Istituto Comprensivo Piazza Marconi
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Anno XII – Numero 283 P 22 novembre 2016 www.icpiazzamarconi.gov.it IAZZA MARCONI Il Notiziario dell’Istituto Comprensivo Statale “Piazza Marconi” di Vetralla …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Oh! Le mezze interpunzioni di una volta! “Oh, certo! ho qui qualche cosa che m’opprime, che mi rode!” (I promessi sposi, capitolo XXXIIIº). Io ci ho provato, leggendo, a fare a meno delle curve ascendentidiscendenti delle esclamative (ottantotto, se ho ben contato), di quelle discendenti-ascendenti delle interrogative (altrettante, indicativamente) e dei chiaroscuri dell’ intonazione abbassata degli incisi! Ebbene, oltre a colore e sfumature, posso testimoniare di aver perso la scansione logica interna al testo e alla sua sintassi e collegamenti, separazioni, lunghezze, profondità, serialità, ruoli, esplicazioni, restrizioni, integrazioni, marcature, rapporti! E stupore, gioia, volontà, esortazione, compatimento, sollecitudine, preoccupazione, indulgenza, pensosità, riflessione, calma e trepidazione! Inoltre, la disciplina e la maestà morale del Cardinale, il suo rigore ascetico e la gravità e la solennità! Di contro, la superba e tragica solitudine dell’Innominato, la sua irrequietezza selvaggia, lo strazio delle sue due passioni opposte l’un l’altra come polemica interna del personaggio con se stesso, talmente intrise di pentimento, sottomissione, miserabilità! Per non parlare del chiosare del cappellano, della pusillanimità di Don Abbondio! Quindi! “Dio veramente grande! Dio veramente buono!”, - mi sembra di udir tuonare la voce di Manzoni!- giù le mani dalla segnaletica testuale! Già! Perché gli inglesi - e temo, giacché amiamo Angelarosa Trevi (continua a pag. 2) 1° Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole Primi per #lamiascuolasicura Il nostro Istituto Comprensivo ha partecipato al Concorso di Idee #lamiascuolasicura promosso dal Miur e finalizzato alla diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole, alla condivisione di buone pratiche, all’ educazione alla prevenzione e protezione dai rischi connessi alla fruizione degli ambienti di apprendimento. Il progetto da noi presentato: Cronaca di una giornata speciale è risultato vincitore per la categoria “Vetrina interattiva” destinata alla sponsorizzazione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole che si celebra ogni 22 novembre. I contenuti sono stati costruiti e strutturati secondo la regola delle 5Ws and 1H del giornalismo anglosassone attraverso un percorso che è partito dalla puntuale conoscenza degli ambienti scolastici e dall’individuazione di possibili elementi di rischio fino a giungere alla comprensione dell’ importanza della sicurezza e delle pratiche di autoprotezione che in questa Giornata nazionale si vogliono promuovere e diffondere. Attraverso un’interfaccia grafica semplice, partendo dalla pagina iniziale che presenta un video relativo ad una prova di evacuazione, è possibile esplorare un menu a ventaglio che conduce alle informazioni presentate: che cos’è la giornata, chi sono gli attori che operano in questa giornata ma soprattutto quotidianamente per attuare il Piano di prevenzione dei rischi nelle scuole, quando viene celebrata e perché, dove si realizza e in che modo; nella vetrina è stata integrata una mappa interattiva che consente di visualizzare i diversi eventi celebrativi posti in essere dalle scuole italiane. Narrano questa speciale cronaca speaker di eccezione, che rappresentano le diverse componenti della comunità scolastica e cittadina: il dirigente, i docenti, gli allievi, il personale ATA, la Polizia locale e i rappresentanti della Protezione Civile locale che collaborano strettamente con le scuole nell’attivazione quotidiana di pratiche di sicurezza. Auspichiamo che il nostro lavoro possa contribuire alla diffusione di conoscenze, prassi e informazioni utili alla crescita di una cultura della sicurezza nelle scuole e che possa anche divenire oggetto didattico utile ai docenti per “parlare di sicurezza” nelle loro classi. Ringraziamo per la collaborazione Alessandro Lamoratta per la preziosa realizzazione tecnica Gli studenti Diego Ferri e Matteo Cavallo per la realizzazione dei video La Polizia Locale e la Protezione Civile Volontari del Soccorso di Vetralla Paola Giannini Oh! Le mezze interpunzioni di una volta! così tanto esser loro sudditi!- hanno deciso lo Stop with exclamation mark! per gli studenti di ogni ordine e grado, perché capaci(!?) ormai di usare la punteggiatura, in particolare il punto esclamativo, solamente per fare le faccine nei post e negli SMS! Per contrastare tale deriva, al Ministero dell’Istruzione hanno pensato bene di correre ai ripari stabilendo i casi in cui esso sarà “legalmente” ammesso, in una sorta di galateo old fashion: usandolo meno, meno i ragazzi incapperanno nella scorrettezza sintattica, nello sproposito, nell’abuso! Un agire, quindi, per sottrazione! Scusate, ma roba da andar bene, sì e no, alla… mula del segretario, che è un letterato! Da Manzoni a Hugo! «?» chiese, in una lettera, lo scrittore francese al suo editore, impaziente di sapere come la sua opera sarebbe stata accolta dai lettori e, naturalmente, come risposta ricevette un bel «!». Da Hugo a Čechov! Il punto esclamativo, racconto del 1884! Povero segretario Perekladin, funesto impiegato quasi senza punteggiatura! Nella notte di Natale, riceve la visita di una mandriola di spettri guarda caso, segni di interpunzione!che, in qualche modo, riconosce, tranne uno, il punto esclamativo! Per forza, in quarant’anni di onorata carriera mai aveva avuto modo di adoperarlo nel suo inerme riempire scartoffie! Da allora, inizia a vedere le persone trasformarsi di botto in una miriade di !!!!!!!!!!!!!!!! Panico! Sarà la moglie a spiegargli l’importanza di tale segno e la catarsi arriverà quando l’ingessato burocrate farà seguire alla sua firma ben !!! Era ora! Voi direte, Ojetti, però, così sbottava:« Odio il punto esclamativo, questo gran pennacchio su una testa tanto piccola, questa spada di Damocle sospesa su una pulce!». Risposta: la sua prosa, però, ne è colma! Amore-odio! Perciò, ! a iòsa, per non dover sospirare, con Antonelli: «Cosa vuole, signora mia, non ci sono più le mezze interpunzioni di una volta!». !!! Angelarosa Trevi C’era una volta... 16 ottobre 1946 Primo giorno di scuola. La classe è formata di 42 alunni, dei quali 9 ripetenti. A molti manca il grembiule. Ho fatto delle raccomandazioni generali sulla disciplina, la pulizia, l’ordine e la puntualità all’orario. Molti abitano distanti vari chilometri e per questi tollererò qualche ritardo. 24 ottobre 1946 Ho avuto modo in questi giorni di sondare il terreno sul quale dovrò lavorare. Alcuni elementi mancano delle nozioni fondamentali sia di aritmetica che di lingua. La lettura, sebbene corretta, non è molto spedita; alcuni sillabano, altri stentano, altri ancora si attardano. La grafia non è curata. Questi si possono considerare i risultati delle vacanze estive. 2 novembre 1946 Commemorazione dei Defunti. Ho parlato brevemente del culto dei morti ed ho invitato gli alunni ad alcune considerazioni di circostanza. Archivio Storico dell’Istituto Comprensivo “Piazza Marconi” di Vetralla Anno scolastico 1946-47 Ins. Remo Sanetti Dal Registro della classe II, Scuola elementare di Vetralla ………………………………………………………………………… Contatti: Istituto Comprensivo “Piazza Marconi” Piazza Guglielmo Marconi, 12 – 01019 Vetralla Tel. e Fax: 0761.477012 E.mail: [email protected] PEC: [email protected] Web: www.icpiazzamarconi.gov.it IC Piazza Marconi Vetralla s’illumina di storia Si terrà sabato 26 novembre, alle ore 16.00, presso l’aula magna “Porfirio Fantozzini” del nostro Istituto, un’interessante conferenza della prof.ssa Mary Jane Cryan. Il sottotitolo dell’incontro – Re, papi, artiste e… assassine – invita a conoscere ed esplorare alcune pagine poco conosciute della storia vetrallese. Storia locale che si intreccia con la più vasta storia europea attraverso i molteplici legami che le contrade vetrallesi hanno condotto, nel corso dei secoli, con l’ Inghilterra. La conferenza è aperta ad insegnanti, appassionati di storia e a tutti i cittadini interessati. Ingresso libero. Ricordi di scuola Invitiamo tutti: ex maestre e maestri, ex allievi e allieve, nonni e nonne a portarci – se vogliono - un quaderno da sfogliare, una fotografia di classe da mostrare, un libro o un diario di scuola; noi provvederemo a restaurarlo, catalogarlo, metterlo in mostra e a disposizione degli studiosi e degli appassionati e visitatori del Museo della Scuola di Vetralla. Oppure faremo una copia digitale che conserveremo per sempre. Per maggiori informazioni: [email protected] o tel. 0761.460797.