Canili/gattili sanitari e rifugio quali condizioni sanitarie e di
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Canili/gattili sanitari e rifugio quali condizioni sanitarie e di
Diana Levi – ASL Città di Milano - Servizio di Sanità Animale Viale Molise, 66/b – 20137 Milano – Tel 0285789083 – fax 0285789059 e mail ServiziVeterinari @asl.milano.it Sito www.asl.milano.it Canili/gattili sanitari e rifugio quali condizioni sanitarie e di benessere possiamo, vogliamo, dobbiamo garantire agli animali?” Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 1 Argomenti della discussione (la prevedibilità riduce lo stress) 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il problema è: quali condizioni sanitarie, di igiene e di benessere (= “vita”) vogliamo garantire agli animali? Partiamo dalla realtà: dati statistici relativi alle strutture sanitarie (canili pubblici) della Regione Lombardia e dati statistici di Milano prima e dopo l’emanazione della L. 281 Definizione, requisiti, caratteristiche dei canili (ricoveri) sanitari e rifugi La lungodegenza: “vita” degli animali ricoverati. I costi di mantenimento: difficoltà di reperire fondi per la prevenzione. La sfida per il prossimo decennio: punti da sviluppare. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 2 Prima studiare la realtà poi valutare le risorse dopo fare le leggi in realtà …. ecco quello che è successo “Il paradosso della Legge 281” TABELLA 1 - REGIONE LOMBARDIA – DATI STATISTICI CANILI – ANNI 1988-1990 ANNO CATTURATI / RITIRATI ABBATTUTI/ DECEDUTI RESTITUITI/CEDUTI 1988 19.135 15.044 (78%) 4.483 (22%) 1989 17.989 14.666 (80%) 3.756 (20%) 1990 16.841 11.660 (69%) 4.077 (31%) Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 4 <<gli gliabbattuti abbattuti>>i i deceduti; deceduti;problema problema dei deirimasti rimastinel nelcanile canile sanitario. sanitario. Anno 1991 “Il paradosso della Legge 281” Lombardia 1991- 2002po la L. 281; tabella dati. Catturati Ritirati DATI Abbattuti Deceduti NON Restituiti Aff/Ced Coll.Rif. Rim.Can.San. DISPONIBILI 1992 10.912 vedi catt. 2.303 432 3.567 255 46 4.309 1993 12.918 vedi catt. 1.845 1.491 1.517 3.496 233 4.336 1994 13.348 vedi catt. 1.762 1.886 2.251 3.316 632 3.501 1995 7.614 5.658 1.155 1601 2357 3244 840 4.075 1996 9.040 5.726 1.030 1.288 2.825 3.456 1.214 4.953 1997 9.040 5.565 654 1.005 3.088 3.892 812 5.154 1998 9.484 5.946 662 1.088 3.709 3.624 1.289 5.058 1999 10.273 4.893 599 923 3.595 3.667 2.155 4.227 2000 11.006 3.626 587 1.005 4.369 3.332 3.039 2.300 2001 12.149 2.752 508 1.016 4.769 3.079 3.040 2.487 2002 12.673 3.207 427 916 5.536 2.928 3.291 2.782 5 Cani di proprietà, cani randagi ospitati nei canili e numero presunto di cani randagi Regione cani di proprietà randagi ospitati nei canili canili sanitari canili rifugio numero presunto cani randagi anno Piemonte 964.918 7.500 54 68 9.548 2006 Valle d'Aosta 21.200 180 1 1 147 2006 Lombardia 413.956 2.654 30 77 8.575 2005 PA Bolzano 35.000 150 1 1 0 2006 PA Trento 34.641 116 2 3 0 2006 Veneto 455.450 2.789 15 11 17.645 2006 Friuli Venezia Giulia 142.008 1.787 7 13 0 2006 Liguria 241.076 3.218 3 31 3.841 2006 Emilia Romagna 566.183 8.804 65 7.994 2006 Toscana 357.447 4.870 27 2.321 2006 Umbria 330.460 2.809 27 23.000 2006 Marche 202.022 5.878 33 nd 2006 Lazio 377.159 11.263 24 41.782 2006 Abruzzo 115.000 3.511 6 14 22.500 2006 Molise 38.631 2.613 9 14.300 2006 Campania 223.415 81.253 104 69.070 2006 Puglia 142.184 61.671 61 64 63.145 2005 Basilicata 22.400 3.688 9 8 10.400 2005 Calabria 190.000 10.377 15 21 77.000 2005 Sicilia 246.000 9.563 11 34 68.000 2006 Sardegna 230.000 4.750 6 19 22.000 2005 TOTALE 5.349.150 229.444 501 428 461.068 Data ultimo aggiornamento: gennaio 2007 2.654 30 24 Fonte: Dati trasmessi dalle Regioni al Ministero della Salute Il flusso inarrestabile………. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 8 Cane vagante ?? Dobbiamo portarlo al canile sanitario?? Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 9 Perché i cani vaganti devono essere portati al CS La legge Regionale 20.07.2006, n. 16 prevede all’art. 8 comma 4 che “Chiunque rinvenga un cane vagante è tenuto a darne pronta comunicazione alla competente struttura di cui all’articolo 5, comma 1, di una ASL della Regione, anche diversa da quella in cui è avvenuto il rinvenimento, o alla polizia locale del comune in cui è avvenuto il rinvenimento, consegnandolo al più presto alla struttura o fornendo le indicazioni necessarie al suo ritiro” (sanzioni minimo 25 euro ad un massimo 150 euro). Anche il Regolamento Comunale di Tutela degli Animali del Comune di Milano all’art. 10 comma 6 prevede che i cani rinvenuti incustoditi sul territorio del Comune di Milano devono essere segnalati per la successiva cattura o consegnati al Presidio Veterinario Canile Sanitario durante gli orari di apertura al pubblico. Al di fuori di tali orari, devono essere segnalati alla Polizia Locale (sanzioni minimo 50 euro ad massimo di 200 euro). Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 10 Perché i cani vaganti devono essere portati al CS Al di là delle norme di legge è importante sapere che: un cane vagante non sempre è un cane abbandonato! E’ possibile che il suo proprietario lo stia cercando ed è per questo che il cane deve essere portato al Canile Sanitario più vicino al luogo nel quale è stato trovato. Il cane verrà visitato, curato se necessario, vaccinato e se ha una identificazione (tatuaggio o microchip) il suo proprietario verrà subito avvisato. Anche i cani NON identificati vengono spesso cercati dal proprietario. In questo caso prima di uscire dal canile il cane verrà anche identificato ed iscritto all’anagrafe a nome del proprietario. Chi si appropria di un cane vagante senza avvisare il canile per il ritiro commette il reato di “appropriazione indebita”. Portando il cane presso il Canile Sanitario, se il proprietario non lo recupera, può invece, dopo 10 giorni di ricovero, ottenerne l’affido e la successiva cessione (adozione definitiva). Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 12 Definizione di canile (ricovero) sanitario Struttura destinata al ricovero temporaneo di: • cani morsicatori, cani vaganti catturati o rinvenuti, (cani affidati dall’A.G. o dalla Forza Pubblica); • gatti morsicatori, gatti che vivono in libertà catturati o consegnati ai fini della sterilizzazione, gatti affidati dall’A.G. o dalla Forza Pubblica; • Altri animali da affezione o comunque vaganti, rinvenuti incustoditi compatibilmente con le caratteristiche e la recettività della struttura. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 13 Definizione di canile (ricovero) rifugio Struttura destinata al ricovero di cani e gatti: • provenienti dal canile (ricovero) sanitario; • Ceduti definitivamente dal proprietario; • Affidati direttamente dall’A.G. o dalla Forza pubblica . Il rifugio provvede anche al ricovero di altri animali compatibilmente con le caratteristiche e la recettività della struttura. Il rifugio deve essere gestito dai Comuni singoli o associati o dalle comunità montane, direttamente o tramite convenzione con privati o associazioni con diritto di prelazione, a condizioni equivalenti, delle associazioni. (art. 12 L.R. 16/2006) Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 14 Ho la cuccia, la ciotola pena di pappa, l’osso, il prato ma sono triste …….. nel canile rifugio ………. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 15 Quale “vita” siamo disposti a garantire agli animali? Requisiti e caratteristiche dei canili Sanitari (autorizzazione = certificazione di conformità) • • • • • • • • • • • • UFFICI E SERVIZI AMBULATORI MAGAZZINI REPARTO PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI AUTORIMESSA CELLA FRIGORIFERA (dotata di reparto frigorifero a 4°C e congelatore a – 15°C) CENTRALE TERMICA (temperatura ricoveri 10 – 15° C – lampade infrarossi) SPAZI VERDI (prevedere adeguato arredo arboreo anche ai fini dell’isolamento acustico) REPARTO DI ISOLAMENTO (cani in periodo di osservazione, cani con malattie infettive in atto) REPARTO BOX CANI (suddiviso in reparto per cani di grossa mole, reparto per cani in normali condizioni di ricovero, reparto per cuccioli, reparto per cani con problemi sanitari non riferibili a malattie infettive). Le unità di ricovero devono essere costituite da parte coperta e da parchetto esterno. E’ previsto, di norma, il ricovero di un solo cane per box. REPARTO GATTILE (suddiviso in reparto per il ricovero di gatti in periodo di osservazione, degenza per gatti sottoposti ad intervento di sterilizzazione, ricovero di gatti con malattie infettive in atto). E’ previsto, di norma, il ricovero di un solo gatto per box. REPARTO PER IL RICOVERO PROVVISORIO DI “ALTRI ANIMALI” (situazioni di emergenza!) CAPIENZA AUSPICABILE PER UN CANILE SANITARIO: 50 MAX 100 CANI – 20 MAX 40 GATTI (reg. legge 16 non + di 200 cani) N.B. i canili sono industrie insalubri (D,M, 23.12.1976) devono quindi essere collocati in zone isolate ma è anche auspicabile che, essendo strutture aperte al pubblico, siano facilmente raggiungibili. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 16 Quale “vita” siamo disposti a garantire agli animali? CARATTERISTICHE DELLE UNITA’ DI RICOVERO DEL CANILE SANITARIO • • • • • • • BOX SINGOLI: costituiti da parte coperta e scoperta PARTE COPERTA: possibilmente sdoppiata per consentire una più agevole alimentazione e pulizia. Brandine in materiale non deperibile, lavabile e disinfettabile, sopraelevate dal pavimento. Abbeveratoio automatico, ciotole per il cibo in acciaio inox. Studiare possibilità di alimentazione senza aprire porta (??).Chiusura di sicurezza a scatto per tutti i box; in una delle porte di accesso al parchetto gattaiola per consentire la libera fruizione dell’area esterna. PARTE SCOPERTA: (parchetto esterno) comunque provvisto di tettoia di protezione, separata dalle unità contigue con parete in muratura possibilmente a tutta altezza, chiuso a fronte con sbarre o rete sicura e non deperibile (attenzione alla dimensione delle sbarre!! Possibilità di fuga di cani di piccola taglia o di cuccioli) PAVIMENTAZIONE: in materiale antiscivolo facilmente lavabile e disinfettabile (prevedere che il lavaggio possa essere fatto con acqua calda anche per assicurare asciugatura rapida) PARETI: in materiale resistente, liscio, lavabile, disinfettabile SCARICHE ACQUE NERE: in fognatura tramite pozzetto sifonato RISCALDAMENTO: centralizzato o con possibilità di attivarlo nei singoli box (uso di lampade termiche) Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 17 CS - Requisiti previsti dalla bozza di regolamento Legge 16 • • • • • • • • • • box singoli chiusi, non necessariamente dotati di una parte scoperta, tali da impedire il contatto con gli altri animali ricoverati; 2,5 mq. x cani di piccola o media taglia; non comprende l’eventuale parchetto esterno; 4,5 mq. per cani di taglia grossa. Altezza di almeno due metri. gabbie singole per gatti, tali da impedire il contatto con gli altri animali ricoverati se in osservazione; 0,60 mq. ed altezza di sessanta centimetri. box e gabbie x isolamento o infermeria in numero almeno pari al 10% dei box presenti; ambiente attrezzato per il lavaggio e disinfezione delle attrezzature, con acqua calda; deposito dei mangimi e zona per la preparazione dei pasti; un ufficio amministrativo; un locale ambulatorio dotato delle attrezzature necessarie per l’applicazione della legge 14 agosto 1991, n. 281 spogliatoi; servizi igienici per il personale addetto e per il pubblico; impianto frigorifero o di congelamento, di capacità adeguata allo stoccaggio delle carcasse degli animali; attrezzature per il lavaggio e la disinfezione delle strutture e degli automezzi utilizzati per il trasporto degli animali; idoneo sistema di smaltimento dei reflui. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 18 Quale “vita”siamo disposti a garantire agli animali? Requisiti e caratteristiche canili rifugio (autorizzazione = rilasciata dal Sindaco, previo parere favorevole dell’ASL) • • • • • • • • • • • UFFICI E SERVIZI AMBULATORIO O LOCALE TERAPIE MAGAZZINI REPARTO PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI AUTORIMESSA CELLA FRIGORIFERA (dotata di reparto frigorifero a 4°C e congelatore a – 15°C) CENTRALE TERMICA (temperatura ricoveri 10 – 15° C – lampade infrarossi) SPAZI VERDI (prevedere adeguato arredo arboreo anche ai fini dell’isolamento acustico e recinti per la stabulazione ricreativa di più cani compatibili) REPARTO BOX CANI (suddiviso in reparto per cani di grossa mole, reparto per cani in normali condizioni di ricovero, reparto per cuccioli, reparto per cani con problemi sanitari). Le unità di ricovero devono essere costituite da parte coperta e da parchetto esterno. Deve essere previsto, di norma, il ricovero di più cani compatibili per carattere, condizioni di salute, taglia, età ecc. REPARTO GATTILE (suddiviso in reparto per il ricovero di gatti in condizioni normali, in degenza perché sottoposti ad intervento di sterilizzazione, in degenza a causa di malattie infettive). Deve essere previsto, di norma, il ricovero di più soggetti compatibili per provenienza, carattere, condizioni sanitarie ecc. REPARTO PER IL RICOVERO DI “ALTRI ANIMALI” TUTTI GLI ANIMALI RICOVERATI DOVREBBERO ESSERE STERILIZZATI CAPIENZA AUSPICABILE PER UN CANILE RIFUGIO: 200 CANI (confermato dal reg.Legge 16) – 20O GATTI N.B. i canili sono industrie insalubri (D,M, 23.12.1976) devono quindi essere collocati in zone isolate ma è anche auspicabile che, essendo strutture aperte al pubblico, siano facilmente raggiungibili. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 19 Quale “vita”siamo disposti a garantire agli animali? CARATTERISTICHE DELLE UNITA’ DI RICOVERO DEL CANILE RIFUGIO ESSENDO STRUTTURE DI LUNGODEGENZA E’ BENE PREVEDERE: • • • • • • • BOX MULTIPLI: adatti ad ospitare più soggetti compatibili (carattere, sesso, taglia, età) costituiti da parte coperta e parte scoperta PARTE COPERTA: possibilmente sdoppiata per consentire una più agevole alimentazione e pulizia. Brandine in materiale non deperibile, lavabile e disinfettabile, sopraelevate dal pavimento. Abbeveratoio automatico, ciotole per il cibo in acciaio inox. Studiare possibilità di alimentazione senza aprire porta (??).Chiusura di sicurezza a scatto per tutti i box; in una delle porte di accesso al parchetto gattaiola per consentire la libera fruizione dell’area esterna. PARTE SCOPERTA: (parchetto esterno) comunque provvisto di tettoia di protezione, separata dalle uniità contigue con parete in muratura possibilmente a tutta altezza, chiuso a fronte con sbarre o rete sicura e non deperibile (attenzione alla dimensione delle sbarre!! Possibilità di fuga di cani di piccola taglia o di cuccioli) PAVIMENTAZIONI e PARETI: in materiale resistente, liscio, lavabile, disinfettabile SCARICHE ACQUE NERE: in fognatura tramite pozzetto sifonato RISCALDAMENTO: centralizzato o con possibilità di attivarlo nei singoli box (uso di lampade termiche) DIMENSIONI ???????? Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 20 CR - Requisiti previsti dalla bozza di regolamento Legge 16 - 1 box singoli o multipli, costituiti da una parte chiusa • • • per cane di piccola taglia: 1 mq, cui aggiungere 0,5 mq. per ogni cane in più; per cane di media taglia: 1,5 mq, cui aggiungere 0,75 mq. per ogni cane in più; per cane di grande taglia: 2 mq. (aggiungere 1 mq. per ogni cane in più) La parte chiusa può essere sostituita da una parte coperta, il cui tetto garantisca l’effettiva protezione di una superficie almeno pari alle dimensioni sopra indicate, opportunamente riparata anche lateralmente, dotata di cucce individuali. ed una scoperta • • • per cani di taglia piccola, sino a 3: 1,5 mq; oltre 3 cani: 1,0 mq.; per cani di taglia media, sino a 3: 2,0 mq; oltre 3 cani: 1,5 mq.; per cani di taglia grande, sino a 3: 2,5 mq; oltre 3 cani: 2,0 mq.. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 21 CR - Requisiti previsti dalla bozza di regolamento Legge 16 - 2 • • • • • • • • • • • strutture di ricovero per gatti o altri animali, qualora previsti in autorizzazione; box e gabbie singoli destinati alla quarantena o all’infermeria in numero almeno pari al 5% del numero degli animali autorizzati; ambiente attrezzato per il lavaggio e disinfezione delle attrezzature, con sistema di erogazione di acqua calda; deposito mangimi e zona preparazione pasti; un ufficio amministrativo; un ambulatorio dotato delle attrezzature necessarie per l’applicazione della legge 281/1991, in presenza di apposita convenzione con struttura sanitaria veterinaria, un locale infermeria; spogliatoi; servizi igienici per il personale addetto e per il pubblico; impianto frigorifero o di congelamento, di capacità adeguata allo stoccaggio delle carcasse degli animali; attrezzature per il lavaggio e la disinfezione delle strutture e degli eventuali automezzi utilizzati per il trasporto degli animali; idoneo sistema di smaltimento dei reflui; una o più zone, adeguatamente recintate, per il movimento dei cani. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 22 Quale “vita” siamo disposti a garantire agli animali? IL PROBLEMA DELLE DIMENSIONI • • • • • NORMATIVA NAZIONALE: D.l.vo 116/92 – 4 mq per 3 cani; DPCM 28.02.03 recepimento Accordo 06.02.03 (non applicabile a canili sanitari e a rifugi) – cani taglia media int. 1,5 mq/cane est 2 mq/cane. NORMATIVE REGIONALI: Legge regione Lombardia 20.07.2006, n. 16 (prevede l’emanazione entro 90 gg. Dall’entrata in vigore del regolamento di attuazione (NON ANCORA EMANATO!!) NORMATIVE LOCALI: es. regolamenti locali di igiene o per Milano Regolamento per la Tutela degli Animali Differenziazione per permanenze brevi (< 60 gg. permanenze lunghe (sup. 60 gg. differenti dimensioni a seconda del n. di cani ricoverato vedi http://www.asl.milano.it/prevenzione/area_veterinaria/benessere_animale/docpdf/reg_tu tela_anim.pdf ALL’ESTERO:calcolo usa tartufo punta coda = circa 4 mq. LA LOGICA????? Cerchiamo di ridurre al massimo la permanenza dei cani in strutture di ricovero. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 23 Non solo cani………………… Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 24 Quale “vita” siamo disposti a garantire agli animali? CARATTERISTICHE DELLE UNITA’ DI RICOVERO PER GATTI 1. • • • • • • 2. • • • GATTILE SANITARIO Unità di ricovero singole con possibilità di limitazione nel nido (parete mobile per la contenzione); Casetta per le deiezioni con materiale assorbente; Acqua con vaschetta ancorata, ciotola per il cibo in acciaio inox (se possibile distribuzione di acqua e cibo senza aprire la gabbia); Superficie del pavimento in materiale liscio, lavabile, disinfettabile, forato per impedire ristagno di liquidi, estraibile (evitare reti e doghe: possibili lesioni podali); al di sotto vaschetta per la raccolta dei liquidi estraibile; Riscaldamento centralizzato con possibilità di lampade ad uso zootecnico per riscaldare unità di ricovero singole (temperatura 10 – 15°C – Umidità 50-55%). Dimensioni: USA: 0,28 - 0,37 mq, altezza 70 cm. - D.L.vo 116/92: 0,2 – 0,6 mq, altezza 59 cm. PVCS: 0,6 mq, altezza 50 cm. GATTILE RIFUGIO Unità di ricovero multiple per soggetti compatibili e sterilizzati; Detenzione in ambienti “liberi” con nicchie per il rifugio ed arredo (cassette, grattatoi ecc.); Possibilità di uscita in ambiente esterno debitamente limitato (parchetti recintati). SITUAZIONE IDEALE?? VENEZIA L’ISOLA DEI GATTI Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 25 Gatti: requisiti previsti dalla bozza di regolamento Legge 16 – 1 • Le gabbie hanno una superficie minima di 1 mq. ed altezza di un metro, con presenza di superficie di riposo per massimo due soggetti compatibili. • Le unità di ricovero multiple per gatti hanno i seguenti requisiti: altezza di almeno due metri; condizioni di aerazione, umidità, illuminazione e temperatura adeguate; pareti in materiale facilmente lavabile e disinfettabile fino all’altezza di 1,5 metri; reti, sbarre, cancelli e porte in materiale resistente alla corrosione e privi di spigoli vivi; per la zona coperta, pavimento in materiale facilmente lavabile e disinfettabile, con caratteristiche antiscivolo, idonea pendenza e dispositivo di scarico che convogli i reflui; eventuali canaline adeguatamente coperte; zona coperta dotata di ampie superfici di riposo, anche disposte su più livelli, e di adeguate strutture che consentano il rifugio individuale e di oggetti che permettano di arrampicarsi e di limare gli artigli; eventuale zona scoperta dotata di tettoia di protezione anche parziale completamente chiusa nella parte superiore tramite reti o altri idonei mezzi che impediscano la fuga degli animali; pavimentazione che consenta un buon drenaggio; abbeveratoi in materiale resistente e facilmente lavabile e disinfettabile; ciotole per il cibo o altri dispositivi per l’alimentazione, in materiale resistente e facilmente lavabile e disinfettabile; contenitore per gli escrementi dotati di idonea lettiera. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 26 IL PROBLEMA E’ LA LUNGODEGENZA: Maddalena dal 1994 in un (buon) rifugio. Quanto costano ai Comuni tutti i cani spostati al rifugio dal 1991 ad oggi? Maddalena è costata al Comune di Milano circa 4 euro x 365 x 13 = 18.900 euro Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 27 Guardatela negli occhi e pensate a tutti i cani che come lei sono destinati a vivere per anni in un box Adesso fate 5 proposte: 1.… 2.… 3.… 4.… 5.… Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 28 COSA FARE? • Incentivi/obblighi relativi alla sterilizzazione dei cani di proprietà e appositi piani di limitazione delle nascite da attuare con finanziamenti vincolati. • Individuazione di strumenti atti a destinare “il cane giusto alla persona giusta”; • Individuazione di strumenti atti a valutare il benessere e la collocabilità/destino dei cani ricoverati; Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 29 Esperienza del New Hampshire department of agriculture un piano di sterilizzazione gratuita in 5 anni, iniziato nel 1994, ha portato il tasso di eutanasie dei cani abbandonati da 9 per 1000 abitanti a 2,4 per 1000 abitanti (in USA i cani vaganti vengono soppressi. Solo in Italia la legge vieta l’eutanasia dei cani randagi). Il costo che la municipalità avrebbe dovuto sostenere per ricoverare e sopprimere tutti gli animali per i primi 6 anni del progetto sarebbe stato di 3.000.000 $. Il programma di sterilizzazioni nel medesimo periodo è costato poco più di 1.000.000$. Lo studio riferisce che il risparmio per ogni dollaro investito nelle sterilizzazioni è stato di 3,23$. (fonti: Animal Control Management, USUS 2001 e SPAY/USA; Problema randagismo: metodi pratici ed efficaci per affrontarlo, Fondazione mondo Animale, Castel Volturno, CE Italia). Griglia decisionale semaforo GESTIBILI TA' 5 4 3 2 1 1 2 3 4 5 SALU TE I canili devono diventare strutture che offrono servizi deputati a valorizzare il rapporto uomo-cane dove vengono favorite le attività di: 1. Informazione, educazione e consulenza riguardo alle problematiche di relazione uomo-cane; 2. adozione responsabile attuata indirizzando le persone che intendono adottare un cane e operando per favorire l’adottabilità dei cani; 3. attivazione di tirocini per i laureati in Medicina Veterinaria e per le figure professionali interessate (gestori di canili, educatori cinofili ecc.); 4. eventuale gestione di programmi di terapie assistite con animali o di attività assistite con animali volte anche all’inserimento nell’ambiente lavorativo di persone in difficoltà. Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 32 I gestori dei canili rifugio devono garantire professionalità e competenza; la vigilanza da parte delle ASL non può essere il solo strumento per assicurare il benessere degli animali. Le strutture sono importanti ma la corretta “gestione” è indispensabile. Non solo mq ma interazione! A nessuno piace affrontarlo ma resta il problema dell’eutanasia la legge dice che: ….. Secondo voi quando e perchè? 1... 2... 3.. 4... 5... 6... Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 36 Importanza degli strumenti con i quali si lavora • • • • Scheda clinica Scheda per i morsicatori di proprietà Scheda valutazione animali pericolosi ……… Non dimentichiamo la nostra professionalità = qualità legislazione bioetica etologia sanità pubblica prevenzione educazione INTEGRAZIONE attività dovute benessere QUALITA’ esperienza motivazioni professionalità Il risultato che tutti vorremmo: “pochi e felici” Diana Levi Servizio Sanità Animale Asl Città di Milano 39