DOC - Liceo Anco Marzio

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DOC - Liceo Anco Marzio
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO”
Via Capo Palinuro, 72 - 00122 - LIDO DI OSTIA - ROMA
 06/121122245 fax 06/5684304  [email protected]
Distretto21°-Cod.Fisc.80213050588
DOCUMENTO PER GLI ESAMI di STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO di STUDI
(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)
INDIRIZZO SCIENZE UMANE
CONSIGLIO DELLA CLASSE
VM
A.S 2015 -2016
1 di 45
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Tutti i docenti e gli allievi hanno condiviso in ogni sua parte il presente documento.
MATERIA
DOCENTE
Lingua e Letteratura Italiana
Tina DEL MONACO
Lingua e cultura latina
Tina DEL MONACO
Storia
Tina DEL MONACO
Lingua e cultura inglese
Monica CALDERAI
Matematica
Giuseppe DI BELLA
Fisica
Giuseppe DI BELLA
Scienze Umane
Mirella ARCAMONE
Filosofia
Antonio Clodoveo FANELLA
Scienze naturali
Maria Antonietta Rachele TRIA
Storia dell’Arte
Sergio Amedeo TERRACINA
Scienze Motorie e Sportive
Riccardo LA RAGIONE
Religione
Vincenzo PATELLA
Sostegno
Piergiorgio SANSONE
Sostegno
Giovanni NANCINI
Sostegno
Rosanna D’ALESSANDRO
FIRMA
Docente coordinatore di classe: Prof.ssa Tina Del Monaco
RAPPRESENTANTI DEGLI ALLIEVI
FIRMA
Chiara DE LUCA
Stefano SERPI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott.ssa Annamaria Ricciardi)
2 di 45
SOMMARIO
IL CONSIGLIO DI
CLASSE……………………………………………………………………………………………………………..2
3 di 45
Presentazione del Liceo Anco Marzio..........................................................................................4
Quadro sinottico dell’indirizzo Scienze Umane...........................................................................6
Composizione della classe...........................................................................................................7
Profilo Della Classe
8
Tabella Riassuntiva della Composizione della Classe nel Biennio e nel Triennio......................8
Quadro sinottico della continuità didattica:..................................................................................9
Continuità didattica nel Triennio................................................................................................11
Obiettivi trasversali e interdisciplinari.......................................................................................12
Metodologie didattiche, strumenti, attività.................................................................................13
Criteri di valutazione e strumenti di verifica..............................................................................13
Modalità Comunicazioni Scuola-Famiglia.................................................................................14
Rapporti Scuola-Famiglia...........................................................................................................14
Strategie ed Organizzazione del Recupero (Tempi e Metodi), del Consolidamento e del
Potenziamento...................................................................................................................14
Progetti Curricolari ed Extracurricolari......................................................................................15
Criteri per l’attribuzione del Credito Scolastico.........................................................................15
Simulazione della PRIMA PROVA..................................................................................17
Griglia di valutazione della Simulazione della Prima Prova.....................................................18
Simulazione della SECONDA PROVA (I).......................................................................19
Simulazione della SECONDA PROVA (II) ……………………………………………20
Griglia per la Valutazione della Simulazione della Seconda Prova
21
Prima Simulazione di Terza Prova...................................................................22
Seconda Simulazione di Terza Prova...............................................................24
Griglia di Valutazione della Simulazione di Terza Prova...........................................................26
Contenuti disciplinari........................................................................................................27
...............................................................................................................................................
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA.................................................................................27
STORIA
29
LINGUA E CULTURA LATINA...............................................................................................31
MATEMATICA..........................................................................................................................32
FISICA........................................................................................................................................33
LINGUA E CULTURA INGLESE.............................................................................................33
SCIENZE UMANE....................................................................................................................35
SCIENZE NATURALI...............................................................................................................36
STORIA DELL’ARTE...............................................................................................................38
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ……………………………………………………
39.
RELIGIONE ………………………………………………………………………………… 41
FILOSOFIA …………………………………………………………………………………...45
PRESENTAZIONE DEL LICEO ANCO MARZIO
Il Liceo Anco Marzio è ubicato nel Municipio X (ex XIII) di Roma, Distretto scolastico XXI, nella zona di Ostia, LidoRoma.
La Sede centrale è in Via Capo Palinuro 72, dove si trovano la Presidenza e gli Uffici di Segreteria. ( Tel. 06/121122245
Fax 06 5684304)
La Sede succursale si trova in Via Capo Sperone, 50 (Tel. 06/121127460)
Il Liceo Anco Marzio si articola in due indirizzi:
 Indirizzo Classico, che lo connota sin dalla sua fondazione, nel lontano 1960, dopo essere stato per qualche anno
succursale del Liceo Classico Virgilio; tradizionalmente distinto in Ginnasio e Liceo.
 Indirizzo Scienze Umane, (ex Socio-Psico-Pedagogico, istituito nel 1993)
Le attuali classi quinte sono le prime che completano il corso di studi dell’indirizzo.
Le due sedi dispongono dei seguenti spazi didattici:
 Biblioteca “Valerio Ceccarelli” (con catalogo on-line) (sede centrale)
 Laboratorio di informatica multimediale
 Sala audiovisiva
 Aula Magna con spazio teatrale (sede centrale)
 Palestre
LINEE GUIDA DEL LICEO ANCO MARZIO
Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Anco Marzio, elaborato quest’anno in base alle indicazioni emerse
dal Rapporto di Autovalutazione per il Piano di Miglioramento triennale, ha come fondamento un concetto di
cultura umanistica che consiste nella capacità di acquisire, oltre alle conoscenze specifiche dei due indirizzi,
competenze critiche, capacità di relazione interpersonale e convivenza solidale.
Punti di riferimento le due seguenti affermazioni: “La cultura umanistica è la via per rimettere il paese sulla
via del progresso, essa ha lo scopo di formare persone dotate di spirito critico, autonome e con la coscienza
di cittadini liberi” (G. Israel); “La scuola dovrebbe aiutare i ragazzi a crescere armoniosamente,
rivolgendosi a tutte le facoltà dell’anima, e non a indirizzarli prematuramente in un percorso specialistico”.
(A. Einstein)
Dunque la scuola assume un valore non tecnicistico ma di formazione civile ed integrale della persona, nello
spirito di condivisione, co-azione e cooperazione individuato nel nostro istituto come modalità
imprescindibile di ogni espressione culturale e di ogni azione educativa.
In base a tali premesse sono state elaborate le finalità specifiche che di seguito vengono riportate:

Ricostruire e potenziare il senso pieno della parola e del valore UMANITA’. (vera urgenza in un tempo in cui se
ne sta toccando il livello minimo. L’analisi svolta dai maggiori psicologici, pedagogisti e sociologi del nostro
tempo rileva un esasperato individualismo e soggettivismo, la perdita di orizzonti di senso comune che non
siano legati al conformismo commerciale, l’incapacità di rilevare l’altro come realtà con la quale confrontarsi e
rapportarsi in modo costruttivo e adulto. A tutto questo la scuola deve offrire una sponda, un’alternativa, un
orientamento valoriale ben delineato)

Recuperare e migliorare la padronanza dei mezzi comunicativi, in particolare delle competenze linguistiche
(combattere l’analfabetismo di ritorno, l’impoverimento lessicale, l’ignoranza delle strutture della lingua, la
capacità di usare il mezzo linguistico nei vari contesti in modo adeguato ed efficace, la capacità di comprendere
messaggi articolati e complessi.

Sviluppare padronanza critica dei mezzi multimediali (uso consapevole, proficuo, corretto dei social media, in
funzione informativa, comunicativa, relazionale, non patologica.Sviluppare attitudine alla ricerca, al pensiero
critico, al vaglio delle informazioni, alla valutazione dei problemi e delle soluzioni nei loro diversi aspetti.


Riappropriarsi del senso del TERRITORIO e della COMUNITA’, come basi del concetto stesso di STATO (in un territorio
come il nostro, inquinato alle radici dalla criminalità e sottratto alla consapevolezza dei cittadini).
Educare al rispetto delle cose e dell’ambiente come casa comune.

Educare alla ricerca di un equilibrio psicofisico (alimentarsi in modo sano, gestire le
emozioni, essere
consapevoli di sé).

Aprire la scuola alla cooperazione con Istituzioni pubbliche ed Associazionismo del territorio, in funzione di
opportunità lavorative o progettazione culturale (vedi Teatro del Lido, scuole materne e primarie, biblioteca,
realtà museali)

Formare ad una dimensione europea multiculturale e interculturale (potenziare progetti di valorizzazione delle
competenze linguistiche, scambi, gemellaggi, ma anche contatti con associazioni, istituzioni, singoli emigrati o
stranieri o di diversa cultura).

Incoraggiare tutti i protagonisti dell’Istituto (studenti, famiglie, docenti, personale ATA e tutti gli operatori
dell’Anco Marzio) ad una cooperazione che si traduca nell’accettazione, e nell’inclusione di ciascuno secondo il
proprio valore individuale. È indispensabile passare dalla competizione alla collaborazione, utile all’aiuto
reciproco e al miglioramento delle competenze di cittadinanza.
6
Quadro sinottico dell’indirizzo Scienze Umane
Tab. 1: quadro orario complessivo (numero di ore settimanali per ogni disciplina).
DISCIPLINA
I LICEO
Religione
1
Italiano
4
Latino
3
Storia e Geografia
3
Storia
Filosofia
Matematica (compr.
3
di Informatica I e II
anno)
Fisica
Scienze Umane
4
(Antropologia,
Psicologia,
Sociologia,
Pedagogia)
Scienze naturali
2
(Biologia, Chimica e
Scienze della terra)
Storia dell’Arte
Inglese
3
Diritto ed economia
2
Scienze Motorie e
2
Sportive
Tot. ore
27
II LICEO
1
4
3
3
3
III LICEO
1
4
2
2
3
2
IV LICEO
1
4
2
2
3
2
V LICEO
1
4
2
2
3
2
4
2
5
2
5
2
5
2
2
2
2
3
2
2
2
3
2
2
3
2
2
3
2
27
30
30
30
7
A.S. 2015-16
composizione della
Classe V sez. M
ALUNNI
1
ARDOVINI Eleonora
2
BIONDI Marta
3
BONDANI Giorgia
4
BONDANI Simone
5
CAPONE Giordano
6
CARDI Francesca
7
FALAPPA
DE LUCA CLAUDIO
Chiara
8
GENTILE Noemi
9
GHOLLASI Ivan
10
IULIANO Federica
11
MALACARIA Veronica
12
MANDOLINI Giulia
13
PASCOLINI Brendon
14
PASSERINI Elena
15
PESCE Beatrice
16
PESCE Francesca
17
PUNZO Claudia
18
RAMPIONI Alice
19
RIZZI Giulio
20
ROGGE Diana
21
SEMERARO Fabio
22
SERPI Stefano
23
TORO ANTIMI Claudia Francesca
8
Tabella Riassuntiva della Composizione della Classe nel Biennio e nel Triennio
Anno
Scolastico
N° alunni
2011/2012
25
2012/2013
26
2013/2014
25
2014//2015
25
2015/2016
22
PROFILO DELLA CLASSE
Il gruppo classe è attualmente composto da 22 allievi, con predominanza della componente
femminile. Il numero complessivo degli allievi non ha subito grandi variazioni ma diversi sono stati
i cambiamenti nella composizione, dovuti ad abbandoni, trasferimenti, inserimenti da altro istituto o
da altra classe e ripetenza. Nel gruppo classe sono presenti 3 allievi che seguono un piano di studi
differenziato e due DSA, per i quali si rimanda ai fascicoli personali degli allievi.
La classe presenta una fisionomia complessa: tratti di grande eterogeneità e di difficile
integrazione, oltre che conflittualità talvolta accese; presenza di elementi interessati al dialogo
educativo, attivi e responsabili, e di allievi fortemente polemici e trasgressivi, che hanno fin
dall’inizio del percorso, manifestato grande difficoltà e resistenza all’osservanza di norme e
comportamenti adeguati all’ambiente scolastico; tendenza da una certa vis polemica non sempre
sostenuta da solide argomentazioni; discontinuità nello studio e nell’impegno, soprattutto in alcune
discipline; significativo tasso di assenteismo, elevato numero di ritardi e uscite anticipate anche e
soprattutto nell’ultimo anno. Questo, a fronte di una generale e diffusa fragilità, di varia origine a
seconda delle singole situazioni, che si intreccia talvolta in modo problematico con le differenze di
temperamento, di personalità, di metodo dei singoli docenti.
Va però rilevato che gli stessi allievi si sono distinti, nel corso del quinquennio, per sensibilità,
capacità di organizzazione in merito a iniziative, uscite, progetti. Ad esempio, alcuni allievi hanno
promosso e organizzato il Progetto Doposcuola (assistenza e aiuto pomeridiano ai compagni in
difficoltà), mostrando grande senso di responsabilità e cooperazione solidale; hanno vissuto con
estrema maturità e sensibilità il momento del viaggio di istruzione a Cracovia e la visita ad
Auschwitz, hanno partecipato subito dopo con interesse e serietà alla visita all’Istituto di Fisica
nucleare di Frascati, hanno manifestato in più occasioni intuizione e creatività, capacità di
comprendere e rielaborare concetti e argomenti in modo non banale, produrre sintesi originali e
approfondite; hanno dato prova di curiosità, interesse, talenti artistici (alcuni di loro hanno
partecipato con grande impegno ai laboratori Teatrali del nostro istituto), e soprattutto sensibilità
sociale e solidarietà, grande accoglienza nei confronti dei compagni diversamente abili, che hanno
costituito per loro esperienza estremamente formativa di contatto e comunicazione costante con
l’Altro.
Va specificato inoltre che in diverse discipline c’è stata una rilevante discontinuità didattica: in
particolare, dal secondo al terzo anno è cambiato l’insegnante di Matematica e un ulteriore
cambiamento c’è stato nell’ultimo anno; casi analoghi in Inglese, in Storia dell’Arte, in Italiano,
materia in cui sostanzialmente ogni anno c’è stata discontinuità. In altre discipline, come le Scienze
9
naturali, c’è stata discreta continuità ma un approccio difficoltoso e problematico con la materia in
virtù delle lacune di area matematica, dell’incapacità ad acquisire un lessico specifico e di scarsa
continuità nello studio. In Scienze Umane per il quinquennio, invece, si è mantenuta la continuità e
ciò ha permesso di condurre mediamente gli allievi ad una preparazione buona e all’acquisizione di
valide competenze. In Latino e storia si è anche avuta continuità nel triennio e ciò ha consentito lo
sviluppo di competenze discrete in buona parte degli allievi. La preparazione, anche in virtù del
quadro che si è presentato, risulta più carente nelle materie scientifiche.
In conclusione, possiamo dire che la classe presenta un profilo ancora complesso dal punto di vista
emotivo e comportamentale, ma senz’altro si è attivato un processo di evoluzione e di sempre
crescente maturità; alcuni allievi,in modo particolare e particolarmente rilevante, hanno mostrato,
negli anni, un grande progresso formativo, tanto più notevole se si considera il livello di partenza;
alcuni hanno raggiunto un buon profitto e maturato ottime competenze; altri con meno continuità
mostrano comunque buoni o discreti risultati, altri si attestano su livelli più modesti; in genere l’area
scientifica risulta comunque problematica e carente nelle competenze di base, salvo alcune
eccezioni. Si tratta, dunque, di un gruppo che associa elementi di criticità a grandi qualità e
potenzialità intellettuali ed umane.
Quadro sinottico della continuità didattica nel biennio:
CLASSE 1M – A.S. 2011/2012
ITALIANO
LATINO
GEOSTORIA
MATEMATICA
SCIENZE UMANE
SCIENZE NATURALI
SCIENZE MOTORIE
DIRITTO
ED
DE ROSA
TEDESCO
LA PORTA
BOLZANELLO
ARCAMONE
LEONETTI
LA RAGIONE
VAZZOLA
ECONOMIA
INGLESE
RELIGIONE
SOSTEGNO
FRANCHI
ANTIOCHIA
SANSONE,
D’ALESSANDRO
CLASSE 2 M– A.S. 20112/2013
ITALIANO
DI MOLA
LATINO
DI MOLA
10
GEOSTORIA
MATEMATICA
SCIENZE UMANE
SCIENZE NATURALI
SCIENZE MOTORIE
DIRITTO
ED
LA PORTA
BOLZANELLO
ARCAMONE
TRIA
LA RAGIONE
VAZZOLA
ECONOMIA
INGLESE
RELIGIONE
SOSTEGNO
BIAGI
ANTIOCHIA
SANSONE; D’ALESSANDRO
11
Continuità didattica nel Triennio
DISCIPLINE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
TERZA
QUARTA
QUINTA
A.S. 2013/14
A.S. 2014/2015
A.S .2015/ /2016
DOCENTI
DOCENTI
DOCENTI
ANTIOCHIA
ANTIOCHIA
PATELLA
ITALIANO
GRECO
DELL’ORCO
DEL MONACO.
LATINO
DEL MONACO
DEL MONACO.
DEL MONACO
INGLESE
BIAGI
DAVIDDE
CALDERAI
STORIA
DEL MONACO
DEL MONACO.
DEL MONACO
FILOSOFIA
BENE
BENE
FANELLA
MATEMATICA
FLAIBAN
FLAIBAN
DI BELLA
RELIGIONE
FISICA
FLAIBAN
FLAIBAN
ARCAMONE
DI BELLA
SCIENZE UMANE
ARCAMONE
SCIENZE
TRIA
STORIA DELL’ARTE
PISCINI
TERRACINA
TERRACINA
ED.FISICA
LA RAGIONE
LA RAGIONE
LA RAGIONE
SOSTEGNO
CASTAGNOLA
D’ALESSANDRO
SANSONE
D’ALESSANDRO
SANSONE
NANCINI
D’ALESSANDRO
SANSONE
NANCINI
TRIA
12
ARCAMONE
TRIA
OBIETTIVI TRASVERSALI E INTERDISCIPLINARI
CONOSCENZE:
- Conoscere i più significativi contenuti disciplinari
- Conoscere il contesto culturale di riferimento alla trattazione di ogni argomento
- Conoscere fenomeni, metodi, problemi, concetti delle scienze umane
- Conoscere le diverse tipologie di scrittura e i codici testuali
COMPETENZE:
- analizzare e contestualizzare le problematiche, i temi, gli autori affrontati in rapporto alle
situazioni storiche ed ai relativi modelli culturali
- utilizzare correttamente procedure di risoluzione di problemi di diversa tipologia
- analizzare, contestualizzare, confrontare e valutare testi di vario genere e contenuto
- ricondurre le diverse soluzioni formali alle loro motivazioni ideologiche
- cogliere le funzioni comunicative delle opere, in relazione ai destinatari
- individuare analogie e differenze e stabilire nessi e relazioni
- organizzare relazioni orali e testi scritti su argomenti e tematiche date in modo appropriato e
corretto
-
CAPACITA’:
- elaborare ed esporre organicamente i contenuti appresi, utilizzando una terminologia ed un
lessico appropriati
- assumere ed esercitare comportamenti ed atteggiamenti aperti all’accettazione ed interazione
con l’altro
- organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità e in modo autonomo
- gestire situazioni problematiche
- formulare ipotesi operative di intervento educativo rispetto a problemi particolari posti dal
proprio ambiente
- decodificare e utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e
giudizi
- utilizzare intelligentemente e costruire autonomamente schemi concettuali , mappe cognitive,
adeguati percorsi di ricerca
- collegare razionalmente e sistemare le conoscenze acquisite al fine di affrontare e risolvere i
problemi in maniera multidisciplinare
- rielaborare i dati in modo autonomo e personale, esprimendo valutazioni critiche fondate
- cooperare allo svolgimento di una elementare ricerca in area psico-socio-pedagogica.
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METODOLOGIE DIDATTICHE, STRUMENTI E ATTIVITÀ
La lezione frontale, pur in uso, è stata limitata e/o arricchita dal frequente ricorso al dialogo, al
dibattito, al confronto su tematiche ed argomenti che potessero potenziare e stimolare
autoconsapevolezza e sviluppo cognitivo; frequente è stato il ricorso alla lettura, all’analisi, al
commento di testi, frequente anche la visione di opere cinematografiche, documentari, filmati,
abbastanza sperimentato l’uso delle lezioni LIM e in particolare l’approccio alle mappe concettuali
in preparazione all’esame di stato. Particolarmente fruttuosa l’assegnazione di lavori di ricerca
autonoma, individuali o di gruppo, cooperative learning; le esperienze di osservazione dei processi
di insegnamento – apprendimento presso alcune classi di scuola elementare; varie le uscite
didattiche in occasione di manifestazioni civili e culturali, nella prospettiva di una formazione
globale della persona.
Nel corso dell’ultimo anno si è in generale teso a spingere gli alunni verso un approccio
problematico e critico alle tematiche oggetto dello studio disciplinare, nonché ad un approccio
interdisciplinare che lo stesso consiglio di classe ha fin dall’inizio dell’anno cercato di tratteggiare.
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
I docenti del C.d.C. hanno adottato i criteri di valutazione e gli strumenti di verifica, specifici di
ogni disciplina, stabiliti in sede dipartimentale e concordato le seguenti modalità comuni:
o


STRUMENTI DI VERIFICA
verifiche orali (colloqui oppure test scritti a risposta aperta, a completamento, a scelta multipla
validi per l’orale) :
verifiche scritte (elaborati, verifiche a risposta aperta, a completamento, a scelta multipla, ecc)
o criteri di misurazione della verifica:

livello di partenza

competenze raggiunte

evoluzione del processo di apprendimento

metodo di lavoro

impegno e applicazione
o metodologie e tipologie di verifica (formativa/sommativa)

test di profitto (vero / falso; a scelta multipla; a integrazione)

questionari aperti

relazioni

sintesi
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
colloqui individuali
Oltre alle conoscenze e competenze raggiunte, alla valutazione intermedia e finale concorrono i
seguenti aspetti:






la frequenza assidua e il rispetto degli impegni scolastici e delle norme del
regolamento d’istituto;
la partecipazione al dialogo educativo e alla vita della comunità scolastica;
l’attenzione e l’impegno durante le lezioni;
le capacità di ragionamento, esposizione, sintesi, analisi, rielaborazione;
il progresso compiuto rispetto ai livelli di partenza;
la situazione personale dello studente e il livello generale della classe.
COMUNICAZIONI SCUOLA - FAMIGLIA
 Colloqui settimanali antimeridiani.
 Colloqui generali pomeridiani
 Pagelle e schede informative per la comunicazione delle insufficienze e degli esiti delle
attività di recupero.

Pubblicazione sul sito web della scuola del POF e delle attività didattiche.

Registro elettonico

Comunicazione iniziale del contratto formativo.
Rapporti Scuola-Famiglia
Nel corso del quinquennio, ci sono state diverse occasioni di relazione più ravvicinata con le
famiglie, in merito a singole convocazioni per casi di particolare difficoltà dal punto di vista della
disciplina o del profitto, o a seguito di convocazioni o comunicazioni generali, in occasione di
episodi e/o comportamenti che hanno richiesto sanzioni ed interventi educativi importanti. La
relazione si è mantenuta costante e positiva con alcune famiglie, meno intensa e proficua con altre;
si è verificato un progressivo, anche se abbastanza naturale, allontanamento della componente
genitori negli ultimi due anni, tanto che nell’ultimo anno non è stato eletto alcun rappresentante dei
genitori nel Consiglio di Classe.
STRATEGIE ED ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO
L’attività di recupero si è svolta sostanzialmente in itinere, in particolare nella fase iniziale del
secondo periodo (pentamestre), mediante attività di gruppo, controllo di lavori svolti in autonomia,
stimolo all’autocorrezione, attività mirate a migliorare il metodo di studio e la capacità di
organizzazione, esercitazioni guidate. Si è cercato inoltre di consolidare il metodo di studio,
migliorare la capacità di gestione autonoma del lavoro, la cooperazione e l’interazione fra gruppi; si
sono valorizzate e potenziate le eccellenze attraverso approfondimenti, attività di ricerca,
partecipazione a progetti e/o concorsi.
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PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
III ANNO
 Scavi di Ostia antica, progetto tutor bambini in collaborazione con l’Istituto
comprensivo “M. Ulpio Traiano” di Dragona-Roma
 Progetto Cooperare e valorizzare: Attività di osservazione Scuola dell’Infanzia e
Primaria
IV ANNO
 Progetto Cooperare e valorizzare: Attività di osservazione Scuola dell’Infanzia e
Primaria
 Attività al centro di Salute mentale di Ostia
 Campo Scuola a Reggio Emilia presso Reggio Children e Barbiana (Scuola di Don
Milani)
V anno

Finestre sul mondo: (progetto articolato in moduli in continuità per tutto il
quinquennio; nell’ultimo anno “Il Villaggio globale”)

La figura di Pasolini come intellettuale scomodo e profetico nel quarantennale della
morte: Visione e analisi di “Comizi d’amore” presso la Biblioteca Elsa Morante con
gli approfondimento della dott.ssa Francesca Gisotti (ottobre 2015)

Viaggio d’istruzione a Cracovia (6 – 9 Aprile 2016)
III - IV - V ANNO
Attivita’ di Dopo Scuola
Visite guidate:
- Conferenza sul canto XXVII del Paradiso presso l’Università di Roma La Sapienza
nell’ambito del Progetto “La sapienza di Dante”
- Visita all’INFN di Frascati (11 aprile 2016)
- I luoghi del Neoclassicismo a Roma (visita a Piazza del Popolo, Casina Valadier, Museo di
Goethe) – ottobre 2015
- Galleria Borghese (novembre 2015)
- Museo della mente (19 aprile 2016)
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
(secondo il DPR n. 323/98 e modifiche apportate dal D.M. n. 42/2007) (estratto dal POF)
L'attribuzione del credito scolastico nelle classi terze, quarte e quinte tiene conto dei seguenti
criteri:
1) in base alla media dei voti, individuazione della banda di oscillazione;
2) assegnazione del credito in base all’assiduità della frequenza scolastica, all’impegno di studio, all’interesse e all’impegno nella
partecipazione al dialogo educativo; e a giudizio insindacabile, del CdC, in considerazione di:
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partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;
frequenza con raggiungimento degli obiettivi nell'insegnamento della religione cattolica (con giudizio almeno equivalente a buono)
partecipazione ad attività istituzionali della vita scolastica (ad es. organi collegiali);
partecipazione a concorsi organizzati dalla scuola o da enti esterni, con risultati apprezzabili;
eventuali crediti formativi;
3) come da art. 11 co. 4 del DPR n. 323/98, fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, il consiglio di
classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in
considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni
precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.”
Modalita’ di valutazione dei crediti formativi
(secondo il DPR n. 323/98 e DM n. 49/2000)
I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri che sono stati
preventivamente individuati dal Collegio dei docenti, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe
medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati.
Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, secondo la norma vigente, devono essere acquisite, al di fuori
della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile
e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,
all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere, in ogni caso, un’attestazione
proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica
descrizione dell'esperienza stessa.
Gli eventuali crediti formativi (crediti extrascolastici) saranno valutati se acquisiti negli seguenti ambiti:
1.volontariato sociale, 2. cultura, 3. sport, 4. lavoro.
Pertanto, per l’attribuzione del credito, si devono verificare le seguenti situazioni:
Assiduità e frequenza scolastica
Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo
Crediti formativi
Partecipazione all’IRC
Partecipazione ad attività gestite dalla scuola
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SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Svolta il 5/04/2016
Durata: 6 ore
Tipologia A: Analisi del testo
“La tessitrice” di Giovanni Pascoli
Tipologia B:
1. Ambito artistico – letterario
“La guerra fra eroismo e sofferenza”
2. Ambito socio-economico
“Il tempo libero”
3. Ambito storico –sociale
“schiavitù antiche e schiavitù moderne”
4. Ambito tecnico-scientifico
“La cyber-dipendenza”
Tipologia C:
“Terrore, repressione politica e organizzazione del consenso nei regimi totalitari della prima metà del
XX secolo”
Tipolpogia D.
Nel libro Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso afferma che la mafia «non è solo un fenomeno criminale, ma un sistema sociale e
culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto economico e senso
d’appartenenza». Che cosa può essere definito "mafia” o "mafiosità nel contesto sociale in cui vivi? Se la
via principale per opporsi al dominio mafioso è la legalità, ossia la forza a cui i deboli possono ricorrere
per opporsi ai soprusi, alla prevaricazione e alta corruzione, quali atteggiamenti possono contribuire alla
costruzione di una cultura della legalità? Esponi le tue riflessioni corredandole di opportuni esempi.
18
Griglia di valutazione per la simulazione della 1° prova d’esame
INDICATORI
Adeguatezza
Caratteristiche
del
contenuto
Organizzazione
del
testo
Lessico
e
stile
Correttezza
ortografica
e
morfosintattica
LIVELLI
DESCRITTORI
 Aderenza alla consegna
 Pertinenza all’argomento
proposto
 Efficacia complessiva del testo
Tipologie A e B: aderenza alle
convenzioni delle tipologie scelte (tipo
testuale, scopo, destinatario, destinazione
editoriale, etc.)

Ampiezza della trattazione,
padronanza dell’argomento, rielaborazione
critica dei contenuti, in funzione anche
delle diverse tipologie e dei materiali
forniti.
Tipologia A : comprensione ed
interpretazione del testo proposto.
Tipologia B: comprensione dei materiali
forniti e loro utilizzo coerente ed efficace;
capacità di argomentazione.
Tipologia C e D: coerente esposizione
delle conoscenze in proprio possesso;
capacità di contestualizzazione e di
eventuale argomentazione
Per tutte le tipologie: significatività e
originalità degli elementi informativi, delle
idee e delle interpretazioni.
 Articolazione chiara e ordinata del testo
 Equilibrio fra le parti
 Coerenza (assenza di contraddizioni e
ripetizioni)
 Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.
 Proprietà e ricchezza lessicale
 Uso di un registro adeguato alla
tipologia testuale (uso corretto dei
connettivi testuali, ecc.)
 Correttezza ortografica
 Coesione testuale(uso corretto dei
connettivi testuali, ecc.)
 Correttezza morfosintattica
 Punteggiatura
19
basso
medio
1
2
alto
3
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA
Svoltasi il 21/1/2016
In 6 ore
TEMA DI SCIENZE UMANE
LA SOCIALIZZAZIONE
PRIMA PARTE
Il candidato, avvalendosi anche delle riflessioni scaturite dalla lettura e dall’analisi del documento sotto riportato, tratti la questione
dell’importanza della socializzazione nello sviluppo dell’essere umano.
Documenti
“ Lo sviluppo del sé implica l’assunzione di ruoli e quindi dei punti di vista di altre persone: è una forma di partecipazione sociale.
Ecco perché è fuorviante concepire la socializzazione come un processo che implica un controllo progressivo di un individuo
fondamentalmente asociale da parte di stimoli sociali. Le azioni infatti vengono condivise attraverso l’imitazione e una
soddisfazione delle richieste reciproche, anche durante il primo anno di vita. In seguito, altre forme di partecipazione e di reciprocità
vengono sviluppandosi, ma ciò avviene con nuove forme di interazione sociale che rimpiazzano quelle precedenti, piuttosto che
mediante il mutamento di un essere asociale in un individuo sociale. La socializzazione è un processo che si articola in fasi
successive di partecipazione, piuttosto che in un processo di trasformazione, di un egoismo innato. Sia l’autogratificazione che la
partecipazione alla vita degli altri appaiono ben presto all’orizzonte della vita di un individuo: sono solo le forme che mutano”.
Kurt Danziger “La socializzazione” Il Mulino1971 pag.71
“Il processo di socializzazione riguarda, in particolare, lo specifico apprendimento dei ruoli da parte di un individuo in una
determinata cultura, e quindi il passaggio di un individuo da un ruolo ad un altro (dovuto ai necessari “cambiamenti di ruolo”) e ai
modi, per lo più istituzionalizzati, in cui ogni cultura provvede alla propria sopravvivenza.
Tale processo, che permette agli individui di integrarsi nel gruppo, non si limita alla prima età infantile, ma ne accompagna l’intera
vita, in modi che variano secondo le culture. E’ noto infatti che i ruoli presenti nelle diverse culture possono essere profondamente
diversi, anche quando indicano situazioni analoghe e per certi versi generali: ad esempio, i ruoli di padre o di fratello sono già molto
mutati nel passaggio da società agricole a società industriali nel nostro stesso paese, e tanto più dunque possono variare se
appartengono a culture distanti tra loro…….
Così, all’interno del ruolo, c’è un dato contenuto di valori, atteggiamenti e comportamenti condivisi dalla cultura, che è in qualche
modo prestabilito, ma c’è anche tutta una gamma possibile di modi, soggettivi e liberi, nei quali si può realizzare il ruolo. Ed è
questo che rende possibile l’adattamento al ruolo e l’apprendimento del ruolo, o anche il mutamento e la trasformazione radicale di
esso.”
Zavalloni-Montuschi “ La personalità in prospettiva sociale” Editrice La Scuola pag 194-195
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:
1)
2)
3)
4)
Definisci il concetto di “socializzazione” anche in riferimento ai diversi approcci teorici.
Spiega la differenza tra la socializzazione e l’educazione
Qual è il ruolo della famiglia nel processo di socializzazione?
Qual è il ruolo della scuola nel processo di socializzazione?
20
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA
Svoltasi il 5/5/2016 in sei ore
LICEO ANCO MARZIO
(Dipartimento Scienze Umane)
Seconda simulazione della seconda prova d’esame.
La devianza sociale
PRIMA PARTE
Il candidato svolga la seguente traccia, con riferimenti alle sue conoscenze in ambito sociologico,
antropologico e pedagogico.
La devianza non è una proprietà di certi atti o comportamenti, ma una qualità che deriva dalle risposte, dalle
definizioni e dai significati attribuiti a questi, dai membri di una collettività (o dalla grande maggioranza di
questi). Quest’idea è espressa bene da Emile Durkheim. “ Non bisogna dire- egli osservava nel 1983- che un
atto urta la coscienza comune perché è criminale, ma che è criminale perché urta la coscienza comune. Non lo
biasimiamo perché è un reato, ma è un reato perché lo biasimiamo” [1893, trad. it. 1962, 103].
A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di sociologia. Il Mulino, Bologna 2004
In relazione alla definizione di “devianza” data da Durkheim, il candidato illustri:
a. Il rapporto tra devianza e norme sociali;
b. Il carattere relativistico della devianza sociale;
c. Le principali teorie della devianza e il modello di essere umano a cui fanno riferimento.
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:
1. Il rapporto tra socializzazione e devianza.
2. Che cosa si intende con relativismo culturale?
3. La devianza in ambito pedagogico.
4. La devianza come normalità del futuro.
“… L'educazione interculturale, pur attivando un processo di acculturazione, valorizza le
21
LICEO ANCO MARZIO
(Dipartimento Scienze Umane)
Griglia di valutazione relativa alla seconda prova scritta
Candidata___________________________________ Classe________
CRITERI
ADERENZA ALLA TRACCIA
PERTINENZA DELLA
RISPOSTA
RILEVANZA E RICCHEZZA
DELLE INFORMAZIONI
RIFERIMENTI AD AUTORI E
TEORIE
GRADO DI ORGANICITA’
ELABORAZIONE E
COLLEGAMENTO DEI
CONTENUTI
ESPOSIZIONE
Data_______________
PUNTI
INDICATORI
Completa
4
Essenziale
Parziale
3
2
Lacunosa / Fuori tema
Precise ed esaurienti
1
5
Precise ed ampie
4
Sufficientemente complete e precise
3
Limitate e / o imprecise
2
Assenti
1
Articolati
3
Lineari
2
Frammentari
1
Chiara, corretta,con buona proprietà lessicale
3
Sufficientemente chiara e corretta
2
Confusa e/o con errori e improprietà lessicali
1
TOTALE PUNTI
22
PUNTEGGIO PROVA
TERZA PROVA
I SIMULAZIONE
(22/3/2016)
Tipologia b
Discipline coinvolte: LATINO
SCIENZE
INGLESE
FILOSOFIA
Durata della prova: 2 ore e mezza
Consentito l’uso del dizionario di inglese
LATINO
Rispondi ai seguenti quesiti in un massimo di 10 righe
1. Spiega la concezione del rex iustus esposta da Seneca nel De Clementia
2. Esponi i caratteri fondamentali dell’opera di Fedro
SCIENZE
1. Spiega che cos’è la denaturazione delle proteine e quali fattori possono portare una proteina a
denaturarsi.
2.Quale dei tre stadi della respirazione cellulare è considerato il più antico? Motiva la risposta.
3Che cosa studia la proteomica e perché spesso agli scienziati può convenire studiare il proteoma di una
cellula piuttosto che il suo genoma?
INGLESE
1.Write a ten-line text pointing out the differences between Wordsworth and Coleridge in writing the “Lyrical
Ballads”.
2. Charles Dickens consciously uses the novel as an instrument of social criticism. Discuss with reference to
the texts you have read.
3. The novels of manners by Jane Austen describe a vital relationship between social behavior and characters.
Identify all the main themes involved in the novel you have studied.
INGLESE DSA
1. A feature common to all the Romantic poets was:
- the desire to transcend reality
- an attention to aesthetic values
- an interest for an aristocratic type of poetry
- a moralising attitude
2. The main themes of Romantic poetry reflected
- the wish to escape from the new industrial civilization that was destroying
- the desire to imitate classical models and use classical rules
- a total refusal of the new ideals inspired by the American and French
- a contempt for common people and popular subjects
3. Both Wordsworth and Coleridge
23
human values
Revolutions
- favoured the creation of a dreamlike atmosphere
- supported the idea that poetry should contain supernatural elements
- were convinced that poetry should be based on experiences shared by all
- were against conventional poetic diction
mankind
4. Jane Austen’s novels
- are mainly set in industrial towns
- are told by a first-person narrator
- are told by a third-person narrator
- describe the life of humble people
5. Which of the following sentences is NOT true
- Jane Austen’s novels deals with love, marriage, money, property and
- Jane Austen’s novels are set in the upper and middle levels of society,
- Jane Austen’s novels present great adventures and supernatural
monsters
- Jane Austen’s novels were published anonymously
decorum
usually in the country
characters like ghosts and
6.The events narrated by Jane Austen are
- supernatural events
- ordinary events like balls, walks, tea parties and visits to friends
- long, adventurous and interesting journeys
- marriages of rich people
7. Charles Dickens had an unhappy Childhood because
- his parents died when he was only ten
- his father was imprisoned for debts and he had to work in a factory
- his father left the family to work as a rector in Ireland
- his mother remarried
8. Mr Gradgrind in “Hard Times” is presented as
- a creative teacher
- a narrow-minded man
- a teacher interested in the personality of his students
- a handsome man
9. In the workhouses
- not all residents were required to work
- the poor were inspired to improve their conditions
- the suffering of the poor were alleviated
-families were almost always separated
10. Victorian novelists
- felt they had a moral and social responsibility
- described reality as they imagined it
- were mainly women
- did not find it easy to have a contact with their public
: FILOSOFIA
1. Quali sono le affinità e le differenze fra il sistema hegeliano e quello fichtiano? (max 10 righe)
2. Qual è l’interpretazione che Hegel dà della storia umana? (max 10 righe)
24
TERZA PROVA
II SIMULAZIONE
20/4/2016
Tipologia b
Durata: 2 ore e mezza
Consentito l’uso del dizionario di inglese
Discipline coinvolte: FILOSOFIA
INGLESE
SCIENZE
STORIA
FILOSOFIA
1. Quale ruolo ha nel pensiero marxiano il concetto di alienazione ?
(max. 10 righe).
2. Secondo l’analisi sviluppata da Marx nel ‘’Capitale’’, qual è l’origine del profitto ottenuto
dall’imprenditore nel corso del processo produttivo? Perché , secondo lui, il capitalismo è destinato a
crollare? (max 10 righe)
3.Qual è il rapporto tra il pensiero di Marx e quello di Hegel?(max 10 righe)
INGLESE
1. Discuss the most important stylistic devices and the themes of “Dubliners” present in
“Eveline”.
2. Discuss the main characteristics of Wilde’s dramatic production making reference to the
play you have read.
INGLESE DSA
Wilde’s plays are built on
- melodramatic situations
- social criticism,witticism and irony
- the moral principles of the middle class
- a simple and clear language with moral implications
As a playwright Wilde focused his attention on
25
-
English aristocracy
the concept of “Art for Art’s Sake”
the urban proletariat
the lower middle class
As life was meant for pleasure, and pleasure was an indulgence in beauty, Wilde’s main interests were
- beautiful clothes, good conversations
- refined verse
- beautiful elements belonging to nature
- beautiful creations with a didactic aim
Though Joyce went into voluntary exile, he set all his works in Ireland and mostly in Dublin
- since he loved his town very much
- since he decided to transform it into a microcosm representing any city in the world
- since it was the second largest town in the British Empire
- since he wanted to present it as an ordinary European town
The characters in “Dubliners”
- are presented through the voice of an omniscient narrator
- are presented through the technique of the free interior monologue
- are presented directly through the characters’ thoughts and a limited mediation on the part of the narrator
- are described in details through the voices of different narrators
Which of the following sentences about Eveline is NOT true?
she is the central character in “ A Portrait of the Artist as a young Man”
she is a nineteen-year-old girl unable to make any decision
she has agreed to marry and to leave her home
she is caught between a future far from her family and the passivity of her home city
-
SCIENZE
1. Che cos’è la Moho e quali fenomeni avvengono quando le onde sismiche la attraversano?
2. Come viene prodotto un anticorpo monoclonale e per che cosa viene utilizzato?
STORIA
1. Spiega la definizione di “totalitarismo imperfetto” applicata al fascismo italiano.
2. Descrivi i principali aspetti della politica economica di Stalin
3. Le principali conseguenze politiche ed economiche della prima guerra mondiale per la
Germania
ESITI SIMULAZIONI TERZA PROVA
Si precisa che la classe ha generalmente raggiunto migliori risultati nella prima simulazione di terza prova.
26
Liceo “Anco Marzio” – SCIENZE UMANE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
SECONDO BIENNIO E V LICEO
NOME_______________________________
CLASSE_________________
COGNOME___________________________
DATA_________________
DESCRITTORI
Competenza e conoscenza sull’argomento
proposto
(1-7 punti)
Completezza delle risposte e capacità di
sintesi
(0-4 punti)
Proprietà linguistica specifica
(0-4 punti)
TOTALE PUNTI
PUNTI
/15
TABELLA DI CONVERSIONE IN DECIMI
Punteggio in
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7, 6
5
Valutazione
in decimi
10
9
8
7
6,5
6
5,5
5
4,5- 4
3
27
CONTENUTI DISCIPLINARI
DOCENTE: DEL MONACO TINA
MATERIA: ITALIANO
PROGRAMMA
Modulo 1.G. Leopardi
 Il pensiero leopardiano e le sue fasi
 L’evoluzione del linguaggio poetico dagli Idilli alla Ginestra
 Leopardi tra Classicismo e Romanticismo
Testi:
dallo Zibaldone. Teoria del piacere e teoria della visione
Il piacere dell’immaginazione
Dai Canti:
L’infinito
A Silvia
A se stesso
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Dalle Operette morali. Cantico del gallo silvestre
Modulo 2: La trasformazione del linguaggio poetico



La crisi della poesia ottocentesca e il Decadentismo
Le poetiche del Decadentismo: simbolismo ed estetismo
G. D’Annunzio e G. Pascoli
Testi:
C. Baudelaire: “Corrispondenze”
P. Verlaine: “Ars poetica”
G. Pascoli:
da Il fanciullino: “Una poetica decadente”
da Myricae:
“X Agosto
“L’assiuolo”
dai Canti di Castelvecchio. “Il gelsomino notturno”
G. D’Annunzio:
da Alcyone:
“La pioggia nel pineto”
28
Da Il piacere: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”
da Le vergini delle rocce. “Il programma politico del superuomo”
Modulo 3: L’evoluzione della narrativa tra Ottocento e Novecento






Testi:
L’età del realismo: il Positivismo
Il Naturalismo e la nuova concezione della letteratura: il romanzo sperimentale
Il Verismo e la tecnica dell’impersonalità: G. Verga
La centralità della coscienza e la dissoluzione del personaggio: il romanzo a focalizzazione interna
L’inetto fra malattia e salute: I. Svevo
L. Pirandello: la visione “teatrale” dell’esistenza; l’esito “surreale” della poetica pirandelliana
E. Zola
Da “Il romanzo sperimentale”: “Lo scrittore come operaio del progresso sociale”
G. Verga:
Lettera a S. Farina: “Impersonalità e regressione”
Prefazione ai Malavoglia: “I vinti e la fiumana del progresso”
Da Vita dei campi.
“Fantasticheria”
“Rosso malpelo”
Da I Malavoglia:
“La conclusione del romanzo. L’addio di ‘Ntoni”
Da Novelle rusticane.”La roba”
Da Mastro don Gesualdo: “ La morte di Mastro don Gesualdo”
I. Svevo.
Da Senilità: “Il ritratto dell’inetto”
Da La coscienza di Zeno: “La morte del padre”
“La profezia di un’apocalisse cosmica”
L. Pirandello: da L’umorismo:; “Un’arte che scompone il reale”
Da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”
Da Il fu Mattia Pascal:
“Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia”
Da Uno, nessuno e centomila: “Nessun nome”
Dai Sei personaggi in cerca d’autore:”La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio”
Modulo 4. La poesia del Novecento dalle Avanguardie storiche all’ermetismo
 Futuristi e Crepuscolari
 La “poesia pura”, il “correlativo oggettivo”, le “parole senza storia”, l’Ermetismo: le diverse soluzioni
poetiche di Ungaretti, Montale, Saba, Quasimodo
Testi
Manifesto del futurismo
(la seguente parte del programma sarà svolta dopo il 15 maggio, tranne Pasolini, trattato nei mesi di
ottobre - gennaio)
G. Ungaretti: da L’allegria: “Soldati”
“I fiumi”
“S. Martino del Carso”
“Mattina”
29
E. Montale: da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”
“Spesso il male di vivere”
“I limoni”
“Meriggiare pallido e assorto”
da La bufera e altro: “Piccolo testamento”
U. Saba: dal Canzoniere: “ La capra”
“Amai”
“Città vecchia”
S. Quasimodo: da Acque e terre: “Ed è subito sera”
“Vento a Tindari”
Modulo 5: La ricostruzione del romanzo: nuove prospettive del romanzo contemporaneo


Il Neorealismo
Linguaggio, passione e ideologia nella sperimentazione di Pasolini: Pasolini intellettuale, regista e
scrittore: lettura e analisi degli Scritti corsari
Modulo 6: Dante. Divina Commedia
Unità didattiche relative ai seguenti canti del Paradiso: I, III, VI, XVII, XXVII
LIBRI DI TESTO: Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, Letteratura, Ed. Paravia, volumi 5, 6,7; Dante, Paradiso, a cura di
Bosco – Reggio, Ed. Le Monnier
L’insegnante
Gli allievi
PROGRAMMA DI STORIA
Docente: DEL MONACO TINA
Modulo 1. I problemi dell’Italia post-unitaria
 I governi della Destra e della Sinistra storica
 La questione meridionale
 Il movimento operaio
 La politica coloniale
 LA crisi di fine secolo
Modulo 2. L’età giolittiana



Il progetto politico di Giolitti
Ragioni e limiti del “giolittismo”
La politica coloniale
30

L’Italia all’alba della Prima guerra mondiale
Modulo 3. Genesi, svolgimento e conseguenze della Prima Guerra Mondiale







La seconda rivoluzione industriale e la società di massa: caratteri fondamentali
Nazionalismo e volontà di potenza nell’Europa dei primi del Novecento
Le premesse della guerra
Lo scoppio e lo svolgimento della guerra
La guerra degli italiani: interventisti e neutralisti
Il 1917. anno di svolta
Le conseguenze della guerra in Italia e in Europa
Modulo 4.I totalitarismi







La rivoluzione bolscevica. Da Lenin a Stalin: il “culto della personalità”, la repressione del dissenso,
l’economia pianificata.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
L’Italia fascista e la costruzione del consenso
La crisi del 1929
Il dopoguerra in Germania e l’avvento del nazismo
Ideologia ed obiettivi politici di Hitler: antisemitismo e costruzione del Reich
Fascismo e nazismo a confronto
Modulo 5. La Seconda Guerra Mondiale
 Le premesse della guerra: la politica hitleriana, la Società delle Nazioni, l’”appeasement”
 L’invasione della Polonia e il primo anno di guerra
 L’ingresso in guerra dell’Italia
 L’intervento americano
 Da Stalingrado al crollo del Tripartito:la conferenza di Casablanca e la strategia degli alleati
Lo sbarco in Sicilia e il crollo del fascismo
(da svolgersi dopo il 15 maggio)
 1943 – 45: la Resistenza in Italia; guerra civile, movimento di liberazione e coscienza nazionale
 La conferenza di Yalta e la conclusione della guerra
 La bomba atomica e le tensioni Usa – Urss
Modulo 6. II mondo diviso
 La “guerra fredda” e la divisione in sfere d’influenza
 La sorte della Germania e di Berlino
 La creazione dei due blocchi
 La dottrina Truman, il Piano Marshall e il maccartismo: l’egemonia americana
 La questione di Cuba
Modulo 7.L’Italia nel secondo dopoguerra




I problemi del dopoguerra e le principali formazioni politiche
Il referendum e la Costituzione repubblicana
Il governo senza le sinistre e le elezioni del 1948
La politica del centrismo
31

Le mafie
Libro di testo. Ciuffoletti – Baldocchi – Bucciarelli – Sodi, Dentro la storia, volumi 3a e 3b(ediz. verde), G.
D’Anna
L’insegnante
Gli allievi
PROGRAMMA DI LATINO
Docente: Del Monaco Tina
Modulo 0: L’età augustea
Augusto e la politica culturale del consenso
Virgilio
Orazio
L’elegia di età augustea: Tibullo, Properzio; Ovidio
Testi: dall’Eneide: PROEMIO (versi 1-11)
Enea abbandona Didone (Aen IV, 331-361). In italiano
Dalle Odi: carpe diem (I, 11)
Da Ars amatoria: L’arte di ingannare (I, 611-614; 631-646) in italiano
Modulo 2. L’età giulio – claudia
Il difficile rapporto fra libertas e auctoritas: l’immagine degli imperatori fra rappresentazione attendibile e
tendenziosità
Fedro: la favola e la disincantata visione della realtà
Seneca: il richiamo all’interiorità, il concetto di saggezza, il rapporto con l’imperatore e con il potere. I
Dialogi, i trattati, le Epistole a Lucilio, le tragedie, l’Apokolokentosis, le Naturales Quaestiones La schiavitù.
Il valore del tempo.
Lucano. Il Bellum civile come Anti Eneide
Il Satyricon: caratteri fondamentali del romanzo di Petronio
Testi:
Dalle favole di Fedro: Il lupo e l’agnello (in italiano)
Dal De tranquillitate animi, 2, 6 - 15: l’inquietudine degli uomini (in italiano)
Dalle Epistole a Lucilio: Epistola 47, 1-4. 10-11 sulla schiavitù
Da Satyricon: La matrona di Efeso (in italiano)
32
Modulo 3. L’età dei Flavi e di Traiano
Caratteri generali dell’epoca dei Flavi
Quintiliano. Il problema pedagogico, la polemica con i filosofi, il metodo, l’insegnamento
pubblico, la figura del maestro.
Testi. Da Institutio oratoria: I, 2, 1-2; 11-13; 18-20 (in italiano)
Da trattare dopo il 15 Maggio:
Tacito: caratteri delle monografie e principi storiografici delle Historiae e degli Annales. La ricostruzione della
storia dell’Impero. Oggettività, moralismo, dramma.
Testi.
Da Agricola. Proemio, capitolo 3 (in italiano); 30 – 31, 3 (in italiano);
Da Annales; XV, 38-39, XV, 44, 2-5 (in italiano)
Modulo 4. L’età degli Antonini


Caratteri generali dell’epoca
Le Metamorfosi di Apuleio
Testi:
dalle Metamorfosi, IV , 28-31 e V, 22-23 (in italiano)
Libro di testo: G. Garbarino, TRIA, volume unico, ed. Paravia
L’insegnante
Gli allievi
Programma di MATEMATICA
Prof. Giuseppe Di Bella
Ripasso
Funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente. Proprietà fondamentali. Archi associati. Equazioni e disequazioni
goniometriche elementari.
Funzioni
Definizioni e proprietà. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. Dominio e codominio, intersezione e segno di
funzioni intere, razionali fratte, irrazionali e irrazionali fratte. Legge di Coulomb vista come funzione. Simmetria
di una funzione: funzioni pari e dispari.
Limiti e continuità delle funzioni
Intervalli ed intorni. Punto di accumulazione. Definizione di limite.
Limite finito per x che tende a valore finito: significato geometrico e calcolo. Limite infinito per x che tende a un
valore finito (asintoto verticale).
Limite finito per x che tende a
infinito (asintoto
orizzontale).Limite infinito per x
che tende a infinito. Limite destro
33
e limite sinistro. Teoremi sui limiti
(solo enunciati): unicità,
permanenza del segno, confronto.
Operazioni sui limiti: limite della
somma, del prodotto, del quoziente
d i
d u e
f u nz i o ni .
F o r me
i n d e t e r mi n a t e
(+  - , 0/0, / ).
Asintoti obliqui e loro calcolo. Funzioni continue. Punti di discontinuità. Teorema di Weiestrass, degli zeri, dei
valori intermedi.
Derivata di una funzione
Rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Retta tangente al grafico di una funzione. Continuità
e derivabilità. Derivate fondamentali: derivata di una costante, di una potenza, del prodotto e del quoziente.
Derivate di ordine superiore al primo. Monotonia di una funzione. Punti stazionari. Massimo e minimo di una
funzione. Interpretazione geometrica di flessi a tangente orizzontale, punti angolosi e cuspidi. Concavità e flessi.
Grafici di funzioni intere e razionali fratte. Lettura dei grafici.
N.B.: Le parti sottolineate non sono ancora state svolte alla data del 15/05/16. Si prevede di presentarle alla classe
in modo qualitativo fermo restando l’interpretazione grafica. In caso di situazione difforme da quella prospettata
verrà presentata rettifica al presente programma.
Roma, 15/05/16
Il Professore
Giuseppe Di Bella
Gli alunni
Programma di FISICA
Prof. Giuseppe Di Bella
Termologia e Termodinamica
Calore e lavoro. Esperimento di Joule. Capacità termica e calore specifico. Cambiamenti di stato come passaggi di
energia. Calori latenti e loro grafico. Trasformazioni termodinamiche. Primo principio della termodinamica:
trasformazioni isoterme, isobare, isocore. Energia interna. Secondo principio della termodinamica.
Elettricità
Elettrizzazione: cenni storici. Fenomeni elettrici. Elettrizzazione per strofinio e per contatto. Conduttori e isolanti.
Defnizione operativa di carica elettrica. Induzione e polarizzazione. Legge di Coulomb e suo confronto con la
legge di gravitazione universale di Newton. Campo elettrico. Linee del campo elettrico. Calcolo del valore del
campo elettrico sulla Terra. Flusso del campo prodotto da una carica puntiforme. Energia potenziale elettrica.
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Potenziale elettrico e superfici equipotenziali. Circuitazione del
campo elettrico lungo una linea chiusa. Condensatori. Capacità di un condensatore. Corrente elettrica continua.
Prima legge di Ohm. Effetto Joule. Seconda legge di Ohm. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas.
Magnetismo
Fenomeni magnetici fondamentali
Il campo magnetico
L’induzione elettromagnetica
Equazioni di Maxwell
N.B.: Le parti sottolineate non sono ancora state svolte alla data del 15/05/16. Si prevede di presentarle alla classe
entro la fine di maggio. In caso di situazione difforme da quella prospettata verrà presentata rettifica al presente
programma
Roma, 15/05/16
Il Professore
Giuseppe Di Bella
Gli alunni
34
Programma di Lingua e Letteratura Inglese
Prof.ssa Monica Calderai
Libro di testo: Lit &Lab , A history and Anthology of English and American Literature, di Marina Spazzi e
Marina Tavella, volumi 2 e 3, Zanichelli.
Materiale tratto da altri testi.
Modulo 1: The Romantic Age
Historical background: the Industrial and Agricultural revolutions
Social implications of Industrialism
The Romantic literary movement: emotion vs reason
William Wordsworth
From the Preface to the Lyrical Ballads: A Certain Colouring of Imagination
My Heart Leaps up
Daffodils
Samuel Taylor Coleridge
From The Rime of the Ancient Mariner: The Killing of the Albatross (part I, lines 1-82)
John Keats
Ode on a Grecian Urn
Jane Austen: the Novel of Manners
From Pride and Prejudice: Mr and Mrs Bennet
Modulo 2: The Victorian Age
Historical and social background: the Victorian Compromise
The literary context: the Victorian novel, Aestheticism and Decadence
Charles Dickens
From Oliver Twist: Oliver’s Ninth Birthday
From Hard Times: A Man of Realities; A Town of Red brick ( 1-17)
Robert Louis Stevenson
From The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: Jekyll’s Experiment
Oscar Wilde
From The Picture of Dorian Gray: Preface
From The Importance of Being Ernest: Lady Bracknell’s Interview (act I)
Modulo 3: The Modern Age
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Historical and social background
The literary context: the modern novel, the stream of consciousness and the interior monologue
James Joyce
From Dubliners: Eveline
Virginia Woolf
From Mrs Dalloway: Clarissa and Septimus
George Orwell*
From Animal Farm: Old Major’s Speech; Some Animals are more Equal than Others
From Nineteen Eighty-Four: Big Brother is watching You
Modulo 4: The Contemporary Age*
The Theatre of the Absurd
Samuel Beckett
From Waiting for Godot: Nothing to be done
* Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco saranno trattati dopo il 15 maggio
La docente
Gli alunni
SCIENZE UMANE
PROGRAMMAZIONE INTERDISCIPLINARE SVOLTA
Prof.ssa MIRELLA ARCAMONE
1. FAMIGLIA E SCUOLA
SSOCIOLOGIA
SSOCIALIZZAZIONE
FFAMIGLIA
IIISTRUZIONE
( ( PARSONS,
)MERTON)
PEDAGOGIA TEMI
SOCIALIZZAZIONE
FAMIGLIA
ANTROPOLOGIA
PEDAGOGIA AUTORI
(CON CFR PSICOLOGIA)
FAMIGLIA
(SCABINI: CICLO VITA FAMILIARE)
(DON MILANI, PIAGET, DEWEY, VYGOTSKIJ,
BRUNER)
E PARENTELA
SISTEMA SCOLASTICO
(ITALIANO E CFR
EUROPEO)
FREINET, CLAPAREDE
LETTURA INTEGRALE DI LETTERA A UNA
PROFESSORESSA
2. BENESSERE INTEGRALE DELLA PERSONA
36
WELFARE E CURA
DELLA PERSONA
MONTESSORI
FREINET
LA MALATTIA
MENTALE
SALUTE
DIVERSABILITA'
LA MALATTIA
MENTALE
[VISITA AL
MUSEO DELLA
MENTE]
EDUCAZIONE
INCLUSIVA
(RELATIVO PROCESSO
LEGISLATIVO IN
ITALIA)
DIRITTI DEI MINORI
3. POLITICA ED ECONOMIA
ISTITUZIONI
DEVIANZA
TOTALITARISMI
(LE RICERCHE
DELLA PSICOLOGIA
SOCIALE DOPO
AUSCHWITZ)
[VISITA AI CAMPI DI
AUSCHWITZ E
BIRKENAU]
FORMAZIONE ALLA
CITTADINANZA
VITA POLITICA ED
ECONOMIA
EDUCAZIONE E
DIRITTI UMANI
(LO SCAMBIO; IL
DONO)
DEWEY
LA SCUOLA FASCISTA
MARITAIN
(DON MILANI)
DEMOCRAZIA
(MARX, DURKHEIM,
WEBER, MERTON)
EFFETTI DELLA
GLOBALIZZAZIONE
4. CULTURE E RELIGIONI NEL TEMPO DELLA GLOBALIZZAZIONE
EDUCAZIONE
GLOBALIZZAZIONE MULTICULTURALE
MIGRAZIONI
DIMENSIONE RELIGIOSA E MARITAIN
RITUALE
GRANDI CULTURE E
RELIGIONI MONDIALI
37
L’insegnante
Gli allievi
Scienze Naturali
Ins: Prof.ssa Tria Maria Antonietta R.
TESTO ADOTTATO:” Dal carbonio agli OGM Biochimica e Biotecnologie con Tettonica. Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey,
Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum, Palmieri, Parlotto. Ed. Zanichelli
I COMPOSTI ORGANICI:
Idrocarburi saturi, insaturi e aromatici. Gli isomeri. I Gruppi funzionali.
I polimeri.
LE BIOMOLECOLE:
I carboidrati, i lipidi, gli amminoacidi, i peptidi e le proteine.
Struttura delle proteine e loro attività biologica.
Gli enzimi: i catalizzatori biologici.
Nucleotidi e acidi nucleici. La duplicazione del DNA. Trascrizione e Traduzione.
Il codice genetico.
IL METABOLISMO:
Le trasformazioni chimiche nella cellula.
Le vie metaboliche.
L’ATP, il NAD e il FAD.
Regolazione enzimatica
Il metabolismo dei carboidrati.
Il metabolismo dei lipidi.
Il metabolismo degli amminoacidi.
Il metabolismo terminale.
La produzione di energia nella cellula.
La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia.
Il metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo.
LE BIOTECNOLOGIE: una visione di insieme.
La tecnologia delle colture cellulari.
La tecnologia del DNA ricombinante.
Il clonaggio e la clonazione.
L’analisi del DNA. L’ analisi delle proteine.
L’ingegneria genetica e gli OGM.
Il ruolo dell’RNA.
LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE:
Le biotecnologie mediche: i trattamenti terapeutici, gli anticorpi monoclinali.
Le biotecnologie agrarie: l’ingegneria genetica nelle piante.
Le biotecnologie ambientali.
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LA TETTONICA DELLE PLACCHE: la dinamica interna della terra.
La struttura interna della terra.
Il flusso di calore e la temperatura.
Il campo magnetico terrestre
La struttura della crosta e l’isostasia.
L’espansione dei fondi oceanici.
La tettonica delle placche.
L’insegnante
Gli allievi
PROGRAMMA DI
STORIA DELL’ARTE
Docente: Sergio Amedeo Terracina
1) Neoclassicismo: definizione ed argomenti
L’opera di Davìd
L’opera di Canova
L’opera di Piranesi
Architetture neoclassiche
2) Dal XVIII° AL XIX° secolo: il Romanticismo
L’opera di Friedrich
L’opera di Turner
L’opera di Constable
L’opera di Géricault
L’opera di Délacroix
L’opera di Hayez
3) Pittura dell’impressionismo
L’opera di Manet
L’opera di Monet
L’opera di Degas
L’opera di Renoir
L’opera di Toulouse-Lautrec
39
4) Pittura del post-impressionismo
L’opera di Cézanne
L’opera di Seurat
L’opera di Gauguin
L’opera di Van Gogh
5) I Macchiaioli
L’opera di Fattori
L’opera di Lega
6) La nuova architettura del ferro, vetro e calcestruzzo armato: Londra, Parigi, Milano
7) Arte dal XIX° al XX° secolo
L’opera di Klimt
L’opera di Munch
8) L’Art nouveau; la scuola del Bauhaus
9) Le avanguardie artistiche
a) Il Cubismo: l’opera di Picasso e di Braque
b) Il Futurismi: L’opera di Boccioni, Balla e Sant’Elia
10) Arte italiana del XX° secolo
11) Arte nel secondo Dopoguerra
L’opera di Henry Moore
Il docente
Gli allievi
EDUCAZIONE FISICA
Docente: Riccardo La Ragione
Programma anno scolastico 2016-2016
40
Il piano di svolgimento di Educazione Fisica si è sviluppato secondo le indicazioni
della programmazione generale, ed è stato attuato variando le attività graduandole in modo da
poter permettere ad ogni studente, adeguatamente alle proprie potenzialità, di conseguire gli
obiettivi della disciplina.
Obiettivi
1. Educazione motoria.
2. Educazione sportiva.
3. Educazione alla salute.
L’acquisizione di conoscenze, capacità, e competenze specifiche che tendano a sviluppare nello studente una
cultura della pratica motoria come costume di vita.
1. Educazione motoria
Conoscenze


Dei gesti ginnici principali.
Delle attrezzature sportive, della palestra, del campo sportivo, e degli ambienti dove si opera in
ambito di attività motorie.
 Della terminologia specifica delle posizioni, dei movimenti, degli atteggiamenti del corpo in fase
statica e dinamica.
Capacità
 Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori,
espressivi, sportivi individuali e collettivi.
 Percezione ed analisi dei dati dell’esperienza vissuta.
Competenze
 Controllo del movimento.
 Prestazione.
 Saper usare correttamente le attrezzature
2. Educazione sportiva
Conoscenze
 Pallavolo : tecnica dei fondamentali individuali e regolamento.
 Ginnastica : capovolta, verticale, esercizi con le funicelle.
 Ginnastica aerobica con musica.
 Atletica leggera : Velocità, staffetta, salto in alto.
 Pallamano : tecnica dei fondamentali e regolamento.
 Pallone-elastico- leggero: tecnica dei fondamentali e regolamento.
 Sports estremi (in quota e subacquei): la respirazione.
 Manovre del BLS.
 Doping.
Capacità


Saper organizzare delle informazioni al fine di produrre sequenze motorie e sportive.
Saper partecipare e organizzare il lavoro, individualmente o in gruppo, accettando o esercitando
il coordinamento e le responsabilità.
Competenze




Saper utilizzare i fondamentali individuali specifici nelle varie situazioni.
Saper giocare nei diversi ruoli .
Saper praticare una o più discipline sportive individuali
Saper comunicare utilizzando un appropriato linguaggio tecnico.
41

Saper arbitrare ed assumere ruoli di giuria in situazioni di competizioni scolastiche.
3. Educazione alla salute.
Conoscenze
 Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni, per il primo soccorso e il BLS.
Capacità
 Saper organizzare le informazioni al fine di adottare comportamenti corretti ed efficaci.
Competenze




Saper gestire in modo autonomo la fase di avviamento alle pratiche motorie in funzione
dell’attività da svolgere e del contesto specifico.
Saper preparare le attrezzature sportive.
Saper soccorrere un infortunato, e saper gestire semplici situazioni traumatiche.
BLS.
Il docente
Gli allievi
Religione Cattolica – IRC
Docente: Vincenzo Patella
L'insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, insieme alle
altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di
conoscenze e di capacità critiche, proprio di questo grado di scuola. Nel quadro delle finalità della scuola e in
conformità alla dottrina della Chiesa, l'insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere
l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell'uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi
del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.Con riguardo al particolare momento
di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l'insegnamento della
religione cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi
vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della
coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.
Obiettivi formativi generali della disciplina
Criteri generali di programmazione e di organizzazione modulare dell’attività didattica
Obiettivi
Generali
Per tutte le classi, in armonia con le indicazioni ministeriali 2010 che focalizzano gli OBIETTIVI
SPECIFICI di APPRENDIMENTO nelle aree Antropologico-Esistenziale, Storico-Fenomenologico e
Biblico-Teologico, si progetta un percorso che, partendo da una comune conoscenza di base della religione
cristiano cattolica, sviluppi nell’allievo la capacità di porre e porsi domande sulla centralità dell’uomo nei
confronti con sé stesso, gli altri uomini,la Natura e Dio e le relazioni che intercorrono alla luce del bisogno
che l’uomo ha del trascendente. Per agevolare tutto ciò, si stimoleranno gli allievi ad una frequenza costante
delle lezioni cercando di favorire la curiosità degli stessi, coinvolgendoli nello sviluppo delle tematiche
proposte .
42
Conoscenze:
L’uomo e la ricerca della verità: l’incontro tra filosofia e teologia;
La riforma della Chiesa, il concilio di Trento, divisioni tra cristiani, la ricerca dell’unità
La persona umana fra le novità tecnicoscientifiche e le ricorrenti domande di senso;
La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo;
La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica;
L’insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia.
Abilità:
Comprendere che teologia e scienza rispondono a quesiti diversi e che non sono in contrasto tra
di loro;
Applicare criteri ermeneutici adeguati ad alcuni testi biblici, in particolare a quelli relativi agli
eventi principali della vita di Gesù;
Individuare le cause delle divisioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati per la riunificazione della Chiesa
Individuare il rapporto fra coscienza, verità e libertà nelle scelte morali;
Riconoscere la tensione tra realtà ed ideali, tra limiti dell’uomo ed i valori in cui crede nella vita personale, sociale;
Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie;
Essere in grado di riconoscere e giustificare i valori accolti nella propria esistenza;
Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione;
Motivare le scelte etiche nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine;
Tracciare un bilancio sui contributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il
proprio progetto di vita.
Competenze:
Capacità di elaborare un personale progetto di vita, sulla base di una obiettiva conoscenza della propria identità
personale, delle proprie aspirazioni, delle proprie attitudini, nel confronto serio con i valori in cui si crede ed in
dialogo con i sistemi di significato presenti nella società e nella sua cultura;
Capacità di comprendere il significato positivo e la valenza culturale dell'esperienza religiosa per la crescita della
persona e della società;
Maturazione di una coerenza tra convincimenti personali e comportamenti di vita, criticamente motivati nel
confronto con la proposta religiosa cristiana e in dialogo interculturale con i diversi sistemi di significato.
- Il senso della vita. I giovani e le loro domande, le paure, le attese ed i desideri.
Unità
Didattiche
Contenuti:
Le domande di senso che l'uomo da sempre si pone;
La scoperta della propria identità, cammino di tutta la vita;
La capacità di meravigliarsi e la ricerca della felicità;
La solitudine, il male di vivere e il rifiuto di sé.
- Il progetto personale di vita
Contenuti:
La ricerca della verità nell'uomo;
.La ricerca di risposte sulla vita e sul mondo nell'uomo di ieri e di oggi;
L'uomo e il desiderio di conoscenza nella storia.
- L'uomo e i suoi valori.
Contenuti:
Giustizia e pace, libertà e fraternità nell'insegnamento del cristianesimo;
I valori fondanti:il rispetto della vita, l'attenzione allo spirito e l'apertura all'altro;
I valori strutturali: ciò che spinge l'uomo ad operare a favore della vita, della pace e del rispetto
del creato.
Contenuti:
L'amore nel cristianesimo;
43
Amore tra uomo e donna: significato del matrimonio e della famiglia;
Amore come dono di sé nell'esperienza di vita cristiana;
-Le scelte etiche
Contenuti:
Le etiche contemporanee e la proposta dell'etica cristiana;
Il relativismo etico e la sua problematicità;
Specifiche problematiche etiche (fecondazione assistita, clonazione, eutanasia, aborto,ecc.)
PROGRAMMA DI FILOSOFIA.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Prof. Antonio Clodoveo Fanella
1° U.D.
-La cultura dell’Illuminismo; la ragione esplora i suoi limiti;
Kant :’’critica del giudizio’’:il giudizio riflettente e determinante; il concetto di sublime; la
transizione verso il Romanticismo: la discussione sul concetto di ‘’cosa in sé’’
2° U.D.
-Romanticismo, idealismo, spiritualismo; lo spirito oltrepassa la ragione.
Il movimento romantico; sentimento, amore, religione, arte;
il dibattito sul kantismo e il problema della cosa in sé.
Fichte e il “superamento” del kantismo; la “dottrina della scienza”; dall’Io assoluto alla
relativizzazione dell’Io; dall Io a Dio; il ruolo del dotto e la missione dello stato nazionale.
Hegel e la realtà come razionalità; la filosofia della storia come autorealizzazione dello
spirito; la dialettica servo-padrone; la logica; la filosofia dello spirito; lo spirito assoluto; il
ruolo dell’arte, della religione, dello stato.
3° U.D.
44
-Dal reale all’ideale , dall’ideale al reale.
-La “destra” e la “sinistra”hegeliana; il materialismo storico di Marx; dalla critica
dell’alienazione all’analisi economica delle sue cause; la teoria del plusvalore; Intuizioni e
incongruenze dell’analisi marxiana.
4° U.D.
-La crisi del paradigma galileiano-newtoniano e le sue conseguenze filosofiche.
-Friedrich Nietzsche: le cause della decadenza occidentale; la nascita della tragedia; la critica
dello spirito socratico; la carica antiplatonica; il cristianesimo come “morale degli schiavi”;
l’oltreuomo e l’eterno ritorno.
-Henri Bergson: critica dello scientismo positivista; il tempo come durata; istinto, intelligenza,
intuizione; l’”elan vital”; società aperta e società chiusa.
Sigmund Freud e la nascita della psicoanalisi; una nuova idea dell’io; l’inconscio,
l’interpretazione dei sogni; il ruolo della sessualità nell’infanzia; eros e thanatos; il disagio
della civiltà.
5°U.D.
-La
revisione filosofica della logica: L. Wittgenstein: pensiero, linguaggio, rappresentazione del
mondo; proposizioni elementari e proposizioni molecolari; le proposizioni tautologiche della
logica;le ricerche filosofiche.
-Il circolo di Vienna: proposizioni analitiche e sintetiche; la mancanza di senso delle
proposizioni della metafisica; il principio di verificazione; i “protocolli”; il fisicalismo; il
principio della confermabilità. (10h. febbraio)
6° U.D.
-Martin Heidegger: il senso dell’essere; l’oblio dell’essere; il dominio di scienza e tecnica;
l’essere tra disvelamento e nascondimento; l’essere e il tempo; l’essere come essere nel
mondo; il circolo ermeneutico ; la cura; la “svolta”.
-La filosofia della scienza contemporanea tra razionalismo e nuova epistemologia:
-Karl Popper: critica dell’empirismo logico e dell’induttivismo; il principio di falsificazione;
congetture e confutazioni; realismo critico; scienza e metafisica.
-Il pensiero politico contemporaneo; Hanna Arendt: la critica del totalitarismo; la scuola di
Francoforte: critica della società totalitaria.
L’insegnante
Gli allievi
45