Untitled - Comune di Perugia

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RELAZIONE TECNICA In materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi, ai sensi della L.R. 17/08 Oggetto: Piano di lottizzazione terreni in località Balanzano (PG) ‐ in variante al P.R.G ai sensi dell’articolo 31 L.R. 11/2005 Proprietà: Tecno Asfalti S.r.l. – MERICAT S.r.l. DESCRIZIONE GENERALE L’area oggetto di urbanizzazione è ubicata a margine del centro industriale della località di Balanzano. La morfologia del terreno presenta un andamento con leggera pendenza del versante in direzione sud est con un dislivello totale pari a mt 3,00 circa. Attualmente l’area è inutilizzata, ma nel tempo è stata utilizzata ai fini agricoli, sono presenti in questa poche alberature ed arbusti non di pregio. Il lato nord est del comparto confina con viabilità di PRG già attuata (via del Commercio), il lato nord ovest del comparto confina con strada di previsione di PRG e zona Ppr; il lato sud ovest del comparto confina con viabilità già realizzata (via della Gomma); il lato sud est del comparto confina con viabilità già realizzata (via dell’Agricoltura). Nelle viabilità adiacenti al piano attuativo (Via della gomma ‐ Via del Commercio) già insistono in parte le infrastrutture a rete necessarie alla connessione della nuova zona artigianale. CRITERI DI USO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO La progettazione del nuovo piano prevede la realizzazione di un'unica strada di compenetrazione al comparto, che dalle viabilità di PRG collegherà i lotti dell’insediamento; tale strada è completata da un marciapiede pedonale, che in modo continuo realizzerà una connessione anche pedonale fra tutti i lotti e con le viabilità di PRG . Lo studio progettuale nella sua composizione ha tenuto conto delle pendenze esistenti il loco, posizionando la viabilità in modo da limitarne il più possibile il suo dislivello complessivo. Tali scelte tecniche hanno consentito di aspirare alla massima fruibilità delle parti ad uso pubblico delle opere, sia da punto plano altimetrico che della sicurezza nel loro uso. RECUPERO DELLE ACQUE PIOVANE Il piano attuativo in conformità all’Art. 9 della L.R. 17 del 18 novembre 2008 prevede che le future costruzioni dovranno dotarsi di apposite cisterne per il recupero delle acque meteoriche delle coperture. Tali acque recuperate dovranno essere riutilizzate per i seguenti scopi: 1. manutenzione delle aree verdi pubbliche e private; 2. autolavaggi intesi sia come attività economica sia come uso privato; 3. alimentazione integrativa delle reti antincendio; 4. usi domestici compatibili previo parere ASL. Il recupero delle acque piovane è obbligatorio quando si verificano entrame delle seguenti condizioni: 1. la superficie della copertura dell’edificio è superiore a cento metri quadrati; 2. sono presenti aree verdi irrigabili pertinenziali all’edificio aventi superficie superiore a duecento metri quadrati. In presenza di coperture con superficie fino a 300 mq , l’accumulo deve avere una capacità totale non inferiore a trenta litri a mq di dette coperture, con un minimo di tremila litri. La capacita di tali cisterne in presenza di coperture di superficie superiore a mq 300 è pari al minor valore tra il rapporto di trenta litri per mq di copertura e il rapporto di trenta litri per mq di area verde irrigabile pertinenziale; la vasca di accumulo deve comunque assicurare una capacità minima di 9000 litri. Per il dimensionamento di massima delle cisterne dei singoli lotti si prende per riferimento il massimo ingombro realizzabile, il dimensionamento definitivo sarà calcolato in fase di progettazione dei fabbricati con relativo premesso a costruire. Vista l’impossibilità attuale ad ipotizzare le superfici irrigabili dei lotti si procederà ad un dimensionamento di massima determinato con la quantità minima di trenta litri a mq di copertura degli edifici. Lotto 1 ‐ Massimo ingombro mq 1275 x 30 l/mq = lt 38.250 Lotto 2 ‐ Massimo ingombro mq 1350 x 30 l/mq = lt 40.500 Lotto 3 ‐ Massimo ingombro mq 1350 x 30 l/mq = lt 40.500 Lotto 4 ‐ Massimo ingombro mq 1300 x 30 l/mq = lt 39.000 Lotto 5 ‐ Massimo ingombro mq 12800 x 30 l/mq = lt 384.000 PERMEBILITA’ DEI SUOLI Il piano attuativo in conformità all’Art. 10 della L.R. 17 del 18 novembre 2008 prevede che i singoli lotti di terreno ridotti dell’ingombro della costruzione dovranno garantire un superficie permeabile pari o superiore al 40%. Superficie del comparto mq 44.654 Superfici non permeabili (viabilità – parcheggi) mq 9.332 Edifici superfici di massimo ingombro mq 18.075 Verde Pubblico di progetto mq 2.501 Area decurtata delle superfici coperte mq 26.579 Superficie minima drenante da garantire 26.579 x 40% = mq 10.631 Superficie massima non drenante da realizzare 26.579 x 60% = mq 15.948 > 9.332 superficie non drenate di progetto (viabilità e parcheggi) CRITERI DI USO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO La realizzazione di dei parcheggi dovrà garantire la tutela delle falde sotterranee da contaminazione dovuta all’infiltrazione di agenti inquinanti. A tale fine Il sistema degli smaltimenti fognali progettato, prevede per le zone destinate a parcheggio pubblico sistemi di depurazione delle acque meteoriche con filtro disoleatore; in conformità a quanto stabilito dal comma 3 dell’art 11 della L.R. 17 del 18 novembre 2008. ESPOSIZIONE E SOLEGGIAMENTO DEGLI EDIFICI La composizione progettuale del piano di lottizzazione consentiranno una buona esposizione solare delle future costruzioni dovuta alla posizione della viabilità che fornirà margine tra le costruzioni con particolare irraggiamento delle facciate sud est e sud ovest. Si consiglia inoltre in fase di progettazione di dettaglio dei fabbricati, l’inserimento di serre solari che potranno ulteriormente amplificare la captazione solare ai fini di risparmio energetico. IGIENE URBANA Tutti i nuovi lotti in fase esecutiva ed in particolare nella progettazione delle recinzioni private, dovranno tener conto di spazi privati per la disposizione di attrezzature per la raccolta dei rifiuti urbani anche differenziati. Prevedendo una adeguata sistemazione di tali spazi al fine di limitarne la visibilità, evitare la dispersione del materiale ed agevolare la raccolta da parte degli addetti al servizio. Perugia, 11/02/2013 Dott. Arch. Giovacchini Elliot Justin Geom. Gianluca Dittamo Geom. Gianni Arcelli