repubblica italiana bollettinoufficiale della regione calabria

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repubblica italiana bollettinoufficiale della regione calabria
Poste Italiane - Spedizione in a.p.
Tab. “D” Aut. DCO/DC - CZ/038/2003
valida dal 4 febbraio 2003
Supplememto straordinario n. 4 al n. 8 del 30 aprile 2005
Parti I e II - Anno XXXVI
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA REGIONE CALABRIA
Catanzaro, venerdì 6 maggio 2005
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ● CATANZARO, VIALE DE FILIPPIS, 98 ● (0961) 856628-29
Le edizioni ordinarie del Bollettino Ufficiale della Regione Calabria
sono suddivise in tre parti che vengono cosı̀ pubblicate:
Il 1o e il 16 di ogni mese:
PARTE PRIMA
●
ATTI DELLA REGIONE
SEZIONE I
◆
◆
◆
Leggi
Regolamenti
Statuti
SEZIONE II
◆
◆
◆
◆
◆
Decreti, ordinanze ed atti del Presidente della Giunta regionale
Deliberazioni del Consiglio regionale
Deliberazioni della Giunta regionale
Deliberazioni o comunicati emanati dal Presidente o dall’Ufficio
di Presidenza del Consiglio regionale
Comunicati di altre autorità o uffici regionali
PARTE SECONDA ● ATTI DELLO STATO
E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI
SEZIONE I
◆
Provvedimenti legislativi statali e degli organi giurisdizionali
che interessano la Regione
SEZIONE II
◆
◆
Atti di organi statali che interessano la Regione
Circolari la cui divulgazione è ritenuta opportuna e gli avvisi prescritti dalle
leggi e dai regolamenti della Regione
Ordinariamente il venerdì di ogni settimana
PARTE TERZA ● ATTI DI TERZI
◆
◆
Annunzi legali
Avvisi di concorso
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SOMMARIO
PARTE PRIMA
SEZIONE II
PARTE PRIMA
DECRETI E ORDINANZE
DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
SEZIONE II
DECRETI E ORDINANZE
DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 maggio 2005, n. 71
Riordino della struttura della Giunta regionale.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 maggio 2005, n. 71
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Riordino della struttura della Giunta regionale
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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 maggio 2005, n. 72
Materie di competenza del Presidente della Giunta e determinazione contenuto deleghe da conferire al Vice Presidente ed agli Assessori
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VISTI:
— l’articolo 35, comma 3, dello Statuto regionale, in base al
quale «La Giunta regionale è composta dal Presidente, dal Vice
Presidente e da un numero di Assessori non inferiori ad otto e non
superiore a dieci»;
— l’articolo 35, comma 5, dello Statuto regionale, in base al
quale «il Presidente ripartisce tra gli Assessori l’esercizio delle
funzioni per settori organici di materie»;
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 maggio 2005, n. 73
Nomina Vice Presidente ed Assessori. Conferimenti incarichi
pag. 15782
— l’articolo 7, comma 1, della Legge regionale 7 agosto 2002,
n. 31, in base al quale «l’ordinamento della struttura organizzativa dell’Amministrazione regionale e le relative attribuzioni
sono determinate da appositi atti organizzativi assunti, dalla
Giunta regionale, nel rispetto dei criteri generali di seguito enunciati:
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Unità organizzative autonome ex D.P.G.R. n. 71 del 2
maggio 2005. Nomina coordinatori
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a) il numero massimo di dipartimenti istituibili non può risultare superiore a quindici;
b) il numero massimo di settori istituibili non può superare il
numero di cinquantacinque»;
— l’articolo 3, comma 2, della Legge regionale 13 maggio
1996, n. 7, in base al quale i servizi istituibili «non possono superare il numero di 185»;
— l’articolo 19 della Legge regionale 10 febbraio 1997, n. 4,
che inserisce la struttura della Protezione Civile nel Dipartimento
della Presidenza, alle dirette dipendenze del Presidente della
Giunta regionale o di un suo delegato;
— l’articolo 8 della Legge regionale 7 agosto 2002, n. 31, che
istituisce il Dipartimento del Segretariato Generale;
— l’articolo 7, comma 4, della Legge regionale 7 agosto 2002,
n. 31, in base al quale «la Giunta regionale può istituire, con
proprio atto, unità organizzative autonome e/o di progetto, anche
all’interno di strutture organizzative esistenti, per la cura di specifici adempimenti o per il perseguimento di particolari obiettivi
anche appartenenti alla competenza di più dipartimenti».
ESAMINATA la deliberazione di Giunta regionale n. 9 del 14
gennaio 2003, recante «progressivo riordino della struttura della
Giunta regionale», con cui si è fissato in quindici il numero dei
dipartimenti, ripartiti in cinquantadue settori e centosettantotto
servizi, oltre a sei unità organizzative autonome, nonché all’Avvocatura regionale, al Gabinetto del Presidente, all’Ufficio
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stampa ed all’Ufficio del portavoce, queste ultime quattro unità
organizzative alle dirette dipendenze del Presidente della Giunta
regionale.
ESAMINATE le modifiche ed integrazioni successivamente
apportate alla rammentata deliberazione.
ESAMINATA la deliberazione di Giunta regionale n. 614 del
14 settembre 2004, recante la determinazione della dotazione organica della Giunta regionale, che individua complessivi centonovantanove posti di Dirigente.
RITENUTO di dovere apportare alla predetta organizzazione
interna le ulteriori modifiche di seguito individuate, allo scopo di
renderla coerente sia con il nuovo assetto del contingente organico, sia con il disposto dell’articolo 35, comma 5, dello Statuto
regionale, che prevede la ripartizione delle deleghe agli Assessori
«per settori organici di materie».
DATO ATTO che la nuova organizzazione degli uffici è soggetta ad essere rivisitata, nel prossimo futuro, in attuazione della
normativa sull’esodo incentivato dei dipendenti, di cui all’art. 7
della Legge regionale 2 marzo 2005, n. 8, nonché della normativa
sul decentramento delle funzioni in favore degli Enti locali.
RITENUTO di dovere costituire, ai sensi dell’articolo 1 della
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13, presso il Segretariato generale della Giunta regionale, due comitati tecnico-scientifici con
funzioni, rispettivamente, di osservatorio per il contrasto della
criminalità organizzata e di osservatorio per la tutela dei consumatori.
RITENUTO, per quanto sopra, di dovere agire prima del conferimento delle deleghe agli Assessori e, quindi, in forza dei poteri conferiti dall’articolo 33, comma 8, dello Statuto regionale,
alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata,
nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal
dirigente preposto alla competente struttura organizzativa.
DECRETA
1. L’ordinamento degli Uffici facenti capo al Presidente della
Giunta regionale ed alla Giunta regionale, la denominazione e la
collocazione funzionale di ogni Ufficio all’interno della complessiva struttura, nonché le attribuzioni e competenze relative ad
ognuno di essi, sono determinate secondo il modulo organizzativo contenuto nelle allegate schede;
2. Il numero dei Dipartimenti è pari a quattordici, ripartiti in
cinquantacinque settori e centotrentasette servizi;
3. Sono posti alle dirette dipendenze del Presidente della
Giunta regionale: l’Avvocatura regionale, il Gabinetto del Presidente, l’Ufficio stampa, l’Ufficio del portavoce del Presidente
della Giunta regionale e tre Unità organizzative autonome. Il Presidente della Giunta regionale è autorizzato alla nomina e revoca
dei dirigenti e dei responsabili di tali Uffici, nonché degli eventuali collaboratori esterni. In attuazione dell’articolo 9, comma 1,
della Legge regionale 13 maggio 1996, n. 7, l’Ufficio stampa,
organizzato come da schema allegato, è autorizzato ad avvalersi
dell’opera professionale di un numero massimo di quindici giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti nei relativi albi, nominati dal Presidente della Giunta regionale;
4. Le Unità organizzative autonome si avvalgono ciascuna di
una segreteria, formata da unità di personale pari, per numero e
provenienza, alle segreterie dei direttori generali dei Dipartimenti;
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5. Le Unità organizzative autonome sono rette da coordinatori, scelti tra esperti di provata competenza, esterni all’Amministrazione, ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il cui rapporto è retto da un contratto
di diritto privato di durata triennale, risolvibile in ogni momento
per cessazione del rapporto fiduciario. Per il compenso, si applica quanto previsto dall’articolo 10, comma 5, della Legge regionale 7 agosto 2002, n. 31. Il Presidente della Giunta regionale
è autorizzato alla nomina e revoca dei coordinatori delle unità
organizzative autonome;
6. È costituito, presso il Segretariato generale della Giunta
regionale, un comitato tecnico-scientifico, denominato «Osservatorio per il contrasto della criminalità organizzata», composto
dal Segretario generale, che lo presiede, e da un numero massimo
di dieci membri, nominati dal Presidente della Giunta tra i dirigenti regionali o tra magistrati, prefetti, questori ed alti graduati
delle Forze dell’ordine, anche in quiescenza, ovvero tra docenti
universitari, professionisti, dirigenti e funzionari pubblici e privati, muniti di qualificata e specifica esperienza e professionalità.
Il comitato ha compiti di alta consulenza in favore del Presidente
della Giunta regionale e della Giunta regionale, nonché di monitoraggio sull’attività politica ed amministrativa della Regione e
sulla programmazione e gestione dei PON sicurezza. Ai componenti del comitato spetta un gettone di presenza dell’importo di
Euro 300 a seduta, oltre al rimborso delle spese affrontate e documentate. Il comitato si avvale della segreteria del Segretariato
generale, oltre che di esperti esterni altamente qualificati per un
numero non superiore a dieci, nominati con decreto del Segretario generale, i quali presteranno la propria opera sia con contratto di diritto privato, sia a titolo gratuito, salvo il rimborso delle
spese affrontate e documentate;
7. È costituito, presso il Segretariato generale della Giunta
regionale, un comitato tecnico-scientifico, denominato «Osservatorio per il monitoraggio su prezzi e tariffe e per la tutela dei
consumatori», composto dal Segretario generale, che lo presiede,
e da un rappresentante per ciascuna associazione di tutela dei
consumatori riconosciuta sul territorio regionale, indicato dalla
medesima e nominato dal Presidente della Giunta regionale. Il
comitato ha compiti di consulenza in favore del Presidente della
Giunta regionale e della Giunta regionale, nonché di monitoraggio sull’attività dell’Amministrazione regionale e locale e sull’andamento dei prezzi al consumo. Ai componenti del comitato
spetta un gettone di presenza dell’importo di Euro 150 a seduta,
oltre al rimborso delle spese affrontate e documentate;
8. Con l’istituzione dei due comitati è soppresso ogni altro
organismo, non costituito in servizio o settore, operante all’interno della struttura degli Uffici della Giunta regionale.
9. La nuova organizzazione avrà efficacia a decorrere dal
conferimento delle deleghe al Vice Presidente della Giunta regionale ed ai singoli Assessori. Per quanto non modificato dal presente decreto, si confermano la deliberazione di Giunta regionale
n. 9 del 14 gennaio 2003 e le successive modifiche ed integrazioni.
10. È dato mandato al Dirigente Generale del Dipartimento
del personale di curare gli aspetti organizzativi consequenziali
all’attuazione del presente decreto, ivi inclusa la mobilità del personale, anche con funzione dirigenziale, appartenente alle strutture soppresse od aggregate ad altri Dipartimenti. I movimenti di
personale interni allo stesso Dipartimento saranno curati dal rispettivo dirigente generale o da un suo delegato.
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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 maggio 2005, n. 72
Materie di competenza del Presidente della Giunta e determinazione contenuto deleghe da conferire al Vice Presidente
ed agli Assessori.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto regionale, ed in particolare:
— l’art. 34, comma 1, lettera c), in base al quale «Il Presidente
della Giunta regionale nomina e revoca il Vice Presidente e gli
Assessori»;
— l’articolo 35, comma 3, in base al quale «La Giunta regionale è composta dal Presidente, dal Vice Presidente e da un numero di Assessori non inferiori ad otto e non superiore a dieci»;
— l’articolo 35, comma 5, in base al quale «Il Presidente ripartisce tra gli Assessori l’esercizio delle funzioni per settori organici di materie»;
Ritenuto di dover stabilire il contenuto delle deleghe da conferire al Vice Presidente ed agli Assessori, previa individuazione
delle materie riservate alla competenza del Presidente della
Giunta regionale.
DECRETA
1. Materie riservate alla competenza del Presidente della Giunta
regionale
Il Presidente della Giunta regionale è l’organo rappresentativo
della Regione.
Ha funzioni e poteri di direzione della politica della Giunta;
promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali; ha la direzione delle funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, la sovrintendenza sugli uffici ed i servizi regionali, la rappresentanza in giudizio della Regione; promuove le relazioni ed i
rapporti con gli organi centrali e periferici dello Stato; cura le
relazioni internazionali; ha rapporti con L’Unione Europea e con
gli organismi internazionali; assume iniziative a favore degli emigrati; cura direttamente le materie non espressamente attribuite
alla specifica competenza degli Assessori.
In caso di assenza, impedimento od impossibilità temporanea
del Presidente della Giunta regionale, le relative funzioni vicarie
sono svolte dal Vice Presidente della Giunta regionale.
In caso di assenza, impedimento od impossibilità temporanea
anche di quest’ultimo, le dette funzioni sono esercitate dall’Assessore più anziano di età, tra quelli disponibili.
Effettua le nomine nelle società partecipate e negli enti strumentali e, in caso di nomina riservata dalla legge o dallo Statuto
dell’Ente alla competenza della Giunta regionale, propone a quest’ultima il relativo nominativo.
Nell’assegnazione delle deleghe al Vice Presidente ed agli Assessori, riserva alla esclusiva competenza le seguenti materie:
Delegazione di Roma; Avvocatura regionale; Politiche comunitarie e relazioni con l’Unione europea; Relazioni internazionali;
Protezione civile; Politiche di sviluppo dell’Area del Mediterraneo; Rapporti istituzionali con il Consiglio regionale; Rapporti
istituzionali con la Conferenza Stato-Regioni, anche allargata
alle Autonomie locali; Devoluzione e federalismo; Riforme istituzionali; Trasferimento di funzioni agli enti locali e decentra-
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mento; Rapporti con le autonomie locali; Sviluppo economico
del territorio, anche con riguardo alle competenze sul Nucleo di
valutazione degli investimenti pubblici; Partenariato euro-mediterraneo; Politiche ed azioni su Gioia Tauro; Programmazione e
monitoraggio sui fondi comunitari; Controllo di gestione e strategico; Sistema informatico regionale; Realizzazione od acquisizione della Sede degli uffici della Giunta regionale; Polo oncologico e Fondazione Tommaso Campanella; Sicurezza e polizia;
Nell’esercizio delle sue funzioni; il Presidente della Giunta regionale si avvarrà dei Dipartimenti n. 1, 2 e 3, nonché degli altri
Uffici posti alle sue dirette dipendenze.
2. Delega all’economia
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Bilancio e programmazione delle risorse regionali − Finanze −
Tributi − Società dell’informazione − Istituti di credito di interesse regionale − Ragioneria generale − Commercio − Industria −
Artigianato − Cooperative di produzione di cui alla Legge regionale n. 13 del 1979 − Consorzi ed aree di sviluppo industriale −
Distretti industriali − Acque minerali − Carburanti − Internazionalizzazione delle imprese − Fiere e mercati − Attività mineraria
ed estrattiva − Nuova economia delle imprese − Piccola e media
impresa − Tutela del consumatore − Energia e fondi alternative.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 4.
3. Delega all’organizzazione ed al personale
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
programmazione ed organizzazione del personale − Reclutamento e formazione del personale − Gestione del lavoro interinale − Relazioni sindacali − Provveditorato, economato − Autoparco − Previdenza ed assistenza − Sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 5.
4. Delega all’agricoltura, alle foreste ed alla forestazione
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Programmazione agricola ed agri-industriale − Gestione dei relativi fondi comunitari − Bonifica ed irrigazione − Caccia e pesca −
Fauna e flora − Pianificazione dello sviluppo rurale − Produzioni
biologiche, tipiche e di qualità − Promozione dell’agriturismo −
Vivaismo e servizi fitosanitari − Zootecnia − Usi civici − Foreste
e forestazione − Montagne − Politiche di sviluppo delle aree
montane.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 6.
5. Delega ai trasporti, alle infrastrutture ed alla gestione del
patrimonio immobiliare della Regione
Servizi di trasporto pubblico locale − Viabilità, traffico, parcheggi e sicurezza stradale − Sistema viario, portuale, aeroportuale e ferroviario − Merci e logistica − Vie navigabili − Infrastrutture immateriali − Trasporto urbano integrato − Interventi
innovativi di mobilità collettiva − Demanio e Patrimonio immobiliare.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avverrà del Dipartimento n. 7.
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6. Delega alla gestione del territorio
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Politiche di sviluppo urbanistico del territorio − Pianificazione
territoriale − Strumenti urbanistici, piani e programmi − Attuazione della legge urbanistica regionale − Vigilanza urbanistica −
Politiche di sviluppo urbano.
tecnologica) − Acque termali − Culture locali − Enti turistici −
Itinerari − Associazioni e consorzi turistici − Associazioni ed enti
sportivi − Giovani − Manifestazioni − Multimedialità − Spettacolo − Strutture ricettive e infrastrutture − Strutture sportive.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 12.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 8.
11. Delega alla tutela della salute ed alle politiche sanitarie e
sociali
7. Delega ai lavori pubblici, alle acque ed alla politica della
casa
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Prevenzione e tutela della salute − Igiene pubblica − Edilizia sanitaria e patrimonio − Medicina del lavoro e medicina legale −
Medicina sportiva − Patologie specifiche − Dipendenze − Qualità, innovazione ed integrazione dei servizi − Servizi sanitari,
strutture, risorse e prestazioni nel settore pubblico e privato −
Farmaceutica − Veterinaria − Servizi dociali.
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Lavori pubblici − Piano delle opere e degli interventi ordinari e
straordinari − Espropriazioni ed appalti − Riqualificazione dei
centri storici ed Edilizia scolastica (un entrambi i casi, di concerto con l’Assessore all’istruzione, all’alta formazione, alla cultura, all’università ed all’innovazione tecnologica) − Tutela e gestione delle risorse idriche e usi delle acque − Politiche della casa
− Edilizia economica e popolare − edilizia residenziale sociale −
Rischio idrogeologico − Gestione del rischio sismico.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 9.
8. Delega alle politiche del lavoro e della famiglia, alle pari
opportunità, alla formazione professionale, alla cooperazione ed
al volontariato
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Mercato del lavoro − Imprenditoria femminile − Imprenditoria
giovanile − Formazione professionale − Politiche sociali − Cooperazione alla solidarietà sociale − Politiche della Famiglia −
Servizio Civile − Stranieri − IPAB − Volontariaro e no profit −
Pari opportunità.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 13.
12. Delega all’ambiente
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Fiumi e laghi − Biodiversità − Sviluppo sostenibile − Depuratori,
discariche e rifiuti − Inquinamento acustico − Inquinamento atmosferico − Inquinamento elettromagnetico − Educazione ambientale − Barriere architettoniche − Meteo − Parchi, riserve e
aree protette − Valutazione impatto ambientale − Cartografia e
sistema informativo e territoriale.
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 14.
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Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 10.
9. Delega all’istruzione, all’alta formazione, alla cultura, all’università ed all’innovazione tecnologica
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Diritto allo studio − Fondo sociale europeo − Alta formazione −
Scuola − Promozione culturale − Associazioni culturali − Università − Ricerca e sviluppo − Innovazione scientifica e tecnologica − Qualificazione del sistema scolastico e professionale −
Musei, Biblioteche, Archivi e Teatri (di concerto con l’Assessore
al turismo, ai beni culturali, allo sport e spettacolo ed alle politiche giovanili).
Nell’esercizio della delega, il delegato si avvarrà del Dipartimento n. 11 e degli Uffici aventi competenza su Musei, Biblioteche, Archivi e Teatri ubicati presso il Dipartimento n. 12, previo
concerto con l’Assessore al turismo, ai beni culturali, allo sport e
spettacolo ed alle politiche giovanili.
10. Delega al turismo, ai beni culturali, allo sport e spettacolo
ed alle politiche giovanili
La delega comprende i seguenti settori organici di materie:
Turismo − Mostre ed esposizioni − Patrimonio storico, artistico e
archietettonico (di concerto con l’Assessore all’istruzione, all’alta formazione, alla cultura, all’università ed all’innovazione
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 maggio 2005, n. 73
Nomina Vice Presidente ed Assessori. Conferimenti incarichi.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto regionale, ed in particolare:
— l’articolo 34, comma 1, lettera c), in base al quale “Il Presidente della Giunta regionale nomina e revoca il Vice Presidente
e gli Assessori”;
— l’articolo 35, comma 3, in base al quale “la Giunta regionale è composta dal Presidente, dal Vice Presidente e da un numero di Assessori non inferiori ad otto e non superiore a dieci”;
— l’articolo 35, comma 5, in base al quale “Il Presidente ripartisce tra gli Assessori l’esercizio delle funzioni per settori organici di materie”;
6-5-2005 Supplemento straordinario n. 4 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 8 del 30 aprile 2005
Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 71 del
2 maggio 2005, con il quale si determina l’ordinamento degli
uffici facenti capo al Presidente della Giunta regionale ed alla
Giunta regionale;
Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 72 del
2 maggio 2005, con il quale si stabilisce il contenuto delle deleghe da conferire.
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L’on. Beniamino Donnici, conferendogli delega al turismo, ai
beni culturali, allo sport e spettacolo ed alle politiche giovanili;
L’on. Diego Tommasi, conferendogli delega all’ambiente.
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NOMINA
Vice Presidente della Giunta Regionale
L’on. Nicola Adamo, conferendogli la delega all’economia;
NOMINA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 maggio 2005, n. 74
Unità organizzative autonome ex D.P.G.R. n. 71 del 2
maggio 2005. Nomina coordinatori.
Assessori
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
L’on. Mario Pirillo, conferendogli delega ad agricoltura, foreste e forestazione;
L’on. Doris Lo Moro, conferendole delega alla tutela della
salute ed alle politiche sanitarie e sociali;
L’on. Ennio Morrone, conferendogli delega all’organizzazione ed al personale;
L’on. Pasquale Tripodi, conferendogli delega ai trasporti, alle
infrastrutture ed alla gestione del patrimonio immobiliare della
Regione;
L’on. Michelangelo Tripodi, conferendogli delega alla gestione del territorio;
L’on. Luigi Incarnato, conferendogli delega ai lavori pubblici, alle acque ed alla politica della casa;
L’on. Egidio Masella, conferendogli delega alle politiche del
lavoro, della famiglia, alle pari opportunità, alla formazione professionale, alla cooperazione ed al volontariato;
L’on. Sandro Principe, conferendogli delega all’istruzione,
all’alta formazione, alla cultura, all’università ed all’innovazione
tecnologica;
Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 71 del
2 maggio 2005, con il quale si determina l’ordinamento degli
Uffici facenti capo al Presidente della Giunta regionale ed alla
Giunta regionale;
Rilevato che con esso sono state istituite tre Unità organizzative autonome, alle dirette dipendenze del Presidente della Giunta
regionale, rette da coordinatori, scelti dal Presidente medesimo,
tra personalità di provata competenza.
NOMINA
Il dr. Giuseppe Nola coordinatore dell’Unità organizzativa autonoma n. 1;
L’on. Paolo Naccarato coordinatore dell’Unità organizzativa
autonoma n. 2;
Il dr. Vincenzo Falcone coordinatore dell’Unità organizzativa
autonoma n. 3.
Catanzaro, lì 2 maggio 2005
Loiero
Vendita:
fascicolo ordinario di Parti I e II costo pari ad C 2,00; numero arretrato C 4,00;
fascicolo di supplemento straordinario:
prezzo di copertina pari ad C 1,50 ogni 32 pagine;
fascicolo di Parte III costo pari ad C 1,50; numero arretrato C 3,00.
Prezzi di abbonamento:
Parti I e II: abbonamento annuale C 75,00;
Parte III: abbonamento annuale C 35,00.
Condizioni di pagamento:
Il canone di abbonamento deve essere versato a mezzo di conto corrente postale n. 251884 intestato
al «Bollettino Ufficiale della Regione Calabria» – 88100 Catanzaro, entro trenta giorni precedenti
la sua decorrenza specificando, nella causale, in modo chiaro, i dati del beneficiario dell’abbonamento – cognome e nome (o ragione sociale), indirizzo completo di c.a.p. e Provincia – scritti a
macchina o stampatello. La fotocopia della ricevuta postale del versamento del canone di
abbonamento, deve essere inviata all’Amministrazione del B.U.R. - Calabria – Viale De Filippis, 98 – 88100 Catanzaro.
I fascicoli disguidati saranno inviati solo se richiesti alla Direzione del Bollettino Ufficiale entro
trenta giorni dalla data della loro pubblicazione.
Editore:
REGIONE CALABRIA
AUT. TRIBUNALE CATANZARO
N. 31/1994
Direttore responsabile:
Dott. OLDANI MESORACA
Redattore:
FRANCESCO LE PERA
Stampa:
GRAFICHE ABRAMO S.p.A.
CATANZARO