TAGLIO DEL PROTOTIPO (primo capo campione)

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TAGLIO DEL PROTOTIPO (primo capo campione)
Come abbiamo osservato nella filiera per la
produzione di abbigliamento, in linea di
massima i capi prima di essere
commercializzati vengono tagliati e
confezionati in almeno 3 diversi momenti.
TAGLIO DEL PROTOTIPO
(primo capo campione)
TAGLIO DEI CAMPIONARI O
REFERENZE
(capi della stessa taglia del
prototipo per show room e/o
rappresentanti)
TAGLIO PER LA
PRODUZIONE IN SERIE
(capi nelle quantità, taglie e colori
venduti)
La prima volta per realizzare il prototipo, cioè
il primo capo di una nuova collezione, per il
quale si utilizzano modelli ricavati dalle basi
presenti in azienda e per il quale viene
realizzato un nuovo modello. La lavorazione
di questo capo sia nel taglio che nella
confezione, è molto simile a quella
artigianale, essendo anche unico e soggetto a
varie fasi di correzione ed adattamento.
Una seconda volta per realizzare le
“ripetizioni” del campionario o “referenze”.
Questi capi sono in numero variabile in base
al tipo di rete commerciale ed al livello di
prezzo. Sono comunque realizzati in un’unica
taglia che rappresenta il tipo “ideale”
dell’azienda. Campionari molto costosi, prêt
à porter di firme per esempio, producono un
unico campionario che viene presentato nelle
più importanti fiere di settore (sfilate) e che i
clienti vanno a vedere ed ordinare presso lo
show room dell’azienda. Aziende di mediobasso costo, producono il campionario in
diverse copie (anche 10 e più) che
distribuiscono ai vari rappresentanti sia in
Italia che eventualmente all’estero.
Il tipo di lavorazione a questo punto è
industriale, non solo per i vantaggi economici
costituiti dalla lavorazione in serie, ma anche
per verificare i processi di produzione, i costi,
i macchinari.
Infine si passa alla produzione in serie vera e
propria, in cui a seguito del “lancio in
produzione” i capi vengono prodotti nelle
quantità e negli assortimenti di taglia e colore
in cui sono stati venduti.
Nel taglio del prototipo, per quanto con
tecniche quasi sartoriali, è indispensabile
impostare il lavoro per i reparti che si
occuperanno della produzione, quindi il
singolo modello può essere posizionato sul
tessuto chiuso in doppio, ma tenendo conto
della successiva lavorazione in aperto,
calcolando e segnalando il consumo e la
disposizione dei pezzi.
Lo studio della disposizione dei pezzi sul
tessuto è il piazzamento.
In questa prima fase è fondamentale lo
studio della tipologia di tessuto e la sua
classificazione ai fini del piazzamento, che
viene segnalata sulla scheda tecnica.
È necessario ribadire l’importanza del livello
qualitativo che deve essere ottenuto per la
scelta della classe di appartenenza del
tessuto e quindi il tipo di piazzamento che
verrà effettuato; il consumo che risulterà sarà
molto diverso! In una produzione in serie un
risparmio di tessuto di una decina di
centimetri può influire in modo significativo.
La metodologia per il disegno del
piazzamento può essere in questa fase con il
gessetto direttamente sul tessuto, oppure a
matita su carta metrica, ma in ogni caso verrà
lasciato il disegno della posizione in cui i pezzi
sono stati tagliati.
Il taglio sarà effettuato a forbici.
Si procede anche a segnalare tutte le altre
informazioni sulla scheda tecnica: i materiali
interni ed accessori necessari, il numero e la
tipologia di pezzi tagliati.
Nel taglio delle referenze si procede con un
vero e proprio piazzamento anche
disegnando più capi della stessa taglia,
soprattutto se i campionari sono piuttosto
numerosi. In questa fase può essere già
adottato il modello digitalizzato, il
piazzamento disegnato al plotter, la stesura
di un materasso con i teli necessari tagliato a
mano con taglierina, oppure può essere
automatico, come avverrà poi nella
produzione in serie.
A questo punto vengono verificati i consumi
per tutti i materiali (tessuto principale,
fodera, rinforzo adesivo) .
Nella produzione in serie sarà fondamentale
lo studio dei piazzamenti, in relazione alle
taglie ed i colori venduti. Infatti solo dopo
aver raccolto gli ordini si procede agli sviluppi
taglie e all’ordine dei tessuti nei vari colori
proposti.
L’abbinamento nei piazzamenti di più capi e
taglie soprattutto tra piccole e grandi, la
stesura di materassi in cui inserire vari colori,
consentono di ottimizzare i consumi ed i
tempi di lavorazione.
Al termine delle operazioni di taglio si
marcano con etichette tutti i pezzi dei
diversi modelli e dei vari strati per formare
poi i pacchi, in cui verrà inserito e legato
insieme tutto il necessario alla confezione dei
capi.