Articolo e foto di Toni Jermano

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Articolo e foto di Toni Jermano
Articolo e Foto di Toni Iermanno sul "Il Mattino" Avellino - 24 luglio 2016 A. CXXIV - n.
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Post dalla pagina Facebook Francesco de Sanctis (Morra Si Vota):
- Ecco la seconda recensione, a cura del prof. Nicola Terracciano, preside in
pensione e storico risorgimentale, in visita recente a Morra insieme al prof. Nilo
Cardillo, anch'egli preside in pensione.
http://www.nilocardillo.it/wp3/archives/736
- Ecco la prima delle recensioni annunciate, a cura dell'AMPOM (Associazioni
Medici Pensionati Ospedale Moscati di Avellino" in cui vengono sottolineate la
bellezza del Castello e del Centro Storico e purtroppo anche la non accessibilità al
pubblico della casa natale di Francesco de Sanctis e dell'annesso museo.
"Una stupenda giornata trascorsa tra le meraviglie e la storia della nostra amata
Irpinia.
"Sabato 18 Giugno escursione in Altirpinia dei medici dell'AMPOM (Associazione
Medici Pensionati Ospedale Moscati di Avellino).
Un folto gruppo costituito dai
dottori Carmine Pacifico, Antonio Areopagita, Antonio D'Avanzo, Antonio Ciampi,
Angelo Vicario, Giuseppe D'Amore, Nicla De Prisco e Francesco Finelli ha visitato il
centro storico di Morra de Sanctis, ricevuto dal Sindaco dr. Pietro Mariani.
Guidati
dal prof. Giuseppe Marra, i medici hanno visitato la Chiesa Madre, costruita
nell'undicesimo secolo e il sovrastante Castello Biondi Morra, edificato in età
longobarda, che si erge nella sua imponenza su tutta la vallata, sotto lo sguardo
vigile ed austero del Sommo Francesco De Sanctis, la cui statua provvede a
ricordare le antiche ed illustri origini di Morra. Il gruppo attento ed interessato ha
visitato la monumentale opera ristrutturata con perizia meticolosa, e la casa-museo
di Francesco
de Sanctis, purtroppo non accessibile al pubblico. Ha potuto poi
ammirare un paese oltremodo ospitale, nello
splendore ordinato delle sue case e
dei suoi caratteristici vicoli, impregnati di grande dignità e cultura".Dopo una breve
pausa presso un noto ristorante della zona, la visita si è spostata al vicino centro
storico del comune di Conza della Campania, completamente devastato dal
terremoto del 23 novembre 1980, a seguito del quale sono venuti alla luce resti di
importanti complessi edilizi e strutture urbane di epoca romana e preromana
gelosamente custoditi nel Parco Storico-Archeologico di "Compsa".
Con la guida di due ragazze della Pro Loco, Rita e Mariateresa, si è potuto visitare il
complesso museale e, con un suggestivo percorso all’aperto, i resti del foro e
dell’anfiteatro di età imperiale, le navate e la cripta della cattedrale settecentesca e
le testimonianze di una comunità più volte provata dalle periodiche calamità
telluriche, ma sempre pronta a risorgere.
Nonostante tutto la mano dell'uomo ha saputo egregiamente e sapientemente
conservare la storia di questi luoghi alla memoria delle future generazioni, che non
conobbero la tragedia del
terremoto del 1980 e che causò la morte di oltre la metà della popolazione, come
pure curate e conservate sono le rovine della Cattedrale.
Una giornata del "ricordo" e della conoscenza, in un clima di sana amicizia e
rinnovato spirito goliardico che è stata caratterizzata da momenti di serenità per
tutti i partecipanti e rappresenta l'inizio di tante altre attività associative che
l'AMPOM porrà in essere per tutti i colleghi iscritti presso altre località di interesse
turistico-archeologico".