Mirare o personalizzare i servizi? Riflessioni e proposte C. Natali

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Mirare o personalizzare i servizi? Riflessioni e proposte C. Natali
Mirare o personalizzare i servizi? Riflessioni e proposte.
Centro
per le transizioni al
Lavoro e nel lavoro
SRL socio unico
La profondità dell’attuale crisi ed il ragguardevole numero di disoccupati o precariamente occupati
che essa genera tende a spostare l’attenzione sugli aspetti quantitativi facendo correre il rischio di
porre minore attenzione ad aspetti che già nel 2006, nella Guida Metodologica predisposta da
Ce.Trans. a supporto del manuale delle procedure dei Centri per l’Impiego (CPI) della Provincia di
Bologna e sua chiave di lettura, era evidenziato e cioè che “l’incontro tra domanda e offerta di
lavoro non può considerarsi l’esito di una relazione lineare fra richiesta del lavoratore e
opportunità occupazionale” e che “Sia l’operatore che il cliente CPI devono maturare la
consapevolezza che l’obiettivo inserimento lavorativo si può perseguire attraverso una sequenza
di azioni complesse, ciascuna delle quali ha una propria particolarità ed aggiunge un valore
specifico a fronte del problema/situazione che aiuta ad affrontare.”
Non linearità, sequenza di azioni, problemi/situazioni individuali da affrontare sono sufficienti ad
evocare la necessità di un’architettura non banale dei servizi che vengono proposti alla persona.
Persona che non resta in attesa di un evento messianico a soluzione del problema ma ne diventa,
con l’aiuto dei servizi, co-produttore.
Mirare le politiche del lavoro: con quali dati
Mirare o personalizzare i servizi? Riflessioni e proposte.
di Claudio Natali consulente Ce. Trans. Srl
Torino 26-27 ottobre 2011
Mirare le politiche del lavoro: con quali dati, strumenti e risorse?
Utilizzando la prospettiva proposta il momento del colloquio di presa in carico (primo colloquio di
orientamento) diventa il momento fondante della co-produzione della sequenza di azioni che
consente di affrontare consapevolmente il percorso di ricerca attiva del lavoro. E’ anche il
momento che genera la rappresentazione formale della persona in quanto “disoccupato”. Sono i dati
noti come dati amministrativi che sono in realtà la codificazione tramite sistemi interpretativi
generati da specifici contesti culturali (es. sistema di classificazione delle professioni ISTAT –
MinLav) realizzata dall’operatore dei servizi per l’impiego nell’ambito della relazione (colloquio)
con la persona disoccupata. La parte più corposa di tali dati è in genere quella relativa alla storia
socio-lavorativa, a cui talvolta si associa una parte relativa alla proposta di servizi (come ad es. nel
Patto) e, eventualmente, alla loro effettiva fruizione. Nell’esperienza della Provincia di Bologna
sono presenti sia i dati relativi alla storia socio-lavorativa, sia quelli relativi alla proposta e fruizione
effettiva di servizi e si aggiunge, per alcuni gruppi di disoccupati un insieme di dati relativi ai
problemi/situazioni da affrontare. Quest’ultimo set di dati è nato, e viene utilizzato, per associare
servizi pertinenti – utili quindi ad affrontare un determinato problema/situazione – anche con
l’obiettivo di evitare interventi a pioggia ed è utilizzato, in primo luogo, per identificare e
condividere con il cliente eventuali elementi di criticità nella condizione personale.
I profili di criticità si delineano attorno a 6 dimensioni: criticità personali, vincoli/disponibilità,
formazione, esperienze professionali, criticità progettuali, motivazione. Queste sei dimensioni
riassumono e delineano ambiti diversi e complementari che concorrono alla occupabilità delle
persone e forniscono un’ulteriore base di conoscenza sulle loro caratteristiche e sul tipo di
problematiche da fronteggiare, approfondite più avanti.
Qui può essere utile esemplificare la relazione tra profilo di criticità rilevato dagli operatori e servizi
proposti all’utente: il profilo di criticità in figura 1 è relativo agli utenti del colloquio di
orientamento individuale e presenta, infatti, una criticità pronunciata nella dimensione della
progettualità (della ricerca del lavoro) che l’attività proposta deve affrontare.
2
Figura 1: Profilo di criticità degli utenti del colloquio di orientamento individuale
Cr it icit à per sonali
3
Mot ivazione
2
Vincoli/ disponibilit à
1
0
Crit icit à pr oget t uali
Formazione
Sorvegliante di linea (catena di montaggio)
Esper ienze pr of essionali
1°incontro OPIC
L’analisi riguarda i dati delle assunzioni e delle disponibilità per le posizioni professionali e
fornisce il trend delle assunzioni sia per le singole posizioni che per aggregati (es. area
amministrazione e controllo d’impresa). In figura 2 si prende ad esempio l’andamento delle
assunzioni per la posizione di “Sorvegliante di linea (catena di montaggio)” si può osservare che
“l’impressione” fornita dal grafico e il confronto trimestre su trimestre dell’anno precedente
concordano.
Ogni grafico è corredato anche della linea che esprime l’andamento congiunturale delle assunzioni
(calcolato applicando il filtro Henderson per depurarlo dagli effetti stagionali).
1°incontro Consulent e
140
min
max
120
Mirare le politiche del lavoro: con quali strumenti
100
ASSUNTI
80
Poldo è una base dati sulla domanda e offerta di lavoro nel territorio della provincia di Bologna,
elaborato sulla base dei dati del Sistema Informativo Lavoro della Provincia. Indica, per le diverse
professioni, le assunzioni registrate, le richieste aziendali e le persone dichiaratesi disponibili nei
Centri per l'Impiego (CPI). Contiene i dati dettagliati per comune e le classifiche delle professioni
più ricercate.
POLDO Trends è un rapporto, realizzato nel 2011, che analizza 136 posizioni professionali
(posizioni con maggior numero di assunzioni), ed è logicamente connesso al Sistema Regionale
delle Qualifiche consentendo così di avere a disposizione anche il descrittivo delle capacità e
conoscenze delle figure mappate.
1
2
DISPONIBILI
60
congiunturale assunti
40
20
10
10
Andamenti tendenziali e congiunturali delle assunzioni per l’anno 2010
Sorvegliante di linea (catena di montaggio) 717102
1trim10
2trim10
3trim10
4trim10
tendenziale
0,12
2,24
2,15
0,43
congiunturale
0,17
0,72
0,13
-0,15
Questi due strumenti forniscono quindi informazioni puntuali e realistiche per la condivisione tra
operatore e disoccupato su quale figura/e orientare la ricerca del lavoro o per il completamento di
una formazione. POLDO Trends fornisce anche elementi scenario più generale, confrontabili con
altri sistemi quale Excelsior, come mostra la figura 3.
http://www.provincia.bologna.it/lavoro/Engine/RAServePG.php/P/273411070300/M/302511070303
http://www.provincia.bologna.it/lavoro/poldo/poldo.htm
3
4t
rim
10
09
09
09
09
10
3t
rim
2t
rim
1t
rim
4t
rim
3t
rim
2t
rim
1t
rim
08
0
4t
rim
Il primo strumento è già stato, implicitamente, presentato: è un adeguato colloquio di orientamento
svolto da un operatore preparato e costantemente supportato con attività di supervisione e
aggiornamento. Oltre che alla vasta letteratura rimandiamo al citato Manuale disponibile on-line sul
sito dedicato al lavoro della Provincia di Bologna1. Il secondo strumento è senz’altro il sistema
informativo lavoro, di cui ogni Regione è dotata, i cui dati per essere utilizzabili hanno la nota
precondizione di essere correttamente inseriti da operatori preparati e il cui sistema di codifica e di
uso delle codifiche deve essere costantemente in manutenzione.
Lo strumento che è stato messo a punto per la raccolta dei dati relativi alle criticità personali,
denominata SIAS (Scheda Integrativa Attività Specialistiche) è utilizzata per definire e
documentare la proposta e la fruizione di tutte le attività definite come specialistiche (colloqui di
orientamento, tutorati, etc…) e consente di tracciare nel tempo l’evoluzione delle criticità rilevate,
così come consente il confronto tra operatori sulla lettura della situazione delle persone ed infine
consente il confronto anche tra servizi, quali ad esempio i servizi sociali dei Comuni nell’ambito dei
progetti specifici realizzati nel corso degli anni (ad es. con l’attività degli Sportelli Comunali
Lavoro).
L’occupabilità è però data dall’insieme delle condizioni personali del lavoratore e dalla posizione
professionale per cui è disponibile/si candida che è concretamente influenzata dalla situazione del
mercato del lavoro locale (o a cui la persona fa riferimento) in quel momento.
E’ necessario quindi dotare le persone disoccupate e gli operatori di una strumentazione che
fornisca informazioni sull’andamento del mercato del lavoro e sono stati così messi a punto e a
disposizione POLDO2 (Poldo è un acronimo di posizionamento lavorativo su domanda e offerta) e
POLDO Trends.
4
Figura 3 quadro delle tendenze
POLDO
Trends
telefonisti, cucitore a
macchina per produzione in
serie di abbigliamento,
crescita montatori (meccanica),
produzione meccanica,
panettiere, macellaio,
elettricista
estetista, operatori mense,
camerieri (no piani),
commessi, addetti
all’assistenza
consulente software, addetto
movimento merci, tecnici
edilizia, manovali edilizia,
addetto agli acquisti merci
manutentori, rilegatori,
assemblatore per la produzione
stabile
in serie di mobili, falegname,
magazzinieri, autoriparazione
parrucchiere per signora,
ricercatore, tecnici turismo,
cuochi, formazione
professionale
animatori e bagnini, grafici,
contabili tecnici, tecnici
commercio, bidello, tecnici
paramedici
calo
Le sequenze di azioni co-prodotte dal disoccupato e dai servizi, che danno incrementi
dell’occupabilità e soddisfacenti esiti occupazionali in funzione dell’andamento reale del mercato
sono “buone politiche”. Agli strumenti illustrati, che consentono di mettere in luce gli incrementi di
occupabilità, si deve aggiungere, per completare la gamma delle informazioni disponibili ad una
valutazione, l’analisi degli esiti occupazionali. Tale analisi è stata realizzata utilizzando la
metodologia statistica illustrata nell’intervento del Prof. F. Camillo3.
Mirare le politiche del lavoro: con quali risorse
amministrativi impiegati,
addetto allo sportello bancario,
classici meccanica, contabili
professori
impiegati, Idraulico, finitori
edili, operai edilizia
specializzati
calo
maestri elementare,
amministrativi tecnici, maestre
asilo
stabile
Excelsior (nostra
rielaborazione)
crescita
Infine i dati sulla condizione personale (SIAS) e sul mercato del lavoro consentono di mostrare lo
“stato” di occupabilità di una persona, e i suoi cambiamenti nel tempo, come mostra la figura 4 per
gli utenti che hanno fruito del percorso di consulenza orientativa nel 2009, la figura mostra la
situazione ad inizio e fine percorso. Si può notare il generale spostamento verso valori più alti
dell’occupabilità.
Purtroppo il tema delle risorse “ridotte” non è nuovo e può essere utile ricordare una pista di lavoro
individuata in passato che può dare utili spunti di riflessione per quanto riguarda la messa a fuoco di
un piano di lavoro e, perché no, di proposte operative.
Riporto quindi la descrizione/sintesi di un progetto, denominato “Progetto Risorse Ridotte”:
“I Servizi pubblici per l'impiego hanno utilizzato prevalentemente i fondi FSE 2000/2006 per
finanziare la spesa corrente. In previsione della riduzione delle risorse stabilita per il prossimo
periodo di pianificazione comunitaria la sperimentazione del Progetto Spinn ha coordinato
l’impegno delle Province di Bologna, Firenze, Pesaro-Urbino e Terni per individuare cinque leve di
intervento in grado di compensare la riduzione delle risorse. Le leve individuate sono:
- leva degli interventi sulla normativa;
- leva della semplificazione amministrativa;
- leva dell’adeguamento dei sistemi informativi e dell’informatica;
- leva del coinvolgimento delle risorse del territorio;
- leva del miglioramento dei processi organizzativi.”4
Figura 4 rappresentazione occupabilità nel tempo
Schemi di rappresentazione del
posizionamento - miglioramenti osservati
8
profilo di occupabilità
- <-- spendibilità --> +
4
6
+ <-- criticità personali --> -
8
0
1
2
3
4
5
10
6
Fine percors o
Inizio percorso
5
12
10
14
16
3
Documentata anche nei recenti Rapporti sul Mercato del Lavoro disponibili on-line sul sito della Provincia di Bologna
Disponibile in http://bancadati.italialavoro.it
4
5
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