“Leopardi”
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“Leopardi”
IL GIORNALE DEL “Leopardi” di Licata Catania, 24 marzo 2009 Il nostro ruolo è oggi più attivo e creativo rispetto al passato IL MONDO DEI CARTOONS SPECCHIO FEDELE DELLA SOCIETÀ Io, una piccola donna I Simpson e il bullismo Noi siamo più sensibili e abbiamo più rispetto per le cose e le persone. Io sono fiera di essere donna perché l'evoluzione oggi è tutta al femminile Oggi il ruolo della donna è diverso da quello di un tempo quando era sottomessa all'uomo. E' sicuramente più indipendente e può svolgere qualsiasi occupazione; studia forse con più impegno rispetto all'uomo, almeno secondo me. Grazie anche a nuove leggi l'uomo e la donna hanno ormai gli stessi diritti. La nostra Costituzione poi afferma che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua e religione". Una volta, infatti, la donna era emarginata, non poteva votare, doveva stare di più a casa per badare ai figli e al focolare domestico, senza dedicarsi alla vita sociale e politica, senza poter lavorare e realizzare i propri sogni e desideri. Finalmente la legge riconosce che la donna è uguale all'uomo. Essa può svolgere qualsiasi attività sociale, culturale ed economica. Addirittura la donna, in certi ambienti come la scuola, è rappresentata maggiormente. Sarebbe ora che lo fosse anche in Parlamento e in altre istituzioni. Non sarebbe bello per l'Italia avere un presidente della Repubblica o del Consiglio donna? Credo che saremmo più democratici e più civili. Dimostreremmo al mondo che siamo molto cambiati rispetto a prima. Questo lo trovo giusto perché finalmente la donna può dimostrare quello che vale a tutti. Rispetto all'uomo, che, a volte, è arrogante e superbo, io penso che noi donne siamo più intellettuali e più sensibili nell'affrontare le cose. Lo noto anche a scuo- la dove noi ragazze abbiamo più grinta e personalità rispetto ai compagni maschi, che sono più irruenti e meno riflessivi. Noi siamo più sensibili e abbiamo più rispetto per le cose e le persone. Io sono fiera di essere donna. Carolina Alesci DONNA È BELLO Da tempo ormai il bullismo a scuola è un fenomeno diffuso, anzi è un vero e proprio male sociale. Molti sostengono che la colpa è della televisione che fa vedere film, sceneggiati e cartoni animati dove i bulli sembrano degli eroi. Così molti li imitano scambiando il mondo televisivo per quello reale. Tra i programmi accusati ci sono i cartoni animati "I Simpson". Alzi la mano chi non ha visto almeno una volta questo famosissimo cartone animato americano che tanto successo ha avuto in tutto il mondo. Credo che tutti l'abbiano visto, in televisione e anche al cinema. Questo cartoon è molto criticato da psicologi ed educatori perché sarebbe diseducativo e farebbe nascere in tanti giovanissimi il desiderio di essere come i protagonisti dei Simpson, troppi irrispettosi e magari bulli. Vediamo uno dei personaggi di questo famoso cartoon. Bart Simpson è il primogenito di Homer e Marge; ha 10 anni, i capelli a spazzola, la parlata sciolta e frequenta la classe quarta della scuola elemen- tare di Springfield. I suoi hobby principali sono andare in skate e combinare disastri, spesso a scapito degli altri e riuscendo spesso a farla franca grazie alle sue innate capacità recitative (io direi che ha capacità di mentire continuamente, spesso e volentieri). Dimostra un comportamento maleducato e i suoi voti sono pessimi, ma i compagni di classe lo rispettano (a parte i quattro bulli, che spesso lo pestano). I bulli dei Simpson sono quattro: Nelson Muntz che è il capo della scuola, il classico bullo americano, vive in condizioni trasandate, il padre è in galera, è stato il primo fidanzato e il primo bacio di Lisa, che per qualche ora è riuscita a cambiarlo e ad allontanarlo dai suoi amici teppisti.L'altro bullo è Patata Kearney, pluriripetente, ha addirittura un figlio. Poi c'è Spada, il più normale dei quattro bulli. L'ultimo, Secco Jones, è figlio di una ricca famiglia benestante, indossa sempre una maglietta nera con un teschio disegnato e un berretto viola, ha anche rubato a Bart (che alla fine si è vendicato) la ragazza di cui BULLO SIMPSON è innamorato, Jessica. Sono tutti e quattro i bulli della scuola elementare di Springfield, amano lanciare cibo avariato verso la casa del direttore della scuola, Seymour Skinner, che detestano. Comunque, questo cartone animato presenta un modello di vita sbagliato, dove c'è chi mente e viene premiato e vince chi è più forte. Forse sono tanti i ragazzi che prendono esempio da questo programma e iniziano a fare i bulli. La televisione si sa che a volte, anzi spesso, è diseducativa. Alessandro Giordano, Francesca Magliarisi Il carretto siciliano nella cultura Bambini italiani troppo grassi E' il simbolo della nostra isola, piena di colori accesi e forti, ed è conosciuto in tutto il mondo. Rappresenta un mondo contadino che ormai non c'è più Il carretto siciliano è stato, per i siciliani, un importantissimo mezzo di trasporto. Esso serviva, principalmente, per trasportare lo zolfo delle miniere, di cui la Sicilia un tempo era ricca. La nostra isola in quel periodo forniva di zolfo tutta l'Italia e anche l'Europa. Quando i carrettieri diventarono più ricchi decisero di dipingere i loro carretti come segno di distinzione sociale rispetto a chi era più povero, come oggi facciamo con le automobili. I "massari", cioè i contadini divenuti più ricchi, fecero dipingere sui loro carretti immagini religiose, come Santa Rosalia a Palermo, Sant'Agata a Catania, Sant'Angelo a Licata. C'era anche e c'è ancora San Giorgio che uccide il drago: esso rappresenta il bene che trionfa sul male e quindi le immagini avevano una funzione magico protettiva. Il carretto siciliano è il simbolo della Sicilia, di una terra piena di colori accesi e forti. Sulle fiancate sono pure raffigurati i paladini di Francia, i famosi guerrieri di Carlo Magno di cui parlano la storia e la leggenda: essi sono il simbolo della forza e della fierezza dei siciliani. Sulle sponde e sulle ruote troviamo diversi colori: il giallo, il rosso e il verde, cioè i colori della passione, del sole siciliano, dello zolfo, delle arance e dei limoni, della lava che sgorga dall'Etna. Il carretto quindi rappresenta la bella Sicilia e, guardandolo da vicino, sembra di vedere i panorami aspri e di sentire i profumi misteriosi e lontani della mia terra. Il carretto significa tanto per il siciliano. Esso rappresenta qualcosa di un mondo che ormai non c'è più, un mondo contadino che ormai non c'è più. Deianira Esposito Merendine, tv e poco sport: i bambini italiani sono troppo grassi. In Italia più di un milione di bambini tra gli 8 e i 9 anni è soprappeso, è obeso oltre uno su tre: troppe ore passate davanti alla tv, poco tempo dedicato alle attività fisiche e soprattutto abitudini alimentari squilibrate, stanno causando un fenomeno, ormai, che è una vera e propria emergenza, soprattutto per i danni futuri alla salute dei ragazzi. Tutto ciò è colpa delle cattive abitudini alimentari, causa la negligenza dei ge- nitori, infatti i bambini non fanno colazione la mattina, ma a metà mattinata mangiano una merenda abbondante, non consumano frutta e verdura, fanno scarsa attività fisica e conducono una vita sedentaria. Purtroppo per noi bambini la merenda ideale resta ancora il panino con formaggio e prosciutto, ma anche con salame e altri salumi. Qualcuno ama il panino con le patatine fritte, con ketchup e maionese. I bambini tra i 6 e i 14 anni scelgono ancora il classico panino. La preparazione del pa- nino non richiede lunghi tempi e può essere mangiucchiato senza rispettare tante regole, per esempio senza stare seduti a tavola; ecco perché tante mamme lo danno da mangiare ai propri figli. Questo, però, ha delle conseguenze. Nei Paesi più ricchi del mondo molte malattie sono dovute a una cattiva alimentazione. Quando mangiamo troppa carne rossa, patatine, dolci, panini imbottiti con salumi, il nostro organismo ingrassa. Col tempo possono comparire diverse malattie alle ossa, la pressione alta con rischi per cuore e cervello. Bisogna invece mangiare carne di pollo, tacchino, maiale magro, coniglio, ma di più verdure, frutta, cereali, fagioli e lenticchie. E' importante, inoltre, fare molto movimento, praticare uno sport molto sano, come atletica, nuoto, ginnastica, ma sotto la guida di un medico. Così si cresce più sani e si evitano malattie. Ricordiamoci spesso di questi suggerimenti. Facciamo sport e seguiamo una sana alimentazione. Davide Mugnos, Gaspare Famà, Ferdinando La Perna RICICLARE È BELLO, MA NON SEMPRE È POSSIBILE II CIRCOLO DIDATTICO “LEOPARDI” – LICATA (AG) A Licata non ci sono i cassonetti PAGINA REALIZZATA DA: La raccolta differenziata è molto importante perché fa risparmiare e protegge l'ambiente. Essa consiste nel separare i rifiuti, deporli negli appositi cassonetti per poi essere portati nelle fabbriche che curano il riciclaggio. Facile a dirsi! A Licata non esistono contenitori adatti alla raccolta differenziata. Ne esistono pochissimi, a dire il ve- ro, ma sono quasi introvabili. A scuola sono venuti degli esperti che ci hanno parlato della raccolta differenziata e del riciclaggio. Bellissime cose, ma nemmeno a scuola esistono i contenitori per raccogliere magari la carta e la plastica! I grandi dicono una cosa ma poi ne fanno altre. Che esempio ci danno? Noi invece chiediamo che Licata si dimostri una città civile in questo senso. Vorremmo che il Comune e l'associazione che si occupa dei rifiuti mettano cassonetti per la raccolta differenziata dappertutto, specialmente nei pressi delle scuole, anzi anche all'interno. Sarebbe un fatto molto bello per tutti. Alessia Vicari, Maria Alessia Di Turillo, Giusy Bonfissuto Dirigente scolastico: Patrizia Marino Docenti: Giuseppe Mistretta, Grazia Giordano Alunni: Carolina Alesci, Ferdinando La Perna, Gaspare Famà, Davide Mugnos, Francesca Magliarisi, Alessia Vicari, Maria Alessia Di Turillo, Giusy Bonfissuto, Alessandro Giordano, Deianira Esposito EDICOLA AMICA “Pregadio”