istituto comprensivo statale “a. gatto”

Transcript

istituto comprensivo statale “a. gatto”
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. GATTO”
BATTIPAGLIA
Via Capone, 2
telefono 0828/341819
fax 0828/341819
e-mail: [email protected]
internet: www.istitutogatto.gov.it
BENVENUTI
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 19/11/2013 delib. n.01
Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 10/12/2013
Indice
PREMESSA – CHE COS’ E’ IL POF
pag
3
IDENTITÀ DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO
pag
4
RISORSE STRUTTURALI
pag.
5
ORGANIGRAMMA
pag.
8
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
pag
17
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
pag
19
INDIRIZZI GENERALI
pag
21
FATTORI DI QUALITA’ D’ ISTITUTO
pag
21
BISOGNI FORMATIVI EMERSI DALLA LETTURA SOCIO - CULTURALE DEL TERRITORIO
pag
24
FINALITÀ, OBIETTIVI E SCELTE GENERALI
pag
26
COMPETENZE CHIAVE E ASSI CULTURALI
pag
27
CURRICULUM VERTICALE
pag
37
ORGANIZZAZIONE CURRICULARE, DIDATTICA E ORARIA
pag
48
VALUTAZIONE PROCESSI DI APPRENDIMENTO
pag
60
RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI – SNV (INVALSI)
pag
63
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
pag
65
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO : DSA
pag
66
PROGETTI PON
pag
68
PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
pag
69
TRINITY COLLEGE LONDON - KET & PET
pag
71
ORCHESTRA STABILE – I. C. “A. GATTO"
pag
71
DELF - DIPLÒME D’ETUDES EN LANGUE FRANҪAISE
pag
71
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
pag
72
PROGETTO “ TEATRANDO….S’ IMPARA”
pag
72
PROGETTO CINEMA IN CLASSE
pag
72
PROGETTO “ ABS” TRIENNALE
pag
72
SPECIAL OLYMPICS
pag
73
CITTADINANZA ATTIVA - CAMPAGNA NAZIONALE SCUOLE PROGETTO “IMPARARE SICURI 2013-2014”
pag
73
PROGETTO EASY BASKET - “DAL MINIBASKET AL BASKET”
pag
74
FIDAPA BPW ITALY
pag.
74
Progetto LIONS Clubs International “Un manifesto per la pace”
pag
74
2
CONTINUITA’ INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA: “VIVI CON LA MUSICA” - “IN SELLA PER VINCERE”
pag
74
PROGETTO CONTINUITA’ : 1,2,3, LET’S START WITH ENGLISH!
pag.
75
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’ IRC
pag
75
ORARIO DELLE LEZIONI
pag
76
VISITE GUIDATE - VIAGGI D’ISTRUZIONE - SPETTACOLI TEATRALI
pag
76
INDIRIZZO MUSICALE DELLA SCUOLA SECONDARIA “ A. GATTO”
pag
84
pag
86
REGISTRO ELETTRONICO ON –LINE
“ARGO”
Che cos’è il POF
Il Piano dell’Offerta Formativa è un documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. E’ elaborato dal Collegio dei
docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte di gestione definite dal
Consiglio d’Istituto.
In questa prospettiva, tale documento risulta coerente con gli obiettivi educativi definiti a livello nazionale e
riflette le esigenze culturali, sociali ed economiche della realtà locale; tenendo conto
della
programmazione territoriale dell'offerta formativa. Queste pongono in atto scelte condivise nei seguenti
ambiti:
■ formativo ed educativo in relazione alle conoscenze da proporre, alle abilità da sviluppare, e alle
competenze da far acquisire;
■ curricolare in relazione ai percorsi disciplinari, trasversali ed integrativi;
■ didattico in rapporto all’approccio metodologico, alle modalità di verifica, ai criteri di valutazione;
■ organizzativo per la definizione di ruoli e funzioni, l’assegnazione dei compiti, le modalità di
coordinamento, le strutture dell’orario scolastico.
Pertanto, ogni suo “dominio” assume come principio costitutivo della sua azione la centralità del soggetto
che apprende, il suo sviluppo integrale, la sua singolarità e complessità, la sua rete di relazioni che lo legano
alla famiglia e ai diversi ambiti sociali, regionali e etnici.
È a questa persona - che impara ad apprendere con la sua identità, i suoi ritmi e le sue peculiarità - che il
nostro Istituto rivolge la sua pratica educativa istruendo, in via essenziale, a tre cose fondamentali:
■
consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere
messo a frutto;
■
preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze
indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono.
■
accompagnare il percorso di formazione individuale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca
di senso e il faticoso ripensamento di costruzione della propria personalità.
3
Identità dell’Istituto Comprensivo
SCENARIO
L’Istituto “A. Gatto” è divenuto comprensivo il 1° settembre del 2000, attraverso la fusione della scuola
primaria “J. F. Kennedy” con la scuola secondaria di 1° grado “A. Gatto” sita in via Cagliari 6 e fino
all’anno scorso sede centrale. La sua direzione è affidata al Dirigente dr. Fortunato Ricco.
L’ Istituto Comprensivo “ A. Gatto ” di Battipaglia opera da decenni e dal 1 Settembre di quest’anno ha
accorpato a sé altri 3 plessi del circondario bacino di utenza, fino ad essere costituito nel complesso da :
n.02 scuole dell’infanzia, n.02 scuole Primarie e una Secondaria di Primo Grado, ed i plessi non sono molto
distanti tra loro.
Quest’anno ha visto per ovvi problemi logistici il trasferimento dell’attività dirigenziale ed amministrativa
presso il plesso di via Capone, sede anche della scuola Primaria di via Stella.
L’Istituto comprende totali n. 58 classi così suddivise :
n. 05 sezioni Infanzia plesso “Paolo Borsellino”;
n. 06 sezioni Infanzia plesso “Via Rosario”;
n. 14 classi della scuola Primaria “Via Stella”;
n. 10 classi della scuola Primaria “J.F. Kennedy”;
n. 23 classi della Scuola Secondaria di I grado.
L’Istituto Comprensivo è arrivato per quest’anno ad un’utenza complessiva di 1361 alunni in totale.
Diverso è il bacino d’utenza tra i cinque plessi: la scuola d’infanzia e la scuola primaria, ubicate nel quartiere
periferico di Belvedere, è frequentata quasi esclusivamente dai bambini che lì vivono; così come per i plessi
di infanzia e primaria di via Capone affluiscono bambini del circondario; alla secondaria di 1° grado
affluiscono ragazzi non solo provenienti da Belvedere ma anche da via Stella, via Olevano, dal centro
storico, dalla zona Aversana ed alcuni da fuori comune. L’ambiente socio-economico e culturale di
provenienza è molto eterogeneo; i genitori sono occupati in vari settori, dall’agricolo, all’artigianale, al
commerciale, all’industriale, al pubblico amministrativo, e della libera professione. La partecipazione dei
genitori alla vita scolastica si limita nel maggior numero dei casi ai colloqui collettivi scuola-famiglia per
l’acquisizione di elementi relativi alla valutazione del proprio figlio. Non mancano, però, genitori che danno
alla scuola un contributo personale e professionale di cui si avvantaggiano tutti gli allievi.
Il territorio dove si trova ad operare l’ Istituto Comprensivo “A. Gatto “ è centrato ed è ricco di occasioni
culturali e sociali, di centri di aggregazione, teatro, cinema.
La Scuola Secondaria di I grado è ad indirizzo musicale: violino, clarinetto, pianoforte e tromba che
confluiscono nella formazione di un’Orchestra Stabile d’Istituto.
Nel plesso di Scuola Secondaria sono ubicati un Laboratorio Scientifico, un’Aula Multimediale, un’Aula di
Educazione Musicale, un’Aula Polifunzionale, un’Aula Linguistica, un’ Aula Musicale, inoltre trovano
spazio un Laboratorio per gli alunni B.E.S. , ed un ‘ Infermeria. Spazi che vengono a trovarsi, in minor od
egual misura, anche presso i plessi che ospitano scuole primarie ed infanzia. La scuola offre al territorio
opportunità nel settore dello sport, con l’ utilizzo della palestra anche da associazioni esterne.
I servizi, l’organizzazione ed il funzionamento dell’Istituto sono descritti nei seguenti documenti adottati :
Miglioramento dell’Offerta formativa ( M.O.F. ), Carta dei Servizi ( C.d.S. ), Regolamento d’istituto (R.I)
e Manuale della Qualità ( MQ ) certificato dal Polo Qualità di Napoli a norma UNI-ISO-9004:2009. Lo
standard di tale norma costituisce una guida per il nostro Istituto Scolastico che vuole raggiungere un
4
successo sostenibile in un ambiente incerto e in continua evoluzione, migliorandone le prestazioni nel tempo
in modo continuo.
Tale norma, per raggiungere il successo l’Istituto Scolastico, applica in modo intelligente gli otto principi
della qualità quali :
1. Orientamento al cliente
2. Leadership
3. Coinvolgimento del personale
4. Approccio per processi
5. Approccio sistemico alla gestione
6. Miglioramento continuo
7. Decisioni basate su dati di fatto
8. Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori
che attraverso una gestione dei processi permetterà di:
 analizzare e monitorare in maniera costante l’ambiente esterno
 definire le aspettative e le necessità delle parti interessate
 stabilire e seguire una strategia in linea con le aspettative delle parti interessate
 definire, implementare e comunicare chiaramente la propria strategia e le politiche scelte per
raggiungere i propri obiettivi.
 identificare, fornire e gestire le risorse interne ed esterne per il raggiungimento degli obiettivi fissati
 fornire prodotti che costantemente soddisfino le aspettative di tutte le parti interessate
 misurare, monitorare e riesaminare costantemente le performance dell’organizzazione
 integrare tutti i sistemi di gestione adottati dall’organizzazione
 adattare l’organizzazione modificando i propri processi in relazione alle mutazioni del mercato,
enfatizzando in particolare:
a) la prospettiva etico-sociale
b) la mission e vision dell’organizzazione
c) l’ adattività e la flessibilità, intese come capacità dell’organizzazione di modificare, anche in modo
sostanziale, se stessa e i propri prodotti e processi, in risposta alle mutevoli condizioni di
rischio/opportunità
d) il knowledge management
e) il risk management
f) la capacità di trasformare le strategie in azioni concrete e correlare i risultati agli obiettivi.
L’applicazione della norma consente all’istituto, prima di tutto, di effettuare un’autovalutazione
dell’organizzazione, dando così la consapevolezza dell’attuale livello di successo e delle potenziali aree di
miglioramento, successivamente, interagendo con il proprio contesto sia sociale che economico e con tutte le
parti interessate (clienti, proprietà, dipendenti, autorità, fornitori, sindacati, etc.), di raggiungere il successo
desiderato e mantenerlo nel lungo periodo.
5
Risorse strutturali
Risorse
Strutturali
e strumentali
Aule destinate
alle classi
Aula Polifunzionale
Scuola
Scuola
Scuola
Infanzia
Infanzia
Primaria
“P.Borsellino “Via Rosario” “J.F.Kennedy”
”5
6
10
Scuola
Primaria
Via Stella
Scuola
Secondaria
di I grado
14
23
1
2
Sala Refettorio +
Aula
2
2
1
1
Aula gioco/video
2
1
1
Aula attività motorie
1
1
Lab. Linguistico
1 (11 pos.)
1(25 post)
1
Lab. Informatico
2 (con 10 + 5 pos.)
1(20 post.)
2
post.)
1
1
2
1
1
Lab. Musicale
Lab. Scientifico
Laboratorio H
Pianoforte verticale
Yamaha- m/ coda
Sala lettura
Infermeria
Palestra, spogliatoi,
servizi
1
1
1
Locali per uffici
4
Sala professori
1
Archivio
Servizi igienici
1
1
1
1
5
8
1
1
1
6
11
Servizi igienici
per disabili
Giardino
Cortile
Ascensore
2
3
1
1
1
1
1
1
6
CLASSI – ALUNNI – DOCENTI
Tot.
Scuola
Infanzia
“P. Borsellino”
Scuola
Infanzia
“Via Rosario”
Scuola
Primaria
“Via Stella”
Scuola
Primaria
“J.F. Kennedy”
Scuola sec. 1° grado
n. 116
n. 155
n. 307
n. 202
n. 581
n. 05
n. 06
n. 14
n. 10
n. 23
n. 11
n. 12
n. 25
n. 14
n. 61
Alunni
n. 1361
Sezioni
n.11
Classi
n. 58
Docenti
n. 123
7
Mod. MPR3ORG
RG
GIUNTA
ESECUTIVA
DIREZIONE
CONSIGLIO D’ISTITUTO
RSU
COMMISSIONE
VALUTAZIONE
STAFF
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI
COLLABORATORI
RESPONSABILI PLESSO
SERVIZIO PROTEZIONE E
PREVENZIONE
DIDATTICA
COLLEGIO DEI DOCENTI
DSGA
CONSIGLI
di CLASSE
COMMISSIONI
E
REFERENTI
GENITORI
PERSONALE
AMMINISTRATIVO
COLLABORATORI
SCOLASTICI
DOCENTI
DOCENTI
8
ORGANIGRAMMA A.S. 2013.2014
DIRIGENTE SCOLASTICO
DR. RICCO FORTUNATO
Tel. 0828/341819
e-mail: [email protected]
DIRETTORE SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
DR. LANDI PIETRO
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
MANZO
GIUSEPPE
VICARIO
VERGATI
ANNA
SC. SECONDARIA "ALFONSO GATTO"
UNGARO
M. ANGELA
SC. PRIMARIA "J.F.KENNEDY"
FRESOLONE
ASSUNTA
SC. PRIMARIA VIA STELLA
GIULIANO
GIUSEPPINA
SC. INFANZIA VIA MAGELLANO
D'AMICO
MARIA ROSARIA
SC. INFANZIA VIA ROSARIO
GIUNTA ESECUTIVA
RICCO
FORTUNATO
Dirigente Scolastico
LANDI
PIETRO
Direttore Servizi Generali ed Amministrativi
CAIAFA
PAOLA
Docente
VECCHIO
MARIO
Componente Ata
MARINO
CINZIA
Componente genitori
RICCARDI
PAOLO
Componente genitori
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI
VERGATI
ANNA
AREA 1: GESTIONE POF
BELLIZIO
REMIGIO
AREA 2: Gestione Pof - Invalsi - Polo Qualità
BINI
ALDO
AREA 3: Coordinamento nuove tecnologie – . Registro elettronico - Sc. Sec.
D’ARIENZO
CLAUDIA
AREA 4: Rapporti con Enti Pubblici e Privati- Visite guidate e viaggi istruzione
GONNELLA
GIUSEPPINA
AREA 3: Orientamento studenti – Monitoraggio ed Analisi esiti formativi intermedi e finali
GRANITO
LOREDANA
AREA 1: Coordinamento Pof Sc. Infanzia-Primaria – Continuità verticale e orizzontale
CONSIGLIO D’ISTITUTO
KATIUSCIA
DI FEO
PRESIDENTE – Componente genitori
RICCO
FORTUNATO
Dirigente scolastico
BARBIERI
M. ANTONIETTA
Componente docente
9
CAIAFA
PAOLA
Componente docente
SELLITTI
MARIA DEL CARMELO
Componente docente
GONNELLA
GIUSEPPINA
Componente docente
CIRILLO
MONICA
Componente docente
CODA
SABINA
Componente docente
COLANGELO
AMELIA
Componente docente
SODANO
ANNA
Componente Ata
VECCHIO
MARIO
Componente Ata
D’AMBROSIO
FRANCESCO
Componente genitori
ABBONDANZA
MARIA TERESA
Componente genitori
CIANCALEONI
GIUSEPPE
Componente genitori
DELLA CAVA
DIODATA
Componente genitori
BARATTA
GIOVANNI
Componente genitori
COMITATO DI VALUTAZIONE
ROCCO
COSIMINA
DOCENTE SECONDARIA - MEMBRO EFFETTIVO
VERGATI
ANNA
DOCENTE SECONDARIA - MEMBRO EFFETTIVO
UNGARO
MARIANGELA
DOCENTE PRIMARIA - MEMBRO EFFETTIVO
BARBIERI
MARIANTONIETTA
DOCENTE PRIMARIA - MEMBRO EFFETTIVO
BOTTA
MARIA
DOCENTE INFANZIA - MEMBRO EFFETTIVO
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
CIFALA’
Paolo Domenico
DELLA CALCE
PATRIZIA
LAMBIASE
LIANA
OPROMOLLA
GIUSEPPE
RIVIELLO
ROSANNA
RUSSO
ANNA
TAMBASCO
AGOSTINA
COLLABORATORI SCOLASTICI SC PRIMARIA - SC INFANZIA
MORABITO
MARIO
Scuola PRIMARIA plesso “J. F. KENNEDY”
SANSONE
LUCIA
Scuola PRIMARIA plesso “J. F. KENNEDY”
MANNA
MARIA
Scuola PRIMARIA plesso “VIA STELLA”
MADAIO
PASQUALINA
Scuola PRIMARIA plesso “VIA STELLA”
MARINO
ELENA
Scuola INFANZIA plesso “P. Borsellino” - via Magellano
MONACO
GAETANA
Scuola INFANZIA plesso “P. Borsellino” - via Magellano
FOGLIO
LUCIA
Scuola INFANZIA plesso “VIA ROSARIO”
10
TAVARONE
ROSARIA
Scuola INFANZIA plesso “VIA ROSARIO”
COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA SECONDARIA di I GRADO
VECCHIO
MARIO
Scuola SECONDARIA I Grado
SODANO
ANNA
Scuola SECONDARIA I Grado
CALLA’
MARIA
Scuola SECONDARIA I Grado
ZUNNO
FRANCESCO
Scuola SECONDARIA I Grado
Commissioni – Dipartimenti – Referenti
COMMISSIONE POF
Secondaria I Grado
Primaria
Italiano
Lingue
Ungaro M.A.
Marzano M.
Alfinito S. – Rocco C.
Rea M.
Vassallo E.
Bellizio R. – Manzo G.
Fresolone A.
Matematica
Gonnella G.
Mennonna F.
Tecnica
Luzzi S.
Testagrossa M.
Ed. Fisica
La Porta A.
Dante G.
Infanzia
Ceci M.G. – Granito L.
Fascetta A. – Perriello G.
Sostegno
Di Lorenzo D. - Caso M.R.
Mottola V. - Vergati A.
Strumento
Di Vece L.
Secondaria I Grado
Alfinito Stefania
Bellizio Remigio
Bini Aldo
Dante Giuseppina
Di Canto Antonia
Gonnella Alfonsina
Gonnella Giuseppina
Manzo Giuseppe
Marzano Maria
Mennonna Filomena
Sellitti Maria d. C.
Vassallo Evangelista
Vergati Anna
COMMISSIONE QUALITA’
Primaria
Barbieri Maria Antonietta
Fresolone Assunta
Rea Maria
Infanzia
Fascetta Anna
Granito Loredana
11
COMMISSIONE CONTINUITA’
Secondaria I Grado
Primaria
Italiano
Lingue
“J.F. Kennedy” :
Vassallo E
Sabatella M.
Barbieri M. A.
Marzano M.
Scelza M.
“Via Stella” :
Rossomando S.
Cesaro F.
Matematica
Sostegno
Gonnella A. Bini A. Caso M.R.,
Del Giorno A.
Vergati A.
Infanzia
“Via Stella”:
Granito L. - Perriello G.
“P. Borsellino”:
Coda S. – Trotta M.
Referenti Gruppo H
Scuola Secondaria di I grado
Scuola Infanzia e Primaria
Di Canto Antonia
Trippa Angelica Claudia
Linguistico
Lamberti Adele
Referenti Aree Dipartimentali
Scuola Secondaria di I grado
Matematico-Scientifica
Lingue
D’ Arienzo Claudia
Manzione Marilena
Referenti
Scuola Infanzia
“Via Rosario”
Scuola Primaria
“Via Stella”
Scuola Infanzia
”P.Borsellino”
Educazione alla
legalità
Educazione
alimentare
Educazione alla
salute
Educazione
ambientale
Educazione
motoria
Polo Qualità
Rossomando S.
Referente L2
Fresolone A.
Cesaro F.
Lab. Informatico
Cantalupo M.T
Espressiva
Di Vece Lucia
Scuola Primaria
“J.F. Kennedy”
Scuola Sec.
1° grado
Prof.ssa
Lamberti A.
Prof. Granito
G.
Prof.ssa
Gonnella A.
Prof. Bini A
Prof.ssa La
Porta A.
Prof. Bellizio
R.
Prof. Manzo G.
(primaria)
Lab. Informatico
(I grad)
Prof. Bini A.
12
Organico docenti
Docenti Scuola sec. 1° grado
Cognome
Alfinito
Apadula
Bassano
Bellizio
Bini
Bove
Bove
Bruno
Caiafa
Carbone
Caso
Celano
Cerruti
Contieri
D’ Arienzo
D’Onofrio
Dante
De Longis
De Sio
De Stefano
Del Giorno
Di Canto
Di Domenico
Di Lorenzo
Di Luccio
Di Muro
Di Vece
Farabella
Germanotta
Gibboni
Giuliano
Gonnella
Gonnella
Granito
La Femmina
La Francesca
La Porta
Lamberti
Lolli
Luzzi
Mancino
Manzione
Nome
Stefania
Mario
Immacolata Bruna
Remigio
Aldo
Chiara
Ida
Vito
Paola
Claudio
Maria Rosaria
Rita
Rosa
Anna
Claudia
Sergio
Giuseppina
Maria Luisa
Giuseppe
Michele
Angela
Antonia
Michele
Daniela
Maria Rosaria
Antonio
Lucia
Vincenzo
Sara
Daniele
Teresa
Alfonsina
Giuseppina
Gerardo
Emilia
Maria
Alessandra
Adele
Nicoletta
Silvana
Emilia
Maria
Docenti Scuola Primaria
Plesso “J. F. Kennedy”
Cognome
Barbieri
Barzelloni
Colangelo
De Conca
De Gregorio
Di Domenico
Forni
Pazienza
Perricone
Pinto
Rea
Tolomeo
Ungaro
Vitale
Nome
Maria Anton.ta
Laura
Amelia
Flavia
Fortunata
Rosa
Michelina
Antonietta
Patrizia
Carmela
Maria
Anna
Maria Angela
Lucia
Docenti Scuola Primaria
Plesso “Via Stella”
Cognome
Bisogno
Cantalupo
Cesaro
Cirillo
Crescitelli
D’ Alessio
D’ Auria
Del Duca
Della Rocca
Doddato
Federico
Fresolone
Giordano
Giordano
Guarino
Lanaro
Napoli
Orsi
Pontillo
Rossomando
Scorzelli
Sica
Trippa
Vitale
Volzone
Nome
Annamaria
Maria Teresa
Fiorella
Monica
Marina
Raffaella
Lucia
Carmela
Teresa
Carminuccia
Raffaela
Assunta
Annunziatina
Gerarda
Anna
Silvana
Franca
Virginia
Patrizia
Silvana
Alda
Angela
Angelica Claudia
Lucia
Genoveffa
13
Marzano
Mennonna
Mottola
Maria
Filomena
Vera
Docenti Scuola Primaria
Plesso “J. F. Kennedy”
Docenti Scuola
Sec. 1° grado
Notari
Parrocchia
Quadrino
Rocco
Sabatella
Sabetta
Santoro
Scelza
Sebastiano
Sellitti
Testagrossa
Tozzi
Vassallo
Vecchio
Vergati
Verna
Zottola
Gaetano
Matteo
Nicoletta
Cosimina
Maribel
Basilio
Luisa
Maria
Iole
Maria d.Carmelo
Maria
Giuliana
Evangelista
Filomena
Anna
Patrizia
Edda Serena
Docenti Scuola Infanzia
“Paolo Borsellino”
Plesso - via Magellano-Belvedere
Docenti assegnate alle sezioni
Giuliano
Lombardo
Trotta
Sez. 1 A
Giuseppina
Liberata
Morena
Fascetta
Sez. 1 B
Anna
Ascione
Ceci
Sez. 2 A
Imma
Maria Grazia
Ansalone
Torre
Sez. 2 B
Teresa
Carmela
Coda
Costa
Sez. 3 A
Sabina
Maria
Pino
Docenti Scuola Primaria
Plesso “Via Stella”
Docenti Scuola Infanzia
“Via Rosario”
Plesso - via Capone
Docenti assegnate alle sezioni
Capone
Marino
Sez. 1 A
Filomena
Assunta
D’ Amico
Marino
Sez. 1 B
Maria Pia
Assunta
Botta
Orlando
Sez. 2 A
Maria
Rosanna
Botta
Sorgente
Russo
Sez. 2 B
Maria
Carmela
Rosa
Granito
Palladino
Sez. 3 A
Loredana
Anna
Costa
Coluzzi
Sez. 3 B
Cristina
Simona
Tutte
Vincenzo
14
Perriello
Pino
Giovanna
Tutte
Vincenzo
Scuola Infanzia “P. Borsellino”
DOCENTI COORDINATORI INTERSEZIONE
Ins. Giuliano Giuseppina
Scuola Infanzia “Via Rosario”
DOCENTI COORDINATORI INTERSEZIONE
Ins. D’ Amico Maria
Docenti Coordinatori PRIMARIA
CLASSE
1^ 2^ 3^
4^ 5^
Scuola Primaria “Via Stella”
DOCENTI COORDINATORI INTERCLASSE
Fresolone
Assunta
Cantalupo
Maria Teresa
1 A D’ Alessio – Doddato – Fresolone - Rossomando
1 B D’ Alessio – Doddato – Fresolone - Guarino
1C
1D
2A
2B
3A
3B
4A
4B
4C
5A
5B
5C
D’ Alessio – Lanaro – Pontillo - Volzone
Della Rocca – Federico – Fresolone - Lanaro
Cirillo - D’ Alessio – Fresolone - Guarino
D’ Alessio – Federico – Fresolone - Giordano
Pontillo – Sica – Scorzelli - Vitale
Della Rocca – Orsi - Sica
Bisogno – Cantalupo - Cirillo – D’ Alessio - Fresolone
Bisogno – D’ Alessio – Fresolone – Lanaro - Napoli
Cantalupo – D’ Alessio – Doddato – Fresolone - Napoli
Cesaro – D’ Alessio – Giordano - Pontillo
Crescitelli – D’ Alessio – Pontillo - Sica
D’ Alessio – Pontillo – Rossomando - Sica
15
Scuola Primaria “J.F. Kennedy”
CLASSE
1^ 2^
3^ 4^ 5^
DOCENTI COORDINATORI INTERCLASSE
Barbieri
Maria Antonietta
Ungaro
Maria Angela
Consiglio Interclasse 1A – 1 B – 2 A – 2 B
Ins. Barbieri – De Gregorio – Perricone - Pinto – Rea - Vitale
Consiglio Interclasse 1A – 1 B – 2 A – 2 B
Ins. Barzelloni – Colangelo – De Conca – Di Domenico – Forni –
Pazienza – Tolomeo - Ungaro
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
CLASSE
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
1D
2D
3D
1E
2E
3E
1F
2F
3F
1G
2G
3G
1H
3H
DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE
Mancino
Emilia
Vassallo
Evangelista
Gonnella
Alfonsina
Celano
Rita
Mennonna
Filomena
Marzano
Maria
Sabatella
Maribel
D’Arienzo
Claudia
Granito
Gerardo
Bini
Aldo
Bassano
Immacolata
Verna
Patrizia
Gonnella
Giuseppina
Tozzi
Giuliana
La Francesca
Maria
Lamberti
Adele
De Longis
Maria Luisa
Santoro
Luisa
La Francesca
Maria
Rocco
Cosimina
Quadrino
Nicoletta
Del Giorno
Angela Maria
Lamberti
Adele
16
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI
Riferimenti normativi C.C.N.L.:
Art. 29, comma 3 lett. a): partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti, ivi compresa
l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati
degli scrutini e sull’andamento delle attività educative, fino a 40 ore annue;
ISTITUTO COMPRENSIVO - COLLEGI PLENARI 2 SETTEMBRE

COLLEGIO DEI DOCENTI:
11 SETTEMBRE

COLLEGIO DEI DOCENTI
24 SETTEMBRE

COLLEGIO DEI DOCENTI
19 NOVEMBRE

COLLEGIO DEI DOCENTI
11 FEBBRAIO

COLLEGIO DEI DOCENTI
13 MAGGIO

COLLEGIO DEI DOCENTI
3 GIUGNO

COLLEGIO DEI DOCENTI
27 GIUGNO

COLLEGIO DEI DOCENTI
SCUOLA DELL’INFANZIA
24 SETTEMBRE
26 NOVEMBRE
28 GENNAIO
23 MARZO
PROGRAMMAZIONE
19 NOVEMBRE
14 GENNAIO
15 APRILE
INTERSEZIONE
10 DICEMBRE
11 FEBBRAIO
27 MAGGIO
INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA
SCUOLA PRIMARIA
DATA
19 NOVEMBRE

CONSIGLIO D’INTERCLASSE
17 DICEMBRE

INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA
28 GENNAIO

CONSIGLIO D’INTERCLASSE
25 FEBBRAIO

18 MARZO

INCONTRO SCUOLA – FAMIGLIA : ILLUSTRAZIONE SCHEDA DI
VALUTAZIONE
CONSIGLIO D’INTERCLASSE
14 APRILE

INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA
17

6 MAGGIO
CONSIGLIO D’INTERCLASSE
28 GENNAIO
VALUTAZIONE PRIMO
QUADRIMESTRE
DALLE ORE 13,30
ALLE ORE 15,30
3 GIUGNO
SCRUTINIO FINALE
DALLE ORE 13,30
ALLE ORE 15,30
SCUOLA SECONDARIA
DATA
16/18/19 DICEMBRE

INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA
18/19/20 - FEBBRAIO

INCONTRO SCUOLA – FAMIGLIA : ILLUSTRAZIONE SCHEDA DI
VALUTAZIONE
15/16/17 - APRILE

INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA
DAL 4 AL 13 FEBBRAIO
DAL 4 AL 10 GIUGNO
VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE
SCRUTINIO FINALE
CALENDARIO SCOLASTICO
Calendario scolastico per la Regione Campania (Delibera Giunta Regionale n. 183 del 18/06/2013)
Inizio Lezioni: 16 settembre 2013
Termine Lezioni: 7 giugno 2014, per le scuole dell’infanzia: 30 giugno 2014.
Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
Festività Pasquali: dal 17 al 22 aprile 2014
Altre Festività: dal 1 novembre 2013 al 03 novembre 2013; 4 marzo (ultimo giorno di Carnevale).
Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali:
 tutte le domeniche;
 il primo novembre, festa di tutti i Santi;
 l'8 dicembre, Immacolata Concezione;
 il 25 dicembre Natale;
 il 26 dicembre;
 il primo gennaio, Capodanno;
 il 6 gennaio, Epifania;
 il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);
 il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
 il Primo maggio, festa del lavoro;
 il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
Il Consiglio d’Istituto dell’ I.C. A. Gatto”, su proposta del Collegio dei docenti, ha deliberato l’inizio
delle lezioni per il giorno 12 settembre 2013 , invece che il 16 settembre , come da calendario regionale; di
conseguenza i tre giorni di anticipo saranno recuperati sabato,26 aprile, venerdi 2 e sabato 3 maggio.
La giunta regionale conferma il giorno19 marzo – dichiarato “festa della legalità” in ricordo dell’uccisione di
don Peppino Diana – come giornata dell’impegno e della memoria, nel corso della quale le istituzioni
scolastiche sono invitate a programmare, nell’ambito della propria autonomia, iniziative specifiche, in
sintonia con quanto la Regione prevede di realizzare.
18
Patto di corresponsabilità
Il Patto di Corresponsabilità Educativa è un atto di impegno congiunto tra la scuola e la famiglia. E' un
documento che vincola i principali attori dello scenario educativo su alcune condizioni-base per il
conseguimento degli obiettivi formativi.
Lo scopo di tale documento è:
• coinvolgere le famiglie;
• concludere una collaborazione sugli obiettivi educativi per gli alunni;
• favorire l'adozione corresponsabile di interventi simili nei loro confronti a casa e a scuola;
• chiarire ciò che è di competenza della scuola, ciò che è di competenza della famiglia e ciò che è possibile
e utile fare insieme.
Patto educativo di corresponsabilità (ai sensi del DPR 21 novembre 2007 n. 235)
L’alunno…………………………………………. classe ………………….., la sua famiglia rappresentata da
………………………………….. (padre, madre, tutore,) e l’Istituto Comprensivo “Alfonso Gatto” di Battipaglia
rappresentato dal Dirigente Scolastico firmano, ai sensi del DPR n. 235 del 21 novembre 2007, il presente Patto
Educativo di Corresponsabilità, obbligatorio e vincolante, valido per tutta la permanenza dell’alunno nella suddetta
scuola. Il presente patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia dello studente si ispira ai principi generali sui quali è
fondato il regolamento di istituto, nell’osservanza del complesso di leggi e norme alle quali è comunque soggetta tutta
l’attività didattica ed educativa della scuola italiana. Esso è finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso i
diritti e i doveri nel rapporto tra scuola e famiglia; il rispetto del patto costituisce la condizione indispensabile per
costruire un rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del Piano dell’offerta formativa
dell’Istituto e il successo scolastico degli studenti.
Sottoscrivendo il patto LA SCUOLA si impegna a:

creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori

attuare con gli studenti un rapporto positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco

essere attenta alla sorveglianza degli studenti

informare studenti e genitori degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione

comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare dello studente allo scopo di ricercare
ogni possibile collaborazione

esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio

incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze

raggiungere gli obiettivi disciplinari, mettere in atto le scelte organizzative e le metodologie
didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa

favorire nello studente la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità.
Sottoscrivendo il patto LA FAMIGLIA si impegna a:

prendere visione del regolamento della scuola, dello statuto delle studentesse e degli studenti e del
Piano dell’Offerta Formativa

collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a
riunioni, assemblee, consigli e colloqui

vigilare sulla costante frequenza dello studente, contattando anche la scuola per accertamenti

limitare le uscite anticipate a casi eccezionali

controllare che lo studente rispetti le regole della scuola, sia quotidianamente fornito di libri e
materiale scolastico, partecipi responsabilmente alla vita della scuola e svolga i compiti assegnati

rivolgersi ai docenti e al Dirigente scolastico in presenza di problemi didattici o personali che
possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente

tenersi costantemente informata sull’andamento didattico e disciplinare dello studente
19

riconoscere e rispettare il ruolo degli insegnanti nell’ambito educativo e disciplinare

risarcire la scuola per i danni arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle
attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato dal cattivo comportamento dello studente.
Sottoscrivendo il patto LO STUDENTE si impegna a:

essere puntuale alle lezioni e frequentarle con regolarità

non usare il cellulare durante le ore di lezione

chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità

intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente
rispettare i compagni e tutto il personale della scuola

usare un linguaggio e curare un abbigliamento consoni al contesto educativo della scuola

rispettare le diversità personali e culturali

conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto e lo Statuto delle Studentesse e degli
studenti

rispettare gli spazi, gli arredi e i laboratori della scuola, osservando le norme sulla sicurezza e
comportandosi in modo da non arrecare danni a terzi o al patrimonio della scuola

svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa

favorire la comunicazione scuola-famiglia

sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti

tenere un comportamento corretto durante le attività formative svolte all’esterno dell’istituto.
Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica, con il presente patto si impegna
affinché i docenti e il personale scolastico rispettino i diritti degli studenti e dei genitori previsti nel regolamento di
istituto e nello statuto delle studentesse e degli studenti.
La famiglia, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che:

l’affidamento del minore alla custodia di terzi, in particolare della scuola, non solleva il genitore
dalla responsabilità per gli eventuali danni arrecati alle persone o alle cose.

il regolamento di istituto definisce le modalità di irrogazione delle sanzioni disciplinari e delle
relative impugnazioni

le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno danno luogo a specifiche sanzioni, che, nei casi più
gravi, vanno fino all’espulsione dall’istituto

in caso di danneggiamenti o lesioni a persone o cose la sanzione è ispirata al principio della
riparazione del danno
L’ALUNNO/A
I GENITORI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dr. Fortunato Ricco)
……………………………………………………………………………………………………………………
20
Indirizzi generali
La Costituzione all’art. 3 afferma che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana.”
“L’Educazione deve essere, quindi, rivolta allo sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del
rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Deve promuovere la comprensione, la tolleranza,
l’amicizia tra tutte le nazioni, i gruppi razziali o religiosi e contribuire alle attività delle Nazioni Unite per il
mantenimento della pace.” (Dichiarazione Universale dei diritti umani).
Il fine della scuola deve essere, dunque, la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi della
Costituzione e della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del bambino.
Sulla base di questi principi fondamentali la nostra scuola si impegna per l’accoglienza e la piena
scolarizzazione di:
- alunni con B.E.S. (bisogni educativi speciali)
- alunni di cultura, lingua e religione diversa
- alunni in situazione di svantaggio sociale, economico e culturale
operando per:
prevenire il disagio;
promuovere il benessere, inteso come star bene a scuola;
promuovere il successo scolastico e formativo;
Per attuare questi principi è necessario:
Predisporre tutte le condizioni per un’attiva e consapevole
partecipazione degli alunni ad esperienze di apprendimento che siano coinvolgenti e motivanti in un
clima di cooperazione con i genitori, perché attraverso queste esperienze gli alunni possano maturare
progressivamente l’identità, l’autonomia, le competenze;
Porre cura ed attenzione costanti alla didattica e all’ascolto educativo,
non solo dei discenti ma anche delle famiglie;
Consolidare e favorire la formazione del personale;
Favorire e rafforzare una forte progettualità volta all’ accoglienza e
alla continuità;
Promuovere l’educazione interculturale attraverso modelli di
interazione che implichino il coinvolgimento degli alunni italiani e stranieri in progetti comuni;
Favorire lo sviluppo cognitivo e le capacità comunicative dei ragazzi
attraverso l’insegnamento delle lingue straniere e l’uso della multimedialità;
Porre attenzione agli stimoli che provengono dal territorio per gli
aspetti del diritto allo studio o agli interventi ad esso legati.
Fattori di qualità d’Istituto
Si ritengono indispensabili come fattori di qualità:
• la definizione di traguardi “irrinunciabili” comuni stabiliti e condivisi nella Mission;
• la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alle innovazioni didattiche e all’aggiornamento;
• la valorizzazione delle competenze disciplinari dei docenti;
• la collaborazione e il confronto fra insegnanti al fine di coordinare i vari interventi educativo-didattici
nel rispetto degli obiettivi;
• la disponibilità dei docenti a considerare la valutazione come un processo continuo, delicato e
significativo dell'attività scolastica che preveda la correzione dell’intervento didattico in itinere.
Monitoraggio e Aggiornamento del P.O.F.
La stesura attuale del Piano dell’Offerta Formativa è il prodotto della pianificazione d un lavoro collegiale
che coinvolge tutte le componenti operanti nell’Istituto.
21
La revisione di tale progetto avviene "in itinere" e mediante una dettagliata verifica finale che permette
un'attenta analisi e la riformulazione aggiornata per l'anno seguente.
La Valutazione avviene ricorrendo :
o all'analisi all'interno dei team, dei Consigli di classe, di Interclasse, della Commissione Qualità, del
Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto per gli aspetti di rispettiva competenza;
o alla somministrazione di Questionari, diversificati secondo i diversi ordini di scuola, in base alle
indicazione della Commissione Qualità, per rilevare il grado di soddisfazione dell'utenza ed eventuali
suggerimenti per un futuro progetto.
Percorso qualità
Il percorso qualità dell'Istituto Comprensivo “A. Gatto” di Battipaglia nasce nell' anno scolastico 2006/07
partecipando al percorso di formazione organizzato dal POLO QUALITA’ DI NAPOLI che realizza nella
Regione Campania una serie di iniziative altamente innovative di supporto, di promozione e di
potenziamento volte alla qualificazione del sistema di istruzione e formazione locale e nazionale. Esso
attiva, con il concorso sinergico delle istituzioni e degli attori interni ed esterni al sistema, progetti di ricercaazione finalizzati a garantire il miglioramento continuo dell’offerta formativa delle singole Istituzioni
Scolastiche..
Gli strumenti acquisiti in tali corsi vengono applicati nell'istituto: ad esempio la somministrazione di
questionari di customer satisfaction in itinere e alla chiusura dell'anno scolastico. Tale somministrazione
viene effettuata a tappeto su tutti i genitori, il personale docente e ATA, ed anche un campione di alunni.
Viene contemporaneamente creata in seno al Collegio Docenti una Commissione qualità che elabora i dati, li
pubblicizza al Collegio Docenti, al Consiglio di Istituto e sul sito della scuola.
Questo Istituto. ha aderito al progetto “Rete Musa” promosso dal Polo Qualità di Napoli. La finalità è quella
di creare una rete sul territorio e diffondere quanto più è possibile la Qualità nella scuola.
A tal proposito la scuola sta operando, per costruire, nel corso del tempo, un adeguato sistema di
monitoraggio del POF e poter procedere, attraverso una riflessione condivisa, ad un costante miglioramento
dell’offerta formativa a partire dai bisogni della popolazione scolastica.
Grazie all’utilizzo del software “COMETA” del POLO QUALITA’ di Napoli, è stato possibile effettuare
una diagnosi dell’istituto scolastico ed ottenere informazioni estremamente utili per:
1. Definire i punti di forza e di debolezza della scuola;
2. Individuare, nei processi chiave del servizio scolastico, gli ambiti dove apportare miglioramenti;
3. Scegliere gli obiettivi più appropriati per pianificare e programmare azioni e progetti.
I dati elaborati hanno dato informazioni significative circa:
• I processi attraverso i quali si realizzano gli apprendimenti
• L’utilizzo delle risorse umane
• La gestione della comunicazione interna
• La gestione delle responsabilità (deleghe, coordinamento ecc).
A partire dall’anno scolastico 2010/2011 l' Ufficio Scolastico Regionale per la Campania - Polo Qualità di
Napoli - rilascia annualmente al nostro Istituto la certificazione che attesta l'implementazione del sistema
gestione qualità secondo i requisiti della normativa UNI EN ISO 9004:2009. Tale certificazione di
conformità costituisce un riconoscimento esterno ai fini dell'accreditamento regionale, ma è anche, e
22
soprattutto, un apprezzamento e una garanzia circa l'efficacia del percorso progettuale effettuato dal nostro
Circolo.
La certificazione ha previsto, dopo un periodo di formazione durato tre anni, la stesura di un MANUALE
PER LA QUALITA’ articolato in 9 capitoli e 13 procedure, che descrive il Sistema Gestione Qualità del ns.
Istituto con lo scopo di:
•Garantire la qualità Mediante la descrizione di funzioni, compiti e responsabilità di tutte le funzioni
scolastiche Mediante l’illustrazione di procedure di sistema che controllano la qualità dei servizi erogati
•Fungere da riferimento per tutti gli addetti e gli ispettori di audit interni ed esterni
•Coinvolgere tutto il personale della scuola
Per consentire di identificare, pianificare, realizzare e controllare tutte le attività che influenzano
qualitativamente le performance del ns. Istituto. Sono garanti del Sistema Gestione Qualità il Dirigente
Scolastico – Dott. Fortunato Ricco e il Referente RSQ – Remigio Bellizio.
Altra indagine effettuata da questo Istituto è il Common Assessment Framework (CAF) gestito da FORMEZ
di Napoli. Esso è uno strumento di Total Quality Management ispirato dal modello di eccellenza EFQM
della European Foundation for Quality Management (EFQM) e dal modello Speyer della German University
of Administrative Sciences.
Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa, ai
cittadini/clienti, al personale, e alla società si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le
strategie, la gestione del personale, delle partnership, delle risorse e dei processi.
Con l’autovalutazione CAF si intende:
1. tracciare una descrizione completa di tutti i fattori e di tutti i risultati raggiunti dal nostro Istituto
coinvolgendo tutto il personale e gli altri portatori d’interesse;
2. identificare le principali aree di debolezza del servizio che eroghiamo e, conseguentemente,
definire e avviare le necessarie azioni di miglioramento.
Nell'anno 2012 il Nostro Istituto per migliorare ulteriormente la performance organizzativa ha partecipato al
progetto FORMIUR “Miglioramento delle performance delle Istituzioni scolastiche”che è stato realizzato
nell'ambito del PON 2007-2013 "Competenze per lo sviluppo" (FSE Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H) dal Dipartimento della Funzione Pubblica, su incarico del MIUR, in collaborazione con
FormezPA. Il progetto ha valorizzato il know how e le competenze già presenti nelle scuole supportate, a
distanza e in presenza, attraverso formazione e accompagno per realizzare processi di autovalutazione e
pianificazione delle azioni di miglioramento della performance organizzativa basati sul modello CAF.
Inoltre, il Nostro istituto è collegato a “MAGELLANO“ che è un sistema di gestione della conoscenza su
piattaforma web appositamente pensato per la Pubblica Amministrazione, volto ad ottimizzare la
condivisione e diffusione della conoscenza all’interno di una comunità di utenti. Lo sponsor del progetto è il
Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione - Dipartimento della Funzione Pubblica, da
sempre orientato a promuovere iniziative di riforma dell'amministrazione in direzione dell'efficienza,
dell'efficacia e dell'economicità dell'azione amministrativa. Magellano si pone come strumento di facile
utilizzo volto alla condivisione e al miglior impiego delle esperienze progettuali e della conoscenza prodotte
con riferimento a tematiche di interesse per l'universo Pubblica Amministrazione.
Grazie all’uso di strumenti tecnologici e organizzativi, Magellano mira a fornire un'unica porta d'accesso alla
conoscenza della P.A., incrementando così la produttività personale e il lavoro collaborativo.
E' inoltre previsto un processo di affiancamento continuo agli utenti, volto ad incentivare il recupero della
conoscenza disponibile e la creazione di nuova conoscenza.
23
Bisogni formativi emersi dalla lettura socio-culturale del territorio
Tra i bisogni formativi degli alunni sono emersi le seguenti priorità:
Migliorare le capacità relazionali – comunicative;
Favorire un uso critico dei media, sviluppando le abilità cognitive, produttive e creative;
Privilegiare l’accesso al mondo dell’informazione trasmesso dai mass-media;
Promuovere nell’alunno un processo di educazione permanente;
Recuperare la memoria storica attraverso le tradizioni, gli usi, i costumi e le attività locali;
Promuovere l’apprendimento delle lingue comunitarie nei due ordini di scuola;
Favorire il coinvolgimento delle famiglie nelle attività promosse dalla scuola;
Incentivare le attività motorie;
Tra le attese delle famiglie si evidenziano richieste di orientamento, sia educative che professionali,
utilizzabili nel proprio ambiente di vita.
Pertanto la scuola si fa carico di realizzare interventi di :
Inserimento e integrazione degli alunni in difficoltà;
Di accoglienza, continuità e orientamento;
Scelte metodologiche idonee per il recupero ed il potenziamento di abilità e competenze;
Arricchimento dell’offerta formativa;
Partecipazione ad esperienze esplorative sul territorio;
Promozioni di iniziative nel campo informatico;
Promozione e partecipazione ad iniziative locali;
Promozione alla lettura critica di avvenimenti comunicati dai mass-media;
Progettazione di interventi formativi con gli EELL e le Istituzioni presenti sul territorio
Progettazione con Istituti del Distretto Scolastico n° 56
Su questi assunti di base prende forma e si sviluppa un’azione educativa che vede tutta la
comunità educativa attenta a:
CONDIVIDERE percorsi formativi e didattici flessibili capaci di suscitare negli alunni curiosità e
motivazione al sapere ed orientati su una progettazione curricolare che miri a sviluppare competenze
(cognitive, sociali, trasversali …) aggiornate e spendibili sempre nell’esercizio di una cittadinanza piena,
attiva e responsabile
RICONOSCERE e VALORIZZARE le molteplici forme di intelligenza affinché ciascun alunno, nella
relazione insegnamento/apprendimento, possa esercitare il proprio pensiero, fare esperienze significative
e affermare la propria identità anche nell’incontro con altre culture
PRIVILEGIARE strategie metodologiche orientate alla scoperta e alla ricerca, richiamando la didattica
laboratoriale:
• come luogo del fare, dell’agire e del confronto aperto, dove conoscenze e abilità possono
trasformarsi in competenze con uso flessibile dei tempi e degli spazi, unitamente a diverse articolazioni
dei gruppi classe
• come luogo di
promozione per personalizzare l’apprendimento, coniugando le esigenze di
ciascun alunno con una didattica che privilegi l’apprendimento cooperativo
• come luogo di apprendimento rispettoso, nei ritmi e tempi di ciascuno, delle intelligenze multiple in cui
ciascuno può ottenere risultati positivi e costruirsi così una più salda identità personale e sociale
COSTRUIRE il senso significato dell’etica del lavoro scolastico, della relazione/comunicazione tra le
persone coinvolte, dell’identità di ciascuno pur nel rispetto della libertà e delle visioni personali
24
ASSICURARE continuità nei percorsi didattici ed educativi anche attraverso iniziative di orientamento per
offrire risposte stimolanti e qualificanti per gli alunni
SOSTENERE l’orientamento nel futuro scolastico potenziando le attitudini, i talenti, e gli stili cognitivi di
ciascuna persona-alunno
VALORIZZARE il patrimonio storico, artistico, ambientale e produttivo del territorio.
Sono elementi di grande importanza in una scuola in cui collegialità, responsabilità ed integrazione interna,
oltre che esterna, sono i principali indicatori di qualità. Vanno pertanto promosse, agevolate e rese efficaci
attraverso una valida organizzazione che agisce a diversi livelli. Strumenti utili per le relazioni interne sono:
il sito web della scuola, www.istitutogatto.gov.it , la bacheca dei docenti, dove con tempestività devono
essere affissi circolari, verbali del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto e qualsiasi altra
comunicazione un docente assegnatario di una funzione debba comunicare; il registro delle circolari interne
che ogni docente deve con cura consultare.
Relazioni esterne
Sono importantissime in una scuola basata sulla sinergia tra risorse interne e esterne del territorio.
Esse si sviluppano attraverso tre canali:
1.Comunicazione pubblica: prevede tutta una serie di attività rivolte a rendere visibili le azioni e le
iniziative sviluppate dall’Istituto ed anche ad acquisire informazioni sulla qualità dei servizi erogati. Tale
comunicazione avviene attraverso manifestazioni pubbliche di cui la scuola si fa promotrice; attraverso
manifestazioni proposte da altri Enti o agenzie educative; attraverso supporti di comunicazione anche
multimediali, attraverso il sito web istituzionale www.istitutogatto.gov.it; attraverso incontri periodici con
soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie;
2.Relazioni istituzionali ed esterne che consentono l’integrazione dell’Istituto nel contesto territoriale
attraverso: un accordo con gli organi territoriali del Ministero, finalizzato al coordinamento e
all’integrazione delle attività di Istituto con tali referenti; attraverso iniziative per approfondire la conoscenza
del territorio dal punto di vista socio-economico e culturale; attraverso censimento e monitoraggio culturale
ed educativa del territorio finalizzati allo sviluppo di iniziative sinergiche;
3.Iniziative relative al rapporto scuola-famiglia che tendono a migliorare il rapporto di collaborazione con
le famiglie o in senso più ampio con la comunità in cui gli studenti vivono. Si traducono in incontri scuola –
famiglia, in iniziative e servizi a sostegno del diritto allo studio e per la formazione dei genitori. Rilevante
sarà il contributo che ci si attende dal docente incaricato di espletare la Funzione Area 4 relativa ai rapporti
con il territorio.
Formazione ed aggiornamento
L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del
servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la
sperimentazione e l’innovazione didattica, anche in relazione alla diffusione delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
Questi i criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nell’Istituto:
 L’aggiornamento è finalizzato all’arricchimento professionale in relazione alle modifiche di
ordinamento, previste dal nuovo contesto dell’Autonomia, allo sviluppo dei contenuti
dell’insegnamento (saperi essenziali, curriculi disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche
trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella
didattica e alla valutazione degli esiti formativi
 Le attività tendono alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti;
 L’aggiornamento è finalizzato a promuovere la cultura dell’innovazione e a sostenere i progetti
di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto;
25
Il Piano di formazione/aggiornamento per l’anno scolastico 2013/2014 è il seguente:
 Corsi proposti dal MIUR;
 Progetto di Formazione per docenti sulla didattica laboratoriale e sugli strumenti di valutazione per la
disabilità
 Corso di formazione: “Il decreto 81 sulla sicurezza”
 Corso di formazione per le LIM, Sito Web, tecnologie multimediali.
 Corso di formazione in riferimento alla Legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico” – DSA
 Corsi proposti dal Polo Qualità di Napoli.
Finalità, obiettivi e scelte generali dell’Istituto
Finalità d’istituto
Per una piena attuazione del percorso educativo - didattico, il personale della scuola opera per garantire:
· ACCOGLIENZA: conoscere la realtà socio-affettiva e culturale del bambino/ragazzo, perché possa stare
bene con se stesso e con gli altri; creare un clima favorevole all'accoglienza e all'inserimento, nel rispetto
delle pari opportunità.
· UGUAGLIANZA: favorire l’inserimento idoneo alle esigenze di ogni alunno e promuovere il confronto
interculturale: rispettare ogni etnia, lingua, religione, organizzazione di vita sia sedentaria sia nomade, le
norme alimentari relative alla salute e alla fede religiosa.
· IL PIACERE DEL CONOSCERE E DEL FARE: che nasce dal comprendere l’importanza dello studio e
della cultura per una valida formazione personale e ha come obiettivo la maturazione dell’alunno;
· PARI OPPORTUNITA': agevolare l’inserimento di ogni alunno nel gruppo classe e nell’ambito
scolastico avendo cura di valorizzare le potenzialità di ciascuno e di ridurre gli elementi di svantaggio
socio-culturale;
· NUOVA CITTADINANZA: fornire valori e criteri che orientino i bambini e i ragazzi verso l’impegno
civile di ciascuno per la costruzione di una società migliore;
· NUOVO UMANESIMO: superare la frammentazione delle discipline al fine di creare le condizioni per
l’elaborazione dei saperi necessari a valorizzare l’uomo cittadino del mondo
Obiettivi Generali
Stare bene a scuola; sentire l’appartenenza; saper interagire con compagni ed adulti; acquisire conoscenze
e competenze aggiornate e spendibili in una società complessa ed in continua evoluzione.
COMUNICARE
Ascoltare, leggere (prodotti verbali, non verbali, con più codici).
Produrre (parlare, scrivere, realizzare prodotti con linguaggi non verbali, con più codici).
Sviluppare il senso estetico e la creatività.
FARE OPERATIVO
Percepire, manipolare, progettare, costruire, creare.
ACQUISIRE UN METODO DI STUDIO
Osservare, raccogliere dati, analizzare, classificare, elaborare, sintetizzare, rielaborare, valutare.
RELAZIONARSI
Con se stessi (conoscenza del corpo, autocontrollo, autostima, senso di responsabilità).
Con gli altri (rispetto delle regole, delle identità, dei ruoli, educazione alla cittadinanza).
Con il territorio (conoscenza, rispetto, inserimento, valorizzazione).
SVILUPPARE LA CONOSCENZA DI SE STESSI
Prendere coscienza delle proprie capacità, esprimendo un personale modo di essere, senza timore
26
di esporlo agli altri.
ORIENTAMENTO
Saper pensare al proprio futuro, dal punto di vista umano, sociale e professionale.
Elaborare e argomentare un proprio progetto di vita, collaborando in modo responsabile con la
scuola e la famiglia.
CITTADINANZA
Acquisire la consapevolezza di essere titolare di diritti, ma anche di doveri per lo sviluppo
qualitativo della convivenza civile.
Riflettere sui propri diritti-doveri di cittadino, comportandosi di conseguenza.
Acquisire coscienza della necessità di usare rispetto nei confronti del proprio corpo (corretta
alimentazione, consapevolezza dei rischi che comporta l'abuso di alcool, l'uso di droghe e di
fumo) e conoscere i rischi connessi a comportamenti disordinati.
Impegnarsi nel rispettare l'ambiente, nel conservarlo e adottare comportamenti adeguati per la
salvaguardia della sicurezza propria e degli altri.
Per la realizzazione di tali finalità ed obiettivi i docenti utilizzano le seguenti modalità:
· INTERAZIONE: collaborare con le famiglie e con le offerte socio-culturali del territorio per garantire un
processo educativo completo;
· la CONTINUITA’ tra i diversi ordini di scuola, che permette di educare alla scelta personale in vista del
futuro scolastico e professionale;
· PROFESSIONALITA': progettare, organizzare e documentare l'offerta formativa, operando con
professionalità, efficacia, responsabilità e trasparenza; garantire la continuità del percorso formativo;
offrire una didattica criticamente vagliata dall'esperienza professionale, mediante aggiornamento e
sperimentazione continui; monitorare, verificare, valutare i processi formativi, mediante un confronto
positivo per migliorarne l'offerta.
LE
COMPETENZE
Le competenze sono le comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale, ovvero la
capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, svolgendo efficacemente un’attività o un compito.
Ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità, attitudini, motivazione, valori, emozioni e altri
fattori sociali e comportamentali; si acquisisce e si sviluppa in contesti educativi formali (la scuola), non
formali (famiglia, lavoro, media, ecc..), informali (la vita sociale nel suo complesso) e dipende in grande
misura dall’esistenza di un ambiente materiale, istituzionale e sociale che la favorisce.
“COMPETENZE SOCIALI”
Le prestazioni degli alunni sono graduate su tre livelli: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria , Scuola
Secondaria di Primo grado in relazione alle seguenti aree di competenza sociale: competenze esistenziali –
procedurali – relazionali.
COMPETENZE SOCIALI : CAPACITA’ ESISTENZIALI
Finalità
· Promuovere autoconsapevolezza sul senso di sé del proprio corpo, del proprio esistere, dei propri pensieri,
delle proprie emozioni, dei propri comportamenti e del significato di ciò che si compie.
· Promuovere atteggiamenti di ricerca, di sostegno e di potenziamento della motivazione.
· Promuovere senso di adeguatezza, di competenza , di efficacia , di capacità di ottenere successo.
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
SECONDARIA di primo
grado
Competenze esistenziali
Competenze esistenziali
Competenze esistenziali
Competenze:
Competenze:
Competenze:
27
● riconoscere le emozioni dalle
espressioni del viso e dei gesti
● discriminare sensazioni di
agio e disagio
● riconoscere se, i propri
pensieri, i propri stati d’animo,
le proprie emozioni
● denominare le principali
emozioni
● discriminare le proprie
sensazioni di agio/disagio
●riconoscere i modi con cui le
emozioni si manifestano (viso,
gestualità, tono della voce) e le
intensità diverse alle emozioni
● discriminare tra emozioni e
sentimenti
● esprimere verbalmente
emozioni e sentimenti
● comunicare i propri
sentimenti
● incrementare l’autostima
COMPETENZE SOCIALI: CAPACITA’ PROCEDURALI
Finalità
· Promuovere autoconsapevolezza delle proprie capacità e della propria voglia di costruire un personale
progetto di vita, apprezzando anche il piacere delle piccole scelte, delle piccole decisioni e dei piccoli
obiettivi personali raggiunti .
· Promuovere il senso critico, il desiderio di miglioramento e la capacità di valutare.
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
SECONDARIA di primo
grado
Competenze progettuali
Competenze progettuali
Competenze progettuali
Competenze :
Competenze:
Competenze:
●Progettare insieme decisioni e ● saper progettare attività
●sapersi auto-controllare per il
soluzioni
●collaborare per giungere ad
raggiungimento di uno
una
scopo
produzione individuale e di
●sapersi attribuire incarichi e
gruppo
responsabilità
● saper suddividere i carichi di ● saper condividere scelte e
lavoro
decisioni
●elaborare e scrivere il
● saper compiere scelte sulla
regolamento
base
di classe
delle proprie
● saper scegliere e decidere
aspettative e caratteristiche
●sapersi auto-controllare per il
raggiungimento di uno scopo
COMPETENZE SOCIALI: CAPACITA’ RELAZIONALI
Finalità:
· Promuovere autoconsapevolezza delle relazioni con se stesso, con gli altri e con il mondo.
· Promuovere atteggiamenti positivi di accoglienza e rispetto nelle relazioni con gli altri.
· Promuovere senso di benessere.
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Competenze relazionali
Competenze:
● riconoscere atteggiamenti e
parole appartenenti alla sfera
dell’amicizia e del litigio
●rispettare le regole stabilite
Competenze relazionali
Competenze:
● attivare modalità relazionali
positive con compagni e adulti
●individuare strategie di
superamento del conflitto
SECONDARIA di primo
grado
Competenze relazionali
Competenze :
● attivare modalità relazionali
positive con compagni e adulti
●rispettare le regole stabilite
collettivamente
28
● rispettare le regole stabilite
collettivamente
● interagire con i compagni
secondo modalità stabilite
di soluzione dei conflitti
● prendere coscienza del
gruppo
● assumere comportamenti di
rispetto per gli altri
● porsi in ascolto attivo
● accettare punti di vista
differenti
●esprimere in modo adeguato
le proprie idee
● rispettare il proprio ruolo
collettivamente
●saper accettare punti di vista
differenti
● saper individuare strategie di
superamento del conflitto
● interagire con i compagni
secondo modalità stabilite per
la soluzione dei conflitti
● riconoscere i bisogni
dell’altro
● rispettare il proprio ruolo
COMPETENZE CHIAVE-EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
 · Comunicazione nella madrelingua
 · Comunicazione nelle lingue straniere
 · Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
 · Competenza digitale
 · Imparare ad imparare
 · Competenze sociali e civiche
 · Spirito di iniziativa e imprenditorialità
 · Consapevolezza ed espressione culturale
COMPETENZE
1.COMUNICAZIONE
NELLA
MADRELINGUA
DEFINIZIONE
CONOSCENZE
La competenza
comunicativa risulta
dall' acquisizione
della madrelingua,
che è
intrinsecamente
connessa con lo
sviluppo della
capacità cognitiva
dell’individuo di
interpretare il
mondo e relazionarsi
con gli altri.
La comunicazione
nella madrelingua è
la capacita di
esprimere e
interpretare concetti,
pensieri,
sentimenti, fatti e
opinioni in forma sia
orale sia scritta e di
La comunicazione
nella madrelingua e
la capacità di
esprimere e
interpretare concetti,
pensieri, sentimenti,
fatti e opinioni in
forma sia orale sia
scritta e di interagire
adeguatamente e in
modo creativo sul
piano linguistico in
un’intera gamma di
contesti culturali e
sociali, quali
istruzione e
formazione, lavoro,
vita domestica e
tempo libero. La
comunicazione
nella madrelingua
presuppone che una
ABILITA’
Abilità per
comunicare sia
oralmente sia per
iscritto in tutta una serie
di situazioni
comunicative
e per sorvegliare e
adattare la propria
comunicazione a
seconda di come lo
richieda la situazione.
Questa competenza
comprende anche
l’abilita di distinguere e
di utilizzare diversi tipi
di testi, di cercare,
raccogliere ed
elaborare informazioni,
di
usare sussidi e di
formulare ed
esprimere le
argomentazioni in
ATTITUDINI
Un
atteggiamento
positivo nei
confronti
della
comunicazione
nella
madrelingua
comporta la
disponibilità a un
dialogo critico e
costruttivo, la
consapevolezza
delle qualità
estetiche e la
volontà di
perseguirle
nonché un
interesse a
29
COMPETENZE
2.COMUNICAZIONE
NELLE LINGUE
STRANIERE
interagire
adeguatamente e in
modo creativo sul
piano linguistico in
un’intera gamma di
contesti culturali e
sociali, quali
istruzione e
formazione, lavoro,
vita domestica e
tempo libero.
persona sia a
conoscenza del
vocabolario, della
grammatica
funzionale e delle
funzioni del
linguaggio. Ciò
comporta una
conoscenza dei
principali tipi di
interazione verbale,
di una serie di testi
letterari e non
letterari, delle
principali
caratteristiche dei
diversi stili e registri
del linguaggio
nonché della
variabilità del
linguaggio e della
comunicazione in
contesti diversi.
modo convincente e
appropriato al
contesto, sia
oralmente sia per
iscritto
DEFINIZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’
ATTITUDINI
La comunicazione
nelle lingue
straniere condivide
essenzialmente le
principali abilità
richieste per la
comunicazione
nella madrelingua:
essa si basa sulla
capacita di
comprendere,
esprimere e
interpretare concetti,
pensieri,
sentimenti, fatti e
opinioni in forma
sia orale sia scritta
in una gamma
appropriata di
contesti sociali e
culturali —
istruzione e
formazione,lavoro,
casa, tempo libero
— a seconda dei
desideri o delle
esigenze individuali.
La comunicazione
nelle lingue
straniere richiede
anche abilita quali
la mediazione e la
comprensione
interculturale.
La competenza in
lingue straniere
richiede la
conoscenza del
vocabolario e della
grammatica
funzionale e una
consapevolezza dei
principali tipi di
interazione verbale
e dei registri del
linguaggio. E’
importante anche la
conoscenza delle
convenzioni sociali,
dell’aspetto
culturale e della
variabilità dei
linguaggi.
Le abilità essenziali
per la
comunicazione in
lingue straniere
consistono nella
capacita di
comprendere
messaggi di iniziare,
sostenere e
concludere
conversazioni e di
leggere,
comprendere e
produrre testi
appropriati
alle esigenze
individuali. Le
persone dovrebbero
essere anche in
grado di usare
adeguatamente i
sussidi e di imparare
le lingue anche in
modo informale nel
contesto
dell'apprendimento
permanente.
Un atteggiamento
positivo comporta
l’apprezzamento
della diversità
culturale nonché
l’interesse e la curiosità
per e lingue e la
comunicazione
interculturale.
interagire con gli
altri. Ciò
comporta la
consapevolezza
dell'impatto della
lingua sugli altri
e la necessita di
capire ed usare la
lingua in modo
positivo e
socialmente
responsabile.
30
COMPETENZE
3.COMPETENZA
MATEMATICA E
COMPETENZE DI
BASE IN SCIENZA
E TECNOLOGIA
DEFINIZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’
ATTITUDINI
A. La competenza
matematica e
l’abilità di
sviluppare e
applicare il pensiero
matematico per
risolvere una serie
di problemi in
situazioni
quotidiane.
La competenza
Matematica
comporta, in misura
variabile, la capacità
e la disponibilità ad
usare modelli
matematici di
pensiero (pensiero
logico e spaziale) e
di presentazione di
formule, modelli,
costrutti, grafici,
carte).
B. La competenza in
campo scientifico si
riferisce alla
capacità e alla
disponibilità a
usare l'insieme delle
conoscenze e delle
metodologie
possedute per
spiegare il mondo
che ci circonda
sapendo identificare
le
problematiche e
traendo le
conclusioni che
siano basate su
fatti comprovati.
C. La competenza
in campo
tecnologico e
considerata l’
applicazione di tale
conoscenza e
metodologia per
dare risposta ai
desideri o bisogni
avvertiti dagli
esseri umani.
D. La competenza
in Campo
scientifico
tecnologico
comporta la
comprensione dei
cambiamenti
determinati
A. La conoscenza
necessaria nel
campo della
matematica
comprende una
solida conoscenza
del calcolo, delle
misure e delle
strutture, delle
operazioni di base e
delle presentazioni
matematiche di
base, una
comprensione dei
termini e dei
concetti matematici
e una
consapevolezza dei
quesiti cui la
matematica può
fornire una risposta.
B. Per quanto
concerne la
scienza e tecnologia,
la
conoscenza
essenziale
comprende i
principi di base del
mondo naturale,
i concetti, principi e
metodi scientifici
fondamentali,
la tecnologia e i
prodotti e
processi tecnologici,
nonché la
comprensione
dell'impatto della
scienza e della
tecnologia
sull'ambiente
naturale.
Queste conoscenze
dovrebbero
consentire
alle persone di
comprende meglio i
progressi, i limiti e i
rischi delle teorie e
delle
applicazioni
scientifiche e
della tecnologia
nella società in
senso lato (in
relazione alla presa
di decisioni, ai
valori, alle questioni
morali, alla cultura,
A. Abilita per
applicare
i principi e processi
matematici di base
nel contesto
quotidiano nella
sfera domestica e
sul lavoro nonché
per seguire e
vagliare
concatenazioni di
argomenti.
Una persona
dovrebbe essere in
grado di svolgere un
ragionamento
matematico, di
cogliere le prove
matematiche
e di comunicare in
linguaggio
matematico
oltre a saper usare i
sussidi appropriati.
B. Capacità di
utilizzare
e maneggiare
strumenti e
macchinari
tecnologici
nonché dati
scientifici per
raggiungere un
obiettivo o per
formulare una
decisione o
conclusione sulla
base di dati
probanti.
Riconoscere gli
aspetti essenziali
dell’indagine
scientifica ed essere
capaci di
comunicare
le conclusioni e i
ragionamenti
afferenti.
A. Un’attitudine
positiva in relazione
alla matematica si
basa sul rispetto della
verità e sulla
disponibilità a cercare
motivazioni e a
determinarne la
validità.
B. Questa competenza
comprende
un’attitudine di
valutazione critica e
curiosità, un interesse
per questioni etiche e
il rispetto sia per la
sicurezza sia per la
sostenibilità, in
particolare per quanto
concerne il progresso
scientifico e
tecnologico in
relazione all’individuo,
alla famiglia, alla
comunità e alle
questioni di
dimensione globale.
31
COMPETENZE
4.COMPETENZA
DIGITALE
dall’attività
umana e la
consapevolezza
della responsabilità
di ciascun cittadino.
ecc.
DEFINIZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’
ATTITUDINI
La competenza
digitale consiste nel
saper utilizzare con
dimestichezza e
spirito critico le
tecnologie della
società
dell’informazione
(TSI) per il lavoro,
il tempo libero e la
comunicazione.
Essa e supportata da
abilità di base nelle
TIC:
l’uso del computer
per reperire,
valutare, conservare,
produrre, presentare
e scambiare
informazioni nonché
per comunicare e
partecipare a reti
collaborative tramite
Internet.
La competenza
digitale presuppone
una solida
consapevolezza e
conoscenza della
natura, del ruolo e
delle opportunità
delle TSI nel
quotidiano: nella
vita privata e sociale
come
anche al lavoro.
In ciò rientrano le
principali
applicazioni
informatiche come
trattamento di testi,
fogli elettronici,
banche dati,
memorizzazione e
gestione delle
informazioni oltre a
una consapevolezza
delle opportunità e
dei potenziali rischi
di Internet e della
comunicazione
tramite i supporti
elettronici per il
lavoro, il tempo
libero, la
condivisione di
informazioni e le
reti collaborative,
l’apprendimento e la
ricerca.
Le persone
dovrebbero anche
essere consapevoli
di come le TSI
possono
coadiuvare la
creatività e
l’innovazione e
rendersi conto delle
problematiche
legate alla validità e
all'affidabilità delle
informazioni
disponibili e dei
principi giuridici ed
etici che si pongono
nell’uso interattivo
delle TSI.
Le abilità necessarie
comprendono:
la capacità di
cercare, raccogliere
e trattare le
informazioni e di
usarle in modo
critico e sistematico,
accertandone la
pertinenza e
distinguendo il reale
dal virtuale pur
riconoscendone
le correlazioni.
Le persone
dovrebbero anche
essere capaci di
usare strumenti per
produrre, presentare
e comprendere
informazioni
complesse ed essere
in grado di
accedere ai servizi
basati su Internet,
farvi ricerche e
usarli.
Le persone
dovrebbero anche
essere capaci di
usare le TSI a
sostegno del
pensiero critico,
della creatività e
dell’innovazione.
L’uso delle TSI
comporta
un'attitudine critica e
riflessiva nei confronti
delle
informazioni
disponibili e un uso
responsabile dei mezzi
di
comunicazione
interattivi.
Anche un interesse ad
impegnarsi in
comunità e reti a fini
culturali, sociali e/o
professionali
serve a rafforzare
tale competenza.
32
COMPETENZE
5.IMPARARE A
IMPARARE
DEFINIZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’
ATTITUDINI
Imparare a imparare
e
l’abilita di
perseverare
nell’apprendimento,
di organizzare il
proprio
apprendimento
anche mediante una
gestione efficace del
tempo e delle
informazioni, sia a
livello individuale
che in gruppo.
Questa competenza
comprende la
consapevolezza del
proprio processo di
apprendimento e
dei propri bisogni,
l'identificazione
delle opportunità
disponibili e la
capacita di
sormontare gli
ostacoli per
apprendere in
modo efficace.
Questa competenza
comporta
l’acquisizione,
l’elaborazione e
l’assimilazione di
nuove conoscenze e
abilità come anche
la ricerca e l’uso
delle opportunità
di orientamento.
Il fatto di imparare a
imparare fa si che
i discenti prendano
le mosse da quanto
hanno appreso in
precedenza e dalle
loro esperienze di
vita per usare e
applicare
conoscenze e abilità
in tutta una serie di
contesti:
a casa, sul lavoro,
nell'istruzione e
nella formazione.
Laddove
l’apprendimento e
finalizzato a
particolari
obiettivi lavorativi o
di carriera, una
persona dovrebbe
essere a conoscenza
delle competenze,
conoscenze,
abilita e qualifiche
richieste.
In tutti i casi
imparare a
imparare comporta
che una persona
conosca e
comprenda le
proprie strategie di
apprendimento
preferite, i punti di
forza e i punti
deboli delle proprie
abilità e qualifiche e
sia in grado di
cercare le
opportunità di
istruzione e
formazione e gli
strumenti di
orientamento e/o
sostegno disponibili.
Le abilita per
imparare a imparare
richiedono anzitutto
l’acquisizione
delle abilita di base
come la lettura, la
scrittura e il calcolo
e l’uso delle
competenze TIC
necessarie per un
apprendimento
ulteriore.
A partire da tali
competenze una
persona dovrebbe
essere in grado di
acquisire,
procurarsi,
elaborare e
assimilare nuove
conoscenze e
abilità.
Ciò comporta una
gestione efficace del
proprio
apprendimento,
della propria
carriera e dei
propri schemi
lavorativi e, in
particolare, la
capacita di
perseverare
nell’apprendimento,
di concentrarsi per
periodi prolungati e
di riflettere in modo
critico sugli
obiettivi e le finalità
dell’apprendimento.
Una persona
dovrebbe essere in
grado di consacrare
del tempo per
apprendere
autonomamente e
con autodisciplina,
ma anche per
lavorare in modo
collaborativo
quale parte del
processo di
apprendimento,
di cogliere i
vantaggi che
possono derivare
da un gruppo
eterogeneo
e di condividere ciò
che ha appreso.
Le persone
dovrebbero
Un’attitudine positiva
comprende la
motivazione e la
fiducia per perseverare
e riuscire
nell’apprendimento
lungo tutto l’arco della
vita.
Un’attitudine ad
affrontare i problemi
per risolverli serve sia
per il processo di
apprendimento stesso
sia per poter gestire gli
ostacoli e il
cambiamento.
Il desiderio di
applicare quanto si è
appreso in
precedenza e le proprie
esperienze di vita
nonché la curiosità di
cercare nuove
opportunità di
apprendere e di
applicare
l’apprendimento in una
gamma di contesti
della vita sono
elementi essenziali di
un’attitudine positiva.
33
inoltre essere in
grado di organizzare
il proprio
apprendimento,
di valutare il proprio
lavoro e di cercare
consigli,
informazioni e
sostegno, ove
necessario.
COMPETENZE
6.COMPETENZE
SOCIALI E
CIVICHE
DEFINIZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’
ATTITUDINI
Queste includono
competenze
personali,
interpersonali e
interculturali
e riguardano tutte le
forme di
comportamento
che consentono alle
persone di
partecipare in
modo efficace e
costruttivo alla vita
sociale e lavorativa,
in particolare alla
vita in società
sempre più
diversificate, come
anche a risolvere i
conflitti ove
ciò sia necessario.
La competenza
civica dota le
persone degli
strumenti per
partecipare appieno
alla vita civile
grazie alla
conoscenza dei
concetti e delle
strutture
sociopolitici e
all’impegno ed
a una partecipazione
attiva e democratica.
A. La
COMPETENZA
SOCIALE è
collegata al
benessere personale
e sociale che
richiede la
consapevolezza di
ciò che gli individui
devono fare per
conseguire una
salute fisica e
mentale ottimali,
intese anche quali
risorse
per se stessi, per la
propria famiglia e
per l'ambiente
sociale immediato
di appartenenza
e la conoscenza del
modo in cui uno
stile di vita sano vi
può contribuire.
Per un’efficace
partecipazione
sociale e
interpersonale é
essenziale
comprendere i
codici di
comportamento
e le maniere
generalmente
accettati in diversi
ambienti e società .
E altresì importante
conoscere i concetti
di base riguardanti
gli individui, i
gruppi, le
organizzazioni del
lavoro, la parità e la
non discriminazione
tra i sessi, la società
e la cultura. E’
essenziale inoltre
comprendere le
dimensioni
multiculturali e
A. La base comune
di questa
competenza
comprende la
capacita di
comunicare in modo
costruttivo in
ambienti diversi,
di mostrare
tolleranza,
di esprimere e di
comprendere diversi
punti di vista, di
negoziare con la
capacità di creare
fiducia e di essere in
consonanza con gli
altri.
Le persone
dovrebbero
essere in grado di
venire a capo di
stress e frustrazioni
e di esprimere
questi ultimi in
modo costruttivo e
dovrebbero
anche distinguere
tra la sfera
personale e quella
professionale.
B. Le abilità in
materia di
COMPETENZA
CIVICA riguardano
la capacità di
impegnarsi in modo
efficace con gli altri
nella sfera pubblica
nonché di
mostrare solidarietà
e interesse per
risolvere i problemi
che riguardano
la collettività locale
e la comunità
allargata.
Ciò comporta una
riflessione critica e
creativa e la
A. La competenza si
basa sull'attitudine alla
collaborazione,
l'assertività e
l’integrità.
Le persone dovrebbero
provare interesse per lo
sviluppo
socioeconomico
e la comunicazione
interculturale,
e dovrebbero
apprezzare la diversità
e rispettare gli altri ed
essere pronte a
superare i pregiudizi e
a cercare compromessi
B. Ciò significa
manifestare sia un
senso di appartenenza
al luogo in cui si vive,
al proprio
paese, all’UE e
all’Europa
in generale e al mondo,
sia la disponibilità a
partecipare al processo
decisionale
democratico a
tutti i livelli.
Vi rientra anche il fatto
di dimostrare senso di
responsabilità, nonché
comprensione e
rispetto per i valori
condivisi, necessari ad
assicurare la
coesione della
comunità, come il
rispetto dei principi
democratici.
La partecipazione
costruttiva comporta
anche attività civili,
il sostegno alla
diversità sociale, alla
coesione e allo
sviluppo sostenibile e
una disponibilità a
rispettare i valori e la
34
COMPETENZE
7.SPIRITO DI
INIZIATIVA E
IMPRENDITORIA
LITÀ
socioeconomiche
delle società
europee e il modo
in cui l’identità
culturale nazionale
interagisce con
l’identità europea
B. La
COMPETENZA
CIVICA si basa
sulla conoscenza
dei concetti di
democrazia,
giustizia,
uguaglianza,
cittadinanza
e diritti civili, anche
nella forma in cui
essi sono
formulati nella
Carta dei diritti
fondamentali
dell'Unione europea
e nelle dichiarazioni
internazionali. Essa
comprende la
conoscenza
delle vicende
contemporanee
nonché dei
principali eventi e
tendenze nella storia
nazionale, europea e
mondiale.
E altresì essenziale
la Conoscenza
dell'integrazione
europea, nonché
delle strutture, dei
principali obiettivi e
dei valori dell'UE,
come pure
una consapevolezza
delle diversità e
delle identità
culturali in Europa.
partecipazione
costruttiva
alle attività della
collettività o del
vicinato, come
anche la presa di
decisioni a tutti i
livelli, da quello
locale a quello
nazionale ed
europeo, in
particolare mediante
il voto.
Il pieno rispetto dei
diritti umani, tra cui
anche quello
dell'uguaglianza
quale base per la
democrazia, la
consapevolezza e la
comprensione delle
differenze tra
sistemi di valori di
diversi gruppi
religiosi o etnici
pongono le basi per
un atteggiamento
positivo.
sfera privata degli altri.
DEFINIZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’
ATTITUDINI
Il senso di iniziativa
e l’imprenditorialità
concernono la
capacita di una
persona di tradurre
le idee in azione. In
ciò rientrano la
creatività
l'innovazione e
l'assunzione di
rischi, come anche
la capacità di
pianificare e di
gestire progetti per
La conoscenza
necessaria a tal fine
comprende l'abilita
di identificare le
opportunità
disponibili per
attività personali,
professionali e/o
economiche,
comprese questioni
più ampie che fanno
da contesto al modo
in cui le persone
vivono e lavorano,
Le abilita
concernono una
gestione progettuale
proattiva (che
comprende ad
esempio la capacità
di pianificazione, di
organizzazione,
di gestione, di
leadership e di
delega, di analisi, di
comunicazione, di
rendicontazione, di
valutazione e di
Un’attitudine
imprenditoriale e
caratterizzata da
spirito di iniziativa,
capacita di anticipare
gli eventi,
indipendenza e
innovazione nella
vita privata e sociale
come anche sul lavoro.
In ciò rientrano
la motivazione e la
determinazione a
raggiungere obiettivi,
35
COMPETENZE
8.CONSAPEVOLEZZA
ED ESPRESSIONE
CULTURALE.
raggiungere
obiettivi. E’una
competenza
che aiuta gli
individui, non solo
nella loro vita
quotidiana, nella
sfera domestica e
nella società, ma
anche nel posto di
lavoro, ad avere
consapevolezza del
contesto in cui
operano e a poter
cogliere le
opportunità che si
offrono ed e un
punto di partenza
per le abilità e le
conoscenze più
specifiche di cui
hanno bisogno
coloro che avviano
o contribuiscono ad
un’attività sociale o
commerciale.
Essa dovrebbe
includere la
consapevolezza
dei valori etici e
promuovere il buon
governo.
come ad esempio
una conoscenza
generale del
funzionamento
dell’economia, delle
opportunità e sfide
che si trovano ad
affrontare i datori di
lavoro o
un’organizzazione.
Le persone
dovrebbero essere
anche consapevoli
della posizione etica
delle imprese e del
modo in cui esse
possono
avere un effetto
benefico, ad
esempio mediante il
commercio equo e
solidale o
costituendo
un’impresa sociale.
registrazione), la
capacità di
rappresentanza e
negoziazione
efficaci e la capacità
di lavorare sia
individualmente sia
in collaborazione
all'interno di gruppi.
Occorre anche la
capacita di
discernimento e di
identificare i propri
punti di forza e i
propri punti deboli e
di soppesare
e assumersi rischi
all'occorrenza.
siano essi personali,
o comuni con altri,
anche sul lavoro.
DEFINIZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’
ATTITUDINI
Consapevolezza
dell’importanza
dell’espressione
creativa di idee,
esperienze ed
emozioni in
un’ampia varietà di
mezzi di
comunicazione,
compresi la musica,
le arti dello
spettacolo, la
letteratura e le arti
visive.
La conoscenza
culturale
presuppone una
consapevolezza del
retaggio culturale
locale, nazionale ed
europeo e della sua
collocazione nel
mondo.
Essa riguarda una
conoscenza di base
delle principali
opere culturali,
comprese quelle
della cultura
popolare
contemporanea.
E’ essenziale
cogliere la diversità
culturale e
linguistica
in Europa e in
altre parti del
mondo, la necessità
di preservarla e
l’importanza dei
fattori estetici
nella vita quotidiana
Le abilità hanno a
che fare sia con la
valutazione sia con
l’espressione:
la valutazione e
l'apprezzamento
delle opere d’arte e
delle esibizioni
artistiche .
Tra le abilità vi é
anche la capacità di
correlare i propri
punti di vista
creativi ed
espressivi ai pareri
degli altri e di
identificare e
realizzare
opportunità sociali
ed economiche nel
contesto dell’attività
culturale.
L'espressione
culturale e
essenziale nello
sviluppo delle
abilità creative, che
possono essere
Un atteggiamento
positivo e legato
anche alla
creatività e alla
disponibilità a
coltivare la capacita
estetica tramite l’autoespressione
artistica e la
partecipazione alla vita
culturale
36
SCUOLA
DELL’INFANZI
A
trasferite in molti
contesti
professionali.
Una solida
comprensione della
propria cultura e un
senso di identità
possono costituire la
base di un
atteggiamento
aperto verso la
diversità
dell’espressione
culturale e del
rispetto della stessa.
CAMPI DI ESPERIENZA
I discorsi e le
parole
La conoscenza
del mondo
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Immagini
Suoni
colori
ARTE E
IMMAGINE
MUSICA
Arte e
Immagine
Musica
EDUCAZIONE
FISICA
RELIGIONE
GEOGRAFIA
STORIA
TECNOLOGIA
MATEMATICA
SCIENZE
Educazione
Fisica
Storia
Geografia
Religione
Matematica
Scienze
Tecnologia
ITALIANO
INGLESE
DISCIPLINE
Italiano
Inglese
Lingua 2°
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE
37
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare
in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed
esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società,
orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una
seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della
realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso
di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e
analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo
autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità
del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse
forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive
non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed
artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti.
38
CURRICOLO VERTICALE ITALIANO
Nucleo fondante
Campi di esperienza
“I discorsi e le parole”
Traguardi per il raggiungimento delle competenze
L’alunno comunica e si esprime correttamente in lingua italiana.
Scuola dell’
Ascolta e compre discorsi e narrazioni.
Infanzia
Racconta e descrive situazioni ed esperienze vissute
Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura.
Ascolto e parlato
L’ alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e
Scuola
insegnanti formulando messaggi chiari e pertinenti.
primaria Lettura e comprensione
Scrivere
Ascolta e comprende testi orali proveniente da varie fonti.
Riflessione linguistica
Legge e comprende testi di vario tipo, sintetizzando o
approfondendo con l’uso di una terminologia specifica.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coesi legati alla sua
esperienza conoscitiva.
L’ allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni
Scuola Oralità
Lettura
comunicative;.
secondaria
Ascolta e comprende testi di vario tipo, .
di primo Scrittura
grado Acquisizione ed espansione Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca avvalendosi di
del lessico ricettivo e
supporti specifici.
riproduttivo
Legge e comprende testi letterari di vario genere cominciando a
Elementi di grammatica
costruire una propria interpretazione.
esplicita e riflessione sugli Scrive correttamente testi di varia tipologia adeguandoli a situazione,
usi della lingua
argomento,. scopo, destinatario .
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE ED L2
Nucleo fondante
Traguardi per il raggiungimento delle competenze
Campi di esperienza
Scuola dell’ “La conoscenza del
Infanzia mondo”
L’alunno scopre e sperimenta lingue diverse.
Integra l’uso della lingua con linguaggi non verbali
Concilia l’acquisizione spontanea con un apprendimento
progressivamente più sistematico.
Diventa gradualmente consapevole del suo impiego.
Ascolto ( comprensione
orale)
Scuola Parlato (produzione e
primaria interazione orale)
Lettura ( comprensione
scritta)
Scrittura (Produz. scritta)
Ascolto ( comprensione
orale)
Scuola Parlato (produzione e
secondaria interazione orale)
di primo Lettura ( comprensione
grado scritta)
Scrittura (Prod. scritta)
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti
familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti
del proprio vissuto. Interagisce nel gioco, comunica in scambi di
informazioni semplici e di routine, anche in maniera mnemonica.
Svolge compiti seguendo le indicazioni date in lingua straniera, ed
individua alcuni elementi culturali tra forme linguistiche ed usi della
lingua straniera.
L’alunno comprende i punti essenziali di testi in lingua standard su
argomenti a lui noti. Interagisce e comunica oralmente in contesti a lui
familiari e su argomenti noti. Legge testi di diversa tipologia con
tecniche adeguate allo scopo. Stabilisce relazioni tra elementi
linguistico -comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Si
rende consapevole del proprio modo di apprendimento e dei propri
risultati.
39
CURRICOLO VERTICALE STORIA
Nucleo fondante
Scuola dell’ Campo di esperienza:
Infanzia Il sé e l’altro
La conoscenza del
mondo
Scuola Uso delle fonti
primaria Organizzazione delle
informazioni
Strumenti concettuali
Produzione scritta e
orale
Scuola Uso delle fonti
secondaria Organizzazione delle
di primo informazioni
grado Strumenti concettuali
Produzione scritta e
orale
Produzione orale e
scritta con uso del
lessico specifico
Traguardi per il raggiungimento delle competenze
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale e familiare conosce le
tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato – presente- futuro con
una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere
insieme.
L’alunno riconosce ed esplora in modo più approfondito le tracce storiche
presenti nel territorio.
Si orienta lungo la linea del tempo, organizza le informazioni e le
conoscenze individuando le periodizzazioni.
Comprende avvenimenti e fatti della storia dal Paleolitico alla fine del
mondo antico.
Comprende testi storici rielaborandoli con un personale metodo di studio.
Espone oralmente e per iscritto le conoscenze storiche operando
collegamenti e formulando opportune riflessioni.
Utilizza le conoscenze e le abilità conseguite per orientarsi nella
complessità del presente.
Conosce aspetti fondamentali della storia italiana, europea, mondiale dal
Medioevo all’età contemporanea.
CURRICOLO VERTICALE CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Nucleo fondante
Traguardi per il raggiungimento delle competenze
Scuola Campo di esperienza Il bambino riflette, si confronta e discute con gli adulti e con altri bambini.
Il sé e l’altro
Pone domande sui temi esistenziali, sulle diversità culturali, sulla giustizia
dell’
con una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del
Infanzia
vivere insieme.
Scuola Conoscenza e rispetto L’alunno aderisce consapevolmente ai valori sociali condivisi con un
atteggiamento cooperativo che gli consente di praticare la convivenza civile.
primaria delle regole della
convivenza civile
L’alunno continua la costruzione del senso di legalità, iniziata nella scuola
Conoscenza e rispetto dell’Infanzia , sviluppando l’etica della responsabilità.
della realtà ambientale Inizia a conoscere la Costituzione della Repubblica italiana.
Conoscenza e
Impara a riconoscerne i principi.
comprensione delle
Identifica e distingue procedure, compiti, ruoli e poteri
regole e delle forme
della convivenza
democratica e
dell’organizzazione
sociale
40
Scuola Conoscenza generale
secondaria delle principali norme
di primo socio-giuridiche
grado Conoscenza della
storia costituzionale e
dell’ordinamento della
repubblica
Conoscenza
dell’unione europea,
dell’ONU delle
organizzazioni
internazionali.
L’alunno si impegna a elaborare idee e promuovere azioni finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dal quotidiano
contesto scolastico.
Esercita in modo appropriato e corretto il diritto alla parola, dialoga
rispettando l’interlocutore per costruire significati condivisi, dare un senso
positivo alle differenze, sanare le divergenze, prevenire e regolare conflitti.
L’allievo apprende le varie forme d’ordinamento degli Stati e le diverse
norme socio-giuridiche che regolano lo svolgimento della vita in società.
Conosce la storia costituzionale della Repubblica Italiana.
Conosce l’Unione Europea, l’Onu e le principali organizzazioni umanitarie
ed internazionali.
CURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA
Nucleo fondante
Traguardi per il raggiungimento delle competenze
Campo di esperienza L’alunno osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e il loro
ambiente , i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Scuola La conoscenza del
mondo
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio seguendo
dell’
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Infanzia Il corpo in
movimento
Orientamento
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche usando
Linguaggio
della
georiferimenti topologici e punti cardinali.
Scuola
Individua i caratteri che connotano i vari paesaggi con particolare attenzione
primaria graficita’
Paesaggio
a quelli italiani.
Regione e sistema
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni
territoriale
operate dall’uomo sul paesaggio.
Orientamento
L’alunno si orienta nello spazio e su carte di diversa scala utilizzando
Il
linguaggio
della
immagini di telerilevamento , elaborazioni digitali e dati statistici.
Scuola
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare con
secondaria geo-graficita’
quelli italiani, gli elementi fisici, storici, artistici e architettonici caratteristici
di primo Paesaggio
Regione
e
sistema
individuandoli come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
grado
territoriale
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel
tempo valutando gli effetti delle azioni dell’uomo sul territorio.
CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA
Nucleo fondante
Campi di esperienza
Scuola dell’
Infanzia
La conoscenza del
mondo
Traguardi per il raggiungimento delle competenze



Scuola
primaria
Numeri



Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri
diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità;
utilizza simboli per registrare; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata.
Individua posizioni di oggetti nello spazio; esegue correttamente
un percorso sulla base di indicazioni verbali
L’alunno esegue con sicurezza il calcolo con i numeri naturali e
decimali; legge, scrive e confronta i numeri decimali.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici
(numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione)
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche
41
Spazio e figure



Relazioni, dati e
previsioni


Numeri


Spazio e figure
Scuola
secondaria
di primo
grado



Relazioni e funzioni
Dati e previsioni




geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli
concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico( riga, compasso,
squadra) e i più comuni strumenti i misura (metro, goniometro)
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce tabelle e grafici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto,
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie
idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri.
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo dei numeri Reali, ne
padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un
numero e il risultato di operazioni
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro
rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure
di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le
informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli
consentono di passare da un problema specifico a una classe di
problemi.
Sa utilizzare i concetti di proprietà e di definizione
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi
adeguati.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il
rapporto con il linguaggio naturale
Nelle situazioni di incertezza si orienta con valutazioni di
probabilità.
CURRICOLO VERTICALE SCIENZE
Nucleo fondante
Campi di esperienza:
Scuola dell’
Infanzia
Il corpo e il movimento
La conoscenza del
mondo
Oggetti, materiali e
trasformazioni
Osservare e
Scuola sperimentare sul
primaria campo
L’uomo, i viventi e
l’ambiente
Scuola Fisica e chimica
secondaria
Traguardi per il raggiungimento delle competenze









Il bambino vive pienamente la propria corporeità, matura condotte
che gli consentono una buona autonomia nella gestione della
giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze
sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di
igiene e di sana alimentazione.
Osserva con attenzione gli organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti
L’alunno osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula
domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni,
registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce
rappresentazioni grafiche e schemi.
Riconosce le principali caratteristiche degli organismi vegetali e
animali
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio
corpo, nei suoi diversi organi e apparati ne riconosce e descrive il
funzionamento.
L’alunno esplora lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne
immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi,
utilizzando le conoscenze acquisite
42
di primo
grado Astronomia e Scienze
della terra
Biologia

Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e
dei suoi limiti.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra, del
carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia
dell’uomo.



CURRICOLO VERTICALE MUSICA
Nucleo fondante
Scuola
dell’
Infanzia
Scuola
primaria
Campi di esperienza
• Imparare ad
ascoltare
“l’ambiente
circostante”
• Imparare “ la
musica come
linguaggio”
• Sviluppare la
capacità creativa
•
•
Scuola
secondaria
di primo
grado




Traguardi per il raggiungimento delle competenze
•





Ascoltare,
analizzare e
rappresentare
fenomeni sonori e
linguaggi musicali
Esprimersi con il
canto e la musica

Comprensione
ed uso dei
linguaggi
specifici;
Espressione
vocale ed uso dei
mezzi strumentali;
Capacità di
ascolto e
comprensione dei
fenomeni sonori e
dei messaggi
musicali con
rielaborazione
personale dei
materiali sonori.





Ascoltare e riconoscere suoni e rumori degli ambienti circostanti
in relazione alle proprie esperienze;
Discriminare suoni e rumori naturali ed artificiali;
Scoperta del movimento corporeo e della propria voce come
mezzo espressivo;
Esplorazione del primo alfabeto musicale con simboli per
codificare i suoni ascoltati e riprodurli con la voce o strumenti;
Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo
sequenze sonoro-musicali
Esplorare le possibilità informatiche per la creazione di prodotti
pluridisciplinari.
Utilizzare la propria voce, gli strumenti musicali e le nuove
tecnologie a disposizione in modo consapevole e creativo;
Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario
genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi
e luoghi diversi,
Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi
sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non
convenzionali.
Decodificare ed utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi
di scrittura per eseguire in modo espressivo, collettivamente ed
individualmente, brani vocali e strumentali di diverso genere e
stile.
Riconoscere e classificare, anche stilisticamente, i più importanti
elementi costitutivi del linguaggio musicale per descrivere ed
interpretare, in modo consapevole e critico, l’arte musicale, di
vario genere e stile, nella storia dell’uomo.
Orientare la costruzione della propria identità musicale
valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le
opportunità offerte dal contesto per progettare e realizzare eventi
sonori che integrino altre forme artistiche (danza, teatro, arti
visive), anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche e
software informatici.
43
CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE
Nucleo fondante
Campi di esperienza
Scuola dell’
Infanzia Immagini, suoni,colori






Esprimersi e
comunicare con
le immagini
(anche
multimediali)
Sperimentare
materiali,
strumenti e
tecniche.
Descrivere,
esplorare,
osservare,
leggere,
immagini.


Apprezzare
alcuni beni
artistico -culturali
del proprio
territorio.


Ideare progettare,
realizzare
elaborati.

Ideare progettare e realizzare elaborati creativi, consapevoli e
applicando le regole del linguaggio visivo.


Conoscere ed
usare strumenti e
tecniche.
Conoscere e saper usare i linguaggi visivi seguendo precise
finalità operative e comunicative.

Descrivere e osservare con metodo e con un linguaggio verbale
appropriato, testi visivi.

Conoscere e riconoscere nella lettura di immagini, anche
multimediali, i codici visivi e le regole compositive per
comprendere i significati, le scelte creative e stilistiche.

Conoscere nelle linee fondamentali la produzione artistica nel
tempo.

Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico,
museale e saper ipotizzare strategie di intervento per la loro tutela
e conservazione.
Scuola
primaria


Scuola
secondaria
di primo
grado
Traguardi per il raggiungimento delle competenze
Scoperta e uso dei linguaggi per cominciare a conoscere se stessi ,
gli altri e la realtà.
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta attraverso i vari
linguaggi di cui dispone (voce, gesti, disegni…).
Inventa storie e le esprime con il disegno, la pittura e altre attività
manipolative.
Segue con interesse, curiosità, spettacoli di vario tipo e sviluppa
interesse per la “fruizione dell’opera d’arte”.
Osserva luoghi (piazze, castelli, centri storici, monumenti….)
oggetti e immagini, anche attraverso la multimedialità.
Produrre elaborati grafici, pittorici… personali, realistici,
fantastici…
Evoluzione del disegno da esperienza spontanea verso forme più
consapevoli.
Sperimentare strumenti, e tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e
multimediali.
Descrivere , esplorare, osservare un’immagine per imparare a
cogliere l’orientamento nello spazio (sopra, sotto, primo piano...)
Conoscere gli elementi grammaticali del linguaggio visivo (punto,
linea, colore, forme, luce-ombra, volume, spazio.
Riconoscere in una immagine gli elementi grammaticali.
Smontare e rimontare alcuni linguaggi ad esempio quello del
fumetto.
Individuare e apprezzare i principali beni artistico - culturali del
proprio territorio.
Cominciare a sviluppare sensibilità e rispetto per la salvaguardia
dei beni artistico - culturali.


Descrivere,
osservare e
leggere immagini.
Conoscere la
produzione
artistica nel
tempo e le
problematiche del
patrimonio
artistico.







44
CURRICOLO VERTICALE EDUCAZIONE FISICA
Nucleo fondante
Traguardi per il raggiungimento delle competenze

Scuola dell’
Infanzia Il corpo e il movimento




Scuola Il corpo in relazione a
primaria spazio e tempo

Il linguaggio del corpo

Il gioco , lo sport e le
regole


Salute, benessere
prevenzione

Il corpo e la sua
relazione con lo spazio
e il tempo

Scuola
secondaria Il linguaggio del corpo
di primo
Il gioco , lo sport , le
grado
regole e il fair play

Salute, benessere
prevenzione e
sicurezza




Il bambino vive pienamente la propria corporeità, matura condotte
che gli consentono una buona autonomia nella gestione della
giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, prova piacere nel
movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei
giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi
ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della
scuola e all'esterno.
Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica,
nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo e le sue parti.
Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio
corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali
nell’adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo (drammatizzazione, esperienze
ritmico - musicali e coreutiche).
Sperimentare una pluralità di esperienze per maturare competenze
di gioco-sport e di avviamento sportivo e comprendere il valore
delle regole e l’importanza del rispetto delle stesse.
Sperimentare, in forma semplificata e progressivamente più
complessa, diverse gestualità tecniche.
Agire rispettando i criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri e
trasferire tale competenza nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
psico-fisico (cura del corpo, alimentazione
Essere consapevoli delle proprie competenze motorie sia nei punti
di forza sia nei limiti.
Saper utilizzare le abilità motorie e sportive acquisite per risolvere
situazioni nuove.
Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio
motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando
attivamente i valori sportivi come modalità di relazione quotidiana
e di rispetto delle regole.
Riconoscere, ricercare ed applicare a se stesso comportamenti di
promozione dello “star bene”, in riferimento a un sano stile di vita.
Rispettare i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
Sapersi integrare nel gruppo, assumersi responsabilità e impegnarsi
per il bene comune
CURRICOLO VERTICALE DI TECNOLOGIA
Nucleo fondante
Traguardi per il raggiungimento delle competenze
Campi di esperienza:
Scuola dell’ Immagini, suoni , colori Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie , sa scoprirne le funzioni e i
Infanzia
La conoscenza del
possibili usi.
mondo
I discorsi e le parole
Si avvicina alla lingua scritta incontrando anche le tecnologie digitali e i
nuovi media.
45
Vedere e osservare
Scuola
primaria Prevedere e
immaginare
Intervenire e
trasformare
Vedere, osservare e
sperimentare
L’ alunno conosce , utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano
anche multimediale, ed è in grado di spiegarne il funzionamento, sa farne
un uso adeguato a seconda delle situazioni;
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi
leggendo: etichette,tabelle, istruzioni e altra documentazione; sa fare
semplici rappresentazioni del suo operato.
L’ alunno conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune
, utilizza adeguate risorse anche per la realizzazione di prodotti anche di
Prevedere,
immaginare
tipo digitale.
Scuola
secondaria e progettare
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o iconografiche utilizzando
di primo
Intervenire, trasformare elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali.
grado
e produrre
Conosce i principali sistemi di trasformazione di risorse , di produzione di
beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE
Nucleo fondante
Scuola
dell’
Infanzia
Scuola
primaria
Traguardi per il raggiungimento delle competenze
L’alunno scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù e matura
un positivo senso di sé sperimentando relazioni serene con gli altri anche
se appartengono a differenti tradizioni culturali e religiose.
Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa.
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici della vita dei
cristiani ( feste, preghiere, canti gestualità spazi e arte), per esprimere con
creatività il proprio vissuto religioso.
Sa narrare le storie ascoltate per poter sviluppare una comunicazione
significativa anche in ambito religioso.
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai
cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio.
Dio e l’ Uomo
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita
di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle
La Bibbia e le altre tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del
fonti
Natale e della Pasqua, traendone motivo per
Il linguaggio religioso interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e
sociale.
I valori etici e religiosi
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento
fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie
di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali
di un brano biblico, sa
farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per
collegarle alla propria esperienza.
Campi di esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in movimento
Immagini , suoni e
colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del
mondo
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della
proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità
di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica
il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul
valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
46
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul
trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale.
A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione
La Bibbia e le altre differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e
fonti
dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della
Il linguaggio religioso storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del
Scuola
cristianesimo delle origini.
secondaria
I
valori
etici
e
religiosi
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li
di primo
confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando
grado
criteri per avviarne una interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.),
ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel
mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e
spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di
riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a
confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai
propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso,
con gli altri, con il mondo che lo circonda.
DIO e l’Uomo
STRUMENTO MUSICALE
(Clarinetto, Pianoforte, Tromba,Violino)
Secondaria di I Grado
COMPETENZA
Utilizzo delle tecniche
strumentali di base;
applicazione delle principali
fondamenta della teoria
musicale; comprensione,
esecuzione ed interpretazione
di linguaggi musicali di epoche, stili e
generi diversi anche in assieme
strumentale.
ABILITA’
- Possedere le tecniche esecutive dello
strumento musicale;
- Eseguire brani musicali anche
a carattere polifonico, ad orecchio, per
imitazione e decifrando una notazione
senza preclusione di generi, forme e
stili;
- Saper eseguire brevi composizioni
applicando diverse tecniche esecutive;
- Realizzare improvvisazioni
guidate che approdino a sequenze
dotate di senso musicale anche a partire
da stimoli di diversa natura
(musicali, grafici, verbali);
- Eseguire brani musicali anche
a carattere polifonico, ad orecchio, per
imitazione e decifrando una notazione
senza preclusione di generi, forme o
stili nella musica di
insieme;
- Riconoscere ed analizzare, con
linguaggio appropriato, le
fondamentali strutture del linguaggio
musicale e la loro
valenza espressiva anche in
relazione ad altri linguaggi
mediante l’ascolto di opere
paradigmatiche di generi,forme e stili.
CONOSCENZE
- Fondamenti della tecnica
dello strumento musicale;
- Conoscenza degli strumenti nella
loro evoluzione.
- Individuazioni delle parti
principali di un brano (
melodia, ritmo, parti principali e di
accompagnamento e/o
sostegno;
- Criteri di organizzazioni
formali tradizionali; principali
strutture del linguaggio musicale;
- Analogie, differenze e
peculiarità stilistiche di epoche e
generi musicali diversi con
riferimento anche alle aree extraeuropee;
- Eseguire un brano utilizzando la
tecnica più idonea al
raggiungimento del risultato
musicale;
- Principali usi e funzioni della
musica strumentale nella realtà
sociale contemporanea con
particolare riguardo ai mass-media.
47
ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE, DIDATTICA E ORARIA
Scuola dell’infanzia “ PAOLO BORSELLINO ” e “ VIA ROSARIO”
All’Istituto Comprensivo “ A. Gatto” appartengono due plessi di Scuola dell’infanzia :
- Scuola dell’infanzia “ PAOLO BORSELLINO ” via Magellano con 4 sezioni ad orario completo e 1
sezione a turno antimeridiano prevalentemente omogenee per età, così costituite :
I
A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 3 anni ) ;
II
A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 4 anni ) ;
III A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 5 anni ) .
I
B ( turno antimeridiano ) prevalentemente omogenea per età ( 3 anni ) ;
II
B ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età (4 anni e un piccolo gruppo di bambini di
5 anni );
-Scuola dell’infanzia “ VIA ROSARIO” via Capone con 2 sezioni ad orario completo e 4 sezione a turno
antimeridiano prevalentemente omogenee per età ,così costituite :
I A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 3 anni ) ;
II A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età
( 4 anni ) ;
III A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 5 anni ) ;
I B ( turno antimeridiano ) prevalentemente omogenea per età ( 3 anni ) ;
II B ( turno antimeridiano ) prevalentemente omogenea per età ( 4 anni ) ;
III B ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 5 anni ).
IL TEMPO SCUOLA
La scuola dell’infanzia funziona dal lunedì al venerdì (sabato chiuso).
Il tempo scolastico è di 40 ore settimanali suddivise in 8 ore giornaliere (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) con la
seguente articolazione dell’orario dei docenti:
turno antimeridiano: dalle ore 8,00 alle ore 13,00
turno pomeridiano : dalle ore 11.00 alle ore 16,00
48
Nei giorni che precedono le festività di Natale e Pasqua la scuola dell’infanzia funziona nel solo turno
antimeridiano. È previsto il solo turno antimeridiano anche per il lunedì precedente il martedì di Carnevale
al fine di consentire l’organizzazione a scuola di una festa in maschera.
Nel periodo successivo alla chiusura della scuola primaria e sino al 30 giugno, in relazione al numero dei
bambini frequentanti, è previsto il funzionamento di un numero ridotto di sezioni.
La giornata scolastica è così articolata:
dalle 8.00 alle 8.45/9.00 ACCOGLIENZA
dalle 8.45 alle 10.00 ATTIVITÀ DI ROUTINE ( appello, calendario,…)
dalle 10.00 alle 10.30 BREAK
dalle 10.30 alle 12,15 ATTIVITÀ DI LABORATORIO
dalle 12.15 alle 12.30 ATTIVITÀ DI SEZIONE / PREPARAZIONE ALLA MENSA
dalle 12.30 alle 13.00 USCITA DEL TURNO ANTIMERIDIANO
dalle 13.00 alle 14.00 MENSA
dalle 14.00 alle 15.30 ATTIVITÀ DI SEZIONE e/ o INTERSEZIONE / CORSI ESPERTI ESTERNI
dalle 15.30 alle 16.00 RIORDINO DEL MATERIALE / USCITA
FLESSIBILITÀ ORARIA ED ORGANIZZATIVA
È’ prevista, dove possibile, un’organizzazione fondata sull’ampliamento dei tempi di contemporaneità, in
orario antimeridiano e/o in orario pomeridiano, dall’inizio della mensa secondo le esigenze dei percorsi
educativi, al fine di realizzare la presenza contemporanea dei docenti su piccoli gruppi di alunni di fascia di
età omogenea o eterogenea.
Le ore in eccedenza saranno recuperate nel mese di giugno (dal 9 al 29).
Le docenti assicurano la flessibilità/reperibilità in quanto:

si impegnano a cambiare (salvo imprevisti) il turno orario per la sostituzione della docente di sezione
assente in orario antimeridiano;

si impegnano ad avvertire (salvo imprevisti) la collega di sezione della propria assenza in turno
antimeridiano per consentire la sostituzione in modo sollecito.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
Il coordinamento didattico ha scansione bimestrale e la durata è di due ore; è realizzato collegialmente dal
team di docenti delle sezioni.
La progettazione didattico – educativa si articola in Unità di Apprendimento nella prospettiva delle finalità
educative della scuola dell’infanzia:
sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.
Ciascun team valuta gli esiti formativi dei bambini, le esperienze educative realizzate e i criteri organizzativi
adottati per riequilibrare via via le proposte didattiche e migliorare il contesto educativo.
Ciascuna docente osserva e verifica, contestualmente alle attività specifiche svolte, le abilità, le conoscenze e
le competenze acquisite dai bambini.
Il team adotta una SCHEDA di valutazione quadrimestrale dell’alunno, utilizzata per l’osservazione
sistematica dei bambini e come guida nei colloqui informativi con le famiglie per fornire un quadro puntuale
dell’evoluzione del bambino e favorire l’interazione costruttiva con i genitori degli alunni all’interno di un
progetto educativo condiviso e partecipato.
Tale scheda inoltre favorisce la continuità del processo educativo con la scuola primaria nella delicata fase
di passaggio, perché si qualifica come strumento di confronto tra i docenti dei due ordini di scuola e di
comunicazione di informazioni utili sui bambini.
La documentazione, intesa come memoria storica e come strumento di valutazione e di autovalutazione, si
avvale di elaborati, manufatti, cartelloni, schede di verifica, verbali, registri, libri, foto, video...
Gli incontri Scuola/Famiglia sono quadrimestrali e della durata di 2 ore ciascuno.
49
Protocollo d’azione per l’accoglienza e l’inserimento dei bambini nuovi iscritti:

flessibilità dell’orario d’ingresso e di uscita ;

frequenza scaglionata laddove sia possibile;

permanenza a scuola dei genitori limitata solo ai primi giorni;

graduale allungamento dei tempi di frequenza del bambino.
Tempi e modalità di accoglienza degli alunni anticipatari, cioè di quegli alunni che compiono tre anni nel
periodo dal 1° Gennaio al 30 Aprile dell’anno successivo a quello dell’iscrizione:

inserimento nelle sezioni dei 3 anni di norma in modo uniforme;

flessibilità dell’orario d’ingresso e di uscita (9,30 – 11,30) nei primi tempi di scuola;

frequenza scaglionata laddove sia possibile;

permanenza a scuola dei genitori limitata solo ai primi giorni;

partecipazione alla mensa da subito, se il grado di autonomia raggiunto dal bambino lo consente, in
presenza di posti disponibili, altrimenti al compimento del terzo anno di età;

flessibilità dell’orario d’uscita del turno pomeridiano se richiesto dai genitori.
SCUOLA PRIMARIA
INSEGNANTI
IB
BARBIERI
11
VITALE
2
PINTO
15
BARBIERI
11 h 7 mat; ; h 1 infor; h 2 ed fis;;h1 mus
h2
2 inglese
h2
2 religione
h 7 ital; h 2 motor; h
11
2 immag;
h 6 matem; h 2 scien; ; h 1infor; h
12 1 mus; h 2 geogr
h2
2
Storia;
h3
3 inglese
h2
2 religione
h 7 ital; h 2 motor; h
11
2 immag;
VITALE
UNGARO
PERRICONE
PAZIENZA
REA
VITALE
II B
h 7 ital; h2 storia; h 2 geogr; h 2
inglese; ;
h 2 scienze; h 2 immag
h 7 matematica; h 2 motoria; h 1 inform; h 1
mus.
h2
religione
17
DE GREGORIO
II A
DISCIPLINE + UNITA' ORARIE
DE GREGORIO
IA
DI DOMENICO
tot. unità
CLASSI
unità orarie
Primaria “J.F.Kennedy” ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 2013/14
classi
h 30
h7 ital; h2 storia; h2 scien; h2
geogr; h 2 imm;
h 30
h 30
h 30
50
h 6 matem; h 2 scien; ; h 1infor; h
12 1 mus; h 2 geogr
h2
2
Storia
h3
3 inglese
h2
2 religione
h 7 ital; h 2 ed fis; h 2storia; h 1
12
musica;
h 6 matem; h 2 scien; h 2 immag;
11
h 1 infor
PERRICONE
PAZIENZA
VOLZONE
VITALE
UNGARO
TOLOMEO
PINTO
3
h 2 geogr
h3
3 inglese
h2
2 religione
h 7 ital; h 2 ed fis; h 2storia; h 1
12
musica;
h 6 matem; h 2 scien; h 2 immag;
11
h 1 infor
REA
VITALE
DI DOMENICO
TOLOMEO
III B
PINTO
3
REA
3
CLASSI
2
unità orarie
VITALE
INSEGN
COLANGELO 14
IV A
V A
V B
h 7 ital; h2 stor; h 2 geog; h 2 motoria; h1 imm
h 6 mat; h 1 infor; h 2 scienze; h 2 musica
REA
3
h 3 inglese
VITALE
2
h 2 religione
16
h 30
DISCIPLINE + UNITA' ORARIE
BARZELLONI 11
FORNI
IV B
h 1 musica; h 2 geogr
h3
inglese
h2
religione
h 30
tot. unità
III A
h 30
h 7 ital; h2 stor; h 2 geog; h2 imm; h 1 mus
BARZELLONI 9
h 6 mat; h 1 infor; h 2 motor;
REA
3
h 3 inglese
VITALE
2
h 2 religione
DE CONCA
20
FORNI
5
h 2 storia; h 2 geog; ; h 1 musica
REA
3
h 2 inglese
VITALE
2
h 2 religione
h 30
PAZIENZA
18
h 7 ital; h 2 imm; h 1 infor; h 6 matem; h 2 ed fis;
h 30
h 30
h 7 ital; h 2 ed fis; h 2 imm; h 1 infor; h 6 mat;h 2 scien
51
COLANGELO 7
REA
VITALE
h 2 geog; h 2 scienze ; h 1 musica; h2 storia;
3
h 3 inglese
2
h 2 religione
INSEGNANTI
DE GREGORIO
17
BARBIERI
11
VITALE
2
IA
PINTO
IB
BARBIERI
DE GREGORIO
VITALE
UNGARO
PERRICONE
II A
PAZIENZA
REA
VITALE
DI DOMENICO
PERRICONE
II B
PAZIENZA
VOLZONE
VITALE
UNGARO
TOLOMEO
III A
tot. unità
CLASSI
unità orarie
Primaria “J.F.Kennedy” ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 2013/14
classi
DISCIPLINE + UNITA' ORARIE
h 7 ital; h2 storia; h 2 geogr; h 2
inglese; ;
h 2 scienze; h 2 immagine
h 7 matematica; h 2 motoria; h 1 inform; h 1
mus.
h2
religione
h 30
h7 ital; h2 storia; h2 scien; h 2
15
geogr; h 2 imm;
11 h 7 mat; ; h 1 infor; h 2 ed fis;;h1 mus
h2
2 inglese
h2
2 religione
h 7 ital; h 2 motor; h
11
2 immag;
h 6 matem; h 2 scien; ; h 1infor; h
12 1 mus; h 2 geogr
h2
2
Storia;
h3
3 inglese
h2
2 religione
h 7 ital; h 2 motor; h
11
2 immag;
h 6 matem; h 2 scien; ; h 1infor; h
12 1 mus; h 2 geogr
h2
2
Storia
h3
3 inglese
h2
2 religione
h 7 ital; h 2 ed fis; h 2storia; h 1
12
musica;
h 6 matem; h 2 scien; h 2 immag;
11
h 1 infor
PINTO
3
REA
3
VITALE
2
h 2 geogr
h3
inglese
h2
religione
h 30
h 30
h 30
h 30
52
h 7 ital; h 2 ed fis; h 2storia; h 1
musica;
h 6 matem; h 2 scien; h 2 immag;
11
h 1 infor
12
TOLOMEO
III B
PINTO
3
REA
3
CLASSI
2
unità orarie
VITALE
INSEGN
COLANGELO 14
IV A
V A
V B
h 7 ital; h2 stor; h 2 geog; h 2 motoria; h1 imm
h 6 mat; h 1 infor; h 2 scienze; h 2 musica
REA
3
h 3 inglese
VITALE
2
h 2 religione
16
h 6 mat; h 1 infor; h 2 motor;
REA
3
h 3 inglese
VITALE
2
DE CONCA
20
h 2 religione
h 7 ital; h 2 ed fis; h 2 imm; h 1 infor; h 6 mat;h 2
scien
FORNI
5
h 2 storia; h 2 geog; ; h 1 musica
REA
3
h 2 inglese
VITALE
2
h 2 religione
PAZIENZA
18
REA
VITALE
h 30
h 7 ital; h2 stor; h 2 geog; h2 imm; h 1 mus
BARZELLONI 9
COLANGELO 7
h 30
DISCIPLINE + UNITA' ORARIE
BARZELLONI 11
FORNI
IV B
h 1 musica; h 2 geogr
h3
inglese
h2
religione
tot. unità
DI DOMENICO
h 30
h 30
h 7 ital; h 2 imm; h 1 infor; h 6 matem; h 2 ed fis;
h 2 geog; h 2 scienze ; h 1 musica; h2 storia;
3
h 3 inglese
2
h 2 religione
h 30
53
PRIMARIA “J.F..Kennedy” ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 2013/14
INSEGNANTI
INSEGNANTE
classe/ore classe/ore classe/ore
tot
unità
oraria
ore disp/diff oraria
Barbieri M.A.
1 A /11
1 B / 11
22
min 132;
tot = unità h 2, 24
Barzelloni L.
4 A / 11
4 B /9
20
min 240;
tot = unità h 4, 24
Colangelo A.
4 A / 14
5 B /7
21
min 186;
tot = unità h 3, 24
De Conca F.
4 A /20
20
min 240;
tot = unità h 4, 24
De Gregorio F.
1 A /17
1B/2
19
min 294;
tot = unità h 5, 24
Di Domenico
2 B / 11
3 B / 12
23
Forni M.
4 B / 16
5A/5
21
min 186;
tot = unità h 3, 24
Pazienza A.
2A/2
2B/2
22
min 132;
tot = unità h 2, 24
Perricone P.
2 A / 12
2 B / 12
Pinto C.
1 B / 15
3A / 2
Rea
5 B / 18
24
3 B /2
2A-2B-3A-3B-4A-4B5A/3
tot
= unità h 0,24
21
min 186;
tot = unità h 3, 24
min 132;
tot = unità h 2, 24
3 B / 11
22
Ungaro M.A.
2 A / 11
3 A / 12
23
1A - 1B - 2A - 2B - 3A - 3B 4A - 4B - 5A - 5B /2
20
5 B /3
min 24;
min 294;
tot = unità h 5, 24
3A /11
Volzone
tot
= unità h 1, 24
19
Tolomeo A.
Vitale
min 78;
3
min 78;
tot
= unità h 1, 24
min 120;
tot = unità h 2,12
min 18;
tot
= unità h 0,18
Tot. Disp Unità Oraria= 40,42
54
PRIMARIA “Via Stella” ORGANIZZAZIONE A.S. 2013/2014
CLASSE
1A
1B
1C
1D
2A
2B
DOCENTE
ORE
DISCIPLINE
ROSSOMANDO
17
Ita 9- sto 2- geo 2- imm 2- mot 1- mus 1
DODDATO
9
Mat 6- sci 2- tec 1
FRESOLONE
2
Inglese 2
D’ALESSIO
2
Religione 2
GUARINO
17
Ita 9- sto 2- geo 2- imm 2- mot 1- mus 1
DODDATO
9
Mat 6- sci 2- tec 1
FRESOLONE
2
Inglese 2
D’ALESSIO
2
Religione 2
VOLZONE
17
Ita 9- sto 2- geo 2- imm 2- mot 1- mus 1
LANARO
9
Mat 6- sci 2- tec 1
PONTILLO
2
Inglese 2
D’ALESSIO
2
Religione 2
FEDERICO
17
Ita 9- sto 2- geo 2- imm 2- mus 1- mot 1
LANARO
9
Mat 6- sci 2- tec 1
FRESOLONE
2
Inglese 2
DELLA ROCCA
2
Religione 2
CIRILLO
19
Ita 8- mat 6- sci 2- imm 2- mus 1
GUARINO
6
sto 2- geo 2 -tec 1- mot 1
FRESOLONE
3
Inglese 3
D’ALESSIO
2
Religione 2
GIORDANO
19
Ita 8- mat 6- sci 2- imm 2- mus 1
FEDERICO
6
sto 2- geo 2 -tec 1- mot 1
FRESOLONE
3
Inglese 3
D’ALESSIO
2
Religione 2
55
CLASSE
3A
3B
4A
4B
4C
CLASSE
5A
DOCENTE
ORE
DISCIPLINE
SCORZELLI
17
Ita 8- mat 6 -imm 2 - mot 1
ROSSOMANDO
4
sto 2- geo 2
GUCCIARDI
4
sci 2- tec 1- mus 1
PONTILLO
3
Inglese 3
VITALE
2
Religione 2
ORSI
23
Ita 8- ing 3- imm 2 -mat 6 - mot 1 - sci 2 - tec 1
SCORZELLI
5
sto 2 - geo 2- mus 1
DELLA ROCCA
2
Religione 2
BISOGNO
18
Ita 8- mat 6 - imm 2- mus 1- mot 1
CIRILLO
4
sto 2- geo 2
CANTALUPO
3
sci 2- tec 1
FRESOLONE
3
Inglese 3
D’ALESSIO
2
Religione 2
NAPOLI
18
Ita 8- mat 6- imm 2- mot 1- mus 1
BISOGNO
4
sto 2- geo 2
LANARO
3
sci 2- tec 1
FRESOLONE
3
Inglese 3
D’ALESSIO
2
Religione 2
CANTALUPO
18
Ita 8- mat 6 - imm 2 - mus 1 - mot 1
NAPOLI
4
sto 2- geo 2
DODDATO
3
sci 2 - tec 1
FRESOLONE
3
Inglese 3
D’ALESSIO
2
Religione 2
DOCENTE
ORE
DISCIPLINE
CESARO
18
Ita 8- mat 6- tec 1 - imm 2- mot 1
GIORDANO
4
sto 2- geo 2
PONTILLO
6
Ingl 3 - sci 2 - mus 1
D’ALESSIO
2
Religione 2
CRESCITELLI
18
Ita 8 - mat 6 - imm 2 - mus 1 -mot 1
56
CESARO
4
sto 2- geo 2
PONTILLO
6
ingl 3- sci 2 - tec 1
D’ALESSIO
2
Religione 2
GUCCIARDI
18
Ita 8- mat 6- imm 2- tec 1- mot 1 -
CRESCITELLI
5
sto 2- geo 2
PONTILLO
6
Ingl 3- sci 2- mus 1
D’ALESSIO
2
Religione 2
5B
5C
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
COGNOME
NOME
C.CONC.
CLASSI /CORSI
ORE
MATERIE LETTERARIE
BASSANO
IMMACOLATA
A043
2F(6h –it+.2h sto +-2h geo.) + 2D(6h ita+ 2h sto)
ore 18
CELANO
RITA
A043
2B- (6h ita) - 2C-(6h ita)- 1B-(6h ita)
ore 18
GIULIANO
TERESA
A043
3G- 2C-2G( STO+GEO-12 H); 3E-1C-2E(GEO-6H)
ore 18
GRANITO
LA
FRANCESCA
LAMBERTI
GERARDO
A043
3C(6h ita.+2h sto.+2h geo.) 1C(6h ita +2h sto)
ore 18
MARIA
A043
1G(6h ita.+2h sto.+2h geo.) + 3E(6h it +2h sto)
ADELE
A043
1F-(6h ita)- 3H-( 6h ita)- 3G- (6h ita)
ore 18
MANCINO
EMILIA
A043
ore 18
MARZANO
MARIA
A043
SANTORO
LUISA
A043
TOZZI
GIULIANA
A043
3A(6h ita ) 1A(6h ita) +1 H (6h ita)
3B(6ita.+2h sto.+2h geo.) - 1B(4h sto+.geo) -2B(4
sto.+geo)
3F(6h ita.+2h sto.+2h geo.) - 1F (4h sto+.geo) -3H (4
sto+ .geo)
1E(6h ita.+2h sto.+2h geo.) - 2E(6h ita +2h sto)
VASSALLO
EVANGELISTA
A043
2A(6h it.+2h sto.+2h geo.) - 2G(6 h it) -3A(2h sto.)
ore 18
VERNA
PATRIZIA
A043
3D(6h ita.-2h sto.-2h geo.) - 1D(6h ita +2h sto.)
ore 18
A 043
1 H( 2h sto) 1A( 2 h geo) 1A(2h sto) 1 D (2h geo) 1H
(2h geo)+2D (2h geo)
Ore 14
BOVE IDA.
BINI
GONNELLA
GONNELLA
DE LONGIS
D’ARIENZO
MENNONNA
QUADRINO
DEL GIORNO
CAIAFA
SCIENZE MATEMATICHE
ALDO
A059
D
ALFONSINA
A059
A
GIUSEPPINA
A059
E
MARIA LUISA
A059
F
CLAUDIA
A059
C
FILOMENA
A059
B
NICOLETTA
A059
G
ANGELAMARIA
A059
1H - 3H
INGLESE
PAOLA
A345
B-E
ore 18
ore 18
ore 18
ore18
ore 18
ore 18
ore 18
ore 18
Ore18
ore 18
ore 18
Ore 12
ore 18
57
MANZIONE
MARIA
ROCCO
COSIMINA
SABATELLA
MARIBEL
BELLIZIO
REMIGIO
SCELZA
MARIA
CONTIERI
ANNA
A + 1D + 3H +Olevano 3h
A345
F-G
A345
C +2D+3D+1H
FRANCESE
A245
A-E-F
A245
B-C-D
A245
G (con Pontecagnano-D Zoccola)
A245
1H + 3 H ( con MARCONI)
ARTE E IMMAGINE
A028
C-D-F
A028
A-B-E
A028
G +1H + 3H + Acerno
TECNOLOGIA
A033
A-B-C
A033 D - E - F
A033 G (con IC Pontecagnano)
A033
1H + 3H (con Marconi)
MUSICA
A032
D- A
A032
B-E–G
A032
3C + GIFFONI SEI CASALI
A032
1H + 3 H (con Marconi)
A032
3F
A032
1C- 2C- CORSO F
SCIENZE MOTORIE
A030
A-E-D
A030
B - C- F
A030
Corso G + 1H +3H+ D. Zoccola . PONT.
A345
DI LUCCIO
CERRUTI
ROSA
BOVE
CHIARA
DI MURO
ANTONIO
LUZZI
SILVANA
TESTAGROSSA
MARIA
PARROCCHIA
MATTEO
BRUNO
VITO
DE STEFANO
MICHELE
DI DOMENICO
MICHELE
D’ONOFRIO
SABETTA
BASILIO
APADULA
MARIO
CARBONE
CLAUDIO
DANTE
GIUSEPPINA
LA PORTA
ALESSANDRA
GIUSEPPE
DE SIO
RELIGIONE
REL
A-B-C-D-E-F
REL
G + 1 H + 3H
STRUMENTO MUSICALE
ore 15
ore 18
ore 18
ore 18
ore 18
ore 6
ore 4
ore 18
ore 18
ore 10
ore 18
ore 18
ore 6
ore 4
ore 12
ore 18
Ore 2
ore 4
Ore 2
Ore 8
ore 18
ore 18
Ore 10
LOLLI
NICOLETTA
LA FEMMINA
EMILIA
FARABELLA
VINCENZO
AJ77
Pianoforte
ore 18
DI VECE
LUCIA
AC77
Clarinetto
ore 18
GIBBONI
DANIELE
AM77
ore 18
NOTARI
GAETANO
AL77
Violino
Tromba/one
ore 18
ore 5
ore 18
SOSTEGNO
CASO
MARIA ROSARIA
AD00
3G - 1G
ore 18
DI CANTO
ANTONIA
AD00
2C
ore 18
DI LORENZO
DANIELA
AD00
2G
ore 18
SELLITTI
MARIA D.CARMELO
AD00
1E
ore 18
VECCHIO
FILOMENA
AD00
3C
ore 18
VERGATI
ANNA
AD00
1B
ore 18
ZOTTOLA
EDDA SERENA
AD00
3B
ore18
58
ALFINITO
STEFANIA
AD00
3E
ore 18
SEBASTIANO
JOLE
AD00
1C -3F
ore 18
MOTTOLA
VERA
AD00
3H
ore 18
GERMANOTTA
SARA
AD00
3A
ore 18
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
1 – Acquisizione delle abilità di base
In rapporto all’evoluzione della persona intesa come:
- acquisizione di strumenti funzionali a rendere gli individui capaci di gestire se stessi e il rapporto con gli
altri;
- promozione dello “star bene” con sé e con gli altri attraverso il conseguimento dell’autostima, della
comunicazione efficace, del pensiero creativo e del pensiero critico.
2 – Continuità fra i cicli
Intesa già come continuità metodologica, educativa e progettuale,ma da sviluppare come continuità verso un
curricolo verticale – integrato.
3 – Integrazione di alunni H e di alunni stranieri - prevenzione e recupero del disagio intesi come :
- educazione alla convivenza democratica;
- formazione della capacità di relazioni interpersonali, in situazioni di diversità e tra culture ed etnie diverse
- individuazione delle situazioni di disagio per prevenire e contrastare la devianza.
- acquisizione di strumenti di base per favorire la comunicazione in lingua italiana
Orientamento
Inteso come:
- conoscenza del sé (capacità – limiti - potenzialità);
- conoscenza del contesto (familiare – sociale - ambientale);
- capacità di operare scelte mirate.
Obiettivi educativo – didattici
1 – Area socio - affettivo-relazionale
Acquisizione di comportamenti civilmente e socialmente responsabili anche verso culture diverse;
2 – Area cognitiva
Acquisizione di conoscenze e sviluppo delle capacità individuali
3 – Area metodologica
Acquisizione di autonomie operative (tecniche, procedure e utilizzo di strumenti).
SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE
Nell’azione didattica - avendo posto la centralità dell’alunno come soggetto di educazione e di
apprendimento - ogni proposta di lavoro sarà adeguata alla realtà della persona fanciullo-bambino-ragazzo
con le sue caratteristiche psicologiche e intellettuali.
L’impostazione del metodo di lavoro risponderà ai seguenti criteri:
Impostazione puntuale del lavoro didattico che, partendo dall’esame della situazione iniziale,
definita in base a prove d’ingresso e osservazioni sistematiche, procederà alla suddivisione della classe in
fasce di livello e all’organizzazione del curriculum comprendente anche interventi mirati al sostegno,
recupero e potenziamento.
2.
Coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e stili
educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte dei contenuti.
3.
Attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare curiosità e bisogni ad apprendere e conoscere,
per promuovere la creatività e l’operosità degli alunni.
4.
Individualizzazione dell’insegnamento in relazione alle esigenze e alle caratteristiche degli alunni:
1.
59
alla lezione frontale si alterneranno attività di gruppo e lezioni dialogate nel rispetto degli stili cognitivi
degli alunni.
5.
Problematizzazione: i contenuti saranno presentati come ambiti di conoscenza e di occasioni
operative, e non come semplici informazioni, per favorire la formazione ed il consolidamento del
pensiero astratto.
6.
Coinvolgimento attivo di tutti i soggetti dell’azione educativa (docenti, alunni, genitori) nella
conoscenza degli obiettivi da raggiungere, dei criteri operativi, dei metodi e degli strumenti di
valutazione, ma anche nella consapevolezza dei propri ruoli.
7.
L’esercizio dell’autovalutazione e dell’attività decisionale, il confronto con se stessi, con il
contesto sociale e con gli specifici linguaggi delle discipline si tradurrà nell’ orientamento degli alunni
anche in vista delle scelte future.









MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI:
libri di testo e/o della biblioteca scolastica;
aule attrezzate con LIM e biblioteca digitale;
laboratorio informatico - multimediale;
laboratori di recupero, consolidamento e potenziamento nell’area linguistico – artistico – musicale espressiva, in quella storico – geografica - sociale e in quella matematico – scientifico - tecnologica;
momenti di incontro-confronto tra alunni di classi e/o plessi diversi dell’IC;
incontri e dibattiti con esperti;
visite guidate, viaggi d’istruzione e campi scuola;
partecipazione a manifestazioni culturali, teatrali e sportive;
incontri con il mondo produttivo e con rappresentanti del mondo sociale e pubblico per una conoscenza
diretta della realtà ambientale in cui opera la nostra Istituzione scolastica.
Valutazione dei processi di apprendimento
a) situazione di partenza dell’alunno
b) percorso didattico e formativo compiuto in rapporto alle reali capacità ed all’impegno
c) livello di apprendimento raggiunto
I criteri di fondo della valutazione si basano su:
■ acquisizione delle conoscenze;
■ qualità delle conoscenze;
■ capacità espositive adeguate alla situazione comunicativa;
■ ordine, precisione e puntualità nella presentazione dei lavori;
■ impegno nell’esecuzione dei lavori;
■ capacità di lavorare in gruppo;
■ attenzione e partecipazione alle attività;
■ processo di maturazione individuale dalla situazione di partenza;
■ valorizzazione degli interessi, delle attitudini e potenzialità nelle diverse aree disciplinari.
La valutazione dovrà basarsi, comunque e sempre, su criteri di:
■ oggettività;
■ gradualità e continuità, perché deve accompagnare il processo di crescita e di
apprendimento;
■ globalità, perché tiene presente la personalità dell’alunno nella sua interezza;
■ partecipazione,
perché deve portare il
ragazzo all’autovalutazione,
importantissima per l'auto-orientamento.
60
Strumenti
Le prove di valutazione possono essere:
a)
diagnostiche
(legate alla situazione di
b)
formative
(ovvero in itinere)
partenza degli alunni)
c) sommative
(nei momenti terminali
dei moduli di lavoro)
L’accertamento dei livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, accompagnate
dall’osservazione sistematica dei comportamenti, saranno svolte in classe e consisteranno in:
■ prove individuali
■ prove scritte e orali
■ prove grafiche
■ esercitazioni
■ relazioni
■ questionari
Tempi e modalità
La rilevazione iniziale sarà effettuata entro il primo mese di scuola tramite prove d’ingresso stabilite dai
dipartimenti, dal Consiglio di Classe, in particolare per le classi prime. In base ai risultati ottenuti, si
programmeranno interventi di recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità di base. La modalità
concordata relativamente al numero minimo delle prove e tempi della valutazione è la seguente:
■
nelle discipline dell’area linguistica, storico-geografica e matematico-scientifica, per ogni
quadrimestre si effettueranno almeno tre prove orali e tre scritte; la consegna agli alunni degli elaborati
corretti e valutati verrà effettuata al termine di ogni modulo di lavoro previsto dalla programmazione,
comunque entro quindici giorni dalla loro effettuazione;
■
nelle discipline dell’area operativa e motoria, almeno tre esercitazioni pratiche per ogni
quadrimestre.
La valutazione sarà effettuata sempre sotto due aspetti: uno di misurazione oggettiva del grado di
padronanza di competenze e di contenuti e l’altro di valutazione dello sviluppo e della maturazione di ogni
singolo alunno. Il nostro Istituto ha adottato a partire dall’anno in corso il registro elettronico on line.
Il giudizio globale, espresso al termine di ciascun quadrimestre e riportato sulla scheda personale
dell'alunno, esprimerà una valutazione complessiva rispetto alle principali dimensioni dell'area
metacognitiva, concordate collegialmente dai docenti.
In particolare, sulla scheda di tutte le classi, verranno esaminati i seguenti indicatori attraverso i quali
articolare il discorso valutativo: il comportamento, la socializzazione, la partecipazione, l’impegno, il livello
di autonomia, il rispetto delle consegne, il rispetto delle regole, il livello di raggiungimento degli obiettivi
didattici e formativi, il metodo di lavoro.
Criteri di valutazione degli alunni
La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti,
ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo.
La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento
della programmazione didattica in quanto consente ai docenti di:
 personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;
 predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso.
Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:
61
 rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;
 diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro;
 prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo.
L’istituzione scolastica assicura alla famiglia un’informazione tempestiva sul processo di apprendimento e la
valutazione degli alunni, effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico. La valutazione periodica e
finale degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe; nella scuola
secondaria di 1° grado dal Consiglio di classe presieduto dal Dirigente scolastico o dal suo delegato. I voti
numerici, attribuiti ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. sono riportati anche in lettere nei documenti di
valutazione degli alunni. Nella scuola secondaria di 1° grado la valutazione espressa con voto numerico in
decimi riguarda anche l’insegnamento dello strumento musicale ai sensi dell’articolo 11, comma 9, legge
marzo 1999 n. 124; la valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica è espressa senza attribuzione
di voto numerico.
L’ammissione all’Esame di Stato, ai sensi dell’art. 11, c.4 bis del D.L.vo 19 febbraio 2004,
n. 59 e
successive modificazioni, è disposta, previo accertamento della frequenza ai fini della validità dell’anno
scolastico, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina o gruppo di discipline, valutate con l’attribuzione di un unico voto ed un voto di comportamento
non inferiore a sei decimi.
All’esito dell’Esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte ed orali, ivi compresa la prova nazionale
dell’INVALSI, nonché il giudizio di ammissione. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi
nelle singole discipline, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della
Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.
Scuola dell’Infanzia
La comunicazione della valutazione relativa al 1° e al 2° quadrimestre si basa su un'adeguata illustrazione
della scheda di valutazione dell'alunno, nella sua articolazione complessiva. Sulla stessa scheda uno dei
genitori deve apporre la firma, per presa visione. I genitori saranno convocati per iscritto dai docenti delle
sezioni interessate con un preavviso di almeno cinque giorni.
GRIGLIA INFANZIA
Livello
AVANZATO
Capacità di
organizzare tempi
e strumenti
scolastici
Adeguata e
completa
Adeguata
ADEGUATO
Abb. adeguata e
completa
Non sempre
adeguata e
completa
Sufficiente
DA
Difficoltosa
MIGLIORARE Molto
problematica
Conoscenze
disciplinari –
abilità operative
Approfondite e
sicure
Complete
Molto buone
Buone
Interesse
verso le
attività
proposte
Attivo e
costruttivo
Attivo e
costante
Adeguato alle
richieste
Abbastanza
regolare
Non sufficienti
Saltuario e da
sollecitare
Incostante
Lacunosa
Molto scarso
Essenziale
rapporto
interpersonale
comportamento
Sempre corretto e
collaborativo
Corretto e responsabile
Generalmente corretto
Non sempre corretto e
responsabile
Poco corretto
Scorretto
Molto scorretto e
problematico
62
GRIGLIA SCUOLA PRIMARIA
Livello
10
9
Capacità di
organizzare tempi
e strumenti
scolastici
Adeguata e
completa
Adeguata
8
Abb. adeguata e
completa
Non sempre
adeguata e
completa
7
6
5
4
Conoscenze
disciplinari –
abilità operative
Interesse
verso le attività
proposte
Rapporto
interpersonale
comportamento
Approfondite e
sicure
Attivo e
costruttivo
Attivo e
costante
Adeguato alle
richieste
Sempre corretto e
collaborativo
Abbastanza
regolare
Non sempre corretto e
responsabile
Complete
Molto buone
Buone
Sufficiente
Essenziale
Difficoltosa
Molto
problematica
Non sufficienti
Saltuario e da
sollecitare
Incostante
Lacunosa
Molto scarso
Corretto e responsabile
Generalmente corretto
Poco corretto
Scorretto
Molto scorretto e
problematico
GRIGLIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
voto in
PAGELLA
10
9
8
7
6
5
4
Competenze
della disciplina
Approfondite
Complete e sicure
Ampie-Solide
Adeguate appropriate
Superficiale
Limitate
Scarse
Capacità di
Comprensione e
Comunicazione
Personale e
completa
Appropriata
Partecipazione
ed impegno nelle
attività
scolastiche
Livello
di
comportamento
Sempre attivi e
costruttivi
Sempre corretto e
collaborativo
Attivi e costanti
Corretto e responsabile
Abbastanza chiara e Adeguati rispetto
completa
alle richieste
Generalmente corretto
Generalmente
chiara
Essenziali
Difficoltosa
Disorganica e
confusa
Non sempre corretto e
responsabile
Poco corretto
Scorretto
Scorretto e
irresponsabile
Abbastanza
regolari
Da sollecitare
Incostanti
Molto scarsi
RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI – SNV (INVALSI)
Con l’art. 5 della legge 176/07 il legislatore ha stabilito che “a decorrere dall'anno scolastico 2007-2008 il
Ministro della pubblica istruzione fissa, con direttiva annuale, gli obiettivi della valutazione esterna condotta
dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di apprendimento degli
studenti, per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti, di norma,
alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza classe della scuola secondaria di primo
grado”.
Per la terza classe della secondaria di primo grado si tiene conto del risultato della Prova nazionale cui sono
sottoposti gli studenti in occasione dell’esame di Stato al termine del primo ciclo.
63
Per la classe II della scuola primaria sono predisposti tre strumenti di rilevazione:
1. la prova preliminare di lettura;
2. la prova di Italiano;
3. la prova di Matematica.
Alle classi V primaria vengono somministrati agli allievi tre strumenti di rilevazione:
1. la prova di Italiano;
2. la prova di Matematica;
3. il questionario studente.
Le prove di tutte le classi sono prevalentemente composte da quesiti, semplici (una sola domanda)
o complessi (più domande collegate a uno stesso stimolo)
o La seconda primaria:
ITALIANO
 Comprensione della lettura.
 Riordino di frasi.
MATEMATICA
 Numeri.
 Spazio e figure.
 Misura, dati e previsioni.
o La quinta primaria.
ITALIANO.
 Testo narrativo.
 Testo espositivo.
 Grammatica
MATEMATICA
 Numeri.
 Relazioni e funzioni
 Spazio e figure.
 Misura, dati e previsioni.
o La terza di primo grado
ITALIANO.
 Testo narrativo.
 Testo espositivo.
 Grammatica
MATEMATICA
 Numeri.
 Relazioni e funzioni
 Spazio e figure.
 Misura, dati e previsioni.
La somministrazione è condotta da un insegnante delle classi non oggetto della rilevazione.
L’Obiettivo principale dell’indagine conoscitiva del Progetto, relativa alla descrizione del funzionamento
delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado è quello di costruire uno strumento di riflessione con cui
le stesse Istituzioni scolastiche possano confrontarsi, per meglio avviare una approfondita analisi delle
proprie scelte, delle proprie azioni e dei risultati ottenuti, tenendo presente sia le risorse, sia le dotazioni a
disposizione, sia l’ambiente dove si collocano ed operano. In particolare ci si disporrà a:
 Abituare gli allievi alla prova nazionale di italiano, matematica da svolgere al termine del
primo ciclo;
 Contribuire al progressivo allineamento degli apprendimenti degli studenti allo standard
d’Istituto;
 Accertare i livelli generali e specifici di apprendimento in italiano e matematica in vista della
prova nazionale del primo ciclo;
 Valutare gli apprendimenti sulla base di procedure standardizzate;
64

Monitorare e valutare l’andamento degli apprendimenti in itinere e alla fine del primo ciclo di
istruzione
Gli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S)
Gli
alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono una situazione particolare, che li ostacola
nell’apprendimento e nello sviluppo: questa situazione negativa può essere a livello organico, biologico,
oppure familiare, sociale, ambientale, contestuale o in combinazioni di queste.
Queste (e altre) situazioni causano, direttamente o indirettamente, grazie all’opera mediatrice di altri fattori
(personali e/o contestuali), difficoltà, ostacoli o rallentamenti nei processi di apprendimento che dovrebbero
svolgersi nei vari contesti. Esse possono essere globali e pervasive (si pensi all’autismo) oppure più
specifiche (ad esempio nella dislessia), settoriali (disturbi del linguaggio, disturbi psicologici d’ansia, ad
esempio); gravi o leggere, permanenti o (speriamo) transitorie.
In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze,
bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione, solo per citarne alcuni) si
«arricchiscono» di qualcosa di particolare, di «speciale» nel loro funzionamento. Il loro bisogno normale di
sviluppare competenze di autonomia, ad esempio, è complicato dal fatto che possono esserci deficit motori,
cognitivi, oppure difficoltà familiari nel vivere positivamente l’autonomia e la crescita, e così via.
Definire, cercare e riconoscere i Bisogni Educativi Speciali non significa «fabbricare» alunni diversi per poi
emarginarli o discriminarli in qualche modo, anche nuovo e sottile.
Significa invece rendersi bene conto delle varie difficoltà, grandi e piccole, per sapervi rispondere in modo
adeguato. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali hanno infatti necessità di interventi tagliati
accuratamente su misura della loro situazione di difficoltà e dei fattori che la originano e/o mantengono.
Questi interventi possono essere ovviamente i più vari nelle modalità (molto tecnici o molto informali), nelle
professionalità coinvolte, nella durata, nel grado di «mimetizzazione» all’interno delle normali attività
scolastiche (in questo caso si parla di «speciale normalità»: una normalità educativa-didattica resa più ricca,
più efficace attraverso le misure prese per rispondere ai Bisogni Educativi Speciali).
In alcuni casi questa individualizzazione prenderà la forma di un formale Piano educativo individualizzatoProgetto di vita, in altri sarà, ad esempio, una «semplice» e informale serie di delicatezze e attenzioni
psicologiche rispetto a una situazione familiare difficile, in altri ancora potrà essere uno specifico intervento
psicoeducativo nel caso di comportamenti problema, e così via.
I Bisogni Educativi Speciali sono dunque molti e diversi: una scuola davvero inclusiva dovrebbe essere in
grado di leggerli tutti (individuando così il reale «fabbisogno» di risorse aggiuntive) e su questa base
generare la dotazione di risorse adeguata a dare le risposte necessarie. C’è però bisogno di una cornice forte
che orienti questa lettura, una cornice concettuale e antropologica unica per cogliere le varie dimensioni dei
bisogni «forti» e di quelli «deboli», che rischiano di non essere riconosciuti con piena dignità.
L’inserimento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali nel nostro istituto è vissuto come una risorsa ed è
finalizzato alla piena integrazione di ognuno; offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità
formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie
potenzialità.
Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti statali specializzati (docenti di sostegno),
operatori psico-pedagogici e dei collaboratori scolastici.
Nell’assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse
disponibili (spazi ed attrezzature ), l’istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi in cui sono
inseriti alunni diversamente abili.
Ogni anno la scuola, costituisce il G.L.H.I (comma 2° dell’art. 15 della Legge 5 febbraio 1992) di cui fanno
parte il Dirigente Scolastico, i CC. in cui sono inseriti i nostri alunni “speciali”, i loro genitori, gli specialisti
del servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile, i centri di riabilitazione e gli operatori psicopedagogici.
Le competenze del suddetto gruppo di studio e di lavoro per l’integrazione scolastica sono di tipo
organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo; il gruppo collabora alla stesura del Piano Educativo
Individualizzato. Grande importanza viene data alla continuità didattico-educativa attraverso incontri
periodici tra i vari ordini di scuola per gli alunni in entrata e in uscita dalla scuola media.
Nell’Istituto Comprensivo “A. Gatto sono presenti per l’a.s. 2013/14 nella scuola media 15 alunni
diversamente abili con diverse patologie, ma tutti vivono a scuola situazioni intellettive e comportamentali
che incidono fortemente sulla loro crescita umana e sociale.
65
Ciascuno dei nostri ragazzi, in rapporto al suo livello cognitivo, al modo di rapportarsi agli altri e alla
capacità di apprendimento, necessita di un cammino individualizzato. I docenti di sostegno insieme agli altri
docenti sono responsabili del gruppo di alunni del quale è parte integrante l’allievo in difficoltà; la
dimensione collegiale, riguarda non solo il lavoro, ma soprattutto le attività dell’alunno a scuola.
Il docente di sostegno, in collaborazione con i docenti di classe, organizzerà il lavoro in modo tale da offrire
ad ogni allievo rapporti stimolanti, adeguati e numerosi, possibilità ampie e frequenti per fargli vivere
esperienze di gruppo che, oltre ad arricchirlo in socializzazione, autonomia e crescita culturale,
contribuiranno a farlo sentire soggetto attivo e parte integrante del gruppo.
Per i bambini portatori di patologie particolarmente gravi o la cui comunicazione è assente o disturbata
l’Ente Comune provvede ad inviare assistenti psicopedagogici o specialisti nell’uso della “Comunicazione
Facilitata”, strategia che, grazie all’acquisizione di tecniche e meccanismi facilitati dal supporto fisico ed
emotivo dell’insegnante, consente di creare canali di comunicazione alternativi per superare le disabilità del
soggetto. Queste figure affiancano il docente di sostegno e partecipano alla elaborazione del PEI per la parte
riguardante l’autonomia personale.
Nella stesura del PEI si può fare ricorso ad una programmazione degli obiettivi semplificata o differenziata.
Le prove di verifica saranno strutturate in base al PEI e, alla fine del percorso scolastico si arriverà,
attraverso prove equipollenti a quelle della classe al diploma oppure ad un attestato di frequenza che
permette l’iscrizione alla scuola secondaria superiore.
Particolare attenzione sarà data all’osservazione di quei ragazzi che non evidenziano problemi di carattere
cognitivo ma hanno difficoltà di apprendimento e, benché sottoposti ad attività di recupero mirate, non
riescono a superare le difficoltà. Questi alunni potrebbero essere affetti da Disturbo Specifico
dell’Apprendimento ossia dislessia, disgrafia, disortografia discalculia e pertanto saranno attivati tutti gli
interventi previsti dalla legge n° 170 dell’ 08 ottobre 2010 e, una volta individuati precocemente i segnali,
saranno predisposte strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate, utilizzando con flessibilità
opportuni provvedimenti dispensativi e compensativi.(vedasi circ. di riferimento)
Alunni con sindrome dislessica
La sindrome dislessica colpisce principalmente bambini in età scolare. E’ un disturbo specifico
dell'apprendimento che determina difficoltà nella decodifica grafema-fonema e nell’ acquisizione degli
automatismi che ne conseguono cioè la corrispondenza fra i segni grafici e i suoni (vocali e consonanti) per
cui la lettura risulta essere faticosa e rallentata. Allo stesso modo, risultano alterate molte altre attività che
richiedono l'uso di questi processi mentali di codifica dell'informazione. Per questo i dislessici sono quasi
sempre disortografici (fanno molti errori nella scrittura) e anche discalculici (hanno difficoltà con i numeri e
il calcolo).
Secondo i dati dell'Associazione Europea per la Dislessia, i disturbi di apprendimento interessano circa l'8%
della popolazione scolastica e, se non affrontati adeguatamente, provocano spesso conseguenze sul piano
psicologico, sociale e lavorativo. L'intervento precoce, cioè quello effettuato nelle prime fasi di acquisizione
della lettura e della scrittura al primo insorgere delle difficoltà, viene giudicato da tutti gli esperti nel settore
come quello che apporta i maggiori benefici. Le persone con sindrome dislessica presentano una difficoltà
specifica nella lettura, nella scrittura e nel processo di calcolo, la cui entità può essere valutata con test
appositi, secondo protocolli diagnostici messi a punto dall’Associazione Italiana Dislessia (A.I.D) e dalla
Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile (S.I.N.P.I.A) ed effettuati dall’A.I.R.I.P.A. (Associazione
Italiana Ricerca Psicopatologica dell’Apprendimento) da personale adeguatamente formato nel settore. Le
buone capacità intellettive dei ragazzi dislessici e l’assenza di elementi patologici associati consente ad essi
di raggiungere il livello di istruzione desiderato, a condizione di poter usufruire di una didattica adeguata al
loro stile di apprendimento tipicamente penalizzato, in conseguenza dei disturbi specifici, da lentezza ,
mancanza di flessibilità e facile stancabilità. Per consentire il diritto allo studio e le
pari
opportunità ai ragazzi con D.S.A., il MIUR ha emanato circolari, leggi, D.M. e Linee Guida (1) in cui si
raccomanda l’adeguamento della didattica al disturbo tramite l’utilizzo di idonei strumenti compensativi e
dispensativi oltre ad un appropriato criterio di valutazione commisurato al problema. Si allega un prospetto,
non esaustivo, dei più comuni strumenti compensativi e dispensativi utili a favorire il successo formativo in
presenza di DSA* e la correlazione specifica con il disturbo. E’ inoltre da considerare che questo tipo di
disturbo si manifesta in persone dotate di quoziente intellettivo nella norma e che il mancato riconoscimento
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del disturbo o la sua inadeguata considerazione costituiscono un’ importante causa di abbandono scolastico
(drop-out) , inducono a scelte di basso profilo rispetto alle potenzialità e di conseguenza condizionano il
futuro dei ragazzi anche da un punto di vista sociale, comportando importanti ricadute a livello personale
(Learned Help Lessness), quali bassa autostima, depressione, aggressività, e talora comportamenti a rischio
(fenomeni di bullismo). Sono stati fatti notevoli passi avanti per riconoscere quali sono i meccanismi che
determinano tale difficoltà a cui associata ad essa, o isolati, si possono riscontrare: disgrafia, disortografia e
discalculia.
La ricerca italiana da questo punto di vista è all'avanguardia: vi sono gruppi di ricerca in alcune Università
che hanno pubblicato, negli ultimi anni su prestigiose riviste scientifiche internazionali, i risultati di ricerche
di genetica, di neurofisiologia e di neuroimaging. Tali studi scientifici hanno evidenziato che la dislessia è
spesso su base genetica e dipende da una particolare organizzazione strutturale di alcune aree della corteccia
cerebrale deputate al processo di riconoscimento dei fonemi e alla traduzione di questi in grafemi nella
forma scritta e infine alla lettura della parola scritta.; si conoscono inoltre il modo come queste aree lavorano
nei soggetti dislessici e le differenze rispetto ai soggetti che non lo sono.
La presenza di dislessici in classe richiede un Piano Educativo Personalizzato, in cui sono presenti :
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO
L’analisi della situazione dell’alunno riportano le indicazioni fornite da chi ha redatto la segnalazione,
quelle pervenute dalla famiglia ed i risultati del lavoro di osservazione condotto a scuola, e rileva le
specifiche difficoltà che l’allievo presenta ed anche i suoi punti di forza, tenuto conto anche delle attività
informali e non formali a cui l’allievo partecipa;
LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI
Nelle diverse materie o nei diversi ambiti di studio si individuano gli effettivi livelli di apprendimento, che
sono rilevati con le modalità più idonee a valorizzare le effettive competenze dell’allievo;
OBIETTIVI E CONTENUTI DI APPRENDIMENTO PER L’ANNO SCOLASTICO
Per ciascuna materia o ambito di studio sono individuati gli obiettivi essenziali ed i contenuti fondamentali
che l’allievo acquisisce, affinché sia mantenuta la validità effettiva del corso di studi ma al contempo
assicurando un volume di lavoro compatibile con le specifiche modalità di funzionamento (tenere conto che
ciò che ad un altro “costa cinque”, ad esempio, ad un allievo con DSA “costa dieci”)
METODOLOGIE
Per ciascuna materia o ambito di studio sono individuate le metodologie più adatte ad assicurare
l’apprendimento dell’allievo in relazione alle sue specifiche condizioni (ad es. metodologie uditive e visive
per alunni con problemi di lettura).
STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI
Per ciascuna materia o ambito di studio sono individuati gli strumenti compensativi e dispensativi necessari
a sostenere l’allievo nell’apprendimento. Tra questi, nella scuola secondaria, sono individuati con particolare
cura gli strumenti compensativi e dispensativi che sarà possibile assicurare anche in sede di Esame di Stato.
VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE FINALE
In conformità a quanto indicato nelle precedenti parti del piano personalizzato, saranno specificate le
modalità attraverso le quali si intende valutare i livelli di apprendimento nelle diverse discipline o ambiti di
studio. Sarà ad esempio esplicitamente esclusa la valutazione della correttezza ortografica e sintattica per gli
allievi disgrafici o disortografici nella valutazione dell’aritmetica, della storia, ecc. Per ogni disciplina
andranno pertanto individuate le modalità che consentano di appurare l’effettivo livello di apprendimento.
ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LA FAMIGLIA
Nella programmazione saranno indicate le modalità di accordo tra i vari docenti e con la famiglia in ordine
all’assegnazione dei compiti a casa:
- mezzi con cui vengono assegnati (con fotocopie, con nastri registrati, ...)
- in quale quantità vengono assegnati (tenere conto che i ragazzi con DSA sono lenti e fanno molta più
fatica degli altri, quindi occorre selezionare gli aspetti fondamentali di ogni apprendimento)
- con quali scadenze vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi
- con quali modalità possono essere realizzati, se quelle consuete risultano impossibili o difficoltose.(vedasi
Circ. di rifer.)
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FSE- Piano Integrato 2013/2014
I Fondi Strutturali sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione Europea per rafforzare la coesione
economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di
sviluppo. Il MIUR è stato coinvolto nella gestione dei fondi strutturali durante la programmazione
1994-1999;2000-2006 e 2007-2013.
Il Fondo Sociale Europeo (FSE) finanzia interventi nel campo sociale. Ha il compito di intervenire su tutto
ciò che concorre a sostenere l'occupazione mediante interventi sul capitale umano: prevenire e combattere la
disoccupazione, creazione di figure professionali e di formatori.
OBIETTIVI:
 Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani.
 La riduzione del fenomeno della dispersione scolastica.
 Lo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione.
 L'ampliamento delle competenze di base.
 Il sostegno alla mobilità dei giovani e lo sviluppo degli strumenti per garantirla .
 L'integrazione con il mondo del lavoro (stage, accreditamento competenze, certificazione)
 Lo sviluppo dell'istruzione permanente .
 La formazione dei docenti e del personale scolastico.
 Il rafforzamento delle pari opportunità di genere.
 Lo sviluppo di una cultura ambientale.
Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale incrementa le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni
scolastiche.
OBIETTIVI

Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche;

Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave, in
particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche;

Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’eco-sostenibilità e la sicurezza degli edifici
scolastici;

Potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli
finalizzati alla qualità della vita degli studenti;

Promuovere la trasformazione delle scuole in centri di apprendimento polifunzionali accessibili a
tutti;

Potenziare gli ambienti per la l’autoformazione e la formazione degli insegnanti.
Grazie a questi fondi , con il bando n. 5685 20- 04-2011 FESR (circolare straordinaria POR), il nostro
Istituto ha ottenuto 17 LIM , un laboratorio linguistico e uno musicale presso la Scuola Secondaria di I gr., e
un laboratorio scientifico e uno musicale presso la scuola Primaria “J.F. Kennedy” di Belvedere e 12 LIM e
un laboratorio scientifico e uno musicale presso la scuola Primaria di via Stella.
Inoltre con il bando n.10621 2012 5/7/2012 A-1-FESR06_POR_CAMPANIA-2012-1584 ed in particolare con il
progetto "DIGITAL TEACHER" autorizzato in data 10-12-2013, n. prot. 12859, il nostro Istituto incrementerà le
dotazioni tecnologiche summenzionate con circa 100 tablets, 9 LIM ed altro materiale tecnologico.
Fabbisogni formativi del Piano Integrato.
Il Piano di Intervento Integrato del nostro Istituto intende soddisfare il fabbisogno di tutti gli alunni .
L’attenzione maggiore viene data agli studenti che hanno difficoltà di apprendimento, un rapporto difficile
con la scuola, una debole identità e una carenza comunicativa. I bisogni, che sono tanti e diversi, si
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traducono in aspettative che si coniugano con i vincoli e le risorse spendibili della scuola, impegnata ad
integrare le attività con quelle delle singole discipline.
Obiettivi del Piano Integrato
 Favorire la comunicazione partendo da interessi – esperienze – realtà culturali degli alunni;
privilegiare l’approccio concreto ed operativo al sapere in tutte le discipline;
 prevedere interventi compensativi per rimotivare, far acquisire abilità e favorire il successo
scolastico;
 migliorare la qualità del processo insegnamento-apprendimento;
 fornire indicazioni per la raccolta e la presentazione di esperienze didattiche sviluppate
nel corso del progetto;
 contribuire al monitoraggio sull’andamento complessivo del progetto mediante momenti di
feedback;
 riflettere sui risultati ottenuti e sulle procedure di rilevazione.
I progetti che costituiscono il Piano Integrato del nostro Istituto sono :
PROGETTI PON A.S.2013-2014
Obiettivo Azione
Codice Progetto Nazionale
Titolo Progetto
C1
C-1-FSE-2013-1145
TRINITY 2
SCUOLA PRIMARIA KENNEDY
C1
C-1-FSE-2013-1145
TRINITY 3
SCUOLA PRIMARIA KENNEDY
C1
C-1-FSE-2013-1145
TRINITY 2
SCUOLA PRIMARIA VIA STELLA
C1
C-1-FSE-2013-1145
TRINITY 3
SCUOLA PRIMARIA VIA STELLA
C1
C-1-FSE-2013-1145
TRINITY 4
SCUOLA SECONDARIA
C1
C-1-FSE-2013-1145
TRINITY 5/6
SCUOLA SECONDARIA
C1
C-1-FSE-2013-1145
TRINITY 7-8
SCUOLA SECONDARIA
C1
C-1-FSE-2013-1145
PROGETTO DELF
SCUOLA SECONDARIA
C1
C-1-FSE-2013-1145
MATEMATICA 1
SCUOLA SECONDARIA
C1
C-1-FSE-2013-1145
MATEMATICA 2
SCUOLA SECONDARIA
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PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
SCUOLA INFANZIA “P. BORSELLINO” – SCUOLA PRIMARIA “J.F.KENNEDY” - BELVEDERE
DENOMINAZIONE
REFERENTE
DOCENTI
SPORTELLO
D’ASCOLTO
COLANGELO A.
COLANGELO A
Il progetto, gestito dall’insegnante psico-pedagogista e counselor Colangelo, è rivolto a tutti gli
alunni e genitori della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La sua durata comprenderà
l’intero anno scolastico, da Novembre a Giugno. Lo Sportello d’Ascolto è un servizio di promozione
della salute, intesa come benessere fisico, psichico e socio-relazionale, con l’obiettivo di prevenire il
disagio e le devianze. Il servizio proposto offre un aiuto o una collaborazione, se richiesti, laddove si
presentino disagi, ansie, difficoltà socio-affettive e/o relazionali, problemi legati alla crescita o a
situazioni contingenti.
SCUOLA PRIMARIA “J.F.KENNEDY” – PLESSO BELVEDERE
DENOMINAZIONE
REFERENTE
UNGARO M.
DOCENTI
COLANGELO, PAZIENZA, PERRICONE UNGARO
PROGETTO
ACCOGLIENZA
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria i cui genitori, per esigenze lavorative, ne
faranno richiesta. La sua durata comprenderà l’intero anno scolastico e prevede l’ingresso anticipato
alle ore 8.00. Nell’arco temporale che intercorre tra l’ingresso anticipato e l’inizio delle lezioni
saranno svolte attività di sorveglianza degli alunni.
DENOMINAZIONE
REFERENTE
DE CONCA F.
DOCENTI
DE CONCA F., PAZIENZA, VITALE , COLANGELO
LIBERI LIBERI
Il progetto è rivolto ai bambini della scuola primaria e si svolgerà nel periodo compreso tra Gennaio
e Maggio. Il progetto si configura come percorso sul significato della parola libertà . Discussioni,
riflessioni, ricerca nel tempo del significato della parola libertà.
SCUOLA PRIMARIA “VIA STELLA”
DENOMINAZIONE
PROGETTO
ACCOGLIENZA
POST SCUOLA
REFERENTE
CANTALUPO
DOCENTI
GIORDANO CANTALUPO CIRILLO ROSSOMANDO
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria i cui genitori, per esigenze lavorative, ne
faranno richiesta.
La sua durata comprenderà l’intero anno scolastico e prevede l’uscita posticipata alle ore 13.20.
Nell’arco temporale che successivo al termine delle lezioni saranno svolte attività di sorveglianza
degli alunni. Il progetto rappresenta un’ulteriore risposta della scuola alle esigenze e ai bisogni
manifestati dall’utenza, in una dimensione di continuo raccordo e scambio reciproco tra scuola e
famiglia.
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DENOMINAZIONE
RITROVIAMOCI
TRA “CANTI E
DANZE”
REFERENTE
CANTALUPO
DOCENTI
BISOGNO
CANTALUPO
NAPOLI
Il progetto è rivolto ai bambini delle classi quarte della scuola primaria e si svolgerà nel periodo
compreso tra Febbraio e Maggio. Il progetto si configura come percorso interculturale di scoperta e
conoscenza di culture e modi diversi dai propri . Verranno proposte attività di laboratorio improntate
sull’aspetto comunicativo, quali recitazione, ballo, canto e attività grafico-pittoriche, attraverso le
quali i bambini saranno condotti a riflettere sui valori più profondi della dignità umana, della
solidarietà e dell’accettazione dell’”altro”, inteso come ricchezza e ulteriore opportunità di
conoscenza e comprensione del mondo che ci circonda.
DENOMINAZIONE
LELLO IL BULLO
NON VIENE A
SCUOLA QUI
REFERENTE
CESARO
DOCENTI
CESARO
CRESCITELLI
PONTILLO
ROSSOMANDO
D’AURIA
Il progetto è rivolto ai bambini delle classi quinte della scuola primaria e si svolgerà nel periodo
compreso tra Febbraio e Maggio. Il progetto mira a sensibilizzare gli alunni sulle tematiche legate
all’identità, alla lotta al pregiudizio, alla discriminazione e al bullismo, al fine di promuovere l’
inclusione sociale di tutte le persone. Gli alunni verranno impegnati in percorsi educativi
sull’empatia, l’autostima, l’assertività. Saranno proiettati film inerenti la tematica affrontata ed alla
fine dell’intero percorso sarà prodotto un lungometraggio girato dagli alunni stessi con l’ausilio delle
docenti.
PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”
SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria è stata inserita nel Progetto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e Forestali,
in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, "Frutta nelle scuole", finalizzato alla promozione del
consumo di frutta nella scuola, nell'ambito di un'alimentazione sana ed equilibrata, in alternativa alle
classiche "merendine" confezionate.
La frutta distribuita sarà rigorosamente di provenienza italiana, nel rispetto del vincolo della produzione
integrata, distribuita con specifica confezione unitaria biodegradabile, favorendo l'apprendimento dei
concetti di riscoperta del cibo locale, di natura e stagionalità.
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Progetto Continuità Scuola dell’ Infanzia - Scuola Primaria
PROGETTO CURRICOLARE LINGUA INGLESE
1, 2, 3, Let’s start with English!
Il progetto curricolare, rivolto ai bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia del plesso di Via Rosario, si
colloca nell’ambito della continuità verticale e si configura come primo approccio laboratoriale alla lingua
inglese. Ogni intervento avrà la durata di 30’ per ciascuna sezione di riferimento, nei giorni del martedì e del
giovedì, e le attività saranno svolte da docenti di scuola primaria, in collaborazione con docenti di sezioni
infanzia.
Gli obiettivi generali alla base del percorso che si intende avviare, sono essenzialmente costituiti da:
promozione della consapevolezza della comune cittadinanza europea attraverso il contatto con la lingua
straniera;
potenziamento della flessibilità cognitiva e della capacità di imparare le lingue straniere in una dimensione
di apprendimento lungo tutto l’arco della vita;
sviluppo delle competenze comunicative di ricezione, interazione e produzione orale.
La sezione avrà il suo English Corner, ovvero uno spazio ludico, creativo e comunicativo nel quale,
partendo dal vissuto del bambino ( forme di saluto, esecuzione di semplici comandi, colori, arredo
scolastico, numeri entro il dieci, giocattoli, animali), l’inglese sarà una lingua magica, uno strumento con cui
giocare, divertirsi, esprimersi, sperimentare, conoscere e mettersi alla prova. L’approccio metodologico sarà
di tipo multidirezionale. Poiché la lingua è suono, cioè, comunicazione, si partirà da un apprendimento di
tipo istintivo, veicolato prevalentemente dal canale uditivo, orale, visivo e motorio. I bambini, aiutati a
prendere l’iniziativa per comunicare, dialogare e muoversi autonomamente all’interno della lingua straniera,
impareranno ad “interagire e agire” in lingua. Saranno privilegiate, appunto, attività didattiche di tipo ludico,
manipolativo, motorio. La musica e il ritmo serviranno ad avvicinare i bambini all’intonazione e alle
cadenze tipiche di un altro codice linguistico, facilitando, altresì, l’esecuzione di esercizi e movimenti, per
un completo coinvolgimento anche “fisico” nell’apprendimento della lingua straniera (T.P.R.)
Referente : ins. Pontillo Patrizia
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Trinity College London è un Examinations Board (Ente Certificatore) britannico fondato nel 1870 . E’ un
ente senza scopo di lucro che rilascia certificazioni di lingua inglese per studenti. I certificati Trinity sono
riconosciuti da molte facoltà e atenei, nel Regno Unito e in Italia, e non hanno scadenza. I progetti Trinity
del nostro Istituto, che vanno dal 1° all’ 8° livello, sono tutti finanziati con il contributo del F.S.E. e con gli
allievi che partecipano al progetto Trinity 6/7/8, si intende valorizzare il merito e le diverse eccellenze,
inerenti la lingua inglese, presenti nella nostra Istituzione scolastica. Il nostro Istituto è centro d’esame
Trinity registrato con n. 41039, cioè, i nostri alunni sostengono gli esami in sede e, come centro , la scuola
ospita studenti di altre scuole che intendono sostenere esami. Il progetto è rivolto a tutti gli allievi
dell’Istituto, Primaria e Secondaria di I gr.
Docente referente L2 : Prof. G. Manzo
Progetto K.E.T / PET
Il K.E.T. o Cambridge Key English Test costituisce il primo livello degli esami Cambridge in English for
Speakers of Other Languages (ESOL) per studenti di inglese e corrisponde al livello A2 del quadro di
riferimento del consiglio d’Europa. E’ un esame che valuta la capacità di comunicazione quotidiana nella
lingua scritta e parlata ad un livello di base, superato il quale, viene rilasciata sia la certificazione
riconosciuta da ESOL Examination dell’Università di Cambridge, che un rapporto sugli esiti delle prove
utile ai fini della preparazione ai successivi esami come il Preliminary English Test o PET.
Il PET rappresenta il secondo livello degli esami dell’ Università di Cambridge in “English for Speakers of
Other Languages” (ESOL) e corrisponde al livello B1 del quadro europeo delle lingue. Equivale ad un
livello intermedio-basso e richiede la conoscenza di almeno 1.500 vocaboli circa. L’esame si può sostenere
in particolar modo nelle sedi del British Council o presso un centro autorizzato per lo svolgimento di esami
Cambridge Esol.
Docente referente L2 : Prof. G. Manzo
Progetto “Orchestra stabile - Istituto Comprensivo“A. Gatto” Battipaglia”
Rivolto agli alunni di strumento musicale delle classi I, II, III della scuola sec. di I gr. ed ex alunni della
scuola secondaria di primo grado “A. GATTO” di Battipaglia. Il progetto, attraverso la realizzazione di
un’orchestra stabile unica nel suo genere nella città di Battipaglia, intende promuovere attività musicali sul
territorio per enti istituzionali e morali: Telethon, Polizia di Stato, Comuni, scuole, chiese, etc.
Il progetto sarà realizzato dai docenti della classe di Strumento Musicale dell’Istituto e nello specifico: M.°
Farabella V., M° Notari G., M° Di Vece Lucia e M° Gibboni D.
Referente: prof. Vincenzo Farabella
Progetto“D.E.L.F.”
Diplòme d’Etudes en Langue Franҫaise (Diploma di Studi in Lingua Francese)
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi III della scuola secondaria di I gr.Il progetto consente agli allievi
di aumentare i propri crediti formativi certificando il livello di conoscenza della lingua sulla base dei
parametri definiti dal Quadro Europeo di Riferimento delle Lingue e quindi, universalmente riconosciuti.
Referente: prof.ssa Maria Scelza
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Giochi Sportivi Studenteschi
I giochi sportivi studenteschi rappresentano una occasione preziosa e insostituibile per la formazione del
carattere e della personalità del giovane. Lo sport è una vita sociale in forma ristretta, che permette ai giovani
di comprendere in quale modo si affrontano le relazioni sociali, ci si confronta con una sconfitta, si gioisce
per una vittoria, ci si prepara costantemente per migliorare la propria prestazione, si lavora per un risultato
futuro, ci si adatta agli altri compagni di squadra per raggiungere un obiettivo comune, ci si assumono delle
responsabilità personali in funzione delle proprie decisioni. Fare sport dunque significa prepararsi alla vita
sociale per inserirsi in essa, conoscendone regole e problematiche.
La scuola con il seguente progetto, aderisce alle seguenti attività riconosciute dal CONI:
 Atletica Leggera (maschile , femminile e per alunni diversamente abili)
 Pallavolo (maschile e femminile)
 Calcetto e calcio a 11 (maschile e femminile)
E’ prevista l’organizzazione di tornei interni tra classi che dureranno per l’intero arco dell’anno scolastico,
permettendo il massimo del tempo giocato a tutti gli alunni, per le discipline suindicate.
Gli allievi avranno la possibilità di partecipare ad attività extrascolastiche a livello locale, provinciale,
regionale e nazionale organizzate da Federazioni sportive, Enti ed Associazioni.
Sono previste anche attività sportive in rete tra le scuole dei Comuni viciniori.
Referenti : prof.ssa Alessandra La Porta / prof.ssa Giuseppina Dante
Progetto “Teatrando … s’ impara”
La finalità del progetto è quella di sviluppare le capacità di socializzazione, di educazione all’ascolto ed al
rispetto delle regole basilari della convivenza. Riduzione delle problematiche giovanili e supporto culturale
alle fasce di utenza disagiate. Periodo gennaio-maggio
Referenti : prof.ssa Vassallo Evangelista.
Progetto Cinema in classe
Settore scuola e formazione di LEGAMBIENTE
La finalità del progetto è quella di sensibilizzare gli studenti delle scuole medie inferiori su tematiche quali:
il bullismo, la disabilità, l’identità di genere, l’ambiente, la violenza, l’incontro tra culture attraverso un
percorso cinematografico che li stimoli alla rielaborazione, all’identificazione dei nodi tematici e ad una
visione a tutto tondo dell’opera cinematografica, con accenni al linguaggio cinematografico, e dal
potenziamento delle capacità di comprensione dei messaggi audiovisivi. Gli incontri avranno cadenza
quindicinale. I film fanno parte della programmazione degli anni passati del Giffoni Film Festival per la
fascia di età 10/14.
Progetto ABS (ARIA BUONA A SCUOLA)
Prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor per allergie e asma su proposta dal Dipartimento
di Pediatria – Università “Federico II “ di Napoli, in collaborazione con la Dr.ssa Francesca Santamaria.
Il nostro Istituto, identificato tra gli Istituti di Istruzione Primaria e Secondaria di Primo Grado, fa parte di
una “rete di scuole” per la prevenzione dei fattori di rischio indoor per allergie e asma negli ambienti
scolastici. L’organizzazione di una “rete” di prevenzione dei fattori di rischio indoor per allergie e asma
negli ambienti scolastici coinvolgerà in maniera integrata il personale docente, gli operatori scolastici e gli
operatori sanitari (medici). Il progetto partito all’anno scorso si svolgerà su base triennale.
Il fine sarà quello di attuare la strutturazione di un sistema integrato e messa a punto di un protocollo
operativo per la prevenzione delle malattie allergico–respiratorie nelle scuole e sistematizzazione del
materiale raccolto e prodotto ai fini della sua trasferibilità al Sistema Sanitario Nazionale ed al Ministero
dell’Istruzione per un possibile impiego ai fini di una sua integrazione con altri dati nazionali.
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Special Olympics
Il giuramento dell'Atleta Special Olympics è: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare
con tutte le mie forze”. Quest’anno il nostro Istituto partecipa con i suoi atleti agli Special Olympics,
riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale, programma internazionale di allenamento sportivo e
competizioni atletiche per ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva. Sono oltre 170 i paesi che nel mondo
adottano il programma Special Olympics ed in Italia è presente in tutte le regioni ed è stato inserito
nell’ambito dell’attività della Federazione italiana Sport Disabili (FISD). Annualmente una rappresentativa
italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali (Invernali o Estivi) o a quelli
Europei e le rappresentative della Campania hanno partecipato ogni anno al Meeting Regionale Special
Olympics, a Gare di carattere nazionale, ai Giochi Nazionali Invernali ed Estivi, cimentandosi nell’atletica
leggera, canottaggio, sport equestri, basket unificato e calcio a cinque unificato. Unificato, perché nelle
discipline a squadre gli Atleti Speciali sono affiancati da Atleti Partner senza disabilità. Nell’ultimo biennio i
risultati conseguiti a livello nazionale dagli Atleti del Team Campania sono stati di assoluto rilevo, con
medaglie d’oro nel calcio a 5, oro e argento nell’atletica leggera, oro, argento e bronzo negli sport equestri. Il
Programma educativo, che propone ed organizza allenamenti ed eventi solo per persone con disabilità
intellettiva e per ogni livello di abilità con manifestazioni sportive aperte a tutti e che premiano tutti, sulla
base di regolamenti internazionali continuamente testati e aggiornati promuove gli allenamenti e la pratica
dello sport olimpico per individui con disabilità intellettive, dando loro continue opportunità di sviluppo
fisico e psichico, facendo loro dimostrare coraggio, capacità, e creando sempre nuovi motivi per gioire
insieme alle proprie famiglie, ai propri amici e a tutta la comunità. Il fine ultimo di Special Olympics è
quello di dare, alle persone con disabilità intellettive, la possibilità di diventare cittadini utili alla società e
quindi accettati, apprezzati, e rispettati dall’intera comunità.
CITTADINANZA ATTIVA - Campagna Nazionale Scuole
Progetto “ IMPARARE SICURI 2013 – 2014 ”
Incontri Ambiente-Legalità-Territorio
Il nostro Istituto ha aderito all’iniziativa di Cittadinanza Attiva, un’organizzazione di tutela dei diritti e di
promozione della partecipazione civica, con la finalità di promuovere nei giovani un’ educazione adeguata
alla convivenza civile ed a comportamenti sicuri.
Il progetto si sviluppa in fasi tematiche distinte per ciascun grado di scuola ed è così articolato :
26.11.2013 c/o Scuola Primaria “via Stella”, con n.2 classi primaria “J.F.Kennedy” percorso per la sicurezza
ambientale ed il rispetto e la conoscenza della flora e della fauna esistente sul territorio;
09.12.2013 c/o Scuola secondaria incontro con il Nucleo Artificieri dell’Arma dei Carabinieri inerenti agli
ordigni esplosivi con proiezione di video, per sensibilizzare ed informare i ragazzi sulle conseguenze
derivanti dall’uso improprio di fuochi pirotecnici e ordigni esplosivi durante le feste natalizie e di fine anno
10.12.2013 c/o Scuola Primaria”Via Stella” avranno incontri a cura del Comando della Compagnia dei
Carabinieri di Battipaglia; per le scuole dell’infanzia l’incontro previsto è sulla sicurezza dei giocattoli;
visite a Persano per il prosieguo del progetto educazione alla natura “Laboratorio per un giorno”, con
interventi didattici sulla sicurezza delle persone nei boschi e foreste nonché all’educazione ed al rispetto
dell’ambiente;
periodo gennaio-febbraio visite alla Caserma Ronga di Persano, ove si trova la “Real Casina di Caccia” con
la collaborazione del Comando del 10° Battaglione di Manovra, degli alunni delle classi terze dell’Istituto;
incontri con personale militare che illustrerà alle classi seconde della scuola secondaria di I grado, l’attività
che svolgono i vari Reparti per la vigilanza del territorio in cui viviamo, argomenti inerenti alla legalità. Il
Progetto prevede visite nel mese di novembre e precisamente nei gg. 05-08.12.2013 c/o il Comando
dell’Arma dei Carabinieri, e Comando Guardia Costiera.
Referente M.llo Siotto
75
Progetto “Easy Basket” - Minibasket
Educazione motoria e gioco sport
In collaborazione con la F.I.P., il progetto ha lo scopo di presentare il gioco del basket e le sue regole ai
bambini della scuola primaria plessi “Via Stella” e “J.F. Kennedy”. L’obiettivo sarà quello di educare i
ragazzi dal punto di vista motorio e sportivo. Periodo ottobre-dicembre c/o Palazauli in collaborazione con la
Polisportiva battipagliese.
Progetto “DANZA SPORTIVA”
In collaborazione con l’Associazione “Hobby Dance”, di Sara Pellegrino e Mariano Antonello, il progetto
coinvolgerà gli alunni della scuola primaria e secondaria . L’attività motoria e sportiva promuove il rispetto
di regole concordate e condivise, le gestione delle emozioni e la padronanza degli schemi motori e posturali.
FIDAPA BPW Italy
Progetto: “Dai luce alla pace”
Progetto rivolto agli alunni dall’Associazione FIDAPA concorso sulla Pace iniziativa per un Manifesto sulla
Pace in Mostra Museale nelle Scuole Secondarie.
LIONS Clubs International Eboli – Battipaglia Host
PROGETTO: UN POSTER PER LA PACE
Ogni anno il concorso artistico presenta un tema originale per bambini che riguarda la pace. I partecipanti utilizzano
tecniche diverse, tra cui carboncino, pennarello, matita e pittura per esprimere il tema. I lavori creati sono unici ed
esprimono le esperienze di vita e la cultura dei giovani artisti. poster vengono giudicati in base a criteri di originalità,
merito artistico ed espressività del tema. I poster passano attraverso diversi livelli di selezione: locale, distrettuale,
multidistrettuale e internazionale. A livello internazionale, la giuria, costituita da esperti di arte, pace, giovani,
educazione e media, sceglierà il vincitore del primo premio e i vincitori dei 23 premi di merito. I vincitori a livello
internazionale verranno notificati entro il 1° febbraio. Il vincitore del primo premio internazionale riceverà 5.000 USD
e avrà diritto a un viaggio con il presidente del club sponsor e due familiari alla speciale cerimonia di premiazione che
si terrà in occasione della Giornata Lions con le Nazioni Unite (soggetto a modifiche). Ognuno dei 23 vincitori del
premio al merito riceverà un premio di 500 USD in contanti e un certificato di partecipazione.
Continuità Infanzia - Primaria e Secondaria
Progetto “Vivi con la Musica”
Continua il progetto “Vivi con la musica” rivolto agli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie
“J.F.Kennedy”, plesso di Belvedere e “Via Stella” plesso di via Capone che si svolgerà nel periodo gennaio
– maggio n2014
Referenti: prof. Notari Gaetano e Gibboni Daniele
Ippoterapia : Progetto “In sella per vincere”
La R.E. (Riabilitazione Equestre), secondo un programma terapeutico specifico, determina un miglioramento
dell’autonomia, ed attraverso la pratica ludico-sportiva il soggetto viene stimolato a livello psichicointellettivo-motorio-sociale, diventando co-protagonista dell’azione terapeutica, in un percorso finalizzato al
miglioramento della qualità della vita.
Il nostro I.C. “A. Gatto” aderisce per il quarto anno consecutivo al progetto rivolto ad alunni con disabilità.
Gli alunni sono accompagnati dai docenti di sostegno coinvolti, mediante scuolabus o altro mezzo messo a
disposizione. Le finalità sono mirate: miglioramento neurologico-neuromotorio, psicologico e mentale. Le
attività si svolgeranno a Capaccio Scalo presso il Centro Ippico “Il mio West” con la coordinazione
dell’Associazione “Parco del Cilento”- Centro Studi “M. Fanciulli Battagliese”. Gli incontri avranno
cadenza settimanale. Periodo: Febbraio/Maggio.
76
Attività alternative all'insegnamento della religione cattolica
Gli alunni della scuola secondaria di primo grado che non fruiscono dell’IRC possono:

partecipare ad attività didattiche organizzate per gruppi anche appartenenti a classi diverse o che si
svolgono in altre classi, sulla base del progetto educativo predisposto dai docenti, che viene portato a
conoscenza dei genitori interessati nella prima assemblea di classe, o espresso all’atto di iscrizione
dell’alunno a scuola

entrare o uscire anticipatamente laddove l’orario lo consenta.
Classi nelle quali sono presenti alunni che non si avvalgono della religione cattolica : 1A,1C, 1E, 2C, 3C,
2C, 2A, 2G, 2H, 3E, 3F.
Attribuzione ore/disciplina
Scuola Primaria Via Stella
Disciplina
Classi 1^
Italiano
Inglese
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte e Immagine
Scienze Motorie
Educazione suono e musica
Religione
Laboratori
totale
9
2
2
2
6
2
1
1
1
1
2
1
30
Classi 2^
8
3
2
2
6
2
1
1
1
1
2
2
30
Classi 3^4^-5^
7
3
2
2
6
2
1
1
1
1
2
2
30
Attribuzione ore/disciplina Scuola Sec. 1° grado
Disciplina
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Inglese
Francese
Tecnologia
Arte e Immagine
Ed. Musicale
Scienze Motorie
Religione
totale
Ore
6
2
2
4
2
3
2
2
2
2
2
1
30
ORARIO SCOLASTICO
Scuola Secondaria Primo Grado : 8,15 - 13,15
Sc. Primaria "Via Stella" e "J. F. Kennedy" : 8,30 - 13.00
Sc. Infanzia "P. Borsellino" (Belvedere)" e " Via Rosario": 8.00 – 16.00
77
Organizzazione degli spazi
Gli spazi vanno organizzati sapientemente ed in modo motivante per gli alunni con eventuale
pubblicizzazione del lavoro didattico. L’accesso delle classi ai laboratori è regolamentato e registrato con
modelli predisposti, per la prenotazione e l’utilizzo degli stessi.
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Particolarmente importanti ed utili si considerano le uscite didattiche, ritenute fondamentali opportunità di
apprendimento e di stimolo alla conquista dell’autonomia degli alunni. In materia di viaggi d’istruzione la C. M. n.
623/96 del MIUR demanda all’autonomia delle singole istituzioni scolastiche le regole di progettazione,
programmazione e modalità di svolgimento nell’ambito di uno specifico regolamento adottato dal Consiglio d’Istituto.
Per l’anno in corso il Collegio dei docenti ha deliberato sugli aspetti didattici e formativi in relazione alle linee
programmatiche del POF, prevedendo per ciascun viaggio di istruzione un responsabile, un referente e un addetto di
segreteria per le gare di appalto. Gli accompagnatori sono preferibilmente delle classi di appartenenza degli alunni; il
contributo è a carico delle famiglie e la raccolta è curata da un docente referente. I partecipanti sono coperti da polizza
assicurativa contro gli infortuni. I tempi per lo svolgimento sono legati alle attività di cui sono momenti di
approfondimento. Verrà attentamente curata la conoscenza del patrimonio storico-artistico sia del territorio circostante,
sia del territorio provinciale e regionale con visite guidate di un’intera giornata.
Visite Guidate - Scuola Primaria Plesso Via Stella
Data
Meta
4/11/2013
Fattoria
“Ron Alfrè”
Classi
coinvolte
1A/1B
5/11/2013
43
Fattoria
“Le Parisienne”
1A/1B/1C/1D
26/11/2013
43
Fattoria
“Ron Alfrè”
1C/1D
6/05/2014
n. alunni
86
Docenti
accompagnatori
Rossomando
Doddato
Guarino
Giordano A.
Volzone
Lanaro
Del Duca
Federico
Rossomando
Doddato
Federico Lanaro
Guarino
Giordano A.
Volzone
Del Duca
Frantoio Montera
Olevano sul T.
2A
21
Orario
previsto
Delibera
consiglio
interclasse del
Scuolabus o
pullman
Antimeridiano
15/10/2013
Pullman
Antimeridiano
“
Pullman
Antimeridiano
“
Pullman
Antimeridiano
“
Scuolabus
Cirillo -Guarino
78
11/03/2014
Ovoitalia
Olevano sul T.
2A
4/11/2013
“
Scuolabus
Antimeridiano
“
Scuolabus
Giordano G.
Federico
Antimeridiano
“
Scuolabus
Cirillo - Guarino
Fattoria
“Ron Alfrè”
2B
06/05/2014
21
Antimeridiano
21
Oasi W.W.F.
Persano
2B
21
Giordano G.
D’Alessio
02/04/2014
Panificio Polisciano
3A/3B
51
Scorzelli Orsi
Pontillo
Gucciardi Trippa
Antimeridiano
15/10/2013
Scuolabus
09/05/2014
Caseificio
“La Cascina”
3A/3B
51
Scorzelli Orsi
Pontillo
Gucciardi Trippa
Antimeridiano
“
Scuolabus
28/01/2014
Panificio Polisciano
4A/4B/4C
67
Bisogno - Napoli
Giordano A.
Cantalupo
Antimeridiano
“
Scuolabus
21/11/2013
Caseificio Iemma
4A/4B/4C
67
Bisogno - Napoli
Giordano A.
Cantalupo
Antimeridiano
“
Scuolabus
Viaggi d’Istruzione - Scuola Primaria Plesso Via Stella
Data
Meta
Classi
coinvolte
n.alunni
08/04/2014
Solfatara - Pozzuoli
Ercolano - Scavi
4A/4B/4C
67
07/05/2014
Cuma
Campi Flegrei
5A/5B/5C
14/05/2014
Fiume Tusciano
Centrale elettrica
Olevano
5A/5B/5C
21/05/2014
Visita Palazzo di
Città
5A/5B/5C
???
Roma
Quirinale
54
54
54
5A/5B/5C
54
Docenti
accompagnatori
Orario
previsto
Delibera
consiglio
interclasse del
Scuolabus o
pullman
Bisogno - Napoli
Giordano A.
Cantalupo
8.30/18.30
15/10/2013
Pullman
8.30/19.00
15/10/2013
Pullman
Antimeridiano
“
Scuolabus
Cesaro
Crescitelli
Gucciardi
D’Auria - Trippa
Cesaro
Crescitelli
Gucciardi
D’Auria -Trippa
Cesaro
Crescitelli
Gucciardi
D’Auria -Trippa
Cesaro
Crescitelli
Gucciardi
D’Auria -Trippa
Antimeridiano
A piedi
“
8.30/19.00
Pullman
“
79
Spettacoli Teatrali - Scuola Primaria Plesso Via Stella
Data
Meta
Classi
coinvolte
n.alunni
Docenti
accompagnatori
Orario
previsto
Antimeridiano
Delibera
consiglio
interclasse del
Scuolabus o
pullman
13/12/2013
La vera storia di
Santa Claus
2B
21
GiordanoFederico
“
pullman
Il Piccolo Principe
2B
21
Giordano
Federico
Antimeridiano
04/05/2014
“
pullman
Il Mago di Oz
3A/3B
51
Antimeridiano
“
pullman
17/12/2013
Lo Schiaccianoci
4A/4B/4C
67
11/03/2014
Il Mago di Oz
4A/4B/4C
67
Scorzelli – Orsi
Pontillo
Gucciardi
Trippa
Bisogno - Napoli
Giordano A.
Cantalupo
Fresolone
Bisogno -Napoli
Giordano A.
Cantalupo
Fresolone
Antimeridiano
11/03/2014
“
pullman
Lo Schiaccianoci
5A/5B/5C
54
Cesaro
Crescitelli
Gucciardi
D’Auria -Trippa
Cesaro
Crescitelli
Gucciardi
D’Auria - Trippa
Antimeridiano
18/12/2013
Antimeridiano
“
pullman
Delibera
consiglio
interclasse del
Scuolabus o
pullman
08/04/2014
Roma Caput
Mundi
5A/5B/5C
54
pullman
15/10/2013
Antimeridiano
pullman
15/10/2013
Visite guidate – Viaggi d’istruzione - Scuola Primaria Plesso “J.F. Kennedy”
Data
Meta
Classi
coinvolte
n. alunni
Docenti
accompagnatori
Orario
previsto
Dalle/Alle
IL GIARDINO
DELLE
MERAVIGLIE
1^ A - B
45
------
11/03/14
LABORATORIO
AULA
------
3^ A -B
38
Ungaro
Di Domenico
Tolomeo
8.30/13.00
PULLMAN
4^ A- B
41
Barzelloni
Forni
Colangelo
8.30/14.00
PULLMAN
5^ B
29
De Conca
Pazienza
8.30/14.00
PULLMAN
07/05/14
PERSANO
PREISTORIA
6/05/2014
SALERNO
28/03/2014
Mondragone (CE)
Parco e Museo del
cane ”FOOF”
80
Visite guidate – Viaggi d’istruzione - Scuola Secondaria di I GRADO
Data
Meta
Classi
coinvolte
n.
alunni
12 Aprile
Azienda
Agroalimentare
Vannulo
Capaccio
IB
22
IB La Porta,Vergati, Scelza
IIB
28
IIB. Mennonna,Scelza
IID
28
IID:Bini,Testagrossa
IIF
26
IIF: Bassano,Cerruti, La Porta
IIIC
29
IIIC: D’Arienzo,Granito,
Sabato
Docenti accompagnatori
Orario
previsto
Delibera consiglio
interclasse del
Scuolabus o
pullman
antimeridiano
Ottobre 2013
pullman
Antimeridiano
Ottobre 2013
pullman
Sabatella,Vecchio
Totale
133
2 Maggio
Museo di
Paestum
Venerdi’
IE
20
IE:Testagrossa,Tozzi
IG
24
IG:DiMuro,Parrocchia
IH
23
IH:Bove, Del Giorno
Totale
67
antimeridiano
2 Maggio
Venerdi’
Oasi di Persano
IF
28
IF:DeLongis ,Lamberti
IIF
25
IIF: DeLongis,Cerruti
Ottobre 2013
pullman
Totale
53
81
7 Maggio
Mercoledi’
7 Maggio
Mercoledi’
Musei di Napoli
Napoli
sotterranea
Castello Arechi
Giardini Minerva
e Duomo di
Salerno
IIA
22
IIA:GonnellaA., De Stefano, Vassallo
IIB
28
IIB:Mennonna, Scelza
IIC
25
IIC:DiCanto,Giuliano
IIF
30
IIF:Bassano, DeLongis,
IIG
20
IIG:Contieri, DiMuro
IIIC
29
Totale
154
IC
25
IC: Granito, Sabatella,
IF
28
Sebastiano
Intera
giornata
Ottobre 2013
pullman
antimeridiano
Ottobre 2013
pullman
Intera
giornata
Ottobre 2013
pullman
Intera
giornata
Ottobre 2013
pullman
Intera
giornata
Ottobre 2013
pullman
IIIC:D’Arienzo,La Porta,Vecchio
IF: DeLongis, Lamberti
Totale
53
Maggio
Palazzi
Istituzionali
Roma
IIIA
26
Gonnella A.
IIIC
29
D’Arienzo, Granito, Scelza
IIIG
23
Caso, Di Muro
IIIF
25
Farabella, DiVece, Notari
IIIH
23
Lamberti, Mottola
Totale
126
13 Maggio
Orto Botanico
Napoli
Martedi’
IA
28
IA:Gonnella A. Mancino
ID
26
ID:Bini,Testagrossa
Totale
54
13 Maggio
Martedi’
Teatro San Carlo
Napoli
IIB
28
IIF
26
IIB:Mennonna,Scelza
IIF:Bassano,DeLongis,
La Porta
Totale
54
+ gli
alunni di
strument
o
musicale
+ :Di Vece,Gibboni,
Farabella,Notari
82
21 Maggio
Grotte di Pertosa
Mercoledi’
IIA
22
IIA:Gonnella A.,De
Stefano,Vassallo
IIB
28
IIC
25
IID
28
IID:Cerruti,Bassano
IIE
30
IIE:Caiafa,Tozzi,Testagrossa
IIF
26
IIF:Bassano,La Porta,
IIG
20
Cerruti,Testagrossa
antimeridiano
Ottobre 2013
pullman
Orario
previsto
Delibera consiglio
interclasse del
Scuolabus o
pullman
3/4 giorni
Ottobre 2013
pullman
IIB:Mennonna, Scelza
Totale
179
ata
Meta
19/22
Maggio
IIC:Celano, D’Arienzo, DiCanto
IIG:Parrocchia,Vassallo
Classi
coinvolte
n.
alunni
Docenti accompagnatori
IIIC
29
3C :D’Arienzo, Scelza
III F
25
3F: DiVece, ,Farabella
IIIG
24
3G:DiMuro,Notari
Toscana
Totale
78
Spettacoli Teatrali – Scuola Secondaria di I GRADO
Data
Meta
Classi
coinvolte
n.
alunni
20.11.2013
Teatro Delle
Arti
Salerno
“Operazione
Avalanche”
IIIA
26
IIID
IIIF
Mercoledi’
Docenti accompagnatori
Orario
previsto
Delibera
consiglio
interclasse
Scuolabus o
pullman
IIIA:Gonnella A Mancino
08.30
Ottobre 2013
pullman
28
IIID:Cerruti, Verna
13.15
27
IIIFLaPorta,Santoro,Sebastia
no
Ottobre 2013
pullman
Totale
81
22.11.2013
Venerdi’
Teatro Delle
Arti
Salerno
“Operazione
Avalanche”
IIIC
29
IIIE
26
IIIG
23
IIIH
23
IIIC:
D’Arienzo,Granito,Vecchio
08.30
13.15
IIIE:Alfinito, Testagrossa
IIIG:Caso,DiVece
IIIH:Lamberti, Manzione,
Mottola
83
Totale
101
04.12.2013
Mercoledi’
Teatro Delle
Arti
Salerno
“Un Canto di
Natale”
IA
28
IA:Bove,Manzione,Mancino
08.30
IB
22
IB:LaPorta,Scelza,Vergati
13.15
IC
25
IC:Sabatella, Sebastiano
ID:Bini,Manzione
ID
26
IE
20
IF
28
IG
24
IIC
25
IIIC
29
Ottobre 2013
pullman
Ottobre 2013
pullman
Ottobre 2013
pullman
Ottobre 2013
pullman
IE:Sellitti,Tozzi,Te-stagrossa
IF:Lamberti,LaPorta
IG:Caso,DiVece
IIC:D’Arienzo,Giuliano,Di
Canto
IIIC:Granito,Vecchio
Totale
227
27.01.2014
Lunedi’
Teatro Delle
Arti
Salerno
“Anna Frank”
IIIC
29
IIIF
27
Totale
52
12.03.2014
Mercoledi’
25.03.2014
Martedi’
IIIC:D’Arienzo,Granito
,Vecchio
08.30
13.15
IIIF:Santoro,La
Porta,Sebastiano
Teatro Delle
Arti
Salerno
“Il riscatto
della memoria”
IIIC
Teatro
Augusteo
Salerno
“Il giro del
mondo in 80
giorno”
Teatro in
francese
IIIB
27
IIIB:Scelza,Mottola
08.30
IIIC
29
IIIC:D’Arienzo,La Porta
13.15
IIID
28
IIID:Scelza,Sabatella
IIIG
23
IIIG:Caso,Di Vece
29
IIIC:D’Arienzo, Granito
08.30
13.15
Totale
107
84
Indirizzo musicale della scuola secondaria
1. Che cos’è il corso ad indirizzo musicale
I l corso ad indirizzo musicale esiste presso la scuola secondaria di I° grado “A. Gatto” di Battipaglia dal
2000, è stato attivato secondo le modalità previste dal Decreto Ministeriale 201/99 e si configura come
specifica offerta formativa.
Il Corso ha durata triennale, la sua frequenza è obbligatoria, si svolge all’interno del nostro Istituto ed è
gratuito.
La materia Strumento Musicale diventa a tutti gli effetti curricolare ed il corso è finalizzato:
A
promuovere
lo
sviluppo
della
“musicalità”
intesa
come
insostituibile
dimensione“espressivo‐comunicativa” di quella dotazione linguistica universale che è la musica,
attraverso la pratica finalizzata all’apprendimento dello strumento musicale.
A promuovere la crescita artistico‐culturale attraverso l’esperienza diretta della musica d’insieme
(lezione di orchestra settimanale, lezione di musica da camera, concerti e concorsi musicali
nazionali).
Alla divulgazione sul territorio dell’esperienza didattico‐artistica (con rappresentazioni pubbliche in
collaborazione con enti e associazioni del territorio).
Gli strumenti musicali ed i docenti di ruolo presenti nel nostro istituto sono:
Strumento
Docente
Clarinetto
Prof.ssa Di Vece Lucia
Pianoforte
Prof.
Farabella Vincenzo
Violino
Prof.
Gibboni
Daniele
Tromba e Trombone
Prof.
Notari
Gaetano
85
Come si accede al corso ad indirizzo musicale.
Nel momento dell’iscrizione alla scuola secondaria di I° grado, i genitori richiederanno per i loro figli la
possibilità di sostenere le prove attitudinali per l’accesso ai corsi. Entro breve tempo dalla domanda di
iscrizione, gli alunni che ne hanno fatto richiesta, verranno sottoposti ad una semplice prova attitudinale
(senso ritmico, riconoscimento di suoni ed intonazione) per la quale non occorre che il candidato sappia
suonare uno strumento.
La Commissione al termine dei test attitudinali stilerà una graduatoria generale in base al punteggio
conseguito dai candidati e renderà pubblica la composizione delle classi dei 4 strumenti.
Tali prove verranno svolte presso la sede centrale dell’Istituto. Nel caso di ulteriori disponibilità di posti per
uno o più strumenti, saranno riconvocati gli studenti, in ordine di graduatoria, che andranno a completare le
classi stesse.
I traguardi
3. Quali obiettivi si intende conseguire con lo strumento musicale.
Con lo studio dello strumento musicale nella dimensione individuale e d’insieme ogni alunno vive quasi
inconsciamente un continuo dialogare tra mente e cuore. Si avvia un processo educativo di ampio sviluppo
dell’ intelligenza emotiva attraverso la capacità di armonizzare il pensiero ed i sentimenti, la dimensione
mentale con quella affettiva appunto.
Con le lezioni individuali , a piccoli gruppi (da camera) e d’insieme (orchestra) seguendo un percorso
disciplinare dettagliato l’alunno consegue i seguenti obiettivi:
 Dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musical i tratti da repertori della
tradizione scritta e orale, con consapevolezza interpretativa.
 Ricerca di un corretto assetto psico‐fisico (postura, rilassamento, coordinazione) per l’ottenimento
della padronanza dello strumento, da esplicare poi sia nella lettura che nell’ imitazione ed
improvvisazione.
 Conoscenze di base della teoria musicale e del la lettura ritmica e intonata.
 Autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni musicali:ritmico, metrico,
dinamico, timbrico ed armonico.
Le attivita’
4. Come sono organizzate le lezioni.
L’alunno di strumento musicale nel corso dell’anno scolastico frequenterà ogni settimana: una lezione
individuale o di gruppo: da concordare con l’ insegnante. Una lezione di musica d’insieme: tutti i venerdì
I corsi si avranno dal lunedì al venerdì con i seguenti orario:




dalle ore 13,15 alle ore 14,15
dalle ore 14,15 alle ore 15,15
dalle ore 15,15 alle ore 16,15
dalle ore 16,15 alle ore 17,15
Nelle ultime lezioni prima dei concerti, nelle quali si svolgono le prove generali con tutta l’orchestra della
scuola, l ’ impegno sarà per tutti di due ore (dalle 13,15 alle 15,15 circa).
5. Attività Complementari: Avviamento strumentale
I corsi ad Indirizzo Musicale non si esauriscono nell’arco del triennio della scuola secondaria di I°.
Gli alunni che desiderano intensificare la loro preparazione dopo il triennio possono continuare i corsi
gratuitamente.
86
Registro elettronico on line ARGO
E’ dal 2011 che il nostro Istituto si avvale del registro elettronico on line. E’ un registro "virtuale" che potrà
essere consultato on-line da alunni e genitori registrati con parola chiave, riservata e sicura per garantire la
privacy.
Le famiglie possono consultare da casa o da qualsiasi accesso internet i dati più significativi dei loro figli ed
ottenere con la massima semplicità numerosi servizi grazie alla password riservata, tenendosi informate in
tempo reale sulla regolarità della frequenza, sulle assenze, oltre che sui risultati nelle varie discipline di
studio.
Finalità
migliorare la comunicazione scuola-famiglia
permettere la comunicazione in tempo reale tra genitore ed insegnante
agevolare gli interventi educativi e didattici di recupero e di potenziamento
favorire la messa in rete delle informazioni tramite posta elettronica
accedere alla banca dati degli esercizi per il miglioramento dell’apprendimento individuale
dell’alunno
Il sistema riproduce in ogni minimo dettaglio i tradizionali registri scolastici e, utilizzando la rete internet,
permette alla scuola di tenere costantemente informati i genitori circa l'andamento scolastico dei propri figli,
in quanto:
rileva quotidianamente le assenze;
informa sulle valutazioni e sul comportamento degli alunni
con il vantaggio di:
accedere ai servizi con un semplice clic, 24 ore su 24 e senza raggiungere la sede scolastica;
controllo e verifica dei dati anagrafici;
voti delle valutazioni intermedie;
garantire la trasparenza dell'azione didattico-educativa dichiarata nel "contratto formativo" tra alunni,
docenti e genitori;
consentire il monitoraggio costante dell'andamento educativo-didattico dell'alunno che rende
possibile tempestivi e mirati interventi di recupero e sostegno;
migliorare la comunicazione tra scuola e famiglia, consentendo una partecipazione più attiva al
percorso scolastico dei ragazzi e semplificando le procedure amministrative;
dare agli alunni una visione chiara e organica della propria valutazione, promuovendo positivi
processi di autovalutazione.
Tutela della privacy
Il sistema Registro Elettronico agisce nel pieno delle vigenti norme sulla privacy. Le informazioni relative ai
singoli alunni potranno essere consultate solo ed esclusivamente dai rispettivi genitori, opportunamente
muniti di codice dello studente e password di accesso.
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