Elementi di Reti per Telecomunicazioni
Transcript
Elementi di Reti per Telecomunicazioni
Elementi di Reti per Telecomunicazioni (Parte III) Reti Wireless (Wi-Fi, BLUETOOTH, WiMax) Corso di Telecomunicazioni Anno Accademico 2008/2009 F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Contenuti ¾Introduzione: le trasmissioni wireless. ¾IEEE 802.11-Wireless LAN, caratteristiche, livello fisico e sottolivello MAC ¾IEEE 802.15-BLUETOOTH, caratteristiche, livello fisico e sottolivello MAC F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Storia delle Trasmissioni Wireless 1/2 • 1896: telegrafia wireless, invio e ricezione di codici di Morse (Marconi). • 1907: primo servizio wireless su rotte transatlantiche (stazioni base ingombranti e uso di antenne di grandi dimensioni 30x100m). • 1920: Marconi scopre le trasmissioni ad onde corte (lunghezza d’onda < 100m). • 1935: prima telefonata intercontinentale. • 1946: primo servizio pubblico telefonico in 25 metropoli USA (larghezza di banda di 120 KHz in modalità half-duplex). • 1950: la FCC raddoppia il numero di canali mobili limitando la larghezza di banda della radio-frequenza a 60 KHz e nel 1960 a 30 KHz. • 1968: la AT&T sottomette alla FCC il concetto di telefono cellulare. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Storia delle Trasmissioni Wireless 2/2 • 1976: 543 utenti, allocati su 12 canali, sono stati serviti dal sistema mobile NY BELL. • 1982: viene creato l’European Global System for Mobile Communications (GSM). • 1983: la FCC alloca 666 canali duplex per la trasmissione AMPS (Advanced Mobile Phone System, 40 MHz in una banda di 800 MHz con canali di larghezza 30 MHz). • 1989: la FCC rilascia altri 166 canali per la trasmissione AMPS. • 1991: nascita del sistema IS-54 (sistema digitale cellulare US, USDC): tre utenti per canale larg 30 MHz, successivamente viene raddoppiato il numero di utenti per canale. • 1994: nascita del sistema IS-95 con accesso a divisione di codice: CDMA (code division multiple access). F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Wireless Data Possiamo riassumere i punti fondamentali che hanno segnato questa tecnologia: •Nomadicità dell’utente •Velocità di trasferimento dati comparabile alle reti wired •Costi di gestione ridotti •Interoperabilità degli apparati di diversi produttori Ovviamente ci sono delle limitazioni nell’utilizzo di queste reti che possiamo riassumere con: •Area di copertura radio limitata •Possibilità di utilizzo limitate da ostacoli fisici F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Caratteristiche •La caratteristica desiderabile che una rete wireless deve avere è sicuramente la mobilità. •L’obiettivo finale di una comunicazione mobile è, ovviamente, garantire un determinato livello di qualità del servizio (QoS). •La progettazione di una rete wireless deve ovviamente essere un trade-off tra le varie caratteristiche che si incontrano corrispondentemente agli strati della pila ISO/OSI ed il livello di QoS garantito. Pc-card 1 Pc-card 2 AP Stazione 1 Stazione 2 F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Pro e Contro Vantaggi: - Installazione non invasiva adatta a particolari edifici o situazioni - Installazione e configurazione veloci e semplici - Flessibilità e scalabilità ottimali - Riduzione costi di esercizio a lungo termine - Mobilità delle stazioni Svantaggi: - Interferenza - Cammini multipli (multipath) - Consumo energetico - Sicurezza - Throughput F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Applicazioni Applicazioni: - Estensione di reti locali - Interconnessione fra edifici - Connettività per l’utenza in movimento - Connettività in ambienti non adatti al cablaggio - Connessione di rete ad hoc Classificazione: in base alla copertura geografica: - WPAN - WLAN - WWAN in base alla tecnologia su cui sono basate: - Infrarosso - Dispersione di spettro (FHSS, DSSS) - Microonde in banda stretta (con o senza licenza) F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Classificazione di Reti Wireless F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Reti Wireless F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Standard Wireless CABLE PAN REPLACEMENT Range Wi-Fi 802.11b 802.11a/g/n MobileFi 802.20 WiMAX 802.16a/e CITY, WMAN SUBURBS 1 kbit/s 10 kbit/s 100 kbit/s HSDPA 1 Mbit/s Bit Rate F. Benedetto FULL COUNTRY, REGION GSM GPRSEDGE UMTS WAN WIDE Corso di Telecomunicazioni 10 Mbit/s Mobility PUBLIC ACCESS WLAN UltraWideBand 802.15.3 Bluetooth 802.15.1 LIMITED HOME, OFFICE ZigBee 802.15.4 100 Mbit/s 1 Gbit/s Source: M. Dècina, 2004 A.A. 2008/2009 Accesso al Mezzo Trasmissivo • Utilizzano onde elettro-magnetiche (EM) ad alta frequenza, infrarossi (IR) o radiofrequenze (RF) per trasmettere informazioni da un punto ad un altro. • Le trasmissioni radio multi-portanti possono coesistere nello stesso spazio fisico, nello stesso istante, senza interferenza, trasmettendo a differenti frequenze (FDMA) in differenti intervalli temporali (TDMA) o utilizzando codici specifici per ogni messaggio (CDMA). Tempo Tempo Tempo Frequenza FDMA F. Benedetto Frequenza Frequenza TDMA Corso di Telecomunicazioni CDMA A.A. 2008/2009 Coesistenza di più comunicazioni contemporanee Multiplazione FDMA, TDMA e CDMA FDMA TDMA cy uen q e fr tim e power 9 La condivisione del canale radio da parte di più comunicazioni contemporanee trova una molteplicità di soluzioni Obiettivo: efficienza nell’uso della risorsa rispetto ai profili di traffico power 9 Base Station CDMA ncy que e r f power tim e DL UL Mobile Station Mobile Station F. Benedetto tim e y enc u q fre Mobile Station Mobile Station Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Ambiti di utilizzo della tecnologia Wireless Il raggio di copertura come dimensione fondamentale Personal Operating Space WAN WAN-MAN PAN MAN MAN-LAN LAN-PAN Pico-Cell ~50km 9 ~2km Tecnologie differenti rispondono in modo ottimale alle diverse esigenze (distanza, mobilità, caratteristiche del canale, …): 9 F. Benedetto 0km ~10m Integrazione di reti eterogenee fisse e mobili con tecnologie differenti regional vertical handover Si rende necessaria una funzione di interlavoro trasparente tra i diversi segmenti di rete operanti con soluzioni eterogenee metropolitan area campus-based Corso di Telecomunicazioni in-house horizontal handover A.A. 2008/2009 Contenuti ¾Introduzione: le trasmissioni wireless. ¾IEEE 802.11-Wireless LAN, caratteristiche, livello fisico e sottolivello MAC ¾IEEE 802.15-BLUETOOTH, caratteristiche, livello fisico e sottolivello MAC F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Standard per Reti WLAN Lo Standard IEEE 802.11 (1997) definisce per le WLAN: - Pila di protocolli e livello fisico - Servizi - Protocollo del sottolivello MAC - Struttura del frame Tre diverse implementazioni del livello fisico - Infrarosso (Diffuse Infrared) - Frequency Hopping Spread Spectrum (FH/SS) - Direct Sequence Spread Spectrum (DS/SS) F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Standard IEEE 802 • Nasce nel 1997, ed è stato aggiornato nel 1999 (IEEE 802.11-1999) e adottato anche dall’OSI come 8802-11:1999. • Prevede diversi sottogruppi: » 802.11D: Additional Regulatory Domains » 802.11E: Quality of Services » 802.11F: Inter-Access Point Protocols (IAPP) » 802.11G: Higher data Rates at 2.4 GHz » 802.11H: Dynamic Channel Selection and Transmission Power Control » 802.11i: Authentication and Security • Due gli standard a livello fisico definiti ad oggi – 802.11b: opera a 2.4 GHz ed è il più diffuso – 802.11a: opera a 5 GHz con velocità più elevate F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Sviluppo degli Standard IEEE 802 Stato 802.11 802.11b Approvato ’97 Obsoleto Approvato ’99 Corretto ‘01 Banda Velocità Potenza Frequenza (Mbit/s) (mW EIRP) (Ghz) Range (m) 2.4-2.483,5 1–2 100 30..80 2.4-2.483,5 1-11 160-3200 30..150 802.11a Approvato ‘99 5.15-5.725 54 200-1000 30..150 802.11g In esecuzione 2.4-2.483,5 54 100 30..100 F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Protocolli Wired e Wireless-Pila ISO/OSI F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WLAN IEEE 802.11- Scopi ed Obiettivi “To provide wireless connectivity to automatic machinery, equipment or stations that require rapid deployment, which may be portable or hand-held, or which may be mounted on moving vehicles within a local area” Lo standard stabilito per essere usato nella Banda Industriale, Medica e Scientifica (ISM), alle frequenza 902-928 MHz, 2400-2483.5 MHz e 5725-5850 MHz. Nella banda ISM a 2.4 GHz, 802.11 presenta due standard per il livello fisico: - uno con tecnica di accesso al mezzo FH/SS (Frequency Hopping Spread Spectrum); - l’altro con tecnica DS/SS (Direct Sequence Spread Spectrum). Un’alternativa è utilizzare a livello fisico la tecnologia infrarossi (IR). Le stazioni 802.11 operanti con una delle tre tecnologie menzionate possiedono un data-rate di 1Mbit/s (opzionalmente raggiungono il valore di 2Mbit/s). F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Componenti di Rete WLAN 802.11: basata su una architettura cellulare - La cella, detta BSS (Basic Service Set), è un’insieme di stazioni. - Le stazioni vengono controllate tramite una coordination function. Componenti 802.11 - Stazione (STA): terminale con meccanismi di accesso al mezzo wireless e contatto radio con l’access point. - Basic Service Set (BSS): gruppo di stazioni che utilizzano la stessa frequenza radio. - Access Point (AP): stazione integrata nella WLAN e nel sistema di distribuzione - Portale: bridge ad altre reti (wired). - Distribuition System (DS): rete di interconnessione per formare una rete logica (ESS: Extendend Service Set) basata su diversi BSS. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WLAN IEEE 802.11- Architettura di Rete Architettura gerarchica - Elemento base BSS: set di stazioni STA controllate da una unica Coordination Function. - Una BSS indipendente è l’esempio base di rete 802.11: è una rete ad-hoc e consiste almeno di due stazioni. Un portale è il punto logico (bridge) dove una rete LAN nonIEEE 802.11 è connessa al DS. E’ quindi permessa la comunicazione tra differenti tipi di LAN. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WLAN IEEE 802.11- Servizi di Rete I servizi sono suddivisi in due categorie: - Station Services (SS). - Distribution System Services (DSS). F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WLAN IEEE 802.11- Relazione tra i Servizi F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WLAN IEEE 802.11- Protocollo MAC Il livello MAC gestisce e mantiene le comunicazioni tra le STA, coordinando l’accesso al mezzo trasmissivo condiviso. Lo strato MAC definisce due metodi d’accesso: - Distributed Coordination Function (utilizzato) - Point Coordination Function Il primo dei due sfrutta un meccanismo di accesso che si basa sul concetto di CSMA/CA. Il secondo prevede che un’entità logica detta Point Coordinator (PC), che risiede nell’AP della BSS, stabilisca istante per istante mediante un’operazione di polling quale STA sia autorizzata a trasmettere. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Protocollo CSMA L’accesso distribuito è basato sul metodo di accesso CSMA/CA: CS (Carrier Sense) – ascolto del canale prima di trasmettere MA (Multiple Access) – consente l’accesso multiplo sullo stesso canale CA (Collision Avoidance) – meccanismo che cerca di evitare le collisioni F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Terminale Nascosto • Difficoltà nel rilevare le collisioni negli ambienti radio. Mentre si trasmette non è possibile anche rilevare le collisioni Æ non si può utilizzare la tecnica CSMA/CD (mentre trasmette ascolta). • Nelle reti wireless è possibile il verificarsi del problema definito come Hidden Node o Stazione Nascosta. • Non tutte le stazioni che appartengono alla stessa LAN possono “sentire” le altre, con il rischio che si verifichino collisioni. AP1 STA1 F. Benedetto STA2 Corso di Telecomunicazioni STA3 A.A. 2008/2009 WLAN IEEE 802.11- CSMA/CA Prenotazione esplicita del canale Sorgente -Verifica che il canale sia libero per un tempo specificato (DIFS). - Se il canale è libero invia RTS (Request to Send). - Tale messaggio, più piccolo e meno costoso, contiene informazioni come: la sorgente, la destinazione, tempo trasmissione (invio dati + ricezione ACK). Destinazione - Quando riceve RTS controlla se il canale è libero per un prefissato periodo di tempo (SIFS). - Se il canale è libero invia alla sorgente il messaggio CTS (Clear to Send), poco costoso perché piccolo ed include le stesse informazioni dell’RTS. - Qualunque stazione che riceve un RTS o CTS setta il NAV (Network Allocation Vector) al valore del campo durata nel frame di dati, RTS o CTS. - Con l’invio di RTS e CTS si riduce l’overhead di collisione (costano meno di un intero pacchetto). - In trasmissioni di brevi pacchetti si può omettere l’invio dei messaggi RTS/CTS. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WLAN IEEE 802.11- CSMA/CA DIFS R TS SIFS CTS DIFS DAT A SIFS ACK DIFS Sorgente F. Benedetto Destinazione Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WiFi: Sommario Non solo rete LAN senza fili 9 Tecnica di accesso CSMA/CA 9 802.11e introduzione della QoS 9 Temi critici: 9 802.11f protocollo tra AP 9 Sicurezza: wardriving 9 9 VoWLAN: VoIP over WLAN 802.11g modulazione OFDM (altre modalità previste) in banda 2.4 GHz, 54 Mbps 9 802.11h arricchimenti di 802.11a per gestione spettro e potenza 9 Standard 802.11 9 802.11a mod. OFDM in banda 5 GHz, 6-54 9 Mbps 9 802.11b mod. DSSS in banda 2.4 GHz, 5.5 e 11 Mbps 9 802.11c supplemento per funzionalità di 9 bridge 9 9 9 802.11d adattamento a differenti contesti regolatori F. Benedetto 9 802.11i arricchimenti di sicurezza 802.11j arricchimento di 802.11a in banda 4.9-5.0 GHz per Giappone 802.11k gestione della risorsa radio 802.11m correzioni e chiarimenti tecnici 802.11n arricchimenti per l’alta velocità Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Contenuti ¾Introduzione: le trasmissioni wireless. ¾IEEE 802.11-Wireless LAN, caratteristiche, livello fisico e sottolivello MAC ¾IEEE 802.15-BLUETOOTH, caratteristiche, livello fisico e sottolivello MAC F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Wireless PAN (Personal Area Networks) •La prima rete WPAN fu sviluppata a metà degli anni ’90. Era una rete di piccole dimensioni, bassa potenza, larghezza di banda modesta e con copertura radio di circa 2 metri. •Altro interessante aspetto della tecnologia Bluetooth consiste nel limitato consumo di energia. •Utilizzano tecnologie a radio-frequenze (RF) simili alle WLAN ma disegnate per offrire comunicazioni su aree di copertura meno vaste. •Bluetooth (IEEE 802.15) è stato selezionato come lo standard per tali comunicazioni. •Il gruppo IEEE 802.15 si occupa di sviluppare standard per comunicazioni mobili wireless a breve distanza. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 BLUETOOTH - Si tratta di un tipo di rete studiata per l’interconnessione di apparati (pc con stampanti, modem, telefoni fissi e cellulari, …) all’interno di una stanza o comunque di un ambiente di piccole dimensioni. -L’estensione della rete dovrebbe quindi essere intorno alla decina di metri, ma lo standard prevede anche apparati con potenze sufficienti a raggiungere la distanza di copertura di 50 metri (portandosi a competere con 802.11). F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 BLUETOOTH - Vantaggi: non c’è interferenza con apparati Wi-Fi, bassissima potenza di trasmissione, consumi di potenza ridotti (lungo tempo). Dimensioni ridotte dei chip. - Svantaggi: limitata copertura radio: ~10 metri, poca banda disponibile: <1 Mbps. Mantenimento trasmissioni contemporanee. Costi elevati rispetto alle altre wireless locali. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Servizi Sono previsti due tipi di servizi: – Syncnronous Connection Oriented (SCO) – Asynchronous Connectionless (ACL) La rete è organizzata in gruppi di stazioni dette “piconet”: • Ogni piconet vede una stazione assumere il ruolo di master e le altre di slave. • Il master fornisce il sincronismo e coordina le trasmissioni interrogando ciclicamente (polling) gli slave. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Gestione del Traffico -TDD (Time Division Duplex), Tecnologia impiegata nella gestione del traffico asimmetrico nell'UMTS come ad esempio la navigazione su internet, offre una mobilità limitata. - Riconoscimento automatico di un altro dispositivo non appena entrambi si trovano sulla stessa piconet. Nel caso di più piconet che formano una scatternet, è disponibile anche la funzionalità di roaming. - Bluetooth permette di gestire sia fonia che dati, utilizzando una trasmissione a pacchetto su rete radio per i dati e una modalità connection-oriented per la voce. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Scatternet I dispositivi dotati di questa tecnologia comunicano tra loro creando e riconfigurando dinamicamente delle reti ad hoc (piconet) composte da un massimo di otto nodi. Più picoreti possono a loro volta connettersi ed espandersi creando delle scatternet. Un dispositivo può partecipare a più Piconet contemporaneamente (time-shared) F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Gestione delle Piconet SDP - Service discovery protocol - permette ad un dispositivo di determinare quali sono i servizi che gli altri apparecchi presenti nella picorete mettono a disposizione. Scansione - Con la prima connessione di un dispositivo avviene la scansione di tutti i nodi presenti. Supporta un collegamento punto a punto ( point to pont ) e multi punto ( multipoint ). La modalità di interconessione dinamica consente di sincronizzare i dati tra due apparecchi automaticamente. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Canalizzazione 79 canali da 1 MHz( f = 2402+K MHz; K = 0,1,….78) Frequency hopping (1600 hop/s) per evitare gli effetti di interferenze (interpiconet BT, WiFi, …); tutte le unità che partecipano alla piconet sono sincronizzate al canale in termini di tempo e frequenza (“saltano” sulle stesse frequenze negli stessi istanti”) F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Canalizzazione L’asse dei tempi è diviso in time slot di 625µs: si permane sulla stessa frequenza per uno, o tre o cinque time slot. F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Comunicazione Master-Slave Master: stazione che stabilisce il collegamento. Slave: stazioni individuate dal Master nella fase di Inquiry (fase di Inquiry: ricerca delle stazioni collocate nelle vicinanze). Strategia di comunicazione MASTER-SLAVE: 1. Accesso al mezzo controllato dal Master (polling) 2. Trasmissione del Master negli slot pari 3. Trasmissione degli Slave negli slot dispari F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Tipi di Collegamento COLLEGAMENTO SCO (SynchronousConnection-Oriented): •Simmetrico, supporta servizi sincroni, slot riservati COLLEGAMENTO ACL (AsynchronousConnection-Less): •Asimmetrico, supporta servizi asincroni, polling F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 Bluetooth: Sommario 9 Nata da un progetto Ericsson del 1984 per la sostituzione dei cavetti (King Harold Blatand, o Bluetooth, Re di Danimarca (940-981)) 9 Bluetooth SIG (oltre 2500 aziende) 9 IEEE 802.15.1 del 2002 ha recepito la BT 1.2 9 Velocità fino a 1Mbps 9 Spettro 2.4 GHz ISM: 79 MHz di banda = 79 nella gamma 2.402 – 2.480 GHz 9 Frequency Hopping & TDD 9 Consumo batteria in ore 9 Ritardo > 3s 9 Comunicazioni punto-punto Comunicazioni in rete: 9 9 9 Potenza Class I 50 - 100 m 100 mW Class II 30 m 2.5 mW Class III 10 m 1 mW 9 9 Ciascuna piconet ha un master e fino a 7 slave (polling) 9 Capacità condivisa di 720kbps a 10m Più piconet connesse tra loro formano una scatternet cifratura e autenticazione Per le comunicazioni voce: (SCO - Synchronous Connection Oriented) 9 Distanza I nodi sono raggruppati in piconet Sicurezza opzionale 9 9 Classe F. Benedetto 9 FEC (forward error correction), assenza di ritrasmissioni, 64 kbps duplex, punto-punto a circuito Per le comunicazioni dati: (ACL - Asynchronous ConnectionLess) 9 Corso di Telecomunicazioni Asincrono, acknowledge rapido, punto-multipunto, fino a 433.9 kbps simmetrico o 723.2 kbps asimmetrico a commutazione di pacchetto A.A. 2008/2009 WiMax: Le caratteristiche principali 9 9 9 9 9 Tecnologia per reti MAN basata su standard IEEE 802.16 e ETSI HIPERMAN Accesso a larga banda (wirelessDSL) Backhauling per hot-spot WifI Per le frequenze da 10 a 66 GHz (licensed), 802.16 ha standardizzato nel 2002 la tecnica per WLL in modalità strettamente LOS 9 Le frequenze usate comunemente sono: 10.5, 25, 26, 31, 38 e 39 GHz Per le frequenze da 2 a 10GHz (unlicensed) in contesto NLOS, 802.16-2004 norma la comunicazione PMP fissa, mentre 802.16e punta alla mobilità 9 Modulazione OFDM multicarrier con multiplazione TDM o FDM F. Benedetto 9 9 9 Simile ad HyperAccess di ETSI (ma incompatibile) La distanza massima dipende da efficienza spettrale, potenza, topografia, requisiti di disponibilità, antenna, … Modulazione adattativa: vicino alla BTS uso modulazione più efficiente 64-QAM 16-QAM QPSK BPSK 20MHz 72Mbps 48Mbps 24Mbps 12Mbps Corso di Telecomunicazioni 10MHz 36Mbps 24Mbps 12Mbps 6Mbps 7MHz 26Mbps 18Mbps 9Mbps 4,5Mbps 3,5MHz 13Mbps 9Mbps 4,5Mbps 2,2Mbps A.A. 2008/2009 WiMax: Le caratteristiche principali Profili iniziali di WiMax Frequenza di lavoro Duplexing Banda di canale 3,5GHz (licensed) 5,8GHz (unlicensed) FDD e TDD 3,5MHz e 7MHz TDD 10MHz 802.16-2004 (rev d) 802.16e 802.16- 2004: Luglio 2004 Stima 1H05 Spettro < 11 GHz Licensed & Unlicensed < 11 GHz ( <6 GHz practical) Licensed (& Unlicensed) Utilizzo Fisso Ricevitore: fisso Mobilità pedestre –> Mobilità veicolare Ricevitore: notebook o palmare Stato Canale Non Line of Sight Throughput lordo di picco Fino a 75 Mbps con canali a 20MHz 4-18 Mbps in canali a 5 MHz Banda passante del canale Copertura a 2.5 GHz (cella tipica) F. Benedetto Fino a 75 Mbps con canali a 20MHz Piena mobilità: 80% della prestazione fissa Banda flessibile tra 1.25 e 20 MHz Da 2 a 10 km semi-rurale Da 2 a 5 km urbana/suburbana (funzione della frequenza – migliore a 700MHz) Massima copertura 35 km a 700 MHz Corso di Telecomunicazioni Nomadica/Mobile Urbana/Suburbana/Semi-rurale 1 – 5 km (indoor) 2 – 7 km (outdoor) A.A. 2008/2009 WiMax: Gli scenari di applicazione 9 Il WiMax e il WLL: In Italia nel 2002 si assegnarono solo 69 delle 210 licenze disponibili per il WLL nella banda 24,5-26,5 GHz (14 operatori tra regionali e nazionali – questi ultimi usano il WLL per backup o efficienza nel backhauling) 9 Tecnologia relativamente costosa e con limitazioni trasmissive WLL or WiMAX WiMAX My Personal Hot-Spot WiFi Residential Hot-Spots The Internet Nomadic Hot-Spots Corporate Hot-Spots F. Benedetto Public Hot-Spots Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WiMax: Lo spettro utilizzabile 9 WiMAx è studiato per operare nell’intero spettro fra i 2 e gli 11 GHz. Le frequenze sotto i 6 GHz offrono le migliori prestazioni. Le bande vengono definite in base alle regolamentazioni che variano da paese a paese 9 Banda non licenziata 2,4 GHz: rischi di interferenza (specie per il mercato Enterprise) e scarsa potenza Banda non licenziata 5 GHz(specialmente la banda C: 5,8 GHz): interessante soprattutto per il mercato rurale. E’ molto usata negli USA e raccomandata dall’ETSI per l’uso in Europa Banda 3,5 GHz: la più comune delle bande licenziate. Offre buone caratteristiche di propagazione ed è disponibile nella maggior parte dei paesi (ma non in Italia – allocata al Ministero della Difesa - né negli USA) 9 9 Bande non licenziate US WCS 2305-2320 2345-2360 MMDS 2500-2690 2700-2900 ISM (WiFi): 2400-2480 F. Benedetto Profili WiMax disponibili 3,5 GHz 3400-3600 3300-3400 Altre bande di interesse 3600-4200 Corso di Telecomunicazioni 5GHz –A 5150-5350 5GHz –C 5725-5850 5GHz –B 5470-5725 A.A. 2008/2009 WiMax: Timeline per standard e prodotti IEEE standard .16d .16e WiMax Inizia processo di certificazione 2004 Disponibilità Chipset (Intel) Vendor (Alcatel, Siemens) 2006 2005 Chip: .16d 2007 Chip: .16d/e Primi prodotti WiMax Primi prodotti WiMax PCMCIA (su laptop) Fonti: “Senza Fili” Consulting, BWCS Ltd, WiMax Forum F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009 WiMax: Stime di sviluppo Chipset Sales (Million Units) 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2003 2004 Wi-Fi 2005 2006 2007 Wi-Max Esordio di WiMAx mobile (802.16e) Fonti: Dell’Oro (Wi-FI) and ICG (Wi-Max) Fonte: “Senza Fili” Consulting e BWCS Ltd Fonte: Intel F. Benedetto Corso di Telecomunicazioni A.A. 2008/2009