Borgo San Dalmazzo - Comunità Montana Valle Stura

Transcript

440a FIERA FREDDA 4-8 Dicembre 2009
Palazzo Bertello – Borgo San Dalmazzo
1
Ente Fiera Fredda S.r.l.
COMUNE DI
BORGO SAN DALMAZZO
440a FIERA FREDDA
4-8 Dicembre 2009
Palazzo Bertello
COMUNICATO STAMPA
SALUTO DELLE AUTORITA’
Essere il Presidente dell’Ente Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo nell’anno
in cui la manifestazione compie 440 anni, è si un grande onore ma anche
una grande responsabilità. Ed è con questa consapevolezza che insieme al
Consiglio di Amministrazione ed all’Assessore alle manifestazioni Mauro
Bernardi, abbiamo lavorato per questo importante appuntamento.
I colori della nostra bandiera nazionale vestiranno Palazzo Bertello, in
un’ideale elevazione della Fiera Fredda ad evento che coinvolga realtà locali
e non locali.
Nell’expo 1, viaggerete tra i sapori ed i profumi dei piatti tipici presentati
da 24 dei Comuni delle valli Colla, Gesso, Vermenagna, Stura e Grana, ed
anche Narzole, Gesico (CA), Gubbio (PG) e Paceco (Tp). Ovviamente la
lumaca, la nostra Helix Pomatia, sarà la protagonista e verrà sapientemente
cucinata dai ristoratori di Borgo, e delle Vallate, e dalle Gastronomie della
nostra Città, secondo un calendario che li vedrà impegnati per tutta la
durata della Fiera. Saranno inoltre presenti i Volontari dell’Ente Fiera, gli
“Amici di Chiesa Nuova”, gli “Amici di Sant’Antonio di Aradolo” e gli “Amici di
Monserrato”; tutti insieme per aiutarvi a sperimentare la grande varietà di
piatti proposti.
Potrete inoltre incontrare le “lumache” nell’area a loro dedicata: una piccola
sala conferenze dove vi sarà la possibilità di partecipare a degustazioni
guidate, presentazioni di libri e viaggi, ed incontrare le associazioni che si
occupano di questo piccolo e prezioso gioiello naturale.
Nell’expo 2 troverete l’area dedicata agli stand, tutti prodotti e realtà
d’eccellenza, ed il villaggio di Confartigianato.
2
Nell’expo 3 potrete ammirare le opere in Mostra Concorso di Lumac-art, in
collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Luisa Giorda,
il cui
allestimento è stato curato da Monica Sepe, rinomata artista borgarina di
fama internazionale, nonché Consigliera dell’Ente Fiera che qui ringrazio.
Ricordatevi di partecipare alla cerimonia di premiazione che si svolgerà in
Auditorium, il sabato 5 dicembre alle ore 11,30.
Nell’expo 4 vi sarà uno spazio del Liceo Artistico “Ego Bianchi” di Cuneo,
dove vedrete il talento dei nostri artisti in erba.
Nell’area spettacoli si svolgeranno i pomeriggi e le serate danzanti, con
proposte per tutte le età e per tutti i gusti!
Nell’Auditorium avrete gli appuntamenti culturali: la presentazione della
prima traversata scialpinistica integrale; il cabarettista “Baz”, ovvero Marco
Bazzoni, direttamente a Borgo per noi da Colorado Cafè in 2 spettacoli (ore
16,00 e ore 21,00 di sabato 5, costo biglietto €. 15,00); l’esibizione del Coro
Polifonico Monserrato di Borgo San Dalmazzo; la presentazione di filmati
sull’Alta Valle Stura (curata dal Comune di Argentera); i filmati su Paceco
(Tp), antico borgo medievale siciliano tra terra e mare; il Concerto
dell’Orchestra Bruni; il Concerto degli Allievi della scuola del centro culturale
“Lou Dalfin” ed a chiudere, le proiezioni del filmato di Sandro Gastinelli e
Marzia Pellegrino “Boves, come eravamo”.
Ecco questo è quanto abbiamo preparato per Voi, speriamo di essere stati
all’altezza delle aspettative.
Non mi resta che darvi appuntamento nei 5 giorni di Fiera, ringraziando fin
d’ora tutti coloro che hanno creduto in questo progetto a partire dal Sindaco
Pierpaolo Varrone ed all’amministrazione comunale di Borgo San Dalmazzo,
all’assessore Mauro Bernardi per l’affiatamento che ci ha permesso di
arrivare fin qui, agli assessori Fantino e Giorda per il buon lavoro in sinergia
che siamo riusciti a creare, ai Sindaci di tutti i Comuni che hanno aderito, al
mio Consiglio di Amministrazione ed in particolare a John Forneris,
instancabile e disponibile come sempre, ai volontari che lavoreranno in
Fiera, e a tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione
di un’idea!
Grazie a Tutti!
E a tutti Voi do appuntamento per festeggiare un compleanno unico: il
440esimo!
Il Presidente Ente Fiera Fredda
Emanuela Bertone
3
La Fiera Fredda per ciascun borgarino rappresenta l’occasione per vivere nel
modo piu’ autentico il proprio attaccamento alla Città. E’ un appuntamento
atteso di anno in anno con trepidazione tanto dagli adulti quanto dai ragazzi.
L’orgoglio, che non si manifesta quasi nel corso dell’anno, viene esternato
invece nei giorni in cui si svolge la Fiera. E’ un sentimento che desidera dire
al mondo l’unicità della propria Città. A cominciare dall’eccezionale
particolarita’ della gastronomia che vede l’Helix Pomatia Alpina primeggiare
a tavola. Borgo San Dalmazzo, Citta’ tra montagna e pianura, nei giorni
della sua centenaria manifestazione realizza una perfetta sintesi di gusti e
sensibilita’. A distanza di 440 anni e’ un appuntamento che non delude e
mentre ancora lo si attende gia’ porta a pregustare l’incontro dell’anno che
verra’ … Per questo siamo orgogliosi della nostra festa e lavoriamo ogni
anno per renderla piu’ bella. Attendiamo con trepidazione quanti verranno a
trovarci per far sperimentare a tutti la nostra accoglienza e poter loro
augurare: Buona Fiera.
Il Sindaco di Borgo San Dalmazzo
Pierpaolo Varrone
La 440^ edizione di una fiera costituisce da sola un autentico record. Non vi
e' probabilmente in Italia un appuntamento che possa vantare una così
lunga vita. La Fiera Fredda per la nostra città e' l'occasione migliore per
promuovere le tradizioni, la cultura e i prodotti che ci contraddistinguono.
Attraverso i rivisitati spazzi di Palazzo Bertello, condurremo il visitatore alla
scoperta dei gusti e dei sapori che caratterizzano ed esaltano,non solo il
nostro comune,ma anche le valli che ci circondano. Grazie al prezioso ed
importante lavoro dell' Ente Fiera Fredda, a cui va il mio più caloroso
ringraziamento, per la prima volta avremo il piacere di ospitare, all' interno
del padiglione fieristico piùdi venti comuni del nostro territorio e non solo,
che ci proporranno in degustazione i loro piatti tipici, permettendoci così di
proporvi una nuova versione della Fiera. Un appuntamento da non perdere,
che deve diventare sempre più, la vetrina del nostro splendido territorio. A
tutti coloro che hanno collaborato e collaboreranno nei cinque giorni di Fiera,
ai comuni presenti, va il mio ringraziamento più sentito, per la grande
dimostrazione di generosità nei confronti della nostra Città, che tutti insieme
siamo chiamati a promuovere e sostenere soprattutto in tempi così difficili.
Sperando di riscontrare un grande successo auguro "BUONA FIERA A TUTTI"
Mauro Bernardi
Assessore al Turismo e Manifestazioni
Borgo San Dalmazzo
4
La Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo assume un ruolo di assoluta valenza
ed importanza nello scenario delle manifestazioni fieristiche che connotano il
territorio Provinciale. Un evento che a pieno titolo si può definire storico,
essendo giunto alla 440° edizione, ed al tempo stesso moderno in quanto
ogni anno presenta elementi di novità, pur nella costante interpretazione
della tradizione che lo connota.
La Fiera Fredda da manifestazione prettamente locale ha via via allargato gli
orizzonti assumendo di fatto carattere attrattivo provinciale, regionale,
interregionale e, ultimamente, anche internazionale a fronte della presenza
della Camera di Commercio Italiana a Nizza.
Una crescita che costituisce fattore importate per il territorio e altrettanto
rilevante elemento di amplificazione in termini di promozione e visibilità per
le imprese espositrici. Crescita che è stata possibile anche grazie alla
collaborazione ed alle sinergie tra il Comune di Borgo San Dalmazzo, l’Ente
Fiera Fredda e la Confartigianato.Anche per questa edizione Confartigianato
Cuneo ha provveduto ad allestire il Villaggio Artigiano per far conoscere e
rendere evidenti la qualità e l’originalità delle produzioni del comparto,
fornendo ai visitatori la possibilità di apprezzare la validità di un settore
economico che, pur formato da piccole imprese, assume a pieno titolo un
ruolo di rilievo nell’economia territoriale e più in generale nell’economia del
Paese. Nella certezza che i visitatori sapranno apprezzare, anche sotto il
profilo culturale e di conoscenza, il percorso fieristico, rivolgo l’invito, a
coloro che provengono da altre aree della Provincia e della Regione, a
visitare Borgo San Dalmazzo per scoprirne la ultramillenaria storia.
Confartigianato Imprese Cuneo
Il Vice Presidente
Provinciale Vicario
Facente funzioni di Presidente
R. Ganzinelli
5
ORARI APERTURA STAND
Venerdì 4 Dicembre
Sabato 5 Dicembre
Domenica 6 Dicembre
Lunedì 7 Dicembre
Martedì 8 Dicembre
18.30 – 22.00
10.00 – 22.00
10.00 – 22.00
18.30 – 22.00
10.00 – 20.00
Ingresso gratuito agli stand e a tutti gli spettacoli, tranne lo spettacolo di
Baz: “Marco da Legare”
6
COMUNI PARTECIPANTI ALLA 440^
FIERA FREDDA DI BORGO SAN
DALMAZZO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
AISONE
ARGENTERA
BORGO SAN DALMAZZO
BOVES
CARAGLIO
DEMONTE
ENTRACQUE
GAIOLA
MOIOLA
NARZOLE
PIETRAPORZIO
RITTANA
ROBILANTE
ROCCASPARVERA
VALDIERI
VALLORIATE
VERNANTE
VIGNOLO
VINADIO
I COMUNI DELLA VALLE GRANA
GESICO ( Ca)
PACECO (Tp)
GUBBIO
7
ASPETTANDO LA 440a FIERA FREDDA…
Sabato 28 novembre
Ore 16.00 – corridoio della Biblioteca Civica Anna Frank: Inaugurazione
della Mostra Strisce Bavose e incontro con gli artisti Augusto Rasori e
Giorgio Sommacal, disegnatori del fumetto Lupo Alberto e Cattivik
Ore 21.00 - Palazzo Bertello- Auditorium:
QUINTETTO DI FISARMONICHE DELL'ISTITUTO
MUSICALE PAREGGIATO DELLA VALLE D'AOSTA
Ore 21.00 - Palazzo Bertello- Area Spettacoli
BALLO LISCIO CON IL COMPLESSO “LISCIOMANIA”
Domenica 29 Novembre
NEL POMERIGGIO: Sara’ registrata la trasmissione “CAMPANE A
FESTA” di Telecupole. NON MANCATE!!!
Ore 13.00 - 18.00 Per le strade del Centro Storico – Mostra e
esposizione dei Mestieri e dell’artigianato
Ore 12.00 – 18.00 Degustazione gratuita di lumache, polenta e formaggi
presso le 3 gastronomie del Centro Storico: Il Gastronomo, Aldo e Carla, La
Stella dei Sapori
Ore 12.00 – 18.00 – Degustazione di vin brulè e caldarroste con gli “Amici
di Monserrato”;
Ore 14.00 – Via Marconi:laboratori artistici e didattici e intrattenimento per
i più piccini con i Giritondi.
Ore 15.00 – Per le Vie del Centro intrattenimento e musica popolare con gli
Roussinohl in Piazza VI Novembre e Sarvan in Piazza Martiri e i “yanavel” in
Via Garibaldi
Ore 21.00- Palazzo Bertello – Auditorium: le Coraggiose Vernantine
In “Che quiete a Villa Serena”
8
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
GIOVEDI’ 3 DICEMBRE
Ore 21.00 Biblioteca Civica Anna Frank: presentazione del libro
“Ilamoun La - dalle terre occitane all’Est Karakorum” di Sebastiano
Audisio
9
PROGRAMMA 440^ FIERA FREDDA
Venerdì 4 Dicembre:
Auditorium ore 17.00 Inaugurazione 440^ Fiera Fredda alla presenza
di Autorità.. Apertura percorso Fieristico e inaugurazione Mostra Lumac-Art
Ore 18,30 - 22.00
Palazzo Bertello: L’Expo1 propone: I piatti di Lumache preparate dai
Ristoranti della Valle Grana; i piatti tipici proposti dai 28 Comuni e dalle Pro
Loco delle Vallate circostanti Borgo aderenti alla Fiera:
Ore 21.00 Auditorium - proiezione filmati della Transalp: Prima
traversata scialpinistica invernale delle Alpi con l’alpinista Paolo Rabbia
Ore 21.00 Area spettacoli serata di ballo liscio con l’orchestra “Sonia De
Castelli” con l’esibizione dei ballerini della Scuola Milord di Fossano
Ore 21.00 Biblioteca Civica Anna Frank: presentazione del libro « LA
DEGUSTAZIONE DELLA CHIOCCIOLA OPERCOLATA » di Mario Bongioanni e
Giovanni Steffenino
Sabato 5 Dicembre:
Dalle ore 7.00: Palazzo Bertello Mercato Nazionale della Lumaca, minuto
ed ingrosso
Dalle ore 7.00 Per le vie della Città – 440^ Fiera Fredda, con colorate
bancarelle con prodotti tipici delle vallate, oggettistica ed attrezzature
agricole.
Ore 10.00 Palazzo Bertello – Apertura percorso fieristico
Ore 10.00 – 22.00 –: I piatti di Lumache preparate dai Ristoranti della
Valle Gesso; i piatti tipici proposti dai 28 Comuni e dalle Pro Loco delle
Vallate circostanti Borgo aderenti alla Fiera:
Ore 11.30 Auditorium –Premiazione Mostra Lumac-Art
Ore 15.00 Area spettacoli: Dimostrazione di Baby Aerobica a cura della
Palestra New Body Center Club di Borgo San Dalmazzo
10
Ore 16.00 Auditorium – Spettacolo di Cabaret con Baz con la commedia
“Marco da legare” Ingresso: 15.00
21.00 Auditorium - Replica dello spettacolo con Baz Ingresso: 15.00
Ore 16.00 Area spettacoli - musica e balli anni 60-70-80 con il gruppo “Il
Volo”Ore 21.00 Area spettacoli - replica con gruppo”Il Volo”
Domenica 6 Dicembre:
Ore 10.30 Auditorium - Convivium Magnum, convegno dell’associazione
Helicensis Fabula. presentazione del libro « LA DEGUSTAZIONE DELLA
CHIOCCIOLA OPERCOLATA » di Mario Bongioanni e Giovanni Steffenino
Ore 10.00 – 22.00 – I piatti di Lumache preparate dai Ristoranti e le
gastronomie di Borgo San Dalmazzo; i piatti tipici proposti dai 28 Comuni e
dalle Pro Loco delle Vallate circostanti Borgo aderenti alla Fiera
Ore 16.00 Auditorium – Repertorio del Coro Polifonico Monserrato
Ore 17.00 Area Spettacoli: intrattenimento musicale con “Lino” e
coreografie con la scuola di danza Cuneo Danza
Ore 21.00 Auditorium – Proiezione di filmati “L’Alta Valle Stura si racconta”
Ore 21.00 Area spettacoli - Balli e musica occitana con gli “Arbebo”
Lunedì 7 Dicembre:
Ore 16.00 Palazzo Bertello – Auditorium: proiezione del filmato “I tesori del
Comune di Paceco (TP) antico borgo medievale siciliano tra mare e terra”
Ore 18.30 – 22.00 – I piatti di Lumache preparate dai Ristoranti della Valle
Stura; i piatti tipici proposti dai 28 Comuni e dalle Pro Loco delle Vallate
circostanti Borgo aderenti alla Fiera
Ore 21.00 Auditorium - Concerto di musica classica con l’orchestra da
camera “B. Bruni” della Città di Cuneo
Ore 21.00 Area spettacoli - serata di ballo liscio con “Maurizio e la Band” e
coreografie con la scuola di danza Cuneo Danza
11
Martedì 8 Dicembre:
Ore 09.00 Hotel Navize-te – 28° Torneo Semilampo di scacchi. Iscrizioni
entro lunedì 7 dicembre.Info: [email protected] 0171/269123
Ore 10.00 Palazzo Bertello – Apertura percorso Fieristico
Ore 10.00 – 20.00 – I piatti di Lumache preparate dai Ristoranti di Boves;
i piatti tipici proposti dai 28 Comuni e dalle Pro Loco delle Vallate circostanti
Borgo aderenti alla Fiera
Ore 16.00 Auditorium - concerto degli allievi scuola del Centro Culturale
“Lou Dalfin” a dirigere il Maestro Sergio Berardo
Ore 16.00 Area Spettacoli - Balli Latino americani con il maestro Corrado
Olivero e la sua “torcida latina”
12
SPETTACOLI
Sabato 28 novembre
Ore 21.00 - Palazzo Bertello- Auditorium:
QUINTETTO
DI
FISARMONICHE
PAREGGIATO DELLA VALLE D'AOSTA
DELL'ISTITUTO
MUSICALE
"Il gruppo è stato formato nella primavera del 2007 dai migliori studenti della classe di
Fisarmonica del maestro Giorgio dellarole presso l'Istituto Musicale Pareggiato della valle
d'Aosta.
L'Ensemble propone un repertorio comprendente opere originali tratte dalla letteratura
fisarmonicistica e trascrizioni, spaziando dalla musica antica al Novecento.
Nel giugno del 2007 il gruppo ha conseguito una prestigiosa affermazione ottenendo il
primo premio assoluto con il punteggio di 100/100 al 16° Concorso Nazionale di fisarmonica
di Erbezzo.
Tra i concerti della formazione valdostana si segnalano quelli tenuti presso il Criptoportico
della Cattedrale di Aosta, presso il Santuario di oropa e al palazzo vescovile di Aosta, oltre
ai due appuntamenti inseriti nella stagione "Aosta Classica" (nel 3007 e 2008).
L' Ensemble è diretto da Giorgio dellarole, concertista e didatta ed è composto dallo stesso
dellarole e da Andrea Costamagna, Alex Danna, dal borgarino Ezio Ghibaudo e da
massimo Marino".
Domenica 29 Novembre
Ore 15.00 Lungo le vie del Centro Storico
Musica Occitana con I SARVAN, I ROSSINHOL E I YANAVEL
I Sarvan, gruppo, composto da giovani musicisti della Valle Vermenagna, da diversi anni,
con il loro ritmo e la loro passione, fanno rivivere al pubblico le sensazioni delle vere feste
di un tempo.
All’usignolo, “roussinhol” in occitano, è ispirato il nome del gruppo che da più di dieci anni è
presente sulla scena del ballo occitano della Provincia di Cuneo, e riscuote calorosi consensi
da parte degli amanti del ballo folk.
I suoi componenti si sono formati in varie esperienze musicali, e sono uniti dalla passione
per la musica e le danze della tradizione folk: Osvaldo Macario (clarinetto, flauti), Roberto
Fresia (organetto diatonico), Silvio Ceirano (percussioni, chitarra), Helga Niederwald
(violino).
Il gruppo propone un repertorio che abbraccia l’intera area occitana, mosaico di stili e di
accenti diversi che si estende dalle Alpi fino all’Oceano Atlantico, una proposta
dall’approccio innovativo orientata principalmente verso la musica da ballo.
Ore 21.00- Palazzo Bertello
Auditorium: le Coraggiose Vernantine
In “Che quiete a Villa Serena”
La compagnia teatrale denominata “Coraggiose Vernantine” si è formata circa 20 anni fa e
si diletta nel recitare commedie brillanti in italiano. Si tratta di un esempio raro di
compagine tutta al femminile che non ha eguali sul territorio piemontese. Tutte donne e
ragazze in età che varia tra i 25 ed i 60 anni, con animo allegro e gioviale, interpretano con
delicatezza i temi anche più difficili.
13
Il copione che verrà recitato si intitola “Che quiete a Villa Serena”. Scritto a più mani dalle
stesse Coraggiose, affronta la vita che si svolge nelle case di riposo. Apparentemente
leggero spinge però lo spettatore ad una riflessione profonda sui temi della solitudine, della
malattia e degli anziani.
Ore 21.00 Auditorium - proiezione filmati della Transalp
Prima traversata scialpinistica invernale delle Alpi con l’Alpinista
Paolo Rabbia
Nel corso della serata verranno presentate in video le fotografie della
spedizione,unitamente ad una serie di rare immagini realizzate da Luigi Dematteis durante
la traversata compiuta nella primavera del 1956 insieme a Walter Bonatti ed altri.
Durante la serata verranno raccolti fondi per l’ Associazione Famiglie di Disabili Intellettivi e
Relazionali ANFFAS-ONLUS di Savigliano
L’ Associazione Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali ANFFAS-ONLUS di Savigliano è
una organizzazione non lucrativa di utilità sociale, con sede in Savigliano, via Mussa 16, che
persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, nel campo dell’assistenza sociale e
sociosanitaria, della formazione e della tutela dei diritti civili a favore di persone
svantaggiate in situazioni di disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie, affinché
a tali persone sia garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile
indipendente nel rispetto della propria dignità. E’ associata ad una struttura
Nazionale ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) che
conta oltre 150 sedi in Italia.
I soci sono prevalentemente familiari di persone con disabilità ma vengono accolti anche
volontari con provata esperienza nel settore dell’Handicap intellettivo. L’associazione ha
attualmente 45 soci residenti in diversi comuni del territorio di competenza dell’ex ASL17.
L’obiettivo dei primi anni di attività è stato la realizzazione di una struttura socioassistenziale per far fronte alle esigenze rilevate sul territorio dell’ex ASL17, in particolare
per quanto riguarda i disabili intellettivi ultratrentenni, spesso esclusi dai centri diurni, e i
portatori di handicap intellettivo da medio-grave a gravissimo, nel momento in cui le
famiglie non possono più assicurare loro le cure indispensabili.
Il progetto è stato portato a compimento nel 2004 con la costruzione in Savigliano del
centro “La rosa blu” comprendente una Residenza Assistenziale Flessibile (RAF 10 posti
letto) e un Centro diurno per 20 utenti. Il 20 gennaio 2005 la RAF è diventata operativa con
l’attivazione del servizio socio assistenziale; attualmente, nella struttura risiedono in modo
permanente 9 persone con disabilità intellettiva da media a gravissima. Si ritiene che il
centro diurno diventerà operativo nel prossimo anno. La RAF è anche una delle sedi scelte
per il “Progetto Sollievo”: dal mese di giugno 2005 ospita nei fine settimana ragazzi disabili
gravi per dare la possibilità alle famiglie di far fare ai figli l’esperienza dell’inserimento
residenziale temporaneo e di ritagliarsi del tempo libero. Chi volesse ulteriori informazioni
può contattarci al n. tel. 0172-726209.
Quest’anno si può decidere a chi destinare il 5‰ dell’IRPEF: saremo grati a chi vorrà
scegliere la nostra associazione ANFFAS - ONLUS di Savigliano
Se questa sarà la sua scelta, firmi la casella che destina il 5‰ alle associazioni di
volontariato e indichi il nostro codice fiscale: 02865680041. Per offerte: Banca Cassa di
Risparmio di Savigliano Ag. 2 Codice IBAN: IT 53 O 06305 46854 000140130411
14
Ore 21.00 Area spettacoli serata di ballo liscio con l’orchestra
“Sonia De Castelli” ED ESIBIZIONE DEI BALLERINI DELLA SCUOLA
MILORD DI FOSSANO
Nota cantante del mondo delle orchestre, dal grande maestro Learco Gianferrari, a Mauro
Rizzi, già voce dell'orchestra Bagutti , fino A 5 anni FA nell'orchestra di uno dei personaggi
più amati del liscio, il mitico Omar.
Presentatrice di Telecupole, l'emittente più seguita sul territorio, Sonia de Castelli propone
in compagnia di "Enzo e Massimo" e tutta l'orchestra, musicisti molto conosciuti in
Piemonte e non solo, serate in allegria, dove la buona musica e il divertimento sono
garantiti!
Animeranno la serata i ballerini della Scuola di Ballo Milord di Fossano.
Sabato 5 Dicembre:
Ore 16.00 e 21.00 Auditorium –
Spettacolo di Cabaret con Baz
Con la commedia “Marco da legare” Marco Bazzoni, comico Sassarese, si trasferisce a
Milano
dove
comincia
un percorso formativo fatto di recitazione, improvvisazione e cabaret.Muove i suoi primi
passi nei migliori laboratori di cabaret, poi nella storica fucina di artisti "La Corte dei
Miracoli" e oggi in teatri, piazze e locali di tutta Italia. Giovane e brillante showman,
esprime la sua comicità utilizzandone tutte le forme, infatti è monologhista, presentatore,
caratterista
e
cantante.
Grazie al suo gusto per l'assurdo e il surreale, nel 2005 nasce "BAZ" (inizialmente chiamato
"l'Artista Neutro"), personaggio unico nel suo genere, grazie al quale ottiene 10 premi in 8
festival nazionali del cabaret, fra cui il prestigioso Premio Petrolini "BravoGrazie 2006" e il
premio "Walter Chiari" come rivelazione comica dell' anno. Nello stesso anno fonda insieme
ad Alex De santis, Marzio Rossi e Carlo Della Santa il gruppo "Le Lumache" con il quale
porta avanti un progetto creativo e di ricerca sulla comicità. Dopo aver partecipato a
diverse produzioni RAI, Nel 2007 approda a "COLORADO" su Italia1 ed è nel cast fisso
anche nell'edizione 2008 e 2009.
Ingresso: 15 euro
Info e prevendita: Ufficio Turistico Borgo San Dalmazzo0171 266080
Ore 16.00 e ore 21.00 Area spettacoli - musica e balli anni 60-70-80
con il gruppo “Il Volo”
Il gruppo propone gli evergreen degli anni 60 70 80 per far rivivere nei cuori
nostalgici le canzoni di: DIK DIK, NOMADI, NEW TROLLS e cantanti solisti
che hanno caratterizzato la musica leggera italiana.
15
Domenica 6 Dicembre:
Ore 16.00 Auditorium – Repertorio del Coro Polifonico Monserrato
Coro Polifonico Monserrato di Borgo San Dalmazzo è nato nel 1981 su iniziativa di alcuni
amanti del canto. Attualmente è composto da una trentina di coristi suddivisi fra voci
femminili (contralti e soprani) e voci maschili (tenori e bassi) . Si dedica allo studio di brani
polifonici di carattere sia sacro che profano (classici, gospel, spirituals ecc) ; l’esecuzione è
a cappella o con accompagnamento strumentale. Il Coro vanta più di cento concerti in Italia
e all’estero. Lo dirige la prof.ssa Barra Viviana; l’accompagnamento al pianoforte è curato
dal maestro Paolo Trovato.
Ore 21.00 Area spettacoli - Balli e musica occitana con gli “Arbebo”
Il gruppo é nato per volontà di Domenico Cera e Piergiorgio Graglia in seguito all'incontro
con l' organettista Danilo Marro.
Dopo aver preso parte in diverse formazioni di musica popolare del Cuneese e non con le
quali hanno partecipato a numerosi Festivals di musica tradizionale (Concorso di Casale la
cui vincita portò al Festival Interceltico di Lorient in Bretagna; Festival di Faverges; Festival
di Annency; Festival Folk di Venezia; Festenal; Eterdrad Aosta..... ). hanno deciso insieme
di creare e proporre un repertorio che riassumesse il loro modo di pensare "la musica
tradizionale". L' uso di diverse sfumature strutturali basate sull’alternanza di caratteri
modali dinamico agogico nonché l' impiego di armonie più complete creano un impasto
sonoro del tutto nuovo, vario e raffinato.
Una serata in compagnia "Arbebo" é una serata in compagnia della danza della musica e
soprattutto dell'amicizia senza la pretesa di insegnare niente a nessuno.
Lunedì 7 Dicembre:
Ore 21.00 Auditorium - Concerto di musica classica con l’orchestra
da camera Bartolomeo Bruni della città di Cuneo
DIRETTORE M° Paolo Fiamingo
Interpreti:
Irene Favro, Soprano
Manuela Barp, Ottavino
Mauro Pavese, Tromba
Musiche di Vivaldi, Handel, Torelli, Elgar, Dvorak
L'Orchestra "Bartolomeo Bruni" della città di Cuneo, porta il nome del compositore cuneese
del settecento, ed è stata fondata nel 1953 dal M° Giovanni Mosca.
Intensa e qualificata è l'attività che il "B. Bruni" ha svolto in tutta Italia e all'estero in questi
50 anni, con l'esecuzione di più di 1100 concerti.
L'orchestra è stata ospite di Comuni, Enti e Associazioni musicali per la quali ha eseguito
opere barocche, classiche, sinfoniche e liriche, con la collaborazione di oltre 280 solisti.
Tra le iniziative artistiche più fortunate annovera il "Concerto Sinfonico Di Ferragosto",
definito dalla critica "uno dei concerti italiani più frequentati".
Molte esecuzioni del "B. Bruni" sono state trasmesse anche in ripresa diretta dalla
televisione RAI.
Ore 21,00 Area spettacoli - serata di ballo liscio con “Maurizio e la
Band” ED esibizione della scuola di danza Cuneo Danza.
16
Martedì 8 Dicembre
Ore 16.00 Auditorium - concerto degli allievi scuola del Centro
Culturale “Lou Dalfin” a dirigere il Maestro Sergio Berardo
Bon Nadal Occitania, una raccolta di brani concepiti nei tempi andati per santificare il
Natale, è l’originale colonna sonora per le prossime festività che ci propone la BREGADA
BERARD, alter ego collettivo di Sergio BERARDO carismatico leader dei Lou Dalfin ed
esponente di primo piano della cultura, non solo musicale, occitana.
Se sulle prime potrebbe sembrare un BERARDO inedito quello che traspare da questo disco,
considerato il suo impegno soprattutto nel ruolo di organizzatore e di scopritore di brani
della tradizione, non bisogna però dimenticare che l’artista principe delle valli cuneesi è
sempre stato, sin dall’esordio, un serio e appassionato studioso del patrimonio delle sue
terre, di cui è giunto a ricostruire con grande sforzo intellettuale il repertorio per ghironda.
Nel nuovo disco BERARDO non rinuncia ad apportare la sua sapienza strumentale, ma certo
è preponderante il ruolo di regista da lui svolto per condurre a termine l’intera operazione,
non a caso il titolare del lavoro è il collettivo BREGADA BERARD. Ne risulta un viaggio
all’indietro nel tempo che riesce a far rivivere con estrema naturalezza le sonorità natalizie
che risuonavano nelle valli occitane almeno a partire dall’epoca medievale. I canti e le
melodie rimesse a nuovo da Berardo dimostrano di possedere una validità artistica fuori
discussione e testimonia di quanto il cantar Nadal o cantar nové fosse estremamente
radicato tra la popolazione. È la tradizione del presepio cantato ad affiorare con forza,
espressione di una religiosità popolare autentica e non soffocata dalle imposizioni dei riti
ufficiali che emana un senso di spiritualità e di partecipazione collettiva evidente. BERARDO
punteggia il disco con molteplici inserti strumentali (ghironda in RE, ghironda in SOL,
semiton, piva d’Estròp, boha, bodega, clarin, flabuta e ton-ton, fifre, fluta de cabra, aboés,
saz), ma intorno a lui gravitano musicisti altrettanto sorprendenti che meritano di essere
citati per l’adesione incondizionata al progetto: Valeria Benigni e la sua notevole voce,
Francesco Giusta e Federico Silvestri (ghironde), Roberto Fresia (organo), Dino Tron
(musetas), Riccardo Serra (tamburi), Mario Poletti (mandolino, bouzouki), Emma Rouault
(violoncello), Luca Bigio (sax), Marco Martinetto (harmonium), Patrick Rougeot e Jean Paul
Faraut (galobet-tamborin), il Coro l’Escabòt diretto da Fabrizio Simondi, il Color Brass
diretto da Diego Vasserot.
Ore 16,00 Area Spettacoli - Balli Latino americani con il Maestro
Corrado Olivero
17
MOSTRE
Corridoio Biblioteca Civica Anna Frank
TRISCE BAVOSE Inaugurazione della Mostra Strisce Bavose e incontro
con gli artisti Augusto Rasori e Giorgio Sommacal, disegnatori del fumetto
Lupo Alberto e Cattivik
Inaugurazione: il 28 novembre ore 16.30 incontro pomeridiano in Biblioteca
con i bambini.
La mostra sarà visitabile fino al 13 dicembre durante gli orari di apertura
della Biblioteca e durante i giorni della Fiera
Correva l’ottobre del 2003,
in Italia si varava la riforma delle pensioni, Arnold Schwarzenegger diventava
governatore della California, Madre Teresa di Calcutta, a sei anni dalla morte, era
proclamata beata, il Concorde volava per l'ultima volta dopo 27 anni di inquinante
servizio, Michael Schumacher vinceva il suo sesto titolo mondiale superando il
record assoluto di Manuel Fangio e, nella periferia di Bra, Giorgio Sommacal veniva
contattato per realizzare delle strisce umoristiche per la Gazzetta di Mochmul,
paesino dalle parti di Stoccarda, considerato la capitale tedesca della lumaca.
Giorgio contattò l’amico Augusto Rasori per intavolare una serie di personaggi e
situazioni con al centro la vicenda di una famiglia di lumache emigrate in
Germania.
Le STRISCE BAVOSE erano nate e anche se dopo un solo anno la collaborazione
tedesca si interruppe non poteva bastare un piccolo contrattempo ad arrestarne il
loro 'cammino'.
Augusto continuava a pensare nuove strisce, Giorgio procedeva a far evolvere la
fisionomia dei personaggi, finché l’incontro con il regista di animazione Silvio
Arenghi non portò a realizzare addirittura un cortometraggio da presentare al
festival Corto In Bra 2008 e che nello stesso anno vinse il premio del pubblico
lanciato dalla rivista XL in collaborazione al concorso dei Castelli Animati di
Genzano.
Nel frattempo, però, era successo un altro fatto decisivo per l’evoluzione delle
Bavose.
Alla fine del 2007 la rivista ‘M’, l’inserto satirico che usciva allora con L’Unità,
cominciò la pubblicazione delle STRISCE BAVOSE in versione satirica.
Da allora la produzione delle Strisce Bavose ha superato le 500 vignette, senza
contare quelle realizzate per iniziative a favore della pace, per convegni
sull’eutanasia, lo stigma e il lavoro minorile, per concorsi legati alla musica jazz ed
oltre che nel loro blog personale, su internet appaiono regolarmente sui siti di
satira Scaricabile, Inserto Satirico, Mamma, il Quotidiano della satira, sul portale di
informazione Granda-In e per la carta stampata sul mensile "Il Corriere di
Carmagnola", ma le lumache sono animali ostinati e non crediamo abbiano
intenzione di fermarsi qui.
Correva l’ottobre del 2003, anzi strisciava…
L’autore dei testi, Augusto Rasori, racconta ai ragazzi com’è nata la serie:
l’ispirazione, lo sviluppo della trama, i caratteri dei personaggi, alcuni “trucchi”
della scrittura narrativa. E’ un dialogo continuo con il pubblico più che un
18
monologo: gli autori sono sempre pronti a rispondere alle curiosità e agli
approfondimenti richiesti.
Nel frattempo Giorgio Sommacal, il disegnatore, racconta la stessa vicenda,
utilizzando però i suoi mezzi espressivi: su una lavagna a fogli grandi di carta,
abbozza i personaggi della serie, e visualizza i concetti espressi dall’autore dei
testi. Anche lui ogni tanto divaga, pesca personaggi conosciuti da tutti e li rende
con qualche tratto di pennarello.
Lo scrittore e l’illustratore, con la collaborazione attiva dei ragazzi, alla fine
cercheranno di disegnare un personaggio, realizzare una piccola striscia o vignetta
umoristica.
Durante l’incontro sarà proiettato un cartone animato di 9 minuti con i personaggi
della serie.
Padiglione Bertello
Lumac-Art
Quest’anno Lumac-art , dopo il grande successo della scorsa edizione,
diviene I° Mostra Concorso Nazionale. Ringrazio per questo chi ha creduto
nell’idea al suo nascere: Emanuela Bertone presidente Ente Fiera Fredda e
John Forneris vice-presidente e oggi il mio grazie si estende
all’amministrazione comunale in primo luogo al Sindaco Pierpaolo Varrone
che insieme agli assessori Luisa Giorda e Mauro Bernardi hanno voluto
istituzionalizzare l’evento ed infine cito la Marco Polo sponsor che ci sostiene
da due anni.
Lo scopo di Lumac-art è di presentare al pubblico in forma
creativa,artistica,scherzosa e originale “lei”, la protagonista della Fiera
Fredda,“la Lumaca” e di promuoverla attraverso l’arte. Stupiremo i visitatori
che entreranno in una sorta di galleria dove artisti, eccellenze artigiane,
ragazzi del liceo Artistico di Cuneo hanno dato sfogo alla loro fantasia e
bravura in onore della Lumaca!! Ospite della mostra l’affermato artista
Mimmo Laganà .
Ore 11.00 Auditorium –Premiazione dei vincitori del concorso Lumac-Art
Monica Sepe
curatrice della mostra e consigliere Ente Fiera Fredda.
Inaugurazione venerdì 4 dicembre ore 18.30
Orari: Venerdì 4 Dicembre 18.30 - 22.00
Sabato 5 Dicembre 10.00 – 22.00
Domenica 6 Dicembre 10.00 – 22.00
Lunedì 7 Dicembre 10.00 – 22.00
Martedì 8 Dicembre 10.00 – 20.00
Orari di apertura della Fiera Fredda
19
Chiesa di San Rocco
a cura di Bruno di Murro
“Dnans Ch’a vena neuit” “Prima che scenda la notte”
Locali Chiesa di San Rocco
Mostra di oggetti d’altri tempi
dal 4 al 10 dicembre
orario dalle 9.00 alle 12.00
dalle 14.00 alle 18.00
inaugurazione
venerdì 4 dicembre 15.00
Sala esposizioni Ufficio Turistico –
Mostra di pittura dell’Artista Monica Salicino
L’artista, laureata all’Accademia di Belle Arti di Torino, presenta le sue opere
raffiguranti prevalentemente corpi femminili di gran gusto e impatto
estetico, non solo per le grandi dimensioni ma anche per l’utilizzo di
tecniche miste, che come metafore del piacere visivo, prendono in esame
alcune realtà problematiche molto complesse che denunciano la nostra
società odierna.
Inaugurazione domenica 29 novembre ore 15.30
Orari: Venerdì 4 Dicembre 17.00 - 22.00
Sabato 5 Dicembre 10.00 – 22.00
Domenica 6 Dicembre 10.00 – 22.00
Lunedì 7 Dicembre 18.00 – 22.00
Martedì 8 Dicembre 10.00 – 20.00
VISITE GUIDATE AL MUSEO E ALLA CHIESA DELL’ABBAZIA DI SAN
DALMAZZO.
Sabato 5 dicembre 15.00 – 18.00
Domenica 6 dicembre 15.00 – 18.00
Martedì 8 dicembre 15.00 – 18.00
Per prenotazioni gruppi telefonare 0171 269286
Il Museo dell’Abbazia è il traguardo di dieci anni di lavori nella chiesa
parrocchiale di San Dalmazzo che, nel lontano Medioevo rappresentò il
fulcro di un monastero benedettino di straordinaria importanza, il quale
conservò memoria nel suo nome – “San Dalmazzo di Pedona” – anche della
città romana da lungo tempo scomparsa. Questa chiesa, cuore dell'attuale
parrocchia e dell'antica Abbazia di San Dalmazzo, è la testimonianza più
antica del culto cristiano nel territorio della Diocesi di Cuneo.
Indagini archeologiche condotte in concomitanza con il consolidamento della
cripta romanica, oggi recuperata al culto dopo secoli di abbandono, hanno
20
consentito di creare un suggestivo percorso di visita al quale il visitatore
accede dopo aver approfondito le più significative problematiche
dell’insediamento illustrate, insieme ai reperti di scavo, nelle tre sale del
museo posto al piano terreno della quattrocentesca Villa abbaziale.
L'itinerario proposto va dalle tombe romane ai resti del sacello paleocristiano
alla suggestiva cripta romanica dalla cappella gotica fino alle vivaci scene
della vita di San Dalmazzo nel santuario superiore barocco.
TRENI E FERROVIA
REALE E MODELLISMO
- Stazione F.S.: Treni e Ferrovia, Reale e modellismo a cura del
Circolo Fermodellisti e Feramatori di Cuneo
A cura del CUNIFER – Circolo Cuneese Fermodellisti e Feramatori, presso la
stazione ferroviaria di Borgo San Dalmazzo, sarà visitabile con ingresso
gratuito, l’esposizione di fotografie, oggetti storici e plastico ferroviario in
miniatura funzionante, nei seguenti orari:
-
Venerdì 4.12.2009 dalle
Sabato 5.12.2009
dalle
Domenica 6.12.2009 dalle
Lunedì 7.12.2009
dalle
Martedì 8.12.2009 dalle
Sabato 19.12.2009 dalle
17.00
10.00
10.00
17.00
10.00
21.00
21.00
15.00
alle
alle
alle
alle
alle
alle
alle
alle
21.00
19.00
19.00
21.00
19.00
23.30
23.30
19.00
Il CUNIFER - Circolo Cuneese Fermodellisti e Feramatori – nasce da una
scissione dettata da motivi esclusivamente logistici dal G.A.T.T. alla fine del
1980; da quasi tre decenni si adopera per divulgare in Provincia di Cuneo la
storia e l’attualità dei treni e delle ferrovie, sia nel campo del reale sia del
modellismo; partecipa a manifestazioni modellistiche di carattere nazionale
e talvolta, invitato come attrazione con il proprio plastico, anche a comuni
feste di paese; organizza visite organizzate a depositi ed impianti ferroviari,
proiezioni di diapositive e filmati, riunioni e tavole rotonde con la
partecipazioni di veri esperti del settore: una vera scuola di ferrovie e
fermodellismo.
21
Il Circolo ha sede a Borgo San Dalmazzo in Corso Nizza 7 presso la stazione
delle Ferrovie dello Stato; le riunioni dei soci si svolgono il venerdì alle ore
21. La sede sociale è visitabile gratuitamente dal pubblico oltre che nei
giorni della Fiera Fredda anche durante eventuali altre manifestazioni su
richiesta del Comune di Borgo San Dalmazzo, è inoltre visitale su
appuntamento dalle scuole il sabato mattina. Dispone di una vasta
biblioteca, di una raccolta di cimeli ferroviari, una cineteca e la riproduzione
in miniatura di una linea ferroviaria.
La sede del Circolo occupa la prestigiosa ex Saletta Reale con esposizione
museale di reperti , fotografie d’epoca, divise, biglietti, oggetti vari
ferroviari. Il plastico dell’associazione è uno degli impianti modulari in scala
1:87 più grandi d’Italia: il suo sviluppo può arrivare a circa 50 metri, con tre
stazioni, un fascio di binari nascosti per il ricovero dei convogli, un deposito
locomotive con piattaforma girevole, un luna park realmente funzionante, la
riproduzione di alcuni scorci e dei ponti di Scarassoui e di Saorge della linea
Cuneo - Ventimiglia - Nizza; può essere integrato da moduli costruiti da
altre associazioni come il Club Modeliste di Beausoleil gemellato con il
Cunifer, fin dal lontano 1983. In parte è visitabile nell’atrio della biglietteria
e nell’ex ufficio del capo stazione sempre nell’edificio della stazione FS di
Borgo San Dalmazzo.
Cunifer partecipa come evento collaterale alla 440° Fiera Fredda 2009
22
INIZIATIVE ENOGASTRONOMICHE
…SOTTO IL SEGNO DELLA LUMACA
… per immergersi nei sapori antichi e genuini della tradizione culinaria
locale, gustando i raffinati abbinamenti di Helix Pomatia Alpina e prodotti
tipici, prelibatezze che si sposano egregiamente con il vino più eccellente.
L’iniziativa “Sotto il Segno della
Lumaca” è una coraggiosa
scommessa che l’Ente Fiera di Borgo
San Dalmazzo e l’Amministrazione
Comunale hanno intrapreso
coinvolgendo l’Associazione
Albergatori e la Consociazione
Helicensis Fabula.
Dal 21 Novembre al 21 Dicembre
2009 presso i Ristoranti e le
Gastronomie che aderiscono
all’iniziativa.
RISTORANTI ADERENTI ALL’INIZIATIVA
TRATTORIA LA PERNICE
Via Valdieri, 53 Frazione Madonna Bruna – Borgo San Dalmazzo
Tel. e Fax.0171 261 750 Cell. 3807144916
E-mail: [email protected]
Antica Trattoria Gabri
Via Valdieri 41 Frazione Madonna Bruna – Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171/ 265349
Fax 0171/722525
RISTORANTE ALBERGO TRE COLOMBE
Fr.ne Airale 17 - Valloriate
Tel. e Fax 0171/ 72918
LOCANDA DEL RE
Via Tetti Re, 5
Fraz. Rivoira - Boves
Tel. e Fax. 0171 388 782
Ristorante Della Pace da Renzo
Di Spada Giacomo e Rossi Gianmaria
23
Regione Ruinas n°1 – Aisone (Cn)
Tel.0171-95752 Cell. 338-6484559
Hotel ristorante Le Lanterne
Frazione Beguda 127 – Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171/ 266073 Fax 0171/722945
E-mail: [email protected] – Sito web: www.lelanternehotel.com
RISTORANTE “LA RUOTA DUE”
Via Provinciale 4 - Andonno
Tel. 017197289 Fax. 017197589
E-mail: [email protected] – Sito Web www.realparkruotadue.it
Albergo ristorante Fungo Reale
Fraz. Airale 11 – Valloriate
Tel. 0171/ 717039
HOTEL RISTORANTE BELSITO
Fraz. Beguda 136 -Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171. 269 383 Fax. 0171 260 608
E-mail: [email protected] Sito web: www.albergobelsito.info
Locanda del Falco
Corso Dante Livio Bianco 22 – Valdieri
Tel. 0171/ 976720
RISTORANTE AL DESINAR DIVINO
Via Marconi 23 – Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171/ 265745
RISTORANTE “BALMA MERIS”
Fraz. Sant’Anna di Valdieri, 53
Valdieri
Tel. e Fax. 0171.977 832
Ristorante Piano Quinto
Frazione Piano Quinto 9 - 12010 Roccasparvera
Tel. e fax 0171/717040 Cell. 335 7298626
RISTORANTE CONTE DI CAVOUR -Terme di Vinadio
Frazione Bagni 2 – Vinadio
Tel. 0171/959395 Fax 0171/95800
[email protected]
www.termedivinadio.com
NAZIZE-TE
Via Vecchia di Cuneo 54
12011 Martinetto del Rame, Borgo San Dalmazzo (Piemonte)
Tel. 0171 265626 Fax 0171 265638
E- mail [email protected] - Sito web www.hotelnavizete.com
GASTRONOMIA LA STELLA DEI SAPORI
Via Marconi 24 Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171260029 Cell. 3803327811
24
GASTRONOMIA
“ALDO E CARLA,,
Via Garibaldi, 48 -Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171.269063
LA LUMACA E’ SERVITA!
SERATE GASTRONOMICHE A TEMA
LE LUMACHE INCONTRANO I NOSTRI PRODOTTI TIPICI
Sabato 21 novembre 2009
Trattoria La Pernice
Via Valdieri 53 Frazione Madonna Bruna – Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171/261750 cell. 380.7144916
Presenta
Viaggio tra il Piemonte e il Molise con la regina delle lumache “Helix pomatia
alpina borgarina”
Prezzo bevande escluse Є 32.00
Venerdì 27 novembre 2009
Antica Trattoria Gabri
Via Valdieri 41 Fraz. Madonna Bruna Borgo San Dalmazzo
Tel 0171/265349
FAX 0171/722525
Presenta
L’Helix pomatia ai profumi d’autunno, accompagnata da formaggi locali in
abbinamento alla cantina Sergio Barale viticoltore in Barolo
Prezzo tutto compreso Є36,00
Servizio di navetta con partenza da Cuneo, Boves e Borgo San Dalmazzo. Per informazioni
tel Tel 0171/265349
Venerdì 27 novembre
Ristorante Bar Piano Quinto
Fraz. Piano Quinto 9, Roccasparvera
Tel. e fax. 0171/717040
Presenta
Lumache e Öla al furn
Prezzo bevande escluse Є 24,00
Sabato 28 novembre e sabato 12 dicembre 2009
LA LOCANDA DEL FALCO
C.so Dante Livio Bianco 22, Valdieri
Tel. 0171/976720
e-mail: [email protected]
Presenta
La lumaca con gli erborinati le rane, i funghi e la birra
Venerdì 4 dicembre 2009
Hotel ristorante Le Lanterne
25
Fraz. Beguda 128, Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171/266073
Fax 0171/722945
www.lelanterne.com
Presenta
La chiocciola a passeggio nel Roero
Prezzo tutto incluso Є 33,00
Venerdi’ 11 Dicembre
Ristorante LA RUOTA DUE
Strada Provinciale 4, Andonno
Tel. 0171/97289
Fax 0171/ 97589
[email protected]
www.realparkruotadue.it
Presenta
La lumaca, le patate e i formaggi della Valle Gesso si incontrano alla Ruota Due
Venerdì 18 dicembre 2009
HOTEL RISTORANTE BELSITO
Fraz. Beguda 136
Borgo San Dalmazzo
Tel. 0171. 269 383
Fax. 0171 260 608
Sito web: www.albergobelsito.info
Presenta
Helix pomatia alpina in abbinamento a patate e funghi
Prezzo con vino della casa incluso € 30,00
26
Il Mercato Nazionale della Lumaca
Sabato 5 Dicembre dalle ore 7.00 – Palazzo Bertello
Anche quest’anno il tradizionale mercato della chiocciola si terrà in Piazzale Bertello il
giorno sabato 5 dicembre, in concomitanza con la Fiera Fredda.
Le contrattazioni prenderanno avvio fin dalle ore 7,30 del mattino e il mercato proseguirà
per tutta la giornata, fino ad esaurimento della merce.
Ogni anno sono numerosi gli elicicoltori che vengono a Borgo San Dalmazzo per vendere il
loro prodotto. La chiocciola nostrana, la famosa Helix pomatia alpina, sarà sicuramente
anche quest’anno la regina del mercato, anche se fin da ora si presume che le quantità in
vendita il 5 dicembre saranno limitate a poche decine di chilogrammi: infatti il poco
prodotto allevato nei recinti delle vallate di Borgo è praticamente andato a ruba in questa
seconda quindicina di novembre, spuntando prezzi attorno ai 30 Euro al chilogrammo.
Sabato 5 dicembre, verso le ore 10 del mattino, al mercato verrà anche effettuata la
premiazione agli elicicoltori presenti: in particolare si premierà la chiocciola Helix pomatia
alpina più grande e la partita più bella giunta sul mercato.
Anche quest’anno le funzioni di Direttore del Mercato nazionale della chiocciola verranno
assolte da Mauro Fantino, Assessore comunale all’agricoltura di Borgo San Dalmazzo.
Risalgono all’epoca romana le prime notizie certe sull’utilizzo delle chiocciole a scopo
alimentare. I Romani, infatti, conoscevano e apprezzavano, già allora, la prelibatezza delle
loro carni. Per assicurarsi un buon approvvigionamento, fin dal 1° secolo a. C. i popoli latini
avevano messo a punto minuziose tecniche di allevamento. Questi metodi furono descritti
in modo accurato da M.T. Varrone nel “Rerum rusticarum” e da Plinio il Vecchio nella
“Naturalis Historia”; quest’ultima opera fa esplicito riferimento ad una specie che “si chiude
con un coperchio e si trova solamente nelle Alpi Marittime”.
La specie a cui faceva riferimento Plinio il Vecchio è la pregiata Helix Pomatia Alpina,
varietà presente in un territorio ben delimitato, costituito dai massicci calcarei del versante
orientale della Alpi Marittime. Per intenderci, si fa praticamente riferimento al territorio
delle tre vallate che confluiscono sulla città di Borgo S. Dalmazzo, territorio in cui è
tradizione allevare questa varietà in piccoli recinti, esclusivamente durante il periodo estivo
fino all’inizio dell’Autunno. In questo breve ciclo il mollusco viene alimentato con erbe
particolari con lo scopo di farlo aumentare di peso e di migliorane il sapore delle sue carni,
fino ad ottenerne la chiusura con il tipico tappo calcareo, sigillo che ne garantisce la
salubrità e la conservabilità.
Le lumache prodotte in questi piccoli recinti venivano portate, anche in passato, a
Borgo San Dalmazzo per la tradizionale Fiera Fredda del 5 Dicembre. L’origine di questo
importante appuntamento per l’economia della zona, risale al 1569, anno in cui Emanuele
Filiberto concesse alla comunità di Borgo San Dalmazzo due fiere franche: quella di San
Giorgio il 23 di Aprile e la Fiera Fredda il 5 di Dicembre. Negli anni ‘70 il prodotto
commercializzato sul mercato di Borgo San Dalmazzo ha subito un notevole incremento,
anche per l’arrivo di consistenti partite di chiocciole provenienti da altre Regioni d’Italia e a
27
volte anche da Paesi esteri. In tal modo il mercato ha acquisito la denominazione di
“Mercato Nazionale della Lumaca”.
Come molti anni fa, anche oggi le produzioni della pregiata Helix Pomatia
Alpina sono rappresentate da piccoli quantitativi, prodotti da appassionati, che si dedicano a
questa difficile attività. Ora come allora questa lumaca fornisce garanzie di elevata qualità e
genuinità. Vi consigliamo, per apprezzare tutte le sue caratteristiche, di consumarla bollita
come vuole la tradizione locale, accompagnata esclusivamente dalla salsa alla “cartönera o
all’aiolì”.
28
INIZIATIVE SPORTIVE
28° TORNEO SEMILAMPO DI SCACCCHI
Martedì 8 Dicembre 2009
BORGO SAN DALMAZZO – CNTorneo valido per il Campionato Regionale Semilampo 2009 del
Comitato Regionale Piemonte F.S.I. omologato F.S.I.
Enti
•
•
•
•
•
•
Patrocinanti:
Comune di Borgo San Dalmazzo
Banca di Caraglio del Cuneese e della Riviera dei fiori
Cassa Rurale ed Artigiana di Boves
Banca Popolare di Novara
Banca Cassa di Risparmio di Savigliano
Partner Ambientale: Marcopolo Environmental Group
Regolamento
• Sistema svizzero
• 9 turni di gioco, elaborati dal computer
• Regolamento gioco lampo
• Arbrito federale: sig. Alessandro Biancotti
Programma
• Ore 09,30
• Ore 09,45
• Ore 14,30
• Ore 17,45
Chiusura iscrizioni
Inizio 1° turno
Inizio 5° turno
Premiazione
Dove si svolge il torneo
• Presso Hotel Navize-te Via Vecchia di Cuneo, 54
www.hotelnavizete.com tel. 0171/265626
Contributo per l’organizzazione del Torneo:
• Con prescrizione: €15---€10 per under 18, over 65 e donne
• Senza prescrizione: € 18---€13 per under 18, over 65 e donne
Prescrizioni
• Tassativamente entro le ore 18 di Lunedì 07.12.09 tramite e-mail:
[email protected] o telefono
• Per la prescrizione è necessario indicare: Cognome, Nome, Indirizzo,
Categoria, Elo.
• Iscrizione gratuita esclusivamente per Grandi Maestri e Maestri
Internazionali
Per informazioni e prescrizioni:
• Oliva Silvano, Vice Presidente, tel. 0171/269123 - 3382068481
29
• Betassa Bruno, Segretario, tel. 0171/261054 - 3495102428
N.B. Per partecipare è obbligatoria la tessera Ordinaria o Agonistica o
Juniores della F.S.I. Coloro che si sono tesserati in occasione del nostro
Torneo 08.12.08, tale tessera è valida anche per tutto l’anno 2009 e quindi
copre sia Dicembre 2008 e sia Dicembre 2009
Consenso alla pubblicazione dei dati:
La partecipazione al Torneo, sottintende il consenso di ogni giocatore alla
pubblicazione dei dati (Cognome, Nome, Località, Categoria, Elo)
BOCCIOFILA PEDONESE - Via V. Veneto, 37/A
8^ EDIZIONE TROFEO "FIERA FREDDA"
Organizzata dalla ASD Bocciofila Pedonese in collaborazione con
L'Assessorato allo Sport del Comune di Borgo S. Dalmazzo
Poule a quadrette BBCC - Vige regolamento FIB
Semifinali Mercoledì 02 Dicembre 2009 ore 21,00
Finale Mercoledì 09 Dicembre 2009 ore 21,00
VII TORNERO FIERA FREDDA – MEMORIAL NENE MOLINA
TORNEO INDOOR CATEGORIE PICCOLI AMICI 2002/2004
PULCINI 2001-2000-1999 ESORDIENTI 1997-1998
“Sono personalmente e familiarmente molto legato a questo Memorial che
considero sia diventato il fiore all’occhiello dell’A.C. Pedona tra le molteplici
attività che vengono fatte nell’anno Calcistico. Ancor più quest’anno nel
quale abbiamo realizzato l’affiliazione con l’ATALANTA B.C. e raggiunto
quota 260 iscritti nel settore giovanile.” – Molina Alessandro
Organizzata dalla A.C. PEDONA in collaborazione con
L'Assessorato allo Sport del Comune di Borgo S. Dalmazzo
4-20 DICEMBRE PALAZZETTO DELLO SPORT
SERATA DELLO SPORTIVO
Giovedì 10 dicembre
Ore 18.00
Auditorium Palazzo Bertello
Premiazione dei giovani promesse dello Sport di Borgo San Dalmazzo
30
ALTRE INIZIATIVE
Presentazione libri sull’elicicoltura
Ore 21.00 Biblioteca Civica Anna Frank
Domenica 6 Dicembre
Ore 10.30 Auditorium - Convivium Magnum
Due nuovi libri sull’elicicoltura borgarina sono stati pubblicati quest’anno a
Borgo San Dalmazzo a cura dell’Associazione Heli.as, l’Associazione
Elicicoltori delle valli borgarine e piemontesi.
Il primo libro ha come titolo “La chiocciola di Borgo San Dalmazzo” ed è
stato curato dal dott. Mario Bongioanni, uno dei massimi esperti in Italia di
elicicoltura. Il secondo testo, “La degustazione della chiocciola opercolata”,
è stato curato dallo stesso Dott. Bongioanni a quattro mani con il signor
Giovanni Steffenino, Presidente dell’Associazione Heli.as, e rappresenta un
vero e proprio manuale per il buongustaio per come meglio apprezzare le
chiocciole nostrane in cucina.
Questo secondo volume è stato pubblicato grazie al contributo della Banca
di Caraglio del cuneese e della Riviera dei Fiori.
I due volumi verranno presentati venerdì 4 dicembre, alle ore 21, presso la
Sala conferenze della Biblioteca civica di Borgo San Dalmazzo. Introdurrà i
lavori l’Assessore all’Agricoltura Mauro Fantino.
Nel corso della serata verrà pure presentato un documentario sul “1°
Laboratorio del gusto dedicato alla chiocciola Helix pomatia alpina”,
realizzato lo scorso anno in occasione della 439^ edizione della Fiera
Fredda. Il video, della durata di 35 minuti, è stato realizzato dal regista
borgarino Lorenzo Fantone.
« LA DEGUSTAZIONE DELLA CHIOCCIOLA OPERCOLATA »
di Mario Bongioanni e Giovanni Steffenino
E’ noto che la capacità di apprezzare il sapore degli alimenti è innata in ogni
individuo, ma l’analisi soggettiva di un assaggiatore improvvisato o di un
profano risulta in genere superficiale ed errata.
Le proposte ed i suggerimenti forniti nell’opuscolo « DEGUSTAZIONE DELLA
CHIOCCIOLA OPERCOLATA » si collocano proprio in questo contesto.
Cercano infatti di dimostrare come sia possibile conferire obiettività alle
tecniche
di
assaggio
dei
molluschi
terrestri
eduli
conchigliati,
indipendentemente dal fatto che alcuni stimoli sensoriali – soprattutto di
origine olfattiva ed in parte anche gustativa – siano di difficile valutazione a
causa della loro spiccata soggettività.
31
Soggettività che, tuttavia, può essere superata attraverso l’esercizio della
degustazione pratica che – come banco di prova di ogni proposizione teorica
– è anche occasione di confronto e riflessione per formulare e motivare, nel
modo più corretto possibile e lungi da posizioni assiomatiche, le valutazioni
legate alle qualità organolettiche e gustative della chiocciola opercolata.
Siccome agli enunciati teorici non si può mai apporre la parola «fine»,
quanto asserito nella suddetta GUIDA si pone l’obiettivo di fornire i princìpi
di base su cui impostare correttamente un giudizio valutativo, non
escludendo a priori l’avvento di ulteriori elementi che, in caso di necessità, li
possano integrare o sostituire.
Quanto sopra è rivolto, in particolare, a coloro che – semplici buongustai o
esperti degustatori – potrebbero essere chiamati ad esprimere giudizi di
qualità o addirittura a rilasciare marchi di garanzia.
Da qui l’esigenza e l’auspicio di istituire, anche nel caso specifico della
«lumaca», appositi «corsi guidati» per la formazione di assaggiatori
professionali che, nell’ambito delle proprie competenze, collaborino per
mantenere la rinomanza della produzione elicica, troppo spesso minacciata
da incursioni di prodotto di dubbia qualità e provenienza.
Affinchè vi sia una mutua comprensione degli argomenti, è ovvio che la
formazione degli assaggiatori debba avvenire attraverso l’uso di un
linguaggio comune e l’attuazione di tecniche di assaggio condivise.
Per tali motivi, l’opuscolo intitolato « LA DEGUSTAZIONE DELLA
CHIOCCIOLA OPERCOLATA » tratta numerosi argomenti di natura praticaapplicativa, quali la classificazione delle principali specie di elicidi eduli, la
storia e la tradizione del consumo alimentare delle chiocciole, nonché il loro
valore nutritivo e gastronomico. Dopo un breve accenno alla descrizione
delle parti anatomiche da esaminare nella fase di assaggio, vengono quindi
affrontati e descritti gli aspetti più propriamente attinenti alla degustazione
e alle percezioni sensoriali che ne derivano : stimoli visivi, olfattivi,
gustativi, meccanici e termici. Indagini sul consumo di chiocciole nelle varie
regioni italiane ed una sintetica descrizione delle loro proprietà curative,
completano gli argomenti di questo lavoro che termina con la proposizione
di schede per la valutazione finale delle qualità organolettiche delle
preparazioni eliciche, con o senza abbinamento enoico.
GLI AUTORI
32
« LA CHIOCCIOLA DI BORGO SAN DALMAZZO »
di Mario Bongioanni
Il territorio comunale di BORGO SAN DALMAZZO è a buon diritto l’ambiente
ideale per lo sviluppo di due specie di «chiocciole o lumache» : la
CHIOCCIOLA MONTANA (Helix pomatia), alle quote del bosco di castagno, e
la CHIOCCIOLA ALPINA (Helix pomatia alpina ) alle quote del bosco di
faggio. Sia l’una che l’altra sono, non soltanto una rarità delle Alpi
Marittime, ma anche un piatto tipico della cucina regionale piemontese, il cui
primato d’eccellenza spetta a Borgo San Dalmazzo.
Allevate sin dai tempi dei Celti e dei Romani, sono oggetto – ancora oggi –
di raccolta da parte di ELICICOLTORI PROFESSIONALI della zona che, nel
pieno rispetto delle norme regionali, le sottopongono ad ingrassamento fino
al momento dell’opercolatura invernale. A tale scopo, si utilizzano le
classiche «lumasere», piccole superfici recintate di terreno, nelle quali gli
animali vengono alimentati con tecniche rigorosamente biologiche che
garantiscono l’ottenimento di un prodotto finale sano, di alto valore nutritivo
e dotato di eccellenti qualità organolettiche e gustative.
Hanno origine, da qui, le finalità TURISTICO-PROMOZIONALI di tale
opuscolo. Infatti, dal 2002, la Regione Piemonte ha inserito le due suddette
specie di molluschi tra i « prodotti agroalimentari tradizionali regionali »
assegnando loro il nome commerciale di « LUMACHE DI MONTAGNA CHIOCCIOLE DI BORGO SAN DALMAZZO (D.G.R. n. 46-5823 del 15.04.2002
e D.D. n. 81 del 24.04.2002).
Dato che, ormai da parecchio tempo, i mesi tardo-autunnali ed invernali
rappresentano una ghiotta occasione per assaporare la « GASTRONOMIA
TIPICA DELLA LUMACA », da parte di un turismo in costante aumento, si è
ritenuto che azioni volte ad illustrare le caratteristiche morfologiche e
nutritive delle due chiocciole locali, il territorio in cui vivono, le strategie per
la loro conservazione in natura, nonché i modi storici di preparazione e di
degustazione in cucina , possano essere ottimi motivi per migliorare la già
eccellente qualità del prodotto finito e stimolare la messa a punto di ricette
sempre più gustose da parte della ristorazione locale .
Dato, tuttavia, che – per i due molluschi in esame – il problema è quello
della loro TUTELA AMBIENTALE, diventa inevitabile limitare al massimo il
numero di esemplari da sottoporre a degustazione : l’invito, rivolto a
gastronomi e ristoratori, è pertanto quello di servirle in numero di 3 e di
cucinarle secondo le TRE originali ricette classiche: salsa del cartônè,
borgarina e maionese ajè.
In tal modo «TRE» diventa l’acronimo col quale è possibile definire le
qualità delle nostre CHIOCCIOLE : prodotto del territorio e della tradizione
piemontese (T), rarità della natura (R), eccellenza gastronomica (E).
Quanto sopra in un’ottica di promozione, non soltanto di Borgo San
Dalmazzo (luogo dal quale sono partite le numerose iniziative per la
33
valorizzazione della lumaca), ma di tutta la Provincia di Cuneo che dalla
gastronomia elicica può cogliere ottime opportunità di lavoro nei mesi
invernali, caratterizzati dal notevole flusso turistico da parte degli
appassionati dello sci .
L’appuntamento è dunque a BORGO SAN DALMAZZO, il giorno 5 del mese di
dicembre, per la tradizionale Fiera Fredda – Mercato Nazionale della
Lumaca, unico ed esclusivo luogo di produzione, commercializzazione e
degustazione delle chiocciole montane ed alpine, rigorosamente fresche ed
opercolate, allevate con tecniche biologiche dagli elicicoltori professionali
della zona
L’AUTORE
34
DOPO LA FIERA
Sabato 12 dicembre, ore 17.00
LO SCRIGNO DEL BAROCCO:
NUOVI ITINERARI NELL’OPERA DI SEBASTIANO TARICCO
Borgo San Dalmazzo Chiesa Parrocchiale - salone del museo dell’Abbazia
San Dalmazzo di Pedona
L’opera di Sebastiano Taricco è come uno scrigno che aprendosi invita alla
scoperta del Barocco.
A guidare appassionati e curiosi in questo percorso è l’Associazione L’Anello
Forte che dopo il successo dello scorso anno ottenuto grazie ad alcuni
volontari e agli studenti delle scuole superiori trasformati in guide turistiche
nelle chiese e nei palazzi dove l’artista cheraschese ha lavorato, propone
nuovi itinerari sulle tracce del Taricco.
“Lo scrigno del Barocco- Itinerari nell’opera di Sebastiano Taricco” è il
percorso a tappe che prevede sette appuntamenti sul territorio della
provincia di Cuneo per conoscere da vicino l’attività di Sebastiano Taricco
nel Barocco Piemontese. Immaginate di aprire uno scrigno e di trovarci
dentro, nascosti, alcuni tesori del Barocco Piemontese.
Biagio Conterno, Emanuele Forzinetti e Luca Martini, tre insegnanti e storici,
di città e in città raccontano, gli affreschi, gli stucchi, i dipinti e le
architetture di Sebastiano Taricco. Il compito dei tre studiosi è quello di
guidare il pubblico sulle tracce del Taricco di raccontarne gli spostamenti tra
il torinese e il cuneese, tra Cherasco e Bra. E prima ancora a Trinità di
Fossano e fino a Vicoforte.
Non è soltanto un percorso artistico nei colori e nei giochi visivi del Barocco,
ma un viaggio storico tra diverse committenze e diversi soggetti, tra paesi e
città, tra libri paga che custodiscono, talvolta, l’unica memoria degli artisti,
noti e meno noti, che lavorano in questa zona tra 600 e 700.
“Questi nuovi itinerari nell’arte di Sebastiano Taricco – spiega la presidente
dell’associazione L’Anello Forte, Anna Salotto- nascono sulla scia del
successo ottenuto lo scorso anno con le visite guidate dagli studenti del liceo
Giolitti-Gandino nelle sale e nelle chiese di Cherasco e Bra. Sono tre
insegnanti di questo Liceo, studiosi di storia e arte, a raccontare di luogo in
luogo le opere di Taricco che si conservano in città e paesi della provincia di
Cuneo. Emanuele Forzinetti Biagio Conterno, e Luca Martini hanno accettato
questa piccola grande sfida: riscoprire e restituire all’attualità la vita e
l’opera di un artista che merita di essere valorizzato. Questo nuovo progetto
ideato e promosso dall’ Associazione L’Anello Forte, ha l’obiettivo di favorire
e stimolare l’amore per l’arte e la cultura. Vorremmo che la figura di
Sebastiano Taricco fosse più conosciuta perché un più ampio pubblico
35
(magari con un crescente numero di giovani e di studenti) potesse
apprezzarne l’opera”.
Durante ogni incontro, che si svolgerà in una sede che ospita opere
dell’artista, uno degli storici ripercorrerà l’attività di Sebastiano Taricco sul
territorio curiosando tra retroscena e particolari inediti, dialogando con
esperti, associazioni culturali locali (presenti ad ogni appuntamento) e tutti
quelli che hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio storico , artistico e
culturale locale, per restituire ai luoghi che ne conservano traccia, memoria
del lavoro di questo eclettico pittore, progettista e scenografo. Eco il
calendario degli incontri del 2009: Cherasco (Nostra Signora Del Popolo, 18
giugno ore 17.30); Bra (26 giugno, Santissima Trinità, ore 21); Vicoforte
(Monastero Cistercense,12 settembre ore 17.30); Lagnasco (Castello di
Levante, 3 ottobre, ore 17.30); Alba (Santa Caterina, 17 ottobre, ore
17.30), Fossano (San Filippo, 7 novembre, ore 17.30), Borgo San Dalmazzo
(Chiesa Parrocchiale - salone del museo dell’Abbazia San Dalmazzo di
Pedona, 12 dicembre, ore 17).
Per info: [email protected]
36
RICETTE E TRADIZIONI
LUMACHE ALLA BORGHIGIANA
Fare cuocere le lumache per tre ore in acqua salata con aggiunta di profumi,
una cipolla tagliata a fette, due spicchi d’aglio e qualche grano di pepe. A
cottura ultimata togliere le lumache dal guscio, lavare bene questi ultimi e
inserire nuovamente le lumache riempiendo il vuoto con un composto fatto
di burro, aglio, prezzemolo, scalogno e pepe. Sistemare le lumache così
preparate una fianco all’altra in un piatto e fare cuocere in forno ben caldo
per 10 minuti. Si estraggono facilmente con il chiodo usato per ferrare i
cavalli. Lumache fritte
Lessare per 3 ore le lumache ed estrarle dal guscio. Dopo averle asciugate
con cura, intingerle nell’uovo sbattuto e infarinarle. Soffriggere in olio
bollente.
FRITTATA DI LUMACHE
La compongono tutti gli ingredienti necessari alla preparazione della nota
frittata di erbe alla piemontese, uova e tanta verdura tritata. Il tutto è reso
più gustoso e nutriente dall'aggiunta delle lumache (preventivamente
lessate per 3 ore in acqua aromatizzata con alloro, salvia e aglio) e
preferibilmente scalogno schiacciato. Insaporire ulteriormente con sale.
LUMACHE ALLA PROVENZALE
Fare lessare le lumache per due ore in acqua e aceto. Nel frattempo far
rosolare nell’olio un trito di cipolla, uno spicchio d’aglio, prezzemolo, salvia e
rosmarino. Aggiungere le lumache sgusciate al soffritto e bagnare il tutto
con due bicchieri di vino bianco secco; fare cuocere per qualche minuto.
Aggiungere un rosso d’uovo e sistemare il tutto in una pirofila oliata;
spolverare con pan grattato e pepe. Cuocere per qualche minuto in forno e
servire caldissimo.
LUMACHE ALLA DIAVOLA
Lessare le lumache per tre ore nel solito modo con abbondanza di aromi. A
parte, in un tegame, si prepara la salsa con olio, aglio, peperoncino e
acciughe pestate nel mortaio; aggiungere un bicchiere di vino (bianco o
rosso) ed una manciata di pelati passati al setaccio. Dopo mezz’ora di
cottura aggiungere le lumache e lasciare cuocere per altri 15 minuti.
LUMACHE ALLA BOSCAIOLA
37
Lessare le lumache nel solito modo. A parte tritare cipolla, aglio,
prezzemolo, origano e rosmarino, aggiungere funghi secchi (ammollati in
acqua) oppure prataioli. Far rosolare in abbondante olio aggiungendo le
lumache e un po’ di succo di pomodoro.
CREPE DI LUMACHE
Preparare una pastella con farina, uova, latte. Unire le lumache
precedentemente bollite e tritate. A piccole dosi far saltare in padella con
olio bollente.
LUMACHE IN SALSA TARTARA
Lessare come d’uso i molluschi per tre ore, toglierli dal guscio, lavarli e
sgocciolarli bene, condirli con olio, limone, sale e pepe e ricoprirli con salsa
tartara.
LUMACHE AJE’
Le lumache lessate per tre ore, vengono servite nel loro guscio con a parte
maionese ajè: cioè maionese con aglio finemente pestato nel mortaio.
Per estrarle è pratico il chiodo per ferrare i cavalli.
38

Borgo San Dalmazzo - Comunità Montana Valle Stura

Transcript

Documenti analoghi

louer Locale commerciale Borgo San Dalmazzo

FOTO GALLERY A.D.O.D. ALLA “FIERA D`LA CAPLINA”

centro di lavoro bridgeport vmc 800

A Borgo San Dalmazzo ritorna il ristorante “Barra di Ferro” il cui

buono sconto - Voyager Srl

Programma Fiera - Borgo Medievale Torino

Avviso "Fiere internazionali in Italia 2016"

Nuove strutture alberghiere Fiera Internazionale di Milano Rho

Fuorifiera Fashion Show: divertimento per tutta la famiglia, quest