SCHEDA TECNICA INT. 8 All. A/7 - Settore Servizi Socio
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SCHEDA TECNICA INT. 8 All. A/7 - Settore Servizi Socio
Settore Servizi Socio-Assistenziali U.O. Attuazione e Gestione Piano Infanzia e Adolescenza SCHEDA TECNICA INT. 8 All. A/7 Intervento Obiettivi Educatori di strada Definire gli scopi del servizio- intervento Lo scopo di questo servizio è quello di garantire in quartieri periferici disagiati, la presenza di istituzioni in grado di penetrare in luoghi e ambienti umani altrimenti impenetrabili e di avvicinare questi cittadini ai sistemi di convivenza civile. Stabilire obiettivi operativi possibilmente misurabili: OBIETTIVI GENERALI: • Avvicinare/agganciare giovani, giovani-adulti, anziani, esercenti, (sia in gruppo che singolarmente), in gruppo e singolarmente, persone che, in genere si muovono come fantasmi nel loro ambiente di vita e che non frequentano luoghi sociali, se non la strada, attraverso l’opera di facilitatori informali del quartiere. • Proporre un luogo ed un momento di ritrovo in strada, garantendo in formalità, privacy, assenza di struttura (fisica ed organizzativa formale), al fine di aprire spazi di incontro e ascolto sempre disponibili,sempre aperti. • Garantire uno spazio di ascolto continuo dei bisogni, di singoli o gruppi in risposta ai quali provare ad attivare ( con il coinvolgimento attivo del richiedente) un micro progetto sociale OBIETTIVI SPECIFICI: • Contrasto alla dispersione scolastica • Contrasto a fenomeni di devianza • Contrasto al lavoro nero • Contrasto alla disgregazione familiare • Contrasto all’uso di sostanze psicotrope. Destinatari Bambini, giovani adulti, anziani, famiglie, coppie, mamme e genitori dei quartieri S. Filippo Neri (Zen 1, Zen 2), Falsomiele, Marinella, Oreto, Guadagna,. Strategie L’intervento di strada si compone di 4 fasi che hanno una loro cronologia e ricorsività. È possibile distinguere 4 macroazioni (modi di stare in strada e lavorarci): 1. Mappatura: osservazione del territorio, individuazione di abitudini, comportamenti, etc. 2. Aggancio dell’utenza, partendo dai più piccoli per conquistare la fiducia degli adulti. 3. Relazione: quando dall’aggancio si passa all’istaurare un legame. 4. Progettualità: prevede l’iniziativa specifica su un singolo individuo, o su un gruppo di giovani, o su un gruppo familiare. Lo strumento principale è l’operatore competente in costante formazione, disponibile a sottoporre a verifica il proprio operato ed a mettere in gioco il proprio intervento per migliorarlo continuamente. Strettamente associato a questo il lavoro in gruppo per affrontare le situazioni difficili, configurare istituzionalmente l’intervento, usufruire di specifici feedback, monitorare costantemente microprogetti in situazione attraverso il confronto e la testimonianza. A questi si aggiungono strumenti di aggancio ed animazione. ATTIVITÀ PREVISTE Risorse umane • • • • • • • • • • • • • Teatro di strada Giochi cooperativi Musica di strada, con bidoni di metallo, percussioni, chitarre Lavoro su vetro Murales Pittura su corpo con (colori lavabili) Giochi più propriamente sportivi (calcio, Pallavolo) Tornei e gare con premiazione Proiezioni di film in piazza Feste musicali Feste di piazza con varie performance e vari partner coinvolti (della scuola, dei servizi sociali, del privato sociale, etc). Attività laboratoriali svolte all’aperto ………….. • • • • • N. 1 coordinatore psicologo N. 18 operatori di strada N. 2 Esperti per monitoraggio /formazione in itinere/microprogettualità N. 1 supervisore N. 2 facilitatori Budget Risorse umane Coordinatore 1 Operatori di strada 18 Supervisore 1 Facilitatori 2 Esperti 2 Totale minimo previsto per le risorse umane Spese di gestione Amministrative Assicurazioni Materiale Totale massimo previsto per le spese di gestione TOTALE € 135.000,00 € 15.000,00 150.000,00