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Forte
Di
Gavi
Lungo l’antica strada
che da Genova
attraverso Gavi
conduceva al Monferrato
e alla Lombardia
Nella vicinanze
Gavi
Paese di origine Romana, la cui storia è stata, per
secoli, legata a quella della Repubblica di Genova.
Percorrendo il suo centro storico è possibile
ammirare i suoi numerosi palazzi gotici e
rinascimentali, gli oratori e la chiesa Romanica di San
Giacomo. Uscendo dal centro percorrendo le
suggestive strade tra i vigneti di uva cortese
incontriamo, al centro di ampie tenute agricole,
meravigliose ville rinascimentali.
www.comune.gavi.al.it
Forte
Di
Gavi
Abbazia di San Remigio a Parodi Ligure
Come raggiungerci
il Forte si trova nel cuore delle colline del Gavi tra
Piemonte, Liguria e Lombardia a 35 km da
Alessandria, 60 km da Genova, 100 km da Milano,
130 km da Torino
Accessi:
Da Alessandria attraversando Novi Ligure e
percorrendo la splendida strada della Lomellina,
immersa nei vigneti
Da Genova con l’autostrada Genova-Milano (uscita ai
caselli di Vignole Borbera o Serravalle Scrivia) oppure
attraversando l’antico passo della Bocchetta, via
Voltaggio e Carrosio;
Antico monastero le cui origini risalgono all’XI
Da Ovada attraverso il passo del Turchino.
secolo. L’impianto architettonico attuale, a tre
navate, risale ad un intervento di ampliamento del
XIX. L’abbazia venne completamente abbandonata
nel 1959. All’inizio del XXI secolo grazie ad un
importante intervento di restauro viene riportata a
una nuova vita. www.comune.parodiligure.al.it
Pinacoteca dei Cappuccini di Voltaggio
All’interno del complesso conventuale del XVI secolo
si può ammirare una raccolta di quadri donati alla
fine dell’800 da Padre Piero Repetto. Le opere
coprono un ampio arco cronologico a partire dal XVI
Designer Outlet Serravalle
secolo fino ad arrivare agli inizi del XIX secolo.
www.pinacotecadivoltaggio.it
L’outlet più grande d’Europa; con 180 esclusive
Scavi Archeologici di Libarna
boutique a prezzi ridotti tutto l’anno dal 30% al 70%.
In questa frazione di Serravalle Scrivia si trova l’area
Uscita autostradale:
degli scavi della città romana di Libarna, uno dei
principali siti archeologici del Nord Italia: un viaggio
A7 Serravalle Scrivia o Vignole Borbera
A7/A26 Novi Ligure
affascinante tra i resti di una città romana, tra i
A26 Ovada
selciati stradali, le rovine delle abitazioni, del teatro,
dell'anfiteatro. www.comune.serravalle-scrivia.al.it
www.mcarthurglen.it/serravalle/
Le origini
Gavi ha origini molto antiche. Il ritrovamento di
un’accetta in ossidiana fa supporre l’esistenza di una
stazione neolitica nella zona. Le cronache parlano di
un’antica Gavi Ligure, occupata dagli abitanti della
Val Lemme, in lotta con Roma, poi da questa
conquistata durante la guerra tra Romani e Liguri. In
tale periodo (II° secolo a. C)., considerata la posizione
strategica del luogo, si può supporre l’esistenza di un
castello sulla vetta della Rocca di Gavi, quale presidio
romano lungo la Via Postumia, antica strada che da
Genova, attraverso Gavi, conduceva al Monferrato e
Forte
Di
Gavi
I lavori per la trasformazione del Forte in una grande
Fortezza iniziarono materialmente nella primavera
del 1626 e terminarono nell’estate del 1629
Il XVIII secolo
In realtà i lavori di ampliamento, interni ed esterni,
proseguirono sino agli albori del XIX secolo.
All’esterno, sul lato di levante, fu costruita la “ridotta”
di Monte Moro, collegata al Forte attraverso una
“galleria” fortificata. All’interno furono edificati
alloggi per militari e ufficiali, cisterne, polveriere,
corpi di guardia e piazze d’armi. Il tutto con l’ausilio e
la progettazione dei più famosi ingegneri militari
dell’epoca
alla Lombardia. alla caduta dell’Impero romano, Gavi
Il ritorno dei Genovesi
rimase d’ambito bizantino, poi passò sotto la
Il 14 novembre del 1528 il conte Antonio Guasco
dominazione dei Franchi.
vendette alla Repubblica di Genova tutti i diritti esistenti
Nel 1859, sotto il governo di Vittorio Emanuele II,
L’esistenza del Castello di Gavi è documentata da un
sul Castello di Gavi (unitamente al Borgo ed al territorio
l’antica Fortezza genovese fu disarmata e privata
atto notarile del 973. Successivamente è stato
circostante) per “mille luoghi” del Banco di San Giorgio.
della sua storica identità per essere trasformata in un
ritrovato un diploma imperiale firmato da Enrico VI,
La Repubblica di Genova ebbe così, nuovamente, il
reclusorio civile. Durante il primo conflitto mondiale
figlio di Federico I, detto il Barbarossa, datato 30
possesso del Castello questa volta senza soluzione di
diventò un carcere militare destinato a prigionieri di
maggio 1191 con cui il sovrano donò in feudo alla
continuità, dal 1528 al 1815. Anno nel quale, dopo la
guerra austriaci e disertori italiani.
Repubblica di Genova il Castello ed il Borgo di Gavi
caduta di Napoleone, anche l’antica Repubblica
Nell’interludio fra le due guerre in alcuni terrapieni
con le relative dipendenze.
genovese fu soppressa ed annessa al nuovo Stato
della Fortezza furono impiantati vitigni sperimentali
Dal Medioevo a Napoleone
Sabaudo.
per conto del Consorzio Antifilosserico.
Seppure fra alterne vicende, il Castello di Gavi rimase
Il Castello diventa Forte
Con il sopraggiungere del secondo conflitto
dominio genovese sino al 1418, quando, a seguito di
Nel corso dei secoli il Castello di Gavi subì molteplici
eventi bellici, passò sotto la Signoria dei Visconti di
interventi architettonici i quali trasformarono l’antico
Milano. Da questi il feudo di Gavi con l’antico Castello
Castello in una possente Fortezza. I primi radicali
fu investito ai Fregoso e poi agli Sforza e infine alla
interventi di trasformazione dell’antico Castello furono
nobile famiglia dei Guasco di origine alessandrina. I
eseguiti nel 1540 da Giovanni Maria Olgiati, ingegnere
Guasco, che erano anche signori di Francavilla,
militare a quel tempo al servizio della Repubblica di
rimasero feudatari del Borgo e del Castello di Gavi
Genova. Il successivo ampliamento fu affidato al frate
sino al 1528 anno in cui, lo stesso, fu venduto alla
domenicano Vincenzo da Fiorenzuola, al secolo
Repubblica di Genova.
Gaspare Maculano.
Il XIX e il XX secolo
mondiale il Forte ritornò ad essere luogo di
detenzione, prima ospitando prigionieri inglesi e,
dopo l’otto settembre del 1943, militari italiani.
Nel 1946 il Forte fu consegnato alla Soprintendenza
per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, la
quale, a partire dal 1978, ha avviato una costante e
progressiva opera di restauro e salvaguardia di
questo raro esempio di architettura militare.
.
Il territorio
Enogastronomia
Il suo “tesoro” è il Gavi DOCG, un vino bianco di
secolare tradizione: i vigneti che punteggiano colline
e alture sono lì a dimostrare che questa è una terra da
vino. E’ inoltre d’obbligo citare i ravioli che la
leggenda narra essere nati proprio qui, le focacce
stirate al mattino e di patate al pomeriggio, le torte di
riso, il risotto al Gavi, l’insaccato di maiale testa in
cassetta e la ricca tradizione dolciaria il cui prodotto
più famoso sono i supremi amaretti di Gavi.
Forte
Di
Gavi
Il Forte
Attività
Possibilità di affittare diverse tipologie di spazi
attrezzabili per gestire attività culturali, mostre,
ricevimenti, eventi, matrimoni, corsi.
La sala conferenze, con oltre 120 posti a sedere,
può accogliere convegni, dibattiti, presentazioni di
libri.
Sono disponibili ampi e suggestivi spazi per
allestire mostre e fiere.
Visite
Turismo attivo
Attività in programma 2012
aperto con inizio visita guidata ogni ora
Sentiero del Neirone
12- 13 maggio: "E’ Forte Questo Gavi -due giorni
Orario invernale
Percorso sotto il Monte Moro che costeggia le
dedicati alla valorizzazione dei prodotti enologici del
Dal martedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30
suggestive cascate del torrente Neirone
territorio in collaborazione con il Golden Gavi
(ultima visita). Dal venerdì alla domenica dalle ore
9.30 alle ore 15.30 (ultima visita)
Falesia di Gavi
Nello splendido contesto naturale del sentiero del
13 maggio: "Gavi Citta’ Aperta " con apertura al
Orario estivo
Neirone, dominato dall’imponente figura del forte, si
pubblico di tutti i principali monumenti di Gavi
dal martedì alla Domenica 9.30-17.30 (ultima
colloca la parete di arenaria, che si presenta spesso
19 maggio: Convegno "Facino Cane e Filippo
liscia ed obliqua. Sulla falesia sono presenti oltre 50
vie di arrampicata di differente difficoltà, affrontabili
in tutte le stagioni. A partire dai primi anni ’90 il sito
viene costantemente frequentato da numerosi
appassionati di arrampicata.
Quattrocento”
A pochi chilometri di distanza da Gavi sono presenti
buche che
E’ possibile prenotare visite guidati per gruppi.
Biglietti
Ingresso € 2,00
2 giugno: Raduno auto d’epoca
24 giugno: Corteo della Principessa Gavina
Golf
tre prestigiosi circoli golfistici con 18
Maria Visconti l’Oltregiogo Genovese tra Trecento e
visita)
13 luglio “Festival Lavagnino” – sezione cinema
seguono le dolci colline del Gavi da cui si possono
29-30 settembre Giornate europee del
apprezzare i magici colori della natura.
Patrimonio “La Guarnigione del Forte di Gavi”
rappresentazione in costume della vita nelle fortezza
Ingresso gratuito per i minori di 18 anni e per i
maggiori di 65 anni.
Riduzione del 50% per i giovani fino a 25 anni.
Contatti
Forte di Gavi
via al Forte 15066 Gavi (AL)
Tel. +39 0143 642679
e-mail [email protected]
[email protected]
Forte
Di
Gavi
7
8
1 Bastione di S. Bernardo
1
2 Cortina di S. Barbara
3 Bastione di S. Maria
2
4 Bastione di S. Giovanni
Preeesistenze medioevali
Tra il 1628 e il 1720
A
6
Evangelista
Tra il 1720 e il 1750
ante 1727
5 Bastione di Mezzaluna
6 Bastione di S. Tommaso
o di Passa Parola
3
1746-1748
7 Bastione di S. Antonio
5
o dello Stendardo
8 Cortina di S. Caterina
1727-1729
B
4
completamento post-unitario
porte di accesso
A Maschio o Alto Forte
B Cittadella o Basso Forte
Grafica arch Alma Pasero