Le gare del futuro
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Le gare del futuro
SPORT Le gare del futuro _ al creò. di Formulo Eruonnvmr conosci un e quaicne incognita. Ma come si guidano le monoposto a emissioni zero? Ce lo spiegano i piloti di Emilio Deleidi a prima volta che ho provato la macchina è stato sul circuito di Donington, dove ci s'imbatte subito in una curva in discesa: quando ho iniziato a prendere velocità, ho avuto la sensazione di... volare, perché sentivo soltanto il rumore del vento». A raccontare così l'esordio al volante di una monoposto di Formula E è Jaime Alguersuari, 24 anni, 46 Gran Premi di Formula 1 disputati con la loro Rosso tra il 2009 e il 2011j*"" della nutrita pattuglia degli ex della sima categoria (da Bruno Senna a Nii Heidfeld) che hanno deciso di rimettersi in discussione partecipando al campionato automobilistico più innovativo del momento: quello riservato a monoposto a trazione esclusivamente elettrica. Un campionato, per inciso, sul quale, inizialmente, regnava molto scetticismo. Ma che ora è vicino al debutto, che avverrà il 13 settembre a Pechino, sulla spinta della volontà di un imprenditore come Alejandro Agag, già socio di Flavio Briatore nella sua avventura come proprietario di una squadra di calcio inglese e ora promoter della Formula E. Le monoposto, del resto, 196 QUATTRORUOTe Settembre 2014 sono sue: i team che le porteranno in gara, tutti peraltro di alto livello professionale, le affittano. Il divertimento è assicurato L'aspetto più interessante, nell'attesa, di assistere a queste competizioni! comprenderanno (per i limiti delle W.v. rie) anche il cambio macchina a metà gara (dopo 20-25 minuti, sul totale di 45 per ognuna delle due corse previste), è capire dai piloti quali siano le differenze tra le > Due motori, sei marce Le monoposto di Formula E, uguali per tutti i team, montano fe motori-generatori e un cambio sequenziale a sei marce; è allo studio un sistema wireless di ricarica delle batterie. I pneumatici (Michelin) sono del tipo "eli weathepL S P O R T Le gare del futuro Curiosità Jarno Trulli osserva l'abitacolo della sua nuova monoposto: il pilota abruzzese ha disputato 252 Gran Premi di Formula 1, vincendone uno (a Monaco, nel 2004) e ottenendo quattro pole position. In basso, lo spagnolo Jaime Alguersuari durante i test IL CALENDARIO LE SQUADRE 2014 Team 13 settembre Pechino (Cina) Andretti Autosport Franck Montagny-da definire 22 novembre Putrajaya (Malesia) Audi Sport Abt Lucas di Grassi-Daniel Abt China Racing Da definire Dragon Racing Jay Penske Mike Conway Jéròme d'Ambrosio 13 dicembre Punta del Este (Uruguay) 2015 Piloti 10 gennaio Buenos Aires (Argentina) e.dams Renault Sébastien Buemi-Nicolas Prost 14 febbraio da definire Mahindra Racing Bruno Senna-Karun Chandhok 14 marzo Miami (Usa) Amlin Aguri 4 aprile Long Beach (Usa) Katherine Legge Antonio Felix da Costa 9 maggio Monte Carlo (P. di Monaco) Trulli Team Jarno Trulli-Michela Cerruti 30 maggio Berlino (Germania) Venturi Team Stéphan Sarrazin-Nick Heidfeld 27 giugno Londra (Regno Unito) Virgin Racing Jaime Alguersuari-Sam Bird 1 3 8 QUATTRORUOTe Settembre 2014 ; > vetture di Formula E e quelle da corsa tradizionali. «È meglio o peggio?», si chiede ancora Alguersuari. Che conclude: «La mia risposta è: sarà diverso». Anche nella guida? «Sì, perché l'importante, più che andare forte, sarà riuscire a terminare la gara». Piloti-tassisti, come già lamenta Montezemolo per la Formula 1? «Ma sarà lo stesso divertente, perché driver e ingegneri avranno a disposizione tante mappature diverse, in grado di variare i tempi sul giro anche di 5 o 6 secondi e l'obiettivo sarà arrivare al traguardo con lo 0% di carica delle batterie, dopo essere andati il più forte possibile: un lavoro di strategia, che dovrà essere definito prima della partenza perché, durante la gara, il pilota non avrà informazioni in tempo reale. Perciò stiamo cercando di capire quale sia il miglior stile di guida per questo tipo di vetture: per esempio, abbiamo scoperto che rilasciare l'acceleratore un po' in anticipo, rispetto al punto ideale di frenata, permette un risparmio notevole di energia». Attenzione, però: come in Semplicità II posto guida della Formula E: il volante è infinitamente più semplice di quello delle F.l e prevede un numero limitato di settaggi. Il pilota avrà soprattutto il compito di gestire con oculatezza lo stato di carica delle batterie e gli overboost F.l, il numero di giornate di test (collettivi) è limitato; e McLaren e Williams, fornitori rispettivamente dei due motori-generatori installati sulle monoposto (dello stesso tipo di quelli utilizzati sulla supercar ibrida PI) e delle batterie, stanno ancora lavorando per risolvere qualche problema di gioventù del progetto. L'intervento del pubblico A credere nella nuova formula è anche Jarno Trulli, pilota di lunghissima esperienza agonistica che, oltre a calarsi in una delle monoposto, gestirà un proprio team, affidando la seconda vettura a Michela Cerruti (vedere il riquadro a destra). Jarno ha accettato questa sfida all'età di quarant'anni perché, spiega, «era impossibile trovare un'altra categoria di monoposto altrettanto professionale e valida, oltre che profondamente innovativa». Quanto alla guida, per Trulli «si tratta di una vera auto da corsa, con freni di carbonio che permettono grandi staccate, ma con un handicap importante: la massa, dovuta ai 300 kg delle batterie». Alla fine, una Formula E pesa circa 400 kg in più di una Formula 3, paragonabile per potenza: in gara i piloti potranno disporre, infatti, di circa 180 cavalli, che diventeranno 270 utilizzando il pulsante Push to pass, il cui impiego è limitato. A tre driver, votati dal pubblico, ne sarà però concesso un numero maggiore, per un tempo di 2,5 secondi: l'interattività si sta facendo largo anche nelle corse. In ogni caso, per Trulli «la guida di queste vetture è più normale rispetto a quella delle F.l di oggi, che non mi piacciono perché sono troppo complicate. La Formula E è un po' lenta nei cambi di direzione, non ha il carico aerodinamico di una GP2, ma richiede una messa a punto che ricorda quella delle auto di una volta: si lavora molto sull'altezza da terra, sulla taratura degli ammortizzatori». Passato e futuro, così, si danno la mano... Impressioni al volante MICHELA CERRUTI DEL TEAM TRULLI «È COME CORRERE CON UN SENSO IN MENO» A coronamento di una stagione che l'ha vista impegnata su più fronti con vetture di categorie disparate, dalla BMW Z4 GT3 della Blancpain GT Series alla monoposto di Auto GP (con telaio Lola e motore V8 da 550 cavalli) con la quale ha vinto la gara di Imola, Michela Cerruti (nelLa foto) parteciperà anche al campionato di FormuLa E con una vettura del team di Jarno Trulli. Ecco come descrive la sua prima esperienza al volante nei test di Donington. In che cosa è diversa una vettura di Formula E dalle altre monoposto che ha guidato quest'anno? È difficile paragonarla a qualcos'altro: per le sue caratteristiche, a partire dal peso che è intorno ai 900 kg, ha un comportamento che assomiglia più a quello di una vettura Turismo che a quello di una monoposto. Il rollio è abbastanza accentuato e il posteriore tende a "imbarcarsi" un po'. Anche l'assenza di rumore è un fattore importante? È come trovarsi con un senso in meno, una percezione surreale: mi sono sentita un po' sola, quando ho capito che l'unica cosa che sentivo era il vento... Con le auto tradizionali, il rumore aiuta a capire come stai andando, come esci da una curva, come reagisce la macchina all'acceleratore. Qui manca tutto questo. Che cosa servirà per vincere? Bisognerà trovare la mappatura che garantisca il compromesso migliore tra la potenza disponibile e l'energia delle batterie che, in configurazione gara, durano 20-25 minuti. Una bella sfida.,, Tutto questo influenza in modo considerevole lo stile di guida? Sì, perché pur essendo un'auto da corsa, è condizionata dalla massa e dai pneumatici, che non sono slick e non offrono quindi lo stesso grip in curva. Lì, di conseguenza, non puoi essere troppo veloce; tuttavia, al tempo stesso, non puoi neappure rallentare troppo per non essere poi Lento in rettilineo. iroduzione riservata Settembre 2014 QUATTRORUOTe 199