Sommario Rassegna Stampa

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Electa
46/47
la Repubblica
16/06/2013
POST-CLASSICI (V.Magrelli)
2
94/95
Style Magazine (Corriere della Sera)
01/08/2013
ROMA POST CLASSICA (P.Daverio)
4
3
Vedere a Roma (Giornale dell'Arte)
01/06/2013
CONTEMPORANEI TRA I RUDERI
6
70/71
A (Anna)
27/06/2013
L'ESTATE E' POP (R.Slavik)
7
47
Domenica (Il Sole 24 Ore)
23/06/2013
ISGRO' RILANCIA IL "MODELLO ITALIA" (A.Masoero)
9
24
L'Unita'
21/06/2013
L'ITALIA "CANCELLATA" DI EMILIO ISGRO'
10
37
Corriere della Sera
19/06/2013
LA LINGUA CANCELLATA DI EMILIO ISGRO' FANTASMI CHE PESANO
PIU' DELLE PAROLE (V.Trione)
11
16
Vedere a Venezia (Giornale dell'Arte)
01/11/2013
RUDOLF STINGEL TRASFIGURA PALAZZO GRASSI
13
58/59
Left Avvenimenti settimanale
dell'Altritalia
15/06/2013
IN PUNTA, LA BELLEZZA (S.Maggiorelli)
14
18
Vedere a Venezia (Giornale dell'Arte)
01/11/2013
LA MATERIA PRIMA (LA SCOMMESSA DI RAPPRESENTARE GLI
OPPOSTI)
15
28/33
DM Oggetti Design Magazine
01/06/2013
MART PROGETTO CIBO
16
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la Repubblica
14/06/2013
DA PROUST A PICASSO IL TEMPO DELL'ARTE SECONDO BONITO
OLIVA (A.Gnoli)
22
30
l'Indice dei Libri del Mese
01/06/2013
DARE VITA ALLE ROVINE
23
19
Corriere Cesenate
25/04/2013
LA BIBBIA NELL'ARTE
24
7
Tuttomilano (la Repubblica)
13/06/2013
OLIVIA E I PAESI DEI NONNI (G.Canzi)
25
19
Corriere della Sera - ed. Milano
13/06/2013
MAX DUDLER O IL SENSO DEL RIGORE (P.Panza)
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Avvenire
11/06/2013
MAX DUDLER A MILANO
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13
La Provincia (CO)
21/06/2013
LE SORELLE DROULERS CON LORO NEL MONDO L'ARTIGIANATO
LARIANO
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164/66
Grazia
20/06/2013
OLTRE IL GIARDINO (B.Venturini vergnano)
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28
Dentrocasa
01/06/2013
BOOKS
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108
il Venerdi' (la Repubblica)
21/06/2013
LA BELLA NAPOLI RACCONTATA DA MIMMO JODICE (M.Niola)
33
22
il Giornale
15/06/2013
DALLA LOLLOBRIGIDA A SHAKIRA COSI' SARLI VESTIVA CON ARTE
(A.Greco)
34
150
Grazia
20/06/2013
PAGINE DI STILE (G.Cherubini)
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Insideart.eu (web)
22/06/2013
POSTCLASSICI NEL SOLLEONE
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Exibart.com
19/06/2013
ROMA, EMILIO ISGRO' - MODELLO ITALIA (2013-1964)
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Panorama.it
15/06/2013
EMILIO ISGRO': "PER FAVORE, NON RIDUCIAMO L'ARTE A ROUTINE"
42
TK (web)
18/06/2013
FRANCESCO BONAMI: MAMMA VOGLIO FARE L ARTISTA!
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Seguici: Sezioni Ultimora CALENDART Media Eventi Spazi Interventi Personaggi Cataloghi Talentprize Contatti IN EVIDENZA In viaggio con Calvino Lo sguardo di Tàpies Luca Vitone, per l’eternità I PIÙ LETTI In viaggio con Calvino Luca Vitone, per l’eternità Lo sguardo di Tàpies IN EVIDENZA Massimo Catalani a villa Torlonia Torna il Talent Prize. Giovani artisti cercansi con Repubblica.it Inside Art all’Ermitage Museum I PIÙ LETTI Si è spento Giovanni Maria, figlio di Oliviero Rainaldi Stasera notte bianca alla Sapienza, musica e cultura fino all’alba Vittorio Sgarbi e Gillo Dorfles sulla Biennale IN EVIDENZA Con Yoko Ono per crescere insieme Con Soulages a villa Medici de Chassey fa volare l’accademia Il bello di Taranto I PIÙ LETTI IN EVIDENZA Madre, la nuova stagione I numeri del nuovo Maxxi Pecci, al via il progetto I PIÙ LETTI L’arte è cosa di pensiero IN EVIDENZA Magnum Contact Sheets Madre, il nuovo ciclo The urban show I PIÙ LETTI Nell’acqua capisco Talent Prize 2013 Una mostra hot IN EVIDENZA Stefano Cioffi Basilico, fotografo urbano Adnkronos Musa TV racconta il Talent Prize I PIÙ LETTI Editore e direttore Marketing, Comunicazione e Pubblicità Guido Talarico Raffaella Stracqualursi ﴾[email protected]﴿ ﴾[email protected]﴿ Amministratore delegato Elena Pagnotta Carlo Taurelli Salimbeni ﴾[email protected]﴿ ﴾[email protected]﴿ Amministrazione Caporedattore Alessandro Romanelli Maurizio Zuccari ﴾[email protected]﴿ ﴾[email protected]﴿ Foto Inside
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Postclassici nel solleone
Manuela Giusto 22/06/2013 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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22-06-2013
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INSIDEART.EU (WEB)
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Post classici ai Fori, quando la bellezza del contemporaneo sposa l'antico Nella società dell’immagine, di cui non s’intravede la fine nonostante la crisi, questa assume una verità dai contorni più netti del reale, una valenza di gran lunga maggiore della realtà. È il cosiddetto paradosso della surrealtà, dove l’unica forma di realtà è data da una percezione immaginifica, del tutto falsata rispetto al quotidiano vissuto di ognuno, ma non meno reale. Surreale, appunto. Ma è un paradosso che funziona anche al contrario. Là dove l’immagine si sostituisce alla realtà, la realtà supera l’immaginazione, l’immagine può aessere incapace di narrarla. Ci sono cose che nessuna immagine può rendere, una bellezza che nessun artificio può arricchire. È questo il caso di Post classici, la ripresa dell’antico nell’arte contemporanea, in mostra ai Fori capitolini fino al 29 settembre, a cura di Vincenzo Trione ﴾catalogo Electa﴿. Nessuna immagine potrà rendere giustizia a Roma, alla sua struggente bellezza. Neanche quelle della nostra Manuela Giusto ché, pure, è di manica larga nel concedere grazia attraverso i suoi scatti. Per questo, a fronte di questa carrellata di foto, il consiglio è uno solo: andate a vedere di persona, toccate con mano e piedi cosa significa poter passeggiare ai Fori, tra i luoghi più fascinosi del mondo, il cuore di ciò che un tempo era considerato caput mundi, beandosi delle gioie del contemporaneo frammiste a quelle dell’antichità. www.ecostampa.it
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Passeggiare tra i gessi delle capoccette – copia di quelle in pietra che in un’altra era glaciale i compagnucci dell’Autonomia andavano a smerciare dagli antiquari di Milano – di Parmiggiani, i busti della Beecroft o le combattenti di Albanese allo stadio di Domiziano, la mega Venere degli Stracci di Pistoletto riallocata nella cella tronca del tempio di Venere e Roma, gli scudi sabellici in terracotta e orpelli in ferro e altro di Paladino a guardia del Colosseo eretto dal sabinizzato Flavio Vespasiano, per dirne cinque su diciassette, valgono il prezzo del biglietto. Pari alla visione di un film d’infimo ordine. Ma tanta bellezza non può restare orfana d’ignavia, d’italica stupidità. Che i custodi comincino ad abbajare per l’uscita del pubblico alle sette meno un quarto, dopo aver costretto torme di poveriscristi in pena a vagare nel solleone, è delitto gridato in faccia al buonsenso, un crimine contro l’umanità degno d’essere denunciato al tribunale internazionale dell’Aja. Non che si getti la croce sui medesimi, sia chiaro. Fanno il loro lavoro, con disponibilità e spesso serietà. Ma che senso ha allestire qualcosa di simile, di unico al mondo, se non si mette la gente – i romani, i turisti – in grado di fruirlo davvero? Nel lagnalagna e nello scaricabarile generale, tra esigenze di mettere in sicurezza i visitatori, tagli di fondi e ai diritti – taluni legittimi, altri meno – del personale, il risultato è sotto agli occhi, ed è sconfortante. Quale altro paese al mondo può permettersi il lusso di lasciare per ore colonne di turisti sotto al sole, davanti al Colosseo chiuso per assemblea sindacale come ieri? Quale altro paese è tanto paralizzato dalla mancanza di fantasia e coraggio, prima ancora che di denari, sconsolatamente autolesionista? È una domanda che rinviamo alla soprintendenza per i Beni archeologici, promotrice dell’evento, e a chi per essa nel rimpallo delle competenze. Quanto all’esposizione, non mancatela, anche a rischio del coccolone. Magari approfittando di una delle letture curate da Doppiozero, nello stadio di Domiziano, nelle serate del 2, 3, 4, 9, 10 e 11 luglio. leggi l’articolo di Maurizio Zuccari foto di Manuela Giusto 006156
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Emilio Isgrò ­ Modello Italia (2013­ 1 9 6 4 )
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s s­[email protected] L'attuale Biennale fa molto discutere. Abbiamo deciso di riservarle uno spazio apposito, cominciando con l'intervento di Adriana Polveroni. Dite la vostra ... segue Tutti gli angoli della moda a 360 gradi, dalla progettazione allo spettacolo. Una maratona al Castello di Rivoli e PAV
www.gnam.beniculturali.it individua sulla mappa Exisat individua sullo stradario MapQuest Sulla Biennale di Massimiliano Gioni Stampa questa scheda Eventi in corso nei dintorni
L’intenzione è quella di mostrare e dimostrare, in una sorta di percorso a ritroso, l’attualità dell’arte di Isgrò, ma anche come le ultime opere siano strettamente legate alle prime. Le installazioni s p e t t a c o l a r i e c o m p l e s s e d e l l’u l t i m o p e r i o d o s i compongono infatti degli elementi delineati già dagli Modello Italia_tm su tela montata anni sessanta e settanta, proseguendo e ampliando su legno,300 x 190 cm, 2012 le tematiche e i segni primitivi dell’artista [Vedi la foto originale] speed­news orario: martedì ­ domenica dalle 10.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45) Chiusura il lunedì (possono variare, verificare sempre via telefono)
prenota il tuo albergo a Roma: Tre giorni per annullare la percezione di un lingua straniera, o per vivere multi­linguisticamente. Ad Amsterdam la Noa School si affida agli artisti
Napoli a tutto contemporaneo. Un week end d'arte anche per la città partenopea, con il MADRE ad aprire le danze
Un nuovo libro per Pino. Trentadue anni di Pascali, raccontati da amici e collaboratori
Brasile rinascimentale. Un tour che parte da San Paolo, per invadere la latinità con cinquanta Maestri del Cinquecento
Daniele Segre per l'arte. Con un protagonista d'eccezione: Michelangelo Pistoletto, stavolta nell'obiettivo di un “film­ritratto”
La nuova onda dei curatori. Un'iniziativa che parte dal Palais de Tokyo, per un festival sulla ex nuova professione dell'arte
altre news» biglietti: intero: euro 12, ridotto: euro 9,50
Exibart.tv vernissage: 19 giugno 2013. ore 18
Ritratto del curatore da giovane catalogo: in galleria. editore: ELECTA
ufficio stampa: [email protected] ­ +39 0632298328
curatori: Angelandreina Rorro
autori: Emilio Isgrò
note: Anteprima stampa mercoledì 19 giugno 2013, ore 12.00
genere: arte contemporanea, personale
Appuntamento con Luca Lo Pinto, curatore trentunenne e caporedattore di ‘NERO’, magazine dedicato all’arte e dintorni distribuito sia in Europa che negli Stati Uniti di Manuela Valentini ... segue segnala l'evento ad un amico MEDITERRANEA 16, arriva ad Ancona la Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo. mittente:
Un viaggio tra i parchi di arte contemporanea visto 8947 volte 23/05/2013
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La Lavagna invia
di Raffaele Gavarro In margine alla "Grande Bellezza", la nostra cultura, la Biennale di Venezia e il Padiglione Italia ... segue Reading room BE OPEN. Una finestra globale sulla creatività. A Milano, in occasione della Design Week visto 14596 volte 13/04/2013
Miroglio Textile, ovvero come rendere il tessuto Arte, con Cecchini e Simeti visto 10088 volte 05/04/2013
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19-06-2013
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di Ivan Fassio Tra gli anni Sessanta e Settanta, gli artisti mettono in atto la contestazione dei sistemi produttivi e comunicativi. E Mario Diacono ne traccia la strategia ... segue autore \ artista
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Da Firenze arriva un collettivo mobile, che usa sazi messi a Legenda: verinissage mostra grande mostra
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disposizione dai cittadini. Questo e altro è Trial Version di Elisa Decet comunicato stampa ... segue Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 20 giugno – 6 ottobre 2013 EMILIO ISGRÒ Modello Italia (2013 – 1964) a cura di Angelandreina Rorro Anteprima stampa mercoledì 19 giugno 2013, ore 12.00 Inaugurazione mercoledì 19 giugno 2013, ore 18.00 La mostra Emilio Isgrò. Modello Italia (2013 – 1964) a cura di Angelandreina Rorro si inaugura il 19 giugno 2013 presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna. La mostra di Emilio Isgrò comincia volutamente dove finiva l’antologica che il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato presentò nel 2008 con il titolo Dichiaro di essere Emilio Isgrò rovesciando i termini della storica affermazione Dichiaro di non essere Emilio Isgrò, l’opera realizzata nel 1971. Dichiarando la propria identità l’artista siciliano si è assunto la responsabilità di tutto il percorso precedente e ha dato inizio a una nuova stagione creativa che completa e rafforza il valore della produzione già storicizzata in una prospettiva di attualizzazione storica. Questo passaggio conferisce nuovo senso alla pratica della cancellatura, segno distintivo della poetica di Isgrò, che ne ha fatto una essenziale figura di riferimento anche per le nuove ricerche artistiche. L’intenzione è quella di mostrare e dimostrare, in una sorta di percorso a ritroso, l’attualità dell’arte di Isgrò, ma anche come le ultime opere siano strettamente legate alle Mariana Calò e prime. Le installazioni spettacolari e complesse dell’ultimo periodo si compongono Francisco infatti degli elementi delineati già dagli anni sessanta e settanta, proseguendo e ampliando Queimadela, le tematiche e i segni primitivi dell’artista. "Gradations of Time “ Il mio Modello Italia – afferma l’artista ­ è un modello identitario che, partendo over a Plane". dall’arte, vuol recuperare quella unicità culturale che dal Rinascimento al Futurismo ha Ovvero, alla ricerca imposto l’Italia al rispetto del mondo. Perché sì, è vero, siamo economicamente e politi2 del Tempo Una riflessione sulla camente in crisi, una piccola potenza ormai. E tuttavia restiamo pur sempre una grande potenza culturale in grado di competere sui mercati globali. È da questa consapevolezza temporalità da O', che dobbiamo ripartire noi artisti se vogliamo segnare le vie del coraggio anche attraverso i più all’economia e alla politica. Direi che il nostro è un dovere patriottico: per il nostro sistema disparati materiali Paese e per la stessa Europa”. dell'arte Il percorso espositivo parte, nelle sale del piano terreno, dai lavori degli ultimi cinque di Caterina Failla anni: così l’opera programmatica già citata Dichiaro di essere Emilio Isgrò (2008) convive ... segue con assoluta naturalezza con il simbolico Modello Italia (2012), mentre Fratelli d’Italia (2009) fa da contrappunto allo Sbarco a Marsala (2010) in cui la statua di Garibaldi viene travolta dalle formiche sulle note di Casta Diva eseguite da un carillon. recensioni Dal panorama italiano (La Costituzione cancellata, 2010; L'Italia che dorme, 2010; Cancellazione del debito pubblico, 2011) l'orizzonte si allarga a una visione globale con bologna
Weltanschauung, (2007), Var ve yok e Codici ottomani (2010). A questa compagine di genova
lavori si aggiunge un gruppo di opere inedite: giornali italiani cancellati secondo una logica costruttiva che intende indicare la necessità di un nuovo inizio per il nostro Paese marcheabruzzi
e per l’Europa. milano
Al piano superiore il pubblico ritroverà, invece, una selezione di lavori celebri come napoli
Volkswagen (1964), Jacqueline (1965), Enciclopedia Treccani (1970), nonché i primi roma
Libri cancellati, i Telex, i Semi d'arancia e il Particolare ingrandito di Gianni Agnelli, sardegna
fino alla struggente Ora italiana (1985) ispirata alla strage di Bologna. sicilia
Il catalogo Electa, in doppia edizione italiana e inglese, rispecchia la concezione della mostra che cerca di ampliare lo sguardo sull’artista avvalendosi delle testimonianze e torino
dei contributi di intellettuali e personaggi della cultura non necessariamente legati al toscana
mondo dell’arte. Si parte dalla sorprendente lettura socio­politica che della Cancellatura trento bolzano
dà Ferruccio de Bortoli; si continua con il dialogo inedito tra Gillo Dorfles e l’artista venezia
(2010) raccolto da Beatrice Benedetti; e via via con le riflessioni e i punti di vista dello altrecittà
scrittore Aldo Nove, del regista Roberto Andò, dell’artista Maurizio Cattelan, del filosofo around
Davide Bondì, della laureanda Clelia Mangione che sta lavorando a una ricerca sul tema La cancellatura dopo Isgrò. Il volume, introdotto da un saggio della soprintendente della Galleria Nazionale d’Arte rubriche Moderna Maria Vittoria Marini Clarelli, è corredato da una indagine Demoskopea su Isgrò e l’arte contemporanea condotta da Anacleto Cepelli e si conclude con il testo architettura
della curatrice della mostra e con gli apparati bibliografici e fotografici curati da Scilla arteatro
Isgrò direttrice dell’Archivio Emilio Isgrò di Milano. curatori
INFORMAZIONI design
Mostra Emilio Isgrò. Modello Italia (2013­1964) diritto
Curatore Angelandreina Rorro (GNAM) Sede Galleria Nazionale d’Arte Moderna e fiere e mercato
fotografia e cinema Contemporanea 3 lavagna
Viale delle Belle Arti 131, Roma libri ed editoria
Ingresso per disabili: via Gramsci 73 musica
Orari di apertura Aperto al pubblico dal 20 Giugno 2013 parola d'artista
martedì ­ domenica dalle 10.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45) rubrica curatori
Chiusura il lunedì taxart
Biglietti ingresso intero: euro 12,00 That's Museo e mostra ridotto: euro 9,50 (cittadini dell’unione Europea contemporary
di età compresa tra i 18 e i 25 anni ; Ultime dalla docenti delle scuole statali dell’Unione Europea) Biennale
ridotto speciale solo mostre: euro 7,00 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Home ­ Cultura ­ Arte & Idee ­ Emilio Isgrò: "Per favore, non riduciamo l'arte a routine" Emilio Isgrò: "Per favore, non riduciamo l'arte a routine"
15­06­2013
18:00
Pittore, poeta, drammaturgo, in questa intervista racconta la sua vita contromano. E le amicizie con Moravia, Vittorini...
Twitter di @panoramalibri Tweet
SituAzioni1: fotografia e dintorni Tre libri illustrati sulla caduta dei... Alfred Hitchcock nei film della Unive... Weekend al cinema Credits: Ufficio stampa TAG: EMILIO ISGRÒ INTERVISTA PANORAMA IN EDICOLA Vedi tutte
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di Giorgio Ieranò SAB 15 DOM 16 LUN 17 MAR 18 Roma [Modifica]
Milano [Modifica]
Napoli [Modifica]
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Emilio Isgrò una volta sui giornali ci scriveva. Adesso invece li cancella. Così come ha cancellato l’Orlando furioso, la Costituzione, la Treccani, l’Inno di Mameli. Le "cancellature", quelle pagine ingombre di neri inquietanti che decretano la morte Maurizio Cattelan, Kaputt: della parola ma al tempo stesso alludono a un discorso invisibile, cavalli imbalsamati a Basilea sono il marchio di fabbrica di Isgrò. Il segno inconfondibile che ha fatto di questo siciliano appassionato e sornione, nato 75 anni fa a Barcellona (Messina), uno dei maggiori artisti contemporanei. La definizione artista contemporaneo è limitativa per uno come Isgrò che, vero geniaccio italico d’altri tempi, è Graffiti Italian Museum, l'arte anche poeta, narratore, drammaturgo. underground ha la sua sede
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Trent’anni fa, Isgrò s’inventò le Orestiadi di Gibellina, straordinario esperimento di arte totale che fece rivivere Eschilo nel Belice devastato dal terremoto. Un’idea del sindaco di Gibellina, Ludovico Corrao, alla cui memoria Isgrò ha ora dedicato il poemetto I funerali di Corrao, appena pubblicato Damien Hirst, l'entomologo dall’editore Aragno. L’avventura rivive anche nel volume pop. Una mostra a Milano
L'Orestea di Gibellina e gli altri scritti per il teatro (Edizioni Le Lettere, a cura di Martina Treu), mentre esce Come difendersi dall’arte e dalla pioggia (Edizioni Maretti, a cura di Beatrice Benedetti), raccolta di scritti sulla contemporaneità. E non è finita: il 20 giugno, alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, aprirà una mostra (Modello Italia, fino al 6 ottobre, catalogo Electa) che ricostruisce un’avventura artistica lunga mezzo secolo. Oroscopo Le previsioni da brivido per tutti i 12 segni Il meglio di Panorama.it Non perderti quello che c'è da sapere "Sono diventato artista per caso, quasi mio malgrado" racconta Isgrò nel suo atelier alla periferia di Milano, un’ex sartoria in zona viale Monza, quartiere di immigrati vecchi e nuovi. "Ho iniziato come giornalista, un mestiere che mi appassionava. Alimentava quella curiosità che è la molla anche del mio lavoro d’artista. Ho imparato di più facendo il cronista che frequentando il mondo dell’arte. Fra gli artisti sono sempre stato un cane sciolto. Non ho mai fatto gruppo". In compenso si è legato a molti protagonisti del Novecento: Eugenio Montale, per esempio. "Lo conobbi a Milano. Frequentava la casa di Elio Vittorini, sui Navigli. Non per le conversazioni letterarie, sa? È che andava matto per il pesce stocco alla messinese che gli preparava la moglie di Vittorini. Ogni domenica era lì a pranzo. Gli ero simpatico, aveva apprezzato le mie prime poesie. Quando andai a lavorare al Gazzettino di Venezia, veniva a trovarmi e, quando non c’era la moglie Mosca, era il mio braccio che lo aiutava a scendere i gradini dei ponti. Poi io dichiarai la 'morte della parola' e lui la prese come un affronto personale. Le passeggiate veneziane finirono". Ovunque lo leggi è sempre Panorama Scarica gratis l'app per iPad, iPhone, Android e Kindle Fire CULTURA
Vasco Rossi: trionfo a Torino ­ La scaletta dello show e i video del concerto Intanto aveva conosciuto anche Ezra Pound. Si chiudeva in interminabili silenzi, non so se per disdegno o per senilità. Una volta, durante un viaggio in macchina verso Padova, lo incalzai di domande a cui oppose il solito mutismo. Poi mi guardò e mi disse soltanto: "Io nella vita ho sbagliato tutto". Crossing lines, la serie tv di Ed Bernero con Gabriella Pession Peggy Guggenheim invece la mandò a cercare... Chiese un’intervista per raccontare la sua collezione. "Guardi che opere magnifiche" mi diceva. "Lo spieghi ai veneziani". Parrà strano, ma allora nessuno le dava retta. Johnny Depp, il Peter Pan di Hollywood compie 50 anni: i suoi film più belli Premio Strega 2013, la cinquina dei finalisti Efe Bal: piacere, sono il trans più richiesto d’Italia Vide anche John F. Kennedy, pochi mesi prima di Dallas. Il giornale mi aveva mandato a seguire un suo tour elettorale. Lui capì che ero italiano dalla cravatta, che avevo comprato in via Monte Napoleone. Posso dire di essere stato, mio malgrado, un ambasciatore del made in Italy. Intervistò anche Giorgio De Chirico. Lo considero un maestro. L’hanno usato come bandiera contro le avanguardie, però lui era più avanti di tutti. Mi affascinava il suo disincanto da eterno bambino. Anche l’idea delle cancellature le venne al giornale? Correggevo gli articoli di Giovanni Comisso... una sofferenza. Scriveva in modo contorto, i suoi pezzi arrivavano in fogli zeppi di cancellature. Mi accorsi che le cancellature alla fine avevano più peso delle parole stesse. Era il 1962: fu un’illuminazione. Moreno, "Stecca", l'intervista Paola & Chiara, "Giungla", la recensione L'uomo d'acciaio, lo streaming della première mondiale L'uomo d'acciaio, 5 cose da sapere David di Donatello 2013, i vincitori: trionfa Giuseppe Tornatore Quanto è cambiata l’arte in 50 anni? L’arte rischia di ridursi a routine. Un medium fra tanti, che non esprime malessere ma fabbrica consenso. Tutto si è estetizzato, anche la politica. Voler piacere è legittimo, voler compiacere è altra cosa. RC Auto: risparmia fino a 500€! Nel 1964 con la sua opera Dio è un essere perfettissimo come una Volkswagen riuscì a fare infuriare sia la fabbrica di automobili sia la Chiesa. Si sente un provocatore? Maurizio Cattelan mi ha fatto la stessa domanda nel catalogo della mostra romana. Gli ho risposto con un testo pieno di cancellature. Quando tutti provocano, la provocazione non ha più senso. È il mercato che decide tutto oggi? Prendersela con il mercato è un vecchio vezzo degli artisti. Certo, un tempo per un artista approdare a un museo era un traguardo. Adesso invece si comincia esponendo in un museo. Significherà qualcosa, no? www.ecostampa.it
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Mutui: risparmia fino a 15.000€! Il Governo Letta, tra parole, promess... Ogni giorno un dibattito, una conferenza, una comparsata del presidente del Consiglio. È arrivato però il momento del fare. E qui viene il difficile Iva: ecco quanto ci costerà l'aumento Leggi Panorama on line Il conto della spesa di ogni famiglia si farà più pesante per 80­100 euro all'anno VAI A:
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Autore: Gaia Serena Simionati www.ecostampa.it
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Data: 12.06.2013
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PAOLO EMILIO GRECO E LA SCENA ARTISTICA CONTEMPORANEA IN Vai alla sede: PAC ­ Padiglione d’Arte MOLISE. RIPARTE DA QUI UNA NUOVA Contemporanea ESTETICA­ETICA Uccidiamo il chiaro di luna! Più che un libro una minaccia! Al Teylers Museum i disegni ritrovati di A n d y W a r h o l Francesco Bonami al Pac per Electa libri con Pif, Il testimone MTV G a v i n R a i n . S u p e r n a t u r a l ­ Part I Ninni Donato e Angela Pellicanò: Chi è qui per arruffianarsi Bonami alzi la mano. Così esordisce Pif al Pac a TRAUERARBEIT Milano di fronte a numerosissime presenze di giovani artisti e non, C I T T A’ PARLANTI appassionati di arte contemporanea o semplici fruitori della mostra di Jeff Wall, curata dallo stesso Bonami. Alzano la mano in 3 e una serie di risate si cristallizza all’interno di un luogo sacro per l’arte. Allora siete tutti qui per Pif e non per me, ironizza Bonami. Recensioni Flash
In realtà l’incontro è voluto per presentare il nuovo libro del curatore edito da Electa, Mamma voglio fare l’artista: ovvero un manuale il cui titolo suona Recensioni | Arte Contemporanea come una minaccia. Esso prepara invece per come dire ai genitori che Marc Quinn: Leggerezza e brutalità s’intende diventare ARTISTI con la A maiuscola, e ne sciorina i consigli per Recensioni | Arte Contemporanea l’uso. Robert Motherwell: Papiers collés Bonami spiega in realtà che il testo dona istruzioni per evitare delusioni che, Recensioni | Arte Contemporanea lui stesso ha subito, essendo stato prima di diventare curatore, un artista 5 5 . B i e n n a l e ­ Evento collaterale “ Back fallito e racconta che quando andò da Bonito Oliva per fargli valutare le sue to Back to Biennale ­ Free Expression” opere egli fece uno sguardo torvo e gli disse secondo me potrebbero Recensioni | Arte Contemporanea interessare a questa galleria di Milano. “Io lo presi come uno consiglio a MUSTAFA SABBAGH continuare e il gallerista mi fece una mostra. Vendetti molte opere e m’illusi di essere un artista famoso. Poi a New York feci una mostra e accanto a me c’era Recensioni | Arte Contemporanea quella di Jeff Koons entrambi costavamo 1500 dollari, solo che il suo coniglio Gianfranco Notargiacomo Recensioni | Arte Contemporanea ora costa 90 milioni e il mio quadro sempre 1500”. Con un tono tra il canzonatorio e l’ironico, i due: Pif e Bonami, affrontano una In mostra al Museo Pepoli di Trapani “ I grandi capolavori del corallo” serena conversazione su cosa significa fare arte oggi. RUBRICHE
EVENTI MIX&MATCH ARTE CONTEMPORANEA CULTURA DIGITALE LO SCAFFALE FAIR ART FAIR MUSIKEY NOT FOR PROFIT ARSKEY BIMESTRALE 144.400.500 GLI ACQUISTI PIÙ F Foto di Giuseppe Creti Pif: È difficile l’arte contemporanea da spiegare? Francesco Bonami: In realtà è una torre d’avorio che si stenta a far condividere e comprendere. Solo per pochi apparentemente, in realtà interessa tutti. Pif: Hai il dente avvelenato essendo stato artista, domanda da siciliano permaloso ipocrita. F.B: Quando ero artista io c’era Rudolf Stingel. Al tempo era sfigato, oggi è uno dei più famosi al mondo. Ciò che è cambiato è solo che lui alla fine ha un conto in banca diverso dal mio, perché alla fine tutto si condensa lì, nei soldi. DOSSIER E LETTURE ARSKEY EXHIBITION ARSKEY DIARY POLITICHE CULTURALI PROJECT ROOM ARTE E IMPRESA ART ATLANTE REGIONI MENÙ REGIONI Altre segnalazioni Estero Abruzzo Basilicata 006156
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Pif: Tino Sehgal, fa come me, non fa un cazzo come gli autori televisivi. Martin Creed ha vinto il Turner prize a Londra accendendo e spegnendo la luce, perché non sapeva cosa fare. C’è qualcun altro che ha spento la luce e ha fatto i soldi, vendendo un interruttore a 20.000 pounds? Risate Come si fa a capire l’arte allora? E se uno ha talento? F.B: Da un lato si deve rimanere umili e capire quando si è negati e dall’altro anche aggressivi e convinti della propria bravura, tanto alla fine ciascuno è sempre, come si dice a Firenze, un bischero. E tutto scorre. C a m p a n i a E m i l i a R o m a g n a Friuli Venezia Giulia Lazio L i g u r i a L o m b a r d i a M a r c h e www.ecostampa.it
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