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SCU SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA CIALE Le scuole ed i gemellaggi: Le scuole Libanesi LIBERI DI ESPRIMERSI LICEO CLASSICO STATALE “E. MONTALE” - ROMA LICEO SCIENTIFICO, LINGUISTICO “LEONARDO DA VINCI” - MACCARESE (FIUMICINO) ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO - FAICCHIO (BN) S.M.S. “L. PIRANDELLO” - NAPOLI S.M.S “GIOTTO MONTI” - NAPOLI “Che cos’è il Mediterraneo?” si chiedeva Fernand Braudel già oltre una decina di anni fa e rispondeva: “È mille cose insieme; non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi; non un mare, ma un susseguirsi di mari; non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre. Viaggiare nel Mediterraneo significa incontrare il mondo romano in Libano la preistoria in Sardegna, le città greche in Sicilia, la presenza araba in Spagna, l’Islam turco in Jugoslavia...”. ruolo di protagonista nella costruzione di uno spazio di sicurezza e di una pace durevole. Le maggiori organizzazioni di cooperazione europea - Unione Europea e Consiglio d’Europa - sottolineano sempre di più l’importanza del Mediterraneo, regione vitale per la stabilità dell’Europa stessa, per il rafforzamento della democrazia e lo sviluppo dei diritti umani. Il Mediterraneo è la regione ove Nord e Sud s’incontrano, dove i problemi demografici, migratori ed ambientali riflettono, in modo peculiare, i problemi del mondo intero. Hegel nelle sue “Lezioni sulla filosofia della storia” aveva riconosciuto al Mediterraneo il ruolo di asse della storia del mondo: questo ruolo è quanto mai vero proprio ai nostri IL MEDITERRANEO, REGIONE VITALE PER LA STABILITÀ DELL’EUROPA Oggi il concetto di Mediterraneo è sul piano antropologico sinonimo di “interculturale” e proprio su questo attuale scenario - nel quale il cittadino del mondo vede in ogni cultura e in ogni singolo individuo i tratti di una comune umanità - la scuola è chiamata a riflettere e operare: l’educazione interculturale come educazione alla cittadinanza plurale è una condizione democratica del suo necessario cambiamento. Questo mare ha permesso, da una parte, la nascita di civiltà straordinarie, dall’altra ha lasciato una pesante eredità di tensioni ed incomprensioni che tutt’ora, ciclicamente, esplodono con violenza. Ma forse sarà proprio questo stupendo mare, che ha contribuito alla costruzione della nostra identità culturale, a svolgere un San Francesco patrono d’Italia 26 Anno LXXXVIII ottobre 2007 SCU SPECIALE SCUOLA SPECIALE SPECIALE SCUOLA ottobre 2007 Anno LXXXVIII 27 San Francesco patrono d’Italia SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA SPECIALE Anna Paola Tantucci Presidente E.I.P Italia SCUOLA I RECENTI AVVENIMENTI DEL LIBANO, IMPONGONO UN RIPENSAMENTO GLOBALE 2007 e sempre a maggio nel Forum della Pubblica Amministrazione a Roma. Finalmente, il 4 ottobre, giorno di san Francesco, in occasione della Giornata Nazionale della Pace ad Assisi, avverrà l’incontro tra 12 ragazzi libanesi e gli studenti delle scuole italiane che sono pronte per il gemellaggio. Il Liceo Classico E. Montale di Roma, scuola pilota dell’ONG E.I.P Italia per i gemellaggi, li ospiterà e farà loro visitare la città e i suoi monumenti. Sarà questa una occasione di distensione per i giovani e i loro professori, che vivono abitualmente un clima di conflitto e di tensione e sicuramente l’inizio di nuove amicizie. CIALE nuove forme d’integrazione culturali e socio-economiche, ma soprattutto nuove forme di dialogo. Dunque un nuovo Mediterraneo da vivere come mare che unisce e non divide, mare ove le culture confluiscono per poi diffondersi. Lo scopo della diffusione della lingua italiana nelle scuole del Libano per meglio comprendersi e dialogare, ha questo scopo, così come i gemellaggi che il progetto ha sviluppato finora in internet o attraverso le Videoconferenze nell’ambito della Fiera del libro di Torino 10-14 maggio SCUOLA SPECIALE SCUOLA SPECIALE SCUOLA giorni. I conflitti più recenti, la crisi del Golfo, le assurde tragedie della Bosnia e del Kosovo, il conflitto tra Israele e Palestina, i recenti avvenimenti del Libano, impongono un ripensamento globale, che tenga conto sia delle nostre radici culturali sia delle prospettive realisticamente possibili. Si tratta di avviare una cooperazione consapevole e di creare