Analisi economica sull`utilizzo idrico
Transcript
Analisi economica sull`utilizzo idrico
Distretto del Fiume Serchio ANALISI ECONOMICA SULL’UTILIZZO IDRICO Febbraio 2010 Riferimenti normativi: Legge 27 febbraio 2009 n. 13 (articolo 1, comma 3-bis) Direttiva 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 Comitato Tecnico: Seduta del 26 giugno 2009 Seduta del 11 settembre 2009 Collaboratori: La Segreteria Tecnico Operativa Gruppo di lavoro tecnico: B. Lenci, G. Pergola, M. Colman, N. Coscini, A. Di Grazia, F. Falaschi, I. Gabbrielli, F. Quilici Consulente per l’analisi economica: Dipartimento di Economia e Ingegneria Agrarie (DEIAGRA) Università di Bologna Viale Fanin, 50 40127 BOLOGNA e-mail [email protected] tel. +39 051 2096114 fax +39 051 2096105 Documento N. 8 realizzato da: D.Viaggi, D. Ronchi, G. Cavina, M. Raggi, L. Sardonini Consulente per il Rapporto Ambientale: Dott. Biologo A. Grazzini Comitato Istituzionale allargato (L.13/2009): seduta del 24 febbraio 2010 Segretario Generale Prof. Raffaello Nardi 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Sommario 1. Introduzione, obiettivi e approccio ........................................................................................................... 2 2. Valutazione dell’attuale livello di recupero dei costi dell’utilizzo idrico ................................................... 4 a) Caratterizzazione del distretto e rilevanza dell’acqua nei settori economici .......................................... 4 Metodologia .............................................................................................................................................. 4 Risultati ...................................................................................................................................................... 5 b) Servizi idrici presenti nel distretto ............................................................................................................ 9 Metodologia .............................................................................................................................................. 9 Risultati ...................................................................................................................................................... 9 c) Strumenti per il recupero dei costi nei settori civile, agricolo e industriale ............................................ 13 Metodologia ............................................................................................................................................ 13 Risultati .................................................................................................................................................... 14 d) Valutazione del livello del recupero dei costi dei servizi idrici nei settori civile, agricolo e industriale . 25 Metodologia ............................................................................................................................................ 25 Risultati .................................................................................................................................................... 26 e) Valutazione dei costi ambientali e della risorsa ...................................................................................... 29 f) Valutazione degli investimenti e delle relative previsioni ....................................................................... 30 Metodologia ............................................................................................................................................ 30 Risultati .................................................................................................................................................... 30 3. Analisi economica per l’individuazione dei programmi di misure .......................................................... 36 Metodologia ............................................................................................................................................ 36 Risultati .................................................................................................................................................... 40 4. Azioni da intraprendere in vista del secondo piano di gestione ............................................................. 56 Riferimenti bibliografici e documentazione .................................................................................................... 58 Allegato 1 – Linee guida concernenti l’elaborazione dei piani di gestione (Analisi economica – versione provvisoria) ...................................................................................................................................................... 60 Allegato 2 – Valutazione economica delle misure: elaborazione di tipo qualitativo (descrizione dei costi e benefici previsti) .............................................................................................................................................. 70 ALLEGATO 3 – Misure programmate per il periodo 2008-2010 ...................................................................... 88 1 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 1. Introduzione, obiettivi e approccio Questo documento costituisce l’analisi economica sull’utilizzo delle acque del distretto del Serchio, necessaria alla redazione del Piano di gestione delle acque di cui alla Direttiva 2000/60. L’impostazione dello studio è basata sulla bozza di decreto e sulle linee guida disponibili al momento della sua redazione (di cui riportiamo in allegato 1 le linee guida), nonché sulla documentazione redatta dalla Commissione Europea a supporto dell’implementazione della direttiva. In particolare la struttura del documento è basata sull’organizzazione proposta nella bozza di linee guida Ministeriali. Prevede pertanto inizialmente la valutazione dell’attuale recupero dei costi (capitolo 2), a cui segue l’analisi economica per l’individuazione dei programmi di misure (capitolo 3) ed infine un capitolo sulle azioni da intraprendere in vista del prossimo programma di misure (capitolo 4). Il capitolo 2 è strutturato internamente seguendo i temi indicati nelle linee guida, a partire dalla caratterizzazione del distretto, terminando con la valutazione degli investimenti e delle relative previsioni. Ogni capitolo o sub capitolo comprende due parti: la specifica metodologia utilizzata (incluse le fonti di dati e le principali difficoltà nella valutazione riscontrate); i risultati della valutazione. Questa versione del documento tiene inoltre conto delle osservazioni presentate al bozza di piano di Bacino e degli aggiornamenti delle misure realizzati fino a Gennaio 2010. Preliminarmente, è opportuno mettere in evidenza alcuni limiti riscontrati alla realizzazione di questo studio: Innanzitutto, nell’ottica della direttiva, le diverse valutazioni economiche avrebbero dovuto essere realizzate con una sequenza temporale che va dalla caratterizzazione (art. 5) alla valutazione delle misure. Nel caso in oggetto questo non è stato possibile a causa dei tempi di entrata in vigore della normativa in Italia. Per questo motivo alcune attività di valutazione normalmente sequenziali sono state realizzate in parallelo e basandosi in gran parte su informazioni secondarie già esistenti. In secondo luogo, e con riferimento particolare alla valutazione economiche delle misure, si riscontra, nel contesto italiano, la totale assenza di procedure di analisi costi-benefici dei progetti e quindi della base informativa necessaria ad una dettagliata valutazione economica costi benefici; nel presente studio si è fatto riferimento alle informazioni disponibili e alle migliori metodologie a disposizione data la disponibilità informativa. Rispetto alle indicazioni delle linee guida e compatibilmente con le informazioni disponibili, è stato considerato come settore separato quello idroelettrico, che assume un ruolo di particolare importanza nel Distretto. 2 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Si mette inoltre in evidenza come, tra le caratteristiche del bacino, vi sia quella di una larga parte di servizi idrici “autoprodotti” dalle famiglie o dagli operatori dei settori produttivi. Tale componente sfugge completamente alle rilevazioni ufficiali delle pressioni e dei relativi parametri economici e non è stato pertanto possibile tenerne conto. 3 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 2. Valutazione dell’attuale livello di recupero dei costi dell’utilizzo idrico Questa sezione è stata realizzata sulla base delle linee guida, sezione B. ”6.1 valutazione dell’attuale livello di recupero dei costi dell’utilizzo idrico”. Criteri metodologici per la a) Caratterizzazione del distretto e rilevanza dell’acqua nei settori economici Metodologia Metodo e fasi del lavoro Questa prima fase della valutazione del recupero dei costi dell’utilizzo idrico è volta a fornire le informazioni di base circa gli usi dell’acqua nel distretto, in termini di prelievi, pressioni e valore aggiunto. Per la caratterizzazione del distretto e la determinazione della rilevanza dell’acqua nei settori economici si è agito su due livelli: 1. Fase 1 - “Screening” aggregato: nella prima fase si è fatto riferimento ai dati riportati nelle altre componenti del piano di gestione, ai dati economici aggregati ed ai relativi dati aggregati di uso dell’acqua, cercando di descrivere i tratti salienti del comprensorio e gli aspetti di probabile maggiore rilevanza per la gestione delle acque. 2. Fase 2 - Rapporto settori economici/acqua: in questa fase si è cercato di metter in evidenza il rapporto tra valori economici ed uso dell’acqua per settore. Questa parte dell’analisi economica è fortemente legata alle informazioni disponibili circa le pressioni e quindi si è mantenuto un livello di dettaglio compatibile con queste ultime. Per entrambe le fasi si è fatto prevalentemente riferimento alla Provincia di Lucca, che rappresenta la maggior parte del territorio del bacino del Serchio. Fonti Nella fase 1 si è fatto riferimento ai documenti per la programmazione del bacino relativi all’inquadramento territoriale. Una base informativa fondamentale per quanto riguarda le tendenze economiche è stata fornita dalla documentazione disponibile presso la Camera di Commercio, industria, artigianato, agricoltura di Lucca (CCIAA Lucca). Per gli usi dell’acqua, e in particolare a supporto delle fasi successive, si sono utilizzati dati forniti dall’autorità di bacino, tenendo conto delle informazioni raccolte presso gli enti competenti del territorio, in particolare: Settore agricolo: Consorzio di bonifica Versilia-Massaciuccoli e Consorzio di bonifica Auser-Bientina; Settore industriale: Associazione degli industriali (Lucca); 4 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Settore civile: Geal spa e Gaia spa (Lucca), Acque spa (Pisa), province di Lucca e Pisa, ATO 1, ATO 2, ATO 5; Settore energetico: Autorità di bacino del Serchio e ENEL. Difficoltà e limiti Le maggiori difficoltà di questa sezione riguardano: la mancanza di corrispondenza tra le unità amministrative ed il territorio del bacino, che rendono difficile ed impreciso ogni tentativo di addivenire al calcolo di valori economici per il bacino nel suo insieme, a meno di ricorrere a forti approssimazioni o a pesanti raccolte di dati aggiuntivi; il trade-off tra dettaglio relativo a specifici settori e dettaglio relativo alle unità territoriali delle informazioni sul valore aggiunto e sull’uso dell’acqua, dovuto al fatto che informazioni di maggiore dettaglio sui singoli settori sono disponibili solo per aggregati amministrativi più ampi, mentre le informazioni di lievello più dettagliato (comuni) presentano una bassissima disaggregazione delle informazioni economiche; La difficoltà di evidenziare l’effettivo contributo economico dell’uso dell’acqua, all’interno di uno specifico settore, in relazione alle tecnologie esistenti e alle opzioni alternative di mercato; in effetti, nel corso del lavoro, non è stato in genere possibile ottenere stime attendibili degli usi dell’acqua per unità di prodotto da parte degli specifici settori e comparti; le stime riportate sono state realizzate in modo fortemente aggregato ed approssimativo; Carenza di dati, in particolare, riferiti alla produzione idroelettrica, ad eccezione delle informazioni relative alle concessioni di portata rilasciate all’interno del bacino; quest’ultimo aspetto è dovuto al fatto che le informazioni circa la produzione di energia idroelettrica sono in genere aggregate con quelle relative ad altri settori; ciò è limitante ai fini delle valutazioni economiche a supporto della gestione delle risorse idriche nei casi in cui, come nel bacino del Serchio, l’uso idroelettrico ha effetti specifici ed un peso rilevante. Risultati Territorio, popolazione, economia Il bacino del Serchio è situato nella Toscana nord-occidentale su una superficie di circa 1.570 km2. Dal punto di vista idrografico, il bacino può essere suddiviso in due bacini principali: il bacino del fiume Serchio in senso stretto, che ricopre la maggior parte del territorio del bacino; il bacino del lago di Massaciuccoli, che interessa un’area di circa 170 km2, a ridosso della costa. Le province che ricadono nell'area del bacino sono: 5 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Lucca, per la maggior parte del territorio (81,5%); Pistoia, per la parte più alta del bacino del Torrente Lima (10,5% del territorio del bacino); Pisa, per il tratto terminale del Fiume Serchio e per una parte della pianura costiera (8% del territorio del bacino). La maggior parte del territorio è rappresentata da aree collinari e montuose (81,7%), mentre il restante 19,3% è costituito da pianure (ADB Serchio, 2009a). Il territorio del bacino contempla una popolazione di circa 270.000 abitanti. Nella Tabella 1 sono riportati i dati demografici riferiti alle zone geografiche che compongono il bacino del Serchio. Tabella 1: Numero di abitanti residenti all’interno del bacino del Serchio. Zona Garfagnana MediaValle Alta Val di Lima Piana di Lucca Litorale Totale Popolazione (abitanti) Superficie (kmq) 30.059 530 30.574 372 8.000 160 98.862 273 102.505 230 270.000 1.565 Date le caratteristiche territoriali, amministrative e demografiche del distretto, per le analisi economiche successive si farà riferimento alla sola provincia di Lucca, per la quale sono disponibili dati aggregati da fonti ISTAT e CCIAA. Non si è invece provveduto alla disaggregazione dei dati riguardanti le province di Pistoia e Pisa, per le forti approssimazioni necessarie che avrebbero probabilmente generato errori rilevanti. L’economia lucchese è caratterizzata da una prevalenza dei servizi (69,7% del valore aggiunto provinciale), seguiti da industria (29,5%) e agricoltura (0,8%) (dati 2007 da CCIAA, 2008). Rispetto ai dati medi regionali e nazionali, queste percentuali denotano una maggiore specializzazione verso l’industria, caratterizzata, nell’area, da una forte vocazione manifatturiera, ed una minore importanza di agricoltura e servizi. Il numero di imprese attivo (rispettivamente 56%, 36% e 8%) denota lo stesso ordine di importanza, seppure con proporzioni notevolmente diverse, che indicano minori dimensioni economiche medie per l’industria e, soprattutto, per l’agricoltura. Il sistema è fortemente caratterizzato da imprese con un ridotto numero di addetti: il 95,8% delle imprese ha meno di 9 addetti. Circa i trend evolutivi dei tre settori principali, le tendenze sono abbastanza diversificate. Il settore agricolo presenta un trend di lungo periodo caratterizzato dalla riduzione contemporanea del numero di addetti, del numero di imprese e del valore aggiunto, in linea con le tendenze regionali e nazionali. L’industria presenta una tendenziale riduzione, seppure con andamento differenziato nei diversi comparti, alcuni dei quali manifestano una sostanziale stabilità o una leggera crescita. Si presenta invece in aumento il peso dei servizi (dati 2007 rispetto al 2006, da CCIAA, 2008). 6 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico All’interno del settore manifatturiero, il maggiore numero di imprese è concentrato nell’estrazione di minerali metalliferi, altre attività manifatturiere e alimentari. Tra il 2007 e il 2008 i settori con le maggiori riduzioni di valore aggiunto sono stati tessile e abbigliamento, lapideo ed elettronica; quelli con i maggiori incrementi sono stati pelli cuoio e calzature, alimentari e meccanica. I settori Carta, Marmo, Calzature, Meccanica, Cantieristica sono quelli che più caratterizzano il territorio provinciale e costituiscono altrettanti distretti. Di rilievo la produzione di energia elettrica, con circa 70-80 unità registrate alla camera di commercio. L’agricoltura della provincia è caratterizzata da una prevalenza di colture foraggere (46,9%), seguite da cereali (21,7%). Di rilievo la presenza di ortaggi (17,6%, di cui oltre il 10% in serra) e di alberi da frutto (12,1%). Nel 2008, circa 2/3 delle colture a cereali erano costituite da Mais. Tra gli ortaggi prevalgono invece la patata, zucche/zucchine e pomodoro da mensa. Le colture foraggere sono costituite per quasi il 90% da prati permanenti e pascoli. Tra gli alberi da frutto prevalgono olivo e vite. Il settore agricolo presenta un periodo di particolare difficoltà, dovuta sia alla riduzione del prezzo dei prodotti, sia al notevole aumento dei costi, soprattutto energetici, dei mezzi di produzione. Relativamente al settore energetico, i dati conosciuti riguardo alla produzione idroelettrica e all’acqua ‘utilizzata’ sono limitati alla conoscenza delle concessioni rilasciate dall’autorità di bacino del fiume Serchio a scopi energetici. In particolare il settore ha concessioni per una portata di circa 78,5 m 3/sec per quanto concerne le centraline idroelettriche e 195,24 m3/sec per le centrali idroelettriche dell’ENEL (Dichiarazione ambientale dell’ENEL, 2007). Per quanto riguarda la qualità della vita, il reddito pro-capite della provincia è di 18.954 euro/anno (2007), leggermente sotto la media regionale, mentre il patrimonio per famiglia (oltre 430.000 euro, anno 2007) si rivela il più alto della regione Toscana. Il tasso di disoccupazione (4,8% nel 2008) denota una situazione occupazionale leggermente migliore rispetto alla media regionale e nazionale. Il numero di autovetture e motocicli è in linea con i livelli della regione. Il 2008 ha complessivamente fatto registrare una riduzione del numero di imprese, coerente con il trend complessivo, ma superiore sia al dato regionale, sia al dato nazionale. Al momento della redazione del presente rapporto (febbraio 2009), il dibattito economico è fortemente caratterizzato dalla valutazione degli effetti della crisi economica. Dopo diversi mesi di trend esclusivamente negativi, iniziano a delinearsi segnali di attenuazione della crisi, lasciando prevedere possibilità di ripresa per il 2010. Tuttavia il quadro appare ancora segnato da elementi economici di contesto tendenzialmente negativi. Rapporto valore aggiunto/usi dell’acqua Sulla base dei dati illustrati nella sezione precedente, in questa sezione viene discusso il rapporto tra valore aggiunto e usi dell’acqua. La Tabella 2 riporta le informazioni circa i prelievi e il valore aggiunto dei settori economici relative al livello aggregato, derivandone il relativo rapporto. 7 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 2: Prelievi e valore aggiunto dei settori economici. Prelievo ad uso: POTABILE lt/s VOL in Utilizzo INTERNO al bacino 10^6 m 3 29,38 Esportazioni verso l'ESTERNO 29,40 Totale % Valore aggiunto (10^6 €/anno)* % VA/acqua (€/m 3) n.d. n.d. 58,78 59,4 n.d. INDUSTRIALE 18,50 18,7 2573 30% 139,08 IRRIGUO 21,76 22,0 87 1% 4,00 TOTALE PRELIEVI 99,04 100,0 2660 31% 26,86 * Provincia di Lucca, anno 2006 Fonti: Autorità di Bacino del Serchio 2009, Istat, 2009. La tabella mette in evidenza la forte asimmetria tra settori, circa i prelievi idrici. La maggior parte dell’uso, quasi il 60%, è addebitabile al settore civile, mentre la parte restante è quasi equamente distribuita tra industria (18,7%) ed agricoltura (22%). I settori considerati sono fortemente differenziati anche in termini di contributo al valore aggiunto dell’area, come visto nella sezione precedente. Considerando il solo settore industriale (non i servizi) ed il settore irriguo si evidenzia la forte differenza di valore aggiunto per unità di acqua utilizzata tra agricoltura ed industria, pari a circa 139 euro/m3 dell’industria contro circa 4 euro/m3 dell’agricoltura. E’ evidente tuttavia che questi dati derivano da fonti molto aggregate, mentre l’uso dell’acqua riguarda solo sub-settori molto delimitati sia dell’industria, sia dell’agricoltura. Come conseguenza, le stime del valore aggiunto contengono, sia per l’agricoltura, sia per l’industria, una larga componente che deriva da settori che, in effetti, non utilizzano l’acqua. Ad esempio, per quanto riguarda il settore agricolo, in base al riparto colturale si può ritenere che solo il 20% della superficie abbia alta probabilità di essere sottoposto all’irrigazione. Ne consegue che il dato in termini di valore aggiunto per unità di acqua utilizzata si può ritenere ampiamente sovrastimato. Inoltre, queste stime non tengono conto delle diverse modalità con cui i vari settori utilizzano l’acqua. Tali modalità presentano forti specificità per il settore agricolo, il cui uso, prevalentemente irriguo, è caratterizzato, rispetto ad altri settori, da alti volumi unitari, ma da un modesto deterioramento della qualità e da importanti flussi di ritorno, con potenziali benefici in termini di rilascio dell’acqua nell’ambiente. Pertanto non si ritiene che questi valori siano direttamente utilizzabili per scelte di politica di allocazione tra settori, richiedendo informazioni di maggiore dettaglio territoriale e settoriale, che non è stato possibile includere in questo studio (vedi conclusioni). 8 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico b) Servizi idrici presenti nel distretto Metodologia Metodo e fasi del lavoro Questa componente dell’analisi economica consiste nell’identificazione dei servizi idrici presenti nell’area del distretto e costituisce una fase preliminare a quelle successive di quantificazione dei relativi costi, identificazione degli strumenti di recupero dei costi e di valutazione della loro copertura. La Direttiva quadro sull’acqua definisce i ‘Servizi idrici’ (articolo 2: definizioni) come segue (22.12.2000 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 327/7): 38) «servizi idrici»: tutti i servizi che forniscono alle famiglie, agli enti pubblici o a qualsiasi attività economica: a) estrazione, arginamento, stoccaggio, trattamento e distribuzione, di acque superficiali o sotterranee; b) strutture per la raccolta e il trattamento delle acque reflue, che successivamente scaricano nelle acque superficiali; 39) «utilizzo delle acque»: servizi idrici assieme alle altre attività di cui all'articolo 5 e all'allegato II, che incidono in modo significativo sullo stato delle acque. Tale nozione si applica ai fini dell'articolo 1 e dell'analisi economica effettuata a norma dell'articolo 5 e dell'allegato III, lettera b); Fonti I servizi idrici, come definiti dalla Direttiva, sono stati individuati in collaborazione con l’autorità di bacino. Difficoltà e limiti L’identificazione dei servizi idrici ai sensi della direttiva non presenta particolari problemi. Si rileva invece la difficoltà di ottenere informazioni complessive sul bacino in virtù della copertura parziale da parte di tali servizi, per ciò che concerne sia i prelievi di acqua, sia le emissioni. Risultati La lista degli enti interessati in quanto identificabili con la nozione di servizi idrici è la seguente: 9 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: AUTORITA’ DI AMBITO Autorità di Ambito Territoriale Ottimale Toscana Nord (AATO1): http://www.ato1acqua.toscana.it/index.asp http://www.ato1acqua.toscana.it/enteaato/tariffa.asp GESTORE GEAL SPA :Gestione esercizio acquedotti lucchesi: http://www.geal-lucca.it/ GAIA SPA: Gestore zona mediavalle di garfagnana: http://www.gaia-spa.it/ http://www.gaia-spa.it/new_site/articolazionetariffaria/tariffe_2007.pdf Autorità di Ambito Territoriale Basso Valdarno ACQUE SPA: Gestore zona Pisa: (AATO2): http://www.acque.net/ http://www.ato2acqua.toscana.it/ http://www.acque.net/menu_sx/bolletta/tariffa_for http://www.ato2acqua.toscana.it/tariffe.php nitura.asp Autorità di Ambito Territoriale Toscana Costa ASA SPA: Gestore zona Livorno (fuori dal Distretto (AATO5): Idrografico del Fiume Serchio, ma alimentata dai http://www.ato5acqua.toscana.it/ campi pozzi interni al bacino): http://www.ato5acqua.toscana.it/Tariffa.asp http://www.asaspa.it/ SERVIZIO DI APPROVVIGIONAMENTO IRRIGUO: CONSORZIO DI BONIFICA Consorzio di Bonifica Auser-Bientina: http://www.cbbientina.it/ Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli: http://www.bonificavm.it/ http://www.bonificavm.it/contributo.asp COSTI PER AUTOAPPROVVIGIONAMENTO IDRICO INDUSTRIALE (canoni di concessione): PROVINCIA Provincia di Lucca: http://www.provincia.lucca.it/ http://www.provincia.lucca.it/difesa_suolo/acque_normativa.php Provincia di Pisa: http://www.provincia.pisa.it/ http://www.provincia.pisa.it/interno.php?id=462&lang=it Provincia di Pistoia: http://www.provincia.pistoia.it/ http://www.provincia.pistoia.it/indici/el_ServizioDifesaSuoloDemanioIdrico.asp 10 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico L'Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) è stato istituito dalla Legge 5/01/1994 n. 36 – L. Galli. L'ATO rappresenta l'unità territoriale dove devono essere attuati i processi di organizzazione dei servizi idrici separando il livello di governo e la gestione del pubblico servizio (acquedotto, fognatura e depurazione) indipendentemente dalla forma di quest'ultimo (pubblico o privato). A livello nazionale nel complesso delle 92 ATO individuate 91 sono attive, 48 in forma associativa di consorzio, tra cui sono presenti anche le 6 ATO della toscana, e 43 convenzionate. La normativa regionale Toscana che individua le ATO è stata costituita dal susseguirsi della seguenti leggi: Legge regionale 21/07/95, n. 81 Attuazione legge 36/94 Approvazione della convenzione tipo; Legge regionale 4/04/1997, n. 26 Organizzazione del SII e approvazione della Toscana Convenzione tipo; Legge regionale 8/03/2000, n. 21 Modifica Legge regionale 21/07/1995, n. 81. Il Bacino del Serchio comprende parzialmente le ATO 1 e 2, mentre ATO 5 viene presa in considerazione, sebbene non inclusa nel bacino del Serchio, in quanto attinge acqua dalla falda di Filettole situata in provincia di Pisa, oltre che da quella di Padulletto, località del comune di Pietrasanta (LU), e di S. Alessio, quartiere lucchese. Le portate con cui viene attinta acqua dalle tre fonti descritte sono rispettivamente di 232 l/s, 105 l/s e 190 l/s, per un totale di 527 l/s. Nella Tabella 3 vengono riportati i principali dati relativi alle ATO sopra citate. Tabella 3: dati ATO bacino Serchio. ATO Società Forma Associativa Comuni (n.) Popolazione Superficie Densità (ISTAT 2001) (Kmq) (ab./Kmq) 1-Toscana Nord GAIA Spa consorzio 51 514.467 2.884 178 2-Basso Valdarno Acque Spa consorzio 57 725.980 2.894 251 5-Toscana Costa Asa Spa consorzio 33 358.891 2.414 149 Fonte: CO.VI.RI. Sia per numero di comuni, sia per popolazione, gli ATO rilevanti per l’area sono sostanzialmente allineati alla media nazionale e regionale, ad eccezione di ATO 5, che si presenta sostanzialmente più piccola. Nella Tabella 4 sono riportati i comuni del bacino del fiume Serchio e gli ATO di competenza. Considerato che il Consorzio ATO DUE, che si occupa della gestione dei rifiuti nella provincia di Lucca, ricade nell’ATO 1 Toscana Nord, è evidente che quest’ultimo rappresenta la netta maggioranza dei comuni del bacino del Serchio. 11 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 4: comuni del bacino del Serchio e ATO di competenza. Comune Abetone Bagni Di Lucca Barga Borgo a Mozzano Camaiore Camporgiano Capannori Careggine Castel Nuovo di Garfagnana Castiglione di Garfagnana Coreglia Antelminelli Cutigliano Fabbriche di Vallico Fosciandola Gallicano Giuncugnano Lucca Marliana Massarosa Minucciano Molazzana Pescia Pescaglia Piazza al Serchio Pieve Fosciana Pisa Piteglio San Giuliano Terme San Marcello Pistoiese San Romano in Garfagnana Serravezza Sillano Stazzema Vagli di Sotto Vecchiano Vergemoli Viareggio Provincia PT LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU PT LU LU LU LU LU PT LU LU LU PT LU LU LU PI PT PI PT LU LU LU LU LU PI LU LU ATO di competenza 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 2-Basso Valdarno 1-Toscana Nord ATO DUE 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 2-Basso Valdarno 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 2-Basso Valdarno 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 2-Basso Valdarno 1-Toscana Nord 2-Basso Valdarno 5-Toscana Costa? ATO DUE 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 2-Basso Valdarno 1-Toscana Nord 1-Toscana Nord 12 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Villa Basilica Villa Collemandina LU LU ATO DUE 1-Toscana Nord Per quanto riguarda i consorzi di Bonifica, il territorio dell’Autorità di Bacino è interessata da due consorzi: Consorzio di bonifica Versilia Massaciuccoli e il Consorzio di Bonifica Auser-Bientina Il consorzio Consorzio di bonifica Versilia Massaciuccoli comprende i comuni di Serravazzema, Stazzema, Camaiore, Massarosa, Lucca (parzialmente), Vecchiano, Viareggio. Il Consorzio gestisce 2 aree irrigue all’interno del bacino in questione: 1. Bacino Irriguo Massaciuccoli Pisano 2. Bacino Irriguo a Levante del Fiume Camaiore (o nel bacino di bonifica Ponente) Le attività principali del consorzio sono: sollevamento delle acque; manutenzione territorio di pianura; manutenzione nelle aree collinari e montane; servizio di irrigazione; progettazione e esecuzione di nuove opere di bonifica; polizia di bonifica e rilascio concessioni; pronto intervento in caso di calamità. Il territorio del consorzio di Bonifica Auser-Bientina si estende su tre province e 18 Comuni che individuano il comprensorio di bonifica numero 13 della regione Toscana denominato "Padule del Bientina" e il comprensorio numero 12 denominato “Pianura lucchese". Complessivamente l’area su cui opera il consorzio è di 57.486 ettari, distribuiti su 18 comuni e tre province (Lucca, Pisa e Firenze), con sede principale a Santa Margherita-Capannori. I comuni serviti da questo consorzio di bonifica, che ricadono nel bacino del Serchio, sono Lucca, Capannori, Altopascio, Pescaglia, Borgo a Mozzano, Massarosa e Camaiore. Dall’inizio del 2007, il consorzio inoltre ha ottenuto dalla Provincia di Lucca anche la competenza sui canali d’irrigazione della Lucchesia, estesi per circa 400 chilometri, a cui si deve l’approvvigionamento dell’acqua di superficie alle campagne. L’attività del consorzio di bonifica comprende irrigazione in agricoltura, protezione civile in caso di alluvioni, prevenzione e vigilanza su opere abusive o non autorizzate ed infine assegnazione di concessioni e permessi. c) Strumenti per il recupero dei costi nei settori civile, agricolo e industriale Metodologia Metodologia e fasi Questa sezione intende descrivere gli strumenti in atto per il recupero dei costi, necessari al fine del calcolo del livello di copertura del costo. La classificazione e l’analisi degli strumenti per il recupero dei costi è stata effettuata evidenziando la struttura delle tariffe e la tipologia di servizio coperta dalla tariffazione. 13 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Per quanto riguarda il primo punto, la metodologia adottata distingue: 1. le componenti non volumetriche (es. quota fissa annuale per utente, o per ettaro); 2. le componenti volumetriche. Questa distinzione è particolarmente rilevante, in quanto le componenti volumetriche sono quelle che forniscono un incentivo diretto al contenimento dell’uso dell’acqua, mentre le componenti fisse possono avere, al più, un effetto sulla scelta di attivare o meno l’utenza. D’altro canto le componenti fisse tendono a garantire con maggiore certezza la copertura dei costi, in quanto l’importo complessivo riscosso è sostanzialmente noto all’inizio del periodo contributivo, mentre la componente volumetrica si presenta più variabile in relazioni agli effettivi utilizzi. Fonti La fase di analisi degli strumenti per il recupero dei costi nei settori civile, agricolo e industriale è stata svolta a partire dai risultati della fase precedente, di identificazione dei servizi idrici. Circa le informazioni economiche specifiche di questa sezione, si è in primo luogo fatto riferimento ai dati secondari disponibili, in particolare il “Rapporto sullo stato dei servizi idrici” elaborato dal Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche (Coviri), pubblicato nel marzo 2008. In particolare, per il settore civile la fonte di informazione è il Servizio Idrico Integrato (per quanto concerne tariffe e costi). La tariffa è suddivisa in quota fissa (fascia unica) e quota variabile (agevolata, base, eccedentaria) misurata su una struttura media famigliare di 3 componenti. Vengono riportate anche eventuali tasse dirette o ambientali presenti. Per il settore agricolo e zootecnico le fonti di informazione sono i consorzi di bonifica che operano all’interno del territorio del bacino. La tariffa è invece suddivisa a seconda dei casi in tariffe ad ettaro irrigabile/irrigato o tariffe a consumo effettivo (volumetrico). Infine per quanto riguarda il settore industriale le fonti di informazione per gli approvvigionamenti sono il Servizio Idrico Integrato e gli enti interessati dal settore, a seconda del tipo di approvvigionamento (autoapprovvigionamento, prelievo tramite acquedotti industriali, civili, rete irrigua). I costi e le tariffe sono di conseguenza suddivisi in base al tipo di approvvigionamento. Ad integrazione di queste informazioni, è stata effettuata una rilevazione ad hoc delle informazioni economiche tramite l’Autorità di Bacino, usando una scheda standard che è stata inoltrata agli enti responsabili dei servizi idrici e restituita agli autori di questo rapporto per il tramite dell’Autorità di Bacino. Risultati Concessioni 14 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico La normativa regionale relativa alle concessioni fa riferimento alla L.R. 5 maggio 1994, n. 34 successivamente aggiornata fino alla L.R. 27/1/2004 N. 3. Le concessioni, le licenze ed i permessi di cui al R.D. 368/1904, art. 134 ed art. 138, acquisito il parere favorevole del competente ufficio del Genio civile relativamente alla tutela delle acque pubbliche, sono rilasciate dai Consorzi di bonifica secondo le direttive definite dalla giunta regionale. I consorzi di bonifica inoltre provvedono alla gestione delle opere pubbliche di bonifica ricadenti nel territorio di loro interesse. Chi dovesse attingere acqua senza la concessione dovuta è sottoposto alle sanzioni amministrative dettate nel testo legislativo di riferimento. Nonostante il sistema delle concessioni sia di evidente importanza ai fini della gestione delle risorse idriche, questo non risulta indicato tra i contenuti da considerare nell’analisi economica e comunque appare dipendente dal un livello di programmazione superiore a quello dell’autorità di bacino. Per questi motivi, il sistema delle concessioni non è stato discusso ulteriormente nell’ambito di questo studio. Basi normative La disponibilità di dati relativi alle tariffe costituisce un fattore di fondamentale importanza in quanto permette di sviluppare calcoli che consentono di ottenere una spesa media procapite e di conseguenza, facendo riferimento sia al reddito medio che al reddito al di sotto della povertà relativa, una relativa valutazione della sostenibilità della tariffa. A sua volta, la tariffa rappresenta lo strumento fondamentale atto al recupero dei costi dei vari servizi idrici. La normativa prevede “che l’AATO definisca nel contempo un piano nel quale sia gli investimenti che i costi di gestione siano finanziati dalla tariffa, gli investimenti per la quota relativa agli ammortamenti e agli oneri del loro finanziamento, i costi di gestione per il loro ammontare annuo. Le modalità con le quali l’AATO definisce la tariffa sono regolate dal Metodo Normalizzato. Il Metodo stabilisce la procedura attraverso la quale l’ATO deve predisporre lo sviluppo della tariffa nel Piano per tutto il periodo dell’affidamento. La tariffa definita dal Metodo normalizzato costituisce la Tariffa Reale Media (TRM), ovvero il ricavo medio che il gestore deve realizzare per finanziare i costi di gestione e gli oneri relativi agli investimenti previsti dal Piano. Lo stesso Metodo prevede che la TRM, prima di essere applicata all’utente in bolletta, sia articolata in più componenti. La norma prevede la possibilità di differenziare sia i volumi, sia le tariffe secondo la tipologia degli usi. Una prima articolazione riguarda la scomposizione fra quota fissa e quota variabile. Una seconda articolazione riguarda la quota variabile, che a sua volta deve essere scomposta in tariffe crescenti secondo i volumi di consumo (tariffa a blocchi crescenti) in modo da disincentivare i consumi eccessivi e da agevolare, per le sole utenze domestiche, un primo volume di consumi ritenuto essenziale.” La Regione Toscana è tra le regioni che presentano al loro interno un minor numero di bacini tariffari. Mediamente ad ogni ATO corrisponde un bacino tariffario tranne per l’ATO 1 che presenta due bacini tariffari e per l’ATO 3 che include ben 6 bacini tariffari. 15 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tariffe relative ATO 1 e 2, e GEAL S.p.a. Anche gli ATO 1, 2 e 5 per adeguarsi alla normativa vigente hanno distinto la tariffa in due componenti principali, quota fissa annua e quota variabile a consumo effettivo (a mc). La componente variabile è ulteriormente suddivisa in fasce di consumo (agevolata, base, eccedentaria) a seconda del settore in questione. La Tabella 5 illustra le tariffe applicate nell’area di competenza di ATO 1 che ricopre la maggior parte del territorio del bacino del Serchio. Le tariffe sono riferite ai settori civile, industriale, agricolo-zootecnico. La Tabella 6 illustra le tariffe applicate nell’area di competenza dell’ATO 2, suddivise in questo caso per settore civile, industriale-agricolo e zootecnico. Infine nella Tabella 7 sono riportati i valori relativi a ATO 5 suddivisi tra uso civile ed agricolo-industriale. Per quanto riguarda il settore civile, ATO 2 ha tariffe complessivamente superiori ad ATO 1. Nel primo settore produttivo ATO 1 comprende industria e artigianato mentre ATO 2 include anche l’attività commerciale e agricola. In questo caso le tariffe delle due ATO sono difficilmente confrontabili in quanto le fasce contributive sono quantitativamente differenti tra loro anche a causa del diverso utilizzo in questione. Infine l’ultimo settore produttivo vede l’ATO 1 considerare indistintamente allevamento e agricoltura mentre ATO 2 considera separatamente dal settore agricolo, già precedentemente citato, il settore industriale. La tariffa più bassa è quella offerta da ATO 2. ATO 5, a differenza delle precedenti, ha un unico piano tariffario in cui ricadono tutti i settori produttivi. Complessivamente, ATO 1, rispetto ad ATO 2 e 5, presenta tariffe leggermente più vantaggiose per il settore civile mentre per quanto riguarda i settori produttivi propone tariffe più elevate rispetto ad ATO 2. Sui settori produttivi ATO 5 va considerata a parte ed è difficilmente paragonabile alle altre per i motivi già specificati (maggiore aggregazione). 16 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 5: Tariffe 2008 applicate da ATO 1. Fascia contributiva Acquedotto €/anno Q. fissa (fascia unica) 8,96 €/mc Settore Q. variabile (agevolata fino a 90 mc) 0,39 Civile Q. variabile (base fino a 130 mc) 0,55 Q. variabile (1° eccedenza fino a 200 mc) 0,68 Q. variabile (eccedenza oltre i 200 mc) 0,92 €/anno Q. fissa piccolo (fino a 100 mc) 20,44 Q. fissa medio (fino a 1000 mc) 28,64 Q. fissa grande (fino a 9000 mc) 69,64 Q. fissa speciale (oltre 9000 mc) 254,14 Settore Industriale €/mc Q. variabile piccolo (base fino a 100 mc) 1,13 Q. variabile medio (base fino a 1000 mc) 1,05 Q. variabile grande (base fino a 9000 mc) 1,01 Q. variabile speciale (f. unica oltre 9000 mc) 0,98 €/anno Q. fissa (fascia unica) 20,44 Settore agricolo/ €/mc zootecnico Q. variabile (base fino a 50 mc) 0,98 Q. variabile (eccedente oltre 50 mc) 1,48 Fognatura €/anno 8,52 €/mc 0,37 0,53 0,64 0,88 €/anno 19,44 27,24 66,24 241,74 €/mc 1,07 1 0,96 0,94 €/anno 19,44 €/mc 0,94 1,41 Depurazione €/anno 4,37 €/mc 0,19 0,27 0,33 0,45 €/anno 9,97 13,97 33,97 123,97 €/mc 0,55 0,51 0,49 0,48 €/anno 9,97 €/mc 0,48 0,72 Totale €/anno 21,85 €/mc 0,95 1,35 1,65 2,25 €/anno 49,85 69,85 169,85 619,85 €/mc 2,75 2,55 2,45 2,4 €/anno 49,85 €/mc 2,4 3,6 Fonte: ATO 1 - Toscana Nord. 17 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 6: Tariffe 2008 applicate da ATO 2. Fascia contributiva Acquedotto Fognatura €/anno €/anno 24,75 Depurazione Totale €/anno €/anno €/anno 0,81 1,09 €/anno 0,10 0,14 €/anno 0,41 0,55 €/anno 1,33 1,77 0,19 0,23 €/anno 0,74 0,89 €/anno 2,41 2,89 €/anno €/anno Q. variabile (base da 0 a 180 mc) 1,09 Q. variabile (1° eccedenza oltre i 180 mc) 1,83 €/anno 41,24 Q. fissa (fascia unica) €/anno 0,14 0,24 €/anno €/anno 0,55 0,92 €/anno €/anno 1,77 2,99 €/anno €/anno 0,81 €/anno 0,10 €/anno 0,41 €/anno 1,33 Q. fissa (fascia unica) Settore Civile Settore industrialeagricolo Settore allevamento Q. variabile (agevolata fino a 80 mc) Q. variabile (base da 81 a 200 mc) Q. variabile (1° eccedenza da 201 a 300 mc) 1,48 Q. variabile (2 °eccedenza oltre i 300 mc) 1,77 €/anno 41,24 Q. fissa (fascia unica) Q. variabile (agevolata tutti i consumi) Fonte: ATO 2-Basso Valdarno. Tabella 7: Tariffe 2008 applicate da ATO 5 Fascia contributiva Acquedotto Fognatura Depurazione Totale €/anno €/anno €/anno 20,65 €/anno €/anno €/anno €/anno Q. fissa (fascia unica) Settore Civile Q. variabile (agevolata fino a 80 mc) 0,53 0,21 0,49 1,23 Q. variabile (base da 81 a 150 mc) Q. variabile (1° eccedenza da 151 a 200 mc) 1,14 0,21 0,49 1,84 1,85 0,21 0,49 2,55 Q. variabile (2 °eccedenza oltre i 200 mc) 2,71 0,21 0,49 3,41 €/anno €/anno €/anno 20,65 €/anno €/anno €/anno €/anno Q. fissa (fascia unica) Settore agricolo e industriale €/anno €/anno Q. variabile (base da 0 a 100 mc) Q. variabile (1° eccedenza da 101 a 200 mc) 1,14 0,21 0,49 1,84 1,85 0,21 0,49 2,55 Q. variabile (2 °eccedenza oltre i 200 mc) 2,71 0,21 0,49 3,41 Fonte: ATO 5-Toscana Costa. 18 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Nelle tabelle seguenti (Tabella 8 e Tabella 9) vengono riportati i dati tariffari relativi a GEAL (Gestione Esercizio Acquedotti Lucchesi). Si ritiene opportuno mostrare tali dati in quanto, sebbene il consorzio in questione ricada in ATO 1, presenta tariffe differenziate rispetto a quelle correnti in ATO 1. Tabella 8: Tariffe acquedotto uso domestico. Tariffa agevolata € Consumi fino a 0,247 mc/gg pari a 90 mc/anno Tariffa base € Consumi superiori a 0,247 mc/gg e fino a 0,370 mc/gg (pari a 135 mc/anno) 0,55 Tar. di 1a eccedenza € Consumi superiori a 0,370 mc/gg e fino a 0,493 mc/gg (pari a 180 mc/anno) 0,95 Tar. di 2a eccedenza € Tar. di 3a eccedenza € Consumi superiori a 0,444 mc/gg e fino a 0,592 mc/gg (pari a 216 mc/anno) 1,45 Consumi superiori a 0,592 mc/gg 0,30 1,63 Fonte: GEAL S.p.a. Ogni allacciamento paga come quota fissa 7,72 €/anno. Per la parte variabile della tariffa sono possibili due opzioni, ovvero in un caso è possibile essere esenti da un minimo contrattuale di consumo con un massimo utilizzo idrico consentito pari alla seconda eccedenza. Nell’altro invece è possibile un massimo utilizzo idrico pari alla terza eccedenza con l’impegno di usufruire di un minimo contrattuale di 108 mc/anno di acqua. Dai dati riportati in tabella rivelano tariffe decisamente contenute rispetto a quelle generali di ATO 1. La Tabella 9 riporta le tariffe di fognatura e depurazione sia per il settore civile, sia per quello industriale, anche in questi casi si nota che le tariffe sono decisamente più contenute; inoltre la depurazione comporta un onere maggiore rispetto alla fognatura, situazione esattamente opposta rispetto a quanto riscontrato in ATO 1. Anche per quanto riguarda gli usi idrici in attività di allevamento, le tariffe di GEAL sono nettamente inferiori (Tabella 10). Tabella 9: Tariffa fognatura e depurazione. Fognatura Depurazione Uso civile 0,14 Altri usi compresi artiginato e piccola industria 0,15 0,39 0,41 Fonte: GEAL S.p.a. 19 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 10: Tariffe acquedotto industria e allevamento. Tariffa unica Industria 0,76 Allevamento 0,30 Fonte: GEAL S.p.a. Articolazione analitica tariffe acquedotto, fognatura e depurazione Nella Tabella 11 vengono illustrate le tariffe analitiche medie delle ATO 1, 2 e 5 oltre alle medie regionali e nazionali, riportate come termini di confronto. Nel contesto nazionale “la maggiore frequenza di volume del primo scaglione, quello per cui si applica la tariffa agevolata, si colloca fra i 50 m3/anno e i 100 m3/anno (67%), con una tariffa che varia fra i 0,26 €/m3 e i 0,50 €/m3 (51%). Il secondo scaglione, quello della tariffa base a cui corrisponde generalmente la TRM del Piano, presenta la maggior frequenza nei volumi compresi fra 100 m3/anno e 150 m3/anno, con una tariffa compresa fra 0,51 €/m3 e 1,00 €/m3 (49%). Gli scaglioni di eccedenza, quelli ai quali si applica una tariffa superiore alla TRM, sono prevalentemente collocati fra i 150 e i 200 m3/anno (49%) e oltre i 250 m3/anno (62%), e le tariffe presentano una distribuzione più omogenea, con valori che variano fra gli 0,5 €/m3 e 1,00 €/m3 nel terzo scaglione (56%), e ancora fra 0,5 €/m3 e 1,00 €/m3 nel quarto scaglione (40%).” (CO.VI.RI). La situazione delle ATO del Bacino del Serchio e dell’intera regione Toscana è coerente con la media nazionale. Tabella 11: tariffe analitiche acquedotto. 1° Scaglione ATO 1-Toscana Nord 2-Basso Valdarno 5-Toscana Costa Media regionale Media aritmetica nazionale Media pesata naz. per popolazione Massimo Minimo 3 2° Scaglione 3 3 3° Scaglione 3 3 4° Scaglione 3 Gestore Fino a m €/m Fino a m €/m Fino a m €/m Fino a m GAIA S.p.a. 60 0,34 200 0,46 250 0,61 GAIA S.p.a. 60 0,44 200 0,58 250 0,78 Acque S.p.a. 80 0,68 200 0,9 300 1,23 ASA S.p.a. 80 0,5 150 0,96 200 1,67 3 3 €/m 5° Quota Scaglione fissa 3 €/m 0,95 15 1,22 15 1,47 20,36 2,32 21,31 85 0,46 159 0,85 221 1,48 337 2,25 2,97 15,47 75 0,34 139 0,54 206 0,77 295 0,95 1,07 11,06 85 0,33 154 0,59 209 1,25 286 2,02 1,92 14,36 450 10 1,38 0 550 30 1,58 0,8 500 66 3,64 0,1 600 88 4,67 0,16 5,69 0,22 53,77 0,2 Fonte: CO.VI.RI 20 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Nella quantificazione delle tariffe per fognature e depurazione non sono previsti scaglioni tariffari (Tabella 12). Tabella 12: Tariffe analitiche fognature e depurazione. ATO 1-Toscana Nord 2-Basso Valdarno 5 -Toscana Costa Gestore GAIA S.p.a. GAIA S.p.a. Acque S.p.a. ASA S.p.a. Media regionale Media aritmetica nazionale Media pesata nazionale per popolazione Massimo Minimo Fognatura (€/m3) Depurazione (€/m3) 0,7 0,2 0,9 0,25 0,9 0,32 0,18 0,42 0,13 0,11 0,13 1,12 0,04 0,33 0,29 0,32 0,47 0,03 Fonte: CO.VI.RI “La media nazionale pesata con la popolazione delle tariffe di fognatura è di 0,13 €/m 3, con un massimo di 1,12 €/m3 e un minimo di 0,04 €/m3. Le frequenze maggiori si hanno per i valori compresi fra 0,06 €/m3 e 0,10 €/m3 (53%) e fra 0,11 €/m3 e 0,15 €/m3 (41%). Il valore medio della tariffa di depurazione è di 0,32 €/m3, con un valore massimo di 0,47 €/m3 e un valore minimo di 0,03 €/m3. Le classi di maggior frequenza sono quelle comprese fra 0,26 €/m3 e 0,30 €/m3 (63%), e fra 0,31 €/m3 e 0,35 €/m3 (26%).” Le ATO 1 e 2 hanno tariffe leggermente inferiori alle medie nazionali e regionali, mentre ATO 5 presenta tariffe leggermente superiori. Spesa media annua e sostenibilità Nella Tabella 13 sono riportate le spese complessive per ATO di interesse e le spese medie regionali e nazionali, per utenza, per anno, secondo il consumo e sostenibilità rispetto alla spesa per un consumo di 200 m3/anno, corrispondente al consumo medio di una famiglia di tre persone, ipotizzando un consumo medio giornaliero procapite di 180 litri. Il calcolo della spesa media annua è stato effettuato a partire da questi livelli di consumo, applicando gli scaglioni con le rispettive tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, la quota fissa e le imposte. 21 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 13: Spese complessive per utenza, per consumo e sostenibilità della spesa. ATO 1Toscana Nord Sostenibilità Sostenibilità rispetto a rispetto a 100 150 200 250 Popolazione reddito livello medio Gestore m3/anno m3/anno m3/anno m3/anno bacino medio di povertà ISTAT 2006 ISTAT 2006 (23.288,16) (11.64,08) GAIA S.p.a. 93 137 182 242 124.388 0,78% 1,57% 114 170 227 304 285.784 0,98% 1,95% 150 229 309 417 721.655 1,33% 2,65% 155 241 366 528 269.235 1,57% 3,15% 126 202 302 434 1,30% 2,59% Media aritmetica nazionale 99 155 219 289 28.152.482 0,94% 1,88% Minimo 44 63 81 100 28.152.482 0,35% 0,69% Massimo Media pesata nazionale per popolazione 217 402 587 772 28.152.482 2,52% 5,04% 109 170 250 344 28.152.482 1,07% 2,15% GAIA S.p.a. Acque S.p.a. 2-Basso Valdarno 5Asa Toscana S.p.a. Costa Media regionale Fonte: CO.VI.RI L’indagine CO.VI.RI. (Coviri, 2008) su 266 bacini tariffari, mostra chiaramente che le percentuali maggiori di utenze ricadono nelle classi di consumo da 201-250 m3/anno (31,79%), da 301-350 m3/anno (30,37%) e da 151-200 m3/anno (15,49%). Nell’ATO 1 la percentuale di spesa rispetto al totale, rilevato come sommatoria di spese di ogni scaglione tariffario, degli scaglioni tariffari da 200 e da 250 m3/annui di acqua, è rispettivamente del 28% e 37%. Per quanto riguarda ATO 2 la situazione, con il 28% di spesa per lo scaglione da 200 m3/anno e il 38% per quello da 250 m3/anno, risulta pressoché invariata. Valori analoghi si riscontrano anche per ATO 5 dove negli scaglioni da 200 e da 250 m3/annui ricadono rispettivamente il 29% e 40% delle utenze. Rispetto alle circostanze rilevate nelle ATO del Bacino del Serchio, a livello regionale si presenta un incremento di spesa di 3 punti percentuale nell’ultimo scaglione tariffario mentre si conferma la percentuale di spesa nello scaglione da 200 m3/anno. 22 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Nel contesto nazionale la distribuzione della spesa rimane sostanzialmente invariata con il 28,6% di spesa per lo scaglione da 200 m3/anno e il 39,4% di spesa per lo scaglione da 250 m3/anno. La disponibilità del dato relativo alla spesa media annua consente di calcolarne la sostenibilità rispetto al reddito medio ISTAT e al livello medio di povertà ISTAT. Dai dati riportati in tabella si comprende come tale sostenibilità sia relativamente accentuata nell’ATO 1 rispetto alla media regionale e nazionale, mentre per quanto riguarda ATO 2 e ATO 5 il livello di sostenibilità, rispetto ai due termini di paragone sopra citati, è leggermente più contenuta. In entrambi i casi, comunque, i valori riscontrati sono notevolmente al di sotto dei valori soglia della sostenibilità, indicati in letteratura fra il 3% e il 5%, valori oltre i quali si possono determinare forti disagi sociali, che possono causare in queste utenze difficoltà a pagare le bollette. Spesa media procapite Nella Tabella 14 sono riportati la spesa media annua pesata con la popolazione e il costo medio annuo pesato con la popolazione che deve sostenere un’utente generico residente nelle ATO di interesse e in altre 4 ATO campione ritenute rilevanti nel contesto nazionale e internazionale. Tabella 14: Spesa media procapite. Paese/ATO Gestore Popolazione bacino Spesa pesata con PPP (2006-0,856) e convertito in Euro (cambio media 2006=1,2556). (€) ATO 1-Toscana Nord ATO 1-Toscana Nord ATO 2-Basso Valdarno ATO 5-Bologna ATO 2-Lazio Centrale GERMANIA POLONIA GAIA S.p.a. GAIA S.p.a. Acque S.p.a. Hera S.p.a. Acea ATO 2 S.p.a. BERLIN WARSAW 285.784 124.388 721.655 116.998 2.653.245 3.469.000 1.606.000 211,49 169,69 287,45 252,99 181,14 869 741 Costo medio annuo pesato con PPP (2006-0,856) e convertito in Euro (cambio media 2006=1,2556). (€/m3) 1,06 0,85 1,44 1,26 0,91 4,35 3,71 Fonte: CO.VI.RI A livello nazionale le ATO toscane preserntano tariffe leggermente più elevate rispetto alle altre 3 ATO riportate come termini di confronto, mentre è interessante osservare il divario di spesa che si presenta considerando i 2 riferimenti internazionali presi in considerazione. 23 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tariffazione nei consorzi di bonifica Per quanto riguarda i consorzi di bonifica, si illustrano separatamente i sistemi di contribuzione dei due consorzi rilevanti per il bacino. Nel caso del Consorzio di bonifica Versilia Massaciuccoli, il costo dei servizi idrici è determinato, nel bilancio 2009 dai seguenti costi per lavori di manutenzione ordinaria ed operativi: Bacino Irriguo Massaciuccoli Pisano - Euro 7.300; Bacino Irriguo a Levante del Fiume Camaiore (o nel bacino di bonifica Ponente) – Euro 8.800; Il contributo irriguo a carico degli utenti è calcolato ripartendo i costi sopra riportati, proporzionalmente al reddito dominicale; si determina così annualmente un’aliquota di contribuzione irrigua. Negli anni scorsi inoltre è stato fatto un investimento rilevante, per eseguire lavori di adeguamento e predisporre sistemi di misurazione della portata prelevata. Il costo relativo a tale intervento è stato ripartito su più anni, in modo da non risultare troppo impattante sui contribuenti. Le aliquote irrigue per l’anno 2009, relative agli ultimi investimenti effettuati, da moltiplicare per il reddito dominicale di un terreno, forniscono il contributo di ciascun proprietario: 0,468346, per il bacino Massaciuccoli Pisano (compresa la quota relativa all’investimento); 0,205431 per il bacino Massaciuccoli Pisano; 0,572495 per il bacino a Levante del Fiume Camaiore. La tariffa è effettivamente calcolata, per questi bacini, in base al reddito dominicale e quindi in base alla superficie di ogni ella particella. Le concessioni attualmente in atto prevedono i seguenti quantitativi di prelievi: - Massaciuccoli pisano: 550 ha e 325 l/s per i mesi da maggio a settembre. - a levante del fiume Camaiore: 75 ha e 70 l/s. Nel caso del Consorzio di Bonifica Auser-Bientina, per il calcolo del contributo consortile vengono adottati due parametri: indice idraulico e indice economico. Per l’indice idraulico il comprensorio del bacino è stato diviso in 5 zone in base alle caratteristiche dei corsi d’acqua. L’indice idraulico deriva dalla somma algebrica di indici di manutenzione, soggiacenza e comportamento. L’indice di manutenzione rappresenta l’entità delle opere di manutenzione e deriva dal rapporto tra superficie dell’alveo dei corsi d’acqua e la superficie del sottobacino imbrifero tributario dei corsi d’acqua considerati. 24 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico L’indice di soggiacenza prende in considerazione la posizione altimetrica dei suoli e permette un confronto sulla base delle curve di livello fra i terreni il cui deflusso delle acque avviene per semplice gravità e quelli che hanno difficoltà di scolo naturale. L’indice di comportamento prende in considerazione e determina la diversa potenzialità di scolo dei suoli in relazione alla diversa composizione dei suoli stessi. L’indice economico tiene conto del valore fondiario dei terreni e dei fabbricati. Per i terreni si considera il reddito dominicale mentre per i fabbricati si considera il reddito catastale ridotto dell’85%. Tale abbattimento avviene per togliere all’indice economico tutto il valore di quello che sta sopra al suolo e di conseguenza non è di competenza del consorzio di bonifica. Moltiplicando indice idraulico per indice economico si ottiene l’indice di beneficio che a sua volta moltiplicato per l’aliquota di contribuenza da origine al contributo consortile. d) Valutazione del livello del recupero dei costi dei servizi idrici nei settori civile, agricolo e industriale Metodologia Metodo e fasi del lavoro Questa sezione dell’analisi economica è orientata a valutare il rapporto tra le entrate ed i costi relativi ai servizi idrici. La direttiva propone una struttura dei costi su tre livelli: costi finanziari, costi della risorsa e costi ambientali. La voce dei costi finanziari è ulteriormente suddivisa in costi correnti (operativi e di manutenzione ordinaria) e costo del capitale investito (costo sostenuto per l’investimento, finanziamento pubblico e remunerazione del capitale al 7% come previsto dalla l. 36/94). La valutazione del livello di recupero dei costi è stata svolta in tre fasi: a) analisi qualitativa della copertura, da parte delle tariffe vigenti, delle voci di costo previste dalla direttiva (sulla base dei criteri relativi al calcolo del FCR), distinguendo, in particolare, costi finanziari correnti, costi finanziari per capitale, costi della risorsa e costi ambientali; b) calcolo dei costi degli enti gestori dei servizi idrici; c) confronto numerico tra costi e ricavi, e calcolo della tariffa sostenibile, cioè dell’importo tariffario necessario alla copertura del costo pieno. La prima fase ha rappresentato la base delle successive. Per le fasi b e c si è fatto riferimento agli esempi riportati nelle linee guida, in particolare allo studio dell’Autorità di Bacino del Po (2005). Fonti 25 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Le principali fonti di informazione sono state, analogamente alla sezione precedente, il “Rapporto sullo stato dei servizi idrici” elaborato dal Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche (Coviri), pubblicato nel marzo 2008 e l’indagine svolta tra gli enti locali responsabili dei servizi idrici. Difficoltà e limiti All’interno delle diverse valutazioni considerate in questa sezione, il limite principale è costituito dalla parzialità della valutazione rispetto al concetto di costo pieno considerato nella direttiva. Nella valutazione numerica dei costi si è pertanto fatto riferimento esclusivamente ai costi finanziari, in quanto le altre componenti non si sono rivelate disponibili, né quantificabili nell’orizzonte temporale considerato. Per quanto riguarda i ricavi, a dispetto dell’informazione completa e analitica circa le tariffe, si è rivelato difficile addivenire alla stima di aggregati di ricavo coerenti con i criteri di calcolo dei costi. Per quanto riguarda il livello di copertura, il limite principale è costituito dal fatto che le informazioni disponibili sono limitate nel tempo e ciò rende impossibile considerare il grado di copertura su un periodo di tempo significativo. Per quanto riguarda infine il calcolo della tariffa sostenibile, questo è praticabile solo se sono disponibili dati sufficientemente dettagliati sul bilancio dell’ente e sulle relative voci di costo e ricavo. Nel caso in esame, la relativa valutazione è stata possibile solo per GEAL S.p.a.; i risultati di questo esercizio sono discussa nella sezione successiva a titolo di esempio. Risultati Livello generale di copertura Al termine della fase a, da una ricognizione degli enti gestori, si è ricavata la copertura indicata dalla Tabella 15. Tabella 15: Grado di copertura delle voci di costo previste dalla direttiva. Costi finanziari Costi finanziari per Costi della risorsa correnti capitale Costi ambientali Civile Totale Parziale Nulla Parziale Industriale Totale Parziale Nulla Parziale Agricolo Totale Nulla Nulla Nulla Sulla base della struttura di calcolo della tariffa, tutti gli enti prevedono la copertura delle spese finanziarie correnti, mentre la copertura delle spese finanziarie per capitale è solo parziale, in particolare in relazione al fatto di beneficiare di contributi/finanziamenti pubblici in conto capitale a copertura dei costi di 26 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico investimento. I costi della risorsa non sono considerati, mentre i costi ambientali sono considerati nella misura in cui sono internalizzati dagli enti gestori ed inclusi in tariffa, ad esempio come costi di fognatura o depurazione. Il valore dei costi ambientali non internalizzati e della risorsa non è considerato nell’attuale sistema tariffario. Tale scelta è giustificata dal fatto che la loro inclusione non è prevista dalla normativa vigente. Inoltre, i relativi valori non sono noti (in quanto mai stimati) al momento della stesura della presente relazione e sarebbero comunque di difficile valutazione (vedi sezione successiva). Calcolo dei costi Relativamente alla fase b, in questa sezione vengono presentati i dati sui costi degli ATO (Tabella 16). Nel contesto Toscano globalmente le spese degli ATO per il personale incidono per il 20,9% sul totale, mentre per gli organi istituzionali e per altri capitoli di spesa la percentuale di incidenza è rispettivamente dell’11,9% e 17,2%. Sebbene i 6 ATO toscani siano consorzi, si nota come le spese per gli organi istituzionali sono notevolmente contenute rispetto alla media nazionale. Per quanto riguarda gli ATO 1 e 2, direttamene rilevanti per la realtà del Bacino del Serchio, specialmente per quanto riguarda l’ATO 1, le spese per gli organi istituzionali sono percentualmente quantificate rispettivamente in 15,6% e 5,2%, per il personale in 18,9% e 16% ed infine per altre spese il valore è del 15,5% e 14,7%. Tabella 16: Spese ATO. ATO 1 - Toscana Nord 2 - Basso Valdarno 3 - Medio Valdarno 4 - Alto Valdarno 5 - Toscana Costa 6 - Ombrone TOTALE Forma associativa consorzio consorzio consorzio consorzio consorzio consorzio consorzio Anno consuntivo di spesa 2006 2006 2006 2006 2006 2006 2006 Totale spese correnti (mgl €) 707 938 1323 737 569 689 4963 Organi istituzionali (mgl €) 221 136 321 203 123 173 1177 Personale (mgl €) 266 419 475 324 322 268 2074 Altre spese (mgl €) 220 383 528 209 123 249 1712 Popolazione (mgl ab)istat 2001 514 726 1219 300 359 380 3498 Spesa per abitante (€/ab ) 1,38 1,29 1,09 2,45 1,58 1,82 1,60 Fonte: CO.VI.RI Complessivamente, la spesa che ATO 1, 2 e 5 devono sostenere per persona è rispettivamente di 1,38, 1,29 e 1,58 Euro/abitante, valore superiore alla media nazionale di 0,98 €/abitante ma al contempo leggermente inferiore alla media regionale di 1,60 €/abitante. Per quanto riguarda le spese medie rilevate nell’ambito nazionale su 70 ATO rilevati, il 41,7% sono spese per il personale, seguite da altro (36,5%) e dalle spese per gli organi istituzionali (21,9%). Negli ATO costituiti in forma di consorzio le spese per gli organi di governo salgono al 29,1%, contro il 3,4% degli ATO costituiti in forma di convenzione. 27 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Confronto tra costi e ricavi e ipotesi di tariffa sostenibile per l’ente Geal s.p.a A titolo esemplificativo riportiamo nella Tabella 17 i calcoli di una ipotetica tariffa sostenibile (per quanto concerne la componente finanziaria) per i servizi forniti dall’ente Geal S.p.a. In particolare sono riportati i dati relativi ai costi attualmente sostenuti per l’acquedotto, la fognatura e la depurazione, confrontati con le attuali tariffe medie applicate ai rispettivi servizi. Si può osservare come le tariffe ricoprano solamente la componente operativa del costo, mentre non tiene conto dei costi di ammortamento (a volte perché le opere sono finanziate con fondi pubblici) e della remunerazione dello stesso capitale investito. Tabella 17: Ipotetica tariffa sostenibile nell’ambito di Geal s.p.a. Tipologie compone nti Tipologie di costo Valori (Euro) Operativi Di Acquedo ammortamento tto Di remunerazione capitale 4.608.727 Operativi Di Fognatur ammortamento a Di remunerazione capitale 791.358 Operativi Di Depurazi ammortamento one Di remunerazione capitale 2.081.935 499.247 Quantitati Tariffa Totali costi media vi di acqua servizi di servizio erogata e Costo Divario costo acquedotto acquedotto di reflui pieno pieno e tariffa e fognatura e servizi di collettati (Euro/ applicata (Euro fognatura e in mc) fatturati/mc. (Euro/mc) depurazione fognatura erogati(Euro) collettati) (mc) 5.461.071 6.331.112 0,86 0,72 0,14 3.420.564 4.634.821 0,73 0,49 0,25 353.097 225.083 143.667 123.718 54.802 Fonte: G.E.A.L. Ad esempio per l’acquedotto, attualmente il recupero dei costi attraverso la tariffa è di 0,72 €/m3 , rispetto al reale costo di 0,86 €/m3. Tale divario è addirittura maggiore nel caso del servizio di fognatura e depurazione. Nella figura 1 è riportato in sintesi un confronto grafico tra il costo pieno (inteso in questo contesto come finanziario o tariffa sostenibile) e l’attuale tariffa media applicata da Geal spa. In particolare a sinistra è riportato un confronto tra i valori dell’acquedotto e a destra tra i valori riferiti a fognatura e depurazione 28 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico accorpati. Figura 1: Confronto tra costo pieno (finanziario) e tariffa attuale media. Dato il ridotto campo di osservazione (un solo ente e dati relativi ad un solo anno), questo dato non può comunque essere interpretato come indicatore forte circa la necessità di un aumento delle tariffe, ma solo come un esempio di modalità di calcolo di un parametro tariffario di sostenibilità almeno finanziaria, da realizzare, auspicabilmente, in modo più sistematico in vista dei futuri adeguamenti tariffari. e) Valutazione dei costi ambientali e della risorsa La definizione di costi ambientale e della risorsa è ancora un tema aperto in letteratura. Un’ampia parte del lavoro dei gruppi di lavoro economici sulla definizione di linee guida ai fini della implementazione della direttiva è stato dedicato a questo tema. Si veda ad esempio WATECO (2003) per definizioni e riferimenti a metodi di valutazione. Nonostante l’ampia letteratura sviluppatasi ed i numerosi casi applicativi, la valutazione sistematica dei valori ambientali e della risorsa ai fini della direttiva risulta tutt’ora problematica. La Commissione Europea è tuttora impegnata nel finanziamento di progetti di ricerca per la definizione di questi concetti e per la messa a punto di linee guida operative per la loro stima (es. progetto Aquamoney, www.aquamoney.org). La maggior parte dei metodi disponibili in letteratura richiede studi piuttosto onerosi che non è stato possibile realizzare nei tempi e con le risorse disponibili. Pertanto questa parte dell’analisi economica non presenta alcun risultato. 29 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Peraltro, si ritiene che questo sia un tema centrale per l’area considerata, in relazione alle numerose criticità identificate in tema ambientale (vedi VAS). Pertanto la valutazione dei costi ambientali, in particolare in alcune aree costituirà un tema centrale tra le azioni da intraprendere in vista del secondo piano di gestione. f) Valutazione degli investimenti e delle relative previsioni Metodologia Metodi e fasi Per mantenere servizi efficienti sul territorio sono necessari investimenti continui sui vari ambiti territoriali, investimenti programmati nei piani di ambito, che rappresentano uno strumento conoscitivo atto a far conoscere la capacità produttiva delle strutture esistenti consentendo così all’ambito stesso di fissare i livelli di servizio-obbiettivo. In questa sezione si analizzano gli investimenti relativi ai sevizi idrici, sulla base della bozza di linee guida. I dati relativi agli investimenti sono analizzati secondo categorie compatibili con la organizzazione dei dati disponibili. In particolare, per le informazioni derivanti dal CO.VI.RI. (2005) gli investimenti sono illustrati nei loro valori complessivi, ripartiti per servizio e per tipologia di investimento. Inoltre viene considerato il rapporto tra investimenti previsti e realizzati, nonché le forme di finanziamento. Fonti L’analisi degli investimenti è stata realizzata sulla base del documento CO.VI.RI. (2005). Informazioni relative agli investimenti sono state inoltre raccolte presso gli operatori dei servizi idrici. Ciò ha consentito di formulare un quadro di dettaglio degli investimenti realizzati e previsti tra il 2008 e il 2010 per gli ATO 1, 2 e 5. Difficoltà e limiti Grazie ai dati già disponibili da fonte CO.VI.RI., questa sezione non ha comportato particolari difficoltà. Le maggiori difficoltà hanno riguardato la scansione temporale degli investimenti rilevati. Tale scansione non è disponibile in dettaglio sufficiente da consentire una precisa stima degli investimenti per lo specifico periodo 2009-2015. Pertanto ci si è fermati al 2010. Risultati Investimenti complessivi e per abitante 30 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Secondo le elaborazioni delle indagini 2007, gli investimenti previsti in attuazione negli ATO della Regione Toscana complessivamente ammontano a 3.070.200.565 €, con un investimento medio di denaro per abitante di 905 € ed un’ investimento medio annuale per abitante di 40 € (Tabella 18). L’ATO 1 nel piano di ambito del 2004 ha previsto investimenti per 434.544.589 €, quantificabili in 1.065 €/abitante e in 43 €/abitante/anno. I medesimi valori relativi all’ATO 2 sono rispettivamente di 680.646.445 €, 938 €/abitante e 47 €/abitante/anno. Per ATO 5 i valori in questione sono di 237.888.268 €, di cui 663 €/abitante e 33 €/abitante/anno. Tali valori, pertinenti le ATO 1 e 2, sono superiori sia alla media regionale, sia alla media nazionale in cui sono previsti investimenti complessivi di 773 €/abitante e di 37 €/abitante/anno. Per quanto riguarda ATO 5, i valori di investimento riscontrati sono leggermente inferiori rispetto ai termini di paragone appena citati. Tabella 18: investimenti ATO. ATO 1 - Toscana Nord 2 Basso Valdarno 3 Medio Valdarno 4 - Alto Valdarno 5 - Toscana Costa 6 - Ombrone TOTALE Durata Investimenti anni previsti (€) 25 434.544.589 Investimenti per abitante (€/ab) 1065 Investimenti per abitante per anno Nr. (€/ab/anno) Comuni Abitanti 43 51 408.214 2001 20 680.646.445 938 47 57 725.980 2001 1999 2001 2002 20 25 20 25 877.881.730 202.046.000 237.888.268 637.193.533 3.070.200.565 720 673 663 1679 905 36 27 33 67 40 53 37 33 56 287 1.218.885 300.082 358.891 379.501 3.391.553 Anno del piano 2004 FONTE: CO.VI.RI. 31 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Investimenti ripartiti per servizio I valori relativi alla regione Toscana ed in particolare alle ATO 1, 2 e 5, riguardanti gli investimenti per titpologia di servizio sono riportati nella Tabella 21. Tabella 19: investimenti ATO ripartiti per servizio. ATO 1 - Toscana Nord 2 - Basso Valdarno 5 - Toscana Costa TOTALE REGIONALE Investimen Investimenti Incidenza Investimen Incidenza ti previsti Incidenza previsti percentual ti previsti percentual depurazion percentual Totale acquedotto e fognatura e e e 136.059.04 419.924.199 209.159.571 49,81% 4 32,40% 74.705.584 17,79% 115.287.70 205.995.95 680.646.445 359.362.784 52,80% 4 16,94% 7 30,26% 200.912.828 120.547.697 3.014.214.47 1.648.559.08 4 0 60,00% 38.173.437 762.757.50 54,69% 7 19,00% 42.191.694 602.897.88 25,31% 7 21,00% 20,00% Fonte: CO.VI.RI Tali valori, seguono trend sostanzialmente le proporzioni a livello nazionale, sebbene esista un’elevata variabilità degli investimenti specialmente per quanto riguarda fognature e impianti di depurazione. La ripartizione degli investimenti per servizio previsti dai vari Piani di Ambito nazionali evidenzia che il servizio di acquedotto assorbe quasi il 47% delle previsioni di spesa, la fognatura il 33,8% e la depurazione il 19,5%. Investimenti per tipologia di investimento Anche in questo caso esiste un’elevata variabilità degli investimenti. L’ATO 2 segue sostanzialmente l’orientamento medio nazionale, con il 62% destinato a manutenzioni straordinarie, mentre l’ATO 1 ha la maggiore concentrazione di investimenti in nuove infrastrutture (74%) e ATO 5 segue lo stesso trend (Tabella 20). 32 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 20: investimenti ATO per tipologia di investimento. ATO Manutenzioni Incidenza straordinarie percentual Nuove (sostituzioni) (€) e infrastrutture (€) Incidenza % Altro (€) Totale (€) Incidenza % 1 - Toscana Nord 434.544.589 99.945.255 23,00% 321.562.996 74,00% 13.036.338 3,00% 2 - Basso Valdarno 680.646.445 427.633.383 62,83% 253.013.062 37,17% 0 0,00% 5 - Toscana Costa 237.888.267 103.129.547 43,35% 134.758.720 56,65% 0 0,00% 2.868.154.565 1.564.073.777 54,53% 1.267.659.447 44,20% 36.421.341 1,27% TOTALE REGIONALE Fonte: CO.VI.RI Anche a livello nazionale per nuove infrastrutture vengono destinati il 57,7% degli investimenti, per manutenzioni straordinarie il 37% mentre per altro il 5,3%. Investimenti previsti e realizzati Il rapporto tra investimenti previsti e realizzati nei vari piani di ambito è decisamente favorevole nel caso dell’ATO 2 e ATO 5, mentre ATO 1 ha realizzato, nei primi anni del piano solo il 31% degli investimenti previsti, valore che la colloca sotto la media nazionale (Tabella 21). 33 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 21: Rapporto tra investimenti previsti e realizzati. ATO 1 - Toscana Nord 2 - Basso Valdarno 5 - Toscana Costa Totale e medie campione nazionale Investim Numero Investimenti Anno enti Investimen anni di previsti in Investimenti del Durata previsti ti realizzati rendiconta questi anni realizzati su Popolazion piano anni (Mln €) (Mln €) zione (Mln €) previsti % e 2004 25 435 13 2 42 31% 408214 2001 20 681 80 3 78 103% 725980 2001 20 238 37 4 112 103% 358.891 22091 2147 3,36 4381 49% 29094623 Fonte: CO.VI.RI Investimenti e forme di finanziamento previste Per le ATO 1 e 2 le forme di finanziamento previste più rilevanti sono debito e autofinanziamento. ATO 1 prevede forme di finanziamento per il 97% basate sul debito e per il restante 3% sui finanziamenti dell’Unione Europea. ATO 2 prevede di utilizzare debito per il 53 %, auto finanziamento per un 46% e altro per un 1%. Infine ATO 5 prevede di utilizzare per il 70% l’ autofinanziamento e per il 30% i finanziamenti dell’ unione europea. Mediamente gli altri Piani di Ambito nazionali (Tabella 22), prevedono di utilizzare l’autofinanziamento per il 53%, il debito per un 23%, i finanziamenti dell’unione europea per un 15%. I dettagli degli investimenti previsti per il periodo 2008-2010 nelle ATO 1 e 2 del comprensorio sono elencati nelle tabelle dell’allegato 3. 34 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Totale e medie campione nazionale Durata anni Investimenti previsti (Mln €) Debito (Mln €) Incidenza % Aumento di capitale (Mln €) Incidenza % Auto finanziamento (Mln €) Incidenza % Enti locali (Mln €) Incidenza % Unione europea (Mln €) Incidenza % Altro (Mln €) Incidenza % ATO 1 - Toscana Nord 2 - Basso Valdarno 5 - Toscana Costa Anno del piano Tabella 22: forme di finanziamento ATO previste. 2004 25 435 422 97% 0 0 0 0% 0 0% 13 3% 0 0% 2001 20 657 348 53% 0 0 302 46% 0 0% 0 0% 7 1% 2001 20 392 0 0% 0 0 275 70% 0 0% 118 30% 0 0% 25077 5971 24,00 % 374 1,00 % 14296 57% 232 1% 4 0 216,00 4 % 1151 5,00% Fonte: CO.VI.RI Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 35 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 3. Analisi economica per l’individuazione dei programmi di misure Metodologia Metodi e fasi Questa sezione è stata realizzata tenendo conto delle prescrizioni della sezione: B.6.2 “Criteri metodologici per l’utilizzo dell’analisi economica nell’individuazione dei programmi di misure” delle linee guida. La metodologia per la valutazione delle misure è stata messa a punto tenendo conto delle rilevanti carenze informative e dei limiti temporali per l’analisi economica, messe in evidenza dalle stesse linee guida: “in considerazione dei tempi limitati previsti dalle norme vigenti per la pubblicazione del piano di gestione, le autorità di bacino e le regioni sono invitate ad utilizzare al meglio le informazioni disponibili, definendo, tuttavia, un piano di lavoro che consenta di colmare le lacune e l’applicazione di una analisi economica organica e completa in vista del secondo piano di gestione”. L’analisi economica è stata formulata sulla base delle seguenti fasi: a) analisi preliminare delle misure; b) individuazione delle tipologie di misure e degli appropriati riferimenti teorico-metodologici; c) redazione di una scheda qualitativa per misura a supporto dell’analisi economica; d) calcolo dei costi delle misure; e) calcolo dei benefici delle misure; f) Confronto costi/benefici. L’analisi preliminare delle misure proposte all’interno del piano di gestione (fase a) ha posto in evidenza: l’estrema eterogeneità degli interventi, che implica la necessità di fare riferimento ad aree teoriche e a strumenti differenziati; la difficoltà a giungere, nei tempi previsti per la redazione del piano ed in base agli obblighi dell’autorità di bacino, ad un livello di dettaglio sufficiente all’applicazione di metodi che richiedono il reperimento di dati empirici ad hoc. Si mette in evidenza che numerose misure tra quelle implementate nell’area dell’autorità di bacino sono già state approvate in base alle normative vigenti e pertanto non sono state incluse nel piano di gestione, in quanto si ritiene la valutazione sia stata già effettuata con esito positivo. Anche la valutazione economica si concentra quindi sulle nuove misure proposte, che sono quelle incluse nel piano. Relativamente alla fase b), la Tabella 23 illustra una classificazione delle tipologie di misure proposte per il piano di gestione, insieme ai relativi riferimenti teorici/valutativi. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 36 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 23: Tipologie di misure e teorie/strumenti di riferimento. A Tipologia Teorie/strumenti di riferimento Realizzazione di opere Valutazione di Confronto tra i flussi di costo e i Sì progetti (Analisi beneficio dell’opera costi benefici/ Analisi costi efficacia Logica valutativa Quantificazione monetaria Valutazione di Valutazione comparativa degli No progetti (Analisi effetti basata su indicatori di multicriteriale) impatto Valutazione politiche delle Confronto tra il corso degli eventi Non sempre in presenza di intervento e la applicabile situazione controfattuale; La situazione controfattuale è ricostruita in base alle previsioni di sviluppo delle attività sottoposte a divieto in assenza del medesimo buone Valutazione politiche delle Confronto tra il corso degli eventi Non sempre in presenza di intervento e la applicabile situazione controfattuale; Sia la situazione in presenza della politica, sia quella controfattuale devono essere ricostruite in base al comportamento prevedibile degli attori con e senza incentivi B Divieti e vincoli C Incentivi pratiche D Raccolta basi Economia informative e ricerche dell’informazione E Accordi negoziati a Valutazione politiche Confronto tra i costi della raccolta Non adatta di informazioni ed i benefici attesi dal loro uso. delle Dipende dalla tipologia di accordo Non adatta La categoria A rappresenta la tipologia più tipica di intervento, per la quale la metodologia di riferimento è basata sulla Analisi Costi-Benefici (ACB). In condizioni di informazioni limitate sui benefici, è possibile optare per un approccio Costi-efficacia (ACE) come suggerito in letteratura. In tale formulazione, le misure sono confrontate, a parità di efficacia, esclusivamente sulla base dei costi. Peraltro, nel caso in oggetto, la valutazione del’efficacia è complicata dall’eterogeneità delle misure proposte. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 37 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Questo approccio costituisce anche il metodo di riferimento nel caso della direttiva 60/2000, in virtù del ruolo attribuito alla valutazione monetaria e della rilevanza attribuita al recupero dei costi. Tuttavia, in caso di misure diverse dalla realizzazione di opere, la valutazione monetaria può essere estremamente difficile, oppure fortemente variabile in relazione ai passi precedenti la valutazione monetaria, in particolare la stima degli effetti delle misure. Ciò vale specificamente per le misure dei gruppi B e C. A tal fine, altri riferimenti hanno un ruolo più immediato, in particolare la letteratura sulla valutazione delle politiche pubbliche, che evidenzia, come nodo sostanziale della valutazione il confronto tra le politiche proposte ed un controfattuale adeguato. Ciò vale in particolare per le politiche di divieto di nuove derivazioni, in cui la baseline di riferimento è costituita dai prelievi che si avrebbero in assenza del divieto. Infine, le tipologie D ed E, costituite prevalentemente da raccolta di basi informative e da accordi negoziali, sono caratterizzate da un costo stimabile, ma in genere poco rilevante e, viceversa, da effetti indiretti, che passano attraverso l’integrazione delle informazioni raccolte nelle politiche. La stima dei benefici derivanti da tali interventi, sebbene possibili, è soggetta a gradi di variabilità talmente ampi da rendere l’esercizio non appropriato al momento della programmazione in cui viene redatto questo documento. I costi sono stati individuati di concerto con l’autorità di Bacino. Il metodo principale di calcolo corrisponde al criterio del costo ingegneristico, vale a dire è stato individuato sulla base delle quantità di risorse utilizzate (materie prime, lavoro) moltiplicate per il relativi prezzi e tenendo conto delle categorie richieste dalle schede WISE. I benefici sono invece stati calcolati utilizzando il metodo del Benefit Transfer (BT) introdotto nella comunità scientifica in Desvousges (1987) e Desvousges (1992). I benfici, in questo caso, sono identificati con la più probabile disponibilità a pagare delle famiglie per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento qualitativo delle acque del bacino del Serchio, indicato dal piano di bacino. Il benefit transfer consiste nell’acquisizione di una serie di informazioni da un dato luogo per dedurre il valore di un bene ambientale in un altro sito o tempo (Wilson e Hoehn, 2006). Si tratta di un trasferimento nello spazio da quello che si definisce study site, sito in cui i dati sono stati originalmente rilevati al policy site, per il quale è richiesto l’uso del benefit transfer. L’applicazione, in questo caso un value transfer, prevede l’identificazione di studi che possono essere utilizzati e l’eventuale correzione dei valori presente negli studi originali (variabili economiche e demografiche). I dati di origine sono il risultato ottenuto dal progetto AquaMoney (Development and Testing of Practical Guidelines for the Assessment of Environmental and Resource Costs and Benefits in the WFD FP 6 SSPI022723). In particolare, per effettuare il benefit transfer vengono prese in considerazione le disponibilità a pagare (DAP) rilevate nell’ambito del caso di studio italiano nel Bacino del Po. Successivamente, tali valori economici, riferiti alla vasta area del bacino del Po, vengono adattati in base alle differenti caratteristiche economiche e demografiche tra i due bacini (Po e Serchio), ovvero in base a quelle principali: il reddito famigliare medio annuale e il numero medio dei componenti per famiglia. Si ottengono così i valori riportati in Tabella 24 : è da sottolineare che l’analisi condotta è stata effettuata sulla base dei contenuti della Proposta di piano di Gestione delle Acque (25/09/2009) e che, per motivi di carenza temporale, non è stata aggiornata alla nuova definizione dei corpi idrici, conseguente alla DGRT 939 del 26/10/2009. L’Autorità di Bacino del fiume Serchio provvederà ad effettuare le opportune revisioni nell’ambito del primo aggiornamento del Piano di Gestione. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 38 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 24 - Numero di corpi idrici (superficiali e sotterranei) divisi per condizione attuale di stato qualitativo e relative DAP (dati non aggiornati alla DGRT 939 del 26/10/2009): . Stato attuale elevato buono sufficiente scarso cattivo Totale DAP media Obiettivo elevato buono buono buono buono N. corpi superficiali 4 20 16 12 3 DAP (€) 0 0 22.20 44.41 66.61 55 N. corpi DAP (€) sotterranei 0 4 0 2 22.20 2 44.41 0 8 19.78 16.65 Dalla Proposta di Piano di gestione del Serchio sono stati rilevati il numero dei corpi, superficiali e sotterranei, distinti in base allo stato qualitativo. Per quanto riguarda i corpi idrici superficiali, 24 sono in uno stato qualitativo buono (20) o elevato (4), per cui non saranno oggetto di misure di miglioramento. I rimanenti si trovano principalmente nello stato sufficiente (16) o scarso (12), mentre solo 3 corpi idrici sui 55 totali sono in uno stato cattivo. Per quanto riguarda le acque sotterranee, numericamente inferiori a quelle superficiali, 4 sono in uno stato qualitativo buono, 2 sono in uno stato scarso, mentre gli ultimi 2 sono in uno stato attualmente ancora sotto indagine (AdB Serchio, 2009 pag 212) per cui vengono ipotizzati in uno stato medio sufficiente. Fonti La fonte principale per questa sezione è l’Autorità di bacino ed i contenuti delle schede descrittive approntate per le principali misure. Le basi informative per il benefit transfer sono state indicate nel paragrafo precedente e a commento dei risultati. Difficoltà e limiti Le maggiori difficoltà di questa sezione derivano dai tempi estremamente ridotti e, in parte, dal livello di dettaglio, che, al termine della redazione del piano, non sempre è sufficiente ad una analisi economica adeguata. Tenendo conto di questi limiti, nell’analisi economica si è optato per l’usom di metodi “qualitativi” accompagnati da metodi monetari. I primi prevedono una classificazione delle misure proposte ed una loro qualificazione rispetto alle dimensioni rilevanti per l’analisi economica (tipologie di costi e benefici, approccio di valutazione). Tale opzione, pur non conducendo ad una valutazione economica rigorosa a breve termine, pone le basi per una valutazione adeguata durante il periodo di programmazione successivo. I secondi includono una stima dei costi e dei benefici secondo i metodi del costo ingegneristico e del benefit transfer rispettivamente. In queso esercizio quantitativo, le maggiori difficoltà riguardano la stima dei costi indiretti (non inclusi), dell’effettivo margine d’errore (e quindi dell’affidabilità) nel calcolo dei Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 39 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico benefici, nonché nel confronto tra costi e benefici misurati con metodi parzialmente disomogenei (è noto dalla letteratura il problema di confrontare costi calcolati in base ai prezzi di mercato e benefici che incorporano l’intero surplus del consumatore in base al meccanismo della DAP). Risultati Le misure identificate per le quali l’autorità di bacino ha fornito una scheda descrittiva dettagliata sono riportate nel tabella 25 “Effetti delle misure sui costi e benefici”, che identifica anche la tipologia di misure ed i benefici attesi dalle singole misure. Il piano prevede un numero limitato di misure direttamente orientate alla costruzione di opere, anche in virtù degli intereventi previsti dai piani di ambito. Le misure di maggiore rilevanza sono invece quelle di carattere regolamentario/incentivante, di tipo negoziale e legate allo sviluppo di specifiche basi informative. Per questo motivo, le componenti principali di costo identificate hanno a che fare con maggiori costi amministrativi, mentre i benefici più frequentemente riscontrati hanno a che fare con un miglioramento della qualità delle politiche. Si sottolinea che la identificazione qualitativa di tali costi e benefici non approssima in alcun modo la valutazione quantitativa degli effettivi costi e benefici. Entità e distribuzione dei costi delle misure In Tabella 27, per le misure di maggiore rilevanza, sono stati individuati una serie di dati relativi ai costi delle misure, ai tempi di attuazione e ai benefici previsti dall’ attuazione delle misure stesse. Scopo di tale lavoro è individuare in via quantitativa i costi effettivi da sostenere per l’ attuazione delle misure, suddividendoli per tipologia. Inoltre è stato determinato il costo totale di ammortamento annuo e il costo totale annuo per singola misura. Da Tabella 26 si nota come le 4 misure che comportano un maggiore costo di investimento sono la 9 (Delocalizzazione inerti), la 13 (Collegamento depuratore Pontetetto), la 4 (Disciplina DMV) e la 3 (ATO). Per quanto concerne la misura n.9 è da sottolineare come la stessa misura sia stata modificata, rispetto alla versione contenuta nella “Proposta di Piano di Gaestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio “a seguito della firma di molti dei protocolli d’intesa per la delocalizzazione degli impianti di inerti avvenuta dopo il 25/09/2009, previa verifica dello studio generale di carattere idraulico eseguito dall’associazione degli industriali. Tale modifica, in virtù del fatto che gran parte delle Aziende si sono impegnate alla delocalizzazione a prescindere dalla misura del Piano di Gestione, comporta una sostanziale riduzione degli effetti negativi della misura stessa sul sistema socio-economico e consente all’Autorità di Bacino del fiume Serchio di impegnarsi, coinvolgendo se necessario la Provincia di Lucca ed il Comune di Lucca, ad attivare tutte le procedure ed iniziative utili per il reperimento di eventuali contributi per il cofinanziamento dell’iniziativa. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 40 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Complessivamente, considerati anche i diversi piani di ammortamento, i maggiori costi annuali sono dovuti in ordine decrescente alle misure 9, 4, 13 e 3. Tali costi sono giustificati dall’ importanza degli investimenti di riferimento per le varie misure che in ogni caso comportano notevoli miglioramenti ambientali. La stessa misura 9 relativa agli inerti comporta una rinaturalizzazione dell’ area fluviale a beneficio del rischio idraulico e della rinaturalizzazione dell’ ambiente fluviale. La misura 13 relativa alla condotta di collegamento tra il depuratore di Borgo a Mozzano e il depuratore di Pontetettosvolge una fondamentale funzione ambientale grazie al maggior quantitativo di acqua di fognatura depurata. Continuando su tematiche ambientale l’ elenco dei benefici previsti si arricchisce con la disciplina del DMV che tutela la presenza della risorsa idrica nell’ ambiente. Infine la misura 3 relativa alle ATO individua una serie di interventi di manutenzione e di investimento su nuove strutture relativamente ai servizi idrici. In Tabella 29 sono individuati gli Enti Pubblici e i privati che sono chiamati a farsi carico delle misure citate. Delle misure sopra citate, sono completamente a carico di privati la la 9, la 13 e la 3 mentre il pubblico sostiene parzialmente la misura 4. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 41 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Costi Benefici eC M /o i o sg lt o iM i p i o ed n r ro ia arr m tie e it n vrt t iie o (d ed d d ii i d t M r ii ie n gt ap tlt see io srr o vird sle ae te n m lT et elI n io R n aP zm M itO isap d o q L gru u O iltezp aG es o ilI o rtcelo iA an in te m rietà ecir n iaca t)h o m o n eb sir p iu ae o m n lib t iia teil in d e ctr h ai elc i irt re ir gr u i et o r i a l i t r a t i v i Tabella 25: Effetti delle misure sui costi e benefici. 1.Tutela dei corsi d’acqua ricadenti in aree di elevato interesse ambientale e naturalistico 4.Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il Deflusso Minimo Vitale e salvaguardare l'ambiente fluviale 6. Definizione di un “Codice di Buona Prassi” per la gestione della vegetazione riparia lungo i corsi d’acqua 7.Limitazioni temporanee alle derivazioni da acque superficiali e sotterranee del bacino del lago di Massaciuccoli 9.Delocalizzazione degli impianti di lavorazione dei materiali inerti ubicati lungo l’asta del fiume Serchio e del suo affluente principale (torrente Lima) 18 Realizzazione di banca dati georeferenziata unica ed omogenea, che raccolga i dati di:- risultati dei monitoraggi ai sensi del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. e del d.lgs. 30/2009 -esiti dei controlli sugli scarichi dei depuratori pubblici -esiti dei controlli interni/esterni sulle acque potabili ai sensi del D.Lgs. 31/01 -esiti dei controlli agli scarichi privati 19.Monitoraggio dei fabbisogni e degli utilizzi irrigui nel Bacino del Lago di Massaciuccoli 20.Monitoraggio delle coltivazioni nel Bacino del Lago di Massaciuccoli 24.Monitoraggio dei livelli idraulici negli invasi del reticolo idraulico strategico 25.Individuazione delle modalità operative volte ad incentivare un uso sostenibile della risorsa idrica nel Bacino del lago di Massaciuccoli. B * * ** B * * ** C B * * ** E *** *** D * D D D * * * C * ** * * * ** ** ** * * poco rilevante, ** mediamente rilevante, *** molto rilevante Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 42 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 26: costi delle misure FINANCIAL COST (costi diretti) Misura 1 (Tutela corsi d’acqua in aree protette) 2 (Salvaguardia acque potabili Serchio) 3 (ATO) 4 (Disciplina DMV) A (Impianti rilascio DMV) B (Trasmissione dati) C (Scala di risalita pesci a Borgo a Mozzano) D (Scala risalita pesci dighe di Pontecosi e Tistino (solo studio)) E (tavolo tecnico) F (misura del livello idrico dell’invaso e trasmissione dati) G (database) H (database) I (Scale per pesci sulle opere di presa ed interruzioni esistenti) L (Sistema di monitoraggi delle portate rilasciate) M (Monitoraggio dei livelli invasati) N (Schema di monitoraggio a Vinchiana) Tot. Financial cost (€) Costi risorse umane (€/anno) Anni di riferimento 6 Valutazione (€) Impianto (€) Esercizio (€/anno) 0 0 0 0 0 20.000 0 40.000 0 540.000 2.410.000 340.000 140.000 0 0 247.500 70.000 21.000 20.000 540.000 3.935.000 760.000 266.000 0 0 12.960 0 0 1.000.000 10.000 1.060.000 0 40.000 0 0 12.960 40.000 6 6 Administrative costs (€, costi legati all'acquisto Non water Totale (€) di materiali e enviromental strumentazioni costs (€) per il lavoro della P. A.) Totale (€) 0 0 104.000 104.000 0 77.760 0 0 0 0 38.000 0 0 0 0 0 0 0 20.000 540.000 4.050.760 760.000 266.000 0 0 0 1.060.000 0 77.760 0 0 0 0 40.000 77.760 75.000 15.000 165.000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19.000 19.000 0 0 0 165.000 19.000 19.000 275.000 16.500 374.000 0 0 0 0 374.000 570.000 114.000 1.254.000 0 0 0 0 1.254.000 0 0 0 0 0 0 16.000 0 0 0 0 16.000 10.000 1.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 43 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico O (Monitoraggio della portata rilasciata a b. Mozzano) 5 (Rinaturalizzazione aree contigue al corso d’acqua) 6 (gestione vegetazione riparia) 7 (conferma efficacia limitazioni Massaciuccoli) 8 (bilancio idrico Ania, Pizzorna, Celetra) 9 (Delocalizzazione inerti) 10 (Tavoli Tecnici subsidenza) 11 (Tavoli Tecnici svasi in coda di piena) 12 (Tavoli Tecnici buche di sabbia silicea) 13 (Collegamento depuratore Pontetettto) 14 (Scale pesci per ripristino continuità fluviale) 15 (Riqualificazione casello idraulico) 17 (attività di diffusione permanente) 18 (database monitoraggi e scarichi) 19 (Monitoraggio fabbisogni irrigui Massaciuccoli) 20 (Monitoraggio coltivazioni Massaciuccoli) 21 (Modello idrogeologico della piana di Lucca) 22 (“Enclousures” lago Massaciuccoli) 23 (Modello matematico per il trasporto solido nel Serchio) 24 (Monitoraggio livelli idraulici invasi Enel) 0 0 0 0 0 0 10.000 0 0 10.000 7.200 1 7.200 0 0 17.200 10.000 0 0 10.000 3.600 6 21.600 0 0 31.600 0 0 0 0 0 6 0 0 0 0 15.000 0 30.000 0 33.000.000 0 0 5.000 15.000 33.000.000 60.000 3.600 3.600 3.840 1 3 6 3.600 10.800 23.040 0 0 0 0 0 0 18.600 33.010.800 83.040 0 0 5.000 30.000 12.960 6 77.760 0 0 107.760 0 0 5.000 30.000 3.840 6 23.040 0 0 53.040 30.000 4.000.000 25.000 4.180.000 3.600 6 21.600 0 0 4.201.600 35.000 140.000 3.500 196.000 0 6 0 0 0 196.000 20.000 150.000 0 170.000 14.400 6 86.400 0 0 256.400 0 0 0 0 1.000 6 6.000 0 0 6.000 0 0 0 0 800 6 4.800 19.000 0 23.800 10.000 100.000 0 110.000 2.000 6 12.000 19.000 0 141.000 10.000 0 0 10.000 1.500 6 9.000 0 0 19.000 60.000 0 0 60.000 4.080 6 24.480 0 0 84.480 50.000 100.000 0 150.000 800 6 4.800 0 0 154.800 30.000 0 0 30.000 6.000 6 36.000 0 0 66.000 0 0 0 0 0 6 0 0 0 0 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 44 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 25 (Incentivazioni risparmio idrico) 26 (Monitoraggi per effetti da cave-miniere-ravaneti ecc.) 27 (individuazione stati qualità corpi idrici) 27 bis (individuazione tendenze evolutive inquinanti) 28 (monitoraggio caratteristiche economiche) 29 (individuazione costi) 30 (Verifica perimetrazione nuove aree protette) 31 (Monitoraggio Verrucano ecc.) TOTALE 0 0 0 0 1.400 1 1.400 0 0 1.400 20.000 0 0 20.000 0 6 0 0 0 20.000 0 0 0 0 72.000 1 72.000 0 0 72.000 20.000 0 20.000 10.800 1 10.800 0 0 30.800 15.000 15.000 1.500 1.500 6 6 9.000 9.000 0 0 0 0 24.000 24.000 6 0 0 0 10.000 0 552.080 76.000 104.000 60.000 43.428.080 15.000 15.000 10.000 0 - 10.000 0 0 30.000 5.000 60.000 42.696.000 0 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 45 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 27: tipologie di costi Misura 1 (Tutela corsi d’acqua in aree protette) 2 (Salvaguardia acque potabili Serchio) 3 (ATO) 4 (Disciplina DMV) A (Impianti rilascio DMV) B (Trasmissione dati) C (Scala di risalita pesci a Borgo a Mozzano) D (Scala risalita pesci dighe di Pontecosi e Tistino (solo studio)) E (Tavolo tecnico) F (Misura del livello idrico dell’invaso e trasmissione dati) G (Database) H (Database) I (Scale per pesci sulle opere di presa ed interruzioni esistenti) Costo di investimento (€) Durata (anni) Costo annuale esercizio (€) Costo annuale amministrativo (€) Costo Costo Costo Costo annuale Costo annuale ambientale annuale annuale ammortamento totale (€) non water (€) diretto (€) interessi (€) (€) 0 0 0 0 104.000 104.000 0 0 104.000 20.000 540.000 2.450.000 0 0 0 0 0 260.460 0 0 38.000 0 0 0 0 0 298.460 1.400 37.800 171.500 0 0 0 1.400 37.800 469.960 340.000 140.000 30 20 70.000 21.000 0 0 0 0 70.000 21.000 23.800 9.800 11.333 7.000 105.133 37.800 1.000.000 50 10.000 0 0 10.000 70.000 20.000 100.000 40.000 0 0 0 0 12.960 0 0 0 0 0 12.960 2.800 0 0 0 2.800 12.960 75.000 0 0 20 0 0 15.000 0 0 0 19.000 19.000 0 0 0 15.000 19.000 19.000 5.250 0 0 3.750 0 0 24.000 19.000 19.000 275.000 30 16.500 0 0 16.500 19.250 9.167 44.917 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 46 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico L (Sistema di monitoraggi delle portate rilasciate) M (Monitoraggio dei livelli invasati) N (Schema di monitoraggio a Vinchiana) O (Monitoraggio della portata rilasciata a b. Mozzano) 5 (Rinaturalizzazione aree contigue al corso d’acqua) 6 (gestione vegetazione riparia) 7 (conferma efficacia limitazioni Massaciuccoli) 8 (Bilancio idrico Ania, Pizzorna, Celetra) 9 (Delocalizzazione inerti) 10 (Tavoli Tecnici subsidenza) 11 (Tavoli Tecnici svasi in coda di piena) 12 (Tavoli Tecnici buche di sabbia silicea) 13 (Collegamento depuratore Pontetettto) 570.000 20 114.000 0 0 114.000 39.900 28.500 182.400 0 20 0 0 0 0 0 0 0 10.000 20 1.000 0 0 1.000 700 500 2.200 0 20 0 0 0 0 0 0 0 10.000 0 7.200 0 0 7.200 700 0 7.900 10.000 0 3.600 0 0 3.600 700 0 4.300 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15.000 0 3.600 0 0 3.600 1.050 0 4.650 33.000.000 0 3.600 0 0 3.600 2.310.000 0 2.313.600 30.000 0 8.840 0 0 8.840 2.100 0 10.940 0 0 17.960 0 0 17.960 0 0 17.960 0 0 8.840 0 0 8.840 0 0 8.840 4.030.000 50 28.600 0 0 28.600 282.100 80.600 391.300 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 47 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 14 (Scale pesci per ripristino continuità fluviale) 15 (Riqualificazione casello idraulico) 17 (Attività di diffusione permanente) 18 (Database monitoraggi e scarichi) 19 (Monitoraggio fabbisogni irrigui Massaciuccoli) 20 (Monitoraggio coltivazioni Massaciuccoli) 21 (Modello idrogeologico della piana di Lucca) 22 (“Enclousures” lago Massaciuccoli) 23 (Modello matematico per il trasporto solido nel Serchio) 24 (Monitoraggio livelli idraulici invasi Enel) 25 (Incentivazioni risparmio idrico) 26 (Monitoraggi per effetti da cave- 175.000 50 3.500 0 0 3.500 12.250 3.500 19.250 170.000 50 14.400 0 0 14.400 11.900 3.400 29.700 0 0 1.000 0 0 1.000 0 0 1.000 0 0 800 19.000 0 19.800 0 0 19.800 110.000 0 2.000 19.000 0 21.000 7.700 0 28.700 10.000 0 1.500 0 0 1.500 700 0 2.200 60.000 0 4.080 0 0 4.080 4.200 0 8.280 150.000 0 800 0 0 800 10.500 0 11.300 30.000 0 6.000 0 0 6.000 2.100 0 8.100 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.400 0 0 1.400 0 0 1.400 20.000 0 0 0 0 0 1.400 0 1.400 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 48 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico miniere-ravaneti ecc.) 27 (Individuazione stati qualità corpi idrici) 27 bis (individuazione tendenze evolutive inquinanti) 28 (monitoraggio caratteristiche economiche) 29 (individuazione costi) 30 (Verifica perimetrazione nuove aree protette) 31 (Monitoraggio Verrucano ecc.) TOTALE 0 0 72.000 0 0 72.000 0 0 72.000 20.000 0 10.800 0 0 10.800 1.400 0 12.200 15.000 0 1.500 0 0 1.500 1.050 0 2.550 15.000 0 1.500 0 0 1.500 1.050 0 2.550 10.000 0 0 0 0 0 700 0 700 463.980 76.000 104.000 643.980 2.862.300 87.500 3.593.780 40.890.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 49 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella 28: finanziamento misure Misura 1 (Tutela corsi d’acqua in aree protette) 2 (Salvaguardia acque potabili Serchio) 3 (ATO) 4 (Disciplina DMV) A (Impianti rilascio DMV) B (Trasmissione dati) C (Scala di risalita pesci a Borgo a Mozzano) D (Scala risalita pesci dighe di Pontecosi e Tistino (solo studio)) Costo vivo (€, financial costs + administrative costs) Misura già finanziata? Importo finanziato (€) Nome 0 NO 0 20.000 540.000 3.973.000 NO NO NO 0 Reg. Toscana 0 ATO 0 Vari 760.000 NO 0 266.000 NO 0 ENEL ENEL, AdB Serchio 1.060.000 NO 0 40.000 NO 0 0 NO 165.000 19.000 19.000 374.000 NO NO NO NO % 50% Quota (€) Privati % Quota (€) 0 50% 0 100% 20.000 100% 540.000 34% 1.353.000 0% 0% 66% 0 0 2.620.000 0 100% 760.000 133.000 50% 133.000 ENEL 0 100% 1.060.000 0 100% 40.000 0 ENEL Enti del tavolo tecnico 50% 0 50% 0 0 0 0 0 AdB Serchio AdB Serchio AdB Serchio AdB Serchio 100% 100% 100% 100% 165.000 19.000 19.000 374.000 0% 0% 50% 100% 0 0 0 0 E (tavolo tecnico) F (misura del livello idrico dell’invaso e trasmissione dati) G (database) H (database) I (Scale per pesci sulle Costo vivo a carico di: Ente pubblico 50% Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 50 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico opere di presa ed interruzioni esistenti) L (Sistema di monitoraggi delle portate rilasciate) M (Monitoraggio dei livelli invasati) N (Schema di monitoraggio a Vinchiana) O (Monitoraggio della portata rilasciata a b. Mozzano) 5 (Rinaturalizzazione aree contigue al corso d’acqua) 6 (gestione vegetazione riparia) 7 (conferma efficacia limitazioni Massaciuccoli) 8 (bilancio idrico Ania, Pizzorna, Celetra) 9 (Delocalizzazione inerti) 10 (Tavoli Tecnici subsidenza) 11 (Tavoli Tecnici svasi in coda di piena) 12 (Tavoli Tecnici buche di sabbia silicea) 1.254.000 NO 0 AdB Serchio 0 NO 0 ENEL 50% 627.000 0% 627.000 0 100% 0 16.000 0% 0 0 0% 0 16.000 NO 0 Provincia Lucca 0 NO 0 ENEL 10.000 NO 0 AdB Serchio 100% 10.000 100% 0 10.000 NO 0 AdB Serchio 100% 10.000 0% 0 0 NO 0 0 100% 0 15.000 NO 0 15.000 0% 0 33.000.000 NO 0 60.000 NO 0 30.000 NO 0 30.000 NO 0 AdB Serchio 100% 100% 100% 0 0% 33.000.000 Enti del tavolo tecnico 100% 60.000 0% 0 Enti del tavolo tecnico 100% 30.000 0% 0 Enti del tavolo 100% 30.000 0% 0 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 51 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico tecnico 13 (Collegamento depuratore Pontetettto) 14 (Scale pesci per ripristino continuità fluviale) 4.180.000 NO 0 196.000 NO 0 170.000 NO Province, AdB Serchio Province, AdB Serchio, Consorzio Versilia 0 Massaciuccoli 0 NO 0 19.000 NO 0 AdB Serchio 129.000 NO 0 10.000 NO 15 (Riqualificazione casello idraulico) 17 (attività di diffusione permanente) 18 (database monitoraggi e scarichi) 19 (Monitoraggio fabbisogni irrigui Massaciuccoli) 20 (Monitoraggio coltivazioni Massaciuccoli) 21 (Modello idrogeologico della piana di Lucca) 22 (“Enclousures” lago Massaciuccoli) 23 (Modello matematico per il trasporto solido nel Serchio) 24 (Monitoraggio livelli idraulici invasi Enel) Vari 100% 4.180.000 0% 0 100% 196.000 100% 0 100% 170.000 100% 0 0 0% 0 100% 19.000 0% 0 AdB Serchio 100% 129.000 0% 0 0 AdB Serchio 100% 10.000 0% 0 100% 27.000 100% 0 27.000 Parzialmente 33.000 Province, AdB Serchio 150.000 NO 0 ARPAT 100% 150.000 100% 0 Provincia Lucca, AdB Serchio 100% 15.000 0% 0 15.000 Parzialmente 15.000 0 NO 0 0 0% 0 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 52 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 25 (Incentivazioni risparmio idrico) 26 (Monitoraggi per effetti da cave-miniereravaneti ecc.) 27 (individuazione stati qualità corpi idrici) 27 bis (individuazione tendenze evolutive inquinanti) 28 (monitoraggio caratteristiche economiche) 29 (individuazione costi) 30 (Verifica perimetrazione nuove aree protette) 31 (Monitoraggio Verrucano ecc.) TOTALE 0 NO 0 0 100% 0 20.000 NO 0 Reg. Toscana 20.000 0% 0 0 NO 0 0 0% 0 20.000 NO 0 Reg. Toscana 1oo% 20.000 0% 0 15.000 NO 0 AdB Serchio 1oo% 15.000 0% 0 15.000 NO 0 AdB Serchio 1oo% 15.000 0% 0 10.000 NO 0 Reg. Toscana 1oo% 10.000 0% 0 60.000 42.724.000 NO 0 Reg. Toscana 48.000 1oo% 60.000 7.104.000 0% 0 35.620.000 100% Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 53 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Entità dei benefici del piano In base alla Direttiva, che prevede il raggiungimento dello stato buono, vengono considerati i tre livelli di stato (sufficiente, scarso e cattivo) che devono essere migliorati fino ad arrivare ad un livello buono. Per quanto riguarda i corpi idrici superficiali e sotterranei, dopo i vari adattamenti si ottiene una disponibilità a pagare di circa 22€ per famiglia e per anno per raggiungere un livello buono dei corpi idrici che si trovano in uno stato sufficiente. La disponibilità a pagare per i passaggi di stato da scarso a buono e da cattivo a buono sono invece rispettivamente 44€ e 66€ per famiglia e per anno (per acque superficiali e sotterranee). Si ottiene così una disponibilità media annuale per famiglia, in base al numero dei corpi idrici totali e alla frequenza dei diversi livelli di miglioramento (distinti tra superficiali e sotterranei) con la corrispondente DAP per il miglioramento ambientale, di circa 20€ per le acque superficiali e circa 17€ per le sotterranee. Il totale complessivo della DAP media famigliare ammonta a circa 37€. Considerando il numero delle famiglie residenti all’interno del Bacino del Serchio (162.346, Istat 2007), si ipotizza che il beneficio complessivo annuo (derivante dal miglioramento ambientale) sia pari a 5,915,027€ (vedi Tabella 29 sotto). Confronto tra costi e benefici I costi d’investimento totale per l’attuazione delle misure sono stati stimati in 40.890.000€, di cui 33.010.800 sono inerenti alla misura 9. I costi annui sono invece stati stimati in 3.593.780€ (comprensivi dei costi per il capitale: ammortamento e interessi). È possibile ottenere l’incidenza dei benefici annuali sui costi dell’investimento, pari a 0,06 che significa che ogni anno, tramite il beneficio netto (beneficio annuo meno costi annui) si recupera il 6% dell’investimento totale per cui il tempo di ritorno dell’investimento è di poco superiore ai 16 anni. L’incidenza del beneficio annuo sul costo annuo è pari 165%, ciò implica che i costi di gestione delle misure sono ampiamente coperti dai benefici che le misure producono alla collettività. Qualora nei costi dell’investimento non venisse preso in considerazione il costo della misura 9, a parità di tutte le altre condizioni, la situazione si modifica in maniera sostanziale. Come riassunto nella seconda parte della Tabella 29 l’incidenza del beneficio netto sui costi d’investimento diventerebbe pari a 0,59 corrispondente ad un tempo di recupero dell’investimento inferiore ai 2 anni. Tabella 29 - Sintesi dei costi, benefici e sostenibilità delle misure. DAP media annua per famiglia Numero famiglie DAP totale Costi d'investimento Costi annuali Beneficio - Costi annui Incidenza beneficio netto/costi investimento Benefici annui/costi annui Unità di misura €/anno per famiglia n. €/anno € €/anno €/anno con misura 9 36,49 162.346 5.923.742 40.890.000 3.593.780 2.329.962 senza misura 9 36,49 162.346 5.923.742 7.879.200 1.280.180 4.643.562 recupero annuo 0,06 0,59 % 165% 463% Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 54 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico La semplicità applicativa del Benefit Transfer, determinata dalla possibilità di non effettuare indagini e di poter quindi trasferire il valore dal study site al policy site (sotto certe condizioni), trova il suo grande limite nel restituire valori con un ampio margine d’errore. In letteratura (Rosenberger and Stanley, 2006; Brouwer, 2000), la percentuale di errore commesso è piuttosto variabile e dipende da una serie di fattori, tra i quali la mancanza di dettaglio tra le caratteristiche del policy site e lo study site, la probabile diversità geografica, socio-demografica ed economica tra i due siti, limitata parzialmente in questo caso dal fatto che i due siti appartengono entrambi al territorio italiano, anche se con caratteristiche e dimensioni molto differenti. Considerando le percentuali di errore nel caso del trasferimento di un valore, in diversi studi relativi a valutazioni ambientali, otteniamo una percentuale di errore pari al 56%. Per questo motivo, è stata realizzata un’analisi di sensitività sui risultati, basato sull’errore medio riscontrato in letteratura. Quindi se al valore di DAP trovato prima applichiamo la percentuale media di errore pari al 56%, otteniamo una DAP media che varia da 16€ a 57€ per famiglia (Tabella 30). Di conseguenza la DAP totale diventerebbe variabile tra i 2.599.042 € e i 9.248.441 €. L’incidenza del beneficio netto sui costi d’investimento diventerebbe oscillante dal -0,2% al 14%. Per quanto riguarda infine l’incidenza del beneficio annuo sul costo annuo, il rapporto risulta variabile dal 72% al 257%. Tabella 30 – Analisi di sensitività al costo delle misure Unità misura Val. assoluto 36,49 Min Max 16,01 56,97 5.923.742 2.599.042 9.248.441 40.890.000 40.890.000 40.890.000 €/anno 3.593.780 3.593.780 €/anno 2.329.962 3.593.780 994.738 0,06 -0,02 0,14 165% 72% 257% DAP media €/anno per famiglia DAP Totale €/anno Costi investimento con mis. 9 € Costi d'esercizio Beneficio - costi d'esercizio Incidenza beneficio/investimenti Beneficio annuo/costo annuo recupero annuo % 5.654.661 Nell’insieme, il piano di bacino risulta pertanto sostanzialmente positivo. Solo assumendo ipotesi estreme (massimo costo delle misure e massimo errore in negativo nel calcolo dei benefici) questo risultato non appare evidente. Dato il margine di beneficio riscontrato nelle condizioni medie, si può assumere che eventuali emergenze di costi eccessivi per single azioni potrebbero essere agevolmente risolte nella fase di implementazione delle misure. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 55 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 4. Azioni da intraprendere in vista del secondo piano di gestione La valutazione complessiva della situazione del distretto rispetto agli obiettivi della direttiva per quanto riguarda la valutazione economica si possono riassumere come segue: gli usi dell’acqua nel distretto sono articolati tra diversi settori, con criticità importanti ma fortemente localizzate territorialmente o delimitate a singoli comparti; tali criticità sono state in larga parte già identificate preliminarmente all’analisi economica; il sistema di tariffazione per i servizi idrici forniti dai gestori, benché già sostanzialmente adeguato alla normativa vigente e ai disposti della direttiva per quanto riguarda la struttura tariffaria, presenta ancora dei limiti in termini di recupero dei costi; per i servizi idrici forniti dai gestori il caso potenzialmente più critico è quello dell’acqua ad uso irriguo, per la quale il sistema tariffario, pur compatibile con la normativa nazionale, non appare del tutto orientato a criteri di incentivo; peraltro, data la bassa produttività dell’acqua nel settore irriguo dell’area e le difficoltà del settore stesso, la sostenibilità economica di sistemi incentivanti il risparmio idrico richiederebbe opportune valutazioni; appare invece potenzialmente critica la situazione dei servizi (prelievo e smaltimento acque reflue) “autoprodotti” dagli utilizzatori, per i quali l’attuale quadro informativo si presenta sostanzialmente insufficiente. del tutto impossibile si è rivelato, al momento, il calcolo del costo ambientale e della risorsa; le criticità evidenziate negli altri documenti del piano rivelano l’importanza di una opportuna valutazione di tali costi, soprattutto a supporto di una più adeguata valutazione delle misure e di una più precisa valutazione del recupero dei costi; infine, a causa delle carenze informative evidenziate in precedenza e della tempistica del processo di redazione del piano di bacino, la valutazione delle misure è stata effettuata in modo parziale ed esclusivamente qualitativo; la loro implementazione beneficerebbe di una più accurata valutazione. Al momento della redazione del presente rapporto (settembre 2009), il dibattito economico è fortemente caratterizzato dalla valutazione degli effetti della crisi economica. Nonostante i segnali di ripresa, o almeno di attenuazione della crisi, si ritiene di notevole importanza tenere conto della situazione congiunturale negli interventi, in particolare riguardo ai settori economici in maggiore difficoltà. Sulla base delle valutazioni effettuate e delle carenze informative rilevate, le principali azioni che si ritengono prioritarie in vista del secondo piano di gestione ricadono in due aree, entrambe di carattere conoscitivo/valutativo: A. identificazione degli specifici costi (finanziari, della risorsa, ambientali) legati alle diverse attività nelle aree identificate come critiche nel presente lavoro; Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 56 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico B. messa a uno di un sistema di monitoraggio delle caratteristiche economico ambientali delle proposte progettuali e di misure volto a supportare la valutazione economica delle misure nel prossimo piano. L’azione A riguarda in particolare la valutazione della redditività dell’uso dell’acqua nei diversi settori e il calcolo di appropriate misure di costo ambientale e della risorsa per area e settore. L’azione B, riguarda la creazione di un sistema di raccolta delle informazioni tipologiche, quantitative ed economiche che formi parte integrante del processo di progettazione delle misure e che ne consenta una agevole e pronta valutazione economica al momento della implementazione (per le misure già presenti in questo piano) o della redazione del piano successivo per le misure di nuova introduzione. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 57 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Riferimenti bibliografici e documentazione Autorità di bacino del Serchio (AdB Serchio) (2009). Rapporto ambientale: aspetti pertinenti lo stato attuale dell’ambiente. Autorità di bacino del fiume Po (2005).“Studio di fattibilità concernente lo sviluppo dell’analisi economica dell’utilizzo idrico a scala di bacino del fiume Po così come previsto dalla direttiva 2000/60/CE” Autorità di bacino del Serchio (ADB Serchio) (2009a): Rapporto ambientale, Lucca. Bateman, I.J., Brouwer, R., Ferrini, S., Schaafsma, M., Barton, D.N., Dubgaard, A., Hasler, B., Hime, S., Liekens, I., Navrud, S., De Nocker, L., Šceponaviciut, R. & Semnien, D. (2009). Making benefit transfers work: Deriving and testing principles for value transfers for similar and dissimilar sites using a case study of the non-market benefits of water quality improvements across Europe. Working Paper - Centre for Social and Economic Research on the Global Environment. Brouwer, R. (2000). Environmental Value Transfer: State of the Art and Future Prospects. Ecological Economics, 32: 137-152. Camera di Commercio, industria, artigianato, agricoltura di Lucca (CCIAA Lucca) (2008). Relazione sulla situazione economica della provincia di Lucca, Lucca. Coviri (2008). “Rapporto sullo stato dei servizi idrici”. http://www.coviri.it/contenuti/documenti/stato_servizi_idrici.pdf Desvousges, W.H., Naughton, M.C. and Parsons, G.R. (1992). Benefit transfer: conceptualproblems in estimating water quality benefits using existing studies. Water ResourcesResearch, 28(3): 675-683. Desvousges, W.H., Smith, V.K. and Fisher, A. (1987). Option price estimates for water quality improvements: a contingent valuation study of the Monongahela River, Journal of Environmental Economics and Management, 14: 248-267. Dichiarazione ambientale dell’ENEL (2007): Impianti idroelettrici – Nucleo idroelettrico di Lucca, ENEL. Raggi, M., Ronchi D., Sardonini L., Viaggi D. (2009) Deliverables D41: Pilot case study results and D51: Best practice recommendations from pilot case studies from AquaMoney Project. Ronchi D. (2007). Valutazione economica dell’acqua attraverso il benefit transfer: un’applicazione all’inquinamneto da azoto di origine Agricola nel Bacino del Po. Tesi di Laurea. Rosenberger, R.S., Stanley, T.D. (2006). Measurement, generalization, and publication: Sources of error in benefit transfers and their management. Ecological Economics 60 (2), pp. 372-378. WATECO (2003). Common Implementation Strategy for the Water framework Directive (2000/60/CE) – Guidance Document n. 1, Bruxelles Web site: http://www.aquamoney.ecologic-events.de/ Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 58 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Wilson A. M. and Hoehn J. P. (2006). Valuing environmental goods and services using benefit transfer: the state of the art and science. Ecological Economics, vol. 60: 335-342. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 59 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Allegato 1 – Linee guida concernenti l’elaborazione dei piani di gestione (Analisi economica – versione provvisoria) B. 6 Sintesi dell'analisi economica sull'utilizzo idrico prescritta dall'allegato 10 alla parte III del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 La direttiva 2000/60/CE richiamandosi al principio del “chi inquina paga” richiede di supportare la gestione delle acque e i processi decisionali che a questa si accompagnano attraverso lo strumento dell’analisi economica, prevedendo l’utilizzo di approcci (analisi costi-efficacia e costi-benefici) e strumenti (prezzo dell’acqua) ad essa riconducibili per il raggiungimento degli obiettivi ambientali. Stimare quale possa essere la strada meno costosa per raggiungere determinati obiettivi di qualità ambientale permette di utilizzare al meglio le risorse disponibili. Il piano di gestione contiene, pertanto, gli elementi atti a valutare l’adeguata applicazione del principio del recupero dei costi dei servizi idrici, tenuto conto delle previsioni di lungo termine riguardo all’offerta e alla domanda di acqua nel distretto idrografico: riporta le stime del volume, dei prezzi e dei costi dei servizi idrici; riporta le stime dell’investimento corrispondente e le relative previsioni. Il piano di gestione fornisce le informazioni relative alla metodologia di analisi utilizzata per l’individuazione del programma di misure (combinazione delle misure più redditizie) sulla base di una valutazione dei costi e dei benefici connessi alle misure. Il piano di gestione contiene gli elementi per la stima dei costi del programma di misure previste. Ferma restando la necessità della condivisione di una metodologia con l’integrazione di quanto previsto dalla direttiva 2000/60/CE, il piano di gestione, in prima istanza, rende disponibile una sintesi preliminare di analisi economica redatta sulla base dei contenuti presenti nelle pianificazioni disponibili in riferimento ai diversi usi e funzionale al perseguimento dell’obiettivo del recupero dei costi dei servizi idrici. Il quadro tendenziale delle attività da svolgere è delineato in seguito. Rispetto a tale quadro e con riferimento alla prossima scadenza del 22 dicembre 2009, il piano di gestione contiene i risultati delle valutazioni e analisi sulla base degli elementi disponibili. Il piano di gestione dà atto, inoltre, delle azioni intraprese per avviare una rapida ed efficace attuazione delle norme in materia di economia idrica, creando il substrato necessario ad approntare un’analisi Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 60 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico economica volta a fornire l’indicazione delle misure più opportune da porre in essere in relazione agli utilizzi idrici. B.6.1 Criteri metodologici per la valutazione dell’attuale livello di recupero dei costi dell’utilizzo idrico Il piano di gestione riporta l’analisi economica dell’utilizzo idrico prescritta dall’articolo 5 della direttiva 2000/60/CE, secondo le specifiche previste nell’allegato III. Quest’ultimo richiede che l’analisi economica degli utilizzi idrici contenga informazioni sufficienti e adeguatamente dettagliate (tenuto conto dei costi connessi alla raccolta dei dati) al fine di: a) effettuare i pertinenti calcoli necessari per prendere in considerazione il principio del recupero dei costi dei servizi idrici, di cui all'articolo 9, tenuto conto delle previsioni a lungo termine riguardo all'offerta e alla domanda di acqua nel distretto idrografico in questione e, se necessario: - stime del volume, dei prezzi e dei costi connessi ai servizi idrici, -stime dell'investimento corrispondente, con le relative previsioni. Nel piano di gestione saranno riassunte, integrandole e aggiornandole ove necessario, le informazioni e analisi già fornite alla Commissione Europea in attuazione di quanto previsto dall’articolo 5 della direttiva 2000/60/CE, fornendo una valutazione del recupero dei costi dei servizi idrici e degli eventuali sussidi incrociati. a) Caratterizzazione del distretto e rilevanza dell’acqua nei settori economici Vengono descritte le caratteristiche del bacino con riferimento alla popolazione e alle attività (industria, agricoltura, idroelettrico) che hanno rilevanza dal punto di vista economico e degli usi delle risorse idriche, sia in relazione allo stato attuale, sia alle tendenze individuabili. Vengono riportati i quantitativi di acqua prelevati (misura o stima dei prelievi) e scaricati e, ove pertinenti, specifici indicatori relativi al valore aggiunto generato in relazione all’acqua fornita. b) Servizi idrici presenti nel distretto Vengono descritti i servizi idrici presenti nel distretto nell’accezione prevista dalla direttiva 2000/60/CE, i riferimenti normativi che hanno istituito e regolano il funzionamento degli stessi, gli ambiti territoriali di competenza, le modalità di funzionamento e di erogazione dei servizi. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 61 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Per quanto riguarda gli usi civili e assimilabili si farà riferimento al servizio idrico integrato (SII). Potranno essere utilizzate, quale fonti informative il “Rapporto sullo stato dei servizi idrici” elaborato dal Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche (Coviri), pubblicato nel marzo 20081 e gli analoghi rapporti elaborati a livello regionale. Per gli usi agricoli si farà riferimento ai competenti Assessorati regionali e ai Consorzi di Bonifica. Viene descritto il quadro delle concessioni in essere. c) Strumenti per il recupero dei costi nei settori civile, agricolo e industriale Vengono descritti gli strumenti di recupero dei costi attraverso l’imposizione di tariffe, canoni e tributi nei diversi settori di impiego. d)Valutazione del livello del recupero dei costi dei servizi idrici nei settori civile, agricolo e industriale Viene valutata la capacità di recupero dei costi dei servizi idrici per ciascun settore di utilizzo. Settore civile Vengono analizzate le tariffe praticate nel distretto e il livello di copertura dei costi da esse garantita. La struttura tariffaria praticata dal Servizio Idrico Integrato non è uniforme essendo definita dall’ente gestore d’ambito. Una fonte di dati utilizzabile al fine di dar conto, nel piano di gestione, delle tariffe praticate per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione è rappresentata dal rapporto precedentemente citato pubblicato dal Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche, che riporta una analisi dettagliata per ATO e per gestore, identificando i diversi scaglioni tariffari (nonché le diverse modalità di tariffazione relative agli usi) ed evidenziando aspetti relativi ai sussidi incrociati. Altre fonti possono essere rappresentate da analoghi rapporti elaborati a livello regionale. Allo scopo di definire il livello di copertura dei costi è necessario analizzare le principali grandezze economiche utilizzabili traendole dai bilanci degli enti gestori operanti nel distretto. Ove possibile deve essere elaborata una stima della tariffa che dovrebbe essere applicata per il pieno recupero dei costi, nel rispetto di quanto previsto dal Metodo Tariffario Normalizzato che prevede, appunto, l’equilibrio economico-finanziario. A tal fine i costi totali (costi operativi, investimenti, finanziamenti del settore 1 http://www.coviri.it/contenuti/documenti/stato_servizi_idrici.pdf Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 62 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico pubblico) desumibili dai bilanci devono essere comparati con i ricavi effettivi da tariffa, valutando il livello di copertura assicurato da questi ultimi. A titolo esemplificativo, in tabella B.2, viene riportata una valutazione per le regioni del bacino del Po tratto da uno studio relativo all’analisi economica dell’utilizzo idrico promosso dall’Autorità di bacino2, dal quale si evidenzia come i ricavi tariffari coprono completamente i costi operativi, ma non i costi di capitale. Per una stima della tariffa da applicare per assicurare il pieno recupero dei costi, nel suddetto studio, sulla base della conoscenza della consistenza delle infrastrutture idriche è stato stimato il valore del capitale a nuovo. Considerando le misure obbligatorie previste a livello regionale, i costi di capitale calcolati a valori di rinnovo e una remunerazione del capitale investito pari al 7% (come stabilito dalla legge 36/94) è stata calcolata la spesa annua per abitante, necessaria ad applicare il recupero totale del costo (Full Cost Recovery – FCR). Ipotizzando un consumo di 200 m3/anno per un nucleo famigliare composto da due adulti, la spesa per il SII derivante dall’applicazione della tariffa FCR varierebbe tra i 193 e 799 €/anno, a fronte di una spesa attuale compresa tra 85 e 283 €/anno. In figura B.1 viene riportata, sempre a titolo esemplificativo, la comparazione tra le tariffe praticate dagli enti gestori operanti nel bacino del Po e quelle che assicurerebbero il recupero totale del costo. 2 Autorità di bacino del fiume Po “Studio di fattibilità concernente lo sviluppo dell’analisi economica dell’utilizzo idrico a scala di bacino del fiume Po così come previsto dalla direttiva 2000/60/CE”. http://www.adbpo.it/online/ADBPO/Home/Incorsodopera/IlbacinodelPoeladirettivaeuropeasulleacque/Attivitadistudio/Studirealizzatieincorso/ articolo826.html Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 63 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Tabella B.2. Dati di bilancio degli enti gestori, €/anno (2004). Fonte: Coviri. Regione Ricavi da tariffa Costi operativi totali Investimenti totali Finanziamenti pubblici per investimenti Piemonte 280.737.916 250.363.618 75.159.121 10.817.299 Valle d’Aosta n.d. n.d. n.d. n.d. Lombardia 155.564.327 151.054.155 66.062.867 25.139.673 Emilia Romagna 399.147.778 312.802.845 155.677.177 14.968245 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 Tariffa FCR PIEMONTE V. D'AOSTA Verbano Alessandrino Torinese Biellese - Astigiano LOMBARDIA Milano Varese Brescia Sondrio Pavia Lodi Mantova Lecco Cremona Como Bergamo Milano città Rimini EMILIA Reggio Ravenna Parma Piacenza Modena Forlì Cesena Ferrara Tariffa attuale Bologna €/mc Figura B.1. Tariffe attualmente applicate e sostenibili – Emilia Romagna e Lombardia (2004). Fonte: Elaborazioni IEFE. Settore agricolo Nel piano di gestione sono riportate le informazioni disponibili relative a quanto corrisposto dagli utenti agricoli ai Consorzi di Bonifica e una stima del livello di copertura dei costi. Nel caso in cui il piano di gestione non riporti gli elementi sopra indicati è necessario motivare le ragioni di assenza o dell’insufficienza di informazioni, le iniziative messe in atto per acquisire i dati necessari e la relativa tempistica. - Si fa presente che INEA (Istituto nazionale di economia agraria) pubblica regolarmente rapporti relativi all’andamento dei fabbisogni idrici e dei prelievi irrigui e ad altri aspetti connessi agli investimenti in campo irriguo che possono supportare le analisi di settore, incluse quelle relative al recupero dei costi. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 64 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico A titolo esemplificativo si riporta una stima del livello di copertura dei costi del servizio di irrigazione nel Nord Italia elaborata nell’ambito del progetto di ricerca “Water pricing, the Common Agricultural Policy and irrigation water use”3. Dall’analisi risulta che i costi operativi del servizio offerto dai Consorzi di bonifica hanno un grado di copertura variabile nell’intervallo 70-100%. Considerando i costi totali del servizio, il grado di copertura da parte delle entrate tariffarie si riduce, oscillando tra il 50% e il 80%. Settore industriale Ove disponibili devono essere riportate le informazioni relative ai servizi idrici per il settore industriale. A tale proposito si ricorda che sono disponibili statistiche di fonte ISTAT concernenti le spese sostenute dalle imprese per la protezione dell’ambiente, tra cui quelle per la gestione delle acque reflue. Sono escluse le spese sostenute per limitare l’utilizzo di risorse naturali (ad esempio il risparmio idrico) e le spese per attività che, pur esercitando un impatto favorevole sull’ambiente, sono effettuate per perseguire altri scopi principali, quali ad esempio igiene e sicurezza dell’ambiente di lavoro. - Nel caso in cui il piano di gestione non riporti gli elementi sopra indicati (ove pertinenti) è necessario motivare le ragioni di assenza o dell’insufficienza di informazioni, le iniziative messe in atto per acquisire i dati necessari e la relativa tempistica. e)Valutazione dei costi ambientali e della risorsa La direttiva 2000/60/CE prevede che la valutazione del recupero dei costi venga effettuata tenendo conto anche dei costi ambientali e della risorsa. Qualora non sia possibile includere la stima di tali costi nell’analisi è necessario che il piano di gestione individui le azioni previste, sia per iniziative intraprese a livello nazionale, sia sulla base di attività autonome promosse dal distretto, per l’affinamento della metodologia per l’analisi economica, inclusa una appropriata valutazione dei costi ambientali e della risorsa. Nei piani di gestione dovrebbero comunque essere incluse alcune valutazioni a scopo orientativo, quali ad esempio quelle relative al contributo stimato dei vari settori al deterioramento della risorsa, sulla base dell’analisi delle pressioni e degli impatti. 3 Water pricing, the Common Agricultural Policy and irrigation water use, European Commission, DG Environment Contract B4-3040/99/110316/MAR/B2 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 65 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico f) Valutazione degli investimenti e delle relative previsioni Il piano di gestione riporta gli investimenti stimati per i servizi idrici in Euro per anno dal 2009 al 2015 e la descrizione della metodologia adottata per la stima. Qualora gli elementi sopra indicati non siano descritti nel piano è necessario motivare le ragioni di assenza o insufficienza di informazioni. Il piano di gestione riporta, inoltre, una descrizione della metodologia utilizzata per la stima dei costi di investimento richiesti. Fonti di dati utilizzabili al fine di dar conto, nel piano di gestione, degli investimenti previsti per il servizio idrico sia per il breve, sia per il medio-lungo periodo sono il rapporto precedentemente citato pubblicato nel marzo 2008 dal Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche e gli analoghi rapporti elaborati a livello regionale. B.6.2 Criteri metodologici per l’utilizzo dell’analisi economica nell’individuazione dei programmi di misure La Direttiva 2000/60/CE prevede (Allegato III b) che il programma di misure da includere nel piano di gestione sia individuato attraverso una valutazione della combinazione delle misure più redditizie, relativamente agli utilizzi idrici. Pertanto, laddove sia possibile attuare misure diverse per il conseguimento degli obiettivi, le misure da prevedere nel piano di gestione dovranno essere quelle che presentano il miglior rapporto costi-efficacia. L’utilizzo dell’analisi economica secondo criteri pienamente rispondenti ai dettami della direttiva richiede l’effettuazione di studi preliminari, la messa a punto di strumenti operativi di analisi e la raccolta di dati di base necessari all’analisi. Ad oggi tale attività, che richiede adeguate risorse e si avvantaggerebbe di un coordinamento a livello statale, è stata svolta, per altro in maniera non completa, solo in alcuni distretti. Pertanto, in considerazione dei tempi limitati previsti dalle norme vigenti per la pubblicazione del piano di gestione, le autorità di bacino e le regioni sono invitate ad utilizzare al meglio le informazioni disponibili, definendo, tuttavia, un piano di lavoro che consenta di colmare le lacune e l’applicazione di una analisi economica organica e completa in vista del secondo piano di gestione. In particolare, dopo aver condotto le opportune valutazioni sulle informazioni e le conoscenze disponibili, si dovrà procedere a valutare i costi ambientali relativi all’uso dell’acqua e sviluppare quindi l’opportuno database, individuare la metodologia per la valutazione dell’impatto economico delle misure (azioni) per i diversi settori economici e procedere alla valutazione dell’efficacia delle singole misure o di più misure combinate. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 66 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Un esempio di procedura per la messa a punto del programma di misure che potrà essere seguita per la predisposizione del piano di lavoro citato nel capoverso precedente è descritta nello studio citato nella nota 4 del presente allegato. B.6.3 Dati ed elementi informativi richiesti per la relazione alla Commissione Europea in relazione all’analisi economica dell’utilizzo idrico condotta nei piani di gestione 2009 Il seguente paragrafo descrive le informazioni che dovranno essere trasmesse alla Commissione Europea in relazione ai piani di gestione (oltre a copia dei piani medesimi), sulla base degli schemi elaborati in sede comunitaria, entro marzo 2010. Sarebbe, pertanto, necessario garantire il reperimento di tali dati e informazioni di minima in fase di formazione del piano. a) Informazioni da riportare in relazione all’attuazione dell’articolo 5 (analisi dei costi dell’utilizzo idrico) volumi prelevati/scaricati per ciascun servizio idrico; investimenti stimati per i servizi idrici in Euro per anno dal 2009 al 2015. Nel caso in cui siano disponibili dati aggregati, ciò deve essere precisato; costo dei servizi idrici (Euro per m3), indicando se esso includa o meno i costi ambientali e della risorsa e quale percentuale essi rappresentino dei costi complessivi; percentuale di recupero dei costi per ciascun servizio idrico; prezzo dell’acqua per ciascun servizio idrico in euro per m3 o per altra unità di misura applicabile. - Nel caso in cui il piano di gestione non riporti gli elementi sopra indicati è necessario motivare le ragioni di assenza o insufficienza di informazioni relative alle stime concernenti i volumi, i prezzi e i costi dei servizi idrici e le stime degli investimenti necessari, incluse le previsioni di investimenti. - Il piano di gestione, inoltre, riporta una descrizione della metodologia utilizzata per: - la stima dei costi di investimento richiesti per il periodo 2009 al 2015; - la stima del volume, dei costi e dei prezzi associati ai servizi idrici. Il piano di gestione riporta la descrizione della metodologia utilizzata per il calcolo del tasso di recupero dei costi dei servizi idrici, inclusa la descrizione di come sia gestito il problema dei sussidi incrociati nei calcoli del recupero del costi. Deve inoltre riportare la metodologia adottata per la stima degli investimenti futuri, come pure la descrizione di come è stato sviluppato lo scenario di riferimento. - Per i bacini internazionali (ad esempio Isonzo) il piano di gestione deve indicare se sia stato attivato un coordinamento tra le Autorità competenti dei due Paesi interessati nell’analisi economica, le modalità Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 67 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico attraverso cui tale coordinamento è stato assicurato, ovvero le motivazioni del mancato di coordinamento e le eventuali azioni future programmate. - Il piano di gestione descrive le modalità attraverso le quali l’analisi economica è stata utilizzata per valutare il rapporto costi/efficacia delle misure identificando altresì le eventuali carenze di informazione e le azioni che saranno attivate per ovviare alle carenze in vista del secondo piano di gestione. - b) Informazioni da riportare nel piano di gestione in attuazione dell’articolo 9 (2) della direttiva sulle attività intraprese per il recupero dei costi dei servizi idrici La direttiva 2000/60/CE, all’articolo 9 prevede che: 1. Gli Stati membri tengono conto del principio del recupero dei costi dei servizi idrici, compresi i costi ambientali e relativi alle risorse, prendendo in considerazione l'analisi economica effettuata in base all'allegato III e, in particolare, secondo il principio "chi inquina paga". Gli Stati membri provvedono entro il 2010: - a che le politiche dei prezzi dell'acqua incentivino adeguatamente gli utenti a usare le risorse idriche in modo efficiente e contribuiscano in tal modo agli obiettivi ambientali della presente direttiva, - a un adeguato contributo al recupero dei costi dei servizi idrici a carico dei vari settori di impiego dell'acqua, suddivisi almeno in industria, famiglie e agricoltura, sulla base dell'analisi economica effettuata secondo l'allegato III e tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al riguardo, gli Stati membri possono tener conto delle ripercussioni sociali, ambientali ed economiche del recupero, nonché delle condizioni geografiche e climatiche della regione o delle regioni in questione. 2. Nei piani di gestione dei bacini idrografici, gli Stati membri riferiscono circa i passi previsti per attuare il paragrafo 1 che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali della presente direttiva, nonché circa il contributo dei vari settori di impiego dell'acqua al recupero dei costi dei servizi idrici. - Il piano di gestione descrive le procedure previste per assicurare che le politiche dei prezzi dell'acqua incentivino adeguatamente gli utenti a usare le risorse idriche in modo efficiente e contribuiscano in tal modo agli obiettivi ambientali della direttiva. - Il piano di gestione descrive le modalità attraverso le quali si assicurerà che, entro il 2010, vi sia un adeguato contributo al recupero dei costi dei servizi idrici a carico dei vari settori di impiego dell'acqua, suddivisi almeno in industria, famiglie e agricoltura, sulla base dell'analisi economica e tenendo conto del principio "chi inquina paga". Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 68 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico - Qualora siano previste esenzioni nel recupero dei costi per specifici settori è necessario che il piano di gestione descriva le motivazioni di tali esenzioni. - Nel piano di gestione è necessario descrivere: le azioni intraprese affinché sia assicurato un contributo adeguato dei vari settori di utilizzo al recupero dei costi dei servizi idrici, tenuto conto del principio ”chi inquina paga”; i problemi incontrati nella raccolta dati; la metodologia utilizzata; le carenze informative e le azioni attuate per superare tali carenze. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 69 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Allegato 2 – Valutazione economica delle misure: elaborazione di tipo qualitativo (descrizione dei costi e benefici previsti) Misura n. 1 Tutela dei corsi d’acqua ricadenti in aree di elevato interesse ambientale e naturalistico (SCHEDA 1). Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Enti parco e provincie del distretto idrografico del fiume Serchio Maggiori oneri amministrativi e di impiego Azioni di carattere pratico e amministrativo finalizzate alla tutela dei corsi idrici Imprese Informazioni quantitative Minori redditi dovuti a vincoli di prelievo Restrizione dei possibili utilizzi e dei quantitativi di acqua disponibile All’articolo 4 della scheda 1 sono elencate le deroghe per esigenze di approvvigionamento non altrimenti soddisfabili in base a determinati quantitativi massimali di prelievo idrico. Tipologia Descrizione Informazioni quantitative Migliore qualità ambientale I corsi idrici mantengono le loro caratteristiche di pregio e non sono sconvolti da un’eccessivo grado di antropizzazione Benefici Soggetti interessati Pubblico Copertura finanziaria del costi Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 70 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico La tutela dei corsi d’acqua prevede dei costi ambientali a carico della pubblica amministrazione e del pubblico in genere. I costi dovuti ai maggiori vincoli ricadono sulle imprese. Misura n. 3 Programmazione, da parte delle Autorità di Ambito territoriali ottimali, di interventi di realizzazione di reti fognarie e di impianti di trattamento depurativo dei reflui per le zone del territorio del bacino ancora non servite, con particolare riferimento alle aree condizionanti i seguenti corpi idrici: -- Torrente Acqua Bianca, -- Torrente Castiglione , -- Torrente Corfino, -- Torrente Sillico, -- Torrente Turrite Secca, -- Torrente Turrite Cava, -- Torrente Liegora, -- Fosso di Gragnana, -- Torrente Turrite di S. Rocco, -- Torrente Limestre, -- Torrente Liesina--Torrente Loppora. Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Maggiori oneri Realizzazione di infrastrutture sul territorio Soggetti interessati Tipologia Descrizione Pubblico Miglioramento qualità ambientale L’ambiente trae beneficio dalla realizzazione di fogne e impianti di depurazione Autorità di Ambito territoriali ottimali Informazioni quantitative Benefici Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi a carico delle Autorità di Ambito territoriali ottimali. Misura n. 4 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 71 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il DMV e salvaguardare l'ambiente fluviale (SCHEDA 2) Costi Soggetti interessati Agricoltori, Autorità di Distretto, Province di Lucca, Pisa e Pistoia Soggetti titolari delle concessioni idroelettriche Informazioni quantitative Tipologia Descrizione Maggiori oneri amministrativi e di controllo sul territorio Disposizioni normative e controllo sul territorio affinché venga mantenuto nei corsi idrici il DMV e l’habitat acquatico per la fauna ittica Minori redditi a causa di maggiori vincoli e oneri ambientali I beneficiari devono impegnarsi a mantenere il DMV a valle dei punti di presa o dei manufatti presenti sui corsi idrici inoltre qualora ve ne sia necessità devono creare corridoi per la fauna ittica I quantitativi di acqua necessaria per garantire il DMV nei vari corsi idrici sono stabiliti come riportato negli allegati 1, 2, 3, 4 presenti nella scheda della misura Tipologia Descrizione Informazioni quantitative Miglioramento della qualità ambientale Nei corsi idrici è garantito il DMV che consente di mantenere l’habitat acquatico a beneficio delle fauna ittica Benefici Soggetti interessati Pubblico Copertura finanziaria del costi Costi dovuti a vincoli ambientali e costi amministrativi a carico dei soggetti titolari delle concessioni idroelettriche, mentre a carico degli enti interessati ricadono altri costi amministrativi e operativi. Misura n. 5 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 72 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Individuazione, da parte dell’Autorità di Distretto Idrografico del fiume Serchio, di aree attigue a corpi idrici superficiali in cui promuovere la riqualificazione e la rinaturalizzazione degli ambienti fluviali mediante emanazione di apposita disciplina, congruente con le previsioni del Piano di Assetto Idrogeologico, volta a regolamentare le tipologie di intervento possibili e la metodologia per la loro effettuazione. Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Maggiori oneri Riqualificare e rinaturalizzare gli ambienti fluviali congruentemente ai vincoli idrogeologici presenti Soggetti interessati Tipologia Descrizione Pubblico Miglioramento politiche ambientali Ambiente fluviale ad elevato interesse naturalistico Autorità di Distretto del Fiume Serchio Informazioni quantitative Benefici Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi operativi e amministrativi a carico dell’autorità competente. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 73 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 6 Definizione di un “Codice di Buona Prassi” per la gestione della vegetazione riparia lungo i corsi d’acqua (SCHEDA 6). Costi Soggetti interessati Tipologia Autorità di Distretto del Fiume Serchio, Province Manutenzione del di Lucca, Pisa e Pistoia, territorio ARPAT). Descrizione Informazioni quantitative Realizzare ed applicare un compromesso nella gestione delle fascie ripariali al fine di mantenere in sicurezza il territorio dal rischio idrogeologico e restituire spazio al fiume. Benefici Soggetti interessati Pubblico Tipologia Descrizione Miglioramento qualità ambientale e territoriale Controllo e manutenzione del territorio senza rinunciare a fasce ripariali naturalizzate Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi amministrativi e di gestione a carico dell’Autorità di Bacino. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 74 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 7 Limitazioni temporanee alle derivazioni da acque superficiali e sotterranee del bacino del lago di Massaciuccoli (SCHEDA 7). Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Informazioni quantitative Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Serchio Oneri legislativi e di controllo Limitazioni all’uso della risorsa idrica Limitazioni quantitative descritte in allegato 10 Pubblico Mancati redditi Limitazioni uso risorsa idrica Soggetti interessati Tipologia Descrizione Pubblico Miglioramento qualità ambientale Maggiori quantitativi di acqua nell’ambiente e nel sottosuolo Benefici Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi sostenuti dall’autorità competente e dal pubblico per quanto riguarda i mancati redditi. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 75 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 9 Delocalizzazione degli impianti di lavorazione dei materiali inerti ubicati lungo l’asta del fiume Serchio e del suo affluente principale (torrente Lima) (SCHEDA 4). Costi Soggetti interessati Autorità di Bacino del fiume Serchio, Provincie di Lucca e Pistoia, Comuni di Lucca, Barga e Capannori Tipologia Descrizione Oneri legislativi, di pianificazione e di controllo Individuazione dei punti dove de localizzare gli impianti e regolamentazione delle attività. Oneri di delocalizzazione e di tutela ambientale Delocalizzazione dei cantieri e ripristino ambientale dei cantieri precedenti Tipologia Descrizione Informazioni quantitative Ditte: Debbio s.p.a, Betonval spa, IMPIANTO F.LLI TURICCHI s.r.l, IMPIANTO DEL DEBBIO s.p.a., MONDIALSABBIA CALCESTRUZZI s.r.l., Puccetti s.p.a., VARIA COSTRUZIONI s.r.l. LUCCA INERTI s.r.l., ESCAVAZIONI VALFREDDANA s.a.s., VALLE s.r.l., LUCIANI s.p.a., UNICALCESTRUZZI s.p.a., GAI GIOVANNIs.n.c. BRACCIALINI escavazioni s.r.l. Benefici Soggetti interessati Informazioni quantitative Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 76 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Pubblico Miglioramento qualità ambientale Rinaturalizzazione di aree ad interesse naturalistico. Copertura finanziaria del costi Costi sostenuti dalle imprese. Misura n. 14 Programmazione, da parte dell’Autorità di Distretto del fiume Serchio sentite le province competenti, della realizzazione di rampe di risalita dei pesci agli sbarramenti fluviali più importanti, al fine di garantire il ripristino della continuità longitudinale del corso d’acqua e quindi la riapertura dei corridoi ecologici. Costi Soggetti interessati Autorità di Distretto del fiume Serchio in accordo con le province competenti Tipologia Descrizione Oneri amministrativi Programmazione realizzazione di rampe di risalita dei pesci agli sbarramenti fluviali più importanti Tipologia Descrizione Miglioramento politiche ambientali Strumento atto a prendere decisioni di rilevante importanza ecologica nel contesto considerato Informazioni quantitative Benefici Soggetti interessati Pubblico Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi sostenuti competenti dalla Provincia di Lucca e dall’ Autorità di Bacino. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 77 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 18 Realizzazione di banca dati georeferenziata unica ed omogenea, che raccolga i dati di: - risultati dei monitoraggi ai sensi del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. e del d.lgs. 30/2009 -esiti dei controlli sugli scarichi dei depuratori pubblici -esiti dei controlli interni/esterni sulle acque potabili ai sensi del D.Lgs. 31/01 -esiti dei controlli agli scarichi privati -concessioni idriche -autorizzazioni allo scarico (SCHEDA 6) Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Maggiori oneri amministrativi Realizzazione di banca dati contenente esiti di controlli sulla risorsa idrica Soggetti interessati Tipologia Descrizione Enti interessati Maggiori informazioni sull’acqua Monitoraggio della risorsa idrica Autorità di bacino fiume Serchio Informazioni quantitative Benefici Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi amministrativi sostenuti dall’Autorità di bacino. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 78 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 19 Monitoraggio dei fabbisogni e degli utilizzi irrigui nel Bacino del Lago di Massaciuccoli. Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Agricoltori Maggiori oneri amministrativi Comunicazione superfici irrigue, fonte di approvvigionamento, metodo irriguo e stima del fabbisogno annuo A.R.S.I.A., Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, Provincie di Lucca e Pisa Maggiori oneri amministrativi Creazione database con catasto irriguo Tipologia Descrizione Miglioramento politiche irrigue Strumento di pianificazione irrigua al servizio del territorio agricolo funzionale all’applicazione della misura 23 Informazioni quantitative Benefici Soggetti interessati A.R.S.I.A., Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, Provincie di Lucca e Pisa Informazioni quantitative Copertura finanziaria dei costi La misura prevede lo sviluppo di strumenti finanziari idonei a sostenere gli investimenti, da parte delle singole utenze, su strumentazioni funzionali al rilievo di dati reali di prelievo delle singole utenze. I costi sono sostenuti dall’ Autorità di Bacino.. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 79 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 20 Monitoraggio delle coltivazioni nel Bacino del Lago di Massaciuccoli (SCHEDA 8). Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Agricoltori Maggiori oneri amministrativi Comunicazione dati aziendali SAU, ripartizione colturale Enti interessati A.R.S.I.A. e Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli Maggiori oneri amministrativi Creazione database catasto coltivazioni Tipologia Descrizione Miglioramento politiche irrigue Strumento di pianificazione al servizio del territorio agricolo funzionale alla misura 17 e 23 Informazioni quantitative Benefici Soggetti interessati A.R.S.I.A. e Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi amministrativi maggiorati sostenuti dall’ Autorità di Bacino. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 80 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 21 Definizione di un modello idrogeologico condiviso dell’acquifero della piana di Lucca, da parte dell’Autorità di Distretto del fiume Serchio, dell’Autorità di Distretto dell’Appennino Settentrionale, delle province di Pisa e di Lucca, con il supporto di organismi universitari. Costi Soggetti interessati Autorità di Distretto dell’Appennino Settentrionale e del fiume Serchio, province di Pisa e di Lucca Tipologia Descrizione Oneri amministrativi Realizzazione di un modello idrogeologico condiviso dell’acquifero della piana di Lucca Tipologia Descrizione Miglioramento politiche territoriali Strumento di pianificazione al servizio di chi si occupa di pianificazione Informazioni quantitative Benefici Soggetti interessati Enti interessati coinvolti nella pianificazione territoriale Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi amministrativi sostenuti dalla Provincia di Lucca e dall’ Autorità di Bacino. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 81 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 22 Sperimentazione nelle “enclosures” del lago di Massaciuccoli di applicazioni di flocculanti volti all’abbattimento del fitoplancton. Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Maggiori oneri operativi Applicazione di flocculanti nelle “enclosures” del lago di Massaciuccoli Soggetti interessati Tipologia Descrizione Pubblico Miglioramento qualità ambientale Abbattimento del fitoplancton Enti pubblici interessati Informazioni quantitative Benefici Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi operativi sostenuti da ARPAT.. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 82 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 23 Definizione, da parte dell’ Autorità di Distretto del fiume Serchio, della provincia di Lucca e di Pistoia, di un modello matematico per la valutazione del trasporto solido del fiume Serchio e del torrente Lima e la conseguente individuazione dei tratti in erosione o in sovralluvionamento al fine di ripristinare le originarie condizioni idromorfologiche, con il supporto di organismi universitari. Costi Soggetti interessati Autorità di Distretto del fiume Serchio e provincia di Lucca Tipologia Descrizione Maggiori oneri amministrativi Definizione di un modello matematico per la valutazione del trasporto solido del fiume Serchio Tipologia Descrizione Miglioramento politiche territoriali Strumento di pianificazione al servizio di chi si occupa del ripristino delle condizioni idromorfologiche originarie del fiume Informazioni quantitative Benefici Soggetti interessati Enti interessati Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi amministrativi a carico della Provincia e dell’Autorità di Bacino. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 83 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 24 Monitoraggio dei livelli idraulici negli invasi del reticolo idraulico strategico (SCHEDA 11). Costi Soggetti interessati Autorità di Distretto del fiume Serchio Tipologia Descrizione Maggiori oneri amministrativi Monitoraggio continuo dei livelli idrici nel reticolo idraulico strategico Tipologia Descrizione Informazioni quantitative Benefici Soggetti interessati Autorità di Distretto del fiume Serchio e provincie Migliori politiche ambientali Informazioni quantitative Conoscenza, in tempo reale, dei volumi idrici invasati nel citato Sistema idraulico strategico Copertura finanziaria del costi Costi amministrativi sostenuti da Autorità di Distretto del fiume Serchio ed eventuali enti coinvolti. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 84 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 25 Individuazione delle modalità operative volte ad incentivare un uso sostenibile della risorsa idrica nel Bacino del lago di Massaciuccoli. (SCHEDA 25) Costi Soggetti interessati Informazioni quantitative Tipologia Descrizione Agricoltori Minori redditi Differenze tra costi e ricavi delle colture irrigue, considerando l’adozione di tecniche irrigue più efficienti Consorzio di bonifica Le concessioni in atto prevedono di servire Maggiori oneri Maggiori controlli sulle complessivamente 625 amministrativi (e di aziende agricole ha di terreni agricoli con una portata complessiva assistenza tecnica) interessate di 395 l/s per i mesi da maggio a settembre Benefici Soggetti interessati Tipologia Descrizione Pubblico in genere Miglioramento della qualità delle acque, Miglioramento della dell’habitat acquatico e di conseguenza della qualità ambientale biodiversità nell’ecosistema del lago Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi La misura prevede un incentivo attraverso la riduzione dei canoni. Pertanto, assumendo un comportamento razionale da parte degli agricoltori, i costi saranno coperti dalla riduzione di canone. Effetti della misura sul costo pieno Costo finanziario: aumento dei costi finanziari per l’agricoltore. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 85 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Costo ambientale: diminuzione costo ambientale dovuto ad un minor utilizzo della risorsa. Misura n. 28 Messa a punto di un sistema di monitoraggio delle caratteristiche economico ambientali delle proposte progettuali e di misure, volto a supportare la valutazione economica delle misure nell’aggiornamento del Piano di Gestione. Costi Soggetti interessati Tipologia Descrizione Maggiori oneri amministrativi Monitoraggio delle caratteristiche economico ambientali delle proposte progettuali e di misure Soggetti interessati Tipologia Descrizione Autorità di distretto fiume Serchio Miglioramento politiche territoriali Strumento di pianificazione al servizio dell’ente interessato Autorità di distretto fiume Serchio Informazioni quantitative Benefici Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi amministrativi maggiorati sostenuti dall’Autorità di Bacino. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 86 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misura n. 29 Identificazione degli specifici costi (finanziari, della risorsa, ambientali) legati alle diverse attività nelle aree individuate come critiche dalla Relazione sull’analisi economica del Piano di Gestione, da utilizzare per l’aggiornamento del piano stesso. Costi Soggetti interessati Autorità di distretto fiume Serchio Tipologia Descrizione Maggiori oneri amministrativi Identificazione degli specifici costi (finanziari, della risorsa, ambientali) legati al diverse attività nelle aree del distretto Tipologia Descrizione Miglioramento politiche territoriali Strumento informativo di supporto all’analisi economica del Piano di Gestione al servizio dell’ente interessato Informazioni quantitative Benefici Soggetti interessati Autorità di distretto fiume Serchio Informazioni quantitative Copertura finanziaria del costi Costi amministrativi maggiorati sostenuti dall’interessato Autorità di Bacino. Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 87 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ALLEGATO 3 – Misure programmate per il periodo 2008-2010 Misure ATO 1 Costi investimenti Strumento di pianificazione 65. POT ATO1 66. POT ATO1 67. POT ATO1 68. POT ATO1 69. POT ATO1 70. POT ATO1 Misura Azione Nuova stazione di sollevament o in loc. Benabbio Sostituzione rete idrica in località Giardinetto Comuni interessati Costo totale (Euro) Costo anno Costo anno Costo anno 2008 2009 2010 (Euro) (Euro) (Euro) Bagni di Lucca Investimenti di miglioramento 50.000 50.000 Investimenti di manutenzione 350.000 100.000 Investimenti di miglioramento 45.000 45.000 Investimenti di manutenzione 45.000 45.000 Investimenti di manutenzione 400.000 200.000 200.000 Investimenti di manutenzione 100.000 50.000 50.000 Bagni di Lucca Telecontrollo Bagni di sorgenti, Lucca serbatoi e stazioni di sollevament o Adeguament o L.626/94 impianti elettrici in loc.S.Gimign ano, Bugliesimo, Benabbio Ristrutturazi one depuratore in località Fornoli Tipo di investimento 100.000 150.000 Bagni di Lucca Bagni di Lucca Ristrutturazi Bagni di one impianti Lucca esistenti in località Casabasciana , Astracaccio, Montefegate si e Vico Pancellorum Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 88 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 71. POT ATO1 72. POT ATO1 73. POT ATO1 74. POT ATO1 75. POT ATO1 Sostituzione Barga tubazione di adduzione per una lunghezza di circa 1.200 ml - DN 160 mm - dal serbatoio di Canteo al serbatoio del duomo nel capoluogo. Rifacimento allacciamenti e adeguament o utenze esistenti. Sostituzione Barga tubazione di adduzione per una lunghezza di circa 2300 ml - DN 75 mm dalla frazione di Pegnana alla frazione di Tiglio Alto. Adeguament o utenze esistenti. Costruzione Barga di due stazioni sollevament o (e potabilizzazi one) per utilizzo acquedotto Polla Gangheri in loc. Fornaci di Barga Installazione impianto telecontrollo nel capoluogo Adeguament o L.626/94 impianti elettrici in loc.Col del Vento e Col dei Ronchi Investimenti di manutenzione 240.000 Investimenti di manutenzione 360.000 100.000 Investimenti di miglioramento 80.000 80.000 Investimenti di miglioramento 10.000 10.000 Investimenti di manutenzione 28.000 28.000 120.000 120.000 180.000 80.000 Barga Barga Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 89 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 76. POT ATO1 77. POT ATO1 78. POT ATO1 79. POT ATO1 Realizzazione Barga impianto di sollevament o in Fornaci di Barga per dismissione di un vecchio impianto di depurazione e allacciament o alla fognatura esistente collegata al depuratore di Gallicano presso campo sportivo di Fornaci di Barga Realizzazione Barga impianto di sollevament o in Fornaci di Barga per dismissione di un vecchio impianto di depurazione e allacciament o alla fognatura esistente collegata al depuratore di Fornaci di Barga in loc. Bertolotti Realizzazione Barga impianto di sollevament o per dismissione di un vecchio impianto di depurazione con collettament o in loc. Bolognana di Gallicano Ristrutturazi one ammoderna mento impianto di depurazione in loc. Cataganana Investimenti di miglioramento 35.000 35.000 Investimenti di miglioramento 20.000 20.000 Investimenti di miglioramento 80.000 80.000 Investimenti di manutenzione 70.000 Barga 70.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 90 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 80. POT ATO1 81. POT ATO1 82. POT ATO1 83. POT ATO1 84. POT ATO1 85. POT ATO1 86. Ampliament o di impianto di depurazione esistente per una potenzialità di A.E. 15000 in loc. Mologno Ristrutturazi one ammoderna mento impianto di depurazione in loc. Sommocolon ia Ristrutturazi one ammoderna mento impianto di depurazione in loc. Due Strade Adeguament o Impianto Elettrico e adeguament o Legge 626/94 stazione di sollevament o in loc. Due Strade a Fornaci di Barga Barga 1.240.000 Investimenti di manutenzione 20.000 20.000 Investimenti di manutenzione 10.000 10.000 Investimenti di manutenzione 20.000 20.000 Investimenti di manutenzione 165.000 165.000 Investimenti di miglioramento 44.000 44.000 Investimenti di 300.000 300.000 400.000 Barga Barga Barga Adeguament Barga o L. 626/94 Depuratori depuratori di Mologno, Ponte all'Ania, Sommocolon ia, Catagnana Nuova Borgo a tubazione di Mozzano adduzione per una lunghezza di circa 1600 ml - DN 75 e 63 mm - In loc. Fondagno e Partigliano Posa nuova Investimenti di miglioramento Borgo a Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 91 840.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico POT ATO1 87. POT ATO1 88. POT ATO1 89. POT ATO1 90. POT ATO1 91. POT ATO1 92. POT ATO1 93. tubazione per collegament o con acquedotto di Diecimo in loc. Borgo a Mozzano Sostituzione rete idrica in Via S.G. Leopardini nella frazione di Diecimo Sostituzione rete idrica dalla loc. Avorano, fraz. Diecimo, alla loc. Zita, fraz. Valdottavo Installazione impianto telecontrollo alle sorgenti, ai serbatoi e agli impianti di sollevament o Installazione impianto telecontrollo in loc.Castello a Valdottavo, Via Giardino a Domazzano, loc.Tombeto e Le Luci nel capoluogo Mozzano Adeguament o L.626/94 impianti elettrici in loc.Cà dei Grandi, frazione di Valdottavo Borgo a Mozzano Rinnovo rete fognaria in via Collemancor e nella frazione di Valdottavo Rinnovo rete Borgo a Mozzano miglioramento Borgo a Mozzano Investimenti di manutenzione 60.000 60.000 Investimenti di manutenzione 200.000 200.000 Investimenti di miglioramento 30.000 30.000 Investimenti di miglioramento 35.000 35.000 Investimenti di manutenzione 22.000 22.000 Investimenti di manutenzione 40.000 Investimenti di 40.000 Borgo a Mozzano Borgo a Mozzano Borgo a Mozzano Borgo a 40.000 40.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 92 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico POT ATO1 94. POT ATO1 95. POT ATO1 96. POT ATO1 97. POT ATO1 98. POT ATO1 104. POT ATO1 105. POT ATO1 fognaria in Mozzano via S.G.Leopardi ni nella frazione di Diecimo Realizzazione Borgo a impianto di Mozzano sollevament o in loc. Campaccio frazione di Chifenti Manutenzion e straordinaria di depuratori esistenti in loc. s.Romano e Anchiano Costruzione nuovo impianto di depurazione in sostituzione degli esistenti per A.E. 9000 in loc. Valdottavo (fine lavori al 31.12.2011) manutenzione Investimenti di miglioramento 20.000 Investimenti di manutenzione 50.000 50.000 Investimenti di miglioramento 830.000 200.000 Investimenti di miglioramento 456.000 Investimenti di miglioramento 10.000 10.000 Investimenti di miglioramento 40.000 40.000 Investimenti di miglioramento 200.000 20.000 Borgo a Mozzano Borgo a Mozzano Smantellame nto vecchi impianti di Diecimo e Valdottavo e sollevament oe collettament o a nuovo impianto Installazione impianto telecontrollo in loc. Cune Borgo a Mozzano Acquisizione nuova sorgente nel capoluogo Camporgiano Posa nuova tubazione in Camporgiano 630.000 100.000 356.000 100.000 100.000 Borgo a Mozzano Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 93 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico località Camporgiano 106. POT ATO1 107 . POT ATO1 108. POT ATO1 109. POT ATO1 110. POT ATO1 111. POT ATO1 Collegament o con acquedotto Sillicano da realizzarsi in loc. Filicaia Costruzione nuova stazione di sollevament o nel capoluogo Sostituzione rete idrica dal bivio Variante alla loc. Il Fico nel capoluogo Installazione impianto telecontrollo in località Roccalberti Camporgiano Adeguament o L.626/94 impianti elettrici nel capoluogo e Casciana Camporgiano Ristrutturazi one e ammoderna mento impianto in loc. Sillicano Camporgiano 112. POT ATO1 Ristrutturazi one e ammoderna mento impianto in loc. Filicaia 113. POT ATO1 Ristrutturazi one e ammoderna mento impianto in loc. Casciana Investimenti di miglioramento 80.000 80.000 Camporgiano Investimenti di miglioramento Camporgiano Investimenti di manutenzione 15.000 180.000 15.000 40.000 80.000 60.000 Camporgiano Investimenti di miglioramento 15.000 Investimenti di manutenzione 20.000 Investimenti di manutenzione Camporgiano Investimenti di manutenzione 30.000 15.000 20.000 30.000 140.000 70.000 60.000 60.000 100.000 50.000 70.000 Camporgiano 114. POT ATO1 Potenziamen Careggine to adduttrice in loc. Vianova 115. POT ATO1 Installazione contatori di Careggine Investimenti di manutenzione Investimenti di miglioramento Investimenti di miglioramento 90.000 90.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 94 50.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico utenza 116. POT ATO1 Installazione impianto telecontrollo in via Nuova, Via Salceta e Cimitero Careggine Investimenti di miglioramento 117. POT ATO1 Adeguament Careggine o L.626/94 impianti elettrici in loc. Le Polle, Foce Baldocco e Formica Costruzione Careggine Impianto di Depurazione per 100 AE in loc. Capanne di Careggine Investimenti di manutenzione 119. POT ATO1 Sostituzione tubazione di adduzione in località Col Maschio Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di manutenzione 120. POT ATO1 Sostituzione tubazione Cerri Debbia per potenziamen to acquedotto Posa nuova tubazione DE 40 lunghezza 500 m per collegare l'acquedotto di Piola con quello delle Capannelle Costruzione di un nuovo serbatoio in loc. Piano di Pieve Costruzione di un serbatoio in loc. Monteperpol i per collegament o con l'acquedotto sorgente di Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di manutenzione Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di manutenzione Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di miglioramento Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di miglioramento 118. POT ATO1 121. POT ATO1 122. POT ATO1 123. POT ATO1 10.000 10.000 24.000 24.000 60.000 60.000 90.000 90.000 150.000 50.000 27.000 27.000 50.000 50.000 160.000 160.000 Investimenti di miglioramento Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 95 100.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Eglio a Gallicano 124. POT ATO1 Sostituzione rete idrica in loc. S.Antonio Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di manutenzione 125. POT ATO1 Sostituzione tratti di rete idrica nel capoluogo Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di manutenzione 126. POT ATO1 Installazione impianto telecontrollo in loc. Molino di Campedello Adeguament o L.626/94 impianti elettrici in loc. Colle, Croce Piola e Rontano Adeguament o impianti esistenti di depurazione alla normativa vigente in loc. S.Maria, Torrite, Rontano Adeguament o Impianto Elettrico e adeguament o Legge 626/94. Realizzazione strada di accesso Stazione di sollevament o Cefa Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di miglioramento Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di manutenzione Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di manutenzione Castelnuovo di Garfagnana Investimenti di miglioramento Installazione impianto telecontrollo alle sorgenti, ai serbatoi e agli impianti di sollevament o Realizzazione collettore Castiglione di Investimenti di Garfagnana miglioramento 127. POT ATO1 128. POT ATO1 129. POT ATO1 80.000 80.000 60.000 60.000 15.000 15.000 32.000 32.000 30.000 30.000 100.000 130. POT ATO1 131. POT ATO1 Castiglione di Investimenti di Garfagnana miglioramento 85.000 30.000 200.000 200.000 50.000 50.000 25.000 30.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 96 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico fognario di collegament o con Pieve Fosciana 132. POT ATO1 133. POT ATO1 134. POT ATO1 135. POT ATO1 136. POT ATO1 137. POT ATO1 138. POT ATO1 Realizzazione di un impianto di depurazione e trattamento appropriato in località Riolo Sostituzione tubazione di adduzione DN 75 mm dal serbatoio del Fungaiolo al serbatoio di Campalaia Castiglione di Investimenti di Garfagnana miglioramento Coreglia Antelminelli Investimenti di miglioramento Sostituzione tubazione di adduzione DN 110 mm dalla sorgente Caposegone alla loc. Castagno Ramone Sostituzione di un tratto di adduttrice e costruzione di una nuova stazione di sollevament o in loc. Tereglio Sostituzione rete idrica in Via Ghivizzano e Via Coreglia nella frazione Piano di Coreglia Sostituzione rete idrica in Via Jacopo da Ghivizzano e Viale Nazionale nella frazione di Ghivizzano Installazione impianto Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di miglioramento Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di miglioramento 10.000 10.000 50.000 50.000 100.000 100.000 125.000 125.000 180.000 80.000 100.000 180.000 90.000 90.000 20.000 20.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 97 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 139. POT ATO1 140. POT ATO1 141. POT ATO1 142. POT ATO1 143. POT ATO1 144. POT ATO1 145. POT ATO1 telecontrollo nelle loc. Terrarossa, Campalaia, Gromignana, Lucignana, Vitiana Adeguament o L.626/94, impianti elettrico serbatoio in loc. Monticino Sostituzione tubazione fognaria a Piano di Coreglia Ristrutturazi one e ammoderna mento impianto nelle frazioni di Vitiana, capoluogo e Tereglio Costruzione nuovo impianto di depurazione in sostituzione dell'esistente per A.E. 6000 in loc. Calavorno Adeguament o Impianto Elettrico e adeguament o Legge 626/94 Adeguament o Impianto Elettrico e adeguament o Legge 626/94 stazione di sollevament o via del Tiro, Piano di Coreglia Adeguament o L. 626/94 Depuratori Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di miglioramento Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione Coreglia Antelminelli Investimenti di manutenzione 21.000 70.000 Adeguament o Impianto 70.000 80.000 80.000 520.000 100.000 30.000 420.000 30.000 30.000 45.000 146. POT ATO1 21.000 30.000 45.000 30.000 30.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 98 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 147. POT ATO1 148. POT ATO1 149. POT ATO1 150. POT ATO1 151. POT ATO1 152. POT ATO1 153. Elettrico e adeguament o Legge 626/94 stazione di sollevament o in loc.ai Cerri a Calavorno Acquisizione nuova sorgente in loc. Doganaccia Acquisizione nuova sorgente in loc. Cutigliano Installazione di potabilizzato ri presso i depositi delle loc. Melo, Piano Sinatico e Pozza del Corvo Sostituzione di una parte di tubazione che collega la sorgente al serbatoio in loc. Piano Sinatico 1 Installazione tubazione di adduzione lunghezza 2500 ml, Diametro 63 mm - dalla nuova sorgente Riserva al serbatoio di Doganaccia Installazione tubazione di adduzione lunghezza 4000 ml, Diametro 90 mm - in loc. Piano Sinatico Posa nuove Cutigliano Investimenti di miglioramento Cutigliano Investimenti di miglioramento Cutigliano Investimenti di miglioramento Cutigliano Investimenti di manutenzione Cutigliano Investimenti di miglioramento Cutigliano Investimenti di miglioramento Cutigliano Investimenti di 50.000 100.000 50.000 100.000 28.000 28.000 30.000 30.000 230.000 110.000 300.000 50.000 300.000 50.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 99 120.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico POT ATO1 154. POT ATO1 155. POT ATO1 156. POT ATO1 157. POT ATO1 158. POT ATO1 159. POT ATO1 160. POT tubazioni per collegament o ad acquedotto in loc. Doganaccia Posa nuove tubazioni per collegament o ad acquedotto nel capoluogo Intallazione impianto telecontrollo nelle loc. PianoSinatic o Doganaccia e Cuti Adeguament o L.626/94, impianti elettrici serbatoi in loc. Cuti, Borello, pian degli Ontani e Doganaccia Ristrutturazi one e ammoderna mento impianto in loc. Casotti Ristrutturazi one e ammoderna mento impianti con realizzazione trattamenti appropriati in località Rivoreta e Melo Sostituzione tubazione di adduzione lunghezza di circa 2000 ml, diametro 63 mm dalla sorgente Ontanacci al serbatoio in loc. Cerageto Installazione miglioramento Cutigliano Investimenti di miglioramento Cutigliano Investimenti di miglioramento Cutigliano Investimenti di manutenzione Cutigliano Investimenti di manutenzione Cutigliano Investimenti di manutenzione Fabbriche di Vallico Investimenti di manutenzione Fabbriche di Investimenti di 50.000 50.000 10.000 10.000 41.000 41.000 250.000 100.000 150.000 90.000 40.000 50.000 150.000 80.000 150.000 80.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 100 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 tubazione di Vallico adduzione lunghezza 2500 ml, Diametro 63 mm - dalla sorgente in loc. Lecciarelli a Via D'Alessandro nel capoluogo Realizzazione Fabbriche di acquedotto Vallico per la località Isola miglioramento 162. POT ATO1 Realizzazione Fabbriche di acquedotto Vallico zona ex cartiera Investimenti di miglioramento 163. POT ATO1 Rinnovo rete idrica Vallico di Sotto (in concomitanz a lavori rete GPL) Realizzazione fognatura zona ex cartiera Fabbriche di Vallico Investimenti di manutenzione Fabbriche di Vallico Investimenti di miglioramento Dismissione dell'impianto di depurazione in loc. Gragliana di Sopra e risanamento dell'area, con collegament o alla fognatura allacciata all'impianto in loc. Gragliana di Sotto opportunam ente ampliato e adeguato alle norme Dismissione di due impianti di depurazione Fabbriche di Vallico Investimenti di miglioramento Fabbriche di Vallico Investimenti di miglioramento 161. POT ATO1 164. POT ATO1 165. POT ATO1 166.P OT ATO1 Investimenti di miglioramento 150.000 150.000 150.000 150.000 150.000 75.000 75.000 75.000 75.000 85.000 160.000 75.000 75.000 85.000 80.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 101 80.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 167. POT ATO1 168. POT ATO1 169. POT ATO1 170. POT ATO1 in loc. Rio e Rio Sotto e risanamento dell'area, con collegament o alla fognatura allacciata all'impianto in loc. Vallico Sotto opportunam ente ampliato e adeguato alle norme Sostituzione Fosciandora rete idrica in loc. Migliano Investimenti di manutenzione Installazione impianto telecontrollo alle sorgenti, ai serbatoi e agli impianti di sollevament o Adeguament o D.Lgs. 626/94 impianto elettrico in loc. Riana Contributo completame nto impianto depurazione Fosciandora Investimenti di miglioramento Fosciandora Investimenti di manutenzione Fosciandora Investimenti di miglioramento Sostituzione tubazione di adduzione diametro 63 mm - dalla sorgente in loc. Ghiaccione alla sorgente in loc. Pozzo Freddo Costruzione di un nuovo serbatoio e sostituzione tratti di adduttrice in loc. Verni Sostituzione Gallicano Investimenti di manutenzione Gallicano Investimenti di miglioramento Gallicano Investimenti di 60.000 20.000 40.000 35.000 10.000 25.000 29.000 29.000 100.000 171. POT ATO2 172. POT ATO3 173.POT 100.000 80.000 200.000 80.000 200.000 20.000 20.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 102 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 174. POT ATO1 175. POT ATO1 176. POT ATO1 177. POT ATO1 178. POT ATO1 179. POT ATO1 180. POT ATO1 181. POT ATO1 182. POT rete idrica in loc. Bolognana Sostituzione rete idrica nel capoluogo miglioramento Gallicano Investimenti di miglioramento Gallicano Investimenti di miglioramento Gallicano Investimenti di miglioramento Adeguament Gallicano o D.Lgs. 626/94 impianti elettrici in loc. Turritecava, Bolognana, Ponte del Lorenzaccio Realizzazione Gallicano di collettore fognario e stazione di sollevament o per dismissione di due impianti di depurazione Rinnovo rete Gallicano fognaria in via nel capoluogo Investimenti di manutenzione Adeguament Gallicano o e messa a norma depuratore esistente in loc. Campia Adeguament Gallicano o L. 626/94 Depuratori in loc. Alle Suore e Campilato nel capoluogo e frazione di Colle Acinaia Potenziamen Giuncugnano Investimenti di manutenzione Sostituzione rete idrica in località Campo di Sotto Installazione impianto telecontrollo in loc. Fiattone e S. Doroteo 200.000 50.000 40.000 40.000 15.000 150.000 15.000 45.000 45.000 150.000 75.000 75.000 300.000 150.000 150.000 Investimenti di miglioramento Investimenti di manutenzione 40.000 40.000 Investimenti di manutenzione 41.000 Investimenti di 41.000 50.000 50.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 103 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 183. POT ATO1 184. POT ATO1 185. POT ATO1 186. POT ATO1 187. POT ATO1 188. POT ATO1 189. POT ATO1 190. POT ATO1 191. POT ATO1 to impianto potabilizzazi one presso opera di presa in loc. Argegna Potenziamen to acquedotto in loc. Magliano Costruzione di un nuovo serbatoio con relativa camera di manovra in loc. Ponteccio Adeguament o impianti depurazione in loc. Magliano a mattina e Magliano a sera Installazione di misuratori di portata sorgenti pozzi e serbatoi Equipaggiam ento pozzi Case Rosse Perforazione due pozzi in loc. Acqua Chiara e in loc.Colle con completame nto impiantistica Captazione sorgente laghetto Montramito e collegament o tubazione pedemontan a Captazione sorgente Pollone e collegament o alla rete in loc. Bozzano Adduttrice da pozzo in loc. Colle a miglioramento Giuncugnano Investimenti di miglioramento 105.000 105.000 Giuncugnano Investimenti di miglioramento 60.000 60.000 Giuncugnano Investimenti di manutenzione 80.000 Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento 80.000 120.000 120.000 60.000 60.000 100.000 100.000 110.000 110.000 80.000 80.000 230.000 230.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 104 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico rete di Bozzano 192. POT ATO1 193. POT ATO1 194. POT ATO1 195. POT ATO1 196. POT ATO1 197. POT ATO1 Adduttrice da pozzi Case Rosse al collegament o con la tubazione pedemontan a Realizzazione di nuovo serbatoio di compenso a servizio della sorgente di Villa Spinola e della futura alimentazion e dai pozzi di Case Rosse mc 2.000 compresa la centrale con pompe di rilancio dalla vasca di raccolta della sorgente Zona Industriale di Montramito realizzazione rete distribuzione in concomitanz a della realizzazione della rete fognaria Rifacimento di condotte e relativi allacci utenza per eliminazione torbidità Ricerca perdite Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di manutenzione Massarosa Investimenti di manutenzione Cabina Enel Massarosa Stiava: Lavori di adeguament o normativo e migliorament o Investimenti di manutenzione 900.000 900.000 2.214.000 200.000 600.000 1.414.000 362.000 362.000 230.000 80.000 150.000 14.000 15.000 35.000 6.000 30.000 30.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 105 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 198. POT ATO1 Cabina Enel Massarosa Piano di Mommio: Lavori di adeguament o normativo e migliorament o Completame Massarosa nto della fognatura nera lotto 1: frazioni di Montramito e Piano del Quercione Investimenti di manutenzione Completame nto della fognatura nera lotto 2: frazioni di Montigiano, Pieve a Elici, Massarosa, Quiesa e Bozzano Monitoraggi oe videoispezio ne sulle fognature esistenti Impianto di Massarosa, realizzazione sistema terziario e di affinamento Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento Massarosa Investimenti di miglioramento 203. POT ATO1 Realizzazione Massarosa telecontrollo sulla rete fognaria Investimenti di miglioramento 204. POT ATO1 Adeguament Massarosa o DLgs 626/94 di n° 15 stazioni di sollevament o Sistemazione Minucciano delle opere di captazione, sostituzione delle apparecchiat ure di manovra e degli infissi, realizzazione della zona di rispetto in Investimenti di manutenzione 199. POT ATO1 200. POT ATO1 201. POT ATO1 202. POT ATO1 205. POT ATO1 36.000 36.000 2.219.000 1.000.000 1.219.000 3.000.000 1.000.000 2.000.000 125.000 125.000 675.000 675.000 Investimenti di miglioramento 365.000 365.000 52.000 52.000 Investimenti di manutenzione 25.000 25.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 106 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico loc. Verrucolette 206. POT ATO1 207. POT ATO1 208. POT ATO1 209. POT ATO1 210. POT ATO1 211. POT ATO1 212. POT Sistemazione delle opere di captazione, sostituzione delle apparecchiat ure di manovra e degli infissi, realizzazione della zona di rispetto in loc. Orto di Donna Sostituzione tubazione di adduzione Lunghezza di circa 2500 ml, diametro 50 mm - in loc. Verrucolette Interramento tubazione circa ml. 400 - dalla sorgente al serbatoio in loc.Pretomar on Installazione tubazione di adduzione Diametro 63 mm - dalla sorgente di Pugliano al serbatoio di Argegna Minucciano Investimenti di manutenzione Minucciano Investimenti di manutenzione Minucciano Investimenti di miglioramento Minucciano Investimenti di miglioramento Costruzione di un nuovo serbatoio e sollevament o in loc. Valserenaia Sostituzione rete idrica in Via Casciana Minucciano Investimenti di miglioramento Minucciano Investimenti di manutenzione Installazione Minucciano Investimenti di 20.000 20.000 200.000 25.000 100.000 100.000 25.000 200.000 200.000 105.000 105.000 80.000 40.000 22.000 22.000 40.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 107 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 213. POT ATO1 214. POT ATO1 215. POT ATO1 216. POT ATO1 217. POT ATO1 218. POT ATO1 219. POT ATO1 220. POT ATO1 impianto telecontrollo in loc. Segheria Adeguament o D.Lgs. 626/94 impianti elettrici in loc. Gramolazzo e Metra Adeguament o e messa a norma depuratore esistente in località varie miglioramento Minucciano Investimenti di manutenzione Minucciano Investimenti di manutenzione Adeguament Minucciano o L. 626/94 Depuratori in loc. Pescaiola, frazione di Gorfigliano Acquisizione Molazzana nuova sorgente nel capoluogo Investimenti di manutenzione Posa nuove Molazzana tubazioni per collegament o ad acquedotto nel capoluogo Sostituzione Molazzana rete idrica in località Cascio Alto Investimenti di miglioramento Installazione impianto telecontrollo presso i serbatoi in loc. Sassi e Olive Adeguament o D.Lgs. 626/94 Molazzana Investimenti di miglioramento Molazzana Investimenti di manutenzione 33.000 30.000 33.000 30.000 27.000 27.000 100.000 50.000 50.000 20.000 10.000 10.000 26.000 13.000 13.000 Investimenti di miglioramento 30.000 30.000 30.000 30.000 Investimenti di manutenzione Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 108 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 221. POT ATO1 222. POT ATO1 223. POT ATO1 224. POT ATO1 225. POT ATO1 Sistemazione sorgente in loc. Le Campore Piegaio. I lavori riguardano: Ampliament o opera di presa, installazione recinzione, nuova camera manovra, sostituzione infissi ecc. collegament o con sorgente Pescherino Posa nuova tubazione per collegament o con acquedotto di Lucca in loc. S.Martino in Freddana Nuovo impianto di sollevament oe costruzione del manufatto di conteniment o in prossimità del cimitero nella frazione di Piegaio Costruzione nuova stazione di sollevament o in loc. S. Martino in Freddana Sostituzione tubazioni di distribuzione Pescaglia Investimenti di miglioramento Pescaglia Investimenti di miglioramento Pescaglia Investimenti di miglioramento Pescaglia Investimenti di miglioramento Pescaglia Investimenti di manutenzione Sostituzione tubazioni nel Pescaglia Investimenti di manutenzione 40.000 150.000 40.000 150.000 40.000 150.000 40.000 150.000 200.000 226. POT ATO1 200.000 100.000 150.000 50.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 109 100.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 227. POT ATO1 228. POT ATO1 229. POT ATO1 230. POT ATO1 231. POT ATO1 capoluogo e nelle frazioni di Pegaio basso, Piazzanello, Villabuona, Convalle, Molinetto e Trebbio da realizzarsi contempora neamente con la costruzione della nuova rete fognaria Installazione impianto telecontrollo serbatoi di Monsagrati, Pascoso e Fiano Estensione rete fognaria in loc. Focchia, Barbamento, Gello, Loppeglia e Monsagrati Nuova rete fognaria nel capoluogo e nelle frazioni di Pegaio Basso, Piazzanello, Villabuona, Convalle, Molinetto e Trebbio, con collettament o al nuovo depuratore di Piegaio (accordo di programma) Costruzione di nuovi impianti di depurazione in loc. Focchia, Barbamento, Gello, Loppeglia, Monsagrati Nuovo impianto di depurazione in loc. Pescaglia Investimenti di miglioramento Pescaglia Investimenti di miglioramento Pescaglia Investimenti di miglioramento Pescaglia Investimenti di miglioramento Pescaglia Investimenti di miglioramento 15.000 15.000 350.000 350.000 1.368.000 1.000.000 368.000 152.000 432.000 152.000 332.000 100.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 110 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 232. POT ATO1 233. POT ATO1 234. POT ATO1 235. POT ATO1 236. POT ATO1 237. POT ATO1 238. POT Piegaio Basso, a servizio del capoluogo e delle frazioni di Piegaio Basso, Piazzanello, Villabuona, Convalle, Molinetto e Trebbio (accordo di programma) Ristrutturazi one depuratore in località San Martino Adeguament o L. 626/94 Depuratori in loc. Campi, frazione S.Rocco in Turrite Manutenzion e straordinaria sorgente e sostituzione tratto adduttrice nel capoluogo Installazione tubazione di adduzione Lunghezza 3500 ml, diametro 63 mm - dalla sorgente Belloni al serbatoio di S.Anastasio Posa nuova tubazione in loc. Nicciano per collegament o con acquedotto di Gramolazzo Sostituzione rete idrica in località bivio Brucciano nella frazione di Cogna Ristrutturazi Pescaglia Investimenti di manutenzione Pescaglia Investimenti di manutenzione Piazza al Serchio Investimenti di manutenzione Piazza al Serchio Investimenti di miglioramento Piazza al Serchio Investimenti di miglioramento Piazza al Serchio Investimenti di manutenzione Piazza al Investimenti di 180.000 1.800.000 37.000 37.000 273.000 273.000 260.000 130.000 130.000 300.000 100.000 200.000 100.000 100.000 20.000 20.000 300.000 40.000 100.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 111 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 239. POT ATO1 240. POT ATO1 241. POT ATO1 242. POT ATO1 243. POT ATO1 244. POT ATO1 245. POT ATO1 246. POT ATO1 247. POT ATO1 one e ammoderna mento impianto in loc. Piazza Bassa Sostituzione tubazione adduzione in loc. Sillico Serchio manutenzione Pieve Fosciana Investimenti di manutenzione Costruzione di un nuovo serbatoio con relativa camera di manovra nella frazione di Bargecchia Sostituzione tratti di rete idrica nel capoluogo Rifacimento reti idriche nelle frazioni di Pontecosi e Sillico Installazione impianto telecontrollo alle sorgenti, ai serbatoi e agli impianti di sollevament o Completame nto rete fognaria Pieve Fosciana Investimenti di miglioramento Pieve Fosciana Investimenti di manutenzione Pieve Fosciana Investimenti di manutenzione Pieve Fosciana Investimenti di miglioramento Pieve Fosciana Investimenti di miglioramento Dismissione impianto di depuratore e risanamento area in via del Bagno nel capoluogo Nuova captazione in loc. Prunetta: Costruzione opera di presa superficiale Nuovo impianto di potabilizzazi one in loc. Prunetta Pieve Fosciana Investimenti di miglioramento Piteglio Investimenti di miglioramento Piteglio Investimenti di miglioramento 90.000 45.000 50.000 50.000 80.000 40.000 91.000 40.000 91.000 30.000 15.000 10.000 394.000 200.000 194.000 30.000 30.000 30.000 45.000 5.000 30.000 30.000 30.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 112 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 248. POT ATO1 249. POT ATO1 250. POT ATO1 251. POT ATO1 252. POT ATO1 253. POT ATO1 254. POT ATO1 255. POT Installazione tubazione di adduzione Lunghezza 3000 ml, diametro 63 mm - dalla sorgente Focarone al serbatoio di Prunetta Installazione tubazione di adduzione Lunghezza 1000 ml, diametro 63 mm - nel capoluogo Posa nuove tubazioni per collegament o ad acquedotto in loc. Prunetta Costruzione di un nuovo serbatoio con relativa camera di manovra nelle frazioni di Popiglio e La Lima Sostituzione rete idrica in località Popiglio e La Lima Intallazione impianto telecontrollo in loc. Capanne di Sotto, Tre Fontane, Casa di Monte frattari, Prunetta e Patraccio Adeguament o D.Lgs. 626/94 impianto elettrico in loc. Crespole e Popiglio Costruzione Piteglio Investimenti di miglioramento Piteglio Investimenti di miglioramento Piteglio Investimenti di miglioramento 200.000 200.000 80.000 80.000 30.000 30.000 100.000 100.000 400.000 200.000 Piteglio Piteglio Investimenti di miglioramento Investimenti di manutenzione Piteglio Investimenti di miglioramento Piteglio Investimenti di manutenzione Piteglio Investimenti di 50.000 200.000 50.000 28.000 28.000 140.000 70.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 113 70.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 256. POT ATO1 257. POT ATO1 258. POT ATO1 259. POT ATO1 260. POT ATO1 261. POT ATO1 di un nuovo impianto di depurazione nel capoluogo Adeguament o impianto di depurazione in loc. Popiglio Sistemazione varie sorgenti: lavori riguardano opere di presa, recinzioni, infissi, murature e impermeabili zzazioni Nuova captazione in loc. Vene del Lago: Costruzione opere di presa con apparecchiat ure di manovra e realizzazione della zona di rispetto Nuova captazione nel capoluogo: Costruzione opera di presa superficiale Installazione potabilizzato ri nelle località Lagaccia e Focarone Installazione di potabilizzato ri in loc. Vene del Lago: Fornitura e posa in opera di debatterizzat ore, filtri al quarzo, cloratore automatico miglioramento Piteglio Investimenti di manutenzione 60.000 60.000 San Marcello Pistoiese San Marcello Pistoiese Investimenti di manutenzione Investimenti di miglioramento San Marcello Pistoiese Investimenti di miglioramento San Marcello Pistoiese Investimenti di miglioramento San Marcello Pistoiese Investimenti di miglioramento 15.000 7.000 50.000 50.000 100.000 100.000 34.000 25.000 34.000 25.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 114 8.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 262. POT ATO1 263. POT ATO1 264. POT ATO1 265. POT ATO1 266. POT ATO1 267. POT ATO1 268. POT ATO1 269. POT ATO1 Nuovo impianto di potabilizzazi one nel capoluogo Installazione tubazione di adduzione esterna Lunghezza 650 ml, diametro 160 mm - e realizzazione di una centrale per produzione di energia elettrica in loc. Vene del Lago-strada STAI Posa nuove tubazioni per collegament o ad acquedotto nel capoluogo Collegament o fra il serbatoio di Villa Serena e il serbatoio di Mammiano Costruzione nuova stazione di sollevament o in loc. Campo Magno Intallazione impianto telecontrollo alle Scuole, Fontanone, Ponte Rosso, Villa Serena, Villa Vittoria Adeguament o D.Lgs. 626/94 impianto elettrico in loc. Gavinana Adeguament o impianto di depurazione in loc. Campo Tizzoro San Marcello Pistoiese Investimenti di miglioramento San Marcello Pistoiese Investimenti di miglioramento 90.000 90.000 300.000 150.000 150.000 San Marcello Pistoiese San Marcello Pistoiese Investimenti di miglioramento Investimenti di miglioramento San Marcello Pistoiese Investimenti di miglioramento San Marcello Pistoiese Investimenti di miglioramento San Marcello Pistoiese Investimenti di manutenzione San Marcello Pistoiese Investimenti di manutenzione 190.000 40.000 70.000 70.000 50.000 50.000 150.000 50.000 50.000 13.000 13.000 150.000 70.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 115 80.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 270. POT ATO1 271. POT ATO1 272. POT ATO1 273. POT ATO1 274. POT ATO1 275. POT ATO1 276. POT ATO1 277. POT ATO1 278. POT ATO1 279. POT ATO1 Adeguament o impianto di depurazione in loc.Gavinana Adeguament o impianto di depurazione nel capoluogo Manutenzion e straordinaria sorgenti e depositi Posa nuova tubazione per potenziamen to acquedotto in loc. Villetta Costruzione nuovo deposito in loc. Villetta Sostituzione rete idrica in località Sillicagnana San Marcello Pistoiese Investimenti di manutenzione San Marcello Pistoiese Investimenti di manutenzione San Romano in Garfagnana Investimenti di manutenzione San Romano in Garfagnana Investimenti di miglioramento San Romano in Garfagnana Investimenti di miglioramento San Romano in Garfagnana Investimenti di manutenzione Installazione impianto telecontrollo alle sorgenti, ai serbatoi e agli impianti di sollevament o Adeguament o D.Lgs. 626/94 impianto elettrico- in loc. Vibbiana Adeguament o impianto di depurazione in loc.Orecchiel la Adeguament o impianto di depurazione in loc.Sillicagna na e Vibbiana San Romano in Garfagnana Investimenti di miglioramento San Romano in Garfagnana Investimenti di manutenzione San Romano in Garfagnana Investimenti di manutenzione San Romano in Garfagnana Investimenti di manutenzione 60.000 60.000 50.000 50.000 55.000 250.000 100.000 25.000 30.000 250.000 100.000 100.000 100.000 15.000 15.000 25.000 25.000 70.000 70.000 100.000 100.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 116 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 282. POT ATO1 283. POT ATO1 284. POT ATO1 285. POT ATO1 286. POT ATO1 287. POT ATO1 288. POT ATO1 289. POT ATO1 Manutenzion Sillano e straordinaria opere di captazioni sollevament o e reti adduttrici in loc. Dalli Nuova Sillano captazione nel capoluogo: Costruzione opera di presa superficiale Nuovo Sillano impianto di potabilizzazi one nel capoluogo Investimenti di miglioramento Posa nuove tubazioni per collegament o ad acquedotto in loc. Sillano Installazione impianto telecontrollo alle sorgenti, ai serbatoi e agli impianti di sollevament o Adeguament o e messa a norma depuratori esistenti in varie località del comune Sostituzione tubazione adduzione dal campo pozzi Santa Maria al serbatoio di Arni Campagrina Dn 110 pead ml 780 Attivazione nuove tubazioni località Canini e Biancalana ad Arni e spostamento Sillano Investimenti di manutenzione Sillano Investimenti di miglioramento Sillano Investimenti di manutenzione Stazzema Investimenti di manutenzione Stazzema Investimenti di miglioramento 35.000 35.000 100.000 50.000 Investimenti di miglioramento 50.000 Investimenti di miglioramento 50.000 50.000 50.000 50.000 20.000 20.000 30.000 192.000 30.000 96.000 30.000 96.000 30.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 117 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico allacciamenti utenze 290. POT ATO1 Ristrutturazi one centrale di sollevament o Campagrina Stazzema Investimenti di manutenzione 291. POT ATO1 Potenziamen to collegament o con acquedotto Gorfigliano in loc. Vagli di Sopra Installazione impianto telecontrollo in loc. Roggio, Vergatola, Via Cave Adeguament o D.Lgs. 626/94 impianto elettrico in loc. Giovetto Adeguament o degli impianti di depurazione del capoluogo Installazione tubazione di adduzione Lunghezza 900 ml, diametro 40 mm - in loc. Aleva Installazione tubazione di adduzione Lunghezza 600 ml, diametro 32 mm - in loc. S.Pellegrinett o Sostituzione rete idrica in località Fornovalasco Sostituzione Vagli di sotto Investimenti di miglioramento Vagli di sotto Investimenti di miglioramento Vagli di sotto Investimenti di manutenzione Vagli di sotto Investimenti di manutenzione Vergemoli Investimenti di miglioramento Vergemoli Investimenti di miglioramento Vergemoli Investimenti di miglioramento Vergemoli Investimenti di 6.000 292. POT ATO1 293. POT ATO1 294. POT ATO1 297. POT ATO1 298. POT ATO1 299. POT ATO1 300. POT 100.000 6.000 100.000 18.000 18.000 29.000 29.000 70.000 35.000 65.000 65.000 35.000 35.000 80.000 80.000 80.000 80.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 118 35.000 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 301. POT ATO1 302. POT ATO1 303. POT ATO1 304. POT ATO1 305. POT ATO1 306. POT ATO1 307. POT ATO1 rete idrica in località Campolemisi Sostituzione rete idrica in località Calomini Installazione impianto telecontrollo alle sorgenti, ai serbatoi e agli impianti di sollevament o Adeguament o impianto di depurazione idel capoluogo Rinnovi e potenziamen ti rete acquedotto (mutuo VG Patrimonio) Fornitura e posa in opera di tubazione per sostituzione adduttrice principale lungo il fiume di Camaiore da Ponte di Sasso alle Cateratte Serbatoio M. Moneta Camaiore Impermeabili zzazione vasca e copertura. Rifacimento parte idraulica Campo Pozzi Frati Camaiore Raddoppio Cabina Elettrica + Trasformator e ausiliario miglioramento Vergemoli Investimenti di miglioramento Vergemoli Investimenti di miglioramento Vergemoli Investimenti di manutenzione Viareggio Investimenti di miglioramento Viareggio Investimenti di miglioramento Viareggio Investimenti di manutenzione Viareggio Investimenti di miglioramento 70.000 70.000 20.000 20.000 60.000 1.185.000 30.000 30.000 350.000 350.000 1.185.000 700.000 132.000 98.000 132.000 98.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 119 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 308. POT ATO1 309. POT ATO1 310. POT ATO1 311. POT ATO1 312. POT ATO1 313. POT ATO1 314. POT ATO1 315. POT ATO1 316. POT ATO1 317. POT ATO1 318. POT ATO1 319. POT ATO1 320. POT Sorgente "Bottaccio" Stiava Manutenzion e straordinaria pompe pozzi Rinnovo e sostituzione rete Via Paolina, Viareggio Rinnovo e sostituzione rete Via Rosmini, Viareggio Rinnovo e sostituzione rete Via Fratti, Viareggio Ricerca perdite Campo Pozzi Frati Camaiore Adeguament o 626/94 Sorgente "Bottaccio" Stiava Adeguament o 626/94 C.S. "M. Moneta" Camaiore Adeguament o 626/94 C.S. "La Gulfa" Stiava Adeguament o 626/94 Rinnovo collettore viale Marconi Ristrutturazi one n° 3 Stazioni di spinta Raddoppio impianto: 1° stralcio: pretrattame nti, cabina elettrica, telecontrollo Raddoppio Viareggio Investimenti di manutenzione 44.000 44.000 Investimenti di manutenzione 230.000 100.000 Investimenti di manutenzione 127.000 127.000 Investimenti di manutenzione 408.000 Investimenti di manutenzione 40.000 10.000 Investimenti di manutenzione 4.000 4.000 Investimenti di manutenzione 4.000 4.000 Investimenti di manutenzione 8.000 8.000 Investimenti di manutenzione 17.000 17.000 Investimenti di manutenzione 46.000 46.000 Viareggio 130.000 Viareggio Viareggio 408.000 Viareggio 11.000 19.000 Viareggio Viareggio Viareggio Viareggio Viareggio Viareggio Viareggio Investimenti di manutenzione Investimenti di miglioramento 29.000 3.000.000 Viareggio Investimenti di 29.000 2.000.000 3.000.000 1.000.000 3.000.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 120 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 321. POT ATO1 322. POT ATO1 323. POT ATO1 324. POT ATO1 325. POT ATO1 326. POT ATO1 327. POT impianto: 2° stralcio: prima linea biologica (da decidere se tradizionale o MBR) Impianto di telecontrollo su 5 Centrali di sollevament o - Zona Sud - periferia Sistemazione sorgenti Cervaiola e Tre Fontana: infissi e camera di manovra, interramento tubazione di collegament o fra le due sorgenti. Acquisizione nuove sorgente in loc. Corfino Sostituzione tubazione di adduzione Lunghezza 3000 ml, diametro 50 mm - in loc. Col dei Venti e Casina Rossa, frazione Massa Sassorosso Sostituzione tubazione di adduzione diametro 140 mm - in loc. Cervaiole e Col dei Venti, frazione Alpe di Massa Posa nuove tubazioni per collegament o ad acquedotto in loc. Corfino Sostituzione miglioramento Viareggio Villa Collemandin a Investimento di miglioramento Investimento di miglioramento 33.000 33.000 40.000 Villa Collemandin a Investimenti di miglioramento Villa Collemandin a Investimenti di manutenzione Villa Collemandin a Investimenti di manutenzione 40.000 50.000 50.000 200.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 60.000 60.000 Villa Collemandin a Villa Investimento di miglioramento Investimenti di 120.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 121 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 328. POT ATO1 329. POT ATO1 330. POT ATO1 342. POT ATO1 343. POT ATO1 344. POT ATO1 345. POT ATO1 346. POT ATO1 rete idrica dalla loc.Casina Rossa alla loc. Antenne Installazione impianto telecontrollo alle sorgenti, ai serbatoi e agli impianti di sollevament o Adeguament o D.Lgs. 626/94 impianto elettrico in loc. Sassorosso Adeguament o e messa a norma depuratori esistenti in varie località del comune Manutenzion e straordinaria incrementiva opere di captazione Installazione misuratori di portata sorgenti, pozzi, serbatoi Manutenzion e straordinaria incrementiva impianti di disinfezione e potabilizzazi one Piccoli potenziamen ti adduttrici e manutenzion e straordinaria incrementati va Manutenzion e straordinaria incrementiva serbatoi Collemandin a manutenzione Villa Collemandin a Investimenti di miglioramento Villa Collemandin a Investimenti di manutenzione Villa Collemandin a Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di miglioramento Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione 20.000 20.000 38.000 38.000 30.000 30.000 75.000 25.000 25.000 25.000 240.000 80.000 80.000 80.000 33.000 11.000 11.000 11.000 57.000 19.000 19.000 19.000 75.000 25.000 25.000 25.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 122 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 347. POT ATO1 348. POT ATO1 349. POT ATO1 350. POT ATO1 351. POT ATO1 352. POT ATO1 353. POT ATO1 354. POT ATO1 355. POT ATO1 356. POT ATO1 Manutenzion e straordinaria incrementiva impianti di sollevament o acquedotto Piccole estensioni rete distributiva e manutenzion e straordinaria incrementati va Installazione contatori su utenze pubbliche Tutti i comuni della Garfagnana ( Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Grarfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di miglioramento Manutenzion e straordinaria incrementiva rete idrica distribuzione Ricerca perdite Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Grarfagnana Investimenti di manutenzione Manutenzion e straordinaria incrementiva impianti di telecontrollo Adeguamenti normativi vari non meglio identificati Tutti i comuni della Grarfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione Piccole estensioni rete fognaria e manutenzion e straordinaria incrementati va Manutenzion e straordinaria incrementati va rete fognaria Manutenzion e Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Investimenti di manutenzione 75.000 25.000 25.000 25.000 57.000 19.000 19.000 19.000 180.000 60.000 60.000 60.000 171.000 57.000 57.000 57.000 60.000 20.000 20.000 20.000 81.000 27 27 27 76.000 26.000 25.000 25.000 36.000 12.000 12.000 12.000 77.000 25.000 26.000 26.000 18.000 6.000 6.000 6.000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 123 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 357. POT ATO1 straordinaria incrementati va impianti di sollevament o fognatura Manutenzion e straordinaria incrementati va impianti di depurazione Manutenzion e straordinaria impianti telecontrollo Garfagnana Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione Tutti i comuni della Garfagnana Investimenti di manutenzione 359. POT ATO1 Adeguamenti Tutti i normativi comuni della non meglio Garfagnana identificati Investimenti di manutenzione 378. POT ATO1 Manutenzion e straordinaria incrementiva opere di captazione Installazione misuratori di portata sorgenti, pozzi, serbatoi Manutenzion e straordinaria incrementiva impianti di disinfezione e potabilizzazi one Piccoli potenziamen ti adduttrici e manutenzion e straordinaria incrementati va Manutenzion e straordinaria incrementiva serbatoi Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Manutenzion e straordinaria incrementiva Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca 358. POT ATO1 379. POT ATO1 380. POT ATO1 381. POT ATO1 382. POT ATO1 383. POT ATO1 174.000 58.000 58.000 58.000 18.000 6.000 6.000 6.000 45.000 15.000 15.000 15.000 27.000 9.000 9.000 9.000 81.000 27.000 27.000 27.000 12.000 4.000 4.000 4.000 15.000 5.000 5.000 5.000 27.000 9.000 9.000 9.000 27.000 9.000 9.000 9.000 Tutti i Investimenti di comuni (ATO miglioramento 1) della Piana di Lucca Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 124 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico impianti di sollevament o acquedotto Piccole estensioni rete distributiva Tutti i Investimenti di comuni (ATO miglioramento 1) della Piana di Lucca 385. POT ATO1 Installazione contatori su utenze pubbliche Tutti i Investimenti di comuni (ATO miglioramento 1) della Piana di Lucca 386. POT ATO1 Manutenzion e straordinaria incrementiva rete idrica distribuzione Ricerca perdite Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Manutenzion e straordinaria incrementiva impianti di telecontrollo Adeguamenti normativi vari non meglio identificati Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca 390. POT ATO1 Piccole estensioni rete fognaria Tutti i Investimenti di comuni (ATO miglioramento 1) della Piana di Lucca 391. POT ATO1 Manutenzion e straordinaria incrementati va rete fognaria Manutenzion e straordinaria incrementati va impianti di sollevament o fognatura Manutenzion e straordinaria incrementati Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca 384. POT ATO1 387. POT ATO1 388. POT ATO1 389. POT ATO1 392. POT ATO1 393. POT ATO1 15.000 5.000 5.000 5.000 45.000 15.000 15.000 15.000 45.000 15.000 15.000 15.000 15.000 5.000 5.000 5.000 24.000 8.000 8.000 8.000 24.000 8.000 8.000 8.000 24.000 8.000 8.000 8.000 30.000 10.000 10.000 10.000 9.000 3.000 3.000 3.000 36.000 12.000 12.000 12.000 Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 125 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 394. POT ATO1 va impianti di depurazione Manutenzion e straordinaria impianti telecontrollo Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca 395. POT ATO1 Adeguamenti normativi non meglio identificati Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Piana di Lucca 396. POT ATO1 Manutenzion e straordinaria incrementiva opere di captazione Installazione misuratori di portata sorgenti, pozzi, serbatoi Manutenzion e straordinaria incrementiva impianti di disinfezione e potabilizzazi one Piccoli potenziamen ti adduttrici e manutenzion e straordinaria incrementati va Manutenzion e straordinaria incrementiva serbatoi Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Manutenzion e straordinaria incrementiva impianti di sollevament o acquedotto Piccole estensioni rete distributiva Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Installazione Tutti i 397. POT ATO1 398. POT ATO1 399. POT ATO1 400. POT ATO1 401. POT ATO1 402. POT ATO1 403. POT 9.000 3.000 3.000 3.000 15.000 5.000 5.000 5.000 27.000 9.000 9.000 9.000 81.000 27.000 27.000 27.000 12.000 4.000 4.000 4.000 9.000 3.000 3.000 3.000 27.000 9.000 9.000 9.000 27.000 9.000 9.000 9.000 9.000 3.000 3.000 3.000 36.000 12.000 12.000 12.000 Tutti i Investimenti di comuni (ATO miglioramento 1) della Val di Lima Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Tutti i Investimenti di comuni (ATO miglioramento 1) della Val di Lima Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Tutti i Investimenti di comuni (ATO miglioramento 1) della Val di Lima Investimenti di Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 126 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico ATO1 contatori su utenze pubbliche comuni (ATO miglioramento 1) della Val di Lima 404. POT ATO1 Manutenzion e straordinaria incrementiva rete idrica distribuzione Ricerca perdite Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Manutenzion e straordinaria incrementiva impianti di telecontrollo Adeguamenti normativi vari non meglio identificati Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima 408. POT ATO1 Piccole estensioni rete fognaria Tutti i Investimenti di comuni (ATO miglioramento 1) della Val di Lima 409. POT ATO1 Manutenzion e straordinaria incrementati va rete fognaria Manutenzion e straordinaria incrementati va impianti di sollevament o fognatura Manutenzion e straordinaria incrementati va impianti di depurazione Manutenzion e straordinaria impianti telecontrollo Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima 405. POT ATO1 406. POT ATO1 407. POT ATO1 410. POT ATO1 411. POT ATO1 412. POT ATO1 413. POT ATO1 33.000 11.000 11.000 11.000 15.000 5.000 5.000 5.000 15.000 5.000 5.000 5.000 27.000 9.000 9.000 9.000 15.000 5.000 5.000 5.000 15.000 5.000 5.000 5.000 1.500 500 500 500 21.000 7.000 7.000 7.000 1.500 500 500 500 9.000 3.000 3.000 3.000 Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Tutti i Investimenti di comuni (ATO manutenzione 1) della Val di Lima Adeguamenti Tutti i Investimenti di normativi comuni (ATO manutenzione Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 127 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico non meglio identificati TOTALE (Euro) 1) della Val di Lima 46.723.000 17.127.027 15.770.027 15.365.027 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 128 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico Misure ATO 2 Strumento di pianificazi one Misura 27. POT ATO2 Servizio di adduzione e distribuzionefunzionalità delle reti Azione Risanamento rete idrica Via Carlo Marx, San Giuliano Terme Comuni interess ati Tipo di investime nto Costi investimenti Costo totale (euro) Costo anno 2008 (euro) Costo anno 2009 (euro) San Giuliano Terme Investimen ti di manutezio ne 220.00 0 190.000 30.000 70.000 70.000 50.000 50.000 Risanamento rete idrica Via Cimarosa, San giuliano Terme Risanamento rete idrica Via XX Settembre, Vecchiano Vecchia no Risanamento rete idrica Via Sant’Alessan dro, Vecchiano Risanamento rete idrica Via delle CartiereVilla Basilica Note Per il dettagli o degli interven ti si rimanda all’autor ità propone nte ATO2 70.000 Villa Basilica 200.00 0 180.000 Costo anno 2010 (euro) 20.000 Da verificar e con L’Autori tà propone nte il dettagli o degli interven ti effettiva mente ricadent i nel distrett Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 129 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico o del fiume Serchio 29. POT ATO2 Servizio di captazione e potabilizzazione - funzionalità degli impianti RS IMPIANTI_ Lucca Investimen ti di miglioram ento 615.00 0 115.000 250.000 250.0 00 30. POT ATO2 Investimenti strategiciservizio acquedotto Integrazione e migliorament o risorsa per il sistema Pisano: inserimento di trattamento di potabilizzazi one nella centrale di Vecchiano Vecchia no Investimen ti di miglioram ento 800.00 0 698.000 50.000 50.00 0 31. POT ATO2 Nuovi impianti, integrazione risorse esistenti ed interconnessioni non strategiche Nuovo pozzo in frazione Pieve San Paolo Capann ori Investimen ti di miglioram ento 50.000 36. POT ATO2 Mantenimento standard servizio acquedotto Manutenzion e straordinaria reti di acquedotto_ manutenzion i reti nella zona Lucchese Investimen ti di manutezio ne 1.430. 000 660.000 370.000 400.0 00 Per il dettagli o degli interven ti si rimanda all’autor ità propone nte ATO2 38. POT ATO2 Mantenimento standard servizio acquedotto Manutenzion e straordinaria impianti di acquedotto_ manutenzion i impianti nella zona Lucchese Investimen ti di manutezio ne 1.200. 000 540.000 260.000 400.0 00 Per il dettagli o degli interven ti si rimanda all’autor ità propone nte ATO2 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 130 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico 42. POT ATO2 Servizio fognaturafunzionalità delle reti e degli impianti di sollevamento Ristrutturazi one rete fognaria Via Cartiera Bianca- Villa Basilica 43. POT ATO2 Servizio fognaturafunzionalità delle reti e degli impianti di sollevamento 44. POT ATO2 Villa Basilica Investimen ti di manutezio ne 20.000 20.000 Da verificar e con L’Autori tà propone nte il dettagli o degli interven ti effettiva mente ricadent i nel distrett o del fiume Serchio Adeguament o stazioni di sollevament o_ Zona Lucchesia Investimen ti di manutezio ne 95.000 25.000 40.000 30.00 0 Per il dettagli o degli interven ti si rimanda all’autor ità propone nte ATO2 Servizio fognaturafunzionalità delle reti e degli impianti di sollevamento Interventi di risanamento fognario _ Zona Lucchesia Investimen ti di manutezio ne 1.010. 000 240.000 270.000 500.0 00 Per il dettagli o degli interven ti si rimanda all’autor ità propone nte ATO2 46. POT ATO2 Accordi di programma/inte rventi strategici_ schema Pisa Nord Fognature Oltreserchio e dismissione depuratore di Vecchiano Investimen ti di manutezio ne 100.00 0 47. POT ATO2 Accordi di programma/inte rventi Ampliament o depuratore di San Jacopo Investimen ti di miglioram 1.700. 000 100.0 00 500.000 1.200. 000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 131 8. Analisi economica sull’utilizzo idrico strategici_ schema Pisa Nord ento 48. POT ATO2 Accordi di programma/inte rventi strategici_ schema Pisa Nord Dismissione depuratore di Migliarino I° stralcio Investimen ti di manutezio ne 450.00 0 49. POT ATO2 Accordi di programma/inte rventi strategici_ schema Pisa Nord Dismissione depuratore di Migliarino II° stralcio Investimen ti di manutezio ne 350.00 0 51. POT ATO2 Ottimizzazione e messa a norma impianti elettrici_ Manutenzione straordinaria impianti non programmata MS interventi urgenti zona Lucchesia TOT. Euro 450.000 150.000 200.0 00 860.00 0 280.000 240.000 340.0 00 9.290. 000 3.518.000 2.180.000 3.470. 000 Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio 132