una mostra collaterale legata al TIBET

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una mostra collaterale legata al TIBET
MOSTRA COLLATERALE: DA PENNABILLI AL TIBET
Nel corso della Mostra Antiquaria sarà allestita la mostra “Alberi di santità”,
esposizione di antichi Tanka tibetani “fuggiti” del monastero di Ganden,
Tibet, nel 1959.
Sarà un’occasione unica per ammirare in anteprima europea queste opere
d’arte. I thangka sono dipinti di soggetto religioso fissati su broccato e
arrotolati fra due bastoni: la fabbricazione di un thangka è un atto di devozione
che richiede cura, e attenzione; vengono utilizzati pigmenti rigorosamente
naturali su una base di lino o cotone, disteso in una cornice di legno e reso
rigido con la colla.
Per l’occasione, i monaci del monastero di Gaden Jngtse saranno ospitati a
Pennabilli e realizzeranno un grande mandala di sabbie colorate, dentro la
Chiesa della Misericordia dall’11 al 14 luglio: i visitatori potranno entrare e
osservare i monaci al lavoro. Il mandala è una delle espressioni più originali e
simboliche dell’arte religiosa tibetana: rappresenta secondo i buddisti, il
processo secondo cui il cosmo si è formato dal suo centro, attraverso un
articolato simbolismo,e consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di
crescere interiormente. Al termine del lavoro, dopo un certo periodo di tempo,
il mandala viene semplicemente “distrutto”, spazzando via la sabbia di cui è
composto, a ricordo della caducità delle cose e della forza distruttrice che dà di
nuovo la vita.
La mostra testimonia lo stretto rapporto che lega Pennabilli al Tibet: fu infatti
un frate marchigiano, Fra Orazio da Pennabilli, il principale evangelizzatore di
quelle terre, dove giunse nel 1716 dopo un viaggio durissimo. Tra il frate e il
Dalai Lama del tempo nacque un rapporto di reciproca stima: il frate fu
autorizzato a costruire un convento a Lhasa e a predicare il cristianesimo, e nel
periodi di soggiorno in Tibet compilò il primo vocabolario tibetano-italiano. Il
legame tra Pennabilli e il Tibet è rimasto consolidato nel corso dei secoli: il
Dalai Lama attuale è venuto in visita nel 1994 e nel 2005. Al rapporto tra
cappuccini marchigiani e la cultura tibetana saranno dedicati numerosi eventi
collaterali nel corso del mese di luglio, tra cui conferenze, proiezione di
documentari ecc.