviata sempre nel vecchio ospedale “Murri” una profonda ristrutturazione, per la costruzione, come da programma, della RSA di Jesi, con una dotazione di 80 posti letto. Dopo l’avvio dei lavori, nel 1998, il progetto è stato più volte adeguato anche per le nuove norme (relative in particolare alle prescrizioni per la prevenzione incendi, alle indicazioni del Piano Sanitario, ecc.) entrate in vigore, a più riprese, dopo l’avvio dei lavori. Il 1° lotto sarà occupato dalle unità operative di: - Broncopneumologia (con letti di degenza anche per Dermatologia, Nefrologia e Dialisi e Odontostomatologia) - Clinica Reumatologica - Oncologia - Psichiatria. A servizio della struttura sarà operativa anche una sala diagnostica radiologica, nonché ambulatori e laboratori per le varie branche specialistiche. I letti attivati nella nuova struttura sono circa 60. I L C O M U N E La Croce Gialla cerca volontari La Croce Gialla di Morro d’Alba, Belvedere Ostrense e San Marcello svolge la propria attività dal 1992 nell’ambito del territorio dei 3 comuni per garantire un servizio di primaria importanza agli abitanti della zona. L’associazione, oltre a garantire la copertura del servizio di emergenza territoriale 118, tutti i giorni dalle 7 alle 19 e nel fine settimana per tutte le 24 ore della giornata, svolge anche altri tipi di servizi definiti “secondari”. Tutti i giorni i nostri militi accompagnano pazienti con difficoltà di varia natura per sottoporsi a visite o terapie o effettuano trasferimenti di pazienti da un ospedale all’altro. Tutte queste attività vengono svolte attraverso la costante opera dei volontari, o meglio, di pochi ostinati volontari. Infatti, nonostante l’associazione sia molto cresciuta negli ultimi anni, la difficoltà primaria da affrontare quotidianamente è la ricerca di volontari disponibili a darci una mano. È questa la sfida che il nuovo consiglio si è posto: far crescere il numero dei volontari. Ed è proprio questo il messaggio che vogliamo lanciare in queste poche righe. La Croce Gialla è di tutti voi, cittadini di Morro d’Alba, Belvedere e San Marcello ed esiste per esservi d’aiuto in caso di necessità. E’ una grossa fortuna avere un’associazione di questo tipo così vicina, ma l’associazione ha bisogno di tutti voi. Nelle forme più svariate. Non crediate che ci sia solo la necessità di soccorritori coraggiosi e preparati per i servizi di emergenza 118. Abbiamo bisogno di giovani che si avvicinino all’associazione e che nel tempo ne garantiscano la crescita. Per i ragazzi e le ragazze tra i 18 ed i 28 anni esiste anche la possibilità di essere inseriti in uno dei progetti del servizio civile che l’associazione avvia ad intervalli di tempo regolari, con la possibilità di passare 12 mesi in compagnia di altri giovani e meno giovani con lo stesso intento di essere insieme d’aiuto alle persone che ne hanno necessità. Tutto ciò unito alla non trascurabile opportunità di portarsi in tasca qualche centinaio di euro al mese per togliersi qualche piccola soddisfazione. Abbiamo bisogno anche e soprattutto di autisti (di qualsiasi età) disponibili a guidare le nostre automobili (taxi sanitari) e ambulanze per accompagnare i pazienti con difficoltà di deambulazione a fare visite e terapie e di personale di supporto (i cosiddetti barellieri) che siedano a fianco dei pazienti e siano loro di compagnia, assistendoli durante il trasporto verso il luogo di destinazione. È molto importante l’aiuto da parte di tutti, anche con disponibilità di tempo limitate. Basta un’ora a settimana di qualche nuovo volontario per risolvere tante difficoltà quotidiane all’associazione. Per cui, se ci tieni ai servizi che la Croce Gialla offre alla tua comunità locale ed hai un po’ di tempo libero da riempire, vienici a trovare nella sede di Piazza Tarsetti a Morro d’Alba. Ci farà piacere fare due chiacchiere con te, trovando insieme la forma migliore per renderti utile a chi ne ha bisogno. Il futuro della Croce Gialla dipende anche dalla tua buona volontà. Il Consiglio direttivo Pieno successo per la podistica del bersagliere La 18° Podistica del bersagliere dello scorso 2 luglio ha registrato un’ottima partecipazione di concorrenti ed un lusinghero successo. Il bel tempo ed il clima piacevole di Morro d’Alba hanno contribuito a rendere il pomeriggio e la serata piacevoli, per quanti, atleti, familiari, turisti e due gruppi di bambini bielorussi, hanno deciso di concludre la giornata fra le nostre mura cittadine. Dalla classifica “morrese”: Km.10: 1° Paoloni Paolo 2° Ronconi Robertino 3° Gambadori Giorgio. Km 10 donne: 1° Piaggesi Liliana Km 2: 2° classificato La Mattina Giovanni. Km. 0,500: 1° Magini Emiliano 2° Carotti Jacopo e per le ragazze: 2° Bocchini Sonia. Il Memorial “Dr.Aldo Rocchini” 2005 è stato consegnato all’associazione PROLOCO, ricostituita da due anni e operante con varie manifestazioni. Il 2° Memorial “Carlo Rocchini” è stato vinto dal podista di Polverigi Maceratesi Bruno. La sottosezione dei Bersaglieri di Morro d’Alba, non potendo fare singolarmente, coglie l’occasione della pubblicazione del notiziario comunale per ringraziare quanti, Enti, Associazioni, Ditte e privati cittadini, hanno contribuito fattivamente con finanziamenti, offerte e/o collaborazione attiva alla ottima riuscita della ormai tradizionale manifestazione. La Segretaria Mariapace Padalino Rocchini D I M O R R O D d’ ’ A L B DOPO IL RESTAURO Tornano al loro posto “San Gaudenzio” e “L’ultima cena” Le due tele che sovrastano l’altare ai lati del presbiterio della nostra chiesa parrocchiale sono tornate a nuovo splendore in occasione della Pasqua da poco passata. Si tratta di due dipinti, in olio su tela, di autori ignoti, ma di pregevole valore storico, risalenti al Secolo XVIII; uno raffigurante l’Ultima Cena e l’altro San Gaudenzio. Il Parroco Don Giuseppe Livieri, appena insediatosi a Morro d’Alba, aveva, fra l’altro, evidenziato la necessità di un recupero dei due dipinti che necessitavano di un immediato restauro, altrirnenti sarebbero andati irrimediabilmente in rovina; il problerna era in questo caso trovare i finanziamenti pari a circa 2.250 euro per ciascuna delle due opere. Per il restauro dell”’Ultirna Cena” la copertura finanziaria è venuta dalla collaborazione fra Banca di Credito Cooperativo di Ostra e Morro d’Alba, che ha contribuito con 1.250 euro, Comitato del Premio Carlo Stoppani, che ha destinato allo scopo il rendimento dell’anno 2005 del Premio stesso, per circa 700/750 euro, e la Società di Mutuo Soccorso G. Leopardi, per il restante importo. Per restaurare il “S. Gaudenzio” il costo è stato per circa la metà sovvenzionato con le offerte delle famiglie dei ragazzi della Prima Comunione e della Cresima di quest’anno; il resto è stato per ora anticipato dalla Parrocchia, nella speranza che altre istituzioni, enti o privati intervengano per la totale copertura. Il restauro delle due pregevoli opere è stato effettuato dalla Dr.ssa Silvia Cuzzolin di Senigallia con la supervisione della Dr.ssa Caldari della Sovrintendenza alle belle arti di Urbino. A testimonianza dell’avvenuto restauro verrà posta al disotto delle tele un’apposita targa ricordo. Cesare Cuicchi 7 A I L C O M U N E Concluso il campionato Soddisfazione per la Volley 3 Quando il giornalino comunale uscirà e potrà essere letto dai cittadimi, la stagione agonistica 2004/ 2005 della Volley 3 sarà giunta al termine. La stagione che si è appena conclusa è stata agonisticamente molto impegnativa, con un numero elevato di partite ufficiali giocate. Tutte le nostre compagini giovanili (Under 14, Under 15, Under 17 femminili) hanno disputato e hanno partecipato a più tornei. Abbiamo intensificato la nostra attività perché ci siamo resi conto che solamente giocando, le nostre ragazze più giovani, possono crescere tecnicamente e agonisticamente e solo con tante partite giocate tutte le atlete a disposizione possono avere la possibilità di far vedere le loro capacità. Una stagione intensa, dunque, sia dal punto di vista economico, perche disputare tante gare costa molto, costa impegnare le palestre, costano le iscrizioni ai vari tornei, sia da quello degli impegni, per pochi dirigenti che devono stare vicino alle varie squadre. Tutto ciò è stato possibile grazie all’aiuto che alcuni genitori hanno dato entrando nello staff dirigenziale della Società. Tutto ha potuto funzionare grazie al sostegno economico delle famiglie e grazie ai contributi di alcuni operatori economici locali (artigiani, industriali e commercianti). Un’attività così intensa è comunque stata possibile anche grazie alla disponibilità sempre dimostrata dai nostri allenatori, praticamente impegnati tutti i giorni della settimana. Il nostro grazie va a anche a tutte le nostre ragazze, che si sono impegnate seriamente e hanno saputo sempre conciliare l’impegno sportivo con quello per lo studio o il lavoro. In conclusione possiamo far presente che al momento della stesura di questo articolo, quasi tutte le squadre della Volley 3 ci hanno dato delle grandi soddisfazioni per i risultati conseguiti, questo è stato un anno di successi per le nostre Under 14 e Under i 5, senza dimenticare la squadra di Seconda Divisione Femminile, terza classificata nel proprio girone. In questo contesto positivo il gruppo Under 17, che ha partecipato al campionato di Terza Divisione, è apparso un po’ in difficoltà ed i risultati non sempre sono arrivati; tuttavia le qualità tecniche non mancano. Pazienza! Anche le sconfitte aiutano a temprare il carattere. Non scordiamoci, poi, delle bambine dai 6 ai 10 anni, che stanno crescendo e sono bravissime e fra non molto metteranno a repentaglio il posto in squadra delle ragazze più grandi Per il direttivo della Volley 3 Claudio Raffaeli D I M O Ricordo di Leo Mi sia concessa licenza, negli spazi del Giornale di Morro d’Alba, ricordare la figura di un personaggio che ho recentemente accompagnato nella sua ultima dimora terrestre. Non è un nostro concittadino ma è un cuprense che ha lavorato diversi anni al cantiere navale di Ancona, che si era trasferito a San Marcello con la sua famiglia, la mamma il babbo e un fratello più piccolo. Lui era scapolo, single come si dice adesso non so se per scelta o per altro. Sto parlando di Alberto David, Leo per gli amici, il barista di San Marcello. Chi non lo conosce chi non è mai capitato dentro il suo bar non sa che figura rappresentava a San Marcello. Io sono cresciuto andando a prendere i gelati “su da Leo” da piccolo o giocando a carte nel suo locale anche con lui quando ero più grande. Ne aveva per tutti; faceva battute a tutti ed etichettava tutti. Famose sono le sue “battaglie”, chiamiamole così, con l’altra grande figura centrale di San Marcello, il barbiere Settì! Prima dirimpettai e poi, dopo il trasferimento della barberia dall’altro lato della strada la “solfa” non cambiava. Se non era Settì a dirgli qualcosa era lui, Leo, ad attirare la sua attenzione nell’attesa che uscisse per dirgli qualcosa di scherzoso. A volte si infuriava ma sono sicuro che la sua era solo scena, giusto per far trascorrere il tempo. Non c’era persona, giovane o adulto che sia, con cui non ha avuto da “litigare” ma bastava una bevuta e tutto passava e si rideva e scherzava più di prima. Come ha detto don Alberto, parroco di San Marcello, era il suo modo di schernire alla vita, forse dovuto alla mancanza di una compagna penso io. Scusatemi se mi sono dilungato troppo (ma ci si potrebbe fare un libro) ma è il mio modo di partecipare al lutto che ha colpito Gianfranco, suo fratello, Annaerella la cognata e Alessandro il nipote prediletto. Sentite condoglianze e… Ciao Leo. Gianluca Nisi IL COMUNE DI MORRO D’ALBA Periodico d’informazione della Amministrazione comunale REDAZIONE MAURIZIO TOCCACELI (Direttore responsabile) SIMONE SPADONI (Sindaco) MORRO COM’ERA La redazione del giornale ha deciso di dedicare uno spazio del periodico alla pubblicazione di immagini inedite di Morro d’Alba e dei suoi abitanti. Un viaggio nella memoria recente e remota per il quale chiediamo il contributo di tutti i cittadini. Chi possiede vecchie foto e desidera vederle pubblicate può inviarcele nella sede comunale, meglio se accompagnate da una breve descrizione che consenta di identificare i soggetti ritratti, i tempi e le circostanze in cui sono state scattate. FRANCO ANIMALI SOFIA ANGELETTI ALESSANDRA BOLDREGHINI GIANLUCA NISI MARIA CONCETTA ZIZZA CAROLINA BROCCHINI EMANUELE PANNI 8 R R O D d’ ’ A L B A GEMELLAGGIO UNGHERESE PER LA BANDA MUSICALE Un’estate ricca di soddisfazioni quella della Banda Cittadina di Morro d’Alba diretta dal M° Giovanni Pellegrini. Dopo mesi di preparativi e di prove il Concerto Estivo del 3 luglio non ha deluso le attese sia per il livello musicale ormai raggiunto dai nostri musicisti che per le entusiamanti melodie dei pezzi in programma. Da “Ben Hur” a “Star wars”, da “Jesus Christ Supertar” a “Moment for Morricone” è stata una cavalcata attraverso alcune colonne sonore che hanno fatto la storia del nostro cinema. Da ricordare inoltre la toccante interpretazione nell’esecuzione bis del “Gladiatore” di Hans Zimmer, diretta dal M° Cavallari della Banda Cittadina di Belvedere Ostrense. Il sodalizio musicale con i nostri vicini ha ormai raggiunto un ottimo livello tanto che sono frequenti gli incontri e gli scambi di musicisti per i rispettivi concerti. Ma il fiore all’occhiello del programma estivo della Banda è il gemellaggio con l’analogo gruppo musicale della cittadina ungherese di Pàpa. La visita in Ungheria (8-11 luglio) si è appena conclusa e fra tre settimane (dal 5 all’8 agosto) ricambieremo l’ospitalità accogliendo a Morro d’Alba la Banda di Pàpa. Al gemellaggio hanno partecipato cinquantatre persone fra musicisti, genitori e accompagnatori. Nonostante la pioggia, il ricordo di questi giorni è destinato a durare sia per lo scambio culturale e musicale con altri gruppi bandistici (al festival di Pàpa partecipavano quattro bande ungheresi) sia per la socializzazione che si è venuta a creare fra i ragazzi. Due le esibizioni in terra magiara: la prima nell’auditorium della Scuola Musicale, la seconda nella veranda del “Wellness Center” termale di Pàpa. L’accoglienza che abbiamo ricevuto è stata molto cordiale e, nonostante quanche comprensibile imbarazzo per la cucina ungherese, l’esperienza è risultata estremamente significativa per la crescita umana e musicale. Non sono mancati momenti di svago: l’acquapark con gli scivoli, la gita al lago Balaton, le cene tipiche con il “gulash”, la discoteca al “Mulino Edvy”, la partita di calcetto (per la cronaca l’Italia ha battuto l’Ungheria 5 a 4). Al momento di partire un velo di tristezza ha pervaso i nostri cuori e i saluti sono stati molto calorosi e per qualcuno commoventi. Sicuramente questa esperienza ha comportato un grande impegno organizzativo ma il risultato ha ampiamente ripagato gli sforzi compiuti. È questa la strada su cui lavorare per mantenere alto l’entusiasmo dei nostri ragazzi e far crescere la nostra Associazione. Un sentito “GRAZIE” (a lettere maiuscole) a tutti i musicanti della nostra Banda, ai loro genitori e a quanti ci sono vicini con il loro sostegno. Per il Comitato Direttivo R. Romagnoli I risultati del referendum Scheda n.1: 350 votanti (24,39% - 25,58% maschi, 23,29%femmine). sì 86,39%, no 13,61% Scheda n.2: 350 votanti (24,39% - 25,58% maschi, 23,29%femmine). sì 87,58%, no 12,42% Scheda n.3: 350 votanti (24,39% - 25,58% maschi, 23,29%femmine). sì 86,23%, no 12,77% Scheda n.4: 349 votanti (24,32% - 25,58% maschi, 23,16%femmine). sì 77,53%,no 22,47%