Skenderbeu, prima volta e già campioni
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Skenderbeu, prima volta e già campioni
CORRIERE DI AREZZO Sport t Venerdì 1 Maggio 2015 35 CALCIO A 7 Banditi } Tra e Don Bosco è la truppa di Bindi a staccare il pass Opes League, tra Black Pepper e Moonlight è questione di gol | In Champions è lotta fino all’ultimo tra Caini e Canmaschi A AREZZO compagine } Una nata nel 2004 e protagonista del calcio Opes | Niente di certo a poche giornate da termine dei campionati di calcio a 7. Vediamo la situazione nei due gironi. GIRONE CHAMPIONS Fra Caini e Canmaschi la sfida è destinata a durare fino all'ultima giornata ovvero quando l'attuale capolista osserverà il canonico turno di riposo imposto dal calendario. La giornata numero diciassette, invece, decideva l'accesso ai play - off con Banditi e Don Bosco a sfidarsi per l'ultima casella disponibile. La partita vedrà la compagine di mister Bindi vincere per quattro a tre contro i rivali e, a meno di clamorosi colpi di scena, conquistare l'accesso alla fasefinale con un turno di anticipo. I Canmaschi, con il relativo provvedimento del Giudice Sportivo, superano l'Olmo e concludono il loro campionato con quarantadue punti. I Caini, a valanga contro il Montagnano, si giocano la stagione contro il Don Bosco. GIRONE OPES LEAGUE Così come il suo fratello maggiore, il girone Opes League è conteso da due squadre. Black Pepper e Moonlight Bar se la giocheranno all'ultima giornata e, addirittura, all'ultimo goal. La differenza reti, come ripetuto in più occasioni,decideràil vincitore del secondo girone di calcio a sette. La giornata numero diciassette vede il Moonlight chiudere il campionato a quota trentasette punti grazie al tredici a due rifilato al Mazzola. I Black Pepper, che osservavano il turno di riposo imposto dal calendario, avranno l'obbligo di battere la Zimbardese con più di tredici goal di differenza. B Calcio a 5 Tra i ricordi più belli della stagione la vittoria del derby contro lo Shqiperia: Albania del nord contro quella del sud Skenderbeu, prima volta e già campioni Dopo aver dominato per due anni il calciotto la truppa albanese torna al calcetto e vola in serie A A AREZZO Sul suo elmo capeggiava l'effigie di una testa di capra e la sua spada presentava l'elsa forgiata a forma di dragone. L'indole era quella di un irriducibile. Di un guerriero che difese per venticinque lunghi anni l'Albania e di conseguenza tutto il mondo europeo dall'invasione turca. Ne difese i suoi valori morali e religiosi, il valoroso Skenderbeu. In Albania è considerato l'eroe nazionale, nonché il simbolo attorno al quale si identifica e si riunisce la plurititolata compagine amatoriale diretta da Romeo Voja e da Shyti Dorimen. Una squadra che negli ultimi anni ha dominato la platea del calcio a sette arrivando a conquistare due titoli Champions e una finale di Campione Provinciale. Quest'anno, alla ricerca di nuovi stimoli, il passaggio al calcio a cinque corrisponde al dominio netto ed incontrastato del campionato di serie B e l'approdo nell'olimpo del grande calcio. La corona di Skenderbeu, adesso, è pronta a sovrastare anche la serie A. LE ORIGINI Le origini della compagine albanese risalgono all'anno 2006 quando Romeo Voja e Shyti Dorimen dettero vita al progetto Skenderbeu. Prima ancora la compagine si chiamava Old Star ed era un mix di amici italiani ed albanesi. Romeo Voja, storico capitano di squadra, ripercorre con attenzione e con orgoglio tutte le fasi che hanno portato alla nascita di una delle squadre più forti e vincenti del mondo OPES. "Il nostro cammino - esordisce Romeo - ha inizio nel 2004 quando OPES muoveva i suoi primi passi. Con i ragazzi dell'Old Star, un mix fra amici albanesi e italiani, partecipammo ai primi campionati della neonata associazione e conquistammo anche l'accesso alle fasi finali di Jesolo. Poi, quando i nostri amici italiani decisero di lasciare la squadra, rimanemmo solo ragazzi albanesi e dunque nel 2006 prese forma il progetto Skenderbeu. I primi anni disputammo diversi campionati di calcio a cinque, ma per varie ragioni, non riuscimmo mai a conquistare il successo finale". La svolta arrivò alle porte della stagione 2011 - 2012 quandoi ragazzi decisero di provare per la prima volta l'avventura del calcio a sette. "Dopo un terzo posto dietro a Balilla e Re- Skenderbeu La squadra è nata nel 2004 Nel 2011 il passaggio al calcio a 7 e adesso il ritorno nel calcetto TORNEI ESTIVI L’Opes non va in vacanza Ecco i challenge Porte aperte anche ai tesserati Figc A AREZZO Con le squadre che si apprestano a disputare e a vivere le ultime fasi della stagione, ecco che scocca l'ora di iniziare a programmare la sessione estiva. L'associazione OPES, con largo anticipo e con sapiente maestria organizzativa, presenta gli attesissimi appuntamenti estivi. Il fiore all'occhiello sarà il torneo di calcio a sette denominato "Opes Challenge" che, oramai giunto alla sua terza edizione, riscuote sempre un ottimo successo soprattutto per quanto concerne l'elevato tasso tecnico dei giocatori partecipanti. Il Challenge di calcio a cinque, invece, sarà disputato presso i principali impianti sportivi della città di Arezzo e non avrà nessuna limitazione per quanto riguarda i tesserati FIGC. Per tutte le squadre che si iscriveranno entro il 30 Maggio l'associazione concederà i tesseramenti in omaggio, mentre le iscrizioni avranno un costo di 300 euro per il calcio a cinque e di 400 euro per il calcio a sette. Ogni torneo non vedrà più la distinzione fra categoria "Open" e "Amatori", che imponeva il divieto assoluto di tesserare giocatori FIGC, ma darà ampia possibilità a tutte le squadre di tesserate ed iscrivere ragazzi che hanno giocato e preso parte ai campionati federali italiani. Infine, per quanto riguarda i premi finali, al raggiungimento del numero minimo di squadre, questi potranno arrivare fino a 1200 euro in buoni acquisto sia per la divisione del calcio a cinque, sia per quella del calcio a sette. Non vi resta che iscrivervi. B al Giada - continua Romeo - deci- a sette nell'armadietto dei ricordi, demmo che quel campionato non Romeo e compagni ripartono dal rispecchiò appieno i nostri valori. calcio a cinque e più precisamente Stabilimmo di passare al sette per dalla serie B. "Dopo anni di domiprenderci tutto quello che il cinque nio assoluto - continua - siamo tornon ci aveva dato". E i risultati dan- nati alle origini anche per accontenno subito ragione ai ragazzi. Arriva tare alcuni componenti del gruppo. il primo posto in serie B, poi il dop- Il nostro obiettivo era quello di dipio titolo Champions e la finale di mostrare nuovamente qualcosa, Campione Provinciale vinta contro ma senza puntare alla vittoria finail Real Pannacotti. "A calcio a sette le". E invece, strada facendo, lo - sottolinea Romeo - abbiamo vinto Skenderbeu domina quasi tutte le tutto. Eravamo affamati e vogliosi partite del campionato cadetto, si lascia alle spaldi dimostrare le Real Giada appieno il noIl capitano e anima edHellas Pescastro valore. del gruppo Romeo Voja iola, strappanNon c'è stata racconta la storia do il pass per la partita con nesdel club di guerrieri serie A ed agsuno, avevamo giungendo un una marcia in più. Abbiamo vinto la B, la Cham- altro titolo alla sua invidiabile bapions e la finale play - off nel giro un checa. I complimenti vanno anche anno. Poi, forse un po' montati dai a Teme Omerd, a Gjeli Arber, a Olcontinui successi, abbiamo sottova- gert Kaftirani, a Nardi Bello, a lutato la seconda finale contro gli Alketi Musaku e a Enklajd Sali che Sconvoltz e abbiamo perso meritata- compongono oramai da anni l'ossamente. Loro hanno giocato meglio tura di squadra. Ma la vittoria più ed è giusto, anche a distanza di un bella, definita come un battito di cuore continuo, è il derby tutto albaanno, fargli i complimenti". IL DERBY Smaltite le scorie della nese contro lo Shqiperia di capitan sconfitta e alle porte della stagione Xheka Afrim. E' l'Albania del nord 2014 - 2015, la squadra opta per un che sfida quella del sud. Intrecci di ritorno alle origini. Chiusa l'irripeti- dialetti, di sogni e di ricordi della terB bile esperienza nel mondo del calcio ra natia. } |