studenti e laureati
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Organizzazione del rapporto • IL SISTEMA UNIVERSITARIO • STUDENTI E LAUREATI • LE RISORSE, L’OFFERTA FORMATIVA E LA GOVERNANCE • LA RICERCA • RISORSE, CARATTERISTICHE ISTITUZIONALI E FINANZIAMENTO • QUALITÀ E IMPATTO DELLA PRODUZIONE SCIENTIFICA Il rapporto è poi sintetizzato in un volume di circa 100 pagine Il rapporto IL SISTEMA UNIVERSITARIO LA STRUTTURA DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE TERZIARIO Il sistema universitario La struttura del sistema di istruzione terziaria Università 96 67 atenei statali 29 atenei non statali di cui: 11 telematici AFAM Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica 137 Il sistema universitario Studenti 1.750.000 92,0% 8,0% 2,6% Studenti 81.500 52.000 di livello terziario • Le università offrono corsi triennali, a ciclo unico, magistrali biennali. Alcuni corsi sono ad accesso programmato … ma nell’insieme sono tutti corsi ISCED 5a. • Il settore AFAM, piccolo per numero di studenti ma molto articolato per strutture e corsi, offre titoli equipollenti alla laurea ma rimane separato dal resto del sistema. • La legge di riforma delle istituzioni AFAM del 1999 è ancora in attesa dei decreti attuativi. Il sistema universitario IL SISTEMA UNIVERSITARIO STUDENTI E LAUREATI IL CONFRONTO INTERNAZIONALE Il sistema universitario. Studenti e laureati. Confronto internazionale Ancora pochi laureati anche tra i giovani (25-34 anni). In crescita ma come negli altri paesi ITALIA GERMANIA Quota laureati 40 22,3 29,0 30 UNIONE EUROPEA - 27 35,3 UNIONE EUROPEA - 15 35,9 SPAGNA FRANCIA REGNO UNITO 35,3 29,1 22,9 17,3 20 39,3 42,9 45,0 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 10 22,3 10,6 0 2000 ITALIA 2006 2012 UNIONE EUROPEA - 27 Il sistema universitario. Studenti e laureati. Confronto internazionale Nel nostro sistema non è presente una formazione terziaria professionale (ISCED 5b). Quota laureati (25-34) per tipologia 50 39 40 30 30 2121 20 10 10 0 0 Regno Unito Francia Stati Uniti Spagna Corsi ISCED 5b MEDIA OCSE MEDIA EU21 Corsi ISCED 5a e 6 Germania Totale Il sistema universitario. Studenti e laureati. Confronto internazionale Italia Pochi immatricolati adulti e bassi tassi di successo Tassi di immatricolazione e quota adulti 70 17 60 20 15 50 8 40 48 45 59 10 49 30 5 0 Italia Media UE-21 Tassi di completamento degli studi 90 79 78 75 80 70 69 68 64 70 60 50 40 30 20 10 0 Tasso immatricolazione totale Tasso di immatricolazione <25 anni Quota >=25 anni su totale immatricolati (asse destro) Il sistema universitario. Studenti e laureati. Confronto internazionale 55 Sintesi: le cause del ritardo italiano • Manca un’offerta formativa terziaria di tipo professionale • Pochi iscritti tra i giovani in età matura • Bassi tassi di successo Il sistema universitario. Studenti e laureati. Confronto internazionale IL SISTEMA UNIVERSITARIO STUDENTI E LAUREATI I LAUREATI Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati I titoli rilasciati per tipologia, 300 mila diplomi all’anno 350.000 300.000 26.879 250.000 86.541 200.000 150.000 100.000 168.738 161.484 50.000 16.714 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Lauree vecchio ordinamento Triennali Lauree magistrali e specialistiche Ciclo unico nuovo ordinamento Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati Netto effetti temporanei, il numero dei laureati è di circa il 31% superiore al livello pre-riforma 3+2 350.000 290.844 300.000 250.000 200.000 150.000 212.331 161.484 100.000 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati In media circa il 55% dei laureati si iscrive a un corso magistrale (forti eterogeneità per area). Il 18% cambia università nel passaggio. I passaggi alla magistrale sono in calo. Tasso di passaggio, laureati 2008 Area 6 7,1 Area 4 45,6 Area 3 45,8 Area 1 53,4 Area 7 54,9 Area 10 58,7 Area 12 58,9 Area 11 63,9 Area 8 65,2 Area13 67,5 Area 9 69,6 Area 4 73,6 Area 5 75,5 Area 2 82,1 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 Tasso di passaggio immediato 54 53 53,3 52,7 52 51 50 50,7 50,4 49,9 50 49 48 47,8 47,4 47 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati Sintesi • 300 mila titoli rilasciati ogni anno, di cui 80 mila lauree di secondo livello. • 212 mila laureati per la prima volta ogni anno, con un incremento del 31% rispetto a inizio anni 2000 • Sono venuti meno gli effetti temporanei del 3+2, che avevano accresciuto per alcuni anni il numero dei titoli (recupero ritardatari e laureare l’esperienza) • La triennale è l’unico titolo conseguito nel 40%-45% dei casi; anche se con notevoli differenze tra le aree scientifiche, la laurea triennale non è più una mera tappa intermedia Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati IL SISTEMA UNIVERSITARIO STUDENTI E LAUREATI GLI IMMATRICOLATI Il sistema universitario. Studenti e laureati. Gli immatricolati Immatricolati in calo (-20%), soprattutto tra i più maturi (-76%). (18-22, -8%) Numero immatricolati per fascia di età (migliaia) 400 350 300 250 200 150 100 50 0 70 63 60 338 50 284 270 40 30 275 254 15 20 10 0 Totale 18-22 anni 23 anni e oltre, scala asse destro Il sistema universitario. Studenti e laureati. Gli immatricolati Flusso dei maturi relativamente stabile, lieve calo dei tassi di passaggio scuola-università 460 455 51,1 50,7 49,9 454 454 49,3 50,5 50,8 458 49,7 49 450 449 445 447 52 450 450 447 51 50 49 47,3 446 440 48 47 46 45 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 Maturi Immatricolati 18-19 anni su maturi (scala asse destro) Il sistema universitario. Studenti e laureati. Gli immatricolati Calo concentrato nel Mezzogiorno (-30%) e al Centro(-25%). Nord -10%. Nel Mezzogiorno uno su quattro si immatricola in altra ripartizione territoriale Immatricolati (migliaia) % immatricolati in altra ripartizione e saldi migratori 160 30,0 136 140 121 25,4 25,0 20,0 9,0 10,0 120 120 100 80 13,6 8,8 7,5 9,3 0,0 84 85 -10,0 Sud Isole -20,0 60 64 40 Nord 23,6 Centro Mezzogiorno -30,0 -20,8 Centro Nord Est Nord Ovest -22,5 Quota di immatricolati in ripartizione diversa da quella di residenza Saldo migratorio in rapporto agli immatricolati residenti Il sistema universitario. Studenti e laureati. Gli immatricolati Sintesi • Immatricolati -20,4% tra il 2003/2004 e il 2012/2013 • - 7,8% tra i 18-22 anni, -76% 23 anni e oltre: il calo dei più maturi è anche legato alla riduzione degli incentivi di «laureare l’esperienza» • Il calo tra i più giovani è avvenuto nonostante un aumento del peso dei diplomati dai licei e nonostante il forte aumento della disoccupazione giovanile • Il calo si concentra al Centro e soprattutto nel Mezzogiorno, dove è più basso il tasso di passaggio scuola-università e un peso notevole hanno i movimenti verso nord • Calano gli immatricolati dagli istituti tecnici, anche per la riduzione del loro peso tra i diplomati Il sistema universitario. Studenti e laureati. Gli immatricolati IL SISTEMA UNIVERSITARIO STUDENTI E LAUREATI PERCORSI ED ESITI DEGLI STUDI Il sistema universitario. Studenti e laureati. Percorsi ed esiti degli studi LE CARRIERE SONO STATE ANALIZZATE PER LA PRIMA VOLTA CON I DATI DELL’ANAGRAFE NAZIONALE DEGLI STUDENTI, CONSENTENDO DI SEGUIRE GLI INDIVIDUI, COORTE PER COORTE L’ANAGRAFE PUÒ/DOVREBBE DIVENTARE UN FONDAMENTALE STRUMENTO GESTIONALE PER GLI ATENEI Il sistema universitario. Studenti e laureati. Percorsi ed esiti degli studi Esiti delle coorti di iscritti ai corsi triennali Laureati Abbandoni Coorte 2003-2004 - dopo 9 anni 55,1 Coorte 2004-2005 - dopo 8 anni 53,6 Coorte 2005-2006 - dopo 7 anni 51,9 Coorte 2006-2007 - dopo 6 anni 50,3 Coorte 2007-2008 - dopo 5 anni 46,1 Coorte 2008-2009 - dopo 4 anni 38,2 Coorte 2009-2010 - dopo 3 anni 23,2 27,3 Coorte 2010-2011 - dopo 2 anni 22,1 Coorte 2011-2012 - dopo 1 anno 15,4 0% 20% 40% Ancora icritti 38,3 6,6 37,5 8,9 35,3 12,9 33,9 15,9 32 22,0 30,1 31,7 49,5 78,9 84,6 60% Il sistema universitario. Studenti e laureati. Percorsi ed esiti degli studi 80% 100% I laureati triennali a 3, 4 e 6 anni dalla iscrizione: miglioramento nella regolarità nelle coorti più recenti, ma i dati rimangono insoddisfacenti 60 47 47 48 50 40 33 33 33 30 20 21 18 19 19 21 36 37 50 38 immatricolati nel 2003-2004 immatricolati nel 2004-2005 immatricolati nel 2005-2006 22 23 immatricolati nel 2006-2007 immatricolati nel 2007-2008 immatricolati nel 2008-2009 10 immatricolati nel 2009-2010 0 dopo 3 anni dopo 4 anni dopo 6 anni Il sistema universitario. Studenti e laureati. Percorsi ed esiti degli studi Abbandoni precoci e inattività, ampi differenziali territoriali Triennali e ciclo unico 40 35 30 25 20 14,8 12,6 15 10 5 0 35,9 32,5 36,8 27,7 15,1 17,5 Quota abbandoni dopo il primo anno Italia Nord Centro Studenti inattivi dopo un anno Mezzogiorno Il sistema universitario. Studenti e laureati. Percorsi ed esiti degli studi Crediti, laureati regolari e fuoricorso (triennali e ciclo unico). Pochi laureati in corso, soprattutto nel Centro-Sud 100 80 70,9 78,3 65 65,9 60 43,5 33,0 40 41,9 27,2 22,9 45,4 47,3 34,8 20 0 Crediti medi iscitti dopo due anni Italia Laureati regolari Nord Centro Quota fuoricorso Mezzogiorno Il sistema universitario. Studenti e laureati. Percorsi ed esiti degli studi Tempi di conseguimento del titolo eccessivamente lunghi: 1 anno di differenza tra Nord e Centro - Sud per una laurea triennale 10 8 6 7,1 5,1 5,5 5,6 7,6 6,5 7,3 7,4 7,1 7,5 7,8 4,5 4 2 0 Tempo medio conseguimento Tempo medio conseguimento Tempo medio conseguimento titolo triennale titolo di 5 anni titolo di 6 anni Italia Nord Centro Mezzogiorno Il sistema universitario. Studenti e laureati. Percorsi ed esiti degli studi Sintesi: permangono criticità evidenti, solo attenuate dal 3+2 • • • • • • quasi il 40% degli studenti che intraprendono un corso di primo livello non conclude gli studi; dopo il primo anno circa il 15% abbandona gli studi e il 15% decide di cambiare corso; solo un terzo degli studenti di un corso triennale e il 40% degli studenti di un corso magistrale di secondo livello conclude gli studi in regola; il tempo medio per il conseguimento del titolo nei corsi triennali di primo livello, dove si concentra la grande maggioranza dei laureati, è pari a 5,1 anni, circa il 70% in più rispetto alla durata legale del corso. Il 42% degli studenti iscritti a un corso triennale e il 32% di quelli iscritti ai corsi magistrali di secondo livello sono fuori corso; La regolarità degli studi negli atenei del Centro e del Mezzogiorno è nettamente minore di quella registrata negli atenei del Nord. Il sistema universitario. Studenti e laureati. Percorsi ed esiti degli studi IL SISTEMA UNIVERSITARIO STUDENTI E LAUREATI I LAUREATI NEL MERCATO DEL LAVORO Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati nel mercato del lavoro Il quadro d’insieme di lungo periodo 1993-2012 la popolazione in età dal lavoro (15-64 anni) è cresciuta meno di un milione di persone, il numero di laureati è passato da 1,8 a 5,1 milioni. Per i giovani tra i 25 e i 34 anni si è passati da 0,6 a 1,6 milioni. Ciò nonostante: • il tasso di disoccupazione tra i laureati ha seguito gli andamenti generali: la crescita dell’occupazione nei servizi privati ha sopperito al calo della quota di occupati laureati nel settore pubblico. Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati nel mercato del lavoro Il confronto laureati-diplomati: la laurea conviene anche se… I laureati, anche i giovani, hanno tassi di disoccupazione inferiori a quelli dei diplomati e tassi di occupazione maggiori, salari più elevati: • Tasso di disoccupazione 15-64 anni: laureati 6,8% diplomati 10,1% • Tasso di disoccupazione a 5 anni circa dal diploma: laureati 12,3% diplomati 20,8% • Differenziale salariale 15-34 anni 18% • Differenziale salariale 15-64 anni 26% • La crisi ha colpito molto più duramente i non laureati in tutte le fasce di età, anche tra i più giovani • Tuttavia i tempi di conseguimento del titolo e i tempi di inserimento nel mercato del lavoro sono troppo lunghi, allontanando nel tempo il ritorno dell’investimento negli studi universitari Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati nel mercato del lavoro Minori tassi di disoccupazione e maggiori tassi di occupazione per i laureati, anche giovani Tasso di disoccupazione 15-64 anni 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Tasso di disoccupazione a 5 anni dalla fine degli studi 26 24 22 20 10,1 18 16 14 12 6,8 10 8 6 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 Laureati Diplomati Totale 20,8 12,3 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 Diplomati 25 anni Laureati 30 anni Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati nel mercato del lavoro Differenziali salariali tra laureati e diplomati 15-64 anni 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 39 29 31 27 30 36 15-34 anni 32 32 29 26 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 38 27 17 29 22 19 Il sistema universitario. Studenti e laureati. I laureati nel mercato del lavoro 18 15 18 18 IL SISTEMA UNIVERSITARIO LE RISORSE LE RISORSE ECONOMICHE E LA SPESA DEGLI ATENEI Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei Rispetto a media OCSE: spesa per studente -29%, spesa su PIL -37% Spesa per studente 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 Media OCSE: 13.528 $ PPP 9.580 $ PPP 5.000 0 Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei Dal 2009, fondi MIUR -13,5% (1,1 miliardi in meno), in termini reali il calo è -20,4% 9000 8.444 8000 688 105 100 7.302 95 427 7000 90 6000 85 5000 79,6 4000 80 75 7.756 6.876 3000 70 2008 2009 2010 Finanziamenti sostegno studenti e diritto allo studio Totale 2011 2012 2013 Finanziamenti al sistema universitario Totale prezzi 2013, 2009=100, asse destro Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei Calate le risorse complessive per il diritto allo studio e il grado di copertura delle borse (borse/idonei) 110 100 90 80 70 60 50 71,9 62,2 66,7 71,5 77,1 77,2 82,2 82,9 81,9 85,8 77,6 68,8 40 30 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 Nord Centro Mezzogiorno Italia Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei Entrate università statali: +24,9% 2000-2008, -12,2% 2008-2012, in termini reali Entrate totali, bilanci università statali 160 150 140 130 120 110 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Valori reali Valori nominali Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei Cala il peso dei trasferimenti dal MIUR, da 74% a 62% del totale Composizione entrate, bilanci università statali 53,7 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 8,6 61,3 0,0 FFO 10,0 20,0 Finalizzate MIUR 30,0 18,0 12,8 40,0 Finalizzate altri soggetti 50,0 60,0 70,0 Entrate contributive 13,7 10,1 10,8 80,0 90,0 Alienazioni 100,0 Entrate diverse Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei Entrate su docenti: i divari territoriali sono cresciuti. Entrate per docente in rapporto al valore del Nord 2000-2004 2009-2012 120 120 103,5 102,7 100 98,3 85,8 86,9 97,0 101,0 98,4 94,1 83,3 85,6 82,8 83,9 80 60 100 80 60 105,4 40 92,1 71,2 64,2 40 20 20 0 0 FFO Centro 75,4 93,5 80,9 Finalizzate altri soggetti Contributive Mezzogiorno Italia Totale Nord 94,3 FFO Centro 69,7 Finalizzate altri soggetti 61,6 Contributive Mezzogiorno Italia Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei 84,9 Totale Nord Entrate su immatricolati: i divari territoriali sono diminuiti Entrate per immatricolato in rapporto al valore del Nord 2000-2004 120 100 80 60 2009-2012 120 104,7 95,3 99,5 86,8 80,6 83,8 90,1 77,8 84,3 73,6 56,9 40 51,3 20 0 FFO Centro Entrate Entrate finalizzate altri contributive soggetti Mezzogiorno 100 100 80 80 60 60 40 40 20 20 0 0 Totale Italia 120 110,1 99,8 90,9 86,9 82,3 120 94,8 82 92,2 83,0 68,2 60,2 100 80 60 40 20 0 FFO Nord 102,7 Centro Entrate Entrate finalizzate altri contributive soggetti Mezzogiorno Totale Italia Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei Nord Spesa università statali: +30% 2000-2007, -17,2% 2007-2012. Spese personale -15% Spesa personale/FFO+Tasse: da 82,6% a 95,8%, tornato a 89,3% nel 2012 Spesa personale/FFO+Tasse Spesa. Numero indice: 2000=100 140 135 130 125 120 115 110 105 100 2000 100 95,8 93,3 95 89,3 90 85 80 2002 2004 2006 Spese per il personale 2008 2010 2012 TOTALE SPESE 82,6 75 2000 2002 Italia 2004 Nord 2006 Centro Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei 2008 2010 2012 Mezzogiorno Sintesi • • • • • Finanziamenti inferiori alla media OCSE; la quota di finanziamento a carico del settore pubblico si è ridotta ad di sotto della media UE, in linea con la media OCSE; Drastico calo delle risorse MIUR a partire dal 2009: -20% in termini reali; Le entrate totali delle università statali mostrano un rapido aumento delle risorse tra il 2000 e il 2008 (+24,9%) e un loro ridimensionamento nei 4 anni successivi (-12,2%). La quota dei finanziamenti MIUR è scesa dal 74% del 2000 al 62% nel 2012; Il divario Nord-Sud (Mezzogiorno -15%) è aumentato se si rapportano le risorse ai docenti, è diminuito in rapporto agli immatricolati; circa 2/3 del divario è dovuto al più basso livello delle tasse universitarie; A fronte del calo delle entrate l’equilibrio (riequilibrio) è stato garantito dal calo delle spese per il personale (-15%), blocco del turnover e congelamento stipendi. Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse economiche e la spesa degli atenei IL SISTEMA UNIVERSITARIO LE RISORSE LE RISORSE UMANE Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse umane Il personale delle università 60.000 53.459 53.171 50.000 40.000 30.000 24.116 20.000 10.000 3.309 0 Professori e Ricercatori a tempo ricercatori di ruolo determinato* Personale non Personale tecnico strutturato amministrativo** impegnato in attività di ricerca Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse umane Personale docente: 1997-2008 +28% 35,0 70 34,0 60 33,0 31,0 40 30,0 30 29,0 20 28,0 27,0 10 26,0 0 ordinari ricercatori a tempo determ. associati studenti/docenti Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse umane docenti in migliaia 50 32,0 studenti/docenti 2008-2013: -15% ricercatori studenti/docenti di ruolo Ordinari/studenti: minimo nel 1999, massimo nel 2006, sta tornando su valori minimi. Il numero degli ordinari: +54% 1999-2006, -30% 2006-2013 Numero indice: 1988=100 130 120 110 100 90 80 70 60 docenti di ruolo/studenti ordinari/studenti associati/studenti Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse umane ricercatori/studenti Proiezione delle cessazioni cumulate 2014-2018 per qualifica e totali: 9.266 pensionamenti, 17,3% del totale 10.000 32,0 35,0 9266 8.000 25,0 6.000 4.000 2.000 30,0 17,3 16,1 9,6 4440 2552 2274 0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 PO PA RU Docenti cessazioni 2014-2018 % cessazioni su docenti in servizio Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse umane Rapporto immatricolati docenti per area geografica: tendenziale convergenza 7,0 6,0 5,0 6,4 5,0 5,3 5,3 5,2 4,6 4,5 Nord Centro 5,0 5,1 5,5 4,7 5,2 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 2000 Mezzogiorno 2008 Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse umane 2013 Totale Sintesi • • • • • Personale: 53.500 docenti e ricercatori di ruolo, 53.200 unità personale amministrativo, 27.400 addetti alla ricerca a termine (ricercatori a termine, pochi, collaboratori e soprattutto assegnisti) Tra fine anni ‘90 e metà anni 2000: rapida crescita del personale docente, accompagnata da un forte aumento delle progressioni a ordinario, pochi pensionamenti (coorte del 1980). Dalla seconda metà degli anni 2000: drastica riduzione del personale, soprattutto degli ordinari (blocco del turn-over e forte aumento dei pensionamenti dovuto al ritiro della coorte del 1980). Proiezioni prossimi 4 anni: numerose uscite per pensionamento, soprattutto ordinari. Necessità di favorire il turnover mirando alla qualità del reclutamento. Convergenza tra le aree sia nel personale docente che non docente. Il sistema universitario. Le risorse. Le risorse umane IL SISTEMA UNIVERSITARIO OFFERTA FORMATIVA Il sistema universitario. Le risorse. Offerta formativa In calo il numero dei corsi (-20%), soprattutto triennali, e il numero di comuni sede di corso 300 7.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 251 5.879 6.000 181 177 183 254 272 250 276 280 1.298 2.032 2.117 2.120 2.444 2.368 2.213 4.662 281 2.108 302 310 318 2.003 1.986 2.010 3.851 3.534 3.318 3.151 3.163 2.972 2.674 2.542 2.351 2.337 2.334 0 217 211 200 150 150 132 100 85 86 148 87 162 89 156 90 151 91 136 92 130 92 122 92 128 93 50 0 Corsi di laurea a ciclo unico Corsi di laurea di secondo livello Corsi di laurea di primo livello Il sistema universitario. Le risorse. Offerta formativa Comuni sede di corso ma non sede di facoltà o ateneo Comuni sede di ateneo o di facoltà/dipartimento Totale 117 94 Dottorati: in calo sia i corsi che i posti, soprattutto nel Mezzogiorno dove vi era un maggior frazionamento 2.500 Numero corsi di dottorato 2.229 Numero posti di dottorato 18.000 2.000 1.557 14.000 12.000 1.500 1.000 15.832 16.000 914 4.079 4.262 10.000 8.000 3.715 4.050 12.338 4.474 4.363 4.471 4.220 3.326 3.513 3.098 3.058 2.599 4.405 4.516 4.509 4.381 3.819 3.668 3.511 3.496 3698 6.000 500 0 4.000 2.000 5.415 6.016 6.469 6.854 6.852 6.724 6.011 6.047 6.198 6.194 6.041 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Nord Il sistema universitario. Le risorse. Offerta formativa Centro Mezzogioro Totale Sintesi: razionalizzazione dell’offerta formativa anche per effetto degli indirizzi ministeriali • • • • Il numero dei corsi (non tutti attivi) è sceso da 5.879 del 2007/08 a 4.662 del 2012/13 (-20%). Il calo è più pronunciato per i corsi triennali e nel Centro. Il numero dei comuni sede di corsi di studio è sceso da 251 nel 2008 a 211 nel 2013. Il numero dei corsi di dottorato è diminuito da 2.229 nel 2008 a 1.557 nel 2012/13 (-30%), e si è ridotto a 914 nel 2013/14 a seguito del DM 45/2013 che ha indotto un accorpamento dei corsi (il calo è più forte nel Mezzogiorno). Il numero dei posti di dottorato è diminuito ma in misura inferiore, -22% tra 2008 e 2013 (da 15.832 a 12.338). Il sistema universitario. Le risorse. Offerta formativa LA RICERCA LE DIMENSIONI DEL SETTORE E LE CARATTERISTICHE ISTITUZIONALI La ricerca Spesa in ricerca e sviluppo su PIL, lontana dai principali paesi: gap molto elevato nel settore privato, ma anche nel pubblico (0,18 punti in meno rispetto a media OCSE = 3 miliardi) Settore privato Spesa R&S su PIL 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 Settore pubblico 4,0 3,4 3,5 2,9 2,8 3,0 2,4 2,2 2,1 2,6 2,5 1,9 1,8 2,0 1,3 1,3 1,5 1,0 1,0 0,5 0,5 0,0 0,0 1,8 1,76 1,45 1,13 1,09 0,99 0,56 0,77 0,86 La ricerca. Le dimensioni del settore e le caratteristiche istituzionali 0,7 0,8 0,59 0,52 0,83 0,67 0,64 0,57 0,6 0,52 Meno spesa = Meno ricercatori Numero addetti R&D e ricercatori Addetti R&D e ricercatori per 1000 unità forze di lavoro 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Totale personale R&D Ricercatori 9,1 4,2 Totale personale R&D La ricerca. Le dimensioni del settore e le caratteristiche istituzionali Ricercatori Il settore privato ha sopravanzato il settore pubblico 25 Spesa R&D in miliardi di euro 20 18,2 19,8 19,6 19,2 19,0 19,8 16,8 15,6 15 10 8,3 8,1 7,9 5 1,2 8,7 7,7 6,8 6,2 1,4 8,3 8,2 1,7 8,9 8,8 8,5 1,5 8,5 8,3 1,8 1,9 1,8 0 2005 2006 Settore privato 2007 2008 Settore pubblico 2009 Estero 2010 Non profit La ricerca. Le dimensioni del settore e le caratteristiche istituzionali 2011 2012 Totale L’Italia ha un sistema basato su enti e università, come Francia, Germania e Spagna Composizione spesa pubblica in ricerca 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Composizione spesa per tipologia ricerca e istituzione Imprese 8,5 57,2 64,4 67,6 68,0 70,9 72,8 75,4 86,2 90,1 Istituzioni private non profit 52,1 28,1 35,6 32,4 32,0 29,1 27,2 24,6 13,8 9,9 56,2 Università 2,4 Istituzioni pubbliche 28,5 Totale 25,7 33,7 10,1 60,2 11,3 2,8 0% Enti pubblici 69,5 97,2 Università 42,8 39,3 Ricerca di base 20% Ricerca applicata La ricerca. Le dimensioni del settore e le caratteristiche istituzionali 48,6 40% 25,7 60% 80% 100% Sviluppo sperimentale Gran parte della spesa è concentrata nel MIUR, ma sono coinvolti anche altri ministeri e ovviamente regioni ed enti locali Ministeri: quota spesa per la missione «Ricerca e innovazione» 70 64,5 60 50 40 30 15,1 20 8,2 10 4,4 2,8 2,6 Economia e Finanze Ambiente Difesa 2,3 0,1 0 Istruzione, Università, Ricerca Salute Sviluppo economico La ricerca. Le dimensioni del settore e le caratteristiche istituzionali Beni culturali Infrastrutture e Trasporti Sintesi • • • • • • Poche risorse sia pubbliche che private: pochi ricercatori Sistema basato sul binomio università-enti di ricerca, modello simile a Francia, Germania e Spagna Una pluralità di ministeri coinvolti, a cui si aggiungono gli enti territoriali, chiamati ad esempio a gestire i fondi strutturali Nel rapporto un capitolo dedicato agli enti di ricerca ne mostra la notevole eterogeneità. Alcuni enti svolgono funzioni di agenzia governativa piuttosto che attività di ricerca Sarebbe necessario rafforzare la strategia di sistema e accrescere il grado di integrazione tra le diverse istituzioni, innanzitutto enti-università, ma anche tra i diversi livelli di governo e tra ministeri. ANVUR chiamata a valutare gli enti vigilati dal MIUR in un quadro molto meno definito rispetto alla valutazione delle università (VQR obbligatoria soltanto per enti vigilati MIUR) La ricerca. Le dimensioni del settore e le caratteristiche istituzionali LA RICERCA LE RISORSE DEL MIUR E DEL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO La ricerca. Le risorse MIUR e Settimo Programma quadro ricerca Il ruolo del MIUR per la ricerca (netto finanziamento università) • Finanzia 14 enti di ricerca attraverso il FOE (Fondo : 1,7 miliardi di euro, relativamente costanti negli ultimi anni, in termini nominali) • Gestisce i programmi di ricerca con fondi assegnati su base competitiva attraverso il fondo FIRST, Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica: • Ricerca di base: • PRIN, Progetti di rilevante interesse nazionale • FIRB, Fondo per gli investimenti della ricerca di base • Ricerca industriale, fondo FAR, Fondo per le agevolazione alla ricerca • Il MIUR gestisce inoltre il Programma operativo nazionale Ricerca e innovazione. La ricerca. Le risorse MIUR e Settimo Programma quadro ricerca I finanziamenti agli enti sono rimasti relativamente costanti in termini nominali, si sono ridotti tutti gli altri finanziamenti. FOE, milioni euro PRIN, milioni euro 1.900 160 140 1.800 1.755 1.700 1.640 1.600 134 137 137 131 1.629 100 96 82 106 100 75 60 40 20 1.500 110 120 1.740 80 1.666 1.621 1.613 1.633 1.780 1.777 126 0 La ricerca. Le risorse MIUR e Settimo Programma quadro ricerca 39 FIRB, milioni di euro 160 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 155 FAR, milioni di euro 1841 2000 137 1750 1500 90 85 92 1250 1000 39 50 1497 1312 1232 1066 750 750 30 8 500 250 0 La ricerca. Le risorse MIUR e Settimo Programma quadro ricerca 1096 720 1069 622 288 L’Unione europea promuove la ricerca e l’innovazione con Programmi quadro su base competitiva. Diamo più di quel che riceviamo. Ma … 2,50 • Quota finanziamento italiano all’UE=13,9% (12,6% quota teorica, netto correzioni UK, Olanda, Svezia) • Quota fondi ottenuti dall’Italia nel settimo programma quadro ricerca= 9,4% • Di qui la necessità/opportunità di colmare il gap (30%). Vero ma … 2,00 1,50 0,72 1,00 0,50 Olanda Regno Unito Estonia Svezia Cipro Belgio Slovenia Finlandia Austria Danimarca Irlanda Grecia Malta Germania Ungheria Bulgaria Portogallo Spagna Francia ITALIA Lettonia Lituania Rep. ceca Lussemburgo Polonia Slovacchia Romania 0,00 Quota finanziamento/Quota contribuzione Quota finanziamento/Quota contribuzione netto correzione per Regno Unito, Olanda e Svezia La ricerca. Le risorse MIUR e Settimo Programma quadro ricerca In rapporto agli addetti alla ricerca i fondi ottenuti sono superiori a quelli di Germania, Francia e Spagna. Fondi su personale R&D (Italia=100) 250 200 150 100 50 0 Fondi ottenuti su ricercatori Fondi ottenuti su personale ricerca La ricerca. Le risorse MIUR e Settimo Programma quadro ricerca Vi sono aree di chiara debolezza, ad esempio nei programmi dell’European Research Council (ERC), dove i tassi di successo sono molto bassi • Tassi di successo progetti ERC 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 13,7 10,5 9,0 7,1 3,3 Totale Starting Grant Totale Advanced Grant Totale ITALIA 4,8 Totale • • ERC: in Italia 234 progetti, meno che in Svizzera e Olanda. 149 Italiani vincitori di ERC lavorano in un altro paese. Deboli anche nel settore salute del programma Cooperation e nei progetti Marie Curie Meglio nelle «tecnologie dell’informazione e della comunicazione», «nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione» ed «Energia» La ricerca. Le risorse MIUR e Settimo Programma quadro ricerca Il programma che si sta avviando Horizon 2020 mette in campo 71 miliardi conto il 49 del settimo programma • Si deve fare di tutto per attingere a queste risorse, cercando di migliorare il tasso di successo ancora mediamente basso, soprattutto in alcune aree • Per accrescere la capacità di competizione per i fondi europei, occorrerebbe idealmente accrescere le risorse interne • L’esercito dei ricercatori italiani è piccolo anche se, come vedremo meglio, è in media capace e produttivo La ricerca. Le risorse MIUR e Settimo Programma quadro ricerca LA RICERCA QUALITA’ E IMPATTO DELLA PRODUZIONE SCIENTIFICA La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 (VQR) • Nel rapporto non si ripropongono i risultati già pubblicati a luglio 2013 ma si presenta un’analisi econometrica degli stessi e un approfondimento sulle attività di Terza Missione delle Università • Nel capitolo sugli enti e i consorzi di ricerca si riportano i dati della VQR come corredo informativo, insieme agli altri dati raccolti per descrivere e caratterizzare l’attività da questi svolta La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica indicatore di miglioramento Le analisi mostrano una relazione positiva e significativa tra risultati VQR ottenuti dalle università e i finanziamenti per docente, soprattutto per le scienze dure 1,9 1,9 1,7 1,7 1,5 1,5 1,3 1,3 1,1 1,1 0,9 0,9 0,7 0,7 0,5 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 0,5 70.000 Entrate totali La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica 90.000 110.000 130.000 150.000 170.000 190.000 FFO e entrate contributive I risultati migliori sono ottenuti dagli atenei del Nord-est, seguiti da Nord-ovest, Centro e Mezzogiorno. Indicatore di miglioramento per area geografica 1,3 • 1,2 1,1 • 1,0 0,9 0,8 • 0,7 0,6 0,5 Nord Ovest Nord Est Centro Gli atenei del Mezzogiorno hanno entrate per docente inferiori alla media nazionale Ma le differenze territoriali nei risultati VQR rimangono significative anche controllando per i finanziamenti ricevuti L’eterogeneità all’interno degli atenei tra aree e dipartimenti è elevata Mezzogiorno La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica Le analisi condotte a livello di singolo prodotto valutato, mostrano che: • • • • Le valutazioni degli Ordinari sono mediamente migliori di quelle degli Associati, che a loro volta ottengono risultati migliori di quelli dei Ricercatori A parità di inquadramento, i più giovani ottengono risultati migliori Le pubblicazioni frutto di collaborazioni internazionali e quelle in lingua inglese hanno valutazioni migliori. L’ANVUR sta sviluppando progetti di ricerca per approfondire i risultati ottenuti, anche in vista della preparazione del nuovo esercizio di valutazione La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica Il posizionamento internazionale della ricerca italiana • • • • L’analisi è condotta analizzando le pubblicazioni e le citazioni nei database citazionali ISI Web of science e Scopus Questi dati sono più significativi per le aree scientifiche, dato che il prodotto tipico di queste aree è l’articolo scientifico pubblicato su riviste internazionali. Meno per alcune delle scienze sociali e per le aree umanistiche, anche per una questione linguistica Il diverso grado di comparabilità della produzione nazionale tra le diverse aree si riflette anche nel grado di integrazione e di apertura internazionale Il minor grado di comparabilità richiede alle aree più legate alle tradizioni nazionali una maggior capacità di autovalutazione La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica Il posizionamento internazionale della ricerca italiana • Per entrambe le aree è cresciuta nel tempo la presenza italiana nei database, più che negli altri grandi paesi europei. • I dati mostrano: • valori dell’impatto e della qualità elle pubblicazioni a ridosso dei principali paesi europei • un’elevata produttività, sia in termini di articoli che di citazioni per ricercatore • Un piccolo esercito di qualità media elevata, anche se, come mostrato dalla VQR, tutt’altro che omogeneo La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica L’impatto scientifico delle pubblicazioni italiane e la quota di eccellenze è a ridosso dei principali paesi europei Citazioni su citazioni attese nazionale 1,8 Quota articoli top 10% per citazioni su totale 25 1,6 1,4 20 1,2 1 0,8 0,6 0,4 15 10 5 0,2 0 0 La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica I ricercatori italiani mostrano elevata produttività 1,60 30 1,40 25 1,20 1,00 20 0,80 15 0,60 10 0,40 0,20 5 0,00 0 Pubblicazioni/Ricercatori Pubblicazioni/Ricercatori settore pubblico Citazioni/Ricercatori La ricerca. Qualità e impatto della produzione scientifica Citazioni/Ricercatori settore pubblico LA VALUTAZIONE E IL RUOLO DELL’ANVUR La valutazione e il ruolo dell’ANVUR L’ANVUR ha molteplici compiti • Valutazione della ricerca (DPR 76/2010) secondo un modello assimilabile al REF inglese: Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 • Accreditamento dei corsi e delle sedi universitarie (European Standards and Guidelines) (l. 240/2010). Attività avviata nel 2013 con l’accreditamento iniziale dei nuovi corsi. Nel 2014 avrà avvio l’accreditamento periodico di corsi e sedi con le visite in loco presso gli atenei (circa 4.300 corsi e 96 sedi). Si inizia a colmare ora un ritardo ormai decennale Collegata all’accreditamento vi è l’attività di valutazione annuale degli atenei (l. 240/2010). Accreditamento dei corsi di dottorato. Avviata la fase sperimentale, nel 2014 si svolgerà il primo ciclo di accreditamento (circa 900 corsi). (l.240/2010) Valutazione del reclutamento degli atenei (l.240/2010) • • • La valutazione e il ruolo dell’ANVUR …segue • • • • Valutazione delle istituzioni AFAM non statali che richiedono il riconoscimento statale. Con l’attuazione della legge del 1999 l’ANVUR dovrebbe essere incaricata dei compiti di valutazione e accreditamento su tutte le 137 istituzioni AFAM (DPR 76/2010) Compiti nell’ambito dell’Abilitazione Scientifica Nazionale: selezionare i membri OCSE delle commissioni (2.000 selezionati nella prima tornata); calcolo delle mediane degli indicatori; verifica requisiti per i candidati italiani a entrare in commissione (7.500 candidati nella prima tornata); valutazione riviste aree non bibliometriche (circa 20.000). (l.240/2010, DM 76/2012) Valutazione delle attività amministrative di università statali e enti di ricerca vigilati dal MIUR (80 istituzioni) (compiti CIVIT di monitoraggio del ciclo della performance) (d.l. 69/2013). Rapporto sullo Stato del Sistema Universitario e della Ricerca con cadenza biennale (DPR 76/2010) La valutazione e il ruolo dell’ANVUR All’ANVUR è stato assegnato un ruolo centrale di verifica e promozione della qualità del sistema, funzionale a un disegno di autonomia responsabile dei soggetti impegnati nell’istruzione terziaria e nella ricerca, che godono di un impiego ampio di risorse pubbliche • Con i nuovi compiti assegnati all’ANVUR, in particolare dalla l. 240/2010, la pianta organica (15 unità di personale) e la struttura dell’ANVUR definite dal DPR 76/2010 sono da considerare ampiamente inadeguate, come sancito dalla recente relazione della Corte dei Conti sull’Agenzia e facilmente verificabile confrontando le dotazioni dell’ANVUR con quelle di analoghe agenzie europee • È necessaria la delegificazione degli assetti organizzativi dell’ANVUR, assicurando la possibilità di adeguare la struttura ai compiti che il legislatore ha nel tempo assegnato all’Agenzia La valutazione e il ruolo dell’ANVUR RINGRAZIAMO TUTTI GLI INTERVENUTI E… …BUONA LETTURA!