Riunione alla Funzione Pubblica sul lavoro precario nelle

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Riunione alla Funzione Pubblica sul lavoro precario nelle
Riunione alla Funzione Pubblica sul lavoro precario nelle
pubbliche amministrazioni
Il 2 novembre 2006, si è svolto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica la riunione del
tavolo tecnico sul precariato nel pubblico impiego.
Al tavolo la qualificata delegazione della CONFEDIR era composta dal Capo della Segreteria
tecnica della
CONFEDIR), da un dirigente sindacale del SAUR-CER/CONFEDIR e da un
rappresentante del GARP (Gruppo autonomo Precari della ricerca, aderente SAURCER/CONFEDIR).
La Delegazione di parte pubblica, composta dal Direttore del Dipartimento, Dott. Antonio Naddeo
e dai
Direttori Generali della Funzione Pubblica, Dott. Eugenio Gallozzi e Dott. Francesco
Verbaro, ha illustrato gli strumenti previsti dal disegno di legge finanziaria 2007 a favore del
personale non di ruolo delle pubbliche amministrazioni e presentato anche alcuni emendamenti già
predisposti dal Ministro Nicolais. Tra i provvedimenti previsti nel disegno di legge c’è la deroga al
blocco delle assunzioni per gli anni 2007-2008, è inoltre previsto un turn-over sui rapporti di
cessazione del personale con il 40 % riservato ai contratti a tempo determinato e il 20% su nuovi
rapporti. Per il comparto ricerca è previsto che gli enti e le università possano assumere personale
entro un limite dell’80% delle entrate correnti derivanti dal bilancio consuntivo dell’anno
precedente, per tale articolo è stato presentato un emendamento che prevede di calcolare il budget
sulle entrate complessive.
Le assunzioni potranno avvenire direttamente da contratto a tempo determinato ad indeterminato
solo per il personale con almeno tre anni di servizio anche non continuativo alla data del 29/09/06 e
che sia stato assunto mediante procedure selettive di natura concorsuale o previste da norme di
legge. (Art.57 comma 2). E’ stato poi illustrato un emendamento all’art. 57 (comma 7 – bis)della
Funzione pubblica, ora in discussione alla Camera (Emendamento AC1746-BIS), dove viene
compresa nelle prove selettive previste per la possibile assunzione di personale a tempo
determinato, anche una quota riservata al 50% del totale dei posti messi a concorso per soggetti
che abbiano avuto con l’amministrazione uno o più contratti come co.co.co., per la durata
complessiva di almeno un anno alla data del 29 settembre 2006, per i quali tuttavia nulla viene
detto sulla selezione di ingresso.
Tutte le confederazioni presenti hanno evidenziato, pur con toni ed argomentazioni diverse, la
gravità della situazione e la necessità di intervenire con strumenti straordinari per affrontare un
problema straordinario.
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La CONFEDIR ha sottolineato la necessità di realizzare un confronto politico generale sul
precariato effettuando un monitoraggio preventivo delle diverse realtà esistenti per affrontare il
problema con misure strutturali ed evitare che le amministrazioni continuino ad eludere i divieti
d’assunzione ricorrendo in modo ordinario a lavoratori non di ruolo e generando così
lavoro precario e lavoro nero. Si è posto quindi l’accento sulla necessità di non perdere le
professionalità acquisite all’interno degli enti di ricerca Per questo la CONFEDIR ha chiesto che
venga consolidato il tavolo di confronto sul precariato, integrandolo con altri soggetti politici
coinvolti come il Ministero dell’Economia e Finanze e il Ministero dell’Università e della Ricerca
Scientifica.
Le proposte della CONFEDIR e del GARP presentate sono state la richiesta di incrementare le
disponibilità economiche previste per le nuove assunzioni. E’ stato inoltre richiesto che oltre ai
contratti a tempo determinato le assunzioni vengano estese anche ad altre tipologie di contratto di
lavoro che oramai sono la norma all’interno delle strutture di ricerca. Tra queste tipologia di lavoro
ci sono i Co.Co.Co, gli assegni di ricerca, le borse di studio, i dottorati di ricerca, gli operai e gli
impiegati agricoli. La selezione se non è stata fatta prima deve potersi svolgere successivamente,
considerando tra i titoli o come titolo di preferenza gli anni di lavoro svolti nella struttura. La
CONFEDIR ha infine chiesto di continuare il tavolo tecnico sul precariato al di là delle legge
finanziaria e lavorare per rimuovere le cause che alimentano il lavoro precario.
Anche le altre confederazioni hanno constatato che gli interventi non sono sufficienti per risolvere il
problema, che bisogna intervenire con strumenti straordinari come nuovi concorsi con titoli di
preferenza per i lavoratori precari. Diversi interventi hanno riguardato i lavoratori della Scuola della
Sanità e dei Vigili del Fuoco e hanno evidenziato le diverse specificità dei diversi settori. Per tale
motivi alcune confederazioni hanno proposto di suddividere il tavolo sul precariato in diversi tavoli
di settore ma tale richiesta non è stata accolta favorevolmente dai rappresentanti del Dipartimento e
da altre confederazioni sindacali che hanno ritenuto più idoneo mantenere un'unica piattaforma di
confronto anche per risolvere il problema con minori tempi e nella sua globalità.
La riunione si è conclusa con l’intervento del Direttore del Dipartimento della Funzione Pubblica
che ha confermato la sua disponibilità ad un confronto serrato anche dopo l’approvazione del
disegno di legge sulla finanziaria, per stabilire le norme e la durata per il riassorbimento dei
lavoratori nella pubblica amministrazione, nello stesso tempo bisognerà intervenire per limitare
l’uso della flessibilità per la creazione di nuovo lavoro precario.
PER Il GRUPPO GARP – STEFANO D’ANDREA
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