Gen-Feb-Mar_2009
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Gen-Feb-Mar_2009
Karibu Autorizzazione del Tribunale di Lodi n. 248 del 13/10/2004 - Anno 4 - n. 23 - Gennaio/Febbraio/Marzo 2009 Direttore responsabile: Mauro Rancati Grafica e Stampa: Sollicitudo Arti Grafiche - via Selvagreca - 26900 Lodi Newsletter informativa trimestrale del Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo “Quando cominci a lavorare seriamente per la causa ambientalista ti si propongono molte altre questioni: diritti umani, diritti delle donne, diritti dei bambini… e allora non puoi più pensare solo a piantare alberi” Wangari Maathai - Nobel per la Pace 2004 Editoriale P 2 Acqua alla gola A c c l i mat i am o c i er vincere la povertà oggi è necessario adoperarsi in maniera sempre più decisa e significativa anche per la difesa e la tutela dell’ambiente. E’ da questa riflessione che nasce la campagna “Target 2015: promuovere la sostenibilità ambientale Crea un clima di giustizia”, l’iniziativa della FOCSIV per il 2009 nel più ampio contesto della campagna internazionale Poverty and Climate justice promossa dalla CIDSE (la rete delle agenzie di sviluppo della Chiesa cattolica in Europa e Nord America) e da Caritas International. Di fronte alla certezza scientificamente provata che i cambiamenti climatici sono causati in larga percentuale dall’uomo, la Federazione con questa campagna si impegna anche, ancora una volta, a portare avanti quanto già avviato 30 anni fa, ovvero la promozione di una cultura della sovranità alimentare e non della sussistenza, come invece purtroppo è stato fatto fino a questo momento. Gli obiettivi complessivi che ci proponiamo sono la promozione di un clima di pace, giustizia e salvaguardia del Creato, convinti che i mutamenti climatici toccano tutti noi, ma non allo stesso modo. Il loro impatto, infatti, ha delle conseguenze soprattutto sui poveri e sulle persone più vulnerabili dei Sud del Mondo che dipendono principalmente dalle attività agricole. Come ha scritto nel suo messaggio in occasione del lancio ufficiale della campagna monsignor Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI “tale iniziativa appare particolarmente preziosa per il sostegno al cammino di sensibilizzazione sul cambiamento climatico, letto non solo in chiave ambientale ma nelle più estese ottiche di un’ecologia umana, attenta all’uguaglianza e alla giustizia sociale, considerato che le conseguenze dei mutamenti climatici colpiscono non di rado le popolazioni più povere del nostro pianeta”. Alla campagna si può aderire virtualmente firmando l’appello sul sito www.climadigiustizia.it oppure attraverso i 300mila fogli firme che saranno distribuiti nei prossimi mesi. Ma soprattutto l’invito è ad aderire concretamente adottando stili di vita sostenibili. Insomma deve essere riconosciuto che il problema ecologico è prima di tutto una questione di etica pubblica. Non si tratta infatti solo di trovare tecniche che prevengano i danni, ma un nuovo stile di vita responsabile che tenga conto delle esigenze degli altri, ai quali il creato appartiene tanto quanto a noi che più facilmente possiamo disporne. In concreto si tratta di cambiare il nostro modello di consumo, innanzitutto riducendo la produzione di rifiuti e stimolando il riuso e il riciclo e limitando i consumi di energia proveniente dalle fonti fossili (petrolio, gas, carbone) a partire dall’edilizia e dalla mobilità. Quello che si chiede è di diventare attivisti. Come fare? Semplice. Basta organizzare un evento dotandosi di un kit che contiene: 20 locandine e 20 cartoline per informare e raccogliere le firme; la Guida Ed. EMI per conoscere le realtà impegnate nella tutela dell’ambiente e nella lotta alla povertà con tutti i recapiti, corsi di formazione per giovani e adulti, il video del Premio Volontariato internazionale 2008 che racconta la storia di Cristina Daniele a Oagadougou in Burkina Faso per realizzare un percorso educativo: visite di istruzione, campiscuola, grest, ritiri, scout, attività per adulti o un divertente week end con gli amici. Non mancano inoltre le occasioni per approfondire, a partire dal Documento politico della Campagna con i contributi del Comitato scientifico e dei partner nei Sud del Mondo e seminari che si terranno nel corso dell’anno in tutta Italia, come il Corso di formazione formatori che dovrebbe tenersi in concomitanza con il G8 dei ministri dell’Ambiente dal 22 al 24 aprile o il Laboratorio Giovani in occasione del mese missionario. Una quattro giorni, quest’ultima, per creare consapevolezza nei giovani sull’importanza dell’impegno comune per la giustizia, con un legame particolare all’ambiente e all’educazione ambientale, per comprendere il legame e l’interdipendenza tra Nord e Sud del mondo, la questione sociale mondiale, e le conseguenze dell’attuale modello di sviluppo per la crescita della povertà al Nord e nei Sud e per favorire nuovi partenariati tra le organizzazioni stesse facendo direttamente esperienza nelle realtà associative. - Sergio Marelli, Direttore Generale FOCSIV - Uno sguardo su... Pianeta a secco, emergenza acqua, oro blu, guerre dell’acqua. Il futuro delle riserve idriche globali non sembra dare notizie confortanti Noi profani della scienza fermiamoci un istante a pensare ai nostri sci che negli ultimi anni hanno cominciato a scivolare su neve artificiale. Forse dunque non c’è bisogno di un esperto del clima per capire che le cose non stanno andando bene! SOMMARIO Pag. 2 • Editoriale: - ACCLIMATIAMOCI Pag. 3 • Uno sguardo su…: - Acqua alla gola Pag. 4-5 • L’impegno MLFM in Italia: - Sostieni le iniziative MLFM. Crea un clima di giustizia! Per una Ecologia di giustizia. I consigli MLFM Primo problema Le emissioni di gas nell’atmosfera e la deforestazione hanno favorito l’innalzamento delle temperature della superficie terrestre. Se l’emissione di questi gas continuerà con il ritmo attuale (teniamo presente che le automobili sono tra le principali responsabili di queste emissioni), si calcola che la temperatura media della superficie terrestre aumenterà di un grado entro il 2030 e di tre gradi, entro la fine del secolo. Peraltro l’innalzamento della temperatura porterà all’evaporazione acquea degli oceani, accelerando il ciclo dell’acqua. Sono i Paesi poveri a pagarne il prezzo, accusando difetti nel settore agricolo produttivo (si pensi ai danni sulla produzione dei cereali), situazioni di siccità estrema e alluvioni con il conseguente allontanamento delle persone dai loro villaggi. Diretta conseguenza dell’aumento delle temperature è inoltre lo scioglimento dei ghiacciai ritenuti perenni, che comporta una riduzione della portata delle acque che alimentano le centrali idroelettriche, con danni non solo economici. Secondo problema Gli stili di vita che imperversano nell’Occidente industrializzato causano ulteriori danni all’ambiente: l’inquinamento di fiumi, laghi e mari. Ricordiamo dunque con quali sostanze avveleniamo le acque nei differenti settori che caratterizzano la nostra società: sostanze organiche biodegradabili che provocano una dispersione di ossigeno (settore civile), fertilizzanti e pesticidi per il settore agrozootecnico. Infine diossina e metalli pesanti per il settore industriale con conseguenze negative su purezza dell’acqua e pesca, per citarne solo alcune. Un epilogo inquietante Mentre la possibilità di godere di acqua potabile è un miraggio già adesso per più di un miliardo di persone e le prospettive future sono decisamente allarmanti, le autorità internazionali pensano alla deregolamentazione, alla liberalizzazione e alla privatizzazione dei servizi idrici (Aia, 2000). L’acqua non è più un diritto, ma una merce. Strana prospettiva se pensiamo alle guerre in corso fra le cui cause aleggia la lotta per il controllo della risorsa. - Viola - Pag. 6 • I nostri progetti nel sud del mondo: - Perché un acquedotto significa sviluppo? Alcuni dei Paesi coinvolti nelle “guerre delle acque” Israele - Palestina In Israele il controllo dell’acqua è di competenza del Ministero dell’Agricoltura; in Palestina del Ministero Iraeliano della Difesa Pag. 7 • Sostienici! - 5x1000 - Bomboniere Solidali • Eventi - Fa’ la cosa giusta Turchia - Siria - Iraq Controllo del fiume Tigri ed Eufrate Uganda - Tanzania - Sudan Etipoia - Egitto Controllo del fiume Nilo Pag. 8 • Eventi - Promo Campagna SMS Haiti India - Nepal - Bangladesh Controllo del fiume Gange 3 L’impegno del MLFM in Italia Sostieni le iniziative MLFM Crea un clima di giustizia! MLFM tra i promotori della Campagna Target 2015: “Promuovere la sostenibilità ambientale” La campagna nazionale lanciata da Focsiv “Target 2015: I poveri non possono aspettare - Promuovere la sostenibilità ambientale” è la nuova occasione per MLFM di farsi portavoce della tutela dell’ambiente. L’Obiettivo generale è far riconoscere il diritto dei poveri a uno sviluppo sostenibile. Si intende far prendere coscienza ai rappresentanti politico-istituzionali e agli educatori e ai giovani dell’urgenza che ognuno si faccia carico delle responsabilità per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e di agire per assicurare un futuro sostenibile in modo tale che tutti i popoli della terra possano godere oggi e nel futuro delle risorse naturali. Per una ecologia di giustizia Cosa chiediamo: ai paesi industrializzati di ammettere il debito ecologico (tale proposta si concretizza nella monetarizzazione della differenza fra i consumi di Co2 di paesi ricchi e poveri) e ridurre le emissioni di Co2 in modo che l’aumento della temperatura globale sia contenuto entro 2 gradi celsius. o esenti Non siam sponsabilità dalle re orti del mondo! circa le s “La logica che sfrutta le classi e assoggetta i popoli agli interessi di pochi paesi ricchi e potenti è la stessa che saccheggia la terra spogliandola delle sue ricchezze, senza solidarietà verso il resto dell’umanità e verso le generazioni future... Il grido dei poveri si unisce così al grido della terra.” (L. Boff) L’acqua, l’aria, la terra sono beni preziosi e come tali vanno considerati e trattati. Abbiamone cura e proteggiamoli perché durino più a lungo e di essi possano servirsi sempre più persone, ora e in futuro. I grandi della terra si riuniscono, discutono, si accordano, si dividono, si lasciano e le cose il più delle volte restano come sono iniziate. Trattati, accordi… E noi? Nel nostro quotidiano, con gesti concreti possiamo dire ai governanti, ai potenti che sappiamo e vogliamo costruire un pianeta diverso, più giusto, più equo, più umano, più vivibile perché noi, al nostro pianeta, vogliamo bene davvero e proteggerlo non ci costa poi così tanto, anzi, è perfino divertente. Per cominciare alcuni suggerimenti per inquinare meno le nostre acque: 4 Basterebbero aceto, sapone, bicarbonato di sodio, argilla, sale, limone... Prodotti biodegradabili e semplici, per detergenti fai da te. • Aceto. Toglie le incrostazioni del calcare, sostituisce il brillantante nella lavastoviglie e, con qualche goccia di essenza di lavanda o verbena, anche l’ammorbidente in lavatrice; pulisce caffettiere e bicchieri, con acqua e carta da giornale pulisce i vetri. • Aceto-sale-limone più bicarbonato o argilla. Un miscuglio ottimo per i piatti e non solo. • Bicarbonato di sodio. Toglie ruggine e calcare. Lucida stoviglie e porcellane, pentole, vasche e lavelli. Igienizza toilette e pattumiere. Lava frutta e verdura eliminando pesticidi. Riduce la durezza dell’acqua (come anticalcare nella lavatrice). • Sapone marsiglia. In scaglie e intero. Quello senza grassi animali è un detergente che viene dal processo di saponificazione di grassi vegetali: olio d’oliva, di palma o di cocco, biodegradabile al 98% in un’ora. Anche in scaglie per bucato a mano o in lavatrice. • Percarbonato (carbonato di sodio tetraidrato). È uno sbiancante all’ossigeno a basso impatto ambientale, efficace anche a bassa temperatura per sbiancare, smacchiare e disinfettare. Si trova come additivo da bucato in alcune linee di detersivi ecologici, con la definizione di “sbiancante” o “candeggiante” all’ossigeno. • Lisciva. Prodotto ecologico a base di sodio carbonato ricavato da giacimenti naturali di salgemma, rapidamente e completamente biodegradabile, è molto efficace per il bucato a mano e in lavatrice e per tutte le pulizie domestiche. In commercio con il nome di Sulfonella. ...Anche con la cura del tuo corpo puoi salvaguardare l’ambiente! • Per la pelle è ottimo l’antico sapone di Aleppo con olio di oliva e alloro, o la saponetta equa Sindyanna, fatta da donne palestinesi e israeliane insieme (si trova nelle botteghe del mondo); • Aceto di mele allungato con acqua, è ottimo come detergente intimo e come riacidificatore per il viso; • Per il nutrimento della pelle l’olio di germe di grano o di mandorle dolci (in erboristeria), magari con l’aggiunta in boccetta di poche gocce di olio essenziale di limone, antirughe; ogni tanto applicare sulla pelle per mezz’ora carote tritate o cetrioli; • Shampoo da fare sul momento: quattro cucchiai di argilla, un po’ d’acqua tiepida, due gocce di oli essenziali di rosmarino; • Dentifricio fai da te: argilla ventilata finissima mescolata con acqua e una goccia di olio essenziale di limone; ogni tanto “impacchi” sbiancanti di bicarbonato di sodio. Usare spazzolini con testina ricambiabile. • Deodorante: pietra di allume di rocca, acqua e bicarbonato. - Maddalena M. - Più in generale! • Usa meno di quanto consiglia il produttore • • Scegli solo detersivi con in gradienti naturali e che indichino la biodegradabilità al 100% • • Evita il più possibile gli usa e getta di carta • • Usa gli strofinacci in microfibra che tolgono lo sporco senza necessità di detergenti • • No ai selvaggi sgorgalavandini, meglio la vecchia e meccanica ventosa • ML FM consiglia: La Saponaria - www.lasaponaria.com PICCOLO LABORATORIO CONSAPEVOLE di produzione artigianale di saponi e cosmetici naturali Bensos - www.bensos.com Detergenza per la casa ecologica per un benessere sostenibile 5 Sostienici! I nostri progetti nel Sud del Mondo Perché un acquedotto significa sviluppo? dichiara i tuoi redditi sostenendo lo sviluppo Vi scrivo di nuovo dopo circa un anno. Un anno molto intenso durante il quale le attività dell’acquedotto di Gicumbi sono proseguite, impegnative e senza sosta, cercando di rispettare gli obiettivi e le scadenze di un progetto di cooperazione importante. Ogni trimestre abbiamo avuto compiti da portare a termine, compiti che per noi hanno significato la costruzione di opere concrete, solide e funzionanti. Il Rwanda è un paese in forte sviluppo e rapida crescita. Un paese in cui MLFM ha un ruolo preciso oltre che di forte impatto: la creazione di infrastrutture come acquedotti, linee elettriche, laboratori informatici. L’attenzione non è solo rivolta alle costruzioni ma anche alla formazione, un elemento di certo meno visibile, non tangibile nel concreto eppure l’unico fondamento di uno sviluppo sostenibile. L’unico modo per lasciare opere in grado di continuare, di essere mantenute e gestite dalle comunità locali che ne beneficiano. Questo è importante soprattutto nel contesto di realtà rurali, quali quelle che sono oggetto dei nostri interventi, realtà in cui la gente povera del Rwanda che è il paese più densamente popolato dell’Africa vive dei prodotti della poca terra disponibile. MLFM infatti opera in quelle zone verso le quali le attenzioni del governo centrale sono inferiori, regioni in cui a volte il lavoro è reso complicato dall’assenza di strade e dalle difficili condizioni ambientali. Questa conformazione geografica particolarissima da sempre conferisce al Rwanda l’appellativo del Paese dalle mille colline. Mille colline belle, a volte bellissime eppure scomode. Perché normalmente la gente vive in alto, dove le condizioni di vita sono migliori, per l’assenza di paludi e umidità mentre l’acqua inesorabilmente scorre verso valle, costringendo gli abitanti ad approvvigionarsene a piedi con tutte le forze disponibili nella larga famiglia, soprattutto bambini e donne. Un acquedotto quindi significa risparmio di tempo. Tradotto in termini più concreti significa bambini che tornano a frequentare le scuole di base e adulti che possono dedicarsi ad altre attività. Significa dare la possibilità ad una famiglia di maturare un reddito e migliorare le condizioni di vita. Un acquedotto significa anche acqua pulita ovvero miglioramento dello stato di salute, in altre parole riduzione di molte malattie correlate alla mancanza di igiene che normalmente vanno ad impattare in modo significativo sul bilancio di famiglie che come spesso succede in Africa non possono accedere gratuitamente a farmaci e cure. Più semplicemente un acquedotto significa sviluppo. In poco più di un anno abbiamo captato delle sorgenti e creato un filtro per ridurre l’acidità delle acque. Abbiamo poi costruito una diga che fermando l’acqua di un torrente e creando un salto di un centinaio di metri permetterà all’acqua pulita di risalirne più di trecento e quindi essere ridistribuita sulle cime delle colline. Siamo a metà dell’opera, l’acqua a breve arriverà alla destinazione finale, bambini e adulti potranno presto riempire le loro jerricans. Percepiamo ora l’entusiasmo di tutti, dei locali e soprattutto il nostro, noi che lavorando sul cantiere giorno dopo giorno viviamo ogni piccolo risultato come un passo che ci avvicina al traguardo. L’obiettivo oggi è terminare il progetto. Un obiettivo ambizioso, improvvisamente visibile e vicino ma che proprio per questo ora più che mai ha davvero bisogno dello sforzo di tutti, dei nostri lavoratori locali, degli espatriati in Rwanda di MLFM, dei colleghi italiani e di tutti gli amici e sostenitori che con le donazioni ci hanno permesso e ci permetteranno di posare altri metri di tubo. Metri fondamentali per far arrivare l’acqua a quelle famiglie, che oggi vivono per sopravvivere ma che già guardano al futuro con un sorriso. La legge finanziaria ha riproposto per quest’anno la possibilità per i contribuenti di devolvere il 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di interesse sociale. La squadra MLFM in Rwanda - Ing. Stefano Scotti, Cooperante MLFM in Rwanda - 2008 Paola Rossi 845 1 1 630 1 58 Compilalo secondo questo fac-simile È consentita una sola scelta di destinazione. Tale scelta non è alternativa a quella relativa all’8 per mille (legge n. 222 del 1985). Bomboniere solidali Insieme a voi Il Battesimo, la Prima Comunione, la Cresima, le Nozze, gli anniversari di Matrimonio, i compleanni... le occasioni più belle della vita possono avere un significato ancora più speciale. Anzi, più che speciale, solidale! MLFM propone le pergamente decorate con le giraffe del pittore Guido Boletti, che ti permetteranno di sostenere un progetto e di promuovere il futuro di altre persone meno fortunate. Ogni pergamena potrà essere personalizzata e recherà l’indicazione del progetto scelto; potrà sostituire la bomboniera o essere allegata alla stessa, unendo così tradizione e solidarietà. Visita il nostro sito www.mlfm.it per visionare le pergamene solidali disponibili. Per maggiori informazioni contattate il nostro ufficio allo 0371.420766 o via e-mail scrivendo all’indirizzo [email protected] SI diciamo ...alla solidarietà “La nostra bomboniera si è trasformata in un gesto di solidarietà. La felicità delle nostre nozze contribuirà a sostenere il progetto Ek Abana del Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo.” FRANCESCO e ALESSANDRA Roma, 8 Giugno 2007 ...perché la nostra storia cominci con un gesto d’amore! Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo, Via Cavour, 73 - 26900 Lodi - E-mail: [email protected] - Per donazioni ccp. 13688205 Fai delle tue bomboniere un gesto speciale! Eventi 13-14-15 Marzo 2009 FieraMilanoCity (MM1 - Lotto) Da sinistra verso destra: Marco Provolo (ingegnere, Volontario in Servizio Civile), Giuseppe Lazzarini (ingegnere, tecnico Progetto Idrico), Stefano Scotti (ingegnere, amministratore, resp. Progetto Idrico), Omar Fiordalisio (Volontario, prog. Linea elettrica), Edoardo Chiappa (ingegnere, rappresentante paese MLFM), Greta Ghelfi (dott.sa in Scienze Politiche, amministratrice Progetto Linea Elettrica). 6 Anche quest’anno MLFM e Volontari nel Mondo-FOCSIV parteciperanno alla fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Vieni a trovarci e ad informarti sulle nostre attività! Saranno circa 500 gli stand, e dopo i 40.000 visitatori dell’anno scorso si riproporranno convegni, seminari e laboratori... Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili Da segnare sull’agenda! 7 [email protected] www.acquedottohaiti.it Per contattare la sede del Movimento: Via Cavour, 73 - 26900 Lodi Tel./Fax 0371/420766 e-mail: [email protected] • www.mlfm.it Per donazioni: Ccp.n. 13688205 oppure Banca Popolare Etica - Ag. Di Milano c/c 103770 ABI 05018 CAB 01600 IBAN IT05 Q050 1801 6000 0000 0103 770 8