MANOPICCOLA E MANOGRANDE INCONTRANO IL SOGNO Il

Transcript

MANOPICCOLA E MANOGRANDE INCONTRANO IL SOGNO Il
MANOPICCOLA E MANOGRANDE INCONTRANO IL SOGNO
Il Paese Fantastico
Durante il suo ultimo viaggio, il Koala Giove conobbe Manogrande e Manopiccola che gli chiesero
se poteva accompagnarle con la sua barca nel loro paese, il Paese Fantastico, un posto meraviglioso
pieno di colori.
Manogrande e Manopiccola erano molto amiche anche se molto diverse fra loro e trascorrevano
molto tempo insieme giocando, conoscendo ed esplorando il loro mondo felice.
La gente di questo paese di giorno lavorava accompagnata dal sole splendente...Poi di sera rientrava
a casa stanca. Anche il sole era stanco e lasciava alla sua amica luna il compito di vegliare sui sogni
della gente.
Manopiccola però non voleva mai addormentarsi e Manogrande ogni sera si sedeva accanto a lei, le
cantava una ninna-nanna e le raccontava una storia...
Il Bosco della Crescita
Una notte Manopiccola fece un sogno strano: era nel parco e giocava con Manogrande...Quando
vide un cartello con scritto “PER DI QUI” e le venne il desiderio di seguire quella strada.
Su un ramo di un albero c'era una civetta che le salutò: “Ciao! Io sono Guendalina...La Civetta
birichina! E chi mi vuole seguire un altro mondo potrà scoprire! Nel Bosco della Crescita siete
entrate e da qui uscirete cambiate! Tornare indietro non si può ma andare avanti parapò!”
E dopo un inchino scomparve. Manogrande rassicurò Manopiccola: “ Io qui ci sono già stata! Non
avere paura! Io sarò con te e ti accompagnerò per la strada!”
La Strega del No
Cammina cammina Manopiccola e Manogrande entrarono nel bosco segreto e...MAMMAMIA!
Incontrarono la Strega del No. Era brutta brutta con una brutta voce e stava davanti ad una grotta
scura scura. La Strega del No quando vide Manopiccola e Manogrande fece una magia: “Abracadì
Abracadà tutti i miei “no” arrivino qua!”
E subito scese una pioggia di girandole: Manopiccola iniziò a girare come una trottola e iniziò a
dire “ NO...NO...NO!!” ( Manopiccola raccogliamo i fiori? No!....Manopiccola andiamo più
lontano? No!....)
La strega a quello spettacolo rideva: “Ah! Ah! Ah!”.
Poi Manogrande si ricordò di quando era piccola...Per sciogliere l'incantesimo dovevano trovare lo
scrigno dei talenti!
Per raggiungerlo dovevano fare una piccola magia: dovevano muoversi come gli amici animali!
- Manogrande: “Fai un passo da elefante!”
- Manopiccola: “No! Tre passi da formica!”
- Manogrande: “Brava! E adesso due zampate di tigre!”
- Manogrande: “No! Uno da leone!”
- Manogrande: “Brava! E ora 4 voli di gabbiano!”
- Manopiccola: “No! Tre voli di farfalla!”
- Manogrande: “Brava! E ora 5 salti da rana!”
- Manopiccola: “No! Un salto da canguro!”
E con quel salto arrivarono proprio davanti allo scrigno dei talenti. Qui ricomparve la Strega del
No: “Amici avete superato la prova! Gli animali vi proteggono!Siete arrivati allo scrigno dei talenti!
Complimenti! Buon viaggio nel Bosco della Crescita!”
Poi la strega scomparve, Manopiccola si avvicinò e aprì lo scrigno....Da dove uscì una luce
meravigliosa e Manopiccola gridò: “Sì!”
Nello scrigno c'erano dei dobloni e ognuno riportava una scritta di un talento diverso.
Pieni di gioia leggevano: “IO So cantare!”...”IO So parlare!”...”IO So costruire!”
Sicuri di tutti i loro talenti si abbracciarono forte e proseguirono il viaggio.
La valle delle curve e il Castello delle Forme
Ripresero la strada tenendosi per mano e si incamminarono per un sentiero. A poco a poco
incominciarono a vedere cose strane intorno a loro: alberi che si muovevano, fiori che
ondeggiavano, foglie che giravano ed erba come le onde del mare. “Dove siamo- chiese
Manopiccola che non riusciva a capire se camminava a destra o a sinistra, avanti o indietro. “Siamo
nella valle delle curve” disse Manogrande. “Stammi vicina, l'attraverseremo insieme”. Entrati nella
valle gli alberi parlavano tutti insieme
“vai di là”
“no, resta qua”
“vai a destra”
“no, a sinistra”
Manogrande prese per mano Manopiccola e, cammina cammina, passarono insieme in mezzo a tutte
queste piante parlanti fino a che uscirono dalla valle. Qui successe una cosa importante. Si
trovarono davanti a un grande castello che cambiava forme e colori.
Quando arrivarono al castello incontrarono un guardiano che disse a Manopiccola: “Questo è il
Castello delle Forme. Entra e le scoprirai!”
Quante cose si possono fare con le forme geometriche! Manogrande e Manopiccola entrarono
curiose e scoprirono così triangoli, quadrati, rettangoli e cerchi... Grandi, piccoli e medi. Usciti dal
castello Manopiccola era cresciuta: si sentiva bene ed era felice perché aveva imparato tante cose
per conoscere meglio il mondo.
La Montagna del Cambiamento
Cammina cammina si trovarono davanti ad una montagna. “Ecco la Montagna del Cambiamento”
disse Manogrande “ e io qui ti devo lasciare; la montagna ti potrà sembrare grande, piccola, scura,
luminosa, dura, morbida. Tu la dovrai scalare da sola e quando l’avrai superata, sarai cresciuta!
Sappi che quando ti sentirai brava, forte e fiduciosa, la montagna ti sembrerà facile ed amica,
quando invece avrai paura e penserai di non farcela e sarai triste tutto per te sarà più difficile.” Si
abbracciarono. Manopiccola si sentì stringere il cuore salutando Manogrande, ma era anche tanto
curiosa di affrontare la montagna e si incammino’.
La scalata della montagna fu difficile ma lungo il cammino Manopiccola guardando dall’alto
vedeva gli amici che l’avevano accompagnata lungo la strada: la Civetta Guendalina, la Strega del
No, il Guardiano del Castello. Giunta sulla vetta vide il suo amico Condor che la fece salire sul suo
dorso e la fece girare nel cielo azzurro e … sorpresa! … si risveglio’ nel suo lettino e quando apri’
gli occhi vide Manogrande sorridente acconto a lei. “Sai ho fatto un sogno bellissimo …” “Lo so”
disse Manogrande con un sorriso “Ora il sole si e’ svegliato ed e’ una bellissima giornata, tu sei
cresciuta e i tuoi amici ti aspettano nel parco per giocare insieme, vai e divertiti con loro”.