il centro sperimentale francesco faroni
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IL CENTRO SPERIMENTALE FRANCESCO FARONI Simone Antonioli - Direttore tecnico di Fobap Onlus Filippo Gitti - Neuropsichiatra infantile UONPIA di Brescia I numeri del Centro Faroni Fobap Onlus a marchio Anffas 2 Gli obiettivi del Centro: costruire abilità di vita • Comunicazione • Abilità sociali • Gioco • Comportamenti problema • Autonomie • Autodeterminazione • Abilità cognitive e prerequisiti per l’apprendimento • Abilità pre-professionali Il modello del Centro Moduli Con te sto Rete Evidenza Il sistema a moduli Fascia di età Trattamento diretto (ore settimanali) Trattamento indiretto (ore settimanali) Modulo ad alta intensità 2-7 anni 8 ore 2 ore Modulo a media intensità 8-12 anni 4 ore 2 ore Modulo di base 13-16 anni 2 ore 2 ore Modulo “abilitazione sociale” 17-21 anni 2 ore Con – te -‐ sto • • • • • • Incontri sistematici Partecipazione programmata dei caregiver ai trattamenti Osservazione e consulenza a scuola e al domicilio Segretariato sociale Formazione Supervisione Uno sguardo sulla formazione • InsegnanC che seguono i minori accolC nel Centro: 18 ore di formazione obbligatoria; opportunità di partecipare a 54 ore di formazione gratuita • Famigliari: 25 ore di formazione gratuita • Piccoli gruppi di supervisione per i bambini della scuola dell’infanzia: 9 ore annuali Rete di servizi Fobap, UONPIA, ASL Brescia, UST (Ufficio Scolastico Territoriale): pubblico e privato sociale insieme per formare un’unica cabina di regia del progetto, integrare le competenze e gestire in modo efficiente le risorse pubbliche. UONPIA Fobap Onlus ASL Ufficio Scolas<coTe rritoriale 8 Diagnosi e tra@amento evidence based DIAGNOSI R1: partecipazione dei genitori ad ogni fase della valutazione, coinvolgimento degli insegnanti e osservazioni in contesti naturali per avere diverse fonti di informazione. R2: l’osservazione prevede più incontri. R3 e R4: equipe di valutazione formata da diversi operatori (NPI, psicologo, terapista) con specifica competenza sull’autismo. Utilizzo di strumenti standardizzati: ADOS-2 e ADI-R (gold standard per l’autismo), CASD. TRATTAMENTO Educatori responsabili dei trattamenti con formazione certificata (Master di 1° e 2° livello in Applied Behaviour Analysis) e costante supervisione. (Linee Guida per l’Autismo. Raccomandazioni tecniche-operative per i servizi di NPI, 2005 SINPIA) 9 RISULTATI DI EFFICACIA Studio 1 • I minori che ricevono i traOamenC dal Centro hanno miglioramenC più significaCvi di coloro che ricevono i traOamenC di base presso gli ambulatori territoriali? Materiali e metodi: casisCca • Gruppo sperimentale: 25 minori dai 2 ai 12 anni inseriC al Centro (modulo intensivo e medio). – Età media: 74,26 mesi (DS=28,58). – M/F: 5:1. – Diagnosi di auCsmo e DGS NAS secondo il DSM IV-‐ TR • Gruppo di controllo: 13 minori congruenC per età, sesso, diagnosi, seguiC presso i servizi territoriali. • T0: 2012 / T1: 2013 • Al T0 non si riscontrano differenze staCsCcamente significaCve tra i gruppi al test VB-‐MAPP e CAPIRE. L’unica scala che non si distribuisce uniformemente tra i gruppi è la scala che indaga il comportamento sociale Strumen< di misurazione • V B -‐ M A P P V e r b a l Behavior Milestone A s s e s s m e n t p l a c e m e n t a n d program • CAPIRE Checklist per l ' a n a l i s i e l a p r o g r a m m a z i o n e informaCzzata nel ritardo evoluCvo L’importanza di valutare macro e microvariabili Analisi StaCsCche • Per descrivere i comportamenC dei bambini sono state uClizzate medie e deviazioni standard per variabili quanCtaCve e frequenze per variabili qualitaCve. I confronC tra i gruppi relaCvamente alle variabili quanCtaCve sono staC condoh uClizzando l’ANOVA ad una via. • Per valutare se il comportamento dei bambini fosse cambiato ad un anno dall’inizio dell’intervento sono staC uClizzaC modelli lineari generalizza< per misure ripetute. • Si è deciso di considerare un livello di α=.05 come soglia di significaCvità. TuOe le analisi sono state eseguite con il programma StaCsCcal Package for Social Science (SPSS) versione15.01. RisultaC: Efficacia dell’intervento ABA ad un anno dall’intervento Si osserva come la differenza tra il punteggio medio del VBMAPP al basale e al follow up, uClizzando un primo modello lineare generale, sia significaCvamente diverso nei bambini soOoposC a traOamento e nei controlli *(F(1,36)=17,73; p<0,001) Considerando la forza dell’effeOo dell’intervento nel gruppo di controllo con il calcolo della D di Cohen (f=0,70) sia “Grande”. RisultaC: Efficacia dell’intervento ABA ad un anno dall’intervento Si osserva come la differenza tra il punteggio medio del test CAPIRE al basale e al follow up, uClizzando un modello lineare generale, sia significaCvamente diverso nei bambini soOoposC a traOamento e nei controlli *(F(1,30)=4,79; p< 0,37). Considerando la forza dell’effeOo dell’intervento nel gruppo di controllo con il calcolo della D di Cohen (f=0,38 ) si può dire sia tra il «Medio» e il “Grande”. Studio n.2 • Un intervento fondato sull’applied behavior analysis compaCbile con l’inserimento scolasCco e con un invesCmento di risorse economiche e orarie ridoOo può dare esiC di efficacia paragonabili agli intervenC intensivi classici di matrice anglosassone? Materiali e metodi: casisCca • Periodo considerato: 2011-‐2014 • 48 minori: 38 maschi; 10 femmine • Moduli di traOamento: intensivo, medio, base, abilitazione sociale • Età media al momento della presa in carico: 8,18 anni (2,45-‐14,63) • Razza: 42 bianca, 4 africani, 2 asiaCci • CiOadinanza: 39: italiana, 9: altro • Diagnosi confermata con ADOS secondo i criteri del DSM IV TR: 43 auCsmo; 5 DGS-‐NAS • Assenza di altri traOamenC in aOo. • Rete: compliance della famiglia e della scuola Materiali e metodi: strumenti per la valutazione VB Mapp (Verbal Behavior Milestone Assessment and placement program) di Mark L. Sundberg, ed. italiana a cura di P. Moderato e C. Copelli. È uno strumento di valutazione progettato per bambini con autismo o con ritardo del linguaggio. Valuta le abilità definite dagli autori “Milestones”, ovvero tappe evolutive fondamentali per lo sviluppo del linguaggio, che in ambito comportamentale viene definito “comportamento verbale”. Prevede anche l’Assessment delle Barriere cioè dei comportamenti problema e/o deficit che possono interferire con l’apprendimento del bambino, l’Assessment delle transizioni e l’Analisi del Compito. Vineland Adaptive Behavior Scales (VABS) forma completa di S.S. Sparrow, D.A. Balla e D.V. Cicchetti, versione italiana. Test standardizzato per la misurazione del comportamento adattivo. Seguendo le raccomandazioni di Carter et al. (1998) per la ricerca applicata, abbiamo utilizzato i punteggi grezzi in alternativa a quelli standardizzati; infatti, il miglioramento nel comportamento adattivo dei bambini con autismo non sempre si riflette nei punteggi standardizzati, in parte, perché i bambini con alto funzionamento mostrano profili di sviluppo irregolari con punteggi fra i diversi domini discrepanti e in parte perché, al contrario, i bambini con basso funzionamento possono mostrare una ridotta discrepanza tra i domini dovuta agli effetti basali. ABC (Aberrant Behavior Checklist) di Aman, Singh, Stewart e Field: questionario somministrato ai genitori per la valutazione dei disturbi del comportamento. La scala elenca 58 item e valuta il comportamento nel mese precedente attraverso 5 sottoscale: (1) irritabilità, agitazione, urla; (II) letargia, ritiro sociale; (III) comportamento stereotipato; (IV) iperattività, mancanza di compliance e (V) linguaggio inappropriato. Orbetello Satisfaction Scale for child and adolescent mental health services (OSS-cam), test validato per la popolazione italiana (Gigantesco et al, 2005) e considerato come il gold standard per la misura della soddisfazione dei genitori. L’OSS-Cam indaga diverse aree di indagine: accesso al servizio, ambienti, stile di lavoro degli operatori, organizzazione del servizio, coinvolgimento dei famigliari, risultati dell’intervento e conclusioni generali. E’ stata utilizzata anche una forma modificata per gli insegnanti. ADOS: (Autism Diagnostic Observation Schedule-2) – Valutazione standardizzata e semistrutturata della comunicazione, dell’interazione sociale, del gioco e dell’uso immaginativo di materiali, per individui affetti da sospetto di autismo o altri disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS). Lo strumento consta di attività standardizzate che permettono all’esaminatore di osservare quei comportamenti che sono importanti per la diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico in differenti età cronologiche e in differenti livelli di sviluppo- Analisi statistica L’efficacia dell’intervento è stata verificata attraverso l’utilizzo del test D di Cohen (Cohen D.J., 1977), che consente una misura statistica della forza del cambiamento (o forza dell'effetto), valutando le medie e le deviazioni standard all'interno del medesimo gruppo tra un "prima" (T0), e un "dopo" (T1). La Cohen’s D restituisce un valore numerico che ci dice se tale effetto è nullo (Cohen’s d < 0), basso (Cohen’s d >0 e ≤ 0,20), medio (Cohen’s d > 0,20 < 0,8), alto (Cohen’s d ≥ 0,8). Il test D di Cohen è un’analisi statistica particolarmente indicata nella ricerca su popolazione in età evolutiva, in cui esiste una spinta propulsiva al cambiamento che è propria della fase di sviluppo, in quanto misura se il cambiamento sia effettivamente dovuto al trattamento e non ad altre variabili evolutive. RisultaC: differenze per sesso al baseline • Al T0 (baseline) non si riscontrano differenze staCsCcamente significaCve tra i gruppi per sesso nei punteggi generali ai test VB-‐ MAPP, Vineland, ABC, ADOS. • Si riscontrano differenze staCsCcamente significaCve nell’ADOS, comportamenC stereoCpaC ed interessi (i maschi hanno punteggi più elevaC; T=2,30 p<.05) e all’ABC, difese sensoriali (i maschi hanno punteggi più elevaC; T= 2,38 p<.05) RisultaC: differenze per ciOadinanza al baseline • Al T0 (base line) non si riscontrano differenze staCsCcamente significaCve tra i gruppi nei punteggi generali ai test ABC, ADOS. • Si riscontrano differenze staCsCcamente significaCve nei seguenC test: VB-‐MAPP: punteggio globale i bambini di ciOadinanza italiana hanno punteggi più elevaC; (T=2,30 p<.05), VINELAND: punteggio totale i bambini di ciOadinanza italiana hanno punteggi più elevaC 2,85 p<.001) FaOori socio-‐economici e traieOorie evoluCve nell’auCsmo • • • • I bambini LF sono meno frequentemente bianchi, hanno più spesso madri giovani, straniere e con basso livello di studio. I bambini HF tendono ad avere madri più anziane, con livello d’istruzione più elevato, di razza bianca. Benchè non sappiamo idenCficare il meccanismo specifico aOraverso cui lo stato socio-‐economico influisce sulle traieOorie di sviluppo, le variabili che probabilmente intervengono hanno a che fare con l’ambiente domesCco e la zona in cui il soggeOo vive, la qualità e l’intensità dei traOamenC, la qualità dell’istruzione ricevuta dal bambino, l’efficacia con cui i genitori sono in grado di richiedere servizi per il loro bambino alle isCtuzioni Se l’eterogeneità nelle evoluzioni è associato alle risorse dei genitori e della comunità, è vitale per I bambini con auCsmo socialmente meno avvantaggiaC poter accedere in modo uguale a intervenC precoci. (Fountain C, Winter AS, Bearman PS Six developmental trajectories characterize children with auCsm. Pediatrics. 2012 May;129(5):e1112-‐20. ) RisultaC: differenze per modulo di traOamento al baseline • Al tempo 0 (baseline) non si riscontrano differenze staCsCcamente significaCve tra i gruppi nei punteggi generali ai test VB-‐MAPP, Vineland, ABC, ADOS. Correlazioni significaCve al baseline • VB-‐MAPP vs VB-‐MAPP Barriere. Il punteggio globale del VB-‐MAPP oOenuto correla negaCvamente, in modo moderato, con le soOo scale AutosCmolazioni (-‐.45) e Iperahvità (-‐.46). Non si riscontrano correlazioni significaCve con altre soOocale delle Barriere. • VB-‐MAPP vs ABC. Il punteggio globale del VB-‐MAPP oOenuto al T0 correla posiCvamente, in modo moderato, con la soOoscala Linguaggio Inappropriato (.34). Non si riscontrano correlazioni significaCve con altre soOoscale al test ABC. • VB-‐MAPP vs ADOS. Il punteggio globale del VB-‐MAPP oOenuto al T0 correla negaCvamente, in modo moderato, con la soOoscala, Interazione sociale reciproca (-‐.37), Linguaggio Totale ed Interazione (-‐.54), Gioco (-‐.66). • VB-‐MAPP vs Vineland. Il punteggio globale del VB-‐MAPP oOenuto al T0 correla in modo importante, con le soOoscale Comunicazione (.78), Abilità QuoCdiane (.94), Socializzazione (.75) e punteggio complessivo (.75). Confronto tra gruppi T EMPO*Modul o appartenenza al T 0; LS Means Current effect: F(4, 56)=7,5801, p=,00006 Effecti ve hypothesi s decomposi ti on Verti cal bars denote 0,95 confi dence i nterval s 160 140 120 99,1667 87,25 DV_1 100 80 75,75 72,0833 107,9167 95,25 88,8461 69,7692 60 40 32,8077 20 0 -20 VBMAPP T OT T 0 VBMAPP T OT T 2 VBMAPP T OT T 1 Modul o appartenenza al T 0 i ntensi vo Modul o appartenenza al T 0 medi o Modul o appartenenza al T 0 base Nel punteggio globale al test VB-‐MAPP l’intensivo si discosta in modo significaCvo dal medio e dal base (Chi-‐Square = 15,62805 df = 2 p = ,0004). T EMPO Confronto nel tempo punteggio barriere VB MAPP • Non significaCvo l’effeOo tra i gruppi nel tempo ad eccezione del gruppo intensivo Post hoc Tukey HSD p<.001) T IME*Modul o appartenenza al T 0; LS Means Current effect: F(6, 27)=3,2834, p=,01478 Effecti ve hypothesi s decomposi ti on Verti cal bars denote 0,95 confi dence i nterval s 25 20 DV_1 15 10 5 0 -5 T OT BAR T 0 T OT BAR T 2 T OT BAR T 1 T IME T OT BAR T 3 Modul o appartenenza al T 0 i ntensi vo Modul o appartenenza al T 0 medi o Modul o appartenenza al T 0 base TRAIETTORIE EVOLUTIVE DELL’AUTISMO • • • 6975 bambini naC tra il 1992 e il 2001, con diagnosi di auCsmo, confermata da test specifici, posta prima del 2006 e arruolaC nel DiparCmento per i Servizi dell’età evoluCva della California (CDDS) con > 4 follow-‐up. Studio delle traieOorie evoluCve del campione facendo riferimento ai 3 domini specifici: socializzazione, comunicazione, interessi ristreh e comportamenC ripeCCvi. I punteggi dei sintomi sono staC oOenuC analizzando il Report di Valutazione dello Sviluppo del Paziente (CDER) raggruppando gli items nei 3 domini specifici per l’auCsmo. TRAIETTORIE EVOLUTIVE DELL’AUTISMO 1. MolC bambini evolvono in modo significaCvo; sopraOuOo nel dominio comunicazione la maggior parte di essi migliora in modo costante nel tempo. 2. L’evoluzione è però molto eterogenea poichè alcuni bambini migliorano molto più di altri, sopraOuOo nella dimensione sociale. I bambini che partono HF migliorano più rapidamente mentre i bambini che partono LF hanno traieOorie di sviluppo abbastanza piaOe. 3. Lo sviluppo più rapido è entro i 6 anni, molte traieOorie dopo quest’età tendono ad appiahrsi. 4. BLOOMERS !!! 5. La maggior parte dei bambini mostra cambiamenC non significaCvi nel dominio dei comportamenC ripeCCvi nel periodo osservato. Soddisfazione insegnanti (a.s. 2011-2014) 10 9 9,7 9,0 9,1 9,0 9,5 9,0 8,7 8 7 6 Anno 2011/2012 5 Anno 2012/2013 4 Anno 2013/2014 3 Soddisfazione famiglie (2014) 2 1 0 voto all'esperienza consigliereste agli altri aspeOaCve Fobap Onlus a marchio Anffas 31 OSS cam genitori: punteggi generali per ciascun dominio Orbetello Satisfaction Scale for child and adolescent mental health – punteggi generali per ciascun dominio genitori. Rating dei punteggi: 1 (pessimo) - 10 (eccellente). Revisione dei daC dei minori inseriC nel modulo intensivo: casisCca • 13 bambini (8 maschi, 5 femmine) • Razza: 10 bianca, 3 africana • Età media a T0: 4,6 anni (2,5 anni-‐7,1 anni, mediana: 4,5 anni) • Diagnosi confermata con ADOS in accordo con criteri DSM IV: 11 auCsmo, 2 DGS-‐NAS. • Rete: compliance della famiglia e della scuola • T0: aprile 2011-‐T1: aprile 2013 • Assenza di altri traOamenC in aOo. Modulo ad alta intensità Fascia di età Trattamento diretto Trattamento indiretto 2-7 anni 8 ore 2 ore Materiali e metodi: strumenti per la valutazione VB Mapp (Verbal Behavior Milestone Assessment and placement program) di Mark L. Sundberg, ed. italiana a cura di P. Moderato e C. Copelli. È uno strumento di valutazione progettato per bambini con autismo o con ritardo del linguaggio. Valuta le abilità definite dagli autori “Milestones”, ovvero tappe evolutive fondamentali per lo sviluppo del linguaggio, che in ambito comportamentale viene definito “comportamento verbale”. Prevede anche l’Assessment delle Barriere cioè dei comportamenti problema e/o deficit che possono interferire con l’apprendimento del bambino, l’Assessment delle transizioni e l’Analisi del Compito. Vineland Adaptive Behavior Scales (VABS) forma completa di S.S. Sparrow, D.A. Balla e D.V. Cicchetti, versione italiana. Test standardizzato per la misurazione del comportamento adattivo. Seguendo le raccomandazioni di Carter et al. (1998) per la ricerca applicata, abbiamo utilizzato i punteggi grezzi in alternativa a quelli standardizzati; infatti, il miglioramento nel comportamento adattivo dei bambini con autismo non sempre si riflette nei punteggi standardizzati, in parte, perché i bambini con alto funzionamento mostrano profili di sviluppo irregolari con punteggi fra i diversi domini discrepanti e in parte perché, al contrario, i bambini con basso funzionamento possono mostrare una ridotta discrepanza tra i domini dovuta agli effetti basali. ABC (Aberrant Behavior Checklist) di Aman, Singh, Stewart e Field: questionario somministrato ai genitori per la valutazione dei disturbi del comportamento. La scala elenca 58 item e valuta il comportamento nel mese precedente attraverso 5 sottoscale: (1) irritabilità, agitazione, urla; (II) letargia, ritiro sociale; (III) comportamento stereotipato; (IV) iperattività, mancanza di compliance e (V) linguaggio inappropriato. ADOS: (Autism Diagnostic Observation Schedule-2) – Valutazione standardizzata e semistrutturata della comunicazione, dell’interazione sociale, del gioco e dell’uso immaginativo di materiali, per individui affetti da sospetto di autismo o altri disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS). Lo strumento consta di attività standardizzate che permettono all’esaminatore di osservare quei comportamenti che sono importanti per la diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico in differenti età cronologiche e in differenti livelli di sviluppo- Analisi statistica L’efficacia dell’intervento è stata verificata attraverso l’utilizzo del test D di Cohen (Cohen D.J., 1977), che consente una misura statistica della forza del cambiamento (o forza dell'effetto), valutando le medie e le deviazioni standard all'interno del medesimo gruppo tra un "prima" (T0), e un "dopo" (T1). La Cohen’s D restituisce un valore numerico che ci dice se tale effetto è nullo (Cohen’s d < 0), basso (Cohen’s d >0 e ≤ 0,20), medio (Cohen’s d > 0,20 < 0,8), alto (Cohen’s d ≥ 0,8). Il test D di Cohen è un’analisi statistica particolarmente indicata nella ricerca su popolazione in età evolutiva, in cui esiste una spinta propulsiva al cambiamento che è propria della fase di sviluppo, in quanto misura se il cambiamento sia effettivamente dovuto al trattamento e non ad altre variabili evolutive. ABS Vineland: confronto tra medie scala composita e sottoscale Vineland - modulo alta intensità confronto fra medie 350& 239,46& 250& medie 325,92& & 300& Cohen's(D( 0,63& 200& 150& Cohen's(D( 0,80(& Cohen's(D( 0,63& Cohen's(D( 0,83& 109,07& 81,46& 100& 77,38& T0& 56,69& 81,23& T1& 56,84& 50& 0& comunicazione&& abilità&quo;diane&& socializzazione&& scala&composita& Vineland confronto medie T0-T1 – modulo alta intensità. In giallo l’effect size medio della Cohen’s D, in rosso l’effect size alto. VB Mapp subscale confronto medie T0T1 – modulo alta intensità VB Mapp subscale valori Cohen’s D modulo alta intensità Cohen’s D > 0-8: effect size alto VB Mapp barriere sub scale: confronto tra medie VB Mapp Barriere sub scale confronto tra le medie a T0-T1. In giallo l’effect size medio della Cohen’s D, in rosso l’effect size alto. ABC Aberrant Behavior Checklist subscale: confronto tra medie ABC sub scale confronto medie T0-T1. In giallo l’effect size medio della Cohen’s D, in verde l’effect size basso. RisultaC: efficacia del traOamento • Nel grafico seguente sono mostraC i punteggi totali al VB-‐MAPP ai diversi tempi. Si osserva come ci sia un miglioramento dal basale al FU1 e dal FU1 al FU2 (chi-‐ quadrato=23,53; p<0.001). Sebbene il miglioramento da F1 a F2 sia minore (z=-‐2,93; p=0.003); rispeOo al miglioramento osservato da F0 a F1 (z=-‐3,06; p=0,002), dall’analisi post-‐hoc, effeOuata con la correzione di Bonferroni, tale miglioramento risulta staCsCcamente significaCvo. Studio 3 Ci sono variabili, legate ai soggeh e/o all’intervento, che correlano con una migliore evoluzione? PrediOori punteggio totale VB Mapp • L’età al momento dell’inserimento è un prediOore significaCvo del punteggio oOenuto al VB-‐Mapp: il modello è in grado di spiegare significaCvamente (F=4,75; p<0.05) quasi il 50% (R2 correOo=0,51) della varianza dei punteggi oOenuC al T1. RisultaC: prediOori di un punteggio più alto a fine traOamento Il modello è in grado di spiegare significaCvamente (F=42,29; p<0.001) quasi il 90% (R2 correOo =0,87) della varianza dei punteggi della variabile di esito (punteggio totale del VB-‐MAPP). Si può notare come l’unica soOoscala in grado di predire il punteggio totale del VB-‐MAPP un anno dopo l’inizio del traOamento sia la soOoscala del VB-‐MAPP “Ecoico” (β=0,425; t=2,657; p<0.05). T1 vs T2 • L’ecoico è un migliore prediOore dei punteggi al VB-‐MAPP anche al T2. • Al T2 si associa anche il faOore Barriere al T0 (β=-2,987; t=-‐4,936; p=0.000). Conclusioni I risultati del nostro studio confermano l’efficacia degli interventi comportamentali di tipo naturalistico; si registra infatti una crescita del punteggio globale al VB Mapp e alle scale Vineland, indicativo di acquisizione di abilità sociali, comunicative e di gioco, di un miglioramento statisticamente significativo del funzionamento adattivo; inoltre si registra una riduzione della scala barriere al VB Mapp e una riduzione del punteggio all’ABC che indica una diminuzione dei comportamenti problema. Infine i genitori e gli insegnanti esprimono un elevato livello di soddisfazione rispetto all’intervento offerto. Rispetto alle variabili che correlano con una migliore evoluzione, utilizzando il punteggio globale al VB Mapp come indice di misura, i dati preliminari evidenziano che correla con una migliore evoluzione a T1 l’età e un elevato punteggio alla voce “ecoico” al VB Mapp a T0; per ecoico s’intende la capacità del bambino di ripetere su richiesta vocalizzi o parole. L’abilità di ecoico senza dubbio rimanda a comportamenti considerati pivotali in altri approcci di trattamento strutturati quali l’attenzione congiunta (PRT) e l’imitazione (Denver Model) dimostrando ancora una volta come sia importante andare oltre i rigidi confini dei diversi modelli teorici per creare sinergie e integrazioni tra gli interventi che dimostrano di funzionare nell’autismo. Prospehve future • Sono necessari ulteriori studi per confermare i nostri dati; in particolare, come raccomandano i ricercatori, studi su popolazioni di pazienti autistici più ampie e condotti con trial randomizzati con gruppo di controllo (RCTs) e con strumenti di misura standardizzati e più sensibili ai sintomi core dell’autismo. • I dati della ricerca confermano l’importanza di riconoscere precocemente i bambini con autismo per poterli avviare a trattamenti intensivi e precoci che sembrano essere particolarmente efficaci nei primi anni di vita del bambino. • Ambulatorio autismo e progetto piccolissimi sono le due strade su cui stiamo lavorando. GRAZIE !!!! A: Stefania Bottini, Annalisa Casula, Silvia Bracchi, Federica Romano, Elena Salvi, Daniela Esposito, Mariella Fenini, Valeria Gennari, Silvia Ferrari, Silvia Borda, Marco Logaglio, Luisa Dalé, Francesca Cremona, Federica Landriscina, Raffaella Giannattasio, Giovanni Allibrio, Silvia Biondi, Stefano Guerini, Maria Francesca Mancuso, Federica Polo, Marco Lombardi, Roberto Cavagnola,