Sara e Marco Mexico tour +mare

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Sara e Marco Mexico tour +mare
FLY & DRIVE DA CANCUN A CANCUN CON SOGGIORNO MARE A TULUM
PROGRAMMA BASE DI 8 NOTTI DI VIAGGIO CON SOGGIORNO A TULUM
DI 11 NOTTI, 1020 km – CIRCA
ITINERARIOI
9 AGOSTO (F) CANCUN
VOLO DA BOLOGNA PER CANCUN VIA MADRID
CANCUN APT TRASFERIMENTO DA APT A HTL
Quasi una Manhattan trapiantata sul Caribe:
alberghi bianchi e vita costruita a misura di
turista. Can cun sorge su una penisola orlata
di spiagge bianchissime e mare splendido,
anche se un po' troppo frequentato. La citta' e'
divisa in due aree, la "zona hotelera" lungo le
spiagge e la "zona comercial", il centro dei
negozi e della vita mondana. Cancun e' adatta a chi vuole una vacanza di
lusso e preferisce l'ambiente internazionale allo "spirito del luogo"
PERNOTTAMENTO IN HTL HYATT REGENCY 4* CAMERA DOPPIA IN BB
10 AGOSTO (F) ISLA MUJERES
TRASFERIMENTO LIBERO A ISLA MUJERES
Questa tranquilla isola al largo di
Cancún, lunga solo 7 km e larga circa 1
km, è lontana anni luce dall'atmosfera
eccessiva della terraferma. Le sue
spiagge tropicali l'hanno resa una delle
isole preferite dai cultori del genere,
quelle lungo il litorale meridionale in
particolare sono note per le loro calme acque turchesi. Per immergersi nella tipica
festaiola atmosfera caraibica, si può andare a Playa Norte dove i camerieri
servono i drink direttamente sulla sabbia. Playa Paraiso e Playa Indios sono l'ideale per chi preferisce
un'atmosfera più appartata. Le escursioni in barca gestite dalle cooperative di pescatori sbarcano lungo Rueda
Medina; una volta sull'isola è possibile noleggiare un motorino, una bici o un golf cart.
10 – 12 AGOSTO PERNOTAAMENTO IN HTL POSADA DEL MAR 4* CAMERA DOPPIA IN BB
12 AGOSTO (B) MERIDA
RITIRO AUTOVETTURA MEDIA (CHEVROLET CHEVY O SIMILARE) PER 16GG PIANO ASSICURATIVO
COPERTURA FRANCHIGIE, CON ARIA CONDIZIONATA E CAMBIO MANUALE DAL 12 – 28 AGOSTO
Partenza per Merida con eventuali soste lungo la strada a Valladolid
incantevole cittadina coloniale con una bellissima
Cattedrale e a Ek Balam, piccola zona archeologica
poco nota, ma molto interessante, o ancora per la
visita del bellissimo convento francescano di Izamal
.
Arrivo a Merida, detta “la Ciudad Blanca”, le cui
residenze di epoca coloniale in stile francese,
italiano ed arabo, testimoniano la ricchezza passata
data dal commercio delle fibre di agave.
Pernottamento e soggiorno in hotel a Merida per 3
giorni per scoprirne a fondo il fascino e la vita
notturna, cittadina sempre animata, interessante anche lo shopping, Merida è rinomata per la produzione di
amache e dei famosi cappelli panama. Da non perdere una passeggiata in uno dei mercati di Merida, ad esempio
il tipico mercato di Santa Ana, nei pressi della omonima chiesa.
12 – 15 AGOSTO PERNOTTAMENTO IN HTL VILLA MERCEDES 5* CAMERA DOPPIA IN BB
15 AGOSTO (C) UXMAL
15 - 16 AGOSTO UXMAL
Giornata dedicata alla visita della zona archeologica di Uxmal , con Palenque e Chichen Itza
rappresenta l’apogeo della civiltà maya; il complesso, fondato e completato tra il 600 ed il
950 d.c., è ricco di templi, piramidi e splendidi palazzi, questi ultimi dalle facciate decorate da
meravigliosi fregi in stucco. Poco distante sorge il sito di Kabah, città satellite di Uxmal,
famosa soprattutto per il cosiddetto “Palazzo delle Maschere”.
PERNOTTAMENTO IN HTL VILLA ARQUELOGICAS 4* CAMERA DOPPIA IN BB
16 AGOSTO (D) CHICHEN ITZA
16 - 17 AGOSTO CHICHEN ITZA
Partenza per Chichen Itza, la più grande città maya dello
Yucatan e dichiarata patrimonio culturale mondiale dall’Unesco: la città, fondata
intorno al 400 d.c., venne occupata dai toltechi intorno all’anno 1000 per poi essere
abbandonata intorno al 1250; numerosissimi edifici testimoniano lo splendore di
Chichen, tra cui la grande piramide detta "El Castillo", il Tempio dei Giaguari,
l’Osservatorio etc.
PERNOTTAMENTO IN HTL VILLA ARQUELOGICAS 4* CAMERA DOPPIA IN BB
17 AGOSTO (E) TULUM
17 - 28 AGOSTO TULUM
PERNOTTMENTO IN HTL “CABANAS” IN SUITES DOPPIA FRONTE MARE IN BB
Partenza per Tulum, città maya fortificata situata sul Mar dei Carabi
dominante una bellissima spiaggia di
sabbia bianca: visita dei resti del
“Castillo” e del tempio degli
Affreschi. Tulum s'affaccia su di uno
splendido tratto costiero che è
rimasto integro dal grande sviluppo
turistico che ha invece interessato le
zone di Cancun e Playa del Carmen.
Tulum è il luogo ideale per fare un
tuffo nello Yucatan del tempo dei
Maya, con ancora le foreste di
mangrovie che si aprono su baie dalle sabbie candide e dalle acque turchesi, e le
rocce color avorio che ancora maestose si affacciano sulle assolate scogliere. La
città moderna di Tulum (Tulum Pueblo) sorge a circa 3 km della costa ed è una
ordinata cittadina dove pote trovare
alberghi ristoranti e tutto ciò che può
servire di corredo ad una vacanza. Ma è indubbio che rappresenta
il punto d'appoggio per poter esplorare le meraviglie della zona, e
poco di più.
A sud del sito archelogico, in direzione della Punta Allen si trova un
altra importante attrazione, il parco naturale di Sian Ka'an, dove
l'ambiente naturale conserva ancora il suo fascino primordiale. Il
sito è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO fin dal 1987 e il termine
utilizzato, di origine Maya, vuol dire "origine del cielo".
Sian Ka'an è l'area protetta più vasta di tutti i Caraibi, al sui interno
contiene almeno 23 siti archeologici, 103 specie di mammiferi, 336
specie di uccelli (è un
vero pardiso per il
birdwatching), ed è l
uogo riproduttivo per le tartarughe di mare. L'ingresso al parco costa 4
$ al giorno.
Cobà è stato forse il sito di "minor" impatto in quanto è stato scoperto
solo di recente e quindi non tutto è stato ancora portato alla luce.
Inoltre la superficie sulla quale è disposto è molto ampia, costringendo
a "lunghe" camminate (nella foresta con il 90% di umidità...) tra un
ritrovamento e l'altro.
Molto interessante è stato vedere come la natura era riuscita a
prendere possesso delle costruzioni, "fagocitando" le pietre e i
monumenti
Il sito si trova al centro di una rete di strade cerimoniali (sachbeob) che unisce Coba a Xatunà e ad altri centri
minori. L’area archeologica, di notevole espansione, comprende numerosi
gruppi di edifici in cui i lavori di scavo sono iniziati negli anni ve nti. In
genere ogni gruppo di costruzioni deriva il nome dalla piramide o dal
tempio più importante: notevoli ad esempio il Gruppo del Castillo oggi
completamente restaurato, che vanta la più alta piramide dello Yucatan.
Attorno si trovano i resti di terrapieni e di costruzioni a piramide che
costituiscono il gruppo Nohoc Mul.
Intorno a Tulum ci sono numerosi Cenotes in cui si puo’ anche
immergersi, da alcuni attraverso brevi tratti in apnea è possibile
raggiungere il mare. Assolutamente da visitare Il Gran Cenote sulla
strada che da Tulum conduce a Cobà.
AVVERTENZA: LAGUNE, LAGHI E CENOTES AFFIORANTI SONO PER LO PIU’ ABITATI DA
COCCODRILLI, E’ CONSIGLIABILE NON IMMERGERSI IN AUTONOMIA!!
XEL HA
Sulla litoranea in direzione Playa del Carmen invece è
possibile divertirsi e immergersi nel ECO parco marino di
Xel Ha, un insieme di piccole lagune create dalla acque
delle sorgenti e dei fiumi sotterranei che vi sfociano in
mezzo alle palme, riserva naturale di pesci tropicali visibili
anche dalla riva nell'acqua limpidissima. Nel parco ci sono
riserve di tartarughe, delfini e pappagalli, delle grotte,
cenotes e alcune rovine archeologiche come i resti degli
altari dedicati a Yum Chac, il dio che si manifestava sotto
forma di acqua nei cenotes, nelle lagune e nel mare, e
l’ancestrale muraglia del porto maya. E' un parco protetto
(ingresso a pagamento). Non si può pescare, ma si può fare
il bagno nella caleta aperta sul mare, al riparo dalle onde,
come in una gigantesca vasca da bagno in mezzo al verde,
piena di pesci tropicali. Si possono noleggiare attrezzature
da sub e macchine fotografiche subacquee.
Nelle ore di visita dei gruppi organizzati e nei giorni di festa il parco viene preso d'assalto, ma comunque merita
senz'altro una visita, scegliendo magari orari meno frequentati. Vale la pena dedicare al parco un’intera giornata.
28 AGOSTO (F) CANCUN
28 AGOSTO CANCUN APT
RICONSEGNA VETTURA E IMBARCO PER L’ITALIA E ARRIVO IL 29 AGOSTO
NOTE GENERALI
Il Messico è una terra dai grandi contrasti, nella quale la mondanità superficiale del turismo mordi-e-fuggi
coesiste con le antiche città mentre i vulcani incappucciati di neve digradano verso le foreste di conifere, i deserti
e le spiagge tropicali. La caotica megalopoli di Città del Messico è a una sola ora di volo dallo stato meridionale
del Chiapas, ricco di risorse naturali, in cui i ribelli indios ingaggiano scontri con le forze paramilitari appoggiate
dal partito al potere. Lungo il confine settentrionale del paese l'inestricabile coacervo di eredità storiche del
Messico si mescola alla cultura dell'aria condizionata della California, dell'Arizona, del New Mexico e del Texas.
Il paesaggio naturale e umano del Messico riflette la straordinaria storia di questo paese nella quale si mescolano
elementi indios e spagnoli. Basterà trascorrere poche ore in Messico per convincersi che il cosiddetto 'Nuovo
Mondo' ha in realtà alle spalle una storia antichissima. Nonostante il peso considerevole esercitato dal periodo
coloniale e dalla modernizzazione rampante, in Messico esistono oltre 50 etnie indigene, ciascuna con una
propria lingua, che conservano ancora oggi tracce del proprio stile di vita tradizionale.
MORFOLOGIA E CENOTES
La penisola dello Yucatan è una vasta piattaforma di rocce calcaree formatasi nel corso di milioni di anni.
Nel periodo Permiano (oltre 220 milioni di anni fa) la penisola era completamente coperta dalle acque, i coralli e i
sedimenti
vari
depositatisi,
hanno
aiutato
la
formazione
di
questo
particolare
terreno.
Le piogge cadute durante l'Era Glaciale, hanno eroso le rocce calcaree contribuendo a formare un enorme ed
incredibile
sistema
di
cunicoli
e
caverne
sotterranee,
fitto
e
articolato.
L'acqua infiltratasi, sgocciolando e evaporando, è stata in grado di creare uno scenario fantastico, dando vita a
un
insieme
di
stalattiti
e
stalagmiti
di
differenti
dimensioni
e
colori.
Con lo sciogliersi dei ghiacci, l'acqua, ha poi invaso queste grotte, allagandole completamente.
La penisola dello Yucatan è caratterizzata dalla completa assenza di corsi d'acqua superficiali, eppure poche
altre aree al mondo possono vantare una presenza d'acqua altrettanto massiccia e diffusa.
L'acqua dei Cenotes è di fatto l'unica fonte di approvvigionamento idrico e, come è facile immaginare, per gli
antichi
Maya,
erano
luoghi
sacri.
I Cenotes sono effettivamente le "porte di accesso" a questo invisibile mondo d'acqua, nella lingua Maya cenote
o Dzonot significa "occhio nella terra" o "pozzo", all'epoca dei Maya, molte volte di numerose grotte erano
crollate,
aprendo
appunto
dei
pozzi
sui
corsi
d'acqua
sotterranei.
Per gli antichi Maya il cenote non era solamente una fonte d'acqua, ma anche scenario di cerimonie religiose;
secondo la tradizione l'acqua di questi pozzi era considerata "vergine e pura" perché non era esposta alla luce.
Per onorare gli dèi della Pioggia e dell'Acqua, nei pozzi, venivano gettate offerte di ogni tipo, da statue di legno a
gioielli
di
giada
e
oro,
da
animali
a
esseri
umani
destinati
al
sacrificio.
La leggenda narra che a quel tempo l'acqua non avesse completamente invaso tutti i cunicoli, pertanto alcuni di
essi erano percorribili in canoa; come sembra abbia fatto una notte il Riverito Oratore di Cobà per rapire la figlia
del
governatore
di
Tulum,
della
quale,
pare,
si
fosse
perdutamente
innamorato.
Dagli inizi del Novecento molti cenotes sono stati esplorati e, sebbene siano stati rinvenuti diversi scheletri umani,
le scoperte piú eclatanti riguardano le offerte votive di materiali preziosi: dal solo Cenote Sacro di Chichén Itzá
sono
riemersi
piú
di
4.000
reperti
tra
gioielli
e
idoli.
L'esplorazione speleosubacquea nei cenotes, oltre ad essere una straordinaria avventura conoscitiva in acque
limpidissime e calde, costituisce anche un tassello fondamentale nella ricerca archeologica.
CUCINA
La cucina messicana ruota attorno a tre cibi nazionali: le tortillas, i fagioli e i peperoni piccanti. Le tortillas sono
delle specie di schiacciate sottili e rotonde fatte con granturco pressato o con un impasto di farina di grano e cotte
sulla piastra. I fagioli (frijoles) vengono bolliti, fritti o stufati e sono serviti in minestra, con le tortillas o con
qualsiasi altra cosa. I chiles sono i peperoni piccanti; ne esistono decine di tipi, consumati in centinaia di modi
diversi. Alcuni quali l'habanero e il serrano sono sempre molto piccanti, mentre altri quali il poblano possono
essere
più
o
meno
piccanti
a
seconda
di
dove
li
si
raccoglie.
Incredibile è la varietà di succhi di frutta fresca (jugos) che si possono acquistare presso le bancarelle per le
strade, ma il Messico è famoso anche per le sue bevande alcoliche e soprattutto per il mezcal e la tequila. Il
pulque è una bevanda moderatamente alcolica estratta direttamente dalla linfa del maguey, una pianta con foglie
lunghe e spesse che sorgono dal terreno.
SELF DRIVE
SEGNALI STRADALI
In Messico, i segnali stradali sono, in linea generale, gli stessi che in Italia, ma le indicazioni sono piuttosto
deficitarie. E’ essenziale fare sempre il pieno di benzina la mattina prima di partire.
LE DIFFERENZE
♦ I semafori si trovano subito dopo il l’incrocio, che non risulta a noi molto evidente.
♦ A Città del Messico, è consentito ad un semaforo rosso di svoltare a destra (o a sinistra, secondo il senso di
circolazione), con tutte le precauzioni del caso.
♦ LA PRECEDENZA A DESTRA NON ESISTE IN MESSICO. Il veicolo che si trova sulla strada più importante
ha la precedenza. Un veicolo che deve passare un rallentamento (es. dosso) dopo l’incrocio da’ la precedenza
all’altro; chi prosegue dritto avrà la precedenza su chi svolta; per quanto riguarda le rotatorie andateci alla
“messicana”.
♦ In città la velocità massima e’ di 60 km/ora e 80 km/ora sulle vie ad alto scorrimento di traffico.
♦ Sulle autostrade, la velocità massima è 110 km/ora
PRECAUZIONI PARTICOLARI
Sulle strade federali (quelle non soggette al pagamento di pedaggio) bisogna fare particolarmente attenzione:
- alla gente a piedi o alle biciclette (senza luci di posizione);
- agli animali (mucche, cani, ecc.) che attraversano o sostano tranquillamente sulle strade;
- ai rallentamenti come dossi o altre indicazioni dello stesso tipo che in generale sono male o poco evidenziati
e nemmeno colorati;
- a non lasciare mai niente sui veicoli parcheggiati in strada. In caso di visita durate il percorso, con i bagagli
nel bagagliaio è raccomandato lasciare l’auto chiusa a chiave e in un parcheggio custodito
SOCCORSO STRADALE
Le autostrade, come alcune strade federali molto turistiche, dispongo di un servizio gratuito di assistenza
meccanica: gli “angeli verdi” sono facilmente riconoscibili dalle loro camionette verdi portanti il logo del Ministero
del Turismo
DISTANZE RIPORTATE SU CIASCUN ITINERARIO
♦ Le distanze calcolate in ore e minuti tengono conto dello stato della strada. Possono variare anche in base al
veicolo e alle condizioni meteorologiche
♦ Le distanze in chilometri sono approssimative
♦ E’ obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza
QUELLO CHE BISOGNA SAPERE
• I siti archeologici sono aperti tutti i giorni: dalle ore 08.00 alle 17.00 in inverno e fino alle 18.00 in estate ad
eccezione della zona del Rio Bec dove la chiusura è comunque alle 17.00.
• Gli spettacoli “Suoni e luci” sono dalle ore 19.00 alle ore 20.00 in inverno e dalle ore 20.00 alle ore 21.00 in
estate.
• I musei generalmente sono chiusi il lunedì.
• Le entrate ai siti archeologici sono gratuite la domenica.
• Gli orari di partenza indicati in questa guida sono per permettervi di approfittare al massimo della vostra
giornata.
• L’orario del pranzo va dalle ore 14.00 alle 15.00 circa.
• Per visitare i conventi e le chiese, gli orari sono: dalle ore 08.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle ore 19.00.
• Alle grotte di Loltun, ci sono delle visite guidate a orari prefissati. Seguite bene il programma che vi
proponiamo se desiderate fare queste visite.
• Sulle strade dello Yucatan e soprattutto all’avvicinarsi dei paesi, troverete tantissimi dossi di rallentamento.
Fate molta attenzione e rallentate se non volete creare problemi all’auto.
• Di fianco a ciascun luogo da visitare, vi indicheremo i tempi di visita da prevedere.
• Troverete lungo i percorsi molte stazioni di servizi PEMEX, ricordatevi di fare sempre il pieno di benzina.
• Siate prudenti nel fotografare all’interno dei villaggi indigeni del Chiapas, vi consigliamo vivamente di rispettate
le credenze e di non scattare foto a San Juan Chamula e a Zinancantan.
BUON VIAGGIO!!!!