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li Stage Of Reality sono il progetto pensato e portato avanti da Andrea Neri dopo aver messo da parte l'avventura degli Astarte Syriaca e aver calcato i palchi di tutta Europa al cospetto di Blaze Bayley. Abbiamo approfondito i contenuti dell'album d'esordio G The Breathing Machines con il protagonista assoluto di questa nuova creatura musicale, pregna di contenuti ispirati alle opere di Orwell e di Pier Paolo Pasolini. embra che ascoltare le canzoni di The Breathing Machines senza esplorarne il concept alla base equivalga a comprenderle solo a metà. Sei d'accordo? "Direi di sì. Ho voluto scrivere un concept e parlare di un argomento che mi sta molto a cuore, quindi non direi che è imprescindibile, ma sicuramente aiuta ad apprezzare il disco al cento percento". Puoi parlarci della genesi musicale e lirica di The Breathing Machines? Hai scritto prima la musica per poi costruirci una storia sopra oppure il contrario? "Ho cominciato a buttare giù idee e frasi, circa S lacerare l'anima dell'italiano dove il fascismo non era riuscito nemmeno a scalfirla? "Sì, infatti tutto è cominciato paradossalmente davanti alla televisione, mentre guardavo The Detaclzment che è un film ambientato in una scuola americana dove i ragazzi non sono quasi più in grado di leggere un libro e assorbono ogni singola parola detta in televisione. Hunger Games e V per Vendetta li avevo rivisti recentemente, quindi ho cominciato a leggere o rileggere diversi libri come La Fattoria Degli Animali, Fahrenheit 451, Scritti Corsari, 1984 ed altro ancora p er approfondire i vari argomenti. Poi ho scritto una scaletta con le tracce da seguire per ogni quattro pagine fronte retro scritte a penna. Poi brano, i nomi delle tracce sono diventati i titoli sono arrivati i collegamenti con Pasolini e Orwell, i media, la società della comunicazione, i new media e il nuovo potere. Nel giro di un mese ho cominciato a scrivere riff e melodie e, mentre scrivevo, cominciavano ad affiorare anche le parole, è stato strano perché in quattro settimane ho finito dieci canzoni, un tempo record se consideri che ero da solo". Non ritieni di esser stato influenzato, nella stesura dei brani, anche dal cinema e dalla televisione, strumenti considerati dal grande intellettuale come totalizzanti e in grado delle canzoni ancor prima che le canzoni stesse prendessero vita" . Consideri i nuovi mass media come un'opportunità di riscatto per l'uomo contemporaneo dalla tirannia del controllo mediatico o consideri anche questi come terribili strumenti in grado di favorire l'involuzione e l'omologazione degli individui? " La pluralità dell'informazione garantisce sempre una trasparenza maggiore, il problema è che dietro ai social ci sono esseri umani e spesso gli esseri umani hanno secondi fini. Purtroppo il 48 ~=========================================================================== STAGE OF REALITY.indd 2 26/09/2014 10.23.03 fatto che i nuovi mass media cadano cosi spesso nelle bufale non ne aumenta certo il livello di credibilità, anzi. Credo che ci vorrà ancora un po' di tempo prima che l'informazione si possa considerare davvero libera" . Grey Man è un brano molto evocativo. Chi sono gli uomini grigi'? "Siamo tutti noi quando ci omologhiamo, volenti o nolenti, alla società della moda, degli interessi e dei profitti. Sono le centinaia di migliaia di uomini e donne che ogni mattina escono di casa senza uno scopo preciso se non quello di vivere un altro giorno evitando di perdere un lavoro che non li nobilita più, ma che li intrappola in una vita senza p assioni e senza slanci". Il nome Stage Of Reality ha a che fare con il concept narrato in The Breathing Machines? "No, è più che altro legato al mio amore per le arti marziali e le arti visive: volevo un nome che racchiudesse in sé il concetto di verità e realtà. Il teatro e il cinema sono finzione, rappresentazioni di una realtà immaginaria, ma spesso la finzione è più reale della realtà stessa, il palco è il luogo della finzione e anche chi fa musica ti incanta dal palco, ti proietta in un mondo di finzione. Nel logo ho usato il Kanji giapponese che significa realtà, contenuto nel cerchio che rappresenta il tutto, la comprensione, ma anche il palco. Insomma niente è reale, ma tutto è possibile". Alcune canzoni sembrano frutto di jam session, soprattutto per il piglio funky del basso slappato e per i ritornelli diretti e orecchiabili che caratterizzano più di un momento del disco pur non mancando mai alcuni momenti progressive, in linea con le tue esperienze musicali precedenti. È cosi? "In realtà non c'è stata nessuna jam session, ma ho lavorato molto perché i brani sembrassero live e i musicisti che hanno suonato sul disco sono stati molto bravi a calarsi nei brani come se venissero eseguiti in jam. Direi che in questo disco si sente un po' tutto quello che ho fatto prima, c'è un pizzico di Astarte Syriaca miscelato ad un groove hard rock che riprende il metal massiccio di Blaze Bayley". Data la varietà stilistica che caratterizza il disco, ci incuriosisce conoscere le tue fonti d'ispirazione musicali. "Gli AC/DC, i Queen, i Guns 'n Roses, gli Iran Maiden, i Metallica e infine i Dream Theater degli anni '90. Più recentemente Ozzy, Alter Bridge e Avenged Sevenfold . Ma non dimen tichiamoci degli Europe che per me sono sempre stati una band di riferimento da quando ero un ragazzino. Ascolto anche molta classica e jazz, vado a periodi e ultimamente mi sono ributtato sui primi tre dischi di Michael Jackson. Insomma mi piace variare!". Dove si colloca l'album d'esordio degli Stage Of Reality nella tua discografia? Un punto di partenza per un percorso musicale sotto questo nome o solo un progetto a sé stante? "No, questo è il mio nuovo punto di partenza, The Breathi11g Machines è il primo disco, ma ne seguiranno altri, è l'inizio di una nuova ecci tantissima avventura". Si tratta di un gruppo vero e proprio o è solo un tuo progetto per la cui registrazione hai radunato altri musicisti? "È cominciato come un progetto solista, ma lentamente si sta trasformando in band vera e propria, con gli altri ragazzi stiamo molto bene e non appena usciranno le prime date in giro, l'affiatamento farà la sua parte. Sono stato molto fortunato sia umanamente sia professionalmente nella scelta dei musicisti e spero che mi accompagneranno in questa avventura per molto, molto tempo!" . Che progetti hai in mente per gli Stage Of Reality? Avete già programmato un tour? Sono diventati la tua priorità o ti vedremo ancora con gli Astarte Syriaca? "Gli Astarte Syriaca si sono sciolti dopo dieci anni di carriera e devo dire che, dopo il disco e il tour con Blaze Bayley nel 2012, ho capito finalmente quello che voglio veramente dalla musica. E sono gli Stage Of Reality. In questo momento stiamo preparando la release live a Stazione Birra a Roma per il 10 ottobre e nel frattempo stiamo programmando un tour in Europa. Insomma, ci diamo da fare!" .