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www.guidaviaggi.it Anno XXXIX 1334 19 Settembre 2011 numero Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50 Network: cambio di regole I l mondo della distribuzione organizzata ha bisogno di un cambio di passo per evitare il rischio che la teoria dell’aggregazione al capolinea diventi realtà. Se ne parlerà a NoFrills di Bergamo sabato 24 settembre, durante il convegno “Network alla sbarra”, che vedrà tutti i maggiori leader della distribuzione confrontarsi apertamente. In un servizio di quattro pagine Guida Viaggi settimanale ha fatto il punto sul settore, focaliz- zando l’attenzione sul ruolo delle centrali d’acquisto, sviscerando i numeri delle reti, chiedendo ai manager un commento sulla strada da seguire per affrontare il futuro. Emerge che le operazioni di cosmesi non sono più sufficienti se non sono accompagnate da progetti a medio-lungo termine, in grado di andare oltre la logica del gruppo d’acquisto. Concretezza, assunzione di responsabilità, trasparenza le regole per fronteggiare le insidie di mercato. DA PAG. 14 Il futuro del pacchetto I l fallimento di nomi medi e grandi del turismo organizzato ha messo in luce un fatto ineluttabile: "Rispetto a 4 anni fa la domanda si è dimezzata", commenta Paolo Scoffone, a.d. Liberi Tutti. Il vero problema, secondo Paolo Zaccheo, titolare Camper viaggi, non è tanto riproteggere i clienti dei brand falliti, ma capire dove sta andando il mercato: "E' entrato in crisi il turismo industriale, la formula villaggio e il pacchetto preconfezionato - dichiara -. Il pubblico chiede sempre meno quel tipo di prodotto e anche le crociere cercano più elasticità". Il low cost ha cambiato la logica del viaggio e le aziende rimaste sul mercato devono tenerne conto, innovando il prodotto. La crisi dei tour operator ha infine ritagliato un ruolo più professionale per A PAG. 3 le agenzie. Intervista a Royal Caribbean Aperture di porti di imbarco al Sud, precisamente a Bari e Messina, ma anche raddoppio degli itinerari in partenza da Genova. Sono tra le mosse del neo direttor generale di Royal Caribbean Italia, Gianni Rotondo, che illustra il piano e le aspettative della casamadre a Guida Viaggi. A PAG. 4 Focus 19 Settembre 2011 - n° 1334 GuidaViaggi 3 Post fallimenti La fragilità del pacchetto Il turismo organizzato si confronta con una domanda dimezzata; il viaggiatore chiede elasticità, ma il settore è confuso di Laura Dominici e Mariangela Traficante L a scomparsa di grandi nomi del tour operating ha in parte ridistribuito la loro clientela tra coloro che ne hanno raccolto l’eredità non fosse altro che per aver assorbito il prodotto - ma in questi anni è cambiato il mercato e il turismo organizzato ha perso una buona fetta di domanda. Ne discutiamo con quattro player della distribuzione. “La fuoriuscita di Teorema analizza Paolo Scoffone, a.d. Liberi Tutti - non ha creato problemi, perché non aveva prodotti ben targettizzati e i villaggi buoni sono stati assorbiti, mentre il target di prezzo è passato a Phone & Go, Turchese, InViaggi, operatori di seconda fascia. Sprintours non aveva una forte identità ed era un prodotto residuale, mentre l’eredità Eurotravel è stata raccolta da incomisti come Imperatore o Nicolaus e qualche big”. Per il Gruppo Ventaglio, Scoffone scinde i discorsi: il brand Columbus, soppiantato da Marevero e Welltour, mentre “Ventaglio ha lasciato un’impronta di malinconia. C’era molta clientela che apprezzava il brand. Ad avvantaggiarsi in questo caso sono stati principalmente Eden e Veratour”. L’osservazione che fa il manager, però, riguarda le quote di mercato: “Il turi- smo organizzato rispetto a 4 anni fa ragiona su un mercato che si è dimezzato. L’unico aspetto positivo è che le agenzie più professionali si sono difese meglio rispetto ai punti vendita di nuova apertura”. Per Paolo Zaccheo, titolare Camper viaggi, “è entrato in crisi il turismo industriale, la formula villaggio e il pacchetto pre-confezionato. Il pubblico chiede sempre meno quel tipo di prodotto e anche le crociere cercano più elasticità. Il turista vuole essere più partecipe della sua vacanza. Il low cost ha cambiato le regole aprendo nuove strade”. E’ una rivoluzione in atto: “I cataloghi sono tutti uguali, i prezzi inattendibili e ormai in agenzia - avverte Zaccheo - li sostituiamo con gli opuscoli degli en- ti”. Cesare Foà, titolare della Fancy Tour, allarga il campo d’osservazione: “Nel mondo del turismo è venuta a mancare la certezza, la fiducia, la serietà degli interlocutori. Sono tutti problemi che in un mondo fragile si fanno sentire. Per non parlare della manovra finanziaria, che con l’aumento dell’Iva sui pacchetti di viaggi ci rende meno competitivi rispetto ad altri”. Con la scomparsa di grandi brand come Ventaglio e Eurotravel, secondo Foà, “sono venuti a mancare i più forti produttori di Mare Italia. Ora a quel livello il prodotto non lo fa più nessuno”. “Indubbiamente qualcuno si è perso per strada”, commenta Cristina dell’agenzia Fieschi Travel di Genova in merito alla dispersione degli ex clienti di Ventaglio & Co, anche se ne hanno guadagnato le crociere, “perchè lì i bambini sono davvero gratis. In più è aumentata l’offerta di hotel con formule di animazione simili ai villaggi”. Quanto a quest’ultima formula, a raccogliere l’eredità ci sono stati Marevero ed Eden, ma anche gli iClub e i Villaggi Bravo. Quanto al mare Italia, “ne hanno beneficiato i piccoli t.o. che non si erano potuti assumere rischi e impegni di posti letto e volato”. I clienti orfani di determinati operatori si sono sentiti smarriti? “Non direi, in questo caso diventa fondamentale il compito dell’adv di saper indirizzare bene i clienti fidalizzati sapendo che tipo di struttura e prodotto proporgli”. NoFrills 2011 4 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 L’intervista Rcl Italia: “Apriremo porti al Sud” Gianni Rotondo lancia la sfida del 2012. Inseriti Bari e Messina; da ottobre via alla vendita del volo R addoppio di itinerari a Genova, che passeranno da 7 a 14, e aperture di porti di imbarco al Sud, a Bari e Messina, “in un momento in cui Costa Crociere sta uscendo da Palermo”. E’ la sfida 2012 di Royal Caribbean Italia, che vanta un market share del 6,5% circa in un mercato dominato dal duopolio Costa-Msc, con oltre il 90% di quote. I progetti del neo-direttore generale Gianni Rotondo e le aspettative della casamadre americana nelle parole del manager. Gv: Che disegno strategico ha in mente per Rcl Italia e cosa chiede la casamadre? “La casamadre chiede di crescere con un cambio di ritmo, che si sta già manifestando grazie all’opera avviata da Lina Mazzucco e Progetti cinesi Accordo tra Royal Caribbean International, il governo della città cinese di Xiamen e la China World Cruises per il noleggio per la durata di quattro mesi, nel corso del 2012, della nave da crociera Legend of the Seas della compagnia americana, che sarà impiegata in Cina. L'intesa segue un accordo di cooperazione siglato lo scorso giugno che prevede il noleggio da parte dei partner cinesi di navi della Royal Caribbean International con l'obiettivo di operare 21 crociere, di cui 13 con Xiamen quale home port. L'accordo prevede inoltre che Royal Caribbean International progetti un terminal crocieristico e una nave da crociera di 100.000 tonnellate di stazza lorda per Xiamen. Da luglio 2012, poi, Royal Caribbean International opererà in Cina anche la nave da crociera Voyager of the Seas con partenze da Shanghai e Tianjin. Gianni Rotondo testimoniato dalla crescita del 2011, con un difficile obiettivo di raddoppio raggiunto. Ora si tratta di portare avanti l’evoluzione della compagnia nel solco della tradizione di Lina, senza strappi. Continueremo ad investire in Italia, incrementando i porti d’imbarco, con un raddop- pio del numero delle crociere a Genova e l’apertura di Bari e Messina”. Gv: L’alleanza tra Costa e Alpi, le mosse di Msc non lasciano indifferenti... “Non potremmo giocare la partita della distribuzione come loro. Noi partiamo da una piccola quota di mercato, mentre loro governano più del 90%, unico esempio di così alta concentrazione. Non abbiamo la massa critica per uno sviluppo diretto. Oltretutto i network che orientano le politiche di vendita sono pochi. Noi vogliamo collaborare con tutta la distribuzione”. Gv: Come intende lavorare con le agenzie? “Abbiamo in mente due-tre azioni per facilitare la vendita alle adv: un contatto con il call center semplice, un’agevole prenotazione online, che per vendite singole prevede un incentivo dell’1%, e da ottobre si affiancherà uno strumento per la vendita del volo insieme alla crociera. Saranno inseriti collegamenti con le compagnie di linea - commissionabili e per l’estate su Copenhagen e Amsterdam disporremo di posti charter o allotment”. Gv: In questo discorso rientra anche il piano commissionale per il trade? “Facilitare la vita alle agenzie significa anche pagare in modo generoso, allineato o superiore alla concorrenza. Remunereremo per sforzi particolari, come la vendita online e spingeremo la vendita di cabine esterne con balcone, quella del volo con commissione”. Gv: Quali le implementazioni al servizio del cliente? “L’obiettivo è far felice il cliente. Quest’anno si è rafforzata la personalizzazione del prodotto di bordo per italiani: lingua parlata a bordo, escursioni in lingua, traduzione degli annunci, giornali e animazione in italiano”. Gv: Un cambiamento percepito dalla clientela? “Il tasso di gradimento lo dimostra e la voce riguardante la lingua ha avuto un balzo positivo in questo senso”. Gv: Come pensa di trasferire il know how tecnolo- gico nel nuovo incarico? “Pochi giorni fa è stato lanciato un sito più semplice e contenuti chiari”. Gv: Quali le previsioni per l’anno prossimo? “Puntiamo ad una crescita sostanziale. L’Italia è per Rcl il primo mercato europeo, seguito da Francia e Spagna. Operiamo con 4 navi Royal, 2 Celebrity e 2 Azamara”. G: E’ un problema per il cliente italiano la nave di grande stazza? “Le unità della classe Voyager offrono 40 mq di spazio medio per passeggero (derivante dal rapporto tra numero di pax e dimensione della nave)”. L.D. A XA A SSISTANCE CONSOLIDA LA SUA PRESENZA NEL T RIVENET O Francesco Negro, dal 16 settembre 2011, assume la responsabilità dell’area Triveneto in Axa Assistance, per le attività di assicurazione viaggi, riportando a Claudio Terragni. Nato a Fossano, cresciuto nel mondo del turismo, ha collaborato con tour operator europei per 10 anni, per poi approdare nel 1998 nel mondo assicurativo con Elvia poi divenuta Mondial Assistance. Per 13 anni gestisce con successo l’aerea del Triveneto diventando di fatto un punto di riferimento. Con questo nuovo ingresso Axa Assistance rafforza ulteriormente la sua presenza sul territorio italiano implementando la rete commerciale con l’obiettivo di ritagliarsi una posizione di rilievo nel campo delle assicurazioni viaggi. NoFrills 2011 6 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Bravo Net e Hp al bivio Veratour riprende la barra I due network concentrati tra il processo di fusione e l'ingresso di un socio industriale B isognerà aspettare novembre per vergare come concluso un accordo che è nell'aria da qualche settimana e sta facendo fibrillare il mondo della distribuzione, visto che potrebbe mettere in campo, in un progetto di integrazione verticale, ben 2.500 agenzie al servizio di Costa Crociere e Alpitour World. Punto di partenza Il punto di partenza è una fonte di mercato che ipotizzerebbe per Bravo Net e Hp un nuovo rivoluzionario assetto societario: 20% tra i soci fondatori dei due gruppi e un 40% paritetico tra Costa e Alpitour (new entry). Si parla già di una due diligence in corso per fissare i parametri numerici dell'operazione, mentre si sta portando a termine quel progetto di fusione sbocciato un anno fa, quando si è comin- ciato a parlare del passo a due tra Luca Caraffini e Dante Colitta, con le loro rispettive agenzie. Da noi interpellato, il patron di Exito, detentore di un 30% di quote nei due network, l'ha bollata come "una soluzione fantasiosa". Debutto nel turismo per Walter Nudo Debutta Wg Cars & Parking To Malpensa. La società è nata a luglio per volontà dello stesso Walter Nudo che, insieme ad un noto imprenditore della zona, ha aperto la sede a pochi chilometri dall'aeroporto. La struttura, con spazi coperti e scoperti, garantisce un servizio di parcheggio e trasferimento di persone da e per lo scalo. Con un piano di sviluppo di ulteriori strutture di 20mila mq, Wg Cars mira a garantire non solo nel Nordest, ma anche nel Nordovest parcheggi più comodi. Tra i plus, oltre ai prezzi competitivi, ci sono i servizi, da quelli gratuiti come la navetta e ripristino auto in caso di calo batteria, a quelli a pagamento su richiesta del cliente. La società ha scelto NoFrills per presentarsi al trade ed ha già chiaro il piano di incentivi per t.o. ed adv, riconoscendo una provvigione del 10% sui parcheggi, un 5% su ogni servizio effettuato sulle auto dei clienti, un 5% sull'auto nuova venduta, 250 lavaggi gratuiti e 150 euro sull'auto usata venduta. Sono previsti anche sconti sulle parti di ricambio e sugli accessori a partire dal 10%. S.V. Analisi di mercato Isoardi si è concentrato ad analizzare il mercato: "L'operazione tra Costa e Alpitour ha sicuramente messo tutti in agitazione. Molte realtà si stanno muovendo per studiare come muoversi, anche alla luce di come si sta trasformando la domanda. Noi stessi abbiamo diversi colloqui in corso e vareremo al più presto le strategie per rispondere al mercato". Per Isoardi si avvicina un autunno caldo: "Ora si tratta di ascoltare le esigenze di ognuno". Nei giorni scorsi, infatti, si è tenuto un consiglio direttivo per trattare argomenti di primo piano, in vista di eventuali decisioni da prendere nell'orientamento strategico. Il progetto del polo Isoardi è formato da due formazioni: "Da un lato spiega Isoardi - Bravo Net e Hp, che sono giunti ad un più celere processo di avvicinamento e fusione; dal- Editore: GIVI S.r.l. email: [email protected] Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Trasporti, business travel e associazioni Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204340 cell. 339 3665001 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 l'altro Fespit, che ha fuso in sé una settantina di adv leisure Hrg (ora conta in tutto 300 punti vendita circa), G40 e Marsupio (passato da 300 a 350 agenzie). Il nostro obiettivo è unificare, non separare. Si tratta di creare le corrette sinergie, ora che è stato fatto ordine". Le mosse che verranno individuate a breve dovranno, secondo l'imprenditore piemontese, tener conto di uno scenario fortemente modificato negli ultimi anni, con una crescente aggressività da parte del trasporto aereo low cost, che rende obsolete le prassi delle compagnie charter e cambia le prospettive del turismo organizzato. Scelte concrete "Sicuramente - conclude Isoardi - i passi intrapresi da Costa e Alpitour hanno accelerato la necessità di fare delle scelte concrete, e queste dovranno essere attente e lungimiranti". Permangono due dubbi tra i commentatori di settore, tutti scatenati nell'individuare gli sbocchi di un'operazione d'integrazione di questo tipo. Primo: l'accordo tra Costa Crociere e Alpitour World per la condivisione societaria di Welcome deve ancora esprimere il suo valore industriale. Secondo: risulta strano che una società in dismissione (Alpitour World) abbia avuto autorizzazione a procedere per un'operazione finanziaria di acquisizione, e quindi di ordine straordinario, normalmente sospese in queste fasi di vita aziendale. L.D. V endite estive a -5% e accumulato da inizio anno a -4%: sono i dati di Veratour, che il presidente Carlo Pompili presenta con la consueta sincerità. "Chiuderemo il bilancio tra i 168-170 milioni di euro contro i 177 dell'anno scorso, avendo perso il 25% di fatturato tra Egitto e Tunisia, recuperando il 20% con prodotti su Spagna, Italia, Baleari, Canarie, Grecia, Santo Domingo, Messico e Zanzibar". Inutile dire che l'azienda si è mossa molto bene avendo ripreso la barra del timone durante la stagione clou con destinazioni a bassissima marginalità contro perdite realizzate da mete notoriamente redditizie. "In valori assoluti il Nordafrica ci ha fatto perdere 37 milioni di fatturato e ne abbiamo recuperati 29, direi un bel risultato", aggiunge Pompili. Ma il dettaglio ancora più importante è la marginalità: "L'Ebit sarà come l'anno scorso, chiudiamo in positivo con gli stessi numeri del 2010 e contiamo in una buona chiusura delle vendite invernali". L'occupazione dei voli sarà determinante, "in quanto incide in maniera preponderante sulla redditività". Veratour introduce nell'inverno un nuovo prodotto sulla Thailandia (il villaggio a Carlo Pompili Phuket da 53 camere di cui ha scritto Guida Viaggi del 4 luglio scorso, ndr), inoltre, conferma il lungo raggio e crede nella ripresa del Mar Rosso, "già accennata dall'estate, ma senza che questo lasci ipotizzare gli stessi numeri del 2010". La prima volta sulla neve Intanto a Ponte di Legno dal 20 dicembre debutta il primo villaggio sulla neve. Il Veraclub Acquaseria, a 300 metri dagli impianti di risalita del comprensorio sciistico Adamello Ski e a pochi passi dal centro cittadino, è proposto in pensione completa e bevande ai pasti: 82 camere, tra le quali 9 junior suite e 5 suite. "Un villaggio sulla neve era atteso da tempo - commenta Stefano Pompili, direttore commerciale -, finalmente possiamo presentare un prodotto che risponde alle nostre aspettative e, crediamo, anche a quelle dei nostri clienti". La struttura, inaugurata nel 2010, è nuova, sarà aperta tutto l'anno. P.Ba. Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza Paolo Stefanato Ufficio commerciale: Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Corrispondente a Roma: Art Direction: Annarosa Toso Letizia Strambi Coordinamento grafico: T.O, Enti del Turismo e distribuzione Corrispondente a New York: Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Alberghi e incoming Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Collaborano al giornale: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Steve Sabato Divisione eventi: Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Serra & Associati di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Paola Santini Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli Questo periodico è associato a: firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Autorizzazione Tribunale pubblicitarie Tiratura media 9.318 copie Diffusione media 9.127 copie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. NoFrills 2011 8 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Un cambio di marcia per il trade E’ il messaggio del country manager Msc, Leonardo Massa di Letizia Strambi S arà varata a maggio Msc Divina, nuova ammiraglia della classe Fantasia posizionata in Adriatico. Aiuterà Msc a raggiungere 1,5 milioni di pax nel 2012. Un traguardo importante, se si pensa che nel 2003 la compagnia contava 127mila pax. Numeri che indicano quante evoluzioni ha segnato il mercato crocieristico in questi anni; cambiamenti significativi che continueranno, toccando soprattutto la distribuzione, secondo Leonardo Massa, country manager Italia e Spagna della compagnia. Gv: L'obiettivo 2011 era arrivare a 1.350.000 pax da 1.220.000 dello scorso anno; ce la farete? "Sicuramente, anche se è stato un anno complesso, inficiato da due fattori: i problemi del Nord Africa nel primo quadrimestre e il volume di vendita last minute nel secondo. Per noi ha pesato per il 20% sul fatturato, una fetta importantissima. I prezzi sono rimasti invariati, quindi alla base c'è stata una scelta comportamentale, un atteggiamento che ha creato una dinamica convulsa impegnandoci maggiormente. Fortunatamente, dopo 7 anni, il 2011 è stato il primo anno in cui non abbiamo varato nuove navi". Gv: Sembra che durerà per poco questa stasi, perché l'a.d. Pierfrancesco Vago ha annunciato dal 2012 una nuova classe di navi… "Sì, è vero, ripartiamo con la costruzione di una nuova serie". Gv: Non si creerà un eccesso di offerta a questo punto? "Si sta riscrivendo la geografia del turismo, e in questo bisogna partire proprio dalle agenzie, il primo anello della catena, il ruolo centrale per Msc, inserito in un mercato profondamente mutato. Se non ci si adegua non si va avanti. Nessuno decide per un viaggio senza consultare internet, anche se compra in agenzia. Per questo Msc si metterà a fianco delle adv per aiutarle a sviluppare la domanda all'interno della loro microeconomia. Le adv dovranno capire i loro target e sviluppare un'offerta sempre più segmentata, territoriale e motivazionale. Gli a- genti dovranno essere imprenditori indipendenti e noi siamo pronti a supportarli". Gv: Allora le scelte di controllo azionario di alcuni network sono rimandate? "Non ne abbiamo alcun interesse, a meno che la concorrenza non le faccia per prima. In una situazione in cui ci sono pochi player, l'entrata di un competitor in modo così pesante sulla distribuzione ci obbligherebbe a una contromossa analoga". Gv: Qual è la programmazione invernale? Avremo Fantasia e Splendida nel Mediterraneo occidentale, Magnifica posizionata in Adriatico, le crociere nei Caraibi e manterremo la nostra posizione in Tunisia, che ci ha dato ottimi risultati Leonardo Massa dopo la riapertura il 5 luglio. Debutta, inoltre, ad ottobre, il programma negli Emirati Arabi, con home port Abu Dhabi". riempire navi da 12mila posti con quella che in Italia è ancora una nicchia. Ma nulla preclude una scelta di questo tipo nel futuro". Gv: Msc Opera è stata scelta per una crociera Glbt in partenza da Buenos Aires, in Italia è ancora presto per questo segmento? "Non leggiamo segnali che ci indichino la capacità di Gv: In che ambiti contate di crescere? "Soprattutto nel territoriale, patrimonio che noi abbiamo costruito e nel quale continuiamo a credere perché i risultati ce lo confermano". NoFrills 2011 10 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Early booking aggressivo Concerto Hotels “Dati egregi” La mossa per l’inverno di Alpitour World L’estate conferma l’inversione del trend D opo l’andamento complesso dell’estate, che ha messo in evidenza un mercato “sensibilissimo al prezzo e prenotazioni sotto data”, Alpitour World si prepara all’inverno con una campa- manager - la Spagna ha esercitato un ruolo trainante, insieme a Grecia e un po’ all’Italia, mentre per l’Egitto il trend attuale è sotto del 20% rispetto all’anno scorso”. La redditività ne ha risentito? Sergio Testi gna aggressiva di early booking e un’accelerazione sulle modalità di vacanza alternative. Ce lo conferma Sergio Testi, direttore divisione Easy. “Questa estate - dichiara il “Abbiamo lavorato in questo senso - replica Testi anche a costo di perdere qualche passeggero. Non abbiamo avuto particolari penalizzazioni e siamo intervenuti su altre voci. Il risul- tato è quello di avere movimentato meno passeggeri ma tenendo i margini”. Prodotti trasversali L’obiettivo 2012 è di “continuare lo sviluppo degli ultimi anni sulle modalità alternative di vacanze e sui prodotti trasversali”. Villaggi, catalogo famiglia e prodotto giovani le aree da presidiare, cui si affianca l’offerta del marchio Compagnia della Natura e le WeBox. “Potenzieremo anche il lavoro di banca letti”, aggiunge. Caraibi in primo piano Per rispondere ad una domanda forte sui Caraibi (in particolare Messico, Repubblica Dominicana e Cuba), il gruppo prenderà più impegni sul volato e sulle strutture, con qualche novità di prodotto. Sul piano commerciale non sono previste grosse modifiche, ma sarà lanciato un early booking più aggressivo a 60 giorni. “Lavoreremo per stimolare l’anticipo”, avverte Testi. E sarà un modo per contrastare quella tendenza al last minute che questa estate per il gruppo ha fatto registrare un +15% di ricorso. L.D. R isultati egregi nell'estate 2011 di Concerto Fine Italian Hotels. "Rispetto al fatturato 2010, giugno ha registrato un +19%, luglio un +15% ed agosto, da poco concluso, un +12%", spiega Beatrice Grassi, direttore generale. Un dato figlio di una situazione economica mondiale non certo ai livelli del 2007, ma in ripresa. "Unico neo commenta la manager - è la segmentazione geografica di tali risultati, che ha evidenziato una sempre minore presenza del mercato nazionale, per nostra fortuna più che adeguatamente sostituito dal mercato extracomunitario". Le cifre riferite all'estate 2011 sono comunque il naturale proseguimento di una tendenza che sta caratterizzando tutto l'anno, con una ripresa che sta determinando "una lenta ma concreta crescita rispetto ai passati anni di crisi". I canali di distribuzione Nella stagione in corso, che sta volgendo al termine, tra i canali che hanno maggiormente inciso su tali risultati si trova il mercato e-commerce: "Forse più di altri è Beatrice Grassi capace di risalire dalla crisi con tempestività, ma sono sicuramente degni di nota anche i canali offline, che confermano un più che confortante dato in ripresa". Gli investimenti Per garantire un servizio di eccellenza, il management Concerto investe sul mantenimento e rinnovamento del prodotto e per questo nel corso dell'ultimo anno ha portato avanti il restyling dell'Hotel Londra e dell'Hotel Il Negresco di Forte dei Marmi e ha intrapreso quello dell'Ambra Palace a Roma. “E' importante l'intervento sul servizio wi-fi di agosto a Londra, dove, in occasione di un corso di formazione a cura della Apple, è stata realizzata una banda larga che consente una trasmissione dati di 50 megabite al secondo”. L.D. Siap evolve verso il Dp S iap chiuderà il 2011 superando le 2.600 installazioni, tra agenzie di viaggi leisure e business, tour operator. "Devo segnalare il particolare successo che ha avuto la piattaforma Dp, installata presso una ventina di clienti, tra network e t.o.", spiega il direttore commerciale, Marco Temporali. Gli obiettivi per il 2012, dunque, sono di "consolidare ulteriormente la nostra presenza nel settore e per fare questo contiamo notevolmente sulla distribuzione di una nuova famiglia di prodotti". La software house piemontese sta evolvendo una suite di soluzioni "che vanno oltre il gestionale, pensati per favorire, e se possibile incre- mentare, il business dei nostri clienti, attuali e futuri", aggiunge Temporali. L'inizio di stagione si apre con il nuovo applicativo multimediale per la gestione dei viaggi in proprio e preventivi (Vip), poi l'applicazione integrata per la gestione globale del tour operating e tour organizer, infine il potenziamento del dynamic packaging con l'introduzione di altri consolidatori di prenotazione hotel, voli e servizi. L’applicazione Vip "E' un'innovativa applicazione dedicata al moderno tour operating, che deve gestire l'organizzazione di viaggi estemporanei e soddisfa le esigenze di chi propone prodotti tailor ma- de". Nato dalla pluriennale esperienza di Siap "asseconda i continui cambiamenti del mercato in relazione al nuovo modo di fare ed essere tour organizer", precisa il manager. Si interfaccia con internet (e-commerce, dynamic packaging, cms) e si concretizza in un'unica piattaforma integrata, dove con un singolo caricamento vengono assolte tutte le funzioni necessarie al prodotto turistico: creazione, preventivo, vendita, pubblicazione web, emissione documenti, amministrazione e contabilità. La piattaforma “Globo” Su queste attività s'innesta Globo, piattaforma software che integra 4 appli- Marco Temporali cazioni che operano sinergicamente tra loro e che permettono di adattare la sua tecnologia informatica ai mutati ritmi di lavoro. "Oggi gli operatori devono comunicare con i vari attori scambiando e integrando dati via web con la massima facilità, devono trasformare in un vantaggio competitivo la flessibilità di composizione e vendita delle proposte turistiche, gestire le relazioni con i clienti e sviluppare azioni di marketing, oltre che analizzare ed elaborare dati statistici. Possono farlo in un'unica piattaforma". Infine, la sfida del pacchetto dinamico. Dice Temporali: "Sosteniamo che il vero vantaggio lo si ottiene presentandosi alla rete con un sistema di prenotazione che disponga di un unico motore, capace di raggruppare più fornitori e servizi, e con il quale ricercare e prenotare direttamente dal proprio sito web: viaggi, voli, hotel, rent-a-car e combinati, il tutto senza dover consultare più siti di prenotazione". La procedura Dp di Siap è progettata e realizzata interamente in casa "ed è l'unico sistema integrato capace di prenotare contemporaneamente diversi servizi, in modalità b2b e b2c". Oggi accede a 30 consolidatori hotel e rent-a-car, ai gds Galileo e Sabre, un centinaio di compagnie low cost con il plus della cattura della prenotazione direttamente nei gestionali, inoltre anche la propria offerta turistica può essere inserita ed eventualmente anche combinata. P.Ba. NoFrills 2011 12 GuidaViaggi Idee per Viaggiare, ancora più Usa L’autunno parte all’insegna degli impegni con il trade “ Squadra che vince non si cambia". Così Danilo Curzi, amministratore di Idee per Viaggiare, sintetizza la situazione al cambio di stagione tra un'estate in cui "grazie al nostro posizionamento non abbiamo risentito in misura esagerata della crisi", ed un inverno che conferma la programmazione e rinnova l'impegno verso le agenzie. Innanzitutto l'appuntamento con NoFrills di Bergamo. Dal 3 al 5 ottobre, poi, l'operatore darà vita ad un evento di formazione nei pressi di Ascoli Piceno, con circa 250 agenti che avranno a disposizione i rappresentanti del t.o. insieme ad una quarantina di partner tra enti del turismo, compagnie aeree e strutture alberghiere. Danilo Curzi E giova anche alle adv la novità sportiva: Idee per Viaggiare quest'anno sarà fra gli sponsor del Modena Calcio, formazione di serie B. Agli abbonati sarà offerto un buono sconto spendibile solo presso adv selezionate. Per il tour operator sono quattro le destinazioni con la stessa incidenza sui volumi, cioè Maldive, Mauritius, Seychelles ed Emirati Arabi, "ed è importante farle crescere a braccetto per non venire identificati con un unico prodotto". Cresce Abu Dhabi, spinta dai cambiamenti radicali decisi dal Governo per lanciarla alla ribalta turistica mondiale, grazie anche ad operazioni di marketing che il manager non esita a definire mostruose. Anche Dubai continua a registrare riempimenti alti, grazie alle continue promozioni. "Ottima performance rispetto agli anni passati dal Sudafrica, il prodotto più tailor made che abbiamo, la Thailandia poi ha finalmente trovato la sua stabilità. Noi la vendiamo specializzandoci in boutique hotel, piccole strutture non necessariamente di lusso ma con poche camere, frutto dell'intenso lavoro di programmazione messo in atto dal Governo all'indomani dello tsunami". Il 2011 ha visto l'ingresso degli Usa "a pieno titolo", e non solo in abbinamento alla Polinesia: "ci siamo resi conto della forte richiesta su una destinazione che è anche relativamente facile da proporre. Stiamo ricercando strutture particolari che abbiano un buon prezzo, e in autunno rafforzeremo con la nascita di un team dedicato agli Usa, che prima era condiviso con la Polinesia". M.T. 19 Settembre 2011 - n° 1334 Svizzera, bene il long haul V ia da pioggia, nebbia e aria inquinata: riflettori puntati sulle Sonnenterassen, le terrazze di sole di montagna. Sarà questo, specie per chi vive a Milano e dintorni, il tema principale dell'inverno 2011/2012 in Svizzera. "Una campagna pubblicitaria Tv, una e-marketing e l'attività di media relation saranno al centro del piano", fanno sapere da Svizzera Turismo. L'ente ha archiviato un'alta stagione a due velocità: "Siamo soddisfatti delle destinazioni lungo raggio (Cina, Russia, India) dove registriamo una crescita tra il 20 e il 40%). Difficile è la situazione nei mercati vicini (Francia, Germania, Italia). L'incertezza è grande a causa di temi come la crisi del debito o il crollo del potere d'acquisto dell'euro, e i pernottamenti da questi Paesi sono in calo". Sempre apprezzate le città (Ginevra, Zurigo, Basilea, Berna), come valide alternative a Parigi, Londra o Praga anche per il rapporto qualità-prezzo. "Agli italiani piace l'offerta culturale (musei, festival, concerti) e dei mercatini di Natale. I più giovani apprezzano anche la night life". Di recente la Banca nazionale ha imposto una soglia minima sul tasso di cambio del franco sull'euro (1,20), e occorrerà tenere sotto controllo eventuali sviluppi. Finora, comunque, assicurano dall'Ente, non si è fatto sentire neanche l'effetto del franco record. “La Svizzera non è mai stata un Paese economico. L'italiano comunque è pronto a pagare un prezzo più alto per l'alta qualità del prodotto". M.T. NoFrills 2011 14 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Bilanci network Super centrali: il vecchio modello lascia il passo Tra gli obiettivi, ridurre il prezzo d’acquisto e ampliare il portafoglio di Roberto Gentile I l concetto di network turistico è superato. Dopo quasi trent'anni (Leader Group fu l'antesignano, nei primi anni '80) altri sono i parametri che misurano le performance di chi distribuisce viaggi e vacanze in ambito leisure (non tratteremo quindi di business travel) e tramite agenzie di viaggi tradizionali (non considereremo l'e/commerce turistico, quindi). A marzo 2011 sono stati censiti 108 network attivi. I rapporti contrattuali sottoscritti da questi 108 network e dalle 8.687 agenzie aderenti (numero indicativo, ci sono agenzie che appaiono in più elenchi) sono riconducibili a tre formule principali, sebbene ciascuna preveda ulteriori variabili: reti di proprietà (es. Gattinoni), comprendenti anche la formula di associazione in partecipazione (Blu Holding e Last Minute Tour); le forme associative, cioè consorzi e gruppi d'acquisto (Uvet Itn e Bravo Net); l'affiliazione in franchising (GiraMondo). Il numero non basta E’ intuitivo che più agenzie aderiscono a una rete, più potere contrattuale e disponibilità finanziarie conferiscono ad essa. I primi 6 network (Welcome Travel, Uvet Itn, Bravo Net, Blu Holding, Open Travel Network e HP Vacanze Network) superano abbondantemente i 500 punti vendita ciascuno. Ma la numerosità non basta più. Sia a monte (per spuntare dai fornitori condizioni sempre migliori), sia a valle (per incrementare il numero di agenzie aderenti) servono ulteriori parametri. Nella grande distribuzione i livelli di aggregazione sono tre: le imprese di distribuzione, ovvero le insegne presso le quali facciamo la spesa; i gruppi distributivi o centrali; le super centrali o centrali d'acquisto di primo livello. Se consideriamo la filiale italiana del gruppo tedesco Rewe, i tre livelli sono rappresentati rispettivamente da Billa (ex Standa), dalla centrale Rewe e dalla super centrale Sicon. Cosa fanno le super centrali? Intervengono nelle fasi di negoziazione e contrattualistica con i fornitori, sfruttando la massa critica formata dalla concentrazione degli acquisti (anche fra insegne concorrenti), allo scopo di ridurre il costo delle merci, la voce principale del conto economico di un distributore. In pratica, è Sicon che va a trattare con l'industria, tipo Ferrero o Barilla, in nome e per conto di Rewe, ma anche di Conad e Interdis. Cosa fanno le centrali? Offrono servizi di marketing e consulenza ai distributori, ovvero supportano le imprese nello scontro con la concorrenza e nella competizione per la conquista del consumatore finale. In pratica, la Nutella è comprata da Sicon, ma è venduta in un supermercato Billa con le leve di marketing dettate da Rewe, che compete con Conad e Interdis. La super centrale compra, le centrali erogano servizi, i distributori vendono al consumatore finale. La situazione attuale: 15 centrali, 63 network Riportiamo il caso in ambito turistico. Per centrale s'intende un network turistico strutturato e organizzato per aree di business (marketing, commerciale, prodotto, finanza e controllo, It, organizzazione e personale ecc.) in grado di acquistare prodotti ed erogare servizi non solo alle agenzie aderenti alla propria rete, ma anche a quelle aderenti a network appartenenti in tutto o in parte a terzi. Il fine ultimo della centrale deve essere quello di aggiungere valore alla filiera, a valle (verso le agenzie e verso il consumatore finale) e a monte (verso i fornitori). Con questo criterio a giugno 2011 sono state censite 15 centrali, alle quali sono riconducibili 63 delle 108 reti attive, quasi il 60% del totale (vedasi la tabella). L’erogazione di servizi La centrale eroga servizi, e tra questi i contratti commerciali giocano un ruolo strategico, ma non (più) prioritario, visto quello assunto da marketing, formazione, information technology, Crm, gestione finanziaria, consulenza legale e amministrativa. E dalle idee: tante, per fare e far fare bu- Fonte: Network News siness. La centrale lavora per le proprie agenzie, ma anche per quelle aderenti ad altre reti. L'esempio di Bravo Net è eclatante: non serve solo le sue quasi 800 agenzie, ma anche quelle di ItalicainTour, Mincio Viaggi, Puerto Svago, SeaNet Travel Network, Veronelli Gruppo, Viaggi Nanook e WeMondo. Ecco cos'è (o potrebbe essere) una super centrale in ambito turistico. La super centrale agisce per conto delle centrali nelle fasi di trattativa e negoziazione con i fornitori (t.o, hotel, compagnie aeree, Olta, ma anche assicurazioni e istituti bancari) allo scopo di ridurre il prezzo di acquisto, ampliare il portafoglio prodotti e ottimizzare le modalità di erogazione del prodottoservizio stesso, messo a disposizione dalle centrali ai network, da questi alle agenzie, e dalle agenzie al consumatore finale. L'unico tentativo che va in questa direzione è quello di Service Team, il polo promosso dalla Exito di Guglielmo Isoardi, che nel 2009 ha visto riuniti Bravo Net, HP, Marsupio Group, Fespit e Hrg. Progetto complesso e ambizioso, che adesso potrebbe trovare una replica nel polo Welcome Travel, ovvero Costa Crociere e Alpitour (cui starebbero per aderire altre reti) e nella recentissima partnership Robintur-Nuova Planetario. NoFrills 2011 19 Settembre 2011 - n° 1334 Bilanci network L’attrattiva umana Il peso del front man per conquistare affiliati S ono trascorsi vent'anni, o quasi, ma molti colleghi identificano ancora GiraMondo col fondatore Marco Armellini e Buon Viaggio Network con Adriano Biella ed Enrico Scotti. Oggi ci sono reti che vengono identificate con il proprietario (Luca Patanè per Uvet Itn, Giovanni Pellegrini per Pinguino), dal quale talvolta acquisiscono addirittura il nome (Gattinoni Travel Network per Franco Gattinoni, Frigerio Viaggi Network per Giancarlo Frigerio). Ma ci sono anche network che il mercato assimila immediatamente a un manager, talvolta (ma non sempre) fondatore e azionista: Dante Colitta o Claudio Busca per Hp, Rinaldo Bertoletti per One! Travel Network (e prima G40), Luca Caraffini per Bravo Net, Giorgio Lotti per Open Travel Network. E ci sono infine reti che vengono citate per qualcuno che non ci lavora più, tipo Cisalpina Tours per Ezio Birondi o Fabrizio Chianello, Itn per Mario Malerba, Cts per Andrea Pesenti, Ventaglio Retail per Luigi Porro. Il legame con l’azienda Questo perché il legame che s'instaura tra il network, il suo marchio, la sua mission e il suo manager più rappresentativo (anche - o forse soprattutto - mediaticamente) è molto forte. Spesso gioca un ruolo essenziale per la crescita della rete. Bravo Net e Hp avrebbero superato le 1.200 agenzie senza Caraffini, Colitta o Busca? Last Minute Tour avrebbe raggiunto le 200 in due anni, senza Ezio Birondi? E la fu Buon Viaggio senza Biella o Scotti? Non solo, quando si tratta di scegliere un network cui affiliarsi (magari abbandonandone un altro) quanto "pesa" sull'agente la capacità attrattiva del front man di una rete rispetto a un'altra? Molto, e pochi ne tengono conto. Certo, se la proposta di affiliazione vale poco, c'è poco da fare. Ma con una value proposition adeguata, il successo di una rete è dato dal Personal Loyalty Index del suo manager di riferimento, che sia il proprietario, il direttore commerciale o il responsabile sviluppo rete. Dieci parametri Crediamo che questa "capacità attrattiva" meriti un nome (Personal Loyalty Index, o Pli) e si possa misurare. Con quali parametri? Ecco quelli che fanno salire il Pli: 1. identificazione col network / brand rappresentato 2. percorso professionale senza macchie 3. credibilità e affidabilità riconosciute dal mercato 4. conoscenze tecniche e tecnologiche 5. doti commerciali 6. capacità di risolvere problemi e prospettare soluzioni 7. fascino personale 8. capacità relazionali e di ascolto dell'interlocutore 9. reperibilità e raggiungibilità H24 10. familiarità coi mezzi di comunicazione 11. presenzialismo 12. simpatia 13. fantasia e creatività Scommettiamo che, se a votarli fossero le proprie agenzie, i vari Birondi, Caraffini e Pesenti prenderebbero voti alti? R.G. Bt diviso P areri discordanti dal fronte del bt, che si interroga su quelli che saranno gli scenari futuri per le agenzie. C'è chi, come Roberto Bacchi, a. d. di Carlson Wagonlit Italia, sostiene che ci siano ulteriori spazi per le adv. Per il manager l’era delle aggregazioni non è finita: “Rispetto ad altri Paesi - asserisce - il livello di concentrazione è contenuto. Si stima che attualmente i primi tre key player sommino circa un quarto del mercato”. Concorda Ezo Carella, a.d. Uvet Itn Travel Network, l’era non è finita, “anzi direi il contrario. Lo scenario che mi aspetto - sostiene il manager - è la creazione di 4/5 grandi poli che si porranno come obiettivo quello di fornire un numero sempre più elevato di servizi per i consumatori”. Non c’è dubbio, i network stessi si evolveranno, inoltre, “da semplice gruppo di acquisto a gruppo di acquisto e di vendita - aggiunge Carella - con tutti gli sviluppi strategici e gestionali che ne conseguono”. Fase di stallo E c'è chi, invece, parla di aggregazione in fase di stallo, “in quanto genericamente vista come pool d'acquisto dove il singolo contribuisce con una quota della spesa totale e con scarsa capacità di indirizzamento o influenza sul traffico - afferma Marco Nova, a.d. B’n’T Italia -. La necessità di coordinamento è imperativa e coinvolge tutti i livelli di qualsiasi azienda, pertanto si sviluppano in maniera pro- ficua quanti sanno portare contenuti ai propri affiliati”. Intanto, però, si affacciano opportunità nuove: “Alcune schierate con un operatore, con questi spesso in partecipazione delle società; altre puntano su indipendenza e valorizzazione dei servizi”. Gli scenari futuri? Per Carella sono legati “all’aggregazione ed alla tipologia di offerta, sia in termini qualitativi sia quantitativi”. Visto che ora i consumatori possono godere di numerose opportunità di scelta e prenotazione, a sopravvivere saranno “i network che sapranno differenziare il portfolio di prodotti e che avranno la forza di superare le contingenze del mercato, con innovazione ed un approccio multicanale”. S.V. GuidaViaggi 15 NoFrills 2011 16 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Bilanci network “L’aggregazione non è finita, ma deve rivedere le regole” La formula si prepara al riscatto di Giovanni Ferrario e Stefania Vicini F eriti. Messi a dura prova dallo stato di incertezza economica generale e dai conflitti nordafricani che hanno portato migliaia di vacanzieri a bypassare l’agenzia cercando soluzioni alternative. Ma ancora agguerriti, pronti a stringere accordi commerciali, a pensare a nuovi modelli distributivi e con la consapevolezza che bisogna fare più strategia sul prodotto e azioni sul consumatore, che deve essere conquistato anche fuori dall'agenzia. Così i network escono da una torrida estate, che potrebbe cambiare gli scenari futuri del settore. Reti al capolinea? “Le aggregazioni tra adv sono giunte al capolinea”. Ne è convinto Rinaldo Bertoletti, amministratore delegato di One! Travel Network. Ne è convinto al punto tale da affermarlo senza paura di essere impopolare o smentito. Questo perché “credo che si sia entrati nella fase finale, ovvero nessuna nuova aggregazione potrebbe offrire qualcosa in più rispetto a quelle che già esistono sul mercato”. Un atto di fiducia verso il settore, o una visione disincantata della realtà? I network oggi, sostiene Bertoletti, forniscono “molti più servizi di quelli che le agenzie sanno di avere e utilizzano davvero. Dove è realmente possibile migliorare, e molto, è nelle aree quasi sconosciute alle adv”. La provocazione lanciata dal manager ha prodotto le repliche degli addetti ai lavori. E per il pensiero comune il capolinea è ancora lontano. “Sicuramente cambierà qualcosa nelle dinamiche, ma l'era delle aggregazioni non è terminata. Tutt'altro”. Fabrizio Brandoni, responsabile prodotto Holding Vacanze, si appella alle statistiche per avvalorare il suo pensiero: “Il mercato agenziale è rappresentato per oltre il 60% da piccole e medie adv, non vedo al momento alternative valide al networking, a meno di una rivoluzione da parte delle adv che, rivedendo completamente il modello di business, si trasformino da intermediari a consulenti di viaggio cambiando la logica dei ricavi”. Una rivolu- zione ancora lontana, visto che oggi la leva del prezzo è “il dispositivo che regola le vendite”, pertanto è “difficile solo ipotizzare un cambio epocale della figura dell’adv”. Quella che è in atto è “la fase due della polarizzazione tra reti distributive”, aggiunge il manager, ma per far sì che si possano avere dei risultati “occorrerà del tempo”. C'è tempo per i mega poli Le aggregazioni significa- tive tra reti non sono mancate, ma per la fase due, osserva Brandoni, alias i mega poli distributivi, “siamo ancora ai rumors”. La strada delle aggregazioni “non è certo finita”, commenta Andrea Rozzi, a.d. di Buona Vacanza, anzi è diventata “indispensabile”, rincara Franco Gattinoni, presidente Gattinoni Travel Network. Non solo, il manager sostiene che la tipologia di aggregazione deve essere rivista e ripensata. “Non è così strategico es- sere un meganetwork o un network - afferma Gattinoni -, ma è strategico mettere a disposizione delle adv tecnologia e servizi veri, non solo servizi commerciali”. Basta con la cosmesi “A mio avviso, una vera e propria era di aggregazione di adv non è mai cominciata”. Un'altra sferzata emotiva per chi sostiene il contrario e, a darla, è Gian Paolo Vairo, a.d. Welcome Travel. “Si è spesso trattato - spiega il manager - di tentativi locali e sporadici per costruire piccoli gruppi d'acquisto finalizzati a migliorare le marginalità collettive, ma non mi è mai parso avessero un progetto o una strategia che vedesse al di là della singola stagione”. Ora? È il momento di cambiare e per Vairo la “svolta passa inevitabilmente dall'adesione a progetti di lungo termine”. Più drastico Simone Ghelfi, responsabile comunicazione network di Nuove- vacanze, nel momento in cui asserisce che l'era “non è dato sapere se è finita. Certamente ha dimostrato di non avere futuro, né senso”. I tempi sono maturi e “tutto ciò che è riconducibile a semplice cosmesi è finito”. Ezio Birondi, a.d. di Last Minute Tour, rivendica “maggiore concretezza”, il che impone “l'assunzione delle proprie responsabilità anche da parte della rete distributiva. Non regge più la piattaforma di servizi”. NoFrills 2011 19 Settembre 2011 - n° 1334 GuidaViaggi 17 Bilanci network Una preda nel mirino La distribuzione organizzata asset per i crocieristi, ma occorre rispettare i ruoli L a distribuzione organizzata fa gola al mercato. Ha fatto gola al tour operating che si è creato le proprie reti, portando avanti piani di integrazione verticale, più o meno riusciti. Adesso sta interessando anche il versante crocieristico, che tanto diverso dal tour operating non è, se non fosse per qualche elemento distintivo non trascurabile, come la maggiore possibilità di investimento e il ridotto numero di player sul mercato. Le compagnie di navigazione sono pronte a spartirsi il settore? Troppo presto per dirlo. Sicuramente sono pronte a fare la loro parte e le reti non sembrano essere più di tanto preoccupate. Gli esempi ai quali si fa riferimento sono chiari: l'acquisizione da parte di Costa Crociere del 50% di Welcome (mossa che potrebbe preludere a uno step successivo con Bravo Net e Hp) e le mire del Gruppo Msc su Bluvacanze e Cisalpina Tours. Minacce o opportunità? I nostri interlo- cutori sono in larga parte concordi nel leggere queste operazioni come un’opportunità, fermo restando il rispetto delle regole del gioco. Svolta epocale “Tutto dipende dal modo di condurre gli affari”. Angelo Espinosa, responsabile della divisione turismo di Travelgood, non mostra stupore per questo tipo di operazioni: “I crocieristi sono a tutti gli effetti dei t.o, pertanto la loro attenzione verso le reti non ha nulla di inedito”. E Fonte: Guida Viaggi su dati forniti dalle aziende non è il solo a pensarla così. Il mancato stupore è dettato anche dal fatto che non si rilevano differenze di strategie tra t.o. e compagnie di navigazione, in quanto “entrambi hanno necessità di controllare direttamente o indirettamente la distribuzione e la multicanalità - afferma Massimo Caravita, vicepresidente di Marsupio -. La vera differenza sta nelle disponibilità economiche che hanno gli armatori e nella limitata presenza delle compagnie che si dividono il mercato”. Certo, perché sia un’opportunità il fornitore deve condividere il progetto con i manager delle reti stesse. “Se l'approccio sarà questo - sottolinea Dante Colitta, direttore commerciale di Hp Vacanze e Bravo Net l'incursione potrebbe rappresentare più un'opportunità per entrambe le parti che una minaccia, in caso contrario il sistema verticale rischia di non stare in piedi”. Attenzione però: non si tratta di una necessità della distribuzione, mette in guardia il presidente di Gattinoni Travel Network, “bensì di una volontà dei crocieristi che si stanno muovendo per vendere il loro prodotto in modo più controllato”. Vero è che l'integrazione verticale tra un produttore ed un distributore “non rappresenta necessariamente una minaccia - fa presente Luca Battifora, direttore G40 Travel Group/Mondo di Vacanze -, dipende dalla qualità delle relazioni commerciali che il produttore mantiene con la restante parte della distribuzione non integrata”. Non una minaccia, non una opportunità, ma semplicemente “una svolta se gestita bene, quasi epocale”, afferma Ghelfi, responsabile comunicazione network Nuovevacanze. Intanto, afferma Corrado Ceriani, presidente di Travel Company le organizzazioni di adv stanno tenendo sotto osservazione “il comportamento delle compagnie di navigazione verso i network da loro controllati per eventualmente agire sulle vendite quale unico argomento sensibile. In questa situazione poco chiara - prosegue Ceriani - la reazione ovvia produce un Criteri e defezioni Il lavoro si propone di descrivere il panorama attuale della situazione dei network presenti sul territorio. La tabella elenca in ordine alfabetico le reti distributive per un totale di 7379 agenzie. Come avvenuto negli anni precedenti, vogliamo segnalare quali sono i network che non hanno preso parte alla nostra inchiesta. Amavet, Cts, Che Viaggio!, Globitalia, GTours, Uniglobe e Viaggiare s.p.a. non sono riusciti a raccogliere in tempo le informazioni. Non ci hanno dato risposta Alpina Tourdolomit, Cta, Elitaria, Giramondo, Lhcc, Planetario Viaggi e Pomodoro Viaggi. All’appello manca anche Freenet Viaggi, ma dal sito internet apprendiamo che sono 42 le agenzie sul territorio del network. Non è presente nemmeno Buona Vacanza: l’amministratore delegato Andrea Rozzi ha spiegato che “la situazione del network è in divenire e si sta modificando settimana dopo settimana. Attualmente possiamo dire che sono operanti circa 35-40 agenzie e la situazione potrà essere più definita verso la fine di quest'anno”. Come l’anno scorso, Carlson Wagonlit Travel ritiene “di non essere assimilabile a organizzazioni miste per il proprio modello di business, quello cioè di un gruppo con uffici interamente di proprietà”. forte avvicinamento tra gli antagonisti del mercato distributivo, abbattendo le barriere di dialogo fra loro e creando un fronte molto agguerrito. Mi chiedo quali grandi menti strategiche si celano dietro queste operazioni”. Scenari futuri Se c'è ancora tempo per i mega poli, intanto la situazione evolve. Un'evoluzione che, secondo Caravita, porterà a consolidare “da una parte, oltre al 90% dei punti vendita in 4 o 5 grandi network di portata nazionale, dall'altra in alcuni network di nicchia o regionali fortemente caratterizzati geograficamente o per tipologia”. In linea il pensiero di Colitta, che fa un passo ulteriore affermando che “i network hanno bisogno di cambiare pelle e di evolversi anche loro”. Le reti che riusciranno a farlo nel breve periodo “saranno sempre più protagoniste, le altre sono destinate a sparire o ad essere assorbite”. Gli scenari futuri ipotizzabili? In alcuni casi sono molto chiari. C’è chi tratteggia l’idea che “le fusioni tra grandi network rischiano di appiattire il comparto: più grossi sono i numeri, più difficoltà si hanno nella gestione e nel controllo della rete”, come afferma Mauro Ferraresi, responsabile franchising Frigerio Viaggi Network. In linea è Battifora, il quale sostiene che si stia andando “verso un’ulteriore concentrazione, questa volta non più tra adv ma tra reti di adv: probabilmente il futuro vedrà pochi poli distributivi che rappresenteranno l'80-90% delle quote di mercato”. Indipendentemente dai numeri, il prossimo passo sarà “la trasformazione da network a reti organizzate”, come afferma Gattinoni, ma devono rappresentare un’oppor- tunità sia per i fornitori sia per le adv partner. Sì alle aggregazioni, quindi, ma se a priori “ci sono i presupposti per rendere i progetti interessanti per tutte le realtà coinvolte”, ammonisce Manuela Marazzini, responsabile marketing Le Marmotte. Così come un network di adv può consolidarsi “se c'è condivisione di strategie tra gli affiliati - osserva la manager -, allo stesso modo, ad un gradino superiore, le aggregazioni di adv funzionano se la condivisione di strategie non si limita a contratti commerciali ed iniziative di marketing congiunte”. Insomma in Italia c’è ancora spazio per le adv, “a patto che siano più preparate per fare consulenza al cliente”, conclude Fabio Bignotti, presidente di Mister Holiday, mentre c’è chi profetizza stagioni “interessanti solo se si riuscirà a modificare radicalmente gli scenari nella forma e nei concetti”, afferma Simonetta Giarracca, business development manager di Holiday Express. Il valore delle bandierine Schietta e concreta l’analisi di Simone Aggio, titolare di We Mondo, che intravede una possibile cernita dei network. Secondo il manager chi ha lavorato male in passato, oggi ha “il nervo scoperto ed è alla resa dei conti”. Un discorso che vale per realtà improvvisate, ma anche per quelle consolidate, “che celano nella conoscenza territoriale del proprio marchio una garanzia di successo”. Verità con cui il manager non concorda. “Il valore di un network - rincara - non è dato dal numero di bandierine presenti, ma dal valore di quelle bandierine, e soprattutto dall'opinione che queste hanno del proprio network”. G.F - S.V. NoFrills 2011 19 Settembre 2011 - n° 1334 E’ GuidaViaggi Etnia partner di Msc La California con Usabound Per le estensioni nel lungo raggio The San Anselmo Inn sul mercato italiano accordo tra Etnia Travel Concept e Msc Crociere. L’operazione, siglata questa estate, permetterà al t.o. di vendere in abbinamento alla programmazione di crociere lungo raggio della compagnia (Caraibi, Brasile, Emirati Arabi, Sudafrica) qualsiasi tipo di estensione mare, tour, fly & drive sia pre sia post crociera. “Un’operazione resa possibile in quanto siamo in grado di gestire in modo elastico la nostra programmazione - spiega Antonio Falcone, general manager del t.o -, il che ci permette di estendere la crociera Msc a qualsiasi meta raggiungibile con voli. Ad esempio, possiamo estendere la crociera Emirati, sfruttando i voli di Emirates o di Ethiad, a Mauritius, Seychelles, Oriente, Africa”. Il catalogo, cobranded, esce in occasione di NoFrills e conterrà una selezione di proposte, anche se il panorama di soluzioni offerto è molto più ampio. C’è un altro progetto importante in vista per il t.o. e prossimo alla realizzazione. Grazie ad una rete vendite che va via via completandosi, entro l'autunno dovrebbe partire Etnia Travel Lounge. “Il progetto inizierà da un ristretto numero di agenzie (probabilmente non più di una cinquantina, ndr) scelte tra quelle già attive o che, secondo noi, hanno potenzialità per diventare dei 'best seller' di Etnia”, sottolinea Falcone. La logica seguita è quella di muoversi su territori abbastanza ampi per individuare le adv in cui poter ricreare un angolo al loro interno che le identifichi e le leghi all'immagine del t.o. in modo piuttosto forte, non solo affidandosi ad una vetrofania classica. Dal punto di vista commerciale potranno, inoltre, beneficiare di una serie di plus in via di definizione. S.V. N essuna sorpresa: è New York, in particolare nella formula dell'appartamento nell'East River Residence, la meta più richiesta per Usabound. "Seguono California e Parchi nazionali e Miami - sottolinea il presidente Benedetto Cico, che però parla di un andamento altalenante -: Da gennaio a maggio abbiamo riscontrato risultati in netta crescita rispetto al 2010 ed in linea con i fatturati precrisi 2009. A giugno si è verificata una decisa flessione con una leggera ripresa a luglio e buoni risultati per i last minute estate". A NoFrills, primo appuntamento di stagione, il t.o. punta sulla California, in particolare su una nuova struttura e sui tour nel Nord. The San Anselmo Inn La novità è infatti The San Anselmo Inn, di cui l'operatore è agente generale esclusivo per l'Italia. "E’ un tipico lodge nella verde Marin County. Dispone di 15 camere e di un ristorante e si trova nel centro di San Anselmo, in Nord California, immerso nel verde dei boschi di querce e sequoie". 19 Con tanto di bici e tavole da surf a disposizione degli ospiti e personale italiano al front desk. "Usabound conferma così l'impegno nel completamento dell'offerta di programmi esclusivi per il pubblico italiano". Da tempo il t.o. lavora per confezionare programmi per target specifici. "Il 2012 prevede itinerari dedicati all'architettura (con la riproposta del Marin Modern Tour, alla scoperta di 6 ville moderniste in California), all'enogastronomia con i percorsi Gusto Academy in California e a New York, e viaggi sempre più a tema, tra cui anche i surf safari in California". Confermata poi la formula apart-hotel, "le prossime città in cui sbarcheremo saranno Miami Beach e Los Angeles". M.T. NoFrills 2011 20 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 “E’ mancata la scelta emozionale” Welltour prevede di chiudere l’anno in leggero incremento di Stefania Vicini L’ incertezza del mercato? “Si è notata dalla grande quantità di preventivi e opzioni che venivano raccolti giornalmente da Easybook. La decisione è stata dunque molto più ponderata rispetto al passato, è mancata la scelta emozionale”. E’ l’analisi che fa Remo Bodrato, amministratore delegato e direttore generale di Welltour, soffermandosi sul comportamento d’acquisto della clientela nella scelta delle vacanze per questa estate. Un quadro che “ci ha favorito - constata il manager -, siamo stati presi in considerazione perché affidabili, con proposte conosciute e collaudate”. Essendo la clientela del t.o. composta principalmente da famiglie, è chiaro che la scelta è avvenuta in maniera “oculata e in anticipo. Sono state preferite le strutture più conosciute o quelle che forniscono servizi adeguati al prezzo più conveniente possibile, quindi soprattutto gli hotel Club&Style dove il nostro controllo è maggiore”. Più promozioni in campo Il trend? Luglio è stato il mese “migliore dell'estate, agosto ha faticato molto e tutti i t.o, noi compresi, sono stati costretti a mettere in campo più promozioni degli altri mesi”, riconosce il manager. Una mossa grazie alla quale il t.o. è riuscito a vendere tutto, “ed abbiamo aggiunto voli su Baleari e Mar Rosso”. Bodrato fa una considerazione ulteriore, forse amara, sicuramente realisti- ca: “Il cliente non è più disposto a superare un certo budget di spesa per la vacanza estiva e accetta soluzioni di compromesso sulla destinazione e i servizi. Si andrà verso un livellamento del pricing durante tutta la stagione, certi picchi di agosto non sono più accettati”. Numeri alla mano, oltre il 50% delle prenotazioni è stata effettuata con più di 60 giorni di anticipo dalla data di partenza, “mentre le vendite con offerte last minute si sono limitate al 15% del totale”. Non ci sono particolari sorprese quanto alle mete preferite. Al primo posto c’è la Spagna, in particolare le Baleari, “poi il corto raggio”, a tal proposito il manager menziona la Sardegna, e questa forse potrebbe esse- re la sorpresa, visto che le performance sulla meta questa estate sono piuttosto discordanti, ma ci sono anche “Corsica e Croazia, mentre il Mare Italia si è attestato sugli stessi numeri dello scorso anno. Stabile anche la Grecia”. Canarie d’inverno Quanto a novità, la più significativa è rappresentata dalle Canarie nella programmazione invernale, con strutture a Fuerteventura, Gran Canaria e Tenerife. E’ la mossa di Welltour, che a metà settembre ha visto il nuovo catalogo Club & Style per l'inverno, con strutture in Messico, Santo Domingo, Kenya, Zanzibar, Capo Verde e la novità delle Canarie, appunto. “Per la prossima e- Remo Bodrato state - annuncia il manager - prevediamo un incremento sulle Baleari e la completa ripresa del Mar Rosso”. Già, il Mar Rosso... Il recupero, a detta del manager, “è avvenuto principalmente per le partenze di luglio e agosto. Nelle ultime settimane siamo arrivati quasi al 70% delle prenotazioni giornaliere rispetto all'anno scorso”. Seppur non sia possibile recuperare le vendite perse, il trend “fa sperare in una rapida e completa ripresa della destinazione”. Diverso il quadro della Tunisia, che è partita “a singhiozzo ed è difficile stimare che tempi avrà il suo pieno recupero”. Vero è che, nonostante la situazione di Egitto e Tunisia, Welltour prevede di chiudere l'anno con un leggero incremento in termini di passeggeri rispetto al 2010, grazie soprattutto alla buona performance della Spagna e del corto raggio in generale. NoFrills 2011 22 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Ufficio a Milano Smartbox per Grimaldi consolida le adv Inizia la nuova stagione tra eventi e iniziative “ A settembre inizia il nuovo anno, si fa il punto della stagione passata e si vagliano le strategie, gli eventi, i cambiamenti del mercato. Si studiano prodotti e migliorie di servizi". A parlare è Francesca Marino, dirigente responsabile settore passeggeri di Grimaldi, che ha sottolineato come in un periodo economico delicato le aspettative della società non siano andate deluse. "Agosto ha evidenziato la manager si è chiuso con un segno più e il gruppo è moderatamente soddisfatto per come sono andate le vendite. Una sorpresa è arrivata dal Marocco, dal nuovo collegamento Livorno-Tangeri. Ha funzionato bene, come traffico turistico ed etnico. La Spagna, inoltre, ha retto molto bene, grazie anche alle giornate della gioventù che hanno comportato un aumento di passeggeri". Sul calo delle presenze in Sardegna dovuto al caro traghetti, Francesca Marino ha ribadito che Grimaldi, sulla Civitavecchia-Porto Torres, ha avuto una diminuzione molto marginale. "Polemizzare sul caro traghetti è una miopia - ha commentato -. L'adeguamento era necessario a fronte di tariffe inadeguate che non coprivano più i costi di gestione, soprattutto il caro carburante. E' nostro interesse riempire le navi, non svuotarle. Per questo studiamo iniziative sempre nuove che sollecitino la clientela. Inoltre, stiamo mettendo a punto le novità per autunno e festività, che presentiamo a NoFrills". Scuole nel mirino Tra le idee della società, un grande contenitore per il turismo scolastico. "Si chiama Grimaldi educa. E' un progetto che coinvolge anche il mercato spagnolo - annuncia -, con il beneplacito del ministero dell'Istruzione. I giovani ospiti si troveranno su una nave dove non solo si gioca, ma si studia, e ci si documenta sul paese che si sta per visitare". All’inizio di ottobre Grimaldi aprirà un ufficio a Milano. "Ci saranno un responsabile e due promotori. Il mercato del Nord Italia è molto interessante e va incrementato. Inoltre - ha aggiunto Marino -, grazie al nuovo sistema di prenotazione di gruppo, insieme a Minoan Lines e a Finnlines, abbiamo ottenuto una ottimizzazione delle sinergie". A.To. Vicino l’obiettivo dei tremila punti vendita C ollezione di cofanetti regalo ampliata nel numero e rinnovata nella grafica per Smartbox, che annuncia nuovi pittogrammi e universi divisi per colore che garantiscono una maggiore visibilità nei punti vendita. Innovazione nel prodotto e nei processi tra le mosse della società che, sul fronte del prodotto, sta lavorando “per migliorare ricerca, selezione e monitoraggio delle strutture partner - afferma Paola Pianciola, country manager Italia di Smartbox -. Il 93% degli utilizzatori di Smartbox, infatti, sono molto soddisfatti dell'esperienza vissuta”. A ciò si aggiunge una copertura geografica che la manager definisce “sempre più capillare” e che ha visto le attività di Smartbox aumentare da 4.000 nel 2010 a 5.500 nel 2011. Mentre sta per superare l’obiettivo annunciato delle 3mila adv entro l'anno, la società consolida il rapporto grazie ad un team di 10 persone e tramite la piattaforma [email protected], che consente alle agenzie di viaggi “l’attivazione e l'ordine dei cofanetti, la gestione degli stock, la visualizzazione della gamma con prezzo e tipologia, ma anche l'aggiornamento sulle novità, sulle campagne di incentivazione in atto e le news generali”. Un mercato ancora giovane Un mercato molto giovane ed in piena espansione quello dei cofanetti, che sembra non aver risentito quindi della crisi economica direttamente, secondo quanto sostiene la manager. “Nel 2010 abbiamo realizzato un fatturato di 55 milioni di euro - afferma Pianciola -. I cofanetti nel canale agenziale sono circa il 25% del totale”. E’ troppo presto, invece, per fare dei bilanci su Euphorie, visto che i cofanetti regalo sono stati lanciati sul mercato italiano a Natale 2010. “Si tratta di una linea rivolta ad un target alto e differente rispetto a Smartbox”, ricorda Paola Pianciola, ribadendo che la distribuzione per ora “è più concentrata su segmenti più alti, vendiamo nei punti vendita La Rinascente e nelle migliori agenzie di viaggi e librerie”. G.F. NoFrills 2011 24 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Un portale a sostegno degli hotel E’ l’innovazione introdotta da GeCo per il supporto commerciale alle strutture; fondamentale agire su canali tradizionali e online “ GeCo ha come mission quella di affiancare le strutture ricettive nella loro promozione commerciale, sia sul canale online che sui canali tradizionali, portando il proprio contributo per completare quelle attività che la struttura ricettiva, per dimensioni o per organizzazione, non riesce a completare in autonomia". E' il nocciolo della filosofia aziendale spiegata da Marco Fabbroni, amministratore della società di consulenza alberghiera. I vantaggi per i clienti "Il vantaggio per la struttura è triplice - spiega ancora - un significativo risparmio sui costi di promozione, la possibilità di fruire di professionalità che diversamente sarebbero reperibili solo a costi ingenti e il vantaggio di poter liberare tempo delle proprie risorse interne per l'unica cosa veramente importante, la cura dei clienti". La tecnologia A sostegno di questa mission, GeCo ha predisposto un portale dove rappresenta le strutture per le quali svolge un servizio di supporto commerciale. "In esso possono essere rappresentate solo le strutture che si distinguono per grande spirito di ospitalità ed attenzione all'accoglienza dei clienti elenca il manager -, per grande cura della pulizia, dell'ordine e della manutenzione e infine per grande soddisfazione dei clienti in relazione al rapporto tra prezzo pagato e servizi ricevuti". Ma quali servizi garantisce agli alberghi-clienti il fatto di essere presenti nel portale? "La rappresentanza in sede Etoa - replica Fabbroni -, oltre che la presenza in oltre trenta manifestazioni, tra fiere e workshop, in Italia e all'estero". Tra i servizi previsti dal sistema telematico e a disposizione dei clienti, un centro prenotazioni con numero verde, segreteria commerciale per l'assistenza nella contrattazione con gli operatori e un online booking engine a transazione sicura e pagamento diretto in albergo. Sviluppi futuri "Stiamo attualmente valutando due aspetti - annuncia Marco Fabbroni poi l'amministratore -: il primo riguarda l'apertura del nostro booking engine a convenzioni e tariffe nette per i nostri hotel, il secondo prevede la versione mobile del nostro sito in previsione della creazione di un App per iPhone e smartphone per il nostro portale". Commentando, poi, l'andamento generale del settore alberghiero, Fabbroni dichiara: "Il mercato indubbiamente soffre della situazione economica generale, ma soprattutto dei timori per un futuro ancora incerto, nel quale l'impatto dei provvedimenti che verranno presi dai vari governi per fronteggiare il perdurare di questa contrazione economica, non sono ancora ben chiari e non si conosce il reale impatto che avranno sia sui consumatori che sulle aziende. A maggior ragione, in questo scenario, sarà fondamentale dare valore e comunicarlo al mercato sia attraverso i canali tradizionali che attraverso i canali online". L.D. NoFrills 2011 19 Settembre 2011 - n° 1334 Mappamondo, anno in calo ilancio complessivo negativo per l'outgoing, ma positivo per l'incoming. L'anno per Viaggi del Mappamondo non è stato facile, e Andrea Mele, presidente e amministratore delegato, stima la chiusura con un calo del 10%. "Purtroppo anche il sottodata, per il lungo raggio, non si è fatto sentire più di tanto, e avremmo certamente preferito soffrire del fenomeno molto di più". Anche i pacchetti a conferma immediata lanciati dall'operatore per l'alta stagione hanno risentito del trend generale di calo della domanda. Sul fronte incoming, "sicuramente il mercato australiano e neozelandese sono tornati in forza recuperando in toto quanto perduto nel 2009 e prima parte 2010. Molto bene anche il mercato indiano e la Turchia". L'outgoing vede la Thailandia e il Messico tra le mete migliori, mentre Bali e l'Indonesia hanno perso molto appeal rispetto al recente passato, "ma è anche vero che scontano la totale assenza da oltre 10 anni della compagnia aerea di bandiera e di una presenza dell'ente per il Turismo". La stagione 2011/12 non porterà al Mappamondo novità, "se per novità intendiamo nuove destinazioni", ci dice Andrea Mele, ma rafforzamenti di prodotto per ogni singola destinazione, "con prezzi sempre più abbordabili". Politica di pricing aggressiva, dunque? "Il prezzo oramai è diventato un'ossessione - risponde -, è un fattore determinante e quindi non possiamo che adeguarci, fermo restando che, non avendo charter o villaggi da riempire a tutti i costi, non arriviamo certo a svendere il nostro prodotto". Tra le novità, il manager ricorda l'isola di Koh Lipe, nel Sud della Thailandia, "ma raggiungibile molto facilmente anche da Langkawi in Malesia. Ideale estensione mare, spiagge e mare bellissimi, ma ancora poco conosciuta al turismo di massa". Presenti anche nuovi tour in Messico e nuovi itinerari per gli Unique Trails in Cambogia e Laos. Dalla metà di settembre è partita la distribuzione dei cataloghi invernali "interamente rinnovati". Tante le attività previste per la rete agenziale. "Assicureremo una presenza commerciale 25 Futura rinnova il benessere Difficoltà outgoing, positivo l’incoming B GuidaViaggi Andrea Mele continua sul territorio e adeguate attività, come workshop di formazione limitati a 15/20 agenti per volta - aggiunge Mele -. E' fondamentale che gli agenti siano in grado di proporre e vendere il lungo raggio tailor made, altrimenti continueranno a proporre pacchetti all inclusive o crociere che sono facili da vendere e per i quali nella maggioranza dei casi non è necessaria una competenza specifica". In cantiere due fam trip per ottobre a Dubai e Thailandia. E.C. I numeri sono stati un po' sotto le aspettative, il caro traghetti per la Sardegna ha pesato, ma "i dati di cui disponiamo mantengono un segno più e per questo diciamo che la tenuta c'è stata e siamo moderatamente soddisfatti". Commentano così da Futura Vacanze l'estate che si è appena conclusa, stagione che ha visto un rafforzamento delle proposte Special a fronte di riscontri "decisamente buoni". Gli Fv Special costituiscono il 50% del fatturato del t.o. e questo dato, anche se la stagione non è stata completamente positiva, "ci dà un'indicazione importante sulle strategie da seguire e sulle iniziative da mettere in atto in futuro per valorizzare ulteriormente questo segmento di programmazione". Guardando alle destinazioni, "il caro traghetti ha condizionato la resa di un prodotto chiave per il Mare Italia come la Sardegna". Aumenti tariffari e mancanza di offerte sui siti delle compagnie per l'operatore "hanno fortemente influenzato la percezione del prodotto da parte della clientela finale". In questo contesto un'operazione come la "nave gratis" o a prezzi fissi calmierati, che Futura ha mantenuto come da catalogo, ha portato, a stagione in corsa, i risultati in potenza presenti sulla carta. "Crediamo comunque che, con la situazione particolare del Mediterraneo dell'estate scorsa, tutto il mercato abbia perso un'occasione". Spostandoci all'Egitto, la ripresa ha riguardato soprattutto agosto. "E' un dato che rimane, tuttavia, comunque marginale rispetto a un prodotto che può essere venduto bene tutto l'anno - rimarcano -. Pensiamo tuttavia che questa meta abbia numerose risorse e stiamo facendo delle valutazioni per il 2011/2012, senza pensare di modificare l'impostazione del prodotto". Il t.o, che prevede di chiudere l'anno con un +8%, modificherà, invece, l’impianto del prodotto benessere-natura, che cambierà in una direzione bienvivre a 360° e che vedrà come new entry l'inserimento di strutture di ottimo livello a Malta. E.C. Paesi al microscopio 26 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Africa australe Il Sudafrica investe sul trade In autunno ripartono i roadshow, che sbarcano anche al Sud, bacino che dimostra un grande potenziale di crescita di Emanuela Comelli N on una visita, ma un vero e proprio incontro con il Paese. E' quello che l'ente del Turismo sudafricano vuole proporre al viaggiatore con il nuovo claim "Esci dall'ordinario" lanciato a luglio in Italia insieme al sito www.southafrica.net. "Quello che vogliamo promuovere è un nuovo approccio al Paese - ci spiega Lance Littlefield, country manager Italia South African Tourism -: una meta più vicina e accessibile di quanto generalmente si pensi". Un invito a scoprire "un Sudafrica fuori dall'ordinario", che sarà supportato da un importante investimento sulla promozione online, "soprattutto grazie al nostro sito e al nostro profilo Facebook", e sulla formazione del trade. Negli ultimi anni l'Ente ha investito molto sulla rete agenziale convinto che sia fondamentale aumentare il numero degli agenti di viaggi italiani specialisti sulla destinazione. "Dalle nostre Cape Town, colonia di pinguini ricerche risulta che sono pochissimi gli agenti italiani che conoscono e hanno visitato il Sudafrica, quindi abbiamo spostato gran parte del nostro budget trade dalle fiere di settore ai roadshow ed educational tour, che sono strumenti molto più formativi rispetto a un incontro in fiera". Nel 2011 verrà replicata l'esperienza del roadshow del 2010: date e tappe sono ancora in definizione, ma si pensa di realizzarlo in novembre. Oltre a ripetere le tappe di Roma e Milano, i bacini d'utenza di maggiore portata, saranno inserite almeno due date nel Sud Italia, "dove abbiamo riscontrato esserci un grande potenziale di crescita", e le rimanenti nel CentroNord. Per la stagione invernale sono in programma educational tour, "per i quali utilizzeremo modalità diverse di selezione degli agenti di viaggi": parte saranno selezionati tra gli agenti partecipanti al road- show, e parte tramite il concorso "Esci dall'ordinario, e questa volta a partire sarai tu" riservato a tutti gli adv. Eredità “mondiale” Il notevole impegno profuso dall'ente del Turismo ha portato ad importanti risultati: dopo la crescita del 15,1% con cui si è concluso il 2010, gli ultimi dati disponibili sono relativi ai primi cinque mesi del 2011 e confermano che il Sudafrica ha mantenuto un trend positivo con 17.218 arrivi dall'Italia tra gennaio e maggio, pari al +4% rispetto allo stesso periodo del 2010. "Dati significativi che dimostrano un interesse crescente verso il Sudafrica da parte del mercato italiano", commenta Littlefield, che aggiunge: "Ci auguriamo di mantenere il trend positivo fino alla fine del 2011 e ci siamo posti l'obiettivo di chiudere l'anno con un incremento del 3% rispetto al 2010". Quanto del successo della meta chiediamo - è legato ai Mondiali di calcio tenutisi lo scorso anno? "Grazie ai Mondiali abbiamo ottenuto una grande visibilità ed è quindi importante seguire questa scia di entusiasmo per ricavarne risultati concreti". Più di 300.000 turisti (309.554) - 4 mila dall'Italia - sono arrivati in Sudafrica l'anno scorso con l'intento primario di assistere alle partite della Coppa, "ma, una volta lì, hanno avuto modo di scoprire un Paese unico che li ha conquistati". Dalle ricerche dell'Ente risulta che il 72% dei turisti che hanno visitato il Sudafrica durante i Mondiali ha definito la propria esperienza di viaggio "estremamente buona" e il 90% ha dichiarato di voler prendere in considerazione un viaggio in Sudafrica anche in futuro. "Dal canto nostro, come ente del Turismo, continuiamo con la promozione del Paese sia sul fronte trade che consumer aggiunge Littlefield -. Da parte del governo, con l'occasione dell'evento sportivo sono stati fatti grandi investimenti, soprattutto nel settore delle infrastrutture, che oggi vanno sfruttati nel migliore dei modi. Aeroporti completamente ristrutturati, come quelli di Johannesburg e Cape Town, o di nuova costruzione come il secondo di Durban, oltre che una nuova rete autostradale e l'ampliamento dell'offerta ricettiva, fanno del nostro Paese una destinazione ideale sotto ogni punto di vista". Mozambico, ad aprile il volo Air Italy D al 2006, anno in cui il governo del Mozambico ha approvato una strategia nazionale di marketing turistico di lungo periodo, l'Italia fa parte del gruppo di mercati esteri sui quali il Paese ha deciso di puntare. Un interesse, quello verso il Belpaese, del tutto ricambiato. Sempre più operatori nostrani investono nella destinazione, registrando una crescente attenzione da parte della clientela. E certo l'inaugurazione ad aprile del volo charter Air Italy, che con frequenza bisettimanale collegherà Milano a Pemba non potrà che favorire ulteriormente i flussi dall’Italia. "Il pubblico italiano è tornato negli ultimi due anni a guardare al Mozambico con rinnovato interesse - afferma Simone Santi, console onorario del Mozambico a Milano -: nel 2010 l'Italia con 16.800 ingressi è in Europa il quinto paese (dopo Regno Unito, Portogallo, Germania e Francia) in termini di affluenza, addirittura secondo per quanto riguarda la spesa media (secondo soltanto al Regno Unito) grazie all'elevata durata media di soggiorno (23 notti)". Dopo anni in cui i tour operator italiani hanno proposto la destinazione Mozambico come un prodotto élitario, osserva ancora Santi, nell'ultimo bien- Quirimbas, il primo ecolodge completamente "made in Italy" in Mozambico. Questo primo investimento completamente italiano portato a termine nel settore turistico darà impulso ad un piano di sviluppo del turismo "made in Italy" nel Paese, recentemente discusso dallo stesso console con il ministro del Turismo, teso anche ad accelerare la realizzazione di infrastrutture turistiche di qualità. Isola di Quilalea nio si sta assistendo ad un rinnovato interesse per la meta: grazie alle iniziative portate avanti da investitori privati, nel 2012 verranno aperte al pubblico almeno quattro nuove strutture ricettive a gestione italiana nella sola provincia settentrionale di Cabo Delgado. Ad inizio agosto è stato ufficialmente inaugurato a Metundo, una delle più belle isole delle Non solo mare In termini generali nel 2010, secondo i dati rilasciati a marzo dal ministro del Turismo Fernando Sumbana, i turisti stranieri, provenienti in particolare da Zimbabwe, Sudafrica, Portogallo, Regno Unito e Germania, sono stati 1,8 milioni. E per il 2011 si prevede un incremento. "Il Sudafrica - afferma Katia Momade, direttrice marketing dell'Inatur (Istituto nazionale del Turismo) -, con quasi un milione di turisti in Mozambico nel 2010, è il mercato attualmente prioritario. L'Europa, con oltre 200mila arrivi ed un valore di ancora maggiore rilievo in termini di spesa, anche per la durata media dei soggiorni elevata, risulta un'area di grande attenzione". La promozione del Paese in futuro passerà dal "miglioramento infrastrutturale evidenzia Simone Santi -, in particolare nel Nord, la parte meno moderna ma anche più "esclusiva" del Paese. L'intervento è destinato a porre le basi per uno sviluppo del turismo in Mozambico, e quindi per la sua promozione e commercializzazione, tramite un prodotto che sappia integrare e valorizzare l'offerta turistica del Paese". Non solo le spiagge tropicali e le isole paradisiache, ma anche parchi e riserve naturali, ed un ricco repertorio di tradizioni ed espressioni culturali. E.C. Paesi al microscopio 28 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Africa australe Botswana, dai diamanti al turismo Arrivi in crescita del 3% nel 2010. Nodo da risolvere i voli In volo sul delta dell’Okavango services manager del Botswana National Productivity Centre, ha messo in evidenza alcune criticità del settore, a partire dalla carenza di collegamenti aerei diretti, un punto sul quale, sottolinea la manager, la Namibia ha invece fatto passi avanti. Il report di Euromonitor International su questo tema riferisce degli sforzi fatti dal governo volti a liberalizzare lo spazio aereo, con la conseguente firma di accordi bilaterali con una decina di Paesi, tra cui Belgio e Gran Bretagna, e ad ammodernare i quattro principali aeroporti per por- tarli agli standard internazionali. Un impegno che però sembra ancora non bastare. "Le statistiche mostrano che la maggior parte degli arrivi in Botswana avviene per via terrestre, fatto che indica che c'è un limitato accesso al Paese via aereo e che i costi dei voli sono troppo alti", ha dichiarato, infatti, un responsabile della Botswana Tourism Organisation in occasione del secondo Aviation Pitso, tenutosi a giugno. Trasporto aereo a parte, è necessario lavorare anche su altri aspetti, dal miglioramento della ricettività, ad oggi non ancora in grado di ospitare grandi eventi internazionali, ad una maggiore rapidità nella concessione di visti, senza dimenticare gli investimenti sui nuovi mercati. "Altri Paesi si sono già mossi, il Kenya ha un collegamento diretto con la Cina, e la Namibia sta lavorando bene in questo senso. Dobbiamo essere competitivi", ha dichiarato Lesang Magang, managing director del Phakalane Estates Group. La Bto ha dichiarato di aver individuato quale obiettivo prioritario cinesi e russi della classe medio-alta e i super ricchi. E.C. Namibia più accessibile I mportanti passi avanti nel turismo in Namibia negli ultimi dieci anni, da quando ha iniziato ad operare il Namibia Tourism Board. Dai 757mila 201 arrivi del 2002, il Paese è passato a 980mila 173 nel 2009, anno in cui il settore ha contribuito per circa il 14% al Pil nazionale. Di questi, 206mila 494 provenivano dall'Europa. Poco più di 12mila gli italiani (+2% sul 2008), in costante crescita negli ultimi anni. All'inizio di ottobre si terrà il meeting annuale del Namibia Tourism Board in Namibia, durante il quale saranno resi noti i dati di arrivo 2010 e le strategie per il 2012. Ntb recentemente ha lanciato un nuovo slogan, Namibia-Endless Horizons, ed ha rinno- DIMENSIONE TRIADE PENSA ALLO ZAMBIA Dimensione Triade ha introdotto un tour su misura per il Sudafrica che prevede partenze ogni lunedì ed è stato studiato per chi, non avendo molti giorni a disposizione, vuole includere nel viaggio sia la visita di Città del Capo che l’esperienza di fotosafari. Per il futuro “stiamo pensando ad una programmazione Zambia - afferma la responsabile della programmazione Africa Australe, Anna Pontuale -. Una decisione nata dopo aver collaudato il prodotto con i tour Zambia e Malawi.” PIÙ SUDAFRICA PER AFRICAN EXPLORER Programmazione rafforzata per il Sudafrica di African Explorer. L’operatore inserirà due tour a partenza garantita, uno tutti i lunedì che prevede una combinata Città del Capo e delta dell’Okavango, ed un secondo che combinerà un safari nel Kruger e il mare in Mozambico. T ra i maggiori produttori di diamanti del mondo, il Botswana ha saputo differenziare la sua economia puntando sul turismo, un segmento in crescita, secondo quanto riferisce un recente report di Euromonitor International. Gli arrivi turistici nel 2010 sono saliti del 3%, una crescita in parte dovuta ad una se pur debole ripresa dell'economia mondiale, ma anche ai Mondiali di calcio ospitati per la prima volta dal continente africano e tenutisi, come noto, nel vicino Sudafrica. Impatto positivo ha avuto e continua ad avere, poi, la situazione di pace e stabilità del Paese. Nonostante questo, però, in occasione dell'annuale Tourism Pitso, incontro tra i rappresentanti del settore, sia pubblici che privati, del Paese, è stato evidenziato come il Botswana sia sceso nel ranking internazionale, piazzandosi al quinto posto nell'area dell'Africa meridionale, in una classifica guidata da Mauritius, Sudafrica e Namibia, classifica che vedeva lo scorso anno il Botswana in terza posizione. Phumzile Tlhobokwe, information & research inbreve Deserto del Namib vato il suo sito web. Lo sviluppo dei flussi turistici verso la destinazione passa anche dalla sua accessibilità, e in quest'ottica sono sicuramente importanti le notizie dei nuovi voli di Air Namibia, che mira a rafforzarsi nell'Africa australe, ma non solo. Dal prossimo primo ottobre il vettore introdurrà un servizio giornaliero non stop tra Wind- hoek e Lusaka (Zambia) con Embraer Erj 135, mentre i voli diretti per Accra, in Ghana, saranno sei a settimana. I collegamenti per Johannesburg e Cape Town saranno portati da due a tre al giorno e non mancheranno potenziamenti anche sul fronte interno. Verso l'Europa da notare che Air Namibia porterà a giornalieri, dal 25 marzo 2012, i sei voli a settimana tra Windhoek e Francoforte. In settembre è previsto l'inserimento in flotta di due A319-100, utilizzati sulle principali rotte della compagnia (Johannesburg, Cape Town, Luanda, Accra). Air Namibia ha recentemente siglato accordi d'interline con Delta, Us Airways e Kenya Airways. E.C. GASTALDI 1860 RAFFORZA L’OFFERTA La programmazione 2011/12 Gastaldi 1860 si arricchisce di una nuova estensione al tour Mosaico Sudafricano, con guida di lingua italiana e partenze settimanali garantite tutto l'anno, al parco Chobe in Botswana. IL t.o. ha rivisto la selezione degli hotel nella sezione à la carte, mentre nelle aree più gettonate del Sudafrica, Cape Town e Parco Kruger, sono stati creati pacchetti individuali da 2 a 4 notti, “interessanti dal punto di vista della scelta delle strutture e del prezzo, molto vantaggioso rispetto ai servizi à la carte”. I pacchetti sono proposti anche con guida di lingua italiana per chi vuol viaggiare individualmente senza rinunciare alla comodità. HPI RIVEDE IL MONDO IN UN SOLO PAESE “Ogni stagione arricchiamo la nostra proposta con itinerari diversi, nuove strutture o escursioni”, così Barbara Ambrosini, product manager Africa del Sud e Madagascar di Hotelplan Italia. Per il prossimo inverno l’operatore, oltre ad avere rinnovato la già vasta proposta alberghiera in Sudafrica e Mozambico, ha deciso di sottoporre ad un restyling il “classico e inconfondibile” tour Il mondo in un solo Paese, proponendone una versione comfort, con quote attorno ai 2000 euro, e una luxury. DAL DIAMANTE I LODGE PIU’ LUSSUOSI D’AFRICA Il catalogo del Diamante in distribuzione da novembre presenta “grandissime novità, in primis l’aggiunta di una sezione del catalogo definita Luxury in the Wild dove presentiamo i lodge più lussuosi d’Africa”, afferma Claudia Agostini, Southern Africa product manager. Inoltre, una serie di viaggi studiati, “firmati” e soprattutto accompagnati da grandi esperti d’Africa e un ulteriore miglioramento dei programmi di punta per Sudafrica, Namibia e Botswana con guide professioniste parlanti italiano. “Il campione di incassi Panorama Namibiano, alla sua quindicesima edizione, diventa più esclusivo: veicoli fuoristrada appositamente modificati per la Namibia, lodge Wilderness Safaris e per il 2012 5 aree desertiche visitate con escursioni in 4x4 e catamarano”. Infine, il Botswana “presentato in due programmi eccezionali” con lodge Wilderness Safaris e guide parlanti italiano. Paesi al microscopio 30 GuidaViaggi 19 Settembre 2011 - n° 1334 Africa australe Un’area esente dalla crisi In crescita anche i prodotti più di nicchia e costosi S udafrica in primis, ma anche Namibia, Botswana e Mozambico. Sono questi i Paesi dell'Africa australe che troviamo nelle programmazioni dei t.o. italiani, che in misura minore propongono mete davvero di nicchia come Zambia e Zimbabwe (sempre più interessate, del resto, ad aprirsi al turismo, ndr). L'area, nel suo complesso, sembra godere di buona salute. In casa Viaggidea, che consolida quest'anno i risultati del 2009/2010, in evidenza ci sono Sudafrica - "lo zoccolo duro", come lo definisce Stefano Sogne, pm Africa per la divisione Premium di Alpitour - Namibia e Botswana. Le prime due mete performano bene anche per African Explorer, ci ha detto Alessandro Simonetti, titolare, la prima per i tour di gruppo, la seconda per quelli su misura, mentre il Botswana è in linea con l'anno scorso. "Nel 2011 abbiamo registrato un incremento del 50% sulle destinazioni dell'area sudafricana grazie alla rinnovata programmazione e agli investimenti di risorse sul prodotto - aggiunge Stefano Nori, pm Africa Viaggi dell'Elefante -. I Paesi che hanno avuto la migliore performance sono stati: Sudafrica, Namibia e Botswana". Lo Zambia, "pur avendo registrato un forte incremento rispetto all'anno scorso, ha avuto una crescita inferiore per l'elevato costo dei servizi rapportato alla modesta qualità degli stessi". Sudafrica e Namibia trasci- nano le vendite di Dimensione Triade che per l'area, ad oggi con un +8% di fatturato, punta ad una crescita, nel 2011, del 10%: "L'aumento delle vendite è stato dovuto anche al fatto che lo scorso anno siamo stati penalizzati dai Mondiali di calcio, che hanno bloccato le vendite soprattutto dei viaggi di nozze - afferma Anna Pontuale, responsabile programmazione Africa australe -. Il trimestre estivo ha fatto registrare numeri in rialzo e sono numerose anche le prenotazioni per settembre e ottobre. Abbiamo gruppi già confermati per gennaio e febbraio 2012". Cresce anche l'interesse verso il Botswana, "nonostante sia un prodotto caro". "L'andamento da inizio anno è de- cisamente positivo, con un incremento a doppia cifra rispetto all'anno precedente", evidenzia Cristina Tasselli, vice president sales, marketing & development di Kuoni, ribadendo il buon riscontro su Sudafrica e Namibia. Conferme dall’estate Dopo un inverno stabile, con gli stessi numeri degli anni precedenti, la stagione estiva ha portato all'Africa del Sud di Hotelplan Italia una crescita di circa il 10%, tanto per fatturato che per passeggeri. "Indubbiamente le migliori performance sono da attribuire a Namibia, Botswana e Mozambico - afferma Barbara Ambrosini, product manager Africa del Sud e Zimbabwe Gonarezhou National Park Madagascar -; quest'ultimo, infatti, viene scelto da circa un passeggero su tre tra quelli che abbinano un soggiorno balneare a un itinerario in Sudafrica. Notiamo comunque un crescente interesse per il Mozambico anche come destinazione a sé stante". Il Paese entrerà con l’avvio del volo Air Italy nella programmazione di Condor. “La prima struttura alberghiera operativa sarà il Savana Beach Ora Resort - ci spiega Corrado Munarin, general mana- ger -, boutique hotel di sole 20 camere, nel parco nazionale delle Quirimbas”. Tornando ad Hotelplan, il Botswana continua a registrare numeri in aumento: "Ha una stagionalità concentrata principalmente nei mesi tra giugno e settembre - osserva Ambrosini - quando, spesso, i livelli di domanda sono superiori alla disponibilità". Botswana, ente attivo I Campionati di calcio, e la Paesi al microscopio 19 Settembre 2011 - n° 1334 GuidaViaggi Africa australe promozione mediatica conseguente, hanno fatto bene al Sudafrica del Diamante, che registra un incremento del 30%. "La Namibia, nonostante le crescite continue degli ultimi 4 anni, registra un +45% nei primi 6 mesi dell'anno ed un picco inaspettato fra luglio ed agosto con oltre 40 tour accompagnati da guide parlanti italiano in 2 mesi - ci dice Claudia Agostini, pm Southern Africa -. Il Botswana è il Paese che, percentualmente, ha registrato gli aumenti più importanti, superando anche le nostre più rosee aspettative. Risultato quest'ultimo derivante da una forte collaborazione con l'ente del Turismo del paese che si è dimostrato veramente lungimirante e molto attaccato all'Italia". I tre Paesi "sono le destinazioni dell'Africa australe che sviluppano più fatturato e il numero maggiore di viaggiatori con quasi 4000 passeggeri". Decremento, invece, delle prenotazioni sul Mozambico, "forse cannibalizzato da due prodotti mare fortissimi come Mauritius e Seychelles, sui quali abbiamo letteralmente raddoppiato le partenze". Soddisfazione, infine, anche da Gastaldi 1860, che ha lanciato l'Africa australe solo a maggio, con "risultati molto interessanti sia in termini di vendite, ovviamente non grandi numeri, che di apprezzamento per il servizio ricevuto". Al debutto solo online, la programmazione annuale che uscirà in autunno avrà una versione cartacea. E.C. Senza un volo diretto U n volo diretto verso il Sudafrica, si sa, non c'è. Che se ne senta tangibilmente la mancanza non è opinione condivisa da tutti. Secondo il South African Tourism tale assenza "è ben sopperita" dalle diverse soluzioni che propongono le tante compagnie con le quali volare nel Paese. "Va segnalato, inoltre, che nonostante la mancanza del volo diretto, rispetto agli altri Paesi europei, l'Italia mantiene un buon posizionamento". Gli operatori, sollecitati in merito ai collegamenti aerei verso l'Africa australe, area in cui il Sudafrica spicca quale meta di maggior peso, sarebbero ben felici di veder tornare un operativo diretto. "Ci sono tanti voli dall'Europa, ma se ci fosse un volo dall'Italia sicuramente sarebbe più comodo, soprattutto per il segmento Mice", afferma Simonetti, African Explorer. Hotelplan Italia ammette che "le numerose possibilità offerte dalle principali compagnie aeree dai maggiori hub garantiscono una notevole flessibilità nell'organizzazione dei viaggi", evidenzia Barbara Ambrosini, con- vinta tuttavia che un volo diretto dall'Italia per il Sudafrica, "che comunque fa la parte del leone", aiuterebbe molto nella promozione e nell'incremento dei viaggiatori verso quest'area. Dello stesso avviso Cristina Tasselli di Kuoni. Gastaldi 1860 considera "auspicabile la riapertura di un collegamento diretto dall'Italia", che potrebbe avere, tra l'altro, "un impatto positivo sulle tasse aeroportuali, che hanno raggiunto ormai cifre importanti". E mentre Dimensione Triade valuta i collegamenti del- l'area "in generale buoni", anche se Anna Pontuale, responsabile programmazione Africa australe, rimarca carenze a livello locale, in particolare dal Sudafrica verso il Mozambico, negativo è il parere di Viaggidea. Stefano Sogne, li definisce "pessimi". "Dall'Italia prosegue - non ci sono collegamenti diretti come per tutti gli altri Paesi europei. Tuttavia si sono affacciate realtà che stanno producendo ottimi risultati". Operativi soddisfacenti, infine, per l’Elefante, "tranne che per Botswana e Zambia". E.C. 31 inbreve ZAMBIA, OBIETTIVO OLTRE 1 MLN DI VISITATORI "Il turismo gioca un vero e proprio ruolo importante nello sviluppo economico e sociale del Paese". Così Rupiah B. Banda, presidente della repubblica dello Zambia, in occasione, lo scorso 30 giugno, della presentazione del nuovo logo e del futuro programma di marketing turistico. Partendo dal nuovo logo, il presidente Banda desidera sviluppare il turismo nel Paese attraverso azioni di promozione e la creazione di nuove strutture ricettive. L'obiettivo è quello di portare i visitatori annuali da 815mila a 1 milione 250mila entro il 2015, preservando però le caratteristiche naturali del Paese. SUDAFRICA PRIMO MERCATO PER LO ZIMBABWE Nei prossimi dieci anni l'industria del turismo e dell'ospitalità dello Zimbabwe dovrebbe essere uno dei settori a maggiore crescita a livello mondiale, con un tasso del 6,9% annuo ed entrate annuali superiori a 850 milioni di dollari. Questo quanto sostiene l'Economic Impact Research per il periodo 2011-2021 diffuso recentemente dal Wttc. Secondo un report della Zimbabwe Tourism Authority, nel 2010 gli arrivi turistici nel Paese sono aumentati dell'11% rispetto all'anno precedente, un risultato cui ha contribuito lo svolgimento in Sudafrica dei Mondiali di calcio. Gli arrivi sono stati 2 milioni 239mila 165, per entrate passate da 523 a 634 milioni di dollari (+21%). Il tasso di occupazione alberghiero è incrementato dal 46 al 52%. "La maggior parte dei nostri visitatori proviene dai Paesi vicini - afferma Sugar Chagonda, responsabile delle relazioni pubbliche e comunicazioni corporate dell'ente del Turismo - e il Sudafrica si conferma nostro primo mercato, con il 70% degli arrivi dal continente africano". Tra i mercati emissori d'oltreoceano, Stati Uniti e Gran Bretagna sono rispettivamente al primo e secondo posto. Il report dell'ente, oltre ad enumerare i risultati del 2010, evidenzia prospettive positive per l'anno in corso, in linea con le già anticipate previsioni di crescita degli arrivi internazionali tra il 4 e il 5%.