Milano Finanza
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Milano Moda Donna, scocca l’ora di Prada Mps in volo senza Alexandria La fashion week milanese ieri è stata illuminata dalla sfilata di Miuccia Prada, che anche stavolta ha colpito nel segno giocando in modo dissacrante con i grandi cult dell’eleganza. Oggi appuntamento con, tra gli altri, Versace, Tod’s, Emporio Armani, Etro e Blumarine L’accordo con Nomura favorisce le fusioni: +4,4% il titolo in borsa Costa a pagina 10 Anno XXVII n. 189 Venerdì 25 Settembre 2015 Spedizione in A.P. art. 1 c.1 L. 46/04, DCB Milano €2,00* Uk £ 1,40 - Ch fr. 4,00 Francia € 3,00 Trova su durableportfolios.it le nostre soluzioni per rimanere protagonista delle tue scelte d’investimento di lungo periodo. Numero verde: 800 131 866 Natixis Global Asset Management è la società capogruppo di una serie di società specializzate nella gestione e distribuzione a livello mondiale, compresi i gestori indicati nella presente comunicazione. PRIMA DELL’ADESIONE, LEGGERE IL PROSPETTO A DISPOSIZIONE PRESSO I COLLOCATORI. Speciale di 32 pagine in MF Fashion ADINT87-0515 Un look Prada Con MFF Magazine for Fashion n. 78 a € 5,00 (€ 2,00 + € 3,00) - Con MFL Magazine for Living n. 36 a € 5,00 (€ 2,00 + € 3,00) - Con MF International Turchia-Italia a € 4,50 (€ 2,00 + € 2,50) *Offerta indivisibile con MF Fashion (MF € 1,50 + MF Fashion € 0,50) TLTRO DRAGHI HA PRESTATO SOLO 15,5 MILIARDI AGLI 88 ISTITUTI CHE SI SONO PRESENTATI AL BANCOMAT AL QUINTO RIFINANZIAMENTO Banche, poca fila allo sportello Bce La scarsa richiesta deriva dall’ampia liquidità che il settore ha in pancia, dalla lenta ripresa economica e del credito e dai bassi tassi di mercato. Tra le italiane si sono presentate Ubi, Carige e Bpm, che hanno tirato 3 miliardi. Assenti le due big (Ninfole a pagina 4) Ftse Mib 20.581,83 SCANDALO VOLKSWAGEN, LE VOCI DI UN COINVOLGIMENTO DELL’ALTRO BIG TEDESCO NELLA TRUFFA CONTAGIANO IL SETTORE Indice Ftse Mib (scala dx) Valore scambi (scala sx) 10000 21800 8000 21400 6000 21000 4000 20600 2000 20200 0 1gg 2gg 3gg 4gg 5gg 19800 n1€ = $1,1241 BORSA -2,31% BORSE ESTERE Dow Jones 16.111 Nasdaq 4.697 Tokyo 17.572 Francoforte 9.428 Zurigo 8.278 Londra 5.961 Parigi 4.347 VALUTE-TASSI Euro-Dollaro 1,1241 Euro-Sterlina 0,7387 Euro-Yen 134,48 Euro-Fr.Sv. 1,0928 Eonia Overn. Euribor 3M T. Stato T. Fisso T. Stato Indic. -0,14 -0,04 2,95 1,80 FUTURE Euro-Bund 155,95 US T-Bond 156,91 Ftse Mib 20.584 S&P500 Cme 1.905,5 Nasdaq100 Mini4.208,25 Petrolio - WTI 44,83 Anche Bmw nel mirino, ma Fca perde più di tutti in borsa La casa bavarese cede il 5%, il Lingotto fa peggio e chiude la seduta di borsa in ribasso del 7,5% (Mondellini a pagina 2) PROVVISTE REGIONE LOMBARDIA IMMOBILIARE Alitalia lancia un altro bond da 245 milioni $ Tris di nomi per il dopo-Cassano Aeroporti, Maroni si candida per una quota di Sacbo in vista della fusione con Sea Giancarlo Scotti (ex Generali Re) tratta per inserire due fondi Prelios nella sua siiq (Zoppo a pagina 8) (Bonadies a pagina 9) (Follis a pagina 12) FOCUS OGGI Bankitalia presenta il conto agli ex vertici di Carichieti I commissari straordinari chiedono in totale 208 milioni a titolo di risarcimento dei danni arrecati dalla prolungata mala gestio Cervini a pagina 11 IL ROMPISPREAD Il Dalai Lama spera che dopo di lui ci sarà una donna, meglio se carina. Anche il karma vuole la sua parte Mercati 10 Venerdì 25 Settembre 2015 SECONDO GLI ANALISTI L’ACCORDO CON NOMURA FAVORISCE EVENTUALI AGGREGAZIONI Mps, più appeal senza Alexandria La chiusura anticipata dell’operazione strutturata pesa sui conti del Monte per 359 milioni anziché per 799 milioni e migliora anche la liquidità. A Piazza Affari il titolo recupera il 4,45% di Manuel Costa P iace al mercato l’accordo con cui Mps e Nomura hanno chiuso il contenzioso che vedeva le due banche opposte davanti ai tribunali di Firenze e Londra sull’operazione di finanza strutturata ribattezzata Alexandria. Si tratta dell’operazione costruita dalla gestione Mussari-Vigni con la banca giapponese per finanziare l’acquisto di Antonveneta e all’origine dello scandalo che nel 2013 ha travolto la banca senese. L’annuncio dell’accordo, comunicato nella notte italiana, è stato accolto calorosamente da Piazza Affari. Il titolo della banca senese ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo del 4,45% a 1,54 euro, dopo essere arrivato a guada- Fabrizio Viola MONTE PASCHI SIENA quotazioni in euro 2,0 1,8 1,6 IERI 1,55 € +4,45% 1,4 24 giu ’15 24 set ’15 gnare quasi l’8%. Nel dettaglio, l’accordo, che mette la parola fine ai due procedimenti giudiziari, prevede la chiusura anticipata dell’operazione, con un esborso Accelerare troppo sul merger può rivelarsi un errore fatale I l Monte dei Paschi ha finalmente raggiunto l’accordo con Nomura sul derivato Alexandria che comporterebbe un onere per l’istituto di circa 360 milioni. È un passaggio importante che migliorerà la situazione patrimoniale della banca; i negoziati protrattisi fino a settembre sono valsi a conseguire una migliore chiusura del contenzioso che invece, secondo un singolare indirizzo della Vigilanza unica opportunamente non preso per oro colato, si sarebbe dovuto chiudere entro lo scorso luglio, probabilmente compromettendo l’approdo che si è potuto conseguire con un tempo maggiore a disposizione. Ora, si ripropone il tema dell’aggregazione sul quale la predetta Vigilanza aveva del pari richiesto di avere riscontri precisi pure entro luglio, come se si fosse trattato di concentrare due negozi di periferia. È opportuno che il neopresidente del Monte, Massimo Tononi, abbia detto che questo argomento sarà proprio del 2016, dopo avere constatato di persona che Francoforte ritiene, nonostante i miglioramenti registrati in diversi versanti aziendali, che a una aggregazione bisogna ugualmente arrivare. Se si considera il ribadimento di questo indirizzo, allora viene delusa l’aspettativa, che pure era stata da qualcuno adombrata non senza fondamento, dello stand alone, proprio a motivo dell’evidente ripresa segnata dalla banca. Naturalmente, per un giudizio compiuto, occorrerebbe conoscere in dettaglio la posizione della Vigilanza e le ragioni a suo fondamento, che debbono essere stringenti e rigorose per richiedere una tale iniziativa senza alternative. La discrezionalità, che pure va riconosciuta all’organo di controllo, non potrebbe mai sconfinare nell’arbitrarietà. D’altro canto, se si mettono insieme le diverse misure che l’organo di vigilanza può assumere e assume, dalla governance ai da parte di Mps a favore di Nomura di 359 milioni. Esborso che avrebbe potuto essere superiore e pari a 799 milioni nel caso la chiusura anticipata fosse avvenuta nei termini previsti dal contratto originario. Tirando le somme, ha detto il ceo Fabrizio Viola illustrando l’operazione in di Angelo De Mattia ratio, dai trattamenti economici dei manager alle nomine degli esponenti aziendali e al removal, si deve constatare che il ruolo della regolazione e del controllo si è fatto vieppiù pervasivo, avvicinandosi, per taluni aspetti, a forme di supergestione. Se ciò avviene sulla base di una ben articolata posizione del controllore che discende dalla cura della sana e prudente gestione e dalla tutela della stabilità non genericamente affermate, allora è difficile muovere una critica serrata sotto il profilo giuridico, che, invece, sarebbe proponibile se in talune circostanze non esistessero in forma adeguata i facta concludentia. Dal versante dell’istituto non sono emerse comunque (o quanto meno ciò non è accaduto pubblicamente) posizioni contrarie all’ipotesi della concentrazione, anche se uno dei soggetti partecipanti, la Fondazione, per bocca del suo presidente, ha sottolineato che non vi è certamente la fila degli istituti che intendano aggregarsi con il Monte. Invece, la stessa possibilità di una scelta stand alone avrebbe bisogno di una robusta posizione a sostegno, a maggior ragione se ci si volesse impegnare nel controdedurre nei confronti della Vigilanza. Per lungo tempo si è parlato di una ipotesi Ubi Banca, che si appresta a trasformarsi in spa il prossimo 10 ottobre, ma poi molti segnali hanno lasciato intendere che si tratta di una possibilità non (o non più) coltivata. Il maggior tempo previsto per arrivare a una concentrazione è un dato favorevole, ma può anche essere, purtroppo, un fattore di incertezza in presenza del rincorrere di voci sulle ipotesi in campo, che immancabilmente sopravverrà, dunque, complicando il percorso. Per l’istituto non si sarebbe più nella condi- conference call con gli analisti, con questa mossa Mps (assistita da Lombardi Molinari Segni) «è riuscita» in questi anni «a ridurre i costi legati alla precedente gestione per 600 milioni di euro». Inoltre, per effetto dell’accordo «registreremo un miglioramento della posizione della liquidi- zione di vivere da solo, ma non si sarebbe ancora al fidanzamento e, tanto meno, alle nozze. L’optimum consisterebbe , anche se è facile a dirsi, nell’arrivare a una soluzione presto e bene, per realizzare un’operazione che non potrà trascurare alcuni caratteri fondamentali, secolari, del Monte, pur senza che questi impattino negativamente sulla proficuità della concentrazione. Rivolgersi al versante estero non può essere, in ogni caso, una obbligata priorità. Dovrebbero essere vagliate tutte le possibili soluzioni, pur avendo presenti le difficoltà, a questo fine, che sono insite nella configurazione che il Monte sta assumendo di public company che, invece, potrebbe risultare apprezzabile ad altre finalità. È importante, comunque, che la scelta sia pienamente analizzata e decisa con ogni cognizione di causa dagli organi dell’istituto e che le consulenze previste svolgano il ruolo solo ausiliario che compete loro. Voler accelerare dall’esterno l’operazione in questione sarebbe un errore; ma un errore sarebbe anche un lungo temporeggiare ovvero la disattenzione a quei profili di senesità che si possono mantenere in un nuovo assetto. Alessandro Profumo ebbe a dire, quando si era nel pieno delle difficoltà che poi sono state superate insieme con Fabrizio Viola, che non si trattava di difendere la senesità, ma di operare per farne riemergere alcuni aspetti perché la crisi l’aveva messa completamente in causa. L’azione condotta dai due esponenti, insieme con l’apporto del personale tutto, ha consentito di poter ancora parlare di alcuni caratteri di questo tipo. Bisogna, allora, darvi adeguato e intelligente seguito, respirando non solo l’aria della Goldman, ma anche quella del territorio, delle istituzioni e del consenso sociale. (riproduzione riservata) tà, del margine d’interesse e del profilo di rischio». In particolare, dal punto di vista patrimoniale il beneficio, secondo i criteri di Basilea 3, è di 56 punti base. Positivi anche i giudizi degli analisti. Kepler Cheuvreux (giudizio hold e target price invariato a 1,8 euro) ha rivisto le proprie Su Ladies di ottobre lo stile come espressione di massima libertà pazio alle emozioni che possono sovS vertire le regole, anzi devono rivoluzionarle. E allora grande libertà nelle scelte di moda, nell’interpretazione delle tendenze, nelle passioni e nei piaceri ma anche nella selezione degli appuntamenti d’arte che rendono l’inizio dell’autunno ricco di stimoli, con un fitto calendario di mostre importanti e spettacolari. Il nuovo numero di Ladies, in edicola da sabato 26 settembre con Milano Finanza, svela la moda e i trend attraverso la pittura, il cinema, la poesia, con il contributo del fashion director Giampietro Baudo: ispirandosi alle tavole dell’artista olandese Hieronymus Bosch, Raf Simons definisce la haute couture di Dior; a New York va in scena Wild at Heart e lo stile romantico dal cuore selvaggio, interpretato dal fotografo Alan Gelati, con lo styling di Stefano Roncato. Ricalcando la visione estetica di David Lynch mette in scena look essenziali, sognatori e nostalgici; la moda avant-garde, infine, si materializza in un’atmosfera da galleria d’arte contemporanea. Il black & l white è protagonista nelle collezioni Fendi, per celebrare i 50 anni del maestro Karl La-gerfeld alla direzione creativaa o della maison, ed è interpretato dall’occhio anticonformista dii Oliviero Toscani, fra silhouette semplici stile anni 60 e tessuti materici. Ladies, l’unico femminile che intreccia costantemente la moda con bellezza, arti visive, cibo, sostenibilità e lifestyle, collega la mostra milanese dedicata a Giotto al percorso t artistico di Balthus esposto in una mostra a Roma. Amor sacro e amor profano si in- contrano nel pensiero dell’autore francese di origini polacche che non ha mai nascosto di ispirarsi alla pittura neoprimitiva, in particolare a Giotto, Masaccio, Masolino, Piero della Francesca. F Un viaggio nell’arte con congolese lo offre la Fondation Ca Cartier di Parigi raccontando l’es l’estetica dell’Africa centrale, che ogg oggi si affaccia al mondo della mo moda e del design con rinnovato entu entusiasmo per le stampe dei tessuti tradizionali africani. Anche in ques questo numero, Ladies accompagna i lettori alla scoperta di profumi, ccolori e fascino del Sud della Fran Francia, dove luoghi segnati dalla storia fanno da scenografia ad arte e cultur cultura, e per godere dell’ultimo solle a F i Favignana, ospiti di un esclusivo rifugio pieds-dans-l’eau, con vista sull’infinito. stime alla luce dell’accordo, prevedendo una perdita netta di 85 milioni nel 2015 anziché un utile netto di 3 milioni. Gli esperti ritengono tuttavia che ora sarà più facile per Mps cercare un nuovo partner in vista di una fusione, necessaria da un punto di vista industriale e comunque richiesto dalla Bce. Mediobanca Securities (neutral, target price a 1,85 euro) ritiene che l’accordo avrà un effetto positivo in termini di liquidità di 500 milioni, ribadendo però che «i principali catalizzatori per Mps restano l’m&a e la cessione dei non performing loan» attraverso la bad bank. Banca Akros (rating buy, target price 2,15 euro) spiega che «la chiusura dell’esposizione a Nomura è una pietra miliare nel processo di riduzione del rischio della banca». Dal canto suo Nomura ha fatto sapere che «l’accordo con Mps per la chiusura del dossier Alexandria non implica alcuna ammissione di irregolarità». (riproduzione riservata) Quotazioni, altre news e analisi su www.milanofinanza.it/mps