Progetto “Apprendere ad apprendere”

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Progetto “Apprendere ad apprendere”
Progetto
“Apprendere ad apprendere”
Gruppo di progetto
n.
Istituto
ICS “A. Moro”
ICS “G. Carducci”
Dellavedova Cinzia
Ordine e grado di scuola /
disciplina
Primaria / Area linguistica
Fornara Giorgina
Infanzia
Meraviglia M. Grazia
Primaria/Area linguistica
Rainero Emanuela
Secondaria/ Matematica e
scienze
Infanzia
Nome docente
Ferrè M. Angela
Leto Barone Giuseppina
ICS “A. Manzoni”
Scuola Secondaria I°
grado “Kolbe”
Ferri Chiara
Primaria / Area Logico
Matematica
Primaria
Secondaria / Lettere
Secondaria/matematica e
scienze
Primaria/Sostegno
Landonio Angela
Infanzia
Alticheri Federica
Secondaria/sostegno
Bonvicino Maria
Banfi Donatella
Picco Cinzia
Elenco istituzioni scolastiche della rete e numero
partecipanti
Codice
meccanograf Denominazione istituto
ico
n.
dell’Istituto
scolastico
principale
MIIC844005
ICS “A. MORO”
ISTITUTO CAPOFILA
Coordinatore/Referente
N.
sezioni/clas
si
partecipanti
N. ins.
partecipanti
4
3
Dellavedova Cinzia
MIIC845001
ICS “G. Carducci”
Giannetti Piera
3
3
MIIC849008
ICS “A. Manzoni”
Restelli Anna
3
3
3
1
1
1
14
11
MI1M00800G Scuola secondaria
paritaria “M. Kolbe”
MI1E03100B
Teli Miriam
Scuola Primaria Paritaria Puricelli Bruna
“Arca”
TOTALE
Percorso di formazione e ricerca: Tempi
Attività
Periodo di svolgimento
Progettazione
Marzo 2014
Avvio
Marzo 2014
Attuazione
Aprile – Ottobre 2014
Documentazione e pubblicizzazione
Novembre 2014
Eventuali sviluppi
Novembre 2014
Conclusione del percorso
Novembre - Dicembre 2014
Piano di formazione
Contenuti dei due incontri teorici:
•
•
Experiential Learning (Apprendimento
esperienziale) di Kolb
•
Il processo del problem solving
•
•
•
•
Fasi evolutive interessate (pensiero….)
Pensiero divergente/ convergente
(ostacoli e risorse)
Competenza metacognitiva: ovvero la
capacità di riflettere su come
pensiamo e su quale strategia
cognitiva sia più opportuno applicare
in ogni situazione
L’attenzione (problemi di attenzione,
profilo alunno ADHD e strategie
d’intervento)
Costruzione di uno strumento
contesto-specifico sull’autoefficacia
percepita dagli alunni (Bandura)
Piano di formazione
Contenuti dei tre incontri laboratoriali:
•
analisi dei risultati della somministrazione dei test di autoefficacia
percepita (pre)
•
stesura di un piano verticale d’intervento
•
monitoraggio attività in itinere ed eventuale correzione degli obiettivi
•
test quantitativi sui tempi di attenzione
•
analisi dei risultati della somministrazione dei test di autoefficacia
percepita (post), analisi qualitativa
Attività preliminari e Pre test attentivi
lo scopo è quello di individuare la natura, l'intensità e le frequenze
degli stimoli distrattori
“Elenca 10 situazioni in cui ti sei distratto mentre l’insegnante
spiegava”
“Ricordo quella volta in cui avrei voluto prestare attenzione e non
l’ho fatto” “Cosa potresti fare per affrontare quel problema?”
“Come vorresti che fosse il tuo compagno di banco ideale, come si
comporterebbe durante le spiegazioni”?
“Come vorresti che fosse la tua classe, il tuo banco, per aiutarti a
mantenere la concentrazione durante le lezioni?”
Costruzione questionario contestospecifico
PRIMO PASSAGGIO
i risultati relativi alla classe classe sono stati raccolti in un file excel:
- raggruppato per macro-aree le risposte dei bambini
- quantificato il n° di risposte che evidenziano lo stesso distrattore
- correlato le difficoltà che sperimentano i bambini con le strategie
che ipotizzano funzionare (compagno ideale...)
Costruzione questionario contestospecifico
SECONDO PASSAGGIO
calcolare la frequenza delle risposte (in percentuale)
ad esempio: gli alunni di una classe hanno evidenziato il distrattore
"acustico" ben 127 volte su 210 risposte.
la percentuale è di circa 60%
Costruzione questionario contestospecifico
TERZO PASSAGGIO
calcolare, per ogni macro-area, quanti items bisognerà costruire (il
questionario è di 20 domande)
esempio: gli item che verranno assegnati nell’esempio precedente
al "distrattore acustico" (aveva una percentuale del 60%) saranno
circa 10 (su 20 item totali)
Costruzione questionario contestospecifico
QUARTO E ULTIMO PASSAGGIO
evidenziare il corrispettivo comportamento di successo da perseguire: (da
cercare nelle risposte dei bambini)
es: un bambino, nella tecnica “incidenti critici” ha scritto “…mentre l’insegnante
spiegava mi sono distratto perché il mio compagno di banco si è alzato per
andare in bagno”.
Il comportamento di successo da perseguire sarà : “ sono capace di stare
attento durante una spiegazione quando un compagno di classe si alza per
andare in bagno”;
quindi l’item del questionario domanderà “ Quanto sono capace di stare
attento durante una spiegazione quando un compagno di classe si alza per
andare in bagno?”
Esempio di un questionario
QUANTO SONO CAPACE DI STARE
ATTENTO DURANTE UNA SPIEGAZIONE
QUANDO...
NON SONO SONO
SONO
SONO POCO ABB. SONO MOLTO
CAPAC CAPAC CAPAC CAPAC CAPAC
E
E
E
E
E
1
1 … i compagni parlano ad alta voce?
2 … i compagni fanno rumore?
3 … un compagno mi chiede qualcosa?
4 … un compagno mi chiama?
5 … qualcuno parla mentre ascolto la maestra?
6 ………………………………..
2
3
4
5
Test per rilevazione attenzione selettiva
chiedere ai bambini di barrare
con una matita colorata (es.
rossa) tutti i quadratini come
quello evidenziato
dopo 2 minuti chiedere di
cambiare colore (es verde) e
continuare a barrare fino alla
fine
il cambio di colore serve solo
per permettere loro di finire il
gioco
a noi interessano quanti
quadratini sono stati trovati in 2
minuti
Secondo test
(barrage doppio)
per rilevazione attenzione
selettiva
La procedura è identica a quella
del test precedente
Matrici attentive
(attenzione selettiva)
La procedura è identica a quella
del test precedente
Matrici attentive
(attenzione selettiva e
divisa)
La procedura è identica a quella del
test precedente
Non bisogna cercare il numero 26
ma i numeri 2 e 6
Test delle
campanelle
(attenzione
selettiva e
sostenuta)
Chiedere ai bambini di barrare con una matita colorata (es. rossa) tutte le
campanelle che trovano
dopo 2 minuti chiedere di cambiare colore (es verde) e continuare a barrare
fino alla fine
Test Trial Making TMT-A
valuta la velocità di processamento delle
informazioni
Chiedere ai bambini di unire con una
matita colorata (es. rossa) i numeri da
1 a 25
Dopo 2 minuti chiedere di cambiare
colore (es verde) e continuare fino
alla fine
Test Trial Making TMT-B
valuta la velocità di processamento
delle informazioni, l'attenzione divisa e
sostenuta
Chiedere ai bambini di unire con una
matita colorata (es. rossa) alternando i
numeri alle lettere formando una linea
continua (1A2B3C4D....)
Dopo 2 minuti chiedere di cambiare
colore (es verde) e continuare fino alla
fine
Raccolta dati test
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SVILUPPARE L’ATTENZIONE E LA
CONCENTRAZIONE
I traguardi del progetto saranno:
• Dirigere l’attenzione su uno stimolo e focalizzare i particolari rilevanti
di esso inibendo parzialmente altre fonti di informazione
• Mantenere l’attenzione nel tempo
• Sapere dividere l’attenzione secondo una temporalità funzionale al
compito.
• Saper attivare processi di autoregolazione e autoriflessione.
Tempi e spazi per l’attuazione del progetto:
I tempi che riguarderanno il progetto di attenzione e concentrazione
comprenderanno i mesi da
maggio a giugno con incontri programmati della durata di 45/ 50
minuti ca. in aula.
•
•
•
Un efficace progetto d’intervento sull’attenzione deve comprendere
anche lavori su aree trasversali che influenzano i processi attentivi.
Questa “rassegna” di attività didattiche raccolte in diverse aree si ispira
ad un modello di didattica flessibile che può meglio rispondere alle
esigenze di ogni bambino della classe e del bambino con ADHD.
Gli interventi proposti riguardano:
•
controllo attentivo
•
interventi basati sugli antecedenti • ascolto attivo
•
interventi basati sui conseguenti
•
analisi dello stile di insegnamento
•
•
metacognizione
motivazione ed autoefficacia
Apprendimento esperienziale
e problem solving
•
•
Ciclo di Kolb: L’apprendimento esperienziale verte su un processo di auto-osservazione della
propria esperienza ed implica: l’identificazione degli elementi comportamentali adottati e delle
operazioni svolte per permettere la distinzione tra punti di forza e punti di debolezza nonché il
miglioramento delle performance attese; la riflessione sui comportamenti, le strategie,
successi ed insuccessi propri, migliorando la consapevolezza di sé; la definizione degli obiettivi
di apprendimento (learning goal e learning need); l’identificazione della performance ideale;
l’attivazione di un maggiore livello di attenzione e concentrazione nello svolgimento della
nuova esperienza.
La qualità del processo apprenditivo potrà svilupparsi nel gruppo-classe (cooperative learning)
in particolare rispetto ai seguenti elementi: sentimenti e comportamenti di ciascuna persona
coinvolta nell'attività; dinamiche di gruppo; modalità di utilizzo delle risorse a disposizione nel
definire e nel raggiungere gli obiettivi comuni; relazioni personali dei membri del gruppo;
elementi emotivi e comportamentali utilizzati nel superamento delle sfide personali, fisiche,
emotive, affettive e cognitive, e che caratterizzano il coinvolgimento personale richiesto dalla
situazione.
Il diagramma a V di Gowin
Bibliografia:
- "Sviluppare la concentrazione e l'autoregolazione. vol. 1 : giochi e
attività sul controllo attentivo" Cornoldi, Caponi..... ed. Erikson
- "Sviluppare la concentrazione e l'autoregolazione. vol. 2 : giochi e
attività sul controllo della risposta impulsiva" Cornoldi, Caponi..... ed.
Erikson
- "ADHD a scuola. Strategie efficaci per insegnanti" ed. Erikson
- "Iperattività e autoregolazione cognitiva" Cornoldi, De Meo... ed.
Erikson
- "L'alunno iperattivo in classe" Di Pietro, Bassi.... ed. Erikson (questo
libro è un po' vecchiotto, gli altri sono più recenti)