La malattia della famiglia M

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La malattia della famiglia M
Il Teatro Stabile di Bolzano presenta "La malattia della famiglia M” di Fausto Paravidino.
Regia Fausto Paravidino, con Jacopo-Maria Bicocchi, Iris Fusetti, Emanuela Galliussi, Nicola
Pannelli, Fausto Paravidino, Fausto Maria Sciarappa, Pio Stellaccio.
Scene Laura Benzi, costumi Sandra Cardini, luci Giovancosimo De Vittorio.
Già rappresentata con successo in altri paesi europei, “La malattia della famiglia M” di Fausto
Paravidino, uno dei talenti più autentici della scena italiana contemporanea, debutta ora per la
prima volta in Italia nell’edizione diretta e interpretata dall’autore stesso per il Teatro Stabile di
Bolzano.
Scoperto e lanciato nel 1999 dal Premio Riccione per la drammaturgia, Paravidino è subito
diventato un caso nel teatro italiano grazie a “2 fratelli”, una tragedia da camera in 53 giorni,
messa in scena anche in quella occasione dal Teatro Stabile di Bolzano; un caso sì, non solo per
averci dato a 22 anni un testo folgorante sulla sua generazione, ma anche per la capacità di
scrivere commedie con la naturalezza con cui respira.
Ora, a 33 anni, l’autore, attore e regista nato a Genova, mantiene salda la sua predilezione per il
linguaggio teatrale coniugandolo con l’interesse nei confronti di generi e registri differenti: nel
2005 ha scritto, diretto e interpretato il film “Texas”, opera prima prodotta da Fandango che ha
riscosso un buon successo di critica e di pubblico.
Commedia scritta nel 2000, “La malattia della Famiglia M” racconta in maniera diretta e poetica il
disagio esistenziale di una famiglia allo sbando nella provincia italiana di questi anni. Come ha
scritto l’autore: “C’è una storia famigliare che riguarda due sorelle, un fratello, un padre malato e
l’assenza di una madre. Questa famiglia ha una malattia, dice il titolo. Forse ne ha più d’una. C’è
un padre che vive una malattia clinicamente non specificata che lo sospende dalla possibilità di
esercitare l’autorità e che lui usa come arma e come scusa. C’è il lutto dell’assenza della madre che
pesa su questi personaggi come una colpa e procura loro una vaga tristezza della quale tutti si
accusano a vicenda. Ci sono poi due amici, Fulvio e Fabrizio, che interagiscono con questa famiglia
e involontariamente portano la farsa tra questa gente triste: hanno il buon gusto di innamorarsi
entrambi di una delle due sorelle e vanno a fare la commedia degli equivoci a casa di Ibsen senza
mai accorgersi di avere sbagliato indirizzo.”
Una commedia in cui tutti i protagonisti ruotano attorno alla domanda - “Mi ami?” Mi vuoi bene?” incerti come sono della risposta che potrebbero ricevere, ma anche dei loro sentimenti: hanno
paura di non amare il fidanzato, i fratelli, il padre…
Iacopo-Maria Bicocchi, Iris Fusetti, Emanuela Galliussi, Nicola Pannelli, Fausto Maria Sciarappa e
Pio Stellaccio, interpretano con attenzione e delicatezza, a fianco dello stesso Paravidino, questo
disincantato affresco di intimità familiare. Scene di Laura Benzi, costumi di Sandra Cardini, luci di
Giovancosimo De Vittorio.
www.teatro-bolzano.it