Etiopia, elezioni dal risultato scontato tra boom economico e poveri

Transcript

Etiopia, elezioni dal risultato scontato tra boom economico e poveri
RASSEGNA WEB
LAREPUBBLICA.IT
Data pubblicazione: 23/05/2015
HiQPdf Evaluation 05/24/2015
NETWORK
LAVORO ANNUNCI ASTE
Diritti Umani
Emergenza
Cooperazione
Profughi
Diritti Umani
Immigrazione
Volontariato
Equo&Solidale
Cibo&Salute
Video
Etiopia, elezioni dal risultato
scontato tra boom economico e
poveri sempre più poveri
Circa 37 milioni di etiopi chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento. I
risultati ufficiali solo tra un mese, ma tutto già appare fin d'ora
prevedibile: rimarrà al potere il Fronte democratico rivoluzionario del
popolo etiope (FDRPE), al potere da 24 anni ininterrotti. Un solo
deputato su 547 fino ad oggi ha rappresentato l'opposizione
I PIÙ
I PIÙ
LETTI CONDIVISI
Calcioscommesse, maxi-retata: 50 arresti.
Partite truccate in serie D e Lega Pro
L'Is conquista Palmira. Unesco: "Già distrutti
alcuni monumenti". Casa Bianca
"preoccupata". Hollande: "Dobbiamo agire"
di CARLO CIAVONI
23 maggio 2015
ROMA - Domani, 24 maggio,
l'Etiopia andrà al voto, per
eleggere il nuovo Parlamento.
Nessun osservatore straniero, né
statunitense, né europeo sarà
presente. E' la quinta volta dopo la
fine del colonnello Menghistu, nel
maggio del 1991 e l'ingresso della
nuova costituzione, nel 1995. Ci
vorrà poi un mese prima di
conoscere i risultati ufficiali,
sebbene i risultati appaiono fin
d'ora prevedibili. Non ci sono
infatti ragioni per credere che a
rimanere alla guida del Paese più filo Usa del Corno d'Africa possa non essere
più il Fronte democratico rivoluzionario del popolo etiope (FDRPE), al potere da
24 anni ininterrotti.
Lasciare prima il lavoro con una pensione
minore e dare più spazio ai giovani
Pensioni, Renzi: "Rimborsi il primo agosto,
restituiremo 500 euro a testa"
Approvato il decreto sulle pensioni. Renzi: "2
miliardi e 180 milioni a 3,7 milioni di persone"
Emma Bonino: "Sparita ogni traccia di cancro"
Diritti tv: perquisizioni in Lega Calcio, Sky e
Mediaset. Ipotesi di accordo partita dalle parole
di Lotito
Calcioscommesse, altre 3 squadre indagate:
c'è la Salernitana di Lotito
Urla e minacce, Formigoni perde le staffe al
gate
Gatti campioni di pigrizia, i posti più assurdi
dove riescono a dormire
Da tre anni è cambiato solo il nome del premier. Dal 2012 è cambiato solo il
nome del primo ministro, dopo la scomparsa di Meles Zenawi, che ha aperto lo
spazio per l'elezione di Hailemariam Desalegn. Un cambiamento che non ha
spostato neanche di una millimetro il peso insopportabile che grava su un popolo
tra i più poveri del mondo, stremato dalla fame, dalla malnutrizione,
dall'ignoranza e vessato da un sistema statuale che non rispetta neanche i più
elementari diritti civili.
L'Irlanda dice sì ai matrimoni gay. "Siamo
pionieri"
Quattro partiti all'opposizione. Saranno 36 milioni e 800 mila gli elettori iscritti
nelle liste elettorali. Potranno scegliere i loro rappresentanti al Parlamento
nazionale tra 75 liste di altrettanti partiti diversi, 23 dei quali presenti a livello
nazionale, mentre 12 liste regionali si presentano apparentate ufficialmente alla
formazione politica che governa il Paese da 24 anni, e cioè il Eprdf l'Ethiopian
People Revolutionary Democratic Front. In teoria sarebbero quatro i partiti
d'opposizione: l'Unity for Democracy and Justice Party (Udj), il Blue Party, l'All
Ethiopian Unity Party e l'All Ethiopian Democratic Party.
Addio a Dean Potter: l'acrobata del rischio
muore durante salto estremo
WEB
"Starti vicino nel tuo camino": quando
corteggiare è questione di grammatica
Tutti insieme appassionatamente: trasportare
cose o persone in maniera impensabile
Argentina, l'amicizia tra uomo e cane diventa
uno spot per la donazione degli organi
Il prof imita il premier. 'Matteo, la riforma sulla
scuola non va'
5
RASSEGNA WEB
LAREPUBBLICA.IT
Data pubblicazione: 23/05/2015
...ma un solo deputato che vota contro. Ma per avere un'idea dello stato di
HiQPdf Evaluation 05/24/2015
salute della democrazia in Etiopia, vale un solo dato: nell'attuale Parlamento,
composto da 547 seggi, l'opposizione al governo è rappresentata da un solo
deputato. Uno solo. Dunque, semmai gli scranni a disposizione dell'opposizione
dovessero aumentare, è quasi matematicamente impossibile che gli equilibri
possano subire cambiamenti significativi.
Una crescita sbilanciata. Le elezioni politiche del 24 maggio capitano in un
momento felice dal punto di vista economico, nel pieno di un vero e proprio
boom economico e un Pil con una crescita a due cifre, del 10% all'anno dal 2010
ad oggi, una tendenza degna d'attenzione per gli analisti economici, che
comunque va inquadrata in un contesto in cui il punto di partenza è tra i più bassi
del mondo. Quello che poi risalta più agli occhi è l'intollerabile divario che
aumenta in modo esponenziale, tra i ceti urbani e rurali, tra i pochi che
approfittano dei benefici dello sviluppo galoppante e i poveri che rimangono o
diventano ancora più poveri. Un film già visto, insomma, in Cina, in India, in
Brasile e ovunque la crescita della ricchezza non è accompagnata da una
politica redistributiva.
Il severo controllo mediatico. Diverse organizzazioni internazionali per la
difesa dei diritto all'informazione fanno sapere che sono almeno 60 i giornalisti
costretti a lasciare il paese per difendere la propria incolumità. Una trentina sono
stati di fatto costretti ad andarsene; altri 22 stanno letteralmente in galera, dopo
percorsi giudiziari definit "approssimativi" e un altro numero imprecisato, ma
cospicuo, sono sempre in galera e senza neanche un processo. Si è trattato di
un far "piazza pulita" prima delle elezioni di un regime che evidentemente non
ama molto le critiche e il confronto delle idee. I giganteschi problemi legati alla
libertà d'espressione in Etiopia sono, del resto, al centro di numerosi e ripetuti
Seguici su
STASERA IN TV
20:35 - 21:30
Affari tuoi - Stagione 12
41/100
21:45 - 22:40
CSI: Cyber - Stagione 1 Ep. 9
21:10 - 23:15
Il segreto - Stagione 10 Ep. 620 - 621
19:10 - 21:25
Hazzard
Guida Tv completa »
CLASSIFICA TVZAP SOCIALSCORE
1. Amici di Maria De Filippi
88/100
Mi piace
ILMIOLIBRO
EBOOK
rapporti di Human Rigths Watch, l'ultimo dei quali intitolato Journalism is Not a
Crime: Violations of Media Freedom in Ethiopia. Il doppio volto di un Paese fra Usa e Shabaab. Lo scenario nel quale
l'Etiopia si presenta al voto è quanto mai complicato. L'intero Corno d'Africa come più volte ha sottolineato il professor Gian Paolo Calchi Novati, titolare
all'Università di Pavia della cattedra di Storia e Istituzioni dei Paesi Afro-Asiatici
presso la Facoltà di Scienze Politiche - è ormai di fatto il punto più orientale di
una entità geopolitica definita "Arabistan"- come si legge sul portale dell'ISPI
(l'Istituto di Studi di Politica Internazionale) che si estende lungo tutta la fascia
del Sahel - sudanese. Il doppio volto di questo paese è costituito, da una parte,
da un legame forte con gli Stati Uniti, ma dall'altra anche con le frange più
pericolose e sanguinose del jihadismo, come le formazioni somale
degli Shabaab.
L'alta temperatura con Egitto ed Eritrea. Il quadro generale si complica poi se
si pensa agli attriti (per usare un eufemismo) con l'Egittolegati alla costruzione
della diga sul Nilo Blu, per non parlare poi delle storiche ragioni di rancore con i
"cugini" eritrei, sebbene in questo preciso momento, la preoccupazione
maggiore del governo di Addis Abeba non sia tanto quella legata a questioni di
confine, quanto al fatto che il governo di Asmara non decida di aprire i suoi
confini a miliziani appartenenti a formazioni militari ostili all'Etiopia.
Mi piace Piace a 2.147.945 persone. Iscriviti per vedere cosa piace ai tuoi amici.
Etiopia ELEZIONI IN ETIOPIA Menghistu Meles Zenawi Hailemariam Desalegn
partito Eprdf human rights watch Repressione mediatica diritti civili Shabaab
Corno d'Africa
© Riproduzione riservata
23 maggio 2015
Altri articoli dalla
categoria »
Etiopia, elezioni
dal risultato
scontato tra
Adozioni
internazionali, la
grande fuga delle
WEB
Roma, sugli
sgomberi
incombe l'effetto
6