Methyl-B12: mito, capolavoro o miracolo?, del Dr. Neubrander

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Methyl-B12: mito, capolavoro o miracolo?, del Dr. Neubrander
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Methyl-B12: mito, capolavoro o miracolo?, del Dr. Neubrander
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Miracoli: nessuno ne ha visti
Dopo aver prescritto dalla 50.000 alle 60.000 dosi di metil B12 e dopo aver valutato centinaia di esperienze
riportate dai genitori, posso dirvi che non sono avvenuti miracoli dalla terapia con metil B12. Tuttavia, quando
somministrata correttamente, accompagnata da altri fattori al momento giusto, senza fretta, somministrando la giusta
terapia dopo 5 settimane di metil B12,
(Dr. Neubrander's protocol can be found at the end of this document), cercando di superare il momento degli
"effetti collaterali" per arrivare alla dose ottimale, continuando la terapia per lungo tempo,, i "CAPOLAVORI" sono molto
comuni. Per alcuni genitori i CAPOLAVORI sono niente di meno che MIRACOLI. Sono genitori che dicevano che il figlio
non aveva mai parlato, che lo avrebbero sicuramente istituzionalizzato. Questi genitori non avevano speranza per il loro
figlio. Disperazione, sconforto, scoraggiamento erano la norma. Poi, con l'inizio della somministrazione di B12 i loro figli
hanno cominciato ad essere coscienti di quello che avevano intorno, hanno iniziato a parlare, ad agire come gli altri
bambini, alcuni sono arrivati ad essere i migliori della classe, altri sono migliorati a tal punto da perdere la diagnosi di
autismo, sono andati alle scuole superiori, e niente poteva mai far pensare che fossero stati un tempo bambini nello
spettro artistico. Per questo, questi genitori credono di essere stati testimoni di un miracolo!Chi sono io per sostenere il
contrario, sebbene io so che tutto questo è avvenuto grazie alla B12, un processo biochimico che ha agito bene in questi
bambini?
Mito: metil B12 è efficace solo nel 30/40 % dei bambini
Per quanto riguarda la mia ricerca, la metil B12 produce effetti nel 94% dei bambini. Il dato del 30/40% è
determinato dal fatto che genitori e medici non sono così attenti nel valutare gli effetti - a parte i grossi miglioramenti che
dovrebbero avvenire nel linguaggio, nella socializzazione, nelle emozioni, nella funzionalità. Le lettere che mi arrivano
spesso riportano o no miglioramenti solo in queste aree (quelle in cui si spera avvengano i miglioramenti). A meno che
genitori e medici non siano contrari a tutte le altre cose su cui gli effetti della B12 si fanno sentire, in ogni caso molti
miglioramenti non vengono registrati . Questo è il motivo per cui il "Parent Designed Report Form"
È il fattore critico nella differenza tra il 30-40% e il mio 94%. I genitori non prestano attenzione al fatto che
potrebbero crescere dei peletti grigi nelle orecchie, o che le lentiggini possono diventare rosse, e di fatto, anche i genitori
che sono così attenti da osservare questi particolari, non attribuiscono questi effetti alla B12, e quindi non avvertono il
loro medico. Questo esempio serve a spiegare il fatto che genitori e medici non riconoscono gli effetti collaterali se non
gli effetti positivi della B12. Il risultato è che questi bambini non vengono trattati efficacemente o per un sufficiente
periodo di tempo. LA MIA ESPERIENZA è CHE SONO QUESTI I BAMBINI CHE VENGONO CONOSCIUTI COME NONRESPONDER! Il risultato è che dopo le 5 settimane di trattamento consigliate dal protocollo sono questi che vengono
diagnosticati come "responders smarriti" o come io li definisco "responders nascosti". Sono poi quelli che migliorano con
un trattamento di 18-24 mesi.
Mito: la metil B12 è efficace sui bambini più piccoli rispetto a quelli di 7 anni e più...
Niente è più lontano dalla verità: non c'è età compresa tra i 9 mesi e i 18 anni in cui non ci siano stati miglioramenti.
Mito: qualsiasi forma di B12 è efficace
Basandomi sulle mie ricerche, valutando gli effetti della B12 orale, sublinguale, transdermale, spray,
intramuscolare e quando queste forme non producevano effetto, l'unica strada per cambiare le cose è stato prescrivere
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la forma iniettiva.
La forma sublinguale , è una forma valutabile solo teoricamente nella popolazione artistica, ed ha effetti
intermittenti. Così la MB12 orale. Il suo assorbimento ottimale prevede la parte terminale dell'ileo sana, così come
documentato da Wakefield, Krigsman e altri, invece è infiammata nella maggioranza dei bambini dello spettro autistico.
Quindi la B12 assorbita non è valutabile. La forma spray è "pulsatile"(intermittente).( Intra-nasal administration is
pulsatile) la dose da somministrare non può essere determinata correttamente, e fare uno spray due volte al giorno nel
naso può essere più traumatico che non una semplice iniezione. La transdermale in teoria dovrebbe agire come
l'iniezione sottocutanea. Tuttavia, per una serie di altri fattori, il dosaggio non può venire accuratamente controllato...C'è
poi da considerare che i maggiori benefici documentati dalle dichiarazioni di genitori che usavano grandi dosi di B12
transdermale, vanno sicuramente alla forma iniettabile, fatta nel parte grassa del gluteo. Spesso arrivano da me bambini
che già ricevono iniezioni di B12, ma in dosi anche del 500% più alte di quella che io solitamente prescrivo (64,5
mcg/kg/al giorno). A volte queste megadosi vengono date addirittura tutti i giorni. Il risultato è urina rosa o rossa. La
maggioranza dei genitori riscontra benefici. Tuttavia la dose da me prescritta è quella che riscontra maggiori benefici.
Mito: la concentrazione di B12 non è importante fino a che la dose rimane la stessa e
"That The Volume To Deliver The Equivalent Dose Is Adjusted."
Un altro tipo di bambino che mi viene portato di frequente a visitare, è quello che riceve iniezioni da 12,5 mg/ml di
B12 per iniezione e quindi riceve due volte il volume per raggiungere la dose standard che io prescrivo. In genere sono
bambini che hanno sperimentato qualche miglioramento. Di solito quando tutto il resto rimane invariato ma la
concentrazione cambia i 25 mg/ml di concentrazione ci sono miglioramenti innegabili.
Ci sono tre fattori da considerare :1) i familiari più esperti in "tessuto adiposo" , riportano il fatto che i differenti tipi
di tessuto adiposo determinano differenti gradi di accumulo, deposito, e rilascio delle varie sostanze. 2) i principi della
farmacologia ci dicono che più densa è una sostanza , più lentamente e uniformemente si verifica il suo rilascio. Questo
è il motivo per cui si usano più pillole che non altre forme di somministrazione quando si richiede un continuo rilascio di
medicamento. 3) La superficie interessata da una iniezione di B12 di 12,5 mg/ml di concentrazione è più grande rispetto
alla superficie interessata da un'iniezione di 25 mg/ml di concentrazione di B12. Cosa succede: Quando la B12 a bassa
concentrazione (12,5 mg/ml) raggiunge lo strato sottocutaneo del tessuto adiposo , si "allarga" in una superficie
maggiore, raggiunge il sistema linfatico e il flusso sanguigno più rapidamente. Per questo, utilizzando questa
concentrazione di 12, 5 mg/ml , si dovrebbero fare più iniezioni per raggiungere dei miglioramenti.
Tuttavia, poiché la concentrazione a 12,5 mg/ml dà benefici, spesso gli effetti migliori della concentrazione a 25
mg/ml non si nota, perché a più lento rilascio.
Mito: le iniezioni nel grasso delle braccia, delle gambe , della pancia, hanno lo stesso effetto delle iniezioni fatte nel
grasso del gluteo.
Come precedentemente detto, i familiari più esperti in "tessuto adiposo" , riportano il fatto che i differenti tipi di
tessuto adiposo determinano differenti gradi di accumulo, deposito, e rilascio delle varie sostanze. Uno studio che ho
condotto riguarda la somministrazione di alte dosi di B12 iniettate in pazienti adulti, nei tessuti sottocutanei di deltoide,
addome, e glutei , osservando i cambiamenti di colore nelle urine. Sia le iniezioni nel deltoide che nell'addome
producevano come effetto delle urine molto rosse , laddove con la stessa dose iniettata nel gluteo , l'urina era
leggermente rosa.
Mito: La dose totale non è dose-standard per la maggior parte dei bambini
Uno degli studi che ho condotto , riguarda una convinzione che avevo all'inizio, e cioè che io stavo avendo a che
fare con una carenza e che una dose standard relativamente alta (non necessariamente alta) di MB12 avrebbe risolto
rapidamente qualsiasi carenza , sia che il bambino fosse stato piccolo, medio o di stazza grande. Per questo la dose che
prescrivevo era di 1500 mcg due volte alla settimana, Mi accorsi che i bambini che rispondevano meglio a questo
dosaggio, con pochi effetti collaterali erano i bambini di peso intorno ai 45 pounds. I bambini che presentavano minori
benefici , ma anche minori effetti collaterali erano quelli che superavano i 55 pounds. I bambini che presentavano
benefici , ma con maggiori effetti collaterali erano quelli di 35 pounds di peso. Questo risultato mi intrigò non poco e quindi
decisi di studiare meglio il rapporto dose/peso. Sono arrivato alla conclusione che i bambini che presentano maggiori
benefici con minori effetti collaterali sono quelli che ricevono dai 72 ai 78 mcg/kg , due volte alla settimana. Per questo
nel mio primo protocollo, prescrivevo 75 mcg/kg due volte alla settimana con iniezioni fatte con un angolo di 45°-60°gradi.
Mi accorsi anche negli anni successivi che il 15% dei bambini miglioravano con dosi maggiori di quelle richieste. Cosa
interessante, è che questi bambini che beneficiavano di alte dosi, non presentavano maggiori effetti collaterali con dosi
maggiori di quelle richieste.
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Mito: variando la frequenza delle iniezioni si ha lo stesso risultato
Con il mio originale protocollo di 75 mcg/kg due volte alla settimana, apparve subito chiaro che i benefici che
ricevevano la maggior parte dei bambini si attenuavano poco prima di ricevere la dose successiva. Questo era evidente
perché la maggior parte dei genitori che davano la B12 due volte alla settimana la davano la domenica e il giovedì sera .
Questo era un ciclo di 4giorni /3 giorni.
"In general, the shot benefit was still seen by Wednesday, the 3rd day. However, many parents said their child
really needed another shot before Sunday, the 4th day." -di solito il beneficio veniva registrato al giovedì, il terzo
giorno.Tuttavia, molti genitori hanno detto che secondo loro il figlio aveva bisogno di un'altra dose ulteriore prima della
domenica, ad esempio il 4°giorno.
E' stato così che da queste osservazioni insieme all'osservazione che la maggioranza dei bambini non aveva
bisogno di una dose maggiore di 75mcg/kg due volte alla settimana , alla fine ho modificato il mio protocollo con quello in
uso oggi. Io ho stabilito la dome settimanale in 150mcg/kg a settimana. Tuttavia, ho aumentato la frequenza di due volte
alla settimana in 1 dose ogni 3 giorni utilizzando 64,5 mcg/kg una volta ogni tre giorni. Di solito questo protocollo
funziona bene con quei genitori che utilizzano la giusta tecnica di iniezione. La dispersione cinetica di MB12 nel tessuto
sottocutaneo del gluteo sembra essere intorno ai 3 giorni per la maggioranza dei bambini prima di aver bisogno di
un'altra iniezione. Se però un genitore riscontra che gli effetti si attenuano troppo rapidamente, e/o i benefici si fanno
vedere entro alcune ore dopo l'iniezione, al 100% significa che stanno facendo le iniezioni troppo in profondità nel
muscolo o troppo vicino alla giunzione SQ:IM. Quando l'iniezione viene fatta a dovere, la maggioranza dei genitori ci dice
che le iniezioni durano per tre giorni e aumentarne la frequenza non è necessario. Ci sono le eccezioni, certo. Nei
bambini nei quali il movimento non è controllabile durante l'iniezione tale da garantire una corretta iniezione
sottocutanea, la frequenza delle iniezioni va aumentata. Ancora, nei bambini estremamente magri, in cui non si può
controllare il metodo di iniezione perché comunque si faccia finisce nel muscolo o nella giunzione SQ:IM, la frequenza
delle iniezioni va aumentata. Quando aumento la frequenza delle iniezioni, diminuisco la dose totale e il volume
dell'iniezione proporzionatamente per rimanere dentro alla dose settimanale di 150 mcg/kg alla settimana.
(la scheda corrente di dosaggio è: 64,5 mcg/kg una volta ogni 3 giorni nel tessuto adiposo del gluteo con una
inclinazione dell'ago atta a garantire una somministrazione sottocutanea, con una concentrazione di 25mg/ml di MB12)
(vedi tabella in fondo al doc "MB12" nei file di GCA)
Mito: un angolo di 30° è l'angolo ideale per una iniezione corretta
In passato, pensavo che una angolo tra i 45° e i 60° fosse il migliore. Subito mi accorsi che questo non bastava per
alcuni bambini a garantire una somministrazione sottocutanea. Questo è vero per i bambini molto piccoli e molto magri,
di qualsiasi grandezza. E questo perché non vedevo benefici in questi bambini, con la somministrazione di MB12,
oppure che il miglioramento avveniva troppo rapidamente dopo l'iniezione, e che crollava al terzo giorno. Lo stesso che
avveniva quando l'iniezione veniva fatta intramuscolo o troppo vicina alla giunzione SQ:IM. Il mio nuovo protocollo
consiglia di fare l'iniezione con un angolo di 30° o meno. Sfortunatamente i genitori leggono solo il "30°" e non il "o meno".
In ogni caso, poiché lo scopo è fare una iniezione sottocutanea e non intramuscolare, ora consiglio che più superficiale
è meglio è.
Mito: i bambini ricevono gli stessi benefici diminuendo la dose per eliminare gli eventuali effetti collaterali presenti
Inizialmente tendevo ad abbassare la dose di MB12 se apparivano effetti collaterali. Lo feci per circa un anno ,
ma osservai che c'erano almeno due tipi di "responder" alla MB12: il gruppo che più facilmente rinunciava alla
somministrazione era quello con la presenza di effetti collaterali la cui dose veniva diminuita proprio per eliminarli. Il
gruppo che rinunciava meno alla somministrazione di MB12 con presenza di effetti collaterali , ma la cui dose veniva
mantenuta, e per i quali si è cercato di diminuire gli effetti collaterali fino alla loro totale scomparsa entro i 2-6 mesi.
Quello che ho imparato è che la ragione per cui un genitore sceglie di interrompere la terapia è l'esatto opposto di quello
che mi sarei aspettato. Logicamente i genitori continuano la terapia se il loro figlio NON ha effetti collaterali. Ma non è
successo per questo! I genitori i cui bambini presentavano effetti collaterali erano quelli che tutto sommato resistevano di
più perché, come dicevano loro , " volevano riavere il loro bambino". L'altro gruppo di genitori i cui bambini rispondevano
al trattamento, ma non volevano rischiare effetti collaterali , ha chiesto di diminuire il dosaggio. Questo gruppo di genitori
è quello che maggiormente ha rinunciato alla terapia perché non vedevano effetti benefici tali da continuarla. Per questo
è stato grazie a queste osservazioni che io ho ridefinito il termine "effetti collaterali". Fu in questo periodo che mi resi
conto di quanto fosse importante insegnare, lavorare a stretto contatto con i genitori per far loro accettare l'idea di avere
a che fare con effetti collaterali come parte del processo. Fortunatamente, la buona notizia è che comunque in un
periodo che va dai 2 ai 6 mesi gli effetti collaterali scompaiono, o diminuiscono di intensità, mentre il bambino continua nei
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suoi lenti ma inesorabili progressi nelle funzioni esecutive , nel linguaggio, nella socializzazione, nelle emozioni, e i
genitori dicono "tutto sta andando meglio in ogni aspetto della vita!"
EFFETTI COLLATERALI
Il più comune è l'iperattività, con o senza autostimolazioni, cambiamenti del sonno, aumento nel portare alla bocca
gli oggetti. Ho classificato gli effetti collaterali in tollerabili e intollerabili. Se gli effetti collaterali sono talmente intollerabili e
distruttivi da non permettere al bambino di vivere , interrompo le iniezioni. Se un ragazzino diventa incontrollabile e
pericoloso per sé e per gli altri, le iniezioni vanno interrotte. La reintroduzione della terapia è possibile, è lo scopo di
questa discussione.
Quando prendiamo in considerazione gli effetti collaterali, penso sia corretto definirli in modo preciso in modo da
permettere ai genitori di regolarsi. Quando ad esempio si parla di "aumentata attività" si deve osservare bene quale è la
differenza se il bambino è in un contesto controllato oppure no. In un ambiente familiare, il 90% del tempo è dedicato alle
cure del figlio, per fargli vivere al meglio è possibile il contesto famiglia. Solo il 10% del tempo è utilizzato veramente per
educarlo e insegnargli la disciplina. A scuola invece è l'esatto opposto. A scuola il 90% del tempo è utilizzato per educare
e disciplinare i bambini, il 10% del tempo per farli sentire importanti. (questo non vuol dire che non debba essere
positiva). In ogni caso, se il bambino è in grado di studiare, di partecipare, di stare attento in classe e a scuola, gli effetti
collaterali intesi come "aumentata attività" non preoccupano., anche perché diminuiscono in 2-6 mesi. Se consideriamo
l'effetto collaterale del comportamento "leggermente disturbante"se sia tollerabile o meno, bisogna fare alcune
considerazioni. Molti dei bambini trattati con MB12 hanno già eccessi di attività e non hanno bisogno che questa diventi
iperattività. Molti di questi bambini già soffrono di disturbi del sonno che non devono essere peggiorati. Se è vero che un
bambino ha bisogno di un certo numero di ore di sonno , questo non è del tutto vero per un bambino trattato con MB12.
nella mia esperienza, a meno che il bambino non si addormenti durante il giorno o faccia dei pisolini, se il bambino ha
bisogno di meno riposo notturno io lo considero un effetto tollerabile e non intollerabile, soprattutto se vedo miglioramenti
nelle diverse aree: funzioni esecutive, linguaggio, socializzazione, emozioni. Di solito i cambiamenti del sonno
rientrarono in 2-4 mesi. Non è un problema la PICA quanto piuttosto il mettere in bocca gli oggetti, il giocare con la
bocca, la lingua , i denti. Questo è un segno che i nervi periferici finalmente si attivano e quindi l'effetto collaterale è un
effetto positivo. E' un segno che la metil B12 sta lavorando . Si risolve nei soliti 2-6 mesi e può ritornare come problema
ogni tanto.
Mito: I benefici della metilB12 nei bambini dello spettro sono dovuti ad un problema di carenza.
Uno degli errori più comuni che i medici fanno rispetto alla terapia con MB12 , è quello di approcciarsi ad essa
con il punto di vista convenzionale , quello che tutti noi studiamo nelle scuole mediche. E cioè che essendo la B12 una
vitamina, quando siamo in presenza di miglioramenti nel somministrarla allora si deve pensare che quello che noi
abbiamo fatto è correggere una carenza di B12. Con la terapia con metil-B12 , arrivare a dire che c'è il 94% di
miglioramenti, significa capire cosa intendiamo per carenza. Nelle scuole mediche tutti noi abbiamo studiato che la
carenza di B12 è facilmente risolvibile. Abbiamo studiato che l'intestino e il sistema di trasporto di transcobalamina B12
può essere rimesso in sesto con alcune iniezioni e che la B12 che riceviamo con queste poche iniezioni ci è sufficiente per
un paio di anni. Tuttavia , questa definizione accademica è stata fatta su adulti con anemia perniciosa, non su bambini
con autismo. Quello che è vero per un disturbo non è vero per un altro. Quello che è stato osservato nei bambini con
autismo è che frequentemente regrediscono o in ogni caso non fanno ulteriori progressi se la B12 viene interrotta. Ciò che
è ancor più interessante è che molti dei bambini che rispondono bene alla metil-B12 hanno livelli di B12 alti o normali nel
siero prima di iniziare le iniezioni.
Per questo una vera "carenza nutrizionale" interpretata convenzionalmente dai laboratori e intesa in senso
convenzionale non può essere accettata osservando come i bambini con autismo rispondono così bene alla metilB12.
Ancor di più l'interpretazione convenzionale o la definizione convenzionale di carenza non crolla di fronte al problema del
come spiegare come mai questi bambini regrediscono o smettono di fare progressi nel momento in cui si interrompe la
MB12. Questo è perché secondo le conoscenze convenzionali si crede che alcune iniezioni abbiano ristabilito la
situazione, Quello di cui abbiamo bisogno è una nuova definizione di carenza rispetto alla metilB12 somministrata ai
bambini con autismo e ad altri disordini neuropsicologici. Questa nuova definizione deve combinare la vecchia
definizione -"non abbastanza di qualcosa"- con una nuova che tenga conto del -" durante uno specifico periodo di
tempo"-e che includa-" i meccanismi patofisiologici anormali metabolici". Proprio perché il continuo supplementare MB12
con iniezioni sottocutanee produce buoni risultati, la biochimica e la patofisiologia ci dicono che ci deve essere un
disordine del trasporto e/o un disordine metabolico che può essere superato solo se il sistema funziona sempre e non ad
intermittenza. Per questo una definizione più appropriata di quello che si vede clinicamente è "una dipendenza
nutrizionale di metilB12 nel tempo con o senza una vera carenza di MB12 chè è modulata da processi biochimici
alternativi o atipici".
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Oltre a dover rivedere quindi il concetto di carenza di metilB12 come dipendenza nutrizionale da essa, abbiamo bisogno
di rivedere la nostra visione della metilB12 come molecola, indipendentemente dall'enzima di sintesi metionina. Sebbene
l'approccio convenzionale abbia studiato i ruoli della B12 e della MB12 nella prospettiva di un "modello carente", nuove
ricerche studiano come la MB12 produca effetti quando tutto il sistema di trasporto e il sistema di accumulo della B12 è
saturo.
Mito: i genitori possono aggiungere altri supplementi nello stesso momento che introducono la metilB12 perché
comunque sono in grado di differenziare gli effetti quali benefici o effetti collaterali della MB12 dagli effetti degli agli
supplementi.
Questo è uno degli errori più comuni fatto dai genitori e permesso dai medici. Dopo 50000-60000 prescrizioni di MB12 e
dopo centinaia di valutazioni , dopo aver prescritto l'introduzione della MB12 per un periodo di 5 settimane SENZA alcun
altro cambiamento, posso dire con certezza che se io non riesco a riconoscere un beneficio /effetto collaterale da un
altro , nessuno riesce a farlo. Effetti negativi e positivi possono apparire insieme a diversi livelli. E un problema
riconoscere e differenziare queste manifestazioni. Inoltre, riconoscere quale effetto ha preso il posto di un altro è
altrettanto difficile. Inoltre la presenza di un effetto positivo non riconosciuto se contemporaneo ad un effetto negativo
rende difficile riconoscerlo. Per questo, sebbene si tenti di valutare gli effetti della metilB12 da sola, il 94% dei primi effetti
non viene riconosciuto. Il grado dei primi effetti non è conosciuto. Molti bambini che gioverebbero della terapia con metil
B12 in un periodo di somministrazione lungo spesso perdono l'occasione di provarla per questo motivo. C'è poi invece
un 6% di bambini che non dovrebbe assumerla e invece gli viene prescritta, nonostante l'inefficacia e i costi.
Mito: Il "Parent Designed Report Form" non è necessario per stabilire se un bambino ha bisogno oppure no di MB12.
Il "Parent Designed Report Form" è lo strumento più utilizzato per valutare gli effetti della MB12. Non è specifico
per l'autismo ma è utilizzato comunque per i disordini dello spettro e include molti disordini neuropsicologici. La sua
specificità è valida soltanto per valutare il periodo di 5 settimane iniziale in cui si somministra la MB12. Poi può essere
usato per monitorare i progressi ma NON per validare l'efficacia o meno della MB12 singolarmente, e per questo dopo le
prime 5 settimane viene prescritto un uteriore ciclo di MB12, sempre chiedendo che non venga fatto alcun cambiamento
nella supplementazione.
Mito: L'intensità degli effetti e non il numero degli effetti registrati dal "Parent Designed Report Form" indica se un bambino
è un "responder" oppure no e rende possibile prevedere una prognosi a lungo-termine.
Questo è un altro errore di genitori e medici. Senza dubbio è il numero degli effetti della valutazione iniziale che
rappresenta un fattore predittivo per dire se il bambino è un responder lieve-medio-significativo nei seguenti 2 anni.La
maggioranza dei genitori riconosce per intensità solo uno o due effetti. Il numero di effetti positivi e negativi è invece di 28.
Ogni genitore e medico deve ripensare bene cosa e quanto velocemente la MB12 agisce. Usare la MB12 è come
crescere una albero. Prima piantiamo il seme. Germoglia velocemente e nelle prime 5 settimane di solito vediamo una
piccola piantina spuntare laddove niente poteva crescere prima. Tuttavia , ci vogliono anni prima che l'albero cresca e
possa raggiungere la sua forma definitiva. Così è la MB12. Maggiori i miglioramenti all'inizio, maggiore è la possibilità per
la MB12 di fare effetto nel periodo che segue. Fortunatamente la metil B12 fa questo effetto nelle prime 5 settimane di
trattamento. Di solito i genitori sono molto all'erta nel riscontrare i primi effetti, ma col tempo gli effetti sono tali e tanti che
non riescono più a riconoscerli. Per questo è importante valutare bene se la MB12 sta continuando a lavorare e se
ancora necessaria. In verità, quello che un genitore e un medico DEVONO fare è determinare se un bambino, alla fine
delle 5 settimane è un "responder" alla MB12. Se è così allora si deve assolutamente continuare a dare l'acqua all'albero
per non farlo morire. Quando i bambini dello spettro che ricevono la MB12 sono seguiti attentamente per un periodo di
due anni, un'alta percentuale di loro riscontra miglioramenti a scuola e nella vita di tutti i giorni. Non è raro che un
bambino che prima era l'ultimo della classe diventi il migliore in un tempo di 1-2 anni.
Mito: i genitori non si prendono il tempo per completare il "Parent Designed Report Form"perché è troppo lungo.
I genitori dei bambini nello spettro autistico sono le persone più motivate al mondo. Quando comprendono il
perché gli viene richiesta una cosa, con rare eccezioni sono felici di farla, sono riconoscenti per l'opportunità, elettrizzati
dal fatto che un professionista sia realmente interessato ai loro bambini a quello che loro scrivono! Da quando ho iniziato
a studiare la terapia con MB12, ho insegnato ai genitori quanto questa cosa sia probabilmente una delle più importanti
cose che abbiano mai fatto e che quindi il tempo che spendono a compilare il "Parent Designed Report Form" e la
"Parent Specifics Documentation Letter" in maniera più accurata e completa possibile, può aiutarmi ad aiutare i loro figli in
un modo che altrimenti per me sarebbe difficile fare. Allora ho il 100% di collaborazione. Insegno ai genitori che uno dei
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Generata: 19 March, 2017, 20:27
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più comuni commenti che faccio alla fine della seconda o terza valutazione con il "Parent Designed Report Form" è "grazie per essere stati così precisi all'inizio. Non avremmo mai potuto valutare altrimenti quanti progressi sono stati fatti
se non avessimo potuto rileggere le prime osservazioni!"-
Mito: Altri strumenti di valutazione standardizzati sono equivalenti al "Parent Designed Report Form" per determinare
quali bambini sono responders e quali no.
Nella mia esperienza ho visto molti genitori compilare altri questionari. Tra questi quello utilizzato dal DAN! o altri
utilizzati dalle maggiori università per valutare l'autismo. Al momento nessuno di questi questionari riesce a valutare
appieno il bambino come riesce invece a fare il " Parent Designed Report Form". La cosa triste è che se non si valuta
bene, molti dei bambini che potrebbero beneficiare della terapia con MB12 a lungo termine vengono persi, o ancora non
hanno mai potuto nemmeno iniziarla.
Mito: una somministrazione a lungo termine di metilB12 non è necessaria per i bambini responders che hanno avuto il
trattamento per mesi e/o il loro dosaggio e frequenza di somministrazione viene aggiustato strada facendo.
Molti dei miei pazienti i quali hanno assunto metilB12 da 6 mesi a 2 anni ,dopodiché hanno interrotto le iniezioni,
o diminuito la frequenza delle iniezioni, o hanno diminuito la dose totale hanno presentato delle regressioni che hanno
avuto inizio giorni, settimane o mesi più tardi. Ad oggi, la percentuale di bambini regrediti o che hanno visto interrompere
i progressi e se altri progressi ci sarebbero stati, è sconosciuta. Tuttavia, ho raccolto sufficienti evidenze tra i miei
pazienti , che coloro che hanno assunto MB12 per 2-3 anni sono quei bambini che sono arrivati più lontano. Molti di loro
hanno perso la diagnosi di autismo - una diagnosi che diceva che non avrebbero mai parlato, non sarebbero mai stati
capaci di frequentare una scuola, e che probabilmente sarebbero finiti con l'essere istituzionalizzati. Per questo, per
quello che vedo nella mia pratica quotidiana e quindi vedo cosa succede quando un bambino interrompe l'assunzione di
MB12 dopo un lungo periodo di somministrazione, invito i genitori di somministrarla per un periodo non inferiore ai 2 anni.
Mito: la TMG (betaina) aiuta la MB12 a lavorare meglio.
Dopo aver studiato numerosi bambini prima e dopo la comparsa degli effetti con l'aiuto del "Parent Designed
Report Form", e naturalmente studiando la biochimica coinvolta in questo processo, la mia esperienza dice che
l'aggiunta di TMG raramente è necessaria se le dosi di MB12 sono adeguate e se c'è un continuo, adeguato, costante
apporto di MB12. I bambini che arrivano da me e che stanno ricevendo alte dosi di TMG intramuscolari, o i bambini che
arrivano da me che ricevono iniezioni di MB12 concentrata al 12,5 mg/ml, frequentemente sembrano avere un
miglioramento con la TMG. Quando però passano alla concentrazione corretta di 25 mg/ml di MB12 e iniziano a fare le
iniezioni sottocutanee e non intramuscolari, molti di loro abbandonano la TMG. Molti genitori tra l'altro notano che
diminuiscono gli effetti collaterali , laddove la TMG rispetto a questo problema era discontinua.
SE consideriamo la biochimica coinvolta in questo processo, vediamo che l'omocisteina è in relazione sia con la
sintesi della metilB12/metionina sia con la BHMT: TMG/betaina-omocisteina metiltransferasi. La sintesi della metionina
avviene in tutto il corpo, invece la BHMT avviene solo nel fegato e nell'intestino. Ogni molecola di omocisteina pronta a
legarsi ad uno dei gruppi metilici della metilB12 o della TMG può legarsi ad uno solo dei due alla volta. (entrano in
competizione). Per questo i fattori limitanti di questa reazione dipendono dalla quantità di metilb12 presente, dalla quantità
di TMG presente, dall'attività degli enzimi, dalla locazione della quantità di omocisteina utilizzata in un particolare momento,
dalla quantità presente nel fegato e nell'intestino, da cofattori quali la disponibilità di nutrienti.
L'ho visto con la mia esperienza che se gli enzimi della sintesi della metionina sono intatti, la metilB12 produce effetti
benefici sembra che la dose sia adeguata e se l'apporto è continuo. Poiché gli enzimi di sintesi della metionina sono
distribuiti in tutto il corpo e poiché gli enzimi della sintesi BHMT sono presenti solo nel fegato e nell'intestino, sembra che
la metilB12 possa provvedere da sola a fornire i gruppi metilici necessari all'omocisteina , ma solo se l'apporto di Mb12 è
adeguato e continuo. Posso dire con la mia esperienza che quando ci sono stati pazienti i quali assumevano MB12 e
che aggiungendo TMG hanno visto aumentare i benefici, era solo per il fatto che la metilB12 assunta era insufficiente.
Aumentando il dosaggio di metilB12 gli effetti benefici oltre ad aumentare sono stati molto più continui di quanto non
avvenisse con la TMG. Nel 6% di pazienti nei quali la MB12 non ha portato benefici, l'introduzione di TMG è stata
efficace molto probabilmente per un danno alla sintesi della metionina, per carenza, ecc... Aumentare l'apporto di MB12
non costa di più che utilizzare la TMG orale. Laddove la MB12 è somministrata correttamente non è necessaria la TMG.
Abbiamo che provato ad aggiungere la TMG nonostante lo stato di saturazione della metilB12 fosse al meglio,
ma sono stati riscontrati solo lievissimi benefici. Poiché la sintesi della metilB12 si "scontra" con la sintesi BHMT, è un
fattore limitante per la reazione dell'omocisteina, solo quando la sintesi della metionina risulta danneggiata, allora
interviene adeguatamente la sintesi BHMT per apportare la quantità di gruppi metilici necessaria all'omocisteina. Di solito
si preferisce "saturare" il sistema metilico collegato alla metilB12 senza causare troppi effetti collaterali controllando in
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modo obiettivo se ci sono o meno benefici. Solo dopo questa prova si tenta per 5 settimane la somministrazione di TMG.
Come per la metilB12, anche quando si somministra TMG non va fatto altro cambiamento nella supplementazione così
da valutare benefici e effetti collaterali utilizzando il "Parent Designed Report Form".
Mito: L'acido folinico e/o l'acido 5-metiltetraidrofolico (Folapro) aiuta la MB12 a lavorare meglio.
Nella mia pratica aggiungo l'acido folinico dopo le prime 5 settimane di MB12. Devo dire che comunque ho visto
lievi miglioramenti con questa sostanza da sola, ma la aggiungo appunto dopo 5 settimane di MB12. All'inizio dei miei
studi non prescrivevo l'acido folinico per molti mesi , non perché ero contrario, ma perché non conoscevo la biochimica
della relazione folati/B12 e mi concentravo solo sulla MB12. Per questo le mie attuali osservazioni si basano anche su
quanto visto nei primi anni , quando comunque l'aggiunta di acido folinico veniva fatta molto tardi e non venivano riportati
significativi m miglioramenti da parte dei genitori. Biochimicamente questo ha un senso, perché il bisogno della B12 di
ricevere il suo gruppo metilico dall'acido
5-metiltetraidrofolico è bypassato dall'assunzione NON di B12 ma di metilB12. Per questo, sebbene l'acido
folinico e l'acido 5-MTHF siano necessari per altre funzioni il percorso che comprende transsulfurazione del gruppo
metilico-la metilazione-l'omocisteina-la sintesi della metionina-fatto dalla MB12 è sufficiente. Questo non significa che
altri sintomi non direttamente correlati a questo percorso biochimico non possano registrare miglioramenti e che altri
percorsi di miglioramento dei sintomi non possa avvenire contemporaneamente (al percorso attivato dalla MB12).
Mito: la metionina e/o il SAMe aiutano la MB12 a lavorare meglio.
I bambini dello spettro autistico sono stati presentati dallo studio del GL Arnold come bambini che spesso hanno
un basso livello dio aminoacidi nel plasma. La metionina è una degli aminoacidi essenziali ed è il punto di partenza
nutrizionale per il percorso di metilazione/transsulfurazione. Sia la sintesi della metilB12 con la metionina, sia la
metiltransferasi ella TMG con betaina e omocisteina, permettono all'omocisteina di riciclarsi in metionina, in SAMe, poi in
S-adenosilomocisteina (SAH) e nuovamente in omocisteina per ricominciare daccapo il ciclo. Inoltre, una parte di
omocisteina si dirige verso il percorso metabolico per divenire infine glutatione. Grazie agli effetti riscontrati nel 70% dei
casi da me studiati, quando i bambini assumono SAMe dopo aver raggiunto una situazione stabile con MB12 secondo il
mio protocollo, subito appare evidente che è molto più importante attivare il riciclo dell'omocisteina in metionina , più che
rinforzare tutto il sistema con aggiunta di metionina o SAMe. Aumentando il livello di metionina o SAMe senza
provvedere ad una adeguata somministrazione di MB12 per riciclare l'accumulo relativo di omocisteina o SAH, il corpo si
ritrova a dover riuscire a muovere questi metaboliti verso lo stadio metabolico successivo. Sebbene il bisogno di questi
elementi sia documentato indubbiamente dall'esame degli aminoacidi nel plasma, gli effetti clinici catastrofici che ho
potuto registrare, fanno si che c'è da chiedersi il se e il perché di questa pratica. Poiché alcuni dei miei colleghi non
hanno registrato gli effetti gravi e significativi che io ho registrato, colpire la testa, colpirsi, essere aggressivi, questo
quando il SAMe viene somministrato ad alte dosi, si deve ragionare sulle differenze non sulle similitudini nei protocolli
che utilizziamo. Per questo, per il protocollo che io consiglio, l'uso di metionina e SAMe deve essere estremamente
controllato, registrato negli effetti individualmente, osservando gli effetti clinici, sia positivi che negativi.
Mito: trovare livelli normali o alti di B12 nel siero significa che B12 e metil B12 non sono necessarie
I livelli di B12 sono normali o al di sopra in tutti i bambini "responders" alla metilB12. Quando la B12 incontra gli
enzimi della sintesi della metionina e non può venire riciclata, la forma ossidata di B12 esce dalle cellule ed entra nel
plasma. L'analogia clinica che più facilmente spiega questo fenomeno è il diabete in cui lo zucchero nel sangue non
riesce ad entrare nelle cellule che vengono a formarsi nel plasma.
Mito: altre forme di B12 sono efficaci come la metilB12.
Ci sono 5 forme conosciute di cobalamina, B12: 1) cianocobalamina 2)idrossicobalamina 3)adenosilcobalamina
4) glutationilcobalamina 5) metilcobalamina. Le forme cianocobalamina e idrossicobalamina interagiscono con la
glutationilcobalamina per formare la metilcobalamina. L'adenosilcobalamina interagisce con la glutationilcobalamina
ancora una volta per formare metilcobalamina. L'adenosilcobalamina si forma nei mitocondri.
Ci sono solo due forme di coenzimi della B12: il coenzima metilcobalamina e il coenzima adenosilcobalamina, le
altre forme divengono parte di queste molecole attive della B12. Per questo la "popolarità" dell'idrossicobalamina ignora
due importanti fatti. Uno è che l'entrata della B12 nel percorso dell'omocisteina è possibile grazie al coenzima metilB12,
e non grazie ad altre forme. Il secondo è che, clinicamente, ho sperimentato le iniezioni di idrossicobalamina in bambini
con autismo per anni con qualche beneficio, ma non con significativi miglioramenti. Il mio interesse verso la
metilcobalamina ha le sue radici nella cianoB12 e nella idrossiB12. La seconda era più efficace della prima. Anche se
utilizzavo metilB12 in adulti malati , non la utilizzavo per i bambini nello spettro. Un giorno, nel 2002, mi sono detto: " mi
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chiedo se questa forma giapponese di B12 ha delle differenze rispetto alla cianoB12 e alla idrossiB12...". Il resto è storia.
Dopo soli 7 giorni dalla mia prima iniezione di metilB12, Dylan, che pronunciava solo 4 frasi in un linguaggio non
spontaneo, iniziò a parlare a chiunque con risposte adeguate di almeno 7-8 parole!
Mito:l'analisi sulla mutazione dell'enzima MTHFR e i test genomici indicano quali bambini hanno bisogno di metilB12 e
quali no.
Sfortunatamente non esiste ancora un test di questo tipo. Quando la metilB12 viene introdotta per 5 settimane ,
quando ogni criterio di possibile successo è controllato, quando non vengono introdotti nuovi supplementi, quando alla
fine di questo periodo di % settimane si compila in modo obiettivo e chiaro il "Parent Designed Report Form", allora si ha
una probabilità del 90% di poter riconoscere con correttezza se un bambino è un responder. Tuttavia, in nome della
scienza, l'unico ATTEGGIAMENTO ETICAMENTE ACCETTABILE è trattare tutti i bambini per 5 settimane con la
metilB12. Poiché ogni bambino è il miglior laboratorio di se stesso, non dobbiamo trascurare i personali effetti che
ognuno di questi bambini può sperimentare!
Mito: I sovrametilati (bassa istamina) non devono assumere MB12
I concetti di "sovrametilazione" e "sottometilazione" possono essere applicati in determinati percorsi biochimici . e
la percentuale di casi ai quali si può applicare questa distinzione in ogni caso è applicabile a certe condizioni cliniche
come la schizofrenia, ma non all'autismo. Tuttavia, nelle mia esperienza, il dato che supera il 90% di bambini nello
spettro autistico trattati con MB12 non sta in piedi se messo a confronto con i dati che indicano i sovrametilati come
pazienti che non devono assumere metilB12. Ancora una volta, il corpo del bambino è il più importante laboratorio clinico
in contrasto con i test in vitro, e, sapendo valutare correttamente gli effetti, si riesce anche con obiettività a differenziare
quali bambini sovrametilati hanno bisogno della MB12 e quali no.
Mito: Se un bambino è un "responder", ancor più se è un ottimo responder, non c'è bisogno di applicare nel suo
programma altri interventi come quelli consigliati dal DAN!
La MB12 fa quello che deve fare la metilB12, niente altro. E' ridicolo pensare che tutti gli altri interventi biomedici
del DAN! non devono essere seguiti. In tutti i miei pazienti applico più interventi efficaci possibili. Di solito, la sinergia che
si instaura con l'utilizzo di diversi trattamenti efficaci rinforza tutto l'intervento. Più specificatamente, la metilB12 per
essere efficace ha bisogno di altri cofattori.
Mito: la metil B12 può essere prodotta in qualsiasi farmacia.
Questa è un'asserzione grave e lo posso dire grazie all'esperienza di centinaia di iniezioni fallite o pericolose. Alla
fine del mio primo anno di ricerca sulla metilb12, soprattutto dopo la mia presentazione iniziale a Philadelphia, i genitori
in tutto il paese richiedevano la produzione di metilB12 con concentrazione al 25 mg/ml. Immediatamente fui sommerso
da telefonate di genitori disperati e da medici che dicevano che le iniezioni non erano efficaci come da me riportato e nel
peggiore dei casi avevano fatto stare male i bambini. A questo punto, a mie spese, feci analizzare le iniezioni provenienti
da diverse farmacie che dichiaravano che la concentrazione era di 25 mg/ml. Niente di più falso! Andavano dal 16 al 28
mg/ml, tutte spacciate per 25mg/ml. I miei farmacisti mi spiegarono che non era certamente un processo semplice quello
di garantire una concentrazione esatta al 25mg/ml. Le farmacie affidabili sono:
1. Coastal Compounding Pharmacy: phone (912) 354-5188; fax (912) 355-3685.
2. College Pharmacy: phone (800) 888-9358; fax 800-556-5893.
3. Hopewell Pharmacy: phone (800) 792-6670; fax (800) 417-3864.
4. Lee-Silsby Compounding Pharmacy: phone (800) 918-8831; fax (216) 321-4303.
5. Wellness Health and Pharmacy: phone (800) 227-2627; fax (800) 369-0302.
Ogni farmacia deve fornirvi un certificato che garantisca che la metilB12 è prodotta correttamente. Dato che la MB12 è
difficile da rendere come "se", e poiché la densità è fondamentale per gli effetti clinici auspicati, è essenziale sapere dose
e concentrazione del preparato. Le 5 farmacie citate lavorano egregiamente, perché hanno studiato, sperimentato,
speso i soldi necessari per fare le analisi per garantire la concentrazione esatta. Le farmacie che non sono in grado di
garantire questa precisione non vanno prese in considerazione.
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Mito. Le iniezioni sono pericolose
Controllando il ph corretto qualunque farmacia può fornire iniezioni sicure. In ogni caso attenzione, perché anche
le migliori farmacie possono sbagliare. Poi dicono soltanto "è "senza dare spiegazioni. Delle 50000 dosi da me prescritte
solo due si sono rivelate pericolose. Se qualcosa succede la farmacia deve ritirare le siringhe e fornirvi iniezioni nuove.
Mito: le urine rosa si possono trovare anche con le iniezioni sottocutanee e questo vuol dire che il corpo ha MB12 a
sufficienza e non si deve rischiare di raggiungere livelli tossici
Quando le iniezioni a concentrazione 25mg/ml sono fatte correttamente in zona sottocutanea NON producono
urine rosa o rosse. Tutte le volte che ho riscontrato il problema ho aiutato i genitori a correggere la tecnica di iniezione , e
sempre le urine rosse sono scomparse.
Le urine rosa sono date da questi fattori primari: 1) il volume totale (non la dose) della sostanza rossa somministrato sia
nelle iniezioni da 1mg/ml sia in quelle da 25mg/ml .2) la velocità con cui la sostanza rossa entra nel flusso sanguigno è più
alta se si prende il muscolo o la giunzione SQ:IM
Fattori secondari: 1) il tasso di filtrazione da parte del flusso sanguigno in grado di "pulire"il colore rosso . 2) il
tempo della iniezione. Ad esempio le iniezioni fatte di notte, le iniezioni fatte vicino alla giunzione SQ:IM, iniezioni con
dosi troppo alte, iniezioni con una concentrazione bassa (12mg/ml ad es.) che invadono un'area più grande ed entrano
prima in circolo, raggiungendo velocemente le urine.
E'importante sapere che il rosso nelle urine in ogni caso non dimostra un livello di B12 saturo nel corpo e quindi
eliminato in sovrappiù. Non è segno di livello tossico perché le dosi sono state testate per anni in pazienti con anemia
perniciosa.
Mito: gli aghi possono danneggiare il nervo sciatico
Questo è semplicemente ridicolo quando si seguono le istruzioni correttamente. Applicando la trigonometria, uno
dei genitori dei bambini che seguo mi ha dato queste indicazioni: 1) le iniezioni fatte con un angolo di 30° , l'ago
raggiunge 4 mm di profondità 2) con 20° di inclinazione 2,7 mm 3) con 10°di inclinazione, 1,4 mm.
E' impossibile raggiungere il nervo sciatico!
Mito: pizzicando il grasso del gluteo è assicurata l'iniezione sottocutanea.
Spesso viene dato questo consiglio. Sfortunatamente, con i bambini più piccoli e magri , il pizzico fa sì che venga
pinzato anche il muscolo . Quindi , mai pizzicare! Cercate soltanto di fare le iniezioni più superficialmente possibile, più
orizzontalmente possibile .
Il protocollo Neubrander
-La dose totale per circa l'85% dei bambini è di 64,5mg/ml per chilo ogni 3 giorni.
-La concentrazione di metilB12 deve essere di 25mg/ml
-le iniezioni vanno fatte nel tessuto adiposo del gluteo (poco vascolarizzato)
-le iniezioni vanno fatte più orizzontalmente che verticalmente per garantire una iniezione sottocutanea e non
intramuscolare, e vanno fatte senza pizzicare il grasso
-nelle prime 5 settimane di assunzione della metilB12 non si deve modificare la supplementazione del bambino.
Questo periodo può essere iniziato come primo intervento oppure no, dipende dal medico e dalla sua esperienza. Quando
si inizia però tutto il resto deve rimanere invariato. E' chiaro che se il bambino si ammala deve essere curato.
-Il "The Parent Designed Report Form", va utilizzato per monitorare gli effetti della MB12. Questo va ripetuto alla
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fine delle 5 settimane e alla fine di ogni altro ciclo successivo di MB12.
-I genitori DEVONO CAPIRE CHE NON è L'INTENSITÀ DELL'EFFETTO OSSERVATO ad essere il fattore di
prognosi più importante , ma piuttosto il NUMERO DI EFFETTI RISCONTRATI a dirci se il bambino è un responder
lieve, medio o alto nei successivi 1,5- 2,5 anni di terapia
-I parenti devono valutare accuratamente quale è un effetto collaterale tollerabile e quale no. Se l'effetto è
tollerabile ma frequente, le iniezioni vanno proseguite senza diminuire la dose, perché questo effetto scompare in 2-6
mesi. Se un effetto collaterale è intollerabile, va ritoccata o interrotta.
-Se il bambino è un "responder" i genitori devono comunque mettersi in testa che il processo è lento e lungo .
Non possono decidere a priori di interrompere il trattamento solo perché non vedono ulteriori benefici e miglioramenti
come nelle prime 5.-15 settimane. Ad oggi io consiglio un ciclo non inferiore ai 18-24 mesi.
-I genitori devono sapere che io non ho riscontrato regressioni se non quando il, trattamento è stato interrotto.
- L'acido folinico deve essere aggiunto dopo le prime 5 settimane, non contemporaneamente all'inizio
dell'assunzione di MB12. Va dato da solo, con una dose bassa per poi gradatamente aumentare. Circa il 20% dei
bambini diventano iper e non riescono a dormire con l'acido folinico.
-il glutatione liposoma può essere utilizzato per aumentare gli effetti della mb12. in ogni caso ogni aggiunta va fatta
singolarmente e osservata attentamente.
-La tmg non deve rientrare nel primo periodo di trattamento e va aggiunta eventualmente calando la dose di
MB12 , se la MB12 si ritiene non sia tollerata per gli effetti collaterali, o se la metilB12 non porta benefici.
. il SAMe e la metionina non vanno aggiunte prima di aver raggiunto l'effetto massimo di beneficio determinato
dalla MB12. Questi aminoacidi vanno somministrati lentamente a bassi dosaggi, sempre senza altre modifiche nella
supplementazione.
Nel sito web www.drneubrander.com si possono trovare:
-video di genitori che discutono degli effetti positivi, negativi, delle difficoltà, dei fallimenti con la MB12
-il "Parent Designed Report Form."
-Le istruzioni su come fare le iniezioni
-Il protocollo sulla MB12
-una serie di articoli riguardanti la metilcobalamina.
Traduzione di Maria777
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