protagonista il design
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settembre 2014 protagonista il design ELLE DECOR N.9 settembre 2014 ANNO 25 N. 9 € 4,50 Mensile Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB Milano AUT € 9,30/BE € 8,60/CANADA CAD 27/CH CHF 14/CH. CT CHF 13,50/D € 11,20/E € 8,20/F € 8,50/GR € 8,70/LUX € 7,50/NORWAY NOK 95/PTE CONT. € 8,20/UK £ 7,50/USA US $ 22,95 magazine internazionale di design e tendenze arredamento e stili di vita architettura e arte abitare interni d’autore di ieri e di oggi arredati con pezzi dei grandi maestri e creazioni delle nuove firme _english text o numeerface doubl bestign of de0s14 2 gine 80 pall a da a all a z storie italiane raffinati interiors per un bistrot milanese/ un’architettura di cristallo per una maison del lusso/ tendenze Grafismi a colori per arredi e wallpaper/ progetti silenziosi/ © Phyllida Barlow. Courtesy the artist and Hauser & Wirth. Ph. Alex Delfanne arte & VERDE somerset inatteso di Pia Capelli Nella campagna inglese, a un’ora di treno da Londra, un ex caseificio è stato riconvertito in galleria e parco d’arte contemporanea. E il 14 settembre apre al pubblico i giardini, firmati Piet Oudolf PHYLLIDA BARLOW/ La scultrice inglese è la prima artista a esporre da Hauser & Wirth Somerset: l’installazione Postcorral, del 2013, occupa l’ala nuova della galleria. elle decor 97 arte & VERDE welcome/ L’ingresso avviene attraverso un piccolo ma fornitissimo bookshop dedicato agli artisti della galleria, che affaccia sull’aia e sul cortile porticato. FIL rouge/ Le opere di Phyllida Barlow, Stashhoarding (2014, qui sopra) e Megaphone (2014, a destra) collegano visivamente gli interni della galleria agli spazi esterni. 98elle decor Per arrivare a Bruton da Londra ci vuole un’ora e mezzo: si scende a Castle Cary, la stessa stazione che ogni estate accoglie il popolo di Glastonbury (gli appassionati di musica e teatro che affollano ogni anno l’omonimo festival), nella zona più morbida, mistica e umida della campagna inglese. È qui, nel cuore del Somerset, che i galleristi svizzeri Iwan e Manuela Wirth hanno fatto base con la famiglia sin dal 2007. Ed è qui che ora inaugurano un progetto che sulla carta sembrava quasi inattuabile: la conversione di Durslade Farm, un ex caseificio di fine ’700 abbandonato al fango da venti anni, in galleria e parco d’arte contemporanea. La Hauser & Wirth Somerset apre al pubblico sfoggiando un appeal assolutamente unico, che nasce dal contrasto tra edifici ristrutturati e nuove architetture, tra atmosfera rurale e arte ultracontemporanea. Entrando nell’aia ci si imbatte in un gigantesco secchiello di acciaio inossidabile di Subodh Gupta, artista indiano superglobal; pochi passi più in là c’è un bronzo lungo cinque metri dell’americano Paul McCarthy, mentre la mostra inaugurale è una personale dell’inglese Phyllida Barlow (aperta fino al 2 novembre). Le sue strutture multimateriche invadono i tre spazi espositivi ricavati dal corpo centrale della farm, mentre due nuove ali sono state aggiunte al di là della ex porcilaia e della piccola corte presidiata da un ragno gigante di Louise Bourgeois. Il progetto è di Luis Laplace, giovane architetto argentino di base a Parigi molto amato dal mondo dell’arte: ha firmato l’appartamento parigino di Cindy Sherman, lavora con il gallerista Perrotin e con Courtesy Hauser & Wirth. ph. Aaron Schuman - © Phyllida Barlow. Courtesy the artist and Hauser & Wirth. Ph. Alex Delfanne. Ph. Hélène Binet Courtesy Hauser & Wirth outfit/ La nuova ala disegnata da Laplace, in materiali vicini a quelli originari, si apre sulla corte con una zona dedicata alla contemplazione. arte & VERDE PARCO SCULTURE/ Intorno alla farm e nell’aia, sculture metalliche di Thomas Houseago, Subodh Gupta e Paul McCarthy, in contrasto con la natura. IN VOLO SU DURSLADE farm/ Il rendering del progetto visto dall’alto, con le nuove ali collegate agli edifici esistenti, e la radura perenne disegnata da Oudolf. 100elle decor Ph. Hélène Binet, Courtesy Hauser & Wirth - © Piet Oudolf. Courtesy the artist and Hauser & Wirth. Ph. Alex Delfanne. Courtesy Hauser & Wirth OUDOLF IN MOSTRA/ Anche al landscape designer Piet Oudolf è dedicata un’esposizione retrospettiva: qui lo schizzo per il Queen Elizabeth Olympic Park (2013). arte & VERDE LUCE SUI PROGETTI/ Sui tavoli e alle pareti, disegni e progetti di Piet Oudolf, dalla Serpentine Gallery alla High Line, ai bozzetti per l’Oudolf Field, davanti alla galleria. SITE-SPECIFIC/ Nella vecchia farmhouse convertita in resort, la sala da pranzo è affrescata da Guillermo Kuitca, artista argentino in residence a Bruton. 102elle decor il megacollezionista Flick. A Bruton, collaborando con lo studio inglese Benjamin & Beauchamp, ha rinunciato volentieri ai minimalismi: “Avremmo potuto fare un intervento radicale di design, invece abbiamo scelto di conservare l’anima del luogo: tutto quello che si tocca, dai mobili ai tessuti, è nuovo, ma la struttura e lo spirito sono rimasti quelli originari”. L’interno più affascinante è senz’altro la farmhouse, trasformata in resort di otto stanze con installazioni site-specific di Guillermo Kuitca e Pipilotti Rist. Con Laplace ha lavorato anche l’incontrollabile duo di artisti tedeschi Björn e Oddur Roth, autori del bar assemblato con objet trouvé, mentre il ristorante della galleria è arredato con la collezione privata dei proprietari: un’opera per ciascuno degli artisti della scuderia Hauser & Wirth. Sul retro, una porzione di verde è stata addomesticata in una radura perenne firmata dal landscape designer olandese Piet Oudolf, celebre per aver portato il verde in quota sulla High Line di New York: “Manuela ha trattato anche questa parte del progetto come un’opera d’arte, da percorrere e vivere in tutte le stagioni”, spiega Oudolf, che nelle sale affacciate sul giardino espone i suoi disegni per parchi privati e pubblici. Qui, Hauser & Wirth attendono oltre 40mila visitatori l’anno, e affiancano alla vocazione commerciale della galleria una missione didattica con base nelle ex stalle, ristrutturate per ospitare 100 studenti alla volta. All’imbrunire, la facciata della fattoria si illumina di una scritta al neon, opera di Martin Creed, che ha la stessa pace della campagna circostante, e promette: “Everything is going to be alright”. Tutto andrà bene.• www.hauserwirthsomerset.com ph. Jamie Woodley. Courtesy Hauser & Wirth - © Guillermo Kuitca. Courtesy the artist and Hauser & Wirth. Ph. Aaron Schuman - © Phyllida Barlow. Courtesy the artist and Hauser & Wirth. Ph. Alex Delfanne SPAZI DI GIOCO/ Travi a vista e luce naturale per le sale espositive con le installazioni di grande formato, da contatto ravvicinato. Qui, opere di Phyllida Barlow.