Rugby internazionale a Carturo - Comune di Piazzola sul Brenta
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Rugby internazionale a Carturo - Comune di Piazzola sul Brenta
1 APRILE 2011 NU M E R O 1 Rugby internazionale a Carturo In questo numero 1 Rugby internazionale a Carturo 2 Notizie sul Mini-rugby 2 Progetto Rugby-Scuola 2 L’Intervista del mese 3 Per genitori, atleti e soci 4 Old Rugby Comics 4 Ultime dalla Club-house 4 Eventi imminenti art director: GCiatto Martedì 22 febbraio sarà ricordato per la storica vittoria dell‟under 16 del Piazzola contro i pari età inglesi della Shrewbury School. La tradizione rugbystica dell‟Alta Padovana non si costruisce solo con le onorevoli sconfitte e, senza dubbio, si ricorda meglio se ogni tanto c‟è un piacevole intervallo. La nostra under 16, con l‟aiuto di 4/5 ragazzi al primo anno della under 18 e da un under 14, dopo una prima parte di gioco stordita dalle folate offensive degli inglesi, ha ritrovato coesione e voglia di lottare, rimontando il passivo accumulato e raggiungendo, a tempo scaduto, la tanto sospirata vittoria con il calcio di trasformazione del nostro gioiellino Giò Bizzzzzzz…otto! Per la cronaca, a dimostrazione del livello tecnico del College inglese, si ricorda che le altre due partite giocate rispettivamente contro l‟under 16 del Petrarca Padova e del Rovigo, le avevano vinte con attivi di circa 35 e 70 punti. Di seguito si riporta integralmente l‟articolo pubblicato sul notiziario studentesco della Shrewbury School, assieme alla traduzione (sembra proprio che la sconfitta contro la squadra,ritenuta la più abbordabile del tour to Italy, abbia bisogno di molto tempo per essere digerita!) A riprova di ciò, il comportamento un po‟ freddino tenuto dagli inglesi nel terzo tempo, organizzato splendidamente con la collaborazione dei genitori nella nostra club-house. Al termine, solo i loro accompagnatori sembravano essere riusciti a dimenticare il rospo, sorridenti e con la pancia piena e le guance arrossate da birra e buon vino! Rugby: 1st XV and U15 XV half-term tour to Italy U15 3 Match vs Piazzola Padova RFC U16 And so the U15’s came to their third and final match. Playing under floodlights and with the patriotic chords of “I vow to thee my country” still ringing in their ears they took to the field. It looked set to be another simple win after Cian Mackenzie-Needham touched down within a minute of kick-off and Ollie Roberts and Stuart Brown both crossed the line. Shrewsbury were faced with a 6” 5 giant for an opposition number 8 who would have set even Sebastien Chabal quivering in his boots. Shrewsbury managed to contain them in the first half but some dubious refereeing and some blinding runs from the fullback resulted in a try in the last play of the game leading to a one point win for the opposition. There was much anguish in the dressing room with the final score at 20-21. Hugo Scott (4th, Rt) & Theo Price (4th, G) Shrewbury School E così l'U15 è giunta alla loro terza e ultima partita. Si è giocato in notturna e, con il coro patriottico "Io ti prometto paese mio… " che risuona ancora nelle orecchie, sono giunti al campo. La partita sembrava destinata ad essere un'altra vittoria semplice dopo che Cian Mackenzie-Needham ha toccato a terra e trasformato in un minuto, seguito dalle mete di Ollie Roberts e Stuart Brown. Shrewsbury è stato affrontato con 5/ 6 giganti e con un numero 8 in opposizione, che avrebbe fissato anche Sebastien Chabal vibrante nei suoi stivali. Shrewsbury è riuscita a contenerli nella prima metà, ma alcuni arbitraggi discutibili e qualche abbaglio in difesa hanno portato a una meta all’ ultimo minuto di gioco che ha portato alla vittoria gli avversari per un punto. Alla fine con il punteggio finale di 20-21 c'era molta angoscia nello spogliatoio. PIAZZOLA RUGBY pagina 2 NOTIZIARIO Notizie sul mini-rugby Per l’attività di promozione e reclutamento dei ragazzi il semplice passa parola tra amici, conoscenti, ecc. rimane sempre la cosa più efficacie, nell’attesa che il progetto scuola inizi a dare i suoi frutti. Certamente, dall‟inizio dell‟anno, il tempo non ci ha aiutato molto. La pioggia e il freddo hanno creato una situazione imbarazzante non solo per noi ma anche per tutte le altre società. Al brutto tempo, poi, dobbiamo aggiungere tutti quei problemi legati alle malattie di stagione, al rendimento scolastico, agli impegni famigliari e non ultimi gli impegni religiosi. Tutto questo ha evidenziato, ancor di più per la nostra piccola società, il problema legato al numero dei ragazzini iscritti al settore mini-rugby. Infatti, prendendo ad esempio l‟attuale situazione della under 14 (la squadra deve andare in campo in 13 + 2 riserve), se ai 17 iscritti sufficienti se tutti presenti, noi togliamo 3 infortunati e/o ammalati, 3 per problemi famigliari, 2 per impegni scolastici, 1 per impegni religiosi, ne rimangono 8. Questo numero non ci consente di disputare una gara regolare. Lo stesso problema lo abbiamo anche con le under minori, dove però la partecipazione ai concentramenti, prevedendo la possibilità di integrare il numero minimo con ragazzi di altre società, non preclude ai nostri ragazzi la possibilità di giocare. progetto rugby - scuola La finalità del progetto rugby-scuola è quella di fare conoscere questo sport al maggior numero di ragazzi … La prima serie di interventi nelle scuole è stata interrotta durante la fase invernale. Con l‟arrivo, si spera, della primavera, inizierà il secondo ciclo d‟interventi che dovrebbe concludersi con la festa finale presso il nostro impianto sportivo di Carturo. La ripresa dell‟attività coinvolge la scuola media di Camisano e la scuola media di Carmignano. Mentre un nuovo intervento è stato richiesto dalla scuola media sup. Meucci di Cittadella. I nostri tecnici completeranno il progetto iniziato in autunno presso la scuola elementare di Grisignano di Zocco. La finalità del progetto rugby-scuola è quella di fare conoscere al maggior numero di ragazzi questo sport e contestualmente convincerli a provarlo presso i nostri campi, con l‟assistenza tecnica dei nostri allenatori-educatori. E‟ in fase di preparazione la fase conclusiva del progetto che si articolerà su due/tre sabati presso il nostro impianto sportivo, durante i quali si ritroveranno i ragazzi delle varie scuole divise per categoria/età, sperando in un‟ampia partecipazione. l’intervista del mese Nome: giovanni ciatto Età: fàsso come le dòne….non me ricordo più! Soprannome: sorriso durbans, Motivo : sono pochi quelli che hanno visto un mio sorriso Ruolo: una volta… Pilone o seconda linea, ora….beh sto seduto molto bene in panchina! … e a capo tavola! la cosa che ti piace di + del rugby: il terzo tempo con gli amici e… quella che ti piace meno: PERDERE !!!!! la partita che ti ricordi di +: tutte belle la meta + bella: la meta fatta in trasferta in francia con gli old il tuo giocatore preferito: Sid Going. ex m.m. degli All Blacks anni „70 la tua squadra preferita: Springboks Cosa faresti x convincere un amico a provare il rugby: mah...senz‟altro se è un calciofilo non perderei il mio tempo!!! …. agli altri direi di provare a mettersi in gioco, di uscire dagli schemi…di fare qualcosa di diverso x il piacere …. dello spirito e naturalmente anche del corpo! ( eh..eh..) RUGBY PIAZZOLA NOTIZIARIO pagina 3 Per genitori, atleti e soci Il bambino che si avvicina alla palla ovale In Italia il rugby sembra invogliare sempre più i bambini a provare sul campo questo sport un pò ruvido e, spesso, considerato dai genitori troppo violento. Senz‟altro in questi ultimi anni, nonostante i risultati non esaltanti della nazionale, è aumentato l‟interesse dei bambini per questo splendido gioco con la palla a due gobbe. Dal punto di vista motorio è uno sport completo, un vero sport di squadra. Non è facile per i bambini spogliarsi del loro naturale egocentrismo sostituendolo con il bene del gruppo. Il Rugby è un gioco di contatto fortemente educativo. I bambini di oggi fanno fatica a usare con naturalezza il contatto giocoso di un tempo. Quale genitore non ricorda la lotta che si faceva da piccoli al patronato o per i campi. Oggi è diventata una cosa innaturale, lontana, perduta. Oggi è una tragedia se a scuola i nostri figli non si comportano come dei piccoli robot. “Il bambino deve essere il soggetto attivo del gioco” Nessuno è nato campione. Chi si avvicina al rugby può essere piccolo o grande, grosso o magro, lento o veloce, c‟è chi ha paura del contatto e se ne sta sempre in un angolo, c‟è chi non sa cadere a terra, c‟è il timido oppure l‟estroverso difficile da controllare. Nel lavoro di apprendimento del gioco il bambino deve passare attraverso l‟errore: sbagliare è un suo diritto, è il passaggio iniziale per conoscere il gioco, quindi non è con le infinite ripetizioni che lo si aiuta, ma indirizzandolo a capire da solo il perché del suo errore. Il bambino di oggi ha perso la confidenza con il terreno. “Il bambino che teme di cadere deve essere fatto cadere il più possibile, con le capriole o con i tappetoni, in modo da risvegliare i suoi meccanismi naturali di equilibrio”. Durante un contatto, normalmente succede che il bambino che tira a terra un avversario cada assieme a lui. In altri sport per contrastare l‟avversario spesso si vede usare lo sgambetto o la spallata, qui invece durante il contatto si cade in due e questa è una giusta relazione. Non dobbiamo farci abbagliare da falsi obiettivi, non dobbiamo tralasciare la formazione per puntare solo sul risultato domenicale. Per quanto si insista sul valore esclusivamente educativo del rugby, la possibilità di vincere un concentramento o un torneo è una tentazione forte per molte società. La caccia al risultato è un altro grosso problema. Per i bambini la vittoria non è una priorità , a loro basta giocare, idem per i tecnici che cercano di seguire una progressione nel loro lavoro, purtroppo, spesso sono proprio i genitori a fare pressioni per il risultato. Come evitare di creare illusioni Durante la partitina, si vede che, per sfondare, la palla viene data sempre al più dotato fisicamente, mentre i suoi compagni più mingherlini si fermano per guardarlo. Inevitabilmente, a lungo andare, succede che i più mingherlini si stancano e annoiati lasciano, mentre per i grossi, al momento coccolati, può succedere che, durante la crescita, il vantaggio della loro prestanza fisica si esaurisca. Il loro ritorno alla normalità in molti casi è un trauma insuperabile, che li può spingere all‟abbandono. Così come oggi sembra facile portare i bambini al rugby, è altrettanto facile perderli durante il loro percorso evolutivo. Alcune considerazioni Per ottenere dei buoni risultati è necessario aumentare il numero dei praticanti. Per fare questo, il rugby non deve essere precocemente selettivo, c‟è il rischio di avere due o tre campioncini e dietro il nulla. Tralasciando le note difficoltà logistiche, mi sto chiedendo se: - Il nostro club è all’altezza della situazione? - è sufficiente quello che facciamo per i bambini che vengono in campo a provare? - li stiamo appassionando al nuovo gioco? - stiamo mostrando loro il rugby come sport educativo? - riusciamo a trasmettere loro il messaggio “ c’è posto per tutti “… “si cresce insieme in un ambiente sano”? per il momento può bastare... LA DISCUSSIONE È APERTA! Sakarov PIAZZOLA RUGBY pagina 4 NOTIZIARIO Old Rugby Comics …scànsate pèocio!!! Ultime dalla Club-House partecipiamo tutti! sono in vendita alcune stampe numerate create appositamente in occasione del XXX° della società The Monsters (rivolgersi a Giovanni o alla Ismaela) Prossimi appuntamenti mini rugby cat. Und 8/10/12 APRILE DOM. 03 DOM. 10 TORNEO CITTA’ DI RUBANO - PD – TORNEO UNIVERSITA’ DI PADOVA - CUS PD mini rugby cat. Under 14 APRILE APRILE MAGGIO DOM. 03 SAB. 30 DOM. 01 TORNEO CITTA’ DI RUBANO - PD – TORNEO DI NOCETO - Parma (VEDI FOGLIO A PARTE) under 16 – rugby piazzola aprile Dom. 03 Dom. 10 under 18 – the monsters aprile Sab. 02 Dom.10 Dom. 17 > rugby Mogliano > rugby Montebelluna rugby Riviera rugby CUS Verona rugby Alto Vicentino a Castelfranco a Montebelluna a Castelfranco a Verona a Piazzola s.B. … vuoi forse farti venire i capelli bianchi prima di deciderTi ? pubblicità spazio libero