In fiera i carraresi danno spettacolo MASSA
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In fiera i carraresi danno spettacolo MASSA
04-10-2015 Data Pagina Foglio 1 / 2 Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. 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I blocchi grezzi e in tinta con il bianco dei fiori dalla Gemeg. E, ancora, il salotto a macchia aperta della Geomarmi e le lastre “firmate” della Red graniti. Gli apuani hanno dato spettacolo a Verona Marmomacc, la fiera veneta che ha chiuso i battenti raggiungendo i i 67mila operatori specializzati, il 3% in più rispetto ai visitatori dell'anno precedente. Aumenta ancora l'internazionalità della rassegna, con una percentuale degli arrivi dall'estero salita al 57% del totale (+9%), in rappresentanza di 150 nazioni, 5 in più del 2014 . E gli stand delle aziende nostrane si sono fatti notare, non solo per l’elevato il numero di contatti allacciati proprio all’interno delle aree espositive. Ma anche per tutta una serie di curiosità 121814 CARRARA. I cioccolatini griffati, e ottimi a giudicare da come sono andati a ruba, griffati della Henraux. Data 04-10-2015 Pagina Foglio 2 / 2 che resteranno come fermo immagini dell’edizione numero cinquanta della Marmomacc. Il gadget più riuscito? I cioccolatini griffati. Cominciamo dalle cose serie. E dal fatto, cioè, chea nuova libreria Marmeria, disegnata da Archea Associati di Firenze e realizzata interamente in marmo da Henraux con il brand "Luce di Carrara", ha ricevuto il "Best communicator award 2015" di Marmomacc e la menzione speciale della giuria per il design, per un progetto «capace di trasformare una serie di elementi auto portanti, leggeri, riuniti in una composizione spettacolare». Henraux, del resto ha iniziato da tempo un percorso interamente dedicato al design indoor e outdoor, in collaborazione con importanti designer e architetti di fama internazionale. Fra le partecipazioni a eventi culturali del Marmomacc, l'azienda toscana era presente con il progetto "Cacto" del designer Raffaello Galiotto all'interno della mostra Digital lithic design, e con "Psiche", opera del maestro Giovanni Maria Manganelli, installata nella mostra "Marmomacc & the city", in piazza Dante, a Verona. Ma la Henraux, dal pubblico e dai più goloso, sarà ricordata alla cinquantesima Marmomacc anche per i cioccolatini griffati. E non solo per l’ottima materia prima, ma per una presentazione elegantissima, in un vassoio, naturalmente di marmo. L’apuan style della Gemeg. Lo stand, all’esterno dei padiglioni di Marmomacc, della Gemeg dei fratelli Soldati, è forse quello che ha saputo cogliere, meglio di tanti altri lo “stile apuano”. Un misto di durezza, quello del marmo, ed eleganza e freschezza, quello dei fiori. Insomma, pochi fronzoli ma un blocco non ancora riquadrato, di bianco, che si intona perfettamente con i fori, bianchi e sempre freschi, all’ingresso dello stand. Un binomio di eleganza e semplicità, all’insegna del bianco. Quando, è proprio il caso di dirlo, non serve altro per avere stile. La vasca delle meraviglie di Graziani. Uno stand avveniristico e una vasca a vista che troneggia proprio nel centro. Uno spazio espositivo di impatto che ha colpito, e non poco, visitatori e clienti. Una sorta di centro benessere con tanto di invitanti cuscini relax, nel bel mezzo della fiera. Un angolo speciale che ha incontrato l’apprezzamento di chi magari ha sognato di vedere quello scorcio nella casa dei propri sogni. Il salotto più chic? È a macchia aperta. Certo, da chi è stato scelto dalla Ferragamo per rivestire la prestigioso passerella durante la settimana della moda milanese, non ci si può aspettare che il massimo dell’eleganza. E ecco che nello stand di Geomarmi, a Verona, il salotto che accoglie visitatori e clienti è “a macchia aperta” con uno sfondo creato proprio dalle venature del marmo che incanta il pubblico. Il catering: me lo porto da Carrara. Può sembrare un aspetto secondario ma in fiera vale il detto “dimmi come mangi e ti dirò chi sei”. E dopo ore e ore di scarpinate fra gli stand, affari conclusi e contatti presi, la pausa pranzo è sempre un momento che ha la sua importanza. Fra tramezzini, pizzette, coppette di cous-cous e tartine, molti degli imprenditori apuani hanno deciso di potarsi il catering da casa. Raffinati buffet annaffiati dai vini nostrani e con tanti prodotti tipici, a cominciare dal lardo che è sempre molto apprezzato. MARMO 04 ottobre 2015 Codice abbonamento: 121814 ©RIPRODUZIONE RISERVATA