Francia e Italia (1956
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Francia e Italia (1956
Call for papers per il convegno Francia e Italia (1956-1967) Amphithéâtre de la MSH-Alpes, Grenoble, 27-28 novembre 2014 Settori disciplinari: Italianistica, storia diplomatica e culturale dell’Italia e della Francia contemporanee Questo convegno internazionale prosegue i lavori interdisciplinari condotti tra il 1981 e il 1990 dal comitato di storici franco-italiani presieduto da Jean-Baptiste Duroselle e Enrico Serra. Verrà così ripreso lo studio delle mediazioni e dei rapporti franco-italiani sul piano diplomatico, culturale ed economico dal 1956 al 1967. Il 1956 segnò una cesura sul piano internazionale (fatti di Ungheria, conflitto di Suez, rapporto Kruscev sui crimini dello stalinismo, ecc.), i cui effetti si fecero sentire soprattutto in Francia e in Italia. Oramai rivali in Medioriente e nel Nord Africa, dove il neo-atlantismo di Enrico Mattei si opponeva agli interessi petroliferi francesi, i due paesi vissero una forte crescita economica. Gli inizi della destalinizzazione provocarono tensioni nel PCI e nel PCF: numerosi furono gli artisti e gli intellettuali che presero le distanze dai due partiti comunisti, mentre i movimenti di estrema destra tendevano ad avvicinarsi. L’arrivo al potere del generale de Gaulle comportò un ulteriore distacco: in Italia il sistema presidenziale era percepito come un nuovo fascismo, ma ispirò al contempo una riflessione sulla partitocrazia italiana. Alla vigilia del Maggio ’68 e dell’“autunno caldo” del 1969, la Francia e l’Italia vissero un’età d’oro sul piano culturale, come testimonia la diffusione della letteratura francese e del cinema italiano. I papers di due pagine al massimo dovranno pervenire agli organizzatori entro il 15 settembre 2014. I risultati della selezione saranno comunicati il 15 ottobre 2014. Il convegno si svolgerà il 27 e 28 novembre 2014 nell'Amphithéâtre della Maison des Sciences de l'Homme-Alpes (Grenoble). L’università Stendhal-Grenoble 3 provvederà alle spese di soggiorno dei partecipanti selezionati, il viaggio sarà invece a carico dei partecipanti stessi. Le relazioni dovranno iscriversi in uno dei quattro seguenti assi. Asse 1 : I rapporti bilaterali franco-italiani Le relazioni della prima parte del convegno si concentreranno sui rapporti diplomatici e politici tra i due paesi, tanto a livello governativo che dei partiti politici. Gli anni 1956-’58 rappresentano un periodo di forti cambiamenti per le posizioni divergenti sulla decolonizzazione, la firma dei trattati di Roma e il ritorno al potere del generale de Gaulle. Nel segno del convegno dedicato a De Gaulle et l’Italie (École française de Rome, 1990), vedremo tra l’altro come lo sguardo italiano sulla V Repubblica è stato influenzato dal prisma del fascismo, mentre il sistema istituzionale italiano è stato percepito in Francia come una “IV Repubblica arretrata”. Asse 2 : Scambi e rivalità economiche Nel periodo 1956-’67, Italia e Francia conobbero una forte crescita (riassunta nei concetti di “miracolo economico” e di “Trentes glorieuses”), ma anche i primi sintomi delle rivendicazioni sociali che si sarebbero manifestate negli anni successivi. Le relazioni di questa seconda parte saranno dedicati all’intensificarsi degli scambi economici e commerciali nel quadro del Mercato comune ma anche alle divergenze strategiche, soprattutto nel Medioriente e in Africa del Nord, dove la politica petrolifera dell’ENI andava contro gli interessi dei francesi nel Maghreb. Asse 3 : I rapporti culturali e intellettuali La terza parte del convegno esaminerà gli scambi tra artisti, scrittori e intellettuali dei due paesi, insistendo in particolare sul ruolo dei mediatori (traduttori, giornalisti e mediatori culturali). Sarà dedicata un’attenzione specifica alla ricezione e all’influenza reciproca delle opere cinematografiche ed artistiche. Asse 4 : Culture politiche: sguardi incrociati Nel quarto asse del convegno verrà studiata la percezione italiana della guerra d’Algeria, del gaullismo e della Costituzione della V Repubblica. Sarà interessante osservare le diverse reazioni dei partiti francesi ed italiani, soprattutto della sinistra, comunista e non, alle affermazioni di Kruscev al XX Congresso del PCUS. Sul piano sociale, occorrerà ricostruire il modo in cui furono percepiti, in Francia e in Italia, i movimenti operai e studenteschi che portarono al Maggio ’68 e all’Autunno caldo. Comitato organizzativo: Leonardo Casalino : [email protected] Alessandro Giacone : [email protected] Marco Maffioletti : [email protected] Comitato scientifico : Frédéric Attal (ENS de Cachan) Antonio Bechelloni (Université Charles de Gaulle-Lille3) Luciano Cheles (Université de Poitiers) Olivier Forlin (UMPF-Grenoble2) Marie-Anne Matard-Bonucci (Université Paris8) Giangiacomo Migone (Università di Torino) Enzo Neppi (Université Stendhal-Grenoble3) Ugo Perolino (Università di Chieti-Pescara) Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia-Viterbo) Paolo Soddu (Università di Torino) Eric Vial (Université de Cergy-Pontoise)