press 07/2014 - Stahlbau Pichler
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Pagina Foglio PRESS 07/2014 01-06-2014 . 1 123189 Data Codice abbonamento: ARCHITEKTUR AUSTRIA Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 07-2014 28/37 1 / 10 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 07-2014 28/37 4 / 10 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 07-2014 28/37 5 / 10 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 07-2014 28/37 6 / 10 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 07-2014 28/37 7 / 10 Stahlbau Pichler Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 11-07-2014 19 1/2 Stahlbau Pichler 28-07-2014 Data Pagina 1/5 Foglio Segui @Infobuildit Aziende e Prodotti Notizie Approfondimenti Progetti Cantiere Temi tecnici Dossier Eventi Naviga per categorie | Video | Archivio Newsletter | Iscriviti alla newsletter Mi piace Registrati 5,5mila Software Libreria Accedi Servizi Forum Cerca nel sito Progetti > CENTRI POLIFUNZIONALI Richiedi informazioni La Città delle Culture di Milano STAHLBAU PICHLER Progettista: David Chipperfield: Sei già registrato a Infobuild? Inserisci email e password, i campi sottostanti verranno compilati automaticamente. Luogo: Milano Team Progettuale: Giuseppe Zampieri, Cristiano Billia, Oliver Ulmer; Responsabili di Progetto: C. Billia, G. Sirica, O. Ulmer; Architetti di contatto: PiùArch (concorso), F&P Architetti; Consulente per l’architettura: Alberto Izzo & Partners Committente: Comune di Milano – Direzione settore Musei Foto: Oskar Dariz Azienda Fornitrice: STAHLBAU PICHLER Cronologia realizzazione: 1999-2013 E-mail •••••••• invia Non sei ancora registrato? Password dimenticata? Iscriviti ora l'iscrizione è Recupera password gratuita! Tipo utente: Progettista Azienda Nome* Cognome* Indirizzo* Cap* Comune* Provincia* Si tratta di una nuove strategia urbanistica che cerca di giungere al rallentamento del consumo del suolo, la Telefono E-mail* nuova operazione milanese per rifunzionalizzare aree abbandonate, anche disegnandone nuove porzioni per far Professione* Questo progetto di area dismessa rientra nella strategia di recupero del patrimonio immobiliare voluta dal comune di Milano. riacquistare alla città una sua parte importante e storica. Sotto la spinta di questa nuova sensibilità, il cuore dell’immenso quadrilatero occupato un tempo dai capannoni dell’Ansaldo di via Bergognone, in zona Tortona, è Nome azienda* 1908 però le officine vengono rilevate dall’AEG per la produzione di componenti elettriche e dinamo, giungendo, dopo una serie di passaggi, al gruppo Finmeccanica-Ansaldo, nel 1966, che si occupava qui della costruzione di locomotive, carrozze ferroviarie e tramviarie. Tipologia di azienda* Seleziona stato destinato, nel 1999, a trasformarsi da archeologia industriale del primo Novecento a “la Città delle Culture”. L’impianto originario risale infatti al 1904 ed è riconducibile all’impresa automobilistica di Roberto Zϋst. Già nel Privato Tipo di richiesta: informazioni preventivo contatto Desidero essere contattato da un vostro agente Motivazione della richiesta Il concorso per l’assegnazione del progetto, bandito dall’allora assessore a Cultura e Musei Salvatore Carrubba con il direttore centrale Alessandra Mottola Molfino, premia David Chipperfield, stimando la proposta dell’architetto di fama internazionale la soluzione che “meglio risolve il rapporto tra nuovo e vecchio, senza dissonanze, ricercando i propri valori in un non facile contesto”. L’idea del progettista è in sostanza quella di recuperare la lunga cortina edilizia su via Tortona, dentro la quale ricavare con disposizione sequenziale gli spazi destinati al Museo archeologico, al Casva, al Laboratorio di marionette Colla e alla Scuola di cinema, con un Dichiaro di aver letto e accettato l'informativa sulla privacy Inserire i caratteri che vedi nell'immagine colonnato in cemento aperto verso il lato interno e di costruire invece una parte nuova da dedicare al centro delle culture extraeuropee. Questo nuovo volume nasce per essere la vera e propria immagine distintiva dell’intero reset invia Codice abbonamento: 087728 intervento, un grande corpo ondulato, polilobato, assolutamente in contatto diretto con la luce. Stahlbau Pichler Data 28-07-2014 Pagina Foglio 2/5 Inserisci la tua email Archivio newsletter >> Tra il 2001 e il 2003 vengono redatti e consegnati i progetti preliminare, definitivo ed esecutivo. Ad oggi il lavoro è completato al 90%, tutte le strutture sono state terminate, mancano solo gli arredi interni. Un nuovo spazio destinato a tutte le culture contemporanee: sarà il cuore pulsante di un anello di edifici industriali riconvertiti. Come ha spiegato Stefano Boeri, assessore alla cultura del Comune di Milano e promotore della nuova chiave di lettura del progetto, la visione museologica è stato riorientata, favorendo un luogo dedicato all’interculturalità, senza intaccare la configurazione dell’edificio, ma intervenendo sulla logistica degli spazi funzionali. Qui le culture planetarie e quelle locali potranno confrontare le loro differenze e sintonie. Con i suoi circa 8600 metri quadrati di superficie distribuiti su tre piani, lasciando esclusi i collegamenti verticali, i locali tecnici, il grande parcheggio interrato, l’edificio è composto da un sistema di parallelepipedi grezzi, simili alle strutture industriali preesistenti, secondo il pensiero creativo di Chipperfield, che al piano terra ospiteranno gli spazi pubblici (bookshop, caffetteria, didattica, biblioteca, mediateca, uffici…) oltre a uno spazio per il Forum Città Mondo (500 associazioni delle comunità presenti a Milano, da 80 Paesi), depositi e laboratori. Una grande attenzione alla libertà di circolazione, sia in orizzontale che in verticale, contraddistingue gli ambienti interni e dà spazio ai linguaggi audiovisivi. Si tratta di un progetto che rimette in discussione il concetto classico di museo visto come statica esposizione di una collezione per diventare invece un Forum delle Culture, uno spazio aperto alla condivisione e alla circolazione delle pratiche artistiche, tentando di dare il via ad un circolo virtuoso per la vita intellettuale della città. L’opera è costruita da un’ATI guidata dal consorzio formato da CCC per le opere civili e di impiantistica meccanica, Stahlbau Pichler per le opere strutturali in acciaio ed i sistemi di facciate e Gemmo per l’impianto elettrico. Lo sviluppo architettonico L’edificio si mostra sostanzialmente fedele al progetto iniziale imperniato sulla ricerca di leggerezza dell’originaria imponenza del lotto attraverso la creazione del corpo centrale caratterizzato, in opposizione all’esterno dell’edificio senza aperture, dall’atrio completamente vetrato messo in opera con una particolare forma organica con sagoma ondulata, a riprendere il concetto di piazza coperta, attorno alla quale si apriranno le sale espositive di tagli diversi e modificabili in modo flessibile. Il volume, costruito in vetro acidato con superfici paraboliche, fungerà da lanterna per la città nelle ore serali. Costretta su tutti i lati da edifici e strutture nate nel tempo per necessità lavorative senza un previo studio urbanistico, l’architettura gioca sull’introspezione, filtrando lo sguardo del fruitore attraverso il contrasto tra linee e curve, le prime a protezione delle seconde, centrando il Codice abbonamento: 087728 tema comunicativo sull’introflessione, sul raccoglimento quasi meditativo. Stahlbau Pichler Data 28-07-2014 Pagina Foglio 3/5 All’esterno dunque la struttura si può leggere come un allineamento di stereometrie squadrate interamente rivestite in zinco-titanio, atto di riverenza nei confronti del contesto industriale dell’Ansaldo. Questi corpi spigolosi e rigidi circondano, quasi a proteggerlo, il cuore dell’intervento, che pare sbocciare con linee di luce che disegnano la struttura quadrilobata dell’atrio di vetro opalescente. Un cristallo di luce, inaspettatamente flessuoso e dagli ampi respiri, introduce le retrostanti sezioni del museo, organizzate in cluster di sale rettangolari adiacenti che si susseguono in ordine gerarchico di grandezza, studiate per dare la possibilità di scegliere chiusure selettive degli ambienti e assecondare la rotazione delle collezioni a museo aperto, tutto ciò mantenendo la filosofia della continuità del percorso del visitatore. A occuparsi dell’atrio centrale, delle facciate e di tutto l’involucro in generale Stahlbau Pichler con un team di ingegneri e tecnici impegnati su un progetto ambizioso, ma allo stesso tempo davvero appagante. Saliti nel cuore del progetto quindi, si emerge in questo alto e luminoso corpo di vetro opaco, una sorta di fiore dalle forme fluide e accoglienti, snodo dei percorsi che di qui portano all’auditorium, agli spazi per le esposizioni temporanee, dove l’insolita altezza è illuminata dalla luce zenitale, intercettata da lucernari in copertura e integrata da lampade a regolazione automatica. Sempre partendo da quest’anima centrale è possibile recarsi ad altre sale destinate a ospitare piccoli nuclei delle raccolte etnografiche, pensati per instaurare di volta in volta un dialogo con le mostre di contemporanea che si terranno nelle aule contigue. All’ultimo piano, il bar e il ristorante, anch’essi vetrati e quindi pieni di luce. Le gallerie sono parallelepipedi taglienti in cemento gettato in opera posate su un solaio di trasferimento alto 1 metro, sorretto da colonne di 80 cm di diametro e scavato da profondi cassettoni prefabbricati. Il pian terreno Al piano terra il soffitto a cassettoni e il cemento armato faccia a vista ricordano l’atmosfera dell’area Ansaldo. Sale dipinte di bianco con soffitto in barisol al primo piano fanno entrare la luce negli spazi espositivi. La pavimentazione è nei toni del grigio scuro, in pietra basalto etneo. L’effetto sorpresa arriva con i colori vivaci delle pareti al piano terra. Due piani interrati sono dedicati ai parcheggi. Fuori terra ci sono 12 mila mq di superficie lorda costruita di cui 1.500 mq per le esposizioni permanenti e 850 Stahlbau Pichler Codice abbonamento: effetto di respiro della stessa. 087728 presenta un carattere plastico e scuro che disvela al visitatore la luce della hall, enfatizzando il sorprendente Data 28-07-2014 Pagina Foglio 5/5 esterna della città. Si snoda lungo via Tortona, via Borgognone, Via Savona e via Stendhal, ne circoscrive il perimetro e ne impone la forma quadrilatera. La grande piazza interna in vetro sagomato, che definisce la sorgente dell’intero volume e s’innalza a lanterna polilobata dal centro dell’edificio, è l’unica forma organica del progetto ed è pensata per dare vita ad un ambiente protetto visibile dall’esterno, una vera e propria linea di demarcazione e definizione dell’introflessione che accomuna l’opera, la città ed il visitatore. La centralità di questo elemento unita alla refrattarietà visiva delle superfici esterne, rimanda all’introflessione dell’architettura della tradizione milanese, superando ogni inciampo nell’autoreferenzialità. In ragione della dislocazione territoriale dell’area dove sorge la Città delle Culture, ovvero uno dei contesti urbani di Milano più in evoluzione, è stato giusto prevedere spazi flessibili capaci di accogliere nuovi stimoli ed essere ridefiniti nel tempo. L’interazione con le attività in essere nella zona consentirà di valorizzare le aree dedicate alle mostre temporanee, l’auditorium, ed i laboratori, gli spazi per la didattica ed i negozi. Sinergie con l’esistente e con il possibile manterranno in vita nel tempo il nuovo polo culturale. Di contro la Città delle Culture farà da stimolo per le attività della zona, richiamando persone e impedendo una frammentazione dispersiva, mantenendo piuttosto la spinta verso i temi della novità e della creatività. Lo sviluppo, dalla progettazione alla realizzazione di tutte le strutture in acciaio e delle facciate di quest’opera ha rappresentato per Stahlbau Pichler una nuova sfida dalle grandi soddisfazioni. Credits Modelli David Chipperfield Architects, A-Models, Metthew Marchbank, Vista Models Illuminotecnica Ove Arup & Partners, Mario Nanni Progettista Preventivi e computi Tim Gatehouse Associates, F & P Cantieri Direzione artistica David Chipperfield Architects e Italsocotec (consulenti) Direzione lavori Comune di Milano, Direzione Centrale Tecnica Strutture in acciaio e involucro Stahlbau Pichler (per le strutture e le facciate dell’atrio centrale, per le facciate vetrate ed i rivestimenti in Zn-Ti di tutto l’intervento) Project Manager: Diego Pulici Design Manager: Massimo Colombari Imprese Consorzio Cooperativa Costruzioni: Ansaldo 2011 composta da Cooperativa di Costruzioni Lavoranti e Muratori, Società Cooperativa Muratori Sterratori ed Affini per le opere edili e le finiture; Stahlbau Pichler per tutte le strutture in acciaio e le facciate; Gemmo Impianti per impianti elettrici e speciali; Cooperativa Cefla per impianti meccanici. Strutture: Sajni & Zambetti. Impianti: Manens Intertecnica, Ove Arup & Partners Commenta questa notizia Notizie di STAHLBAU PICHLER 19/06/2007 AZIENDE Nuova sede Stahlbau Pichler: grandi superfici e spazi luminosi InfoPoint di Expo2015 Scandurra Studio - Arch. Alessandro Scandurra Stahlbau Pichler Milano Levi’s Store a Milano Italo Rota Codice abbonamento: Progetti di STAHLBAU PICHLER 087728 Il complesso, che si sviluppa su una superficie coperta di 8240 metri quadri, comprende la palazzina degli uffici articolata su sette piani e l’officina su due... Data ARCHIPRODUCTS.COM (WEB) Foglio italiano 24-07-2014 Pagina 1/3 MyProducts Prodotti Produttori Designer Notizie Referenze Eventi ›› Stahlbau Pichler per la Città delle Culture di Milano La struttura in acciaio e cristallo firmata David Chipperfield Tutti i prodotti di: Letto 25 volte 24/07/2014 - Rientra nella strategia di recupero del patrimonio immobiliare dismesso scelta dal comune di Milano, questo intervento unico nello sviluppo e nel concept ideativo. Rispecchia le nuove strategie urbanistiche che cercano di giungere al rallentamento del consumo del suolo, la nuova operazione milanese per rifunzionalizzare aree abbandonate, anche disegnandone nuove porzioni per far riacquistare alla città una sua parte importante e storica. Sotto la spinta di questa nuova sensibilità, il cuore dell’immenso quadrilatero occupato un tempo dai capannoni dell’Ansaldo di via Bergognone, in zona Tortona, è stato destinato, nel 1999, a trasformarsi da archeologia industriale del primo Novecento a “la Città delle Contatta l'azienda Culture”. L’impianto originario risale infatti al 1904 ed è riconducibile all’impresa automobilistica di Roberto Zϋst. Già nel 1908 però le officine vengono rilevate dall’AEG per la produzione di componenti elettriche e dinamo, giungendo, dopo una serie di passaggi, al gruppo Finmeccanica-Ansaldo, nel 1966, che si occupava qui della costruzione di locomotive, carrozze ferroviarie e tramviarie. Il concorso per l’assegnazione del progetto, bandito dall’allora assessore a Cultura e Musei Salvatore Carrubba con il direttore centrale Alessandra Mottola Molfino, premia David Chipperfield, stimando la proposta culture extraeuropee. Questo nuovo volume nasce per essere la vera e propria immagine distintiva dell’intero intervento, un grande corpo ondulato, polilobato, assolutamente in contatto diretto con la luce. Tra il 2001 e il 2003 vengono redatti e consegnati i progetti preliminare, definitivo ed esecutivo. Ad oggi il lavoro è completato al 90%, tutte le strutture sono state terminate, mancano solo gli arredi interni. Stahlbau Pichler Codice abbonamento: destinati al Museo archeologico, al Casva, al Laboratorio di marionette Colla e alla Scuola di cinema, con un colonnato in cemento aperto verso il lato interno e di costruire invece una parte nuova da dedicare al centro delle 087728 dell’architetto di fama internazionale la soluzione che “meglio risolve il rapporto tra nuovo e vecchio, senza dissonanze, ricercando i propri valori in un non facile contesto”. L’idea del progettista è in sostanza quella di recuperare la lunga cortina edilizia su via Tortona, dentro la quale ricavare con disposizione sequenziale gli spazi CITYPROJECT | Città delle culture ARCHITECTURE Seite 1 von 3 MOBILITY URBAN PEOPLE ART VIDEO Search Keyword PRODUCTS Anfrage senden CITTÀ DELLE CULTURE POST CORRELATI Alluminio favorito nella corsa al LEED TRIPLE V GALLERY 16 luglio 2014 0 Il concorso per l’assegnazione del progetto, bandito dall’allora assessore a Cultura e Musei Salvatore Carrubba con il direttore centrale Alessandra Mottola Molfino, premia David Chipperfield, stimando la proposta dell’architetto di fama internazionale la soluzione che “meglio risolve il rapporto tra nuovo e vecchio, senza dissonanze, ricercando i propri valori in un non facile contesto”. L’idea del progettista è in sostanza quella di recuperare la lunga cortina edilizia su via Tortona, dentro la quale ricavare con disposizione sequenziale gli spazi destinati al Museo archeologico, al Casva, al Laboratorio di marionette Colla e alla Scuola di cinema, con un colonnato in cemento aperto verso il lato interno e di costruire invece una parte nuova da dedicare al centro delle culture extraeuropee. Questo nuovo volume nasce per essere la vera e propria immagine distintiva dell’intero intervento, un grande corpo ondulato, polilobato, assolutamente in contatto diretto con la luce. Un nuovo spazio destinato a tutte le culture contemporanee: sarà il cuore pulsante di un anello di edifici industriali riconvertiti. L’edificio si mostra sostanzialmente fedele al progetto iniziale imperniato sulla ricerca di leggerezza dell’originaria imponenza del lotto attraverso la creazione del corpo centrale caratterizzato, in opposizione all’esterno dell’edificio senza aperture, dall’atrio completamente vetrato messo in opera con una particolare forma organica con sagoma ondulata, a riprendere il concetto di piazza coperta, attorno alla quale si apriranno le sale espositive di tagli diversi e modificabili in modo flessibile. Il volume, costruito in vetro acidato con superfici paraboliche, fungerà da lanterna per la città nelle ore serali. Costretta su tutti i lati da edifici e strutture nate nel tempo per necessità lavorative senza un previo studio urbanistico, l’architettura gioca sull’introspezione, filtrando lo sguardo del fruitore attraverso il contrasto tra linee e curve, le prime a protezione delle seconde, centrando il tema comunicativo sull’introflessione, sul raccoglimento quasi meditativo. All’esterno dunque la struttura si può leggere come un allineamento di stereometrie squadrate interamente rivestite in zinco-titanio, atto di riverenza nei confronti del contesto industriale dell’Ansaldo. Questi corpi http://www.cityproject.it/citta-delle-culture/ James Turrel at Guggenheim Nuovo Terminal Torino Porta Susa Louis Vuitton sceglie Gehry La “nuvola” di Fuksas 17.07.2014 CITYPROJECT | Città delle culture ARCHITECTURE Seite 2 von 3 MOBILITY URBAN PEOPLE ART VIDEO PRODUCTS luce, inaspettatamente flessuoso e dagli ampi respiri, introduce le retrostanti sezioni del museo, organizzate in cluster di sale rettangolari adiacenti che si susseguono in ordine gerarchico di grandezza, studiate per dare la possibilità di scegliere chiusure selettive degli ambienti e assecondare la rotazione delle collezioni a museo aperto, tutto ciò mantenendo la filosofia della continuità del percorso del visitatore. A occuparsi dell’atrio centrale, delle facciate e di tutto l’involucro in generale Stahlbau Pichler con un team di ingegneri e tecnici impegnati su un progetto ambizioso, ma allo stesso tempo davvero appagante. Saliti nel cuore del progetto quindi, si emerge in questo alto e luminoso corpo di vetro opaco, una sorta di fiore dalle forme fluide e accoglienti, snodo dei percorsi che di qui portano all’auditorium, agli spazi per le esposizioni temporanee, dove l’insolita altezza è illuminata dalla luce zenitale, intercettata da lucernari in copertura e integrata da lampade a regolazione automatica. Sempre partendo da quest’anima centrale è possibile recarsi ad altre sale destinate a ospitare piccoli nuclei delle raccolte etnografiche, pensati per instaurare di volta in volta un dialogo con le mostre di contemporanea che si terranno nelle aule contigue. All’ultimo piano, il bar e il ristorante, anch’essi vetrati e quindi pieni di luce. La grande piazza interna in vetro sagomato, che definisce la sorgente dell’intero volume e s’innalza a lanterna polilobata dal centro dell’edificio, è l’unica forma organica del progetto ed è pensata per dare vita ad un ambiente protetto visibile dall’esterno, una vera e propria linea di demarcazione e definizione dell’introflessione che accomuna l’opera, la città ed il visitatore. La centralità di questo elemento unita alla refrattarietà visiva delle superfici esterne, rimanda all’introflessione dell’architettura della tradizione milanese, superando ogni inciampo nell’autoreferenzialità. ph. Oskar Dariz http://www.cityproject.it/citta-delle-culture/ 17.07.2014 CITYPROJECT | Città delle culture ARCHITECTURE Seite 3 von 3 MOBILITY URBAN PEOPLE ART VIDEO PRODUCTS ph. Oskar Dariz Profile Sign in with Twitter Sign in with Facebook or Name Email Not published Website otto + = 17 Comment Post It 2 Replies 0 Comments 0 Tweets 2 Facebook 0 Pingbacks Last reply was 7 hours INFO ADVERTISE DELETTERA WP - P.I. 10077710159 - Via Alessandro Tadino 25 - 20124 Milano - phone 02.29528788 Web project AD99 http://www.cityproject.it/citta-delle-culture/ 17.07.2014 Data EDILIZIANEWS.IT (WEB) 16-07-2014 Pagina Foglio 1/5 Seguici Progettazione Ambiente e territorio Cantiere Costruzione Sistemi Materiali Macchine e attrezzature Recupero e ristrutturazione Grandi opere Noleggio Impianti Servizi Aziende News ed eventi RECUPERO | PALAZZO DELL'EX UNIONE MILITARE A ROMA Top down, acciaio e vetro per l’edificio ottocentesco Oggi Cantiere > Recupero e ristrutturazione Perla riqualificazione funzionale dell’edificio ottocentesco del Palazzo dell’Ex Unione Militare a Roma, si è impiegata tecnica del top down, demolendo gli elementi strutturali interni esistenti e procedendo dall’alto verso il basso per la realizzazione dei nuovi. Formazione English for the Building Industry Autore: G. Perin, M. Cohen Certificazione energetica: come ottenerla Autore: L. Fantini Acustica in edilizia Autore: A. Cervi I sistemi di involucro - facciate continue Autore: M. Nastri Sistemi costruttivi in legno Autore: A. Panichi La vendita assistita negli show room di porte e finestre Autore: C. Ravazzi Codice abbonamento: 087728 L'impiantistica negli edifici complessi Stahlbau Pichler EDILIZIANEWS.IT (WEB) Data 16-07-2014 Pagina Foglio 2/5 Autore: S. Cappelletti Elementi di domotica e automazione dell'edificio Autore: A. Baggini Installazione di impianti fotovoltaici Autore: M. Gamba Il rischio elettrico Autore: F. Bua Luce led: tecnologia dell'illuminazione allo stato solido Autore: F. Sanguine Scelta e dimensionamento degli impianti di climatizzazione Autore: L. Stefanutti Fare Marketing nei punti vendita di elettroforniture Autore: C. Ravazzi Sicurezza degli impianti domestici a gas Autore: C. Speroni Fare Marketing nei punti vendita di idrotermosanitari Autore: C. Ravazzi Iscrizione Newsletter Archivio Newsletter Stahlbau Pichler Codice abbonamento: Per l’edificio ottocentesco del Palazzo dell’Ex Unione Militare, in via Il Cantiere del Corso nel centro storico di Roma, si sono svolte le operazioni di rinforzo strutturale e riqualificazione funzionale su progetto Ex palazzo Unione Militare dell’architetto Fuksas, realizzate dal general contractor Cev spa. Localizzazione Vista la logistica del cantiere, sito all’interno del centro storico Roma della città, per la realizzazione degli elementi strutturali si è dovuta Committente Benetton spa utilizzare la tecnica del top down: gli elementi strutturali esistenti Progetto architettonica interni all’edificio sono stati oggetto di demolizione e Studio Fuksas-Massimiliano e successivamente sono stati ricostruiti procedendo dall’alto verso il Doriana Fuksas basso. Direzione Lavori Così facendo si è potuto evitare l’indebolimento dell’involucro Integra Aes srl del fabbricato durante le operazioni di svuotamento interno Progetto strutturale necessarie alla realizzazione delle nuove strutture portanti. Ing. Giandomenico e Luigi Cocco Tale tecnica ha consentito anche di contenere le opere provvisionali Coordinamento progetto Ing. Michele Zanella esterne all’edificio e necessarie al mantenimento degli antichi General contractor paramenti murari oggetto di consolidamento e restauro sotto la Cev spa supervisione della Sovraintendenza ai Beni Architettonici di Roma. Facciate Anche le antiche fondazioni dell’edificio e della nuova struttura Stahlbau Pichler srl in carpenteria metallica sono state rinforzate mediante (design & engineering: Massimo sottofondazioni realizzate con pali infissi in profondità e collegati da Colombari; project management: una platea in calcestruzzo armato. Diego Pulici). L’elemento maggiormente caratterizzante del progetto è costituito dalla carpenteria metallica denominata «lanterna», ricoperta da speciali specchiature che, con circa 3.200 mq di superficie, attraversa tutti gli orizzontamenti del fabbricato per giungere in copertura dando luogo a una volta trasparente alta fino a 7,5 m, sotto la quale trova ora posto l’area ristorante con una vista a 360° sulla città di Roma. L’edificio sviluppa complessivamente una superficie di 6.400 mq e il cantiere ha avuto una durata di circa 280 giorni lavorativi dedicati agli scavi archeologici sotto la sorveglianza della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma; mentre per la realizzazione completa dell’edificio con la formula «chiavi in mano» si son resi necessari circa 800 giorni di attività di cantiere con punte di 130 operatori che hanno lavorato contemporaneamente per l’esecuzione dell’edificio. Durante le ore notturne, le facciate dell’edificio si illuminano attraverso delle luci appositamente studiate per 087728 Sondaggio EDILIZIANEWS.IT (WEB) Data 16-07-2014 Pagina Foglio 3/5 l’intervento in grado di non andare ad alterare la percezione cromatica dei paramenti murari restaurati o abbagliare i fruitori degli spazi antistanti il fabbricato, mentre internamente le luci assumono diverse tonalità di colore. Ogni livello del fabbricato è stato reso unico attraverso il posizionamento di pavimenti decorati con bolle di diversa grandezza e colore, dalle tonalità rosso, arancio, viola su base di colore bianco. Il piano terra, pensato per ospitare un grande bazar pieno di colori, oggetti e accessori è un grande spazio aperto e permeabile che collega via Tomacelli con l’adiacente piazza. Al livello interrato, a seguito degli scavi preliminari, è stato riportato alla luce un monumento sepolcrale databile alla prima metà del II secolo a.C. Il sepolcro si presenta come una struttura in blocchi di tufo e lastre di travertino con un podio alto oltre 4,5 m su cui poggia la cella, che doveva presentarsi parzialmente coperta. Per conservare e valorizzare i reperti, è stata messa in opera una pavimentazione vetrata in grado di consentire al visitatore uno scorcio sui resti archeologici. La lanterna La nuvola Le zone di posizionamento della nuvola che non hanno le aste metalliche portanti direttamente collegate al Stahlbau Pichler Codice abbonamento: La struttura metallica funge da appoggio strutturale per il rivestimento vetrato, lasciando delle aperture in corrispondenza degli sbarchi ai piani dal vano scale interno. L’intera struttura appoggia alla base e su lame metalliche in corrispondenza dei piani, inoltre viene ritenuta nei confronti di spostamenti orizzontali da dispositivi metallici che si collegano all’intradosso del 5° solaio. L’analisi del comportamento strutturale della costruzione e in particolare delle sollecitazioni e deformazioni dei vari elementi che la compongono è stato implementato un modello agli elementi finiti. La struttura portante, composta da profili metallici tubolari, è stata modellata con elementi frame – o a telaio – che ne ha riprodotto le proprietà della sezione e del materiale; queste aste sono state vincolate tra loro con degli incastri in grado di trasferire sforzi assiali, tagli e momenti. La struttura metallica appoggia direttamente sul livello inferiore ed è stata vincolata con delle cerniere in grado di trasferire le forze in tutte le tre direzioni principali. Superiormente la struttura è stata vincolata nei confronti della traslazione orizzontale lasciandola libera di scorrere verticalmente. Sui vari livelli, la struttura della lanterna appoggia su delle lame metalliche che, per effetto del carico, si infletteranno. Per non trascurare l’effetto dei cedimenti vincolari è stato necessario modellare la rigidezza della sotto-struttura nei punti di vincolo, ma poiché si è ritenuto che, in mancanza di prove di carico specifiche e fatte ad hoc, questa rigidezza fosse affetta da un discreto livello di incertezza, si è reputato necessario, e a favore di sicurezza, dimensionare gli elementi con le sollecitazioni risultanti dall’inviluppo fra il modello della lanterna vincolato direttamente a terra con cerniere poste in corrispondenza delle lame (massima rigidezza) e il modello vincolato alle lame metalliche modellate con delle molle (minima rigidezza). La rigidezza delle molle è stata calcolata per la situazione più cedevole in modo da coprire tutte le configurazioni che si potessero occorrere sull’opera. Per tarare la rigidezza da attribuire alle molle che modellano le lame è stato considerato l’appoggio posizionato sulla trave più lunga (e quindi più flessibile) composta da due sezioni differenti: la prima è un profilo a doppio T che rimane inserito nel solaio attorno al vano scala e la seconda sono due piatti verticali che compongono le lame. 087728 Per quanto riguarda la lanterna, che avvolge il nucleo centrale in calcestruzzo armato, è stata realizzata una struttura reticolare spaziale metallica, con dimensioni in pianta inscrivibili in un parallelepipedo di lati 22 e 15 m circa e altezza di circa 19 m, composta da aste a sezione rettangolare tubolare di lati 100 e 50 mm con spessore di 5 mm connesse tra loro da cilindri metallici. Le aste sono state vincolate ai cilindri in fase di montaggio tramite bullonature, rimaste invisibili in quanto interne ai profili, e successivamente tramite saldature. I cilindri sono stati completati attraverso dischi metallici in grado di chiuderli inferiormente. EDILIZIANEWS.IT (WEB) Data 16-07-2014 Pagina Foglio 4/5 quinto solaio sono state completate con superfici vetrate verticali. Nelle porzioni di copertura dove si trovano queste superfici vetrate verticali è stata impiegata una tipologia differente di collegamento tra le aste; invece che utilizzare il cilindro metallico che avrebbe interferito con la vetrata si è optato per un nodo a stella e cioè un nodo realizzato con piastre metalliche a scomparsa saldate internamente ai profili tubolari che lasciano in vista solo le aste che si diramano dal nodo come i raggi di una stella. La struttura trova sostegno, oltre che lungo il perimetro inferiore, anche centralmente su delle strutture metalliche dette tripodi, poste sopra il nucleo in calcestruzzo armato e sopra elementi metallici denominati alberi. I tripodi sono quattro dispositivi formati da tre aste ciascuno, che convergono inferiormente su una piastra tassellata alla struttura in calcestruzzo armato; a differenza delle aste che realizzano la copertura, le aste dei tripodi sono a sezione tubolare circolare dal diametro esterno di 101.6 mm e spessore 5 mm e vengono collegate alla struttura superiore con un giunto bullonato. Gli alberi sono stati così realizzati con un profilo inferiore tubolare a sezione circolare dal diametro esterno di 273 mm e spessore 16 mm che va in appoggio sulla sommità delle colonne della sotto-struttura mentre in sommità sostengono i rami composti da profili tubolari a sezione circolare di diametro esterno di 127 mm e spessore 12.5 mm. Per l’analisi del comportamento strutturale della costruzione e in particolare delle sollecitazioni e deformazioni dei vari elementi che la compongono è stato implementato un modello agli elementi finiti. La struttura portante, composta da profili metallici tubolari, è stata modellata con elementi frame – o telaio – che ne riproducono le proprietà della sezione e del materiale; queste aste sono vincolate tra loro con degli incastri in grado di trasferire sforzi assiali, tagli e momenti. Le specchiature La superficie (vetrata e con lamiera forata) dell’intera struttura è stata modellata con elementi shell che distribuiscono il carico sulle varie aste. Tutti i vetri sono caratterizzati da altissime prestazioni in campo di contenimento energetico, nello specifico quelli riguardanti la parte di copertura sono stati realizzati attraverso la tipologia Guardian extrachiaro superneutral 51/28 temperati Hst, mentre per la parte interna della lanterna sono stati cantierizzati vetri stratificati trasparenti Guardian 6+6 temperati Hst. Complessivamente, tra lanterna interna e copertura sono stati realizzati 1.000 mq più 1.000 mq di vetri triangolari tutti diversi uno dall’altro, per un totale di circa 1.000 nodi (465 per la lanterna interna e 580 per la copertura ). Per la gestione e manutenzione della copertura sono state predisposte linee vita con accessi dalla zona impianti microforata. Anche gli evacuatori di fumo sono stati realizzati in forma triangolare, con profili che potessero essere a filo con la copertura, al fine di rispondere alle esigenze estetiche e architettoniche; questo ha richiesto testi specifici e tali apribili sono stati brevettati da Stahlbau Pichler. Le strutture metalliche Stahlbau Pichler Codice abbonamento: L’impresa Cev opera da oltre 50 anni nel settore edile e immobiliare, sia in conto proprio sia per privati e pubbliche amministrazioni. Si occupa della costruzione di opere civili, industriali e di restauri, con destinazione residenziale, direzionale, commerciale, artigianale o industriale. I cantieri di Cev portano la firma di alcuni tra i più importanti architetti del mondo tra cui Tadao Ando, Massimiliano Fuksas, John Pawson, Alberto Campo Baeza, e Afra e Tobia Scarpa. 087728 Il General Contractor Data EDILIZIANEWS.IT (WEB) 16-07-2014 Pagina Foglio 5/5 Fondata nel 1978 come piccola azienda artigianale, Stahlbau Pichler è oggi una moderna impresa industriale che si occupa dello sviluppo di soluzioni strutturali in acciaio e di rivestimenti di facciata, offrendo consulenza tecnica al progettista e al committente dall’ideazione al cantiere. Collaborazioni importanti sono avvenute con Sauerbruch&Hutton, Zaha Hadid, Kenzo Tange Associates, Richard Meier&Partners e Massimiliano Fuksas. La progettazione architettonica L’Atelier Fuksas inizia a operare nel 1967. In ambito nazionale tra le opere dell’architetto Massimiliano Fuksas ci sono il Centro Congressi Eur a Roma, la Chiesa di San Giacomo a Foligno, il Waterfront di Ostia, il nuovo porto turistico della Margonara ad Albissola (Sv), il nuovo polo fieristico di Rho–Pero a Milano, il Research and Multimedia Centre Grappa Nardini a Bassano del Grappa (Vi). All’estero portano la sua firma lo Shenzhen International Airport, la Zenith music hall di Strasburgo, l’Armani Ginza Tower a Tokyo, il Masterplan Fujeirah Islands negli Emirati Arabi Uniti, l’hotel e Cruise Terminal a Amburgo, l’African Institute of Science and Technology ad Abuja, l’Ilot Cantagrel a Parigi, il Center for Education and Research Maximilien Perret de Vincennes ad Alfortville, le Twin Towers a Vienna, lo Shopping Center Europark 1 e l’ampliamento Europark 2 a Salisburgo, l’Exhibition-complex per Astana. ©Il Nuovo Cantiere Tags top down recupero vetro carpenteria metallica Palazzo dell’ex Unione Militare Fuksas Roma Stahlbau Pichler Cev acciaio Riviste Corsi di formazione Bagno design Strumento d’indagine del progetto e del design contemporaneo coniugato ai nuovi stili di vita resi possibili dal frenetico sviluppo tecnologico. • Pubblicità • Contatti • Assistenza • Note legali Acustica in edilizia Il laterizio in tutte le sue funzioni (strutturale, di finitura, decorativa) nel contesto della problematica edilizia e in accostamento con gli altri materiali. È organo ufficiale Andil. Gli aspetti fondamentali per affrontare la progettazione acustica degli edifici e una corretta direzione lavori in cantiere. Copyright 2013 © Tecniche Nuove spa - partita iva 00753480151. Tutti i diritti sono riservati Codice abbonamento: 087728 • Privacy Costruire in laterizio Stahlbau Pichler Data 24-07-2014 Pagina Foglio 53.980 Abruzzo Basilicata 1.148 Calabria Campania News e Servizi Emilia Prodotti e Aziende 385.507 iscritti Friuli Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Normativa Software 1/3 Libri Piemonte Lavoro Puglia Sardegna Forum Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle d’Aosta Veneto Cerca Gli speciali tecnici Archivio Prodotti | Archivio Aziende | Dossier Tecnici | News dalle Aziende | Naviga per Categorie News - AZIENDE Stahlbau Pichler per la Città delle Culture di Milano La struttura in acciaio e cristallo firmata David Chipperfield inserisci qui la tua Email Entra nell'Archivio Newsletter NEWS IN TEMPO REALE? ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI SOCIAL Letto 38 volte 24/07/2014 - Rientra nella strategia di recupero del patrimonio immobiliare dismesso scelta dal comune di Milano, questo intervento unico nello sviluppo e nel concept ideativo. Rispecchia le nuove strategie urbanistiche che cercano di Gallery giungere al rallentamento del consumo del suolo, la nuova operazione milanese per rifunzionalizzare aree abbandonate, anche disegnandone nuove porzioni per far riacquistare alla città una sua parte importante e storica. Sotto la spinta di questa nuova sensibilità, il cuore dell’immenso quadrilatero occupato un tempo dai capannoni dell’Ansaldo di via 385.507 iscritti YouTube Rss iscriviti ad Edilportale Available at the iPhone App Store Bergognone, in zona Tortona, è stato destinato, nel 1999, a trasformarsi da archeologia industriale del primo Novecento a “la Città delle Culture”. L’impianto originario risale infatti al 1904 ed è riconducibile all’impresa automobilistica di Roberto Zϋst. Già nel 1908 però le officine vengono rilevate dall’AEG per la produzione di componenti elettriche e dinamo, giungendo, dopo una Notizie correlate 20/06/2014 che si occupava qui della costruzione di locomotive, carrozze ferroviarie e tramviarie. Il concorso per l’assegnazione del progetto, bandito Codice abbonamento: 087728 I sistemi Stahlbau Pichler per il progetto Expo Gate serie di passaggi, al gruppo Finmeccanica-Ansaldo, nel 1966, Stahlbau Pichler Pagina Foglio 01-07-2014 . 1/2 123189 Data Codice abbonamento: GLASWELT Pagina Foglio 01-07-2014 . 2/2 123189 Data Codice abbonamento: GLASWELT Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 05-2014 8/9 1/2 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 05-2014 8/9 2/2 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 64/67 1/4 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 64/67 2/4 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 64/67 3/4 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 64/67 4/4 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 40/45 1/6 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 40/45 2/6 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 40/45 3/6 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 40/45 4/6 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 40/45 5/6 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 40/45 6/6 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 18/24 1/7 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 18/24 2/7 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 18/24 3/7 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 18/24 4/7 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 18/24 5/7 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 18/24 6/7 Stahlbau Pichler Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 18/24 7/7 Stahlbau Pichler 16-07-2014 Data Pagina 1/4 Foglio Viaggio Galabau 2014 (Norimberga) NEWS HOME EVENTI FORMAZIONE CONCORSI NOTIZIE VIAGGI LAVORO CATALOGO BACHECA TOOLS DESIGN LE ULTIME NOTIZIE DI ARCHITETTURA MILANO, COMPLETATA LA CITTÀ DELLE CULTURE DI CHIPPERFIELD Home notizie di architettura SOLAR DECATHLON 2014, LA SQUADRA ITALIANA VINCE LE OLIMPIADI DELLA SOSTENIBILITÀ FRONTIER: WRITING E STREET ART APPRODANO A BOLOGNA EARTH AGRIVILLAGE, DAL CILENTO UNA RISPOSTA CONCRETA AI TEMI EXPO cerca nel sito... Milano, completata la Città delle Culture di Chipperfield Milano, completata la Città delle Culture di Chipperfield 500 mq di acciaio e cristallo delineano il nuovo modo di vivere la cultura p+A news l'attualità che riguarda l'Architettura in Italia e nel mondo, le notizie serie e le meno serie.... Ultimate tutte le strutture, mancano solo gli arredi interni: è quasi completata la Città delle Culture di Milano firmata da David Chipperfield. Cinquemila metri quadri di acciaio e cristallo delineano il nuovo modo di vivere la cultura a Milano. HOT NEWS I PIÙ LETTI CONCORSI DI ARCHITETTURA Creatività cercasi per porta bottiglie e tavoli NOTIZIE DI ARCHITETTURA Solar Decathlon 2014, la squadra italiana vince le olimpiadi della sostenibilità CONCORSI DI ARCHITETTURA Jes! contest QUI CONCORSI DI ARCHITETTURA Stahlbau Pichler La Tana, autocostruzione di un rifugio nei Paduli CONCORSI DI ARCHITETTURA Meno di 31 per una residenza di 80 mq MOSTRE E CONVEGNI Edifici alti in calcestruzzo, nuove prospettive per le città 087728 Il progetto è frutto di un concorso di progettazione. A bandirlo, l'allora assessore alla Cultura e ai Musei Salvatore Carrubba con il direttore centrale Alessandra Mottola Molfino. La proposta di David Chipperfield è apprezzata per la capacità di risolvere «il rapporto tra nuovo e vecchio, senza dissonanze, ricercando i propri valori in un non facile contesto». FORMAZIONE & CORSI Codice abbonamento: Nel piano di recupero e rifunzionalizzazione delle aree dismesse, messo a punto dal Comune di Milano, rientra l'intervento nel cuore dell'immenso quadrilatero occupato un tempo dai capannoni dell'Ansaldo di via Bergognone, in zona Tortona, destinato, nel 1999, a trasformarsi da archeologia industriale del primo Novecento a "Città delle Culture". L'impianto originario risale infatti al 1904 ed è riconducibile all'impresa automobilistica di Roberto Zϋst. Già nel 1908 però le officine vengono rilevate dall'AEG per la produzione di componenti elettriche e dinamo, giungendo, dopo una serie di passaggi, al gruppo Finmeccanica-Ansaldo, nel 1966, che si occupava qui della costruzione di locomotive, carrozze ferroviarie e tramviarie. Call for papers. Architettura e liturgia: autonomia e norma nel progetto Data 16-07-2014 Pagina Foglio 2/4 FORMAZIONE & CORSI Vestire la luce, a lezione da Paolo De Lucchi archivio notizie di architettura luglio 2014 Chipperfield propone il recupero della lunga cortina edilizia su via Tortona, dentro la quale si decide di ricavare, con disposizione sequenziale, gli spazi destinati al Museo archeologico, al Casva, al Laboratorio di marionette Colla e alla Scuola di cinema, con un colonnato in cemento aperto verso il lato interno e di costruire invece una parte nuova da dedicare al centro delle culture extraeuropee. Questo nuovo volume nasce per essere la vera e propria immagine distintiva dell'intero intervento, un grande corpo ondulato, polilobato e in contatto diretto con la luce. Codice abbonamento: 087728 L'edificio è composto da un sistema di parallelepipedi grezzi che al piano terra ospitano gli spazi pubblici (bookshop, caffetteria, didattica, biblioteca, mediateca, uffici, etc...). A questi si aggiungono il Forum Città Mondo, dedicato alle 500 associazioni delle comunità presenti a Milano e provenienti da 80 Paesi, ed infine, depositi e laboratori. Una grande attenzione alla libertà di circolazione, sia in orizzontale che in verticale, contraddistingue gli ambienti interni. Stahlbau Pichler Data 16-07-2014 Pagina Foglio 3/4 Si tratta di un progetto che rimette in discussione il concetto classico di museo visto come statica esposizione di una collezione per diventare invece un Forum delle Culture, uno spazio aperto alla condivisione e alla circolazione delle pratiche artistiche, tentando di dare il via ad un circolo virtuoso per la vita intellettuale della città. L'opera è costruita da un'ATI guidata dal consorzio formato da CCC per le opere civili e di impiantistica meccanica. Stahlbau Pichler si è occupata delle opere strutturali in acciaio e dei sistemi di facciata e Gemmo dell'impianto elettrico. Lo sviluppo dell'architettura Il corpo centrale è caratterizzato dall'atrio completamente vetrato messo in opera con una particolare forma organica con sagoma ondulata, a riprendere il concetto di piazza coperta, attorno alla quale si aprono le sale espositive modificabili in modo flessibile. Il volume, costruito in vetro acidato con superfici paraboliche, funge da lanterna per la città nelle ore serali. All'esterno la struttura si può leggere come un allineamento di stereometrie squadrate interamente rivestite in zinco-titanio, atto di riverenza nei confronti del contesto industriale dell'Ansaldo. Questi corpi spigolosi e rigidi circondano, quasi a proteggerlo, il cuore dell'intervento, che pare sbocciare con linee di luce che disegnano la struttura quadrilobata dell'atrio di vetro opalescente. Un cristallo di luce, inaspettatamente flessuoso, introduce le retrostanti sezioni del museo, organizzate in cluster di sale rettangolari adiacenti che si susseguono in ordine gerarchico di grandezza. La struttura e le facciate Crediti Committente: Comune di Milano, direzione settore Musei Progettista: David Chipperfield Architects Team: David Chipperfield, Giuseppe Zampieri, Cristiano Billia, Oliver Ulmer; Stahlbau Pichler Codice abbonamento: Nella stratigrafia della lanterna si susseguono diversi elementi: la scossalina in alluminio preverniciato, una lastra di compensato marino da 20 mm, il manto impermeabilizzante a base bituminosa, il supporto puntuale per lastra di compensato marino, l'elemento stabilizzante del montante verticale, l'isolamento termico con doppia lastra di polistirene estruso, elementi di ancoraggio del montante della facciata vetrata alla struttura in acciaio retrostante, il corpo illuminante, la struttura in acciaio verniciato bianco, la colonna in acciaio verniciato bianco e la trave di bordo in acciaio. 087728 La struttura in acciaio della grande "lanterna" centrale e le facciate sono state realizzate da Stahlbau Pichler seguendo un disegno tanto pulito visivamente quanto complesso dal punto di vista realizzativo. 16-07-2014 Data Pagina Foglio 4/4 Responsabili di progetto: C. Billia, G. Sirica, O. Ulmer; Architetti di contatto: PiùArch (concorso), F&P Architetti; Consulente per l'architettura: Alberto Izzo & Partners. Modelli: David Chipperfield Architects, A-Models, Metthew Marchbank, Vista Models Illuminotecnica: Ove Arup & Partners, Mario Nanni Progettista Preventivi e computi: Tim Gatehouse Associates, F & P Cantieri Direzione artistica: David Chipperfield Architects e Italsocotec (consulenti) Direzione lavori: Comune di Milano, Direzione Centrale Tecnica Strutture in acciaio e involucro: Stahlbau Pichler (per le strutture e le facciate dell'atrio centrale, per le facciate vetrate ed i rivestimenti in Zn-Ti di tutto l'intervento) Project Manager: Diego Pulici. Design Manager: Massimo Colombari Tempistiche: 1999-2000 concorso; 2001-2007 progettazione; 2008-2013 realizzazione pubblicato in data: 16/07/2014 VEDI ANCHE... CITTÀ DELLE CULTURE DAVID CHIPPERFIELD STAHLBAU PICHLER YEA 17 SETTEMBRE 2013 Praemium Imperiale 2013 Solar Decathlon 2014, la squadra italiana vince le oli… leggilo su p+A Mobile le notizie di professione Architetto su iPhone o Android resta in Contatto segui p+A via email, RSS, facebook o twitter p+A Tools strumenti utili per architetti, ingegneri, progettisti p+A Newsbox il box notizie di professione Architetto per il tuo sito web le rubriche la bacheca il lavoro p+A tools Eventi di Architettura Corsi di Formazione per Architetti Concorsi di Architettura Notizie di Architettura Viaggi & Architetture Design Archivio notizie pubblicate su p+A p+A Blog Catalogo News from the world Progettare e costruire Hall of fame. i risultati dei concorsi Up-to-date: la professione in progress Interviews Rating Concorsi di architettura Rating Concorsi di design Comunicazioni commerciali Comunicati Stampa gruppi di progettazione ho bisogno di un consiglio viaggi di architettura compro - vendo casa - studio esami di stato blablabla certificazione energetica professione e fisco Offerte di lavoro Concorsi pubblici per Architetti, Ingegneri Borse di studio, assegni di ricerca, incarichi Elenchi professionisti per affidamenti d'incarico Gare per affidamenti d'incarico Rapporti di Lavoro Calcolo fattura professionale Calcolo compenso professionale (ex D.M. 143 del 31 ottobre 2013) Calcolo compenso professionale (ex D.M. 140 del 20 luglio 2012) Calcolo tariffa Architetti ed Ingegneri per Opere Pubbliche (D.M. 4/4/2001) Calcolo costo di costruzione Calcolo interpolazione lineare il wiki WikiArchipedia Esami di stato (wiki) gli speciali Architetti al lavoro La progettazione partecipata Progettare lo sviluppo Prospettive digitali Codice abbonamento: forum CAD lezioni di AutoCAD on-line librerie dei simboli Software gratuiti per architetti Software per il Risparmio Energetico Newsletter p+A Newsbox Feed RSS p+A Mobile 087728 i software i servizi Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 75/79 1/5 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 75/79 2/5 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 75/79 3/5 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 75/79 4/5 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 75/79 5/5 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 44/47 1/4 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 44/47 2/4 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 44/47 3/4 Stahlbau Pichler Bimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 06-2014 44/47 4/4 Stahlbau Pichler