intervento prof. luigi guatri al convegno organismo italiano di
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intervento prof. luigi guatri al convegno organismo italiano di
INTERVENTO PROF. LUIGI GUATRI AL CONVEGNO ORGANISMO ITALIANO DI VALUTAZIONE E ANALISI ECONOMICHE UNIVERSITA’ BOCCONI, 22 GIUGNO 2011 Illustri colleghi, 1. Premessa Il protocollo esige che prenda la parola come Vice-Presidente della Bocconi. E’, infatti, in tale veste che il 20/4/2011 ho portato all’approvazione del Comitato Esecutivo di questa Università gli impegni, di vario genere, che essa assume nei confronti dell’Organismo Italiano di Valutazioni e Analisi economiche (acronimo: OIV). Sono stato richiesto, in primo luogo di assumere la Presidenza dell’OIV. Nomina che ho accettato, a condizione che fosse nominato alla Vice-Presidenza l’illustre collega e giurista prof. Piergaetano Marchetti. Questo binomio con Piergaetano Marchetti non significa peraltro solo un’integrazione di competenze. Significa che desidero predisporre per tempo una successione alla Presidenza che, alla mia età (e data la lunga durata dell’OIV), vedo ineluttabile. E per questo motivo che il VicePresidente dell’OIV, oltre che essere un giurista di fama, deve disporre – com’è nel caso – di capacità manageriali dimostrate nel tempo. 2. La delibera del 20/4/2011 del “Comitato esecutivo” Credo sia utile per tutti che io ripercorra brevemente il testo della delibera del Comitato Esecutivo dell’Università Bocconi del 20 aprile 2011, che è anche la sintesi di quanto è finora accaduto per l’OIV. Punto 1. Il Comitato Esecutivo dell’Università L. Bocconi in data 18 ottobre 2010 aveva deliberato la trasformazione della Commissione permanente di studio sulle "Linee guida per le 1 valutazioni economiche" (già costituita con delibera del 14/04/2010 dallo stesso Comitato Esecutivo) in “Comitato promotore dell’OIV”. La missione dell’OIV è divenire lo standard setter italiano in tema di principi di valutazione e il referente, per il nostro Paese, dell’International Valuation Standard Council (IVSC), l’omologo standard setter internazionale, al quale già partecipano - in qualità di enti sponsor - gli standard setter domestici dei principali paesi occidentali. Nella delibera del 18 ottobre 2010 venivano anche dettagliate le caratteristiche dell’OIV che dovrà strutturarsi su due organi: un organo di indirizzo permanente (Board of Trustee) ed un Comitato Tecnico. Punto 2. La delibera del 18 ottobre 2010 ha previsto anche che il Comitato promotore, nella persona del suo Presidente, avrebbe aggiornato il Comitato Esecutivo dell’Università Bocconi sugli sviluppi della propria attività, sino a quando l’OIV non fosse stato costituito. Con l’avvio dell’attività dell’OIV, il Comitato Promotore avrebbe concluso la propria attività. Punto 3. Il Comitato Promotore ha presentato la propria iniziativa alle tre Autorità (Banca d’Italia, Consob e Isvap) ed all’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) ottenendo apprezzamenti per l’iniziativa, nonché l’adesione in qualità di enti fondatori del costituendo OIV (oltre all’Università Bocconi), dalle seguenti associazioni ed enti, particolarmente sensibili al tema: a) Borsa Italiana b) Assirevi; c) Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti; d) AIAF- Associazione Italiana Analisti Finanziari; e) ANDAF- Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari Essi contribuiranno anche alla parziale copertura delle spese fisse del costituendo OIV. Punto 4. L’Università Bocconi contribuirà con una dotazione annua, oltre al supporto logistico e di segreteria dell’OIV. Tale contributo consentirà di coprire parte delle spese di gestione dell’Organismo prevalentemente rappresentate da spese di viaggio e di trasferte all’estero dei membri dei Comitati/organi per le attività consultive con gli omologhi standard setter stranieri. Punto 5. Ciò premesso, ho chiesto e ottenuto che il Comitato Esecutivo dell’Università Bocconi desse mandato al Consigliere Delegato – in rappresentanza della Università Bocconi quale ente fondatore – : 2 di sottoscrivere l’atto costitutivo dell’ Organismo Italiano di valutazione e di analisi economiche (OIV); di versare il contributo annuo; di garantire la disponibilità di spazi ed il necessario supporto di segreteria del costituendo OIV. Il Comitato esecutivo ha approvato il tutto all’unanimità e con vivi apprezzamenti. Tra questi mi hanno fatto particolarmente piacere gli apprezzamenti del prof. Mario Monti e del Rettore prof. Guido Tabellini, che l’hanno fatto non solo per amicizia nei miei confronti, ma con piena convinzione. Lungo gran parte dell’anno 2000 il prof. Mauro Bini ha assunto sulle proprie spalle un pesante compito: quello di rispondere alle “Comment Letters” dell’International valutation Standard Committee. Ricordo alcuni temi , tra i molti affrontati: Proposed Code of Ethics for Professional Valuers; Definition of a Professional Valuers; Proposed New International Standards; Valuation Uncentrainty Ringrazio vivamente il prof. Bini per il lavoro che ha svolto con competenza e dedizione: di ciò l’OIV gli sarà sempre grato. E’ peraltro ora giunto il momento che tutto il nostro gruppo gli metta a disposizione le proprie variegate competenze. Sono assolutamente certo che tutti ora concorreranno al meglio delle loro note e indiscusse capacità. Com’è già avvenuto, del resto, quando presentammo nel 2009 le “Linee guida per le valutazioni economiche. Un contributo alla società italiana e alla giustizia in sede civile, penale e fiscale”. Un lavoro che ebbe grande successo, confermato dai discorsi di piena approvazione del Ministro della Giustizia, del Presidente della Consob, dal Presidente del Tribunale di Milano, dal Consigliere Delegato di Borsa Italiana LSE, dal Presidente di Assirevi (Associazione dei revisori), dal Presidente del Consiglio di Gestione dell’OIC; nonché da diversi illustri relatori accademici (tra i quali cito per tutti il prof. Victor Uckmar, corresponsabile dell’opera; e il prof. Gualtiero Brugger che si assunse il gravoso compito di rendere omogenei i diversi capitoli scritti da mani diverse). 3 Illustri colleghi, Questa Università è da oltre 30 anni il punto di riferimento degli studi sulle valutazioni aziendali e sui beni immateriali, fin da quando nel 1981 apparve la prima edizione del mio libro “La valutazione delle aziende”, che in varie edizioni (le ultime scritte congiuntamente a Mauro Bini), ha venduto – prevalentemente in lingua italiana – oltre 200.000 copie: la tiratura di un buon romanzo! Dal giugno del 1996 (ormai, cioè da 15 anni) abbiamo fondato l’unica rivista europea specializzata, “La valutazione delle aziende”, attorno alla quale si sono nel tempo riuniti i più accreditati studiosi del tema. Si è così formata una vera “Scuola”, della quale sento l’orgoglio. Essa – come è scritto nella prefazione al 1° numero “si rivolge a tutti coloro che, nel nostro Paese sono interessati a vario titolo a problemi di valutazione delle aziende. Intendiamo dirigerci si al mondo operativo sia agli studiosi, nella convinzione che l’approfondimento dei temi non debba per nulla compromettere la chiarezza. E’ una seria limitazione quella che alcuni accademici adottano (non sempre consapevolmente) di rendere troppo complesso, fino al limite dell’ermetismo, il loro linguaggio. La pratica, in tal caso, reagisce di solito in modo: astenendosi dal leggere. La chiarezza è dunque un nostro obiettivo primario: in una materia necessariamente tecnica come questa, è quanto mai necessario farsi capire”. Non è un caso, dunque, se attorno a noi si sono raccolte le Istituzioni e le forze professionali del Paese, per contribuire al nuovo progetto: l’OIV. Lunga vita all’OIV! 4