i territori della via claudia augusta: incontri di archeologia

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i territori della via claudia augusta: incontri di archeologia
tfinstermünz, in Tirolo, diretto dall’Istituto di Preistoria e Protostoria
e di Archeologia medievale e moderna dell’Università di Innsbruck
in collaborazione con l’Ufficio Archeologia della città di Hall, a cura
dell’Associazione MIAR Tirolo;
• 20 settembre-10 ottobre 2004, scavo scuola nel sito di Brentino-Belluno (VR), diretto dal Dipartimento di
Scienze dell’Antichità e del Vicino
Oriente dell’Università di Venezia in
collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, a cura dell’Ufficio Catalogo e Archeologia della Regione Veneto;
• 11 giugno 2005, Ostiglia tra vie d’acqua e di terra dalla preistoria all’età
romana, seminario ad Ostiglia (MN),
a cura del Comune di Ostiglia.
CDE,
via Romagnosi, 9
Palazzo Europa, 8100 Trento.
Aperto al pubblico
dal lunedì al giovedì
8.40-12.30
14.30-16.30
venerdì
8.40-12.30
Tel.: 0461 495087/8
Fax: 0461 495095
e-mail:
[email protected]
internet:
www.cde.provincia.tn.it
RETI D’INFORMAZIONE
DELL’UNIONE EUROPEA
EVENTI A TRENTO
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I TERRITORI DELLA
VIA CLAUDIA AUGUSTA:
INCONTRI DI ARCHEOLOGIA
Atti dei seminari di Meano, Egna,
Feltre, Ostiglia e dei risultati degli
scavi scuola di Altfinstermünz e di
Brentino Belluno
Il 27 ottobre 2006 è stato presentato al S.A.S.S. (Spazio Archeologico
Sotterraneo del Sas, Trento) un volume di oltre 500 pagine, redatto in lingua italiana e tedesca, che raccoglie
in 27 contributi i risultati dei lavori del
Gruppo di Lavoro Archeologia realizzati all’interno del più ampio Progetto “Via Claudia Augusta” cofinanziato
dall’Unione Europea nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria INTERREG
IIIB – Spazio Alpino.
La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia Autonoma di
Trento è stata responsabile di questo
Gruppo di Lavoro e ha coordinato tutte
le attività che hanno consentito di condividere, a livello transnazionale, esperienze e conoscenze acquisite nel settore. Si è trattato dell’organizzazione di
seminari aperti al pubblico relativi a recenti acquisizioni e novità scientifiche
nel territorio afferente al percorso della
Via Claudia Augusta strutturati in una
prima parte dedicata allo scambio di
comunicazioni ed in una seconda parte di visita a siti e/o scavi archeologici. Vi è stata poi l’attivazione di campi scuola nell’ambito di scavi archeologici rivolti a studenti delle università
di Venezia e di Innsbruck. Accanto, e
a corollario delle iniziative transnazionali, ogni partner ha realizzato a livello locale altre iniziative.
Il progetto transnazionale si è concretizzato in quattro seminari di studi e
in due campi scuola. Queste le tappe delle iniziative:
• 23 settembre 2004 Feltre e il suo
territorio in età romana. Aspetti
economici: produzioni e importazioni, seminario a Feltre (TV), a cura del Comune di Feltre;
• 24 settembre 2004, Endidae, seminario ad Egna (BZ), a cura dell’Ufficio Beni Archeologici della Provincia autonoma di Bolzano;
• 25 settembre 2004 Tridentum, seminario a Trento, fraz. Meano, a cura della Soprintendenza per i Beni
Archeologici della Provincia autonoma di Trento;
• 30 agosto-17 settembre 2004, scavo scuola nella grotta del sito di Al-
I progetti pilota locali realizzati da ciascun partner sono stati:
1. Provincia autonoma di Trento: ricerche geo-archeologiche in Valsugana e realizzazione dell’area
ostensiva del miliare di Tenna;
2. Provincia autonoma di Bolzano:
musealizzazione dell’area archeologica di Endidae (Egna loc. Kahn)
e mostra “Endidae. Archeologia a
Egna”;
3. Comune di Feltre/Regione Veneto:
catalogazione di reperti provenienti
da Feltre, in particolare dall’area archeologica sottostante il Duomo;
4. Comune di Ostiglia: mostra “Sulle
tracce della Via Claudia Augusta.
Aspetti della civiltà romana in territorio Ostigliese”;
5. Associazione Via Claudia Augusta Baviera: sistemazioni dei percorsi all’interno delle aree archeologiche visitabili delle villae di
Schwangau e di Peiting;
6. Associazione MIAR Tirolo: attività di progettazione propedeutica
al progetto transnazionale nel sito
storico di Altfinstermünz.
Il Gruppo di Lavoro Archeologia non
ha interpretato il Progetto “Via Claudia Augusta” come un’occasione per
ripetere stancamente concetti o riproporre tesi ed ipotesi abbondantemente note, ma ha piuttosto ritenuto
opportuno utilizzare le risorse per far
conoscere i risultati di recenti o attuali opere di scavo e ricerca, di catalogazione e ricognizione nei singoli territori attraversati dall’arteria nonché per
esercitare opera di divulgazione e di
sensibilizzazione circa la realtà storica
connessa con la strada stessa.
Questa impostazione è altresì in stretto
collegamento con gli intendimenti del
Progetto che, ritenendo le risorse culturali fattore di sviluppo, ha voluto porre l’accento sulla promozione del territorio, sulla costituzione di reti fra enti
e soggetti economici con la creazione
di iniziative atte a favorire il dialogo interculturale italo-tedesco e con l’individuazione di prospettive comuni finalizzate ad uno sviluppo equilibrato e sostenibile delle regioni interessate dalla
presenza della via Claudia.
Iniziative locali del progetto
ALPINET GHEEP
Il progetto “ALPINET GHEEP Rete
alpina per la promozione del settore
ovi-caprino per uno sviluppo sostenibile del territorio” (http://www.alpinetgheep.org), finanziato nell’ambito del programma di cooperazione
INTERREG IIIB – SPAZIO ALPINO,
oltre a sviluppare attività transnazionali fra i 16 partner coinvolti ha attuato anche in ambito locale alcune importanti iniziative per la valorizzazione del settore.
Si ricordano in particolare due importanti eventi, recentemente organizzati
in Provincia di Trento, che hanno visto
la partecipazione dei partner locali
del progetto ed hanno ottenuto il gradimento di un vasto pubblico che ha
manifestato un vivo e sincero interesse per il settore ed i suoi prodotti.
Questi sono: “La Rassegna Ovicaprina 2006”, realizzata il giorno 1
ottobre presso il Centro Ippico Mescalcia della Fondazione de Bellat
(CASTELNUOVO- VALSUGANA) e
La tosatura delle pecore
la partecipazione del progetto con
un proprio stand alla manifestazione
“Fa’ la Cosa Giusta” il 3, 4 e 5 novembre a Trento
L’Istituto Mocheno di Palù del Fersina ha partecipato alla realizzazione
dello stand con la presenza di donne esperte nell’antica tradizione della lavorazione della lana.
In entrambi gli appuntamenti il progetto ha messo in evidenza le importanti iniziative intraprese nel settore
della lana in collaborazione con l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento.
La lavorazione della lana ha accompagnato per secoli lo sviluppo della nostra società fornendo redditività e benessere alle comunità locali.
La diffusione degli allevamenti ovini
nelle regioni alpine creò localmente le
condizioni favorevoli per lo sviluppo
di una produzione laniera che diven-
La valutazione dei soggetti di razza Biellese-Bergamasca
tò, in alcuni territori, una parte importante del comparto industriale.
Tuttavia dopo gli anni ‘60 anche questo settore non fu esente dal generale peggioramento delle condizioni dell’industria tessile. Il mutamento dei costumi e delle abitudini e l’incremento
nell’uso delle fibre sintetiche, più economiche, versatili e facili da lavorare,
hanno messo in crisi il mercato mondiale della lana. Il crollo del prezzo
della lana ha indotto molti ad abbandonare le attività collegate alla pastorizia, ma in alcune zone di montagna
la tradizione è sopravvissuta.
Attualmente nell’area di cooperazione dello Spazio Alpino il numero di
pecore presenti è pari a circa 3 milioni di capi, per lo più situati sul versante francese. Per quanto riguarda
l’area italiana, le consistenze maggiori si riscontrano in Piemonte e Lombardia. In Trentino si contano circa
25.000 capi allevati per la maggior
parte secondo il metodo della transumanza durante tutto l’anno. Il settore
Prodotti in esposizione alla rassegna
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ovino riveste un ruolo importante nel
territorio montano ed apporta contributi positivi anche al settore turistico
in quanto mantiene curato il territorio
ed il paesaggio tradizionale.
Ogni capo presenta una produzione annuale di circa 3 Kg di lana che,
purtroppo, non trovando sbocco sul
mercato, viene in genere distrutta. Tale situazione ha portato quindi con sé
un problema ambientale connesso allo smaltimento di questa fibra naturale in quanto tale prodotto non decomponendosi in tempi brevi e bruciando
con difficoltà deve essere smaltito secondo determinati dettami.
Questa situazione comporta oggi
un costo aggiuntivo per gli allevatori che oltre a dover pagare per tosare le pecore, devono anche pagare
per smaltire la lana prodotta. La risoluzione di tale problema comporterebbe per il settore un’opportunità
di crescita e di sviluppo pieno delle
proprie potenzialità.
Il progetto ALPINET GHEEP assegna
quindi un ruolo chiave alla valorizzazione del settore della lana per i riflessi positivi che si avrebbero sull’allevamento e quindi sul paesaggio e sull’ambiente nel suo complesso.
La lana delle pecore attualmente allevate in Trentino presenta caratteristiche eterogenee ed è mediamente
di bassa qualità, in quanto gli animali
non sono stati più selezionati tenendo conto di tale aspetto.
La lana rappresenta la più diffusa ed
importante fibra animale. Grazie alla sua particolare struttura composta
da tre strati concentrici, possiede numerose proprietà quali l’igroscopicità
(assorbe umidità fino al 30% del pe-
so), una forte protezione termica (coibenza), buona elasticità, resistenza all’usura ed alla fiamma, scarsa elettricità statica. resistenza ai piegamenti e
docilità alla flessione (resilienza).
La qualità della lana viene definita
in funzione della finezza e della lunghezza delle fibre che possono variare rispettivamente da 20 a 80 micron e da 20 a 400 mm in dipendenza della razza e della parte del vello
dell’animale interessata; la parte migliore è quella delle spalle e dei fianchi Le lane più fini risultano più arricciate mentre quelle più grosse risultano più elastiche e più tenaci
Allo scopo di individuare sinergie per
la valorizzazione della lana locale il
progetto, anche in seguito ad un’intensa attività dimostrativa realizzata
dall’Assessorato Agricoltura negli anni precedenti, ha proposto e sviluppato un accordo di filiera. L’accordo prevede un’integrazione verticale delle attività al fine di favorire una
ridistribuzione dei benefici tra tutti i
soggetti coinvolti, dall’allevatore all’artigiano. Vengono prese in considerazione tutte le fasi della produzione e della lavorazione della lana
per riuscire ad ottenere un prodotto
finito che possa dare la giusta redditività a tutti i soggetti coinvolti. Partecipano all’accordo, promosso dalla Provincia di Trento, l’Associazione
Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento, attraverso un gruppo
di aziende artigiane del settore abbigliamento e l’Associazione Allevatori
Ovi-caprini trentini (APOC).
L’iniziativa prevede la raccolta della lana presso gli allevatori trentini,
il suo immagazzinamento e traspor-
to presso i centri di lavaggio. Quindi si procede, secondo le destinazione prevista per ogni partita, alla cardatura, alla filatura ed alla tessitura
presso ditte specializzate con lavorazioni definite e concordate. L’accordo di filiera è basato su di un insieme di azioni integrate che prevedono
l’utilizzo esclusivo della lana trentina,
l’utilizzo di impianti specializzati per
la sua lavorazione, l’adozione di metodi di lavorazione della lana a basso
impatto ambientale, l’individuazione
dei prodotti finiti da commercializzare, lo sviluppo di azioni promozionali
e di divulgazione, l’individuazione degli ambiti e dei criteri di commercializzazione dei prodotti, l’ elaborazione
di metodi per garantire un sistema di
rintracciabilità nelle varie fasi.
Gli artigiani trentini, tramite un’azione dimostrativa del progetto ALPINET GHEEP hanno elaborato vari
capi unici di abbigliamento ed accessori, reinventando l’uso della lana trentina e reinterpretando moda e
tendenze apportando un tocco innovativo nel solco della tradizione. I prodotti realizzati sono stati presentati in
varie manifestazioni come NEVEMODA 2005, ITERALPIN, AGRIMONT, le
Selezioni trentine di Miss Italia, la Fiera dell’Artigianato di Rovereto, la Rassegna Ovi - Caprina Provinciale, Pomaria ecc.., riscuotendo un gran successo di pubblico e di critica.
N° di ovini/km2 nell’aree NUTS III di Spazio Alpino
Federico Bigaran
NOVITÀ SU INTERNET
Trasparenza sul lavoro di
impiegati e funzionari Ue
Nell’ambito delle iniziative intraprese per migliorare la comunicazione
sull’Europa, la Commissione europea ha inaugurato il nuovo sito web
“European Commission civil service”.
Obiettivo del sito è dare informazioni
chiare ed accessibili sul lavoro della Commissione mostrando la realtà
delle persone che lavorano dietro alle scrivanie di Bruxelles.
Le informazioni presentate nel sito sono raccolte in tre sezioni tematiche:
“chi siamo” che fornisce notizie su
chi sono, che cosa fanno e dove lavorano i funzionari e gli impiegati della Commissione;
“una amministrazione moderna”
che illustra le caratteristiche di efficienza e trasparenza dell’amministrazione e le sue politiche in materia di
etica e di pari opportunità;
“lavorare alla Commissione” che
contiene tutte le informazioni utili
per lavorare e fare carriera presso la
Commissione;
“utenza” che mette a disposizione di
diverse tipologie di utenti documenti
e informazioni.
Il sito è attualmente redatto nelle lingue inglese, francese e tedesco, ma
dal prossimo anno sarà consultabile
nella maggior parte delle lingue ufficiali dell’Unione europea.
Per visitare il sito http://ec.europa.
eu/civil_service/index_en.htm
lamento europeo. Ciascuno dei partecipanti diventerà un parlamentare
e comincerà la sua attività nel Parlamento virtuale. Ogni giocatore dovrà scegliersi un gruppo politico tra
quelli esistenti o tra quelli creati dagli
stessi giocatori, dovrà negoziare con
altri partecipanti, prevedere i risultati dei voti nei Parlamenti europei reali
e rispondere a domande sull’Unione
europea. Inoltre, chi fosse interessato, potrà partecipare alla formazione
virtuale sugli aspetti culturali, politici,
sociali ed economici dell’Unione europea. Le lingue del gioco sono inglese, francese e polacco e sarà possibile giocare fino al 30 marzo 2007.
Per partecipare consultare il sito web
http://www.bemep.eu
On line le schede nazionali
sulla politica di coesione
Per la prima volta sono disponibili in
rete le schede nazionali sulla politica
di coesione relativa al periodo 20072013. Le 25 schede, relative ad ogni
Stato membro, possono essere consultate attraverso una cartina interattiva su cui è possibile selezionare il
paese desiderato. Ogni scheda contiene una mappa dell’UE, una panoramica generale della politica di coesione per il periodo 2007-2013 nonché una presentazione delle regioni
ammissibili e delle dotazioni finanziarie dello Stato membro in questione.
È inoltre fornita un’analisi comparativa con il precedente periodo di programmazione (2000-2006).
http://ec.europa.eu/regional_policy/atlas2007/fiche_index_en.htm
NUOVE ACCESSIONI
Ambiente
• Progressi verso il conseguimento
dell’obiettivo comunitario di Kyoto: relazione della Commissione
(COM(2005) 655)
• Relazione tra la direttiva sulla valutazione ambientale strategica e
i fondi comunitari: relazione della Commissione (COM(2006) 639)
Aspetti generali
• Programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2007:
comunicazione della Commissione
(COM(2006) 629)
• Modernizzazione della contabilità
comunitaria: informazioni più accurate sulla gestione e maggiore trasparenza: una guida ai rendiconti finanziari dell’Unione europea (CE, 2006)
Energia
Canarias (ES)
Guadeloupe Martinique
(FR)
(FR)
Guyane
Réunion
(FR)
(FR)
Açores (PT)
• Piano d’azione per l’efficienza
energetica: concretizzare le potenzialità: comunicazione della Commissione (COM(2006) 545)
Madeira (PT)
Diventa un deputato del
Parlamento europeo!
Il 2 ottobre è stato lanciato il gioco on
line “Diventa un deputato del Parlamento europeo”, aperto a tutti i cittadini dell’Unione europea e a quelli
dei Paesi in via di adesione. Il gioco
è una simulazione dei lavori del Par-
R eg io G IS
© EuroGeographics Association for the administrative boundaries
Structural Funds 2007- 2013:
Convergence and Regional Competitiveness Objectives
Convergence Regions
Phasing-out Regions
Position as of October 2006.
Regional boundaries in Bulgaria and Romania are indicative only
Phasing-in Regions
Competitiveness and Employment Regions
0
1,000 Km
• La sostenibilità di lungo termine
delle finanze pubbliche nella UE:
comunicazione della Commissione (COM(2006) 574)
• LIBRO VERDE migliorare l’efficienza nell’esecuzione delle decisioni
nell’Unione europea: il sequestro
conservativo di depositi bancari
(COM(2006) 618)
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Finanze
Informazione, educazione,
cultura
• Educazione degli adulti: non è mai
troppo tardi per apprendere: comunicazione della Commissione
(COM(2006) 614)
Politica regionale
Questioni sociali – Salute
• Strategia comunitaria volta ad affiancare gli Stati membri nei loro sforzi per ridurre i danni derivanti dal consumo di alcol: comunicazione della Commissione
(COM(2006) 625)
• Social services of general interest
in the European Union: implementing the Community Lisbon programme (CE, 2006)
• La strategia di crescita e occupazione e la riforma della politica di
coesione europea (CE, 2006)
Si segnalano inoltre:
• ARMONE, N.G., Diritto penale europeo e ordinamento italiano, Giuffrè, 2006.
• BARBERA, M. (a cura di), Nuove forme di regolazione: il metodo
aperto di coordinamento delle politiche sociali, Giuffrè, 2006.
• CAPELLI, F., Nuova disciplina del
settore alimentare e autorità europea per la sicurezza alimentare,
Giuffrè, 2006.
• CARBONE, S.M., La partecipazione
delle regioni agli affari comunitari e
il loro potere estero in «Quaderni
regionali» 3, 2005, pp. 701-743.
• DE LEO, D., Le politiche urbane
dell’Unione europea: quali indicazioni per il futuro? Appunti da una ricerca per il “Negoziato 2007-2013”
in «Archivio di studi urbani e regionali» 84, 2005, pp. 123-136.
• DELLA CANANEA, G. (a cura di),
Diritto amministrativo europeo: principi e istituti, Giuffrè, 2006.
• FONTANA, E., Aiuti di stato e diretta efficacia, Editoriale Scientifica, 2006.
Ricerca scientifica e tecnica
• Le regioni: soggetti attivi del cambiamento economico: innovare
grazie alla politica regionale dell’UE (CE, 2006)
• Un’Europa moderna e favorevole all’innovazione: comunicazione della
Commissione (COM(2006) 589)
• Sulla lotta contro le comunicazioni
commerciali indesiderate (spam), i
programmi spia (spyware) e i software maligni: comunicazione della Commissione (COM(2006) 688)
Statistiche
• Regions: Statistical yearbook 2006:
data 2000-2004 (Eurostat, 2006)
• LEONARD, M., Europa 21, Bompiani, 2006.
• MANGIAMELI, S. (a cura di), L’ordinamento europeo: vol I: i principi
dell’Unione, Giuffrè, 2006.
• MOSCA, A. (a cura di), Europa senza prospettive? Come superare la
crisi con il bilancio Ue 2007-2013,
Il Mulino, 2006.
• ORSELLO, G.P., Ordinamento comunitario e Unione europea (7 a
ed.), Giuffrè, 2006.
• PARISI, N. (a cura di), Profili di diritto europeo dell’informazione e della comunicazione Editoriale Scientifica, 2006.
• RIZZO, A., Elementi di approfondimento e sviluppo del diritto comunitario e dell’Unione europea nel
processo di allargamento in «Studi
sull’integrazione europea» 2, 2006,
pp. 281-307.
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• ROSSI, G. (a cura di), L’impresa europea di interesse generale, Giuffrè, 2006.
• Regioni per
il cambiamento economico: comunicazione della Commissione
(COM(2006) 675)
• ROSSI, L.S. (a cura di), Le organizzazioni internazionali come strumenti di governo multilaterale, Giuffrè, 2006.
• ZANETTI, E, (a cura di), Eurojust
e l’ordinamento italiano, Giuffrè,
2006.