Stato dell`arte per lo screening e la diagnosi delle

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Stato dell`arte per lo screening e la diagnosi delle
“CUORE e GRAVIDANZA”
27 ottobre 2012
“Stato dell’arte per lo Screening e
la Diagnosi delle cardiopatie
congenite nel feto”
Alessia Cerutti Dipartimento Salute Donna e Bambino, PD
[email protected]
Diagnosi Prenatale
Indagini finalizzate al monitoraggio dello stato di salute
del feto in gravidanza
anni ’20 palpazione dell’utero
anni 2000
Diagnosi Prenatale
In continuo sviluppo
Tecnologico
Normativo
Etico
Diagnosi Prenatale
Programmi nazionali di screening diversi nei
diversi paesi europei
Per timing
Per frequenza
Per popolazione a cui si rivolge
Per carattere d’informazioni fornite
Il Registro Europeo delle malformazioni congenite conferma che la % di diagnosi è >
laddove la politica di screening è codificata (Ultrasound Obstet Gynecol 2001)
Diagnosi Prenatale
Il Protocollo Nazionale Italiano prevede uno
screening esteso a tutte le gestanti
Il ginecologo individua i fattori di rischio anamnestici,
“data” la gravidanza con una prima ecografia e
programma gli esami di follow-up successivo invasivi e
non invasivi
Al ginecologo è affidato l’esame ecografico di I e II
livello
Le gestanti giudicate “a rischio” verranno quindi
inviate al cardiologo esperto in ecocardiografia fetale
Indicazioni all’ecocardiografia
fetale
Determinate da un precedente:
screening ginecologico I-II livello
screening polispecialistico
Medico di famiglia
Cardiologo
Endocrinologo
Reumatologo
Genetista
Nella nostra esperienza rispettivamente 67% e 33%
Indicazioni all’ecocardiografia
fetale
Rischio aumentato per cardiopatia congenita:
Anamnestico: materno, fetale, familiare
Ecografico: NT aumentata
Ecocardiografia precoce 14-16°SG
(Prenat Diagn 2002; Curr Opin Obstet Gynecol 2003)
Indicazioni all’ecocardiografia fetale
EPOCA GESTAZIONALE AL MOMENTO della DIAGNOSI nel ns
CENTRO
Media……25.3 settimane gestazionali
24a SG
Precoci:
Tardive:
56%
44%
Legge 194/78
ETA’ MEDIA DELLE GESTANTI CON FETO PATOLOGICO=32 anni
Indicazione all’ecocardiografia fetale nel nostro
centro
Sospetta CC
Aritmie fetali
Sospetto anatomico
37.8%
Anomalie Cromosomiche
Anomalie Extra Cardiache
fetali
Anomalie cromosomiche
Ernia diaframmatica
Atresia duodenale ed
esofagea
Gastroschisi/onfalocele
Cisti renali
Igroma cistico
Arteria ombelicale singola
10%
Patologia Materna
Diabete pre e gestazionale
Farmaci in gravidanza
Connettiviti materne
Infezioni materne in
gravidanza
22.1%
Rischio Fetale
Gemellarità
Anomalie del liquido
amniotico
Ipoevolutismo
Translucenza nucale
aumentata
5.5%
Familiarità I°
(padre, madre, fratelli)
25%
RUOLO dell’ECOGRAFIA OSTETRICA
nell’indicazione all’ecocardiografia
L’ecografia ostetrica “morfologica” permette la
biometria fetale e lo studio dell’anatomia fetale
Rileva la presenza di malformazioni fetali congenite
isolate/associate e pone il sospetto di anomalie
cromosomiche
RUOLO dell’ECOGRAFIA OSTETRICA
nell’indicazione all’ecocardiografia
L’ecografia ostetrica “morfologica” rileva da 33%-81% di
cardiopatie
La visualizzazione delle 4 camere cardiache e degli efflussi
sono parte integrante dell’ecografia ostetrica di routine con
una sensibilità dell’esame attorno a 78-83% (Seminars in
Perinatology 2000;24:324-330)
Oggi l’esame comprende 6 proiezioni “standard”:
Trasversa
4 camere
3 vasi
Efflussi dx e sx
Archi
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
quando ?
necessario un compromesso:
>14° SG
Gravidanza a Rischio
>18° SG
Nel sospetto di cardiopatia congenita
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
come ?
Ecocardiografo:
con sonde 4-8-12 MHz e sonda 3D
Tecnica d’esame:
Transaddominale
Posizione supina e/o semidecubito lat-sx
M-mode B-mode 3-D color PW e Tissue Doppler
Scansioni longitudinali e trasversali
Proiezioni asse lungo, asse corto, 4camere, efflussi
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
come ?
Per valutare i disturbi del ritmo sono utilizzati:
M-mode PW e Tissue doppler
La frequenza cardiaca è calcolata posizionando il PW
Doppler sulle grandi arterie calcolando la distanza tra 2 onde
di sistole ventricolare
Il P-R meccanico è calcolato posizionando il doppler sulla
giunzione mitro-aortica e calcolando l’intervallo tra l’onda A
mitralica e l’inizio dell’onda di sistole ventricolare
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
come ?
Ecocardiografia 3-D
Per valutare peculiarità quali:
Facies fetale nelle cardiopatie con stretta associazione a
Sindromi cromosomiche o genetiche
Anatomiche-strutturali per valutare orientamento e
volume di strutture intracardiache
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
come ?
SINDROME DI DIGEORGE
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
come ?
Trisomia 21
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
come ?
TRISOMIA 18
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
come ?
SINDROME DI CORNELIA DE LANGE
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
come ?
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
perché?
Elevata accuratezza diagnostica
Metodica non invasiva
Basso costo sociale
•
Importanza del “counselling”
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
perché?
Ruolo del cardiologo
Significato della diagnosi
Altri esami consigliabili
Intervalli FUP intrauterino
Rischi materno/fetali durante la gravidanza
Programmazione del parto
Programma e prognosi a distanza
RUOLO del cardiologo
Diagnosi accurata
“Counselling”
RUOLO del cardiologo
Diagnosi accurata
Prognosi intrauterina
Trattamento intrauterino
Pianificazione del follow-up pre e postnatale
CARDIOPATIE CONGENITE
SEMPLICI
COMPLESSE
CARDIOPATIE CONGENITE
semplici
Difetto cardiaco isolato
Associazione di più difetti cardiaci isolati
2/3 del totale
CARDIOPATIE CONGENITE
complesse
Somma di più difetti cardiaci causati da un
comune evento malformativo instauratosi
in epoca prenatale
1/3 del totale
“GRADING” DELLE
CARDIOPATIE CONGENITE
Migliora la comprensibilità da parte dei
Genitori
…sempre soggettivo e dipendente dal centro
Livello personale di “ottimismo”
“GRADING” DELLE
CARDIOPATIE CONGENITE
RISCHIO BASSO
RISCHIO MODERATO
RISCHIO ELEVATO
“GRADING” DELLE
CARDIOPATIE CONGENITE
RISCHIO BASSO
NO R aumentato durante la gravidanza
NO follow-up
SI amniocentesi
? trasferimento in utero
NO parto anticipato o operativo
NO parto in centro con cardiologia pediatrica
Probabile “restituzio ad integrum” anche spontanea
“GRADING” DELLE
CARDIOPATIE CONGENITE
RISCHIO BASSO
Difetto interventricolare
Coartazione aortica isolata
“GRADING” DELLE
CARDIOPATIE CONGENITE
RISCHIO MODERATO
Tetralogia di Fallot classica
Trasposizione semplice delle grandi arterie
Canale atrio-ventricolare comune completo
Sindrome della Coartazione aortica
Ebstein della valvola tricuspide senza cardiomegalia
“GRADING” DELLE
CARDIOPATIE CONGENITE
RISCHIO MODERATO
R minimo durante la gravidanza
NO follow-up aggiuntivo
SI amniocentesi con microdelezione 22q11
SI trasferimento in utero
NO parto anticipato o operativo
SI parto in centro con cardiologia pediatrica
Correzione “radicale” del difetto
“GRADING” DELLE
CARDIOPATIE CONGENITE
RISCHIO ELEVATO
Tetralogia di Fallot con atresia polmonare
Atresia polmonare a setto intatto
Tronco arterioso comune
Sindromi eterotassiche
Stenosi aortica critica
Cuori univentricolari - Sindrome del cuore sx ipoplasico
Bradi-tachiaritmie fisse
“GRADING” DELLE
CARDIOPATIE CONGENITE
RISCHIO ELEVATO
R di scompenso durante la gravidanza - MEU
Follow-up aggiuntivo possibile
SI amniocentesi
SI trasferimento in utero
RARO parto anticipato o operativo
SI parto in centro con cardiologia pediatrica
Mortalità anche post-natale
NON correzione “radicale” del difetto ma “palliazione”
“GRADING” DELLE ARITMIE
RISCHIO ELEVATO
R di scompenso durante la gravidanza - MEU
Follow-up aggiuntivo necessario
NO amniocentesi
SI trasferimento in utero
SI terapia intrauterina
SI parto anticipato - operativo
SI parto in centro con cardiologia pediatrica
Mortalità anche post-natale
CARDIOPATIE CONGENITE
Anomalie del Ritmo
Bradiaritmie
fc < 110 bpm
Tachiaritmie
fc >160 bpm
“GRADING” DELLE ARITMIE
RISCHIO ELEVATO
R di scompenso durante la gravidanza - MEU
Follow-up aggiuntivo necessario
NO amniocentesi
SI trasferimento in utero
SI terapia intrauterina
SI parto anticipato - operativo
SI parto in centro con cardiologia pediatrica
Mortalità anche post-natale
RUOLO del counselling
Prognosi della cardiopatia diagnosticata
Possibile management della gravidanza e
programmazione del parto
Dialogo con i genitori
RUOLO del counselling
Prognosi della cardiopatia diagnosticata
Miglioramento della terapia medica e chirurgica
Minor invasività
Più attento follow-up
Innovazioni tecniche emodinamiche-interventistiche
Non consensuale miglioramento dell’outcome
RUOLO del counselling
Possibile management della gravidanza e
programmazione del parto
Colloquio Multidisciplinare
Follow-up in utero in “equipé”
Terapia intrauterina medica-interventistica
Trasporto in utero e programmazione del parto
Miglioramento dell’outcome postnatale
RUOLO del counselling
“Dialogo con i genitori … non monologo”
…per trovare insieme la strada migliore da
percorrere
RUOLO del counselling
“Medicina preventiva...non difensiva !!”
Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione
volontaria della gravidanza. Legge 194/78
Articolo 6. L'interruzione volontaria della gravidanza, dopo i primi
novanta giorni, può essere praticata: a) quando la gravidanza o il
parto comportino un grave pericolo per la vita della donna;
b) quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a
rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un
grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.
Il Giuramento di Ippocrate
Consapevole dell'importanza e della solennità
dell'atto che compio e dell'impegno che assumo,
GIURO:
GIURO
di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi
esclusivi la difesa della vita,
vita la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui
ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non
compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi nella mia
attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona
non utilizzerò mai le mie conoscenze;
conoscenze di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e
coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non
risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità
professionali ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento
che possano ledere il prestigio e la dignità della professione; di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e
prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica; di prestare
assistenza d'urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione
dell'Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto
conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il
segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in
ragione del mio stato.
..GRAZIE..!
RUOLO del counselling
Allora:
Non violare il diritto di non sapere
Offrire qualunque cosa sia tecnologicamente
possibile ?
Minor invasività nella diagnostica più ampio “uso”
RUOLO DELL’ECOCARDIOGRAFIA
FETALE
Ruolo scientifico:
-appropriata incidenza delle cardiopatie congenite
-stima dell’associazione con malformazioni
congenite extracardiache con anomalie
cromosomiche e genetiche
-comprensione dello sviluppo e dell’evoluzione
delle cardiopatie in utero
-prospettive future
Ruolo sociale:
-opzione aborto terapeutico
22%
34%
38% sotto la 24 SG
73% nel Vs ipopl
RUOLO DELL’ECOCARDIOGRAFIA
FETALE
Ruolo clinico:
-trattamento intrauterino
farmacologico
interventistico
-pianificazione del parto e del trattamento
postnatale
- “Counselling”
Ruolo etico:
- Giuramento di Ippocrate