PDF 719 Kb - Stefano Pediconi

Transcript

PDF 719 Kb - Stefano Pediconi
Wellness Design benessere tendenze
WELLY
®
Stefano Pediconi
– THE MOVING WELLNESS
il primo centro benessere trasportabile!
Con gli articoli pubblicati, i corsi di formazione, gli eventi e, soprattutto, nella professione, ho sempre sostenuto con forza il valore
del progetto, in particolare per la realizzazione dei centri benessere: l’unicità di un centro wellness o la caratterizzazione dell’ambiente da realizzare sono fattori imprescindibili per creare un
prodotto vincente all’interno di un settore dove, spesso e volentieri, la qualità non è al primo posto tra le priorità imprenditoriali.
Sia nel settore del benessere, sia in quello alberghiero, ho avuto
da sempre una particolare allergia alla standardizzazione, di frequente elemento mortificante della progettazione, dell’innovazione e della qualità stessa.
Ci si può dunque immaginare la reazione di incertezza alla proposta, avanzatami dall’imprenditore Vincenzo Lupattelli, di progettare un centro benessere trasportabile da realizzare in un
container!
Container... benessere...!!!! Impossibile conciliare due cose
concettualmente così opposte!
Dopo un primo momento di esitazione, con l’abitudine di non
dare nulla per scontato a priori, ho raccolto la sfida progettuale
per verificare la possibilità di arrivare ad una soluzione soddisfacente, a patto di rimanere coerente con i miei principi progettuali e senza prescindere da quelli relativi alla cultura del
benessere con cui da sempre cerco di caratterizzare l’intera
professione.
La genialità dell’idea, che è stata brevettata, è quella di realizzare dei moduli trasportabili, semplici quanto accattivanti, che permettano a campeggi, strutture ricettive, porti turistici, agriturismo, ecc. di entrare nel business del benessere, uno dei pochi
settori ancora con una discreta richiesta malgrado il momento di
crisi generale.
L’idea è ancor più interessante se la proposta diventa quella del
noleggio del modulo, cosa che permette ai gestori delle strutture che dispongono di circa 30 mq, di acqua ed energia elettrica,
di evitare qualsiasi investimento iniziale ed ogni onere di manutenzione. Inoltre, la formula permette di installare la struttura
senza particolari problemi di volumetrie, in quanto temporanea;
Welly®, così è stato chiamato il modulo benessere, viene rimosso al termine della stagione di noleggio, prevista di 4 o 5 mesi.
WD
209
66
Tornando al progetto, per dare corpo all’iniziativa ho eliminato,
innanzitutto, il concetto di semplice scatola-contenitore di
attrezzature per il benessere, partendo, invece, con lo strutturare veri e propri percorsi benessere: una serie di attività che nel
loro insieme permettano all’ospite di apprezzare appieno i benefici dei trattamenti.
Sono stati così concepiti il “modulo percorso sauna”, il “modulo
percorso bagno turco”, ecc.; di quest’ultimo abbiamo già realizzato il primo prototipo, attualmente installato e visitabile alla
Marina di Rimini, inserendo un bagno di vapore, una doccia emozionale gestita da una centralina programmabile, e strutturando
una piccola zona relax. Il percorso parte dalla preparazione del
corpo con una doccia, prevede una prima seduta nella cabina di
vapore, per un tempo massimo prestabilito, contempla successivamente il raffreddamento del corpo con la doccia o con la
nebulizzazione fredda, un secondo ciclo nella cabina e termina
con una doccia emozionale che integra luci, acqua, aromi e
musica e con un periodo di relax e una buona reidratazione.
Ovviamente, non è sufficiente che un centro benessere sia ben
concepito a livello distributivo: la corretta funzionalità di una
struttura è indispensabile ma non sufficiente per ottenere un
ambiente in cui al beneficio delle cosiddette “cure del corpo”
l’ospite possa ritrovare anche quell’armonia mentale che è il
vero scopo di chi si avvicina ad un centro wellness.
È necessario creare un ambiente accattivante, che sorprenda
ed emozioni gli ospiti.
Per arrivare a quest’obiettivo, nel modulo benessere, oltre a
decidere di non saturare lo spazio in modo da non “soffocare”
l’ospite (la struttura è utilizzabile comodamente da 4 persone), si
è puntato molto ad un’attenta quanto approfondita ricerca su
materiali, finiture e soluzioni tali da creare una vera e propria
“opera d’arte”.
Abbiamo lavorato con il polistirene espanso, materiale che permette la realizzazione di strutture su disegno (e non su stampo)
e quindi di prodotti unici.
Alla particolarità dell’insieme contribuiscono anche le vetrate
con tessuto interposto tra le lastre.
Il bagno turco e la panca relax sono rifinite in resina, con trattamenti e colorazioni di vario tipo; di resina anche il pavimento e le
pareti.
La luce diventa elemento attivo del progetto tanto che, volutamente, le pareti del modulo e del bagno turco sono state lasciate chiare affinché sia proprio la luce a dargli corpo e colore.
La doccia emozionale, posizionata come elemento di cerniera
tra bagno turco e panca relax in resina, è stata rivestita con una
sfumatura di mosaico.
WD
209
67
La scelta dei colori, con tonalità accese, conferisce all’ambiente calore e allegria.
La luce caratterizza anche l’esterno, concepito con un rivestimento in legno disegnato con due tagli obliqui che lasciano una
porzione della struttura intonacata e che la caratterizzano differenziandola dalle classiche casette in legno, pur permettendo,
WD
209
68
allo stesso tempo, l’inserimento ottimale del modulo in contesti
naturali ai quali Welly® si armonizza.
Impeccabile il locale tecnico, abilmente studiato al centimetro
(data la piccola superficie a disposizione) anche in funzione
della manutenibilità ottimale.
Fattore fondamentale nello sviluppo di questa iniziativa è il con-
STEFANO PEDICONI (classe 1971), Hotel Designer, laureato in
architettura all’Università di Roma “La Sapienza”, diventa studioso delle tendenze del settore alberghiero e del benessere sviluppando un’attività di ricerca orientata allo sviluppo di nuovi
concept di progettazione.
Si occupa di progettazione alberghiera e di centri benessere in
tutte le sue fasi, alla ricerca dell’alta qualità che propone in ogni
tipologia di intervento progettuale, interpretata attraverso le
forme dell’architettura contemporanea.
Tra i progetti di ricerca si evidenziano: “Progetto Esedra”, proposta per la concezione di innovativi spazi-benessere; “The
Wellness Room”, tema che lega “hotel e benessere” nella progettazione della camera, approfondito nel successivo “Bené
Wellness Resort” che estende i concetti a tutto l’albergo; “Duet
Spa Suite”, proposta di un concept per la realizzazione di un percorso benessere di coppia.
Dal 2005 ha intrapreso l’attività di formazione, occupandosi della
direzione tecnica dei corsi di alta formazione in progettazione
alberghiera e in progettazione di centri benessere organizzati
con Wellness Design, con la quale collabora per l’organizzazione di eventi culturali (allestimenti, convegni, ecc.).
A completamento del quadro progettuale, ad architettura e interior design ha affiancato una sezione di architettura dei giardini.
È presente sul web all’indirizzo www.stefanopediconi.it.
E-mail: [email protected]
SCHEDA PROGETTO
Committente:
T.M.W. Co. S.r.l.
Progetto:
Studio Stefano Pediconi
Struttura:
TMT Prefabbricati
Bagno Turco, illuminazione, tecnologia doccia emozionale:
Ki Life
Strutture in polistirene: Preformati Italia
Finiture in resina:
Pavitrend
Vetrate:
Bonardi vetro
Mosaico:
Project Italia
trollo del budget. La struttura è noleggiabile, anche per brevi
periodi, e per fare in modo che il prezzo del noleggio possa essere commisurato al reddito prodotto dal modulo benessere per chi
lo affitta, il costo della realizzazione non può derogare certi limiti
prefissati. Tali valutazioni, che sono state gestite tramite un accurato business plan, spesso vengono sottostimate il che è, a tutti gli
effetti, una delle principali cause di insuccesso di centri benessere che aprono e sono costretti ad interrompere la propria attività
perché mal calcolata.
In questo caso, trasformare la piccola scatola rigida in un
ambiente nel quale l’ospite possa rifugiarsi alla ricerca del benessere psico-fisico, in prima battuta sembra un’operazione particolarmente onerosa e si aggiunge alle altre sfide, imprenditoriali e
progettuali.
Alla fine, la soluzione a tutte queste problematiche è stata concepire un sistema costruttivo standardizzato e, allo stesso tempo,
un ambiente benessere estremamente caratteristico e, per questo, unico.
Permettendomi una certa soddisfazione, il risultato è senz’altro
notevole, anche se non spetta a me giudicare. Ovviamente, l’invito è quello di venire a provare la struttura, che sarà presente
anche nei prossimi eventi organizzati da Wellness Design, in particolare alla manifestazione Rimini Wellness che si svolgerà nel
mese di maggio e che, come lo scorso anno, vedrà coinvolto il mio
studio di architettura per la progettazione di un’area benessere.
Un ultimo cenno alla particolarità della trasportabilità del modulo
benessere, che non richiede neanche veicoli per trasporti eccezionali: abituato a fare centri wellness in edifici con solide fondazioni, che effetto vedere la struttura volteggiare in aria durante il
carico o lo scarico dal camion o, ancor più, vederlo sfrecciare in
autostrada!
WELLY®
You can imagine my reaction of uncertainty to the
proposal, advanced me by the entrepreneur Vincenzo
Lupattelli, to plan a wellness center transportable and to
realize in a container!
Container... wellness...!!!! Impossible to reconcile two
things so opposite!
After a first moment of hesitation, I have picked up the
challenge to arrive to a satisfactory solution.
WELLY®
¡Pueden imaginarse la reacción de incertidumbre a la
propuesta, avanzada del empresario Vincenzo Lupattelli,
de planear un centro wellness transportable de realizar
en un contáiner!
¡Contáiner... bienestar...!!!! Imposible conciliar dos
cosas conceptualmente tan opuestas!
Después de un primero momento de indecisión, he
recogido el desafío para averiguar la posibilidad de
llegar a una solución satisfactoria, a pacto de quedar
coherente con mis principios proyectivos.
WD
209
69