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BuonGiorgi GIORNALINO SCOLASTICO DELL’IPSIA “G. GIORGI” DI VERONA “BuonGiorgi” non rappresenta una testata giornalistica in quanto non presenta una periodicità particolare. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.3.2001. Intervista alla dirigente Mariapaola Ceccato Le confessioni dei prof arrivati quest’anno Maddalena Rossi e gli sportivi del “Giorgi” Prestigioso secondo posto del “Giorgi” al Filmfestival nazionale “Sottodiciotto” di Torino Editoriale Eccoci! È nato “BuonGiorgi”, il giornalino dell’Istituto “G. Giorgi” di Verona. Il progetto di questi “fogli” è stato sviluppato alla fine di un “incontro per materia” degli insegnanti di religione. Senza tergiversare nemmeno un attimo abbiamo pensato ad una struttura, al numero di pagine, al menabò di questo primo numero. Il giornalino si propone di “leggere“ e proporre la realtà dell’Istituto in un'ottica di massima libertà di pensiero ed ampia autonomia degli studenti “giornalisti”. Infatti, la redazione di “BuonGiorgi” è costituita da tutti quei ragazzi della scuola che hanno la sana ambizione di comunicare qualcosa agli altri. La nostra cara, dinamica e giovanissima Dirigente è stata coinvolta dai ragazzi che hanno sottoposto al Capo domande di carattere personale e professionale; i nuovi insegnanti dell’Istituto sono stati intervistati ( Confessioni dei prof.), tra il serio e il faceto, attraverso delle domande provocatorie che ce li faranno conoscere meglio; infine, abbiamo intervistato alcuni sportivi della scuola e concluso con qualche gioco. Rimbocchiamoci le maniche e… alla prossima! Speriamo di pubblicare un numero del giornalino nel periodo pre (o post) pasquale. Intanto, visto che siamo in prossimità del Santo Natale, a tutti auguriamo la nascita del Signore Gesù nei cuori e un BUON ANNO 2013. Matteo Orlando Pagina 2 BuonGiorgi Intervista alla dirigente Mariapaola Ceccato Mariapaola Ceccato è la giovanissima Dirigente che dall’anno scolastico 2012-2013 guida l’Istituto “G. Giorgi” di Verona e la sede distaccata di Bovolone. Alla Dirigente abbiamo sottoposto alcune domande alle quali ha gentilmente risposto. «Intendo riqualificare gli studenti di alcuni corsi e coinvolgere maggiormente gli alunni con alcune iniziative specifiche della scuola. Inoltre c’è da sistemare la palestra con le sue infiltrazioni e migliorare qualche strumento utile ad alcuni indirizzi». Lei è arrivata al Giorgi quest’anno. Come ha trovato la scuola e come sono state le prime giornate in Istituto? Quali sono i “compiti quotidiani” di una Preside e come si riescono a conciliare i rapporti tra preside, insegnanti, alunni e genitori? Ci fa una sua brevissima biografia? «Ho trovato un gruppo di docenti affiatato, una segreteria che lavora bene, una Vice-Preside esperta. Il mio lavoro è generalmente ripartito sulla mattina e sul pomeriggio. Durante i primi giorni ho dovuto adattarmi a tutto, relazionarmi con tutti (sia personalmente che attraverso internet) e superare l’iniziale e normale momento di confusione». Ci può dare qualche dato sulla scuola? «Il Giorgi, nella sede centrale e in quella distaccata di Bovolone conta circa 700 alunni. A Verona abbiamo 27 classi mentre a Bovolone 6. Poi, naturalmente, abbiamo un buon numero di docenti e di personale ATA e di tecnici». Su quali iniziative si sta impegnando in particolare per il miglioramento di ciò che offre la scuola? «Dopo aver finito il liceo scientifico, mi sono laureata in filosofia nel 1995, con una votazione di 109. Dal 2001 ho iniziato ad insegnare, a tempo indeterminato, presso la Scuola Media. L’anno successivo ho conseguito la laurea in lettere moderne presso l’Università di Padova, con una votazione di 110 e lode. Nel 2007 ho cominciato a lavorare a tempo indeterminato presso la scuola secondaria di secondo grado e nel 2012 ho vinto il concorso come Dirigente scolastico». Qual è il Giorgi che vorrebbe e cos’è l’ “Eco...Giorgi”? «Vorrei che gli studenti credessero di più in loro stessi e si preparassero bene anche per l’ingresso nel mondo del lavoro e/o all’Università. Dall’anno prossimo il corso quinquennale avrà un’impronta ambientale che partirà dalla classe prima, mediante la sollecitazione, da parte di tutte le materie, per lo sviluppo di una coscienza ambientale, che faccia capire, cioè, che vivere in una casa pulita è un valore e che sprecare risorse, invece, è un disvalore, una cosa da evitare con tutti i mezzi. Nel triennio, in particolare verranno impartite quelle nozioni che lo renderanno unico, rispetto alle altre scuole di Verona». Riccardo Oliveri V D TIE Nicolò Castagna V D TIE Lorenzo Rognini V C TSE BuonGiorgi Ciao. Sono la nuova preside dell’Istituto Giorgi. Vorrei invitarti a concedermi qualche minuto del tuo tempo prezioso per cercare di capire se la scuola che dirigo fa per te. Iniziamo subito col dire che le qualifiche (3 anni) e i diplomi (5 anni) che potrai conseguire presso di noi ti daranno la possibilità di lavorare. Ogni ragazzo è diverso dagli altri: alcuni sono capaci di rimanere a lungo sui libri e amano la vita sedentaria, altri sono più dinamici, hanno un’ intelligenza più pratica. Valuta attentamente, quando scegli la scuola superiore, questo aspetto. Ho visto parecchi ragazzi soffrire durante le ore di teoria, che in alcune scuole sono la maggioranza, mentre, se avessero scelto un indirizzo con più ore di pratica, sarebbero stati più soddisfatti. Il Giorgi ti offre due strade diverse: un percorso di 3 anni (chiamato IeFP) che ti permette di lavorare immediatamente o di chiedere di proseguire fino al termine del 5 anno. Per fare questo i tuoi crediti saranno esaminati da una commissione che in base al curriculum svolto e alla tua valutazione deciderà se ammetterti in terza o in quarta. L’altro percorso prevede invece direttamente i 5 anni; dopo i primi 2 comuni, dovrai scegliere l’opzione che ti piace di più e che nel frattempo avrai conosciuto attraverso i tuoi insegnanti ed i compagni più grandi. ATTENZIONE: questo cammino l’anno prossimo partirà con un’importante novità: i ragazzi che sceglieranno i 5 anni seguiranno un percorso che sarà improntato sulla salvaguardia dell’ambiente, sulle energie alternative, sullo sviluppo sostenibile. Al termine dei 5 anni potranno ottenere (in tutte e due le opzioni “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”e “Manutenzione dei mezzi di trasporto”) una certificazione che darà un vantaggio nell’inserimento lavorativo. Ecco lo slogan: IL Pagina 3 GIORGI ECO SI’. E’ importante anche che tu sappia che, se mentre frequenti il percorso di 5 anni ti accorgi che ti richiede troppo impegno, potrai passare a quello di 3 anni e, viceversa, se pensi di poterti impegnare di più, puoi chiedere di passare dai 3 anni ai 5. Tutto chiaro? A questo punto non mi resta che darti appuntamento a scuola, con i tuoi genitori nelle giornate di scuola aperta, e poi nei laboratori, nelle visite… Vieni a trovarci, ti aspetto. La dirigente scolastica Prof.ssa Mariapaola Ceccato Per tutte le informazioni sulle date di Scuola Aperta e su ogni altra iniziativa dell’Istituto: Via F. Rismondo, n. 10 Cap. 37129 - VERONA Tel. 045 8033568 - 045 8033701 Fax 045 8012358 Piazzale A. Moro, n. 2 Cap. 37051 - BOVOLONE (VR) Tel. 045 6909455 Fax 045 6902057 E-Mail: [email protected] www.giorgivr.it Quaranta anni di esperienze di vita in Africa P. Giuseppe Ceriani, missionario in Kenya, descrive agli studenti del Giorgi la dura realtà africana Nel mese di novembre presso 7 classi del nostro Istituto è stato invitato a dare la sua testimonianza il sacerdote comboniano Padre Giuseppe Ceriani, 78 anni, che da 40 anni è missionario in Africa (5 anni in Uganda e 35 in Kenia). Ecco alcune frasi di commento scritte da alcuni studenti delle classi prime che hanno ascoltato la sua testimonianza. «Ha passato una grande parte della sua vita ad aiutare delle persone che neanche conosceva. Ha vissuto una vita come se fosse un'avventura. Ha rischiato la morte per ben tre volte per aiutare gli altri. E questa è una cosa veramente importante». «È riuscito ad imparare alcune lingue africane. Ci ha fatto sentire l'Ave Maria in Log Bara e in Kiswahili. È un uomo molto altruista». «Ha fatto dei grandi viaggi per aiutare popolazioni che hanno bisogno di ogni aiuto». «Con tutte le malattie che ha avuto è incredibile che sia ancora in vita. Teneva molto di più alla salute degli altri che a quella di se stesso». «Nonostante è stato costretto a ritornare in Italia, di tanto in tanto, per curarsi, non ha mai avuto il desiderio di rimanere qui ma ha sempre deciso di ritornare in Africa». «Ha costruito delle scuole dove non ce ne erano. Inoltre è riuscito ad imparare anche tante lingue diverse: inglese, francese, portoghese, spagnolo, kiswaili, logbara e dialetto del Turkana». «Lasciare il lavoro sicuro presso una banca per incominciare una vita difficile in missione è veramente una scelta radicale e sorprendente». «Ha mollato un lavoro in banca con un buon stipendio per aiutare delle persone dalle quali non riceve alcun sostegno economico. Quello che ha fatto è strano!». «Ha vissuto la sua vita intensamente dedicandola agli altri e anche tra molte sofferenze è riuscito a costruire delle scuole, dei luoghi sanitari e un orfanotrofio per bambini abbandonati». «Alla sua età, quasi 79 anni, è sorprendente che giri ancora per le scuole a raccontare ciò che ha visto con i suoi occhi. Vedere in televisione in maniera generica e sentirlo raccontare direttamente da un testimone è tutta un'altra cosa». «Quello che ha fatto è veramente incredibile. Quarant'anni di missione, portare in Uganda e in Kenia la Parole del Signore anche in luoghi inospitali come il deserto del Turkana è veramente incredibile. Sopravvivere alla malaria cerebrale e ad un cancro all'addome è fuori dal comune». «Si è impegnato per costruire anche dei pozzi e ha salvato, anche in questo modo, la vita a tante persone». BuonGiorgi Pagina 4 Confessioni dei prof... MATTEO ORLANDO Uno dei prof. di Religione Anni: - 34. Altezza: - 1,78 m. Occhi: - azzurri. Numero di scarpe: - 45! Piercing e/o tatuaggi: - No, mai! Materia amata a scuola: - Geografia. Materia non gradita: - Ero scarsino in matematica. Una fobia: - i serpenti. Un'emozione che cerca di mascherare: - La timidezza. L'amore è: - “Deus caritas est”. Qualità fondamentale di una persona: - Onestà e sincerità. Persona famosa che si avvicina al suo ideale: - I santi, in particolare Padre Pio da Pietrelcina. Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perché: - Non esiste la differenza tra droghe leggere o pesanti. Tutte sono dannose e le conseguenze variano in base alla personalità, al contesto sociale, a precedenti malattie, ecc. Crede nella vita su altri pianeti: - Non la escludo. Crede nella reincarnazione: - No. E sarebbe anche contraria alla redenzione e al messaggio annunciato da Cristo. Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: - Certamente, in quella insegnata da Gesù Cristo. Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: Girare il mondo, dagli USA al Giappone; dalla Finlandia al Sud Africa. Una cosa che ha fatto e che non avrebbe mai voluto fare: - Oggi direi studiare Giurisprudenza… Come vorrebbe morire: - giovane o vecchio ma in grazia di Dio per andare in Paradiso, o almeno in Purgatorio! Colore preferito: - Nero. Paese che le piacerebbe esplorare: - La Terra Santa con mezzi di fortuna e l’America in motocicletta. Hobby: - Internet, giornalismo, politica. Il suo motto: - Cristo vince, Cristo regna, Cristo impera! Tempo giornaliero dedicato al cellulare: - Pochi minuti. Quanti sms manda al giorno: - massimo due… Tempo giornaliero dedicato a computer e/o internet: - Al Pc qualche ora, a internet circa mezz'ora. Fuma: - No. Fa male alla salute. Sa cucinare: - Si e bene, specialmente i primi piatti siciliani. Perde la pazienza se: - vedo commettere abusi liturgici, odiare Gesù Cristo e non lottare le mafie come si dovrebbe. Il suo peggior difetto è: - La molta tolleranza verso me stesso e la poca verso gli altri. Ultimo libro che ha letto: - “Il padrone del mondo” di Benson, un racconto “fantasioso” sulla massoneria che conquista il potere sulla terra... Quello che consiglierebbe ai suoi amici: - La Bibbia. Scrittore famoso che le piace: - Antonio Socci. Persona che addita come esempio: Gesù Cristo. Rivista che legge volentieri: - Il Timone. Giornalista che le piace: - i vaticanisti seri. Film della "vita": - The Passion di Mel Gibson. Attore e attrice preferiti: - R. Williams e C. Koll. Programma tv preferito: - vari Tg e NCIS. Conduttore tv preferito: - Carlo Lucarelli. Genere musicale preferito: - tutti, eccetto quello satanico. Sport che pratica: - Trekking. Comico preferito: - nonostante siano schierati politicamente, mi piacciono Maurizio Crozza e Roberto Benigni. Città in cui le piacerebbe vivere: - Roma o Gerusalemme. Chi è Dio: - Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, tre persone, una sola natura. Piatto preferito: - Melanzane alla parmigiana. Dolce preferito: Quelli fatti con le arance “Riberella”. VANESSA GRECO Una dei prof. di sostegno Anni: - 38. Altezza: - 172. Occhi: - castani. Numero di scarpe: - 41. Piercing e/o tatuaggi: no!!!. Materia amata a scuola: matematica. Materia non gradita: - storia. Una fobia: i piccioni. Un'emozione che cerca di mascherare: - la paura di sbagliare L'amore è: - tolleranza Qualità fondamentale di una persona: - la generosità e il rispetto per gli altri. Persona famosa che si avvicina al suo ideale: Nelson Mandela. Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perché: - assolutamente contro. La proverebbero tutti con più facilità… con conseguenze deleterie. Crede nella vita su altri pianeti: - no. Crede nella reincarnazione: - non lo so. Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: - si. Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: - guidare un TIR. Una cosa che ha fatto e che non avrebbe mai voluto fare: - andarmene da casa per lavorare e lasciare la mia famiglia... Come vorrebbe morire: - nel sonno, più vecchia possibile senza fare soffrire troppo nessuno.... Colore preferito: - blu. Paese che le piacerebbe esplorare: - America. Hobby: - lettura, quando ho tempo. Il suo motto: - non rimandare a domani quello che potresti fare oggi. Tempo giornaliero dedicato al cellulare: - il minimo indispensabile a rispondere. Quanti sms manda al giorno: - 0. Tempo giornaliero dedicato a computer e/o internet: - 2 ore per studio. Fuma: - no. Sa cucinare: - si. Perde la pazienza se: - mia figlia fa finta di non sentire.... e continua come se nulla fosse!. Il suo peggior difetto è: - non riuscire a dire di NO... Ultimo libro che ha letto: Il romanzo "Il giardino dei segreti". Quello che consiglierebbe ai suoi amici: - quelli di Giorgio Faletti. Scrittore famoso che le piace: - Giorgio Faletti. Persona che addita come esempio: - mia madre. Rivista che legge volentieri: - quelle di cucina. Giornalista che le piace: Giovanni Floris, quello di Ballarò. Film della "vita": - Via col vento e tutti gli episodi di 007. Attore e attrice preferiti: - Pierce Brosnam, Julia Roberts. Programma tv preferito: - Italialand di Maurizio Crozza. Conduttore tv preferito: - Paolo Bonolis. Genere musicale preferito: - italiana. Sport che pratica: - sto dietro a mia figlia e mio marito... Comico preferito: - Maurizio Crozza. Città in cui le piacerebbe vivere: - A casa mia in Sicilia... Chi è Dio: - la nostra forza, la salvezza, il rifugio sicuro, ci ama senza volere nulla in cambio e spesso lo dimentichiamo. Piatto preferito: - la pizza. Dolce preferito: - il gelato. BuonGiorgi Pagina 5 Confessioni dei prof... VALENTINA CAPOBIANCO Una dei prof. di italiano e storia Anni: 32. Altezza: 164 cm. Occhi: castani. Numero di scarpe: 38. Piercing e/o tatuaggi: 2 tatuaggi (1 sulla caviglia sinistra e uno sulla spalla destra). Materia amata a scuola: letteratura italiana. Materia non gradita: matematica. Una fobia: i ragni. Un'emozione che cerca di mascherare: ansia. L'amore è: rispetto. Qualità fondamentale di una persona: simpatia. Persona famosa che si avvicina al suo ideale: Claudio Bisio. Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perché: contro, se venissero legalizzate passerebbe il falso messaggio che “non fanno poi così male”. Crede nella vita su altri pianeti: no. Crede nella reincarnazione: no. Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: si. Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: il giro del mondo. Una cosa che ha fatto e che non avreste mai voluto fare: spendere tanto per una borsa. Come vorrebbe morire: mentre dormo. Colore preferito: giallo. Paese che le piacerebbe esplorare: la Russia. Hobby: lettura. Il suo motto: ”la fortuna aiuta gli audaci”. Tempo giornaliero dedicato al cellulare: irrisorio. Quanti sms manda al giorno: a volte nemmeno uno, preferisco chiamare. Tempo giornaliero dedicato a computer e/o internet: poco, nemmeno un’ora. Fuma: no. Sa cucinare: poco. Perde la pazienza se: mi trovo di fronte all’ignoranza. Il suo peggior difetto è: l’orgoglio. Ultimo libro che ha letto: “Una donna spezzata” di Simone De Beauvoir. Quello che consiglierebbe ai suoi amici: ”Diario di un killer sentimentale” di Luis Sepulveda. Scrittore famoso che le piace: troppi per decidere. Persona che addita come esempio: tutte quelle che hanno dimostrato il coraggio di seguire le proprie idee fino in fondo. Rivista che legge volentieri: Focus Storia. Giornalista che le piace: Massimo Gramellini. Film della "vita": Philadelphia. Attore e attrice preferiti: Margherita Buy e Stefano Accorsi. Programma tv preferito: “La storia siamo noi” e “Cucine da incubo”. Conduttore tv preferito: Giovanni Floris. Genere musicale preferito: non ne ho, ascolto un po’ di tutto. Sport che pratica: acquabike. Comico preferito: Luciana Littizzetto. Città in cui le piacerebbe vivere: Castellabate. Chi è Dio: la fede. Piatto preferito: pizza. Dolce preferito: crostata con la frutta fresca. TOMMASO CICERO Uno dei prof. “tecnici” Anni: 30. Altezza: 1.67. Occhi: castani. Numero di scarpe: 39. Piercing e/o tatuaggi: nessuno. Materia amata a scuola: elettronica. Materia non gradita: inglese. Una fobia: il precipizio. Un'emozione che cerca di mascherare: la paura di sbagliare. L'amore è: tutto. Qualità fondamentale di una persona: correttezza. Persona famosa che si avvicina al suo ideale: ce ne sono tante. Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perché: favorevole se riduce il potere criminale. Crede nella vita su altri pianeti: potrebbe esserci. Crede nella reincarnazione: no. Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: sono scettico. Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: partire all’avventura. Una cosa che ha fatto e che non avrebbe mai voluto fare: qualche errore. Come vorrebbe morire: in maniera indolore. Colore preferito: nero. Paese che le piacerebbe esplorare: la Nuova Zelanda. Hobby: passeggiare e cavalcare. Il suo motto: mai fare domani quello che puoi fare oggi. Tempo giornaliero dedicato al cellulare: pochi minuti. Quanti sms manda al giorno: da 1 a 3. Tempo giornaliero dedicato a computer e/o internet: da 1 a 3 ore. Fuma: no. Sa cucinare: mi diletto. Perde la pazienza se: arrivo al limite, nonostante sia molto paziente. Il suo peggior difetto è: l’accento marcato. Ultimo libro che ha letto: “Sulla Strada” di Kerouac. Quello che consiglierebbe ai suoi amici: “Il maestro e Margherita” di Bulgakov. Scrittore famoso che le piace: Orwell. Persona che addita come esempio: Nelson Mandela. Rivista che legge volentieri: diverse. Giornalista che le piace: Fabio Fazio. Film della "vita": nessuno in particolare. Attore e attrice preferiti: Connery e Hepburn. Programma tv preferito: Striscia la notizia. Conduttore tv preferito: Gerry Scotti. Genere musicale preferito: pop italiano. Sport che pratica… nessuno. Comico preferito… Benigni. Città in cui le piacerebbe vivere… Riviera romagnola. Chi è Dio... mah! Piatto preferito.. orata ai ferri. Dolce preferito... bocconotti. Pagina 6 BuonGiorgi Gli sportivi dell’Istituto “Giorgi” Maddalena Rossi, 14 anni, pratica equitazione, in particolare volteggio. “Questa specialità consiste nel fare esercizi di ginnastica mentre il cavallo va al passo o al galoppo e a tempo di musica – dice Maddalena – . A volte si può avere paura perchè si può caMaddalena dere, ma è uno sport che ti da’ tante soddisfazioni. Pian piano si riesci a fare esercizi Rossi più difficili”. Maddalena pratica questo sport da due mesi. “Al passo riesco a mettermi in piedi sul cavallo, fare la bandiera, fare la capriola per dopo fare la verticale, la capriola per scendere. Al galoppo faccio la bandiera e altri esercizi”. Maddalena ha scelto di passare dall'equitazione classica al volteggio dopo aver visto delle ragazze del gruppo di equitazione che facev ano gli allenamenti per il volteggio. Equitazione Marco Mori e Manuel Pagnotta praticano SOFTAIR, rispettivamente da due anni e un anno. Questo sport è una simulazione di guerra, si fa in una o più squadre (composte da 10 Marco Mori, fino a 20 persone), in una località che può essere un bosco Manuel Pagnotta, oppure nelle case abbandonate delle periferie urbane. ConMax Tweedie, siste nello sparare con fucili ad aria compressa dei pallini di D. A. Girleanu ceramica sugli “avversari”. Lo scopo del gioco può essere quello del conquistare la bandiera o liberare l'ostaggio (altri tipi di gioco sono “la distruzione di una casa”, la difesa di un obiettivo, l'azione di sabotaggio e/o di demolizione). Chi viene colpito deve rimanere a terra, fermo e senza arma e un compagno di squadra deve andare “a rianimarlo”, nel senso che, dopo essere stato colpito, la vittima chiama con la radio i suoi compagni e questi, avvicinandosi, lo fanno rientrare in partita. “Tanti dicono che sia uno sport violento, invece è un gioco che crea legami tra i vari componenti, non ci si fa del male (siamo protetti da maschere e divise militari) e si gioca divisi per ruoli – ci dice Max Tweedie, che pratica SOFTAIR da 4 anni – I ruoli principali sono: cecchino, assalto, difesa e supporto per il cecchino. Il cecchino deve mimetizzarsi e stare nelle retroguardie o da solo. L'assalto è quello in prima linea che cerca di uccidere o attaccare gli avversari il prima possibile. La difesa è sempre pronta all'attacco dell'assalto nemico. Il supporto da’ assistenza all'assalto. Inoltre si discutono strategie e si sviluppano schemi d'attacco”. Si può giocare sia fuori città che dentro, ma bisogna avere il permesso del Comune o dei Carabinieri. La soddisfazione di sparare a qualcuno senza far del male è una valvola di sfogo senza danni. Dominic Adrian Girleanu ha partecipato e partecipa ad alcuni incontri di PAINT BALL, una variente del SOFT AIR dove si usano palline di vernice che colpendo l'avversario lasciano “il timbro”. Due squadre si fronteggiano, con due bandiere, una nera e una rossa, da difendere e da conquistare. “Io sono stato a Chioggia (Venezia) perchè per pratica questo variante del SOFTAIR occorrono luoghi specifici per rispettare l'ambiente - dice Dominic. Come armatura ci danno i guanti, un giubbotto particolarmente plastificato e un casco con gli occhiali protettivi e un collarino che protegge il collo”. SOFTAIR Hockey Nicolas Gioviniani Nicolas Gioviniani pratica Hockey su cemento da circa 2 anni e mezzo. “Ho fatto quattro anni e mezzo di pattinaggio sul cemento poi il mio allenatore mi ha fatto conoscere anche questo sport e da allora mi sono appassionato. Mi alleno due volte alla settimana presso una palestra di Castelnuovo del Garda. e ogni tanto facciamo delle amichevoli con una squadra di Verona. Dimitru Chelban e Mattia Marchiotto praticano PARKOUR, uno sport d'origine francese, particolarissimo, che prevede di muoversi veloceMattia Marchiotto mente tra gli ostacoli, scavalcandoli, superandoli e dribblandoli, partendo da un punto A e arrivando al punto B del percorso nel modo più Dimitru Chelban veloce e semplice e attraverso movimenti coordinati. Il PARKOUR è associato al FREE RUNNING cioè le acrobazie, i salti mortali, le capriole, che permettono di superare molti ostacoli in modo artistico e spettacolare. PARKOUR WWW.GIORGIVR.IT BuonGiorgi Pagina 7 Nella classe II CM sono diversi gli alunni che praticano sport curiosi o poco partecipati. In particolare, GianMarco Baini pratica scherma medievale, Classe utilizzando armi d'epoca e scudi. Luca Beccherle II CM guida i kart dall'età di sei anni e corre attualmente con kart di categoria 125 cc. Andrea Cassini pratica snowboard sulle cime dei monti presso Bolzano. Dall'età di 6 anni Emanuele Lorenzetti è un motociclista. Adesso guida la classe 250 cc e partecipa a gare di motocross a livello regionale. Davide Marconcini da anni pratica nuoto a livello agonistico e da qualche mese anche Softair. Jean Claude Miglioranzi pratica pesca sportiva presso le acque del lago di Garda e i laghetti, anche artificiali, della provincia di Verona. Christian Venturi è un esperto di modellismo dinamico, fa delle gare con auto a scoppio radiocomandate in scalo 1:8 con gare libere e tornei locali. Vari sport Jeason Guarise pratica rugby da quasi due anni. “Questa Rugby passione è nata quando avevo sei anni perchè ho visto una partita della nazionale italiana contro l'Argentina, disputata Jeason qui a Verona e, in quell'occasione, ho avuto modo di conosceGuarise re Mirko Castrogiovanni, pilone destro della nazionale e attuale conduttore televisivo di una trasmissione sulla natura che va in onda su Rete4”. Guarise gioca nel CUS Verona Rugby. “Il mio ruolo è lo stesso di Castrogiovanni, aiuto i “trequartisti” a portarsi in metà. Mi alleno cinque pomeriggi alla settimana da 2 ore e mezza a tre ore ogni volta, sia in palestra (per rafforzare la massa muscolare) che sul campo (schemi e placcaggi)”. “Secondo me il rugby non è uno sport violento, ma può accadere che qualche volta, incontrando alcuni avversari particolarmente duri, può verificarsi qualche infortunio”. È diventata famosa in tutto il mondo la danza pre-partita dei giocatori degli All Blacks (la nazionale neozelandese) che prima di ogni gara mettono in scena la Haka, una danza tribale e rituale per “spaventare” gli avversari. “Personalmente ritengo che il rugby sia uno sport che rilassa e al termine di ogni partita ti fa sentire più libero dentro ed è come se vivi la tua vita e superi ogni ostacolo”. Prestigioso secondo posto del “Giorgi” al Filmfestival nazionale “Sottodiciotto” di Torino La Giuria del Concorso Nazionale Prodotti Audiovisivi delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, formata da Tommaso Cerasuolo (grafico), Luca Cipriani (operatore presso il Servizio LGBT della Città di Torino) e Ladis Zanini (produttore esecutivo), ha assegnato il II premio, al film: “Ricordo di Vittorio Ugolini”, realizzato dagli allievi dell’IPSIA G. Giorgi di Verona, con la seguente motivazione: “Per l’alto valore testimoniale ancora attuale e contemporaneo”. Il documentario, che narra la liberazione di Roveda (che era prigioniero Agli Scalzi) per opera di sei partigiani veronesi, è un approfondimento video sulla Resistenza a Verona e in particolare sulla figura del partigiano Vittorio Ugolini (uno dei sei), e si inserisce bene nel contesto storico della seconda guerra mondiale come storia locale. Scopo della ricerca era di avvicinarsi non solo agli avvenimenti ma anche allo spirito dei partigiani disposti a combattere e a mettere a rischio la loro vita per degli ideali. La ricerca è stata eseguita dagli studenti della 5D dello scorso anno, coordinati dall’insegnante Cesarina Amatore e la regia è stata curata da Gian Luigi Miele, presidente del Centro “Documenta” di Verona. I ragazzi hanno intervistato Anna Pozzani Ugolini, staffetta partigiana e moglie di Vittorio. BuonGiorgi Pagina 8 La pagina dei giochi Battute divertenti Voi dottori siete fortunati perché seppellite i vostri errori! Aveva un cervello così piccolo che, quando due pensieri si incontravano, dovevano fare manovra Le donne sono attratte da cose semplici, un PROVERBI (RIVISTI): - È meglio l'erba del vicino che i vicini di Erba; - Can po' sciocche. Tipo gli che abbaia fa casino; - Chi fa da sè fa più fatica; - Chi dorme non piglia sonniuomini feri; - Gallina vecchia prima o poi muore; - Chi di spada ferisce gli danno 14 anni senza condizionale; - Chi va piano arriva dopo; - “Occhio per occhio”, Ho visto astronauti al occhio al quadrato; - Ride bene chi ha i denti; - Chi trova un tesoro trova un ristorante chiedere il amico; - Chi lascia la strada vecchia per la nuova arriva prima perchè è asfaltaconto alla rovescia ta; - I tonti cornano; - Non fare oggi quello che potresti fare dopodomani...