Anteprima - Comune di Morro d`Alba

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Anteprima - Comune di Morro d`Alba
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In questo numero
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Anno XXIV
n. 88, 2° semestre 2005, pubblicazione luglio
Registrazione Trib. Ancona n.5 del 27.1.1976
Direttore Responsabile Maurizio Toccaceli
spedizione in abbonamento postale 70% Dir. Comm. Business Ancona
Stampa UTJ, Jesi
Pag. 2
Le delibere di Giunta
e di Consiglio
QUANTI
SIAMO
nati...............n. 5
morti.............n. 7
matrimoni......n. 4
 
emigrati.........n. 7
immigrati.......n. 20
 
totale abitanti al
30 giugno 2005
Un impegno preso
1863
con la comunità
Il Sindaco spiega le caratteristiche del progetto per il cimitero
Il cimitero, inteso come luogo
di memoria e ricordo per la
presenza delle spoglie mortali
di parenti e amici, è nel cuore
di ognuno di noi e per questo
merita un’attenzione completa
a partire dalla parte più antica
integrando ad essa un primo
ampliamento, visto come crescita naturale.
La decisione di rielaborare il
progetto per l’ampliamento del
cimitero è scaturita da un chiaro impegno preso con i cittadini
attraverso il nostro programma
elettorale, ma per far sì che
tutta la maggioranza avesse
una chiara conoscenza e una
concreta certezza della scelta
che si sarebbe presa, sono stati
fatti vari incontri con il progettista, i tecnici ed i responsabili
comunali, per valutare insieme
la soluzione che poteva rispondere meglio alle varie esigenze,
dirette ed indirette, dei cittadini. L’economicità e la facilità
di realizzazione, la massima
fruibilità e la facilità di accesso, la modularità e ripetibilità
del progetto, sono stati i criteri
impostati alla base del nuovo
progetto, ma al tempo stesso
si è posta l’attenzione al risanamento dell’attuale ingresso
e alla realizzazione di un parcheggio più ampio, due aspetti
che nel precedente intervento
non erano stati presi in considerazione.
Ecco perché fino ad oggi non
sono ancora iniziati i lavori, ma
ovviamente non siamo rimasti
con le mani in mano in quanto
entro la fine di luglio 2005 ci
verranno consegnati i progetti
preliminari per l’ampliamento
e per il risanamento, da qui
si passerà entro fine anno al
progetto esecutivo per poter
avviare le prenotazioni di tutti
i cittadini interessati, al fine di
consentire l’inizio dei lavori
nella primavera del 2006.
L’ampliamento è stato pensato
nella parte più bassa del vecchio
cimitero, in corrispondenza dei
colombari ottocenteschi, di cui
vengono ripresi, reinterpretandoli, gli aspetti formali e di
immagine, cercando il miglior
inserimento nel contesto naturale del paesaggio collinare. La
posizione scelta permette l’uso
dell’attuale strada di servizio,
e la sua riqualificazione, mantenendo comunque la gerarchia
attuale delle vie di accesso e
dell’ingresso, che, come abbiamo detto, sarà oggetto di lavori
di riqualificazione.
Il progetto generale si concretizza attraverso la realizzazione
di otto blocchi uguali, con cappelline nella parte bassa e loculi
in quella alta, disposti lungo
l’asse a fianco del cimitero secondo le linee di pendenza del
declivio collinare, rivolti verso
una quinta verde di cipressi che
permettono di creare l’intimità
necessaria nei cimiteri. Tale
disposizione ha permesso di
garantire l’accessibilità sia pedonale che veicolare alle diverse quote attraverso un sistema
articolato di percorsi carrabili e
continua a pagina 4
Pag. 3
Il Cantamaggio
Pag. 4/5
Interventi
Pag. 6
Inaugurato
l’ospedale di jesi
Pag. 7
Quadri restaurati
Pag. 8
La banda
in Ungheria
579 fino a 30 anni
775 da 31 a 60 anni
509 oltre 60 anni
Gemellaggio
fra cittadini europei
La delegazione di Saint Alexandre ospite di Morro d’Alba
Il gemellaggio costituisce uno
strumento utilissimo di sensibilizzazione politica, di coinvolgimento europeista e di cooperazione tra enti locali di Paesi diversi,
per creare una vera Comunità di
popoli; è stato ed è uno dei pilastri della società europea, oltre
che uno dei massimi strumenti di
edificazione della pace in forma
concreta; è uno strumento straordinario di azione interculturale
fra Regioni diverse dell’Europa
poiché vince pregiudizi e salda in
una prospettiva unitaria le “diversità” europee; dà vita ad autentici
legami di amicizia fra giovani e
meno giovani di lingue e costumi
diversi; attiva concreti obiettivi
politici ed istituzionali.
Il Parlamento Europeo ha formal-
mente ribadito che le attività dei
gemellaggi sono “di importanza
vitale per l’integrazione dei cittadini d’Europa”; affermazione importante che sottolinea il nuovo
ruolo degli enti territoriali come
portatori di una “diplomazia del
cittadino”.
Anche Morro d’Alba, animata da
questo clima entusiastico di “cosmopolitismo”, ha felicemente
ospitato nei giorni dal 23 al 27
giugno scorso una nutrita rappresentanza di cittadini di Saint
Alexandre (Francia) per “ufficializzare” il rapporto di gemellaggio avviato nel maggio 2004
con il primo incontro, svoltosi in
paese in occasione della festa del
Cantamaggio.
Gli amici francesi hanno alloggiato presso alcune famiglie morresi condividendo con esse e con
tutta la comunità partecipe le loro
giornate. Si è così avuto modo
di discutere familiarmente delle
attività delle rispettive comunità,
continua a pagina 2
Il giornale del comune di Morro d’Alba
è consultabile anche sul sito
www.provincia.ancona.it/comuni/morrodalba/
(dal n° 2/2003)
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Le delibere di Giunta
7dicembre 2004
m Approvazione progetto per lavori
di sistemazione generale area esterna
di pertinenza dell’immobile di proprietà co-munale sito in via Roma 28 e
costruzione scala per collegamento via
Roma - via Orti.
18 gennaio 2005
m Approvazione bando per la cessione
del vecchio escavatore Terna Fai 67dt e
Fiat Fiorino 900.
m L.r. 24. 01. 1992 n 12 - erogazione
alla parrocchia San Gaudenzio di
Morro d’Alba di quota del fondo per
opere di urbanizzazione per servizi religiosi anni 2002-2004 .
m L.r.n. 30/98 “Interventi a favore della
famiglia”. Assegnazione e liquidazione
dei fondi relativi all’anno 2004.
m Lavori di realizzazione museo
Utensilia - approvazione progetto preliminare per lavori aggiuntivi ed integrativi.
m Conferimento all’ing. Alber-to Bellelli dell’incarico ex art. 110 de. T.u. n.
267/2000 di responsabile dell’ufficio
tecnico comunale.
m Piano provinciale di emer-genza
in materia di protezione civile - presa
d’atto nomina funzionari candidati a
dirigere i centri operativi misti (com).
21 gennaio 2005
m Affidamento servizi per gestione
intervento socio-assistenziale integrativo a favore degli anziani della casa
di riposo e utenti servizio assistenza
domiciliare - anno 2005.
m Integrazione delibera n.5 del 18 - 01
-2005.
m Organizzazione iniziative per celebrazione “Giornata della memoria”.
1 febbraio 2005
m Richiesta dichiarazione stato di calamità naturale e autorizzazione spesa per
pronto intervento.
m Organizzazione festa di carnevale
anno 2005.
m Assegnazione risorse per istituzione
nucleo di valutazione.
15 febbraio 2005
m Verifica schedario elettorale II semestre 2004.
m Elezioni regionali ed am-ministrative del 3 e 4 aprile 2005. Istituzione
degli spazi destinati alla propaganda
elettorale.
m Intervento assistenziale in favore di
famiglia straniera in difficoltà.
22 febbraio 2005
m Approvazione progetto per servizi telematici ai cittadini - doc. U.
P. Regione Marche, ob. 2, anni 2000/
2006, asse prioritario 3, misura 3. 4,
sub-misura 1, intervento a.
m Determinazione rette casa di riposo
anno 2005.
m Inserimenti socio-lavorativi di soggetti a rischio di emarginazione consuntivo anno 2005.
m Tariffe trasporto scolastico.
1 marzo 2005
m Concessione in comando precario
di locali alla società di mutuo soccorso
“G. Leopardi”.
m Avvio a titolo sperimentale della
scuola di restauro e tutela degli oggetti
d’arte e di cultura contemporanea.
m Ripristino turnazione presso la casa
di riposo.
m Aggiornamento programma pluriennale delle opere pub-bliche.
8 marzo 2005
m Rinnovo convenzione con l’associazione sistema museale della provincia
di ancona per gestione museo Utensilia
anno 2005.
m Intervento assistenziale in favore di
famiglia straniera in difficoltà.
m Concessione in uso medaglioni ex
divisa Confraternita del Buon Gesù di
Sant’Amico di proprietà comunale.
m Organizzazione fiera S. Teleucania
anno 2005.
m Legge n. 431/98, art. 11. Approvazione bando per as-segnazione contributi a sostegno dell’accesso alle abitazioni in locazione anno 2005.
9 marzo 2005
m Elezioni regionali del 3 e 4 aprile
2005. Liste regionali, ripartizione ed
assegnazione spazi per le affissioni di
pro-paganda elettorale.
m Aggiornamento tariffe servizio assistenza domiciliare.
m Determinazione tariffe servizio lampade votive anno 2005.
m Determinazione tariffe cimiteriali
anno 2005.
m Rideterminazione della dotazione
organica e approvazione del programma triennale del fabbisogno di
personale.
m Determinazione copertura costo dei
servizi a domanda individuale e delle
relative tariffe per l’anno 2005.
m Determinazione aliquote Ici Per
l’anno 2005.
m Conferma per l’anno 2005 dell’aliquota per addizionale Irpef .
m Determinazione tariffe T. O. S. A. P.
Anno 2005.
m Imposta comunale sulla pubblicità e
diritti sulle pubbliche affissioni - adeguamento imposta e determinazione
scadenza pagamento anno 2005.
m Approvazione bilancio di previsione
esercizio finanziario 2005 bilancio
triennale 2005/ 2007 e relazione previsionale e programmatica.
m Indennità di funzione agli amministratori per l’anno 2005.
22 marzo 2005
m Manutenzione ordinaria rete informatica anno 2005.
5 aprile 2005
m Raccolta differenziata in forma associata - proroga del servizio fino al 30/
06 /2005.
12 aprile 2005
m Adesione alla associazione “Premio
Vallesina” anno 2005.
m Gestione amministrativa del personale (elaborazione stipendi ed adempimenti vari). Rinnovo convenzione con
la C. N. A. Service di Ancona.
19 aprile 2005
m Approvazione criteri per la valutazione delle posizioni organizzative.
m Approvazione programma di spesa e
concessione patrocinio per manifestazioni culturali e ricreative anno 2005.
m Organizzazione Cantamaggio 2005.
m Referendum popolari del 12 giugno
2005. Istituziune degli spazi destinati
alla propaganda elettorale.
m Concessione patrocinio per la 41a
edizione “Sagra del lacrima”.
m Recupero parziale canoni non pagati
dal sig. Bouzouita Salim.
m Adesione alla IV rassegna internazionale “La selezione del sindaco”
organizzata dalla associazione Città
del vino.
3 maggio 2005
m Approvazione piano esecutivo di
gestione (P.E.G.) 2005.
m Affidamento incarico alla ditta se.
Re. Co. Srl di jesi per gli adempimenti
di cui al d. Lgs. N. 626/94 - anno 2005.
10 maggio 2005
m Approvazione progetto per diffusione della lettura.
m Rinuncia diritto di prelazione sulle
azioni multiservizi s.p.a. della Castelfidardo servizi srl, del Co.Ge. S.Co. e
del C.I.S..
m Adesione del comune di mmrro
d’Alba alla associazione no profit “Premio vallesina” - approvazione statuto.
m Approvazione progetto per avvio
Co.S.E.R. e concessione in comando
immobile in via Roma 28.
m Referendum popolari del 12/13 giugno 2005. Assegnazione spazi propaganda diretta.
m Referendum popolari del 12/13 giugno 2005. Ripartizione ed assegnazione
degli spazi di propaganda indiretta da
parte dei fiancheggiatori.
17 maggio 2005
m Centri estivi 2005 - modalità organizzative.
31 maggio 2005
m Accertamento maggiore entrata relativa ai trasferimenti regionali per interventi di riparazione danni sisma 1997.
m Realizzazione rotatoria in località
Sant’Amico - approvazione progetto
preliminare.
m Assegnazione risorse per compensazione spese causa Tech/Arpam
/Comune.
m Rimborso doppio pagamento Ici atto di indirizzo.
m Proroga a termine della convenzione per la gestione degli impianti
sportivi.
m Determinazione delle percentuali
teoriche della retribuzione di risultato.
m Approvazione accordo per la stipula
di contratti di locazione agevolati ex
legge n. 431/98.
7 giugno 2005
m Organizzazione colonia marina
diurna per anziani.
m Inserimento tirocinante volontario
presso gli uffici comunali.
Le delibere
del Consiglio
19 marzo 2005
m Attuazione art. 15 d. Lgs. N. 164/
2000: affidamento distribuzione gas
metano alla Multiservizi spa - proroga
estensione periodo transitorio.
m Sostituzione componenti commissione edilizia comunale.
m Annullamento delibera C.C. N. 6
del 27/02/2002 relativa agli interventi
di recupero edifici in zona agricola.
m Modifica statuto Unione dei comuni
di Belvedere Ostrense, Morro d’Alba e
San Marcello.
31 maggio 2005
m Approvazione relazione previsionale e programmatica 2005-2007 e
bilancio annuale e pluriennale.
29 giugno 2005
m Approvazione conto consuntivo 2004.
m Modifica di regolamento del commercio al dettaglio su aree pubbliche.
m Proroga convenzione per la gestione
delle pratiche previdenziali.
m Modifica convenzione impianti
sportivi.
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Gemellaggio continua da pagina 1
approfondendo gli aspetti economici, sociali e culturali che accomunano Morro d’Alba e Saint
Alexandre.
In effetti l’obiettivo principale del
gemellaggio è quello di stimolare
la crescita sociale, culturale ed
economica delle città coinvolte,
partendo dall’approfondimento
della conoscenza delle rispettive
realtà e dal rapporto diretto tra
imprese, pubbliche amministrazioni, associazioni, cittadini e,
perché no, di verificare opportunità per lo sviluppo di progetti
di collaborazione nell’ambito dei
programmi dell’Unione Europea,
nazionali e regionali.
In questo clima di convivenza e
collaborazione, s’è molto apprezzata la disponibilità dei cittadini e
delle associazioni che si sono adoperate per la riuscita del soggiorno
dei nostri ospiti francesi: la locale
Pro Loco, che ha organizzato due
cene e ne ha offerta una, oltre ad
avere esteso l’invito all’inaugurazione della nuova sede agli amici
francesi; l’Archeoclub di Morro
d’Alba che, nella persona del suo
Presidente, ha effettuato una visita guidata per il centro del Paese
illustrando il nostro patrimonio
storico artistico ed ha omaggiato i
gemellati con depliants su Morro
d’Alba debitamente tradotti e di
una copia fronte-retro incorniciata del medaglione aureo di
Teodorico; il Circolo Morrese che
ha offerto una ricca colazione la
domenica mattina; la Società di
Mutuo Soccorso che ha donato
alcuni testi che raccontano la
storia dell’associazione; il Ducato
del Vino Lacrima che ha donato
alla Presidentessa del Comitato di
Gemellaggio francese la sciarpa
che accomuna tutti gli associati,
gesto particolarmente significativo e simbolico; la Banda di Morro d’Alba che si è esibita dopo la
messa domenicale all’Auditorium
assieme ad alcuni membri della
corale di St. Alexandre dando vita
ad un momento “magico” in cui
si è colto, una volta di più, come
la musica rappresenti l’occasione
per agevolare la socializzazione e
costituisca un importante ingrediente per varcare i confini locali,
superare le barriere tra culture
diverse ed avvicinare le cittadinanze, unite dai linguaggi comuni
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ed universalmente conosciuti
delle differenti discipline musicali. Ancora, sincera gratitudine
va a tutti i produttori di vino che
hanno accolto gli amici francesi
nelle loro cantine (in particolare
quella dei F.lli Badiali, l’Antica
Cantina di S. Amico e la Cantina
Mancinelli Stefano) illustrandone
la produzione, le caratteristiche
dei vini ed accompagnando il
tutto con degustazioni e curata
ospitalità. La Cantina Lucchetti
Mario ha altresì messo a disposizione i locali e le attrezzature per
la cena del venerdì. Il calendario
delle iniziative culturali, mostre
e visite guidate ha incluso, oltre
alla già citata passeggiata nel nostro centro storico, anche la visita
guidata al Museo dell’Utensilia
(un grazie a Stefano Mancinelli
che ha egregiamente fatto da interprete), quella alle straordinarie
Grotte di Frasassi ed all’interessantissimo Museo della carta di
Fabriano, tanto apprezzate dai
nostri amici francesi. Infine, in
occasione della cerimonia di
ratifica del gemellaggio svoltasi
domenica 26 giugno (prima della
compartecipata S. Messa) con le
firme dei due Sindaci secondo
le regole del protocollo, le due
comunità si sono scambiate dei
doni: Morro d’Alba ha regalato
a St. Alexandre il bellissimo logo
che suggella la nostra “unione a
distanza” (frutto della lodevole
creatività di Lucio Ottaviani) e la
pergamena che racchiude il patto
d’amicizia. I nostri amici francesi
hanno ricambiato l’ospitalità con
un omaggio molto prestigioso,
una fusione in bronzo raffigurante
una pianta di vite con grappolo,
a simboleggiare le fatiche del lavoro nei campi e le soddisfazioni
che ne seguono con la raccolta dei
frutti; inoltre ci è stata consegnata
una terra cotta raffigurante un
grappolo d’uva ed una lira, connubio speciale tra vino e musica,
i due elementi che accomunano
i nostri paesi. I morresi potranno apprezzare queste due opere
presso la sede comunale dove
rappresenteranno il vanto per il
legame concreto che Morro d’Alba ha stretto con la Francia e con
l’Europa.
A presto, a St. Alexandre!
Sofia Angeletti
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Quelli del ’35
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Si ritrovano i settantenni di Morro
Domenica 26 Giugno 2005 oltre quaranta Morresi, “per nascita, per
residenza, per amicizia”, si sono ritrovati a Morro d’Mba per celebrare in fraterna amicizia il loro settantesimo genetliaco.
L’appuntamento era fissato per le ore 10,30 in Piazza Romagnoli,
presso la Mutuo Soccorso, per un primo incontro e uno scambio di
saluti con il comitato organzzatore.
Si sono ritrovati circa trenta residenti in paese di cui la metà nati
e sempre vissuti a Morro d’Alba. Da altri paesi, Monte S. Vito,
Falconara, Senigallia, Ancona, sono intervenuti in quindici, di cui
dieci nati a Morro d’Alba e da qui per varie ragioni, matrimonio,
lavoro od altro, emigrati, ed infine alcuni legati al nostro paese per
parentela, amicizia o simpatia.
Alle Ore 11 hanno tutti partecipato alla S. Messa nella chiesa parrocchiale di S. Gaudenzio per rendere grazie al Creatore del Dono
della Vita.
Durante l’omelia il Parroco, Don Giuseppe Livieri, ha ricordato
l’avvenimento con appropriate parole di circostanza formulando i
migliori auguri a tutti i nati del “35, con un pensiero ed un ricordo
per quelli che purtroppo non sono più presenti. Ha concelebrato
Don Mauro Signoracci, anch’egli settantenne, e già Parroco di S.
Gaudenzio in precedenti incontri dei coetanei.
La coincidenza di un gemellaggio di Morro d’Alba con un paese
della Francia, Saint Alexandre, e pertanto, la presenza anche di una
delegazione di Francesi, hanno reso la cerimonia più suggestiva,
partecipata e solenne.
Dopo la funzione religiosa i settantenni sono stati ricevuti dalla
Giunta Comunale, con la presenza della nostra Banda Cittadina,
di rappresentanti della Associazioni locali e di privati cittadini e,
naturalmente, di tutta la delegazione francese, presso l’auditorium
di Santa Teleucania.
È stata l’occasione per un saluto ufficiale e per un scambio di
auguri; i settantenni hanno consegnato al Sindaco di Morro d’Alba,
Simone Spadoni, una targa ed una pergamena ricordo con l’elenco
dei partecipanti e questi ha ricambiato con un simpatico e gradito
omaggio fioreale per tutti i Morresi del “35, presenti all’incontro.
Il tutto con la cornice della banda, che ha magistralmente eseguito
la Marsigliese e l’Inno di Mameli, e di un gruppo di Coristi di Saint
Alexandre, con il Sindaco Patrick Douhaizenet, svettante su tutti
per la sua statura, che hanno cantato, accompagnati dalla banda, il
loro Inno regionale.
Infine tutti i festeggianti si sono ritrovati in un noto ristorante di
Senigallia per consumare in fraterna e cordiale allegria un lauto
pranzo, con brindisi e la formale promessa di incontri futuri.
Per chi ha organizzato l’incontro è gradita l’occasione per testimoniare il profondo gradimento e piacere dei partecipanti per la coincidenza con la cerimonia di gemellaggio di Morro d’Alba con Saint
Alexandre, cerimonia che ha reso più completa e “internazionale”
la nostra festa.
Sessanta-dieci anni, per dirla con un francesismo, si vivono una
volta sola; perciò la Vita è bella!
Cesare Cuicchi
I Morresi dell’anno 1935 per nascita... per residenza per simpatia...
nel 70° genetliaco, con gratitudine ringraziano!
Agnetti Mario, Baldi Annunziata, Baldi Giovanni, Boccoli Gina
Barchiesi Iride, Belardinelli Franco, Brutti Gisleno,
Campomaggi Giuseppe, Canestrari Cesare, Canestrari Gino,
Cardinali Rolando, Canini Silvana, Casali Gabriele, Cingolani
Benito, Cingolani Giorgio, Cinti Donna, Cinti Severino, Cuicchi
Cesare, Gaetti Remo, Gagliardini Adriana, Giovannini Danilo,
Girolimetti Rita, Guerrieri Maria Pia, Lucarelli Nella, Ludovici
Mario, Magini Paolo, Maltoni Michelangelo,
Mancinelli Giuseppina, Medici Mario, Olivetti Pierino, Paduano
Anna, Piccotti Ivana, Piombetti Annunziata, Remedi Giuseppina,
Rocchetti Orietta, Roveredo Lina, Sabbatini Luigi, Signoracci,
Don Mauro Tomassetti, Clelia Valeri, Cesarina Vicari,
Maria Teresa Zannini, Abele Vincenzo, Zannini Gabriella,
Zingaretti Giannina
Morro d’Alba, 26 Giugno 2005
Il rito del Cantamaggio
tra “vergare” e organetti
Nei giorni 14-15 e 31 maggio
si è svolta a Morro d’Alba la
ventitreesima festa del Cantamaggio per rinnovare, come
ogni anno, due rituali tradizionali legati a questo mese: il
canto di questua e l’albero del
maggio.
Il canto rituale di questua del
Cantamaggio celebra l’avvento
della primavera, della nuova
stagione agricola ed affonda le
sue radici nei riti pagani di fertilità, di augurio e di benessere
per la comunità ed i singoli.
Viene cantato da gruppi di cantori “maggianti”, casa per casa,
nella classica formazione di tre
elementi: organetto, triangolo,
cembalo (tamburello) e voci
maschili.
Anche il testo del Cantamaggio
(come tutti i canti di questua)
contiene l’invito al padrone
o alla padrona di casa (“vergara”) ad offrire dei doni alimentari, destinati al pranzo dei
“maggianti”, che conclude la
festa. Invito che viene ripetuto
e sottolineato nell’immancabile saltarello finale di richiesta (fenomeno esclusivamente
marchigiano), che di norma
chiude ogni canto rituale di
questua.
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Fino a qualche decennio fa,
secondo la tradizione medievale del Calendimaggio, era
comune, e tuttora il rito resiste
in qualche comunità dell’interno e nella nostra, innalzare
un grosso Albero del “Maggio”
nella piazza del paese: questo
rito, che affonda le sue radici
nella cultura celtica e nelle
feste romane in onore delle
dee Flora, Bona e Maia, si lega
alla fertilità della terra e della
donna, celebrate in un periodo
in cui il rigoglio primaverile
stesso è simbolo del rinnovarsi
della vita.
L’albero (debitamente addobbato ed infiorato dai bambini
della nostra Scuola Materna),
portato a braccio dai giovani
del paese ed accompagnato da
un corteo assordante e festoso
di suoni e canti popolari, viene
“piantato”in piazza Tarsetti,
dove rimane esposto per tutto
il mese, sino a quando, l’ultima
notte di maggio, viene bruciato in piazza Barcaroli, con
l’ultimo tradizionale rito del
“rogo”.
La pratica di “portare l’augurio
di maggio” con l’esecuzione
dello specifico canto di questua (come la quasi totalità
dei nostri antichi riti) va inesorabilmente
scomparendo:
ormai defunzionalizzata (ad
eccezione del fabrianese dove
ricomparsa spontaneamente da
una trentina d’anni), sopravvive nell’anconetano solo in
forma memorizzata a causa
delle trasformazioni profonde
della società, in particolare
della polverizzazione della
civiltà contadina.
Proprio per evitare od almeno
frenare questo rapido declino,
il Centro Tradizioni Popolari,
con la collaborazione del
Comune di Morro d’Alba,
de “La Macina”, della locale
Pro Loco, de “L’Albero del
Maggio”, dell’Associazione
Libera-mente e l’alto patrocinio della Regione Marche
e della Provincia di Ancona,
sta chiamando a raccolta ogni
anno gli autentici portatori
della tradizione provenienti
da tutta la regione e da quelle
limitrofe, per ricantare nel
nostro piccolo comune il
Cantamaggio in una festa che,
partendo dal significato che
ha il maggio per la cultura
locale, vuole rendere viva una
delle nostre più autentiche
tradizioni. È dunque a tutti
costoro che tanto si prodigano
e credono nella ricchezza culturale dell’iniziativa che va
la gratitudine dell’Amministrazione Comunale e di tutto
il Paese, ma un particolare e
sentito ringraziamento deve
essere rivolto altresì a tutte
le famiglie di Morro d’Alba
che, come ogni anno, sono
state particolarmente generose
nell’accoglienza dei cantori i
quali hanno apprezzato molto
tutta l’organizzazione che per
quest’anno ha visto il loro passaggio sul palco. Grazie a tutti
e… al prossimo Cantamaggio,
sempre più partecipi e festosi!
Sofia Angeletti
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RISPOSTA
ALLA CROCE GIALLA
Egregio Presidente,
nello sfogliare il periodico comunale di Morro d’Alba ho avuto modo di leggere la lettera che mi avete “simbolicamente”
indirizzato.
Nel corso del mio mandato di Sindaco abbiamo fornito
sempre il massimo sostegno alla Croce Gialla: abbiamo
esonerato dalle imposte la vostra sede; abbiamo fornito costantemente sostegno economico, e non solo, a tutte le vostre
iniziative; abbiamo pungolato gli altri comuni dell’Unione a
dare anche loro il massimo sostegno; abbiamo presieduto ai
sopraluoghi della ASL, dando la nostra piena copertura; non
ricordo alcuna vostra richiesta od istanza a cui non abbiamo
dato seguito.
Anche nell’ultimo periodo, in fase programmatica, ci eravamo attivati per cercare di portare la guardia medica presso
la vostra sede. La struttura polivalente, tanto criticata anche
all’interno della vostra associazione, dovendo essere una
struttura di protezione civile all’avanguardia (basta vedere i
documenti in comune!) sarebbe potuta divenire la sede ideale
per la P.A.
Tutto questo senza alcuna mira elettoralistica, ma nella consapevolezza del ruolo importante che la vostra associazione
svolge nel nostro territorio.
Conosco abbastanza bene il vostro statuto per ritenere di potermi esprimere in merito.
I principi di fondo, che diciamo essere caratterizzanti, non
basta enunciarli, ma bisogna anche metterli in pratica. Cosa
significa essere apolitici se poi si permette ai propri dirigenti
o ai propri militi di fare campagna elettorale dentro la sede
sociale o nell’ambito delle attività dell’associazione? Cosa
significa essere apartitici quando si decide di fare un incontro
elettorale con il candidato Spadoni, mentre si rifiuta la proposta di un confronto con il candidato Ciarimboli?
Riflessioni statutarie mi vengono in mente anche in merito
alla stessa lettera a cui mi ritrovo a rispondere: io non l’ho
ricevuta per posta, però sarebbe interessante sapere se nella
lettera originale siano riportate tutte le firme dei militi o se la
stessa sia stata approvata da un’assemblea dei soci, visto che
è firmata “i militi” e quindi “tutti i militi”.
So che la mia opinione non vi interessa molto, visto che avete
ritenuto opportuno non ascoltarla, né prima delle elezioni, né
dopo il mio articolo che vi ha “infastidito”, però Le chiedo
che almeno queste poche righe vengano messe a disposizione
dei soci, se non altro in nome della mia passata militanza.
Ritenendo con questo chiusa la questione, porgo cordiali saluti.
Enrico Ciarimboli
Progetto continua da pagina 1
pedonali che comprendono il nuovo parcheggio, il vecchio cimitero e l’ampliamento.
Di questi otto blocchi, due, e precisamente quelli adiacenti al cimitero preesistente, saranno realizzati con il primo stralcio, con il
quale sarà realizzato anche il parcheggio da circa 1.000 mq. che
garantirà anche nei periodi di maggiore affluenza i posti auto necessari. Tale parcheggio, nell’ottica di avere il più basso impatto
ambientale e paesaggistico, verrà realizzato con una pavimentazione a “prato carrabile” che permette una superficie carrabile con
l’aspetto di un tappeto erboso.
Anche l’arco di ingresso, come si è visto, sarà oggetto di lavori ed
in particolare di un intervento di restauro e consolidamento, comprensivo anche del recupero dei locali interni, che dovrà passare
attraverso il consolidamento fondale ed il recupero della continuità
della muratura portante.
Il Sindaco
Simone Spadoni
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Il paese con la marcia
indietro
Non si fa il bene di una comunità cercando sempre capri espiatori
Nel leggere l’articolo di un
giornale è facile intuire i disagi che invadono la persona
firmataria del pezzo stesso;
spero che sia lampante a tutti
cittadini la confusione di idee
del consigliere Franco Animali, leggendo l’articolo “un’occasione per parlare” scritto
nel precedente giornale del
Comune. Chiunque si può rendere conto di quanta difficoltà
abbia nel capire ed esercitare
il suo ruolo, cioè quello di un
amministratore comunale.
Il sottoscritto chiamato in causa
da lui, con modestissima tranquillità e serietà, si limita ad un
breve commento di quel puerile articolo: non si fa il bene di
una comunità “accusando” o
cercando un capro espiatorio
alla propria incompetenza e
negligenza amministrativa: è
necessario assumersi le proprie
responsabilità senza addossare
le colpe ad altri.
L’aspetto che mi lascia fortemente perplesso e che mi
preoccupa molto è la posizione
del consigliere dichiaratamente contraria allo sviluppo economico ed industriale di Morro d’alba: infatti Animali non
condivide la scelta di andare
incontro alla richiesta della
più grossa azienda del paese.
Perché non essere disponibili
alle esigenze di chi dà lavoro
a centinaia di persone? Perché
a distanza di anni ancora è in
auge questo capitolo chiuso?
Il sindaco invece ha cercato da
tutte le parti e su tutti i fronti,
le giustificazioni al bilancio di
previsione del corrente anno
2005: con gli articoli sul giornale del comune, con incontri
con la popolazione e da ultimo
con un volantino, ha pensato
di giustificare sia gli aumenti
di imposte sia le soluzioni fortemente onerose, addossando
la responsabilità alla “cattiva
gestione dell’amministrazione
Ciarimboli” ed ai costi dell’Unione dei Comuni.
È evidente che sono tutte bugie per cercare di dare ombra
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alle scelte sprovvedute fatte da
questa amministrazione; infatti
non é assolutamente esatto dire
che l’unione dei comuni ha un
costo eccessivo per Morro
d’Alba e che è la principale
responsabile della mancanza
di soldi per il Comune: come
è possibile affermare oggi queste eresie visto che nel bilancio
di chiusura del 2004 deliberato
a giugno 2005 sono avanzati
circa 240 mila euro? Come si
giustifica oggi il sindaco nonché presidente dell’Unione?
Che garanzie abbiamo per capire se il sindaco Spadoni sta
lavorando per sciogliere anziché potenziare questo nuovo
ente oramai nato in molte altre
realtà?
Come non si può percepire la
debolezza di questa amministrazione quando é stato inviato un volantino dove gli stessi
amministratori annotavano i
grossi avanzi di amministrazione di quando era sindaco
Ciarimboli? Lo vogliamo
capire che gli avanzi di amministrazione fatti da Ciarimboli
erano - e per fortuna che la
realtà lo ha confermato - un
grosso atto di prudenza, vista
l’impossibilità di prevedere i
costi iniziali dell’unione? Ma
vi rendete conto che spesso
anche le aziende private quando fanno un piano di investimenti possono essere lontane
dagli obbiettivi economici?
Figuriamoci un ente pubblico.
Ciarimboli è stato un sindaco
prudente e lungimirante.
Non so invece con quale coraggio il sindaco Spadoni dopo
la raffica di aumenti inutili
chiesti ai cittadini, si andrà a
giustificare che nel bilancio di
chiusura del 2004 gli avanzeranno 240 mila euro?
Se ci sono dei soldi da parte,
perché ci vengono richiesti
tutti questi aumenti di tasse ed
il pagamento di vecchi servizi?
Invece di far pagare il servizio dei pulmini alle famiglie
giovani e con figli, non era
meglio diminuire il costo del
Cantamaggio? O smettere di
pubblicare il giornale del Comune utile al vice-sindaco a
pubblicare gli articoli del suo
partito? O eliminare “l’affollatissimo” corso di restauro?
Dopo le lunghe e doverose
precisazioni é opportuno denunciare ai lettori e genitori di
bambini la pericolosa caduta
del cornicione dell’edificio occupato dalle scuole elementari
avvenuto subito dopo la fine
delle lezioni. Chi programma
la manutenzione degli edifici?
Perché non si fanno lavori di
prevenzione? Sottolineo come
nell’agosto del 2003 feci una
interrogazione consiliare per
effettuare la verifica sismica
del fabbricato che ospita le
scuole elementari. Mi fu risposto che era stata effettuata una
verifica statica e quindi il fabbricato è a posto. Fortuna!!!
Adesso riproporrò lo stesso
quesito, inviando una copia al
Prefetto, precisando che il sottoscritto ha assunto le dovute
informazioni tecniche: è ovvio
che spero non si verifichi mai
nulla, ma se disgraziatamente
dovesse capitare qualcosa il
sindaco e l’ingegnere passerebbero grossi guai.
Un altro nodo importante per
Morro d’Alba è la sistemazione dell’incrocio in via Moranti,
fra le strade che conducono a
Senigallia e Chiaravalle, per
il quale la Provincia ha un
progetto in mano, ma che non
realizza mai, anzi sicuramente
non ne darà seguito come specificato dal sindaco in occasione dell’assemblea recentemente convocata. Ma quale svincolo è più pericoloso di quello?
Pericoloso per le persone che
si recano al cimitero, per non
parlare di quelle che vanno al
forno, a causa degli autocarri
che transiteranno in quel punto
dopo l’ultimazione della zona
artigianale e da ultimo a causa
del traffico dovuto alla strada
che conduce al mare durante il
periodo estivo.
Il sindaco, sollecitato dalle domande del pubblico, ha riferito
di aver sollevato il problema
in un’incontro in Provincia,
ma non é stato minimamente
ascoltato: questo spiega tutto
e ci fa capire il poco peso che
ha.
Speriamo di non rimanere
l’unico paese a non usufruire
di tanti vantaggi e opportunità
che gli altri paesi sanno cogliere e sfruttare. Basta fare pochi
chilometri per renderci conto
che le altre amministrazioni
sono lungimiranti, svelte ed
attente a sfruttare i fondi della
provincia e della regione.
Il consigliere
Vincenzo Piattella
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... Scambiamo
due
parole
Sono ormai, quanti numeri 2 o 3,
che alternativamente i consiglieri
di maggioranza hanno parlato della “sconfitta” alle elezioni, di Ciarimboli? E della “figuraccia” dopo
il fiasco anche al ricorso al TAR?
Non me lo ricordo, ma ricordo
che sono passati ormai 2 anni: si
potrebbero trovare altri argomenti su cui discutere, non credete?
Certo è che, stando ai numeri, su
100 elettori morresi, 46 hanno votato Ciarimboli e i restanti 54 per
Spadoni. Pensate che se fosse stato
il contrario il rag. Spadoni non
avrebbe fatto lo stesso il ricorso al
TAR per verificare se tutti i conteggi erano stati fatti bene? Non lo
spremo mai; sicuramente dirà che
non lo avrebbe fatto!
Di sicuro però abbiamo questi fatti: chi perde paga! Posso garantire
che il Ciarimboli non ha pagato un
euro per le spese processuali dopo
lo smacco, o la figuraccia secondo
la maggioranza, della perdita del
ricorso. Che significa? Chi ha pagato? Qualcuno lo ha detto? Avete
sentito o letto da qualche parte chi
ha pagato le spese processuali al
TAR? Rifletteteci e tirate le somme!
Ma comunque parliamo d’altro,
come ho detto prima.
È vero che le associazioni sono
un bene per il paese e per tutto
il nostro territorio ma accusare il
Ciarimboli di pensare anche per gli
altri penso che sia del tutto fuori
luogo. Forse nessuno si ricorda
quanto sono progredite le associazioni nel quinquennio Ciarimboli,
dovuti agli sforzi della sua Amministrazione nel gestire le risorse
economiche per garantire a tutte
una programmazione annuale, sia
istituzionale sia di organizzazione di eventi festivi e aggregativi,
adeguata alle capacità di ognuna.
Non mi ricordo che l’ex Sindaco
Ciarimboli abbia mai ideato e organizzato un evento e assegnatolo
poi ad una associazione. Mi ricordo invece di molti Presidenti che
chiedevano se potevano fare questo o quella manifestazione o altro
ancora e non è mai stato negato
niente a nessuno! Se questa non
è democrazia come si chiama? E
che cosa significa “ma è pur vero
che bisogna vedere chi gli spara
addosso” (estratto dall’articolo di
Franco Animali del n° 87 di questo
giornale) che il Ciarimboli non è
più persona degna di alcun rispetto? “È uno che ha perso le elezioni,
ha voluto fare ricorso al TAR e ha
perso anche lì non è più degno di
nulla, ha perso tutti i diritti” Si
vuol dire questo con questa frase
sentenziosa? Spero proprio di no,
sarebbe grave.
Tralasciamo poi il discorso sugli
incarichi perché dopo il “Ballo del
Qua Qua” dell’alternanza di ben,
- quanti? - quattro Segretari comunali l’unico in grado di reggere il
peso oneroso della gestione morrese fosse il dott. Casagrande! E che,
dopo il pensionamento dell’ing.
Rossetti non ci fossero altri ingegneri o geometri a gestire l’Ufficio
Tecnico del Comune di Morro
d’Alba all’infuori dell’ing. Bellelli
mi suona molto strano. Premetto
che non ho nulla da dire sulla
professionalità e la correttezza di
ognuno di loro, non mi permetterei
mai, ma, e qui mi rivolgo ai miei
concittadini, questi due stimati
professionisti erano in quei rispettivi posti già quando vincemmo
noi le elezioni e parliamo di sette
anni fa, ma ricoprivano questi incarichi da molto tempo prima; non
vi sembra di essere tornati indietro
nel tempo? Non era il caso di prendere gli albi dei segretari e degli
ingegneri e vedere se qualche altro
nominativo fosse disponibile? O
forse è venuto un input dall’alto
per cui non si è potuto scegliere!
Mah; risposta non c’è cantava Bob
Dylan qualche decennio fa!
Ma andiamo avanti e cambiamo
argomento. Unione dei Comuni.
Ahi! Qui son dolori! Si perché la
colpa di avere un bilancio in rosso
dipende proprio dall’Unione dei
Comuni, o meglio dal Ciarimboli
che aveva previsto nel bilancio
2003 di PREVISIONE (sottolineato e evidenziato) solo 2.500 euro;
ma nessuno si è accorto che ce
ne erano in disavanzo abbastanza
per prevedere tutte le coperture al
momento della chiusura di bilancio? Evidentemente no dato che
le colpe sono tutte di Ciarimbolil
e del suo cattivo modo di amministrare secondo quanto affermato
dal Sindaco in una comunicazione
1° luglio: il saggio della Società Sportiva “Morro d’Alba”
con l’insegnante Anna Maria Pacenti
giunta in tutte le case. A tal proposito vorrei ricordare che durante
il penultimo Consiglio comunale
(non ricordo la data) a verbale il
Sindaco, e qualche altro consigliere di maggioranza, dichiarava
che quella spedizione è stata fatta
perché negli incontri programmati
ed organizzati nelle case dei privati cittadini disponibili da parte
della maggioranza, non c’erano
abbastanza persone; insomma
pochissimi avevano risposto all’appello del Sindaco, Rag. Spadoni, ad ascoltarlo e quindi sono
stati “obbligati” a dover spedire la
comunicazione che tutti abbiamo
letto. Ma se andiamo a leggere
l’articolo del Sindaco, rag. Spadoni, sempre nel n° 87, salta fuori che
lui è rimasto soddisfatto della partecipazione che c’è stata al primo
incontro. A questo punto mi sono
chiesto, se c’è stata molta affluenza di persone al primo incontro
ecco perché negli altri non c’era
nessuno? Forse sono tutti andati al
primo incontro? O forse il Sindaco,
Rag. Spadoni, non si è ricordato
cosa avesse scritto nell’articolo e
in Consiglio Comunale ha detto
un’altra cosa? Ma allora qual è la
verità? Quella scritta sull’articolo
o quella messa a verbale in Consiglio Comunale? Boh!!!
Il 29 giugno 2005 c’è stato il bilancio CONSUNTIVO ed è risultato un disavanzo di ben 80 mila
euro circa!
Allora adesso che l’allarme monetario è rientrato i nostri amministratori si reintegreranno lo stipendio?
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O rimarranno a stipendio ridotto!
Che roba; se veramente il bilancio
Comunale era disastroso non era
più efficace, (a livello di immagine
ma anche economico per il Comune) rinunciare a tutto lo stipendio?
E poi come sono usciti questi soldi? Dal pulmino? Dall’Ici? Dalla
riduzione di stipendio?
Non tocchiamo l’argomento cimitero che potremmo davvero metterci a ridere o piangere di quello
che sta succedendo nel nostro
Paese.
Non possiamo attuare questo
progetto perché è troppo oneroso,
discutibile dal punto di vista estetico e non idoneo alle esigenze dei
cittadini! (sempre estratto dall’articolo del n°87 di Animali Franco).
Non si può dare seguito a questo
progetto perché l’ingresso è troppo
stretto, basso e un mezzo grande
non potrebbe entrarci (testuali
parole di un consigliere di maggioranza intervenuto ad un Consiglio
comunale in cui si discuteva per
l’appunto di cimitero). Che dire,
siamo tutti asini che scrolliamo la
testa di fronte a tutti o possiamo in
qualche modo dire anche la nostra!
Perlomeno proviamoci. I progetti
di una certa importanza e rilevanza
per la popolazione hanno sempre
un costo abbastanza elevato, per
l’estetica non è bello quello che
è bello ma è bello ciò che piace;
a dire che ci può stare che una
cosa che a me piace, ad un altro
può benissimo fare schifo. Ma non
accetto che mi si dica che un progetto non è idoneo alle esigenze
dei cittadini!!!! Un progetto di un
cimitero non idoneo alle esigenze
dei cittadini?!!! Ma che stiamo
dicendo! Ma chi sono questi che
sanno ciò che per me è più idoneo?
Questo non è un modo di imporre
il proprio pensiero a discapito dei
cittadini? Non è un modo di far
dire agli altri che ciò che pensa
la Maggioranza è giusto e tutto
il resto è niente? Questa come si
chiama DEMOCRAZIA?
La soluzione proposta dalla Maggioranza per risolvere il problema del cimitero (perché i posti
disponibili sono esauriti o quasi)
è quella di fare un nuovo progetto! Allora mi chiedo io visto che
i soldi sono già stati spesi ed il
progetto era già esecutivo per cui
bastava dare l’inizio dei lavori, ora
ci ritroviamo a dover ricominciare
tutto da capo con l’iter burocratico
che come tutti sanno non è “piè
veloce”, tutt’altro! Ma, e qui casca
l’asino, ci ritroveremo a sborsare
altri soldi perché il cimitero progettato nel quinquennio Ciarimboli
non prevedeva un ingresso a mezzi
alti e larghi! Ma chi ci deve entrare, una mietitrice con la barra? E
questi soldi sono spesi bene caro
Animali secondo te? Sono soldi di
chi? Della maggioranza? O dei cittadini? E i tempi di realizzazione?
Ci ha mai pensato qualcuno prima
di cestinare il progetto? Basteranno 5 o 6 anni per vedere almeno
qualche impresa che stia lavorando intorno l’area cimiteriale o ce
ne vorranno di più? Ai posteri l’ardua sentenza!
Per quanto concerne il Centro Sociale mi chiedo che fine abbiamo
fatto tutti quei giovani che tanto
hanno “lottato” per la loro sede.
Il dialogo c’è stato, ve lo assicuro,
ma quando è unilaterale diventa
difficile quanto impossibile realizzare qualcosa. Non si vive in
una civiltà civile senza regole ben
precise, altrimenti il passo verso
l’anarchia è troppo vicino.
Quindi, e concludo la mia chiacchierata, è verissimo, concordando
con Animali Franco, che prima di
parlare bisogna sempre, sempre
contare fino a 20 (10 è fino troppo
poco).
Gianluca Nisi
Componente comitato
di direzione del giornale
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Costituito un movimento di “vespisti”
Da una iniziativa di alcuni soci
è nato poi un movimento, chiamiamolo così, di appassionati e
amanti della mitica Vespa. Ogni
anno, questo è il quarto, si organizzano dei tour che toccano varie
mete della nostra Regione e quelle
limitrofe.
Abbiamo iniziato con una escursione a Serrapetrona nel 2002 di
“assaggio”; poi nel 2003 siamo
giunti a San Sepolcro, in Toscana,
facendo il Passo di Bocca Trabaria
e il valico del Monte Nerone. Lo
scorsa anno invece dopo essere
giunti alle fonti del fiume Tevere
sul Monte Terminillo, ci siamo
ritrovati tutti a tavola per farci una
bella spaghettata ad Amatrice. Nel
2005 dopo essere stati a Gubbio il
12 giugno, il 17 luglio andremo a
Tuoro, sul Lago Trasimeno, poi il
31 luglio visiteremo Camaldoli e
il 21 agosto ci vedrà arrivare ad
Ascoli Piceno. Le nostre sono più
che altro passeggiate per stare in
mezzo alla natura e passare una
giornata diversa dalle altre. L’iniziativa è aperta a tutti quanti senza
nessun tipo di limite purché abbia
la passione di viaggiare, in moto,
Vespa o Scooter che sia, in tutta
tranquillità e rilassatezza.
Chi fosse interessato e si volesse
aggregare a questa allegra compagnia può sempre contattarmi al
Circolo Acli o direttamente a casa.
Gianluca Nisi
Presidente Circolo Acli Morro d’Alba
Da Corrado Olmi
La lacrima che nasce da un sorriso è lacrima di gioia,
credi a me; è Morro d’Alba il nostro paradiso che piange
vino come piace a te. Riempie fiaschi, damigiane e botti
riscalda i cuori, libera i cervelli e piace a tutti geni e
sempliciotti, se ce so’ astemi converte pure quelli. Levo in
alto il bicchiere. grazie a Dio, alla salute dell’ amore mio
* * *
Il” Lacrima” solo berremo il vin che a noi più si confà
perché è un vino davvero divino il migliore che al mondo ci
sta. Il Lacrima sempre berremo che pianger di gioia ci fa:
se qualcuno lo beve una volta poi per tutta la vita 1’ berrà.
Con Lacrima sol brinderemo che amore e amicizia ci dà:
con il cuore più caldo staremo e la vita più bella sarà!
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3 luglio.
Il raduno
delle auto e moto
d’epoca ha
fatto tappa
a Morro d’Alba.
Ristoro a cura
del “Circolo
morrese”
Grazie a tutti
dal circolo Acli
In qualità di Presidente del Circolo
ACLI di Morro d’Alba mi sento
in dovere di ringraziare pubblicamente tutti gli amici che sono
intervenuti ed hanno concorso alla
realizzazione della Festa più importante del nostro Paese: la Sagra
della Lacrima.
Senza l’apporto di tantissimi volontari che si prodigano per quasi
10-15 giorni, prima durante e dopo
la manifestazione, non sarebbe
mai realizzabile una festa del
genere che richiama in Paese un
gran numero di gente. Volontari
che ci aiutano oltre le loro attività
personali sottraendo il loro tempo
libero per realizzare questo grande evento annuale. Questo anno
poi, in maniera particolare, siamo
riusciti ad essere pronti e operativi
prima del solito a sostegno che
tutta l’organizzazione ha funzionato al meglio. Al contrario, data
la concomitanza con la festa del 1°
maggio, c’è stata meno affluenza
che negli scorsi anni, però, ed è
stata la novità di questa edizione,
è andato bene l’appuntamento
del pranzo con discreta presenza
e affluenza.
Concludo ringraziando ancora tutti
gli intervenuti e quanti si sono dati
da fare: durante i preparativi e dentro gli stands si esaltano i momenti
aggregativi tipici dell’associazionismo.
Grazie.
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Inaugurato il nuovo
ospedale di Jesi
Un polo sanitario servizio della Vallesina
È stato inaugurato sabato 18
Giugno scorso, alla presenza di
numerose autorità civili, militari
e religiose e di tanti operatori sanitari, il il primo dei due lotti del
nuovo ospedale di Jesi.
È un traguardo molto importante, fortemente sentito da tutta la
comunità e dagli operatori. Nella
nuova struttura saranno concentrate in unico polo tutte le degenze ed i servizi ospedalieri di Jesi,
oggi in due edifici molto distanti
tra loro e dalle caratteristiche architettoniche superate.
Il nuovo polo ospedaliero permette di migliorare la funzionalità del sistema e la migliore tutela
della salute dei cittadini della
vallata dell’Esino, che nell’ospedale di Jesi hanno sempre visto
un punto di riferimento.
La nuova struttura consente
interventi organizzativi determinanti sul piano dell’efficienza,
aggregando in primo luogo le
varie unità di degenza per aree
omogenee e realizzando così
concretamente il modello per
aree dipartimentale.
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Tutto questo avrà positive ripercussioni anche sugli aspetti
gestionali, ma soprattutto ne
trarranno beneficio i pazienti.
Essi avranno a disposizione un
ospedale nel quale gli elementi
di qualità e di appropriatezza
delle prestazioni sanitarie, già
patrimonio della tradizione jesina dell’assistenza, si fonderanno
con una rinnovata capacità di
accoglienza, di umanizzazione e
di comfort.
La costruzione del nuovo
ospedale a servizio di tutta la
comunità della Vallesina (oltre
100mila abitanti, ma con potere
attrattivo anche superiore, 21
comuni dell’ambito territoriale
n. 5, Comune capofila Jesi con
40mila abitanti) è iniziata nel
maggio del 1998, suddivisa in
due lotti, per un costo di circa 90
miliardi di lire.
Al termine dei lavori, il nuovo
ospedale di Jesi ospiterà tutte
le Unità Operative attualmente
dislocate all’interno dei due
ospedali cittadini, il “Murri”,
nell’area del nuovo ospedale, e
quello di Viale della Vittoria, nel
centro della città.
Sono già iniziati e presto saranno
completati i traslochi delle prime
unità operative.
Nel corso di tali operazioni
molto complesse e impegnative,
dettagliatamente pianificate dalla Direzione, l’assistenza continuerà ad essere regolarmente
assicurata all’interno dei reparti
del vecchio “Murri”, fino al
completo trasferimento.
Con il primo lotto sostanzialmente completato, proseguono
regolarmente i lavori del secondo ed ultimo lotto.
Dopo l’attivazione del 1° lotto del nuovo ospedale di Jesi,
sarà avviata sempre nel vecchio
ospedale “Murri” una profonda
ristrutturazione, per la costruzione, come da programma, della
RSA di Jesi, con una dotazione
di 80 posti letto.
Dopo l’avvio dei lavori, nel
1998, il progetto è stato più volte
adeguato anche per le nuove norme (relative in particolare alle
prescrizioni per la prevenzione
incendi, alle indicazioni del
Piano Sanitario, ecc.) entrate in
vigore, a più riprese, dopo l’avvio dei lavori.
Il 1° lotto sarà occupato dalle
unità operative di:
- Broncopneumologia (con letti
di degenza anche per Dermatologia, Nefrologia e Dialisi e
Odontostomatologia)
- Clinica Reumatologica
- Oncologia
- Psichiatria.
A servizio della struttura sarà
operativa anche una sala diagnostica radiologica, nonché ambulatori e laboratori per le varie
branche specialistiche.
I letti attivati nella nuova struttura sono circa 60.
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La Croce Gialla
cerca volontari
La Croce Gialla di Morro d’Alba, Belvedere Ostrense e San Marcello svolge la propria attività dal 1992 nell’ambito del territorio
dei 3 comuni per garantire un servizio di primaria importanza agli
abitanti della zona. L’associazione, oltre a garantire la copertura del
servizio di emergenza territoriale 118, tutti i giorni dalle 7 alle 19
e nel fine settimana per tutte le 24 ore della giornata, svolge anche
altri tipi di servizi definiti “secondari”. Tutti i giorni i nostri militi
accompagnano pazienti con difficoltà di varia natura per sottoporsi a
visite o terapie o effettuano trasferimenti di pazienti da un ospedale
all’altro. Tutte queste attività vengono svolte attraverso la costante
opera dei volontari, o meglio, di pochi ostinati volontari. Infatti,
nonostante l’associazione sia molto cresciuta negli ultimi anni, la
difficoltà primaria da affrontare quotidianamente è la ricerca di volontari disponibili a darci una mano. È questa la sfida che il nuovo
consiglio si è posto: far crescere il numero dei volontari. Ed è proprio
questo il messaggio che vogliamo lanciare in queste poche righe.
La Croce Gialla è di tutti voi, cittadini di Morro d’Alba, Belvedere
e San Marcello ed esiste per esservi d’aiuto in caso di necessità. E’
una grossa fortuna avere un’associazione di questo tipo così vicina,
ma l’associazione ha bisogno di tutti voi. Nelle forme più svariate.
Non crediate che ci sia solo la necessità di soccorritori coraggiosi e
preparati per i servizi di emergenza 118.
Abbiamo bisogno di giovani che si avvicinino all’associazione e che
nel tempo ne garantiscano la crescita. Per i ragazzi e le ragazze tra i
18 ed i 28 anni esiste anche la possibilità di essere inseriti in uno dei
progetti del servizio civile che l’associazione avvia ad intervalli di
tempo regolari, con la possibilità di passare 12 mesi in compagnia di
altri giovani e meno giovani con lo stesso intento di essere insieme
d’aiuto alle persone che ne hanno necessità. Tutto ciò unito alla non
trascurabile opportunità di portarsi in tasca qualche centinaio di euro
al mese per togliersi qualche piccola soddisfazione.
Abbiamo bisogno anche e soprattutto di autisti (di qualsiasi età) disponibili a guidare le nostre automobili (taxi sanitari) e ambulanze
per accompagnare i pazienti con difficoltà di deambulazione a fare
visite e terapie e di personale di supporto (i cosiddetti barellieri) che
siedano a fianco dei pazienti e siano loro di compagnia, assistendoli
durante il trasporto verso il luogo di destinazione. È molto importante l’aiuto da parte di tutti, anche con disponibilità di tempo limitate.
Basta un’ora a settimana di qualche nuovo volontario per risolvere
tante difficoltà quotidiane all’associazione. Per cui, se ci tieni ai servizi che la Croce Gialla offre alla tua comunità locale ed hai un po’
di tempo libero da riempire, vienici a trovare nella sede di Piazza
Tarsetti a Morro d’Alba. Ci farà piacere fare due chiacchiere con
te, trovando insieme la forma migliore per renderti utile a chi ne ha
bisogno. Il futuro della Croce Gialla dipende anche dalla tua buona
volontà.
Il Consiglio direttivo
Pieno successo per
la podistica del bersagliere
La 18° Podistica del bersagliere dello scorso 2 luglio ha registrato
un’ottima partecipazione di concorrenti ed un lusinghero successo.
Il bel tempo ed il clima piacevole di Morro d’Alba hanno contribuito a
rendere il pomeriggio e la serata piacevoli, per quanti, atleti, familiari,
turisti e due gruppi di bambini bielorussi, hanno deciso di concludre
la giornata fra le nostre mura cittadine.
Dalla classifica “morrese”: Km.10: 1° Paoloni Paolo 2° Ronconi Robertino 3° Gambadori Giorgio. Km 10 donne: 1° Piaggesi Liliana Km
2: 2° classificato La Mattina Giovanni. Km. 0,500: 1° Magini Emiliano 2° Carotti Jacopo e per le ragazze: 2° Bocchini Sonia.
Il Memorial “Dr.Aldo Rocchini” 2005 è stato consegnato all’associazione PROLOCO, ricostituita da due anni e operante con varie
manifestazioni.
Il 2° Memorial “Carlo Rocchini” è stato vinto dal podista di Polverigi
Maceratesi Bruno.
La sottosezione dei Bersaglieri di Morro d’Alba, non potendo fare
singolarmente, coglie l’occasione della pubblicazione del notiziario
comunale per ringraziare quanti, Enti, Associazioni, Ditte e privati
cittadini, hanno contribuito fattivamente con finanziamenti, offerte
e/o collaborazione attiva alla ottima riuscita della ormai tradizionale
manifestazione.
La Segretaria
Mariapace Padalino Rocchini
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DOPO IL RESTAURO
Tornano al loro posto “San Gaudenzio” e “L’ultima cena”
Le due tele che sovrastano l’altare ai lati del presbiterio della
nostra chiesa parrocchiale sono
tornate a nuovo splendore in
occasione della Pasqua da poco
passata.
Si tratta di due dipinti, in olio su
tela, di autori ignoti, ma di pregevole valore storico, risalenti
al Secolo XVIII; uno raffigurante l’Ultima Cena e l’altro San
Gaudenzio.
Il Parroco Don Giuseppe Livieri, appena insediatosi a Morro d’Alba, aveva, fra l’altro,
evidenziato la necessità di un
recupero dei due dipinti che
necessitavano di un immediato
restauro, altrirnenti sarebbero
andati irrimediabilmente in rovina; il problerna era in questo
caso trovare i finanziamenti pari
a circa 2.250 euro per ciascuna
delle due opere.
Per il restauro dell”’Ultirna
Cena” la copertura finanziaria è
venuta dalla collaborazione fra
Banca di Credito Cooperativo
di Ostra e Morro d’Alba, che
ha contribuito con 1.250 euro,
Comitato del Premio Carlo
Stoppani, che ha destinato allo
scopo il rendimento dell’anno
2005 del Premio stesso, per
circa 700/750 euro, e la Società
di Mutuo Soccorso G. Leopardi,
per il restante importo.
Per restaurare il “S. Gaudenzio” il costo è stato per circa
la metà sovvenzionato con le
offerte delle famiglie dei ragazzi
della Prima Comunione e della
Cresima di quest’anno; il resto
è stato per ora anticipato dalla
Parrocchia, nella speranza che
altre istituzioni, enti o privati
intervengano per la totale copertura.
Il restauro delle due pregevoli
opere è stato effettuato dalla
Dr.ssa Silvia Cuzzolin di Senigallia con la supervisione della
Dr.ssa Caldari della Sovrintendenza alle belle arti di Urbino.
A testimonianza dell’avvenuto
restauro verrà posta al disotto
delle tele un’apposita targa ricordo.
Cesare Cuicchi
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Concluso
il campionato
Soddisfazione per la Volley 3
Quando il giornalino comunale
uscirà e potrà essere letto dai cittadimi, la stagione agonistica 2004/
2005 della Volley 3 sarà giunta al
termine.
La stagione che si è appena conclusa è stata agonisticamente
molto impegnativa, con un numero
elevato di partite ufficiali giocate.
Tutte le nostre compagini giovanili (Under 14, Under 15, Under 17
femminili) hanno disputato e hanno
partecipato a più tornei. Abbiamo
intensificato la nostra attività perché ci siamo resi conto che solamente giocando, le nostre ragazze
più giovani, possono crescere
tecnicamente e agonisticamente e
solo con tante partite giocate tutte
le atlete a disposizione possono
avere la possibilità di far vedere le
loro capacità. Una stagione intensa,
dunque, sia dal punto di vista economico, perche disputare tante gare
costa molto, costa impegnare le palestre, costano le iscrizioni ai vari
tornei, sia da quello degli impegni,
per pochi dirigenti che devono stare
vicino alle varie squadre.
Tutto ciò è stato possibile grazie
all’aiuto che alcuni genitori hanno
dato entrando nello staff dirigenziale della Società. Tutto ha potuto
funzionare grazie al sostegno economico delle famiglie e grazie ai
contributi di alcuni operatori economici locali (artigiani, industriali
e commercianti).
Un’attività così intensa è comunque stata possibile anche grazie alla
disponibilità sempre dimostrata
dai nostri allenatori, praticamente
impegnati tutti i giorni della settimana. Il nostro grazie va a anche a
tutte le nostre ragazze, che si sono
impegnate seriamente e hanno saputo sempre conciliare l’impegno
sportivo con quello per lo studio o
il lavoro.
In conclusione possiamo far presente che al momento della stesura
di questo articolo, quasi tutte le
squadre della Volley 3 ci hanno
dato delle grandi soddisfazioni
per i risultati conseguiti, questo
è stato un anno di successi per le
nostre Under 14 e Under i 5, senza
dimenticare la squadra di Seconda
Divisione Femminile, terza classificata nel proprio girone. In questo
contesto positivo il gruppo Under
17, che ha partecipato al campionato di Terza Divisione, è apparso
un po’ in difficoltà ed i risultati non
sempre sono arrivati; tuttavia le
qualità tecniche non mancano. Pazienza! Anche le sconfitte aiutano a
temprare il carattere.
Non scordiamoci, poi, delle bambine dai 6 ai 10 anni, che stanno
crescendo e sono bravissime e fra
non molto metteranno a repentaglio
il posto in squadra delle ragazze più
grandi
Per il direttivo della Volley 3
Claudio Raffaeli
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Ricordo di Leo
Mi sia concessa licenza, negli spazi
del Giornale di Morro d’Alba, ricordare la figura di un personaggio che
ho recentemente accompagnato nella
sua ultima dimora terrestre. Non è un
nostro concittadino ma è un cuprense
che ha lavorato diversi anni al cantiere
navale di Ancona, che si era trasferito
a San Marcello con la sua famiglia,
la mamma il babbo e un fratello più
piccolo. Lui era scapolo, single come
si dice adesso non so se per scelta o
per altro.
Sto parlando di Alberto David, Leo per
gli amici, il barista di San Marcello.
Chi non lo conosce chi non è mai capitato dentro il suo bar non sa che figura
rappresentava a San Marcello.
Io sono cresciuto andando a prendere i
gelati “su da Leo” da piccolo o giocando a carte nel suo locale anche con lui
quando ero più grande.
Ne aveva per tutti; faceva battute a
tutti ed etichettava tutti. Famose sono
le sue “battaglie”, chiamiamole così,
con l’altra grande figura centrale di
San Marcello, il barbiere Settì! Prima
dirimpettai e poi, dopo il trasferimento della barberia dall’altro lato della
strada la “solfa” non cambiava. Se non
era Settì a dirgli qualcosa era lui, Leo,
ad attirare la sua attenzione nell’attesa che uscisse per dirgli qualcosa di
scherzoso. A volte si infuriava ma sono
sicuro che la sua era solo scena, giusto
per far trascorrere il tempo. Non c’era
persona, giovane o adulto che sia, con
cui non ha avuto da “litigare” ma bastava una bevuta e tutto passava e si
rideva e scherzava più di prima.
Come ha detto don Alberto, parroco
di San Marcello, era il suo modo di
schernire alla vita, forse dovuto alla
mancanza di una compagna penso io.
Scusatemi se mi sono dilungato troppo
(ma ci si potrebbe fare un libro) ma è
il mio modo di partecipare al lutto che
ha colpito Gianfranco, suo fratello,
Annaerella la cognata e Alessandro il
nipote prediletto. Sentite condoglianze
e…
Ciao Leo.
Gianluca Nisi
IL COMUNE
DI MORRO D’ALBA
Periodico d’informazione
della Amministrazione
comunale
REDAZIONE
MAURIZIO TOCCACELI
(Direttore responsabile)
SIMONE SPADONI
(Sindaco)
MORRO COM’ERA
La redazione del giornale ha deciso di dedicare uno
spazio del periodico alla pubblicazione di immagini
inedite di Morro d’Alba e dei suoi abitanti. Un viaggio
nella memoria recente e remota per il quale chiediamo il contributo di tutti i cittadini. Chi possiede vecchie foto e desidera vederle pubblicate può inviarcele nella sede comunale, meglio se accompagnate da
una breve descrizione che consenta di identificare i
soggetti ritratti, i tempi e le circostanze in cui sono
state scattate.
FRANCO ANIMALI
SOFIA ANGELETTI
ALESSANDRA
BOLDREGHINI
GIANLUCA NISI
MARIA CONCETTA ZIZZA
CAROLINA BROCCHINI
EMANUELE PANNI
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GEMELLAGGIO UNGHERESE
PER LA BANDA MUSICALE
Un’estate ricca di soddisfazioni quella della Banda Cittadina di
Morro d’Alba diretta dal M° Giovanni Pellegrini. Dopo mesi di
preparativi e di prove il Concerto Estivo del 3 luglio non ha deluso
le attese sia per il livello musicale ormai raggiunto dai nostri musicisti che per le entusiamanti melodie dei pezzi in programma. Da
“Ben Hur” a “Star wars”, da “Jesus Christ Supertar” a “Moment for
Morricone” è stata una cavalcata attraverso alcune colonne sonore
che hanno fatto la storia del nostro cinema. Da ricordare inoltre
la toccante interpretazione nell’esecuzione bis del “Gladiatore” di
Hans Zimmer, diretta dal M° Cavallari della Banda Cittadina di
Belvedere Ostrense. Il sodalizio musicale con i nostri vicini ha ormai raggiunto un ottimo livello tanto che sono frequenti gli incontri
e gli scambi di musicisti per i rispettivi concerti.
Ma il fiore all’occhiello del programma estivo della Banda è il gemellaggio con l’analogo gruppo musicale della cittadina ungherese
di Pàpa. La visita in Ungheria (8-11 luglio) si è appena conclusa e
fra tre settimane (dal 5 all’8 agosto) ricambieremo l’ospitalità accogliendo a Morro d’Alba la Banda di Pàpa. Al gemellaggio hanno
partecipato cinquantatre persone fra musicisti, genitori e accompagnatori. Nonostante la pioggia, il ricordo di questi giorni è destinato a durare sia per lo scambio culturale e musicale con altri gruppi
bandistici (al festival di Pàpa partecipavano quattro bande ungheresi) sia per la socializzazione che si è venuta a creare fra i ragazzi.
Due le esibizioni in terra magiara: la prima nell’auditorium della
Scuola Musicale, la seconda nella veranda del “Wellness Center”
termale di Pàpa. L’accoglienza che abbiamo ricevuto è stata molto
cordiale e, nonostante quanche comprensibile imbarazzo per la cucina ungherese, l’esperienza è risultata estremamente significativa
per la crescita umana e musicale. Non sono mancati momenti di
svago: l’acquapark con gli scivoli, la gita al lago Balaton, le cene
tipiche con il “gulash”, la discoteca al “Mulino Edvy”, la partita
di calcetto (per la cronaca l’Italia ha battuto l’Ungheria 5 a 4). Al
momento di partire un velo di tristezza ha pervaso i nostri cuori e i
saluti sono stati molto calorosi e per qualcuno commoventi.
Sicuramente questa esperienza ha comportato un grande impegno
organizzativo ma il risultato ha ampiamente ripagato gli sforzi
compiuti. È questa la strada su cui lavorare per mantenere alto l’entusiasmo dei nostri ragazzi e far crescere la nostra Associazione.
Un sentito “GRAZIE” (a lettere maiuscole) a tutti i musicanti della
nostra Banda, ai loro genitori e a quanti ci sono vicini con il loro
sostegno.
Per il Comitato Direttivo
R. Romagnoli
I risultati del referendum
Scheda n.1: 350 votanti (24,39% - 25,58% maschi,
23,29%femmine). sì 86,39%, no 13,61%
Scheda n.2: 350 votanti (24,39% - 25,58% maschi,
23,29%femmine). sì 87,58%, no 12,42%
Scheda n.3: 350 votanti (24,39% - 25,58% maschi,
23,29%femmine). sì 86,23%, no 12,77%
Scheda n.4: 349 votanti (24,32% - 25,58% maschi,
23,16%femmine). sì 77,53%,no 22,47%