Cronaca 2009 - Circolo Nautico Chioggia

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Cronaca 2009 - Circolo Nautico Chioggia
Titolo: Campionato dell'Adriatico
Data: 05 Agosto 2009
Sommario: Chioggia, 1 - 2 agosto 2009. La classifica e il commento di Corrado Perini.
Corpo:
Chioggia, 1 - 2 agosto 2009. La classifica e il commento di Corrado Perini.
Sarà perché la regata è giunta alla 54° edizione, sarà per il Trofeo girante perpetuo alla memoria del primo
presidente del Circolo Nautico Chioggia, sarà per i premi ai vincitori di giornata in ricordo di papà Enzo, sarà per
l’albo d’oro della manifestazione scrupolosamente tenuto e allegato alle istruzioni di regata, ma ogni volta che
disputiamo il Campionato Adriatico Snipe ho l’impressione di aprire un libro di Storia e tuffarmici dentro. La stessa
sensazione o qualcosa di simile deve averla vissuta Fabio Rochelli, visibilmente soddisfatto ed emozionato con il
Trofeo appena vinto in mano e la certezza di avere iscritto il suo nome (e quello del nipote Marco) in qualcosa di,
appunto, storico.
Non mi piaceva questa data, 1 e 2 agosto, venuta fuori come unica alternativa ad un calendario ormai saturo nei
mesi di maggio e giugno e ulteriormente arricchito dall’”esplosione” del Piada Trophy e dal Mondiale master nel
mese di luglio; non mi piaceva perché notoriamente agosto non è un gran mese per regatare a Chioggia, perché
temevo che le zanzare ci avrebbero massacrato la serata al circolo, perché immaginavo che molti sarebbero stati
in vacanza o comunque stanchi di regatare e vogliosi di una pausa prima del Campionato italiano di fine agosto.
Ho sbagliato tutto e, sono felice di poterlo dire, è stato il più bel Campionato Adriatico degli ultimi anni: perché
abbiamo disputato 5 prove (non ventose certo ma regolari e tecnicissime), perché la partecipazione è stata
numerosa ed entusiasta, perché le cose sono andate talmente bene che neanche le zanzare si sono azzardate a
rovinarci la cena (ma dove saranno andate quella sera???).
Sfruttando una crescente simpatia con la zona della Romagna abbiamo abbandonato la pista mare-lago
(francamente mai esplosa) e ci siamo messi in combinata con una zonale romagnola (quest’anno Punta Marina di
metà settembre) per una nuova Combinata dell’Adriatico; la cosa sembra funzionare da subito anche per
l’entusiasmo e la spinta del nostro segretario Alberto Perdisa; il primo iscritto alla regata di Chioggia viene da
Rimini e porta la barca già il lunedì di rientro dal lago di Ledro, sarà poi seguito da altri romagnoli compreso il
buon Alberto, sono sicuro che sapremo ricambiare presentandoci numerosi alla regata di Ravenna. Intanto giovedì
arriva anche la barca di Alessandro Rodati e nella serata di venerdì cominciano ad arrivare i primi triestini e,ormai
a notte inoltrata, addirittura un equipaggio dalla Toscana. Sabato mattina ci contiamo e siamo 21, un bel numero
non c’è che dire!!! Anche le previsioni meteo ci inducono all’ottimismo, sarà caldo, molto caldo, ma comunque
sufficientemente ventilato con il NE del mattino in lenta ma graduale rotazione verso dx. E’ proprio la lentezza di
questa rotazione oltre la presenza di numerose diverse correnti a non rendere scontato il campo di regata.
Tomsic interpreta al meglio il campo nella prima prova fin dall’inizio, lo seguiamo io e Dani ma siamo un po’
ruggini, ci mettiamo un po’ di tempo a trovare le giuste posizioni a bordo, nel frattempo Brezich ci passa in poppa,
temo di essere riassorbito dal gruppo ma di bolina è un’altra storia e mi riavvicino a Giorgio mettendo un buon
margine sugli inseguitori, Tomsic intanto è volato via, la parte finale della terza bolina è una sofferenza, sbaglio ad
anticipare una virata su Brezich, me lo ritrovo sopra le vele, devo virare ancora due volte, quel che basta perché
arrivi Rochelli e riesca a virarmi sotto mettendo fuori il naso, non lo prendo più!!
Seconda prova ancora più difficile tatticamente, dopo la partenza il gruppo sceglie di seguire la rotazione a dx, io
ad un certo punto mollo tutti e taglio a sx dove sembra esserci più pressione, lascio la lay line a Rodati e anticipo
la virata verso la boa e sbaglio perché Rodati con più pressione mi passa come un motoscafo e gira secondo in
boa dietro Rochelli che esce da dx. La regata continua senza essere per niente scontata, solo Rochelli allunga
mettendosi in sicurezza mentre Rodati nella terza bolina indugerà troppo a dx facendosi superare da Brezich,
Tomsic e Marangon.
Terza prova, non ci siamo più con la testa anche per il troppo caldo ma le condizioni ci aiutano, il vento rinforza un
po’ e ruota ancora a dx rendendo tutto più semplice, gira primo Fantoni con un buon margine poi Marco Penso e
subito noi, arriviamo in poppa con lo stesso ordine ma con Fantoni ben avanti e il gruppo, compatto, subito dietro
a noi. Il giro di boa ci aiuta, dietro c’è un po’ di casino che ci regala metri preziosi, la bolina, con Fantoni ormai
imprendibile, è una sfida tra noi e Marco/Annarosa, riusciamo a passare a fine bolina e diventiamo anche noi
imprendibili per il secondo posto con Marco che riesce a mantenere la terza piazza.
Torniamo a terra dove troviamo ad attenderci angurie e meloni belli freschi, grandiosa idea del “pupillo” Gianni
Bighin, un vero sollievo dopo tutto il caldo sofferto ed un bel intrattenimento in attesa della cena: spaghetti con i
peoci, sardoni fritti e sardele in saore per i curiosi di gastronomia, menù arricchito da una estrazione di ricchi
premi organizzata con i fondi neri del SILP e dalla sua rediviva presidentessa Daniela che ha rispolverato i vecchi
temi dell’agitazione sindacale e preannunciato dure manifestazioni in occasione del Campionato Italiano
soprattutto contro i timonieri simbolo dello sfruttamento sui prodieri.
Domenica il Comitato vorrebbe portarci in acqua per le 11 ma con il tempo regolare a quell’ora a Chioggia non c’è
speranza, per fortuna aspettiamo a terra finchè verso le 12 riappare il vento da NE; il tempo di uscire in mare e c’è
già stata una rotazione a dx, sarebbe da aspettare un po’ che il vento si stabilizzi e rinforzi ma il Comitato parte
subito con le procedure di partenza. Andiamo a dx con Penso e giriamo lui primo noi secondi, Marco è lento in
poppa e precipita, giro primo con Stahl e Rochelli a seguire. Sembra tutto semplice ma a fine bolina anticipo un
po’ la virata sulla lay line, Tom continua fino alla lay line e guadagna l’impossibile mentre io sono dietro anche a
Rochelli; poco male la regata è ancora aperta. La terza bolina rimarrà come uno dei peggiori incubi della mia vita
velica, sono a dx con Tom, lui vira e va a chiudere sul gruppo a sx con una buona pressione, io viro ed entro in un
buco nero che avrebbe assorbito anche Alpha Centauri, perdo tutto, non so neanche cosa chiudo quella prova,
vince Tom che però è OCS quindi in realtà vince Rochelli davanti alle giovani sorelle Sambo, promettente
equipaggio femminile locale che speriamo si appassioni allo Snipe. Quinta prova, ancora le Sambo protagoniste,
girano in testa la prima bolina ma non resistono a Brezich che sente di poter vincere l’ultima prova in programma;
Giorgio passa in poppa e allunga progressivamente ma le Sambo sono brave a mantenere un secondo posto per
niente facile a causa dell’aumentare del vento e delle continue oscillazioni. Rochelli, inizialmente in difficoltà,
recupera fino al terzo posto che gli garantisce la parità con Brezich e la vittoria finale. Io mi rendo conto che la
prima prova di oggi mi costa tantissimo in classifica finale, sono deluso ma non troppo, considerata la ruggine che
ancora mi trovo addosso.
La classifica finale vede Rochelli davanti a tutti e per la prima volta campione dell’Adriatico, so che ci teneva e
sono contento che ce l’abbia fatta; secondo è Brezich davanti ad un Fantoni poco appariscente ma molto concreto,
quarto il figliol prodigo Tomsic davanti alla vera rivelazione di questa regata, le sorelle Sambo.
La battaglia continua a Punta Marina, che per motivi tecnici sostituirà Marina di Ravenna per la combinata
dell’Adriatico.
Corrado Perini