Analisi economica sull`utilizzo idrico

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Analisi economica sull`utilizzo idrico
Distretto del Fiume Serchio
ANALISI ECONOMICA SULL’UTILIZZO IDRICO
Febbraio 2010
Riferimenti normativi:
Legge 27 febbraio 2009 n. 13 (articolo 1, comma 3-bis)
Direttiva 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 23 ottobre 2000
Comitato Tecnico:
Seduta del 26 giugno 2009
Seduta del 11 settembre 2009
Collaboratori:
La Segreteria Tecnico Operativa
Gruppo di lavoro tecnico:
B. Lenci, G. Pergola, M. Colman, N. Coscini, A. Di Grazia, F. Falaschi,
I. Gabbrielli, F. Quilici
Consulente per l’analisi economica:
Dipartimento di Economia e Ingegneria Agrarie (DEIAGRA)
Università di Bologna
Viale Fanin, 50
40127 BOLOGNA
e-mail [email protected]
tel. +39 051 2096114
fax +39 051 2096105
Documento N. 8 realizzato da: D.Viaggi, D. Ronchi, G. Cavina, M. Raggi, L. Sardonini
Consulente per il Rapporto Ambientale:
Dott. Biologo A. Grazzini
Comitato Istituzionale allargato (L.13/2009): seduta del 24 febbraio 2010
Segretario Generale
Prof. Raffaello Nardi
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Sommario
1.
Introduzione, obiettivi e approccio ........................................................................................................... 2
2.
Valutazione dell’attuale livello di recupero dei costi dell’utilizzo idrico ................................................... 4
a) Caratterizzazione del distretto e rilevanza dell’acqua nei settori economici .......................................... 4
Metodologia .............................................................................................................................................. 4
Risultati ...................................................................................................................................................... 5
b) Servizi idrici presenti nel distretto ............................................................................................................ 9
Metodologia .............................................................................................................................................. 9
Risultati ...................................................................................................................................................... 9
c) Strumenti per il recupero dei costi nei settori civile, agricolo e industriale ............................................ 13
Metodologia ............................................................................................................................................ 13
Risultati .................................................................................................................................................... 14
d) Valutazione del livello del recupero dei costi dei servizi idrici nei settori civile, agricolo e industriale . 25
Metodologia ............................................................................................................................................ 25
Risultati .................................................................................................................................................... 26
e) Valutazione dei costi ambientali e della risorsa ...................................................................................... 29
f) Valutazione degli investimenti e delle relative previsioni ....................................................................... 30
Metodologia ............................................................................................................................................ 30
Risultati .................................................................................................................................................... 30
3.
Analisi economica per l’individuazione dei programmi di misure .......................................................... 36
Metodologia ............................................................................................................................................ 36
Risultati .................................................................................................................................................... 40
4.
Azioni da intraprendere in vista del secondo piano di gestione ............................................................. 56
Riferimenti bibliografici e documentazione .................................................................................................... 58
Allegato 1 – Linee guida concernenti l’elaborazione dei piani di gestione (Analisi economica – versione
provvisoria) ...................................................................................................................................................... 60
Allegato 2 – Valutazione economica delle misure: elaborazione di tipo qualitativo (descrizione dei costi e
benefici previsti) .............................................................................................................................................. 70
ALLEGATO 3 – Misure programmate per il periodo 2008-2010 ...................................................................... 88
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Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
1. Introduzione, obiettivi e approccio
Questo documento costituisce l’analisi economica sull’utilizzo delle acque del distretto del Serchio,
necessaria alla redazione del Piano di gestione delle acque di cui alla Direttiva 2000/60.
L’impostazione dello studio è basata sulla bozza di decreto e sulle linee guida disponibili al momento della
sua redazione (di cui riportiamo in allegato 1 le linee guida), nonché sulla documentazione redatta dalla
Commissione Europea a supporto dell’implementazione della direttiva.
In particolare la struttura del documento è basata sull’organizzazione proposta nella bozza di linee guida
Ministeriali. Prevede pertanto inizialmente la valutazione dell’attuale recupero dei costi (capitolo 2), a cui
segue l’analisi economica per l’individuazione dei programmi di misure (capitolo 3) ed infine un capitolo
sulle azioni da intraprendere in vista del prossimo programma di misure (capitolo 4).
Il capitolo 2 è strutturato internamente seguendo i temi indicati nelle linee guida, a partire dalla
caratterizzazione del distretto, terminando con la valutazione degli investimenti e delle relative previsioni.
Ogni capitolo o sub capitolo comprende due parti:
la specifica metodologia utilizzata (incluse le fonti di dati e le principali difficoltà nella valutazione
riscontrate);
i risultati della valutazione.
Questa versione del documento tiene inoltre conto delle osservazioni presentate al bozza di piano di Bacino
e degli aggiornamenti delle misure realizzati fino a Gennaio 2010.
Preliminarmente, è opportuno mettere in evidenza alcuni limiti riscontrati alla realizzazione di questo
studio:
Innanzitutto, nell’ottica della direttiva, le diverse valutazioni economiche avrebbero dovuto essere
realizzate con una sequenza temporale che va dalla caratterizzazione (art. 5) alla valutazione delle
misure. Nel caso in oggetto questo non è stato possibile a causa dei tempi di entrata in vigore della
normativa in Italia. Per questo motivo alcune attività di valutazione normalmente sequenziali sono
state realizzate in parallelo e basandosi in gran parte su informazioni secondarie già esistenti.
In secondo luogo, e con riferimento particolare alla valutazione economiche delle misure, si
riscontra, nel contesto italiano, la totale assenza di procedure di analisi costi-benefici dei progetti e
quindi della base informativa necessaria ad una dettagliata valutazione economica costi benefici;
nel presente studio si è fatto riferimento alle informazioni disponibili e alle migliori metodologie a
disposizione data la disponibilità informativa.
Rispetto alle indicazioni delle linee guida e compatibilmente con le informazioni disponibili, è stato
considerato come settore separato quello idroelettrico, che assume un ruolo di particolare
importanza nel Distretto.
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Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Si mette inoltre in evidenza come, tra le caratteristiche del bacino, vi sia quella di una larga parte di
servizi idrici “autoprodotti” dalle famiglie o dagli operatori dei settori produttivi. Tale componente
sfugge completamente alle rilevazioni ufficiali delle pressioni e dei relativi parametri economici e
non è stato pertanto possibile tenerne conto.
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Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
2. Valutazione dell’attuale livello di recupero dei costi dell’utilizzo idrico
Questa sezione è stata realizzata sulla base delle linee guida, sezione B. ”6.1
valutazione dell’attuale livello di recupero dei costi dell’utilizzo idrico”.
Criteri metodologici per la
a) Caratterizzazione del distretto e rilevanza dell’acqua nei settori economici
Metodologia
Metodo e fasi del lavoro
Questa prima fase della valutazione del recupero dei costi dell’utilizzo idrico è volta a fornire le
informazioni di base circa gli usi dell’acqua nel distretto, in termini di prelievi, pressioni e valore aggiunto.
Per la caratterizzazione del distretto e la determinazione della rilevanza dell’acqua nei settori economici si è
agito su due livelli:
1. Fase 1 - “Screening” aggregato: nella prima fase si è fatto riferimento ai dati riportati nelle altre
componenti del piano di gestione, ai dati economici aggregati ed ai relativi dati aggregati di uso
dell’acqua, cercando di descrivere i tratti salienti del comprensorio e gli aspetti di probabile
maggiore rilevanza per la gestione delle acque.
2. Fase 2 - Rapporto settori economici/acqua: in questa fase si è cercato di metter in evidenza il
rapporto tra valori economici ed uso dell’acqua per settore.
Questa parte dell’analisi economica è fortemente legata alle informazioni disponibili circa le pressioni e
quindi si è mantenuto un livello di dettaglio compatibile con queste ultime.
Per entrambe le fasi si è fatto prevalentemente riferimento alla Provincia di Lucca, che rappresenta la
maggior parte del territorio del bacino del Serchio.
Fonti
Nella fase 1 si è fatto riferimento ai documenti per la programmazione del bacino relativi all’inquadramento
territoriale. Una base informativa fondamentale per quanto riguarda le tendenze economiche è stata
fornita dalla documentazione disponibile presso la Camera di Commercio, industria, artigianato, agricoltura
di Lucca (CCIAA Lucca).
Per gli usi dell’acqua, e in particolare a supporto delle fasi successive, si sono utilizzati dati forniti
dall’autorità di bacino, tenendo conto delle informazioni raccolte presso gli enti competenti del territorio,
in particolare:
Settore agricolo: Consorzio di bonifica Versilia-Massaciuccoli e Consorzio di bonifica Auser-Bientina;
Settore industriale: Associazione degli industriali (Lucca);
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8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Settore civile: Geal spa e Gaia spa (Lucca), Acque spa (Pisa), province di Lucca e Pisa, ATO 1, ATO 2,
ATO 5;
Settore energetico: Autorità di bacino del Serchio e ENEL.
Difficoltà e limiti
Le maggiori difficoltà di questa sezione riguardano:
la mancanza di corrispondenza tra le unità amministrative ed il territorio del bacino, che rendono
difficile ed impreciso ogni tentativo di addivenire al calcolo di valori economici per il bacino nel suo
insieme, a meno di ricorrere a forti approssimazioni o a pesanti raccolte di dati aggiuntivi;
il trade-off tra dettaglio relativo a specifici settori e dettaglio relativo alle unità territoriali delle
informazioni sul valore aggiunto e sull’uso dell’acqua, dovuto al fatto che informazioni di maggiore
dettaglio sui singoli settori sono disponibili solo per aggregati amministrativi più ampi, mentre le
informazioni di lievello più dettagliato (comuni) presentano una bassissima disaggregazione delle
informazioni economiche;
La difficoltà di evidenziare l’effettivo contributo economico dell’uso dell’acqua, all’interno di uno
specifico settore, in relazione alle tecnologie esistenti e alle opzioni alternative di mercato; in
effetti, nel corso del lavoro, non è stato in genere possibile ottenere stime attendibili degli usi
dell’acqua per unità di prodotto da parte degli specifici settori e comparti; le stime riportate sono
state realizzate in modo fortemente aggregato ed approssimativo;
Carenza di dati, in particolare, riferiti alla produzione idroelettrica, ad eccezione delle informazioni
relative alle concessioni di portata rilasciate all’interno del bacino; quest’ultimo aspetto è dovuto al
fatto che le informazioni circa la produzione di energia idroelettrica sono in genere aggregate con
quelle relative ad altri settori; ciò è limitante ai fini delle valutazioni economiche a supporto della
gestione delle risorse idriche nei casi in cui, come nel bacino del Serchio, l’uso idroelettrico ha
effetti specifici ed un peso rilevante.
Risultati
Territorio, popolazione, economia
Il bacino del Serchio è situato nella Toscana nord-occidentale su una superficie di circa 1.570 km2.
Dal punto di vista idrografico, il bacino può essere suddiviso in due bacini principali:
il bacino del fiume Serchio in senso stretto, che ricopre la maggior parte del territorio del bacino;
il bacino del lago di Massaciuccoli, che interessa un’area di circa 170 km2, a ridosso della costa.
Le province che ricadono nell'area del bacino sono:
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8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Lucca, per la maggior parte del territorio (81,5%);
Pistoia, per la parte più alta del bacino del Torrente Lima (10,5% del territorio del bacino);
Pisa, per il tratto terminale del Fiume Serchio e per una parte della pianura costiera (8% del
territorio del bacino).
La maggior parte del territorio è rappresentata da aree collinari e montuose (81,7%), mentre il restante
19,3% è costituito da pianure (ADB Serchio, 2009a).
Il territorio del bacino contempla una popolazione di circa 270.000 abitanti. Nella Tabella 1 sono riportati i
dati demografici riferiti alle zone geografiche che compongono il bacino del Serchio.
Tabella 1: Numero di abitanti residenti all’interno del bacino del Serchio.
Zona
Garfagnana
MediaValle
Alta Val di Lima
Piana di Lucca
Litorale
Totale
Popolazione (abitanti) Superficie (kmq)
30.059
530
30.574
372
8.000
160
98.862
273
102.505
230
270.000
1.565
Date le caratteristiche territoriali, amministrative e demografiche del distretto, per le analisi economiche
successive si farà riferimento alla sola provincia di Lucca, per la quale sono disponibili dati aggregati da fonti
ISTAT e CCIAA. Non si è invece provveduto alla disaggregazione dei dati riguardanti le province di Pistoia e
Pisa, per le forti approssimazioni necessarie che avrebbero probabilmente generato errori rilevanti.
L’economia lucchese è caratterizzata da una prevalenza dei servizi (69,7% del valore aggiunto provinciale),
seguiti da industria (29,5%) e agricoltura (0,8%) (dati 2007 da CCIAA, 2008). Rispetto ai dati medi regionali e
nazionali, queste percentuali denotano una maggiore specializzazione verso l’industria, caratterizzata,
nell’area, da una forte vocazione manifatturiera, ed una minore importanza di agricoltura e servizi. Il
numero di imprese attivo (rispettivamente 56%, 36% e 8%) denota lo stesso ordine di importanza, seppure
con proporzioni notevolmente diverse, che indicano minori dimensioni economiche medie per l’industria e,
soprattutto, per l’agricoltura. Il sistema è fortemente caratterizzato da imprese con un ridotto numero di
addetti: il 95,8% delle imprese ha meno di 9 addetti.
Circa i trend evolutivi dei tre settori principali, le tendenze sono abbastanza diversificate. Il settore agricolo
presenta un trend di lungo periodo caratterizzato dalla riduzione contemporanea del numero di addetti, del
numero di imprese e del valore aggiunto, in linea con le tendenze regionali e nazionali. L’industria presenta
una tendenziale riduzione, seppure con andamento differenziato nei diversi comparti, alcuni dei quali
manifestano una sostanziale stabilità o una leggera crescita. Si presenta invece in aumento il peso dei
servizi (dati 2007 rispetto al 2006, da CCIAA, 2008).
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8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
All’interno del settore manifatturiero, il maggiore numero di imprese è concentrato nell’estrazione di
minerali metalliferi, altre attività manifatturiere e alimentari. Tra il 2007 e il 2008 i settori con le maggiori
riduzioni di valore aggiunto sono stati tessile e abbigliamento, lapideo ed elettronica; quelli con i maggiori
incrementi sono stati pelli cuoio e calzature, alimentari e meccanica. I settori Carta, Marmo, Calzature,
Meccanica, Cantieristica sono quelli che più caratterizzano il territorio provinciale e costituiscono altrettanti
distretti. Di rilievo la produzione di energia elettrica, con circa 70-80 unità registrate alla camera di
commercio.
L’agricoltura della provincia è caratterizzata da una prevalenza di colture foraggere (46,9%), seguite da
cereali (21,7%). Di rilievo la presenza di ortaggi (17,6%, di cui oltre il 10% in serra) e di alberi da frutto
(12,1%). Nel 2008, circa 2/3 delle colture a cereali erano costituite da Mais. Tra gli ortaggi prevalgono
invece la patata, zucche/zucchine e pomodoro da mensa. Le colture foraggere sono costituite per quasi il
90% da prati permanenti e pascoli. Tra gli alberi da frutto prevalgono olivo e vite. Il settore agricolo
presenta un periodo di particolare difficoltà, dovuta sia alla riduzione del prezzo dei prodotti, sia al
notevole aumento dei costi, soprattutto energetici, dei mezzi di produzione.
Relativamente al settore energetico, i dati conosciuti riguardo alla produzione idroelettrica e all’acqua
‘utilizzata’ sono limitati alla conoscenza delle concessioni rilasciate dall’autorità di bacino del fiume Serchio
a scopi energetici. In particolare il settore ha concessioni per una portata di circa 78,5 m 3/sec per quanto
concerne le centraline idroelettriche e 195,24 m3/sec per le centrali idroelettriche dell’ENEL (Dichiarazione
ambientale dell’ENEL, 2007).
Per quanto riguarda la qualità della vita, il reddito pro-capite della provincia è di 18.954 euro/anno (2007),
leggermente sotto la media regionale, mentre il patrimonio per famiglia (oltre 430.000 euro, anno 2007) si
rivela il più alto della regione Toscana. Il tasso di disoccupazione (4,8% nel 2008) denota una situazione
occupazionale leggermente migliore rispetto alla media regionale e nazionale. Il numero di autovetture e
motocicli è in linea con i livelli della regione.
Il 2008 ha complessivamente fatto registrare una riduzione del numero di imprese, coerente con il trend
complessivo, ma superiore sia al dato regionale, sia al dato nazionale. Al momento della redazione del
presente rapporto (febbraio 2009), il dibattito economico è fortemente caratterizzato dalla valutazione
degli effetti della crisi economica. Dopo diversi mesi di trend esclusivamente negativi, iniziano a delinearsi
segnali di attenuazione della crisi, lasciando prevedere possibilità di ripresa per il 2010. Tuttavia il quadro
appare ancora segnato da elementi economici di contesto tendenzialmente negativi.
Rapporto valore aggiunto/usi dell’acqua
Sulla base dei dati illustrati nella sezione precedente, in questa sezione viene discusso il rapporto tra valore
aggiunto e usi dell’acqua. La Tabella 2 riporta le informazioni circa i prelievi e il valore aggiunto dei settori
economici relative al livello aggregato, derivandone il relativo rapporto.
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8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 2: Prelievi e valore aggiunto dei settori economici.
Prelievo ad uso:
POTABILE
lt/s
VOL in
Utilizzo INTERNO al bacino
10^6 m 3
29,38
Esportazioni verso l'ESTERNO
29,40
Totale
%
Valore aggiunto
(10^6 €/anno)*
%
VA/acqua
(€/m 3)
n.d.
n.d.
58,78
59,4
n.d.
INDUSTRIALE
18,50
18,7
2573
30%
139,08
IRRIGUO
21,76
22,0
87
1%
4,00
TOTALE PRELIEVI
99,04
100,0
2660
31%
26,86
* Provincia di Lucca, anno 2006
Fonti: Autorità di Bacino del Serchio 2009, Istat, 2009.
La tabella mette in evidenza la forte asimmetria tra settori, circa i prelievi idrici. La maggior parte dell’uso,
quasi il 60%, è addebitabile al settore civile, mentre la parte restante è quasi equamente distribuita tra
industria (18,7%) ed agricoltura (22%).
I settori considerati sono fortemente differenziati anche in termini di contributo al valore aggiunto
dell’area, come visto nella sezione precedente. Considerando il solo settore industriale (non i servizi) ed il
settore irriguo si evidenzia la forte differenza di valore aggiunto per unità di acqua utilizzata tra agricoltura
ed industria, pari a circa 139 euro/m3 dell’industria contro circa 4 euro/m3 dell’agricoltura.
E’ evidente tuttavia che questi dati derivano da fonti molto aggregate, mentre l’uso dell’acqua riguarda solo
sub-settori molto delimitati sia dell’industria, sia dell’agricoltura. Come conseguenza, le stime del valore
aggiunto contengono, sia per l’agricoltura, sia per l’industria, una larga componente che deriva da settori
che, in effetti, non utilizzano l’acqua. Ad esempio, per quanto riguarda il settore agricolo, in base al riparto
colturale si può ritenere che solo il 20% della superficie abbia alta probabilità di essere sottoposto
all’irrigazione. Ne consegue che il dato in termini di valore aggiunto per unità di acqua utilizzata si può
ritenere ampiamente sovrastimato.
Inoltre, queste stime non tengono conto delle diverse modalità con cui i vari settori utilizzano l’acqua. Tali
modalità presentano forti specificità per il settore agricolo, il cui uso, prevalentemente irriguo, è
caratterizzato, rispetto ad altri settori, da alti volumi unitari, ma da un modesto deterioramento della
qualità e da importanti flussi di ritorno, con potenziali benefici in termini di rilascio dell’acqua
nell’ambiente.
Pertanto non si ritiene che questi valori siano direttamente utilizzabili per scelte di politica di allocazione tra
settori, richiedendo informazioni di maggiore dettaglio territoriale e settoriale, che non è stato possibile
includere in questo studio (vedi conclusioni).
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8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
b) Servizi idrici presenti nel distretto
Metodologia
Metodo e fasi del lavoro
Questa componente dell’analisi economica consiste nell’identificazione dei servizi idrici presenti nell’area
del distretto e costituisce una fase preliminare a quelle successive di quantificazione dei relativi costi,
identificazione degli strumenti di recupero dei costi e di valutazione della loro copertura.
La Direttiva quadro sull’acqua definisce i ‘Servizi idrici’ (articolo 2: definizioni) come segue (22.12.2000 IT
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 327/7):
38) «servizi idrici»: tutti i servizi che forniscono alle famiglie, agli enti pubblici o a qualsiasi attività
economica:
a) estrazione, arginamento, stoccaggio, trattamento e distribuzione, di acque superficiali o sotterranee;
b) strutture per la raccolta e il trattamento delle acque reflue, che successivamente scaricano nelle acque
superficiali;
39) «utilizzo delle acque»: servizi idrici assieme alle altre attività di cui all'articolo 5 e all'allegato II, che
incidono in modo significativo sullo stato delle acque.
Tale nozione si applica ai fini dell'articolo 1 e dell'analisi economica effettuata a norma dell'articolo 5 e
dell'allegato III, lettera b);
Fonti
I servizi idrici, come definiti dalla Direttiva, sono stati individuati in collaborazione con l’autorità di bacino.
Difficoltà e limiti
L’identificazione dei servizi idrici ai sensi della direttiva non presenta particolari problemi. Si rileva invece la
difficoltà di ottenere informazioni complessive sul bacino in virtù della copertura parziale da parte di tali
servizi, per ciò che concerne sia i prelievi di acqua, sia le emissioni.
Risultati
La lista degli enti interessati in quanto identificabili con la nozione di servizi idrici è la seguente:
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8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO:
AUTORITA’ DI AMBITO
Autorità di Ambito Territoriale Ottimale
Toscana Nord (AATO1):
http://www.ato1acqua.toscana.it/index.asp
http://www.ato1acqua.toscana.it/enteaato/tariffa.asp
GESTORE
GEAL SPA :Gestione esercizio acquedotti lucchesi:
http://www.geal-lucca.it/
GAIA SPA: Gestore zona mediavalle di garfagnana:
http://www.gaia-spa.it/
http://www.gaia-spa.it/new_site/articolazionetariffaria/tariffe_2007.pdf
Autorità di Ambito Territoriale Basso Valdarno ACQUE SPA: Gestore zona Pisa:
(AATO2):
http://www.acque.net/
http://www.ato2acqua.toscana.it/
http://www.acque.net/menu_sx/bolletta/tariffa_for
http://www.ato2acqua.toscana.it/tariffe.php nitura.asp
Autorità di Ambito Territoriale Toscana Costa ASA SPA: Gestore zona Livorno (fuori dal Distretto
(AATO5):
Idrografico del Fiume Serchio, ma alimentata dai
http://www.ato5acqua.toscana.it/
campi pozzi interni al bacino):
http://www.ato5acqua.toscana.it/Tariffa.asp
http://www.asaspa.it/
SERVIZIO DI APPROVVIGIONAMENTO IRRIGUO:
CONSORZIO DI BONIFICA
Consorzio di Bonifica Auser-Bientina:
http://www.cbbientina.it/
Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli:
http://www.bonificavm.it/
http://www.bonificavm.it/contributo.asp
COSTI PER AUTOAPPROVVIGIONAMENTO IDRICO INDUSTRIALE (canoni di concessione):
PROVINCIA
Provincia di Lucca:
http://www.provincia.lucca.it/
http://www.provincia.lucca.it/difesa_suolo/acque_normativa.php
Provincia di Pisa:
http://www.provincia.pisa.it/
http://www.provincia.pisa.it/interno.php?id=462&lang=it
Provincia di Pistoia:
http://www.provincia.pistoia.it/
http://www.provincia.pistoia.it/indici/el_ServizioDifesaSuoloDemanioIdrico.asp
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Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
L'Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) è stato istituito dalla Legge 5/01/1994 n. 36 – L. Galli. L'ATO
rappresenta l'unità territoriale dove devono essere attuati i processi di organizzazione dei servizi idrici
separando il livello di governo e la gestione del pubblico servizio (acquedotto, fognatura e depurazione)
indipendentemente dalla forma di quest'ultimo (pubblico o privato).
A livello nazionale nel complesso delle 92 ATO individuate 91 sono attive, 48 in forma associativa di
consorzio, tra cui sono presenti anche le 6 ATO della toscana, e 43 convenzionate.
La normativa regionale Toscana che individua le ATO è stata costituita dal susseguirsi della seguenti leggi:
Legge regionale 21/07/95, n. 81 Attuazione legge 36/94 Approvazione della convenzione tipo;
Legge regionale 4/04/1997, n. 26 Organizzazione del SII e approvazione della Toscana Convenzione
tipo;
Legge regionale 8/03/2000, n. 21 Modifica Legge regionale 21/07/1995, n. 81.
Il Bacino del Serchio comprende parzialmente le ATO 1 e 2, mentre ATO 5 viene presa in considerazione,
sebbene non inclusa nel bacino del Serchio, in quanto attinge acqua dalla falda di Filettole situata in
provincia di Pisa, oltre che da quella di Padulletto, località del comune di Pietrasanta (LU), e di S. Alessio,
quartiere lucchese. Le portate con cui viene attinta acqua dalle tre fonti descritte sono rispettivamente di
232 l/s, 105 l/s e 190 l/s, per un totale di 527 l/s. Nella Tabella 3 vengono riportati i principali dati relativi
alle ATO sopra citate.
Tabella 3: dati ATO bacino Serchio.
ATO
Società
Forma Associativa
Comuni (n.)
Popolazione
Superficie
Densità
(ISTAT 2001)
(Kmq)
(ab./Kmq)
1-Toscana Nord
GAIA Spa
consorzio
51
514.467
2.884
178
2-Basso Valdarno
Acque Spa
consorzio
57
725.980
2.894
251
5-Toscana Costa
Asa Spa
consorzio
33
358.891
2.414
149
Fonte: CO.VI.RI.
Sia per numero di comuni, sia per popolazione, gli ATO rilevanti per l’area sono sostanzialmente allineati
alla media nazionale e regionale, ad eccezione di ATO 5, che si presenta sostanzialmente più piccola.
Nella Tabella 4 sono riportati i comuni del bacino del fiume Serchio e gli ATO di competenza. Considerato
che il Consorzio ATO DUE, che si occupa della gestione dei rifiuti nella provincia di Lucca, ricade nell’ATO 1
Toscana Nord, è evidente che quest’ultimo rappresenta la netta maggioranza dei comuni del bacino del
Serchio.
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Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 4: comuni del bacino del Serchio e ATO di competenza.
Comune
Abetone
Bagni Di Lucca
Barga
Borgo a Mozzano
Camaiore
Camporgiano
Capannori
Careggine
Castel Nuovo di Garfagnana
Castiglione di Garfagnana
Coreglia Antelminelli
Cutigliano
Fabbriche di Vallico
Fosciandola
Gallicano
Giuncugnano
Lucca
Marliana
Massarosa
Minucciano
Molazzana
Pescia
Pescaglia
Piazza al Serchio
Pieve Fosciana
Pisa
Piteglio
San Giuliano Terme
San Marcello Pistoiese
San Romano in Garfagnana
Serravezza
Sillano
Stazzema
Vagli di Sotto
Vecchiano
Vergemoli
Viareggio
Provincia
PT
LU
LU
LU
LU
LU
LU
LU
LU
LU
LU
PT
LU
LU
LU
LU
LU
PT
LU
LU
LU
PT
LU
LU
LU
PI
PT
PI
PT
LU
LU
LU
LU
LU
PI
LU
LU
ATO di competenza
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
2-Basso Valdarno
1-Toscana Nord
ATO DUE
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
2-Basso Valdarno
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
2-Basso Valdarno
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
2-Basso Valdarno
1-Toscana Nord
2-Basso Valdarno
5-Toscana Costa?
ATO DUE
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
2-Basso Valdarno
1-Toscana Nord
1-Toscana Nord
12
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Villa Basilica
Villa Collemandina
LU
LU
ATO DUE
1-Toscana Nord
Per quanto riguarda i consorzi di Bonifica, il territorio dell’Autorità di Bacino è interessata da due consorzi:
Consorzio di bonifica Versilia Massaciuccoli e il Consorzio di Bonifica Auser-Bientina
Il consorzio Consorzio di bonifica Versilia Massaciuccoli comprende i comuni di Serravazzema, Stazzema,
Camaiore, Massarosa, Lucca (parzialmente), Vecchiano, Viareggio. Il Consorzio gestisce 2 aree irrigue
all’interno del bacino in questione:
1. Bacino Irriguo Massaciuccoli Pisano
2. Bacino Irriguo a Levante del Fiume Camaiore (o nel bacino di bonifica Ponente)
Le attività principali del consorzio sono: sollevamento delle acque; manutenzione territorio di pianura;
manutenzione nelle aree collinari e montane; servizio di irrigazione; progettazione e esecuzione di nuove
opere di bonifica; polizia di bonifica e rilascio concessioni; pronto intervento in caso di calamità.
Il territorio del consorzio di Bonifica Auser-Bientina si estende su tre province e 18 Comuni che individuano
il comprensorio di bonifica numero 13 della regione Toscana denominato "Padule del Bientina" e il
comprensorio numero 12 denominato “Pianura lucchese".
Complessivamente l’area su cui opera il consorzio è di 57.486 ettari, distribuiti su 18 comuni e tre province
(Lucca, Pisa e Firenze), con sede principale a Santa Margherita-Capannori.
I comuni serviti da questo consorzio di bonifica, che ricadono nel bacino del Serchio, sono Lucca, Capannori,
Altopascio, Pescaglia, Borgo a Mozzano, Massarosa e Camaiore.
Dall’inizio del 2007, il consorzio inoltre ha ottenuto dalla Provincia di Lucca anche la competenza sui canali
d’irrigazione della Lucchesia, estesi per circa 400 chilometri, a cui si deve l’approvvigionamento dell’acqua
di superficie alle campagne.
L’attività del consorzio di bonifica comprende irrigazione in agricoltura, protezione civile in caso di alluvioni,
prevenzione e vigilanza su opere abusive o non autorizzate ed infine assegnazione di concessioni e
permessi.
c) Strumenti per il recupero dei costi nei settori civile, agricolo e industriale
Metodologia
Metodologia e fasi
Questa sezione intende descrivere gli strumenti in atto per il recupero dei costi, necessari al fine del calcolo
del livello di copertura del costo. La classificazione e l’analisi degli strumenti per il recupero dei costi è stata
effettuata evidenziando la struttura delle tariffe e la tipologia di servizio coperta dalla tariffazione.
13
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Per quanto riguarda il primo punto, la metodologia adottata distingue:
1. le componenti non volumetriche (es. quota fissa annuale per utente, o per ettaro);
2. le componenti volumetriche.
Questa distinzione è particolarmente rilevante, in quanto le componenti volumetriche sono quelle che
forniscono un incentivo diretto al contenimento dell’uso dell’acqua, mentre le componenti fisse possono
avere, al più, un effetto sulla scelta di attivare o meno l’utenza. D’altro canto le componenti fisse tendono a
garantire con maggiore certezza la copertura dei costi, in quanto l’importo complessivo riscosso è
sostanzialmente noto all’inizio del periodo contributivo, mentre la componente volumetrica si presenta più
variabile in relazioni agli effettivi utilizzi.
Fonti
La fase di analisi degli strumenti per il recupero dei costi nei settori civile, agricolo e industriale è stata
svolta a partire dai risultati della fase precedente, di identificazione dei servizi idrici.
Circa le informazioni economiche specifiche di questa sezione, si è in primo luogo fatto riferimento ai dati
secondari disponibili, in particolare il “Rapporto sullo stato dei servizi idrici” elaborato dal Comitato per la
vigilanza sull’uso delle risorse idriche (Coviri), pubblicato nel marzo 2008. In particolare, per il settore civile
la fonte di informazione è il Servizio Idrico Integrato (per quanto concerne tariffe e costi). La tariffa è
suddivisa in quota fissa (fascia unica) e quota variabile (agevolata, base, eccedentaria) misurata su una
struttura media famigliare di 3 componenti. Vengono riportate anche eventuali tasse dirette o ambientali
presenti.
Per il settore agricolo e zootecnico le fonti di informazione sono i consorzi di bonifica che operano
all’interno del territorio del bacino. La tariffa è invece suddivisa a seconda dei casi in tariffe ad ettaro
irrigabile/irrigato o tariffe a consumo effettivo (volumetrico).
Infine per quanto riguarda il settore industriale le fonti di informazione per gli approvvigionamenti sono il
Servizio Idrico Integrato e gli enti interessati dal settore, a seconda del tipo di approvvigionamento (autoapprovvigionamento, prelievo tramite acquedotti industriali, civili, rete irrigua). I costi e le tariffe sono di
conseguenza suddivisi in base al tipo di approvvigionamento.
Ad integrazione di queste informazioni, è stata effettuata una rilevazione ad hoc delle informazioni
economiche tramite l’Autorità di Bacino, usando una scheda standard che è stata inoltrata agli enti
responsabili dei servizi idrici e restituita agli autori di questo rapporto per il tramite dell’Autorità di Bacino.
Risultati
Concessioni
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Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
La normativa regionale relativa alle concessioni fa riferimento alla L.R. 5 maggio 1994, n. 34
successivamente aggiornata fino alla L.R. 27/1/2004 N. 3.
Le concessioni, le licenze ed i permessi di cui al R.D. 368/1904, art. 134 ed art. 138, acquisito il parere
favorevole del competente ufficio del Genio civile relativamente alla tutela delle acque pubbliche, sono
rilasciate dai Consorzi di bonifica secondo le direttive definite dalla giunta regionale.
I consorzi di bonifica inoltre provvedono alla gestione delle opere pubbliche di bonifica ricadenti nel
territorio di loro interesse.
Chi dovesse attingere acqua senza la concessione dovuta è sottoposto alle sanzioni amministrative dettate
nel testo legislativo di riferimento.
Nonostante il sistema delle concessioni sia di evidente importanza ai fini della gestione delle risorse idriche,
questo non risulta indicato tra i contenuti da considerare nell’analisi economica e comunque appare
dipendente dal un livello di programmazione superiore a quello dell’autorità di bacino. Per questi motivi, il
sistema delle concessioni non è stato discusso ulteriormente nell’ambito di questo studio.
Basi normative
La disponibilità di dati relativi alle tariffe costituisce un fattore di fondamentale importanza in quanto
permette di sviluppare calcoli che consentono di ottenere una spesa media procapite e di conseguenza,
facendo riferimento sia al reddito medio che al reddito al di sotto della povertà relativa, una relativa
valutazione della sostenibilità della tariffa. A sua volta, la tariffa rappresenta lo strumento fondamentale
atto al recupero dei costi dei vari servizi idrici.
La normativa prevede “che l’AATO definisca nel contempo un piano nel quale sia gli investimenti che i costi
di gestione siano finanziati dalla tariffa, gli investimenti per la quota relativa agli ammortamenti e agli oneri
del loro finanziamento, i costi di gestione per il loro ammontare annuo.
Le modalità con le quali l’AATO definisce la tariffa sono regolate dal Metodo Normalizzato. Il Metodo
stabilisce la procedura attraverso la quale l’ATO deve predisporre lo sviluppo della tariffa nel Piano per
tutto il periodo dell’affidamento. La tariffa definita dal Metodo normalizzato costituisce la Tariffa Reale
Media (TRM), ovvero il ricavo medio che il gestore deve realizzare per finanziare i costi di gestione e gli
oneri relativi agli investimenti previsti dal Piano.
Lo stesso Metodo prevede che la TRM, prima di essere applicata all’utente in bolletta, sia articolata in più
componenti. La norma prevede la possibilità di differenziare sia i volumi, sia le tariffe secondo la tipologia
degli usi. Una prima articolazione riguarda la scomposizione fra quota fissa e quota variabile. Una seconda
articolazione riguarda la quota variabile, che a sua volta deve essere scomposta in tariffe crescenti secondo
i volumi di consumo (tariffa a blocchi crescenti) in modo da disincentivare i consumi eccessivi e da
agevolare, per le sole utenze domestiche, un primo volume di consumi ritenuto essenziale.”
La Regione Toscana è tra le regioni che presentano al loro interno un minor numero di bacini tariffari.
Mediamente ad ogni ATO corrisponde un bacino tariffario tranne per l’ATO 1 che presenta due bacini
tariffari e per l’ATO 3 che include ben 6 bacini tariffari.
15
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tariffe relative ATO 1 e 2, e GEAL S.p.a.
Anche gli ATO 1, 2 e 5 per adeguarsi alla normativa vigente hanno distinto la tariffa in due componenti
principali, quota fissa annua e quota variabile a consumo effettivo (a mc). La componente variabile è
ulteriormente suddivisa in fasce di consumo (agevolata, base, eccedentaria) a seconda del settore in
questione.
La Tabella 5 illustra le tariffe applicate nell’area di competenza di ATO 1 che ricopre la maggior parte del
territorio del bacino del Serchio. Le tariffe sono riferite ai settori civile, industriale, agricolo-zootecnico.
La Tabella 6 illustra le tariffe applicate nell’area di competenza dell’ATO 2, suddivise in questo caso per
settore civile, industriale-agricolo e zootecnico. Infine nella Tabella 7 sono riportati i valori relativi a ATO 5
suddivisi tra uso civile ed agricolo-industriale.
Per quanto riguarda il settore civile, ATO 2 ha tariffe complessivamente superiori ad ATO 1.
Nel primo settore produttivo ATO 1 comprende industria e artigianato mentre ATO 2 include anche
l’attività commerciale e agricola. In questo caso le tariffe delle due ATO sono difficilmente confrontabili in
quanto le fasce contributive sono quantitativamente differenti tra loro anche a causa del diverso utilizzo in
questione.
Infine l’ultimo settore produttivo vede l’ATO 1 considerare indistintamente allevamento e agricoltura
mentre ATO 2 considera separatamente dal settore agricolo, già precedentemente citato, il settore
industriale. La tariffa più bassa è quella offerta da ATO 2.
ATO 5, a differenza delle precedenti, ha un unico piano tariffario in cui ricadono tutti i settori produttivi.
Complessivamente, ATO 1, rispetto ad ATO 2 e 5, presenta tariffe leggermente più vantaggiose per il
settore civile mentre per quanto riguarda i settori produttivi propone tariffe più elevate rispetto ad ATO 2.
Sui settori produttivi ATO 5 va considerata a parte ed è difficilmente paragonabile alle altre per i motivi già
specificati (maggiore aggregazione).
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Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 5: Tariffe 2008 applicate da ATO 1.
Fascia contributiva
Acquedotto
€/anno
Q. fissa (fascia unica)
8,96
€/mc
Settore
Q. variabile (agevolata fino a 90 mc)
0,39
Civile
Q. variabile (base fino a 130 mc)
0,55
Q. variabile (1° eccedenza fino a 200 mc)
0,68
Q. variabile (eccedenza oltre i 200 mc)
0,92
€/anno
Q. fissa piccolo (fino a 100 mc)
20,44
Q. fissa medio (fino a 1000 mc)
28,64
Q. fissa grande (fino a 9000 mc)
69,64
Q. fissa speciale (oltre 9000 mc)
254,14
Settore
Industriale
€/mc
Q. variabile piccolo (base fino a 100 mc)
1,13
Q. variabile medio (base fino a 1000 mc)
1,05
Q. variabile grande (base fino a 9000 mc)
1,01
Q. variabile speciale (f. unica oltre 9000 mc) 0,98
€/anno
Q. fissa (fascia unica)
20,44
Settore
agricolo/
€/mc
zootecnico Q. variabile (base fino a 50 mc)
0,98
Q. variabile (eccedente oltre 50 mc)
1,48
Fognatura
€/anno
8,52
€/mc
0,37
0,53
0,64
0,88
€/anno
19,44
27,24
66,24
241,74
€/mc
1,07
1
0,96
0,94
€/anno
19,44
€/mc
0,94
1,41
Depurazione
€/anno
4,37
€/mc
0,19
0,27
0,33
0,45
€/anno
9,97
13,97
33,97
123,97
€/mc
0,55
0,51
0,49
0,48
€/anno
9,97
€/mc
0,48
0,72
Totale
€/anno
21,85
€/mc
0,95
1,35
1,65
2,25
€/anno
49,85
69,85
169,85
619,85
€/mc
2,75
2,55
2,45
2,4
€/anno
49,85
€/mc
2,4
3,6
Fonte: ATO 1 - Toscana Nord.
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Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 6: Tariffe 2008 applicate da ATO 2.
Fascia contributiva
Acquedotto Fognatura
€/anno
€/anno
24,75
Depurazione Totale
€/anno
€/anno
€/anno
0,81
1,09
€/anno
0,10
0,14
€/anno
0,41
0,55
€/anno
1,33
1,77
0,19
0,23
€/anno
0,74
0,89
€/anno
2,41
2,89
€/anno
€/anno
Q. variabile (base da 0 a 180 mc)
1,09
Q. variabile (1° eccedenza oltre i 180 mc) 1,83
€/anno
41,24
Q. fissa (fascia unica)
€/anno
0,14
0,24
€/anno
€/anno
0,55
0,92
€/anno
€/anno
1,77
2,99
€/anno
€/anno
0,81
€/anno
0,10
€/anno
0,41
€/anno
1,33
Q. fissa (fascia unica)
Settore
Civile
Settore
industrialeagricolo
Settore
allevamento
Q. variabile (agevolata fino a 80 mc)
Q. variabile (base da 81 a 200 mc)
Q. variabile (1° eccedenza da 201 a 300
mc)
1,48
Q. variabile (2 °eccedenza oltre i 300 mc) 1,77
€/anno
41,24
Q. fissa (fascia unica)
Q. variabile (agevolata tutti i consumi)
Fonte: ATO 2-Basso Valdarno.
Tabella 7: Tariffe 2008 applicate da ATO 5
Fascia contributiva
Acquedotto Fognatura Depurazione Totale
€/anno
€/anno
€/anno
20,65
€/anno
€/anno
€/anno
€/anno
Q. fissa (fascia unica)
Settore
Civile
Q. variabile (agevolata fino a 80 mc)
0,53
0,21
0,49
1,23
Q. variabile (base da 81 a 150 mc)
Q. variabile (1° eccedenza da 151 a 200
mc)
1,14
0,21
0,49
1,84
1,85
0,21
0,49
2,55
Q. variabile (2 °eccedenza oltre i 200 mc)
2,71
0,21
0,49
3,41
€/anno
€/anno
€/anno
20,65
€/anno
€/anno
€/anno
€/anno
Q. fissa (fascia unica)
Settore
agricolo e
industriale
€/anno
€/anno
Q. variabile (base da 0 a 100 mc)
Q. variabile (1° eccedenza da 101 a 200
mc)
1,14
0,21
0,49
1,84
1,85
0,21
0,49
2,55
Q. variabile (2 °eccedenza oltre i 200 mc)
2,71
0,21
0,49
3,41
Fonte: ATO 5-Toscana Costa.
18
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Nelle tabelle seguenti (Tabella 8 e Tabella 9) vengono riportati i dati tariffari relativi a GEAL (Gestione
Esercizio Acquedotti Lucchesi). Si ritiene opportuno mostrare tali dati in quanto, sebbene il consorzio in
questione ricada in ATO 1, presenta tariffe differenziate rispetto a quelle correnti in ATO 1.
Tabella 8: Tariffe acquedotto uso domestico.
Tariffa agevolata
€
Consumi fino a 0,247 mc/gg pari a 90 mc/anno
Tariffa base €
Consumi superiori a 0,247 mc/gg e fino a 0,370 mc/gg
(pari a 135 mc/anno)
0,55
Tar. di 1a
eccedenza €
Consumi superiori a 0,370 mc/gg e fino a 0,493 mc/gg
(pari a 180 mc/anno)
0,95
Tar. di 2a
eccedenza €
Tar. di 3a
eccedenza €
Consumi superiori a 0,444 mc/gg e fino a 0,592 mc/gg
(pari a 216 mc/anno)
1,45
Consumi superiori a 0,592 mc/gg
0,30
1,63
Fonte: GEAL S.p.a.
Ogni allacciamento paga come quota fissa 7,72 €/anno.
Per la parte variabile della tariffa sono possibili due opzioni, ovvero in un caso è possibile essere esenti da
un minimo contrattuale di consumo con un massimo utilizzo idrico consentito pari alla seconda eccedenza.
Nell’altro invece è possibile un massimo utilizzo idrico pari alla terza eccedenza con l’impegno di usufruire
di un minimo contrattuale di 108 mc/anno di acqua. Dai dati riportati in tabella rivelano tariffe decisamente
contenute rispetto a quelle generali di ATO 1.
La Tabella 9 riporta le tariffe di fognatura e depurazione sia per il settore civile, sia per quello industriale,
anche in questi casi si nota che le tariffe sono decisamente più contenute; inoltre la depurazione comporta
un onere maggiore rispetto alla fognatura, situazione esattamente opposta rispetto a quanto riscontrato in
ATO 1. Anche per quanto riguarda gli usi idrici in attività di allevamento, le tariffe di GEAL sono nettamente
inferiori (Tabella 10).
Tabella 9: Tariffa fognatura e depurazione.
Fognatura
Depurazione
Uso
civile
0,14
Altri usi compresi artiginato e piccola
industria
0,15
0,39
0,41
Fonte: GEAL S.p.a.
19
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 10: Tariffe acquedotto industria e allevamento.
Tariffa unica
Industria
0,76
Allevamento
0,30
Fonte: GEAL S.p.a.
Articolazione analitica tariffe acquedotto, fognatura e depurazione
Nella Tabella 11 vengono illustrate le tariffe analitiche medie delle ATO 1, 2 e 5 oltre alle medie regionali e
nazionali, riportate come termini di confronto. Nel contesto nazionale “la maggiore frequenza di volume
del primo scaglione, quello per cui si applica la tariffa agevolata, si colloca fra i 50 m3/anno e i 100 m3/anno
(67%), con una tariffa che varia fra i 0,26 €/m3 e i 0,50 €/m3 (51%). Il secondo scaglione, quello della tariffa
base a cui corrisponde generalmente la TRM del Piano, presenta la maggior frequenza nei volumi compresi
fra 100 m3/anno e 150 m3/anno, con una tariffa compresa fra 0,51 €/m3 e 1,00 €/m3 (49%). Gli scaglioni di
eccedenza, quelli ai quali si applica una tariffa superiore alla TRM, sono prevalentemente collocati fra i 150
e i 200 m3/anno (49%) e oltre i 250 m3/anno (62%), e le tariffe presentano una distribuzione più omogenea,
con valori che variano fra gli 0,5 €/m3 e 1,00 €/m3 nel terzo scaglione (56%), e ancora fra 0,5 €/m3 e 1,00
€/m3 nel quarto scaglione (40%).” (CO.VI.RI). La situazione delle ATO del Bacino del Serchio e dell’intera
regione Toscana è coerente con la media nazionale.
Tabella 11: tariffe analitiche acquedotto.
1°
Scaglione
ATO
1-Toscana
Nord
2-Basso
Valdarno
5-Toscana
Costa
Media
regionale
Media
aritmetica
nazionale
Media
pesata naz.
per
popolazione
Massimo
Minimo
3
2°
Scaglione
3
3
3°
Scaglione
3
3
4°
Scaglione
3
Gestore Fino a m €/m Fino a m €/m Fino a m €/m Fino a m
GAIA
S.p.a.
60 0,34
200 0,46
250 0,61
GAIA
S.p.a.
60 0,44
200 0,58
250 0,78
Acque
S.p.a.
80 0,68
200
0,9
300 1,23
ASA
S.p.a.
80
0,5
150 0,96
200 1,67
3
3
€/m
5°
Quota
Scaglione
fissa
3
€/m
0,95
15
1,22
15
1,47
20,36
2,32
21,31
85
0,46
159
0,85
221
1,48
337
2,25
2,97
15,47
75
0,34
139
0,54
206
0,77
295
0,95
1,07
11,06
85
0,33
154
0,59
209
1,25
286
2,02
1,92
14,36
450
10
1,38
0
550
30
1,58
0,8
500
66
3,64
0,1
600
88
4,67
0,16
5,69
0,22
53,77
0,2
Fonte: CO.VI.RI
20
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Nella quantificazione delle tariffe per fognature e depurazione non sono previsti scaglioni tariffari (Tabella
12).
Tabella 12: Tariffe analitiche fognature e depurazione.
ATO
1-Toscana Nord
2-Basso Valdarno
5 -Toscana Costa
Gestore
GAIA S.p.a.
GAIA S.p.a.
Acque S.p.a.
ASA S.p.a.
Media regionale
Media aritmetica nazionale
Media pesata nazionale per popolazione
Massimo
Minimo
Fognatura (€/m3)
Depurazione (€/m3)
0,7
0,2
0,9
0,25
0,9
0,32
0,18
0,42
0,13
0,11
0,13
1,12
0,04
0,33
0,29
0,32
0,47
0,03
Fonte: CO.VI.RI
“La media nazionale pesata con la popolazione delle tariffe di fognatura è di 0,13 €/m 3, con un massimo di
1,12 €/m3 e un minimo di 0,04 €/m3. Le frequenze maggiori si hanno per i valori compresi fra 0,06 €/m3 e
0,10 €/m3 (53%) e fra 0,11 €/m3 e 0,15 €/m3 (41%). Il valore medio della tariffa di depurazione è di 0,32
€/m3, con un valore massimo di 0,47 €/m3 e un valore minimo di 0,03 €/m3. Le classi di maggior frequenza
sono quelle comprese fra 0,26 €/m3 e 0,30 €/m3 (63%), e fra 0,31 €/m3 e 0,35 €/m3 (26%).”
Le ATO 1 e 2 hanno tariffe leggermente inferiori alle medie nazionali e regionali, mentre ATO 5 presenta
tariffe leggermente superiori.
Spesa media annua e sostenibilità
Nella Tabella 13 sono riportate le spese complessive per ATO di interesse e le spese medie regionali e
nazionali, per utenza, per anno, secondo il consumo e sostenibilità rispetto alla spesa per un consumo di
200 m3/anno, corrispondente al consumo medio di una famiglia di tre persone, ipotizzando un consumo
medio giornaliero procapite di 180 litri.
Il calcolo della spesa media annua è stato effettuato a partire da questi livelli di consumo, applicando gli
scaglioni con le rispettive tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, la quota fissa e le
imposte.
21
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 13: Spese complessive per utenza, per consumo e sostenibilità della spesa.
ATO
1Toscana
Nord
Sostenibilità Sostenibilità
rispetto a
rispetto a
100
150
200
250
Popolazione
reddito
livello medio
Gestore
m3/anno m3/anno m3/anno m3/anno
bacino
medio
di povertà
ISTAT 2006 ISTAT 2006
(23.288,16)
(11.64,08)
GAIA
S.p.a.
93
137
182
242
124.388
0,78%
1,57%
114
170
227
304
285.784
0,98%
1,95%
150
229
309
417
721.655
1,33%
2,65%
155
241
366
528
269.235
1,57%
3,15%
126
202
302
434
1,30%
2,59%
Media aritmetica
nazionale
99
155
219
289
28.152.482
0,94%
1,88%
Minimo
44
63
81
100
28.152.482
0,35%
0,69%
Massimo
Media pesata
nazionale per
popolazione
217
402
587
772
28.152.482
2,52%
5,04%
109
170
250
344
28.152.482
1,07%
2,15%
GAIA
S.p.a.
Acque
S.p.a.
2-Basso
Valdarno
5Asa
Toscana
S.p.a.
Costa
Media regionale
Fonte: CO.VI.RI
L’indagine CO.VI.RI. (Coviri, 2008) su 266 bacini tariffari, mostra chiaramente che le percentuali maggiori di
utenze ricadono nelle classi di consumo da 201-250 m3/anno (31,79%), da 301-350 m3/anno (30,37%) e da
151-200 m3/anno (15,49%).
Nell’ATO 1 la percentuale di spesa rispetto al totale, rilevato come sommatoria di spese di ogni scaglione
tariffario, degli scaglioni tariffari da 200 e da 250 m3/annui di acqua, è rispettivamente del 28% e 37%. Per
quanto riguarda ATO 2 la situazione, con il 28% di spesa per lo scaglione da 200 m3/anno e il 38% per quello
da 250 m3/anno, risulta pressoché invariata. Valori analoghi si riscontrano anche per ATO 5 dove negli
scaglioni da 200 e da 250 m3/annui ricadono rispettivamente il 29% e 40% delle utenze.
Rispetto alle circostanze rilevate nelle ATO del Bacino del Serchio, a livello regionale si presenta un
incremento di spesa di 3 punti percentuale nell’ultimo scaglione tariffario mentre si conferma la
percentuale di spesa nello scaglione da 200 m3/anno.
22
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Nel contesto nazionale la distribuzione della spesa rimane sostanzialmente invariata con il 28,6% di spesa
per lo scaglione da 200 m3/anno e il 39,4% di spesa per lo scaglione da 250 m3/anno.
La disponibilità del dato relativo alla spesa media annua consente di calcolarne la sostenibilità rispetto al
reddito medio ISTAT e al livello medio di povertà ISTAT. Dai dati riportati in tabella si comprende come tale
sostenibilità sia relativamente accentuata nell’ATO 1 rispetto alla media regionale e nazionale, mentre per
quanto riguarda ATO 2 e ATO 5 il livello di sostenibilità, rispetto ai due termini di paragone sopra citati, è
leggermente più contenuta. In entrambi i casi, comunque, i valori riscontrati sono notevolmente al di sotto
dei valori soglia della sostenibilità, indicati in letteratura fra il 3% e il 5%, valori oltre i quali si possono
determinare forti disagi sociali, che possono causare in queste utenze difficoltà a pagare le bollette.
Spesa media procapite
Nella
Tabella 14 sono riportati la spesa media annua pesata con la popolazione e il costo medio annuo pesato
con la popolazione che deve sostenere un’utente generico residente nelle ATO di interesse e in altre 4 ATO
campione ritenute rilevanti nel contesto nazionale e internazionale.
Tabella 14: Spesa media procapite.
Paese/ATO
Gestore
Popolazione bacino Spesa pesata con
PPP (2006-0,856) e
convertito in Euro
(cambio media
2006=1,2556). (€)
ATO 1-Toscana Nord
ATO 1-Toscana Nord
ATO 2-Basso Valdarno
ATO 5-Bologna
ATO 2-Lazio Centrale
GERMANIA
POLONIA
GAIA S.p.a.
GAIA S.p.a.
Acque S.p.a.
Hera S.p.a.
Acea ATO 2 S.p.a.
BERLIN
WARSAW
285.784
124.388
721.655
116.998
2.653.245
3.469.000
1.606.000
211,49
169,69
287,45
252,99
181,14
869
741
Costo medio annuo
pesato con PPP
(2006-0,856)
e
convertito in Euro
(cambio
media
2006=1,2556).
(€/m3)
1,06
0,85
1,44
1,26
0,91
4,35
3,71
Fonte: CO.VI.RI
A livello nazionale le ATO toscane preserntano tariffe leggermente più elevate rispetto alle altre 3 ATO
riportate come termini di confronto, mentre è interessante osservare il divario di spesa che si presenta
considerando i 2 riferimenti internazionali presi in considerazione.
23
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tariffazione nei consorzi di bonifica
Per quanto riguarda i consorzi di bonifica, si illustrano separatamente i sistemi di contribuzione dei due
consorzi rilevanti per il bacino. Nel caso del Consorzio di bonifica Versilia Massaciuccoli, il costo dei servizi
idrici è determinato, nel bilancio 2009 dai seguenti costi per lavori di manutenzione ordinaria ed operativi:
Bacino Irriguo Massaciuccoli Pisano - Euro 7.300;
Bacino Irriguo a Levante del Fiume Camaiore (o nel bacino di bonifica Ponente) – Euro 8.800;
Il contributo irriguo a carico degli utenti è calcolato ripartendo i costi sopra riportati, proporzionalmente al
reddito dominicale; si determina così annualmente un’aliquota di contribuzione irrigua.
Negli anni scorsi inoltre è stato fatto un investimento rilevante, per eseguire lavori di adeguamento e
predisporre sistemi di misurazione della portata prelevata. Il costo relativo a tale intervento è stato
ripartito su più anni, in modo da non risultare troppo impattante sui contribuenti.
Le aliquote irrigue per l’anno 2009, relative agli ultimi investimenti effettuati, da moltiplicare per il reddito
dominicale di un terreno, forniscono il contributo di ciascun proprietario:
0,468346, per il bacino Massaciuccoli Pisano (compresa la quota relativa all’investimento);
0,205431 per il bacino Massaciuccoli Pisano;
0,572495 per il bacino a Levante del Fiume Camaiore.
La tariffa è effettivamente calcolata, per questi bacini, in base al reddito dominicale e quindi in base alla
superficie di ogni ella particella.
Le concessioni attualmente in atto prevedono i seguenti quantitativi di prelievi:
- Massaciuccoli pisano: 550 ha e 325 l/s per i mesi da maggio a settembre.
- a levante del fiume Camaiore: 75 ha e 70 l/s.
Nel caso del Consorzio di Bonifica Auser-Bientina, per il calcolo del contributo consortile vengono adottati
due parametri: indice idraulico e indice economico.
Per l’indice idraulico il comprensorio del bacino è stato diviso in 5 zone in base alle caratteristiche dei corsi
d’acqua.
L’indice idraulico deriva dalla somma algebrica di indici di manutenzione, soggiacenza e comportamento.
L’indice di manutenzione rappresenta l’entità delle opere di manutenzione e deriva dal rapporto tra
superficie dell’alveo dei corsi d’acqua e la superficie del sottobacino imbrifero tributario dei corsi d’acqua
considerati.
24
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
L’indice di soggiacenza prende in considerazione la posizione altimetrica dei suoli e permette un confronto
sulla base delle curve di livello fra i terreni il cui deflusso delle acque avviene per semplice gravità e quelli
che hanno difficoltà di scolo naturale.
L’indice di comportamento prende in considerazione e determina la diversa potenzialità di scolo dei suoli in
relazione alla diversa composizione dei suoli stessi.
L’indice economico tiene conto del valore fondiario dei terreni e dei fabbricati. Per i terreni si considera il
reddito dominicale mentre per i fabbricati si considera il reddito catastale ridotto dell’85%. Tale
abbattimento avviene per togliere all’indice economico tutto il valore di quello che sta sopra al suolo e di
conseguenza non è di competenza del consorzio di bonifica.
Moltiplicando indice idraulico per indice economico si ottiene l’indice di beneficio che a sua volta
moltiplicato per l’aliquota di contribuenza da origine al contributo consortile.
d) Valutazione del livello del recupero dei costi dei servizi idrici nei settori civile, agricolo
e industriale
Metodologia
Metodo e fasi del lavoro
Questa sezione dell’analisi economica è orientata a valutare il rapporto tra le entrate ed i costi relativi ai
servizi idrici.
La direttiva propone una struttura dei costi su tre livelli: costi finanziari, costi della risorsa e costi
ambientali. La voce dei costi finanziari è ulteriormente suddivisa in costi correnti (operativi e di
manutenzione ordinaria) e costo del capitale investito (costo sostenuto per l’investimento, finanziamento
pubblico e remunerazione del capitale al 7% come previsto dalla l. 36/94).
La valutazione del livello di recupero dei costi è stata svolta in tre fasi:
a) analisi qualitativa della copertura, da parte delle tariffe vigenti, delle voci di costo previste dalla
direttiva (sulla base dei criteri relativi al calcolo del FCR), distinguendo, in particolare, costi
finanziari correnti, costi finanziari per capitale, costi della risorsa e costi ambientali;
b) calcolo dei costi degli enti gestori dei servizi idrici;
c) confronto numerico tra costi e ricavi, e calcolo della tariffa sostenibile, cioè dell’importo tariffario
necessario alla copertura del costo pieno.
La prima fase ha rappresentato la base delle successive. Per le fasi b e c si è fatto riferimento agli esempi
riportati nelle linee guida, in particolare allo studio dell’Autorità di Bacino del Po (2005).
Fonti
25
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Le principali fonti di informazione sono state, analogamente alla sezione precedente, il “Rapporto sullo
stato dei servizi idrici” elaborato dal Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche (Coviri),
pubblicato nel marzo 2008 e l’indagine svolta tra gli enti locali responsabili dei servizi idrici.
Difficoltà e limiti
All’interno delle diverse valutazioni considerate in questa sezione, il limite principale è costituito dalla
parzialità della valutazione rispetto al concetto di costo pieno considerato nella direttiva. Nella valutazione
numerica dei costi si è pertanto fatto riferimento esclusivamente ai costi finanziari, in quanto le altre
componenti non si sono rivelate disponibili, né quantificabili nell’orizzonte temporale considerato. Per
quanto riguarda i ricavi, a dispetto dell’informazione completa e analitica circa le tariffe, si è rivelato
difficile addivenire alla stima di aggregati di ricavo coerenti con i criteri di calcolo dei costi.
Per quanto riguarda il livello di copertura, il limite principale è costituito dal fatto che le informazioni
disponibili sono limitate nel tempo e ciò rende impossibile considerare il grado di copertura su un periodo
di tempo significativo.
Per quanto riguarda infine il calcolo della tariffa sostenibile, questo è praticabile solo se sono disponibili
dati sufficientemente dettagliati sul bilancio dell’ente e sulle relative voci di costo e ricavo. Nel caso in
esame, la relativa valutazione è stata possibile solo per GEAL S.p.a.; i risultati di questo esercizio sono
discussa nella sezione successiva a titolo di esempio.
Risultati
Livello generale di copertura
Al termine della fase a, da una ricognizione degli enti gestori, si è ricavata la copertura indicata dalla Tabella
15.
Tabella 15: Grado di copertura delle voci di costo previste dalla direttiva.
Costi
finanziari Costi finanziari per Costi della risorsa
correnti
capitale
Costi ambientali
Civile
Totale
Parziale
Nulla
Parziale
Industriale
Totale
Parziale
Nulla
Parziale
Agricolo
Totale
Nulla
Nulla
Nulla
Sulla base della struttura di calcolo della tariffa, tutti gli enti prevedono la copertura delle spese finanziarie
correnti, mentre la copertura delle spese finanziarie per capitale è solo parziale, in particolare in relazione
al fatto di beneficiare di contributi/finanziamenti pubblici in conto capitale a copertura dei costi di
26
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
investimento. I costi della risorsa non sono considerati, mentre i costi ambientali sono considerati nella
misura in cui sono internalizzati dagli enti gestori ed inclusi in tariffa, ad esempio come costi di fognatura o
depurazione.
Il valore dei costi ambientali non internalizzati e della risorsa non è considerato nell’attuale sistema
tariffario. Tale scelta è giustificata dal fatto che la loro inclusione non è prevista dalla normativa vigente.
Inoltre, i relativi valori non sono noti (in quanto mai stimati) al momento della stesura della presente
relazione e sarebbero comunque di difficile valutazione (vedi sezione successiva).
Calcolo dei costi
Relativamente alla fase b, in questa sezione vengono presentati i dati sui costi degli ATO (Tabella 16). Nel
contesto Toscano globalmente le spese degli ATO per il personale incidono per il 20,9% sul totale, mentre
per gli organi istituzionali e per altri capitoli di spesa la percentuale di incidenza è rispettivamente
dell’11,9% e 17,2%. Sebbene i 6 ATO toscani siano consorzi, si nota come le spese per gli organi istituzionali
sono notevolmente contenute rispetto alla media nazionale.
Per quanto riguarda gli ATO 1 e 2, direttamene rilevanti per la realtà del Bacino del Serchio, specialmente
per quanto riguarda l’ATO 1, le spese per gli organi istituzionali sono percentualmente quantificate
rispettivamente in 15,6% e 5,2%, per il personale in 18,9% e 16% ed infine per altre spese il valore è del
15,5% e 14,7%.
Tabella 16: Spese ATO.
ATO
1 - Toscana Nord
2 - Basso Valdarno
3 - Medio Valdarno
4 - Alto Valdarno
5 - Toscana Costa
6 - Ombrone
TOTALE
Forma
associativa
consorzio
consorzio
consorzio
consorzio
consorzio
consorzio
consorzio
Anno
consuntivo
di spesa
2006
2006
2006
2006
2006
2006
2006
Totale
spese
correnti
(mgl €)
707
938
1323
737
569
689
4963
Organi
istituzionali
(mgl €)
221
136
321
203
123
173
1177
Personale
(mgl €)
266
419
475
324
322
268
2074
Altre
spese
(mgl €)
220
383
528
209
123
249
1712
Popolazione
(mgl
ab)istat 2001
514
726
1219
300
359
380
3498
Spesa per
abitante
(€/ab )
1,38
1,29
1,09
2,45
1,58
1,82
1,60
Fonte: CO.VI.RI
Complessivamente, la spesa che ATO 1, 2 e 5 devono sostenere per persona è rispettivamente di 1,38, 1,29
e 1,58 Euro/abitante, valore superiore alla media nazionale di 0,98 €/abitante ma al contempo leggermente
inferiore alla media regionale di 1,60 €/abitante.
Per quanto riguarda le spese medie rilevate nell’ambito nazionale su 70 ATO rilevati, il 41,7% sono spese
per il personale, seguite da altro (36,5%) e dalle spese per gli organi istituzionali (21,9%). Negli ATO
costituiti in forma di consorzio le spese per gli organi di governo salgono al 29,1%, contro il 3,4% degli ATO
costituiti in forma di convenzione.
27
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Confronto tra costi e ricavi e ipotesi di tariffa sostenibile per l’ente Geal s.p.a
A titolo esemplificativo riportiamo nella Tabella 17 i calcoli di una ipotetica tariffa sostenibile (per quanto
concerne la componente finanziaria) per i servizi forniti dall’ente Geal S.p.a. In particolare sono riportati i
dati relativi ai costi attualmente sostenuti per l’acquedotto, la fognatura e la depurazione, confrontati con
le attuali tariffe medie applicate ai rispettivi servizi. Si può osservare come le tariffe ricoprano solamente la
componente operativa del costo, mentre non tiene conto dei costi di ammortamento (a volte perché le
opere sono finanziate con fondi pubblici) e della remunerazione dello stesso capitale investito.
Tabella 17: Ipotetica tariffa sostenibile nell’ambito di Geal s.p.a.
Tipologie
compone
nti
Tipologie di
costo
Valori
(Euro)
Operativi
Di
Acquedo ammortamento
tto
Di
remunerazione
capitale
4.608.727
Operativi
Di
Fognatur ammortamento
a
Di
remunerazione
capitale
791.358
Operativi
Di
Depurazi ammortamento
one
Di
remunerazione
capitale
2.081.935
499.247
Quantitati
Tariffa
Totali costi
media
vi di acqua
servizi di
servizio
erogata e Costo
Divario costo
acquedotto
acquedotto
di reflui pieno
pieno e tariffa
e fognatura
e servizi di
collettati (Euro/
applicata
(Euro
fognatura e
in
mc) fatturati/mc.
(Euro/mc)
depurazione
fognatura
erogati(Euro)
collettati)
(mc)
5.461.071
6.331.112
0,86
0,72
0,14
3.420.564
4.634.821
0,73
0,49
0,25
353.097
225.083
143.667
123.718
54.802
Fonte: G.E.A.L.
Ad esempio per l’acquedotto, attualmente il recupero dei costi attraverso la tariffa è di 0,72 €/m3 , rispetto
al reale costo di 0,86 €/m3. Tale divario è addirittura maggiore nel caso del servizio di fognatura e
depurazione.
Nella figura 1 è riportato in sintesi un confronto grafico tra il costo pieno (inteso in questo contesto come
finanziario o tariffa sostenibile) e l’attuale tariffa media applicata da Geal spa. In particolare a sinistra è
riportato un confronto tra i valori dell’acquedotto e a destra tra i valori riferiti a fognatura e depurazione
28
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
accorpati.
Figura 1: Confronto tra costo pieno (finanziario) e tariffa attuale media.
Dato il ridotto campo di osservazione (un solo ente e dati relativi ad un solo anno), questo dato non può
comunque essere interpretato come indicatore forte circa la necessità di un aumento delle tariffe, ma solo
come un esempio di modalità di calcolo di un parametro tariffario di sostenibilità almeno finanziaria, da
realizzare, auspicabilmente, in modo più sistematico in vista dei futuri adeguamenti tariffari.
e) Valutazione dei costi ambientali e della risorsa
La definizione di costi ambientale e della risorsa è ancora un tema aperto in letteratura. Un’ampia parte del
lavoro dei gruppi di lavoro economici sulla definizione di linee guida ai fini della implementazione della
direttiva è stato dedicato a questo tema. Si veda ad esempio WATECO (2003) per definizioni e riferimenti a
metodi di valutazione. Nonostante l’ampia letteratura sviluppatasi ed i numerosi casi applicativi, la
valutazione sistematica dei valori ambientali e della risorsa ai fini della direttiva risulta tutt’ora
problematica. La Commissione Europea è tuttora impegnata nel finanziamento di progetti di ricerca per la
definizione di questi concetti e per la messa a punto di linee guida operative per la loro stima (es. progetto
Aquamoney, www.aquamoney.org).
La maggior parte dei metodi disponibili in letteratura richiede studi piuttosto onerosi che non è stato
possibile realizzare nei tempi e con le risorse disponibili. Pertanto questa parte dell’analisi economica non
presenta alcun risultato.
29
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Peraltro, si ritiene che questo sia un tema centrale per l’area considerata, in relazione alle numerose
criticità identificate in tema ambientale (vedi VAS). Pertanto la valutazione dei costi ambientali, in
particolare in alcune aree costituirà un tema centrale tra le azioni da intraprendere in vista del secondo
piano di gestione.
f) Valutazione degli investimenti e delle relative previsioni
Metodologia
Metodi e fasi
Per mantenere servizi efficienti sul territorio sono necessari investimenti continui sui vari ambiti territoriali,
investimenti programmati nei piani di ambito, che rappresentano uno strumento conoscitivo atto a far
conoscere la capacità produttiva delle strutture esistenti consentendo così all’ambito stesso di fissare i
livelli di servizio-obbiettivo.
In questa sezione si analizzano gli investimenti relativi ai sevizi idrici, sulla base della bozza di linee guida.
I dati relativi agli investimenti sono analizzati secondo categorie compatibili con la organizzazione dei dati
disponibili. In particolare, per le informazioni derivanti dal CO.VI.RI. (2005) gli investimenti sono illustrati
nei loro valori complessivi, ripartiti per servizio e per tipologia di investimento. Inoltre viene considerato il
rapporto tra investimenti previsti e realizzati, nonché le forme di finanziamento.
Fonti
L’analisi degli investimenti è stata realizzata sulla base del documento CO.VI.RI. (2005). Informazioni
relative agli investimenti sono state inoltre raccolte presso gli operatori dei servizi idrici. Ciò ha consentito
di formulare un quadro di dettaglio degli investimenti realizzati e previsti tra il 2008 e il 2010 per gli ATO 1,
2 e 5.
Difficoltà e limiti
Grazie ai dati già disponibili da fonte CO.VI.RI., questa sezione non ha comportato particolari difficoltà. Le
maggiori difficoltà hanno riguardato la scansione temporale degli investimenti rilevati. Tale scansione non
è disponibile in dettaglio sufficiente da consentire una precisa stima degli investimenti per lo specifico
periodo 2009-2015. Pertanto ci si è fermati al 2010.
Risultati
Investimenti complessivi e per abitante
30
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Secondo le elaborazioni delle indagini 2007, gli investimenti previsti in attuazione negli ATO della Regione
Toscana complessivamente ammontano a 3.070.200.565 €, con un investimento medio di denaro per
abitante di 905 € ed un’ investimento medio annuale per abitante di 40 € (Tabella 18).
L’ATO 1 nel piano di ambito del 2004 ha previsto investimenti per 434.544.589 €, quantificabili in 1.065
€/abitante e in 43 €/abitante/anno. I medesimi valori relativi all’ATO 2 sono rispettivamente di 680.646.445
€, 938 €/abitante e 47 €/abitante/anno. Per ATO 5 i valori in questione sono di 237.888.268 €, di cui 663
€/abitante e 33 €/abitante/anno.
Tali valori, pertinenti le ATO 1 e 2, sono superiori sia alla media regionale, sia alla media nazionale in cui
sono previsti investimenti complessivi di 773 €/abitante e di 37 €/abitante/anno. Per quanto riguarda ATO
5, i valori di investimento riscontrati sono leggermente inferiori rispetto ai termini di paragone appena
citati.
Tabella 18: investimenti ATO.
ATO
1 - Toscana Nord
2
Basso
Valdarno
3
Medio
Valdarno
4 - Alto Valdarno
5 - Toscana Costa
6 - Ombrone
TOTALE
Durata Investimenti
anni
previsti (€)
25
434.544.589
Investimenti
per abitante
(€/ab)
1065
Investimenti
per abitante
per
anno Nr.
(€/ab/anno) Comuni Abitanti
43
51
408.214
2001
20
680.646.445
938
47
57
725.980
2001
1999
2001
2002
20
25
20
25
877.881.730
202.046.000
237.888.268
637.193.533
3.070.200.565
720
673
663
1679
905
36
27
33
67
40
53
37
33
56
287
1.218.885
300.082
358.891
379.501
3.391.553
Anno
del
piano
2004
FONTE: CO.VI.RI.
31
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Investimenti ripartiti per servizio
I valori relativi alla regione Toscana ed in particolare alle ATO 1, 2 e 5, riguardanti gli investimenti per
titpologia di servizio sono riportati nella Tabella 21.
Tabella 19: investimenti ATO ripartiti per servizio.
ATO
1 - Toscana
Nord
2 - Basso
Valdarno
5 - Toscana
Costa
TOTALE
REGIONALE
Investimen
Investimenti Incidenza Investimen Incidenza ti previsti
Incidenza
previsti
percentual ti previsti
percentual depurazion percentual
Totale
acquedotto e
fognatura e
e
e
136.059.04
419.924.199 209.159.571
49,81%
4
32,40% 74.705.584
17,79%
115.287.70
205.995.95
680.646.445 359.362.784
52,80%
4
16,94%
7
30,26%
200.912.828 120.547.697
3.014.214.47 1.648.559.08
4
0
60,00% 38.173.437
762.757.50
54,69%
7
19,00% 42.191.694
602.897.88
25,31%
7
21,00%
20,00%
Fonte: CO.VI.RI
Tali valori, seguono trend sostanzialmente le proporzioni a livello nazionale, sebbene esista un’elevata
variabilità degli investimenti specialmente per quanto riguarda fognature e impianti di depurazione.
La ripartizione degli investimenti per servizio previsti dai vari Piani di Ambito nazionali evidenzia che il
servizio di acquedotto assorbe quasi il 47% delle previsioni di spesa, la fognatura il 33,8% e la depurazione il
19,5%.
Investimenti per tipologia di investimento
Anche in questo caso esiste un’elevata variabilità degli investimenti. L’ATO 2 segue sostanzialmente
l’orientamento medio nazionale, con il 62% destinato a manutenzioni straordinarie, mentre l’ATO 1 ha la
maggiore concentrazione di investimenti in nuove infrastrutture (74%) e ATO 5 segue lo stesso trend
(Tabella 20).
32
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 20: investimenti ATO per tipologia di investimento.
ATO
Manutenzioni Incidenza
straordinarie
percentual Nuove
(sostituzioni) (€) e
infrastrutture (€) Incidenza % Altro (€)
Totale (€)
Incidenza
%
1 - Toscana Nord
434.544.589
99.945.255
23,00%
321.562.996
74,00% 13.036.338
3,00%
2 - Basso Valdarno
680.646.445
427.633.383
62,83%
253.013.062
37,17%
0
0,00%
5 - Toscana Costa
237.888.267
103.129.547
43,35%
134.758.720
56,65%
0
0,00%
2.868.154.565
1.564.073.777
54,53%
1.267.659.447
44,20% 36.421.341
1,27%
TOTALE
REGIONALE
Fonte: CO.VI.RI
Anche a livello nazionale per nuove infrastrutture vengono destinati il 57,7% degli investimenti, per
manutenzioni straordinarie il 37% mentre per altro il 5,3%.
Investimenti previsti e realizzati
Il rapporto tra investimenti previsti e realizzati nei vari piani di ambito è decisamente favorevole nel caso
dell’ATO 2 e ATO 5, mentre ATO 1 ha realizzato, nei primi anni del piano solo il 31% degli investimenti
previsti, valore che la colloca sotto la media nazionale (Tabella 21).
33
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 21: Rapporto tra investimenti previsti e realizzati.
ATO
1 - Toscana
Nord
2 - Basso
Valdarno
5 - Toscana
Costa
Totale e
medie
campione
nazionale
Investim
Numero
Investimenti
Anno
enti
Investimen anni di
previsti in
Investimenti
del
Durata previsti ti realizzati rendiconta questi anni realizzati su Popolazion
piano anni
(Mln €) (Mln €)
zione
(Mln €)
previsti %
e
2004
25
435
13
2
42
31%
408214
2001
20
681
80
3
78
103%
725980
2001
20
238
37
4
112
103%
358.891
22091
2147
3,36
4381
49%
29094623
Fonte: CO.VI.RI
Investimenti e forme di finanziamento previste
Per le ATO 1 e 2 le forme di finanziamento previste più rilevanti sono debito e autofinanziamento. ATO 1
prevede forme di finanziamento per il 97% basate sul debito e per il restante 3% sui finanziamenti
dell’Unione Europea. ATO 2 prevede di utilizzare debito per il 53 %, auto finanziamento per un 46% e altro
per un 1%. Infine ATO 5 prevede di utilizzare per il 70% l’ autofinanziamento e per il 30% i finanziamenti
dell’ unione europea.
Mediamente gli altri Piani di Ambito nazionali (Tabella 22), prevedono di utilizzare l’autofinanziamento per
il 53%, il debito per un 23%, i finanziamenti dell’unione europea per un 15%.
I dettagli degli investimenti previsti per il periodo 2008-2010 nelle ATO 1 e 2 del comprensorio sono
elencati nelle tabelle dell’allegato 3.
34
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Totale e
medie
campione
nazionale
Durata anni
Investimenti
previsti (Mln €)
Debito (Mln €)
Incidenza %
Aumento di
capitale (Mln €)
Incidenza %
Auto
finanziamento
(Mln €)
Incidenza %
Enti locali (Mln €)
Incidenza %
Unione europea
(Mln €)
Incidenza %
Altro (Mln €)
Incidenza %
ATO
1 - Toscana
Nord
2 - Basso
Valdarno
5 - Toscana
Costa
Anno del piano
Tabella 22: forme di finanziamento ATO previste.
2004
25
435
422
97%
0
0
0
0%
0
0%
13
3%
0
0%
2001
20
657
348
53%
0
0
302
46%
0
0%
0
0%
7
1%
2001
20
392
0
0%
0
0
275
70%
0
0%
118
30%
0
0%
25077
5971
24,00
%
374
1,00
%
14296
57%
232
1%
4
0
216,00
4 %
1151 5,00%
Fonte: CO.VI.RI
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
35
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
3. Analisi economica per l’individuazione dei programmi di misure
Metodologia
Metodi e fasi
Questa sezione è stata realizzata tenendo conto delle prescrizioni della sezione: B.6.2 “Criteri
metodologici per l’utilizzo dell’analisi economica nell’individuazione dei programmi di misure” delle linee
guida.
La metodologia per la valutazione delle misure è stata messa a punto tenendo conto delle rilevanti carenze
informative e dei limiti temporali per l’analisi economica, messe in evidenza dalle stesse linee guida: “in
considerazione dei tempi limitati previsti dalle norme vigenti per la pubblicazione del piano di gestione, le
autorità di bacino e le regioni sono invitate ad utilizzare al meglio le informazioni disponibili, definendo,
tuttavia, un piano di lavoro che consenta di colmare le lacune e l’applicazione di una analisi economica
organica e completa in vista del secondo piano di gestione”.
L’analisi economica è stata formulata sulla base delle seguenti fasi:
a) analisi preliminare delle misure;
b) individuazione delle tipologie di misure e degli appropriati riferimenti teorico-metodologici;
c) redazione di una scheda qualitativa per misura a supporto dell’analisi economica;
d) calcolo dei costi delle misure;
e) calcolo dei benefici delle misure;
f) Confronto costi/benefici.
L’analisi preliminare delle misure proposte all’interno del piano di gestione (fase a) ha posto in evidenza:
l’estrema eterogeneità degli interventi, che implica la necessità di fare riferimento ad aree teoriche
e a strumenti differenziati;
la difficoltà a giungere, nei tempi previsti per la redazione del piano ed in base agli obblighi
dell’autorità di bacino, ad un livello di dettaglio sufficiente all’applicazione di metodi che richiedono
il reperimento di dati empirici ad hoc.
Si mette in evidenza che numerose misure tra quelle implementate nell’area dell’autorità di bacino sono già
state approvate in base alle normative vigenti e pertanto non sono state incluse nel piano di gestione, in
quanto si ritiene la valutazione sia stata già effettuata con esito positivo. Anche la valutazione economica si
concentra quindi sulle nuove misure proposte, che sono quelle incluse nel piano.
Relativamente alla fase b), la Tabella 23 illustra una classificazione delle tipologie di misure proposte per il
piano di gestione, insieme ai relativi riferimenti teorici/valutativi.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
36
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 23: Tipologie di misure e teorie/strumenti di riferimento.
A
Tipologia
Teorie/strumenti
di riferimento
Realizzazione di opere
Valutazione
di Confronto tra i flussi di costo e i Sì
progetti
(Analisi beneficio dell’opera
costi
benefici/
Analisi
costi
efficacia
Logica valutativa
Quantificazione
monetaria
Valutazione
di Valutazione comparativa degli No
progetti
(Analisi effetti basata su indicatori di
multicriteriale)
impatto
Valutazione
politiche
delle Confronto tra il corso degli eventi Non
sempre
in presenza di intervento e la applicabile
situazione controfattuale; La
situazione
controfattuale
è
ricostruita in base alle previsioni
di
sviluppo
delle
attività
sottoposte a divieto in assenza del
medesimo
buone Valutazione
politiche
delle Confronto tra il corso degli eventi Non
sempre
in presenza di intervento e la applicabile
situazione controfattuale; Sia la
situazione in presenza della
politica, sia quella controfattuale
devono essere ricostruite in base
al comportamento prevedibile
degli attori con e senza incentivi
B
Divieti e vincoli
C
Incentivi
pratiche
D
Raccolta
basi Economia
informative e ricerche
dell’informazione
E
Accordi negoziati
a
Valutazione
politiche
Confronto tra i costi della raccolta Non adatta
di informazioni ed i benefici attesi
dal loro uso.
delle Dipende dalla tipologia di accordo
Non adatta
La categoria A rappresenta la tipologia più tipica di intervento, per la quale la metodologia di riferimento è
basata sulla Analisi Costi-Benefici (ACB). In condizioni di informazioni limitate sui benefici, è possibile optare
per un approccio Costi-efficacia (ACE) come suggerito in letteratura. In tale formulazione, le misure sono
confrontate, a parità di efficacia, esclusivamente sulla base dei costi. Peraltro, nel caso in oggetto, la
valutazione del’efficacia è complicata dall’eterogeneità delle misure proposte.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
37
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Questo approccio costituisce anche il metodo di riferimento nel caso della direttiva 60/2000, in virtù del
ruolo attribuito alla valutazione monetaria e della rilevanza attribuita al recupero dei costi.
Tuttavia, in caso di misure diverse dalla realizzazione di opere, la valutazione monetaria può essere
estremamente difficile, oppure fortemente variabile in relazione ai passi precedenti la valutazione
monetaria, in particolare la stima degli effetti delle misure. Ciò vale specificamente per le misure dei gruppi
B e C. A tal fine, altri riferimenti hanno un ruolo più immediato, in particolare la letteratura sulla
valutazione delle politiche pubbliche, che evidenzia, come nodo sostanziale della valutazione il confronto
tra le politiche proposte ed un controfattuale adeguato. Ciò vale in particolare per le politiche di divieto di
nuove derivazioni, in cui la baseline di riferimento è costituita dai prelievi che si avrebbero in assenza del
divieto.
Infine, le tipologie D ed E, costituite prevalentemente da raccolta di basi informative e da accordi negoziali,
sono caratterizzate da un costo stimabile, ma in genere poco rilevante e, viceversa, da effetti indiretti, che
passano attraverso l’integrazione delle informazioni raccolte nelle politiche. La stima dei benefici derivanti
da tali interventi, sebbene possibili, è soggetta a gradi di variabilità talmente ampi da rendere l’esercizio
non appropriato al momento della programmazione in cui viene redatto questo documento.
I costi sono stati individuati di concerto con l’autorità di Bacino. Il metodo principale di calcolo corrisponde
al criterio del costo ingegneristico, vale a dire è stato individuato sulla base delle quantità di risorse
utilizzate (materie prime, lavoro) moltiplicate per il relativi prezzi e tenendo conto delle categorie richieste
dalle schede WISE.
I benefici sono invece stati calcolati utilizzando il metodo del Benefit Transfer (BT) introdotto nella
comunità scientifica in Desvousges (1987) e Desvousges (1992). I benfici, in questo caso, sono identificati
con la più probabile disponibilità a pagare delle famiglie per il raggiungimento degli obiettivi di
miglioramento qualitativo delle acque del bacino del Serchio, indicato dal piano di bacino.
Il benefit transfer consiste nell’acquisizione di una serie di informazioni da un dato luogo per dedurre il
valore di un bene ambientale in un altro sito o tempo (Wilson e Hoehn, 2006). Si tratta di un trasferimento
nello spazio da quello che si definisce study site, sito in cui i dati sono stati originalmente rilevati al policy
site, per il quale è richiesto l’uso del benefit transfer.
L’applicazione, in questo caso un value transfer, prevede l’identificazione di studi che possono essere
utilizzati e l’eventuale correzione dei valori presente negli studi originali (variabili economiche e
demografiche).
I dati di origine sono il risultato ottenuto dal progetto AquaMoney (Development and Testing of Practical
Guidelines for the Assessment of Environmental and Resource Costs and Benefits in the WFD FP 6 SSPI022723). In particolare, per effettuare il benefit transfer vengono prese in considerazione le disponibilità a
pagare (DAP) rilevate nell’ambito del caso di studio italiano nel Bacino del Po. Successivamente, tali valori
economici, riferiti alla vasta area del bacino del Po, vengono adattati in base alle differenti caratteristiche
economiche e demografiche tra i due bacini (Po e Serchio), ovvero in base a quelle principali: il reddito
famigliare medio annuale e il numero medio dei componenti per famiglia. Si ottengono così i valori riportati
in Tabella 24 : è da sottolineare che l’analisi condotta è stata effettuata sulla base dei contenuti della
Proposta di piano di Gestione delle Acque (25/09/2009) e che, per motivi di carenza temporale, non è stata
aggiornata alla nuova definizione dei corpi idrici, conseguente alla DGRT 939 del 26/10/2009.
L’Autorità di Bacino del fiume Serchio provvederà ad effettuare le opportune revisioni nell’ambito del
primo aggiornamento del Piano di Gestione.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
38
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 24 - Numero di corpi idrici (superficiali e sotterranei) divisi per condizione attuale di stato
qualitativo e relative DAP (dati non aggiornati alla DGRT 939 del 26/10/2009):
.
Stato
attuale
elevato
buono
sufficiente
scarso
cattivo
Totale
DAP media
Obiettivo
elevato
buono
buono
buono
buono
N. corpi
superficiali
4
20
16
12
3
DAP (€)
0
0
22.20
44.41
66.61
55
N. corpi
DAP (€)
sotterranei
0
4
0
2
22.20
2
44.41
0
8
19.78
16.65
Dalla Proposta di Piano di gestione del Serchio sono stati rilevati il numero dei corpi, superficiali e
sotterranei, distinti in base allo stato qualitativo. Per quanto riguarda i corpi idrici superficiali, 24 sono in
uno stato qualitativo buono (20) o elevato (4), per cui non saranno oggetto di misure di miglioramento. I
rimanenti si trovano principalmente nello stato sufficiente (16) o scarso (12), mentre solo 3 corpi idrici sui
55 totali sono in uno stato cattivo. Per quanto riguarda le acque sotterranee, numericamente inferiori a
quelle superficiali, 4 sono in uno stato qualitativo buono, 2 sono in uno stato scarso, mentre gli ultimi 2
sono in uno stato attualmente ancora sotto indagine (AdB Serchio, 2009 pag 212) per cui vengono ipotizzati
in uno stato medio sufficiente.
Fonti
La fonte principale per questa sezione è l’Autorità di bacino ed i contenuti delle schede descrittive
approntate per le principali misure. Le basi informative per il benefit transfer sono state indicate nel
paragrafo precedente e a commento dei risultati.
Difficoltà e limiti
Le maggiori difficoltà di questa sezione derivano dai tempi estremamente ridotti e, in parte, dal livello di
dettaglio, che, al termine della redazione del piano, non sempre è sufficiente ad una analisi economica
adeguata. Tenendo conto di questi limiti, nell’analisi economica si è optato per l’usom di metodi
“qualitativi” accompagnati da metodi monetari. I primi prevedono una classificazione delle misure proposte
ed una loro qualificazione rispetto alle dimensioni rilevanti per l’analisi economica (tipologie di costi e
benefici, approccio di valutazione). Tale opzione, pur non conducendo ad una valutazione economica
rigorosa a breve termine, pone le basi per una valutazione adeguata durante il periodo di programmazione
successivo. I secondi includono una stima dei costi e dei benefici secondo i metodi del costo ingegneristico
e del benefit transfer rispettivamente. In queso esercizio quantitativo, le maggiori difficoltà riguardano la
stima dei costi indiretti (non inclusi), dell’effettivo margine d’errore (e quindi dell’affidabilità) nel calcolo dei
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
39
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
benefici, nonché nel confronto tra costi e benefici misurati con metodi parzialmente disomogenei (è noto
dalla letteratura il problema di confrontare costi calcolati in base ai prezzi di mercato e benefici che
incorporano l’intero surplus del consumatore in base al meccanismo della DAP).
Risultati
Le misure identificate per le quali l’autorità di bacino ha fornito una scheda descrittiva dettagliata sono
riportate nel tabella 25 “Effetti delle misure sui costi e benefici”, che identifica anche la tipologia di misure
ed i benefici attesi dalle singole misure.
Il piano prevede un numero limitato di misure direttamente orientate alla costruzione di opere, anche in
virtù degli intereventi previsti dai piani di ambito. Le misure di maggiore rilevanza sono invece quelle di
carattere regolamentario/incentivante, di tipo negoziale e legate allo sviluppo di specifiche basi
informative.
Per questo motivo, le componenti principali di costo identificate hanno a che fare con maggiori costi
amministrativi, mentre i benefici più frequentemente riscontrati hanno a che fare con un miglioramento
della qualità delle politiche.
Si sottolinea che la identificazione qualitativa di tali costi e benefici non approssima in alcun modo la
valutazione quantitativa degli effettivi costi e benefici.
Entità e distribuzione dei costi delle misure
In Tabella 27, per le misure di maggiore rilevanza, sono stati individuati una serie di dati relativi ai costi
delle misure, ai tempi di attuazione e ai benefici previsti dall’ attuazione delle misure stesse.
Scopo di tale lavoro è individuare in via quantitativa i costi effettivi da sostenere per l’ attuazione delle
misure, suddividendoli per tipologia. Inoltre è stato determinato il costo totale di ammortamento annuo e il
costo totale annuo per singola misura.
Da Tabella 26 si nota come le 4 misure che comportano un maggiore costo di investimento sono la 9
(Delocalizzazione inerti), la 13 (Collegamento depuratore Pontetetto), la 4 (Disciplina DMV) e la 3 (ATO).
Per quanto concerne la misura n.9 è da sottolineare come la stessa misura sia stata modificata, rispetto
alla versione contenuta nella “Proposta di Piano di Gaestione delle Acque del distretto idrografico del fiume
Serchio “a seguito della firma di molti dei protocolli d’intesa per la delocalizzazione degli impianti di inerti
avvenuta dopo il 25/09/2009, previa verifica dello studio generale di carattere idraulico eseguito
dall’associazione degli industriali.
Tale modifica, in virtù del fatto che gran parte delle Aziende si sono impegnate alla delocalizzazione a
prescindere dalla misura del Piano di Gestione, comporta una sostanziale riduzione degli effetti negativi
della misura stessa sul sistema socio-economico e consente all’Autorità di Bacino del fiume Serchio di
impegnarsi, coinvolgendo se necessario la Provincia di Lucca ed il Comune di Lucca, ad attivare tutte le
procedure ed iniziative utili per il reperimento di eventuali contributi per il cofinanziamento dell’iniziativa.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
40
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Complessivamente, considerati anche i diversi piani di ammortamento, i maggiori costi annuali sono dovuti
in ordine decrescente alle misure 9, 4, 13 e 3.
Tali costi sono giustificati dall’ importanza degli investimenti di riferimento per le varie misure che in ogni
caso comportano notevoli miglioramenti ambientali.
La stessa misura 9 relativa agli inerti comporta una rinaturalizzazione dell’ area fluviale a beneficio del
rischio idraulico e della rinaturalizzazione dell’ ambiente fluviale.
La misura 13 relativa alla condotta di collegamento tra il depuratore di Borgo a Mozzano e il depuratore di
Pontetettosvolge una fondamentale funzione ambientale grazie al maggior quantitativo di acqua di
fognatura depurata.
Continuando su tematiche ambientale l’ elenco dei benefici previsti si arricchisce con la disciplina del DMV
che tutela la presenza della risorsa idrica nell’ ambiente.
Infine la misura 3 relativa alle ATO individua una serie di interventi di manutenzione e di investimento su
nuove strutture relativamente ai servizi idrici.
In Tabella 29 sono individuati gli Enti Pubblici e i privati che sono chiamati a farsi carico delle misure citate.
Delle misure sopra citate, sono completamente a carico di privati la la 9, la 13 e la 3 mentre il pubblico
sostiene parzialmente la misura 4.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
41
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Costi
Benefici
eC
M
/o
i
o
sg
lt
o
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p
i
o
ed
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l
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t
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a
t
i
v
i
Tabella 25: Effetti delle misure sui costi e benefici.
1.Tutela dei corsi d’acqua ricadenti in aree di elevato interesse ambientale e
naturalistico
4.Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il
Deflusso Minimo Vitale e salvaguardare l'ambiente fluviale
6. Definizione di un “Codice di Buona Prassi” per la gestione della vegetazione
riparia lungo i corsi d’acqua
7.Limitazioni temporanee alle derivazioni da acque superficiali e sotterranee
del bacino del lago di Massaciuccoli
9.Delocalizzazione degli impianti di lavorazione dei materiali inerti ubicati
lungo l’asta del fiume Serchio e del suo affluente principale (torrente Lima)
18 Realizzazione di banca dati georeferenziata unica ed omogenea, che
raccolga i dati di:- risultati dei monitoraggi ai sensi del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.
e del d.lgs. 30/2009
-esiti dei controlli sugli scarichi dei depuratori pubblici
-esiti dei controlli interni/esterni sulle acque potabili ai sensi del D.Lgs. 31/01
-esiti dei controlli agli scarichi privati
19.Monitoraggio dei fabbisogni e degli utilizzi irrigui nel Bacino del Lago di
Massaciuccoli
20.Monitoraggio delle coltivazioni nel Bacino del Lago di Massaciuccoli
24.Monitoraggio dei livelli idraulici negli invasi del reticolo idraulico strategico
25.Individuazione delle modalità operative volte ad incentivare un uso
sostenibile della risorsa idrica nel Bacino del lago di Massaciuccoli.
B
*
*
**
B
*
*
**
C
B
*
*
**
E
***
***
D
*
D
D
D
*
*
*
C
*
**
*
*
*
**
**
**
*
* poco rilevante, ** mediamente rilevante, *** molto rilevante
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
42
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 26: costi delle misure
FINANCIAL COST (costi diretti)
Misura
1 (Tutela corsi d’acqua in
aree protette)
2 (Salvaguardia acque
potabili Serchio)
3 (ATO)
4 (Disciplina DMV)
A (Impianti rilascio DMV)
B (Trasmissione dati)
C (Scala di risalita pesci a
Borgo a Mozzano)
D (Scala risalita pesci dighe di
Pontecosi e Tistino (solo
studio))
E (tavolo tecnico)
F (misura del livello idrico
dell’invaso e trasmissione
dati)
G (database)
H (database)
I (Scale per pesci sulle opere
di presa ed interruzioni
esistenti)
L (Sistema di monitoraggi
delle portate rilasciate)
M (Monitoraggio dei livelli
invasati)
N (Schema di monitoraggio a
Vinchiana)
Tot. Financial
cost (€)
Costi
risorse
umane
(€/anno)
Anni di
riferimento
6
Valutazione (€)
Impianto (€)
Esercizio (€/anno)
0
0
0
0
0
20.000
0
40.000
0
540.000
2.410.000
340.000
140.000
0
0
247.500
70.000
21.000
20.000
540.000
3.935.000
760.000
266.000
0
0
12.960
0
0
1.000.000
10.000
1.060.000
0
40.000
0
0
12.960
40.000
6
6
Administrative
costs (€, costi
legati all'acquisto Non water
Totale (€)
di materiali e
enviromental
strumentazioni
costs (€)
per il lavoro della
P. A.)
Totale (€)
0
0
104.000
104.000
0
77.760
0
0
0
0
38.000
0
0
0
0
0
0
0
20.000
540.000
4.050.760
760.000
266.000
0
0
0
1.060.000
0
77.760
0
0
0
0
40.000
77.760
75.000
15.000
165.000
0
0
0
0
0
0
0
0
0
19.000
19.000
0
0
0
165.000
19.000
19.000
275.000
16.500
374.000
0
0
0
0
374.000
570.000
114.000
1.254.000
0
0
0
0
1.254.000
0
0
0
0
0
0
16.000
0
0
0
0
16.000
10.000
1.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
43
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
O (Monitoraggio della
portata rilasciata a b.
Mozzano)
5 (Rinaturalizzazione aree
contigue al corso d’acqua)
6 (gestione vegetazione
riparia)
7 (conferma efficacia
limitazioni Massaciuccoli)
8 (bilancio idrico Ania,
Pizzorna, Celetra)
9 (Delocalizzazione inerti)
10 (Tavoli Tecnici subsidenza)
11 (Tavoli Tecnici svasi in
coda di piena)
12 (Tavoli Tecnici buche di
sabbia silicea)
13 (Collegamento depuratore
Pontetettto)
14 (Scale pesci per ripristino
continuità fluviale)
15 (Riqualificazione casello
idraulico)
17 (attività di diffusione
permanente)
18 (database monitoraggi e
scarichi)
19 (Monitoraggio fabbisogni
irrigui Massaciuccoli)
20 (Monitoraggio coltivazioni
Massaciuccoli)
21 (Modello idrogeologico
della piana di Lucca)
22 (“Enclousures” lago
Massaciuccoli)
23 (Modello matematico per
il trasporto solido nel
Serchio)
24 (Monitoraggio livelli
idraulici invasi Enel)
0
0
0
0
0
0
10.000
0
0
10.000
7.200
1
7.200
0
0
17.200
10.000
0
0
10.000
3.600
6
21.600
0
0
31.600
0
0
0
0
0
6
0
0
0
0
15.000
0
30.000
0
33.000.000
0
0
5.000
15.000
33.000.000
60.000
3.600
3.600
3.840
1
3
6
3.600
10.800
23.040
0
0
0
0
0
0
18.600
33.010.800
83.040
0
0
5.000
30.000
12.960
6
77.760
0
0
107.760
0
0
5.000
30.000
3.840
6
23.040
0
0
53.040
30.000
4.000.000
25.000
4.180.000
3.600
6
21.600
0
0
4.201.600
35.000
140.000
3.500
196.000
0
6
0
0
0
196.000
20.000
150.000
0
170.000
14.400
6
86.400
0
0
256.400
0
0
0
0
1.000
6
6.000
0
0
6.000
0
0
0
0
800
6
4.800
19.000
0
23.800
10.000
100.000
0
110.000
2.000
6
12.000
19.000
0
141.000
10.000
0
0
10.000
1.500
6
9.000
0
0
19.000
60.000
0
0
60.000
4.080
6
24.480
0
0
84.480
50.000
100.000
0
150.000
800
6
4.800
0
0
154.800
30.000
0
0
30.000
6.000
6
36.000
0
0
66.000
0
0
0
0
0
6
0
0
0
0
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
44
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
25 (Incentivazioni risparmio
idrico)
26 (Monitoraggi per effetti
da cave-miniere-ravaneti
ecc.)
27 (individuazione stati
qualità corpi idrici)
27 bis (individuazione
tendenze evolutive
inquinanti)
28 (monitoraggio
caratteristiche economiche)
29 (individuazione costi)
30 (Verifica perimetrazione
nuove aree protette)
31 (Monitoraggio Verrucano
ecc.)
TOTALE
0
0
0
0
1.400
1
1.400
0
0
1.400
20.000
0
0
20.000
0
6
0
0
0
20.000
0
0
0
0
72.000
1
72.000
0
0
72.000
20.000
0
20.000
10.800
1
10.800
0
0
30.800
15.000
15.000
1.500
1.500
6
6
9.000
9.000
0
0
0
0
24.000
24.000
6
0
0
0
10.000
0
552.080
76.000
104.000
60.000
43.428.080
15.000
15.000
10.000
0
-
10.000
0
0
30.000
5.000
60.000
42.696.000
0
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
45
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 27: tipologie di costi
Misura
1 (Tutela corsi
d’acqua in aree
protette)
2 (Salvaguardia acque
potabili Serchio)
3 (ATO)
4 (Disciplina DMV)
A (Impianti rilascio
DMV)
B (Trasmissione dati)
C (Scala di risalita
pesci a Borgo a
Mozzano)
D (Scala risalita pesci
dighe di Pontecosi e
Tistino (solo studio))
E (Tavolo tecnico)
F (Misura del livello
idrico dell’invaso e
trasmissione dati)
G (Database)
H (Database)
I (Scale per pesci sulle
opere di presa ed
interruzioni esistenti)
Costo di
investimento
(€)
Durata
(anni)
Costo
annuale
esercizio
(€)
Costo annuale
amministrativo
(€)
Costo
Costo
Costo
Costo annuale
Costo annuale
ambientale
annuale
annuale ammortamento
totale (€)
non water (€) diretto (€) interessi (€)
(€)
0
0
0
0
104.000
104.000
0
0
104.000
20.000
540.000
2.450.000
0
0
0
0
0
260.460
0
0
38.000
0
0
0
0
0
298.460
1.400
37.800
171.500
0
0
0
1.400
37.800
469.960
340.000
140.000
30
20
70.000
21.000
0
0
0
0
70.000
21.000
23.800
9.800
11.333
7.000
105.133
37.800
1.000.000
50
10.000
0
0
10.000
70.000
20.000
100.000
40.000
0
0
0
0
12.960
0
0
0
0
0
12.960
2.800
0
0
0
2.800
12.960
75.000
0
0
20
0
0
15.000
0
0
0
19.000
19.000
0
0
0
15.000
19.000
19.000
5.250
0
0
3.750
0
0
24.000
19.000
19.000
275.000
30
16.500
0
0
16.500
19.250
9.167
44.917
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
46
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
L (Sistema di
monitoraggi delle
portate rilasciate)
M (Monitoraggio dei
livelli invasati)
N (Schema di
monitoraggio a
Vinchiana)
O (Monitoraggio della
portata rilasciata a b.
Mozzano)
5 (Rinaturalizzazione
aree contigue al corso
d’acqua)
6 (gestione
vegetazione riparia)
7 (conferma efficacia
limitazioni
Massaciuccoli)
8 (Bilancio idrico Ania,
Pizzorna, Celetra)
9 (Delocalizzazione
inerti)
10 (Tavoli Tecnici
subsidenza)
11 (Tavoli Tecnici
svasi in coda di piena)
12 (Tavoli Tecnici
buche di sabbia
silicea)
13 (Collegamento
depuratore
Pontetettto)
570.000
20
114.000
0
0
114.000
39.900
28.500
182.400
0
20
0
0
0
0
0
0
0
10.000
20
1.000
0
0
1.000
700
500
2.200
0
20
0
0
0
0
0
0
0
10.000
0
7.200
0
0
7.200
700
0
7.900
10.000
0
3.600
0
0
3.600
700
0
4.300
0
0
0
0
0
0
0
0
0
15.000
0
3.600
0
0
3.600
1.050
0
4.650
33.000.000
0
3.600
0
0
3.600
2.310.000
0
2.313.600
30.000
0
8.840
0
0
8.840
2.100
0
10.940
0
0
17.960
0
0
17.960
0
0
17.960
0
0
8.840
0
0
8.840
0
0
8.840
4.030.000
50
28.600
0
0
28.600
282.100
80.600
391.300
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
47
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
14 (Scale pesci per
ripristino continuità
fluviale)
15 (Riqualificazione
casello idraulico)
17 (Attività di
diffusione
permanente)
18 (Database
monitoraggi e
scarichi)
19 (Monitoraggio
fabbisogni irrigui
Massaciuccoli)
20 (Monitoraggio
coltivazioni
Massaciuccoli)
21 (Modello
idrogeologico della
piana di Lucca)
22 (“Enclousures”
lago Massaciuccoli)
23 (Modello
matematico per il
trasporto solido nel
Serchio)
24 (Monitoraggio
livelli idraulici invasi
Enel)
25 (Incentivazioni
risparmio idrico)
26 (Monitoraggi per
effetti da cave-
175.000
50
3.500
0
0
3.500
12.250
3.500
19.250
170.000
50
14.400
0
0
14.400
11.900
3.400
29.700
0
0
1.000
0
0
1.000
0
0
1.000
0
0
800
19.000
0
19.800
0
0
19.800
110.000
0
2.000
19.000
0
21.000
7.700
0
28.700
10.000
0
1.500
0
0
1.500
700
0
2.200
60.000
0
4.080
0
0
4.080
4.200
0
8.280
150.000
0
800
0
0
800
10.500
0
11.300
30.000
0
6.000
0
0
6.000
2.100
0
8.100
0
20
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.400
0
0
1.400
0
0
1.400
20.000
0
0
0
0
0
1.400
0
1.400
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
48
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
miniere-ravaneti ecc.)
27 (Individuazione
stati qualità corpi
idrici)
27 bis (individuazione
tendenze evolutive
inquinanti)
28 (monitoraggio
caratteristiche
economiche)
29 (individuazione
costi)
30 (Verifica
perimetrazione nuove
aree protette)
31 (Monitoraggio
Verrucano ecc.)
TOTALE
0
0
72.000
0
0
72.000
0
0
72.000
20.000
0
10.800
0
0
10.800
1.400
0
12.200
15.000
0
1.500
0
0
1.500
1.050
0
2.550
15.000
0
1.500
0
0
1.500
1.050
0
2.550
10.000
0
0
0
0
0
700
0
700
463.980
76.000
104.000
643.980
2.862.300
87.500
3.593.780
40.890.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
49
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella 28: finanziamento misure
Misura
1 (Tutela corsi d’acqua
in aree protette)
2 (Salvaguardia acque
potabili Serchio)
3 (ATO)
4 (Disciplina DMV)
A (Impianti rilascio
DMV)
B (Trasmissione dati)
C (Scala di risalita pesci
a Borgo a Mozzano)
D (Scala risalita pesci
dighe di Pontecosi e
Tistino (solo studio))
Costo vivo (€,
financial costs
+
administrative
costs)
Misura già
finanziata?
Importo
finanziato (€)
Nome
0
NO
0
20.000
540.000
3.973.000
NO
NO
NO
0 Reg. Toscana
0
ATO
0
Vari
760.000
NO
0
266.000
NO
0
ENEL
ENEL, AdB
Serchio
1.060.000
NO
0
40.000
NO
0
0
NO
165.000
19.000
19.000
374.000
NO
NO
NO
NO
%
50%
Quota (€)
Privati
%
Quota (€)
0
50%
0
100%
20.000
100% 540.000
34% 1.353.000
0%
0%
66%
0
0
2.620.000
0
100%
760.000
133.000
50%
133.000
ENEL
0
100%
1.060.000
0
100%
40.000
0
ENEL
Enti del
tavolo
tecnico
50%
0
50%
0
0
0
0
0
AdB Serchio
AdB Serchio
AdB Serchio
AdB Serchio
100%
100%
100%
100%
165.000
19.000
19.000
374.000
0%
0%
50%
100%
0
0
0
0
E (tavolo tecnico)
F (misura del livello
idrico dell’invaso e
trasmissione dati)
G (database)
H (database)
I (Scale per pesci sulle
Costo vivo a carico di:
Ente pubblico
50%
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
50
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
opere di presa ed
interruzioni esistenti)
L (Sistema di
monitoraggi delle
portate rilasciate)
M (Monitoraggio dei
livelli invasati)
N (Schema di
monitoraggio a
Vinchiana)
O (Monitoraggio della
portata rilasciata a b.
Mozzano)
5 (Rinaturalizzazione
aree contigue al corso
d’acqua)
6 (gestione vegetazione
riparia)
7 (conferma efficacia
limitazioni
Massaciuccoli)
8 (bilancio idrico Ania,
Pizzorna, Celetra)
9 (Delocalizzazione
inerti)
10 (Tavoli Tecnici
subsidenza)
11 (Tavoli Tecnici svasi
in coda di piena)
12 (Tavoli Tecnici
buche di sabbia silicea)
1.254.000
NO
0
AdB Serchio
0
NO
0
ENEL
50%
627.000
0%
627.000
0
100%
0
16.000
0%
0
0
0%
0
16.000
NO
0
Provincia
Lucca
0
NO
0
ENEL
10.000
NO
0
AdB Serchio
100%
10.000
100%
0
10.000
NO
0
AdB Serchio
100%
10.000
0%
0
0
NO
0
0
100%
0
15.000
NO
0
15.000
0%
0
33.000.000
NO
0
60.000
NO
0
30.000
NO
0
30.000
NO
0
AdB Serchio
100%
100%
100%
0
0% 33.000.000
Enti del
tavolo
tecnico
100%
60.000
0%
0
Enti del
tavolo
tecnico
100%
30.000
0%
0
Enti del
tavolo
100%
30.000
0%
0
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
51
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
tecnico
13 (Collegamento
depuratore
Pontetettto)
14 (Scale pesci per
ripristino continuità
fluviale)
4.180.000
NO
0
196.000
NO
0
170.000
NO
Province,
AdB Serchio
Province,
AdB Serchio,
Consorzio
Versilia 0 Massaciuccoli
0
NO
0
19.000
NO
0
AdB Serchio
129.000
NO
0
10.000
NO
15 (Riqualificazione
casello idraulico)
17 (attività di diffusione
permanente)
18 (database
monitoraggi e scarichi)
19 (Monitoraggio
fabbisogni irrigui
Massaciuccoli)
20 (Monitoraggio
coltivazioni
Massaciuccoli)
21 (Modello
idrogeologico della
piana di Lucca)
22 (“Enclousures” lago
Massaciuccoli)
23 (Modello
matematico per il
trasporto solido nel
Serchio)
24 (Monitoraggio livelli
idraulici invasi Enel)
Vari
100% 4.180.000
0%
0
100%
196.000
100%
0
100%
170.000
100%
0
0
0%
0
100%
19.000
0%
0
AdB Serchio
100%
129.000
0%
0
0
AdB Serchio
100%
10.000
0%
0
100%
27.000
100%
0
27.000
Parzialmente
33.000
Province,
AdB Serchio
150.000
NO
0
ARPAT
100%
150.000
100%
0
Provincia
Lucca, AdB
Serchio
100%
15.000
0%
0
15.000
Parzialmente
15.000
0
NO
0
0
0%
0
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
52
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
25 (Incentivazioni
risparmio idrico)
26 (Monitoraggi per
effetti da cave-miniereravaneti ecc.)
27 (individuazione stati
qualità corpi idrici)
27 bis (individuazione
tendenze evolutive
inquinanti)
28 (monitoraggio
caratteristiche
economiche)
29 (individuazione
costi)
30 (Verifica
perimetrazione nuove
aree protette)
31 (Monitoraggio
Verrucano ecc.)
TOTALE
0
NO
0
0
100%
0
20.000
NO
0 Reg. Toscana
20.000
0%
0
0
NO
0
0
0%
0
20.000
NO
0 Reg. Toscana
1oo%
20.000
0%
0
15.000
NO
0
AdB Serchio
1oo%
15.000
0%
0
15.000
NO
0
AdB Serchio
1oo%
15.000
0%
0
10.000
NO
0 Reg. Toscana
1oo%
10.000
0%
0
60.000
42.724.000
NO
0 Reg. Toscana
48.000
1oo%
60.000
7.104.000
0%
0
35.620.000
100%
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
53
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Entità dei benefici del piano
In base alla Direttiva, che prevede il raggiungimento dello stato buono, vengono considerati i tre livelli di
stato (sufficiente, scarso e cattivo) che devono essere migliorati fino ad arrivare ad un livello buono. Per
quanto riguarda i corpi idrici superficiali e sotterranei, dopo i vari adattamenti si ottiene una disponibilità a
pagare di circa 22€ per famiglia e per anno per raggiungere un livello buono dei corpi idrici che si trovano in
uno stato sufficiente. La disponibilità a pagare per i passaggi di stato da scarso a buono e da cattivo a buono
sono invece rispettivamente 44€ e 66€ per famiglia e per anno (per acque superficiali e sotterranee). Si
ottiene così una disponibilità media annuale per famiglia, in base al numero dei corpi idrici totali e alla
frequenza dei diversi livelli di miglioramento (distinti tra superficiali e sotterranei) con la corrispondente
DAP per il miglioramento ambientale, di circa 20€ per le acque superficiali e circa 17€ per le sotterranee. Il
totale complessivo della DAP media famigliare ammonta a circa 37€.
Considerando il numero delle famiglie residenti all’interno del Bacino del Serchio (162.346, Istat 2007), si
ipotizza che il beneficio complessivo annuo (derivante dal miglioramento ambientale) sia pari a 5,915,027€
(vedi Tabella 29 sotto).
Confronto tra costi e benefici
I costi d’investimento totale per l’attuazione delle misure sono stati stimati in 40.890.000€, di cui
33.010.800 sono inerenti alla misura 9. I costi annui sono invece stati stimati in 3.593.780€ (comprensivi dei
costi per il capitale: ammortamento e interessi).
È possibile ottenere l’incidenza dei benefici annuali sui costi dell’investimento, pari a 0,06 che significa che
ogni anno, tramite il beneficio netto (beneficio annuo meno costi annui) si recupera il 6% dell’investimento
totale per cui il tempo di ritorno dell’investimento è di poco superiore ai 16 anni. L’incidenza del beneficio
annuo sul costo annuo è pari 165%, ciò implica che i costi di gestione delle misure sono ampiamente
coperti dai benefici che le misure producono alla collettività. Qualora nei costi dell’investimento non
venisse preso in considerazione il costo della misura 9, a parità di tutte le altre condizioni, la situazione si
modifica in maniera sostanziale. Come riassunto nella seconda parte della Tabella 29 l’incidenza del
beneficio netto sui costi d’investimento diventerebbe pari a 0,59 corrispondente ad un tempo di recupero
dell’investimento inferiore ai 2 anni.
Tabella 29 - Sintesi dei costi, benefici e sostenibilità delle misure.
DAP media annua per famiglia
Numero famiglie
DAP totale
Costi d'investimento
Costi annuali
Beneficio - Costi annui
Incidenza beneficio netto/costi
investimento
Benefici annui/costi annui
Unità di misura
€/anno per famiglia
n.
€/anno
€
€/anno
€/anno
con misura
9
36,49
162.346
5.923.742
40.890.000
3.593.780
2.329.962
senza misura
9
36,49
162.346
5.923.742
7.879.200
1.280.180
4.643.562
recupero annuo
0,06
0,59
%
165%
463%
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
54
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
La semplicità applicativa del Benefit Transfer, determinata dalla possibilità di non effettuare indagini e di
poter quindi trasferire il valore dal study site al policy site (sotto certe condizioni), trova il suo grande limite
nel restituire valori con un ampio margine d’errore. In letteratura (Rosenberger and Stanley, 2006;
Brouwer, 2000), la percentuale di errore commesso è piuttosto variabile e dipende da una serie di fattori,
tra i quali la mancanza di dettaglio tra le caratteristiche del policy site e lo study site, la probabile diversità
geografica, socio-demografica ed economica tra i due siti, limitata parzialmente in questo caso dal fatto che
i due siti appartengono entrambi al territorio italiano, anche se con caratteristiche e dimensioni molto
differenti.
Considerando le percentuali di errore nel caso del trasferimento di un valore, in diversi studi relativi a
valutazioni ambientali, otteniamo una percentuale di errore pari al 56%. Per questo motivo, è stata
realizzata un’analisi di sensitività sui risultati, basato sull’errore medio riscontrato in letteratura. Quindi se
al valore di DAP trovato prima applichiamo la percentuale media di errore pari al 56%, otteniamo una DAP
media che varia da 16€ a 57€ per famiglia (Tabella 30). Di conseguenza la DAP totale diventerebbe variabile
tra i 2.599.042 € e i 9.248.441 €. L’incidenza del beneficio netto sui costi d’investimento diventerebbe
oscillante dal -0,2% al 14%. Per quanto riguarda infine l’incidenza del beneficio annuo sul costo annuo, il
rapporto risulta variabile dal 72% al 257%.
Tabella 30 – Analisi di sensitività al costo delle misure
Unità misura
Val.
assoluto
36,49
Min
Max
16,01
56,97
5.923.742
2.599.042
9.248.441
40.890.000
40.890.000
40.890.000
€/anno
3.593.780
3.593.780
€/anno
2.329.962
3.593.780
994.738
0,06
-0,02
0,14
165%
72%
257%
DAP media
€/anno per famiglia
DAP Totale
€/anno
Costi investimento con mis. 9
€
Costi d'esercizio
Beneficio - costi d'esercizio
Incidenza
beneficio/investimenti
Beneficio annuo/costo annuo
recupero annuo
%
5.654.661
Nell’insieme, il piano di bacino risulta pertanto sostanzialmente positivo. Solo assumendo ipotesi estreme
(massimo costo delle misure e massimo errore in negativo nel calcolo dei benefici) questo risultato non
appare evidente. Dato il margine di beneficio riscontrato nelle condizioni medie, si può assumere che
eventuali emergenze di costi eccessivi per single azioni potrebbero essere agevolmente risolte nella fase di
implementazione delle misure.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
55
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
4. Azioni da intraprendere in vista del secondo piano di gestione
La valutazione complessiva della situazione del distretto rispetto agli obiettivi della direttiva per quanto
riguarda la valutazione economica si possono riassumere come segue:
gli usi dell’acqua nel distretto sono articolati tra diversi settori, con criticità importanti ma
fortemente localizzate territorialmente o delimitate a singoli comparti; tali criticità sono state in
larga parte già identificate preliminarmente all’analisi economica;
il sistema di tariffazione per i servizi idrici forniti dai gestori, benché già sostanzialmente adeguato
alla normativa vigente e ai disposti della direttiva per quanto riguarda la struttura tariffaria,
presenta ancora dei limiti in termini di recupero dei costi;
per i servizi idrici forniti dai gestori il caso potenzialmente più critico è quello dell’acqua ad uso
irriguo, per la quale il sistema tariffario, pur compatibile con la normativa nazionale, non appare del
tutto orientato a criteri di incentivo; peraltro, data la bassa produttività dell’acqua nel settore
irriguo dell’area e le difficoltà del settore stesso, la sostenibilità economica di sistemi incentivanti il
risparmio idrico richiederebbe opportune valutazioni;
appare invece potenzialmente critica la situazione dei servizi (prelievo e smaltimento acque reflue)
“autoprodotti” dagli utilizzatori, per i quali l’attuale quadro informativo si presenta sostanzialmente
insufficiente.
del tutto impossibile si è rivelato, al momento, il calcolo del costo ambientale e della risorsa; le
criticità evidenziate negli altri documenti del piano rivelano l’importanza di una opportuna
valutazione di tali costi, soprattutto a supporto di una più adeguata valutazione delle misure e di
una più precisa valutazione del recupero dei costi;
infine, a causa delle carenze informative evidenziate in precedenza e della tempistica del processo
di redazione del piano di bacino, la valutazione delle misure è stata effettuata in modo parziale ed
esclusivamente qualitativo; la loro implementazione beneficerebbe di una più accurata valutazione.
Al momento della redazione del presente rapporto (settembre 2009), il dibattito economico è fortemente
caratterizzato dalla valutazione degli effetti della crisi economica. Nonostante i segnali di ripresa, o almeno
di attenuazione della crisi, si ritiene di notevole importanza tenere conto della situazione congiunturale
negli interventi, in particolare riguardo ai settori economici in maggiore difficoltà.
Sulla base delle valutazioni effettuate e delle carenze informative rilevate, le principali azioni che si
ritengono prioritarie in vista del secondo piano di gestione ricadono in due aree, entrambe di carattere
conoscitivo/valutativo:
A. identificazione degli specifici costi (finanziari, della risorsa, ambientali) legati alle diverse attività
nelle aree identificate come critiche nel presente lavoro;
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
56
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
B. messa a uno di un sistema di monitoraggio delle caratteristiche economico ambientali delle
proposte progettuali e di misure volto a supportare la valutazione economica delle misure nel
prossimo piano.
L’azione A riguarda in particolare la valutazione della redditività dell’uso dell’acqua nei diversi settori e il
calcolo di appropriate misure di costo ambientale e della risorsa per area e settore. L’azione B, riguarda la
creazione di un sistema di raccolta delle informazioni tipologiche, quantitative ed economiche che formi
parte integrante del processo di progettazione delle misure e che ne consenta una agevole e pronta
valutazione economica al momento della implementazione (per le misure già presenti in questo piano) o
della redazione del piano successivo per le misure di nuova introduzione.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
57
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Riferimenti bibliografici e documentazione
Autorità di bacino del Serchio (AdB Serchio) (2009). Rapporto ambientale: aspetti pertinenti lo stato attuale
dell’ambiente.
Autorità di bacino del fiume Po (2005).“Studio di fattibilità concernente lo sviluppo dell’analisi economica
dell’utilizzo idrico a scala di bacino del fiume Po così come previsto dalla direttiva 2000/60/CE”
Autorità di bacino del Serchio (ADB Serchio) (2009a): Rapporto ambientale, Lucca.
Bateman, I.J., Brouwer, R., Ferrini, S., Schaafsma, M., Barton, D.N., Dubgaard, A., Hasler, B., Hime, S.,
Liekens, I., Navrud, S., De Nocker, L., Šceponaviciut, R. & Semnien, D. (2009). Making benefit transfers work:
Deriving and testing principles for value transfers for similar and dissimilar sites using a case study of the
non-market benefits of water quality improvements across Europe. Working Paper - Centre for Social and
Economic Research on the Global Environment.
Brouwer, R. (2000). Environmental Value Transfer: State of the Art and Future Prospects. Ecological
Economics, 32: 137-152.
Camera di Commercio, industria, artigianato, agricoltura di Lucca (CCIAA Lucca) (2008). Relazione sulla
situazione economica della provincia di Lucca, Lucca.
Coviri (2008). “Rapporto sullo stato dei servizi idrici”.
http://www.coviri.it/contenuti/documenti/stato_servizi_idrici.pdf
Desvousges, W.H., Naughton, M.C. and Parsons, G.R. (1992). Benefit transfer: conceptualproblems in
estimating water quality benefits using existing studies. Water ResourcesResearch, 28(3): 675-683.
Desvousges, W.H., Smith, V.K. and Fisher, A. (1987). Option price estimates for water quality
improvements: a contingent valuation study of the Monongahela River, Journal of Environmental
Economics and Management, 14: 248-267.
Dichiarazione ambientale dell’ENEL (2007): Impianti idroelettrici – Nucleo idroelettrico di Lucca, ENEL.
Raggi, M., Ronchi D., Sardonini L., Viaggi D. (2009) Deliverables D41: Pilot case study results and D51: Best
practice recommendations from pilot case studies from AquaMoney Project.
Ronchi D. (2007). Valutazione economica dell’acqua attraverso il benefit transfer: un’applicazione
all’inquinamneto da azoto di origine Agricola nel Bacino del Po. Tesi di Laurea.
Rosenberger, R.S., Stanley, T.D. (2006). Measurement, generalization, and publication: Sources of error in
benefit transfers and their management. Ecological Economics 60 (2), pp. 372-378.
WATECO (2003). Common Implementation Strategy for the Water framework Directive (2000/60/CE) –
Guidance Document n. 1, Bruxelles
Web site: http://www.aquamoney.ecologic-events.de/
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
58
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Wilson A. M. and Hoehn J. P. (2006). Valuing environmental goods and services using benefit transfer: the
state of the art and science. Ecological Economics, vol. 60: 335-342.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
59
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Allegato 1 – Linee guida concernenti l’elaborazione dei piani di gestione (Analisi
economica – versione provvisoria)
B. 6
Sintesi dell'analisi economica sull'utilizzo idrico prescritta dall'allegato 10 alla parte III del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n.152
La direttiva 2000/60/CE richiamandosi al principio del “chi inquina paga” richiede di supportare la gestione
delle acque e i processi decisionali che a questa si accompagnano attraverso lo strumento dell’analisi
economica, prevedendo l’utilizzo di approcci (analisi costi-efficacia e costi-benefici) e strumenti (prezzo
dell’acqua) ad essa riconducibili per il raggiungimento degli obiettivi ambientali.
Stimare quale possa essere la strada meno costosa per raggiungere determinati obiettivi di qualità
ambientale permette di utilizzare al meglio le risorse disponibili.
Il piano di gestione contiene, pertanto, gli elementi atti a valutare l’adeguata applicazione del principio del
recupero dei costi dei servizi idrici, tenuto conto delle previsioni di lungo termine riguardo all’offerta e alla
domanda di acqua nel distretto idrografico:
riporta le stime del volume, dei prezzi e dei costi dei servizi idrici;
riporta le stime dell’investimento corrispondente e le relative previsioni.
Il piano di gestione fornisce le informazioni relative alla metodologia di analisi utilizzata per l’individuazione
del programma di misure (combinazione delle misure più redditizie) sulla base di una valutazione dei costi
e dei benefici connessi alle misure.
Il piano di gestione contiene gli elementi per la stima dei costi del programma di misure previste.
Ferma restando la necessità della condivisione di una metodologia con l’integrazione di quanto previsto
dalla direttiva 2000/60/CE, il piano di gestione, in prima istanza, rende disponibile una sintesi preliminare di
analisi economica redatta sulla base dei contenuti presenti nelle pianificazioni disponibili in riferimento ai
diversi usi e funzionale al perseguimento dell’obiettivo del recupero dei costi dei servizi idrici.
Il quadro tendenziale delle attività da svolgere è delineato in seguito. Rispetto a tale quadro e con
riferimento alla prossima scadenza del 22 dicembre 2009, il piano di gestione contiene i risultati delle
valutazioni e analisi sulla base degli elementi disponibili.
Il piano di gestione dà atto, inoltre, delle azioni intraprese per avviare una rapida ed efficace attuazione
delle norme in materia di economia idrica, creando il substrato necessario ad approntare un’analisi
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
60
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
economica volta a fornire l’indicazione delle misure più opportune da porre in essere in relazione agli
utilizzi idrici.
B.6.1
Criteri metodologici per la valutazione dell’attuale livello di recupero dei costi dell’utilizzo idrico
Il piano di gestione riporta l’analisi economica dell’utilizzo idrico prescritta dall’articolo 5 della direttiva
2000/60/CE, secondo le specifiche previste nell’allegato III. Quest’ultimo richiede che l’analisi economica
degli utilizzi idrici contenga informazioni sufficienti e adeguatamente dettagliate (tenuto conto dei costi
connessi alla raccolta dei dati) al fine di:
a) effettuare i pertinenti calcoli necessari per prendere in considerazione il principio del recupero dei costi
dei servizi idrici, di cui all'articolo 9, tenuto conto delle previsioni a lungo termine riguardo all'offerta e alla
domanda di acqua nel distretto idrografico in questione e, se necessario:
- stime del volume, dei prezzi e dei costi connessi ai servizi idrici,
-stime dell'investimento corrispondente, con le relative previsioni.
Nel piano di gestione saranno riassunte, integrandole e aggiornandole ove necessario, le informazioni e
analisi già fornite alla Commissione Europea in attuazione di quanto previsto dall’articolo 5 della direttiva
2000/60/CE, fornendo una valutazione del recupero dei costi dei servizi idrici e degli eventuali sussidi
incrociati.
a) Caratterizzazione del distretto e rilevanza dell’acqua nei settori economici
Vengono descritte le caratteristiche del bacino con riferimento alla popolazione e alle attività (industria,
agricoltura, idroelettrico) che hanno rilevanza dal punto di vista economico e degli usi delle risorse idriche,
sia in relazione allo stato attuale, sia alle tendenze individuabili.
Vengono riportati i quantitativi di acqua prelevati (misura o stima dei prelievi) e scaricati e, ove pertinenti,
specifici indicatori relativi al valore aggiunto generato in relazione all’acqua fornita.
b) Servizi idrici presenti nel distretto
Vengono descritti i servizi idrici presenti nel distretto nell’accezione prevista dalla direttiva 2000/60/CE, i
riferimenti normativi che hanno istituito e regolano il funzionamento degli stessi, gli ambiti territoriali di
competenza, le modalità di funzionamento e di erogazione dei servizi.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
61
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Per quanto riguarda gli usi civili e assimilabili si farà riferimento al servizio idrico integrato (SII). Potranno
essere utilizzate, quale fonti informative il “Rapporto sullo stato dei servizi idrici” elaborato dal Comitato
per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche (Coviri), pubblicato nel marzo 20081 e gli analoghi rapporti
elaborati a livello regionale.
Per gli usi agricoli si farà riferimento ai competenti Assessorati regionali e ai Consorzi di Bonifica.
Viene descritto il quadro delle concessioni in essere.
c) Strumenti per il recupero dei costi nei settori civile, agricolo e industriale
Vengono descritti gli strumenti di recupero dei costi attraverso l’imposizione di tariffe, canoni e tributi nei
diversi settori di impiego.
d)Valutazione del livello del recupero dei costi dei servizi idrici nei settori civile, agricolo e
industriale
Viene valutata la capacità di recupero dei costi dei servizi idrici per ciascun settore di utilizzo.
Settore civile
Vengono analizzate le tariffe praticate nel distretto e il livello di copertura dei costi da esse garantita. La
struttura tariffaria praticata dal Servizio Idrico Integrato non è uniforme essendo definita dall’ente gestore
d’ambito.
Una fonte di dati utilizzabile al fine di dar conto, nel piano di gestione, delle tariffe praticate per i servizi di
acquedotto, fognatura e depurazione è rappresentata dal rapporto precedentemente citato pubblicato dal
Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche, che riporta una analisi dettagliata per ATO e per
gestore, identificando i diversi scaglioni tariffari (nonché le diverse modalità di tariffazione relative agli usi)
ed evidenziando aspetti relativi ai sussidi incrociati. Altre fonti possono essere rappresentate da analoghi
rapporti elaborati a livello regionale.
Allo scopo di definire il livello di copertura dei costi è necessario analizzare le principali grandezze
economiche utilizzabili traendole dai bilanci degli enti gestori operanti nel distretto. Ove possibile deve
essere elaborata una stima della tariffa che dovrebbe essere applicata per il pieno recupero dei costi, nel
rispetto di quanto previsto dal Metodo Tariffario Normalizzato che prevede, appunto, l’equilibrio
economico-finanziario. A tal fine i costi totali (costi operativi, investimenti, finanziamenti del settore
1
http://www.coviri.it/contenuti/documenti/stato_servizi_idrici.pdf
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
62
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
pubblico) desumibili dai bilanci devono essere comparati con i ricavi effettivi da tariffa, valutando il livello di
copertura assicurato da questi ultimi.
A titolo esemplificativo, in tabella B.2, viene riportata una valutazione per le regioni del bacino del Po tratto
da uno studio relativo all’analisi economica dell’utilizzo idrico promosso dall’Autorità di bacino2, dal quale si
evidenzia come i ricavi tariffari coprono completamente i costi operativi, ma non i costi di capitale.
Per una stima della tariffa da applicare per assicurare il pieno recupero dei costi, nel suddetto studio, sulla
base della conoscenza della consistenza delle infrastrutture idriche è stato stimato il valore del capitale a
nuovo. Considerando le misure obbligatorie previste a livello regionale, i costi di capitale calcolati a valori di
rinnovo e una remunerazione del capitale investito pari al 7% (come stabilito dalla legge 36/94) è stata
calcolata la spesa annua per abitante, necessaria ad applicare il recupero totale del costo (Full Cost
Recovery – FCR). Ipotizzando un consumo di 200 m3/anno per un nucleo famigliare composto da due adulti,
la spesa per il SII derivante dall’applicazione della tariffa FCR varierebbe tra i 193 e 799 €/anno, a fronte di
una spesa attuale compresa tra 85 e 283 €/anno.
In figura B.1 viene riportata, sempre a titolo esemplificativo, la comparazione tra le tariffe praticate dagli
enti gestori operanti nel bacino del Po e quelle che assicurerebbero il recupero totale del costo.
2
Autorità di bacino del fiume Po “Studio di fattibilità concernente lo sviluppo dell’analisi economica dell’utilizzo
idrico a scala di bacino del fiume Po così come previsto dalla direttiva 2000/60/CE”.
http://www.adbpo.it/online/ADBPO/Home/Incorsodopera/IlbacinodelPoeladirettivaeuropeasulleacque/Attivitadistudio/Studirealizzatieincorso/
articolo826.html
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
63
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Tabella B.2. Dati di bilancio degli enti gestori, €/anno (2004). Fonte: Coviri.
Regione
Ricavi da tariffa
Costi operativi totali
Investimenti totali
Finanziamenti
pubblici
per
investimenti
Piemonte
280.737.916
250.363.618
75.159.121
10.817.299
Valle d’Aosta
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Lombardia
155.564.327
151.054.155
66.062.867
25.139.673
Emilia Romagna
399.147.778
312.802.845
155.677.177
14.968245
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
Tariffa FCR
PIEMONTE
V. D'AOSTA
Verbano
Alessandrino
Torinese
Biellese -
Astigiano
LOMBARDIA
Milano
Varese
Brescia
Sondrio
Pavia
Lodi
Mantova
Lecco
Cremona
Como
Bergamo
Milano città
Rimini
EMILIA
Reggio
Ravenna
Parma
Piacenza
Modena
Forlì Cesena
Ferrara
Tariffa attuale
Bologna
€/mc
Figura B.1. Tariffe attualmente applicate e sostenibili – Emilia Romagna e Lombardia (2004).
Fonte: Elaborazioni IEFE.
Settore agricolo
Nel piano di gestione sono riportate le informazioni disponibili relative a quanto corrisposto dagli utenti
agricoli ai Consorzi di Bonifica e una stima del livello di copertura dei costi.
Nel caso in cui il piano di gestione non riporti gli elementi sopra indicati è necessario motivare le ragioni di
assenza o dell’insufficienza di informazioni, le iniziative messe in atto per acquisire i dati necessari e la
relativa tempistica.
-
Si fa presente che INEA (Istituto nazionale di economia agraria) pubblica regolarmente rapporti relativi
all’andamento dei fabbisogni idrici e dei prelievi irrigui e ad altri aspetti connessi agli investimenti in
campo irriguo che possono supportare le analisi di settore, incluse quelle relative al recupero dei costi.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
64
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
A titolo esemplificativo si riporta una stima del livello di copertura dei costi del servizio di irrigazione nel
Nord Italia elaborata nell’ambito del progetto di ricerca “Water pricing, the Common Agricultural Policy and
irrigation water use”3. Dall’analisi risulta che i costi operativi del servizio offerto dai Consorzi di bonifica
hanno un grado di copertura variabile nell’intervallo 70-100%. Considerando i costi totali del servizio, il
grado di copertura da parte delle entrate tariffarie si riduce, oscillando tra il 50% e il 80%.
Settore industriale
Ove disponibili devono essere riportate le informazioni relative ai servizi idrici per il settore industriale.
A tale proposito si ricorda che sono disponibili statistiche di fonte ISTAT concernenti le spese sostenute
dalle imprese per la protezione dell’ambiente, tra cui quelle per la gestione delle acque reflue. Sono escluse
le spese sostenute per limitare l’utilizzo di risorse naturali (ad esempio il risparmio idrico) e le spese per
attività che, pur esercitando un impatto favorevole sull’ambiente, sono effettuate per perseguire altri scopi
principali, quali ad esempio igiene e sicurezza dell’ambiente di lavoro.
-
Nel caso in cui il piano di gestione non riporti gli elementi sopra indicati (ove pertinenti) è necessario
motivare le ragioni di assenza o dell’insufficienza di informazioni, le iniziative messe in atto per
acquisire i dati necessari e la relativa tempistica.
e)Valutazione dei costi ambientali e della risorsa
La direttiva 2000/60/CE prevede che la valutazione del recupero dei costi venga effettuata tenendo conto
anche dei costi ambientali e della risorsa.
Qualora non sia possibile includere la stima di tali costi nell’analisi è necessario che il piano di gestione
individui le azioni previste, sia per iniziative intraprese a livello nazionale, sia sulla base di attività autonome
promosse dal distretto, per l’affinamento della metodologia per l’analisi economica, inclusa una
appropriata valutazione dei costi ambientali e della risorsa.
Nei piani di gestione dovrebbero comunque essere incluse alcune valutazioni a scopo orientativo, quali ad
esempio quelle relative al contributo stimato dei vari settori al deterioramento della risorsa, sulla base
dell’analisi delle pressioni e degli impatti.
3 Water pricing, the Common Agricultural Policy and irrigation water use, European Commission, DG Environment
Contract B4-3040/99/110316/MAR/B2
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
65
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
f) Valutazione degli investimenti e delle relative previsioni
Il piano di gestione riporta gli investimenti stimati per i servizi idrici in Euro per anno dal 2009 al 2015 e la
descrizione della metodologia adottata per la stima.
Qualora gli elementi sopra indicati non siano descritti nel piano è necessario motivare le ragioni di assenza
o insufficienza di informazioni.
Il piano di gestione riporta, inoltre, una descrizione della metodologia utilizzata per la stima dei costi di
investimento richiesti.
Fonti di dati utilizzabili al fine di dar conto, nel piano di gestione, degli investimenti previsti per il servizio
idrico sia per il breve, sia per il medio-lungo periodo sono il rapporto precedentemente citato pubblicato
nel marzo 2008 dal Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche e gli analoghi rapporti elaborati a
livello regionale.
B.6.2 Criteri metodologici per l’utilizzo dell’analisi economica nell’individuazione dei
programmi di misure
La Direttiva 2000/60/CE prevede (Allegato III b) che il programma di misure da includere nel piano di
gestione sia individuato attraverso una valutazione della combinazione delle misure più redditizie,
relativamente agli utilizzi idrici. Pertanto, laddove sia possibile attuare misure diverse per il conseguimento
degli obiettivi, le misure da prevedere nel piano di gestione dovranno essere quelle che presentano il
miglior rapporto costi-efficacia.
L’utilizzo dell’analisi economica secondo criteri pienamente rispondenti ai dettami della direttiva richiede
l’effettuazione di studi preliminari, la messa a punto di strumenti operativi di analisi e la raccolta di dati di
base necessari all’analisi. Ad oggi tale attività, che richiede adeguate risorse e si avvantaggerebbe di un
coordinamento a livello statale, è stata svolta, per altro in maniera non completa, solo in alcuni distretti.
Pertanto, in considerazione dei tempi limitati previsti dalle norme vigenti per la pubblicazione del piano di
gestione, le autorità di bacino e le regioni sono invitate ad utilizzare al meglio le informazioni disponibili,
definendo, tuttavia, un piano di lavoro che consenta di colmare le lacune e l’applicazione di una analisi
economica organica e completa in vista del secondo piano di gestione. In particolare, dopo aver condotto le
opportune valutazioni sulle informazioni e le conoscenze disponibili, si dovrà procedere a valutare i costi
ambientali relativi all’uso dell’acqua e sviluppare quindi l’opportuno database, individuare la metodologia
per la valutazione dell’impatto economico delle misure (azioni) per i diversi settori economici e procedere
alla valutazione dell’efficacia delle singole misure o di più misure combinate.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
66
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Un esempio di procedura per la messa a punto del programma di misure che potrà essere seguita per la
predisposizione del piano di lavoro citato nel capoverso precedente è descritta nello studio citato nella nota
4 del presente allegato.
B.6.3
Dati ed elementi informativi richiesti per la relazione alla Commissione Europea in relazione
all’analisi economica dell’utilizzo idrico condotta nei piani di gestione 2009
Il seguente paragrafo descrive le informazioni che dovranno essere trasmesse alla Commissione Europea in
relazione ai piani di gestione (oltre a copia dei piani medesimi), sulla base degli schemi elaborati in sede
comunitaria, entro marzo 2010. Sarebbe, pertanto, necessario garantire il reperimento di tali dati e
informazioni di minima in fase di formazione del piano.
a) Informazioni da riportare in relazione all’attuazione dell’articolo 5 (analisi dei costi dell’utilizzo idrico)
volumi prelevati/scaricati per ciascun servizio idrico;
investimenti stimati per i servizi idrici in Euro per anno dal 2009 al 2015. Nel caso in cui siano disponibili
dati aggregati, ciò deve essere precisato;
costo dei servizi idrici (Euro per m3), indicando se esso includa o meno i costi ambientali e della risorsa e
quale percentuale essi rappresentino dei costi complessivi;
percentuale di recupero dei costi per ciascun servizio idrico;
prezzo dell’acqua per ciascun servizio idrico in euro per m3 o per altra unità di misura applicabile.
-
Nel caso in cui il piano di gestione non riporti gli elementi sopra indicati è necessario motivare le
ragioni di assenza o insufficienza di informazioni relative alle stime concernenti i volumi, i prezzi e i
costi dei servizi idrici e le stime degli investimenti necessari, incluse le previsioni di investimenti.
-
Il piano di gestione, inoltre, riporta una descrizione della metodologia utilizzata per:
-
la stima dei costi di investimento richiesti per il periodo 2009 al 2015;
-
la stima del volume, dei costi e dei prezzi associati ai servizi idrici.
Il piano di gestione riporta la descrizione della metodologia utilizzata per il calcolo del tasso di recupero
dei costi dei servizi idrici, inclusa la descrizione di come sia gestito il problema dei sussidi incrociati nei
calcoli del recupero del costi. Deve inoltre riportare la metodologia adottata per la stima degli
investimenti futuri, come pure la descrizione di come è stato sviluppato lo scenario di riferimento.
-
Per i bacini internazionali (ad esempio Isonzo) il piano di gestione deve indicare se sia stato attivato un
coordinamento tra le Autorità competenti dei due Paesi interessati nell’analisi economica, le modalità
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
67
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
attraverso cui tale coordinamento è stato assicurato, ovvero le motivazioni del mancato di
coordinamento e le eventuali azioni future programmate.
-
Il piano di gestione descrive le modalità attraverso le quali l’analisi economica è stata utilizzata per
valutare il rapporto costi/efficacia delle misure identificando altresì le eventuali carenze di
informazione e le azioni che saranno attivate per ovviare alle carenze in vista del secondo piano di
gestione.
-
b) Informazioni da riportare nel piano di gestione in attuazione dell’articolo 9 (2) della direttiva sulle
attività intraprese per il recupero dei costi dei servizi idrici
La direttiva 2000/60/CE, all’articolo 9 prevede che:
1. Gli Stati membri tengono conto del principio del recupero dei costi dei servizi idrici, compresi i costi
ambientali e relativi alle risorse, prendendo in considerazione l'analisi economica effettuata in base
all'allegato III e, in particolare, secondo il principio "chi inquina paga".
Gli Stati membri provvedono entro il 2010:
- a che le politiche dei prezzi dell'acqua incentivino adeguatamente gli utenti a usare le risorse idriche in
modo efficiente e contribuiscano in tal modo agli obiettivi ambientali della presente direttiva,
- a un adeguato contributo al recupero dei costi dei servizi idrici a carico dei vari settori di impiego
dell'acqua, suddivisi almeno in industria, famiglie e agricoltura, sulla base dell'analisi economica effettuata
secondo l'allegato III e tenendo conto del principio "chi inquina paga".
Al riguardo, gli Stati membri possono tener conto delle ripercussioni sociali, ambientali ed economiche del
recupero, nonché delle condizioni geografiche e climatiche della regione o delle regioni in questione.
2. Nei piani di gestione dei bacini idrografici, gli Stati membri riferiscono circa i passi previsti per attuare il
paragrafo 1 che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali della presente direttiva, nonché
circa il contributo dei vari settori di impiego dell'acqua al recupero dei costi dei servizi idrici.
-
Il piano di gestione descrive le procedure previste per assicurare che le politiche dei prezzi dell'acqua
incentivino adeguatamente gli utenti a usare le risorse idriche in modo efficiente e contribuiscano in
tal modo agli obiettivi ambientali della direttiva.
-
Il piano di gestione descrive le modalità attraverso le quali si assicurerà che, entro il 2010, vi sia un
adeguato contributo al recupero dei costi dei servizi idrici a carico dei vari settori di impiego
dell'acqua, suddivisi almeno in industria, famiglie e agricoltura, sulla base dell'analisi economica e
tenendo conto del principio "chi inquina paga".
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
68
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
-
Qualora siano previste esenzioni nel recupero dei costi per specifici settori è necessario che il piano di
gestione descriva le motivazioni di tali esenzioni.
-
Nel piano di gestione è necessario descrivere:
le azioni intraprese affinché sia assicurato un contributo adeguato dei vari settori di utilizzo al recupero
dei costi dei servizi idrici, tenuto conto del principio ”chi inquina paga”;
i problemi incontrati nella raccolta dati;
la metodologia utilizzata;
le carenze informative e le azioni attuate per superare tali carenze.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
69
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Allegato 2 – Valutazione economica delle misure: elaborazione di tipo qualitativo
(descrizione dei costi e benefici previsti)
Misura n. 1
Tutela dei corsi d’acqua ricadenti in aree di elevato interesse ambientale e naturalistico (SCHEDA 1).
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Enti parco e provincie
del distretto idrografico
del fiume Serchio
Maggiori oneri
amministrativi e di
impiego
Azioni di carattere
pratico e amministrativo
finalizzate alla tutela dei
corsi idrici
Imprese
Informazioni
quantitative
Minori redditi dovuti a
vincoli di prelievo
Restrizione dei possibili
utilizzi e dei quantitativi
di acqua disponibile
All’articolo 4 della
scheda 1 sono elencate
le deroghe per esigenze
di approvvigionamento
non altrimenti
soddisfabili in base a
determinati quantitativi
massimali di prelievo
idrico.
Tipologia
Descrizione
Informazioni
quantitative
Migliore qualità
ambientale
I corsi idrici mantengono
le loro caratteristiche di
pregio e non sono
sconvolti da
un’eccessivo grado di
antropizzazione
Benefici
Soggetti interessati
Pubblico
Copertura finanziaria del costi
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
70
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
La tutela dei corsi d’acqua prevede dei costi ambientali a carico della pubblica amministrazione e del
pubblico in genere. I costi dovuti ai maggiori vincoli ricadono sulle imprese.
Misura n. 3
Programmazione, da parte delle Autorità di Ambito territoriali ottimali, di interventi di realizzazione di
reti fognarie e di impianti di trattamento depurativo dei reflui per le zone del territorio del bacino ancora
non servite, con particolare riferimento alle aree condizionanti i seguenti corpi idrici:
-- Torrente Acqua Bianca, -- Torrente Castiglione , -- Torrente Corfino, -- Torrente Sillico, -- Torrente
Turrite Secca, -- Torrente Turrite Cava, -- Torrente Liegora, -- Fosso di Gragnana, -- Torrente Turrite di S.
Rocco, -- Torrente Limestre, -- Torrente Liesina--Torrente Loppora.
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri
Realizzazione di
infrastrutture sul
territorio
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Pubblico
Miglioramento qualità
ambientale
L’ambiente trae
beneficio dalla
realizzazione di fogne e
impianti di depurazione
Autorità di Ambito
territoriali ottimali
Informazioni
quantitative
Benefici
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi a carico delle Autorità di Ambito territoriali ottimali.
Misura n. 4
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
71
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il DMV e salvaguardare l'ambiente
fluviale (SCHEDA 2)
Costi
Soggetti interessati
Agricoltori, Autorità di
Distretto, Province di
Lucca, Pisa e Pistoia
Soggetti titolari delle
concessioni
idroelettriche
Informazioni
quantitative
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri
amministrativi e di
controllo sul territorio
Disposizioni normative e
controllo sul territorio
affinché venga
mantenuto nei corsi
idrici il DMV e l’habitat
acquatico per la fauna
ittica
Minori redditi a causa di
maggiori vincoli e oneri
ambientali
I beneficiari devono
impegnarsi a mantenere
il DMV a valle dei punti
di presa o dei manufatti
presenti sui corsi idrici
inoltre qualora ve ne sia
necessità devono creare
corridoi per la fauna
ittica
I quantitativi di acqua
necessaria per garantire
il DMV nei vari corsi
idrici sono stabiliti come
riportato negli allegati 1,
2, 3, 4 presenti nella
scheda della misura
Tipologia
Descrizione
Informazioni
quantitative
Miglioramento della
qualità ambientale
Nei corsi idrici è
garantito il DMV che
consente di mantenere
l’habitat acquatico a
beneficio delle fauna
ittica
Benefici
Soggetti interessati
Pubblico
Copertura finanziaria del costi
Costi dovuti a vincoli ambientali e costi amministrativi a carico dei soggetti titolari delle concessioni
idroelettriche, mentre a carico degli enti interessati ricadono altri costi amministrativi e operativi.
Misura n. 5
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
72
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Individuazione, da parte dell’Autorità di Distretto Idrografico del fiume Serchio, di aree attigue a corpi
idrici superficiali in cui promuovere la riqualificazione e la rinaturalizzazione degli ambienti fluviali
mediante emanazione di apposita disciplina, congruente con le previsioni del Piano di Assetto
Idrogeologico, volta a regolamentare le tipologie di intervento possibili e la metodologia per la loro
effettuazione.
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri
Riqualificare e
rinaturalizzare gli
ambienti fluviali
congruentemente ai
vincoli idrogeologici
presenti
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Pubblico
Miglioramento politiche
ambientali
Ambiente fluviale ad
elevato interesse
naturalistico
Autorità di Distretto del
Fiume Serchio
Informazioni
quantitative
Benefici
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi operativi e amministrativi a carico dell’autorità competente.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
73
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 6
Definizione di un “Codice di Buona Prassi” per la gestione della vegetazione riparia lungo i corsi d’acqua
(SCHEDA 6).
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Autorità di Distretto del
Fiume Serchio, Province
Manutenzione del
di Lucca, Pisa e Pistoia,
territorio
ARPAT).
Descrizione
Informazioni
quantitative
Realizzare ed applicare
un compromesso nella
gestione delle fascie
ripariali al fine di
mantenere in sicurezza il
territorio dal
rischio
idrogeologico
e
restituire
spazio
al
fiume.
Benefici
Soggetti interessati
Pubblico
Tipologia
Descrizione
Miglioramento qualità
ambientale e territoriale
Controllo e
manutenzione del
territorio senza
rinunciare a fasce
ripariali naturalizzate
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi amministrativi e di gestione a carico dell’Autorità di Bacino.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
74
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 7
Limitazioni temporanee alle derivazioni da acque superficiali e sotterranee del bacino del lago di
Massaciuccoli (SCHEDA 7).
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Informazioni
quantitative
Comitato Istituzionale
dell’Autorità di Bacino
del fiume Serchio
Oneri legislativi e di
controllo
Limitazioni all’uso della
risorsa idrica
Limitazioni quantitative
descritte in allegato 10
Pubblico
Mancati redditi
Limitazioni uso risorsa
idrica
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Pubblico
Miglioramento qualità
ambientale
Maggiori quantitativi di
acqua nell’ambiente e
nel sottosuolo
Benefici
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi sostenuti dall’autorità competente e dal pubblico per quanto riguarda i mancati redditi.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
75
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 9
Delocalizzazione degli impianti di lavorazione dei materiali inerti ubicati lungo l’asta del fiume Serchio e
del suo affluente principale (torrente Lima) (SCHEDA 4).
Costi
Soggetti interessati
Autorità di Bacino del
fiume Serchio, Provincie
di Lucca e Pistoia,
Comuni di Lucca, Barga
e Capannori
Tipologia
Descrizione
Oneri legislativi, di
pianificazione e di
controllo
Individuazione dei punti
dove de localizzare gli
impianti e
regolamentazione delle
attività.
Oneri di delocalizzazione
e di tutela ambientale
Delocalizzazione dei
cantieri e ripristino
ambientale dei cantieri
precedenti
Tipologia
Descrizione
Informazioni
quantitative
Ditte: Debbio s.p.a,
Betonval spa, IMPIANTO
F.LLI TURICCHI s.r.l,
IMPIANTO DEL DEBBIO
s.p.a., MONDIALSABBIA
CALCESTRUZZI s.r.l.,
Puccetti s.p.a., VARIA
COSTRUZIONI s.r.l.
LUCCA INERTI s.r.l.,
ESCAVAZIONI
VALFREDDANA s.a.s.,
VALLE s.r.l., LUCIANI
s.p.a., UNICALCESTRUZZI
s.p.a., GAI
GIOVANNIs.n.c.
BRACCIALINI escavazioni
s.r.l.
Benefici
Soggetti interessati
Informazioni
quantitative
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
76
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Pubblico
Miglioramento qualità
ambientale
Rinaturalizzazione di
aree ad interesse
naturalistico.
Copertura finanziaria del costi
Costi sostenuti dalle imprese.
Misura n. 14
Programmazione, da parte dell’Autorità di Distretto del fiume Serchio sentite le province competenti,
della realizzazione di rampe di risalita dei pesci agli sbarramenti fluviali più importanti, al fine di garantire
il ripristino della continuità longitudinale del corso d’acqua e quindi la riapertura dei corridoi ecologici.
Costi
Soggetti interessati
Autorità di Distretto del
fiume Serchio in accordo
con le province
competenti
Tipologia
Descrizione
Oneri amministrativi
Programmazione
realizzazione di rampe di
risalita dei pesci agli
sbarramenti fluviali più
importanti
Tipologia
Descrizione
Miglioramento politiche
ambientali
Strumento atto a
prendere decisioni di
rilevante importanza
ecologica nel contesto
considerato
Informazioni
quantitative
Benefici
Soggetti interessati
Pubblico
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi sostenuti competenti dalla Provincia di Lucca e dall’ Autorità di Bacino.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
77
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 18
Realizzazione di banca dati georeferenziata unica ed omogenea, che raccolga i dati di:
- risultati dei monitoraggi ai sensi del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. e del d.lgs. 30/2009
-esiti dei controlli sugli scarichi dei depuratori pubblici
-esiti dei controlli interni/esterni sulle acque potabili ai sensi del D.Lgs. 31/01
-esiti dei controlli agli scarichi privati
-concessioni idriche
-autorizzazioni allo scarico
(SCHEDA 6)
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri
amministrativi
Realizzazione di banca
dati contenente esiti di
controlli sulla risorsa
idrica
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Enti interessati
Maggiori informazioni
sull’acqua
Monitoraggio della
risorsa idrica
Autorità di bacino fiume
Serchio
Informazioni
quantitative
Benefici
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi amministrativi sostenuti dall’Autorità di bacino.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
78
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 19
Monitoraggio dei fabbisogni e degli utilizzi irrigui nel Bacino del Lago di Massaciuccoli.
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Agricoltori
Maggiori oneri
amministrativi
Comunicazione superfici
irrigue, fonte di
approvvigionamento,
metodo irriguo e stima
del fabbisogno annuo
A.R.S.I.A., Consorzio di
Bonifica Versilia
Massaciuccoli, Provincie
di Lucca e Pisa
Maggiori oneri
amministrativi
Creazione database con
catasto irriguo
Tipologia
Descrizione
Miglioramento politiche
irrigue
Strumento di
pianificazione irrigua al
servizio del territorio
agricolo funzionale
all’applicazione della
misura 23
Informazioni
quantitative
Benefici
Soggetti interessati
A.R.S.I.A., Consorzio di
Bonifica Versilia
Massaciuccoli, Provincie
di Lucca e Pisa
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria dei costi
La misura prevede lo sviluppo di strumenti finanziari idonei a sostenere gli investimenti, da parte delle
singole utenze, su strumentazioni funzionali al rilievo di dati reali di prelievo delle singole utenze. I costi
sono sostenuti dall’ Autorità di Bacino..
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
79
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 20
Monitoraggio delle coltivazioni nel Bacino del Lago di Massaciuccoli (SCHEDA 8).
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Agricoltori
Maggiori oneri
amministrativi
Comunicazione dati
aziendali SAU,
ripartizione colturale
Enti interessati A.R.S.I.A.
e Consorzio di Bonifica
Versilia Massaciuccoli
Maggiori oneri
amministrativi
Creazione database
catasto coltivazioni
Tipologia
Descrizione
Miglioramento politiche
irrigue
Strumento di
pianificazione al servizio
del territorio agricolo
funzionale alla misura 17
e 23
Informazioni
quantitative
Benefici
Soggetti interessati
A.R.S.I.A. e Consorzio di
Bonifica Versilia
Massaciuccoli
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi amministrativi maggiorati sostenuti dall’ Autorità di Bacino.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
80
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 21
Definizione di un modello idrogeologico condiviso dell’acquifero della piana di Lucca, da parte
dell’Autorità di Distretto del fiume Serchio, dell’Autorità di Distretto dell’Appennino Settentrionale, delle
province di Pisa e di Lucca, con il supporto di organismi universitari.
Costi
Soggetti interessati
Autorità di Distretto
dell’Appennino
Settentrionale e del
fiume Serchio, province
di Pisa e di Lucca
Tipologia
Descrizione
Oneri amministrativi
Realizzazione di un
modello idrogeologico
condiviso dell’acquifero
della piana di Lucca
Tipologia
Descrizione
Miglioramento politiche
territoriali
Strumento di
pianificazione al servizio
di chi si occupa di
pianificazione
Informazioni
quantitative
Benefici
Soggetti interessati
Enti interessati coinvolti
nella pianificazione
territoriale
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi amministrativi sostenuti dalla Provincia di Lucca e dall’ Autorità di Bacino.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
81
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 22
Sperimentazione nelle “enclosures” del lago di Massaciuccoli di applicazioni di flocculanti volti
all’abbattimento del fitoplancton.
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri operativi
Applicazione di
flocculanti nelle
“enclosures” del lago di
Massaciuccoli
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Pubblico
Miglioramento qualità
ambientale
Abbattimento del
fitoplancton
Enti pubblici interessati
Informazioni
quantitative
Benefici
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi operativi sostenuti da ARPAT..
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
82
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 23
Definizione, da parte dell’ Autorità di Distretto del fiume Serchio, della provincia di Lucca e di Pistoia, di
un modello matematico per la valutazione del trasporto solido del fiume Serchio e del torrente Lima e la
conseguente individuazione dei tratti in erosione o in sovralluvionamento al fine di ripristinare le
originarie condizioni idromorfologiche, con il supporto di organismi universitari.
Costi
Soggetti interessati
Autorità di Distretto del
fiume Serchio e
provincia di Lucca
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri
amministrativi
Definizione di un
modello matematico per
la valutazione del
trasporto solido del
fiume Serchio
Tipologia
Descrizione
Miglioramento politiche
territoriali
Strumento di
pianificazione al servizio
di chi si occupa del
ripristino delle
condizioni
idromorfologiche
originarie del fiume
Informazioni
quantitative
Benefici
Soggetti interessati
Enti interessati
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi amministrativi a carico della Provincia e dell’Autorità di Bacino.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
83
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 24
Monitoraggio dei livelli idraulici negli invasi del reticolo idraulico strategico (SCHEDA 11).
Costi
Soggetti interessati
Autorità di Distretto del
fiume Serchio
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri
amministrativi
Monitoraggio continuo
dei livelli idrici nel
reticolo idraulico
strategico
Tipologia
Descrizione
Informazioni
quantitative
Benefici
Soggetti interessati
Autorità di Distretto del
fiume Serchio e
provincie
Migliori politiche
ambientali
Informazioni
quantitative
Conoscenza, in tempo
reale, dei volumi idrici
invasati nel citato
Sistema idraulico
strategico
Copertura finanziaria del costi
Costi amministrativi sostenuti da Autorità di Distretto del fiume Serchio ed eventuali enti coinvolti.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
84
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 25
Individuazione delle modalità operative volte ad incentivare un uso sostenibile della risorsa idrica nel
Bacino del lago di Massaciuccoli. (SCHEDA 25)
Costi
Soggetti interessati
Informazioni
quantitative
Tipologia
Descrizione
Agricoltori
Minori redditi
Differenze tra costi e
ricavi
delle
colture
irrigue,
considerando
l’adozione di tecniche
irrigue più efficienti
Consorzio di bonifica
Le concessioni in atto
prevedono di servire
Maggiori
oneri Maggiori controlli sulle complessivamente 625
amministrativi (e di aziende
agricole ha di terreni agricoli con
una portata complessiva
assistenza tecnica)
interessate
di 395 l/s per i mesi da
maggio a settembre
Benefici
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Pubblico in genere
Miglioramento
della
qualità delle acque,
Miglioramento
della dell’habitat acquatico e
di conseguenza della
qualità ambientale
biodiversità
nell’ecosistema del lago
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
La misura prevede un incentivo attraverso la riduzione dei canoni. Pertanto, assumendo un
comportamento razionale da parte degli agricoltori, i costi saranno coperti dalla riduzione di canone.
Effetti della misura sul costo pieno
Costo finanziario: aumento dei costi finanziari per l’agricoltore.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
85
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Costo ambientale: diminuzione costo ambientale dovuto ad un minor utilizzo della risorsa.
Misura n. 28
Messa a punto di un sistema di monitoraggio delle caratteristiche economico ambientali delle proposte
progettuali e di misure, volto a supportare la valutazione economica delle misure nell’aggiornamento del
Piano di Gestione.
Costi
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri
amministrativi
Monitoraggio delle
caratteristiche
economico ambientali
delle proposte
progettuali e di misure
Soggetti interessati
Tipologia
Descrizione
Autorità di distretto
fiume Serchio
Miglioramento politiche
territoriali
Strumento di
pianificazione al servizio
dell’ente interessato
Autorità di distretto
fiume Serchio
Informazioni
quantitative
Benefici
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi amministrativi maggiorati sostenuti dall’Autorità di Bacino.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
86
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misura n. 29
Identificazione degli specifici costi (finanziari, della risorsa, ambientali) legati alle diverse attività nelle
aree individuate come critiche dalla Relazione sull’analisi economica del Piano di Gestione, da utilizzare
per l’aggiornamento del piano stesso.
Costi
Soggetti interessati
Autorità di distretto
fiume Serchio
Tipologia
Descrizione
Maggiori oneri
amministrativi
Identificazione degli
specifici costi (finanziari,
della risorsa, ambientali)
legati al diverse attività
nelle aree del distretto
Tipologia
Descrizione
Miglioramento politiche
territoriali
Strumento informativo
di supporto all’analisi
economica del Piano di
Gestione al servizio
dell’ente interessato
Informazioni
quantitative
Benefici
Soggetti interessati
Autorità di distretto
fiume Serchio
Informazioni
quantitative
Copertura finanziaria del costi
Costi amministrativi maggiorati sostenuti dall’interessato Autorità di Bacino.
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
87
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ALLEGATO 3 – Misure programmate per il periodo 2008-2010
Misure ATO 1
Costi investimenti
Strumento di
pianificazione
65.
POT ATO1
66.
POT ATO1
67.
POT ATO1
68.
POT ATO1
69.
POT ATO1
70.
POT ATO1
Misura
Azione
Nuova
stazione di
sollevament
o in loc.
Benabbio
Sostituzione
rete idrica in
località
Giardinetto
Comuni
interessati
Costo
totale
(Euro)
Costo anno Costo anno Costo anno
2008
2009
2010
(Euro)
(Euro)
(Euro)
Bagni di
Lucca
Investimenti di
miglioramento
50.000
50.000
Investimenti di
manutenzione
350.000
100.000
Investimenti di
miglioramento
45.000
45.000
Investimenti di
manutenzione
45.000
45.000
Investimenti di
manutenzione
400.000
200.000
200.000
Investimenti di
manutenzione
100.000
50.000
50.000
Bagni di
Lucca
Telecontrollo Bagni di
sorgenti,
Lucca
serbatoi e
stazioni di
sollevament
o
Adeguament
o L.626/94
impianti
elettrici in
loc.S.Gimign
ano,
Bugliesimo,
Benabbio
Ristrutturazi
one
depuratore
in località
Fornoli
Tipo di investimento
100.000
150.000
Bagni di
Lucca
Bagni di
Lucca
Ristrutturazi Bagni di
one impianti Lucca
esistenti in
località
Casabasciana
, Astracaccio,
Montefegate
si e Vico
Pancellorum
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
88
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
71.
POT ATO1
72.
POT ATO1
73.
POT ATO1
74.
POT ATO1
75.
POT ATO1
Sostituzione Barga
tubazione di
adduzione
per una
lunghezza di
circa 1.200
ml - DN 160
mm - dal
serbatoio di
Canteo al
serbatoio del
duomo nel
capoluogo.
Rifacimento
allacciamenti
e
adeguament
o utenze
esistenti.
Sostituzione Barga
tubazione di
adduzione
per una
lunghezza di
circa 2300 ml
- DN 75 mm dalla frazione
di Pegnana
alla
frazione di
Tiglio Alto.
Adeguament
o utenze
esistenti.
Costruzione Barga
di due
stazioni
sollevament
o (e
potabilizzazi
one) per
utilizzo
acquedotto
Polla
Gangheri in
loc. Fornaci
di
Barga
Installazione
impianto
telecontrollo
nel
capoluogo
Adeguament
o L.626/94
impianti
elettrici in
loc.Col del
Vento e Col
dei Ronchi
Investimenti di
manutenzione
240.000
Investimenti di
manutenzione
360.000
100.000
Investimenti di
miglioramento
80.000
80.000
Investimenti di
miglioramento
10.000
10.000
Investimenti di
manutenzione
28.000
28.000
120.000
120.000
180.000
80.000
Barga
Barga
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
89
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
76.
POT ATO1
77.
POT ATO1
78.
POT ATO1
79.
POT ATO1
Realizzazione Barga
impianto di
sollevament
o in Fornaci
di Barga per
dismissione
di un vecchio
impianto di
depurazione
e
allacciament
o alla
fognatura
esistente
collegata al
depuratore
di Gallicano
presso
campo
sportivo di
Fornaci di
Barga
Realizzazione Barga
impianto di
sollevament
o in Fornaci
di Barga per
dismissione
di un vecchio
impianto di
depurazione
e
allacciament
o alla
fognatura
esistente
collegata al
depuratore
di Fornaci di
Barga in loc.
Bertolotti
Realizzazione Barga
impianto di
sollevament
o per
dismissione
di un vecchio
impianto di
depurazione
con
collettament
o in loc.
Bolognana di
Gallicano
Ristrutturazi
one
ammoderna
mento
impianto di
depurazione
in loc.
Cataganana
Investimenti di
miglioramento
35.000
35.000
Investimenti di
miglioramento
20.000
20.000
Investimenti di
miglioramento
80.000
80.000
Investimenti di
manutenzione
70.000
Barga
70.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
90
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
80.
POT ATO1
81.
POT ATO1
82.
POT ATO1
83.
POT ATO1
84.
POT ATO1
85.
POT ATO1
86.
Ampliament
o di impianto
di
depurazione
esistente per
una
potenzialità
di A.E. 15000
in loc.
Mologno
Ristrutturazi
one
ammoderna
mento
impianto di
depurazione
in loc.
Sommocolon
ia
Ristrutturazi
one
ammoderna
mento
impianto di
depurazione
in loc. Due
Strade
Adeguament
o Impianto
Elettrico e
adeguament
o Legge
626/94
stazione di
sollevament
o in loc. Due
Strade a
Fornaci di
Barga
Barga
1.240.000
Investimenti di
manutenzione
20.000
20.000
Investimenti di
manutenzione
10.000
10.000
Investimenti di
manutenzione
20.000
20.000
Investimenti di
manutenzione
165.000
165.000
Investimenti di
miglioramento
44.000
44.000
Investimenti di
300.000
300.000
400.000
Barga
Barga
Barga
Adeguament Barga
o L. 626/94
Depuratori
depuratori di
Mologno,
Ponte
all'Ania,
Sommocolon
ia,
Catagnana
Nuova
Borgo a
tubazione di Mozzano
adduzione
per una
lunghezza di
circa 1600 ml
- DN 75 e 63
mm - In loc.
Fondagno e
Partigliano
Posa nuova
Investimenti di
miglioramento
Borgo a
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
91
840.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
POT ATO1
87.
POT ATO1
88.
POT ATO1
89.
POT ATO1
90.
POT ATO1
91.
POT ATO1
92.
POT ATO1
93.
tubazione
per
collegament
o con
acquedotto
di Diecimo in
loc. Borgo a
Mozzano
Sostituzione
rete idrica in
Via S.G.
Leopardini
nella
frazione di
Diecimo
Sostituzione
rete idrica
dalla loc.
Avorano,
fraz.
Diecimo, alla
loc. Zita, fraz.
Valdottavo
Installazione
impianto
telecontrollo
alle sorgenti,
ai serbatoi e
agli impianti
di
sollevament
o
Installazione
impianto
telecontrollo
in
loc.Castello a
Valdottavo,
Via Giardino
a
Domazzano,
loc.Tombeto
e Le Luci nel
capoluogo
Mozzano
Adeguament
o L.626/94
impianti
elettrici in
loc.Cà dei
Grandi,
frazione di
Valdottavo
Borgo a
Mozzano
Rinnovo rete
fognaria in
via
Collemancor
e nella
frazione di
Valdottavo
Rinnovo rete
Borgo a
Mozzano
miglioramento
Borgo a
Mozzano
Investimenti di
manutenzione
60.000
60.000
Investimenti di
manutenzione
200.000
200.000
Investimenti di
miglioramento
30.000
30.000
Investimenti di
miglioramento
35.000
35.000
Investimenti di
manutenzione
22.000
22.000
Investimenti di
manutenzione
40.000
Investimenti di
40.000
Borgo a
Mozzano
Borgo a
Mozzano
Borgo a
Mozzano
Borgo a
40.000
40.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
92
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
POT ATO1
94.
POT ATO1
95.
POT ATO1
96.
POT ATO1
97.
POT ATO1
98.
POT ATO1
104.
POT ATO1
105.
POT ATO1
fognaria in
Mozzano
via
S.G.Leopardi
ni nella
frazione di
Diecimo
Realizzazione Borgo a
impianto di
Mozzano
sollevament
o in loc.
Campaccio
frazione di
Chifenti
Manutenzion
e
straordinaria
di depuratori
esistenti in
loc.
s.Romano e
Anchiano
Costruzione
nuovo
impianto di
depurazione
in
sostituzione
degli
esistenti per
A.E. 9000 in
loc.
Valdottavo
(fine lavori al
31.12.2011)
manutenzione
Investimenti di
miglioramento
20.000
Investimenti di
manutenzione
50.000
50.000
Investimenti di
miglioramento
830.000
200.000
Investimenti di
miglioramento
456.000
Investimenti di
miglioramento
10.000
10.000
Investimenti di
miglioramento
40.000
40.000
Investimenti di
miglioramento
200.000
20.000
Borgo a
Mozzano
Borgo a
Mozzano
Smantellame
nto vecchi
impianti di
Diecimo e
Valdottavo e
sollevament
oe
collettament
o a nuovo
impianto
Installazione
impianto
telecontrollo
in loc. Cune
Borgo a
Mozzano
Acquisizione
nuova
sorgente nel
capoluogo
Camporgiano
Posa nuova
tubazione in
Camporgiano
630.000
100.000
356.000
100.000
100.000
Borgo a
Mozzano
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
93
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
località
Camporgiano
106.
POT ATO1
107
. POT ATO1
108.
POT ATO1
109.
POT ATO1
110.
POT ATO1
111.
POT ATO1
Collegament
o con
acquedotto
Sillicano da
realizzarsi in
loc. Filicaia
Costruzione
nuova
stazione di
sollevament
o nel
capoluogo
Sostituzione
rete idrica
dal bivio
Variante alla
loc. Il Fico
nel
capoluogo
Installazione
impianto
telecontrollo
in località
Roccalberti
Camporgiano
Adeguament
o L.626/94
impianti
elettrici nel
capoluogo e
Casciana
Camporgiano
Ristrutturazi
one e
ammoderna
mento
impianto in
loc. Sillicano
Camporgiano
112.
POT ATO1
Ristrutturazi
one e
ammoderna
mento
impianto in
loc. Filicaia
113.
POT ATO1
Ristrutturazi
one e
ammoderna
mento
impianto in
loc. Casciana
Investimenti di
miglioramento
80.000
80.000
Camporgiano
Investimenti di
miglioramento
Camporgiano Investimenti di
manutenzione
15.000
180.000
15.000
40.000
80.000
60.000
Camporgiano
Investimenti di
miglioramento
15.000
Investimenti di
manutenzione
20.000
Investimenti di
manutenzione
Camporgiano Investimenti di
manutenzione
30.000
15.000
20.000
30.000
140.000
70.000
60.000
60.000
100.000
50.000
70.000
Camporgiano
114.
POT ATO1
Potenziamen Careggine
to adduttrice
in loc.
Vianova
115.
POT ATO1
Installazione
contatori di
Careggine
Investimenti di
manutenzione
Investimenti di
miglioramento
Investimenti di
miglioramento
90.000
90.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
94
50.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
utenza
116.
POT ATO1
Installazione
impianto
telecontrollo
in via Nuova,
Via Salceta e
Cimitero
Careggine
Investimenti di
miglioramento
117.
POT ATO1
Adeguament Careggine
o L.626/94
impianti
elettrici in
loc. Le Polle,
Foce
Baldocco e
Formica
Costruzione Careggine
Impianto di
Depurazione
per 100 AE in
loc. Capanne
di Careggine
Investimenti di
manutenzione
119.
POT ATO1
Sostituzione
tubazione di
adduzione in
località Col
Maschio
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
120.
POT ATO1
Sostituzione
tubazione
Cerri Debbia
per
potenziamen
to
acquedotto
Posa nuova
tubazione DE
40 lunghezza
500 m per
collegare
l'acquedotto
di Piola con
quello delle
Capannelle
Costruzione
di un nuovo
serbatoio in
loc. Piano di
Pieve
Costruzione
di un
serbatoio in
loc.
Monteperpol
i per
collegament
o con
l'acquedotto
sorgente di
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
118.
POT ATO1
121.
POT ATO1
122.
POT ATO1
123.
POT ATO1
10.000
10.000
24.000
24.000
60.000
60.000
90.000
90.000
150.000
50.000
27.000
27.000
50.000
50.000
160.000
160.000
Investimenti di
miglioramento
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
95
100.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Eglio a
Gallicano
124.
POT ATO1
Sostituzione
rete idrica in
loc.
S.Antonio
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
125.
POT ATO1
Sostituzione
tratti di rete
idrica nel
capoluogo
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
126.
POT ATO1
Installazione
impianto
telecontrollo
in loc.
Molino di
Campedello
Adeguament
o L.626/94
impianti
elettrici in
loc. Colle,
Croce Piola e
Rontano
Adeguament
o impianti
esistenti di
depurazione
alla
normativa
vigente in
loc. S.Maria,
Torrite,
Rontano
Adeguament
o Impianto
Elettrico e
adeguament
o Legge
626/94.
Realizzazione
strada di
accesso
Stazione di
sollevament
o Cefa
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Castelnuovo
di
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
Installazione
impianto
telecontrollo
alle sorgenti,
ai serbatoi e
agli impianti
di
sollevament
o
Realizzazione
collettore
Castiglione di Investimenti di
Garfagnana
miglioramento
127.
POT ATO1
128.
POT ATO1
129.
POT ATO1
80.000
80.000
60.000
60.000
15.000
15.000
32.000
32.000
30.000
30.000
100.000
130.
POT ATO1
131.
POT ATO1
Castiglione di Investimenti di
Garfagnana
miglioramento
85.000
30.000
200.000
200.000
50.000
50.000
25.000
30.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
96
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
fognario di
collegament
o con Pieve
Fosciana
132.
POT ATO1
133.
POT ATO1
134.
POT ATO1
135.
POT ATO1
136.
POT ATO1
137.
POT ATO1
138.
POT ATO1
Realizzazione
di un
impianto di
depurazione
e
trattamento
appropriato
in località
Riolo
Sostituzione
tubazione di
adduzione DN 75 mm dal serbatoio
del Fungaiolo
al serbatoio
di Campalaia
Castiglione di Investimenti di
Garfagnana
miglioramento
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
miglioramento
Sostituzione
tubazione di
adduzione DN 110 mm dalla
sorgente
Caposegone
alla loc.
Castagno
Ramone
Sostituzione
di un tratto
di adduttrice
e costruzione
di una nuova
stazione di
sollevament
o in loc.
Tereglio
Sostituzione
rete idrica in
Via
Ghivizzano e
Via Coreglia
nella
frazione
Piano di
Coreglia
Sostituzione
rete idrica in
Via Jacopo
da
Ghivizzano e
Viale
Nazionale
nella
frazione di
Ghivizzano
Installazione
impianto
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
miglioramento
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
miglioramento
10.000
10.000
50.000
50.000
100.000
100.000
125.000
125.000
180.000
80.000
100.000
180.000
90.000
90.000
20.000
20.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
97
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
139.
POT ATO1
140.
POT ATO1
141.
POT ATO1
142.
POT ATO1
143.
POT ATO1
144.
POT ATO1
145.
POT ATO1
telecontrollo
nelle loc.
Terrarossa,
Campalaia,
Gromignana,
Lucignana,
Vitiana
Adeguament
o L.626/94,
impianti
elettrico
serbatoio in
loc.
Monticino
Sostituzione
tubazione
fognaria a
Piano di
Coreglia
Ristrutturazi
one e
ammoderna
mento
impianto
nelle frazioni
di Vitiana,
capoluogo e
Tereglio
Costruzione
nuovo
impianto di
depurazione
in
sostituzione
dell'esistente
per A.E. 6000
in loc.
Calavorno
Adeguament
o Impianto
Elettrico e
adeguament
o Legge
626/94
Adeguament
o Impianto
Elettrico e
adeguament
o Legge
626/94
stazione di
sollevament
o via del Tiro,
Piano di
Coreglia
Adeguament
o L. 626/94
Depuratori
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
miglioramento
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
Coreglia
Antelminelli
Investimenti di
manutenzione
21.000
70.000
Adeguament
o Impianto
70.000
80.000
80.000
520.000
100.000
30.000
420.000
30.000
30.000
45.000
146.
POT ATO1
21.000
30.000
45.000
30.000
30.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
98
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
147.
POT ATO1
148.
POT ATO1
149.
POT ATO1
150.
POT ATO1
151.
POT ATO1
152.
POT ATO1
153.
Elettrico e
adeguament
o Legge
626/94
stazione di
sollevament
o in loc.ai
Cerri a
Calavorno
Acquisizione
nuova
sorgente in
loc.
Doganaccia
Acquisizione
nuova
sorgente in
loc.
Cutigliano
Installazione
di
potabilizzato
ri presso i
depositi delle
loc. Melo,
Piano
Sinatico e
Pozza del
Corvo
Sostituzione
di una parte
di tubazione
che collega la
sorgente al
serbatoio in
loc. Piano
Sinatico 1
Installazione
tubazione di
adduzione lunghezza
2500 ml,
Diametro 63
mm - dalla
nuova
sorgente
Riserva al
serbatoio di
Doganaccia
Installazione
tubazione di
adduzione lunghezza
4000 ml,
Diametro 90
mm - in loc.
Piano
Sinatico
Posa nuove
Cutigliano
Investimenti di
miglioramento
Cutigliano
Investimenti di
miglioramento
Cutigliano
Investimenti di
miglioramento
Cutigliano
Investimenti di
manutenzione
Cutigliano
Investimenti di
miglioramento
Cutigliano
Investimenti di
miglioramento
Cutigliano
Investimenti di
50.000
100.000
50.000
100.000
28.000
28.000
30.000
30.000
230.000
110.000
300.000
50.000
300.000
50.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
99
120.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
POT ATO1
154.
POT ATO1
155.
POT ATO1
156.
POT ATO1
157.
POT ATO1
158.
POT ATO1
159.
POT ATO1
160. POT
tubazioni per
collegament
o ad
acquedotto
in loc.
Doganaccia
Posa nuove
tubazioni per
collegament
o ad
acquedotto
nel
capoluogo
Intallazione
impianto
telecontrollo
nelle loc.
PianoSinatic
o Doganaccia
e Cuti
Adeguament
o L.626/94,
impianti
elettrici
serbatoi in
loc. Cuti,
Borello, pian
degli Ontani
e Doganaccia
Ristrutturazi
one e
ammoderna
mento
impianto in
loc. Casotti
Ristrutturazi
one e
ammoderna
mento
impianti con
realizzazione
trattamenti
appropriati
in località
Rivoreta e
Melo
Sostituzione
tubazione di
adduzione lunghezza di
circa 2000
ml, diametro
63 mm dalla
sorgente
Ontanacci al
serbatoio in
loc. Cerageto
Installazione
miglioramento
Cutigliano
Investimenti di
miglioramento
Cutigliano
Investimenti di
miglioramento
Cutigliano
Investimenti di
manutenzione
Cutigliano
Investimenti di
manutenzione
Cutigliano
Investimenti di
manutenzione
Fabbriche di
Vallico
Investimenti di
manutenzione
Fabbriche di
Investimenti di
50.000
50.000
10.000
10.000
41.000
41.000
250.000
100.000
150.000
90.000
40.000
50.000
150.000
80.000
150.000
80.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
100
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
tubazione di Vallico
adduzione lunghezza
2500 ml,
Diametro 63
mm - dalla
sorgente in
loc.
Lecciarelli a
Via
D'Alessandro
nel
capoluogo
Realizzazione Fabbriche di
acquedotto
Vallico
per la località
Isola
miglioramento
162.
POT ATO1
Realizzazione Fabbriche di
acquedotto
Vallico
zona ex
cartiera
Investimenti di
miglioramento
163.
POT ATO1
Rinnovo rete
idrica Vallico
di Sotto (in
concomitanz
a lavori rete
GPL)
Realizzazione
fognatura
zona ex
cartiera
Fabbriche di
Vallico
Investimenti di
manutenzione
Fabbriche di
Vallico
Investimenti di
miglioramento
Dismissione
dell'impianto
di
depurazione
in loc.
Gragliana di
Sopra e
risanamento
dell'area, con
collegament
o alla
fognatura
allacciata
all'impianto
in loc.
Gragliana di
Sotto
opportunam
ente
ampliato e
adeguato
alle norme
Dismissione
di due
impianti di
depurazione
Fabbriche di
Vallico
Investimenti di
miglioramento
Fabbriche di
Vallico
Investimenti di
miglioramento
161.
POT ATO1
164.
POT ATO1
165.
POT ATO1
166.P
OT ATO1
Investimenti di
miglioramento
150.000
150.000
150.000
150.000
150.000
75.000
75.000
75.000
75.000
85.000
160.000
75.000
75.000
85.000
80.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
101
80.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
167.
POT ATO1
168.
POT ATO1
169.
POT ATO1
170.
POT ATO1
in loc. Rio e
Rio Sotto e
risanamento
dell'area, con
collegament
o alla
fognatura
allacciata
all'impianto
in loc. Vallico
Sotto
opportunam
ente
ampliato e
adeguato
alle norme
Sostituzione Fosciandora
rete idrica in
loc. Migliano
Investimenti di
manutenzione
Installazione
impianto
telecontrollo
alle sorgenti,
ai serbatoi e
agli impianti
di
sollevament
o
Adeguament
o D.Lgs.
626/94
impianto
elettrico in
loc. Riana
Contributo
completame
nto impianto
depurazione
Fosciandora
Investimenti di
miglioramento
Fosciandora
Investimenti di
manutenzione
Fosciandora
Investimenti di
miglioramento
Sostituzione
tubazione di
adduzione diametro 63
mm - dalla
sorgente in
loc.
Ghiaccione
alla sorgente
in loc. Pozzo
Freddo
Costruzione
di un nuovo
serbatoio e
sostituzione
tratti di
adduttrice in
loc. Verni
Sostituzione
Gallicano
Investimenti di
manutenzione
Gallicano
Investimenti di
miglioramento
Gallicano
Investimenti di
60.000
20.000
40.000
35.000
10.000
25.000
29.000
29.000
100.000
171. POT
ATO2
172. POT
ATO3
173.POT
100.000
80.000
200.000
80.000
200.000
20.000
20.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
102
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
174. POT
ATO1
175. POT
ATO1
176. POT
ATO1
177. POT
ATO1
178. POT
ATO1
179. POT
ATO1
180. POT
ATO1
181. POT
ATO1
182. POT
rete idrica in
loc.
Bolognana
Sostituzione
rete idrica
nel
capoluogo
miglioramento
Gallicano
Investimenti di
miglioramento
Gallicano
Investimenti di
miglioramento
Gallicano
Investimenti di
miglioramento
Adeguament Gallicano
o D.Lgs.
626/94
impianti
elettrici in
loc.
Turritecava,
Bolognana,
Ponte del
Lorenzaccio
Realizzazione Gallicano
di collettore
fognario e
stazione di
sollevament
o per
dismissione
di due
impianti di
depurazione
Rinnovo rete Gallicano
fognaria in
via nel
capoluogo
Investimenti di
manutenzione
Adeguament Gallicano
o e messa a
norma
depuratore
esistente in
loc. Campia
Adeguament Gallicano
o L. 626/94
Depuratori in
loc. Alle
Suore e
Campilato
nel
capoluogo e
frazione di
Colle Acinaia
Potenziamen Giuncugnano
Investimenti di
manutenzione
Sostituzione
rete idrica in
località
Campo di
Sotto
Installazione
impianto
telecontrollo
in loc.
Fiattone e S.
Doroteo
200.000
50.000
40.000
40.000
15.000
150.000
15.000
45.000
45.000
150.000
75.000
75.000
300.000
150.000
150.000
Investimenti di
miglioramento
Investimenti di
manutenzione
40.000
40.000
Investimenti di
manutenzione
41.000
Investimenti di
41.000
50.000
50.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
103
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
183. POT
ATO1
184. POT
ATO1
185. POT
ATO1
186. POT
ATO1
187. POT
ATO1
188. POT
ATO1
189. POT
ATO1
190. POT
ATO1
191. POT
ATO1
to impianto
potabilizzazi
one presso
opera di
presa in loc.
Argegna
Potenziamen
to
acquedotto
in loc.
Magliano
Costruzione
di un nuovo
serbatoio
con relativa
camera di
manovra in
loc.
Ponteccio
Adeguament
o impianti
depurazione
in loc.
Magliano a
mattina e
Magliano a
sera
Installazione
di misuratori
di portata
sorgenti
pozzi e
serbatoi
Equipaggiam
ento pozzi
Case Rosse
Perforazione
due pozzi in
loc. Acqua
Chiara e in
loc.Colle con
completame
nto
impiantistica
Captazione
sorgente
laghetto
Montramito
e
collegament
o tubazione
pedemontan
a
Captazione
sorgente
Pollone e
collegament
o alla rete in
loc. Bozzano
Adduttrice
da pozzo in
loc. Colle a
miglioramento
Giuncugnano Investimenti di
miglioramento
105.000
105.000
Giuncugnano Investimenti di
miglioramento
60.000
60.000
Giuncugnano Investimenti di
manutenzione
80.000
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
80.000
120.000
120.000
60.000
60.000
100.000
100.000
110.000
110.000
80.000
80.000
230.000
230.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
104
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
rete di
Bozzano
192. POT
ATO1
193. POT
ATO1
194. POT
ATO1
195. POT
ATO1
196. POT
ATO1
197. POT
ATO1
Adduttrice
da pozzi Case
Rosse al
collegament
o con la
tubazione
pedemontan
a
Realizzazione
di nuovo
serbatoio di
compenso a
servizio della
sorgente di
Villa Spinola
e della futura
alimentazion
e dai pozzi di
Case Rosse
mc 2.000
compresa la
centrale con
pompe di
rilancio dalla
vasca di
raccolta della
sorgente
Zona
Industriale di
Montramito
realizzazione
rete
distribuzione
in
concomitanz
a della
realizzazione
della rete
fognaria
Rifacimento
di condotte e
relativi
allacci utenza
per
eliminazione
torbidità
Ricerca
perdite
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
manutenzione
Massarosa
Investimenti di
manutenzione
Cabina Enel
Massarosa
Stiava: Lavori
di
adeguament
o normativo
e
migliorament
o
Investimenti di
manutenzione
900.000
900.000
2.214.000
200.000
600.000
1.414.000
362.000
362.000
230.000
80.000
150.000
14.000
15.000
35.000
6.000
30.000
30.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
105
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
198. POT
ATO1
Cabina Enel
Massarosa
Piano di
Mommio:
Lavori di
adeguament
o normativo
e
migliorament
o
Completame Massarosa
nto della
fognatura
nera lotto 1:
frazioni di
Montramito
e Piano del
Quercione
Investimenti di
manutenzione
Completame
nto della
fognatura
nera lotto 2:
frazioni di
Montigiano,
Pieve a Elici,
Massarosa,
Quiesa e
Bozzano
Monitoraggi
oe
videoispezio
ne sulle
fognature
esistenti
Impianto di
Massarosa,
realizzazione
sistema
terziario e di
affinamento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
Massarosa
Investimenti di
miglioramento
203. POT
ATO1
Realizzazione Massarosa
telecontrollo
sulla rete
fognaria
Investimenti di
miglioramento
204. POT
ATO1
Adeguament Massarosa
o DLgs
626/94 di n°
15 stazioni di
sollevament
o
Sistemazione Minucciano
delle opere
di
captazione,
sostituzione
delle
apparecchiat
ure di
manovra e
degli infissi,
realizzazione
della zona di
rispetto in
Investimenti di
manutenzione
199. POT
ATO1
200. POT
ATO1
201. POT
ATO1
202. POT
ATO1
205. POT
ATO1
36.000
36.000
2.219.000
1.000.000
1.219.000
3.000.000
1.000.000
2.000.000
125.000
125.000
675.000
675.000
Investimenti di
miglioramento
365.000
365.000
52.000
52.000
Investimenti di
manutenzione
25.000
25.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
106
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
loc.
Verrucolette
206. POT
ATO1
207. POT
ATO1
208. POT
ATO1
209. POT
ATO1
210. POT
ATO1
211. POT
ATO1
212. POT
Sistemazione
delle opere
di
captazione,
sostituzione
delle
apparecchiat
ure di
manovra e
degli infissi,
realizzazione
della zona di
rispetto in
loc. Orto di
Donna
Sostituzione
tubazione di
adduzione Lunghezza di
circa 2500
ml, diametro
50 mm - in
loc.
Verrucolette
Interramento
tubazione circa ml. 400
- dalla
sorgente al
serbatoio in
loc.Pretomar
on
Installazione
tubazione di
adduzione Diametro 63
mm - dalla
sorgente di
Pugliano al
serbatoio di
Argegna
Minucciano
Investimenti di
manutenzione
Minucciano
Investimenti di
manutenzione
Minucciano
Investimenti di
miglioramento
Minucciano
Investimenti di
miglioramento
Costruzione
di un nuovo
serbatoio e
sollevament
o in loc.
Valserenaia
Sostituzione
rete idrica in
Via Casciana
Minucciano
Investimenti di
miglioramento
Minucciano
Investimenti di
manutenzione
Installazione
Minucciano
Investimenti di
20.000
20.000
200.000
25.000
100.000
100.000
25.000
200.000
200.000
105.000
105.000
80.000
40.000
22.000
22.000
40.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
107
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
213. POT
ATO1
214. POT
ATO1
215. POT
ATO1
216. POT
ATO1
217. POT
ATO1
218. POT
ATO1
219. POT
ATO1
220. POT
ATO1
impianto
telecontrollo
in loc.
Segheria
Adeguament
o D.Lgs.
626/94
impianti
elettrici in
loc.
Gramolazzo
e Metra
Adeguament
o e messa a
norma
depuratore
esistente in
località varie
miglioramento
Minucciano
Investimenti di
manutenzione
Minucciano
Investimenti di
manutenzione
Adeguament Minucciano
o L. 626/94
Depuratori in
loc.
Pescaiola,
frazione di
Gorfigliano
Acquisizione Molazzana
nuova
sorgente nel
capoluogo
Investimenti di
manutenzione
Posa nuove
Molazzana
tubazioni per
collegament
o ad
acquedotto
nel
capoluogo
Sostituzione Molazzana
rete idrica in
località
Cascio Alto
Investimenti di
miglioramento
Installazione
impianto
telecontrollo
presso i
serbatoi in
loc. Sassi e
Olive
Adeguament
o D.Lgs.
626/94
Molazzana
Investimenti di
miglioramento
Molazzana
Investimenti di
manutenzione
33.000
30.000
33.000
30.000
27.000
27.000
100.000
50.000
50.000
20.000
10.000
10.000
26.000
13.000
13.000
Investimenti di
miglioramento
30.000
30.000
30.000
30.000
Investimenti di
manutenzione
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
108
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
221. POT
ATO1
222. POT
ATO1
223. POT
ATO1
224. POT
ATO1
225. POT
ATO1
Sistemazione
sorgente in
loc. Le
Campore Piegaio. I
lavori
riguardano:
Ampliament
o opera di
presa,
installazione
recinzione,
nuova
camera
manovra,
sostituzione
infissi ecc.
collegament
o con
sorgente
Pescherino
Posa nuova
tubazione
per
collegament
o con
acquedotto
di Lucca in
loc.
S.Martino in
Freddana
Nuovo
impianto di
sollevament
oe
costruzione
del
manufatto di
conteniment
o in
prossimità
del cimitero
nella
frazione di
Piegaio
Costruzione
nuova
stazione di
sollevament
o in loc. S.
Martino in
Freddana
Sostituzione
tubazioni di
distribuzione
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
Pescaglia
Investimenti di
manutenzione
Sostituzione
tubazioni nel
Pescaglia
Investimenti di
manutenzione
40.000
150.000
40.000
150.000
40.000
150.000
40.000
150.000
200.000
226. POT
ATO1
200.000
100.000
150.000
50.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
109
100.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
227. POT
ATO1
228. POT
ATO1
229. POT
ATO1
230. POT
ATO1
231. POT
ATO1
capoluogo e
nelle frazioni
di Pegaio
basso,
Piazzanello,
Villabuona,
Convalle,
Molinetto e
Trebbio da
realizzarsi
contempora
neamente
con la
costruzione
della nuova
rete fognaria
Installazione
impianto
telecontrollo
serbatoi di
Monsagrati,
Pascoso e
Fiano
Estensione
rete fognaria
in loc.
Focchia,
Barbamento,
Gello,
Loppeglia e
Monsagrati
Nuova rete
fognaria nel
capoluogo e
nelle frazioni
di Pegaio
Basso,
Piazzanello,
Villabuona,
Convalle,
Molinetto e
Trebbio, con
collettament
o al nuovo
depuratore
di Piegaio
(accordo di
programma)
Costruzione
di nuovi
impianti di
depurazione
in loc.
Focchia,
Barbamento,
Gello,
Loppeglia,
Monsagrati
Nuovo
impianto di
depurazione
in loc.
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
Pescaglia
Investimenti di
miglioramento
15.000
15.000
350.000
350.000
1.368.000
1.000.000
368.000
152.000
432.000
152.000
332.000
100.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
110
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
232. POT
ATO1
233. POT
ATO1
234. POT
ATO1
235. POT
ATO1
236. POT
ATO1
237. POT
ATO1
238. POT
Piegaio
Basso, a
servizio del
capoluogo e
delle frazioni
di Piegaio
Basso,
Piazzanello,
Villabuona,
Convalle,
Molinetto e
Trebbio
(accordo di
programma)
Ristrutturazi
one
depuratore
in località
San Martino
Adeguament
o L. 626/94
Depuratori in
loc. Campi,
frazione
S.Rocco in
Turrite
Manutenzion
e
straordinaria
sorgente e
sostituzione
tratto
adduttrice
nel
capoluogo
Installazione
tubazione di
adduzione Lunghezza
3500 ml,
diametro 63
mm - dalla
sorgente
Belloni al
serbatoio di
S.Anastasio
Posa nuova
tubazione in
loc. Nicciano
per
collegament
o con
acquedotto
di
Gramolazzo
Sostituzione
rete idrica in
località bivio
Brucciano
nella
frazione di
Cogna
Ristrutturazi
Pescaglia
Investimenti di
manutenzione
Pescaglia
Investimenti di
manutenzione
Piazza al
Serchio
Investimenti di
manutenzione
Piazza al
Serchio
Investimenti di
miglioramento
Piazza al
Serchio
Investimenti di
miglioramento
Piazza al
Serchio
Investimenti di
manutenzione
Piazza al
Investimenti di
180.000
1.800.000
37.000
37.000
273.000
273.000
260.000
130.000
130.000
300.000
100.000
200.000
100.000
100.000
20.000
20.000
300.000
40.000
100.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
111
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
239. POT
ATO1
240. POT
ATO1
241. POT
ATO1
242. POT
ATO1
243. POT
ATO1
244. POT
ATO1
245. POT
ATO1
246. POT
ATO1
247. POT
ATO1
one e
ammoderna
mento
impianto in
loc. Piazza
Bassa
Sostituzione
tubazione
adduzione in
loc. Sillico
Serchio
manutenzione
Pieve
Fosciana
Investimenti di
manutenzione
Costruzione
di un nuovo
serbatoio
con relativa
camera di
manovra
nella
frazione di
Bargecchia
Sostituzione
tratti di rete
idrica nel
capoluogo
Rifacimento
reti idriche
nelle frazioni
di Pontecosi
e Sillico
Installazione
impianto
telecontrollo
alle sorgenti,
ai serbatoi e
agli impianti
di
sollevament
o
Completame
nto rete
fognaria
Pieve
Fosciana
Investimenti di
miglioramento
Pieve
Fosciana
Investimenti di
manutenzione
Pieve
Fosciana
Investimenti di
manutenzione
Pieve
Fosciana
Investimenti di
miglioramento
Pieve
Fosciana
Investimenti di
miglioramento
Dismissione
impianto di
depuratore e
risanamento
area in via
del Bagno
nel
capoluogo
Nuova
captazione in
loc.
Prunetta:
Costruzione
opera di
presa
superficiale
Nuovo
impianto di
potabilizzazi
one in loc.
Prunetta
Pieve
Fosciana
Investimenti di
miglioramento
Piteglio
Investimenti di
miglioramento
Piteglio
Investimenti di
miglioramento
90.000
45.000
50.000
50.000
80.000
40.000
91.000
40.000
91.000
30.000
15.000
10.000
394.000
200.000
194.000
30.000
30.000
30.000
45.000
5.000
30.000
30.000
30.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
112
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
248. POT
ATO1
249. POT
ATO1
250. POT
ATO1
251. POT
ATO1
252. POT
ATO1
253. POT
ATO1
254. POT
ATO1
255. POT
Installazione
tubazione di
adduzione Lunghezza
3000 ml,
diametro 63
mm - dalla
sorgente
Focarone al
serbatoio di
Prunetta
Installazione
tubazione di
adduzione Lunghezza
1000 ml,
diametro 63
mm - nel
capoluogo
Posa nuove
tubazioni per
collegament
o ad
acquedotto
in loc.
Prunetta
Costruzione
di un nuovo
serbatoio
con relativa
camera di
manovra
nelle frazioni
di Popiglio e
La Lima
Sostituzione
rete idrica in
località
Popiglio e La
Lima
Intallazione
impianto
telecontrollo
in loc.
Capanne di
Sotto, Tre
Fontane,
Casa di
Monte
frattari,
Prunetta e
Patraccio
Adeguament
o D.Lgs.
626/94 impianto
elettrico in
loc. Crespole
e Popiglio
Costruzione
Piteglio
Investimenti di
miglioramento
Piteglio
Investimenti di
miglioramento
Piteglio
Investimenti di
miglioramento
200.000
200.000
80.000
80.000
30.000
30.000
100.000
100.000
400.000
200.000
Piteglio
Piteglio
Investimenti di
miglioramento
Investimenti di
manutenzione
Piteglio
Investimenti di
miglioramento
Piteglio
Investimenti di
manutenzione
Piteglio
Investimenti di
50.000
200.000
50.000
28.000
28.000
140.000
70.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
113
70.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
256. POT
ATO1
257. POT
ATO1
258. POT
ATO1
259. POT
ATO1
260. POT
ATO1
261. POT
ATO1
di un nuovo
impianto di
depurazione
nel
capoluogo
Adeguament
o impianto di
depurazione
in loc.
Popiglio
Sistemazione
varie
sorgenti:
lavori
riguardano
opere di
presa,
recinzioni,
infissi,
murature e
impermeabili
zzazioni
Nuova
captazione in
loc. Vene del
Lago:
Costruzione
opere di
presa con
apparecchiat
ure di
manovra e
realizzazione
della zona di
rispetto
Nuova
captazione
nel
capoluogo:
Costruzione
opera di
presa
superficiale
Installazione
potabilizzato
ri nelle
località
Lagaccia e
Focarone
Installazione
di
potabilizzato
ri in loc.
Vene del
Lago:
Fornitura e
posa in
opera di
debatterizzat
ore, filtri al
quarzo,
cloratore
automatico
miglioramento
Piteglio
Investimenti di
manutenzione
60.000
60.000
San Marcello
Pistoiese
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
manutenzione
Investimenti di
miglioramento
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
miglioramento
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
miglioramento
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
miglioramento
15.000
7.000
50.000
50.000
100.000
100.000
34.000
25.000
34.000
25.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
114
8.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
262. POT
ATO1
263. POT
ATO1
264. POT
ATO1
265. POT
ATO1
266. POT
ATO1
267. POT
ATO1
268. POT
ATO1
269. POT
ATO1
Nuovo
impianto di
potabilizzazi
one nel
capoluogo
Installazione
tubazione di
adduzione
esterna Lunghezza
650 ml,
diametro
160 mm - e
realizzazione
di una
centrale per
produzione
di energia
elettrica in
loc. Vene del
Lago-strada
STAI
Posa nuove
tubazioni per
collegament
o ad
acquedotto
nel
capoluogo
Collegament
o fra il
serbatoio di
Villa Serena
e il serbatoio
di
Mammiano
Costruzione
nuova
stazione di
sollevament
o in loc.
Campo
Magno
Intallazione
impianto
telecontrollo
alle Scuole,
Fontanone,
Ponte Rosso,
Villa Serena,
Villa Vittoria
Adeguament
o D.Lgs.
626/94 impianto
elettrico in
loc. Gavinana
Adeguament
o impianto di
depurazione
in loc.
Campo
Tizzoro
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
miglioramento
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
miglioramento
90.000
90.000
300.000
150.000
150.000
San Marcello
Pistoiese
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
miglioramento
Investimenti di
miglioramento
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
miglioramento
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
miglioramento
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
manutenzione
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
manutenzione
190.000
40.000
70.000
70.000
50.000
50.000
150.000
50.000
50.000
13.000
13.000
150.000
70.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
115
80.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
270. POT
ATO1
271. POT
ATO1
272. POT
ATO1
273. POT
ATO1
274. POT
ATO1
275. POT
ATO1
276. POT
ATO1
277. POT
ATO1
278. POT
ATO1
279. POT
ATO1
Adeguament
o impianto di
depurazione
in
loc.Gavinana
Adeguament
o impianto di
depurazione
nel
capoluogo
Manutenzion
e
straordinaria
sorgenti e
depositi
Posa nuova
tubazione
per
potenziamen
to
acquedotto
in loc.
Villetta
Costruzione
nuovo
deposito in
loc. Villetta
Sostituzione
rete idrica in
località
Sillicagnana
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
manutenzione
San Marcello
Pistoiese
Investimenti di
manutenzione
San Romano
in
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
San Romano
in
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
San Romano
in
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
San Romano
in
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Installazione
impianto
telecontrollo
alle sorgenti,
ai serbatoi e
agli impianti
di
sollevament
o
Adeguament
o D.Lgs.
626/94 impianto
elettrico- in
loc. Vibbiana
Adeguament
o impianto di
depurazione
in
loc.Orecchiel
la
Adeguament
o impianto di
depurazione
in
loc.Sillicagna
na e
Vibbiana
San Romano
in
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
San Romano
in
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
San Romano
in
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
San Romano
in
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
60.000
60.000
50.000
50.000
55.000
250.000
100.000
25.000
30.000
250.000
100.000
100.000
100.000
15.000
15.000
25.000
25.000
70.000
70.000
100.000
100.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
116
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
282. POT
ATO1
283. POT
ATO1
284. POT
ATO1
285. POT
ATO1
286. POT
ATO1
287. POT
ATO1
288. POT
ATO1
289. POT
ATO1
Manutenzion Sillano
e
straordinaria
opere di
captazioni
sollevament
o e reti
adduttrici in
loc. Dalli
Nuova
Sillano
captazione
nel
capoluogo:
Costruzione
opera di
presa
superficiale
Nuovo
Sillano
impianto di
potabilizzazi
one nel
capoluogo
Investimenti di
miglioramento
Posa nuove
tubazioni per
collegament
o ad
acquedotto
in loc. Sillano
Installazione
impianto
telecontrollo
alle sorgenti,
ai serbatoi e
agli impianti
di
sollevament
o
Adeguament
o e messa a
norma
depuratori
esistenti in
varie località
del comune
Sostituzione
tubazione
adduzione
dal campo
pozzi Santa
Maria al
serbatoio di
Arni
Campagrina Dn 110 pead
ml 780
Attivazione
nuove
tubazioni
località
Canini e
Biancalana
ad Arni e
spostamento
Sillano
Investimenti di
manutenzione
Sillano
Investimenti di
miglioramento
Sillano
Investimenti di
manutenzione
Stazzema
Investimenti di
manutenzione
Stazzema
Investimenti di
miglioramento
35.000
35.000
100.000
50.000
Investimenti di
miglioramento
50.000
Investimenti di
miglioramento
50.000
50.000
50.000
50.000
20.000
20.000
30.000
192.000
30.000
96.000
30.000
96.000
30.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
117
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
allacciamenti
utenze
290. POT
ATO1
Ristrutturazi
one centrale
di
sollevament
o
Campagrina
Stazzema
Investimenti di
manutenzione
291. POT
ATO1
Potenziamen
to
collegament
o con
acquedotto
Gorfigliano
in loc. Vagli
di Sopra
Installazione
impianto
telecontrollo
in loc.
Roggio,
Vergatola,
Via Cave
Adeguament
o D.Lgs.
626/94 impianto
elettrico in
loc. Giovetto
Adeguament
o degli
impianti di
depurazione
del
capoluogo
Installazione
tubazione di
adduzione Lunghezza
900 ml,
diametro 40
mm - in loc.
Aleva
Installazione
tubazione di
adduzione Lunghezza
600 ml,
diametro 32
mm - in loc.
S.Pellegrinett
o
Sostituzione
rete idrica in
località
Fornovalasco
Sostituzione
Vagli di sotto
Investimenti di
miglioramento
Vagli di sotto
Investimenti di
miglioramento
Vagli di sotto
Investimenti di
manutenzione
Vagli di sotto
Investimenti di
manutenzione
Vergemoli
Investimenti di
miglioramento
Vergemoli
Investimenti di
miglioramento
Vergemoli
Investimenti di
miglioramento
Vergemoli
Investimenti di
6.000
292. POT
ATO1
293. POT
ATO1
294. POT
ATO1
297. POT
ATO1
298. POT
ATO1
299. POT
ATO1
300. POT
100.000
6.000
100.000
18.000
18.000
29.000
29.000
70.000
35.000
65.000
65.000
35.000
35.000
80.000
80.000
80.000
80.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
118
35.000
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
301. POT
ATO1
302. POT
ATO1
303. POT
ATO1
304. POT
ATO1
305. POT
ATO1
306. POT
ATO1
307. POT
ATO1
rete idrica in
località
Campolemisi
Sostituzione
rete idrica in
località
Calomini
Installazione
impianto
telecontrollo
alle sorgenti,
ai serbatoi e
agli impianti
di
sollevament
o
Adeguament
o impianto di
depurazione
idel
capoluogo
Rinnovi e
potenziamen
ti rete
acquedotto
(mutuo VG
Patrimonio)
Fornitura e
posa in
opera di
tubazione
per
sostituzione
adduttrice
principale
lungo il
fiume di
Camaiore da
Ponte di
Sasso alle
Cateratte
Serbatoio M.
Moneta Camaiore Impermeabili
zzazione
vasca e
copertura.
Rifacimento
parte
idraulica
Campo Pozzi
Frati
Camaiore Raddoppio
Cabina
Elettrica +
Trasformator
e ausiliario
miglioramento
Vergemoli
Investimenti di
miglioramento
Vergemoli
Investimenti di
miglioramento
Vergemoli
Investimenti di
manutenzione
Viareggio
Investimenti di
miglioramento
Viareggio
Investimenti di
miglioramento
Viareggio
Investimenti di
manutenzione
Viareggio
Investimenti di
miglioramento
70.000
70.000
20.000
20.000
60.000
1.185.000
30.000
30.000
350.000
350.000
1.185.000
700.000
132.000
98.000
132.000
98.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
119
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
308. POT
ATO1
309. POT
ATO1
310. POT
ATO1
311. POT
ATO1
312. POT
ATO1
313. POT
ATO1
314. POT
ATO1
315. POT
ATO1
316. POT
ATO1
317. POT
ATO1
318. POT
ATO1
319. POT
ATO1
320. POT
Sorgente
"Bottaccio"
Stiava Manutenzion
e
straordinaria
pompe pozzi
Rinnovo e
sostituzione
rete Via
Paolina,
Viareggio
Rinnovo e
sostituzione
rete Via
Rosmini,
Viareggio
Rinnovo e
sostituzione
rete Via
Fratti,
Viareggio
Ricerca
perdite
Campo Pozzi
Frati
Camaiore Adeguament
o 626/94
Sorgente
"Bottaccio" Stiava Adeguament
o 626/94
C.S. "M.
Moneta" Camaiore Adeguament
o 626/94
C.S. "La
Gulfa" Stiava Adeguament
o 626/94
Rinnovo
collettore
viale
Marconi
Ristrutturazi
one n° 3
Stazioni di
spinta
Raddoppio
impianto: 1°
stralcio:
pretrattame
nti, cabina
elettrica,
telecontrollo
Raddoppio
Viareggio
Investimenti di
manutenzione
44.000
44.000
Investimenti di
manutenzione
230.000
100.000
Investimenti di
manutenzione
127.000
127.000
Investimenti di
manutenzione
408.000
Investimenti di
manutenzione
40.000
10.000
Investimenti di
manutenzione
4.000
4.000
Investimenti di
manutenzione
4.000
4.000
Investimenti di
manutenzione
8.000
8.000
Investimenti di
manutenzione
17.000
17.000
Investimenti di
manutenzione
46.000
46.000
Viareggio
130.000
Viareggio
Viareggio
408.000
Viareggio
11.000
19.000
Viareggio
Viareggio
Viareggio
Viareggio
Viareggio
Viareggio
Viareggio
Investimenti di
manutenzione
Investimenti di
miglioramento
29.000
3.000.000
Viareggio
Investimenti di
29.000
2.000.000
3.000.000
1.000.000
3.000.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
120
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
321. POT
ATO1
322. POT
ATO1
323. POT
ATO1
324. POT
ATO1
325. POT
ATO1
326. POT
ATO1
327. POT
impianto: 2°
stralcio:
prima linea
biologica (da
decidere se
tradizionale
o MBR)
Impianto di
telecontrollo
su 5 Centrali
di
sollevament
o - Zona Sud
- periferia
Sistemazione
sorgenti
Cervaiola e
Tre Fontana:
infissi e
camera di
manovra,
interramento
tubazione di
collegament
o fra le due
sorgenti.
Acquisizione
nuove
sorgente in
loc. Corfino
Sostituzione
tubazione di
adduzione Lunghezza
3000 ml,
diametro 50
mm - in loc.
Col dei Venti
e Casina
Rossa,
frazione
Massa
Sassorosso
Sostituzione
tubazione di
adduzione diametro
140 mm - in
loc. Cervaiole
e Col dei
Venti,
frazione Alpe
di Massa
Posa nuove
tubazioni per
collegament
o ad
acquedotto
in loc.
Corfino
Sostituzione
miglioramento
Viareggio
Villa
Collemandin
a
Investimento di
miglioramento
Investimento di
miglioramento
33.000
33.000
40.000
Villa
Collemandin
a
Investimenti di
miglioramento
Villa
Collemandin
a
Investimenti di
manutenzione
Villa
Collemandin
a
Investimenti di
manutenzione
40.000
50.000
50.000
200.000
100.000
100.000
100.000
100.000
100.000
100.000
60.000
60.000
Villa
Collemandin
a
Villa
Investimento di
miglioramento
Investimenti di
120.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
121
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
328. POT
ATO1
329. POT
ATO1
330. POT
ATO1
342. POT
ATO1
343. POT
ATO1
344. POT
ATO1
345. POT
ATO1
346. POT
ATO1
rete idrica
dalla
loc.Casina
Rossa alla
loc. Antenne
Installazione
impianto
telecontrollo
alle sorgenti,
ai serbatoi e
agli impianti
di
sollevament
o
Adeguament
o D.Lgs.
626/94 impianto
elettrico in
loc.
Sassorosso
Adeguament
o e messa a
norma
depuratori
esistenti in
varie località
del comune
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
opere di
captazione
Installazione
misuratori di
portata
sorgenti,
pozzi,
serbatoi
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
impianti di
disinfezione
e
potabilizzazi
one
Piccoli
potenziamen
ti adduttrici e
manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
serbatoi
Collemandin
a
manutenzione
Villa
Collemandin
a
Investimenti di
miglioramento
Villa
Collemandin
a
Investimenti di
manutenzione
Villa
Collemandin
a
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
20.000
20.000
38.000
38.000
30.000
30.000
75.000
25.000
25.000
25.000
240.000
80.000
80.000
80.000
33.000
11.000
11.000
11.000
57.000
19.000
19.000
19.000
75.000
25.000
25.000
25.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
122
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
347. POT
ATO1
348. POT
ATO1
349. POT
ATO1
350. POT
ATO1
351. POT
ATO1
352. POT
ATO1
353. POT
ATO1
354. POT
ATO1
355. POT
ATO1
356. POT
ATO1
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
impianti di
sollevament
o acquedotto
Piccole
estensioni
rete
distributiva e
manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va
Installazione
contatori su
utenze
pubbliche
Tutti i
comuni della
Garfagnana (
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Grarfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
miglioramento
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
rete idrica
distribuzione
Ricerca
perdite
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Grarfagnana
Investimenti di
manutenzione
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
impianti di
telecontrollo
Adeguamenti
normativi
vari non
meglio
identificati
Tutti i
comuni della
Grarfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Piccole
estensioni
rete fognaria
e
manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va
Manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va rete
fognaria
Manutenzion
e
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Investimenti di
manutenzione
75.000
25.000
25.000
25.000
57.000
19.000
19.000
19.000
180.000
60.000
60.000
60.000
171.000
57.000
57.000
57.000
60.000
20.000
20.000
20.000
81.000
27
27
27
76.000
26.000
25.000
25.000
36.000
12.000
12.000
12.000
77.000
25.000
26.000
26.000
18.000
6.000
6.000
6.000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
123
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
357. POT
ATO1
straordinaria
incrementati
va impianti
di
sollevament
o fognatura
Manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va impianti
di
depurazione
Manutenzion
e
straordinaria
impianti
telecontrollo
Garfagnana
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
Tutti i
comuni della
Garfagnana
Investimenti di
manutenzione
359. POT
ATO1
Adeguamenti Tutti i
normativi
comuni della
non meglio
Garfagnana
identificati
Investimenti di
manutenzione
378. POT
ATO1
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
opere di
captazione
Installazione
misuratori di
portata
sorgenti,
pozzi,
serbatoi
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
impianti di
disinfezione
e
potabilizzazi
one
Piccoli
potenziamen
ti adduttrici e
manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
serbatoi
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
358. POT
ATO1
379. POT
ATO1
380. POT
ATO1
381. POT
ATO1
382. POT
ATO1
383. POT
ATO1
174.000
58.000
58.000
58.000
18.000
6.000
6.000
6.000
45.000
15.000
15.000
15.000
27.000
9.000
9.000
9.000
81.000
27.000
27.000
27.000
12.000
4.000
4.000
4.000
15.000
5.000
5.000
5.000
27.000
9.000
9.000
9.000
27.000
9.000
9.000
9.000
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO miglioramento
1) della Piana
di Lucca
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
124
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
impianti di
sollevament
o acquedotto
Piccole
estensioni
rete
distributiva
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO miglioramento
1) della Piana
di Lucca
385. POT
ATO1
Installazione
contatori su
utenze
pubbliche
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO miglioramento
1) della Piana
di Lucca
386. POT
ATO1
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
rete idrica
distribuzione
Ricerca
perdite
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
impianti di
telecontrollo
Adeguamenti
normativi
vari non
meglio
identificati
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
390. POT
ATO1
Piccole
estensioni
rete fognaria
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO miglioramento
1) della Piana
di Lucca
391. POT
ATO1
Manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va rete
fognaria
Manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va impianti
di
sollevament
o fognatura
Manutenzion
e
straordinaria
incrementati
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
384. POT
ATO1
387. POT
ATO1
388. POT
ATO1
389. POT
ATO1
392. POT
ATO1
393. POT
ATO1
15.000
5.000
5.000
5.000
45.000
15.000
15.000
15.000
45.000
15.000
15.000
15.000
15.000
5.000
5.000
5.000
24.000
8.000
8.000
8.000
24.000
8.000
8.000
8.000
24.000
8.000
8.000
8.000
30.000
10.000
10.000
10.000
9.000
3.000
3.000
3.000
36.000
12.000
12.000
12.000
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
125
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
394. POT
ATO1
va impianti
di
depurazione
Manutenzion
e
straordinaria
impianti
telecontrollo
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
395. POT
ATO1
Adeguamenti
normativi
non meglio
identificati
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Piana
di Lucca
396. POT
ATO1
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
opere di
captazione
Installazione
misuratori di
portata
sorgenti,
pozzi,
serbatoi
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
impianti di
disinfezione
e
potabilizzazi
one
Piccoli
potenziamen
ti adduttrici e
manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
serbatoi
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
impianti di
sollevament
o acquedotto
Piccole
estensioni
rete
distributiva
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Installazione
Tutti i
397. POT
ATO1
398. POT
ATO1
399. POT
ATO1
400. POT
ATO1
401. POT
ATO1
402. POT
ATO1
403. POT
9.000
3.000
3.000
3.000
15.000
5.000
5.000
5.000
27.000
9.000
9.000
9.000
81.000
27.000
27.000
27.000
12.000
4.000
4.000
4.000
9.000
3.000
3.000
3.000
27.000
9.000
9.000
9.000
27.000
9.000
9.000
9.000
9.000
3.000
3.000
3.000
36.000
12.000
12.000
12.000
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO miglioramento
1) della Val di
Lima
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO miglioramento
1) della Val di
Lima
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO miglioramento
1) della Val di
Lima
Investimenti di
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
126
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
ATO1
contatori su
utenze
pubbliche
comuni (ATO miglioramento
1) della Val di
Lima
404. POT
ATO1
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
rete idrica
distribuzione
Ricerca
perdite
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Manutenzion
e
straordinaria
incrementiva
impianti di
telecontrollo
Adeguamenti
normativi
vari non
meglio
identificati
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
408. POT
ATO1
Piccole
estensioni
rete fognaria
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO miglioramento
1) della Val di
Lima
409. POT
ATO1
Manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va rete
fognaria
Manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va impianti
di
sollevament
o fognatura
Manutenzion
e
straordinaria
incrementati
va impianti
di
depurazione
Manutenzion
e
straordinaria
impianti
telecontrollo
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
405. POT
ATO1
406. POT
ATO1
407. POT
ATO1
410. POT
ATO1
411. POT
ATO1
412. POT
ATO1
413. POT
ATO1
33.000
11.000
11.000
11.000
15.000
5.000
5.000
5.000
15.000
5.000
5.000
5.000
27.000
9.000
9.000
9.000
15.000
5.000
5.000
5.000
15.000
5.000
5.000
5.000
1.500
500
500
500
21.000
7.000
7.000
7.000
1.500
500
500
500
9.000
3.000
3.000
3.000
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Tutti i
Investimenti di
comuni (ATO manutenzione
1) della Val di
Lima
Adeguamenti Tutti i
Investimenti di
normativi
comuni (ATO manutenzione
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
127
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
non meglio
identificati
TOTALE
(Euro)
1) della Val di
Lima
46.723.000 17.127.027 15.770.027 15.365.027
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
128
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
Misure ATO 2
Strumento
di
pianificazi
one
Misura
27. POT
ATO2
Servizio di
adduzione e
distribuzionefunzionalità
delle reti
Azione
Risanamento
rete idrica
Via Carlo
Marx, San
Giuliano
Terme
Comuni
interess
ati
Tipo di
investime
nto
Costi investimenti
Costo
totale
(euro)
Costo
anno
2008
(euro)
Costo
anno
2009
(euro)
San
Giuliano
Terme
Investimen
ti di
manutezio
ne
220.00
0
190.000
30.000
70.000
70.000
50.000
50.000
Risanamento
rete idrica
Via
Cimarosa,
San giuliano
Terme
Risanamento
rete idrica
Via XX
Settembre,
Vecchiano
Vecchia
no
Risanamento
rete idrica
Via
Sant’Alessan
dro,
Vecchiano
Risanamento
rete idrica
Via delle
CartiereVilla Basilica
Note
Per il
dettagli
o degli
interven
ti si
rimanda
all’autor
ità
propone
nte
ATO2
70.000
Villa
Basilica
200.00
0
180.000
Costo
anno
2010
(euro)
20.000
Da
verificar
e con
L’Autori
tà
propone
nte il
dettagli
o degli
interven
ti
effettiva
mente
ricadent
i nel
distrett
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
129
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
o del
fiume
Serchio
29. POT
ATO2
Servizio di
captazione e
potabilizzazione
- funzionalità
degli impianti
RS
IMPIANTI_
Lucca
Investimen
ti di
miglioram
ento
615.00
0
115.000
250.000
250.0
00
30. POT
ATO2
Investimenti
strategiciservizio
acquedotto
Integrazione
e
migliorament
o risorsa per
il sistema
Pisano:
inserimento
di
trattamento
di
potabilizzazi
one nella
centrale di
Vecchiano
Vecchia
no
Investimen
ti di
miglioram
ento
800.00
0
698.000
50.000
50.00
0
31. POT
ATO2
Nuovi impianti,
integrazione
risorse esistenti
ed
interconnessioni
non strategiche
Nuovo pozzo
in frazione
Pieve San
Paolo
Capann
ori
Investimen
ti di
miglioram
ento
50.000
36. POT
ATO2
Mantenimento
standard
servizio
acquedotto
Manutenzion
e
straordinaria
reti di
acquedotto_
manutenzion
i reti nella
zona
Lucchese
Investimen
ti di
manutezio
ne
1.430.
000
660.000
370.000
400.0
00
Per il
dettagli
o degli
interven
ti si
rimanda
all’autor
ità
propone
nte
ATO2
38. POT
ATO2
Mantenimento
standard
servizio
acquedotto
Manutenzion
e
straordinaria
impianti di
acquedotto_
manutenzion
i impianti
nella zona
Lucchese
Investimen
ti di
manutezio
ne
1.200.
000
540.000
260.000
400.0
00
Per il
dettagli
o degli
interven
ti si
rimanda
all’autor
ità
propone
nte
ATO2
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
130
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
42. POT
ATO2
Servizio
fognaturafunzionalità
delle reti e degli
impianti di
sollevamento
Ristrutturazi
one rete
fognaria Via
Cartiera
Bianca- Villa
Basilica
43. POT
ATO2
Servizio
fognaturafunzionalità
delle reti e degli
impianti di
sollevamento
44. POT
ATO2
Villa
Basilica
Investimen
ti di
manutezio
ne
20.000
20.000
Da
verificar
e con
L’Autori
tà
propone
nte il
dettagli
o degli
interven
ti
effettiva
mente
ricadent
i nel
distrett
o del
fiume
Serchio
Adeguament
o stazioni di
sollevament
o_ Zona
Lucchesia
Investimen
ti di
manutezio
ne
95.000
25.000
40.000
30.00
0
Per il
dettagli
o degli
interven
ti si
rimanda
all’autor
ità
propone
nte
ATO2
Servizio
fognaturafunzionalità
delle reti e degli
impianti di
sollevamento
Interventi di
risanamento
fognario _
Zona
Lucchesia
Investimen
ti di
manutezio
ne
1.010.
000
240.000
270.000
500.0
00
Per il
dettagli
o degli
interven
ti si
rimanda
all’autor
ità
propone
nte
ATO2
46. POT
ATO2
Accordi di
programma/inte
rventi
strategici_
schema Pisa
Nord
Fognature
Oltreserchio
e dismissione
depuratore
di Vecchiano
Investimen
ti di
manutezio
ne
100.00
0
47. POT
ATO2
Accordi di
programma/inte
rventi
Ampliament
o depuratore
di San Jacopo
Investimen
ti di
miglioram
1.700.
000
100.0
00
500.000
1.200.
000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
131
8. Analisi economica sull’utilizzo idrico
strategici_
schema Pisa
Nord
ento
48.
POT
ATO2
Accordi di
programma/inte
rventi
strategici_
schema Pisa
Nord
Dismissione
depuratore
di Migliarino
I° stralcio
Investimen
ti di
manutezio
ne
450.00
0
49.
POT
ATO2
Accordi di
programma/inte
rventi
strategici_
schema Pisa
Nord
Dismissione
depuratore
di Migliarino
II° stralcio
Investimen
ti di
manutezio
ne
350.00
0
51.
POT
ATO2
Ottimizzazione e
messa a norma
impianti
elettrici_
Manutenzione
straordinaria
impianti non
programmata
MS
interventi
urgenti zona
Lucchesia
TOT. Euro
450.000
150.000
200.0
00
860.00
0
280.000
240.000
340.0
00
9.290.
000
3.518.000
2.180.000
3.470.
000
Piano di gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio
132