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18 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 3.5.2006 L'architettura ha voglia di concorsi [Il Sole 24ORE Mercoledì 14 Settembre 2005 ] Tariffe Architetti PPC dell'Emilia Romagna Ue in attesa: onorari di architetti e ingegneri verso un restyling «Architettura & Urbana Qualità» L'Europa prende tempo sulle tariffe professionali. Il sistema tariffario italiano presenta alcune lacune ed è quindi opportuno intervenire quanto prima per rendere più chiari i termini della contrattazione che intercorre tra il professionista e l'utente. In particolar modo per quelle degli architetti e gli ingegneri che presentano minimi inderogabili per alcune fattispecie di atti non sempre facilmente individuabili. Con queste argomentazioni il governo italiano è finora riuscito a rallentare la procedura di infrazione per non aver adeguato le tariffe professionali alle regole europee. Si tratta del secondo tentativo fatto dal dipartimento delle politiche comunitarie di evitare un ricorso alla Corte di giustizia. L'Italia, infatti, ha già risposto una prima volta alla lettera di messa in mora inviata a luglio 2005 dal commissario al mercato interno Charlie McCreevy. Giustificazioni che però, in prima battuta, non sono state sufficienti. E che hanno portato a una seconda richiesta di modifica del regime tariffario inviata al governo italiano a fine anno. Teoricamente dopo due mesi, e quindi a fine febbraio, la stessa commissione avrebbe dovuto decidere se deferire alla Corte o meno l'Italia sulla questione. Ma a quanto pare le argomentazioni fornite da ultimo sembrerebbero aver fatto centro, se non altro perché le autorità europee hanno per il momento congelato la procedura e non è escluso che nelle prossime settimane possano essere fissati degli incontri chiarificatori. SEGUE Il 24 marzo si è svolto a Bologna il Primo Congresso Regionale degli Architetti PPC dell'Emilia Romagna.Il Congresso ha suscitato un grande interesse sia nelle Istituzioni invitate sia nel CNAPPC, che ha partecipato con il Presidente Raffaele Sirica, i Vice Presidenti Luigi Cotzia, Massimo Gallione e Gianfranco Pizzolato, il Segretario Luigi Mirizzi ed i Consiglieri Nevio Parmeggiani, Pietro Ranucci e Marco Belloni, nonché 200 architetti iscritti agli Ordini della regione. Presenti anche i Presidi delle Facoltà di Architettura dell’Emilia Romagna (Cesena,Ferrara,Parma e Piacenza). Il Coordinatore della Federazione Ordini Architetti PPC Emilia Romagna, Vittorio Foschi, ha illustrato i temi del Congresso enunciando i contenuti del “Manifesto”preliminare presentato al Congresso che attraverso le varie sessioni ha poi maturato la stesura definitiva. Alla Tavola Rotonda il Presidente della Giunta Regionale Vasco Errani ha sottolineato l'impegno della Regione sui temi della pianificazione del territorio, della qualità urbana e della qualità architettonica. Raffaele Sirica ha sottolineato l'importanza strategica del Congresso rispetto al ruolo che gli architetti della regione hanno nel panorama nazionale, auspicando la collaborazione fra Regione,ANCI e Federazione per qualificare i temi dell'architettura e della democrazia urbana. Per scaricare il Manifesto e per maggiori informazioni: www.emiliaromagna.archiworld.it www.archiworld.it MANIFESTO LA FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELL'EMILIA ROMAGNA Sottolineando la centralità del ruolo sociale dell'architetto come protagonista della qualità urbana dell'architettura e della sostenibilità degli insediamenti umani. Condividendo e assumendo il diritto della collettività, delle comunità come dei singoli cittadini, alla architettura, alla tutela dell'ambiente e alla valorizzazione del paesaggio urbano e rurale. Richiamando La rilevanza economica, sociale culturale indotta dalle trasformazioni territoriali e urbane. L'importanza e il ruolo primario delle istituzioni locali - regioni, province e comuni - nella promozione dei processi di conservazione, di trasformazione e di governo del territorio e delle città. La considerazione che il paesaggio rappresenta un elemento fondamentale per il benessere dell'individuo e della società, e che la sua salvaguardia, la sua pianificazione e la sua gestione comportano diritti e responsabilità per ciascuno. Considerando L'evoluzione della legislazione europea, in particolare per quanto riguarda la cosiddetta “Direttiva servizi”. I mutamenti in corso del quadro istituzionale del nostro paese, i cui esiti appaiono ancora confusi ed incerti. Le recenti modificazioni delle leggi quadro nazionali in materia di lavori pubblici Il difficile cammino di una positiva e condivisa riforma delle leggi che regolano le professioni. Il manifestarsi degli effetti contradditori della riforma per la formazione universitaria, in particolare per quanto riguarda la creazione di nuove figure professionali, anche nel campo dell'architettura, e la disordinata proliferazione di sempre nuove sedi accademiche. Le recenti innovazioni legislative regionali in materia urbanistica che hanno innescato una nuova stagione di pianificazione, dal livello territoriale a quello urbano. L'avvio del processo per la redazione della normativa regionale in materia di lavori pubblici. Il diritto delle popolazioni di poter fruire di un paesaggio urbano e rurale di qualità e di poter svolgere un ruolo attivo nella sua trasformazione. La necessità di azioni congiunte e consapevoli da parte dei tre attori delle trasformazioni del paesaggio urbano e rurale: la pubblica amministrazione, l'impresa, il mondo delle professioni. Riafferma La necessità di allargare e consolidare le forme di partecipazione attiva ai processi decisionali in materia di architettura e ambiente. La centralità dei processi di partecipazione democratica nella individuazione come nella realizzazione concreta degli obiettivi dei processi trasformativi. La necessità che a questi processi concorrano in modo trasparente e consapevole una pluralità di saperi propri delle professioni intellettuali e, tra queste principalmente degli architetti. La centralità dei temi della qualità dell'architettura e dello sviluppo sostenibile in ogni decisione che riguarda il territorio, da riconoscere e da tutelare come bene comune vitale per l'ecosistema locale e globale, per il benessere delle comunità ed il diritto alla vita delle future generazioni. La necessità di incentivare la qualità del progetto dell'architettura e del paesaggio attraverso processi di sperimentazione e innovazione. Promuove e sostiene La partecipazione attiva degli architetti, attraverso le istituzioni che li rappresentano, alla formazione degli strumenti normativi e legislativi locali. La creazione di sedi di discussione e verifica dello stato di attuazione dei processi di trasformazione attivati dalla nuova legislazione regionale nell'ottica della semplificazione e dello snellimento delle procedure. La creazione di programmi di formazione continua e delle procedure del “tirocinio”, in raccordo con le istituzioni universitarie, per l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro e per l'aggiornamento professionale degli architetti. I concorsi di architettura, come strumento principale per la realizzazione di interventi di qualità, per una maggiore trasparenza degli incarichi, a sostegno dei giovani, per sensibilizzare la collettività alla cultura architettonica. Chiede L'impegno delle istituzioni ed enti locali ad assicurare il confronto con gli architetti dell'Emilia Romagna sull'insieme delle problematiche inerenti l'esercizio della professione. 18 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI Da parte dell'Italia, d'altronde, c'è tutto l'interesse a spiegare le proprie ragioni, cercando di salvaguardare il proprio sistema che però l'Europa considera troppo protezionista, nei confronti delle categorie professionali. Il dipartimento delle politiche comunitarie, comunque, ha spiegato che è intenzione dello stato italiano intervenire sulla materia e se proprio di abolizione dei minimi tariffari non si parla (il governo uscente si era sempre rifiutato di prendere in considerazione un intervento del genere, ma non è escluso che la nuova maggioranza possa prenderlo in considerazione) c'è comunque ampia disponibilità a rivedere l'intera normativa che, spiega il direttore dell'ufficio di rappresentanza italiana a Bruxelles, Armanda Bianchi Conti, effettivamente risulta poco chiara e andrebbe rivista quanto prima. Architetti e ingegneri, però, non sono le sole professioni al centro di procedimenti di infrazione. Sempre a fine anno la Commissione ha deferito l'Italia alla Corte Ue sulle riserve ai consulenti del lavoro in materia di elaborazione e stampa dei cedolini paga. Anche se in questo caso la procedura è durata più di due anni. Nel 2004 l'Ue aveva richiamato l'Italia affinché procedesse a eliminare le restrizioni, ritenute ´ingiustificate in quanto i servizi in questione hanno carattere esecutivo'. Per non parlare, poi, degli avvocati. Sulle tariffe dei legali alla Commissione europea sono in corso due procedure d'infrazione che vanno avanti parallelamente: una per l'attività stragiudiziale e l'altra per quella giudiziale. In entrambi i casi, per l'Ue i minimi e i massimi tariffari sono stati ritenuti anticoncorrenziali. Il Codice Appalti Solo la concorrenza garantisce qualità (...) I concorsi di idee e di progettazione costituiscono l'unica procedura, tra quelle contenute nella direttiva 2004/18 , che tratti specificamente di piani e progetti, ed è l'unica procedura che, a differenza delle altre, garantisce il principio di libera concorrenza tra progetti. D'altra parte all'articolo 2, il Codice declina i seguenti principi: «1. L'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del presente codice, deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza; l'affidamento deve altresì rispettare i principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché quello di pubblicità con le modalità indicate nel presente codice. 2. Il principio di economicità può essere subordinato, entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e dell'ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile». (...) In particolare, in merito all'articolo 81 del Codice dei lavori pubblici, relativo ai criteri per la scelta dell'offerta migliore, le camere sulla base di un emendamento proposto dal Consiglio nazionale, avevano suggerito di inserire dopo il comma 3, il seguente comma: «3-bis. L'affidamento della progettazione non è compatibile con l'aggiudicazione, a favore dello stesso affidatario, degli appalti pubblici relativi ai lavori e ai servizi progettati. Della suddetta incompatibilità deve essere data notizia nel bando di gara. Tale compatibilità è ammissibile solo per particolari motivi tecnici legati alla difficoltà della destinazione, alla complessità della messa in opera o dovuti a dimensioni eccezionali». Con l'introduzione di questa norma si riproduceva integralmente il comma 4 dell'articolo 23 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157. Le stesse motivazioni che portarono allora a discostarsi parzialmente dalla direttiva 92/50 e in riferimento alla stessa materia, rimanevano immutate per le ragioni di inopportunità che nella stessa figura coincidessero sia il progettista che l'esecutore; il Governo ha ritenuto di non accogliere tale emendamento. Tuttavia va detto che l'appalto integrato, nell'attuale versione, comunque mantiene il consolidato “appalto concorso”, con concorrenza anche tra progetti; dunque il principio resta salvaguardato, a meno delle necessarie cautele sulle garanzie per i progettisti che dovranno essere meglio definite nell'emanando regolamento. In ogni caso, va segnalato, all'articolo 112, comma 3 del Codice, un importante articolo, ripreso dalla cosiddetta “legge Urbani”, e ispirato dal Consiglio nazionale, che afferma: «Nel caso di opere di particolare pregio architettonico, al fine di accertare l'unità progettuale, il responsabile del procedimento, nei modi disciplinati dal regolamento, prima dell'approvazione del progetto e in contraddittorio con il progettista, verifica la conformità del progetto esecutivo o definitivo rispettivamente, al progetto definitivo o preliminare. Al contraddittorio partecipa anche il progettista autore del progetto posto a base della gara, che si esprime in ordine a tale conformità». (...) Raffaele Sirica su Il Sole 24ORE Lunedì 24 Aprile ET - Progetti e Concorsi Le classifiche di «Time» Tra i cento nomi che contano nel mondo c'è anche Piano Ignazio Marino e Ginevra Sotirovic su ItaliaOggi «Il costruttore del bellissimo», ovvero Renzo Piano, è uno dei cento uomini e donne il cui potere, talento ed esempio morale trasformano il mondo secondo l'attesissima lista dei personaggi più influenti pubblicata dal settimanale Time. I cento giganti della nostra epoca, leader politici, scienziati, filantropi, innovatori e perfino terroristi, sono descritti per Time da altrettanto illustri personaggi. Per tracciare il profilo di Renzo Piano, che ha appena presentato a New York i piani della nuova Morgan Library, il prestigioso settimanale americano ha incaricato un suo collega inglese, Richard Rogers, progettista del grattacielo di Lloyds di Londra, che ha collaborato con lui nella realizzazione del Centro Pompidou di Parigi e oggi ne scrive con dovizia di particolari ed assoluta ammirazione: «Piano è un maestro assoluto della luce e della leggerezza. Non credo che esista nessuno come lui. Non concepisce un edificio partendo da un'idea, ma lo fa crescere direttamente dal terreno. È uno degli architetti più eleganti che io conosca. È uno dei supremi architetti moderni della sua generazione». di Sabato 29 Aprile Mariuccia Chiantaretto su Il Giornale di Lunedì 1 Maggio CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA CONSIGLIERI: MATTEO CAPUANI, SIMONE COLA, VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE PASQUALE FELICETTI, MIRANDA FERRARA, LEOPOLVICE PRESIDENTE: LUIGI COTZIA DO FREYRIE, NEVIO PARMEGGIANI, DOMENICO POVICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO DESTÀ, PIETRO RANUCCI, MARCO BELLONI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE SIMONE COLA COORDINAMENTO EDITORIALE FLAVIA VACCHERO DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 19 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 10.5.2006 Grandi opere, non dimenticate le Periferie [Avvenire Venerdì 15 Luglio 2005] Professioni «La prima legge europea si farà» Nel corso della XV legislatura, partita ufficialmente il 29 aprile con l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, la riforma delle professioni si farà. Ne sono convinti i partiti, gli Ordini e le associazioni. I tempi appaiono fin troppo maturi e cinque anni sembrano davvero sufficienti per affrontare e superare qualsiasi ostacolo, politico e burocratico. Insomma, non ci sono più alibi. Lo stesso Prodi nel corso della campagna elettorale aveva dedicato un incontro alla Fabbrica del programma, chiamando a raccolta a Bologna tutti i rappresentanti delle professioni. In quella sede avevano avuto modo di esporre le loro opinioni, sollevando problemi, indicando possibili soluzioni. Quell'iniziativa è stata vista come un messaggio inequivocabile sulla volontà del governo di centrosinistra di dare risposte concrete a 5 milioni di professionisti. (...) «È nostra intenzione - sostiene Raffaele Sirica, presidente del Cup, il Comitato unitario degli Ordini e dei Collegi professionali - contribuire ad approvare la prima legge europea delle professioni, una normativa, è bene sottolinearlo a costo zero. Assumeremo pertanto un atteggiamento di massima disponibilità nei confronti del nuovo governo, così come è stato assunto nel precedente esecutivo. Secondo noi si dovrebbe partire dal testo, ampiamente condiviso, elaborato dall'allora sottosegretario al ministero della Giustizia, Michele Vietti. L'obiettivo sarà di dare più spessore alle attività professionali e siamo convinti della necessità di riformare gli Ordini con una serie d'innovazioni come per esempio l'istituzione della formazione SEGUE CUP Toscana La condivisione del sapere intellettuale Lo scorso 28 aprile si è svolta a Firenze, presso la Sede Rai, una Tavola rotonda dal titolo: "Conoscenza e comunicazione - Strumenti tecnologie e innovazione per il cittadino e le professioni", organizzata da Regione Toscana e CUP della Toscana, con la partecipazione di Fondazione Centro Studi Professione Architetto FI/PO e HUB Toscana. Tra gli intervenuti Miranda Ferrara, Consigliere CNAPPC (Dipartimento Democrazia Urbana e Professioni - Rapporti con il CUP) e Presidente del CUP Toscana (nella foto); Federico Gelli, Vicepresidente Giunta Regionale Toscana (Sviluppo delle politiche di e-government); Nicola Cariglia, Direttore Rai Firenze; Agostino Fragai, Assessore regionale federalismo, aree metropolitane, partecipazione e libere professioni; Luca Toschi, Presidente Corso di Laurea specialistica in Teorie della comunicazione, Firenze; Mario Preti, Presidente Fondazione Centro Studi Professione Architetto. Hanno introdotto i progetti gli architetti Duccio Brunelli e Luca Pregliasco, coordinatori e Fabio Martucci, HUB Toscana. Il programma della Regione Toscana per la crescita della “Società dell'Informazione”, e-Government, ha varato nel 2003 azioni che prevedevano il co-finanziamento di progetti a sostegno dell'inserimento in rete degli ordini e collegi. Il CUP Toscana, nella consapevolezza del ruolo sociale ed etico svolto dalle professioni intellettuali, ha accolto la stimolante sfida lanciata dalla Regione di porsi come interlocutore nell'elaborazione culturale e programmatica degli ambiti progettuali previsti dal bando regionale, affiancato dalla Fondazione Centro Studi Professione Architetto quale referente giuridico e organizzativo e da HUB Toscana, insieme di aziende operanti nel settore della Information Technology, quale partner tecnologico. La condivisione del sapere intellettuale degli ordini e dei livelli di tecnologia avanzata delle imprese toscane, mirato agli obiettivi programmatici dei progetti "Linea2", ha mostrato straordinarie potenzialità, capacità di integrazione e di elaborazione di risposte multidisciplinari e trasversali, ed in definitiva, ha mostrato, a prescindere dal risultato del bando, la capacità di elaborare una risposta competitiva sia sul piano dei contenuti scientifici sia sul piano delle tecnologie. Elenco e descrizione dei progetti “Linea2” sono scaricabili sul sito www.archiworld.it 19 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI permanente per i professionisti iscritti. Al ministero di Grazia e Giustizia vedrei bene una donna, un deputato che conosca la complessità della materia, forse una donna riuscirà a varare una riforma che i ministri uomini non sono stati in grado di mandare in porto». Per Battafarano si ipotizza invece un incarico da sottosegretario con delega alla riforma delle professioni. Il riconfermato onorevole Mantini potrebbe invece diventare presidente della commissione Giustizia della Camera. «La riforma delle professioni - afferma Mantini - è certamente una delle priorità del nuovo governo, andrebbe affrontata anticipando alcuni provvedimenti per incrementare le società tra professionisti e per giungere al riconoscimento delle associazioni professionali». «La materia è assai complessa - aggiunge Battafarano -, per elaborare un testo adeguato sarebbe opportuno prevedere a un raccordo tra i ministeri di Giustizia, Università e Attività Produttive. In ogni caso non si parte da zero, il dibattito è già avanzato e non dovrebbe essere difficile arrivare a una proposta condivisa che tenga conto delle indicazioni già emerse dagli Ordini e dalle associazioni. Inoltre, l'unità d'intenti della coalizione di centrosinistra sulla riforma risulterà decisiva». L'ottimismo, come si vede non manca. L'unica vera incognita è rappresentata dalla tenuta del governo, dall'esile maggioranza che il centrosinistra può vantare al Senato. Proprio qui si giocherà il destino di una riforma alla quale molti guardano da tempo come una terra promessa. Venezia-Palermo: «Città. Architettura e società» 10. Mostra Internazionale di Architettura La prossima Biennale di Architettura si terrà dal 10 settembre al 19 novembre 2006, diretta da Richard Burdett. Dedicata a «Città. Architettura e società», questa edizione è focalizzata sulle tematiche chiave che le città globali, con una popolazione superiore ai tre o quattro milioni di abitanti, attualmente affrontano: dai problemi dell'emigrazione alle incognite della crescita. Due sezioni collaterali di progetti, «Città di Pietra» a Venezia, a cura di Claudio D'Amato Guerrieri, e «Città-Porto» a Palermo, a cura di Rinio Bruttomesso, accompagnano l'esposizione internazionale «Città. Architettura e società», ampliando i soggetti protagonisti e i territori di indagine attraverso specifici approfondimenti tematici. Le due sezioni sono organizzate nell'ambito del progetto «Sensi Contemporanei» (promosso da Darc, ministero dell'Economia e delle Finanze e Fondazione Biennale di Venezia). «Italia 2026: invito a VE-MA», è il titolo della mostra che inaugurerà il Padiglione Italiano all'Arsenale, c'è l'acronimo dei nomi delle città di Venezia e Mantova. Il progetto è di Franco Purini e nasce dall'idea di integrare le zone urbane fra le due città. Dopo le precedenti edizioni (Next, 2002 e Metamorph, 2004), che avevano visto sfilare il gran circo delle superstar dell'architettura mondiale in un rutilante catalogo di oggetti architettonici dominati dal design virtuale, la Biennale torna alla città dell'uomo. Torna, più che a esibire oggetti, a riflettere anche sui soggetti (gli abitanti delle città), a elaborare i problemi - come ha sottolineato il suo presidente Davide Croff nella presentazione - e magari a tentare di fornire proposte e indirizzi. Torna, in fondo, a quella sua funzione originaria di «laboratorio», con un'ambizione in più: quella di «arrivare» alla fine delle manifestazioni previste, alla stesura di un documento, un «manifesto per la città del XXI secolo», dedicato al potenziale contributo delle megalopoli a un mondo più sostenibile. Per farlo si affida a Richard Burdett, londinese, architetto e urbanista, professore alla London School of Economics e consulente per l'architettura del sindaco di Londra. Che sceglie il tema delle Metacittà, ovvero dei grandi agglomerati urbani, di quelle megalopoli in cui già vive il 50% della popolazione mondiale (in una proiezione ventennale e in alcune aree dell'America Latina, dell'Asia, la cifra toccherà l'80%). Saranno 16 le grandi zone metropolitane che, attraverso fotografie, grafici, filmati, modelli e progetti ci mostreranno dove stanno andando: Barcellona, Berlino, Il Cairo, Caracas, Città del Messico, Istanbul, Johannesburg, Londra, Los Angeles, Milano-Torino, Mumbai, New York, Bogotà, San Paolo, Shanghai, Tokyo. su l'Unità di Giovedì 4 Maggio Tre le sedi scelte dalla Biennale per l’esperienza palermitana c’è il capannone di Sant’Erasmo, che ospita due mostre: Grande Sud, incentrata su dieci città portuali del Sud italiano (tra cui Catania, Messina, Siracusa e Trapani) e Palermo, Mediterraneo dedicata alla riorganizzazione del waterfront palermitano. A Palazzo Forcella de Seta c’è invece Local gate to the global market: quindici casi di città portuali di diversi continenti, da Rio de Janeiro alla Spagna, da Oslo alla Corea. Alla galleria Expa i progetti vincitori del premio Portus (www.premioportus. it). «Realizzeremo anche un convegno internazionale - dice Bruttomesso - e ci appoggeremo alla rete telematica per fare vedere in tempo reale cosa accade a Palermo in occasione della Biennale di Architettura». Il progetto di comunicazione è relativo ad una Web television: www.città-porto.tv trasmetterà alcuni video sulle città-porto e intanto propone un vecchio documentario sulla diga foranea di Palermo, con un occhio al passato e uno al presente, anzi al futuro dell’architettura. su la Repubblica di Venerdì 5 Maggio Forum Progettazione «RESTAURO A 360°» Felice Fava sul Corriere della Sera Economia Il Forum, quale evento ad esclusivo indirizzo culturale, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Architetti PPC, muove su tutto il territorio nazionale esperti e produttori di soluzioni per la progettazione. Sono in corso di svolgimento 20 appuntamenti a carattere tecnico-informativo, allo scopo di sensibilizzare i progettisti sulle grandi possibilità offerte dalla progettazione integrata e divulgare una nuova cultura progettuale. Tra i temi di discussione: certificazione energetica dell'edificio, domotica, qualità applicata alle fasi della progettazione, ecc. I prossimi appuntamenti: 16 maggio Torino, 24 maggio Caserta; 6 giugno Taranto; 15 giugno Bergamo; 21 giugno Treviso; 28 giugno Catania; 6 luglio Verona; 11 luglio Udine; 21 settembre Genova; 27 settembre Cagliari; 3 ottobre Roma; 12 ottobre Lamezia; 7 novembre Trento; 14 novembre Pescara. Il Corso di Restauro è organizzato dalla Fondazione dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e ARCo (Associazione per il Recupero del Costruito). Calendario: mercoledì 24 maggio: «Restauro architettonico: teoria e prassi» mercoledì 31 maggio «L'aspetto strutturale della conservazione, parte I» mercoledì 7 giugno: «L'aspetto strutturale della conservazione, parte II» mercoledì 14 giugno: «Le superfici dell'architettura» mercoledì 21 giugno: «Restauro Archeologico» «Antiche strutture e standard impiantistici» e Finanza di Lunedì 8 Maggio www.forum-progettazione.it www.ordinearchitetti.mi.it CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA CONSIGLIERI: MATTEO CAPUANI, SIMONE COLA, VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE PASQUALE FELICETTI, MIRANDA FERRARA, LEOPOLVICE PRESIDENTE: LUIGI COTZIA DO FREYRIE, NEVIO PARMEGGIANI, DOMENICO POVICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO DESTÀ, PIETRO RANUCCI, MARCO BELLONI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI www.archiworld.it DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE SIMONE COLA COORDINAMENTO EDITORIALE FLAVIA VACCHERO www.archiworld.it DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 20 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 17.5.2006 L'arte di riconvertire al bello le città [la Repubblica 16 Maggio 2005 ] Lauree brevi Venezia Architetti «Esclusi dalla Ue» Premio di Architettura Portus Architetto junior? Spiacenti, può lavorare solo in Italia. Lo dice la Commissione europea: servono almeno quattro anni di studi per esercitare la professione nei Paesi Ue. E dunque il corso di laurea triennale, il famoso 3 del «3+2», non ha alcun valore fuori dai confini italiani. «Si sapeva fin da prima della riforma», minimizza il rettore del Politecnico, Giulio Ballio. Ma la notizia si diffonde velocemente. E getta nel panico migliaia di studenti. Soprattutto quelli che l'anno prossimo dovranno affrontare il test di ingresso per iscriversi al biennio di laurea magistrale: «Chi non lo passasse - dicono - rimarrebbe architetto junior, con la quasi certezza di non avere un titolo riconosciuto fuori dall'Italia». Il documento, redatto in aprile a Bruxelles, non lascia alcun dubbio: «Molte confusioni sono nate dal fatto che in almeno uno Stato membro la qualifica triennale di "junior architects" permette di esercitare la professione... Ma il percorso di studi deve essere al minimo della durata di quattro anni». Pochi fogli che sollevano un mare di polemiche. Soprattutto alla luce di una recente decisione del senato accademico: dal prossimo anno, per iscriversi al biennio magistrale sarà necessaria una prova d'ingresso. Che vuol dire: 700 posti per oltre 1.300 aspiranti. «E quindi - sospira una matricola - la metà dei laureati triennali si ritroverà esclusa e con un titolo del tutto inutile». Giulio Ballio cerca di fare chiarezza: «Non è vero che la laurea triennale non serve: consente infatti di iscriversi all'albo nazionale e di sviluppare certe competenze. Del resto, abbiamo sempre saputo che per avere un titolo europeo occorre un percorso almeno quadriennale, SEGUE Nel quadro delle iniziative di «Città - Porto», sezione curata da Rinio Bruttomesso per la 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e nel contesto del progetto Sensi Contemporanei, viene promosso il Premio di architettura Portus, rivolto ad architetti, paesaggisti e ingegneri under 40. Il Premio è indetto da Sensi Contemporanei e gode del patrocinio del CNAPPC, che assicura altresì un sostegno scientifico all’iniziativa. È previsto un montepremi complessivo di 56.000 euro. I migliori progetti saranno esposti in una mostra che sarà allestita a Palermo nell’ambito delle iniziative della sezione «Città - Porto» e tutte le proposte candidate, e in linea con quanto richiesto dal bando, saranno presentate in un catalogo dedicato. Le proposte saranno valutate da una giuria internazionale, presieduta da Richard Burdett, direttore della 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Tutte le procedure del concorso saranno svolte interamente dal CNAPPC per via telematica. Il periodo stabilito per la registrazione e la trasmissione degli elaborati va dal 26 giugno al 6 luglio 2006. www.premioportus.it www.archiworld.it Dialoghi su sviluppo e competitività di GIANFRANCO PIZZOLATO Il degrado di molte periferie urbane, di vaste aree di particolare rilevanza paesaggistica a causa di diffusi interventi turisitico-residenziali (spesso abusivi), la collocazione di aree produttive/industriali a forte impatto in aree particolarmente fragili dal punto di vista ambientale, spesso di straordinaria e rara bellezza, oggi obsolete, se non dismesse, sono uno dei portati più drammatici di uno sviluppo economico e sociale tanto rapido quanto non controllato che ha caratterizzato gli anni della ricostruzione e dello sviluppo industriale del paese in un passato anche recente, lasciando ferite che ora occorre rimarginare ed il cui recupero può nondimeno rappresentare una straordinaria occasione di rilancio economico e culturale per un paese alla ricerca di una nuova diversa competitività. Tali condizioni di degrado e obsolescenza si rendono più evidenti per lo stridente contrasto con la bellezza dei luoghi nelle aree costiere e segnatamente in quelle delle regioni del sud ed insulari. La questione del recupero dei “waterfront” urbani di piccole, medie città è tema centrale per il rilancio economico e sociale di intere regioni, intimamente connesso con una ritrovata/bile vacazione turistica delle medesime e col tema della città-porto quale luogo per eccellenza della intermodalità degli scambi e delle fusioni culturali. L'iniziativa messa in campo dalla Biennale di Venezia -Premio Portus- è di particolare interesse. Riflettere, proporre soluzioni suggestive ma fattibili, aprendo un dialogo costruttivo con il Ministero delle politiche per lo sviluppo e le Amministrazioni locali, cui spetterà di dare concretezza a progetti, allo stato ancora utopici, ma che occorre diventino dichiaratamente pratici, progetti per lo sviluppo. Sul tema sono chiamati a confrontarsi, anzi a definirlo, “giovani” professionisti, architetti e paesaggisti. Sette le regioni interessate con l'attenzione volta a ritrovare in ogni realtà un fronte sul mare con aree d'intervento di non più di 10 ettari, aree simbolo di una volta e di un riscatto. Una giuria internazionale di alto profilo selezionerà le migliori proposte: una per regione, che verranno premiate ed esposte in una mostra collettiva a Palermo nell'ambito della sezione Biennale Sud della mostra di Venezia. Un'occasione importante, non solo per riflettere su problematiche locali, ma in genere sulle questioni connesse alle riconversioni ambientali, sui sistemi urbani, il loro ruolo di volano economico,ma anche per mettere in evidenza intelligenze giovani e raffinate, dando loro un proscenio adeguato. Il CNAPPC ha voluto, con forza, sostenere tale iniziativa per diverse ragioni: -mostrare la capacità della buona architettura, attraverso il progetto urbano di reinventare “luoghi”, SEGUE 20 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI il documento della Ue è soltanto una conferma». La pensa allo stesso modo Piercarlo Palermo, preside di Architettura: «Le preoccupazioni sono legittime, ma sul valore del titolo triennale noi siamo sempre stati chiari». Il malumore, però, sale. Anche fra gli insegnanti. «Questa riforma - commenta un docente a contratto - è stata fatta per assecondare un modello europeo che ora ci boccia. E questo, fino a pochi giorni fa, non lo sapeva nessuno». Di selezioni, titoli e numero chiuso si parlerà mercoledì, quando i rappresentanti degli studenti incontreranno il rettore. «A questo punto - dicono -, speriamo che vengano rivisti i criteri d'ingresso al corso biennale. Altrimenti sarà battaglia». sul Corriere della Sera di Domenica 7 Maggio Dialoghi su sviluppo e competitività ridare ad essi reale valenza non solo sociale, estetica, ma soprattutto economica: ovvero la capacità del progetto urbano di avviare un virtuoso processo di partecipazione finanziaria privata e pubblica orientata su obiettivi condivisi e sostenibili; - l'opportunità di richiamare l'attenzione del pubblico vasto sulle potenzialità che il territorio ha o avrebbe ai fini di una organica politica industriale del turismo sia di massa che di nicchia- nella gestione dei paesaggi riqualificati e valorizzati; - l'obbligo politico di offrire ai giovani progettisti una possibilità concreta di mettersi in evidenza. Da tempo il CNAPPC insiste nella politica tesa alla divulgazione del metodo del concorso di idee e di progettazione come procedura privilegiata di avviamento alla costruzione delle opere pubbliche e non: elemento procedurale atto a garantire un reale confronto tra costi e benefici, e la preventiva “valutazione allargata” delle stesse che non a caso abbiamo voluto chiamare democrazia urbana. Tuttavia, non vi è dubbio, la procedura ha bisogno di riconsiderazioni, anche importanti, che non sarà inutile riepilogare: 1. ridurre gli oneri di investimento dei concorrenti; 2. ridurre i costi di gestione della procedura stessa per le Amministrazioni; 3. garantire alle comunità locali una fase di valutazione più allargata, ovvero non ristretta all'ambito della giuria tecnica, prima di procedere alle scelte definitive da avviare all'appalto; 4. riconvertire sulle procedure concorsuali la “finanza di progetto” ovvero il coinvolgimento dell'investimento privato. Verso tali obiettivi-anche di contenimento economico-va l'utilizzo delle procedure “on line” per le quali il CNAPPC ha dato il suo supporto tecnico-scientifico per garantire la tutela della segretezza, la snellezza e l'affidabilità. Sulle tematiche connesse alla valutazione delle proposte, al ruolo e composizione delle giurie, sulla cosiddetta valutazione allargata o partecipata delle scelte e del loro impatto occorre riflettere seriamente, anche abbandonando radicati tabù. Gianfranco Pizzolato, Vice-presidente CNAPPC Triennale di Milano «Good N.E.W.S» 2o Master internazionale notizie dall'architettura per architetti under 35. Buone Nell’ambito della «Festa per l’Architettura», martedì 16 maggio si apre alla Triennale «Good Proroga termini Per incarico del Royal Institute of Dutch Architects (BNA) e della Regione I dell'UIA il Berlage Institute di Rotterdam organizza il secondo Master internazionale, che si terrà ad Almere, Paesi Bassi, dal 21 al 26 agosto 2006. Il termine per fare pervenire le richieste di candidature (presso la sede della sezione italiana UIA > CNAPPC - Via di Santa Maria dell'Anima, 10 - 00186 Roma - Tel.: 06.6889901, o per posta elettronica, in formato DOC o PDF, all'indirizzo: [email protected]) è stato ulteriormente prorogato alle ore 17.00 del giorno 23 maggio 2006. La partecipazione è consentita solo ad architetti abilitati all'esercizio della professione. per scaricare il bando: www.archiworld.it N.E.W.S.», una mostra che rilancia le grandi domande della cultura progettuale. Un'esposizione organizzata come un imponente atlante della memoria, che mescola reperti storici e archeologici, trattati, cartografie urbane, vedute di città, opere d'arte, progetti, ma anche le pixel-cities di E-Boy e i flussi digitali. Per capire come cambia il mestiere di costruire. Chiara Somajni su Il Sole 24ORE di Domenica 14 Maggio L'architettura dalla pietra al computer I curatori Fulvio Irace e Italo Rota hanno selezionato oltre mille immagini e oggetti. Tra le tante curiosità una striscia dei Simpson che sfottono l'archistar Frank Gehry. «Non abbiamo voluto - spiegano i curatori - far vedere esempi dell'architettura dello star system degli ultimi anni, ma allestire un fondale, o meglio un atlante, dei grandi temi che fanno dell'architettura una parte essenziale della nostra vita contemporanea». Sebastiano Brandolini su la Repubblica di Domenica 14 Maggio Triennale, la capanna primitiva gareggia con un «super-Gehry» Irace, docente, studioso e curatore di Good N.E.W.S.: «Eravamo partiti dall'idea di "rappresentare" l'architettura, quindi avremmo dovuto parlare di segni, disegni e modelli. Invece abbiamo finito col chiederci cosa significhi rappresentare l'architettura e, soprattutto, se i metodi tradizionali, o quelli più moderni, siano in grado di riassumerne in qualche modo la complessità». Per tentare di dare risposta a questi interrogativi (e a molti altri, ad esempio: cosa vuol dire fondare una città, costruire una casa o quali sono le origini dell'architettura?) è stato ideato un percorso attraverso 8 stanze o esperienze: Proporzioni, Ombre, Origini, Oggetti come microarchitetture, Cupole, Città, Allegorie e Ritratti. Marco Vinelli sul Corriere della Sera di Lunedì 15 Maggio "Good N.E.W.S. Temi e percorsi dell'architettura" - Aperta alla Triennale di Milano fino al 20 agosto - Catalogo Electa CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA CONSIGLIERI: MATTEO CAPUANI, SIMONE COLA, VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE PASQUALE FELICETTI, MIRANDA FERRARA, LEOPOLVICE PRESIDENTE: LUIGI COTZIA DO FREYRIE, NEVIO PARMEGGIANI, DOMENICO POVICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO DESTÀ, PIETRO RANUCCI, MARCO BELLONI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE SIMONE COLA COORDINAMENTO EDITORIALE FLAVIA VACCHERO www.triennale.it DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 21 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 24.5.2006 I sogni della città la politica e gli architetti [la Repubblica Mercoledì 21 Dicembre 2005] Triennale Appuntamenti Si premia l'architettura di qualità Taranto: Committenza e Lavori Pubblici L'industria del Nord e il settore pubblico del Sud investono nella buona architettura. Emerge dal bilancio di quello che è successo negli ultimi tre anni in Italia. A quattro giorni dall'assegnazione della medaglia d'oro all'architettura italiana Fulvio Irace, responsabile della divisione architettura in Triennale e membro della giuria internazionale di questo secondo Oscar dell'architettura, fornisce qualche prima anticipazione. Una delle tendenze più eclatanti di questo ultimo triennio è il fatto che l'industria sia ritornata a investire nell'architettura di qualità. Vengono fatti alcuni esempi: le distillerie Nardini e il nuovo stabilimento della Ferrari a Maranello che giovedì riceverà un premio speciale per la committenza. Una menzione d'onore la riceverà il gruppo di elettrodomesti Smeg a San Girolamo di Guastalla, per gli uffici progettati da Guido Canali, un'opera giudicata di grande "eleganza e rilievo". «L'industria del Nord ha scoperto il tema della qualità ambientale. Mentre in questa stessa area geografica le opere pubbliche sono molto latitanti» commenta Irace. Le opere pubbliche sono, invece, una realtà della provincia italiana. Nei piccoli centri della Toscana e del sud Italia sono state fatte piccole, ma significative opere come biblioteche, mediateche, sistemazione di piazze, pedonalizzazione di aree. (...) Un grande sviluppo è stato registrato nel campo dell'edilizia residenziale monofamiliare, soprattutto nel sud e particolarmente in Sicilia. Sono piccole residenze, prime e seconde case. Si tratta generalmente di famiglie che hanno investito per farsi la casa. SEGUE Si terrà martedì 6 giugno a Taranto il Seminario dal titolo «Sostenibilità delle tecnologie di processo riguardanti la committenza nell'ambito dei L.L.PP.», coordinato da Francesco Suraci, Associato di Tecnologia dell'Architettura - Dipartimento Arte Scienza e Tecnica del Costruire, Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria. Obiettivi e finalità del Seminario: - Definire il processo edilizio visto come quella catena di azioni e di relazioni (tecnologie di processo) che portano dall'idea progettuale all'opera compiuta e alla sua gestione, e ne affronta l'attuale assetto: tanto le recenti modifiche del quadro normativo, quanto il dato per cui il progettista non è più - come in passato - figura in grado di seguire e controllare le singole fasi che conducono alla realizzazione dell'opera, rendono necessario che l'intero processo sia progettato. Devono così essere definiti con precisione sia i compiti dei protagonisti del processo, di tutte quelle figure, cioè, che contribuiscono alla realizzazione dell'opera, sia gli adempimenti e i controlli che caratterizzano ogni singola fase. - “Disegnare” nuovi possibili “scenari” nell'ambito del processo programmatorio mettendo a fuoco il nuovo ruolo della Committenza pubblica nel quadro dell'attuale apparato normativo perseguendo l'esigenza di "Qualificare la Committenza" e definire il significato anche culturale che può e deve assumere oggi l'opera pubblica. Maggiori informazioni e testi (relativi anche al Seminario «La gestione delle OO.PP.: dalla programmazione al collaudo, con particolare riferimento alla verifica del progetto preliminare e alla validazione del progetto esecutivo» in programma il 24 maggio a Caserta): www.archiworld.it Incontri Sondrio: nuove regole per il mestiere di architetto L’Ordine degli architetti della provincia di Sondrio ha organizzato, il 18 e 19 maggio, un incontro dal titolo «Nuove regole per il mestiere di architetto, i principi della professione nel quadro di riferimento europeo e regionale». Tra gli intervenuti, i Consiglieri del CNAPPC Luigi M.Mirizzi, Gianfranco Pizzolato, Simone Cola e Marco Belloni. Il presidente del CNAPPC Raffaele Sirica nel suo intervento ha toccato il tema della qualità dell’architettura in Italia: «Noi dobbiamo puntare alla qualità architettonica. In un incontro con l'ex ministro Tremonti mi diceva che c'è stato troppo monetarismo. Ora è necessario guardare a quanto fatto in Francia e Spagna. Dobbiamo mettere in moto un processo virtuoso». Da qui la difesa dell'Ordine a «tutela dei cittadini. Noi siamo una magistratura di secondo grado e giudichiamo il comportamento dei nostri iscritti, prendendo provvedimenti disciplinari contro chi trasgredisce». Il presidente si è poi soffermato sul concetto di «democrazia urbana», ovvero «opportune consultazioni nella comunità e intreccio virtuso fra architettura e urbanistica. Come normalmente avviene in Europa, per realizzare il diritto fondamentale dei cittadini a un ambiente di qualità duraturo. Le nostre società e i loro responsabili devono, per l'architettura, associare poteri decisionali, professionisti, imprese, utilizzatori e cittadini». Carlalberto Biasini su Il Giorno di Sabato 20 Maggio Architetti e progetti di qualità per la Sicilia Presso la sede del Quotidiano di Sicilia si è tenuto nei primi giorni di maggio un Forum con Rino La Mendola, presidente della Consulta regionale Ordini architetti della Sicilia. La Mendola ha tracciato un bilancio di questi due anni di presidenza, in cui la Consulta ha concretizzato gran parte degli obiettivi individuati in occasione del 3° congresso regionale, celebrato ad Agrigento nel 2003. Tra i temi trattati nel Forum: i lavori pubblici e le leggi, la crescita organica delle città, la Formazione e i giovani. I prossimi obiettivi della Consulta: l'organizzazione di due importanti eventi che si terranno in Sicilia nel 2007, come il sesto congresso nazionale degli architetti italiani, che si celebrerà a Palermo nel mese di giugno 2007 e che costituirà una fondamentale tappa di avvicinamento al congresso internazionale che si terrà a Torino nel 2008. L'assise nazionale sarà preceduta, nel marzo del 2007, dal quarto Congresso regionale degli architetti siciliani. Giovanna Naccari su Il Quotidiano di Sicilia di Sabato 6 Maggio 21 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI «Parliamo di piccole opere in piccoli centri, da Cefalù a Poggibonsi, che dimostrano una certa vitalità dell'architettura locale e che dimostrano anche una grande qualità artigianale». Fa da contraltare la scomparsa del settore pubblico dal campo della edilizia economico popolare. Ci sono pochissimi esempi di investimento pubblico sui quartieri e sulle residenze popolari. Salta agli occhi anche la mancanza di grandi edifici pubblici. Sembra che l'istituzione fatichi a riconoscersi nell'architettura come uno strumento di identità. È stato invece Arata Isozaki, uno dei membri internazionali della giuria, ad insistere nel voler assegnare un premio speciale al restauro del grattacielo Pirelli con l'idea che in futuro venga data più attenzione in Italia proprio alla tematica del restauro. «Il fatto che l'Italia sia tornata a restaurare un edificio che ha avuto una disavventura, in un certo senso è anche una glorificazione di questo passato, ma significa anche uno sprone verso il futuro» spiega Irace. Solo giovedì sapremo chi avrà avuto l'onore dell'oro. (...) A parte i fuoriclasse conosciuti all'estero come Piano o Fuksas, esiste una classe professionale di quarantenni bravi. Li chiamano "architetti di provincia, regionali", non in senso dispregiativo, ma perché si riallacciano alla tradizione più autentica italiana, quella della scuola di Roma, di Milano, di Venezia. Si tratta di una nuova generazione di architetti che, magari mancano di una forte connotazione teorica e ideologica, ma che però hanno una scioltezza tecnica che le generazioni precedenti non avevano. I potenziali Renzo Piano dei prossimi anni? «Sì, a patto che si impegnino e che ci siano committenti in grado di scommettere sulla qualità dell'opera come un valore che paga in termine di visibilità». Rosa Tessa su la Repubblica A&F di Lunedì 22 Maggio Milano Evento «Cina. Così vicina. Così lontana» Centenario di Carlo Scarpa Il convegno si terrà alla Triennale di Milano mercoledì 7 giugno alle ore 11 nell’ambito della Festa per l’architettura. Nel corso della giornata, architetti di fama internazionale discuteranno sul tema dell’architettura contemporanea cinese. La Cina si è affacciata prepotentemente alla ribalta della scena internazionale non solo per la sua espansiva politica economica, ma anche per la forte volontà di occupare un ruolo centrale nel paesaggio architettonico del mondo globalizzato. Sorretto dall'economia, lo slancio pianificatorio cinese sta investendo in maniera e in scala sorprendenti territori agricoli e metropoli consolidate, cogliendo nel ridisegno delle città e in occasioni come le prossime Olimpiadi, lo spunto per una riflessione sull'assetto dell'architettura urbana del XXI secolo. A tale sviluppo la cultura europea sta dando un notevole contributo e sempre più numerosi sono gli studi professionali del vecchio continente che in Cina stanno trovando una sorta di nuova frontiera. Il convegno, che sarà diretto e moderato dal prof. Paolo Caputo, vuole fare il punto su questa situazione, mettendo a confronto le esperienze di diversi soggetti. Hanno accettato l’invito a discutere sull’argomento Paul Andreu, Augusto Cagnardi (Studio Gregotti Associati International), Yung Ho Chang e Meinhard von Gerkan. La recente inaugurazione dell´Ara Pacis di Richard Meier corona un decennio che ha visto rinascere l´architettura e le opere pubbliche a Roma. (...) E Roma si appresta a sfoderarne un bel numero: tante da porla oggi al centro di un interesse europeo nel campo dell´architettura e dell´urbanistica. L´esempio di Roma ci mostra con evidenza che il problema del rilancio delle opere pubbliche e della trasformazione delle città non è riducibile allo schema massimalista dello scontro tra Soprintendenze e progettisti: non sono i lacci e laccioli dei beni culturali ad aver provocato un così lungo stallo. Io credo che le Soprintendenze svolgano un ruolo fondamentale che fa la differenza (in meglio) tra le nostre città e quelle del resto d´Europa. (...) Credo tuttavia che a partire da questo irrinunciabile riconoscimento dobbiamo cominciare ad entrare nel merito dell´operato delle Soprintendenze e riconoscere, come per il lavoro dei progettisti, dove sia la qualità e dove l´inaccettabile approssimazione. In quest´ultima categoria, purtroppo, devo annoverare l´incredibile intervento perpetrato a danno del Colosseo, dove un intervento sciatto, mirato a costruire dentro il primo percorso anulare del monumento una libreria e uno sconfinato spazio espositivo, ha portato per la prima volta in duemila anni alla chiusura di tutto il primo rango delle arcate monumentali. Un´incredibile rete nera maschera alla vista esterna la realizzazione interna di volumi e surfetazioni di varia natura. Per anni si è discusso della necessità della messa in sicurezza del monumento, del suo adeguamento ad una funzionalità attuale (quella di primo monumento del mondo) diversa da quella per la quale era stato realizzato duemila anni fa. Ma anziché fare di tutte queste necessità la più straordinaria occasione di dibattito progettuale del pianeta, anziché avviare il più importante Concorso di architettura del mondo sul tema, la Soprintendenza ha gestito la cosa con la disinvoltura di un intervento abusivo, di quelli in attesa di condono. Attendiamo con fiducia la rimozione e la riconsegna alla giusta dimensione culturale che il clima romano ha finalmente ripristinato. Il 2 giugno di 100 anni fa nasceva Carlo Scarpa, l'architetto del ‘900 italiano forse più noto nel mondo. Per questo il 2, 3 e 4 giugno l'Italia, per iniziativa del Comitato paritetico tra Stato e Regione del Veneto, lo celebra con una sequenza di manifestazioni che non hanno precedenti nel nostro Paese intorno a un architetto contemporaneo. Nella «Tre giorni con Carlo Scarpa» saranno aperti al pubblico tutti i «Luoghi Scarpiani» d'Italia, compresi quelli che, come le case private, di norma risultano inaccessibili. In ognuno di questi luoghi il pubblico sarà invitato a scoprire, anche tramite visite guidate, l'inconfondibile “impronta” lasciata dall'architetto veneto. Ad essere aperti saranno non solo i Musei cui Scarpa ha dato il suo inconfondibile apporto, da Castelvecchio a Verona, al Correr e alle Gallerie dell'Accademia a Venezia, a Palazzo Abatellis a Palermo, senza dimenticare la Gipsoteca Canoviana di Possagno e il Museo Revoltella di Trieste. Forse ancora più interessanti, perché meno noti, saranno luoghi come la Sala Consiliare della Provincia di Parma o i numerosi monumenti funerari che affiancano il più noto complesso monumentale Brion. Da non perdere sarà anche l'apertura di numerose case private quali Casa Scatturin a Venezia, Casa Ottolenghi a Bardolino, Casa Gallo a Vicenza e Casa Veritti a Udine. I luoghi coinvolti da questo percorso saranno 30. Paolo Desideri su la Repubblica di Giovedì 11 Maggio www.cisapalladio.org www.triennale.it Roma: le arcate del Colosseo CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA CONSIGLIERI: MATTEO CAPUANI, SIMONE COLA, VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE PASQUALE FELICETTI, MIRANDA FERRARA, LEOPOLVICE PRESIDENTE: LUIGI COTZIA DO FREYRIE, NEVIO PARMEGGIANI, DOMENICO POVICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO DESTÀ, PIETRO RANUCCI, MARCO BELLONI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE SIMONE COLA COORDINAMENTO EDITORIALE FLAVIA VACCHERO DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 22 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 31.5.2006 L'architetto si è riscoperto etico [ItaliaOggi7 di Lunedì 2 Maggio 2005] Parma Inarcassa Più cura per la sicurezza antincendio Giovani architetti crescono Si è concluso il 9 maggio a Parma il quarto corso nazionale sulle ´Problematiche di prevenzione incendi e di ingegneria della sicurezza antincendio', organizzato dal locale collegio dei periti industriali, con la collaborazione dei Consigli nazionali degli architetti, degli ingegneri, dei geometri e dei periti industriali, e con il patrocinio del dipartimento dei Vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile. Questo quarto corso si è reso necessario per l'approfondimento e il completamento dei precedenti, che hanno riscontrato grande successo nei partecipanti data l'importanza degli argomenti e la grande competenza dei relatori, fra i quali Antonio La Malfa, comandante dei Vigili del Fuoco della provincia di Parma, il quale ritiene ´Il rapido e continuo progresso tecnologico che si è registrato in questi ultimi anni nei sistemi produttivi richiede sempre maggiore attenzione alle problematiche della sicurezza'. Nel campo della sicurezza antincendio sono state intensificate ovunque le sperimentazioni sui materiali e sistemi soventemente impiegati nelle attività a rischio; oggi sono conosciuti molti elementi che influenzano il processo di combustione, ma altrettanti sono quelli per i quali ancora non si hanno certezze e che possono influenzare sensibilmente l'evoluzione di un incendio nell'ambiente e le sue relative dannose conseguenze. Con i risultati fino a oggi ottenuti sono stati individuati sofisticati modelli di calcolo che vengono continuamente aggiornati sulla base delle nuove conoscenze; inoltre, lo sviluppo dei sistemi informatici ha consentito di sfruttare al meglio Cresce l'esercito di giovani architetti e ingegneri che si affacciano al mondo del lavoro. Che però devono accontentarsi di un basso livello retributivo e fare i conti con un'elevata barriera all'inserimento stabile nel mercato professionale. A fine 2005, infatti, secondo i dati Inarcassa, il numero degli ingegneri e architetti iscritti alla Cassa di previdenza ha superato quota 123 mila (69.130 architetti e 54.050 ingegneri), con un incremento del 7% rispetto alla fine del 2004. E un rapporto iscritti/pensionati che è passato da 10,1 nel 2004 a 10,7 nel 2005. Il reddito medio annuo degli architetti, però, rimane sulla soglia dei 25 mila euro, mentre quello degli ingegneri non arriva a quota 40 mila. Fino a 30 anni, tra l'altro, i professionisti guadagnano all'incirca 10 mila euro se architetti e 15 mila se ingegneri. Arrivati alla soglia dei 40 anni, tuttavia, la situazione non si evolve: i giovani architetti arrivano a percepire 20 mila euro, mentre gli ingegneri vanno dai 30 ai 40 mila euro all'anno. Il delicato quadro del rapporto tra i giovani professionisti e l'inserimento nel mondo del lavoro è emerso nel corso del 3° congresso nazionale Inarsind, che si è tenuto ieri e si conclude oggi a Milano. E in particolare durante l'intervento di Paola Muratorio, presidente di Inarcassa, dal titolo «Oltre l'Europa: ingegneri e architetti tra liberalizzazione e tutela», che ha fatto il punto sullo stato dell'arte delle due professioni e ha presentato proposte al neonato governo. L'analisi dei redditi. Conseguenza del costante afflusso di giovani professionisti è la crescita del monte redditi complessivamente prodotto da architetti e ingegneri. Secondo l'analisi, svolta da Inarcassa sui professionisti iscritti che hanno presentato la dichiarazione nel 2004, infatti, si è registrato un incremento del monte redditi pari al 12% in termini nominali e al 10% in termini reali. I livelli medi di guadagno, però, sono contenuti, scontando la giovane età (sotto i 40 anni) di oltre il 50% degli iscritti a Inarcassa. Gabriele Ventura su ItaliaOggi di Venerdì 26 Maggio Il centenario di Carlo Scarpa In occasione del centenario della nascita di Scarpa in trenta luoghi sparsi in tutt'Italia si terrà dal 2 al 4 giugno una «tre giorni» di dibattiti, esposizioni e visite per far conoscere la sua opera, tutta dedicata alla ricerca della bellezza in architettura. Gran parte dell'archivio di Carlo Scarpa (disegni e progetti) è in possesso del Maxxi, il futuro Museo dell'arte contemporanea di via Guido Reni e a Roma si terrà la mostra «Carlo Scarpa, disegni mai visti. Lo spazio dell'abitare», con 40 disegni inediti e una rassegna d'immagini d'autore delle opere realizzate. L'iniziativa sarà ospitata dal museo Christian Andersen di via Mancini al Flaminio. La mostra è arricchita da una selezione di foto d'autore delle opere in mostra tratte dalla fototeca Carlo Scarpa del Cisa (Centro internazionale studi d'architettura di Vicenza). A Bologna invece si potranno visitare lo showroom Gavina e a Brescia la Stele commemorativa in Piazza della Loggia, a Firenze le Gallerie e il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, che Scarpa spogliò dagli arredamenti ottocenteschi mentre a Genova sarà aperta la Tomba Galli a sant'Ilario, a Palermo Palazzo Abatellis. Le visite nei luoghi scarpiani del Nordest Da venerdì 2 a domenica 4 giugno, l'itinerario prevede l'accesso ai seguenti musei, luoghi pubblici e privati: Belluno (provincia): Chiesa del villaggio ENI a Borca di Cadore, Tomba Lazzari a Quero. Treviso (provincia): Gipsoteca Canoviana a Possagno, Complesso monumentale Brion a San Vito d'Altivole. Trieste: Museo Revoltella. Udine: Casa Veritti, Tomba Veritti, Tomba Zilio. Venezia: Aula Manlio Capitolo al Tribunale di Venezia, Ca' Foscari, Casa e studio Scatturin, Fondazione Masieri, Fondazione Querini Stampalia, Gallerie dell'Accademia, Museo Correr, Tomba Capovilla. Verona e provincia: Museo di Castelvecchio, Banca Popolare di Verona e Novara, Casa Ottolenghi a Bardolino. Vicenza: Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio Casa e studio Gallo, Casa per appartamenti. Per informazioni e prenotazioni: Call center Civita: 02.43353522, oppure: www.cisapalladio.org www.carloscarpa.it www.darc.beniculturali.it A Venezia la Fondazione Querini Stampalia organizza due visite guidate al cantiere dell'area restaurata dall'architetto veneziano e oggetto, per i prossimi mesi, di un importante intervento di conservazione. L'appuntamento è per venerdì 2 e sabato 3 giugno alle ore 10.30. Ogni gruppo potrà avere un massimo di 25 partecipanti ed è necessaria la prenotazione al numero 041.5234411. 22 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI le informazioni acquisite e di introdurre in commercio specifici software la cui attendibilità è stata adeguatamente comprovata. Il corso appena concluso si è posto lo scopo di fornire un utile contributo per approfondire le nozioni che stanno alla base delle scelte tecniche che vengono decise nel settore della sicurezza antincendio. Oggi, infatti, i tecnici si dedicano con maggiore attenzione e spirito critico alla lettura delle varie disposizioni legislative e effettuano riflessioni mirate; tale circostanza è resa evidente dalle considerazioni che vengono svolte nelle richieste di deroghe quando in una determinata attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi non è possibile rispettare integralmente la specifica regola tecnica di prevenzione incendi. (...) Dal dibattito è emerso che la prevenzione incendi è ormai diventata una vera e propria dottrina e con l'avvento delle nuove direttive europee si rende necessario adattare le norme esistenti di questo delicato settore; ciò significa che il tema della prevenzione si deve affrontare in una nuova ottica così come specificato nel corso appena concluso. Il rapporto annuale sulla sicurezza in Italia è una delle iniziative che il Cnpi porta avanti con convincimento per alimentare sia la previsione che la prevenzione del rischio incidente. Da questi rapporti annuali emerge che la cultura degli italiani in merito alla sicurezza sta crescendo, anzi è senz'altro più densa di quella analizzata all'inizio dell'anno 2000, ma si presenta cambiata con un diffuso senso di ripiegamento impaurito di fronte agli eventi, quasi che l'aumento di educazione alla sicurezza facesse alzare anche le soglie di percezione dei rischi. su ItaliaOggi di Venerdì 26 Maggio Professione «Architetti ignorati, ecco i risultati» Gli architetti chiamano, nessuno risponde. Una classe politica disattenta o un gap culturale incolmabile? “Forse l'uno e l'altro e allora, se veramente oltre alle belle parole spese in questi mesi, i politici vogliono fare rinascere il territorio riminese, serve il nostro aiuto. Conoscenza, competenza, esperienza il volto nuovo che si vuole dare alla Rimini dei prossimi vent'anni non può prescindere da un progetto condiviso, anche con dei professionisti che pensano l'abitare e il costruire”. Marco Zaoli, presidente dell'Ordine degli Architetti di Rimini, raccoglie la proposta lanciata alcuni giorni fa da Confindustria e Collegio costruttori nel convegno “Rimini creattiva”. «La pensiamo nello stesso modo - aggiungeOccorre progettare la città che vogliamo e noi siamo pronti a partecipare a questa svolta. Ma è da tempo che il nostro Ordine si è messo in gioco, offrendo le proprie idee anche a chi si è candidato per governare il futuro. Una proposta inascoltata che ci delude soprattutto ma ci preoccupa perché può volere significare che si continuerà a progettare chiusi in una stanza, senza il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali, di quei creativi che possono rendere più belli e vivibili gli anni che vivranno i nostri figli». (...) sul Corriere Romagna di Giovedì 25 Maggio «Per costruire bene serve il concorso» Il numero dei concorsi di progettazione è in aumento in tutta Italia. Anche se siamo ancora, naturalmente, abbondantemente sotto la media europea, lo strumento del concorso di progettazione dimostra di essere particolarmente indicato per i lavori pubblici (ma anche privati) sia sotto il profilo architettonico che urbanistico. Di questo si è parlato in Comune a Trento. Un pubblico formato di amministratori e segretari comunali, di tecnici pubblici e liberi professionisti ha discusso del presente e delle prospettive dello strumento del concorso. (…) Un giovane partecipante ad un concorso di progettazione scriveva: «Quello che in primo luogo mi interessa è avere la possibilità, come architetto, di partecipare ai processi sociali, di potervi intervenire e proporre degli spunti per possibili soluzioni: e mi pongo criticamente questa domanda: cosa mi può impedirmi di partecipare ai concorsi? Perché mi si limita se sono troppo giovane, o troppo vecchio, troppo grande o troppo piccolo, perché il nostro studio ha un computer in più o uno meno… Mi sembra incredibile che la cultura architettonica si sia potuta trasformare fino a questo punto in cultura di mercato. La nostra partecipazione ai concorsi va vista in questa prospettiva; vogliamo partecipare alla discussione» . Allora ciò che veramente conta nell'organizzare concorsi è che, nel perseguire ogni doveroso e auspicabile tentativo di sperimentazione per migliorarne le procedure, non si perda di vista il principio fondante della partecipazione aperta. Questo è l'auspicio che, anche dalla limitata ma importante esperienza trentina, finora sembra emergere. Roberto Bortolotti sul Corriere dell'Alto Adige di Sabato 27 Maggio La medaglia d’oro a Renzo Piano Renzo Piano ha vinto alla Triennale la Medaglia d'oro dell'Architettura italiana per l'High Museum of Art del Village of the Arts di Atlanta. «I premi vanno ai giovani - ha scherzato Piano -, per me sono di consolazione o, al massimo, di incoraggiamento». «Il progetto di Atlanta è d'arte e urbanistica insieme, perché una parte della sua qualità sta nel trovare un luogo urbano in una città di automobili che non è urbana. E c'è anche la mia idea del pezzo per pezzo, che è una vecchia abitudine, perché parto dal pezzo che poi crea l'organismo, non tralasciando il valore etico, estetico, sociale dell'opera». Premi speciali sono andati anche alla Committenza Ferrari Spa Progetto Massimiliano Fuksas e per l'Opera Prima a IaN+ per i laboratori Università degli Studi di Roma. Premiati, fra gli altri, anche Benedetto Camerana e Giorgio Rosental, Corvino + Multari e Renato Sarno, Italo Rota e Cino Zucchi. sul Corriere della Sera di Giovedì 25 Maggio CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA CONSIGLIERI: MATTEO CAPUANI, SIMONE COLA, VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE PASQUALE FELICETTI, MIRANDA FERRARA, LEOPOLVICE PRESIDENTE: LUIGI COTZIA DO FREYRIE, NEVIO PARMEGGIANI, DOMENICO POVICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO DESTÀ, PIETRO RANUCCI, MARCO BELLONI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE SIMONE COLA COORDINAMENTO EDITORIALE FLAVIA VACCHERO Concorsi Waiting rooms Ideas Spring Competition 4th edition Ideas Spring Competition concorso internazionale di idee, giunto alla quarta edizione, si rivolge in particolare alle Università Europee, per sottolineare il prestigio di Domus Academy come isituzione di fama internazionale. Ideas Spring Competition 2007 ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di progetti innovativi per rendere vivibili gli “spazi di attesa” all'interno della città. Gli “spazi d'attesa” sono parcheggi, punti di incontro, strisce pedonali, zone per breve o lungo tempo morte. Possono essere private o pubbliche, aperte o chiuse, ma hanno in comune il fatto di essere abbandoonate, senza una propria identità e qualità. L'obiettivo del concorso è quello di trasformare questi momenti di attesa in momenti piacevoli. I progetti dovranno pervenire a Domus Academy entro il 15 settembre. Primo premio: 75% di sconto sul prezzo di iscrizione (13.000 Euro + 20% VAT) al Master in Urban Management and Architectural Design di Domus Academy. Secondo premio: 50% di sconto sul prezzo di iscrizione (13.000 Euro + 20% VAT) al Master in Urban Management and Architectural Design di Domus Academy. Premio di partecipazione: 20% di sconto sul prezzo di iscrizione (13.000 Euro + 20% VAT) al Master in Urban Management and Architectural Design di Domus Academy. Tutte le riduzioni verranno applicate all'anno accademico 2007. www.domusacademy.com www.archiworld.it DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it